martedì, Novembre 25, 2025
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Vertice al Viminale per il contrasto alla violenza di genere e dell’immigrazione irregolare

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ROMA (ITALPRESS) – Al Viminale, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si è svolta una riunione tecnica presieduta dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, e del Comandante Generale dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata, Salvatore Luongo, finalizzata al coordinamento delle strategie di contrasto al fenomeno della violenza di genere e dell’immigrazione irregolare.

E’ stato richiesto di attualizzare l’analisi georeferenziata dei reati nelle aree urbane ed extraurbane al fine di coordinare e indirizzare le attivita’ di prevenzione e controllo del territorio. Un focus e’ stato, infine, dedicato al tema della sicurezza per le olimpiadi di Milano-Cortina. Alla riunione hanno partecipato, tutti i Questori e i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, collegati in videoconferenza.

-Foto ufficio stampa Polizia di Stato-
(ITALPRESS).

La Norvegia travolge l’Estonia 4-1 ed è vicinissima ai Mondiali, all’Italia serve un miracolo

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OSLO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – L’illusione azzurra dura 50 minuti, poi l’uragano Norvegia si abbatte sull’Estonia e all’Italia a questo punto restano solo i play-off. Solo l’aritmetica nega agli scandinavi la certezza della qualificazione ai Mondiali 2026 dopo che all’Ullevaal Stadion di Oslo, sotto gli occhi anche dell’88enne Re Harald V, gli uomini di Solbakken regolano 4-1 l’Estonia, ipotecando il primo posto nel gruppo I.

COME FUNZIONA IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTI: IL REGOLAMENTO

Gli ospiti resistono fino al 50′, poi la Norvegia si sblocca e non si ferma più: doppiette di Sorloth e Haaland in 12 minuti e pratica archiviata. La rete di Saarma al 64′ rende solo meno amaro il passivo per gli estoni. Gli scandinavi si apprestano dunque a tornare a giocare un Mondiale per la prima volta dal 1998: l’aritmetica certezza potrebbe arrivare già stasera se l’Italia non battesse la Moldova, in caso contrario festa rinviata solo a domenica, quando anche in caso di sconfitta contro gli azzurri la Norvegia si terrebbe il primato del girone – che vale il pass diretto – grazie a una differenza reti fuori discussione: +29 a +10 in attesa dell’esito di Chisinau.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Gruppo Corriere, il mondo dell’editoria a confronto per decifrare il proprio futuro

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CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA) (ITALPRESS) – Il mondo dell’editoria a confronto per decifrare il proprio futuro. A Città di Castello (Perugia) nella sede dell’Università degli Studi Link si è tenuto il convegno ‘Editoria e informazione: carta, digitale… e poi? Internet ha sgretolato la carta, l’IA sta travolgendo il digitale. Chi ha il coraggio di scrivere il futuro?’ organizzato dal Gruppo Corriere, ideato dall’editore emerito Francesco Polidori e dal direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere, Sergio Casagrande, per il quale ‘non può esserci futuro senza informazioni e mai come oggi non può esserci futuro senza un’informazione di qualità’.

‘Questo incontro ci impone una riflessione complessiva sullo stato dell’arte dell’editoria giornalistica e dell’informazione cartacea, nella tormentata congiuntura tardo-moderna, contrassegnata dall’impatto crescente della digitalizzazione e dall’emergenza – affascinante ma discussa – dell’Intelligenza Artificiale’, afferma in un messaggio il ministro della Cultura Alessandro Giuli. ‘In qualsiasi contesto sociale, politico ed economico, il progresso è tale quando l’umano è il fine al quale è orientato ogni sforzo intellettuale, creativo, tecnico e scientifico – prosegue -. Il vero progresso ha per protagonista l’essere umano che, attraverso la politica, è capace di governare la tecnica e utilizzarne gli strumenti al servizio dell’essere umano stesso. Ancor più, dal punto di vista dei beni culturali e artistici, della creatività umana e della proprietà intellettuale, è necessario riconoscere la centralità e la dignità dell’uomo. L’informazione sta sperimentando un’evoluzione vorticosa e il mondo dell’editoria, con le sue logiche di mercato e le sue esigenze produttive, deve saper rispondere, saper fornire prospettive. Per ciò che riguarda il Ministero che rappresento, la risposta nasce dall’incontro, dal dialogo, attraverso il quale la cultura “si fa”. Siamo e restiamo in prima linea nella promozione di politiche a favore della cultura e del dibattito pubblico, con interventi che possono contribuire alla diffusione di conoscenze, informazioni e approfondimenti culturali. Voglio per questo menzionare il recente Decreto Cultura che prevede, tra gli altri intenti, il sostegno all’offerta culturale dei quotidiani cartacei, attraverso il potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo e per il quale abbiamo previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro’.

Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, durante i saluti istituzionali, ha sottolineato: ‘Ai nostri giovani dobbiamo dare la libertà di un’informazione che riesce a comunicare la realtà’. Il primo panel, moderato da Sergio Casagrande e intitolato ‘Editori in trincea: dal rischio all’opportunità? La sfida vista da chi fa impresa e garantisce l’informazione’, si concentra sulle sfide che oggi gli editori devono affrontare in un mercato che cambia alla velocità degli algoritmi.

A confrontarsi su queste tematiche sono stati: Maurizio Belpietro, direttore dei quotidiani La Verità e Panorama, Alessandro Bompieri, Direttore Generale News RCS, Giuseppe Cerbone, Amministratore Delegato Nord Est Multimedia, Carmela Colaiacovo, Presidente Gruppo Il Sole 24 Ore, Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale Società Editrice Sud e Presidente di Ads srl. Dopo la crisi della carta e la rivoluzione digitale, l’intelligenza artificiale rappresenta una nuova prova: i siti di news online rischiano di essere travolti, i modelli economici devono essere reinventati, nuovi pubblici conquistati e il ruolo dell’imprenditore dell’informazione ridefinito.

Gli editori presenti raccontano come trasformare questa complessità in opportunità, offrendo strategie e costruendo ‘dei modelli che siano credibili’, ha dichiarato in questo contesto Maurizio Belpietro, direttore dei quotidiani La Verità e del settimanale Panorama. Alessandro Bompieri, Direttore Generale News RCS, si è interrogato sul cambiamento attuale, sottolineando: ‘Dobbiamo tornare alla nostra e più profonda identità. Per avere traffico diretto è necessario che i lettori cerchino la nostra testata. Poi ho il compito di far abbonare i lettori, ma devo investire sulla qualità del lavoro e sui giornalisti. Sarà la qualità che darà l’identità’. Bompieri ha trattato anche il lato negativo e positivo dell’intelligenza artificiale.

Il primo riguarda sicuramente ‘il calo del traffico mentre se guardiamo questo strumento non solo come una minaccia, si possono realizzare delle cose molto interessanti, come capire le necessità dell’utente’. Carmela Colaiacovo, Presidente Gruppo Il Sole 24 Ore, ha parlato di come si sia evoluto questo mondo, che ora è ‘molto variegato e grande, per questo è importante tutelare il marchio e garantire la trasparenza’. Sergio Casagrande ha successivamente dato la parola a Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale Società Editrice Sud e Presidente di Ads srl, affermando che, in questo dibattito, il problema non è lo strumento, cioè l’intelligenza artificiale, ma come viene utilizzata. Morgante durante il suo intervento ha affermato che ‘la tecnologia avanza rapidamente e non sempre riusciamo a tutelare il settore dell’editoria. Noi oggi siamo una merce che viene utilizzata da altri, ma così sarà difficile. L’intelligenza mi inquieta, c’è un problema di qualità’.

Inoltre, si è soffermato sul tema delle edicole raccontando una bella iniziativa: ‘Noi il giovedì portiamo il giornale nelle scuole, mentre sabato e domenica c’è il porta a porta’. Il secondo panel, intitolato ‘Libertà di stampa e informazione di qualità: pilastri di democrazia e beni da tutelare’, è stato moderato da Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere.

Protagonista dell’incontro è stato Alberto Barachini, sottosegretario all’Editoria, che ha dialogato con Casagrande sui temi centrali che stanno ridefinendo il mondo dell’informazione. Dal sostegno alle edicole, veri presidi di libertà e di comunità, alle sfide poste dall’intelligenza artificiale e dal web, fino al ruolo delle istituzioni nel promuovere e difendere la qualità dell’informazione. Un confronto aperto sul futuro del settore, tra innovazione, responsabilità e libertà, che ha messo in luce l’importanza di tutelare la stampa come bene fondamentale per la democrazia. Alberto Barachini ha approfondito il reato specifico legato ai deepfake. La norma punisce chi diffonde, senza il consenso della persona ritratta o coinvolta, immagini, video o registrazioni vocali falsificati o alterati mediante intelligenza artificiale, qualora ciò arrechi un danno ingiusto.

Paolo Berlusconi è intervenuto per ricordare il fratello: ‘Se ci fosse ancora darebbe il suo contributo per affrontare questo fenomeno dell’intelligenza artificiale. Questo è un fenomeno che condiziona non solo i giornali ma la vita di tutti noi, bisogna capire il fenomeno e cercare di governarlo’. Il terzo panel, intitolato ‘Direttori in prima linea: la sfida di raccontare il futuro’, è stato moderato da Sergio Casagrande e hanno partecipato Maurizio Belpietro (La Verità e Panorama), Tommaso Cerno (Il Tempo), Massimo Martinelli (Il Messaggero), Claudio Rinaldi (Gazzetta di Parma), Pietro Senaldi (Libero) e Luca Telese (Il Centro).

I direttori intervenuti hanno affrontato temi centrali per l’evoluzione del giornalismo: le redazioni si trasformano mentre le tecnologie avanzano a ritmi vertiginosi. Il quarto panel ‘Concorrenza sleale, diffamazione libera e anonimato: benvenuti in rete!’, è stato moderato da Sergio Luciano, Direttore di Economy. Ha esplorato il mondo dell’informazione online, sospeso tra libertà e caos digitale: piattaforme spesso fuori controllo, contenuti anonimi, reputazioni costruite o demolite in un clic. Francesco Dini, vicepresidente della FIEG e Andrea Barchiesi, business e digital strategist, hanno dialogato con Sergio Luciano sui nodi cruciali dell’ecosistema informativo sul web, confrontandosi su come tutelare verità, responsabilità e una concorrenza leale nell’era digitale. Barchiesi ha sottolineato che non basta individuare regole o concentrarsi sugli errori dell’intelligenza artificiale, destinati a essere presto corretti: è necessario prendere in mano le redini di questo fenomeno.

Il quinto panel del convegno, intitolato ‘Regole, piattaforme e intelligenza artificiale: il ruolo dell’Agcom nell’era digitale’, moderato da Alessandra Ravetta, direttore di Prima Comunicazione. Protagonista dell’incontro è stato Giacomo Lasorella, presidente dell’Agcom, che ha dialogato con Ravetta sul futuro della regolamentazione nell’ecosistema digitale. Le discussioni si sono sviluppate in un contesto in cui il web corre più veloce delle leggi e delle redazioni: piattaforme globali, intelligenza artificiale e nuovi modelli di distribuzione dei contenuti sollevano questioni urgenti su regole, responsabilità e libertà dell’informazione. Il panel ha messo in luce il delicato equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti, sottolineando il ruolo fondamentale delle istituzioni nel garantire un’informazione sicura e di qualità. Lasorella ha sottolineato come i giovani si informino prevalentemente sui social media, senza sviluppare l’abitudine alla lettura del giornale. Ha evidenziato che il giornale resta uno strumento imprescindibile per la capacità di andare oltre la singola notizia. Secondo lui, è fondamentale educare le nuove generazioni a leggere il giornale.

-Foto Italpress-
(ITALPRESS).

Mattarella riceve una delegazione di Federcasa

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione di Federcasa, guidata dal presidente, Marco Buttieri.

sat/mca2
Fonte video: Quirinale

Via libera a 55 milioni per rendere più sicure le strade provinciali, Schifani: “Più cantieri aperti”

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PALERMO (ITALPRESS) – Rendere più sicure le strade provinciali siciliane: il governo Schifani, attraverso l’assessorato regionale delle Infrastrutture, mobilità e trasporti, ha approvato il finanziamento di 41 progetti immediatamente cantierabili in tutte le nove province dell‘Isola per un totale di oltre 54,9 milioni di euro. E’ quanto si legge in una nota della Regione Siciliana. Il provvedimento rientra nel piano di manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale previsto dalla Manovra ter (articolo 7 della legge regionale 29 del 12 agosto 2025).

“Questi investimenti rappresentano un passaggio fondamentale per garantire ai siciliani una rete stradale efficiente e all’altezza delle esigenze di mobilità contemporanea – afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani il nostro approccio è pragmatico: meno annunci e più cantieri aperti. Abbiamo voluto dare priorità a progetti già pronti per partire, che possano tradursi rapidamente in benefici tangibili per chi ogni giorno percorre queste arterie. Il criterio di ripartizione adottato assicura che nessuna area resti indietro: puntiamo a un’Isola in cui ogni provincia possa contare su collegamenti adeguati e funzionali alla crescita del proprio territorio”.

“Con questo piano – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – interveniamo in modo concreto sulla sicurezza delle strade provinciali, molte delle quali da anni attendono lavori di manutenzione. Si tratta di risorse che permetteranno di aprire cantieri in tempi rapidi e di migliorare la viabilità in tutte le province, senza squilibri territoriali. L’obiettivo del governo Schifani è restituire ai cittadini infrastrutture più sicure e moderne, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo dei collegamenti interni e la crescita economica dei territori”.

Le risorse, prosegue la nota, sono state ripartite tra le nove province siciliane, secondo criteri oggettivi che tengono conto per metà della popolazione residente e per metà dell’estensione della rete stradale di competenza, garantendo così una distribuzione equilibrata dei fondi sull’intero territorio regionale. Nel dettaglio, sottolinea la nota, la provincia di Palermo riceve il finanziamento più consistente, pari a 11,4 milioni di euro (3 progetti), destinati a interventi su diversi tratti delle strade provinciali.

Segue la provincia di Catania, con 9,7 milioni di euro (9 progetti), che serviranno per opere di rifacimento della pavimentazione e della segnaletica su numerose arterie provinciali. Alla provincia di Messina vanno 7,2 milioni di euro (7 progetti), con lavori che interesseranno aree diverse del territorio, dalle Isole Eolie ai Nebrodi, passando per le zone Jonio-Alcantara e Tirrenica Centrale, in particolare per interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico.

La provincia di Siracusa beneficia di quasi 5,6 milioni di euro (7 progetti), destinati a lavori di manutenzione diffusa su tutto il territorio con particolare attenzione alla pulizia delle banchine e alla sistemazione degli impianti di illuminazione. Per la provincia di Agrigento sono previsti 4,7 milioni di euro (2 progetti), che finanzieranno interventi su vari tratti, alla provincia di Trapani sono stati destinati oltre 4,8 milioni (4 progetti).

Per la provincia di Caltanissetta sono stanziati 4,5 milioni di euro (4 progetti), che riguarderanno gli assi viari del territorio. Alla provincia di Ragusa vanno 3,8 milioni di euro (4 progetti) e, infine, la provincia di Enna riceve 3,1 milioni di euro (1 progetto), destinati anche alla realizzazione di un viadotto al km 7+134, necessario per la riapertura al transito della strada.

-Foto ufficio stampa Regione Siciliana-
(ITALPRESS).

Suzuki è l’auto di Sanremo Giovani

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TORINO (ITALPRESS) – Suzuki conferma la propria presenza al fianco di Sanremo Giovani, il contest che lancia i talenti emergenti verso il palco più prestigioso della musica italiana. Con questa partnership, realizzata in collaborazione con Rai Pubblicità, Suzuki ribadisce il proprio impegno nel sostenere la creatività, la determinazione e la passione dei giovani artisti, condividendo i valori della musica: energia, autenticità e impegno. Da sempre Suzuki riconosce nella musica un linguaggio universale, capace di unire persone di età, culture e passioni diverse. E’ attraverso il supporto alla musica, che Suzuki intende sostenere la forza delle emozioni e la spontaneità delle note, per far vivere ai propri clienti, e ai potenziali tali, l’emozione dell’espressione artistica come legame tra gli individui, basato sull’autenticità. Sanremo Giovani, per Suzuki, significa sostenere chi sogna di trasformare la propria passione in un futuro artistico. Un legame che rispecchia i valori del brand – dinamismo, libertà, autenticità e voglia di sfidare i propri limiti – e che si intreccia con quelli della musica: passione, energia e impegno costante.
Sanremo Giovani andrà in onda il martedì su Rai 2, in seconda serata, con quattro appuntamenti condotti da Gianluca Gazzoli.
La finale – Sarà Sanremo – in programma domenica 14 dicembre, sarà trasmessa in prima serata su Rai 1 e condotta da Carlo Conti. Al termine del contest verranno selezionati due artisti che calcheranno il palco dell’Ariston nel febbraio 2026, in occasione della 76ª edizione del Festival di Sanremo.
Suzuki sarà protagonista del programma Sanremo Giovani con i racconti delle Intro, che precedono la messa in onda: in queste pillole, Suzuki Swift Hybrid accompagna Gianluca Gazzoli in un viaggio tra le strade di Roma, fino agli studi di Via Asiago, luogo simbolo della musica e della radio italiana e studio del programma. Nella serata finale Sarà Sanremo, il brand sarà protagonista di un’anteprima con Carlo Conti alla guida della Suzuki Swift Hybrid per le strade di Sanremo. Ancora una volta, Suzuki sostiene la musica, i giovani e la passione che li muove verso il futuro.

foto: ufficio stampa Suzuki Italia

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Tumori maschili, Lilt lancia la campagna di prevenzione “Nastro Blu”

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ROMA (ITALPRESS) – Una rete capillare di iniziative in tutta Italia, con visite urologiche, incontri divulgativi e scientifici, pannelli informativi, attività nelle scuole e nei luoghi di lavoro, oltre a campagne social e spazi di ascolto: con l’obiettivo di invitare gli uomini a prendersi cura di sè, per prevenire le più frequenti patologie oncologiche maschili, la Lilt-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ha presentato a Roma la campagna nazionale “Nastro Blu 2025”. Testimonial della campagna Beppe Convertini.

f04/fsc/gtr