mercoledì, Dicembre 10, 2025
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Ponte sullo Stretto, Salvini “UE irritata con l’Italia perché non è stato ancora realizzato”

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – “Queste giornate di studio, di ragionamento, proprio in un sabato in cui sull’altra sponda dello stretto ci saranno quelli del no, i no ponte e che poi a seconda delle settimane sono no TAV, no MOSE, no EXPO, no Olimpiadi, no Autostrada del Sole. Insomma, i signori no. Lo dico col massimo rispetto, siamo in democrazia. L’importante è che si dica sì o no in base a quello che la scienza, i numeri, la legge, l’utilità, l’interesse pubblico prevede. Noi stiamo facendo quello che abbiamo fatto per tre anni, stiamo lavorando”. Così Matteo Salvini , Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Mobilità, in video-collegamento, durante il convegno “Connessioni mediterranee”, in corso di svolgimento al Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria.

“Stiamo studiando, stiamo ragionando, stiamo scrivendo – ha aggiunto Salvini -. Ho fatto sia ieri che l’altro ieri due riunioni prolungate con i tecnici del Ministero, con i giuristi. Ho incontrato il dottor Salini che lo realizzerà con una cordata di aziende, Eurolink che ha vinto una gara, non è stata estratta al lotto, ci sono… partner giapponesi, spagnoli, danesi, c’è il project management americano, quindi ci sono le migliori teste, le migliori aziende, le migliori energie che costruiscono ponti in tutto il mondo”.

Quindi “stiamo lavorando per rispondere alle obiezioni della Corte dei Conti – ha sottolineato Salvini -. Ovviamente non vogliamo pensare che ci sia un pregiudizio ideologico perché la Corte dei Conti valuta la legittimità degli atti. In questi anni noi abbiamo collaborato giorno e notte con la Commissione europea, con le istituzioni europee e questo faremo nelle prossime settimane, continuare il confronto con le istituzioni europee per rispondere alle obiezioni e per poi rispondere sistemando gli atti che andranno sistemati. Sono convinto che riusciremo ad aprire questi benedetti cantieri. Ricordo a quelli che dicono costa troppo, prima del ponte facciamo le strade, le scuole gli ospedali, le fognature, che i siciliani e in parte i calabresi non hanno dopo 50 anni di chiacchiere né il ponte, né in buona parte anche di tutto il resto che il ponte si porterà dietro. Abbiamo 230 miliardi di euro di opere pubbliche finanziate e cantierate in Italia, 22 miliardi in Calabria, 22 miliardi in Sicilia. Il ponte come manufatto è meno della metà dell’investimento totale dei 13 miliardi e mezzo, quindi stiamo parlando di 5-6 miliardi a fronte di più di 200 miliardi di opere pubbliche aperte in Italia. E restando alla Calabria e alla Sicilia da sole fanno 45 miliardi”.

“Se bisogna rifare la gara? La gara c’è stata. Ovviamente i costi del 2025, ma i costi dei materiali, i costi dell’acciaio, i costi del cemento, i costi dell’energia, non sono i costi di dieci anni fa. Ma questo non perché è cambiato il progetto, ma perché è cambiato il mondo. “Forse qualcuno non si è accorto che c’è stato il Covid, ci sono delle guerre ancora in corso, quindi non è cambiato strutturalmente il progetto, anzi il progetto migliora e migliorerà ulteriormente, sono cambiati i costi dei materiali, dell’energia, delle materie prime – ha aggiunto Salvini -. Quindi, rifare un’altra gara vuol dire no al ponte, vuol dire che fra dieci anni si riorganizza il convegno e io mi ricollego da un’area di servizio di un’autostrada fra Roma e Firenze per dire come la penso”. E ancora: Che il ponte sia opera strategica è stato riconosciuto da tutti e la stessa Europa da decenni inserisce il ponte sullo stretto, dagli anni 80 nei corridoi strategici che l’Europa ci chiede. L’Europa è irritata con l’Italia perché dopo 40 anni non abbiamo ancora fatto il ponte sullo stretto, che è la chiusura del corridoio europeo Berlino-Palermo, quindi l’Europa aspetta questo benedetto ponte”. 

Per quanto riguarda i passaggi tecnici “lunedì ci sarà una riunione tecnica con tutti i ministeri a Palazzo Chigi. Io sto incontrando anche docenti universitari e giuristi di primo livello che per passione, gratuitamente, stanno dando il loro contributo. La settimana prossima sarò a Bruxelles, ad esempio, il 4 dicembre ci sarà il Consiglio Europeo Trasporti, incontrerò il Commissario Europeo di Trasporti Apostolos Tzitzikostas, che è assolutamente un amico dello sviluppo delle infrastrutture e del ponte. Se Salvini sta antipatico a qualcuno, a qualche pseudo ambientalista, a Landini, a qualche giudice della Corte dei Conti, non ci vadano in mezzo siciliani, calabresi e italiani”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

A Londra l’ultima tappa del tour internazionale “Palermo rifiorisce con Santa Rosalia”

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LONDRA (ITALPRESS) – Sarà esposta dal prossimo 2 dicembre e fino al 7 gennaio 2026 su iniziativa del Comune di Palermo, in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di Londra che la ospita nella sua sede, la mostra Palermo rifiorisce con Santa Rosalia. L’esposizione verrà inaugurata il 2 dicembre dal Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Palermo Giampiero Cannella e dal direttore dell’istituto Italiano di Cultura di Londra Francesco Bongarrà, alla presenza del Vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè e del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone.

“Grazie a questo tour di promozione internazionale, Palermo cresce in termini di attrattività e di flussi turistici in entrata, soprattutto in riferimento alla presenza di stranieri in città dichiara il Sindaco di Palermo, Roberto LagallaQuesta di Londra è l’ultima tappa del 2025, ma continueremo il prossimo anno a raccontare all’estero il Festino e le nostre tradizioni che arricchiscono il valore culturale della città”. Il progetto espositivo Palermo rifiorisce con Santa Rosalia / Palermo blooms with Santa Rosalia, curato da Sandro Follari, Maria Francesca Martinez Tagliavia, Valentina Falletta e Claudia Giocondo, nasce nell’ambito degli eventi organizzati per celebrare i 400 anni dal rinvenimento, nel luglio 1624, delle spoglie mortali di Santa Rosalia, patrona della città.

“Palermo rifiorisce con Santa Rosalia, attraverso i magnifici scatti dei fotografi vincitori del concorso promosso dal Comune di Palermo – afferma Francesco Bongarrà, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londrarestituisce tutta la magia del Festino e l’intensa partecipazione dei palermitani nel celebrare la loro Santa Patrona con una festa che è manifestazione di fede, devozione e partecipazione di popolo. Sono profondamente convinto che Londra rappresenti una tappa ideale per questo tour internazionale: una città che, da sempre, accoglie con curiosità e affetto le espressioni culturali della mia amata Isola. In tale contesto, esprimo la mia soddisfazione per la collaborazione con il Comune di Palermo in occasione di questo importante anniversario.”

Esposta una selezione degli scatti realizzati da fotografi professionisti e fotoreporter in occasione del Festino del 14 luglio 2024: un coinvolgente racconto visivo della città di Palermo e della sua più nota tradizione. Sono state selezionate da una autorevole commissione composta dal giornalista Rai Roberto Gueli; da Gianfranco Marrone, Professore ordinario di Semiotica presso l’Università di Palermo e da Maria Francesca Martinez Tagliavia, Direttore della Galleria Arte Moderna di Palermo. La mostra è arricchita dalle 4 foto vincitrici del concorso 2025, realizzato con il contributo di Sispi.

La mostra è organizzata dal Comune di Palermo con la collaborazione dell’Area Cultura. È realizzata da Civita Sicilia anche grazie al contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Saranno in mostra anche: un breve girato del Festino realizzato dall’Agenzia di comunicazione Albamedia e Balich Wonder Studio, un video che propone Palermo vista dall’alto, con momenti immersivi in alcuni suggestivi luoghi storici della città, per una produzione realizzata da Aerial Film Studios e il video del backstage con interviste ai protagonisti del Festino 2024, girato dal Centro Sperimentale di Cinematografia sede Sicilia.

– Foto ufficio stampa Civita Sicilia –

ITALPRESS).

America Week – Episodio 43

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Questa settimana, proprio nel giorno del Thanksgiving, l’America avrebbe dovuto ritrovarsi. Invece è ripiombata nel dolore e nelle divisioni: Sarah Beckstrom, vent’anni, soldatessa della Guardia Nazionale, è stata uccisa a Washington; il suo collega Andrew Wolfe lotta tra la vita e la morte. L’attentatore è un giovane afghano arrivato negli Stati Uniti nel 2021. Dettaglio fondamentale: era stato addestrato e aveva lavorato con forze americane e CIA durante la guerra.
Ma questo non ha fermato Donald Trump dal trasformare una tragedia in un attacco politico. Ha promesso di “sospendere permanentemente l’immigrazione da tutti i Paesi del Terzo Mondo”, ha minacciato la cittadinanza di intere comunità, e quando gli è stato chiesto cosa c’entrassero i somali del Minnesota con un attentatore afghano, ha risposto: “Niente. Ma i somali hanno causato molti problemi”. E quando una giornalista gli ha fatto notare che l’attentatore era stato verificato e ammesso legalmente, Trump ha perso le staffe in diretta tv: “Are you stupid? Are you stupid? (“Sei stupida? Sei stupida?” ndr)”.
xo9/mgg/azn

La vignetta: Deragliando dalla pace

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(XINHUA/ITALPRESS) – Deragliando dalla pace.

-Foto Xinhua-
(ITALPRESS).

Cina: rinvenuti nello Xizang 3.346 nuovi reperti culturali

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LHASA (CINA) (XINHUA/ITALPRESS)- La Regione Autonoma sud-occidentale cinese dello Xizang, ha scoperto 3.346 nuovi siti di reperti culturali durante la seconda fase del quarto censimento nazionale dei beni culturali, portando il totale della regione a 7.623, ha dichiarato giovedì l’ufficio regionale dei beni culturali.

L’indagine, iniziata nell’aprile 2024, ha coperto tutte le unità a livello di contea dello Xizang. Tra le scoperte più significative ci sono pitture rupestri nella contea di Sagya, situate a un’altitudine di 5.303,8 metri, che rappresentano la scoperta in quota più elevata tra i nuovi reperti registrati in Cina.

I reperti appena documentati includono tombe antiche, edifici, templi rupestri, sculture in pietra e siti storici moderni. Sono state inoltre condotte indagini speciali in 21 contee di confine, aggiungendo 254 reperti legati alla difesa territoriale e al presidio dei confini.

Le autorità, in particolare, prevedono di ampliare gli sforzi nella documentazione dei reperti nelle antiche aree urbane.

(ITALPRESS).

Cina: il Paese produce circa il 75% dei bachi da seta del mondo

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La produzione cinese di bozzoli di bachi da seta rappresenta circa il 75% del totale mondiale, mentre le sue esportazioni di seta greggia costituiscono oltre il 60% del totale globale, ha dichiarato giovedì He Yongqian, portavoce del Ministero del Commercio.

Ha osservato che il ministero, insieme ai dipartimenti competenti, ha emanato un avviso per avviare un’iniziativa volta a promuovere il graduale trasferimento dell’industria della seta verso le regioni centrali e occidentali del Paese, ottimizzare la distribuzione regionale, migliorare la qualità complessiva dello sviluppo e sviluppare nuovi vantaggi competitivi a livello internazionale.

Durante il periodo del 14esimo Piano Quinquennale (2021-2025), il settore ha ottenuto risultati significativi: la produzione annuale media di bozzoli di bachi da seta ha raggiunto circa 744.000 tonnellate, con un incremento dell’11% rispetto alla fine del 13esimo Piano Quinquennale (2016-2020), ha detto He.

L’innovazione tecnologica ha alimentato lo sviluppo del settore, con il numero di nuovi brevetti aumentato del 45,2 % rispetto al periodo precedente, ha aggiunto.

Le esportazioni cinesi di seta hanno raggiunto 1,44 miliardi di dollari nel 2024 – con un incremento di oltre il 30% rispetto alla fine del 13esimo Piano Quinquennale, raggiungendo circa 120 Paesi e regioni, ha osservato He.

(ITALPRESS).

Cina: il legame di un espatriato russo con la cultura del tè

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Dal sorseggiare la sua prima tazza di tè Pu’er a Mosca fino a fondare la sua azienda di commercio del tè nello Yunnan, l’espatriato russo Anton ha sviluppato un legame profondo con la cultura del tè cinese. (XINHUA/ITALPRESS)
mec/mgg/azn
(Fonte video: Xinhua)

Lollobrigida “Mediterraneo parte decisiva della nostra competitività”

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – “Il titolo di questo incontro, Connessioni Mediterranee, non è uno slogan. Richiama la responsabilità politica che l’Italia deve assumere e si sta assumendo. Il Mediterraneo è lo spazio dove si gioca una parte decisiva della nostra competitività e anche della competitività europea. L’impegno di cooperazione Italia-Europa-Africa evidenzia il ruolo strategico della nostra nazione nel cuore del Mediterraneo. Perché è nel Mediterraneo che c’è lo spazio per crescere ed è lì che andiamo a costruire quella sicurezza alimentare necessaria a garantire al Sud del mondo la possibilità di vivere”. Così Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, in un video messaggio, durante il convegno “Connessioni mediterranee”, in corso di svolgimento al Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria.

“Il Mezzogiorno sta crescendo e sempre di più bisognerà investire sul settore primario, sulla capacità di far diventare le aziende agricole anche multinazionali, offrire possibilità di accoglienza, contribuire alla crescita del turismo, valorizzare il potenziale enogastronomico, che dà il valore aggiunto e che permette poi di ripartire questo valore all’interno della filiera garantendo ai nostri agricoltori, allevatori e pescatori di restare al loro posto come custodi del territorio”.

I risultati “ci stanno dando ragione, più 2% del valore agricolo – dati Istat – e anche la conferma che i nostri interventi in favore di questo settore stanno contribuendo in maniera decisiva alla ripresa del settore primario entrato in crisi da decenni. 15 miliardi, una cifra molto importante. Siamo il governo che nella storia repubblicana ha investito di più sul settore primario perché lo riteniamo tale non solo a parole, ma fondamentale per due ragioni. Unaperché ci garantisce buon cibo, sicurezza alimentare, l’altra è che gli agricoltori custodiscono il territorio con la loro opera e non sarebbero sostituibili. E allora la difesa della sovranità alimentare come necessità nasce da questo, anche alla luce degli eventi geopolitici e già economici che ci hanno dimostrato negli ultimi anni che possiamo essere improvvisamente condizionati da catene di approvvigionamento troppo fragili, da conflitti, da pandemie che qualcuno ci aveva raccontato sarebbero spariti dal nostro contesto e che invece oggi ci impongono delle riflessioni”.

“È su questo che abbiamo attivato le nostre politiche sia per affrontare le questioni contingenti, le emergenze a fianco alle nostre imprese, ma dall’altra parte lavorando su una prospettiva strategica – ha sottolineato Lollobrigida -. Per esempio del ‘Coltivaitalia’ che traguarda quello che avviene oggi e investe sul futuro: 150 milioni di questo miliardo andranno proprio a sostenere i giovani così come la possibilità dei comuni, delle istituzioni locali ma anche le terre disponibili devono essere messe a produzione, perché il nostro territorio non è enorme. L’Italia è piccola solo che quello che sappiamo produrre è eccezionalmente apprezzato e, per fortuna, quando arriva sui mercati si è raccontato nella maniera corretta ben pagato, creando ricchezza e lavoro, che sono i due obiettivi strategici che ci poniamo. Abbiamo lavorato anche sulla produzione di energia pulita però facendolo senza sacrificare i terreni agricoli ma investendo sui capannoni, le serre, impianti di trasformazione che permettono di produrre energia senza togliere terreno agricolo dalla sua vocazione principale”, ha concluso Lollobrigida.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Cina: nuovo esoscheletro flessibile aiuta i pazienti a camminare in modo naturale

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Cina:nuovo esoscheletro flessibile aiuta i pazienti a camminare in modo naturale

Un team di ricerca cinese ha sviluppato un esoscheletro robotico modulare e flessibile per gli arti inferiori, con ampie potenziali applicazioni tra cui alpinismo, assistenza intelligente agli anziani, riabilitazione medica e sport outdoor.
(XINHUA/ITALPRESS)
mec/mgg/azn
(Fonte video: Xinhua)