giovedì, Dicembre 25, 2025
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Focus Salute – Sonno, come migliorarlo. Le strategie più efficaci

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MILANO (ITALPRESS) – Non dormite bene, avete frequenti risvegli, vi sentite stanchi già al mattino? E vorreste migliorare la qualità del sonno, iniziando in modo naturale, per potenziare il vostro miglior alleato e custode di salute ed energia vitale? Nel centonovesimo numero di Focus Salute, format tv dell’Italpress, la professoressa Alessandra Graziottin, ginecologa e oncologa, analizza le diverse strategie per migliorare la qualità del sonno. L’igiene del sonno, l’attività fisica all’aperto al mattino; il respiro lento e profondo; gli ormoni sessuali, dopo la menopausa, per le donne, ma anche per gli uomini in andropausa naturale. E i farmaci più specifici, quando indicati, valorizzandone proprietà e limiti.. La soluzione c’è, e va sempre personalizzata.

sat/gsl

Farmindustria, Carugi “Escludere i plasmaderivati dal tetto di spesa”

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MILANO (ITALPRESS) – I farmaci plasmaderivati vengono ottenuti dalla parte liquida del sangue, in cui vi sono alcune proteine fondamentali per l’organismo. Queste proteine vengono separate, purificate e poi, mediante un complesso processo industriale che dura anche 12 mesi – con rigorosissimi controlli, anche da parte di autorità sanitarie – il farmaco prodotto è pronto e sicuro per essere distribuito e arrivare ai pazienti. In Italia, nel comparto dei plasmaderivati, operano cinque aziende – imprese nazionali a vocazione internazionale e importanti imprese a capitale estero – che impiegano, tra ricercatori e addetti alla produzione circa 1700 persone. La produzione nel 2024 è stata di circa 350 milioni di euro. Intervistato dall’agenzia Italpress, il presidente del Gruppo Emoderivati di Farmindustria, Francesco Carugi, ha spiegato come l’industria dei farmaci plasmaderivati svolga un lavoro fondamentale per il sistema sanitario italiano. “Noi operiamo sostanzialmente su due canali: da un lato supportiamo il sistema di autosufficienza nazionale, che in Italia raccoglie dai donatori oltre 900.000 kg di plasma – ha affermato -. Le aziende prendono quel plasma, lo lavorano, lo trasformano e lo mettono a disposizione dei pazienti. Poi operiamo anche su un secondo canale, perchè visto che il sistema di autosufficienza non riesce a rispondere completamente ai bisogni terapeutici dei pazienti, le aziende compensano questa carenza attraverso farmaci prodotti con plasma estero, proveniente soprattutto dagli Stati Uniti, ma anche plasma europeo”.
“Gli emoderivati sono farmaci insostituibili per alcune malattie rare come le immunodeficienze primarie o secondarie, l’angioedema ereditario, il deficit di alfa 1 anti-tripsina e tutta una serie di patologie molto gravi come, ad esempio, forme neurologiche o oncoematologiche o forme infettive, virali e batteriche a seguito di trapianto d’organo – ha aggiunto Carugi -. Essendo farmaci che potrebbero essere caratterizzati da periodi di carenza, la Commissione Europea li ha recentemente inseriti nel Critical Medical Act, che è un documento che dovrebbe proteggere tutti i farmaci considerati essenziali e con una catena di approvvigionamento fragile per assicurare le cure ai pazienti affetti spesso dalle malattie rare”.
“E’ fondamentale – ha concluso – che il governo adotti le misure per abbattere le barriere che riducono la competitività dell’Italia nell’approvvigionamento di questi farmaci. – Vanno infatti armonizzate le regole sui plasmaderivati prodotti dal plasma raccolto in Italia – mediante la lavorazione da parte delle aziende farmaceutiche per conto dei consorzi sul territorio nazionale – con quelle sui farmaci prodotti dal plasma estero, che deve sottostare ad un iter regolatorio del tutto diverso. Chiediamo che si consideri il settore del plasma strategico perchè quando mancano i prodotti è un problema di sicurezza nazionale. E che i plasmaderivati vengano esclusi dal tetto di spesa a parità di risorse allocate sulla spesa diretta. Chiediamo, infine, una maggiore attenzione alla programmazione dei fabbisogni terapeutici dei pazienti, affinchè le aziende possano pianificare con largo anticipo, visto i lunghi tempi di produzione di un plasmaderivato, i quantitativi di terapie da allocare in Italia”.

– Foto ufficio stampa Farmindustria –

(ITALPRESS).

Domenica l’appuntamento con la Maratona di Palermo, 3mila atleti al via

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PALERMO (ITALPRESS) – Un appuntamento prestigioso per la città, che spegne trenta candeline con un dato davvero importante sulle adesioni: alla Maratona di Palermo, in programma domenica, parteciperanno infatti tremila atleti, la metà dei quali provenienti dall’estero. Dopo la presentazione di alcuni giorni fa a Palazzo Madama, si è tenuta a Palermo una conferenza stampa per illustrare tutti i dettagli dell’evento: all’appuntamento, tenutosi nella sede UniCredit (partner dell’iniziativa dal 2008) di via Magliocco, hanno preso parte tra gli altri il Regional Manager Sicilia di UniCredit Salvatore Malandrino, il direttore tecnico della Maratona Salvatore Gebbia, l’assessore comunale allo Sport Alessandro Anello e il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo.

La manifestazione prevede tre distanze da coprire: quella standard da 42,195 km, la mezza Maratona da 21,097 km e la staffetta da 10,5 km. Tra i nomi di punta figurano i keniani Martin Cheruiyot (classe 1986), Peter Kwemoi Ndorobo (1993), l’etiope Edeo Kelu Gemechu (1992) e l’italiano Lorenzo Lotti (1986) tra gli uomini, la keniana Naomi Kakoko Limamurei (1994) e l’etiope Denboba Ruji Tadelu (2000) tra le donne. Il percorso, come ogni anno, vedrà i podisti immergersi tanto tra i monumenti principali della città (Teatro Massimo, Cattedrale, Palazzo dei Normanni) quanto nel verde del parco della Favorita (con transito davanti alla Palazzina Cinese): partenza e arrivo, così come l’Expo Maratona che rimarrà attivo da venerdì a domenica, saranno a piazza Castelnuovo dinanzi al Teatro Politeama, mentre il giro di boa sarà in viale Margherita di Savoia in corrispondenza dell’incrocio con via Mater Dolorosa.

“Il valore simbolico della Maratona è molto importante in termini di crescita – sottolinea Gebbia -. Sappiamo che possono esserci problemi legati al traffico, però credo che questa manifestazione sia diventata un appuntamento davvero significativo per la città. Abbiamo il 50% di iscritti provenienti dall’estero, con 50 paesi presenti in tutto: si tratta di un record dietro l’altro, con un clamoroso +46% rispetto al 2024. È un risultato eccellente, che dimostra come Palermo ai turisti e ai podisti piace: dopo trent’anni di una manifestazione che cresce giorno dopo giorno resta sempre un’emozione particolare. Questi risultati sono frutto della grande promozione che, soprattutto negli ultimi due anni, abbiamo fatto all’estero: siamo stati a Parigi, Londra, Berlino, Valencia, Maiorca e Cipro”.

Nel ribadire il legame tra UniCredit e la Maratona, Malandrino evidenzia come “questa manifestazione riesce a valorizzare il legame tra sport, arte, cultura e ambiente. Tutti gli atleti, provenienti non solo da Sicilia ma anche da altre regioni e dall’estero, avranno la possibilità di vedere i luoghi più belli della città: il percorso della Maratona è tra i più affascinanti del nostro paese. UniCredit è partner di quest’iniziativa in quanto crede fortemente nell’importanza di schierarsi al fianco di eventi che riescono a contribuire allo sviluppo economico a 360 gradi del territorio: la Maratona di Palermo racchiude tutte queste caratteristiche, perché dà un contributo in termini economici. Il turismo sportivo ormai prende sempre più piede, quindi i podisti che vengono a Palermo danno un contributo alla destagionalizzazione dei flussi: c’è inoltre un forte impatto sul piano sociale e familiare, ma anche sulla sostenibilità perché parliamo dello sport forse più sostenibile in assoluto”.

Anello si sofferma sull’impatto economico e turistico della Maratona: “Rispetto a un anno fa il numero di partecipanti stranieri è in forte crescita: questo è frutto della promozione che abbiamo fatto di Palermo, soprattutto a livello internazionale. Come amministrazione comunale cerchiamo di spingere sempre di più la Maratona, anche nell’ottica di una destagionalizzazione: 1.500 persone che vengono in città in questo periodo rappresentano un forte volano per la nostra economia, mentre per i turisti è un’occasione per visitare le nostre bellezze culturali”. Per Russo l’appuntamento di domenica costituisce “un grande momento di sport, comunità e ispirazione di valori: non vince chi arriva primo, ma semplicemente chi arriva. Iniziative come questa vanno sostenute con aiuti istituzionali e una maggiore visibilità a livello nazionale: in un panorama sempre più competitivo, momenti la Maratona possono essere una grande occasione per i giovani ma non solo”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

Elkann “I piloti della Ferrari pensino a guidare e parlino meno”

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ROMA (ITALPRESS) – “In Brasile c’è stata una grande delusione, se guardiamo il campionato di F1 possiamo dire che da una parte abbiamo i nostri meccanici in evidenza con le loro prestazioni e tutto quel che è stato fatto sui pit stop, se guardiamo i nostri ingegneri non c’è dubbio che la macchina sia migliorata, ma il resto non è all’altezza, è importante che i piloti si concentrino a guidare e parlino meno. Davanti a noi abbiamo gare importanti e non è impossibile ottenere il secondo posto”. Lo ha detto il presidente di Stellantis e della Ferrari, John Elkann, a margine della presentazione della partnership tra comitato organizzatore di Milano-Cortina e i brand italiani della holding, a proposito della delusione in Brasile di Leclerc ed Hamilton, entrambi costretti al ritiro. “Abbiamo vinto il Mondiale endurance, è stata un’emozione straordinaria vincere sia il campionato piloti che quello costruttori, è la dimostrazione che quando la Ferrari è unita si possono ottenere grandissime cose”, ha aggiunto.

mec/gm/mca2

L’U21 si prepara per la Polonia, Baldini avverte “Non ci sono gare facili”

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TIRRENIA (ITALPRESS) – La Nazionale italiana Under 21 si avvicina al match con la Polonia, valido per le qualificazioni agli Europei di categoria, in programma in Albania e Serbia nel giugno 2027. Dal centro di preparazione olimpica di Tirrenia, a quattro giorni dal match (venerdì 14 novembre ore 16.00 a Stettino) ha parlato il ct degli azzurrini: “I ragazzi sono già alla terza convocazione e sono sempre gli stessi. Vengono qua con voglia e con lo spirito giusto. Far parte dell’Under 21 li rende orgogliosi ed è la cosa più importante”. Nel Gruppo E la corsa al primo posto è una sfida a due proprio tra Polonia e Italia, capaci di conquistare finora 4 vittorie in 4 gare (12 punti). Alle loro spalle, seguono Montenegro (6), Svezia e Macedonia del Nord (3), Armenia (0). “La Polonia? Partite facili non esistono più – prosegue il ct sul match di venerdì – e non è facile capire il grado di difficoltà di una sfida. Sappiamo che sono a pari punti con noi e hanno dimostrato di essere tra i più bravi. Sono abbastanza fiducioso perchè so che i ragazzi sanno che devono dare il meglio di loro. Sappiamo delle difficoltà che potremmo incontrare, ma cerchiamo di fare risultato pieno”.

Due le novità nel gruppo: l’attaccante dell’Atalanta Under 23 Dominic Vavassori, la scorsa stagione 6 presenze e 1 gol in Under 20, e il difensore del Frosinone Gabriele Calvani, alla prima chiamata assoluta in una Nazionale; tra i 25 convocati, c’è anche il difensore della Fiorentina Pietro Comuzzo, al rientro dopo l’indisponibilità che lo aveva costretto a lasciare il gruppo a settembre. Il ritorno di Comuzzo? Ha avuto un problema di salute e non l’ho convocato per lo scorso split. Poi abbiamo chiarito con lui e con il procuratore ed è stato convocato. Esclusione di Marianucci? Una scelta tecnica, le sue prestazioni non mi sono piaciute. Vavassori, Calvani e Zeroli sono dei ragazzi che sono stati sempre monitorati. Li abbiamo messi in lista anche perchè erano già stati pre convocati le scorse volte. Sono convinto che faranno bene”, le spiegazioni di Baldini sulle convocazioni per la finestra di novembre.

“Nell’ultimo mese diversi ragazzi hanno fatto più minuti, come Idrissi e Bartesaghi. Camarda ha il suo spazio e Cherubini fa minuti in Serie B. La maggior parte di loro riesce ad avere spazio e a mettere nelle gambe un buon minutaggio. Credo che possiamo mettere in piedi un buon organico”, aggiunge il tecnico degli azzurrini sul minutaggio accumulato dai suoi giocatori nelle rispettive squadre di club.

Italia Under 21 che sarà a Tirrenia fino a mercoledì. Giovedì il trasferimento a Stettino con rientro a Pisa subito dopo la gara; lunedì la partenza per Podgorica per affrontare il Montenegro (martedì 18 novembre ore 18.30 a Niksic). Venerdi si concluderà il girone d’andata e martedì si riprenderà con la prima giornata di ritorno. Nel 2026 il rush finale: due incontri a marzo e due a ottobre, l’ultimo dei quali potrebbe essere decisivo per il primo posto, il 5 ottobre, Italia-Polonia.

– foto Ipa Agency –
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Humanitas, Rocca “Doveroso che i cittadini scelgano dove curarsi”

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MILANO (ITALPRESS) – “Mantenere aperte ai cittadini italiani le porte dei centri di eccellenza è un fatto doveroso. Quindi va tenuto aperto questo canale e bisogna trovare le forme. Oggi ci sono le forme per poterlo finanziare e sono a carico sostanzialmente delle regioni di partenza, però dobbiamo dare ai cittadini la possibilità di andare dove ci sono la qualità e l’innovazione, perché altrimenti faremo del male a loro e facciamo male alle migliori istituzioni”. Così il presidente di Humanitas Gianfelice Rocca, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico di Humanitas University rispondendo ai giornalisti sugli appelli sul tema della mobilità sanitaria rilanciati dal governatore dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale. Secondo Rocca, “c’è bisogno di avere una logica strategica. Con la nuova medicina si può fare molto di più anche vicino alle case dei pazienti e nelle regioni di partenza. Però i grandi ospedali di ricerca rappresentano un nodo che poi si proietta anche nelle regioni di partenza. Si può fare moltissimo, collaborando, per dare ai cittadini un servizio di qualità anche in loco, però va fatta una strategia in questa direzione”. Interpellato poi sulla manovra, il presidente di Humanitas ha affermato che “dal punto di vista sanitario apre delle piste, ma il problema della sanità è un problema europeo di grandissime dimensioni.

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Giustizia, Fontana “Parti si tolgano veste partigiana ed entrino nel merito”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io credo che su una riforma di questa importanza sarebbe opportuno che anche in questo caso le parti politiche si spogliassero della loro veste partigiana e iniziassero a dire le cose come sono, a spiegare nel merito il perché del sì e del no”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico di Humanitas University alla domanda sul fatto che più di un italiano su tre si dichiari ignaro dei contenuti della riforma della giustizia. Per il governatore, la campagna referendaria deve essere fatta “non lanciando slogan, come sull’autonomia. Dicono che la politica potrebbe mettere le mani sulla magistratura. Ma potrebbe succedere qualunque cosa se guardiamo a quella che è un’ipotesi”. “Noi dobbiamo vedere cos’è questa riforma. È dovuta, doverosa e necessaria perché in tutti i paesi ove vige il rito accusatorio c’è la separazione – ha aggiunto – Tutto il resto sono ipotesi fantascientifiche e tentativi di strumentalizzare ancora una volta una scelta dovuta e doverosa e che tutti i giuristi seri sanno sia da fare”.

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