martedì, Novembre 4, 2025
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Ue, Lollobrigida “Da tre anni l’Italia ha un ruolo e un economia forte”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia sta avendo un ruolo da ormai tre anni, la nostra nazione ha una economia forte, è una delle principali economie europee. In agricoltura è una grande nazione riconosciuta come tale. In Ue se ne erano un po’ dimenticati e lo abbiamo ricordato spiegando come nascono i Trattati di Roma, come le politiche agricole comuni devono restare una strategia comune se l’Ue vuole essere credibile”. Così il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, in occasione dell’European gala 2025 organizzato da Formiche. “Da questo punto di vista l’Italia lo ha fatto con l’esempio, siamo il governo che ha stanziato più risorse nella storia repubblicana – aggiunge -, ma anche con un attivismo affinché si tornasse a comprendere che l’agricoltore è un alleato e non un avversario”.

xb1/trl/mca2

Ue, Metsola “Momento non facile, ma queste sfide dobbiamo combatterle insieme”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il momento che stiamo vivendo non è facile, ci sono molte sfide che noi ogni giorno dobbiamo combattere, ma le combattiamo insieme. Per questo sono qui a Roma per questi due giorni. È una promessa che avevo fatto prima delle elezioni, che noi dobbiamo essere nei territori. Parlerò con gli agricoltori, con i giovani, con i giornalisti, con i cittadini che vogliono da noi un’Europa coraggiosa e con valori che noi non dobbiamo dimenticare mai”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, a margine dell’European Gala 2025 organizzato da Formiche.

xb1/trl/mca2

Crollo a Roma, Meloni “Profonda apprensione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Seguo con profonda apprensione l’evolversi delle operazioni di soccorso alla Torre dei Conti, a Roma. Il mio pensiero e la mia più sincera vicinanza vanno alla persona che in queste ore sta lottando per la vita sotto le macerie e alla sua famiglia, a cui auguro con tutto il cuore che questo dramma si concluda con un esito positivo. Desidero ringraziare tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e i soccorritori che stanno intervenendo con coraggio, professionalità e abnegazione in un contesto di estrema difficoltà. Ci stringiamo attorno a tutte le persone colpite da questo grave evento”. Così in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Ostigard beffa il Sassuolo al 92′, prima vittoria Genoa

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Nella settimana più complessa della sua storia, il Genoa trova la prima vittoria in Serie A. I rossoblù lo fanno con l’accoppiata Criscito-Murgita in panchina, che schiera la squadra col 3-5-2 e il duo Vitinha-Colombo davanti, e sconfiggono 2-1 il Sassuolo in extremis dopo una prestazione di grande impeto. C’è infatti solo il Genoa in campo in avvio, dominando su ogni pallone. Proprio il duo d’attacco si divora il potenziale vantaggio in una clamorosa tripla occasione, ma la rete arriva comunque al 18′. Muric smanaccia il corner, ma la palla arriva a Malinovskyi: sinistro perfetto dal limite ed è 1-0. Il Genoa non si ferma e cerca il bis, sfiorandolo con Vitinha, mentre il Sassuolo si risveglia solo al 25′. Pinamonti calcia due volte centralmente e debolmente, decisamente più insidiosa la chance per Konè: il suo rasoterra si spegne a lato di pochissimo. Col passare dei minuti i neroverdi prendono il comando delle operazioni, mentre i liguri giocano di rimessa: Colombo si divora due volte il raddoppio. Pericoloso anche Norton-Cuffy, ma il Genoa non dilaga: è 1-0 al riposo, dopo un primo tempo arrembante del Grifone. Le occasioni sprecate però costano carissime alla formazione rossoblù, che viene subito raggiunta nella ripresa. L’uomo della provvidenza per il Sassuolo è ancora Domenico Berardi, che insacca in scivolata sugli sviluppi di un corner. La rete numero 150 coi neroverdi risveglia definitivamente la formazione di casa, che sfiora il vantaggio con Thorstvedt: salva tutto Leali. Calcia ancora alto invece Colombo, che è uno dei sostituiti di lusso nel Genoa. Il duo Murgita-Criscito cambia a sorpresa anche Malinovskyi e passa al 4-4-2, per proteggere il pari e cercare le ripartenze. Nei minuti finali il Grifone schiera anche Gronbaek, sin qui l’oggetto misterioso del mercato estivo, e dimostra di avere l’impeto necessario per vincerla. Sono decisivi i calci piazzati, da cui prima nasce la grande chance per Vasquez e poi arriva il gol. Siamo al 92′, infatti, quando Leo Ostigard insacca di testa il 2-1 con uno stacco perentorio. Rete confermata dal Var e prima vittoria per il Genoa, che sconfigge il Sassuolo e scala la classifica. I rossoblù agganciano il Pisa a quota sei punti, scavalcando Verona (5) e Fiorentina (4): viola ultimi in Serie A. Fermo a quota 13, invece, un Sassuolo che ha perso verve e lucidità dopo i cambi (affrettati) di Grosso.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ostigard regala la prima gioia al Genoa, Sassuolo sconfitto 1-2 al 93′

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) –  Nella settimana più complessa della sua storia, il Genoa trova la prima vittoria in Serie A. I rossoblù lo fanno con l’accoppiata Criscito-Murgita in panchina, che schiera la squadra col 3-5-2 e il duo Vitinha-Colombo davanti, e sconfiggono 2-1 il Sassuolo in extremis dopo una prestazione di grande impeto.

C’è infatti solo il Genoa in campo in avvio, dominando su ogni pallone. Proprio il duo d’attacco si divora il potenziale vantaggio in una clamorosa tripla occasione, ma la rete arriva comunque al 18′. Muric smanaccia il corner, ma la palla arriva a Malinovskyi: sinistro perfetto dal limite ed è 1-0. Il Genoa non si ferma e cerca il bis, sfiorandolo con Vitinha, mentre il Sassuolo si risveglia solo al 25′. Pinamonti calcia due volte centralmente e debolmente, decisamente più insidiosa la chance per Koné: il suo rasoterra si spegne a lato di pochissimo. Col passare dei minuti i neroverdi prendono il comando delle operazioni, mentre i liguri giocano di rimessa: Colombo si divora due volte il raddoppio. Pericoloso anche Norton-Cuffy, ma il Genoa non dilaga: è 1-0 al riposo, dopo un primo tempo arrembante del Grifone.

Le occasioni sprecate però costano carissime alla formazione rossoblù, che viene subito raggiunta nella ripresa. L’uomo della provvidenza per il Sassuolo è ancora Domenico Berardi, che insacca in scivolata sugli sviluppi di un corner. La rete numero 150 coi neroverdi risveglia definitivamente la formazione di casa, che sfiora il vantaggio con Thorstvedt: salva tutto Leali. Calcia ancora alto invece Colombo, che è uno dei sostituiti di lusso nel Genoa. Il duo Murgita-Criscito cambia a sorpresa anche Malinovskyi e passa al 4-4-2, per proteggere il pari e cercare le ripartenze. Nei minuti finali il Grifone schiera anche Gronbaek, sin qui l’oggetto misterioso del mercato estivo, e dimostra di avere l’impeto necessario per vincerla. Sono decisivi i calci piazzati, da cui prima nasce la grande chance per Vasquez e poi arriva il gol. Siamo al 92′, infatti, quando Leo Ostigard insacca di testa il 2-1 con uno stacco perentorio. Rete confermata dal Var e prima vittoria per il Genoa, che sconfigge il Sassuolo e scala la classifica.

I rossoblù agganciano il Pisa a quota sei punti, scavalcando Verona (5) e Fiorentina (4): viola ultimi in Serie A. Fermo a quota 13, invece, un Sassuolo che ha perso verve e lucidità dopo i cambi (affrettati) di Grosso.

IL TABELLINO

SASSUOLO (4-3-3): Muric 5.5; Walukiewicz 5.5, Idzes 6, Muharemovic 5.5, Doig 5.5 (32’st Coulibaly 6); Thorstvedt 6.5, Matic 6, Koné 6.5 (19’st Vranckx 5.5); Berardi 6.5 (32’st Cheddira 5.5), Pinamonti 5.5 (40’st Moro sv), Laurienté 5.5 (19’st Fadera 5.5). In panchina: Turati, Zacchi, Candé, Odenthal, Lipani, Iannoni, Pierini. Allenatore: Grosso 5.5.

GENOA (3-5-2): Leali 6.5; Marcandalli 6 (23’st Ellertsson 6), Ostigard 6.5, Vasquez 6; Norton-Cuffy 7, Malinovskyi 6.5 (13’st Masini 6), Frendrup 6, Thorsby 6.5 (39’st Grønbæk sv), Martin 6.5; Vitinha 6 (13’st Messias 6), Colombo 5 (23’st Ekuban 5.5). In panchina: Siegrist, Stanciu, Onana, Sabelli, Ekhator, Carboni, Hugo Cuenca, Fini, Cornet, Venturino. Allenatore: Murgita 6.5. Arbitro: Feliciani di Teramo 6.

RETI: 18’pt Malinovskyi, 1’st Berardi, 47’st Ostigard.
NOTE: serata nuvolosa, terreno in ottime condizioni.
Ammoniti Malinovskyi, Marcandalli, Masini, Muharemovic.
Angoli 3-7.
Recupero: 3′, 6′.

-Foto Image –
(ITALPRESS).

Una donna di 43 anni accoltellata a Milano, le immagini dell’episodio

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Una donna di 43 anni accoltellata a Milano, le immagini dell'episodio

MILANO (ITALPRESS) – Le immagini dell’accoltellamento da parte di un uomo nei confronti di una donna di 43 anni a Milano, in piazza Gae Aulenti. La donna è stata ricoverata in gravi condizioni dopo essere stata accoltellata per strada.

trl/mca2
Fonte video: Carabinieri

Webuild: S&P alza rating a BB+, confermata la solidità del modello industriale

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MILANO (ITALPRESS) – S&P Global Ratings ha alzato il rating di Webuild a BB+ con outlook stabile, rispetto al precedente BB. Si tratta del secondo upgrade ottenuto da S&P nel corso del Piano Industriale 2023-2025, a conferma della solidità del modello industriale, della visione strategica del Gruppo e delle performance economiche finanziarie anche in contesti macroeconomici complessi. Webuild si prepara ora ad avviare un nuovo piano industriale con un rating a un passo dall’investment grade.
Secondo S&P, l’upgrade riflette il solido portafoglio ordini, la gestione disciplinata dei contratti e la posizione di leadership nei principali mercati chiave per il Gruppo, fattori che hanno determinato una robusta crescita e il rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo.
S&P sottolinea la leadership di Webuild nei mercati chiave a basso rischio, che oggi rappresentano circa il 90% del backlog e dei ricavi, rispetto al 59% del 2018. Questa evoluzione è frutto di una strategia mirata ai Paesi sviluppati, con acquisizioni e investimenti che hanno aumentato il peso dell’Italia e dell’Australia. L’agenzia evidenzia inoltre che il profilo di business è supportato da una maggiore diversificazione e da capacità ingegneristiche avanzate, superiori rispetto a quelle dei concorrenti con rating simile.
Guardando al futuro, S&P prevede che Webuild continuerà a registrare una solida performance operativa nei prossimi anni, sostenuta da un portafoglio ordini construction di 50 miliardi di euro che garantisce forte visibilità sui ricavi. A ciò si aggiungono termini contrattuali più favorevoli, grazie anche alla crescente adozione di clausole di pass-through dei costi, e l’impatto positivo del programma di cost-efficiency. Questi fattori, combinati con una costante attenzione alla gestione del capitale circolante, dovrebbero secondo l’agenzia assicurare flussi di cassa robusti e una redditività in ulteriore crescita nel tempo.
L’agenzia di rating segnala, infine, che, data la finalizzazione in corso dei processi approvativi del progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina, nessun impatto economico-finanziario è stato riflesso nelle attuali stime, rappresentandolo di fatto come un upside per il rating. Progetti di questo tipo, secondo S&P, mostrano le forti capacità ingegneristiche e gestionali del Gruppo, specializzato nel realizzare grandi opere infrastrutturali complesse anche di fronte a sfide tecniche, geologiche e ingegneristiche.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

Spalletti “La Juve deve ambire a lottare per tutto”

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TORINO (ITALPRESS) – “Premesso che ho detto di lottare per lo scudetto, non di vincerlo, e c’è differenza, ci fa bene confrontarci con questo nome, con questa storia e finchè la matematica non ce lo vieta dobbiamo avere l’ambizione di lottare per qualsiasi cosa, si va dritti a lottare per qualsiasi cosa”. Luciano Spalletti, dopo l’esordio vincente a Cremona, punta a ripetersi. Domani si gioca in Champions e la Juve è attesa dallo Sporting Lisbona all’Allianz Stadium. “Fra i giocatori c’è voglia e disponibilità di far bene. Sono un buon gruppo, dal punto di vista calcistico e umano – sottolinea il tecnico bianconero – La Champions è la suite, la lounge del calcio, per giocarla dobbiamo avere un’idea di quello che è essere squadra, e la dobbiamo proteggere con una grandissima personalità. Bisogna avere il coraggio di scegliere quello che vogliamo fare. Di solito ci sono tre possibilità: la scelta corretta, la scelta sbagliata e l’incertezza di quello che si vuole fare. Quest’ultima è la peggiore. Non è un alibi giocare ogni tre giorni”.

Tornando alla gara di Cremona, “sono stato contento di aver fatto determinate scelte, mi hanno restituito delle informazioni per progredire col lavoro. Domani è una partita difficilissima, è una squadra che sa giocare a calcio, che sa stare in campo, che ha un’idea di gioco ben precisa, hanno questa qualità sulla trequarti che è un’insidia per tutti”, dice ancora Spalletti, che poi si sofferma su Yildiz: “Gli piace interpretare quella posizione di centrosinistra, lui è bravo se gioca da seconda punta o da esterno, quello che può disturbarlo è se gli chiedi di fare rientri da 100 metri ma oggi anche i più bravi si adattano anche a questo. Domani comunque è a disposizione. Chi mi ricorda? Sono stato abbastanza fortunato nella mia carriera, ho avuto qualche grande calciatore, Kvaraskhelia è uno che aveva caratteristiche simili. E poi, anche se forse ha avuto meno visibilità ma è stato fenomenale, Totò Di Natale: tirava fuori delle robe in allenamento, ma anche in partita…”.

Fra i più positivi a Cremona anche Vlahovic: Dusan sa bene cos’è la Juve e cosa ci si aspetta, è abituato alle pressioni e alle insidie di vestire una maglia del genere. E’ uno di quelli con cui ho parlato, lui sarebbe felicissimo di rimanere qui. Il fatto che sia in scadenza non lo disturba, vuole giocare a calcio, vuole giocare partite come queste e l’altra sera ha dato risposte importanti”.

In conferenza stampa al fianco del tecnico anche Michele Di Gregorio: “Lo spogliatoio dopo due vittorie sta meglio, ma sappiamo che non si può abbassare la guardia, l’attenzione, altrimenti si rischia di tornare al punto di partenza. La concentrazione è sulla partita di domani, dobbiamo continuare su questa strada. Quando avviene un esonero i primi a sentirsi responsabili sono i giocatori, questo ci ha unito maggiormente, ci siamo chiesti cosa non andava, cosa c’era da migliorare e contro Udinese e Cremonese abbiamo cercato di responsabilizzarci ancora di più. Si può migliorare sempre, il miglioramento deve essere quotidiano. La mia stagione? Spero sempre di fare meglio e dare una mano alla squadra”.

Per quanto riguarda l’impatto di Spalletti, “il mister è ambizioso come lo siamo tutti, qui bisogna vincere, quello è l’obiettivo e dobbiamo fare di tutto per raggiungerlo. Quando ha parlato di scudetto, tutti abbiamo dato valore a quello che ha detto, è la direzione in cui vogliamo andare tutti. Di Spalletti ci ha colpito la fermezza, l’ambizione, la voglia di darci una mano e noi abbiamo voglia di metterci in gioco. Questa è una società che ha sempre vinto, l’obiettivo è provare a vincere qualcosa, mettere le basi per vincere qualcosa. Poi si passa dalle partite, dal fare dei punti che messi insieme ti portano a un obiettivo più grande. Dopo la Lazio la parola chiave è stata responsabilità, intesa sia come responsabilità del singolo che quella nei confronti del gruppo e della società”.

Intanto bisogna sbloccarsi in Champions. “Al di fuori dei risultati precedenti, le partite alla Juve vanno vinte. Non parlerei di ansia ma di maggiore volontà per vincere la prima partita in Champions”, chiosa il portiere.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Il Coni conferisce a Lucia Aleotti il Collare d’Oro al merito sportivo

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ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha conferito oggi a Lucia Aleotti, azionista e membro del Board di Menarini, il Collare d’Oro al Merito Sportivo per il ruolo del Premio Internazionale Fair Play Menarini nel promuovere i valori della correttezza nello sport. Si tratta della più alta onorificenza sportiva nazionale.

La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Roma, alla presenza del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e delle massime autorità di governo, del Presidente del Coni Luciano Buonfiglio e di Marco Giunio De Sanctis, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.

A valere questo riconoscimento sono stati lo sforzo e le energie profusi al servizio dello sport da Lucia e Alberto Giovanni Aleotti attraverso la Fondazione Fair Play Menarini. Il Premio Internazionale Fair Play Menarini celebra gli atleti divenuti in tutto il mondo portabandiera di etica, lealtà e rispetto, con un’attenzione speciale dedicata ai gesti di correttezza compiuti dalle nuove generazioni.

“Sono profondamente onorata di ricevere il Collare d’Oro al Merito Sportivo da parte del CONI – dichiara Lucia Aleotti – Questo riconoscimento conferma che la missione del Fair Play Menarini è di grande valore per lo sport e la società. Ringraziamo sentitamente il Presidente Buonfiglio e il CONI per aver riconosciuto nel Fair Play Menarini un partner di valori universali”.

-Foto ufficio stampa Fair Play Menarini-
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Stefano Curcio è il nuovo Prorettore Vicario dell’Università della Calabria

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RENDE (COSENZA) (ITALPRESS) – È Stefano Curcio, professore ordinario di Principi di Ingegneria Chimica, il nuovo Prorettore Vicario dell’Università della Calabria. La nomina, firmata dal rettore Gianluigi Greco, rappresenta il primo atto ufficiale del nuovo mandato e segna l’avvio operativo della governance accademica per il prossimo sessennio. Il professor Curcio è membro del Senato accademico dal 2021 e vanta una lunga esperienza nella vita e nella gestione universitaria.

È stato coordinatore del corso di laurea in Ingegneria alimentare e vice direttore del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES) dal 2015 al 2021, per poi assumerne la direzione per quattro anni e mezzo. Autore di oltre 125 pubblicazioni scientifiche, coordina o partecipa come responsabile scientifico a numerosi progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea, dal PNRR e da partnership con imprese del settore. Fa parte, inoltre, della classifica dei migliori scienziati al mondo (World’s Top 2% Scientists), elaborata dalla Stanford University.

“Ho voluto che il primo atto del mio mandato fosse la nomina di una figura che si contraddistingue per competenza, equilibrio e conoscenza profonda del nostro Ateneo – ha sottolineato il Rettore Greco -. Stefano Curcio ha già fornito un contributo significativo alla crescita dell’Università della Calabria, guidando un dipartimento che nel quinquennio 2018-2022 è riuscito a ottenere la qualifica di “Eccellenza” dall’ANVUR. Nel corso degli anni, inoltre, ha maturato una solida esperienza nella didattica e nella gestione accademica: nella Commissione didattica del Senato accademico, abbiamo lavorato in stretta sinergia nel pianificare le attività di riorganizzazione e rilancio dell’offerta formativa; è da tempo il punto di riferimento dei dipartimenti nella gestione dei test TOLC per l’accesso ai corsi di laurea; e in passato, ha ricoperto il ruolo di delegato all’orientamento della ex Facoltà di Ingegneria”.

Il rettore Gianluigi Greco ha poi voluto tratteggiare un aspetto più personale del Prorettore Vicario: “Conosco Stefano Curcio da molto tempo e nutro per lui una profonda stima, che so essere condivisa da tutta la comunità accademica. È una persona dal tratto elegante e rispettoso, con un forte senso delle istituzioni e una naturale propensione al dialogo e al confronto con tutte le componenti universitarie. Sono certo – ha concluso Greco – che queste qualità, unite alla sua competenza scientifica e gestionale, gli consentiranno di interpretare al meglio lo spirito del mio programma di mandato”.

Dal canto suo Stefano Curcio ha espresso gratitudine per l’importante nomina: “Desidero ringraziare il Magnifico Rettore Gianluigi Greco per la fiducia riposta in me. È un grande onore assumere l’incarico di Prorettore Vicario dell’Università della Calabria, un ruolo di grande responsabilità che intendo svolgere con il massimo impegno, al servizio della comunità accademica e del nostro Ateneo”.

-Foto ufficio stampa Università della Calabria-
(ITALPRESS).