venerdì, Agosto 1, 2025
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Wimbledon, Dimitrov avanti di due set si ritira in lacrime: Sinner è ai quarti. Avanti anche Cobolli

LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner accede ai quarti di finale di Wimbledon dopo il ritiro di Grigor Dimitrov all’inizio del terzo set. Match non esaltante dell’altoatesino che, anche a causa di un problema al gomito accusato dopo un game, si trovava sotto di due set sul punteggio di 6-3 7-5. Grande sfortuna per Dimitrov, vittima di un problema al pettorale destro. “Dimitrov è un giocatore incredibile e lo ha dimostrato oggi – le parole dell’azzurro -. È un amico ed è brutto vederlo così, si sarebbe meritato di giocare il prossimo turno. Non mi sento il vero vincitore, non è stato il finale che ci saremmo augurati”, le parole, nell’intervista in campo, di Sinner, alla quarta partecipazione consecutiva ai quarti di finale ai Championships. L’altoatesino si giocherà un posto in semifinale con Ben Shelton, che ha fatto fuori in quattro set Lorenzo Sonego. Sarà il settimo confronto tra Sinner e Shelton. Il bilancio recita cinque successi azzurri e uno americano, risalente al Masters 1000 di Shanghai 2023.

COBOLLI BATTE CILIC E VOLA AI QUARTI

Per la prima volta in carriera, Flavio Cobolli approda nei quarti di finale di Wimbledon, terzo Slam stagionale alla sua seconda settimana sui campi in erba londinesi. Negli ottavi di finale il 23enne tennista romano, numero 22 del ranking mondiale e 22esima testa di serie, si è imposto sul croato Marin Cilic, 83 Atp, campione allo US Open 2014 e finalista a Wimbledon nel 2017 e all’Australian Open 2018, in tre set con il punteggio di 6-4 6-4 6-7(4) 7-6(3), in tre ore e 26 minuti di gioco.

Sarà Novak Djokovic l’avversario di Flavio Cobolli ai quarti di finale di Wimbledon 2025. Il 24 volte campione slam ha battuto in rimonta l’australiano Alex de Minaur. 1-6 6-4 6-4 6-4 il punteggio in favore del tennista serbo, bravo a risalire dal 4-2 australiano nel quarto set e ad evitare di spendere ulteriori energie. Sarà il secondo incontro tra Cobolli e Djokovic. L’unico precedente risale al Masters 1000 di Shanghai 2024, con vittoria serba in due set.

Cobolli diventa così l’ottavo italiano nella storia a raggiungere i quarti di finale del singolare maschile a Wimbledon dopo Uberto de Morpurgo (1928), Nicola Pietrangeli (1955 e 1960), Adriano Panatta (1979), Davide Sanguinetti (1998), Matteo Berrettini (2021), Jannik Sinner (2022, 2023 e 2024) e Lorenzo Musetti (2024).

“Ho sempre sognato di giocare questo torneo – ha dichiarato a caldo Cobolli – Ho cominciato a giocare a tennis per arrivare a giocare questo tipo di partite. Questo sarà un momento che non dimenticherò mai. Oggi ho cercato di pensare solo al mio gioco e di essere sempre aggressivo. Penso di aver giocato una grande partita. Ora dovrò recuperare per il prossimo match”.

SONEGO SCONFITTO DA SHELTON

Lorenzo Sonego si arrende a Ben Shelton agli ottavi di finale. Il torinese cede in quattro set con il punteggio di 3-6 6-1 7-6(1) 7-5 in favore dello statunitense. Per la terza volta in tre tornei del Grande Slam nel 2025, Sonego si ferma di fronte a Shelton (quarti Australian Open, primo turno Roland Garros).

SWIATEK E ANDREEVA AI QUARTI

La numero 7 del mondo Mirra Andreeva batte Emma Navarro (testa di serie numero 10) col punteggio di 6-2 6-3 e accede ai quarti di finale di Wimbledon, dove affronterà la svizzera Belinda Bencic, reduce dal successo su Ekaterina Alexandrova. La 18enne russa è la giocatrice più giovane ad aver raggiunto i quarti di finale del singolare femminile di Wimbledon dai tempi di Maria Sharapova (2005). 

Tutto facile per Iga Swiatek. La polacca, numero 4 al mondo, supera la danese Clara Tauson (n. 22 Wta) col punteggio di 6-4 6-1. Ai quarti di finale Swiatek dovrà affrontare la russa Liudmila Samsonova, reduce dal successo con un doppio 7-5 su Jessica Bouzas Maneiro. Swiatek ha vinto tutti e quattro i precedenti in carriera con Samsonova.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Wimbledon, Cobolli show: è ai quarti. Sonego eliminato, Sinner in campo

LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) –  Per la prima volta in carriera, Flavio Cobolli approda nei quarti di finale di Wimbledon, terzo Slam stagionale alla sua seconda settimana sui campi in erba londinesi. Negli ottavi di finale il 23enne tennista romano, numero 22 del ranking mondiale e 22esima testa di serie, si è imposto sul croato Marin Cilic, 83 Atp, campione allo US Open 2014 e finalista a Wimbledon nel 2017 e all’Australian Open 2018, in tre set con il punteggio di 6-4 6-4 6-7(4) 7-6(3), in tre ore e 26 minuti di gioco.

Sarà Novak Djokovic l’avversario di Flavio Cobolli ai quarti di finale di Wimbledon 2025. Il 24 volte campione slam ha battuto in rimonta l’australiano Alex de Minaur. 1-6 6-4 6-4 6-4 il punteggio in favore del tennista serbo, bravo a risalire dal 4-2 australiano nel quarto set e ad evitare di spendere ulteriori energie. Sarà il secondo incontro tra Cobolli e Djokovic. L’unico precedente risale al Masters 1000 di Shanghai 2024, con vittoria serba in due set.

Cobolli diventa così l’ottavo italiano nella storia a raggiungere i quarti di finale del singolare maschile a Wimbledon dopo Uberto de Morpurgo (1928), Nicola Pietrangeli (1955 e 1960), Adriano Panatta (1979), Davide Sanguinetti (1998), Matteo Berrettini (2021), Jannik Sinner (2022, 2023 e 2024) e Lorenzo Musetti (2024).

“Ho sempre sognato di giocare questo torneo – ha dichiarato a caldo Cobolli – Ho cominciato a giocare a tennis per arrivare a giocare questo tipo di partite. Questo sarà un momento che non dimenticherò mai. Oggi ho cercato di pensare solo al mio gioco e di essere sempre aggressivo. Penso di aver giocato una grande partita. Ora dovrò recuperare per il prossimo match”.

SONEGO SCONFITTO DA SHELTON

Lorenzo Sonego si arrende a Ben Shelton agli ottavi di finale. Il torinese cede in quattro set con il punteggio di 3-6 6-1 7-6(1) 7-5 in favore dello statunitense. Per la terza volta in tre tornei del Grande Slam nel 2025, Sonego si ferma di fronte a Shelton (quarti Australian Open, primo turno Roland Garros). Il tennista americano attende ai quarti il vincente del match tra Jannik Sinner e Grigor Dimitrov, in questo momento in campo sul Campo Centrale.

ANDREEVA AI QUARTI

La numero 7 del mondo Mirra Andreeva batte Emma Navarro (testa di serie numero 10) col punteggio di 6-2 6-3 e accede ai quarti di finale di Wimbledon, dove affronterà la svizzera Belinda Bencic, reduce dal successo su Ekaterina Alexandrova. La 18enne russa è la giocatrice più giovane ad aver raggiunto i quarti di finale del singolare femminile di Wimbledon dai tempi di Maria Sharapova (2005).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Da Avepa 350 milioni agli agricoltori, Zaia “Gestione solida”

VENEZIA (ITALPRESS) – “In una contingenza economica come quella attuale, in cui gli agricoltori si trovano in crisi di liquidità, l’azione della Regione e di Avepa per la piena distribuzione delle risorse disponibili, quasi 350 milioni di euro, è particolarmente importante”. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta così i dati Avepa sulla liquidazione della Domanda unica e delle istanze relative alle misure a superficie dello Sviluppo rurale, alla data del 30 giugno in cui la normativa comunitaria ha previsto la chiusura dei termini per l’erogazione delle risorse alle aziende agricole.

Avepa ha liquidato circa 56.000 Domande Uniche (per 273,4 milioni di euro) e 14.500 domande relative alle misure a superficie (55,8 milioni di euro) presentate dagli agricoltori veneti per la Campagna 2024, con un’efficace strategia operativa: dopo l’erogazione degli anticipi alle aziende agricole entro il 30 novembre 2024 per un totale di 117 milioni di euro, già dai primi giorni di dicembre si è proceduto al pagamento dei saldi.

“Ma l’Agenzia diretta da Fabrizio Stella ha messo in campo un ulteriore ‘record’ dopo queste liquidazioni importanti alle aziende. All’inizio di giugno 2025, Agea ha ufficializzato l’aumento degli importi unitari nell’ambito della Domanda Unica 2024. Un aggiornamento che per il Veneto ha significato una ulteriore iniezione di risorse per circa 20 milioni di euro”, prosegue Zaia.

“Nonostante la complessità delle operazioni di rielaborazione e verifica delle domande, Avepa ha saputo garantire tempestivamente anche il pagamento degli importi aggiuntivi, dimostrando un’elevata capacità di coordinamento, efficienza, reattività operativa e solidità gestionale. Un risultato che conferma quanto Avepa sia un punto di riferimento affidabile e strategico nella gestione delle risorse finanziarie, rafforzando il sostegno economico al settore agricolo”, conclude il presidente.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

L’Università di Pavia centro di eccellenza digitale nei programmi Erasmus

PAVIA (ITALPRESS) – L’Università di Pavia è stata riconosciuta dalla Commissione Europea – Direzione Generale per l’Istruzione, la Gioventù, lo Sport e la Cultura come uno dei soli cinque Centres of Excellence nell’ambito dell’European Student Card Initiative (ESCI) per il biennio 2025-2027.

Un risultato che premia la leadership dell’Ateneo pavese nella digitalizzazione dei programmi Erasmus+ e nella costruzione di processi più trasparenti, efficienti e centrati sugli studenti, con effetti positivi che vanno ben oltre il perimetro universitario.

Una strategia europea per semplificare e competere L’ESCI, fulcro della strategia europea per uno spazio dell’istruzione superiore sempre più integrato, punta a digitalizzare procedure fondamentali, come la gestione degli Interinstitutional Agreements, dei Digital Learning Agreements e il rilascio delle European Student Card, con l’obiettivo di ridurre tempi e complessità burocratiche e incentivare così la mobilità internazionale.

Proprio in questo quadro si inserisce il riconoscimento assegnato quest’anno a cinque università europee, scelte fra 123 istituzioni candidate di 30 Paesi, che si sono distinte come “Champions of Excellence” per le loro performance nell’adozione delle tecnologie EWP ed ESC. Tra queste eccellenze figura anche l’Università di Pavia. Oltre la compliance: la governance come fattore di successo.

Il percorso di Pavia è partito nel 2021 non solo per rispondere ai requisiti europei, ma per ripensare radicalmente la gestione della mobilità e dei processi accademici. È stato istituito un Digital Mobility Working Group, affiancato da una Commissione per la Mobilità Internazionale che coinvolge prorettori, delegati di Dipartimento e rappresentanti degli studenti, con il coordinamento di un Erasmus Digital Officer, figura strategica prevista dalla Commissione UE.

Questo modello di governance trasversale si è rivelato decisivo per garantire l’allineamento tra obiettivi istituzionali, innovazione tecnologica e coinvolgimento di tutti gli stakeholder, riducendo resistenze interne e frammentazione. Il cuore della trasformazione di Pavia è un workflow digitale che automatizza oltre 60 passaggi, dall’import iniziale dei dati allo scambio documentale, dalla firma del Grant Agreement fino al calcolo automatico delle borse di studio.

Questo approccio permette di gestire volumi di mobilità crescenti senza aumentare proporzionalmente il personale amministrativo, ottimizzando i costi indiretti e migliorando il time-to-service per studenti e partner internazionali. Parallelamente, sono stati digitalizzati anche i processi delle mobilità incoming: oltre 20 stati condizionali tracciano l’intero percorso degli studenti in arrivo, dall’accettazione alla creazione del libretto universitario e al rilascio dei certificati finali.

Questo garantisce onboarding rapido e un’esperienza fluida, con effetti diretti sulla capacità di attrarre studenti stranieri e generare indotto sul territorio. I risultati sono evidenti: nel 2024/25 le mobilità internazionali di ingresso e uscita dell’Università di Pavia hanno sfiorato quota 2.300 studenti, rispetto ai poco più di 800 del 2020/21, mentre i fondi Erasmus+ ottenuti hanno portato l’Università al 9° posto nazionale, rispetto al 18° posto del 2024, con 3,74 milioni di euro (+69%).

Un trend che riflette non solo il volume, ma la qualità della progettazione, come dimostrano i punteggi ricevuti nei monitoraggi europei (tra 87 e 93/100). Un meccanismo che porta benefici concreti a città universitarie e imprese locali, traducendo le scelte strategiche di digitalizzazione e attrattività internazionale delle università in valore economico tangibile.

Oggi l’Università di Pavia sta estendendo lo stesso paradigma digitale a Joint Degrees nell’ambito dell’alleanza Europea EC2U, ai programmi di Lifelong Learning per target non tradizionali e ai tirocini internazionali in aziende ed enti di ricerca, sperimentando soluzioni che consentono di gestire complessità accademiche multistituzionali e differenze normative nazionali.

Il riconoscimento come ESCI Champion permetterà all’Ateneo di partecipare attivamente alla definizione delle politiche Erasmus+ 2028-2035, a partire dal prossimo appuntamento internazionale del 9 settembre 2025 a Göteborg (EAIE Conference), dove Pavia presenterà il proprio modello di digitalizzazione a università, stakeholder e decision maker di tutta Europa. L’esperienza di Pavia dimostra che la digitalizzazione della mobilità non è solo un progetto tecnico, ma un abilitatore strategico che migliora efficienza interna, attrattività accademica e ritorno economico per i territori.

È un percorso che trasforma la compliance in innovazione di governance, crea infrastrutture scalabili per la crescita e prepara il sistema universitario italiano ad affrontare le sfide della competitività internazionale.

– Foto IPA Agency –

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Italia-Croazia, Milanovic “L’Ue per noi è stata benevola e necessaria”

ZAGABRIA (CROAZIA) (ITALPRESS) – “Abbiamo dei rapporti di grande qualità. Abbiamo avuto una storia complessa, nei secoli passati, segnata da antagonismo, c’era un po’ di tutto. Ma nel nostro caso, quello dei rapporti tra la Croazia moderna e l’Italia moderna, quando tiriamo le somme possiamo dire che l’Unione europea è stata veramente un progetto concreto di pace”. Lo ha dichiarato il presidente della Croazia, Zoran Milanovic, in una conferenza stampa congiunta con l’omologo italiano, Sergio Mattarella. “Noi pubblicizziamo l’Unione europea come progetto di pace”, ha proseguito Milanovic a proposito dell’esempio dei rapporti bilaterali Italia-Croazia. “(Oggi l’Unione europea) lo è molto di meno rispetto a quanto lo era prima, perché ci sono molti fatti chiari. Però, se parliamo dei nostri rapporti, l’Unione europea per i nostri due Paesi è assolutamente stata benevola, necessaria”, ha detto ancora il capo dello stato croato.

– foto predsjednik.hr –

(ITALPRESS).

Dazi, Cina “Il protezionismo non porta da nessuna parte”

ROMA (ITALPRESS) – “Non ci sono vincitori nelle guerre commerciali o tariffarie e il protezionismo non porta da nessuna parte”. A dirlo, secondo quanto riporta la televisione CCTV, è stata la portavoce del ministro degli Esteri cinese, Mao Ning. che rispondendo a una domanda – a conclusione del Summit dei BRICS -, ha commentato cosi’ la minaccia di dazi aggiuntivi americani sul blocco.
“Il meccanismo dei BRICS – ha aggiunto – è un’importante piattaforma per la cooperazione tra mercati emergenti e Paesi in via di sviluppo. Promuove apertura, inclusività e cooperazione reciprocamente vantaggiosa. Non si impegna in un confronto tra blocchi e non è mirato a un Paese specifico”.
(ITALPRESS).
abr/mrv
(Fonte video: CCTV)

Ue, Mattarella “I rapporti commerciali aperti sono veicolo di pace”

ZAGABRIA (CROAZIA) (ITALPRESS) – “L’Europa è nata per assicurare a un continente dilaniato da secoli di guerre fratricide una prospettiva di pace, che nel continente europeo dura da quasi 80 anni, ed è una condizione che è anche un’offerta di modello al resto della comunità internazionale”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Zagabria, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanovic.
“Questa condizione della pace l’Unione Europea l’ha sempre coltivata e la mantiene, anche pensando alle esigenze di sicurezza che la riguardano, ma pensando soprattutto alle forme di collaborazione nel mondo – ha aggiunto Mattarella -. Non a caso l’Unione Europea è al centro di una rete di rapporti commerciali aperti con tante parti del mondo, che creando interessi comuni garantiscono un veicolo di pace. Questa vocazione di pace dell’Unione Europea è pienamente condivisa e sorretta da Croazia e Italia, con una concordia di obiettivi per restituire alla comunità internazionale in un momento così drammatico, così travagliato, con tante guerre angosciose, un modello di convivenza serena, che è stata turbata in questi ultimi anni”.

sat/mca1
(Fonte video: Quirinale)