lunedì, Novembre 3, 2025
Home Blog Pagina 1410

Il Barça passa in casa del Benfica, decide Raphinha

LISBONA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Il Barcellona soffre, resta presto in 10, lotta e alla fine vince un match fondamentale in casa del Benfica. Finisce 1-0 grazie alla rete di Raphinha ed è un risultato importantissimo per i catalani che strappano una vittoria nonostante l’uomo in meno dal 22′ del primo tempo: martedì 11 marzo ci sarà il ritorno a Barcellona, i portoghesi saranno costretti a vincere con due gol di scarto per evitare i supplementari.

E’ successo praticamente di tutto nella sfida del Da Luz, gli azulgrana hanno alzato i ritmi dopo appena pochi minuti con la fucilata di Dani Olmo, qualche istante più tardi Trubin si è superato con un doppio intervento, prima su Lewandowski, poi sul tiro ravvicinato di Yamal. La gara è cambiata al 22′ quando Cubarsì ha steso Pavlidis lanciato a rete: cartellino rosso e Barcellona costretto a giocare in dieci uomini per 70 minuti. La squadra di Flick si è affidata alle parate dell’ex Roma e Juventus, Szczesny.

Decisivo il polacco sulla punizione di Kokcu e sul colpo di testa ravvicinato di Akturkoglu. Zwayer ha poi sospeso il match per circa due minuti per via della scarsa visibilità causata dall’accensione dei fumogeni da parte dei tifosi di casa. Nonostante la sofferenza i blaugrana sono riusciti a trovare il gol del vantaggio grazie al contropiede di Raphinha, il brasiliano ha sfruttato l’errore di Antonio Silva superando Trubin con un piazzato sul secondo palo.

Da quel momento in poi la squadra di Lage ha premuto sull’acceleratore, tanti i tiri verso lo specchio della porta, 24 quelli totali: ancora Szczesny si è superato con diversi interventi, il polacco ha poi rischiato su Belotti, ma il direttore di gara non ha assegnato il rigore per via di una posizione irregolare dell’italiano confermata dal Var. Nel ritorno servirà una vittoria con due gol per qualificarsi, in caso di pareggio o vittoria sarà il Barcellona a strappare il pass per i quarti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Il Bayern Monaco travolge il Bayer 3-0, doppietta per Kane

MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il primo derby tedesco nella storia delle coppe europee sorride al Bayern Monaco, che si impone davanti al proprio pubblico per 3-0 contro il Bayer Leverkusen. Sono una doppietta di Kane e una rete di Musiala a decidere il match di andata degli ottavi di finale e a indirizzare nettamente la qualificazione in favore dei bavaresi.

Dopo 9 minuti, gli uomini di Kompany sbloccano il risultato. Olise se ne va sulla destra e crossa al centro per Kane, che ruba il tempo a Mukiele e incorna nell’angolino dove Kovar non può arrivare. Al 14′, gli ospiti sciupano un’enorme occasione per il pareggio quando Frimpong, liberato in area in seguito a un goffo errore difensivo, si fa sbarrare la strada da Neuer in uscita. Sul fronte opposto, è Musiala a sfiorare il 2-0 al 23′ quando centra in piena la traversa di testa dopo aver raccolto un corner dalla destra. Sarà l’ultima occasione del primo tempo, che si chiude sull’1-0.

Il raddoppio arriva al 9′ della ripresa. Kimmich crossa dalla sinistra, Kovar si fa clamorosamente sfuggire la palla dalle mani e Musiala ringrazia, depositando in fondo il sacco. Poco dopo, Neuer si fa male e viene sostituito dal giovane Urbig.
Per gli uomini di Xabi Alonso piove sul bagnato e al 17′ Mukiele si prende il secondo giallo e viene mandato anzitempo negli spogliatoi dall’arbitro.

Al 28′, il neo entrato Tapsoba commette un’ingenua trattenuta in area su Kane e l’arbitro, dopo una rapida revisione al Var, assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso centravanti inglese, che trasforma e firma il 3-0. La partita, di fatto, finisce qui e il risultato non cambierà più. Nel finale ci sarà ancora tempo per una traversa colpita da Palinha, ben liberato in area dal solito Musiala. Martedì, le due rivali torneranno ad affrontarsi a campi invertiti per la gara di ritorno. La vincente potrebbe incrociare l’Inter ai quarti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Alisson ferma il Psg, il Liverpool vince 1-0 a Parigi

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Psg fa la partita per ottantacinque minuti e meriterebbe la vittoria, ma deve clamorosamente arrendersi: Slot toglie Salah, spentissimo quest’oggi, e il Liverpool, con il gol di Elliott, vince 1-0 a Parigi nell’andata degli ottavi di finale di Champions.
Partono molto meglio i francesi, aiutati anche da un Parco dei Principi davvero caldissimo: clima da incubo per i Reds, che infatti si perdono in una complessa trasferta. Svirgola Joao Neves e spreca una grandissima occasione, chances anche per Vitinha e Dembelè. Al 20′ segnerebbe il Psg con una magia di Kvaratskhelia, schierato a destra: sinistro a giro che non lascia scampo ad Alisson, ma è tutto fermo per offside. Il forcing dei parigini però non si placa, con la squadra che sbatte su un Alisson in giornata di grazia: tripla parata su Fabian Ruiz e Barcola. L’ex portiere della Roma è scatenato e salva i suoi, ancora su Kvara: è 0-0 al riposo, nonostante il dominio francese e un Liverpool (clamorosamente) senza tiri in porta.
Nella ripresa Kvaratskhelia sfiora ancora il gol, poi tutto il Psg ingaggia un duello rusticano contro Alisson. Il portiere para in maniera strepitosa sul georgiano, blindando la sua porta ancora su Dembelè e su ogni singola occasione di una squadra di casa semplicemente scatenata. Alisson è l’indiscusso MVP, mentre Slot azzecca la mossa vincente. Dopo aver sostituito Diaz e Diogo Jota, arriva anche il cambio per Salah all’86’. Sostituzione punitiva per un giocatore apparso irriconoscibile quest’oggi, lontano parente del giocatore da 52 partecipazioni complessive al gol che sta sognando il Pallone d’Oro, ed è una mossa che scuote la squadra. Passano trenta secondi e, infatti, il Liverpool la sblocca col suo sostituto. Harvey Elliott si inserisce e fulmina magistralmente Donnarumma sul suo palo: non impeccabile l’azzurro, l’unica disattenzione difensiva condanna il Psg. I francesi si spengono completamente e temono anche di subire il bis, ma il Liverpool non infierisce in un match surreale: col 71% di possesso palla e 27 tiri complessivi (10 in porta), il Psg perde 1-0. Decisivo Alisson con le sue parate, prima della rete di Elliott: i Reds potranno giocare con un vantaggio ad Anfield, campo storicamente nemico delle rimonte.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Nuovo accordo tra l’Università di Bergamo e l’IRCCS ‘Mario Negri’

BERGAMO (ITALPRESS) – Nuova intesa tra l’Università degli studi di Bergamo e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, ora uniti da un legame, di durata triennale con possibilità di rinnovo, che mira a rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni nell’ambito della didattica e della ricerca scientifica, con particolare riferimento all’ingegneria biomedica.

L’accordo, sottoscritto dal Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, professore Sergio Cavalieri, e dal Direttore dell’Istituto Mario Negri, professore Giuseppe Remuzzi, è stato presentato lunedì 3 marzo presso la sede del Rettorato in via Salvecchio. Alla firma hanno partecipato, in rappresentanza dell’Ateneo orobico, il professore Andrea Remuzzi e la ricercatrice Chiara Emma Campiglio del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione, mentre per l’Istituto Mario Negri hanno partecipato la dottoressa Michela Bozzetto e la dottoressa Anna Caroli del Dipartimento di Bioingegneria.

La convenzione prevede la realizzazione di attività formative per gli studenti di UniBg, dai corsi di laurea triennale e magistrale fino ai dottorati di ricerca; lo sviluppo di progetti di ricerca congiunti in ambiti di interesse comune e l’istituzione di un laboratorio congiunto di meccanobiologia per la medicina, che consentirà lo svolgimento di studi avanzati nel settore, sfruttando le attrezzature e le competenze tecnico-scientifiche di entrambe le istituzioni e favorendo lo scambio di conoscenze e l’integrazione tra didattica e ricerca applicata.

L’Università degli studi di Bergamo metterà a disposizione le proprie attrezzature e competenze presso la sede di Dalmine, mentre l’Istituto Mario Negri ospiterà attività di ricerca presso la sede del Centro Anna Maria Astori di Bergamo e del Centro di Ricerche cliniche per le malattie rare “Aldo e Cele Daccò” di Ranica.

L’accordo tra UniBg e IRCCS Mario Negri si inserisce in una cornice di attività già avviate tra i due enti, legati anche dal partenariato del Centro di Ateneo per la Longevità in salute (Centre for Healthy Longevity – CHL), che prende origine dall’impegno nell’ambito Stili di vita, salute e benessere della persona espresso nel Piano Strategico di Ateneo 23-27, e dal corso di dottorato Health and Longevity PhD Program.

“I progressi della medicina sono sempre più basati sullo sviluppo di tecnologie che costituiscono oggi una parte preponderante delle attività di medici e infermieri – spiega il Rettore, prof. Sergio Cavalieri -. Lo sviluppo e l’utilizzo di questi sistemi richiede una sempre più stretta collaborazione tra medici e ingegneri. Anche nell’ambito dell’area ingegneristica dell’Università di Bergamo, si sono sviluppate nuove aree di ricerca nel settore dell’ingegneria biomedica: è proprio in base alla stretta collaborazione tra ingegneri, medici e biologi che si possono fare progressi nella ricerca e nella clinica. Presupposto di queste attività di ricerca sono le attività didattiche dell’Università degli studi di Bergamo nell’area della salute: circa dieci anni fa è stato infatti attivato un corso di Laurea Triennale in ‘Ingegneria delle Tecnologie per la Salute’, seguito dal corso di Laurea Magistrale in ‘Medical Engineering’. La collaborazione instaurata con l’Istituto Mario Negri rappresenta un ulteriore, fondamentale passo per rafforzare l’asse tra formazione e ricerca scientifica”.

 

(ITALPRESS)

Foto che diventano quadri: da aprile a giugno in Basilica Palladiana la mostra “Teatralità. Architetture per la meraviglia”

Più di 80 immagini di grande formato con interventi di coloritura a mano, che raccontano la  teatralità in architettura, col Teatro Olimpico di Vicenza e i teatri di Sabbioneta e Parma – che segnano il passaggio dai teatri di corte agli edifici veri e propri -, come la Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, il Regio di Torino, il Teatro Argentina di Roma, la Pergola di Firenze e il Massimo di Palermo, unitamente ad alcune architetture a vocazione “teatrale”: sarà questa l’esposizione ospitata dall’11 aprile all’8 giugno prossimi al primo piano della Basilica Palladiana di Vicenza, con protagonista l’artista Patrizia Mussa. Titolo della mostra è proprio “Teatralità. Architetture per la meraviglia”. Curata da Antonio Calbi, promossa dal Comune di Vicenza, progettata e prodotta da Studio Livio con il sostegno di Gemmo SpA, la mostra è stata presentata oggi in Sala Stucchi dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, assieme all’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin e al presidente e amministratore delegato di Gemmo SpA Irene Gemmo. L’artista Patrizia Mussa e il curatore Antonio Calbi sono intervenuti in collegamento.

Il teatro Olimpico foto artistica di Patrizia Mussa
Il teatro Olimpico reinterpretato da Patrizia Mussa

Una mostra inconsueta, ha spiegato il sindaco Possamai, fatta di scatti ritoccati dall’artista con i pastelli, che offrono una versione inedita delle architetture riprodotte, tra cui appunto alcuni monumenti Palladiani: «La mostra – ha aggiunto il sindaco – che arriva a Vicenza dopo essere stata ospitata in luoghi di prestigio come Palazzo Reale a Milano mentre ora è a Parigi all’Istituto italiano di Cultura, è offerta da Gemmo, azienda vicentina che ha deciso di essere per noi mecenate offrendo una mostra che potrà essere apprezzata da tutti»

Dopo il successo delle rassegne con la formula dei tre capolavori, con la fotografia entra dunque una novità tra le proposte culturali del 2025, come ha dichiarato l’assessore Fantin: “Si tratta – ha precisato – di una fotografia diversa da quello che ci si aspetta di solito perché le foto vengono ritoccate con il colore. Le fotografie in mostra ci daranno la possibilità ammirare numerosi teatri italiani, architetture che fanno parte del nostro patrimonio storico artistico. Questi scatti invitano a ragionare su aspetti tecnici relativi alla conservazione a alla valorizzazione, aspetti di cui anche noi ci stiamo occupando relativamente al Teatro Olimpico che tra l’altro farà parte delle opere esposte».

A Vicenza saranno esposti sei nuovi lavori di Patrizia Mussa: Piazza dei Signori di Vicenza, omaggio alla città palladiana. E poi l’Arena di Verona, le Procuratie di Venezia, il Parlamento Subalpino a Palazzo Carignano di Torino e l’Ara Pacis di Roma. Nelle sue opere la fotografia è solo il punto di partenza. Dopo aver fissato la veduta e realizzato la stampa su carta cotone, l’artista ripercorre i dettagli con i pastelli, rendendo l’opera molto simile a un dipinto o a un arazzo. Infatti l’intento di Patrizia Mussa non è restituire una catalogazione dell’architettura dei teatri italiani, quanto rivivere e restituire un’esperienza personale attraverso il gesto artistico.

Irene Gemmo, presidente e amministratore delegato di Gemmo SpA ha spiegato di aver sostenuto l’arrivo a Vicenza di una mostra già ospitata in sedi prestigiose a conferma del sostegno dell’azienda ad arte e cultura: «Crediamo fortemente nel valore inestimabile del nostro patrimonio artistico, che abbiamo l’onore di tutelare, salvaguardare e valorizzare».

La mostra “Teatralità. Architetture per la meraviglia” sarà visitabile in Basilica Palladiana dall’11 aprile all’8 giugno, dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30) e sarà compresa nel biglietto di ingresso al monumento (www.museicivicivicenza.it).

Qui il comunicato ufficiale del Comune di Vicenza

Locatelli “Valorizzazione delle persone al centro dei sostegni”

VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – “La dignità della vita di ogni persona passa dal benessere e dalla salute, ma anche dalla possibilità di vivere il più possibile in modo autonomo e indipendente. Per questo in Italia, in linea con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, abbiamo attivato diverse strategie: prima di tutto la storica riforma della disabilità, entrata in vigore nel 2024, che è partita con la sperimentazione e che rivoluziona il metodo di valutazione della disabilità e introduce lo strumento innovativo del “Progetto Vita”, un nuovo modo di presa in carico della persona con disabilità e della sua famiglia, superando la frammentazione tra risposta sanitaria e sociale”. Così il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli oggi a Vienna. Il Ministro è intervenuta alla Zero Project Conference 2025, dove ha incontrato Martin Essl, fondatore e presidente della Zero Project Foundation, Robin Tim Weis, direttore Affari internazionali e Michael Fembec, ceo della Fondazione, che nel primo G7 Inclusione e Disabilità ha moderato il panel “Independent Living and Work Inclusion”.
“Oggi più che mai abbiamo bisogno di inviare messaggi forti e condivisi, di sostenerci a vicenda, di saper diffondere una nuova visione, di vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti – ha aggiunto – . Dobbiamo coinvolgere quante più persone possibili, dobbiamo lavorare per dare dignità alla vita della persona in ogni ambito della vita quotidiana e della dimensione abitativa. I servizi devono diventare sempre più flessibili, sempre più accoglienti e interconnessi con il territorio e con le altre realtà”.
“Dobbiamo anche ridurre la burocrazia nelle procedure di richiesta di servizi, misure e ausili – ha concluso Locatelli -. Dobbiamo garantire alle persone con disabilità e alle loro famiglie un supporto mirato e personalizzato. Il mondo è cambiato e oggi il tema dell’accessibilità universale deve essere in cima alle agende nazionali e internazionali per garantire ad ogni persona pari opportunità nella salute, nella scuola, nella formazione, nel lavoro, nella vita ricreativa, nei trasporti, affinchè le strutture, gli eventi, ogni cosa sia davvero per tutti”.
– foto ufficio comunicazione Ministro Locatelli –
(ITALPRESS).

Palazzina crolla a Bari, Emiliano “Sto seguendo le operazioni”

BARI (ITALPRESS) – “Sto seguendo personalmente le operazioni di soccorso a seguito del crollo di via De Amicis a Bari coadiuvando il sindaco di Bari Vito Leccese e l’assessore Domenico Scaramuzzi. Li ho messi in contatto con il Comandante dei Vigili del Fuoco al quale ho rappresentato la piena disponibilità a mettere a disposizione uomini e mezzi della Prirezione Civile Regionale per le operazioni di soccorso e per rendere meno disagevole la collocazione dei cittadini che hanno dovuto evacuare gli immobili vicini a quello crollato”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che aggiunge: “La Protezione civile regionale è a disposizione delle autorità competenti per fornire tutto il supporto necessario. Il NUE sta filtrando tutte le segnalazioni agli enti competenti in modo da non mettere sotto stress le centrali di secondo livello, in particolare le centrali dei vigili del fuoco e del 118”.

– Foto profilo X Vigili del Fuoco –

(ITALPRESS).

Fitto “Fondi coesione per la difesa una scelta volontaria degli Stati”

ROMA (ITALPRESS) – “Il piano europeo ha diverse fonti di finanziamento, una opportunità che viene data agli Stati membri è quella di utilizzare anche le risorse della coesione in questa direzione, ma è una scelta volontaria dello Stato membro e come è evidente questo aspetto riguarda diversi Stati che hanno diverse esigenze, i Paesi del Nord e dell’Est Europa hanno priorità diverse rispetto a quelli del Sud. Mi sembra fuorviante costruire una polemica su questo, è una esigenza che c’è e ci sono Stati che la vogliono e la possono utilizzare”. Così il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto, al termine dell’incontro con la Conferenza delle Regioni, a chi gli domanda sulla possibilità di usare i fondi di coesione per la spesa in difesa. xb1/mgg/mca3

Macron “La minaccia russa tocca tutta l’Europa”

PARIGI (ITALPRESS) – “La nostra prosperità e sicurezza sono divenute più incerte. Abbiamo sostenuto l’Ucraina fin dal primo giorno e a sanzionare la Russia. Perchè la minaccia russa è lì e tocca tutta l’Europa. La Russia del presidente Putin ha mobilitato soldati nordcoreani ed equipaggiamento iraniano, viola i nostri confini per assassinare gli oppositori, manipola le elezioni in Romania e Moldavia. Chi può credere che la Russia si fermerà?”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un messaggio alla nazione sugli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina.

“La settimana prossima – aggiunge – riuniremo a Parigi i Capi di Stato Maggiore dei paesi che vogliono prendere parte a questa pace duratura anche con l’impiego di forze europee sul terreno”. Il capo dell’Eliseo ha poi parlato di “un piano di pace solido, durevole che noi abbiamo preparato con gli ucraini e diversi partner europei. E voglio credere che gli Stati Uniti resteranno al nostro fianco”.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

A Rotterdam decidono Thuram e Lautaro, l’Inter ipoteca i quarti

ROTTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – A differenza di quanto accaduto appena due settimane fa, questa volta l’Olanda non riserva brutte sorprese per il calcio italiano. Nell’andata degli ottavi di Champions, infatti, l’Inter si impone per 2-0 contro il Feyenoord, ipotecando la qualificazione ai quarti. Al De Kuip, a cavallo tra i due tempi, Thuram e Lautaro segnano le due reti decisive: nella ripresa Zielinski ha fallito il calcio di rigore del possibile 3-0. Dopo una prima fase di studio, la squadra di Inzaghi riesce a prendere le redini della partita, spegnendo l’ardore della formazione olandese. I nerazzurri si presentano a Rotterdam in totale emergenza sulle corsie laterali con Dumfries come unico esterno di ruolo a disposizione: sono dunque Bastoni e Dumfries ad intercambiarsi sulla fascia sinistra per sopperire all’emergenza. Non se la passa meglio il Feyenoord, privo di un paio di titolari, tra cui Timber, Stengs, Trauner e Milambo. Solo in avvio di partita l’Inter soffre l’aggressività dei padroni di casa e pecca di frenesia quando in possesso di palla. Già dopo tre minuti Martinez deve sporcare i guanti, parando il tentativo dalla sinistra di Osman, uno dei più pimpanti tra le fila degli olandesi. Col passare dei minuti, però, i ragazzi di Inzaghi prendono le misure degli avversari, chiudendo la prima frazione in crescendo. L’Inter ha il merito di sbloccare il risultato alla prima vera occasione del match: al 38′, infatti, su cross di Barella, Thuram sigla l’1-0 in acrobazia, spedendo la palla sotto l’incrocio. Nel finale di tempo Lautaro sfiora il raddoppio, trovando la pronta risposta di Wellenreuther che devia in angolo. Il gol dell’argentino è però parte del copione della serata e arriva al 50′ dopo un’azione insistita dei nerazzurri. Grazie ad una potente botta sotto l’incrocio da dentro l’area, Lautaro entra nella storia del club, diventando il miglior marcatore di tutti i tempi dell’Inter nella massima competizione. I padroni di casa cercano di reagire al 56′, scheggiando la traversa con Moder. L’Inter, però, si riorganizza subito e al 63′ il Var richiama l’attenzione di Eskas per un contatto falloso di Mitchell su Thuram. Il fischietto norvegese assegna così il rigore, ma dal dischetto Zielinski fallisce la rete della sicurezza, facendosi ipnotizzare da Wellenreuther. Ospiti vicini al tris anche con Dumfries al 66′, il cui diagonale termina di poco a lato. Il finale è di pura gestione e non riserva particolari squilli nè da una parte nè dall’altra. Il ritorno è in programma martedì prossimo a San Siro alle ore 21.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).