Anna Zago di Theama Teatro e Isabella Caserta di Teatro Scientifico sottolineano che “TYeatro Bartender” non è solo una serie di spettacoli teatrali, ma un luogo di comunità e di connessione tra persone desiderose di confrontarsi, ispirate dall’arte e dalla cultura. È un posto dove ascoltare e soprattutto dialogare, poiché c’è una crescente necessità di comunicare “faccia a faccia,” esprimersi, confrontarsi, riscoprire se stessi e creare relazioni significative.
La stagione si sviluppa su tre percorsi, ciascuno associato a un colore: l’azzurro del mare per le produzioni che esplorano il pensiero e la coscienza introspettiva; il bianco soprannaturale per le residenze artistiche e un progetto speciale che esplorano le emozioni approfonditamente; il rosso, simboleggiante il calore e la fisicità per tutte le altre proposte che promuovono la condivisione. In alcune occasioni è previsto anche un “momento aperitivo” per enfatizzare il piacere di stare insieme.
AB23, torna “Teatro Bartender”: dal 6 ottobre è tempo di ritrovarsi “Faccia a faccia”
Ricco e originale il cartellone, tra nuove produzioni, residenze artistiche, incontri di comunità e di formazione, con in più la mostra d’arte del pittore Andrea Marchesini, per mantenere viva la natura di spazio espositivo di questo suggestivo gioiello della città, e la partecipazione a un evento speciale: “VajontS 23 – narrazione per coro popolare”, progetto di Marco Paolini a sessant’anni dalla tragedia che costò la vita a duemila persone.
«Il teatro e l’arte contemporanea – commenta l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin – ci offrono occasioni preziose per riflettere sulla complessità del nostro tempo. Per questo motivo sono molto soddisfatta del ritorno della rassegna “Teatro Bartender” all’AB23, uno spazio ricco di suggestioni che contribuirà a rendere uniche le proposte di questa nuova stagione».
«Teatro Bartender – commentano Anna Zago per Theama Teatro e Isabella Caserta di Teatro Scientifico – non è solo una rassegna teatrale, ma uno spazio di comunità, un luogo di relazione tra esseri umani che hanno voglia di confrontarsi, ispirati dall’arte e dalla cultura. Non solo un luogo di ascolto, quindi, ma soprattutto di dialogo, perché abbiamo sempre più bisogno di trovarci “faccia a faccia” per esprimerci, confrontarci, riscoprire noi stessi e creare relazioni di qualità».
Tre i percorsi di questa stagione, ciascuno caratterizzato da un colore: l’azzurro del mare, per le produzioni dedicate al pensiero e alla coscienza introspettiva; il bianco soprannaturale, per le residenze artistiche e il progetto speciale, che spingeranno con forza sul pedale delle emozioni; e il rosso, simbolo del calore e della fisicità, per tutte le altre proposte che, nel segno della condivisione, completeranno il cartellone, che prevede anche, in alcune occasioni, un momento-aperitivo, a suggellare la piacevolezza dello stare insieme.
Avvio di stagione venerdì 6 e sabato 7 ottobre con “La mia amica Terra – Principessa Melusina”, spettacolo di teatro canzone per bambini e famiglie volto a stimolare la coscienza ambientale, l’amore per il nostro pianeta e per tutti coloro che lo abitano. Prodotto da Teatro Scientifico, è interpretato da Elisa Lombardi e Valerio Mauro, per la regia di Isabella Caserta.
Lunedì 9 ottobre, chiamata pubblica per il progetto “VajontS 23 – narrazione per coro popolare”: a sessant’anni dalla tragedia, una versione corale del celebre lavoro di Marco Paolini curata con Marco Martinelli (Teatro delle Albe), che andrà in scena in oltre cento luoghi in Italia e in Europa grazie all’impegno di artisti, teatri, centri di produzione, compagnie, associazioni e amministrazioni. Un’occasione di riflessione individuale e comunitaria, a tutti i livelli e con il teatro come strumento di attivazione civile, intorno al tema dell’emergenza idrica, della crisi climatica e della responsabilità dell’uomo, in un’ottica di rispetto e di sostenibilità. Per dare vita a tale progetto – firmato da Paolini per La Fabbrica del Mondo e realizzato da Jolefilm in collaborazione con Fondazione Vajont – Theama Teatro e Teatro Scientifico Laboratorio realizzeranno all’AB23 una residenza artistica gratuita, aperta a chiunque voglia aderire alla serata come interprete, con restituzione pubblica lunedì 9 ottobre alle 21, con ingresso gratuito.
Venerdì 17 novembre “La dieta del poeta”, incontro e pratica di comunità con il poeta, scrittore e giornalista Ennio Cavalli e Piergiorgio Piccoli di Theama. Vincitore di numerosi riconoscimenti, tra i quali il premio Viareggio 2009, e quest’anno di nuovo in libreria con “Qualcosa #Altre 100”, Cavalli è stato apprezzato fin dal suo esordio poetico da Federico Fellini. Di lui, di recente, ha scritto anche Dacia Maraini: «Nella poesia di Cavalli c’è un umorismo alla Ionesco, assieme a una continua e latente corrente riflessiva, quasi uno sguardo filosofico sul circostante».
Per la sezione Residenze/Ospitalità, venerdì 1 dicembre “Antonio e Cleopatra”, produzione Casa Shakespeare con Sabrina Modenini e Solimano Pontarollo: la comicità insita nel protagonismo amoroso, con qualche incursione nella musica pop, fa da chiave di lettura di questa revisione tragicomica dell’opera shakespeariana, proposta nell’adattamento di Andrea De Manincor.
Venerdì 16 febbraio toccherà invece a “Sommersi”, incontro e pratica di comunità con Sandro Frizziero, finalista al Premio Campiello 2020 con il romanzo “Sommersione”. Da quelle pagine prenderà spunto l’incontro, che guiderà i partecipanti in un viaggio nelle profondità dell’essere umano, là dove –per dirla con Tiziano Scarpa – «Sandro Frizziero ha trovato il suo tesoro. Non un forziere di zecchini d’oro, ma uno scrigno di passioni brutali e primarie, di ipocrisia, maldicenza, invidia, avidità». La sera seguente, sabato 17 febbraio, quello stesso romanzo si farà teatro, nella produzione di Theama firmata da Aristide Genovese: ecco allora affiorare la figura del vecchio pescatore, protagonista del racconto, intento a fare i conti con i fantasmi della sua esistenza, marchiata da una cattiveria consapevole e distaccata.
Domenica 3 marzo di scena il seminario “Eredi”, seguito da una restituzione pubblica. Si tratta del secondo laboratorio (dopo quello della passata stagione) dedicato alla lingua del territorio e alla ricerca filologica in materia, realizzato in collaborazione con l’Università di Padova: al centro dell’approfondimento, per l’occasione, gli “eredi” di Ruzante, con Aristide Genovese, esperto del teatro ruzantiano, e lo studioso Ivano Paccagnella.
Spazio alla pittura dal 26 aprile al 5 maggio, con il sempre gradito ritorno all’AB23 dell’arte figurativa: Andrea Marchesini, artista veronese formatosi a Londra, presenterà “Somewhere nowhere”, un viaggio emozionale “da qualche parte, da nessuna parte” dentro di noi. Premiato nel 2017 ad Hong Kong con il riconoscimento internazionale della critica d’arte, Marchesini si esprime attraverso grandi tele e arazzi, in una commistione, forte e decisa, di linguaggi contemporanei e del passato. In interazione con la mostra di Andrea Marchesini appuntamento anche con “Endgame – Laboratori postatomici con restituzioni”, con il coinvolgimento di numerosi artisti: lunedì 29 aprile focus su Jean-Paul Sartre e il suo “A porte chiuse”; sabato 4 domenica 5 maggio toccherà invece a Samuel Beckett e al suo “Finale di partita”.
Due opere di Jean Cocteau, a seguire, per il ritorno all’AB23 di Giorgio Fabbris, regista, attore e verbigeratore, legato al Teatro Out Off di Milano, che ritrova l’attrice Anna Zago dopo il successo, nella passata stagione, di “Psycosis 4:48” di Sarah Kane. I due artisti lavoreranno in residenza dal 13 giugno su “La voce umana” e “Il bell’indifferente”, per debuttare da giovedì 27 a sabato 29 giugno in uno spettacolo prodotto da Gruppo 4:48 e Theama Teatro.
Inizio degli spettacoli alle 19.30; inizio alle 18 il 6 e 7 ottobre; inizio alle 20 per la tre giorni dedicata a Cocteau. Per gli appuntamenti del 17 novembre, dell’1 dicembre, del 16 e 7 febbraio e del 17,28 e 29 giugno, biglietti a 15 euro. Biglietti a 5 euro per gli eventi del 6 e 7 ottobre, per le restituzioni del 3 marzo, del 29 aprile e del 4 e 5 maggio. Ingresso gratuito per la chiamata pubblica di VajontS 23 del 9 ottobre e per la mostra di Andrea Marchesini. L’AB23 si trova nell’ex chiesetta dei SS.Ambrogio e Bellino in Contrà S. Ambrogio, 23 a Vicenza. Per informazioni e prenotazioni [email protected] e 0444 322525. Programma completo su www.teatrospaziobixio.com.
——
Fonte: All’AB23 torna “Teatro Bartender”: dal 6 ottobre è tempo di ritrovarsi “Faccia a faccia” , Comune di Vicenza