venerdì, Novembre 21, 2025
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L’Emilia-Romagna al Canada-Italy Forum sull’intelligenza artificiale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Valorizzare l’intelligenza artificiale per farne un pilastro della trasformazione sostenibile in un mondo in continuo cambiamento. Si apre con questo obiettivo a Montreal, in Canada, la sesta edizione del Canada-Italy Forum on AI, un evento lanciato nel 2019 dalla Camera di Commercio Italiana in Canada, che punta a facilitare scambio di informazioni e identificazione di opportunità di collaborazione per centri di ricerca applicata, imprese e startup. Al Forum, di cui la Regione Emilia-Romagna è partner sin dalla fondazione, parteciperà una delegazione regionale guidata dall’assessora all’Agenda digitale, Elena Mazzoni. Tra i principali appuntamenti in agenda, l’incontro con il console generale d’Italia, Enrico Pavone, il tavolo con il team dell’Upac (Unità permanente anticorruzione del Québec) e l’incontro con Christopher Skeete, ministro delle Relazioni Internazionali e della Francofonia (MRIF). Sono poi previste sessioni informative e di orientamento al mercato, visite aziendali, incontri per favorire partnership, con l’obiettivo di identificare opportunità di mercato e selezionare potenziali partner e clienti.

“Il Forum Canada-Italia sull’Intelligenza Artificiale, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Canada con il contributo della Regione– dichiara l’assessora Mazzoni-, è un’importante occasione di confronto sulle tecnologie emergenti, una utile occasione per creare partnership tra gli attori del nostro territorio e le realtà di oltre oceano. L’Emilia-Romagna e il Québec sono unite da un’intesa di collaborazione che sta portando frutti in molti ambiti, tra cui transizione ecologica, agroalimentare e promozione delle eccellenze, intelligenza artificiale, aerospazio, scienze della vita, cultura: una relazione per noi strategica. Queste partnership consentono di confrontarsi sulle rispettive buone pratiche, creare opportunità per le imprese, le università e i centri di ricerca, promuovere insieme uno sviluppo sostenibile e inclusivo dei nostri territori”.

Il focus principale sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale è in programma oggi in occasione dell’incontro della delegazione regionale con i responsabili di Ivado Labs, Scale IA & Next IA. Ivado Labs è una società di consulenza e ricerca applicata che trasforma le più recenti scoperte in intelligenza artificiale in soluzioni concrete per le imprese, mentre Scale AI è il super cluster canadese dedicato all’intelligenza artificiale applicata alla catena di fornitura, che finanzia e sostiene progetti innovativi per accelerare l’adozione dell’IA nelle imprese. Next AI, invece, è un programma canadese di accelerazione che supporta startup e imprenditori nell’utilizzo avanzato dell’intelligenza artificiale per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e scalabili.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Tumori neuroendocrini, al via la campagna digitale di Ipsen “Attenti alla Zebra”

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MILANO (ITALPRESS) – L’azienda biofarmaceutica Ipsen ha lanciato “Attenti alla Zebra”, la nuova campagna digitale dedicata alla sensibilizzazione sui tumori neuroendocrini (NET) e alla loro diagnosi precoce.
Un vecchio detto della medicina recita “Quando senti degli zoccoli, pensa ai cavalli, non alle zebre” e invita a cercare innanzitutto le cause più probabili. Ma nella diagnosi delle malattie rare, accade l’opposto: bisogna pensare anche alla zebra. Il suo passo, simile a quello di un cavallo, inganna l’udito, spingendoci a immaginare la cosa più ovvia. Ugualmente, quando viene formulata una diagnosi non bisogna fermarsi all’ipotesi più scontata ma è importante pensare anche alle eventualità più rare. Il concept della campagna parte proprio da qui: ribaltare un modo di pensare. Vedere la zebra significa non fermarsi alle apparenze. Protagonista della campagna è Netty, la zebra creata dall’International Neuroendocrine Cancer Alliance (INCA), rete globale che riunisce associazioni e organizzazioni impegnate nella sensibilizzazione sui tumori neuroendocrini (NET) e che ha reso Netty il simbolo internazionale di queste patologie rare. Netty, nella campagna “Attenti alla Zebra”, si muove in una frenetica Milano alla ricerca di una diagnosi a fronte di sintomi all’apparenza banali, ma che invece necessitano di approfondimenti.
Grazie all’incontro e al sostegno dell’amica Marta riuscirà a capire la causa del suo cambiamento e il percorso di cura adatto a lei.
A partire da oggi, 10 novembre, per tre settimane il fumetto realizzato da Angela Piacentini, fumettista e illustratrice, affronterà il tema del patient journey di una persona con diagnosi di tumore neuroendocrino.
L’iniziativa ha il patrocinio delle Associazioni Pazienti A.I.NET Vivere la Speranza – Amici di Emanuele Cicio – ODV, NET Italy ETS Associazione Pazienti con Tumori Neuroendocrini e La Lampada di Aladino ETS.
“L’Associazione A.I.NET ha percorso l’evoluzione della Ricerca nell’ambito dei Tumori Neuroendocrini in 25 anni di sostegno alla stessa, divulgazione continua attraverso convegni, iniziative, materiale informativo – ha affermato Angela Celesti Presidente di A.I.NET Vivere la Speranza – Amici di Emanuele Cicio – ODV -. Pazienti, caregiver, clinici, istituzioni sono sempre al centro dei nostri progetti affinchè si possa individuare sempre più precocemente il NET e soprattutto garantire a ogni paziente l’aderenza alla cura nel modo più efficace e umano. Allo stesso tempo, iniziative di sensibilizzazione come ‘Attenti alla Zebrà sono essenziali per accrescere la consapevolezza su queste patologie rare”.
I NET, acronimo inglese (Neuro-Endocrine Tumor) di tumori neuroendocrini, sono neoplasie rare con un’incidenza circa 4 nuovi casi ogni 100.000 abitanti per anno. La gran parte di questi tumori è asintomatica e non funzionante. Conseguentemente, la diagnosi è spesso problematica e tardiva, in particolare nei casi preceduti da sintomatologia vaga e aspecifica.
“Nonostante la nostra associazione sia nata solo nel 2012, siamo orgogliosi del percorso compiuto e dei traguardi raggiunti. Tutto questo successo non sarebbe stato possibile senza la dedizione di un gruppo affiatato di pazienti e caregiver. I nostri volontari, con energia e impegno, hanno fatto crescere rapidamente NET Italy, rendendola una realtà riconosciuta e rispettata anche dalla comunità scientifica. Il loro contributo dimostra quanto passione e collaborazione possano fare la differenza nella vita di chi affronta la malattia. La campagna ‘Attenti alla zebrà rappresenta un’ulteriore occasione per far conoscere i NET e rafforzare la comunicazione che portiamo avanti ogni giorno”, ha affermato Simona Barbi, Presidente NET Italy Associazione Pazienti con Tumori Neuroendocrini.
I tumori neuroendocini sono un gruppo di neoplasie molto eterogeneo per estrema variabilità di sintomatologia, decorso clinico e prognosi, oltre che per i possibili trattamenti terapeutici; i NET possono, infatti, insorgere in qualsiasi organo o tessuto del nostro organismo in quanto originano da cellule, cosiddette neuroendocrine. Più della metà insorge a livello del tratto gastro-entero- pancreatico (circa il 60%); della restante quota il 30% circa si sviluppa a livello del polmone.
“I tumori rari rappresentano una sfida complessa sia per i pazienti sia per il sistema sanitario. Le persone che convivono con queste patologie si trovano frequentemente ad affrontare ritardi diagnostici, trattamenti non sempre appropriati e la difficoltà di orientarsi tra centri di riferimento e reti specialistiche – ha affermato Davide Petruzzelli, Presidente dell’ Associazione Pazienti La Lampada di Aladino ETS -. L’associazione La Lampada di Aladino si impegna in maniera specifica in questo ambito con la consapevolezza che il problema del ritardo diagnostico e dell’adeguatezza terapeutica può essere migliorato attraverso un cruciale servizio di informazione, orientamento e supporto che agevoli l’accesso alle reti nazionali e internazionali di eccellenza”.
Negli ultimi anni sono sicuramente migliorate la conoscenza di questi tumori rari e la terapia per trattarli, grazie anche allo sviluppo di competenze mediche specifiche per lo più concentrate in centri di riferimento per questa patologia.
“Sebbene i tumori neuroendocrini siano spesso indolenti e inizialmente asintomatici, possono avere un impatto significativo sulla qualità di vita di pazienti e caregiver. La loro rarità e la grande eterogeneità clinica rendono la diagnosi complessa richiedendo un approccio altamente specializzato – ha commentato Francesco Panzuto, Gastroenterologo presso La Sapienza Università di Roma e Coordinatore del Centro di Eccellenza ENETS (European Neuroendocrine Tumor Society) presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma -. Le terapie sono complesse e richiedono la collaborazione di diversi specialisti e l’esperienza di centri di riferimento specializzati, come quelli riconosciuti dalla European Neuroendocrine Tumor Society (ENETS), vero network di eccellenza a livello nazionale e internazionale. In Italia, la sinergia tra la comunità scientifica, rappresentata dall’Associazione Italiana Tumori Neuroendocrini (ITANET), e le associazioni pazienti favorisce la diagnosi precoce e una migliore presa in carico di coloro che vivono con un NET”.
In Italia si registrano circa 2.500 nuovi casi all’anno con una prevalenza pari a circa 24.000 pazienti. Non sono stati identificati fattori di rischio certi per i tumori neuroendocrini. Uno dei più probabili è l’età, dal momento che queste neoplasie sono più frequenti nelle persone adulte e anziane.
“Da oltre trent’anni Ipsen è impegnata in oncologia con l’obiettivo di offrire risposte concrete ai bisogni dei pazienti e dei caregiver – ha dichiarato Patrizia Olivari, Presidente e Amministratore Delegato di Ipsen Italia -. Questo impegno si traduce non solo nella ricerca di terapie sempre più innovative, ma anche nella volontà di garantirne un accesso rapido e consapevole. Con ‘Attenti alla Zebrà vogliamo portare l’attenzione sui tumori neuroendocrini, attraverso un linguaggio immediato. Diagnosi precoce e corretta informazione restano elementi chiave per migliorare il percorso di cura e la qualità di vita”.

– foto ufficio stampa Honboard –
(ITALPRESS).

Tumori neuroendocrini, al via la campagna digitale di Ipsen “Attenti alla Zebra”

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MILANO (ITALPRESS) – L’azienda biofarmaceutica Ipsen ha lanciato “Attenti alla Zebra”, la nuova campagna digitale dedicata alla sensibilizzazione sui tumori neuroendocrini (NET) e alla loro diagnosi precoce.
Un vecchio detto della medicina recita “Quando senti degli zoccoli, pensa ai cavalli, non alle zebre” e invita a cercare innanzitutto le cause più probabili. Ma nella diagnosi delle malattie rare, accade l’opposto: bisogna pensare anche alla zebra. Il suo passo, simile a quello di un cavallo, inganna l’udito, spingendoci a immaginare la cosa più ovvia. Ugualmente, quando viene formulata una diagnosi non bisogna fermarsi all’ipotesi più scontata ma è importante pensare anche alle eventualità più rare. Il concept della campagna parte proprio da qui: ribaltare un modo di pensare. Vedere la zebra significa non fermarsi alle apparenze. Protagonista della campagna è Netty, la zebra creata dall’International Neuroendocrine Cancer Alliance (INCA), rete globale che riunisce associazioni e organizzazioni impegnate nella sensibilizzazione sui tumori neuroendocrini (NET) e che ha reso Netty il simbolo internazionale di queste patologie rare. Netty, nella campagna “Attenti alla Zebra”, si muove in una frenetica Milano alla ricerca di una diagnosi a fronte di sintomi all’apparenza banali, ma che invece necessitano di approfondimenti.
Grazie all’incontro e al sostegno dell’amica Marta riuscirà a capire la causa del suo cambiamento e il percorso di cura adatto a lei.
A partire da oggi, 10 novembre, per tre settimane il fumetto realizzato da Angela Piacentini, fumettista e illustratrice, affronterà il tema del patient journey di una persona con diagnosi di tumore neuroendocrino.
L’iniziativa ha il patrocinio delle Associazioni Pazienti A.I.NET Vivere la Speranza – Amici di Emanuele Cicio – ODV, NET Italy ETS Associazione Pazienti con Tumori Neuroendocrini e La Lampada di Aladino ETS.
“L’Associazione A.I.NET ha percorso l’evoluzione della Ricerca nell’ambito dei Tumori Neuroendocrini in 25 anni di sostegno alla stessa, divulgazione continua attraverso convegni, iniziative, materiale informativo – ha affermato Angela Celesti Presidente di A.I.NET Vivere la Speranza – Amici di Emanuele Cicio – ODV -. Pazienti, caregiver, clinici, istituzioni sono sempre al centro dei nostri progetti affinchè si possa individuare sempre più precocemente il NET e soprattutto garantire a ogni paziente l’aderenza alla cura nel modo più efficace e umano. Allo stesso tempo, iniziative di sensibilizzazione come ‘Attenti alla Zebrà sono essenziali per accrescere la consapevolezza su queste patologie rare”.
I NET, acronimo inglese (Neuro-Endocrine Tumor) di tumori neuroendocrini, sono neoplasie rare con un’incidenza circa 4 nuovi casi ogni 100.000 abitanti per anno. La gran parte di questi tumori è asintomatica e non funzionante. Conseguentemente, la diagnosi è spesso problematica e tardiva, in particolare nei casi preceduti da sintomatologia vaga e aspecifica.
“Nonostante la nostra associazione sia nata solo nel 2012, siamo orgogliosi del percorso compiuto e dei traguardi raggiunti. Tutto questo successo non sarebbe stato possibile senza la dedizione di un gruppo affiatato di pazienti e caregiver. I nostri volontari, con energia e impegno, hanno fatto crescere rapidamente NET Italy, rendendola una realtà riconosciuta e rispettata anche dalla comunità scientifica. Il loro contributo dimostra quanto passione e collaborazione possano fare la differenza nella vita di chi affronta la malattia. La campagna ‘Attenti alla zebrà rappresenta un’ulteriore occasione per far conoscere i NET e rafforzare la comunicazione che portiamo avanti ogni giorno”, ha affermato Simona Barbi, Presidente NET Italy Associazione Pazienti con Tumori Neuroendocrini.
I tumori neuroendocini sono un gruppo di neoplasie molto eterogeneo per estrema variabilità di sintomatologia, decorso clinico e prognosi, oltre che per i possibili trattamenti terapeutici; i NET possono, infatti, insorgere in qualsiasi organo o tessuto del nostro organismo in quanto originano da cellule, cosiddette neuroendocrine. Più della metà insorge a livello del tratto gastro-entero- pancreatico (circa il 60%); della restante quota il 30% circa si sviluppa a livello del polmone.
“I tumori rari rappresentano una sfida complessa sia per i pazienti sia per il sistema sanitario. Le persone che convivono con queste patologie si trovano frequentemente ad affrontare ritardi diagnostici, trattamenti non sempre appropriati e la difficoltà di orientarsi tra centri di riferimento e reti specialistiche – ha affermato Davide Petruzzelli, Presidente dell’ Associazione Pazienti La Lampada di Aladino ETS -. L’associazione La Lampada di Aladino si impegna in maniera specifica in questo ambito con la consapevolezza che il problema del ritardo diagnostico e dell’adeguatezza terapeutica può essere migliorato attraverso un cruciale servizio di informazione, orientamento e supporto che agevoli l’accesso alle reti nazionali e internazionali di eccellenza”.
Negli ultimi anni sono sicuramente migliorate la conoscenza di questi tumori rari e la terapia per trattarli, grazie anche allo sviluppo di competenze mediche specifiche per lo più concentrate in centri di riferimento per questa patologia.
“Sebbene i tumori neuroendocrini siano spesso indolenti e inizialmente asintomatici, possono avere un impatto significativo sulla qualità di vita di pazienti e caregiver. La loro rarità e la grande eterogeneità clinica rendono la diagnosi complessa richiedendo un approccio altamente specializzato – ha commentato Francesco Panzuto, Gastroenterologo presso La Sapienza Università di Roma e Coordinatore del Centro di Eccellenza ENETS (European Neuroendocrine Tumor Society) presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma -. Le terapie sono complesse e richiedono la collaborazione di diversi specialisti e l’esperienza di centri di riferimento specializzati, come quelli riconosciuti dalla European Neuroendocrine Tumor Society (ENETS), vero network di eccellenza a livello nazionale e internazionale. In Italia, la sinergia tra la comunità scientifica, rappresentata dall’Associazione Italiana Tumori Neuroendocrini (ITANET), e le associazioni pazienti favorisce la diagnosi precoce e una migliore presa in carico di coloro che vivono con un NET”.
In Italia si registrano circa 2.500 nuovi casi all’anno con una prevalenza pari a circa 24.000 pazienti. Non sono stati identificati fattori di rischio certi per i tumori neuroendocrini. Uno dei più probabili è l’età, dal momento che queste neoplasie sono più frequenti nelle persone adulte e anziane.
“Da oltre trent’anni Ipsen è impegnata in oncologia con l’obiettivo di offrire risposte concrete ai bisogni dei pazienti e dei caregiver – ha dichiarato Patrizia Olivari, Presidente e Amministratore Delegato di Ipsen Italia -. Questo impegno si traduce non solo nella ricerca di terapie sempre più innovative, ma anche nella volontà di garantirne un accesso rapido e consapevole. Con ‘Attenti alla Zebrà vogliamo portare l’attenzione sui tumori neuroendocrini, attraverso un linguaggio immediato. Diagnosi precoce e corretta informazione restano elementi chiave per migliorare il percorso di cura e la qualità di vita”.

– foto ufficio stampa Honboard –
(ITALPRESS).

Nella 66esima stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana torna Marcus Bosch

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PALERMO (ITALPRESS) – La 66ª Stagione concertistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana prosegue con grande apprezzamento da parte del pubblico con il ritorno sul podio di Marcus Bosch, tra le personalità più autorevoli della scena direttoriale europea, alla guida di un programma che attraversa l’immaginario scandinavo e tedesco tra Ottocento e Novecento. Il concerto, in programma venerdì 14 novembre alle ore 20.30 e sabato 15 novembre alle 17.30 al Politeama Garibaldi, propone due capolavori sinfonici di forte impronta narrativa: la Peer Gynt Suite n. 1 op. 46 di Edvard Grieg e Der Ring ohne Worte di Richard Wagner, la celebre elaborazione sinfonica che Lorin Maazel ricavò dall’immensa Tetralogia wagneriana. Con le musiche di scena per Peer Gynt, scritte nel 1874 su invito del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, Grieg realizzò uno dei suoi capolavori orchestrali, unendo la spontaneità del linguaggio popolare scandinavo a una sensibilità lirica di rara eleganza. Il compositore, pur affascinato dall’opera lirica e da Wagner stesso, non compose mai per il teatro d’opera, ma trovò nel dramma di Ibsen un terreno ideale per esprimere le atmosfere, i paesaggi e le passioni del suo mondo nordico.

La Peer Gynt Suite numero 1 – tratta dalle originali ventitré musiche di scena – è un viaggio tra poesia e ironia, sogno e avventura. Si apre con Il mattino, pagina di luce e serenità pastorale, resa celebre da numerosi impieghi nel cinema e in tv; prosegue con La morte di Aase, intenso lamento per archi che rivela la finezza del colore orchestrale di Grieg; la Danza di Anitra, in forma di mazurka, introduce un tocco di grazia sensuale; e infine Nel palazzo del Re della Montagna, con la sua travolgente marcia di troll e streghe, chiude la suite in un crescendo irresistibile di ritmo e tensione. Una musica che, nella sua apparente semplicità, racchiude il carattere di un intero popolo e anticipa la sensibilità simbolista del secolo successivo.

A Peer Gynt fa da contrappunto l’imponente affresco wagneriano Der Ring ohne Worte concepito nel 1987 da Lorin Maazel per una registrazione con i Berliner Philharmoniker. Non una semplice suite, ma una vera e propria narrazione sinfonica costruita esclusivamente con la musica originale del Ring des Nibelungen, senza canto né modifiche orchestrali. In poco più di un’ora Maazel condensa venti sezioni della Tetralogia (L’Oro del Reno, La Valchiria, Sigfrido, Il Crepuscolo degli dei), preservando l’unità drammatica e armonica del ciclo. Il risultato è un monumento orchestrale che restituisce l’essenza del mondo wagneriano: la potenza dei leitmotiv, la complessità dell’armonia, l’energia epica che attraversa la vicenda del potere e della redenzione. Si passa dal preludio fluviale dell’Oro del Reno alla Cavalcata delle Valchirie, dal Mormorio della foresta alla Marcia funebre di Sigfrido, fino al sacrificio di Brünnhilde e alla catarsi del Walhalla. L’”anello senza parole” diventa così una grande sinfonia del mito, in cui Bosch potrà mettere in luce la duttilità timbrica e la forza narrativa dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.

Tra i direttori tedeschi più versatili della sua generazione, Marcus Bosch è conosciuto per la chiarezza interpretativa e la profondità analitica con cui affronta tanto il repertorio sinfonico quanto quello operistico. Dal 2010 è Direttore Artistico dell’Opera Festival di Heidenheim, che sotto la sua guida è divenuto uno dei più rinomati festival europei, premiato come “Miglior Festival 2025”. La fondazione della Cappella Aquileia, orchestra del festival, ha segnato un punto di svolta nella sua carriera: con essa Bosch ha realizzato incisioni premiate e di riferimento, tra cui l’integrale delle sinfonie di Schumann e le musiche di scena di Beethoven, elogiati da Gramophone, che lo ha definito “uno dei dieci maggiori direttori bruckneriani contemporanei”. Direttore principale della Norddeutsche Philharmonie di Rostock e ospite regolare di orchestre come i Wiener Philharmoniker, la Staatskapelle Dresden, la Deutsche Oper Berlin e l’Orchestre National de Lyon, Bosch ha guidato oltre cento compagini in tutto il mondo. È anche docente di direzione d’orchestra a Monaco di Baviera e presidente della Conferenza dei Direttori Principali tedeschi. Nel suo repertorio convivono oltre cento titoli d’opera – dal Ring di Wagner ai Troiani di Berlioz – e un vasto panorama sinfonico che spazia da Bach alla contemporaneità.

Prossimi concerti da non perdere venerdì 21 (ore 20.30) e sabato 22 (ore 17.30) novembre diretti da Giampaolo Nisanti con in programma che prevede L’arcolaio d’oro op. 109 di Dvorák, L’Apprenti sorcier, scherzo sinfonico di Dukas e la Sinfonia n. 4 op. 29 “L’inestinguibile”di Nielsen in prima esecuzione a Palermo.

– foto Ufficio stampa Orchestra Sinfonica Siciliana –

(ITALPRESS).

Mattarella ricorda il Trattato di Osimo “Chiuse una pagina dolorosa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ricorre il cinquantesimo anniversario del Trattato di Osimo, firmato, sullo slancio dello spirito della Conferenza di Helsinki, per comporre in modo positivo la tormentata “questione adriatica”, la cui mancata soluzione si frapponeva al dispiegamento pieno delle relazioni bilaterali. A esso dobbiamo la definitiva attribuzione, con certezza giuridica, di Trieste alla Repubblica Italiana e la risoluzione delle divergenze relative ai confini, ingrata eredità della guerra fascista che aveva comportato la perdita di territori uniti all’Italia al termine della Prima Guerra Mondiale e con il Trattato di Rapallo del novembre 1920. La buona volontà delle parti, riflessa nell’accordo, ha consentito di chiudere in quelle aree uno dei passaggi più amari della recente storia italiana, trasformandole, nel giro di pochi anni, da pagina dolorosa a confine il più aperto d’Europa e, da luogo di aspra contrapposizione, a luogo di cooperazione, consolidato, in seguito, dalla comune appartenenza con Slovenia e Croazia alla Unione Europea”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del cinquantesimo anniversario del Trattato di Osimo.

“Il percorso di riconciliazione e ampia collaborazione con quei Paesi costituisce un esempio nella comunità internazionale – aggiunge -. La cooperazione transfrontaliera, al pari del riconoscimento del ruolo e della promozione delle rispettive minoranze linguistiche nelle zone di insediamento storico – fondamentale elemento di dialogo e di sviluppo congiunto – ha concorso a bonificare i lacerti di odio giacenti ed è stata capace di contribuire a sanare lacerazioni, a promuovere benessere e stabilità per le rispettive comunità. Segno concreto, in questo nostro continente, di affermazione dei principi di libertà, uguaglianza, democrazia e rispetto dello Stato di diritto”.

Per Mattarella “l’apporto italiano a fare dei Balcani una terra di pace rappresenta un impulso affinchè si superino le contrapposizioni e le tensioni tuttora presenti nell’area, facendo prevalere processi di stabilizzazione e prospettiva europea per ciascuno dei partner regionali. L’orizzonte di pace e prosperità sarà rafforzato dal ricongiungimento dei Paesi balcanici, con Italia, Slovenia e Croazia, alla piattaforma di valori dell’Unione Europea”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Esaurite le risorse per la Transizione 5.0, la CCiaa Palermo-Enna “Una doccia fredda per le imprese”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Il piano che doveva accompagnare le aziende nella trasformazione digitale ed energetica è ufficialmente esaurito e i 2,5 miliardi di euro disponibili sono finiti. Anche il Ministero delle Imprese e del made in Italy comunica attraverso il suo portale ‘l’esaurimento delle risorse disponibili per la misura Transizione 5.0’. Uno stop che arriva come una doccia fredda per le imprese, anche quelle siciliane che speravano di poter contare anche su queste risorse”. Lo afferma Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, che esprime forte preoccupazione per l’improvvisa indisponibilità delle risorse del credito d’imposta 5.0, introdotta nelle ultime ore da un decreto del Mimit.

“E’ un intervento che avrà l’effetto, senza preavviso, di limitare l’utilizzo da parte delle imprese a 2,5 miliardi sui 6,3 inizialmente stanziati – spiega Albanese – Ci sono tante aziende che, pur avendo già pianificato gli investimenti, non hanno fatto in tempo a preparare la documentazione richiesta e a prenotare le risorse prima della riduzione dei fondi, e quindi risultano escluse dall’agevolazione, senza neanche poterci provare. Le imprese – sottolinea Albanese – avevano confidato in una misura prevista da una legge dello Stato e dotata delle necessarie coperture che oggi si scopre non ci sono più rispetto a quelle previste. Il blocco delle risorse è avvenuto con modalità non compatibili con i tempi e le necessità delle imprese e degli imprenditori abituati a programmare e che scoprono a posteriori il blocco di fondi già attesi e l’esclusione dai benefici, mentre sono tuttora in corsa ed impegnate in investimenti significativi”, conclude Albanese.

– Foto CCiaa Palermo-Enna –

(ITALPRESS).

Chiuso un centro di medicina estetica abusivo a Catania

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Chiuso un centro di medicina estetica abusivo a Catania

CATANIA (ITALPRESS) – Aveva realizzato un vero e proprio ambulatorio di medicina estetica presso una civile abitazione dove eseguiva trattamenti estetici a base di botulino ed acido ialuronico. Un ragazzo della provincia catanese, studente di medicina fuori corso, è stato denunciato dai Carabinieri del NAS di Catania. I militari hanno individuato, all’interno di una civile abitazione un vero e proprio centro di medicina estetica totalmente sprovvisto di qualsiasi autorizzazione. In seguito alla perquisizione domiciliare, disposta dall’Autorità Giudiziaria etnea, i Militari dell’Arma hanno rinvenuto confezioni ancora integre di botulino ed acido ialuronico, dispositivi medici di varia tipologia (aghi, cannule, bende, etc.) e, nella spazzatura, i medicinali già inoculati. pc/mca3 (Fonte video: Carabinieri N.A.S.)

Stati Uniti, trovato l’accordo in Senato per mettere fine allo shutdown

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Primo passo verso la fine del più lungo shutdown della storia degli Stati Uniti: il Senato, con un’intesa bipartisan, ha infatti votato per interrompere il blocco che sta paralizzando gli uffici governativi americani da quaranta giorni. I democratici hanno trovato un accordo provvisorio con i repubblicani che consente il finanziamento del governo fino a gennaio: 60 i voti a favore, 40 i contrari, aperta dunque la strada all’accordo di spesa che però dovrà ancora ottenere l’approvazione della Camera e ottenere la firma del presidente Donald Trump per porre fine allo shutdown.
L’accordo, fa sapere la CNN, includerebbe una nuova misura tampone per estendere i finanziamenti governativi fino a gennaio e sarebbe vincolato a un pacchetto più ampio per finanziare completamente diverse agenzie chiave. Non includerebbe però alcuna garanzia da parte dei Repubblicani di estendere i sussidi sanitari, che sono stati al centro della lotta per i finanziamenti.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Detenzione e spaccio di droga a Ostia, 12 arresti

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ROMA (ITALPRESS) – Su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri di Ostia hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone l’arresto per 12 persone. Sono accusate di detenzione e spaccio, in concorso, di stupefacenti. Gli indagati, avevano allestito, all’interno di un manufatto abusivo, al piano terra condominiale in via dell’Idroscalo di Ostia, un punto vendita di droga operativo 24 ore su 24.

Le investigazioni hanno permesso di ricostruire in maniera dettagliata, le modalità operative di distribuzione della droga al dettaglio, mediante un sistema di “vedette”, “rette” e “pusher”, legati tra loro anche da vincoli di parentela. Nel corso delle indagini, i Carabinieri di Ostia hanno arrestato in flagranza di reato 8 persone, sequestrato circa 1 kg di stupefacente (cocaina e crack), per un valore di circa 30 mila euro, nonché 12.000 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

Usa, trovato l’accordo in Senato per mettere fine allo shutdown

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Primo passo verso la fine del più lungo shutdown della storia degli Stati Uniti: il Senato, con un’intesa bipartisan, ha infatti votato per interrompere il blocco che sta paralizzando gli uffici governativi americani da quaranta giorni. I democratici hanno trovato un accordo provvisorio con i repubblicani che consente il finanziamento del governo fino a gennaio: 60 i voti a favore, 40 i contrari, aperta dunque la strada all’accordo di spesa che però dovrà ancora ottenere l’approvazione della Camera e ottenere la firma del presidente Donald Trump per porre fine allo shutdown.

L’accordo, fa sapere la CNN, includerebbe una nuova misura tampone per estendere i finanziamenti governativi fino a gennaio e sarebbe vincolato a un pacchetto più ampio per finanziare completamente diverse agenzie chiave. Non includerebbe però alcuna garanzia da parte dei Repubblicani di estendere i sussidi sanitari, che sono stati al centro della lotta per i finanziamenti.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).