mercoledì, Settembre 17, 2025
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Ue, von der Leyen “Impegnati in una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie”

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “L’Europa è impegnata in una lotta per un continente integro che viva in pace, per un’Europa libera e indipendente. Una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie. Per la libertà e la capacità di scrivere da soli il nostro destino. Questa è una lotta per il nostro futuro”. Così la presidente della commissione europea Ursula von Der Leyen rivolgendosi alla plenaria dell’Europarlamento di Strasburgo in occasione del discorso sullo stato dell’Unione.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Nucleare, l’Iran annuncia un nuovo accordo di cooperazione con l’AIEA

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ROMA (ITALPRESS) – L’Iran ha annunciato di aver concordato un nuovo quadro di cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), dopo la sospensione della collaborazione a seguito degli attacchi di giugno attribuiti a Israele e Stati Uniti.

Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha dichiarato in un’intervista alla televisione di Stato che, a margine di un incontro al Cairo tra il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, e il direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi, “Iran e AIEA hanno raggiunto un’intesa su come procedere nelle nuove condizioni”. Da parte sua, Grossi ha definito l’accordo raggiunto con Araghchi per la piena ripresa delle ispezioni in Iran “un passo importante nella giusta direzione”. In un post sulla piattaforma X, il direttore generale dell’AIEA ha scritto: “Oggi al Cairo abbiamo concordato con il ministro degli Esteri iraniano i meccanismi operativi per riprendere le attività di ispezione in Iran. Un passo importante nella giusta direzione”. L’Egitto, dal canto suo, ha espresso la speranza che l’accordo firmato oggi al Cairo tra Iran e AIEA possa aprire la strada a un nuovo percorso nei negoziati sul programma nucleare iraniano.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Marijuana coltivata di nascosto tra la canapa light, 4 arresti domiciliari nel Palermitano

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PALERMO (ITALPRESS) – Operazione antidroga nel Palermitano. Scoperta un’azienda agricola lecita “convertita” alla produzione di canapa indiana. Stimato un giro di affari superiore al mezzo milione di euro. Gli agenti della Polizia di Stato, su delega della Procura, hanno dato esecuzione a un’ordinanza con cui è stata applicata la misura degli arresti domiciliari nei confronti di quattro persone e l’obbligo di dimora per altre due. L’ipotesi di reato contestata agli indagati è di traffico di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Palermo.

L’operazione è il frutto di una complessa attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Partinico nel periodo compreso tra dicembre 2023 e giugno 2024, che si è avvalsa, oltre che delle tradizionali tecniche di osservazione e pedinamento, anche di intercettazioni telefoniche e telematiche che hanno consentito di individuare un sodalizio criminale dedito a svariate condotte di reato (coltivazione, produzione, trasporto, cessione e vendita) in violazione della disciplina degli stupefacenti, consumate principalmente nel territorio dei comuni di Partinico, Cinisi e Trappeto. E’ emerso che, sotto le false effige di un’azienda dedita alla produzione legale di canapa light, si producevano piante di canapa indiana ad alto coefficiente drogante.

Le indagini hanno evidenziato un incessante lavorio, progettuale ma anche materiale-manuale (coltivazione, essiccazione e confezionamento), di tutti i sei indagati, ciascuno dei quali con ruoli ben precisi e interscambiabili, ed una organizzazione capillare dell’attività da effettuare, grazie a specifiche competenze nel settore agricolo e alla disponibilità di terreni di proprietà e macchinari adatti alla pulitura delle foglie di marijuana.

L’attività investigativa ha consentito di disvelare l’escamotage di cui si avvalevano gli indagati per fuorviare eventuali controlli delle Forze dell’ordine: in particolare, il formale esercizio di una azienda di coltivazione di canapa light costituiva un mero stratagemma elusivo, in quanto gli indagati, tramite colture a filari alternati, occultavano all’interno delle piantagioni legali del tipo Cannabis, cosiddetta “Purple”, (da cui prende il nome l’odierna Operazione di Polizia), piante di canapa indiana aventi alta percentuale di principio attivo di Delta 9 THC (12% – 20%), ben oltre i limiti imposti dalla legge (0,2%) e, pertanto, ad alta efficacia drogante, destinata alla rivendita o alla cessione in mercati illegali. Gli indagati, a vario titolo interessati nella filiera produttiva della marijuana, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, in maniera sistematica e reiterata, avrebbero coltivato piantagioni di marijuana attraverso un accurato studio del ciclo produttivo della sostanza, in un territorio, quello di Partinico, particolarmente adatto per esposizione e condizioni climatiche, alla coltivazione di cannabis. Nel corso del periodo oggetto di indagine numerose sono state le coltivazioni illecite realizzate, e la sostanza stupefacente posta in sequestro ammonta a diverse centinaia di chili, per un giro d’affari che supera il mezzo milione di euro.

– foto ufficio stampa Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

Brasile battuto 1-0 in Bolivia, prima sconfitta per Ancelotti

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ROMA (ITALPRESS) – Sconfitta indolore e di misura per Argentina e Brasile nella 18esima e ultima giornata delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2026 in Stati Uniti, Canada e Messico.

All’Estadio Banco Pichincha di Guayaquil, l’Argentina campione del mondo si è arresa per 1-0 ai padroni di casa dell’Ecuador: rimasti in dieci al 31′ per l’espulsione di Otamendi, la selezione guidata da Scaloni ha subito la rete di Valencia su rigore al 13′ di recupero del primo tempo. Titolare il capitano dell’Inter Lautaro Martinez, che rimedia dopo 6′ un giallo e lascia il posto ad Alvarez al 63′.

Anche il Brasile di Ancelotti, al suo primo ko sulla panchina della Selecao, cede per 1-0, dagli undici metri e nel recupero dei primi 45′, all’Estadio Municipal di El Alto per mano della Bolivia, che fa festa al 49′ con la trasformazione di Miguelito. Solo panchina per il romanista Wesley.

Pari senza reti tra Cile ed Uruguay, il Paraguay passa per 1-0 in Perù con l’attaccante della Cremonese Antonio Sanabria nell’undici di partenza e la rete messa a segna da Galarza al 78′. Tennistico 6-3, infine, della Colombia in Venezuela con il centrale del Cagliari Yerry Mina in rete al 10′ per il momentaneo 1-1 prima del poker di Suarez e la ciliegina sulla torta di Cordoba (di Segovia, Martinez e Rondon le marcature per i locali).

Le prime sei della classifica qualificate direttamente ai Mondiali sono dunque Argentina (38 punti), Ecuador (29, penalizzato di -3), Colombia (28), Uruguay (28), Brasile (28) e Paraguay (28); settima la Bolivia (20), che va così agli spareggi intercontinentali (il Torneo Play-Off Fifa).

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Maltempo nel Nord e Centro Italia, 280 interventi dei Vigili del fuoco

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ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime 24 ore effettuati 280 interventi dai vigili del fuoco in alcune aree del Nord e del Centro Italia, tra Lazio, Liguria, Toscana e Lombardia.

Sono state 100, si legge in una nota, le richieste di soccorso gestite dalla sala operativa del Comando di Roma ed effettuate nella notte dai vigili del fuoco a causa del maltempo: Bracciano, Sacrofano, Montelibretti, Castelli Romani e parte del litorale romano le zone maggiormente colpite. Squadre al lavoro per la rimozione di alberi e rami caduti, danni d’acqua, la messa in sicurezza di insegne e pali pericolanti.

MALTEMPO ANCHE IN LOMBARDIA, TOSCANA E LIGURIA

Dalle 3:15, a seguito di avverse condizioni meteo che hanno causato anche l’esondazione di alcuni torrenti, sono stati effettuati nel comasco 40 interventi: nei Comuni di Blevio e Torno evacuate 19 persone da strutture allagate o danneggiate. Più di 15 le operazioni svolte nella notte a Lecco, dove uno smottamento ha interrotto un tratto della locale linea ferroviaria.

Pioggia e vento anche in Toscana nelle province di Massa Carrara (30 interventi) e Livorno (60): maggiori criticità sull’Isola d’Elba, dove una frana ha comportato l’interruzione della viabilità in località Forno, isolando temporaneamente circa 200 abitanti.
Maltempo anche a La Spezia, 40 gli interventi svolti per prosciugamenti, la messa in sicurezza di alberi pericolanti e il soccorso ad automobilisti in difficoltà nei sottopassi allagati.

– foto Vigili del fuoco –

(ITALPRESS).

Maltempo nel Nord e Centro Italia, 280 interventi dei Vigili del fuoco

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ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime 24 ore effettuati 280 interventi dai vigili del fuoco in alcune aree del Nord e del Centro Italia, tra Lazio, Liguria, Toscana e Lombardia.
Sono state 100, si legge in una nota, le richieste di soccorso gestite dalla sala operativa del Comando di Roma ed effettuate nella notte dai vigili del fuoco a causa del maltempo: Bracciano, Sacrofano, Montelibretti, Castelli Romani e parte del litorale romano le zone maggiormente colpite. Squadre al lavoro per la rimozione di alberi e rami caduti, danni d’acqua, la messa in sicurezza di insegne e pali pericolanti.
Dalle 3:15, a seguito di avverse condizioni meteo che hanno causato anche l’esondazione di alcuni torrenti, sono stati effettuati nel comasco 40 interventi: nei Comuni di Blevio e Torno evacuate 19 persone da strutture allagate o danneggiate. Più di 15 le operazioni svolte nella notte a Lecco, dove uno smottamento ha interrotto un tratto della locale linea ferroviaria.
Pioggia e vento anche in Toscana nelle province di Massa Carrara (30 interventi) e Livorno (60): maggiori criticità sull’Isola d’Elba, dove una frana ha comportato l’interruzione della viabilità in località Forno, isolando temporaneamente circa 200 abitanti.
Maltempo anche a La Spezia, 40 gli interventi svolti per prosciugamenti, la messa in sicurezza di alberi pericolanti e il soccorso ad automobilisti in difficoltà nei sottopassi allagati.
– foto Vigili del fuoco –
(ITALPRESS).

Maltempo in Toscana, 500 persone isolate a Portoferraio

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FIRENZE (ITALPRESS) – Da ieri, in regime di allerta meteo gialla, un nubifragio di enormi proporzioni e intensità si è abbattuto nel territorio comunale di Portoferraio, in provincia di Livorno, mettendo in crisi il sistema di regimazione idrogeologica.
Dal primo pomeriggio di lunedì scorso i responsabili della Protezione Civile del Comune di Portoferraio e delle associazioni di volontariato si erano coordinati rimettendo in movimento i vari accorgimenti di prevenzione necessari, che avevano funzionato in maniera soddisfacente nei precedenti episodi del 20 e 21 agosto scorso
Il Centro Operativo Comunale di Protezione civile è stato attivato, sotto la direzione del Servizio protezione civile che dovrà coordinare tutte le operazioni e fare fronte alle esigenze necessarie a garantire un’adeguata assistenza alla popolazione. “Soltanto pochi minuti prima delle ore 14 di ieri è arrivato dalla Sala Regionale della Protezione Civile l’aggiornamento dell’allerta esteso ad arancione – spiega il sindaco di Portoferraio, Tiziano Nocentini – ma ormai nonostante il personale mobilitato al completo non abbiamo potuto che rincorrere le chiamate di soccorso che ci sono state da ogni parte del territorio comunale”.
La violenza della pioggia ha provocato danni ovunque. Circolazione stradale in entrata e in uscita da Portoferraio bloccata per ore, persone rimaste chiuse nelle auto, nelle abitazioni e nelle attività commerciali, frane e smottamenti sulla strada provinciale, una voragine che ha interrotto la strada di collegamento della località Forno isolando circa 500 turisti.
“Nelle prossime ore potrebbe piovere di nuovo – aggiunge il sindaco Nocentini- siamo nel pieno dell’allerta, quindi invitiamo tutta la popolazione a limitare gli spostamenti allo strettissimo necessario. Fino ad ora non sono segnalati danni a persone, invito tutti a rivolgersi al numero del Centro Operativo Comunale 0565/937252 per segnalare qualsiasi necessità”. “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato finora e che lavoreranno nelle prossime ore – conclude Nocentini – purtroppo già adesso possiamo dire che la situazione è decisamente più grave di quella del 13 febbraio scorso. Ci sarà tempo ad emergenza conclusa per fare le debite considerazioni, ora lavoriamo per limitare i danni alla città”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

Prodotti cosmetici tossici e cancerogeni sequestrati dal Nas di Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – Prodotti cosmetici tossici e cancerogeni sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas di Napoli, che hanno controllato un’attività di rivendita nell’area dei paesi vesuviani. Denunciato il titolare, ritenuto responsabile della diffusione sul mercato di prodotti contenenti sostanze vietate e pericolose per la salute pubblica.

I militari, durante gli accertamenti, hanno riscontrato la presenza, destinata alla vendita, di diverse confezioni di gel semipermanente contenente la sostanza “trimethylbenzoyl diphenylphosphine oxide (tpo)” vietata dall’Unione Europea in quanto cancerogena, mutagena e reprotossica (tossica per la riproduzione). Complessivamente sono state sequestrati circa 800 confezioni per un valore commerciale stimato di circa 6 mila euro.

– foto screenshot video ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

Zelensky “Droni russi su Polonia precedente pericoloso per l’Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi c’è stato un ulteriore passo avanti nell’escalation: i droni russo-iraniani hanno operato nello spazio aereo della Polonia, nello spazio aereo della NATO. Non si è trattato di un singolo drone che si può definire un incidente, ma di almeno otto droni d’attacco puntati verso la Polonia. Un precedente estremamente pericoloso per l’Europa”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che aggiunge: “Se ci saranno ulteriori misure dipenderà interamente dal coordinamento e dalla forza della risposta. I russi devono subirne le conseguenze. La Russia deve sentire che la guerra non può essere estesa e che dovrà essere interrotta. La pausa nelle sanzioni è durata troppo a lungo. Ritardare le restrizioni alla Russia e ai suoi complici significa solo aumentare la brutalità degli attacchi. Sono necessarie armi sufficienti per scoraggiare la Russia. E’ necessaria una risposta forte, e non può che essere una risposta congiunta di tutti i partner: Ucraina, Polonia, tutti gli europei, gli Stati Uniti”.

-foto Ipa Agency-

(ITALPRESS).

La Polonia abbatte droni russi nel suo spazio aereo, Tusk “Vicini più che mai ad un conflitto mondiale”. Mosca “Varsavia non è un obiettivo”

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VARSAVIA (POLONIA) (ITALPRESS) – La Polonia ha invocato l’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico in una situazione vicina “come mai prima d’ora” ad un conflitto aperto “dalla Seconda guerra mondiale”. Le parole sono del premier polacco Donald Tusk, che stamane, in un intervento straordinario davanti ai deputati della Sejm (la Camera bassa del Parlamento di Varsavia) ha denunciato la caduta di droni russi sul territorio nazionale.

“Questa situazione ci avvicina più che mai ad un conflitto aperto, più che mai dalla Seconda guerra mondiale”, ha detto Tusk. Nelle ore precedenti, all’alba, il primo ministro aveva riunito i vertici della difesa e il presidente Karol Nawrocki. Nella notte, secondo la denuncia di Varsavia, alcuni droni russi, provenienti dalla Bielorussia, avevano violato lo spazio aereo polacco. L’articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico prevede la richiesta di consultazioni, attraverso una riunione del Consiglio Nord Atlantico, qualora venga intravista una minaccia all’integrità territoriale, all’indipendenza o alla sicurezza di un Paese alleato.

La richiesta di Varsavia ha subito raccolto la risposta del segretario genarle della Nato, Mark Rutte. Quest’ultimo ha ribadito che “gli alleati hanno espresso solidarietà alla Polonia e hanno denunciato il comportamento sconsiderato della Russia. È in corso una valutazione completa dell’incidente. Ciò che è chiaro è che la violazione di ieri sera non è un caso isolato”. Il Consiglio Nord Atlantico, ha aggiunto, “si è riunito stamattina e ha discusso la situazione alla luce della richiesta di consultazioni presentata dalla Polonia ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di Washington”. Gli alleati, sempre secondo Rutte, sono determinati a difendere “ogni centimetro del loro territorio. Monitoreremo attentamente la situazione lungo il nostro fianco orientale, con le nostre difese aeree costantemente pronte”.

Secondo il segretario generale della Nato, le difese aeree alleate sono state attivate e hanno garantito con successo la difesa del territorio Nato. “Diversi alleati sono stati coinvolti, oltre alla Polonia. Tra questi, F-16 polacchi, F-35 olandesi, AWACS italiani, velivoli da trasporto cisterna multiruolo della Nato e Patriot tedeschi. Desidero esprimere il mio apprezzamento ai piloti e a tutti coloro che hanno contribuito a questa risposta rapida e competente”, ha dichiarato. L’episodio, ha infine osservato Rutte, “non fa che rafforzare l’importanza della Nato e il percorso concordato dagli alleati al Vertice dell’Aia di quest’anno. Dobbiamo investire di più nella nostra difesa, aumentare la produzione di difesa in modo da avere ciò che ci serve per dissuadere e difendere, e dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina, la cui sicurezza è interconnessa alla nostra”.

Rutte ha concluso sottolineando che “la Russia sta conducendo una pericolosa guerra di aggressione contro l’Ucraina, che prende continuamente di mira i civili e le infrastrutture civili. Gli alleati sono determinati a intensificare il loro sostegno all’Ucraina di fronte alla crescente campagna russa”.

Anche l’ambasciatore degli Stati Uniti presso la Nato, Matthew Whitaker, ha reagito dichiarando su X che il suo Paese resta “al fianco degli alleati di fronte a queste violazioni dello spazio aereo”. Whitaker ha poi ribadito che “difenderemo ogni centimetro del territorio Nato”.

Il commento di Mosca è arrivato alcune ore dopo, con una nota del ministero della Difesa. Le forze russe “non avevano in programma di colpire obiettivi in territorio polacco”, ha precisato il ministero secondo quanto rilanciato dall’agenzia Tass. “Non c’erano piani per colpire obiettivi sul territorio polacco”, hanno dichiarato dal dicastero, aggiungendo che la portata massima dei droni utilizzati non supera i 700 km. Le forze di Mosca, viene ancora precisato, hanno colpito le imprese del complesso militare-industriale ucraino nelle regioni di Ivano-Frankivsk, Khmelnytsky, Zhitomir, nonché nelle città di Vinnytsia e Leopoli. “Siamo comunque pronti a tenere consultazioni su questo argomento con il ministero della Difesa polacco”, hanno infine sottolineato dal ministero russo.

MATTARELLA: “GRAVISSIMO QUELLO CHE E’ ACCADUTO”

MELONI E TAJANI “GRAVE E INACCETTABILE VIOLAZIONE”

“Esprimo, a nome del Governo italiano, piena solidarietà alla Polonia per la grave e inaccettabile violazione, da parte russa, dello spazio aereo polacco e dell’Alleanza Atlantica. L’Italia continuerà a lavorare per garantire la sicurezza europea, a partire da quella ucraina, e per il raggiungimento di una pace giusta e duratura”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Condanno con fermezza la violazione del territorio polacco da parte di droni russi: un fatto gravissimo e inaccettabile, che è un’offesa alla sicurezza dell’intera area euro-atlantica”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani che aggiunge: “L’Italia esprime piena solidarietà alla Polonia, Paese amico e alleato, ribadendo il suo impegno per la difesa della sovranità e dell’integrità territoriale. Ogni provocazione va respinta con fermezza e unità da parte dell’Europa”.

CROSETTO: “MOSCA ALIMENTA ESCALATION CHE NESSUNO VUOLE”

“Stanotte in Polonia si è consumata la più grave violazione dello spazio aereo europeo dall’inizio della guerra: un attacco deliberato con oltre 20 droni russi. Un atto inaccettabile che condanno con fermezza, con un duplice scopo: provocare e testare. Mosca sta volutamente alimentando un’escalation che nessuno vuole. È evidente che non ha alcun interesse ad una tregua ed alla pace. Esprimo vicinanza al mio omologo Kosiniak Kamysz e a tutto il popolo polacco: l’Italia, insieme agli Alleati della Nato, resta al fianco della Polonia e di ogni Nazione dell’Alleanza Atlantica a difesa della sicurezza e della pace”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).