martedì, Novembre 4, 2025
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Ue, Schlein “Sì a difesa comune ma no al riarmo di 27 Stati”

ROMA (ITALPRESS) – “Confermiamo le nostre critiche alle proposte avanzate da von der Leyen su questo piano di riarmo dell’Europa e lavoreremo per cambiarle. Siamo favorevoli a una difesa comune, ma siamo contrari al riarmo dei 27 stati europei. Per fare la difesa comune per noi servono investimenti sorretti da debito comune. Non c’è niente di tutto questo in quel piano”.

Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite a Start su Sky Tg24. Secondo Schlein “un errore madornale e non accettabile è prendere i fondi per la coesione sociale e territoriale e dirottarli sulla spesa militare”. Inoltre “chiediamo che in Europa si superi l’unanimità e poi serve un grande piano di investimenti che faccia anche la difesa comune, ma anche un grande piano energetico che aiuti l’industria”.

La segretaria dem ha quindi osservato: “Non sappiamo quale posizione porterà Giorgia Meloni, così com’è stato per il vertice di Parigi e Londra. Abbiamo chiesto alla premier di venire in Parlamento a riferire ma si è rifiutata, forse perchè dentro la maggioranza hanno tre idee diverse: Tajani è favorevole al piano di riamo, la Lega è contraria e Meloni non ha parlato”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Motomondiale sceglie Pirelli fornitore unico dal 2027, addio a Michelin

Motomondiale sceglie Pirelli fornitore unico dal 2027, addio a Michelin

ROMA (ITALPRESS) – Pirelli allarga il suo impegno nel motomondiale: già fornitore unico in Moto2 e Moto3, lo sarà anche in MotoGp e MotoE dal 2027: sottoscritto un contratto quinquennale con scadenza 2031, con l’azienda italiana che prenderà il posto di
Michelin, confermata per la stagione in corso e quella successiva
come da contratto.

Pirelli farà coincidere il proprio ingresso con la stagione nella quale il campionato entrerà in una nuova era, visto il debutto delle nuove moto frutto dei regolamenti tecnici previsti proprio dal 2027. “Si afferma così la strategia di un unico fornitore per tutto il paddock, per fornire una scala di sviluppo ideale ai campioni di domani, impegnati nel proprio percorso verso i vertici di questo sport”, fa sapere Dorna, confermando che intanto Michelin resterà fornitore esclusivo della MotoGP e della MotoE fino al termine dell’attuale regolamento tecnico, cioé alla fine della stagione 2026. “Nei prossimi due anni continuerà a fornire supporto tecnico, prodotti e tecnologia di livello mondiale assicurando sicurezza e prestazioni in gare che affermano la MotoGP come lo sport più emozionante del mondo. Nel 2025 e 2026 Michelin sarà inoltre impegnata in MotoE. Lavorerà in questa cornice sul fronte dell’innovazione per rendere ancora più sostenibili i suoi pneumatici, già caratterizzati da un’alta percentuale di materiali rinnovabili e riciclati”.

“Dopo diversi mesi di discussioni relative al prolungamento del contratto di Michelin con la MotoGP oltre la stagione 2026, Dorna Sports ha deciso di selezionare un unico fornitore di pneumatici per tutte le classi – le parole di Piero Taramasso, Manager 2 ruote Michelin MotorsportPurtroppo questo piano non è un’opzione per Michelin, che ha sempre dato priorità a MotoGP e MotoE”. Taramasso sottolinea che “la MotoGP rappresenta l’apice del motociclismo mondiale e ci serve come principale campo di test per tutte le innovazioni tecnologiche, è la piattaforma in cui Michelin sviluppa la propria esperienza, raccoglie tanti dati e stabilisce record in collaborazione con i produttori e i migliori piloti del mondo”. 

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS)

Violenza sessuale su un minore, arrestato un ventenne nisseno

CALTANISSETTA (ITALPRESS) – Gli agenti della Squadra Mobile di Caltanissetta hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un ventenne nisseno accusato di violenza sessuale su minore. Il provvedimento è stato emesso dal gip del locale Tribunale, su richiesta della Procura. I fatti risalgono allo scorso mese di gennaio e la violenza si sarebbe consumata tra le mura domestiche della minorenne, che sarebbe stata abusata dall’odierno arrestato, suo parente.

Le indagini sono scattate qualche giorno dopo su segnalazione dei medici del pronto soccorso di un presidio ospedaliero di provincia, in quanto la giovane vittima di violenza si era recata in ospedale per essere sottoposta a visita medica. L’odierno indagato è stato posto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

– Foto ufficio stampa Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

Blitz antidroga in Campania, decine di arresti

NAPOLI (ITALPRESS) – I carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata stanno eseguendo una misura cautelare emessa dal Tribunale a carico di decine di persone. Oltre 200 i militari impiegati nell’area vesuviana, in quella stabiese e nel salernitano. vbo/gtr

Indian Wells, primo turno amaro per Cobolli e Nardi

INDIAN WELLS (USA) (ITALPRESS) – Debutto amaro per Flavio Cobolli e Luca Nardi al Masters 1000 di Indian Wells, il primo della stagione, in programma all’Indian Wells Tennis Garden con un montepremi di 8.963.700 dollari. Cobolli, numero 40 del mondo, continua ad attendere la prima vittoria nel torneo: il romano ha perso al primo turno per 3-6 6-2 6-2 contro il 22enne Colton Smith, numero 261 Atp e alla sua prima partita in carriera nel circuito maggiore.

Come l’anno scorso, Cobolli ha giocato non al 100 per cento, provato dalla febbre nei giorni precedenti al match. Contro Smith ha avuto anche l’occasione di prendere un break di vantaggio in avvio del secondo e del terzo set ma non le ha sfruttate e ha anzi perso il servizio nel game successivo. Nardi invece, che lo scorso anno aveva raggiunto il terzo turno dopo la memorabile vittoria su Novak Djokovic e che si presentava col suo best ranking (n.67), ha raccolto appena tre game contro l’ex Top 10 britannico Cameron Norrie, oggi numero 77, che si è imposto 6-0 6-3.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS)

Ue, Conte “Il piano riarmo non cade dal cielo, governo responsabile”

ROMA (ITALPRESS) – “Il piano Von der Leyen per spese folli in armi dei Paesi europei non cade improvvisamente dal cielo. Il Governo Meloni – di cui fa parte anche Salvini – nè è totalmente e pienamente responsabile. Se l’Italia potrà spendere oltre 30 miliardi in più in armi e spese militari mentre mette solo 3 miliardi sul carobollette e porta la sanità rispetto al Pil ai minimi da 17 anni dobbiamo dire grazie a Meloni. E’ stata Meloni a firmare i folli vincoli europei che ci costringono a stringere la cinghia su sanità, scuola e servizi (Patto di stabilità) ed è stata sempre Meloni a insistere per avere via libera per la spesa sfrenata in armi”.

Lo scrive sui social il leader M5s Giuseppe Conte, che aggiunge: “Qui potete sentire alcune delle tante dichiarazioni con cui Meloni e Tajani chiedono più investimenti militari ed esultano per averli ottenuti. Tutto questo non era nel loro programma elettorale e non risulta che i cittadini li abbiano votati dandogli questo mandato.
Dobbiamo fermare questa folle logica per cui si spende sempre di più in armi, mentre si tagliano le buste paga e restano le briciole per famiglie e aziende che chiudono per le bollette. Il 5 aprile tutti in piazza”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

Reggio Emilia, arresti e perquisizioni per estorsione e usura

REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia e di altri Reparti specialistici del Corpo, nonchè del Servizio Centrale sulla Criminalità Organizzata (SCICO) nell’ambito di un’articolata e complessa attività investigativa condotta dall’agosto 2024, denominata convenzionalmente “Ottovolante”, coordinata dalla locale Procura della Repubblica emiliana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, hanno dato esecuzione ad un’operazione di polizia giudiziaria, nei confronti di 5 persone, indagate a vario titolo per aver commesso reati di estorsione, usura e favoreggiamento reale a danno di altri imprenditori locali, in condizioni di gravi difficoltà economiche.
Tre le misure cautelari eseguite, di cui 1 ordinanza di custodia cautelare in carcere, 1 misura degli arresti domiciliari, 1 divieto di dimora in tutti i comuni della regione Emilia Romagna.
Le condotte poste in essere dall’imprenditore reggiano, insieme al suo entourage, sono emerse all’esito di complesse attività di indagine svolte dai militari del Gruppo Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che hanno evidenziato numerosi episodi di usura ed estorsione perpetrati a danno di imprenditori locali e non, con la riscossione di interessi usurari per un importo pari a circa 413.000,00 euro, e con l’applicazione di tassi d’usura fino al 177,50% del capitale “prestato”.
Le attività d’indagine traggono origine dalle risultanze investigative emerse a seguito dell’esecuzione delle 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite lo scorso 16 agosto 2024, nei confronti di due soggetti di origine calabrese, già posti al vertice del sodalizio criminale interessato dalla precedente operazione “Minefield”, unitamente ad un noto imprenditore reggiano, gravemente indiziati di aver commesso reati di usura ed estorsione aggravata, avendo peraltro riscosso crediti usurari di elevato importo (con interessi di oltre 50 mila euro e pari al capitale ricevuto), fatti contrarre ad un imprenditore di origine campana, in evidenti difficoltà economiche e vittima tra l’altro di minacce e violenze.
Le successive investigazioni hanno consentito di far emergere ulteriori tre vittime di usura ad opera del medesimo imprenditore reggiano, che continuava a gestire i suoi affari illeciti, fornendo indicazioni operative al suo entourage, operante nella provincia di Reggio Emilia, nonostante fosse sottoposto alla misura dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, successivamente tramutata in arresti domiciliari.
Dalle ricostruzioni emerse nel corso delle indagini, le vittime di usura ed estorsione avrebbero contratto complessivamente debiti per oltre 150 mila euro ad ingenti tassi usurari, a fronte dei quali avrebbero dovuto restituire circa 413.000,00 euro di soli interessi usurari, aggravando, pertanto, le proprie condizioni economiche con inevitabili e negative ripercussioni sulle proprie attività imprenditoriali, e turbando fortemente il proprio stato emotivo e psico-fisico.
Le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione a 1 ordinanza di custodia cautelare in carcere, 1 misura degli arresti domiciliari e 1 divieto di dimora in tutta la regione dell’Emilia Romagna, nei confronti degli usurai, con la contestuale esecuzione di perquisizioni personali e locali, sottoponendo, altresì, a sequestro denaro e beni per un valore di circa 413.000,00 euro, quali profitto delle attività illecite.
-foto Gdf-
(ITALPRESS).

Crolla una palazzina a Bari, una donna dispersa

BARI (ITALPRESS) – Proseguono senza sosta da ieri sera, ma ancora con esito negativo, le operazioni di ricerca della donna anziana coinvolta nel crollo di una palazzina di cinque piani in via De Amicis, a Bari. Sul posto vigili del fuoco, personale del soccorso alpino speleologico di Puglia, della Protezione civile e del 118 e forze dell’ordine.

Sono presenti anche i figli della donna di 74 anni, che sembra non avesse lasciato l’edificio che era stato dichiarato pericolante e sgomberato dal Comune con un’ordinanza il 24 febbraio dell’anno scorso. Intanto, i due palazzi adiacenti a quello crollato sono stati evacuati per precauzione e quattordici delle persone sgomberate che non avevano altra sistemazione sono state ospitate dal Comune in un albergo cittadino. L’amministrazione comunale di Bari ha annullato nella giornata odierna tutte le attività istituzionali. Ed è stata aperta un’inchiesta sul crollo. Del caso si occupa la Squadra Mobile della Questura di Bari. (ITALPRESS).

Gdf Reggio Emilia, arresti e perquisizioni per usura ed estorsioni

REGGIO EMILIA (ITALPRESS)- I finanzieri reggiani con reparti speciali del Corpo e dello SCICO hanno eseguito un’operazione di polizia giudiziaria, nei confronti di 5 individui, per i reati di estorsione, usura e favoreggiamento reale a danno di altri imprenditori locali, in condizioni di gravi difficoltà economiche.
mgg/gtr

Porto Civitavecchia, le associazioni “Prossimo presidente conosca il territorio”

Porto Civitavecchia, le associazioni “Prossimo presidente conosca il territorio”

ROMA (ITALPRESS) – È “fondamentale” che il prossimo presidente del porto di Civitavecchia, oltre ad avere una “comprovata esperienza nell’economia dei trasporti e nella gestione portuale”, conosca “in maniera approfondita le dinamiche specifiche” della struttura. È quanto si legge nella lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dalle associazioni di categoria del cluster marittimo del porto di Civitavecchia.

Per le associazioni, la scelta del nuovo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia non deve limitarsi “a verificare i requisiti formali”, ma deve tenere “in considerazione anche il patrimonio di conoscenze specifiche acquisite nel corso degli anni nei porti e, in particolare, nel porto di Civitavecchia”. In un momento in cui “incombono sfide di portata straordinaria – come il phase-out del carbone e la prospettiva di far nascere un grande polo della cantieristica marittima – è imprescindibile una leadership” che sia “radicata nel territorio” per poter “incentivare un rinnovamento strutturale, promuovendo investimenti mirati e strategie innovative che favoriscano lo sviluppo di un polo portuale all’avanguardia e competitivo a livello internazionale”, scrivono le associazioni nella lettera, siglata tra gli altri da Barbara Carabetti, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Federagenti, e Massimo De Gregorio presidente nazionale di Anasped.

Inoltre “è fondamentale che il nuovo presidente non debba trascorrere mesi preziosi del suo mandato semplicemente per prendere conoscenza della situazione, ma che sia fin da subito in grado di operare con consapevolezza sulle problematiche” del porto. Da qui la contrarietà a ipotesi di figure “spesso con scarsa, se non nulla, esperienza portuale, che potrebbero essere catapultate a Civitavecchia da realtà lontane non solo territorialmente, ma anche professionalmente, dalle tematiche che il nuovo presidente dell’Autorità di Civitavecchia e quindi dei Porti di Roma e del Lazio, dovrà affrontare”.

Del resto – evidenziano nella lettera – “le scelte in corso per altri porti stanno privilegiando il radicamento già consolidato e le conoscenze delle specifiche realtà portuali che i nuovi presidenti si troveranno a governare”. È quindi auspicabile, per le associazioni di categoria, che il procedimento di selezione “consideri in maniera prioritaria candidati che possiedano non solo le necessarie esperienza e competenze tecniche, ma anche una visione strategica e una forte identificazione con il territorio di riferimento dei porti in questione. Solo così sarà possibile dare impulso a una trasformazione che risponda alle attuali e future sfide globali ed esigenze del settore, garantendo un futuro sostenibile per il nostro network portuale”.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).