giovedì, Marzo 13, 2025
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Sequestrata cava di pomice realizzata in sito Unesco a Lipari, una denuncia

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MESSINA (ITALPRESS) – I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un 72enne di Lipari, che deve rispondere dei reati di discarica non autorizzata, distruzione o deturpamento di cose naturali, coltivazione di cava in sito non urbanisticamente previsto in area dichiarata di notevole interesse umanitario e di pregio ambientale. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura.
L’indagato è accusato di avere estratto abusivamente e senza alcuna autorizzazione, sull’isola di Lipari, nella località “Vallone Cucco”, pietra pomice, creando “una irreversibile alterazione dell’area interessata, con conseguente deturpamento del paesaggio sottoposto a vincolo, patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco”. Inoltre, avrebbe modificato lo stato dei luoghi e la relativa destinazione d’uso realizzando una discarica di rifiuti di varia natura non autorizzata.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai Carabinieri, che hanno permesso di accertare le condotte illecite dal 2020 ad oggi. La cava oggetto del sequestro preventivo occupa una superficie pari a circa 15 mila metri quadrati, sottoposta a vincolo paesaggistico di interesse comunitario.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

Il Vaticano “Papa Francesco ha riposato bene, tutta la notte”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Papa ha riposato bene, tutta la notte”. E’ quanto si legge in una nota della sala stampa vaticana. Il Santo Padre è ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli. Nel bollettino diffuso ieri sera, le condizioni cliniche del Papa venivano definite “in lieve miglioramento” seppur “nella loro criticità”. “I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la
prognosi”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Germania, Tajani “Dai popolari vittoria che fa argine agli estremismi”

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ROMA (ITALPRESS) – Quella dei popolari di Merz in Germania “è una vittoria chiara, di un partito che sa fare argine agli estremismi e che ha condotto una campagna elettorale seria su temi che interessano i propri elettori: un green sostenibile e non sfrenato, una immigrazione controllata, sicurezza, crescita”. Lo dice in un’intervista al “Corriere della Sera” il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui la Cdu-Csu non può governare da sola “e lo farà con la Spd: in Germania c’è una tradizione lunga di grandi coalizioni, che vengono fatte sulla base di programmi chiari e precisi. Ma stavolta i pesi sono molto chiari: a guidare e dare impulso al governo sarà la Cdu-Csu, non più un governo di centrosinistra che ha deluso gli elettori, tanto che chi era nell’esecutivo è uscito molto male dalle elezioni. Quindi, mi aspetto stabilità, che è la precondizione di ogni sviluppo positivo, per la Germania e per tutta l’Europa che avrà uno scatto forte con la guida Cdu”.
Per l’Italia una Germania che si presuppone stabile significa “moltissimo. La nostra economia – aggiunge il leader di Forza Italia – è strettamente legata a quella tedesca e viceversa: una loro crescita avrebbe effetti positivi anche per noi. Siamo la prima e seconda manifattura europea, questo conta. E anche l’impostazione politica è simile”. “Sicuramente una Germania che torna protagonista e trainante sul piano economico rafforza tutti, ma il punto – evidenzia Tajani – è che con Merz si può pensare di andare avanti sulla strada che davvero rafforza la Ue, quella a cui pensavano De Gasperi, Adenauer, quella che sognava Berlusconi: una difesa comune europea. Perchè il nodo è quello”.
Come valuta il risultato dell’AfD? “Credo sia davvero un voto di protesta, che arriva soprattutto dalla Germania dell’Est per ragioni storiche ed economiche. Così come lo è il voto per la Linke, anche se ovviamente diverso. La forza della Cdu – conclude Tajani – è quella di aver contenuto questo voto, e adesso di poterlo tenere a margine”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Germania, Tajani “Dai popolari vittoria che fa argine agli estremismi”

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ROMA (ITALPRESS) – Quella dei popolari di Merz in Germania “è una vittoria chiara, di un partito che sa fare argine agli estremismi e che ha condotto una campagna elettorale seria su temi che interessano i propri elettori: un green sostenibile e non sfrenato, una immigrazione controllata, sicurezza, crescita”. Lo dice in un’intervista al “Corriere della Sera” il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui la Cdu-Csu non può governare da sola “e lo farà con la Spd: in Germania c’è una tradizione lunga di grandi coalizioni, che vengono fatte sulla base di programmi chiari e precisi. Ma stavolta i pesi sono molto chiari: a guidare e dare impulso al governo sarà la Cdu-Csu, non più un governo di centrosinistra che ha deluso gli elettori, tanto che chi era nell’esecutivo è uscito molto male dalle elezioni. Quindi, mi aspetto stabilità, che è la precondizione di ogni sviluppo positivo, per la Germania e per tutta l’Europa che avrà uno scatto forte con la guida Cdu”.
Per l’Italia una Germania che si presuppone stabile significa “moltissimo. La nostra economia – aggiunge il leader di Forza Italia – è strettamente legata a quella tedesca e viceversa: una loro crescita avrebbe effetti positivi anche per noi. Siamo la prima e seconda manifattura europea, questo conta. E anche l’impostazione politica è simile”. “Sicuramente una Germania che torna protagonista e trainante sul piano economico rafforza tutti, ma il punto – evidenzia Tajani – è che con Merz si può pensare di andare avanti sulla strada che davvero rafforza la Ue, quella a cui pensavano De Gasperi, Adenauer, quella che sognava Berlusconi: una difesa comune europea. Perchè il nodo è quello”.
Come valuta il risultato dell’AfD? “Credo sia davvero un voto di protesta, che arriva soprattutto dalla Germania dell’Est per ragioni storiche ed economiche. Così come lo è il voto per la Linke, anche se ovviamente diverso. La forza della Cdu – conclude Tajani – è quella di aver contenuto questo voto, e adesso di poterlo tenere a margine”.

– foto Ipa Agency –
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Lieve miglioramento per il Papa, prognosi resta riservata

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti”. Lo riferisce la Santa Sede in merito alle condizioni di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.
“I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi – si legge nel bollettino -. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute”.

– Foto IPA Agency –

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Al museo Enzo Ferrari di Modena la nuova mostra “Supercars”

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MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – Il 18 febbraio, in occasione del compleanno del Fondatore della Casa di Maranello, il Museo Enzo Ferrari di Modena ha inaugurato e aperto al pubblico la nuova mostra “Supercars”: un percorso allestitivo di grande impatto visivo, completamente rinnovato nell’esperienza e nei contenuti.
Ancora una volta il Museo Enzo Ferrari di Modena offre la possibilità al pubblico di fan e appassionati del Cavallino Rampante di accedere a un’area aziendale solitamente inaccessibile: oggi si aprono le porte dell’Archivio Ferrari, un patrimonio coltivato in modo lungimirante fin dalla fondazione dell’azienda nel 1947 e alimentato costantemente nel tempo. Uno scrigno di memorie, un custode silenzioso che racchiude le tracce indelebili del passato e svela in modo inedito il processo creativo che ha dato vita a capolavori automobilistici senza pari.
Oggi, questo tesoro nascosto viene parzialmente svelato al pubblico attraverso la digitalizzazione dei contenuti e l’interattività, offrendo ai visitatori del Museo Enzo Ferrari uno sguardo privilegiato sull’evoluzione dell’Azienda che ha scritto pagine indimenticabili nella storia dell’automobilismo. La lente d’ingrandimento dell’esposizione è puntata sulle Supercars, i modelli che hanno rappresentato le pietre miliari della storia di Ferrari e non solo, l’eccellenza ai massimi livelli, fuoriserie che incarnano i più elevati standard di ricerca tecnologica.
Cuore dell’allestimento sono 5 Isole digitali interattive e polifunzionali, una per ciascuna Supercar, che consentono ai visitatori di scoprire i dettagli e le connessioni che hanno consentito lo sviluppo di queste vetture: una selezione di circa 2000 pezzi tra fotografie, video, disegni, documenti e pubblicazioni provenienti dall’Archivio Ferrari e oggi consultabili digitalmente.
Oltre all’esplorazione dell’Archivio digitalizzato, la visita è resa dinamica e accattivante grazie alla combinazione di una serie di esperienze tematiche e interattive che, per la prima volta ai Musei Ferrari, integrano nel percorso narrativo delle attività di carattere più ludico pensate sia per il pubblico adulto che per i bambini. Un viaggio nel tempo dinamico dagli anni ’80 fino ad oggi pensato per rendere l’esperienza sempre più coinvolgente.
Protagoniste dell’allestimento e del percorso interattivo che coinvolgerà i visitatori, le Supercar Ferrari che saranno affiancate da modelli preparatori e versioni EVO delle stesse:
Ferrari GTO (1984) – Il primo modello di granturismo in serie limitata derivato direttamente dall’esperienza delle competizioni. Ferrari F40 (1987) – La leggenda, una berlinetta con il DNA da competizione, disegnata da Pininfarina e costruita con largo uso di materiali compositi. Ferrari F50 – (1995) Il punto di incontro più alto fra una monoposto e una granturismo. L’estetica al servizio dell’aerodinamica.
Ferrari Enzo (2002) – Una estrema sintesi tecnologica in omaggio al Fondatore del Cavallino Rampante nell’anno del dominio in Formula 1. LaFerrari – (2013) La prima Ferrari stradale più vicina a un’auto da corsa, la prima con motorizzazione ibrida Hy-Kers, disegnata dal Centro Stile Ferrari.
Apice del percorso espositivo è la F80, la nuova Supercar lanciata a ottobre 2024 che verrà presentata al Museo con un inedito racconto dinamico e che, per la prima volta, mostrerà nel corso del periodo di apertura dell’esposizione i pezzi che rappresentano il processo evolutivo che anticipa la finalizzazione di un modello. Dal mulotipo al prototipo avanserie fino all’ultimo modello di stile, pezzi che andranno a comporre l’«archivio di domani» con l’ultima nata della Casa di Maranello, continuando quindi ad alimentare lo straordinario patrimonio dell’Archivio Ferrari per il futuro dell’Azienda.
I Musei Ferrari continuano a riscuotere un interesse sempre crescente verso fan e appassionati del Cavallino Rampante, tanto che nel 2024 i Musei Ferrari di Modena e Maranello hanno registrato un nuovo record di visite con più di 850mila visitatori.
La mostra “Supercars” sarà visitabile al Museo Enzo Ferrari di Modena fino al 16 febbraio 2026.

– Foto ufficio stampa Ferrari –

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Reputazione turistica, Italia prima in Europa

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ROMA (ITALPRESS) – Per il secondo anno consecutivo, l’Italia si è confermata come la destinazione europea d’eccellenza per il turismo mondiale dal punto di vista della reputazione per i viaggiatori. A dirlo è l’European Tourism Reputation Index calcolato dall’istituto Demoskopika che ha preso in analisi quattro differenti indicatori, per i quali il Belpaese è riuscito a incassare due medaglie d’oro e una d’argento. L’Italia ottiene il primato per ricerca e popolarità della destinazione, mentre si aggiudica la medaglia d’argento per la ricettività, ristorazione, offerta culturale. Sono state individuate le prime dieci destinazioni per arrivi che vedono in testa Francia, Germania, Spagna, Italia. Spostando il livello di analisi sui sistemi turistici regionali, la Toscana, con 109 punti, soffia il primo posto al Trentino-Alto Adige, che si piazza secondo, sulla base delle aree di ricerca: visibilità e interesse dei portali turistici istituzionali regionali e loro social appeal presso gli stakeholder. Terzo posto per la Sicilia sulla cui performance, che le ha garantito un ingresso sul podio, hanno pesato numerosi risultati: dal livello di apprezzamento per le 78mila strutture alle attrazioni valutate più che positivamente dai turisti.
gsl

22,8 milioni di contribuenti hanno un debito col fisco

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ROMA (ITALPRESS) – I contribuenti italiani con debiti fiscali non ancora riscossi dalle Agenzie sono 22,8 milioni. 3,6 milioni sono le persone giuridiche, 16,3 i lavoratori dipendenti, i pensionati e i percettori di altre forme di reddito, 2,9 milioni sono artigiani, commercianti o liberi professionisti. A renderlo noto è la Cgia di Mestre, che ha analizzato i dati dell’Agenzia delle Entrate. Solo un debitore col fisco, su otto, è una partita IVA, evidenzia l’associazione. Tra il 2000 e il 2024 il fisco non ha riscosso tasse, contributi, imposte, bollette, multe, per 1.274 miliardi di euro. Al netto delle persone decedute, delle imprese cessate, dei nullatenenti e dei contribuenti già sottoposti ad azione cautelare o esecutiva, l’importo potenzialmente aggredibile si riduce a poco più di 100 miliardi di euro, appena il 7,9% del totale. Dei 1.274 miliardi di euro di tasse non riscosse negli ultimi 25 anni, il 58% è riconducibile alle regioni del Centrosud, il rimanente 42 per cento a quelle del Nord.
gsl

Spalletti “Abbiamo una Nazionale forte, lavoriamo per crescere”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Siamo convintissimi di avere a che fare con una Nazionale forte, di aver scelto un gruppo che può avere uno spazio importante nei risultati futuri, per cui andiamo dritti per la strada che abbiamo intrapreso”. Non vede l’ora di tornare ad indossare la tuta della sua Nazionale il ct Luciano Spalletti, che sta trascorrendo con frenesia, ma allo stesso tempo con grande carica, le ultime settimane senza gare ufficiali. Il tecnico di Certaldo ha scelto la sua tenuta “La Rimessa”, a Montaione, sulle colline toscane sopra Empoli, per ritemprarsi, dedicandosi ai terreni dove produce il proprio vino, ma soprattutto dove sono nate le idee alla base delle sue vittorie. “Stiamo lavorando per tentare di far crescere una Nazionale che duri nel tempo, un gruppo che pensiamo abbia un futuro importante, e questo lo vogliamo fare in perfetta sintonia con il presidente Gravina e tutta la Federcalcio – ha aggiunto Spalletti – Andiamo ad affrontare le prossime partite con totale fiducia anche se per come sono fatto io passa troppo tempo fra una partita e l’altra. Pensavo che allenando la Nazionale fosse più facile, perchè mi rimanevano degli spazi e dei vuoti da poter gestire, ed invece no, perchè se perdi l’ultima partita disputata ti rimangono addosso quei risultati per tanto tempo e tutti i giorni ti picchiano come un martello nella fronte e fino a che non rigiochi non sei contento”. All’orizzonte per gli azzurri la doppia gara di Nations League contro la Germania fra meno di un mese. “Ha un fascino particolare, questa attesa mi carica di emozioni differenti e spesso mi vanno a finire in tensione perchè non vedo l’ora di giocarla”, ha spiegato Spalletti che al suo fianco aveva il capodelegazione azzurro Gigi Buffon. “Non lo conoscevo e frequentandolo ho potuto apprezzare la qualità della sua persona. Io e lui rimarremo per sempre amici al di là di quelli che saranno i risultati”, ammette il ct, che rivela: “In quello che è cambiato dopo l’Europeo c’è molto del suo del suo. E’ stato talmente vero e puro nel darmi delle notizie che io ne ho fatto tesoro e ho tentato di metterle in pratica, anche se la differenza poi la fanno i calciatori”. Tornando alla gara con la Germania, “vogliamo fare bene perchè sono talmente rare le gare che andiamo a giocare che hanno una forza enorme su quella che è la crescita del gruppo se fatte in maniera corretta”. Del resto dopo l’Europeo “siamo partiti da quella grande gara disputata in Francia e poi da lì è stato più facile far credere ai calciatori di avere quel livello, di potersela giocarsela con qualsiasi avversario”. Il ct non ha avuto molti contatti con gli “azzurrabili” nelle ultime settimane, “ma ora lo farò, ci voglio parlare più di una volta per sentire come stanno”. A Moise Kean fa il suo in bocca al lupo (“Non l’ho sentito ma siamo tutti ad aspettare che possa ricominciare ad allenarsi, sembra che possa avvenire il prima possibile”) ma ad ogni modo il momento degli attaccanti azzurri lo fa sorridere. “Siamo contentissimi che facciano bene così – dice a proposito di Kean e Retegui – perchè uno è una prima punta da area di rigore, l’altro è una prima punta di movimento, hanno caratteristiche differenti e potremmo utilizzarli anche insieme. Nel 3-5-2 o 3-5-1-1 è possibile farlo, soprattutto quando si ha a che fare con avversarie “che hanno un blocco squadra molto basso. Raspadori? E’ perfetto dove sta giocando ora nel Napoli, quello è il suo ruolo ed è la zona di campo dove si trova più a suo agio. Può dare molto, soprattutto se riesce a ritagliarsi un pò più minutaggio di quanto fatto finora” ha concluso Spalletti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).