martedì, Settembre 16, 2025
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Le spese di settembre preoccupano gli italiani

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ROMA (ITALPRESS) – Settembre è il mese dei rientri e delle ripartenze, dal ritorno al lavoro dopo un periodo di vacanza alla riapertura delle scuole, passando da tanti buoni propositi come l’iscrizione in palestra o l’inizio di una dieta dopo il relax estivo. Ma è anche tempo di resoconti e preoccupazioni legate ai mesi che verranno. In testa alle apprensioni degli italiani gli aspetti legati alla sfera economica familiare e, quindi, al rientro delle spese autunnali. Una preoccupazione che si registra soprattutto tra la fascia di popolazione più adulta che si ritrova ad affrontare il pagamento di tasse e spese varie legate, ad esempio, alla casa e alla vita quotidiana, secondo quanto emerge da un sondaggio di Only Numbers.

Tra i più giovani, invece, prevale l’attenzione verso la sfera lavorativa e l’avanzamento della propria carriera. In merito alle spese da affrontare in questo periodo, quasi la totalità degli italiani con figli in età scolare teme una stangata per quanto riguarda l’acquisto di libri e materiale scolastico delle prossime settimane.

Anche in questo caso, la preoccupazione maggiore si registra nella fascia di popolazione più anziana, che, spesso, si ritrova a dover dare un sostegno anche per le spese dei propri nipoti. Il sondaggio Only Numbers è stato realizzato il 2 e 3 settembre 2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

-Foto grafico Only Numbers-
(ITALPRESS).

Spreco alimentare, l’Ue fissa obiettivi vincolanti entro il 2030

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ROMA (ITALPRESS) – Ogni anno in Europa finiscono nella spazzatura quasi 60 milioni di tonnellate di cibo: 132 chili a persona. Numeri impressionanti, che pesano sull’ambiente, sull’economia e sulla società. Per questo il Parlamento europeo ha approvato nuove regole vincolanti per ridurre gli sprechi alimentari, una delle sfide cruciali della transizione ecologica.
Le misure prevedono entro il 2030 una riduzione del 10% degli sprechi nella trasformazione e produzione alimentare, e un taglio del 30% pro capite lungo la filiera della vendita al dettaglio, della ristorazione e delle famiglie. Un obiettivo ambizioso, che punta non solo a diminuire l’impatto ambientale, ma anche a favorire una gestione più equa delle risorse, in un’epoca in cui milioni di cittadini europei affrontano difficoltà economiche.
Ridurre lo spreco, infatti, significa tagliare anche le emissioni di CO₂: ogni tonnellata di cibo buttato rappresenta non solo un danno etico, ma anche energia, acqua e suolo consumati inutilmente.
Le nuove norme entreranno in vigore nei prossimi mesi: gli Stati membri avranno 20 mesi di tempo per recepirle e renderle operative con leggi nazionali.
Accanto al cibo, l’Europa interviene anche sul settore tessile, introducendo il principio della responsabilità estesa del produttore: chi immette sul mercato vestiti, calzature o biancheria dovrà coprire i costi di raccolta, selezione e riciclo.
Il via libera del Parlamento europeo segna dunque un passo importante verso l’economia circolare. Un cambio di rotta necessario in un contesto che vede l’Unione produrre ogni anno 60 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari e 12 milioni di rifiuti tessili.
L’auspicio è che queste misure possano ridurre in maniera concreta sprechi e impatti ambientali, trasformando comportamenti quotidiani e sistemi produttivi. Perché ciò che oggi finisce nei rifiuti potrebbe domani rappresentare una risorsa preziosa per l’intera società.

mgg/gtr/col

Mafia, ricordato a Palermo il maresciallo Vito Ievolella a 44 anni dall’uccisione

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PALERMO (ITALPRESS) – Ricordato a Palermo, nel 44esimo anniversario dell’uccisione, il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria, Vito Ievolella. Una cerimonia si è tenuta in piazza Principe di Camporeale. Erano presenti, tra gli altri, il Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Massimo Mariani, Prefetto di Palermo, Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo, il Generale di Brigata Luciano Magrini, Comandante Provinciale di Palermo, le massime Autorità civili e militari, la figlia Lucia Assunta Ievolella, e rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari.

Nel luogo dell’agguato dove sorge il monumento commemorativo, sono state deposte 4 corone di alloro, da parte dell’Arma dei Carabinieri, della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Palermo.

A seguire il Cappellano Militare, don Salvatore Falzone, ha officiato un momento di preghiera. Prima del termine della cerimonia, il Generale Ubaldo Del Monaco, nel suo intervento ha voluto ricordare il Maresciallo Maggiore Vito Ievolella, quale “investigatore di assoluto spessore, un servitore dello Stato che nel corso degli anni ha dato prova di grande determinazione, pervicacia e rara intraprendenza, in grado di risolvere qualsiasi delitto”, ottenendo numerosi riconoscimenti sia dalle Istituzioni sia dalla stampa locale che lo aveva ribattezzato “segugio temuto dai boss” e “specialista in casi difficili“. Ed ha sottolineato che la figura del Maresciallo Ievolella rappresenta, “uno stimolo che deve incoraggiare e motivare il nostro agire quotidiano”. Successivamente, all’interno del Comando Legione Carabinieri Sicilia presso la chiesa Santa Maria Maddalena, il Cappellano Militare Don Salvatore Falzone, ha celebrato una messa in suffragio.

Il Maresciallo Ievolella venne ucciso a Palermo il 10 settembre 1981. A bordo della propria Fiat 128 con la moglie Iolanda, nell’attesa della figlia Lucia, impegnata in una lezione di scuola guida, venne freddato da sicari di Cosa Nostra in Piazza Principe di Camporeale. All’agguato parteciparono quattro killer, armati di pistole calibro 7,65 e fucili caricati a pallettoni, che, appena scesi da una Fiat Ritmo rubata, fecero fuoco in direzione del Maresciallo. La moglie riportò una leggera ferita alla regione sopraccigliare destra. Il mezzo usato dai killer fu dato alle fiamme e poi abbandonato in via Caruso, dove fu ritrovato dai Carabinieri.

Al Maresciallo Ievolella, il Capo dello Stato ha concesso la Medaglia d’Oro al Valore Civile con la seguente motivazione: “Addetto a Nucleo Operativo di Gruppo, pur consapevole dei rischi a cui si esponeva, si impegnava con infaticabile slancio ed assoluta dedizione al dovere in prolungate e difficili indagini – rese ancora più ardue dall’ambiente caratterizzato da tradizionale omertà – che portavano all’arresto di numerosi e pericolosi aderenti ad organizzazioni mafiose. Proditoriamente fatto segno a colpi d’arma da fuoco in un vile agguato tesogli da quattro malfattori, immolava la vita ai più nobili ideali di giustizia e di grande eroismo”. Palermo, 10 settembre 1981.

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in piazza principe di Camporeale, ha partecipato alla deposizione di una corona di alloro per la commemorazione dell’omicidio del maresciallo Vito Ievolella per mano mafiosa. “A 44 anni dal vile agguato mafioso, Palermo si stringe nel ricordo del maresciallo Vito Ievolella, uomo che ha servito lo Stato con coraggio, dedizione e un profondo senso del dovere. Vito Ievolella è stato un esempio di integrità morale, di lucidità investigativa e di silenziosa fermezza. Ha lavorato nell’ombra, spesso in solitudine, consapevole dei rischi ma senza mai arretrare di un passo. Oggi, Palermo non dimentica. E non commemora solo il sacrificio, ma soprattutto l’esempio. In un tempo in cui la memoria rischia di scolorirsi, tenere vivo il ricordo di Vito Ievolella significa continuare a scegliere ogni giorno la legalità, la giustizia, e la responsabilità individuale”, ha dichiarato Lagalla, che ha aggiunto: “Alle nuove generazioni dobbiamo consegnare non soltanto il nome di un uomo caduto per mano mafiosa, ma il suo volto pieno di dignità e la sua storia fatta di servizio silenzioso e onesto. Perché la lotta alla mafia non si eredita per retorica, ma per convinzione. Alla famiglia Ievolella, ancora una volta, va l’abbraccio sincero di tutta la comunità palermitana. E al maresciallo Vito Ievolella, il nostro grazie, senza tempo”. “Sono trascorsi 44 anni dalla morte del maresciallo Vito Ievolella, ucciso in un brutale attentato mafioso, davanti alla moglie e alla figlia. Un servitore dello Stato che non si è tirato indietro di fronte alla minaccia della mafia e ha continuato ad indagare con scrupolo fino ad attirarsi una condanna a morte. Un esempio per tutti, in un momento in cui la criminalità organizzata ha subito duri colpi da parte dello Stato ma continua a tentare di rialzare la testa”, ha dichiarato il deputato regionale Marco Intravaia.

– foto ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

Denza “Official Car” del Salone Nautico Internazionale di Genova

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MILANO (ITALPRESS) – L’eleganza del design e la ricerca della performance trovano un nuovo palcoscenico: Denza, brand premium del Gruppo BYD, è orgogliosa di essere sponsor ufficiale della 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale. Dal 18 al 23 settembre 2025, Genova ospiterà il più importante evento del Mediterraneo dedicato alla nautica e punto di riferimento mondiale per innovazione, tecnologia, lifestyle e design.

L’apertura ufficiale del Salone avrà luogo il 18 settembre con una cerimonia inaugurale, a cui seguiranno sei giorni di eventi, networking e presentazioni esclusive. Tra i momenti più attesi, il 19 settembre si terrà il Design & Innovation Award, durante il quale DENZA sarà protagonista con la sua visione di mobilità premium e sostenibile premiando il vincitore del premio all’Innovazione.

In un contesto unico, dove nautica ed innovazione si incontrano, DENZA presidierà con la nuova Z9GT, gran turismo d’avanguardia che incarna la sintesi perfetta tra lusso, tecnologia e sostenibilità. Per tutta la durata del Salone, la Z9GT sarà inoltre disponibile per test drive aperti a tutti gli interessati, offrendo un’esperienza diretta delle sue prestazioni straordinarie.

Il Salone Nautico di Genova, da sempre vetrina di eccellenza, rappresenta la cornice ideale per un brand come DENZA, che condivide gli stessi valori di esclusività, prestigio e internazionalità. Così come la nautica di lusso esprime l’arte del viaggio sul mare con stile e raffinatezza, DENZA interpreta la mobilità su strada unendo design, innovazione tecnologica e performance.

Progettata per ridefinire gli standard della mobilità premium, la Z9GT si distingue per la sua potenza straordinaria – fino a 900 cavalli nella versione DM-i plug-in hybrid – e per la sua doppia anima: disponibile sia full electric sia ibrida, per unire libertà di scelta e massime prestazioni.

Ogni dettaglio racconta una storia di equilibrio tra estetica e tecnologia: linee eleganti, proporzioni dinamiche, gruppi ottici scolpiti e soluzioni aerodinamiche raffinate che fondono leggerezza e solidità. L’abitacolo, pensato come un salotto hi-tech, offre comfort assoluto e sistemi di assistenza intelligenti perfettamente integrati, per un’esperienza di viaggio unica.
La Z9GT arriverà ufficialmente sul mercato italiano entro la fine del 2025, rappresentando un manifesto hi-tech caratterizzato performance uniche.

foto: ufficio stampa BYD Italia

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Frutta e verdura tornano protagoniste sulle tavole degli italiani

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia torna a riempire la tavola di frutta e verdura. Dopo anni difficili segnati da pandemia, crisi energetica e inflazione, i consumi di ortofrutta delle famiglie italiane sono tornati a crescere in maniera significativa.
Nel primo semestre del 2025 gli acquisti hanno raggiunto 2,68 milioni di tonnellate, con un aumento del 4% rispetto allo scorso anno. Un segnale positivo che si riflette anche nella spesa complessiva: 6,95 miliardi di euro, in crescita dell’8%.
Secondo i dati diffusi dal Cso Italy – Centro Servizi Ortofrutticoli, a trainare questa ripresa sono soprattutto la frutta e i prodotti esotici. Il mese di giugno è stato il più vivace: 548mila tonnellate acquistate, il 9% in più rispetto al 2024. E non solo quantità: il valore delle vendite ha toccato 1,46 miliardi di euro, sostenuto da un prezzo medio in salita a 2,67 euro al chilo.
Particolarmente dinamico il comparto della frutta, con 1,34 milioni di tonnellate vendute e un valore che supera i 3,4 miliardi di euro. Giugno ha visto crescite a doppia cifra per banane, angurie e meloni, ma anche per gli ormai immancabili mango e avocado.
Sul fronte degli ortaggi, stessa quantità di prodotto ma con un andamento diverso: +5% nei volumi e +4% nella spesa, grazie al ritorno in forze dei pomodori, tornati ai livelli del 2021, e alla vivacità di zucchine e cetrioli.
Per quanto riguarda i canali di distribuzione, la grande distribuzione organizzata conferma la propria leadership, con oltre l’80% degli acquisti complessivi. Guardando invece alle aree geografiche, il Centro Italia e la Sardegna si confermano le zone più dinamiche, mentre Nord Ovest e Nord Est registrano un calo, complice l’aumento dei prezzi medi.

mgg/gtr/col

Agrifood Magazine – 10/9/2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall’Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
– Ue, tiene il commercio agroalimentare
– L’Italia rafforza i partenariati agricoli
– Spreco alimentare, l’Ue fissa obiettivi vincolanti entro il 2030
– Frutta e verdura tornano protagoniste sulle tavole degli italiani
mgg/gtr/col