domenica, Dicembre 28, 2025
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A Venezia Assayas racconta lo spin doctor di Putin con ‘Il mago del Cremlino’

VENEZIA (ITALPRESS) – Tutte le menzogne che la politica sa esprimere, ovvero storia segreta dello spin doctor di Vladimir Putin: c’è l’omonimo romanzo di Giuliano da Empoli dietro “Il mago del Cremlino”, il nuovo film di Olivier Assayas in Concorso a Venezia 82. Un dramma morale e politico o un biopic immaginario, dedicato alla figura fittizia di Vadim Baranov, dietro la quale si cela quella reale di Vladislav Surkov, l’uomo che ha trasformato Vladimir Putin da grigio capo del KGB a nuovo zar della Russia post sovietica.

Scritto dallo stesso regista assieme all’infallibile Emmanuel Carrière, “Il mago del Cremlino” nelle parole di Olivier Assayas “non è un film sull’ascesa di un singolo uomo, né sulla forza con cui viene imposto il potere: radicato in eventi reali e contemporanei, è piuttosto una riflessione sulla politica moderna, o meglio, sulla cortina fumogena dietro cui oggi si nasconde”.

Tanto basta a inquadrare un’opera che, come sempre nel cinema del regista francese, lavora sulla flagranza delle relazioni colte attraverso una macchina da presa agilissima e pervicace e mira a ricostruire oltre vent’anni di storia della Russia contemporanea attraverso il racconto che il potente Vadim Baranov fa a un immaginario giornalista americano in procinto di scrivere la sua biografia.

A interpretare lo spin doctor è Paul Dano, perfettamente a suo agio nella quieta ambiguità di una figura che agisce nelle zone d’ombra del potere russo, forgiando il trono di Vladimir Putin, per il quale Assayas s’è affidato alla recitazione sempre determinante di Jude Law. La ricostruzione della carriera di Baranov è determinante per ricostruire le trasformazioni succedutesi nella società e nel sistema di potere russo dopo la caduta dell’URSS.

Figlio di un funzionario di partito, Baranov prima si cala nella vita intellettuale underground moscovita, dove conosce il suo primo e unico amore, Ksenia. Poi fiuta l’aria e capisce che è il sistema comunicativo la chiave d’accesso al potere e diventa produttore televisivo per una emittente privata, ruolo che gli permetterà di entrare in contatto con l’allora capo del KGB, Vladimir Putin, quando sarà individuato come successore dell’ormai dimissionario Boris Eltsin.

Ne diventerà lo spin doctor, portandolo al successo elettorale ma soprattutto comprendendone perfettamente il temperamento e adeguando le sue azioni, grazie anche a una straordinaria capacità di capire le effettive leve che governano il mondo contemporaneo. Olivier Assayas serra il ritmo per oltre due ore e offre un affresco intrigante e coinvolgente di una scena politica che mai come oggi appare tanto nodale quanto oscura nelle sue effettive strategie. Ricco di intuizioni e analisi estremamente interessanti, “Il mago del Cremlino” è un falso biopic che in realtà scandaglia gli ultimi vent’anni di storia mondiale con strumenti estremamente precisi. Resta un’opera un po’ spiazzata nella filmografia del regista per tematiche e conformazione, ma conferma il suo stile incisivo e la capacità di palleggiare tra personaggi, situazioni e dialoghi con grande agilità e maestria.

– Foto IPA Agency –

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Numero di Vingegaard alla Vuelta, Traeen salva la maglia rossa

VALDEZCARAY (SPAGNA) (ITALPRESS) – Jonas Vingegaard vince in solitaria la nona tappa della Vuelta a Espana 2025, la Alfaro-Valdezcaray di 195.5 chilometri, il norvegese Torstein Traeen (Bahrain-Victorious) mantiene la maglia rossa, ma il danese ha stravolto la classifica generale portandosi a 37″.

E’ stata una gara caratterizzata dal maltempo e gestita dai big sin dalle prime pedalate, nei primi 40 chilometri il gruppo dei migliori ha controllato senza lasciar partire fughe. A rompere l’equilibrio è stato Michal Kwitakowksi (Ineos Grenadiers), seguito a ruota da Archie Ryan (EF Education-EasyPost). I due sono stati poi raggiunti da Michel Hessmann (Movistar), Kevin Vermaerke (Picnic PostNL) e Liam Slock (Lotto), i cinque sono riusciti a mantenere un vantaggio intorno ai due minuti.

Il ricongiungimento è avvenuto ai -13, all’inizio della salita Vingegaard e Giulio Ciccone (Lidl-Trek) hanno tentato l’affondo, poi il danese ha tirato dritto fino alla vittoria anticipando sul traguardo il britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) e il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), entrambi a 24″.

Domani il giorno di riposo a Pamplona, martedì si riparte con la decima tappa, la Sendaviva-El Ferial Larra Belagua di 175 chilometri, con un arrivo in salita abbastanza impegnativo.

– Foto Image –

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Salpata da Barcellona e Genova la Global Sumud Flotilla per aiuti a Gaza

ROMA (ITALPRESS) – Sono salpate da Barcellona, in maggior numero, da Genova e da altri porti del Mediterraneo per la più grande missione civile internazionale via mare mai vista prima. Altre imbarcazioni il 4 settembre partiranno da Tunisia, Grecia e Sicilia. Si chiama Global Sumud Flotilla ed è la più grande iniziativa indipendente mai avviata finora per cercare di portare aiuti umanitari ai civili della Striscia di Gaza e rompere l’assedio navale che Israele ha imposto sulla Striscia. La Flotilla è composta da decine di barche con a bordo delegazioni di attivisti e professionisti da 44 Paesi del mondo.
A Barcellona tra le prime navi a salpare quelle con a bordo l’attivista svedese Greta Thunberg, l’attivista brasiliano Thiago Avila, l’ex sindaca Ada Colau che hanno salutato la folla presente. Migliaia di persone, circa 5 mila, si sono radunate al Moll de la Fusta per salutare la flottiglia, sventolando bandiere palestinesi.
– foto Ipa agency –
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Piastri vince il Gp d’Olanda, ritiro Norris, male le Ferrari

ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Oscar Piastri spaziale a Zandvoort. Il pilota australiano della McLaren capitalizza al massimo la pole position centrata sabato e vince il Gran Premio d’Olanda 2025 di Formula 1, conquistando il suo nono successo in carriera. Alle sue spalle si piazzano la Red Bull di un solido Max Verstappen e la Racing Bulls di un sorprendente Isack Hadjar, che sale per la prima volta in carriera sul podio. Duro colpo per l’altra McLaren di Lando Norris che, a meno di dieci giri dal termine, è costretto al ritiro a causa di un problema sulla sua monoposto, che potrebbe essere pesantissimo in ottica Mondiale. Notte fonda anche la Ferrari che, ad una settimana dal Gran Premio d’Italia, deve fare i conti con il ritiro di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il doppio zero della Rossa pesa molto anche in ottica secondo posto nel Mondiale costruttori, soprattutto considerando il quarto posto ottenuto dalla Mercedes di George Russell a Zandvoort. Doppia penalizzazione per Andrea Kimi Antonelli, che ha causato l’incidente di Leclerc: il pilota italiano chiude la gara in sedicesima posizione. Strepitosa rimonta di Oliver Bearman (Haas) che, partendo dalla pit-lane, conquista un ottimo sesto posto davanti alle Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso; completano la top 10 Yuki Tsunoda (Red Bull) ed Esteban Ocon (Haas).
– Foto Ipa Agency –
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Piastri vince il GP d’Olanda davanti a Verstappen, doppio ritiro per la Ferrari

ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Oscar Piastri spaziale a Zandvoort. Il pilota australiano della McLaren capitalizza al massimo la pole position centrata sabato e vince il Gran Premio d’Olanda 2025 di Formula 1, conquistando il suo nono successo in carriera. Alle sue spalle si piazzano la Red Bull di un solido Max Verstappen e la Racing Bulls di un sorprendente Isack Hadjar, che sale per la prima volta in carriera sul podio.

“Ho controllato la gara quando era necessario, mi sono sempre sentito in controllo – dice Piastri -. Ho sfruttato la velocità quando era necessario. È stata una gara particolare e diversa rispetto a quella dell’anno scorso. Sono contento di tutto il lavoro che ho fatto per migliorare. All’inizio del weekend sembrava complicato, ma poi sono riuscito a mettere tutto insieme. Sono contento del passo che avevo oggi – ha aggiunto l’australiano, che partiva in pole – Ci sono state alcune safety car che hanno messo un po’ di pepe, ma siamo riusciti a gestire tutto. Ringrazio tutto il team che mi ha aiutato. Ripartire dal vertice è molto positivo, ma la strada è ancora lunga”.

Duro colpo per l’altra McLaren di Lando Norris che, a meno di dieci giri dal termine, è costretto al ritiro a causa di un problema sulla sua monoposto, che potrebbe essere pesantissimo in ottica Mondiale.

Notte fonda anche la Ferrari che, ad una settimana dal Gran Premio d’Italia, deve fare i conti con il ritiro di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il doppio zero della Rossa pesa molto anche in ottica secondo posto nel Mondiale costruttori, soprattutto considerando il quarto posto ottenuto dalla Mercedes di George Russell a Zandvoort. Doppia penalizzazione per Andrea Kimi Antonelli, che ha causato l’incidente di Leclerc: il pilota italiano chiude la gara in sedicesima posizione.

Strepitosa rimonta di Oliver Bearman (Haas) che, partendo dalla pit-lane, conquista un ottimo sesto posto davanti alle Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso; completano la top 10 Yuki Tsunoda (Red Bull) ed Esteban Ocon (Haas).

– Foto IPA Agency –

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Incidente sul palco per Raphael Gualazzi, nessun ferito

ROMA (ITALPRESS) – Grande spavento ieri sera quando durante il concerto di Raphael Gualazzi ad Agnone Cilento, frazione del comune di Montecorice (SA), è venuta giù parte della struttura dell’impianto luci.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Gualazzi e i musicisti della sua band – in una nota – ci tengono a far sapere che stanno bene. Il tour di Gualazzi prosegue questa sera a Galatina per un nuovo live “sold out” con orchestra. Il sollievo per l’artista e management è sapere che nell’incidente il pubblico non è stato coinvolto ma, allo stesso tempo, c’è il rammarico perché ad oggi ancora accadono episodi del genere che possono mettere in pericolo non solo chi vive il palco ma, soprattutto, chi vuole godersi lo spettacolo.

– Foto d’archivio IPA Agency –

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Katz conferma l’uccisione del portavoce di Hamas “Presto toccherà ad altri”

ROMA (ITALPRESS) – E’ stato ucciso Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam di Hamas. La conferma è arrivata attraverso X dal ministro della Difesa israeliano, Israel Katz: “E’ stato eliminato a Gaza e mandato a incontrare tutti i membri eliminati dell’asse del male provenienti da Iran, Gaza, Libano e Yemen, nel profondo dell’inferno”. “Congratulazioni all’Idf e allo Shin Bet per la perfetta esecuzione”, aggiunge Katz, sottolineando: “Presto, con l’intensificarsi della campagna contro Gaza, incontrerà molti altri suoi complici: assassini e stupratori di Hamas”.

– Foto IPA Agency –

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Occhiuto “Reddito di dignità una grande fregatura”

CATANZARO (ITALPRESS) – “Una grande grande sola”, inizia così un video pubblicato dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sui suoi social, relativo al reddito di dignità proposto da Pasquale Tridico. “Ma si può fare campagna elettorale in questo modo?”, si chiede il governatore.

“Si può fare campagna elettorale prendendo in giro i ragazzi, i giovani, speculando sul bisogno, sulla sofferenza, sulla disperazione di chi non ha un lavoro? Questi in 10 giorni hanno cambiato versione 3 volte. Hanno cominciato dicendo: ‘faremo il reddito di cittadinanza’. Poi qualcuno gli ha detto che il reddito di cittadinanza non si può fare a livello regionale. E allora hanno cambiato versione: ‘faremo il reddito di dignità’. E ancora qualcuno gli ha detto, ‘guarda che non si può fare nemmeno il reddito di dignità a livello regionale’. E quindi in 10 giorni hanno cambiato versione un’altra volta, la terza volta. Guardate quello che propongono”, dice Occhiuto lanciando un video nel quale Tridico parla di “reddito di dignità legato alle politiche attive e all’autoimprenditorialità”.

“Quello che loro propongono – rincara il presidente forzista – è soltanto una grandissima sola. E non lo dico solo io, lo dice un grande economista italiano che ha lavorato in questi anni con me, ma che prima di lavorare con me ha lavorato con loro, ha lavorato con Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Guardate quello che dice”, sottolinea Occhiuto lanciando un video dell’assessore al Bilancio della Regione Calabria, Marcello Minenna, per anni economista di riferimento del Movimento 5 Stelle.

“Presidente le cose non stanno in questi termini, non è come dicono”, afferma Minenna. “Da economista che ha anche lavorato peraltro con i 5 stelle, non ci sono fondi europei in Calabria in grado di sostenere questa misura di reddito che stanno presentando. Secondo me presidente devi dire ai calabresi come stanno le cose su questo tema”, conclude Minenna.

“Ma si possono prendere in giro i calabresi così?”, dice Occhiuto. “Pasquale! Anzi non mi rivolgo a te Pasquale, perché non sei stato in Calabria e non puoi sapere tutto quello che abbiamo fatto. Mi rivolgo ai calabresi dicendo che molte delle cose che loro propongono come cose che vorrebbero fare dopo le elezioni, noi le abbiamo già fatte. FUSESE è un bando a sportello, vuol dire che è sempre attivo, anche oggi, da mesi dà la possibilità ai disoccupati calabresi di avere un contributo se vogliono aprire una partita Iva, se vogliono fare un’attività. DUNAMIS, a proposito di politiche attive, è un bando che dà la possibilità ai giovani disoccupati calabresi di essere assunti dalle imprese, se li assumono a tempo indeterminato, perché le imprese avranno un contributo del 50% sul costo del lavoro. TRASFORMER, perché abbiamo troppi precari in Calabria, è un bando che dà la possibilità alle imprese che vogliono trasformare i rapporti di lavoro precari in rapporti di lavoro a tempo indeterminato di avere un contributo. Bastano queste cose? No, non bastano, perché c’è moltissimo da fare ancora in Calabria per creare lavoro, perché manca tantissimo lavoro e c’è tantissimo da fare, ma non bisogna credere alle baggianate che loro dicono. Anche questa storia della legge della Puglia, andatela a leggere questa legge che non c’entra niente con il reddito di dignità. Lo dico ai calabresi: non fatevi ingannare perché quello che propongono è una grande, clamorosa, presa in giro”, conclude il presidente Occhiuto.

– Foto IPA Agency –

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I Vigili del Fuoco maltesi in aiuto per spegnere gli incendi in Portogallo

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – I vigili del fuoco maltesi hanno svolto un ruolo fondamentale nell’aiutare i colleghi portoghesi a impedire che i violenti incendi raggiungessero il villaggio di Ervedosa, situato a circa 450 chilometri da Lisbona. I vasti roghi, alimentati da un’intensa ondata di calore, hanno rappresentato una grave minaccia per le comunità rurali.

Membri del Dipartimento di Protezione Civile di Malta si sono uniti agli sforzi in prima linea nell’ambito di un programma dell’Unione Europea, che prevede l’invio di vigili del fuoco dagli stati membri per assistere i Paesi in operazioni di emergenza. La loro presenza in Portogallo ha fornito un supporto prezioso, mentre le squadre locali lottavano per contenere le fiamme in rapida espansione. Le autorità hanno dichiarato che l’azione coordinata ha impedito al fuoco di avanzare verso il villaggio, proteggendo case e residenti.

Un primo gruppo di 20 vigili del fuoco maltesi, presenti in Portogallo negli ultimi giorni, rientrerà questa sera a Malta. Nel frattempo, un secondo gruppo di altri 20 è partito questa mattina per continuare a sostenere la missione di spegnimento. L’intervento sottolinea l’impegno dell’UE verso la solidarietà nei momenti di crisi, mentre l’Europa meridionale affronta incendi ricorrenti aggravati dalle condizioni climatiche estreme. Per gli ufficiali della Protezione Civile di Malta, si tratta di un’ulteriore operazione internazionale in cui competenza e coraggio hanno fatto la differenza.

– Foto Protezione Civile Malta –

(ITALPRESS)