domenica, Dicembre 21, 2025
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Trent’anni di Registro delle Imprese, a Bari da domani il convegno nazionale

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BARI (ITALPRESS) – A trent’anni dall’entrata in vigore del Regolamento di attuazione Registro delle Imprese, la Camera di Commercio di Bari promuove da domani un convegno nazionale dedicato all’evoluzione di uno strumento che ha cambiato in modo profondo il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione.

L’iniziativa, dal titolo “Trent’anni di Registro delle Imprese. Dal D.P.R. 581/1995 all’era dei registri interconnessi e dell’intelligenza artificiale”, si terrà nella Sala Ambrosi della Camera di Commercio di Bari, il 23 e 24 ottobre 2025, e riunirà esponenti del mondo istituzionale, accademico e professionale per discutere prospettive, criticità e nuove frontiere normative del Registro delle Imprese, nel contesto della trasformazione digitale e dell’integrazione europea. La due giorni, che sarà aperta dai saluti istituzionali della presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie vede tra i partecipanti: il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, il presidente del Tribunale di Bari, Alfonso Orazio Maria Pappalardo, il procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, il direttore generale di InfoCamere, Paolo Ghezzi e il dirigente del MIMIT e docente di Diritto Commerciale presso il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna AMS, Marco Maceroni.

La prima giornata, giovedì 23 ottobre (ore 14.30 – 18.30), sarà dedicata a un bilancio dei trent’anni di applicazione della normativa, con la tavola rotonda “Frammentazione normativa, criticità operative e urgenza di riforma”. Modera il professore Ugo Patroni Griffi. La seconda, venerdì 24 ottobre (ore 9.30 – 13.30), sarà invece orientata al futuro: “Verso il Registro europeo interconnesso: digitalizzazione, intelligenza artificiale e la nuova frontiera della trasparenza societaria”. Modera il professore Francesco Fimmanò.

– Foto locandina –

(ITALPRESS).

Cina: Yunding Snow Park ospiterà eventi di Coppa del Mondo FIS

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Lo Yunding Snow Park, nella provincia settentrionale cinese di Hebei, una sede dei Giochi Olimpici Invernali del 2022, ospiterà quest’inverno una serie di competizioni internazionali, tra cui la Coppa del Mondo FIS di Freeski e Snowboard Big Air, la Snow League, la Coppa del Mondo FIS di Freeski e Snowboard Halfpipe e la Coppa del Mondo FIS di Sci Freestyle. (ITALPRESS/XINHUA)
mec/lcr/azn
(Fonte video: Xinhua)

Cina: ad Hainan una selezione mondiale di stuzzicanti sapori tropicali

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Dal caffè etiope ai prodotti thailandesi al durian, i sapori tropicali del mondo sono pronti per essere provati ad Hainan! Unisciti a noi alla terza Esposizione internazionale della catena di approvvigionamento del settore alimentare tropicale di Hainan per esplorare un’ampia gamma di gusti frizzanti. (ITALPRESS/XINHUA)
mec/lcr/azn
(Fonte video: Xinhua)

Psicologia gratuita, raccolte 50.000 firme per la proposta di legge

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ROMA (ITALPRESS) – Approderà entro il 2025 in Senato la proposta di legge di iniziativa popolare per dare accesso pubblico e gratuito alla psicologia. Nelle scorse ore sono state raggiunte le 50mila firme necessarie per avviare l’iter legislativo in Parlamento. La proposta di legge prevede l’istituzione di una Rete Psicologica Nazionale con un investimento previsto di 3,3 miliardi di euro. Tra gli obiettivi c’è quello di portare l’educazione alle relazioni in tutte le scuole, luoghi di lavoro e dello sport, il potenziamento del Bonus Psicologo, l’implementazione dello psicologo di base e la riforma della formazione.

“Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo – commenta Francesco Maesano, coordinatore nazionale della campagna – aver raccolto 50mila firme vuol dire che possiamo portare in Parlamento una proposta di legge alla quale ha lavorato per tre anni un gruppo di oltre 30 docenti universitari. Un testo che arriva dal basso, ma non dal nulla, che chiede un investimento adeguato sulla mente delle persone per crescere di più e meglio e prevenire la violenza. E ora dobbiamo continuare a firmare perché ogni singola firma aggiungerà peso a questa proposta. Nelle prossime settimane saremo in quasi cento piazze, con oltre 1200 volontari impegnati a fare volantinaggio e raccogliere le firme in formato cartaceo e digitale”

“Vogliamo portare la psicologia dove serve davvero – prosegue Maesano – nelle scuole, nei luoghi di lavoro, dove le persone fanno sport o dove affrontano la malattia e la cura. Interventi precisi, efficaci, costruiti sui bisogni reali delle persone. Perché il benessere psicologico non è un lusso: vivere in un ambiente libero dall’esclusione sociale, dal bullismo, dallo stress ambientale è un diritto e come tale va garantito a tutte e tutti”.

“Un risultato – conclude Francesco Maesano – per il quale vorrei ringraziare tutto il team della campagna, a partire da Jump con Marco Agnoletti e Luca Di Bonaventura, Giulia Delogu e Daniele Biaggi per il Digital, Francesca Mereta per Project System e la nostra responsabile dell’organizzazione Caterina Pregliasco che insieme a Michela Marinetto e Giulia Vescovo coordina una rete di oltre 1200 attivisti che ringrazio immensamente per il lavoro che stanno facendo sui territori”.

– uff stampa Associazione No Profit Pubblica –

(ITALPRESS).

Cina: Airbus lancia la nuova catena di montaggio nel Paese

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Mercoledì Airbus ha inaugurato la sua nuova catena di montaggio finale (FAL) per gli aerei della famiglia A320 nella città portuale settentrionale cinese di Tianjin, la seconda del suo genere sia in Cina che in tutta l’Asia. (ITALPRESS/XINHUA)
mec/lcr/azn
(Fonte video: Xinhua)

La Liguria è la prima in Italia nella gestione delle Reti Tempo-Dipendenti

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GENOVA (ITALPRESS) – Regione Liguria si conferma tra le regioni più virtuose a livello nazionale e prima in classifica nella gestione delle Reti Tempo-Dipendenti. È quanto emerge dalla Quarta Indagine Nazionale per i Servizi Sanitari regionali condotta da Agenas sui dati 2023 e presentata oggi a Roma.

Nel rapporto, la Liguria ottiene risultati di eccellenza nelle principali aree oggetto di valutazione: rete cardiologica per l’emergenza, rete Trauma, rete Emergenza-Urgenza e figura tra le regioni con il punteggio complessivo migliore, a conferma dell’elevato livello di organizzazione e risposta del sistema di emergenza-urgenza.

“Questi risultati collocano la Liguria tra le regioni più performanti d’Italia, confermando l’efficienza e l’efficacia dei percorsi assistenziali integrati per le patologie tempo-dipendenti – sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità della Regione Liguria-. I dati confermano l’efficacia del modello ligure, che punta su rete, integrazione e qualità del servizio dichiara-. Continueremo a lavorare per rafforzare la presa in carico e la tempestività degli interventi, affinché questi risultati possano essere consolidati”.

La valutazione Agenas sottolinea l’importanza della pianificazione organizzativa come leva strategica per migliorare la qualità degli esiti clinici, garantendo la continuità dei percorsi acuti e post-acuti e riducendo la mortalità per le principali emergenze tempo-dipendenti.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

La Sardegna è stata inserita per la prima volta fra le 25 migliori destinazioni turistiche al mondo

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MILANO (ITALPRESS) – La Sardegna è stata inserita per la prima volta fra le 25 migliori destinazioni turistiche al mondo per il prossimo anno, segnalate da Lonely Planet, grazie alla sua combinazione di un’offerta, ampia e accogliente, di mare e spiagge, archeologia e cultura, turismo attivo e tradizioni, slow tourism e ambiente, con la sua enogastronomia e la qualità della vita da condividere con ospiti e visitatori.

Questo significa che la Sardegna rientra nelle pubblicazioni come “Best In Travel” in qualità di unica regione in Europa. Un prestigioso riconoscimento, nato dall’attenta osservazione di Lonely Planet International, editore leader mondiale nel travel, che suggerisce le migliori destinazioni, idee e itinerari per godere di territori e attrattive adatte a diverse tipologie di ospiti e improntate al massimo rispetto della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità per tutti.

I temi della vacanza includono il turismo attivo, con i suoi attrattori per escursionisti, appassionati della bicicletta o degli sport d’acqua (vela, canoa, nautica), camminatori, free climber e curiosi, che potranno immergersi fra bellezze naturalistiche e i borghi più belli della Sardegna, i cibi tipici e le incredibili emozioni di panorami meravigliosi.

Nelle pubblicazioni “Best In Travel 2026”, l’Isola viene proposta con i propri tesori, dalle eccellenze dell’artigianato artistico ai prodotti enogastronomici, culturali e archeologici, confermando la propria collaborazione con l’editore più prestigioso al mondo nel settore dei viaggi.

I valori dei lettori di Lonely Planet, quali esperienze originali e coinvolgenti, attenzione all’ambiente ed all’accoglienza sicura per tutti, sono condivisi con le comunità ed i territori della Sardegna, aperti 12 mesi l’anno e dove gli operatori lavorano per garantire ricche esperienze ospitali in cornici emozionanti e indimenticabili, dove anche i semplici gusti riportano arte e ingegno di una civiltà plurisecolare.

L‘assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Franco Cuccureddu, riconosce che essere “Best in Travel 2026” è un vero privilegio. Un importantissimo riconoscimento per la Sardegna. È davvero un grande risultato quello che ottiene la Regione Sardegna, sottolinea l’assessore Cuccureddu. Qui alla presenza della stampa internazionale specializzata, viene presentata la Sardegna come Best in Travel per il 2026. Una delle poche destinazioni selezionate dalla Bibbia del turismo, del travel, che è Lonely Planet, la multinazionale australiana leader nel campo delle guide. Mai la Sardegna aveva avuto questo onore. Per il 2026 viene indicata come destinazione di eccellenza per i viaggi e per diverse componenti di viaggio. Si è riusciti a ottenere questo risultato perché la Sardegna non è più identificata solo come mare, ma come luogo di esperienze di tipo enogastronomico, escursionistico, il turismo attivo, i borghi e tantissimo altro. Quindi un insieme di prodotti che fanno sì che la Sardegna possa essere annoverata, per la prima volta, tra le destinazioni di eccellenza nel mondo. L’unica destinazione, l’unica regione europea ad avere questo titolo per il 2026″.

Sarà un’occasione preziosa per far conoscere le novità e comunicare qualità, sostenibilità e valorizzazione delle tradizioni a tutto il mondo, invitando i turisti tutto l’anno, ciascuno sulla base della propria motivazione di viaggio, a visitarla nei diversi periodi dell’anno.

“L’inserimento fra le migliori destinazioni di viaggio di Lonely Planet rappresenta la quarta “Good News” di questo fantastico 2025 per l’Isola e la sua attrattività turistica – continua Cuccureddu- che arriva dopo: la designazione di Cala Goloritzè, quale “The Best Beach in the World 2025”, dove peraltro sono presenti anche altre 6 spiagge fra le 50 più belle d’Europa; il riconoscimento delle Domus de Janas iscritte, con ben 18 siti, nella lista UNESCO del patrimonio mondiale dell’Umanità, le “case delle fate” rappresentano un riconoscimento di straordinario valore: sono uno dei pochi siti preistorici italiani nella lista UNESCO; testimonianze millenarie prenuragiche che raccontano ai turisti di una storia di spiritualità, archeologia e identità; L’attivazione, per la prima volta, di un collegamento aereo diretto intercontinentale fra gli USA e la Sardegna, precisamente fra New York (JFK) ed Olbia, operato a partire dal maggio 2026 da Delta Airlines, con 4 voli settimanali, che consente di consolidare un mercato, quello nordamericano, in fortissima crescita”. 

-Foto Regione Sardegna-
(ITALPRESS).

Aria pulita negli ambienti indoor, al Senato una proposta di legge

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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuta a Roma, presso il Senato della Repubblica – Sala Caduti di Nassirya, la conferenza stampa promossa dal Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio per presentare una proposta dedicata alla disciplina dell’igiene degli impianti di trattamento dell’aria negli ambienti indoor.
A moderare i lavori, il giornalista Mattia Iovane (RAI, Il Mattino).
L’iniziativa nasce in risposta a un tema di crescente urgenza: la qualità dell’aria che respiriamo all’interno degli ambienti chiusi, dove trascorriamo oltre il 90% del nostro tempo. Un aspetto centrale per la salute pubblica e per l’economia nazionale, come evidenziato dai dati dell’Osservatorio sulla Qualità dell’Aria Indoor (Università Milano-Bicocca e Università Bocconi), secondo cui l’impatto economico dell’inquinamento indoor può incidere fino al 5,22% del PIL italiano.
“La qualità dell’aria è fondamentale, non solo quella outdoor – quindi quella che respiriamo quando siamo in strada – ma anche quella indoor, quando siamo in casa, sul luogo di lavoro, in vacanza o al supermercato. Il nostro compito come istituzioni è quello di garantire norme adeguate, affinchè chi lavora sulla qualità dell’aria – e quindi sulla nostra salute – possa operare nel miglior modo possibile”, ha dichiarato il Vicepresidente del Senato Centinaio, che ha poi ribadito l’importanza del supporto degli enti locali: “Dobbiamo far sì che possano essere di supporto all’innovazione, alla ricerca scientifica e alla possibilità di migliorare. La burocrazia deve fare la sua parte, perchè continua a essere uno dei problemi irrisolti del nostro Paese”.
Per Gregorio Mangano, Presidente di AIISA e CEO di Techno One: “Noi non vediamo ciò che respiriamo, nè gli inquinanti presenti, soprattutto quelli che si annidano all’interno degli impianti di trattamento dell’aria. Oggi ho portato delle foto, come faccio spesso, perchè non si ha contezza di cosa respiriamo quotidianamente. Mostrare queste immagini risveglia le coscienze e aiuta a comprendere la gravità del problema, che comporta costi sociali elevati e, purtroppo, anche un numero rilevante di decessi ogni anno”.
L’obiettivo è quello di giungere a una proposta di legge che introduca un quadro normativo innovativo, basato su prevenzione, manutenzione programmata, controlli periodici e formazione professionale certificata. Il tutto senza oneri aggiuntivi per lo Stato, ma attraverso una razionalizzazione delle risorse già disponibili. I lavori sul testo sono stati già avviati.
Come ha spiegato Andrea Casa, Presidente Emerito di AIISA e CEO di Alisea: “Il quadro normativo in Italia è molto complesso e va semplificato, partendo da un livello alto delle fonti del diritto, quindi da una legge dello Stato. Questa proposta vuole dare una cornice più razionale alla materia: non si concentra sulle sanzioni, ma punta a creare consapevolezza e sensibilità nei confronti della qualità dell’aria che respiriamo”.
Gaetano Settimo, Coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor (ISS), ha sottolineato: “Il tema dell’aria indoor è cruciale per la nostra salute. Trascorriamo la maggior parte del tempo in ambienti chiusi, e proprio lì dobbiamo avviare azioni di prevenzione, perchè è dove si costruisce la salute della popolazione. La qualità dell’aria indoor è anche una leva per la competitività dei processi produttivi e per l’efficacia del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Chi fa prevenzione primaria non solo riduce le comorbidità, ma contribuisce ad abbassare i costi sanitari. Avere a cuore l’aria indoor significa avere a cuore la salute pubblica”.
In collegamento, Susanna Dorigoni, Responsabile dell’Osservatorio Qualità dell’Aria Indoor – Università Bocconi e Università Bicocca, ha illustrato i costi sociali dell’inquinamento indoor (indoor air quality – IAQ), pari a una quota significativa del PIL. Tali costi, ha sottolineato, possono trasformarsi in benefici per la società e per le imprese che operano in ambienti condivisi o che producono e manutengono tecnologie HVAC.
“A fronte della nuova policy in via di definizione – ha affermato Dorigoni – è necessario proseguire l’attività di ricerca per disegnare una regolazione efficace, capace di garantire standard minimi di qualità dell’aria in tutti gli ambienti indoor a uso civile e di aumentare il benessere sociale. Le aziende responsabili devono cogliere l’opportunità offerta da un contesto istituzionale, normativo ed economico sempre più orientato alla sostenibilità (tematiche ESG), evitando che ciò si traduca solo in un aggravio di costi”.
Gli elementi chiave da inserire nella proposta sono: controlli mirati e ispezioni periodiche sugli impianti di trattamento aria, con obbligo di sanificazione quando necessario; procedure standardizzate e verificabili, fondate su metodologie scientificamente validate; formazione di personale qualificato, con elenchi regionali certificati; sistema di vigilanza efficace, che includa controlli documentali e tecnici in caso di segnalazioni.
I benefici attesi, invece, riguardano salute pubblica, intesa come riduzione delle malattie respiratorie e delle infezioni nosocomiali; efficienza economica, considerando i risparmi sanitari e sviluppo di nuove competenze professionali e chiarezza normativa, quindi meno burocrazia per imprese e amministrazioni pubbliche.
Il testo della proposta sarà oggetto di consultazioni con esperti, associazioni di settore e istituzioni sanitarie, con l’obiettivo di avviare l’iter parlamentare nei prossimi mesi.
-foto ufficio stampa AIISA –
(ITALPRESS).

Da Michelin nuova generazione CrossClimate anche in versione Sport

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MILANO (ITALPRESS) – Michelin ha presentato i nuovi CrossClimate 3 e CrossClimate 3 Sport, due nuove gamme nel segmento dei pneumatici All Season che alzano ulteriormente l’asticella delle prestazioni, della sicurezza e della durata chilometrica, adattandosi ai recenti cambiamenti nel mercato automotive, in particolare all’aumento dei veicoli con piattaforme multi-energia.
La presentazione di questi nuovi prodotti si inserisce in un trend particolarmente rilevante: dal 2014 al 2024, le vendite di pneumatici All Season sono aumentate in maniera esponenziale sia in Italia che nel resto d’Europa.

xh7/sat/gsl

Ue, Von der Leyen “Sull’energia pulita serve più Made in Europe”

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “L’Europa è leader mondiale nell’innovazione pulita. Ad esempio, il 40% di tutte le aziende di tecnologia eolica del mondo ha sede nell’Unione Europea. Abbiamo una forza lavoro altamente qualificata e una lunga tradizione di supremazia industriale. Lo scorso anno, le esportazioni europee di tecnologie pulite hanno raggiunto gli 80 miliardi di euro. Ciò significa che sono quasi triplicate in soli sei anni. Ma altri non dormono. La Cina esporta quasi il doppio delle nostre tecnologie pulite. E questo rischia di spingere le nostre industrie fuori dai mercati strategici, incluso il nostro”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento Ue sul Consiglio Europeo che si terrà domani e venerdì.

“Non possiamo permetterci di cadere in nuove e pericolose dipendenze. Negli ultimi anni, abbiamo tutti assistito a cosa succede quando un singolo Paese acquisisce il controllo della fornitura di un prodotto o di una tecnologia critica. In qualsiasi momento, queste dipendenze possono trasformarsi in strumenti di pressione. Restrizioni alle esportazioni possono essere imposte da un giorno all’altro – ha aggiunto -. Le rotte di approvvigionamento possono essere interrotte. E le fabbriche qui in Europa possono essere costrette a rallentare o addirittura a chiudere. Quindi penso che dovremmo essere molto chiari e molto vigili. L’Europa deve controllare le tecnologie che daranno forma al nostro futuro, la produzione che sostiene la nostra prosperità e le materie prime essenziali”.

“Dobbiamo concentrarci nuovamente sul sostegno ai prodotti puliti realizzati in Europa. Come ci ricorda l’Agenzia Internazionale per l’Energia, c’è una storia che ci insegna qualcosa e che non dobbiamo dimenticare. E’ la storia della nostra industria solare all’inizio di questo secolo. L’Europa era leader mondiale nel settore solare. Ma i concorrenti cinesi, fortemente sovvenzionati, hanno iniziato a imporre prezzi superiori a quelli della giovane industria europea – ha proseguito la presidente della Commissione Ue -. E oggi la Cina controlla il 90% del mercato globale. Questa volta, dovremmo imparare la lezione. Vorrei illustrare rapidamente tre modi per farlo. In primo luogo, introdurremo un criterio “made in Europe” per gli appalti pubblici in alcuni settori strategici. Gli appalti pubblici in Europa ammontano al 14% del PIL europeo. Si tratta di un’enorme potenza finanziaria, controllata dai governi europei. E dovremmo sfruttarla meglio per creare una domanda stabile di prodotti puliti, realizzati in Europa”.

“In secondo luogo, dovremmo garantire che i nuovi investimenti esteri nel nostro settore siano realmente nell’interesse dell’Europa. Questi investimenti sono molto necessari. Ma dovrebbero creare buoni posti di lavoro per i lavoratori europei e aggiungere valore per gli europei proprio qui nell’Unione Europea, non solo per gli altri – ha aggiunto Von der Leyen -. In terzo luogo, intensificheremo il supporto ad alcuni settori strategici. Ad esempio, con un Battery Booster a supporto della produzione in Europa. E con una nuova serie di iniziative per il settore automobilistico, invieremo un chiaro segnale politico a questi settori. Ovvero: siete fondamentali per il futuro dell’Europa. E il vostro futuro sarà costruito in Europa. Questo è fondamentale per noi”.

“Ma è necessaria un’altra azione a livello di Stati membri. Ieri la Commissione ha presentato una serie di nuove azioni concrete per ridurre le bollette energetiche in Europa. Permettetemi di fare solo un esempio: le tasse. Mentre i costi dell’energia diminuiscono, le tasse sull’energia tornano a salire. Guardate le tasse che le nostre industrie pagano sull’elettricità: sono 15 volte superiori alle tasse sul gas – ha detto ancora la presidente -. Questo non può essere. Oppure permettetemi di darvi altri due dati: se considerate le bollette energetiche medie per la nostra industria nell’Unione Europea, il 34% di queste bollette è costituito da tasse. E se considerate le bollette energetiche medie delle famiglie nell’Unione Europea, il 42% di queste bollette è costituito da tasse. Quindi lavoriamo insieme per ridurre queste tasse e per consentire alle imprese e alle famiglie di passare all’utilizzo di elettricità prodotta internamente, anzichè di combustibili importati. Per essere chiari: so che l’Europa continuerà a utilizzare petrolio e gas come base per anni a venire, senza alcun dubbio. Ma questo non sarà mai una fonte di vantaggio per l’industria europea, nè per i suoi consumatori, nè per il nostro pianeta. E in quest’ottica, proporremo anche di cooperare per accelerare il rilascio delle autorizzazioni e per sfruttare appieno le nostre norme sugli aiuti di Stato e, naturalmente, i nostri Fondi di coesione. Ma le nostre industrie e le nostre famiglie non possono aspettare oltre. Hanno bisogno di energia a prezzi accessibili in questo difficile contesto geoeconomico, e ne hanno bisogno ora”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).