mercoledì, Novembre 5, 2025
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La sede di Fondazione Fiera Milano illuminata dal tricolore per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

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MILANO (ITALPRESS) – Dalla mezzanotte di oggi in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione Fiera Milano, si illumina con i colori del tricolore italiano. Un gesto simbolico con cui Fondazione Fiera Milano rende omaggio alle donne e agli uomini delle Forze Armate che, con impegno e dedizione, operano ogni giorno al servizio del Paese, della pace e della sicurezza dei cittadini. L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Fondazione Fiera Milano nel promuovere i valori di solidarietà, coesione e identità nazionale, che da sempre ispirano la sua attività al servizio della collettività e del territorio.

La Palazzina degli Orafi rappresenta il legame tra la storia di Milano e quella della sua grande Fiera. Affacciata su largo Domodossola, è un capolavoro di architettura del ‘900, finemente decorata in stile liberty. È stata progettata negli anni Venti dall’architetto Paul Vietti Violi, insieme all’adiacente edificio gemello. Insieme al Padiglione 3 di Piazza VI Febbraio, oggi Palazzo delle Scintille, sono le prime tre costruzioni in muratura realizzate nel 1923 all’interno del recinto fieristico. Dai primi anni 2000 la Palazzina ospita la sede di Fondazione Fiera Milano, espressione delle principali realtà territoriali istituzionali, industriali, commerciali, artigianali, agricole, cooperative e associative. Fondazione è quotidianamente impegnata a sostenere i comparti industriali e produttivi che trovano nelle fiere la loro massima espressione. Settori che da sempre portano nel mondo il nostro Made in Italy e fungono da volano di internazionalizzazione per le imprese.

– Foto Fondazione Fiera Milano –
(ITALPRESS):

Presentata a Brescia la prima prova del Gran Prix “Kinder Joy of Moving”

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Sala Giunta di Palazzo Loggia a Brescia ha tenuto a battesimo la Prima Prova del Gran Prix “Kinder Joy of Moving” per la specialità del fioretto, in programma sabato 8 e domenica 9 novembre. L’appuntamento d’apertura del circuito nazionale dedicato alle categorie Under 14, che andrà in scena sulle 32 pedane allestite presso il Centro Sportivo “San Filippo”, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa alla presenza della Consigliera federale Elisa Albini, della Consigliera comunale Beatrice Nardo, Presidente della Commisione comunale Servizi alla Persona, della componente del Cda di San Filippo Spa, Elena Riboldi, e del Direttore tecnico della Schermabrescia, Andrea Cassarà.

Nel portare i saluti del Presidente federale Luigi Mazzone (questa mattina a Roma per la Cerimonia dei Collari d’Oro consegnati ai campioni del mondo 2025 della scherma azzurra), la consigliera Albini ha sottolineato: “Uno dei primi obiettivi del nuovo Consiglio, fin da quando si è insediato, è stato rivolto al settore Under 14, perché investire sui giovani significa porre particolare attenzione verso il futuro e lavorare per le nuove generazioni. Il Gran Prix Kinder Joy of Moving è un circuito di grande importanza, tecnica e strategica, nel calendario schermistico nazionale, e non è un caso che la Federazione Italiana Scherma abbia deciso d’affidare l’organizzazione di questa tappa d’esordio alla Schermabrescia, società che da anni è realtà consolidata e apprezzata nell’ospitare e allestire eventi federali. Un ringraziamento al Comune per la disponibilità mostrata verso questo evento che avrà giusta sede in un impianto accogliente e funzionale”.

L’olimpionico Andrea Cassarà ha sottolineato “l’orgoglio di avere a Brescia, in due mesi e mezzo, il fioretto italiano dagli Under 14 ai Senior, visto che dopo la manifestazione del prossimo weekend avremo anche il compito di organizzare, a gennaio, la Seconda Prova Nazionale Cadetti-Giovani-Assoluti della mia arma”.

E a proposito del legame tra Brescia e il fioretto, la conferenza stampa è stata l’occasione per evidenziare i successi raccolti nell’ultimo fine settimana da due atleti che si allenano presso il sodalizio bresciano, Mattia De Cristofaro e Letizia Gabola, saliti sul gradino più alto del podio nelle prove a squadre della prima tappa di Coppa del Mondo Under 20 a Istanbul (per De Cristofaro anche medaglia d’argento individuale dopo la finale tutta azzurrina con Emanuele Iaquinta). Il Grand Prix Kinder Joy of Moving, partendo da Brescia, per la specialità del fioretto toccherà quest’anno anche le città di Baronissi – nel Campus dell’Università di Salerno, sede della competizione a squadre – e Ancona.

Tre tappe che precederanno la 62^ edizione del Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving in programma a Riccione, la grande festa della scherma italiana di cui è title sponsor il progetto di responsabilità sociale dell’azienda Ferrero, in cui saranno assegnati i titoli nazionali per le categorie Maschietti/Bambine (nati nel 2015), Giovanissimi/e (2014), Ragazzi/e (2013), Allievi/e (2012). Per la spada e la sciabola, invece, l’esordio degli atleti del GPG avverrà tra il 14 e il 16 novembre rispettivamente a Ravenna e a Terni.

-Foto ufficio stampa Federscherma-
(ITALPRESS).

Nuove frontiere terapeutiche per la BPCO

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ROMA (ITALPRESS) – La BPCO, Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, colpisce dal 5 al 10% della popolazione sopra i 40 anni ed è responsabile di oltre il 50% dei decessi per malattie respiratorie. Si manifesta inizialmente con respiro corto, dispnea o difficoltà respiratoria durante le attività quotidiane, e può essere caratterizzata anche da secrezioni mucose anomale. Per una prima diagnosi è importante eseguire un test del respiro, la spirometria, che consente di valutare la presenza di ostruzione bronchiale e la quantità di aria intrappolata nei polmoni, il cosiddetto volume residuo. Nei casi più avanzati, la terapia tradizionale si basa principalmente su farmaci somministrati con dispositivi inalatori.
mgg/azn

Cina: alla scoperta dell’aeroporto di Guangzhou Baiyun dopo il potenziamento

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L’aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun ha avviato le operazioni con il suo terzo terminal e la quinta pista. Il potenziamento innalza in modo significativo lo status di Guangzhou come hub aeroportuale internazionale completo e multifunzionale in Cina.

(ITALPRESS/XINHUA)
mec/gsl
(Fonte video: Xinhua)

L’Abruzzo rafforza il sistema di gestione delle maxiemergenze, Marsilio “Scelta la strada della responsabilità”

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L’AQUILA (ITALPRESS) – “La gestione delle maxiemergenze richiede visione, pianificazione e capacità di integrazione reale tra tutti i livelli del sistema. La giornata di oggi dimostra che l’Abruzzo ha scelto la strada della responsabilità e della preparazione: bisogna farsi trovare pronti. Serve programmazione, integrazione e capacità di risposta immediata.” Lo ha detto il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila, nel corso degli Stati Generali che hanno riunito il Noes, il nucleo organizzativo emergenza sanitaria, presieduto dal professor Franco Marinangeli, referente sanitario per le emergenze. Un momento di confronto operativo e strategico che ha riunito sanità regionale, Protezione Civile, Corpo dei Vigili del Fuoco, CNSAS, Croce Rossa Italiana e il mondo del terzo settore.

“Solo così – ha aggiunto Marsilio – si costruisce un vero sistema integrato di risposta: lavorando insieme, condividendo le competenze e mettendo tutti nelle condizioni di poter intervenire in modo coordinato, tempestivo e consapevole. Il confronto finale con i referenti istituzionali ha messo in evidenza l’importanza della cooperazione stabile, della programmazione condivisa, e della formazione continua. Noi siamo qui anche per recepire richieste e soluzioni per un sistema in grado di dare risposta ai cittadini e garantire la loro sicurezza in condizioni critiche”.

La sicurezza dei cittadini passa dalla capacità di far dialogare sanità, protezione civile, corpo dei vigili del fuoco, volontariato e amministrazioni locali, in un’unica regia operativa. Il NOES rappresenta questo modello: una struttura strategica che mette insieme competenze, esperienze e professionalità, affinché in caso di evento critico la risposta sia immediata, coordinata ed efficace.

“Il tema della maxi emergenza – ha detto l’assessore alla salute Nicoletta Verì – ci impone, oggi più che mai, un confronto reale e continuo tra tutti gli attori del sistema. Non esiste una risposta efficace se non esiste prima un sistema esteso che dialoga, pianifica, si allena, integra procedure, linguaggi e responsabilità operative. Per questo il confronto con Anci e con tutto il mondo del volontariato non è solo utile: è strategico. Sono parte del sistema, sono parte della risposta, sono parte della filiera della sicurezza sanitaria dei cittadini”.

“Come Regione Abruzzo, attraverso il Dipartimento, abbiamo strutturato linee guida che permettono di uniformare i comportamenti e di rendere più rapidi e coerenti gli interventi sul territorio. E parallelamente abbiamo investito – e continueremo a farlo – in innovazione e sanità digitale, strumento essenziale per comunicare, interagire, trasmettere informazioni critiche in tempo reale tra i diversi fattori e livelli del sistema”.

– Foto Regione Abruzzo –

(ITALPRESS).

I nuraghi dei Colli Berici

(I nuraghi dei Colli Berici di Francesca Sanson da Vicenza In Centro n. 11-2025)

In provincia di Vicenza, tra i comuni di Villaga e di Val Liona si trovano forme di architettura rurale in pietra a secco. Sono manufatti costruiti dalle genti locali nell’800, usati come ricoveri per attrezzi e/o ripari di fortuna, noti come “casotti de pria”, che ben richiamano i noti “nuraghe” sardi. Pochi o nessuno sa che questa tecnica, cioè la corretta posa in opera di pietre una sopra l’altra senza l’uso di legante, fu iscritta già nel 2018 al Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO. È un’antica arte impiegata nell’edificazione di strutture abitative, di muretti di contenimento, di muretti di confine che modellarono numerosi e diversi paesaggi, dando luogo a modi vari di abitazione, di agricoltura e allevamento. Sono testimonianze di pratiche e metodi istituiti dagli abitanti dei secoli passati per organizzare il proprio spazio di vita e di lavoro. I terrazzamenti svolgono, a tutt’oggi, un ruolo prezioso nella prevenzione delle frane, delle inondazioni e delle valanghe e nella lotta all’erosione e desertificazione della terra, aumentando la biodiversità e creando condizioni microclimatiche adeguate all’agricoltura. Sono manufatti diffusi principalmente nelle aree collinari e di montagna, negli altipiani e in molte aree abitate del passato “bonificate” dalla presenza dell’uomo. Si pensi a quanti terrazzamenti ancora oggi si vedono coperti da filari di vitigni, p.es., ma non ci si fa caso! Senza quest’arte di governare il terreno scosceso non si potrebbero avere colture in determinati territori. Restano “opere d’arte”, frutto dell’ingegno umano, che bonificando il terreno circostante, dissodandolo dalle pietre, raccoglieva il materiale adatto alla costruzione del proprio habitat, strutturando le aree impervie alla coltivazione, zone accanto ai pascoli indispensabili per l’allevamento del bestiame. Ancora una volta i valori dell’agricoltura sono riconosciuti come parte integrante del patrimonio culturale dei popoli e Vicenza ne fa parte.
dott.ssa Francesca Sanson