venerdì, Dicembre 5, 2025
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Urne chiuse in Campania, Puglia e Veneto per le elezioni regionali. Fico, Decaro e Stefani in vantaggio per i primi exit poll

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ROMA (ITALPRESS) – Chiusi definitivamente i seggi in Campania, Puglia e Veneto per l’elezione dei consigli regionali e dei presidenti di regione. Al via le operazioni di spoglio.

Affluenza in calo, secondo i dati definitivi del Viminale. In Campania, alle ore 15, alla chiusura delle urne ha votato il 42,17% degli aventi diritto, contro il 53,39% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione. In Puglia si è recato alle urne il 42.24% degli aventi diritto, contro il 53,87% registrato alla stessa ora nella precedente elezione. In Veneto ha votato il 44,20% degli aventi diritto, contro il 61,93% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione.

FICO, DECARO E STEFANI IN VANTAGGIO PER I PRIMI EXIT POLL

Roberto Fico (centrosinistra) tra il 56,5 e il 60,5%, Edmondo Cirielli (centrodestra) tra il 35 e il 39%. Questo il primo exit poll Opinio per la Rai sulle elezioni regionali in Campania.

Antonio Decaro, candidato del centrosinistra per la presidenza dela regione Puglia è in vantaggio (64,0%- 68,0%) nel primo exit poll del Consorzio Opinio Iialia per la Rai. Luigi Lobuono, candidato del centrodestra è tra il 30,0% ed il 34,0%. Per Ada Donno (0,5% – 2,5%).

Alberto Stefani, candidato del centrodestra per la presidenza del Veneto è in netto vantaggio (59,0% – 63,0%) nel primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai. Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra è tra il 30,0% ed il 34,0%. Per Riccardo Szumski (3,5% – 5,5%).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Urne riaperte per le regionali in Campania, Puglia e Veneto. Si vota fino alle 15, affluenza in calo

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ROMA (ITALPRESS) – Urne riaperte in Campania, Puglia e Veneto. Si vota fino alle ore 15. L’affluenza ieri alle ore 23 è stata del 32,27% degli aventi diritto, contro il 48,26% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione.

In Campania la sfida è tra Roberto Fico, candidato del campo progressista ed ex presidente della Camera, e Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e dirigente di FdI. In corsa anche Stefano Bandecchi con “Dimensione Bandecchi”, Giuliano Granato per Potere al Popolo, Carlo Arnese per “Forza del Popolo” e Nicola Campanile per la lista civica “Per – per le persone e la comunità”.

In Puglia il centrosinistra punta su Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e presidente Anci, forte delle quasi 500mila preferenze raccolte alle ultime europee. Il centrodestra schiera Luigi Lobuono, imprenditore vicino a Forza Italia ed ex presidente della Fiera del Levante. In competizione anche Ada Donno (“Puglia Pacifista e Popolare”) e Sabino Mangano (“Alleanza Civica per la Puglia”).

In Veneto il centrodestra candida Alberto Stefani, vicesegretario federale della Lega e già deputato più giovane del Carroccio. Lo sfida Giovanni Manildo, ex sindaco Pd di Treviso e sostenuto da una coalizione di centrosinistra più ampia del passato. Luca Zaia sarà capolista della Lega in tutte le province. La partita interna al centrodestra sarà determinante: il Carroccio punta a sfruttare il traino di Zaia, mentre FdI mira a confermarsi primo partito regionale. Completano il quadro Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Fabio Bui (“Popolari per il Veneto”) e Riccardo Szumski (“Resistere Veneto”). Il vero avversario, secondo tutti i candidati, resta l’astensionismo: le stime indicano un’affluenza sotto il 50% in tutte e tre le regioni.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Pulisic e Maignan eroi: il Milan vince il derby e vola al secondo posto

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MILANO (ITALPRESS) – Un Milan cinico fa festa e si impone per 1-0 nel derby contro l’Inter. Sono una rete di rapina di Pulisic e un rigore fallito da Calhanoglu nella ripresa a mettere il marchio sulla sfida. Una stracittadina da record in termini di incassi. Gli 8 milioni e 649.494 euro di entrate registrate al botteghino segnano infatti un primato nella storia della serie A. La prima opportunità del match è per i nerazzurri e arriva al 4′. Dimarco pennella dalla sinistra per Thuram, che si avvita di testa trovando però il connazionale Maignan pronto alla parata in tuffo. Pochi istanti dopo, Gabbia viene colpito da una gomitata al volto da Martinez in un contrasto volante e rimane a terra per diversi minuti. Al 27′ sono ancora gli uomini di Chivu a sfiorare il vantaggio, quando Acerbi centra in pieno il palo con un colpo di testa da calcio d’angolo. I rossoneri si salvano ancora dieci minuti più tardi, quando Thuram appoggia di testa per Martinez che calcia al volo con il destro, ma Maignan compie una nuova grande parata deviando la palla sul palo alla propria sinistra. Il primo squillo dei 7 volte campioni d’Europa giunge al 43′, quando Pulisic riesce a trovare a un varco centrale e ad avanzare fino al limite dell’area, concludendo di poco a lato con un bel destro a giro. La prima frazione si chiude senza reti. La partita si sblocca al 9′ della ripresa. Calhanoglu perde palla, Fofana allarga sulla destra per Saelemaekers che va al tiro dalla distanza con il destro, con Sommer che respinge corto favorendo Pulisic per il comodo tap-in con il mancino che vale l’1-0. Al 24′ arriva un nuovo potenziale momento di svolta. Pavlovic si rende protagonista di un pestone in area ai danni di Thuram e l’arbitro, dopo la revisione al Var, concede il rigore all’Inter. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa però ipnotizzare da un superlativo Maignan. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio e, al 44′, il neo entrato Bonny spara alle stelle un piatto destro di prima intenzione da posizione favorevole. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente Maignan e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva una vittoria pesante che vale il secondo posto in classifica a quota 25 al pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 dai rivali cittadini, che scendono in quarta posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Pulisic e Maignan eroi: il Milan vince il derby e vola al secondo posto

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MILANO (ITALPRESS) – Un Milan cinico fa festa e si impone per 1-0 nel derby contro l’Inter. Sono una rete di rapina di Pulisic e un rigore fallito da Calhanoglu nella ripresa a mettere il marchio sulla sfida. Una stracittadina da record in termini di incassi. Gli 8 milioni e 649.494 euro di entrate registrate al botteghino segnano infatti un primato nella storia della serie A. La prima opportunità del match è per i nerazzurri e arriva al 4′. Dimarco pennella dalla sinistra per Thuram, che si avvita di testa trovando però il connazionale Maignan pronto alla parata in tuffo. Pochi istanti dopo, Gabbia viene colpito da una gomitata al volto da Martinez in un contrasto volante e rimane a terra per diversi minuti. Al 27′ sono ancora gli uomini di Chivu a sfiorare il vantaggio, quando Acerbi centra in pieno il palo con un colpo di testa da calcio d’angolo. I rossoneri si salvano ancora dieci minuti più tardi, quando Thuram appoggia di testa per Martinez che calcia al volo con il destro, ma Maignan compie una nuova grande parata deviando la palla sul palo alla propria sinistra. Il primo squillo dei 7 volte campioni d’Europa giunge al 43′, quando Pulisic riesce a trovare a un varco centrale e ad avanzare fino al limite dell’area, concludendo di poco a lato con un bel destro a giro. La prima frazione si chiude senza reti. La partita si sblocca al 9′ della ripresa. Calhanoglu perde palla, Fofana allarga sulla destra per Saelemaekers che va al tiro dalla distanza con il destro, con Sommer che respinge corto favorendo Pulisic per il comodo tap-in con il mancino che vale l’1-0. Al 24′ arriva un nuovo potenziale momento di svolta. Pavlovic si rende protagonista di un pestone in area ai danni di Thuram e l’arbitro, dopo la revisione al Var, concede il rigore all’Inter. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa però ipnotizzare da un superlativo Maignan. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio e, al 44′, il neo entrato Bonny spara alle stelle un piatto destro di prima intenzione da posizione favorevole. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente Maignan e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva una vittoria pesante che vale il secondo posto in classifica a quota 25 al pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 dai rivali cittadini, che scendono in quarta posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ucraina, Zelensky “Non abbiamo mai voluto la guerra e non saremo d’ostacolo per pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutti offrono supporto, danno consigli, forniscono informazioni, e sono grato a ognuno di loro che sta offrendo questo aiuto a noi, all’Ucraina. E’ importante garantire che i passi per porre fine alla guerra siano efficaci e che tutto sia fattibile. L’Ucraina non ha mai voluto la guerra e non saremo mai un ostacolo alla pace. La diplomazia è stata rinvigorita, e questo è positivo. Ci aspettiamo che l’esito porti ai passi giusti. E la priorità assoluta è una pace affidabile, una sicurezza garantita, il rispetto per il nostro popolo e il rispetto per tutti coloro che hanno dato la vita per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa. Milioni di ucraini sostengono chiaramente la posizione del nostro Stato. E’ palpabile. C’è un fermo sostegno alla nostra indipendenza e alla sovranità ucraina. I cittadini devono trarre beneficio da tutte le decisioni politiche”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Recuperato con elicottero dai Vigili del fuoco cavallo bloccato nel fango

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ROMA (ITALPRESS) – Valutato da veterinari e sedato prima di effettuare il delicato trasporto di salvataggio. Recuperato oggi con l’elicottero Drago dei vigili del fuoco un cavallo bloccato nel fango a Roncofreddo (Forlì-Cesena).
tvi/red

(fonte video: Vigili del Fuoco)

Italia nella leggenda, la Coppa Davis è azzurra per il terzo anno di fila

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vince la quarta Coppa Davis della sua storia, la terza consecutiva. Sul cemento indoor di Bologna è Flavio Cobolli a regalare la prima Insalatiera in casa agli azzurri, che si impongono in finale sulla Spagna col punteggio di 2-0. Dopo il successo di Matteo Berrettini per 6-3 6-4 su Pablo Carreno-Busta nel primo singolare, Cobolli chiude la contesa battendo Jaume Munar per 1-6 7-6(5) 7-5. L’Italia diventa così la prima nazione a trionfare per tre anni di fila dal 1971, dopo l’eliminazione del Challenge Round, ovvero la regola per cui i campioni in carica giocavano solo la finale l’anno successivo.
“Questo era il mio sogno, siamo una squadra molto unita. Sono fiero di tutti noi e di questa squadra fa parte anche questo pubblico fantastico. Si ripete da tre giorni il giorno più bello della mia vita” le parole di Cobolli dopo la vittoria contro Munar che ha regalato la Coppa Davis all’Italia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ucraina, dall’Europa una controproposta al piano Usa in 24 punti per la fine della guerra

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GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Le potenze europee hanno presentato a Ginevra un contropiano di 24 punti per la fine della guerra in Ucraina. I punti prevedono: fine della guerra e accordi per garantire che non si ripeta, per stabilire una base permanente per una pace e una sicurezza durature. Entrambe le parti in conflitto, recita il secondo punto, si impegnano a un cessate il fuoco completo e incondizionato in cielo, terra e mare. Inoltre, secondo il terzo punto, entrambe le parti avviano immediatamente negoziati sull’attuazione tecnica del monitoraggio del cessate il fuoco con la partecipazione degli Stati Uniti e dei Paesi europei. Viene poi introdotto, nel quarto punto, il monitoraggio internazionale del cessate il fuoco guidato dagli Stati Uniti da parte dei partner dell’Ucraina. Il monitoraggio sarà prevalentemente remoto, utilizzando satelliti, droni e altri strumenti tecnologici, con una componente flessibile a terra per indagare sulle presunte violazioni.

Quinto punto: verrà creato un meccanismo attraverso il quale le parti potranno presentare segnalazioni di violazioni del cessate il fuoco, indagare sulle violazioni del cessate il fuoco e discutere misure correttive. Il sesto punto prevede che la Russia rimpatri incondizionatamente tutti i bambini ucraini deportati e sfollati illegalmente. Il processo sarà supportato dai partner internazionali. Per il settimo punto, le parti in conflitto scambiano tutti i prigionieri di guerra (con il principio del tutti per tutti). La Russia rilascia tutti i detenuti civili. Ottavo punto: una volta garantito il mantenimento del cessate il fuoco, le parti in conflitto adottano misure di soccorso umanitario, comprese le visite ai familiari lungo la linea di contatto. Al nono punto, la sovranità dell’Ucraina è rispettata e riconfermata. L’Ucraina non è costretta a rimanere neutrale. Il decimo punto: l’Ucraina riceve solide garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti, anche dagli Stati Uniti (accordo simile all’articolo 5 della Nato) per prevenire future aggressioni. Al numero 11: nessuna restrizione imposta alle Forze di Difesa ucraine e all’industria della difesa, inclusa la cooperazione internazionale.

Secondo il punto 12, gli Stati garanti saranno un raggruppamento ad hoc di Paesi europei e Paesi extraeuropei disponibili. L’Ucraina è libera di decidere sulla presenza, le armi e le operazioni delle forze amiche invitate dal governo ucraino sul suo territorio. Secondo il punto 13, l’adesione dell’Ucraina alla Nato dipende dal consenso all’interno dell’Alleanza. Per il punto 14: l’Ucraina diventa membro dell’Ue. Il 15: l’Ucraina è pronta a rimanere uno stato non nucleare nell’ambito del Trattato di Non Proliferazione Nucleare. Al punto 16, le questioni territoriali saranno discusse e risolte dopo un cessate il fuoco completo e incondizionato.

Il punto 17: i negoziati territoriali partono dall’attuale linea del fronte. Il 18: una volta concordate le questioni territoriali, sia la Russia che l’Ucraina si impegnano a non modificarle con la forza. Secondo il punto 19, l’Ucraina riprende il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia (con il coinvolgimento degli Stati Uniti) e della diga di Kakhovka. Verrà istituito un meccanismo di trasferimento del controllo. Il punto 20 prevede che l’Ucraina goda di passaggi senza ostacoli sul fiume Dnipro e del controllo della spaccatura del Kinburn. Il 21: l’Ucraina e i suoi partner attuano una cooperazione economica senza restrizioni. Il 22: l’Ucraina sarà completamente ricostruita e risarcita finanziariamente, anche attraverso i beni sovrani russi che rimarranno congelati fino a quando la Russia non risarcirà i danni subiti dall’Ucraina. Il 23: le sanzioni imposte alla Russia dal 2014 potrebbero essere soggette a un graduale e parziale allentamento dopo il raggiungimento di una pace sostenibile. Tali sanzioni possono essere reintrodotte in caso di violazione dell’accordo di pace. Il punto 24, infine, prevede che inizino colloqui separati sull’Architettura di sicurezza europea, che includeranno tutti gli Stati dell’Osce.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Ucraina, Meloni “Piano di Trump una base di discussione per una pace giusta”

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Ucraina, Meloni "Piano di Trump una base di discussione per una pace giusta"

JOHANNESBURG (SUDAFRICA) (ITALPRESS) – “Chiunque lavori” per accelerare e “arrivare a una pace giusta e duratura fa un lavoro prezioso: penso che la proposta americana vada letta con questa lente. Ovviamente il piano americano è una base di discussione per arrivare a una pace giusta e duratura, serve appunto una discussione che è quella che stiamo intavolando con i nostri partner europei, con la Nato, con gli americani e con gli ucraini”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a Johannesburg. “Nel piano americano ci sono alcuni punti che sicuramente devono essere oggetto di discussione: la questione dei territori, la questione del finanziamento per la ricostruzione, la questione dell’esercito ucraino”, ma “ci sono anche molti punti che considero particolarmente positivi, in tema soprattutto di garanzie di sicurezza dove c’è messo nero su bianco il coinvolgimento diretto anche degli Stati Uniti in una proposta di garanzia di sicurezza che riprende un’idea che all’inizio fu italiana ,cioè di garanzia di sicurezza basate sul modello dell’articolo 5”, sottolinea. “Penso che si possa fare un lavoro positivo, siamo sicuramente tutti impegnati per arrivare a una proposta che possa essere più possibile vicina a quello che serve per avere un’Ucraina indipendente e sovrana e per avere una sicurezza anche per l’Europa”.

xi2/tvi/mca1

(Fonte video: Youtube Palazzo Chigi)