BEIRUT (LIBANO) (ITALPRESS) – Ultima giornata libanese per Papa Leone che stamane sta facendo visita agli operatori e agli assistiti dell’ospedale De la Croix a Jal ed Dibl, uno dei più grandi ospedali per disabili mentali del Medio Oriente, a circa 11 chilometri da Beirut.
“Non possiamo dimenticarci dei più fragili, non possiamo immaginare una società che corre a tutta velocità, aggrappandosi ai falsi miti del benessere, ignorando tante situazioni di povertà e di fragilità”, ha detto il Papa nel saluto ad operatori e assistiti dell’ospedale de la Croix.
“In particolare – ha aggiunto – noi cristiani siamo chiamati a prenderci cura dei poveri, ce lo chiede i Vangelo e il grido dei poveri, che attraversa anche la Scrittura, ci interpella”. Rivolgendosi “ai fratelli segnati dalla malattia”, poi ha detto: “Siete nel cuore di Dio”.
– foto Ipa agency –
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Papa Leone a Beirut “Ascoltare il grido dei poveri”
Lakers e Nuggets ko nella notte Nba, bene i Cavs e gli Heat di Fontecchio
ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Dopo sette vittorie consecutive, si interrompe l’imbattibilità dei Los Angeles Lakers. I gialloviola si arrendono in casa a Phoenix. 125-108 per i Suns, trascinati dai 33 punti di Dillon Brooks. Alla franchigia californiana non bastano i 38 punti+11 rimbalzi+5 assist del solito Luka Doncic. Denver si fa sorprendere sul suo parquet da Dallas. 131-121 per i Mavericks, che ritrovano un Anthony Davis da 32 punti e 13 rimbalzi. Bene anche il rookie Cooper Flagg (24 punti+8 rimbalzi). 29 punti, 20 rimbalzi e 13 assist per Nikola Jokic, ma i Nuggets perdono la terza nelle ultime cinque. Miami doma i Los Angeles Clippers in casa. In Florida finisce 140-123 per gli Heat, che mandano ben quattro giocatori in doppia cifra. Norman Powell top scorer con 30 punti, lo seguono Bam Adebayo (27), Andrew Wiggins (22) e Tyler Herro (22). 21 minuti in campo per Simone Fontecchio, che mette a referto 7 punti, 4 rimbalzi d 2 assist con percentuali non esaltanti al tiro (29% dal campo. 36 punti per Kawhi Leonard, ma i Clippers perdono la quinta in fila.
Houston cede a Utah: 133-125 il punteggio in favore dei Jazz, che riscattano la sconfitta di due giorni prima sempre contro la squadra di Udoka. Lauri Markannen e Keyonte George combinano 57 punti (29+28). Kevin Durant (32 punti+9 rimbalzi) e Alperen Sengun (31 punti+14 assist) sono gli ultimi ad arrendersi, ma i Rockets si fermano dopo tre successi in fila. Nonostante il rientro di Giannis Antetokounmpo, Milwaukee perde a Washington. 129-126 per i Wizards che, dopo aver inseguito per tre quarti di match, piazzano la zampata decisiva nel finale con CJ McCollum (28 punti+5 assist). Sono 26 punti+7 rimbalzi per Antetokounmpo, che non riesce ad evitare ai Bucks l’ottava sconfitta nelle ultime dieci. Importante successo esterno dei Cleveland Cavaliers, poi, che dominano sul parquet di Indiana 135-119. 43 punti+9 rimbalzi per Donovan Mitchell e 27 punti+11 rimbalzi per Jaylon Tyson. Detroit, infine, la spunta su Atlanta 99-98 e si conferma in vetta alla Eastern Conference. 21 punti+11 rimbalzi per Jalen Duren e 18+8+8 per Cade Cunningham, autore dei due canestri decisivi nell’ultimo intenso minuto di gioco.
– foto IPA Agency –
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Papa Leone XIV prega al porto di Beirut, nel 2020 l’esplosione che provocò 218 morti
BEIRUT (LIBANO) (ITALPRESS) – Ultima giornata libanese per Papa Leone che stamane sta facendo visita agli operatori e agli assistiti dell’ospedale De la Croix a Jal ed Dibl, uno dei più grandi ospedali per disabili mentali del Medio Oriente, a circa 11 chilometri da Beirut.
“Non possiamo dimenticarci dei più fragili, non possiamo immaginare una società che corre a tutta velocità, aggrappandosi ai falsi miti del benessere, ignorando tante situazioni di povertà e di fragilità”, ha detto il Papa nel saluto ad operatori e assistiti dell’ospedale de la Croix.
“In particolare – ha aggiunto – noi cristiani siamo chiamati a prenderci cura dei poveri, ce lo chiede i Vangelo e il grido dei poveri, che attraversa anche la Scrittura, ci interpella”. Rivolgendosi “ai fratelli segnati dalla malattia”, poi ha detto: “Siete nel cuore di Dio”.
La visita di Papa Leone XIV in Libano si conclude oggi con una messa sul lungomare di Beirut, dopo una preghiera nel porto della capitale libanese, devastato nell’agosto 2020 da una potente esplosione costata la vita a 218 persone. E’ previsto che il pontefice incontri alcuni familiari delle vittime dell’esplosione provocata da centinaia di tonnellate di nitrato di ammonio stipate in un magazzino del porto. Sul luogo della celebrazione stanno arrivando centinaia e centinaia di fedeli. Ieri il Papa ha presieduto un raduno di leader spirituali cristiani e musulmani del Libano, celebrando la convivenza interreligiosa del paese come un potente messaggio di pace nella regione afflitta da conflitti.
– foto IPA Agency –
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3 arresti nel Ragusano per il sequestro lampo di un giovane
VITTORIA (RAGUSA) (ITALPRESS) – Arrestate tre persone ritenute gravemente indiziate, in concorso tra loro, del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni del giovane Nicosia Gaetano, avvenuto il 25 settembre scorso a Vittoria, nonché dei reati di furto aggravato, porto e detenzione illegale di armi da fuoco.
Gli agenti della Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Ragusa, della S.I.S.C.O. di Catania e del Commissariato di Vittoria con il coordinamento e il supporto del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. Le indagini hanno permesso gli investigatori di acquisire gravi e determinanti elementi indiziari a carico dei tre arrestati.
– foto di repertorio ufficio stampa Polizia di Stato –
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Vardy-show, colpo Cremonese al “Dall’Ara” e Bologna al tappeto
BOLOGNA (ITALPRESS) – Torna a vincere la Cremonese e lo fa nel segno di Jamie Vardy. Il 38enne inglese ex Leicester, infatti, firma la sua prima doppietta in Serie A nella vittoria per 3-1 in casa del Bologna. Tre punti fondamentali per i grigiorossi, che interrompono una striscia di tre sconfitte consecutive e salgono a 17 punti, a +7 dal terzultimo posto del Pisa e a -1 dall’ottavo della Lazio. Si ferma invece a tre la striscia di vittorie consecutive del Bologna, che in campionato non perdeva da due mesi e mezzo e che per la prima volta in campionato cade in casa, rimanendo al quinto posto con 24 punti assieme al Como. La partita è vivace e ad alta intensità fin dai primi istanti: Orsolini colpisce un palo dopo due minuti e Dominguez impegna Audero, ma la Cremonese non sta a guardare e si rende pericolosa con Vardy, che approfitta di un controllo sbagliato da Casale ma viene fermato da Zortea. La squadra di Nicola è più reattiva sulle seconde palle e cerca immediatamente la profondità, ed è così che sblocca il risultato al 31′: lancio di Audero, Casale colpisce di testa ma Bianchetti trova l’imbucata immediata in profondità per Payero, che batte Ravaglia. Al 35′, Vardy, su assist di Bonazzoli, raddoppia su una situazione identica, ancora da rilancio lungo di Audero. Un uno-due che stordisce il Bologna. Agli uomini di Italiano serve l’episodio, che arriva nel recupero, quando Bianchetti commette fallo di mano sulla giocata di Castro: Feliciani indica il dischetto e Orsolini trasforma. Il tecnico dei felsinei cambia qualcosa al ritorno dagli spogliatoi ma è la Cremonese a scendere in campo con più convinzione, trovando il nuovo doppio vantaggio al 50′: cambio di gioco per Barbieri, che mette in mezzo trovando Vardy, il quale taglia davanti al neoentrato Heggem, evita Ravaglia e segna. Poco dopo arriva anche un palo per la Cremonese, con la deviazione di Payero su calcio d’angolo. Con il passare dei minuti il ritmo cala e il Bologna cerca la scossa sui calci piazzati, prima con una spizzata di Pobega, su cui non arriva nessun compagno sul secondo palo, e poi con una palla tesa che trova la deviazione di Baschirotto, che rischia l’autogol colpendo l’incrocio dei pali. Italiano inserisce una seconda punta, Dallinga, ma a sfiorare il gol sono ancora gli ospiti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo una serie di rimpalli Terracciano sbaglia clamorosamente l’appoggio a pochi centimetri dalla porta completamente spalancata. Audero nega due volte al Bologna di riaprire la partita con due grandi riflessi, prima su Castro e poi su una deviazione di Folino. Il difensore è al centro di un episodio da moviola nel recupero, quando tocca la palla con il braccio largo nel tentativo di contrastare Dallinga: dopo un lungo check, il Var decide di non richiamare Feliciani all’on-field review. Il risultato non cambia più: il Bologna torna in campo già giovedì con la partita di Coppa Italia contro il Parma, mentre la Cremonese è attesa dalla sfida casalinga di domenica contro il Lecce.
– foto Ipa Agency –
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Colpo della Cremonese nel segno di Vardy, Bologna sconfitto 1-3 al Dall’Ara
BOLOGNA (ITALPRESS) – Torna a vincere la Cremonese e lo fa nel segno di Jamie Vardy. Il 38enne inglese ex Leicester, infatti, firma la sua prima doppietta in Serie A nella vittoria per 3-1 in casa del Bologna. Tre punti fondamentali per i grigiorossi, che interrompono una striscia di tre sconfitte consecutive e salgono a 17 punti, a +7 dal terzultimo posto del Pisa e a -1 dall’ottavo della Lazio. Si ferma invece a tre la striscia di vittorie consecutive del Bologna, che in campionato non perdeva da due mesi e mezzo e che per la prima volta in campionato cade in casa, rimanendo al quinto posto con 24 punti assieme al Como.
La partita è vivace e ad alta intensità fin dai primi istanti: Orsolini colpisce un palo dopo due minuti e Dominguez impegna Audero, ma la Cremonese non sta a guardare e si rende pericolosa con Vardy, che approfitta di un controllo sbagliato da Casale ma viene fermato da Zortea. La squadra di Nicola è più reattiva sulle seconde palle e cerca immediatamente la profondità, ed è così che sblocca il risultato al 31′: lancio di Audero, Casale colpisce di testa ma Bianchetti trova l’imbucata immediata in profondità per Payero, che batte Ravaglia. Al 35′, Vardy, su assist di Bonazzoli, raddoppia su una situazione identica, ancora da rilancio lungo di Audero.
Un uno-due che stordisce il Bologna. Agli uomini di Italiano serve l’episodio, che arriva nel recupero, quando Bianchetti commette fallo di mano sulla giocata di Castro: Feliciani indica il dischetto e Orsolini trasforma. Il tecnico dei felsinei cambia qualcosa al ritorno dagli spogliatoi ma è la Cremonese a scendere in campo con più convinzione, trovando il nuovo doppio vantaggio al 50′: cambio di gioco per Barbieri, che mette in mezzo trovando Vardy, il quale taglia davanti al neoentrato Heggem, evita Ravaglia e segna. Poco dopo arriva anche un palo per la Cremonese, con la deviazione di Payero su calcio d’angolo. Con il passare dei minuti il ritmo cala e il Bologna cerca la scossa sui calci piazzati, prima con una spizzata di Pobega, su cui non arriva nessun compagno sul secondo palo, e poi con una palla tesa che trova la deviazione di Baschirotto, che rischia l’autogol colpendo l’incrocio dei pali. Italiano inserisce una seconda punta, Dallinga, ma a sfiorare il gol sono ancora gli ospiti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo una serie di rimpalli Terracciano sbaglia clamorosamente l’appoggio a pochi centimetri dalla porta completamente spalancata.
Audero nega due volte al Bologna di riaprire la partita con due grandi riflessi, prima su Castro e poi su una deviazione di Folino. Il difensore è al centro di un episodio da moviola nel recupero, quando tocca la palla con il braccio largo nel tentativo di contrastare Dallinga: dopo un lungo check, il Var decide di non richiamare Feliciani all’on-field review. Il risultato non cambia più: il Bologna torna in campo già giovedì con la partita di Coppa Italia contro il Parma, mentre la Cremonese è attesa dalla sfida casalinga di domenica contro il Lecce.
IL TABELLINO
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 6; Zortea 6 (34’st Holm sv), Casale 4.5 (1’st Heggem 5), Lucumì 5.5, Miranda 5.5; Moro 5.5, Pobega 6; Orsolini 6.5 (34’st Bernardeschi sv), Odgaard 5.5 (30’st Dallinga 5.5), Dominguez 5.5 (1’st Cambiaghi 6); Castro 5.5. In panchina: Pessina, Benestante, Lykogiannis, De Silvestri, Ferguson, Sulemana, Fabbian, Rowe. Allenatore: Italiano 5.5.
CREMONESE (3-5-2): Audero 6.5; Terracciano 5.5, Baschirotto 6.5, Bianchetti 6.5; Barbieri 7, Payero 7 (21’st Grassi 6), Vandeputte 6.5, Bondo 6.5 (31’st Zerbin 6), Pezzella 6 (41’st Folino sv); Bonazzoli 7 (31’st Sanabria 6), Vardy 7.5. In panchina: Silvestri, Nava, Floriani Mussolini, Ceccherini, Valoti, Sarmiento, Lordkipanidze, Johnsen, Moumbagna, Vazquez. Allenatore: Nicola 7.
ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.5.
RETI: 31’pt Payero, 35’pt e 5’st Vardy, 48’pt Orsolini (rig).
NOTE: serata piovosa, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Pezzella, Terracciano. Angoli: 13-8. Recupero: 1′ pt; 6′ st.
– foto Image –
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Casa Bianca “La sparatoria di Washington segno dei fallimenti di Biden”
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sarah Beckstrom e Andrew Wolf rappresentano il meglio dell’America, due giovani patrioti disposti a rischiare la vita per i propri concittadini”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, durante la consueta conferenza stampa nella briefing room, ricordando la tragica sparatoria della scorsa settimana a Washington. La portavoce ha incolpato l’amministrazione Biden, sostenendo che l’attentatore fosse un cittadino afghano arrivato negli Stati Uniti nel settembre 2021 a seguito del caos del ritiro dall’Afghanistan: “Una delle maggiori debacle nella storia del nostro Paese, che continua a pesare sui nostri uomini e donne in uniforme”. Secondo la Casa Bianca, quasi 100mila afghani sarebbero stati ammessi nel Paese senza adeguata verifica, esponendo le comunità statunitensi a rischi di sicurezza e frodi. “La tragedia della scorsa settimana è un promemoria che migliaia di terroristi, criminali e membri di gang sono stati invitati nel nostro Paese e rimangono qui”, ha dichiarato Leavitt.
In risposta, l’amministrazione Trump ha annunciato la revisione di tutte le ammissioni afghane: “Ogni individuo che minaccia la sicurezza nazionale o i cittadini sarà soggetto a espulsione”, ha detto Leavitt. Le nuove politiche comprendono la sospensione temporanea delle ammissioni per rifugiati afghani, una revisione dei visti e la sospensione delle procedure di asilo per un controllo più approfondito. La portavoce ha sottolineato la necessità di fermare l’ingresso incontrollato di stranieri ad alto rischio e di combattere le frodi nei programmi di immigrazione. Poi ha ribadito che la priorità del presidente Trump è proteggere la sicurezza interna e garantire che le leggi sull’immigrazione siano rispettate. “Avere un visto negli Stati Uniti non è un diritto, ma un privilegio che può essere revocato se contrario agli interessi nazionali”, ha affermato Leavitt. Le dichiarazioni della Casa Bianca sottolineano un approccio deciso verso sicurezza, immigrazione e lotta al narcotraffico, enfatizzando la continuità della politica dell’amministrazione Trump.
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Si apre la diciottesima edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid
MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Inizia la diciottesima edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, un festival che diventa maggiorenne e che speriamo possa unire Spagna e Italia nelle prossime produzioni e nell’attività della filmografia italiana in Spagna”. Lo ha detto la sirettrice di Chiara Fama dell’Istituto italiano di Cultura di Madrid, Elena Fontanella, a margine dell’inaugurazione del Festival del Cinema Italiano di Madrid. “La Camera è felice di seguire questa iniziativa che già si annuncia un successo. E’ la consacrazione della capacità dell’Italia di emozionare e far emozionare, così come succede in Italia, anche in Spagna, grazie all’impegno dell’Istituto Italiano di Cultura, della nostra Ambasciata e dell’Italia, con i suoi talenti, la sua genialità, la sua passione”, ha aggiunto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.
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(Video Festival del Cinema Italiano di Madrid)
Garlasco, l’ex pm Venditti “Alla fine sarà tanto fumo per niente”
ROMA (ITALPRESS) – “Io mi limito a valutare i fatti. I fatti sono questi: tre perquisizioni nell’arco neanche di un mese non è una cosa normale”. Così, in un’intervista al Tg1, l’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, indagato per corruzione in atti giudiziari in relazione al caso del delitto di Garlasco, rispondendo alla domanda se ci sia un accanimento da parte dei magistrati della Procura di Brescia nei suoi confronti. L’accusa di avere ricevuto soldi per archiviare la posizione di Andrea Sempio “come ho già ripetuto più volte, non è infondata, è ridicola. E dico solo questo”, aggiunge Venditti. Ed avere svolto l’indagine su Andrea Sempio in relazione all’omicidio di Chiara Poggi “è stato un eccesso di zelo”. “Il gip nel decreto di archiviazione mi ha praticamente scritto a chiare lettere che ho sbagliato, che mi sarei dovuto fermare al rigetto dell’istanza di revisione del gennaio 2017 – spiega -. Avere svolto l’indagine è stato un eccesso di zelo”.
I giudici del Riesame di Brescia hanno rigettato la richiesta degli inquirenti di potere accedere in modo indiscriminato nei dispositivi informatici e ora la Procura, dopo tre annullamenti, ha presentato ricorso in Cassazione. Un altro tentativo che non inquieta l’ex magistrato: “Continuo a essere soddisfatto, sentiamo cosa dice la Cassazione”. E in attesa della fine dell’incidente probatorio e dei primi risultati sul Dna trovato sulle unghie della ventiseienne uccisa a Garlasco, Venditti non ha dubbi: “Sarà uno scontro tra periti, vediamo che cosa salta fuori”. Ed alla domanda su come finirà questa storia risponde: “Tanto fumo per niente”.
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