giovedì, Luglio 3, 2025
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Nuovo attacco iraniano contro Israele. Katz “Ho ordinato di intensificare attacchi contro Iran”

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Numerose e forti esplosioni si registrano a Tel Aviv, Gerusalemme e Beersheva, nel sud di Israele, in seguito al lancio di circa 20 missili balistici dall’Iran. Lo riportano i media locali. Il lancio dei missili ha fatto attivare le sirene in gran parte del territorio di Israele.

Uno di missili lanciati dall’Iran su Haifa ha ferito 17 persone, di cui tre in gravi condizioni, a causa dell’esplosione e delle schegge. Lo riportano i media israeliani. Verso il nord e il centro di Israele sono stati lanciati dall’Iran circa 25 missili. Altri frammenti missili sono caduti nel centro e nel sud di Israele senza provocare vittime. Al momento non è chiaro se anche oggi le testate dei missili iraniane fossero equipaggiate con bombe a grappolo che disperdono munizioni su un’area più ampia.

IN MATTINATA MISSILE SU BEER SHEVA

Cinque persone hanno riportato ferite in seguito alla caduta di un missile balistico lanciato dall’Iran su Beer Sheva, nel sud di Israele, questa mattina. Il missile non è stato intercettato e ha colpito un’area vicino a diverse abitazioni civili che sono state gravemente danneggiate. Beer Sheva è stata colpita anche ieri dai missili iraniani, in particolare l’ospedale Soroka. Nella notte, i sistemi di difesa aerea israeliani hanno intercettato quattro droni lanciati dall’Iran. Uno è stato abbattuto sopra Haifa, nel nord di Israele, mentre gli altri tre sono stati intercettati nella zona del Mar Morto.

I caccia dell’Aeronautica militare israeliana hanno colpito diverse batterie di difesa aerea iraniane a Isfahan e Teheran negli ultimi giorni, rafforzando la supremazia aerea in Iran. Lo affermano le Forze di difesa israeliane (Idf), aggiungendo che gli attacchi hanno colpito i lanciatori di missili terra-aria e i radar, “che erano destinati a colpire i velivoli delle Idf e a impedirne le operazioni”. I caccia e i droni dell’Aeronautica “continuano a operare liberamente sopra l’Iran, colpendo obiettivi militari del regime iraniano nell’Iran occidentale e centrale”, affermano le Idf. Questa mattina, l’Aeronautica ha colpito tre lanciatori di missili balistici pronti per un attacco contro Israele e un comandante militare iraniano che operava presso il sito di lancio in Iran, afferma l’esercito.

Nella notte, circa 60 caccia israeliani hanno sganciato 120 munizioni su decine di strutture militari iraniane e un sito di ricerca nucleare nell’area di Teheran. “Tra gli obiettivi c’erano siti industriali militari che producevano componenti per missili e impianti per la produzione di materie prime utilizzate per la fusione dei motori”, afferma l’esercito. Gli attacchi di questa notte hanno colpito anche il “quartier generale del progetto nucleare Spnd, un centro per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie e armamenti avanzati per le capacità militari del regime iraniano”. La struttura è stata creata nel 2011 da Mohsen Fakhrizadeh, il fondatore del programma di armi nucleari iraniano, ucciso in un attacco nel 2020, si legge nella dichiarazione dell’esercito. Un altro sito colpito era utilizzato per produrre un “componente essenziale del programma di armi nucleari del regime”, concludono le Idf.

KATZ “HO ORDINATO ALL’IDF DI INTENSIFICARE ATTACCHI”

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha annunciato di aver dato istruzioni alle Forze di difesa israeliane (Idf) di intensificare gli attacchi contro obiettivi del regime in Iran al fine di “destabilizzare il regime e aumentare la deterrenza contro il lancio di missili sul fronte interno israeliano, oltre a continuare a colpire strutture e scienziati per contrastare il programma nucleare iraniano”. Dopo una riunione sulla sicurezza, Katz ha dichiarato: “Dobbiamo colpire tutti i simboli del governo e i meccanismi di repressione della popolazione, come i Basij, e la base di potere del regime, come le Guardie rivoluzionarie”, i pasdaran.

RIUNIONE ALLA FARNESINA PER SITUAZIONE ITALIANI IN IRAN E IN ISRAELE

Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha tenuto questa mattina una riunione con gli ambasciatori dell’area per verificare la situazione degli italiani e del personale delle ambasciate presenti nella regione del conflitto Israele-Iran. Convogli via terra verranno facilitati a Teheran verso paesi di frontiera con l’Iran. Per i connazionali in Iran il suggerimento è di indirizzare messaggi all’indirizzo e-mail [email protected] Domenica partirà da Sharm el Sheikh, in Egitto, un volo charter richiesto da cittadini presenti in Israele. I connazionali in Israele possono far riferimento al sito web www.viaggiaresicuri.it.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Missile iraniano su Beer Sheva, colpite diverse abitazioni civili. Katz “Ho ordinato di intensificare attacchi contro Iran”

ROMA (ITALPRESS) – Cinque persone hanno riportato ferite in seguito alla caduta di un missile balistico lanciato dall’Iran su Beer Sheva, nel sud di Israele, questa mattina. Il missile non è stato intercettato e ha colpito un’area vicino a diverse abitazioni civili che sono state gravemente danneggiate. Beer Sheva è stata colpita anche ieri dai missili iraniani, in particolare l’ospedale Soroka. Nella notte, i sistemi di difesa aerea israeliani hanno intercettato quattro droni lanciati dall’Iran. Uno è stato abbattuto sopra Haifa, nel nord di Israele, mentre gli altri tre sono stati intercettati nella zona del Mar Morto.

I caccia dell’Aeronautica militare israeliana hanno colpito diverse batterie di difesa aerea iraniane a Isfahan e Teheran negli ultimi giorni, rafforzando la supremazia aerea in Iran. Lo affermano le Forze di difesa israeliane (Idf), aggiungendo che gli attacchi hanno colpito i lanciatori di missili terra-aria e i radar, “che erano destinati a colpire i velivoli delle Idf e a impedirne le operazioni”. I caccia e i droni dell’Aeronautica “continuano a operare liberamente sopra l’Iran, colpendo obiettivi militari del regime iraniano nell’Iran occidentale e centrale”, affermano le Idf. Questa mattina, l’Aeronautica ha colpito tre lanciatori di missili balistici pronti per un attacco contro Israele e un comandante militare iraniano che operava presso il sito di lancio in Iran, afferma l’esercito.

Nella notte, circa 60 caccia israeliani hanno sganciato 120 munizioni su decine di strutture militari iraniane e un sito di ricerca nucleare nell’area di Teheran. “Tra gli obiettivi c’erano siti industriali militari che producevano componenti per missili e impianti per la produzione di materie prime utilizzate per la fusione dei motori”, afferma l’esercito. Gli attacchi di questa notte hanno colpito anche il “quartier generale del progetto nucleare Spnd, un centro per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie e armamenti avanzati per le capacità militari del regime iraniano”. La struttura è stata creata nel 2011 da Mohsen Fakhrizadeh, il fondatore del programma di armi nucleari iraniano, ucciso in un attacco nel 2020, si legge nella dichiarazione dell’esercito. Un altro sito colpito era utilizzato per produrre un “componente essenziale del programma di armi nucleari del regime”, concludono le Idf.

KATZ “HO ORDINATO ALL’IDF DI INTENSIFICARE ATTACCHI”

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha annunciato di aver dato istruzioni alle Forze di difesa israeliane (Idf) di intensificare gli attacchi contro obiettivi del regime in Iran al fine di “destabilizzare il regime e aumentare la deterrenza contro il lancio di missili sul fronte interno israeliano, oltre a continuare a colpire strutture e scienziati per contrastare il programma nucleare iraniano”. Dopo una riunione sulla sicurezza, Katz ha dichiarato: “Dobbiamo colpire tutti i simboli del governo e i meccanismi di repressione della popolazione, come i Basij, e la base di potere del regime, come le Guardie rivoluzionarie”, i pasdaran.

RIUNIONE ALLA FARNESINA PER SITUAZIONE ITALIANI IN IRAN E IN ISRAELE

Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha tenuto questa mattina una riunione con gli ambasciatori dell’area per verificare la situazione degli italiani e del personale delle ambasciate presenti nella regione del conflitto Israele-Iran. Convogli via terra verranno facilitati a Teheran verso paesi di frontiera con l’Iran. Per i connazionali in Iran il suggerimento è di indirizzare messaggi all’indirizzo e-mail [email protected] Domenica partirà da Sharm el Sheikh, in Egitto, un volo charter richiesto da cittadini presenti in Israele. I connazionali in Israele possono far riferimento al sito web www.viaggiaresicuri.it.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Missile iraniano su Beer Sheva, colpite diverse abitazioni civili. Israele colpisce sito di ricerca nucleare a Teheran

ROMA (ITALPRESS) – Cinque persone hanno riportato ferite in seguito alla caduta di un missile balistico lanciato dall’Iran su Beer Sheva, nel sud di Israele, questa mattina. Il missile non è stato intercettato e ha colpito un’area vicino a diverse abitazioni civili che sono state gravemente danneggiate. Beer Sheva è stata colpita anche ieri dai missili iraniani, in particolare l’ospedale Soroka. Nella notte, i sistemi di difesa aerea israeliani hanno intercettato quattro droni lanciati dall’Iran. Uno è stato abbattuto sopra Haifa, nel nord di Israele, mentre gli altri tre sono stati intercettati nella zona del Mar Morto.

I caccia dell’Aeronautica militare israeliana hanno colpito diverse batterie di difesa aerea iraniane a Isfahan e Teheran negli ultimi giorni, rafforzando la supremazia aerea in Iran. Lo affermano le Forze di difesa israeliane (Idf), aggiungendo che gli attacchi hanno colpito i lanciatori di missili terra-aria e i radar, “che erano destinati a colpire i velivoli delle Idf e a impedirne le operazioni”. I caccia e i droni dell’Aeronautica “continuano a operare liberamente sopra l’Iran, colpendo obiettivi militari del regime iraniano nell’Iran occidentale e centrale”, affermano le Idf. Questa mattina, l’Aeronautica ha colpito tre lanciatori di missili balistici pronti per un attacco contro Israele e un comandante militare iraniano che operava presso il sito di lancio in Iran, afferma l’esercito.

Nella notte, circa 60 caccia israeliani hanno sganciato 120 munizioni su decine di strutture militari iraniane e un sito di ricerca nucleare nell’area di Teheran. “Tra gli obiettivi c’erano siti industriali militari che producevano componenti per missili e impianti per la produzione di materie prime utilizzate per la fusione dei motori”, afferma l’esercito. Gli attacchi di questa notte hanno colpito anche il “quartier generale del progetto nucleare Spnd, un centro per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie e armamenti avanzati per le capacità militari del regime iraniano”. La struttura è stata creata nel 2011 da Mohsen Fakhrizadeh, il fondatore del programma di armi nucleari iraniano, ucciso in un attacco nel 2020, si legge nella dichiarazione dell’esercito. Un altro sito colpito era utilizzato per produrre un “componente essenziale del programma di armi nucleari del regime”, concludono le Idf.

KATZ “HEZBOLLAH STIA ATTENTO, ISRAELE HA PERSO LA PAZIENZA”

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha messo in guardia il movimento sciita libanese Hezbollah dall’intervenire nel conflitto in corso tra Israele e Iran. Ieri il segretario generale del gruppo filo-iraniano Hezbollah, Naim Qassem, ha detto che “Hezbollah agirà come meglio crede contro l’aggressione israeliana”. Katz ha risposto: “Suggerisco al rappresentante libanese di stare attento. Israele ha perso la pazienza con i terroristi che lo minacciano. Se c’è terrorismo, non ci sarà più Hezbollah”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Sala “Servono idee per le comunali, perplessità su corteo anti-riarmo”

MILANO (ITALPRESS) – “Bisogna veramente partire dalle idee e da un minimo di programma in campo, perchè anche la costruzione di un’alleanza tra partiti dipende dalla condivisione delle idee poi. Come ultimo atto viene la decisione del candidato, della candidata e il metodo in cui arrivarci”. Cosi il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando del percorso per la scelta del candidato per le elezioni comunali 2027 per il centrosinistra, a margine dell’incontro “Milano come è cambiata con il centrosinistra. Cosa c’è ancora da fare per raccontare i nuovi bisogni di una città più attrattiva e giusta”. “Però bisogna partire dalla condivisione di un programma – ha precisato poi – . Ora non si useranno più i programmi, però dei punti qualificanti senz’altro sì. Quindi il mio suggerimento è che, partendo da quello che oggi c’è e che abbiamo fatto, seppure sia discutibile, una nuova fase merita delle idee”. Sabato a Roma si terrà la manifestazione, a cui partecipano M5S, Avs e una delegazione del Pd, contro “guerra, genocidio e autoritarismo” ma anche contro il “riarmo”. “È chiaro che sono questioni divisive”, ha osservato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’incontro “Milano come è cambiata con il centrosinistra. Cosa c’è ancora da fare per raccontare i nuovi bisogni di una città più attrattiva e giusta”, promosso dal Pd. “Però alla fine non è che le polemiche nascono per niente ma perché ci sono delle posizioni diverse, una sintesi va indubbiamente trovata”. Il primo cittadino ha poi sottolineato: “Capisco coloro che hanno perplessità sull’essere a Roma, se devo esprimere la mia opinione. Non so se il Pd farà un congresso o meno, ma il tema è costruire una piattaforma di consenso nazionale e internazionale di cui c’è molto bisogno”.

xp2/tvi/mca3
(ITALPRESS)

Europei scherma, bronzo delle spadiste “Ce lo meritavamo”

GENOVA (ITALPRESS) – La gioia delle spadiste azzurre Giulia Rizzi, Alberta Santuccio, Lucrezia Paulis e Rossella Fiamingo dopo il bronzo conquistato agli Europei di Genova superando nella finale per il terzo posto l’Estonia.

gm/gtr/mca3
(Fonte video: Federscherma)

Sta per concludersi “Scultura centrale”, la mostra d’arte contemporanea alla Centrale del Latte di Vicenza

“Termina domenica” e no, non stiamo citando lo slogan ridondante dell’azienda di salotti che per ogni ultimo giorno della settimana annuncia la fine della campagna di sconti: a finire – sul serio – domenica prossima 22 giugno è la mostra “Scultura centrale”, la prima rassegna d’arte contemporanea allestita negli spazi della ex Centrale del Latte di Vicenza e che finora è stata visitata da 2500. L’esposizione si può visitare ad ingresso libero ancora domani venerdì 20 giugno dalle 15 alle 20 , sabato 21 dalle 15 alle 20 e domenica dalle 10 alle 20. Sabato 21 ci sarà anche la possibilità di partecipare a visite guidate con i curatori dalle 17 alle 19 (partecipazione libera e gratuita). Per l’occasione saranno presenti anche alcuni artisti.

L’assessore comunale alle politiche giovanili Leonardo Nicolai ha tracciato un bilancio più che positivo sull’andamento della mostra “Scultura centrale”, che ha confermato l’idoneità dei rinnovati spazi della Centrale del Latte ad ospitare eventi e allestimenti innovativi: «Nei prossimi mesi – ha dichiarato Nicolai – sono previste numerose attività nell’abito del Bando Anci con l’obiettivo di affidare la gestione del complesso nel 2026. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato perché insieme siamo riusciti a dimostrare che le esposizioni di arte contemporanea possono essere allestite in spazi all’interno dei quartieri con risultati di livello elevato in grado anche di valorizzare il luogo stesso».

Per chi ancora non ne avesse approfittato, c’è tempo fino a domenica per vedere e conoscere l’espressione artistica di undici scultori italiani che impiegano una vasta gamma di materiali e tecniche di lavorazione, dalla terracotta alla ceramica, dalle pietre dure ai metalli, e che sanno mettere le loro opere in relazione con l’architettura che le ospita. Gran parte delle sculture esposte scendono infatti dal proprio piedistallo con l’intento di “abitare” gli ambienti dello storico stabilimento vicentino.

Gli autori coinvolti sono Bertozzi & Casoni, Francesco Bocchini, Arthur Duff, Filippo La Vaccara, Chiara Lecca, Roberto Mascella, Nero/Alessandro Neretti, Adriano Persiani, Giorgia Severi, Silvia Vendramel, Willy Verginer. La mostra è curata da Alberto Zanchetta, professore ordinario all’Accademia di Belle Arti di Venezia, curatore e critico di origini vicentine, e da Paolo Dosa, fondatore di AndreA Arte ContemporaneA, galleria attiva dal 2003 al 2013 nella Casa del Palladio a Vicenza. L’organizzazione è affidata all’Associazione ACT in collaborazione con il Comune di Vicenza e vede il sostegno di Fondazione Roi.

Informazioni: www.act-art.it[email protected]

Spazio & Musica inaugura l’edizione 2025 con la “Serenata della nuova estate” questo sabato alle 21.00 nel cortile di Palazzo Leoni Montanari

Sarà la suggestiva cornice delle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza ad accogliere, sabato 21 giugno alle 21, il concerto inaugurale dell’edizione 2025 di Spazio & Musica, che come da tradizione apre in concomitanza con la Giornata mondiale della Musica: a Vicenza il concerto “Serenata della nuova estate” inaugurerà la XXIX edizione del festival.

I Musicali Affetti alle 20.30 inconteranno il pubblico per presentare il programma, una selezione di musiche brillanti e virtuosistiche di Albinoni, Dall’Abaco e Vivaldi.

Il titolo scelto per l’occasione è già un programma: “Serenata della nuova estate – La notte più lunga dell’anno”. Un omaggio alla vitalità e al fascino di una notte speciale, affidato all’ensemble I Musicali Affetti diretti dal violino concertante di Fabio Missaggia.

Il programma propone pagine di Tomaso Albinoni, Evaristo Felice Dall’Abaco e Antonio Vivaldi: musiche che hanno fatto grande la Serenissima nella propria epoca e che rivivono grazie a organici arcaici e sonorità preziose. Dal sestetto con due viole di Albinoni, legato alla tradizione delle Scuole Grandi veneziane, alle sinfonie vivaldiane dove i violini si intrecciano in un gioco di semplicità luminosa.

Nel Salone d’Apollo, alle 20.30, il maestro Missaggia introdurrà il concerto con una presentazione per il pubblico.

I Musicali Affetti — composti per l’occasione da Fabio Missaggia (violino di concerto), Matteo Zanatto (violino e viola), Matteo Rozzi (violino), Monica Pelliciari (viola), Carlo Zanardi (violoncello), Michele Gallo (violone), Lorenzo Feder (cembalo) — vantano una lunga storia di successi nazionali e internazionali e sono ensemble “in residence” del festival vicentino dal 1997.

Anche questa edizione di Spazio & Musica, ormai una delle manifestazioni di punta nel panorama della musica antica in Italia, si avvale della collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, al Turismo e all’Attrattività della Città di Vicenza e delle Gallerie d’Italia – Vicenza, con il sostegno della Fondazione Roi, AGSM AIM, Danieli Group, Aquila Corde e in sinergia con il Conservatorio “Arrigo Pedrollo”, il Festival Musicale Estense di Modena e Alessandria Barocca.

L’ingresso al concerto sarà libero, con prenotazione obbligatoria scrivendo a: [email protected].

Per informazioni sul festival: www.spazioemusica.it