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“Trame d’autunno”, si chiude la rassegna della Bertoliana dedicata a sei “PrimeDonne”

Si concluderà mercoledì 27 settembre in contra’ Riale 5, nel chiostro di Palazzo San Giacomo, alle 18, la rassegna al femminile “Trame Intrecci Relazioni – Incontri di letture ad alta voce e lavori a maglia”. Il tour in sei tappe targato Biblioteca Bertoliana dedicato a sei “PrimeDonne”, che si sono distinte in ambiti considerati prettamente maschili, si chiuderà dunque con un focus su Elvira Sellerio, editrice, nell’ambito dell’evento “Trame d’autunno”. Per l’occasione infatti il chiostro sarà oggetto di un nuovo allestimento artistico in stile “urban knitting”, a cura delle volontarie dell’associazione “Come un incantesimo”. L’allestimento sarà in stile e colori autunnali, per festeggiare la stagione entrante e l’equinozio d’autunno.

Grazie alla lettura di alcune pagine del libro “La memoria di Elvira”, edito da Sellerio nel 2015, si avrà modo di conoscere Elvira Sellerio, donna di grande finezza e intuito culturale, che nel 1969, insieme al marito, fondò l’omonima casa editrice.

La scelta dei brani e le letture dalla raccolta di scritti di grandi autori (tra cui Camilleri, Recami, Canfora, Adorno) – che hanno collaborato o scritto per la casa editrice palermitana – saranno a cura di Carlo Presotto, attore e drammaturgo, presidente e direttore artistico della compagnia teatrale vicentina La Piccionaia.

Nell’occasione si parlerà anche della collaborazione in corso della Bertoliana con l’associazione “Come un incantesimo” per la realizzazione di un nuovo progetto artistico collettivo, “Fleurs”: fiori colorati del diametro tra i 5 e i 15 centimetri, realizzati in stoffa, ai ferri o all’uncinetto, vengono raccolti da tutte le biblioteche cittadine fino al 20 novembre 2023.

L’ingresso all’evento è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo, l’incontro inizierà alle 18.30 e si svolgerà nella sala generale di Palazzo San Giacomo, sempre in contra’ Riale 5.

Per informazioni sull’evento: Biblioteca Bertoliana – Palazzo San Giacomo, contra’ Riale 5, 0444 578211, [email protected].

Per informazioni sui volontari per la creazione dei fiori: associazione “Come un incantesimo”, 380 3755448, [email protected].

 

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Fonte: “Trame d’autunno”, si chiude la rassegna della Bertoliana dedicata a sei “PrimeDonne” , Comune di Vicenza

Festeggiamenti in Bertoliana per i cento anni della bibliotecaria Franca Maria Galante

Un mazzo di fiori a nome della città per i cento anni della bibliotecaria che si fece promotrice dell’apertura delle sedi decentrate nei quartieri: il sindaco Giacomo Possamai lo ha donato di persona oggi pomeriggio a Franca Maria Galante, dipendente della Bertoliana dal 1942 al 1981, nel corso di una breve cerimonia a Palazzo Cordellina.
«Sono venuto con molto piacere a portarle questi fiori a nome della città – le ha detto il sindaco Giacomo Possamai – proprio qui in Biblioteca Bertoliana, dove ha lavorato per 40 anni perché ho saputo che lei è stata tra i lungimiranti promotori dell’apertura delle biblioteche decentrate, e in particolare di quella del Villaggio del Sole, che proprio questa settimana ho voluto visitare perché le ritengo luoghi di fondamentale presidio culturale e sociale nei nostri quartieri».
Franca Maria Galante in Bertoliana è stata responsabile del servizio al pubblico e della consulenza bibliografica, collaborando attivamente sia con il direttore Antonio Marco Dalla Pozza sia con la vicedirettrice Maria Cristofari.
Dopo la pensione di Maria Cristofari è stata anche responsabile del settore manoscritti, curando in quegli anni l’importante censimento delle edizioni del ‘500 e ‘600.
Durante la presidenza del professore Gian Piero Pacini, ha partecipato e sostenuto l’apertura della biblioteche di quartiere: la prima fu quella del Villaggio del Sole nel 1965.
Accademica olimpica dal 1982,nel 1983 è stata chiamata dal consiglio di presidenza a far parte della commissione incaricata della gestione della biblioteca; ma non ha mai voluto essere la “bibliotecaria” , preferendo il ruolo di vice, a motivo di una innata ritrosia e di una coltivata umiltà. A lei va il merito di aver promosso, insieme al bibliotecario Attilio Carta, l’informatizzazione dei cataloghi e dei servizi – considerata l’esperienza che aveva precedentemente maturato in Biblioteca Bertoliana – , con la conseguente introduzione della biblioteca dell’Accademia Olimpica nel Sistema bibliotecario regionale e nazionale.

 

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Fonte: Festeggiamenti in Bertoliana per i cento anni della bibliotecaria Franca Maria Galante , Comune di Vicenza

La rivalità tra l’Istituto Rossi e il Liceo Pigafetta

Da Storie Vicentine ecco una ricerca sulla rivalità storica tra due importanti scuole superiori della città: l’Istituto Rossi e il Liceo Pigafetta.

Il 4 novembre 1966 Vicenza, come gran parte dell’Italia, fu sconvolta da una terribile alluvione. Nella vicenda l’Istituto Rossi diede al Liceo Pigafetta una solenne lezione. Partì più volte da via Legione Gallieno un pullman di studenti rossiniani in direzione Valstagna per recare aiuto alle contrade colpite e per portare conforto alle popolazioni sofferenti. La foto allegata ne dà testimonianza: a 56 anni dai fatti un pigafettiano di ferro come me plaude e si inchina ai colleghi del Rossi.

rivalità liceo e istituto
1960 La finale dei mille metri, vince Paolo Casarotto, secondo Foffe Anselmi del Rossi

Il primo a sinistra si chiama Alberto Pieropan, classe 1948, mio coetaneo, compagno di pallacanestro. Se ne è andato qualche mese fa dopo tanta sofferenza. Suo padre Gianni, uomo straordinario, appassionato di montagna, cittadino benemerito, fu uno storico di vaglia: Alberto ha dedicato molta parte di sè per tenerne fieramente alta la memoria. Inoltre Alby fu assai attivo nel mondo degli Alpini, a cui era legatissimo, ricoprendo cariche importanti. Molto leale nel coltivare amicizia e stima sempre ricambiate, abbiamo assiduamente partecipato divertendoci agli incontri settimanali tra ex cestisti finchè il fisico ci ha sorretto.

finale 1966
1966 La finale degli 80 m. ad ostacoli

Questa foto illumina più di qualsiasi parola l’impegno, l’altruismo, la generosità che contraddistinguevano Alberto, amico vero di tutta una vita. Negli anni Cinquanta-Sessanta la rivalità tra il Rossi e il Pigafetta era accesissima. I due istituti erano ritenuti, senza che nessuno me ne voglia, i più prestigiosi della città e attiravano studenti anche da fuori sede. Tale rivalità si manifestava soprattutto durante i giochi studenteschi di atletica leggera quando il campo di via Rosmini, ora salomonicamente intitolato a Guido Perraro, leggenda del tempo, assurgeva a luogo degno di Olimpia.

premiazione
Premiazione della staffetta juniores 3×80.Da sx Michelon-Lale Mosca-Todescato del Pigafetta.Da dx Gallo- Vidale-Ada Strada del Fogazzaro.Al centro Zanon- Faggionato-Carboniero della Palladio.

Si confrontava la miglior gioventù vicentina. Per fare alcuni esempi da parte liceale PierGiorgio Cazzola, staffettista olimpico a Roma 1960, Giuseppe Fanchin e Paolo Casarotto mezzofondista, Fabio Rigoni e Alberto Munari velocisti, Francesco Salviati e Vincenzo Comito ostacolisti, Gino Visotti pesista; Carlo Laverda, il più forte di tutti, staffettista azzurro a Città del Messico 1968.

inaugurazione giochi
Inaugurazione dei Giochi con il Vescovo Zinato

In casa degli Industriali grandissimi atleti quali Remo Marchezzolo, Sergio Gori, Lino Neri, Emilio Vivaldo, Roberto Stefanello; Gianfranco Venturi e Adriano Zin che diventeranno anche ottimi cestisti di serie A. A celebrare le gesta sportive concorsero a fianco delle testate ufficiali quali il Giornale di Vicenza e il Gazzettino due giornalini studenteschi: Tempi nostri e l’Arca di Noè che godettero per una decina d’anni di una vastissima notorietà. La competitività e l’agonismo in campo si riproducevano pari pari sulla carta stampata. Vi scrivevano giovani quali Tiziano Treu, Gianmauro Anni, Alfredo Mutterle, Rosanna Toffolon, Antonio Corazzin, Vittorio Mincato, Felice Lioy. Vignettista “Caligola” Todescato; “Bebè” Sandrini già celebre faceva la parte del leone come fotografo. La copertina del primo numero dell’ Arca di Noè fu pera di Otello De Maria, notissimo pittore.

rossoni
Rossoni del Pigafetta giunge secondo nel lungo.

L’evento più famigerato – e più profumato – accadde nel 1956 quando, per celebrare la propria vittoria, gli avversari del Rossi prima noleggiarono una cassa da morto con cui sfilarono lungo Corso Palladio a simboleggiare la debacle pigafettiana; poi a dileggiare fino in fondo gli sconfitti rovesciarono sull’entrata del liceo una montagnola di sterco di mucca da tappare i nasi più esercitati. Pronta reazione del Provveditorato: sospensione dalla competizione per un anno del Rossi, vittoria facile nel 1957 per gli atleti del prof Perraro. Nel 1963 nel tredicesimo dall’inizio dei giochi la classifica era quasi alla pari: 7 vittorie per il Rossi, 6 vittorie per il Pigafetta dopo che nel 1957 si era arrivati a 5-2 per il liceo. Poi “Golia” Rossi si fece invincibile e per “Davide” Pigafetta non restò che la rassegnazione: sarebbero arrivati negli anni Settanta Diego Cappellina nei 100 metri e Lucio Pietribiasi nel salto in alto a rinverdire la gloria classica.

Arrivo degli 80 H juniores: 1) Gori, 2) Carlesso, 3) Rossetto
Arrivo degli 80 H juniores: 1) Gori, 2) Carlesso, 3) Rossetto
finale 80 ostacoli
Finale degli 80 ostacoli : ordine di arrivo- Vivaldo,Rigoni e Sartori
parata conclusiva
La parata conclusiva dei giochi.

Di Roberto Pellizzaro da Storie Vicentine n.12-2023. L’autore ringrazia Bruno Cerin per le fotografie.

“Photorama”, dal 23 settembre a Villa Tacchi la mostra del fotografo Antonio Magazzino

Dal 23 settembre all’8 ottobre nella sala Stucchi di Villa Tacchi, in viale della Pace 89, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Photorama”. Un allestimento, realizzato e curato dal fotografo vicentino Antonio Magazzino, nel quale le foto, sotto forma di locandine cinematografiche immaginate, prendono vita attraverso titoli e storie di film inventati. I racconti, scritti da vari autori, creano un viaggio inusuale tra storie di vita e fantasia.

L’inaugurazione avrà luogo sabato 23 settembre alle 16, durante la manifestazione “Associazioni in Festa”. Alle 17 ci sarà il saluto del sindaco Giacomo Possamai e dell’assessore alla partecipazione Matteo Tosetto.

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 19, e sabato e domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.

Per maggiori informazioni: [email protected]

 

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Fonte: “Photorama”, dal 23 settembre a Villa Tacchi la mostra del fotografo Antonio Magazzino , Comune di Vicenza

“Gli americani a Vicenza” di Parise: in mostra il dattiloscritto della prima stesura

In occasione dello spettacolo di e con Antonio Stefani in programma alla Caserma Ederle di Vicenza il 21 ottobre prossimo e inserito all’interno del 76° Ciclo di Spettacoli classici al Teatro Olimpico, la Bertoliana allestirà nella saletta Opac di Palazzo San Giacomo (contra’ Riale 5) una vetrina espositiva dedicata al racconto “Gli americani a Vicenza” di Goffredo Parise.

Del piccolo gioiello letterario la Bertoliana possiede – dono del professore Giuseppe Dato – la prima stesura dattiloscritta, con correzioni autografe e le oramai celebri tre pagine “tagliate” ed eliminate dallo stesso autore prima della pubblicazione. La piccola mostra aprirà il 22 settembre e rimarrà visitabile, nei consueti orari di apertura della biblioteca, fino al 30 ottobre.

Il testo, che ha ispirato il reading teatrale di Stefani, venne pubblicato per la prima volta nell’agosto del 1958 sulle pagine del mensile “Illustrazione italiana”. Fu Vanni Scheiwillier a curarne la prima edizione in libro nel 1966, con l’autore che in una breve avvertenza chiariva l’origine e la genesi dell’opera: “Questo racconto – commentava infatti Parise – fu scritto nel 1956 a Vicenza, mentre ero ospite di mia madre e osservavo le truppe americane della Setaf che si aggiravano nella piazza palladiana. Vorrebbe essere un reportage ma non è riuscito a diventarlo. È piuttosto una intuizione figurativa della funebre spettacolarità di oggetti americani (uomini e cose) che vidi cinque anni più tardi in America, carichi di tutto il loro falso splendore”.

Per info: [email protected]

 

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Fonte: “Gli americani a Vicenza” di Parise: in mostra il dattiloscritto della prima stesura , Comune di Vicenza

La proporzione aurea: la mostra sarà anche a Palazzo Cordellina

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Se in Basilica Palladiana la mostra sulla proporzione aurea, organizzata da Relazionésimo con il Comune di Vicenza, troverà la sua ideale collocazione, grazie anche ai richiami alla “Divina Proporzione” alla quale il Palladio non si è sottratto, in Palazzo Cordellina, altro luogo dell’esposizione che sarà inaugurata il 1° ottobre, la tematica verrà affrontata seguendo un percorso bibliografico e documentario di altissimo livello.

A guidare metaforicamente il visitatore negli spazi della sede della Biblioteca Civica Bertoliana sarà infatti Luca Pacioli, matematico e frate francescano del XV secolo, figura che campeggia nei manifesti e nelle locandine che richiamano le due rassegne (aperte fino al 10 dicembre), che ebbe influenza in ambiti come l’economia, la storia della tipografia in terra veneta, in particolare a Venezia, e lo sviluppo della scienza delle proporzioni, ma noto anche per aver ispirato il “Dare” e “Avere” nella forma dei conti detta “alla veneziana”, chiamata in seguito e attualmente “Partita Doppia”.

«Pur essendo amico di Leonardo da Vinci e Piero della Francesca – spiega Marco Dotti, direttore editoriale di Relazionésimo – con i quali s’intratteneva discutendo di queste e altre tematiche, Pacioli non è conosciuto dal grande pubblico. Questo nonostante i suoi lavori abbiano contribuito a rinnovare il legame tra discipline scientifiche e umanistiche, ispirando artisti e matematici, nonché molti studiosi contemporanei».

La mostra intende farne conoscere l’opera, anche tramite i suoi libri: in particolare, le edizioni originali della Summa De Arithmetica (1494) e del De divina proportione (1509) che saranno esposte a Palazzo Cordellina, nell’ambito di un percorso in dialogo con le opere della Basilica Palladiana.

«Si tratta di due volumi rari e preziosi – ricorda l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin – , che assieme ad altri, in particolare ai trattati sulle proporzioni umane di Albrecht Dürer, direttamente ispirati al lavoro di Luca Pacioli e stampati anch’essi Venezia, fanno parte del patrimonio librario della Bertoliana. L’occasione della mostra è servita peraltro a compiere un intervento di manutenzione conservativa sui volumi sostenuto da Relazionésimo che ringrazio per questa sensibilità».

La rassegna è suddivisa in quattro sezioni: “De divina proportione”, “La visione matematica del mondo”, “La simmetria del mondo”, “Luca Pacioli e l’arte della stampa”.

“De divina proportione” è caratterizzata dal percorso biografico e dalla “mappa” dei legami e delle influenze di Pacioli sui suoi contemporanei, oltre che dalla riproduzione, anche in formato digitale, del De divina Proportione.

“La visione matematica del mondo” esprime, tramite la “Summa De Arithmetica”, la visione matematica del Pacioli. Calata nel contesto storico e scientifico dell’epoca, e caratterizzata non tanto dalla pura speculazione intellettuale ma sempre volta alla divulgazione, come strumento risolutivo di problemi pratici. Fulgido esempio ne è il metodo della “Partita Doppia”, illustrato in mostra anche con una stampa originale.

“La simmetria del mondo” è dedicata ad Albrecht Dürer, celebre pittore e incisore tedesco del Rinascimento, e al suo Trattato sulla simmetria nel corpo umano, che ha avuto un impatto duraturo nella comunità artistica dell’epoca e ha continuato ad influenzare gli artisti successivi. Ancora oggi, l’opera di Dürer viene considerata una risorsa preziosa per coloro che cercano di comprendere e rappresentare il corpo umano in modo accurato.

“Luca Pacioli e l’arte della stampa” mette in rilievo il rapporto strettissimo tra Venezia e Pacioli, che si esplicitò in diversi campi: dall’insegnamento al commercio, alla stampa, grazie ai suoi rapporti con lo stampatore Paganino de’ Paganini. Arrivando a creare quello che oggi definiremmo il “font Pacioli”, un vero e proprio lettering che segnava una netta differenza rispetto ai caratteri delle scritture manuali e la cui modernità è evidente ancor oggi.

Nel mese di ottobre, negli spazi di Palazzo Cordellina, sarà presente anche il “Muro del cambiamento” di Giovanni Caccamo (murodelcambiamento.it). Installazione multimediale interattiva itinerante, “collante di diverse culture, religioni e identità, unite dall’amore per la vita e da una visione evolutiva di futuro in condivisione e armonia”, nella definizione dell’artista, con il quale i visitatori della Mostra potranno, per l’appunto, condividere le loro parole di cambiamento per una nuova armonia del vivere collegata alle suggestioni della proporzione aurea.

Informazioni, biglietti e prenotazioni
ORARI: martedì – domenica, dalle 10 alle 18
INGRESSO compreso nel biglietto della mostra “La proporzione aurea”, acquistabile online o alla biglietteria della Basilica Palladiana
www.relazionesimo.com

https://www.relazionesimo.com/prodotto/mostra/

 

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Fonte: La proporzione aurea: la mostra sarà anche a Palazzo Cordellina , Comune di Vicenza

Il docu-film dedicato a Carlos Santana al The Space Cinema dal 25 al 27 settembre

Arriva in anteprima mondiale nei The Space Cinema dal 25 al 27 settembre il documentario dedicato a una delle leggende della musica mondiale: Carlos Santana.

Intitolato “Carlos: il viaggio di Santana”, è stato presentato all’ultimo Tribeca Film Festival ed è diretto da Rudy Valdez, che celebra attraverso quest’opera i 50 anni di carriera del famoso chitarrista messicano naturalizzato statunitense, vincitore di 10 Grammy.

Santana continua a essere uno degli artisti più importanti al mondo, capace di fondere jazz, blues e musica Mariachi con il rock n’ roll. Nel docu-film, prodotto dai Premi Oscar Ron Howard e Brian Graze, sono raccolte nuove interviste al musicista e alla sua famiglia, insieme a filmati d’archivio mai visti finora, filmati di concerti e scene di backstage, interviste a personalità del mondo dell’industria musicale e collaboratori, tra cui Clive Davis e Rob Thomas.

“Carlos: il viaggio di Santana” è distribuito in Italia in esclusiva da Nexo Digital, in collaborazione con i media partner Virgin Radio, MYmovies.it e con Sony Music e Live Nation.

È possibile acquistare i propri biglietti per “Carlos: il viaggio di Santana” sull’apposita sezione del sito ufficiale di The Space Cinema, al seguente link: https://www.thespacecinema.it/extra/carlos. Oppure utilizzando l’App ufficiale The Space Cinema.

I dati della mostra “I creatori dell’Egitto eterno”:  98.136 visitatori e utile di 551.646,42 euro

La mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”, curata dal Museo Egizio di Torino sotto il coordinamento del direttore Christian Greco, e realizzata in Basilica Palladiana, ha chiuso il 28 maggio scorso: l’esposizione, che ha riunito più di 180 oggetti, capolavori della statuaria, sarcofagi, papiri, bassorilievi, stele scolpite e dipinte, anfore e amuleti, ha goduto di un’importante affluenza di visitatori (le presenze sono state di 98.136 persone) raggiungendo un utile complessivo (derivante dalla differenza tra costi e ricavi) di 551.646,42 euro.

L’evento ha fatto parte del ciclo “Grandi Mostre in Basilica” promosso dall’amministrazione di Francesco Rucco, ideato dal Comune di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono state curate da Marsilio Arte.

A fronte dell’investimento complessivo dell’amministrazione comunale pari a oltre 650.000 euro, rientrano oggi nelle casse comunali 263.837,85 euro; la restante parte dell’utile va a Marsilio Arte.

«Abbiamo ereditato dall’amministrazione Rucco un ciclo di mostre di prestigio e scientificamente molto curate – sottolinea l’assessore alla cultura, turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin -. L’introito che, come previsto dall’accordo di collaborazione stilato dall’amministrazione con il Palladio Museum e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, dovrà essere destinato all’organizzazione e promozione di mostre in Basilica Palladiana o altre iniziative di promozione della cultura vicentina, diventa oggi un trampolino importante per poter cominciare a programmare i prossimi eventi espositivi in Basilica. Abbiamo a disposizione uno spazio unico che dobbiamo continuare a utilizzare con rigore, ma anche con coraggio per eventi che aumentino l’appeal della nostra città in Italia e all’estero, capaci di essere qualificanti da un punto di vista scientifico, attrattivi e stimolanti, ma anche innovativi».

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Fonte: I dati della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” , Comune di Vicenza

I sindaci Palazzi e Possamai: Vicenza e Mantova verso un patto tra città per la cultura e il turismo

Un patto per la promozione congiunta di cultura e turismo . È con questo obiettivo che stamane il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e il sindaco di Mantova Mattia Palazzi si sono incontrati a Palazzo Trissino, nella città berica, per cominciare a studiare sinergie e scambi di competenze tra le rispettive realtà allo scopo di rafforzarne l’attrattività. Della partita anche la città di Verona, con cui Mantova ha già avviato una proficua collaborazione in questo campo.

«Negli scorsi mesi – ha detto al termine dell’incontro Giacomo Possamai – con il sindaco di Mantova ci siamo confrontati tanto sul tema della riduzione delle rette degli asili nidi, riuscendo a introdurre questa grande innovazione già quest’anno anche a Vicenza . Abbiamo infatti adottato il “modello Mantova”, abbinando alla richiesta del Bonus Inps il rimborso da parte del Comune del 20% della restante parte della retta. Per noi è fondamentale investire sulle famiglie dando loro la possibilità di fare figli e di vivere qui a Vicenza. Ora abbiamo iniziato a confrontarci sulla collaborazione tra le città nel campo della cultura e del turismo. Vicenza ha bisogno di crescere su questi fronti e Mantova ha già fatto tanto, avviando anche una collaborazione con Verona. Da oggi quindi inizia un percorso per lavorare insieme».

«Ringrazio il sindaco Possamai – ha aggiunto Mattia Palazzi – per l’invito e gli faccio i complimenti per aver già realizzato quanto promesso in campagna elettorale in relazione alle rette degli asili nido. Adesso l’obiettivo comune è quello di produrre e rafforzarne l’accesso alla cultura, di far partecipare più persone possibili, di aumentare il turismo, una ricchezza per i nostri territori. Abbiamo quindi ragionato sullo scambio di competenze, sul potenziare il rapporto turistico tra Mantova, Vicenza e Verona, e abbiamo discusso di festival e politiche museali e bibliotecarie. Sono tutti fattori identitari delle nostre che sono tutte città Unesco, d’arte, con tanti tratti in comune e con la voglia di crescere».

Il sindaco di Mantova era accompagnato dal vicesindaco Giovanni Buvoli e da Giulia Pecchini, dirigente settore Cultura turismo e promozione della città, mentre per Vicenza hanno partecipato all’incontro l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin e la direttrice del servizio Attività culturali e museali Mattea Gazzola.t

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Fonte: Vicenza e Mantova verso un patto tra città per la cultura e il turismo , Comune di Vicenza

Arte contemporanea e connessioni: il Teatro Bartender a Vicenza

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Il “Teatro Bartender” ritorna all’AB23 di Vicenza con l’evento “Faccia a faccia” che si terrà dal 6 ottobre al 29 giugno 2024. Questo spazio dedicato al teatro contemporaneo è gestito e organizzato da Theama Teatro di Vicenza e dal Teatro Scientifico di Verona, con il supporto del Comune di Vicenza. Il programma, ricco e variegato, comprende nuove produzioni, residenze artistiche, incontri comunitari e corsi di formazione. Inoltre, sarà allestita una mostra d’arte dell’artista Andrea Marchesini, che aggiungerà un tocco di arte visiva a questo prezioso spazio cittadino.
È stato organizzato anche un evento speciale: “VajontS 23 – narrazione per coro popolare,” un progetto di Marco Paolini che commemora il sessantesimo anniversario della tragedia che ha causato la morte di duemila persone.

Anna Zago di Theama Teatro e Isabella Caserta di Teatro Scientifico sottolineano che “TYeatro Bartender” non è solo una serie di spettacoli teatrali, ma un luogo di comunità e di connessione tra persone desiderose di confrontarsi, ispirate dall’arte e dalla cultura. È un posto dove ascoltare e soprattutto dialogare, poiché c’è una crescente necessità di comunicare “faccia a faccia,” esprimersi, confrontarsi, riscoprire se stessi e creare relazioni significative.

I tre percorsi

La stagione si sviluppa su tre percorsi, ciascuno associato a un colore: l’azzurro del mare per le produzioni che esplorano il pensiero e la coscienza introspettiva; il bianco soprannaturale per le residenze artistiche e un progetto speciale che esplorano le emozioni approfonditamente; il rosso, simboleggiante il calore e la fisicità per tutte le altre proposte che promuovono la condivisione. In alcune occasioni è previsto anche un “momento aperitivo” per enfatizzare il piacere di stare insieme.

Lista degli eventi:
  • Venerd’ 6 e Sabato 7 ottobre: “La mia amica Terra – Principessa Malusina”. Spettacolo teatrale per bambini e famiglie; prodotto da Teatro Scientifico.
  • Lunedì 9 ottobre: “VajontS 23- narrazione per coro popolare”. Una versione corale del celebre lavoro di Marco Paolini con Marco Martinelli (Teatro delle Albe) che andrà in scena in oltre cento luoghi in Italia.
  • Venerdì 17 novembre: “La dieta del poeta”. Incontro e pratica di comunità con il poeta, scrittore e giornalista Ennio Cavalli e Piergiorgio Piccoli di Theama.
  • Venerdì 1 dicembre: “Antonio e Cleopatra”. Una revisione tragicomica dell’opera shakesperiana da parte della produzione Casa Shakespeare con Sabrina Modenini e Solimano Pontarollo, proposta nell’adattamento di Andrea De Manincor.
  • Venerdì 16 febbraio: “Sommersi”. Incontro e pratica di comunità con Sandro Frizziero, finalista al Premio Campiello 2020 con il romanzo “Sommersione”.
  • Sabato 17 febbraio: “Sommersione” sarà rappresentato a teatro grazie alla produzione Theama firmata da Aristide Genovese.
  • Domenica 3 marzo: seminario “Eredi”. Si tratta di un laboratorio dedicato alla lingua del territorio e alla ricerca filologica in materia, realizzato in collaborazione con l’Università di Padova, che approfondirà gli “eredi” di Ruzante, con Aristide Genovese e Ivano Paccagnella.
  • Dal 26 aprile al 5 maggio: “Somewhere nowhere”. Mostra di Andrea Marchesini che si terrà all’AB23.
  • “Endgame – Laboratori postatomici con restituzioni”: si dividerà in due date. La prima il 29 aprile con un focus su Jean-Paul Sartre e il suo “A porte chiuse”; mentre sabato 4 e domenica 5 maggio su Samuel Beckett e al suo “Finale di partita”.

Qui la nota ufficiale del Comune di Vicenza

AB23, torna “Teatro Bartender”: dal 6 ottobre è tempo di ritrovarsi “Faccia a faccia”

Ricco e originale il cartellone, tra nuove produzioni, residenze artistiche, incontri di comunità e di formazione, con in più la mostra d’arte del pittore Andrea Marchesini, per mantenere viva la natura di spazio espositivo di questo suggestivo gioiello della città, e la partecipazione a un evento speciale: “VajontS 23 – narrazione per coro popolare”, progetto di Marco Paolini a sessant’anni dalla tragedia che costò la vita a duemila persone.

«Il teatro e l’arte contemporanea – commenta l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin – ci offrono occasioni preziose per riflettere sulla complessità del nostro tempo. Per questo motivo sono molto soddisfatta del ritorno della rassegna “Teatro Bartender” all’AB23, uno spazio ricco di suggestioni che contribuirà a rendere uniche le proposte di questa nuova stagione».

«Teatro Bartender – commentano Anna Zago per Theama Teatro e Isabella Caserta di Teatro Scientifico – non è solo una rassegna teatrale, ma uno spazio di comunità, un luogo di relazione tra esseri umani che hanno voglia di confrontarsi, ispirati dall’arte e dalla cultura. Non solo un luogo di ascolto, quindi, ma soprattutto di dialogo, perché abbiamo sempre più bisogno di trovarci “faccia a faccia” per esprimerci, confrontarci, riscoprire noi stessi e creare relazioni di qualità».

Tre i percorsi di questa stagione, ciascuno caratterizzato da un colore: l’azzurro del mare, per le produzioni dedicate al pensiero e alla coscienza introspettiva; il bianco soprannaturale, per le residenze artistiche e il progetto speciale, che spingeranno con forza sul pedale delle emozioni; e il rosso, simbolo del calore e della fisicità, per tutte le altre proposte che, nel segno della condivisione, completeranno il cartellone, che prevede anche, in alcune occasioni, un momento-aperitivo, a suggellare la piacevolezza dello stare insieme.

Avvio di stagione venerdì 6 e sabato 7 ottobre con “La mia amica Terra – Principessa Melusina”, spettacolo di teatro canzone per bambini e famiglie volto a stimolare la coscienza ambientale, l’amore per il nostro pianeta e per tutti coloro che lo abitano. Prodotto da Teatro Scientifico, è interpretato da Elisa Lombardi e Valerio Mauro, per la regia di Isabella Caserta.

Lunedì 9 ottobre, chiamata pubblica per il progetto “VajontS 23 – narrazione per coro popolare”: a sessant’anni dalla tragedia, una versione corale del celebre lavoro di Marco Paolini curata con Marco Martinelli (Teatro delle Albe), che andrà in scena in oltre cento luoghi in Italia e in Europa grazie all’impegno di artisti, teatri, centri di produzione, compagnie, associazioni e amministrazioni. Un’occasione di riflessione individuale e comunitaria, a tutti i livelli e con il teatro come strumento di attivazione civile, intorno al tema dell’emergenza idrica, della crisi climatica e della responsabilità dell’uomo, in un’ottica di rispetto e di sostenibilità. Per dare vita a tale progetto – firmato da Paolini per La Fabbrica del Mondo e realizzato da Jolefilm in collaborazione con Fondazione Vajont – Theama Teatro e Teatro Scientifico Laboratorio realizzeranno all’AB23 una residenza artistica gratuita, aperta a chiunque voglia aderire alla serata come interprete, con restituzione pubblica lunedì 9 ottobre alle 21, con ingresso gratuito.

Venerdì 17 novembre “La dieta del poeta”, incontro e pratica di comunità con il poeta, scrittore e giornalista Ennio Cavalli e Piergiorgio Piccoli di Theama. Vincitore di numerosi riconoscimenti, tra i quali il premio Viareggio 2009, e quest’anno di nuovo in libreria con “Qualcosa #Altre 100”, Cavalli è stato apprezzato fin dal suo esordio poetico da Federico Fellini. Di lui, di recente, ha scritto anche Dacia Maraini: «Nella poesia di Cavalli c’è un umorismo alla Ionesco, assieme a una continua e latente corrente riflessiva, quasi uno sguardo filosofico sul circostante».

Per la sezione Residenze/Ospitalità, venerdì 1 dicembre “Antonio e Cleopatra”, produzione Casa Shakespeare con Sabrina Modenini e Solimano Pontarollo: la comicità insita nel protagonismo amoroso, con qualche incursione nella musica pop, fa da chiave di lettura di questa revisione tragicomica dell’opera shakespeariana, proposta nell’adattamento di Andrea De Manincor.

Venerdì 16 febbraio toccherà invece a “Sommersi”, incontro e pratica di comunità con Sandro Frizziero, finalista al Premio Campiello 2020 con il romanzo “Sommersione”. Da quelle pagine prenderà spunto l’incontro, che guiderà i partecipanti in un viaggio nelle profondità dell’essere umano, là dove –per dirla con Tiziano Scarpa – «Sandro Frizziero ha trovato il suo tesoro. Non un forziere di zecchini d’oro, ma uno scrigno di passioni brutali e primarie, di ipocrisia, maldicenza, invidia, avidità». La sera seguente, sabato 17 febbraio, quello stesso romanzo si farà teatro, nella produzione di Theama firmata da Aristide Genovese: ecco allora affiorare la figura del vecchio pescatore, protagonista del racconto, intento a fare i conti con i fantasmi della sua esistenza, marchiata da una cattiveria consapevole e distaccata.

Domenica 3 marzo di scena il seminario “Eredi”, seguito da una restituzione pubblica. Si tratta del secondo laboratorio (dopo quello della passata stagione) dedicato alla lingua del territorio e alla ricerca filologica in materia, realizzato in collaborazione con l’Università di Padova: al centro dell’approfondimento, per l’occasione, gli “eredi” di Ruzante, con Aristide Genovese, esperto del teatro ruzantiano, e lo studioso Ivano Paccagnella.

Spazio alla pittura dal 26 aprile al 5 maggio, con il sempre gradito ritorno all’AB23 dell’arte figurativa: Andrea Marchesini, artista veronese formatosi a Londra, presenterà “Somewhere nowhere”, un viaggio emozionale “da qualche parte, da nessuna parte” dentro di noi. Premiato nel 2017 ad Hong Kong con il riconoscimento internazionale della critica d’arte, Marchesini si esprime attraverso grandi tele e arazzi, in una commistione, forte e decisa, di linguaggi contemporanei e del passato. In interazione con la mostra di Andrea Marchesini appuntamento anche con “Endgame – Laboratori postatomici con restituzioni”, con il coinvolgimento di numerosi artisti: lunedì 29 aprile focus su Jean-Paul Sartre e il suo “A porte chiuse”; sabato 4 domenica 5 maggio toccherà invece a Samuel Beckett e al suo “Finale di partita”.

Due opere di Jean Cocteau, a seguire, per il ritorno all’AB23 di Giorgio Fabbris, regista, attore e verbigeratore, legato al Teatro Out Off di Milano, che ritrova l’attrice Anna Zago dopo il successo, nella passata stagione, di “Psycosis 4:48” di Sarah Kane. I due artisti lavoreranno in residenza dal 13 giugno su “La voce umana” e “Il bell’indifferente”, per debuttare da giovedì 27 a sabato 29 giugno in uno spettacolo prodotto da Gruppo 4:48 e Theama Teatro.

Inizio degli spettacoli alle 19.30; inizio alle 18 il 6 e 7 ottobre; inizio alle 20 per la tre giorni dedicata a Cocteau. Per gli appuntamenti del 17 novembre, dell’1 dicembre, del 16 e 7 febbraio e del 17,28 e 29 giugno, biglietti a 15 euro. Biglietti a 5 euro per gli eventi del 6 e 7 ottobre, per le restituzioni del 3 marzo, del 29 aprile e del 4 e 5 maggio. Ingresso gratuito per la chiamata pubblica di VajontS 23 del 9 ottobre e per la mostra di Andrea Marchesini. L’AB23 si trova nell’ex chiesetta dei SS.Ambrogio e Bellino in Contrà S. Ambrogio, 23 a Vicenza. Per informazioni e prenotazioni [email protected] e 0444 322525. Programma completo su www.teatrospaziobixio.com.

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Fonte: All’AB23 torna “Teatro Bartender”: dal 6 ottobre è tempo di ritrovarsi “Faccia a faccia” , Comune di Vicenza