giovedì, Luglio 3, 2025
Home Blog Pagina 11

Siccità, 35 milioni a sostegno di oltre 23mila aziende siciliane danneggiate

PALERMO (ITALPRESS) – Un sostegno alle aziende agricole siciliane che nel 2024 hanno subito un danno economico a causa della siccità. Il dipartimento regionale dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto di concessione ai 23.062 beneficiari individuati dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Lo rende noto la Regione Siciliana, sottolineando in una nota che lo stanziamento ammonta a 35 milioni di euro, risorse della misura 23 del Psr Sicilia 2014-22 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali”.

La somma è così ripartita: 18 milioni per il comparto agrumicolo; 11 milioni per il comparto dell’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio. Tra pochi giorni si aprirà la finestra temporale nella quale i beneficiari individuati dal decreto di concessione potranno presentare le domande ai Centri di assistenza agricola attraverso il portale Sian.

“Raccogliamo un risultato importante – afferma l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagalloottenuto in pochi mesi grazie a una proficua e concreta collaborazione tra il dipartimento regionale e Agea. Un lavoro celere che consentirà ai nostri agricoltori di ottenere un aiuto concreto per i danni subiti dalle calamità naturali del 2024″. Il beneficio sarà erogato entro il 31 dicembre 2025. L’importo massimo del ristoro per ciascun singolo beneficiario è fissato in 25 mila euro.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Motori d’epoca e paesaggi mozzafiato: la Coppa del Pasubio torna a rivivere

Il rombo dei motori d’epoca sta per tornare ad animare le curve della storica SS46 del Pasubio, da Valli del Pasubio fino a Pian delle Fugazze, in provincia di Trento: l’Historic Club Schio ha organizzato per domani, venerdì 4 luglio 2025, la rievocazione della Coppa del Pasubio, una gara automobilistica in salita che tra il 1948 e il 1954 ha scritto pagine di storia delle competizioni motoristiche venete.

Il percorso originale si snodava per oltre undici chilometri con un dislivello di 815 metri e pendenze che raggiungevano il quindici per cento. All’epoca, con un manto stradale inizialmente non asfaltato, la vera discriminante era il coraggio e la perizia dei piloti, più che le pure prestazioni meccaniche dei veicoli, un po’ l’opposto di quanto accade nelle moderne competizioni. Nel 1953, con l’asfaltatura della strada, la sesta edizione si spostò lungo la salita del Costo che porta ad Asiago, dando poi origine, anni dopo e con diversi nomi, alla celebre Salita del Costo.

Questa rievocazione è un appuntamento imperdibile per gli appassionati e per chi desidera fare un tuffo nel passato. La partecipazione è riservata ai veicoli storici che presero parte all’epoca alla competizione o ad autovetture “barchette”, sport, spider o coupé costruite entro il 1954, con possibili eccezioni su invito. L’evento non avrà carattere competitivo, ma sarà una prova di regolarità, svolgendosi nel pieno rispetto del Codice della Strada e con la viabilità ordinaria aperta.

Ogni veicolo percorrerà il tracciato per due salite, con partenza da Sant’Antonio di Valli di Pasubio e arrivo, superato Pian delle Fugazze, a Camposilvano di Vallarsa. La giornata avrà inizio a Schio, presso lo Schio Hotel, alle ore 9:00, per raggiungere Via Roma di Valli di Pasubio. Qui, ci sarà un’esposizione delle vetture e un momento di ringraziamento da parte delle autorità del Comune per il loro supporto alla manifestazione.

Alle 9:30, i veicoli partiranno alla spicciolata verso Sant’Antonio, da dove, alle 10:30, la prima vettura inizierà la salita in direzione Camposilvano di Vallarsa. Alle 11:30, è prevista una sosta a Pian delle Fugazze. Nel pomeriggio, a partire dalle 14:45, ci sarà la seconda partenza lungo lo stesso percorso, seguita, dalle 16:00, dalla visita all’Ossario del Pasubio. La manifestazione si concluderà alle 18:00 nella cittadina scledense, con le premiazioni e la cena presso lo Schio Hotel. Data la rarità delle vetture presenti, l’Historic Club Schio confida in un grande successo di pubblico, rinverdendo la memoria di questa affascinante competizione.

L’organizzazione desidera ringraziare le amministrazioni dei Comuni di Schio, Valli di Pasubio e Vallarsa, oltre all’Associazione Camposilvanoè e alla Fondazione 3 novembre per la loro disponibilità e il prezioso supporto.

Gaza, Trump “Israele ha accettato cessate il fuoco di 60 giorni”. Hamas “Pronti, ma la guerra deve finire”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “I miei rappresentanti hanno avuto oggi un lungo e produttivo incontro con gli israeliani su Gaza. Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare il cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra. Qatariani ed egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace, presenteranno questa proposta finale. Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà solo”. Così il presidente degli Sati Uniti, Donald Trump, su Truth.

FONTI HAMAS, “PRONTI, MA LA GUERRA DEVE FINIRE”

Fonti affiliate ad Hamas hanno riferito al sito Ynet che l’organizzazione sta esaminando la bozza dell’accordo di cessate il fuoco e che sono in corso consultazioni ad alto livello in merito al testo consegnato tramite mediatori. Secondo le fonti, la leadership “si sta incontrando continuamente” e la valutazione prevalente è che Hamas dovrebbe accettare la proposta, purché includa l’impegno a porre fine alla guerra per fasi e non solo con una pausa temporanea. “C’è un clima di cautela, ma anche un senso di urgenza. Questa potrebbe essere l’ultima opportunità”, ha aggiunto una delle fonti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Gaza, Trump “Israele ha accettato un cessate il fuoco di 60 giorni”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “I miei rappresentanti hanno avuto oggi un lungo e produttivo incontro con gli israeliani su Gaza. Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare il cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra. Qatariani ed egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace, presenteranno questa proposta finale. Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà solo”. Così il presidente degli Sati Uniti, Donald Trump, su Truth.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Variazioni nel marketing e comunicazione Mercedes-Benz in Italia

ROMA (ITALPRESS) – Vadim Odinzoff assume la responsabilità delle attività Stampa e PR Cars e Vans di Mercedes-Benz Italia, raccogliendo il testimone da Eugenio Blasetti che lascia l’azienda dopo 36 anni caratterizzati da grande professionalità e contagiosa passione.

Il passaggio di consegne avviene nell’ambito di un’importante riorganizzazione aziendale che vede l’ingresso del Press all’interno del Settore Marketing guidato da Mirco Scarchilli. A valle del nuovo innesto, il Settore assume una nuova configurazione ed il nuovo naming “Retail Experience & Press Relations”, andando così a coniugare le attività di marketing sul territorio e brand experience con quelle di Stampa e Relazioni Esterne.

Foto: ufficio stampa Mercedes-Benz Italia

(ITALPRESS).

Todde a Bruxelles per incontrare Fitto, sarà capodelegazione Italia tra i 30 rappresentanti regionali europei

CAGLIARI (ITALPRESS) – La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, guiderà domani, mercoledì 2 luglio, la delegazione italiana all’incontro ufficiale tra i 30 rappresentanti regionali europei e il vicepresidente esecutivo della Commissione UE per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto. L’appuntamento è programmato al palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea.

L’incontro rientra nell’iniziativa EURegions4Cohesion, che riunisce 149 Regioni del continente in difesa della Politica di coesione europea, considerata pilastro strategico per lo sviluppo sostenibile, la transizione ecologica e digitale e la riduzione delle disuguaglianze territoriali. In rappresentanza di tutte le Regioni italiane, sarà proprio Todde a prendere la parola durante il vertice, con il compito di esporre le crescenti preoccupazioni dei territori insulari e periferici per le prossime decisioni continentali.

L’incontro si inserisce in un percorso avviato dalle Regioni europee in sede europea nel 2024 in difesa degli interessi regionali, in vista della riforma della Politica di coesione dopo il 2027, e del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale che ne definirà la dotazione finanziaria e la struttura normativa, la cui presentazione da parte della Commissione è prevista per il prossimo 16 luglio.

Il coordinamento regionale ha inviato la scorsa settimana una lettera congiunta al Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen per chiedere un regolamento specifico per la Politica di coesione, senza che questa sia parte di una normativa più ampia afferente all’insieme dei finanziamenti europei che minerebbe la sua vocazione territoriale, ma anche il mantenimento della dimensione regionale nei futuri assetti regolamentari, sia nelle dotazioni finanziarie che nelle funzioni di programmazione e gestione delle risorse, evitando una sostanziale centralizzazione in capo ai Governi centrali delle risorse che metterebbe in discussione i punti di forza e le specificità dei territori.

L’iniziativa della Presidente si inserisce inoltre nel quadro dell’azione di pressione esercitata verso la presidente della Commissione Ursula van der Leyen dalla rete di Regioni dotate di potestà legislative, in cui la Sardegna opera attraverso il proprio ufficio di Bruxelles, che si è posizionata con una lettera ufficiale a favore del mantenimento dei fondi a destinazione territoriale nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Crescono dell’1,5% i prezzi delle case usate nel secondo trimestre 2025

ROMA (ITALPRESS) – Secondo l’ultimo report del portale immobiliare idealista, i prezzi delle abitazioni usate sono cresciuti dell’1,5% nel secondo trimestre, portando il valore medio nazionale a 1.828 euro al metro quadro. Su base mensile, l’aumento è stato dello 0,2% rispetto a maggio, confermando un’accelerazione dei valori rispetto alla sostanziale stabilità registrata su base annua (0,4%).
“Nel complesso, i prezzi delle abitazioni usate si mantengono abbastanza stabili su base annua, ma il secondo trimestre del 2025 ha segnato un’accelerazione significativa. Questo cambio di passo è stato favorito dal taglio dei tassi da parte della BCE, che ha generato un rinnovato ottimismo tra gli acquirenti. Il sentiment del mercato sta migliorando: con i tassi sui mutui in calo e i prezzi relativamente fermi, si stanno creando le condizioni ideali per una forte ripresa delle compravendite nella seconda parte dell’anno con incrementi più decisi dei prezzi”, ha commentato Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di idealista.
A livello cittadino, il 76% dei capoluoghi monitorati ha mostrato aumenti nei prezzi delle abitazioni usate nell’ultimo anno. In cima alla classifica delle performance migliori si posizionano Rovigo (7,4%), Como e Udine (entrambe 5,6%). Incrementi rilevanti si registrano anche in molti grandi mercati urbani: Firenze (3,7%), Palermo (3,1%), Torino e Roma (entrambe 2,9%), seguite da Milano (2,4%), Bologna e Genova (entrambe 2,2%). Napoli mostra una crescita più contenuta, con un +0,8% su base trimestrale. Stabilità a Barletta, Cremona e Foggia, mentre i ribassi più consistenti si osservano ad Agrigento (-3,6%), Caltanissetta (-3,1%) e L’Aquila (- 2,5%).
Milano resta il capoluogo più costoso con un prezzo medio di 5.104 euro/metro quadro, seguita da Venezia (4.642 euro/metro quadro), Bolzano (4.619 euro/metro quadro) e Firenze (4.492 euro/metro quadro). Roma si colloca sesta nel ranking dei capoluoghi più cari con 3.250 euro/metro quadro, dopo Bologna (3.525 euro/metro quadro). Le città più economiche per acquistare sono Caltanissetta (675 euro/metro quadro), Ragusa (707 euro/metro quadro) e Biella (775 euro/metro quadro).
Anche a livello provinciale si registra una prevalenza di rialzi: su 106 aree monitorate, ben 78 evidenziano un aumento dei prezzi. In testa c’è Gorizia, con una crescita trimestrale del 5,7%, seguita da Milano, Firenze e Sondrio, tutte con incrementi del 3,9%. In crescita anche i valori nell’area metropolitana di Roma, con un +2%. Le diminuzioni più significative si rilevano invece a Isernia (-7,7%), Belluno (-2,7%) e Barletta-Andria-Trani (-1,7%).
A giugno 2025, la provincia più cara d’Italia è Bolzano, con un prezzo medio di 4.505 euro/metro quadro, seguita da Milano (3.601 euro/metro quadro), Lucca (3.220 euro/metro quadro) e Savona (3.094 euro/metro quadro). Le aree provinciali più economiche per l’acquisto di un’abitazione sono Biella (612 euro/metro quadro), Caltanissetta (643 euro/metro quadro) e Isernia (676 euro/metro quadro).
Regioni A livello territoriale, i rincari hanno interessato 16 regioni su 20, con la Lombardia (4,4%) che precede la Sardegna (3,3%) e il Friuli-Venezia Giulia (2,3%). Anche Toscana e Trentino-Alto Adige registrano incrementi superiori alla media nazionale del periodo, rispettivamente con il 2,2% e l’1,7%.
Il Piemonte mantiene prezzi stabili; mentre, sono 4 le regioni in calo, con il ribasso più significativo che si registra in Valle d’Aosta (-1,3%), che precede la Basilicata (-1,2%), marginali i cali di Puglia e Sicilia, rispettivamente con -0,3% e 0,2%.
Dal punto di vista dei valori immobiliari, il Trentino-Alto Adige si conferma la regione più cara, con una media di 3.152 euro/metro quadro, seguita da Valle d’Aosta (2.508 euro/metro quadro), Liguria (2.484 euro/metro quadro) e Toscana (2.387 euro/metro quadro). Anche Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna registrano prezzi superiori alla media nazionale di 1.828 euro/metro quadro.
Le regioni più accessibili restano Calabria (911 euro/metro quadro) e Molise (925 euro/metro quadro), le uniche con valori inferiori a 1.000 euro/metro quadro.

– news in collaborazione con Idealista –
– foto ufficio stampa Idealista –

(ITALPRESS).

UNRAE, crollo delle immatricolazioni auto, giugno a -17,4%

ROMA (ITALPRESS) – Nel mese di giugno le immatricolazioni di auto in Italia hanno registrato una brusca frenata: con 132.191 unità, la flessione si attesta a -17,4% rispetto alle 160.120 unità dello stesso mese del 2024, che aveva tuttavia beneficiato dell’avvio degli incentivi.

Il consuntivo del primo semestre dell’anno accentua la flessione del mercato a -3,6% con 854.690 immatricolazioni rispetto alle 886.467 di gennaio-giugno 2024 e una distanza di gran lunga più profonda rispetto ai livelli pre-pandemia: un calo del 21,1% del mercato e una perdita di 228.500 unità sul 2019. Sul fronte della transizione energetica, a giugno si registra un lieve recupero di quota delle auto elettriche pure (BEV) che salgono al 6,0% rispetto al 5,1% di maggio.

In termini assoluti, i volumi segnano però un -40,7% rispetto a giugno 2024, quando il “click day” dell’avvio degli incentivi portò la quota ad un eccezionale 8,3%. Le ibride plug-in (PHEV), unica alimentazione in crescita con un robusto +70%, confermano il trend positivo in parte legato anche alla normativa sui fringe benefit, salendo al 7,2% rispetto al 6,4% di maggio di quest’anno e in forte crescita rispetto al 3,5% di giugno 2024.

Complessivamente, la quota delle auto a basse o zero emissioni (ECV) si attesta al 13,2%.
“Da anni UNRAE sottolinea che, senza una revisione strutturale della fiscalità delle flotte aziendali, l’Italia non potrà sostenere concretamente la transizione energetica”, afferma Roberto Pietrantonio, Presidente di UNRAE.

“L’attuale trattamento fiscale è datato e penalizzante: ribadiamo la necessità di modulare detraibilità IVA e deducibilità dei costi in funzione delle emissioni di CO2 dei veicoli, e di ridurre a tre anni il periodo di ammortamento. La Delega fiscale in scadenza è un’occasione da non perdere: ci auguriamo che ne venga confermata la proroga al 31 dicembre 2026, già approvata in Commissione Finanze. Serve avviare subito un confronto operativo tra Istituzioni, Associazioni e attori economici coinvolti, che consenta valutazioni d’impatto fondate e trasparenti. La prospettiva è chiara: una fiscalità evoluta porterebbe a regime maggiori entrate per l’erario grazie a un mercato più vitale, contribuendo al tempo stesso al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni climalteranti. E’ indispensabile intervenire urgentemente per mirare a una completa revisione dell’impianto fiscale, pur prevedendo interventi graduali qualora le esigenze di bilancio lo richiedessero. Il settore automotive non può più permettersi attese”.

La fiscalità dell’auto aziendale in Italia è ferma dai tempi della lira, mentre molti dei principali Paesi europei hanno già adottato modelli evoluti che premiano concretamente le auto a basse emissioni. Per sviluppare concretamente la mobilità sostenibile è quantomai necessario iniziare proprio dalla fiscalità delle flotte, in linea con le indicazioni della Commissione Europea. Un altro nodo cruciale per accelerare davvero la transizione è quello delle infrastrutture di ricarica: il target complessivo dei punti di ricarica pubblici finanziati dal PNRR è passato da 21.355 a 12.000, con il conseguente residuo di 597,3 milioni di fondi pubblici. A questo si aggiunge la recente constatazione che il primo bando per le colonnine nei centri urbani, che prevedeva oltre 4.700 stazioni di ricarica, ne ha in effetti finanziate solo 1.400.

“E’ evidente che il sistema non sta funzionando come dovrebbe” conclude Pietrantonio. “Senza una rete capillare e realmente operativa, il percorso di elettrificazione resterà incompleto e l’Italia rischia di restare fanalino di coda in Europa. Oltre a sostanziosi interventi sugli elevati costi delle ricariche, occorre un’accelerazione immediata dell’infrastrutturazione e una gestione più efficace delle risorse residue, di competenza del MASE, per rendere credibile l’obiettivo di una mobilità a basse emissioni”.

Il Governo italiano, nel frattempo, ha adottato il Piano di Azione Nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria, dedicando parte delle risorse all’incentivazione della mobilità sostenibile. Dalle prime indicazioni, non sembrano però previsti nuovi interventi a sostegno della transizione green nel comparto auto, rispetto al già annunciato programma del MASE derivante dalla revisione del PNRR. Su questo, tra l’altro, UNRAE continua a sollecitare una veloce partenza delle misure attuative per evitare la paralisi del mercato delle auto elettriche.

foto: slide ufficio stampa Unrae

(ITALPRESS).

Due ore di colloquio tra Macron e Putin, focus su Ucraina e Iran

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – E’ durato più di due ore il colloquio telefonico avvenuto oggi fra il presidente francese, Emmanuel Macron, e l’omologo russo Vladimir Putin. Secondo quanto rende noto l‘Eliseo attraverso un comunicato rilanciato dall’emittente Bfmtv, si tratta del primo colloquio fra i due leader dal 1922, anno dello scoppio della guerra in Ucraina.

Al centro della conversazione odierna, secondo la nota dell’Eliseo, sono stati i temi relativi all’Ucraina e al nucleare iraniano. Macron “ha sottolineato il fermo sostegno della Francia alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina” e ha chiesto, il più presto possibile, un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati tra Kiev e Mosca per una soluzione duratura del conflitto.

Secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass, il capo del Cremlino ha invece ribadito che “il conflitto ucraino è una conseguenza diretta delle politiche degli Stati occidentali”. Secondo Putin, i paesi occidentali “hanno ignorato gli interessi di sicurezza della Russia per molti anni”, creato una base antirussa in Ucraina e “tollerato violazioni dei diritti dei residenti di lingua russa”. Putin ha aggiunto che un accordo di pace in Ucraina deve essere “a lungo termine”.

Un altro argomento di discussione tra Macron e Putin è stata la situazione in Medio Oriente e la questione nucleare iraniana. Secondo il Cremlino, i due interlocutori “hanno sottolineato l’importanza di rispettare il diritto dell’Iran all’uso pacifico dell’energia nucleare e di adempiere ai propri obblighi ai sensi del Trattato di non proliferazione, anche cooperando con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea)”.

La nota dell’Eliseo insiste sul fatto che gli ispettori dell’agenzia possano “riprendere il loro lavoro senza indugio”. Macron ha infine ribadito la propria “determinazione” nel trovare “una soluzione diplomatica” per “una regolamentazione duratura e impegnativa della questione nucleare, della questione dei missili iraniani e del ruolo (dell’Iran) nella regione”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

A giugno il mercato dell’auto in calo del 17,4% su base annua

ROMA (ITALPRESS) – A giugno 2025 sono state immatricolate 132.191 autovetture a fronte delle 160.120 nello stesso mese dell’anno precedente, con una diminuzione del 17,44%. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I trasferimenti di proprietà sono stati 439.475 a fronte di 420.804 passaggi registrati a giugno 2024, con un aumento del 4,44%.

Il volume globale delle vendite mensili, pari a 571.666, ha interessato per il 23,12% vetture nuove e per il 76,88% vetture usate.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).