domenica, Dicembre 28, 2025
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Israele, Netanyahu “Un accordo parziale con gli ostaggi non è in agenda, concentriamoci sullo smantellamento di Hamas”

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ROMA (ITALPRESS) – Un accordo parziale con il gruppo terroristico palestinese Hamas per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi “non è in agenda: dobbiamo concentrarci sullo smantellamento di Hamas”. Lo ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante la riunione del gabinetto di sicurezza di ieri durate circa 6 ore, secondo quanto riporta il quotidiano Jerusalem Post.

Al contrario della posizione espressa dal premier e da alcuni ministro, il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa (Idf), generale Eyal Zamir, ha espresso il proprio sostegno per un accordo parziale e ha detto ai ministri: “C’è un quadro sul tavolo e dobbiamo accettarlo. L’operazione a Gaza ha creato le condizioni per il ritorno degli ostaggi”.

NEW YORK TIMES: “TRUMP FERMA QUASI TUTTI I VISTI PER I PALESTINESI”

L’amministrazione di Donald Trump ha emanato una sospensione radicale delle approvazioni di quasi tutti i tipi di visti turistici per i titolari di passaporto palestinese. Lo riporta il New York Times, citando funzionari statunitensi. La decisione, se confermata, rappresenterebbe un’estensione drastica del blocco imposto a inizio agosto contro i palestinesi di Gaza che tentano di entrare negli Stati Uniti con visti turistici. La misura seguirebbe anche la conferma del diniego e della revoca dei visti diplomatici per i funzionari palestinesi che intendono partecipare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. La decisione impedirebbe a molti palestinesi della Cisgiordania e di tutta la diaspora palestinese di entrare negli Stati Uniti con vari tipi di visti non-immigrati, con conseguenze temporanee sui visti per cure mediche, studi universitari, visite ad amici o parenti e viaggi di lavoro.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Tajani “In Italia abbiamo portato in salvo da Gaza 181 bambini, più di tutti gli altri paesi europei messi insieme”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il dibattito sterile lo lasciamo agli altri. Noi per aiutare il popolo palestinese ci muoviamo con fatti concreti, e continueremo a farlo. Domani (oggi, ndr) lo dimostriamo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una intervista al “Messaggero”. “Siamo il quarto Paese al mondo, dopo Qatar, Arabia Saudita ed Egitto, per minori portati in salvo da Gaza – ha sottolineato -, ne abbiamo fatti uscire 181. Più di tutti gli altri Paesi europei messi insieme”.

“Sono sbalordito, un’accusa frutto di un ragionamento totalmente sbagliato. Non voglio commentare la situazione politica ed economica in Francia, ma se l’Italia procede su un percorso economico positivo e mantiene una solidità politica rilevante questo non è perché pratica dumping fiscale e non cospira contro altri paesi europei. Ci sono altri, veri paradisi fiscali in Europa, ci sono altre profonde anomalie nella Ue che andrebbero corrette”.

Poi, tornando alla crisi di Gaza ha proseguito: “L’Italia sta facendo tutto il possibile per alleviare le sofferenze dei civili, sulle quali anche Hamas ha molte responsabilità. Grazie al progetto Food for Gaza, dal 7 ottobre abbiamo fatto entrare nella Striscia oltre 200 tonnellate beni alimentari. Lavoriamo in continuazione la nostra Unità di crisi, con la Protezione civile e la Difesa per altre evacuazioni di minori e dei loro familiari, e contiamo di farne arrivare ancora molti. Non è facile. Ma tutto questo non si potrebbe fare se tagliassimo i ponti con Israele”.

“La nostra linea, che ho condiviso in pieno col ministro degli Esteri tedesco Wadephul sabato a Copenaghen, è che bisogna sanzionare i coloni violenti che in Cisgiordania attaccano anche i cristiani. E questo è gravissimo, non perché le loro vite valgano di più, ma perché i cristiani rappresentano un elemento di dialogo: colpire le loro comunità e le loro chiese vuol dire ridurre la possibilità di arrivare alla pace”. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Prosegue sciame sismico ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 4

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NAPOLI (ITALPRESS) – Prosegue lo sciame sismico ai Campi Flegrei, dove da ieri è tornare a tremare la terra, con due scosse di magnitudo 3.3. Dalla mezzanotte sono state registrate nella zona almeno 14 lievi scosse, tra cui due di magnitudo 2.8 alle 00.33 e all’1.29 con epicentro vicino a Pozzuoli. Poi la più forte, alle 4.55, di magnitudo 4. Non si segnalano danni, nè feriti.
– foto Ingv –
(ITALPRESS).

Sciame sismico ai Campi Flegrei, nella notte una scossa di terremoto di magnitudo 4

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NAPOLI (ITALPRESS) – Prosegue lo sciame sismico ai Campi Flegrei, dove da ieri è tornata a tremare la terra, con due scosse di magnitudo 3.3. Dalla mezzanotte sono state registrate nella zona almeno 14 lievi scosse, tra cui due di magnitudo 2.8 alle 00.33 e all’1.29 con epicentro vicino a Pozzuoli. Poi la più forte, alle 4.55, di magnitudo 4. Non si segnalano danni, né feriti.

-Foto Regione Campania-
(ITALPRESS).

Djokovic vola ai quarti di finale degli Us Open, avanza anche Sabalenka

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Djokovic domina Struff e centra il 14esimo quarto di finale agli Us Open. Fritz solido contro Machac. Sabalenka non sbaglia, mentre Townsend spreca con Krejcikova. In serata torna in campo Musetti con Munar. Nella notte tocca a Sinner contro Bublik.

Novak Djokovic express contro Jan-Lennard Struff negli ottavi di finale a New York. Il serbo lascia soli otto game al tedesco (6-3 6-3 6-2) e raggiunge per la 14esima volta i quarti a Flushing Meadows. “Ho servito molto bene e questo mi rende la vita certamente più facile. Sto cercando di essere il più efficiente possibile in battuta e di giocare il serve and volley, anche se di base nel mio gioco devo cercare di muovermi. Se riesco a trovare soluzioni per accorciare lo scambio è sicuramente meglio”, le parole, nell’intervista in campo, del 38enne serbo, che con il successo sul classe 1990 di Warstein entra nei migliori otto di un Major per la quarta volta su quattro in stagione.

Ai quarti troverà Taylor Fritz, finalista della passata edizione, e autore di una prova più che solida contro il ceco Tomas Machac (6-4 6-3 6-3). Sarà l’undicesima sfida tra Djokovic e Fritz con il serbo che non ha mai perso contro l’attuale numero 4 del mondo (10-0). Lo statunitense avrà la sua grande occasione per battere il 24 volte campione Slam, che però nei quarti di finale agli Us Open non ha mai perso.

Al femminile, Aryna Sabalenka procede spedita. La detentrice del titolo regola in due set la spagnola Cristina Bucsa (n.95 Wta) e prosegue nel migliore dei modi la difesa del titolo del 2024. 6-1 6-4, in un’ora e 14 minuti in campo, il punteggio in favore della bielorussa n.1 Wta, che si giocherà un posto in semifinale con Marketa Vondrousova. Per la ceca n.60 vittoria in tre set sulla kazaka Elena Rybakina (6-4 5-7 6-2).

Barbora Krejcikova rediviva. La ceca, campionessa a Wimbledon nel 2024, rimonta uno svantaggio di un set e un break (6-1 3-1) e salva otto match prima di eliminare in modo rocambolesco la padrona di casa Taylor Townsend (n.139). 1-6 7-6(13) 6-3 lo score che premia l’ex n.2 Wta dopo oltre tre ore di battaglia. Krejcikova affronterà Jessica Pegula nei quarti.

STASERA TOCCA A MUSETTI, IN NOTTATA SINNER

In serata tornerà in campo Lorenzo Musetti. Il tennista toscano, testa di serie numero 10, se la vedrà con lo spagnolo Jaume Munar nel terzo match dalle 17.00 sul Louis Armstrong Stadium. Nella notte tra lunedì e martedì (01.00) Jannik Sinner, n.1 del mondo e campione in carica, sarà impegnato sull’Arthur Ashe Stadium contro il kazako Alexander Bublik.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Schlein “Netanyahu va fermato”

ROMA (ITALPRESS) – “Buon vento alla Global Sumud Flotilla”, il “governo italiano anche ieri si è espresso contro la pur timida proposta di sanzioni della commissione europea contro il governo israeliano. Ci sta mettendo dalla parte sbagliata della storia”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a Portoferraio, alla Festa dell’Unità dell’isola d’Elba.
“Il governo italiano sta bloccando ogni iniziativa su Gaza, noi pensiamo che i crimini di Netanyahu vadano fermati subito”, ha aggiunto Schlein.
“Stiamo costruendo l’alternativa a queste destre su cinque priorità”, ha poi sottolineato la segretaria del Pd. “La prima è la sanità pubblica – ha dichiarato -. La seconda priorità è la scuola pubblica a partire dai nidi. La terza grande questione è il lavoro dignitoso e continueremo a batterci per una legge sul salario minimo. Ci sono 4 milioni e mezzo di lavoratori poveri. Lavoro dignitoso significa anche sicurezza sul lavoro.
Quarta priorità sono le politiche industriali. Ogni imprenditore ci sottopone il problema della bolletta più cara d’Europa: dobbiamo scollegare il prezzo dell’energia da quello del gas.
Meloni non risolve questo problema perchè non ha il coraggio di intaccare gli extraprofitti di un pugno di società energetiche.
Quinta priorità sono i diritti sociali e civili che stanno insieme”.
Poi, ha ringraziato Giani “che sarà di nuovo il presidente della Regione Toscana grazie al lavoro che ha fatto in questi anni.
Eugenio è un amministratore presente, è sempre in mezzo alla gente, per questo gli vogliono bene. La gente sa che il suo impegno per questa terra è sincero”, ha sottolineato.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

Schlein “Netanyahu va fermato”

ROMA (ITALPRESS) – “Buon vento alla Global Sumud Flotilla”, il “governo italiano anche ieri si è espresso contro la pur timida proposta di sanzioni della commissione europea contro il governo israeliano. Ci sta mettendo dalla parte sbagliata della storia”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a Portoferraio, alla Festa dell’Unità dell’isola d’Elba.
“Il governo italiano sta bloccando ogni iniziativa su Gaza, noi pensiamo che i crimini di Netanyahu vadano fermati subito”, ha aggiunto Schlein.
“Stiamo costruendo l’alternativa a queste destre su cinque priorità”, ha poi sottolineato la segretaria del Pd. “La prima è la sanità pubblica – ha dichiarato -. La seconda priorità è la scuola pubblica a partire dai nidi. La terza grande questione è il lavoro dignitoso e continueremo a batterci per una legge sul salario minimo. Ci sono 4 milioni e mezzo di lavoratori poveri. Lavoro dignitoso significa anche sicurezza sul lavoro.
Quarta priorità sono le politiche industriali. Ogni imprenditore ci sottopone il problema della bolletta più cara d’Europa: dobbiamo scollegare il prezzo dell’energia da quello del gas.
Meloni non risolve questo problema perchè non ha il coraggio di intaccare gli extraprofitti di un pugno di società energetiche.
Quinta priorità sono i diritti sociali e civili che stanno insieme”.
Poi, ha ringraziato Giani “che sarà di nuovo il presidente della Regione Toscana grazie al lavoro che ha fatto in questi anni.
Eugenio è un amministratore presente, è sempre in mezzo alla gente, per questo gli vogliono bene. La gente sa che il suo impegno per questa terra è sincero”, ha sottolineato.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

L’Udinese sbanca San Siro, Inter battuta 2-1

MILANO (ITALPRESS) – Non arriva il bis e non arriva neanche un punto, dalla seconda gara casalinga dell’Inter. I nerazzurri vanno in vantaggio, ma si fanno rimontare da un’Udinese che gioca la partita perfetta: Davis e Atta firmano il 2-1 e l’impresa friulana. Cristian Chivu ne cambia due rispetto al debutto, con Bisseck e Calhanoglu che rilevano Pavard e Mkhitaryan, e conferma Sucic. L’avvio è equilibrato, con Dimarco che calcia alto e Bayo che sfiora il palo, ma è l’Inter a dare la sensazione migliore. Non è un caso dunque la rete del vantaggio, che arriva al 17′: numero di Thuram, che apparecchia la tavola per il tiro dell’1-0 di Bisseck. L’olandese è croce e delizia, visto che al 25′ tocca col braccio e causa il rigore del pari: Davis va sul dischetto e spiazza Sommer per l’1-1 (28′). Da qui in poi regna la confusione in casa-Inter e l’Udinese ne approfitta, con un’ottima ripartenza che prende in controtempo Bisseck: Atta aggira l’interista e calcia in porta, trovando il 2-1 al 40′. Si va dunque al riposo con l’Udinese in vantaggio e vari giocatori bocciati nei nerazzurri, su tutti Bisseck. La ripresa si apre invece con un’Inter all’arrembaggio, che sfiora il gol con Thuram e Calhanoglu. La rete arriverebbe al 57′, col gran tiro di Federico Dimarco, ma viene annullata: c’era un precedente offside di Thuram, autore dell’assist. Chivu osa col tridente, inserendo anche Pio Esposito, ma i suoi non riescono a sfondare e danno vita a un pressing sterile e un assedio senza sbocchi. Da qui l’ulteriore mossa del tecnico nerazzurro, che chiude con quattro attaccanti giocandosi anche Bonny all’82’: è assalto alla garibaldina per l’Inter, che non vuole perdere in casa. Thuram e Bonny giocano da esterni e i nerazzurri attaccano con otto uomini, ma sbattono regolarmente sul muro di un’Udinese quadratissima a livello difensivo. Non c’è nulla da fare dunque per l’Inter, che non crea la minima occasione nei minuti finali e perde 2-1: Chivu si ferma a tre punti, -3 dal quartetto di testa (Cremonese, Juventus, Napoli, Roma), mostrando pericolose crepe nella fase difensiva e nell’atteggiamento. Sale a quota 4, invece, l’Udinese: impresa di Runjaic e dei suoi, che sbancano San Siro.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

L’Udinese sbanca San Siro, Inter battuta 2-1

MILANO (ITALPRESS) – Non arriva il bis e non arriva neanche un punto, dalla seconda gara casalinga dell’Inter. I nerazzurri vanno in vantaggio, ma si fanno rimontare da un’Udinese che gioca la partita perfetta: Davis e Atta firmano il 2-1 e l’impresa friulana. Cristian Chivu ne cambia due rispetto al debutto, con Bisseck e Calhanoglu che rilevano Pavard e Mkhitaryan, e conferma Sucic. L’avvio è equilibrato, con Dimarco che calcia alto e Bayo che sfiora il palo, ma è l’Inter a dare la sensazione migliore. Non è un caso dunque la rete del vantaggio, che arriva al 17′: numero di Thuram, che apparecchia la tavola per il tiro dell’1-0 di Bisseck. L’olandese è croce e delizia, visto che al 25′ tocca col braccio e causa il rigore del pari: Davis va sul dischetto e spiazza Sommer per l’1-1 (28′). Da qui in poi regna la confusione in casa-Inter e l’Udinese ne approfitta, con un’ottima ripartenza che prende in controtempo Bisseck: Atta aggira l’interista e calcia in porta, trovando il 2-1 al 40′. Si va dunque al riposo con l’Udinese in vantaggio e vari giocatori bocciati nei nerazzurri, su tutti Bisseck. La ripresa si apre invece con un’Inter all’arrembaggio, che sfiora il gol con Thuram e Calhanoglu. La rete arriverebbe al 57′, col gran tiro di Federico Dimarco, ma viene annullata: c’era un precedente offside di Thuram, autore dell’assist. Chivu osa col tridente, inserendo anche Pio Esposito, ma i suoi non riescono a sfondare e danno vita a un pressing sterile e un assedio senza sbocchi. Da qui l’ulteriore mossa del tecnico nerazzurro, che chiude con quattro attaccanti giocandosi anche Bonny all’82’: è assalto alla garibaldina per l’Inter, che non vuole perdere in casa. Thuram e Bonny giocano da esterni e i nerazzurri attaccano con otto uomini, ma sbattono regolarmente sul muro di un’Udinese quadratissima a livello difensivo. Non c’è nulla da fare dunque per l’Inter, che non crea la minima occasione nei minuti finali e perde 2-1: Chivu si ferma a tre punti, -3 dal quartetto di testa (Cremonese, Juventus, Napoli, Roma), mostrando pericolose crepe nella fase difensiva e nell’atteggiamento. Sale a quota 4, invece, l’Udinese: impresa di Runjaic e dei suoi, che sbancano San Siro.
– foto Ipa Agency –
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Riscatto Lazio, poker contro il Verona all’Olimpico

ROMA (ITALPRESS) – Maurizio Sarri voleva la reazione dopo la brutta partita di Como e l’ha puntualmente trovata. La Lazio si mette alle spalle la sconfitta della prima giornata sfoderando una grande prestazione contro il Verona: un 4-0 netto, chiaro, con la pratica chiusa già nel primo tempo. Si tratta anche di una vittoria che interrompe il digiuno casalingo in Serie A che per i biancocelesti durava da quasi sette mesi. Sarri propone un undici praticamente invariato rispetto alla scorsa settimana, con Marusic unica novità; lo stesso dicasi per Paolo Zanetti, che lancia Ebosse in difesa e Harroui a centrocampo. Pronti-via e la Lazio passa avanti al 3′ con Guendouzi, che con un piazzato preciso sfrutta l’assist di Castellanos dopo un perfetto controllo sul lancio di Rovella. L’attaccante argentino è ispirato e si mette in mostra con un assist di rabona per concludere il triangolo che porta al gol di Zaccagni al 10′. Un’azione nata da una palla persa da Bernede, che al 29′ prova a rifarsi con un tiro al volo dal limite che si stampa sul palo. Il Verona cresce e si rende pericoloso anche con Giovane, ma al 41′ arriva il terzo gol biancoceleste: dopo due assist, Castellanos trova la via della rete con un colpo di testa sulla punizione battuta da Rovella. Ad agevolare il “Taty” è l’uscita fuori tempo di Montipò, che cade anche a terra ostacolato da Nelsson.
Il Verona torna in campo nella ripresa con tre volti nuovi, tra cui Bella Kotchap, ma, dopo una buona occasione per Serdar, è la Lazio a sfiorare il poker con l’ottima imbucata di Rovella per Cancellieri che controlla male e calcia peggio. Al 62′ il quarto gol arriva, con Guendouzi che converte una palla vagante in area, ma viene annullata per un precedente fuorigioco di Tavares sullo schema da calcio d’angolo da cui è nato tutto. Poco dopo il Verona ha l’ultimo sussulto su un’azione concitata con tre occasioni per segnare, ma senza successo. Gli ultimi venti minuti sono di totale controllo per gli uomini di Sarri, che completano la festa con l’assist di Belahyane per Dia, che sbuca alle spalle di Bella Kotchap e insacca a porta vuota. Al rientro dalla sosta, la Lazio sarà impegnata sul campo del Sassuolo, mentre il Verona giocherà in casa nello scontro diretto contro la Cremonese.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).