venerdì, Dicembre 19, 2025
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Cina: Xinjiang, produzione petrolio greggio supera 1,7 mln tonnellate (2)

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URUMQI (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Questa foto, scattata l’8 dicembre 2025, mostra una veduta sulla zona di produzione di petrolio di scisto di livello nazionale a Jimsar, nel bacino di Junggar, nella regione autonoma nordoccidentale cinese dello Xinjiang uiguro.

Quest’anno la zona, una delle principali della regione, ha registrato una produzione di petrolio greggio superiore a 1,7 milioni di tonnellate finora, segnando un importante passo avanti nello sviluppo del petrolio di scisto nel Paese, secondo quanto annunciato martedì dalla China National Petroleum Corporation (CNPC).

-Foto Xinhua-
(ITALPRESS).

Piattini per aceto incisi con meraviglie architettoniche: assaggio di storia Shanxi

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Piattini per aceto incisi: assaggio di storia Shanxi

Assapora un pezzo di storia attraverso i piattini per l’aceto, ciascuno inciso con le antiche meraviglie architettoniche dello Shanxi, la celebre culla della cultura dell’aceto in Cina. (XINHUA/ITALPRESS)
mec/lcr/azn
(Fonte video: Xinhua)

È morta a 55 anni la scrittrice Sophie Kinsella, autrice di “I Love Shopping”

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LONDRA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 55 anni, la scrittrice inglese Sophie Kinsella, autrice tra l’altro della serie di successo I love Shopping. Lo ha annunciato la famiglia con un post su Instagram: “Abbiamo il cuore spezzato nell’annunciare la scomparsa questa mattina della nostra amata Sophie (alias Maddy, alias Mummy). È morta serenamente, con i suoi ultimi giorni pieni dei suoi veri amori: famiglia e musica e calore e Natale e gioia. Non possiamo immaginare come sarà la vita senza il suo splendore e il suo amore per la vita”.

Nel 2024 Kinsella aveva raccontato pubblicamente la sua malattia con un messaggio rivolto ai fan: “Nel 2022 mi è stato diagnosticato il glioblastoma, una forma aggressiva di cancro al cervello. Non ho condiviso prima questa notizia perché volevo assicurarmi che i miei figli fossero in grado di ascoltare ed elaborare la notizia e adattarsi alla nostra “nuova normalità””. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Friuli Venezia Giulia, Roberti: “Formazione continua per i corpi di Polizia Locale”

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UDINE (ITALPRESS) – La formazione è il cardine di una Polizia locale capace di rispondere alle richieste dei cittadini. Gli operatori assumono compiti sempre più complessi e necessitano di strumenti adeguati, continui e di qualità”. Sono le parole dell’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione, Polizia locale e Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, intervenuto quest’oggi alla giornata formativa organizzata da Anvu (Associazione professionale Polizia Locale d’Italia) nella sede di Udine della Regione.

Questa significativa iniziativa integra il lavoro portato avanti dalla nostra Scuola regionale di Polizia locale, che negli ultimi anni abbiamo rafforzato proprio per garantire standard formativi omogenei e aggiornati”, ha evidenziato l’assessore.

“La Regione – ha poi ricordato l’assessore – sta per stanziare, con la legge di Stabilità, quasi un milione di euro destinati alla formazione del personale dei corpi e servizi di Polizia locale, a conferma di un impegno costante”. 

Roberti ha ricordato come la manovra preveda oltre 37 milioni di euro per il comparto sicurezza, articolati su diverse voci di bilancio: più di 7 milioni per mezzi, indumenti, attrezzature e progetti a contrasto dei fenomeni delittuosi dei corpi di Polizia locale e 4 milioni di euro, coordinati dalle Prefetture, per proseguire l’installazione degli impianti di videosorveglianza nei comuni del Friuli Venezia Giulia”.

“Il 2026 segnerà inoltre l’avvio del corso-concorso per l’accesso al ruolo della Polizia locale, un passaggio che uniformerà ulteriormente la qualità del servizio sul territorio”, ha sottolineato l’assessore. “Proseguiamo anche con i corsi di guida sicura, molto partecipati, perché la preparazione tecnica è parte essenziale del lavoro quotidiano degli operatori”.

“Giornate come questa – ha concluso Roberti – colmano aree formative specifiche e affrontano temi nuovi, dal codice della strada alla guida sotto effetto di sostanze. È un contributo che valorizza il lavoro delle donne e degli uomini in divisa e sostiene l’obiettivo comune di un Friuli Venezia Giulia sempre più sicuro”.

-Foto Regione Friuli Venezia Giulia-
(ITALPRESS).

Marocco, un miliardo di dollari per un nuovo corridoio gas e il noleggio di una Fsru a Nador West Med

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WEST MED RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) – Il Marocco accelera sulla sicurezza energetica. Il Ministero della Transizione Energetica ha lanciato due gare internazionali decisive pour la futura infrastruttura del gas: il noleggio di una FSRU per il terminal GNL di Nador West Med e la realizzazione di un corridoio nazionale di gasdotti che collegherà il porto al gasdotto Maghreb-Europa (GME) e alle zone industriali di Kenitra e Mohammedia.

La FSRU di Nador West Med, il cui investimento è stimato a 273 milioni di dollari, sarà collegata direttamente al GME. Il proprietario dell’unità potrà contribuire anche alle installazioni “topside”, poi trasferite allo Stato prima dell’entrata in servizio. Parallelamente, il Ministero avvia la prequalifica per un vasto progetto di gasdotti del valore di 681 milioni di dollari.

La rete, sviluppata in partenariato pubblico-privato, permetterà di collegare il nuovo terminal al GME e di estendere la dorsale fino ai principali poli industriali del paese. Più di 80 operatori hanno già manifestato interesse. L’entrata in servizio del terminal GNL è prevista nel 2027, anno in cui la domanda marocchina dovrebbe salire a circa 8 miliardi di metri cubi, contro 1,2 miliardi attuali. Entro il 2030 il fabbisogno potrebbe raggiungere i 12 miliardi di metri cubi, aprendo la strada a un secondo punto d’importazione sull’Atlantico e a una futura piattaforma nel Sud, vicino al porto di Dakhla.

Con un investimento complessivo di 954 milioni di dollari, questa prima fase segna una svolta nella creazione di una dorsale nazionale del gas, pensata per alimentare il settore industriale, accompagnare la transizione energetica e ridurre la dipendenza da carbone e combustibili pesanti.

-Foto sito Le360.ma-
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Marocco, Sound Energy: primi flussi di gas a Tendrara

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RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) – Il gas marocchino comincia a scorrere a Tendrara. Sound Energy ha annunciato l’avvio dei primi flussi dal progetto di sviluppo TE-5 Horst, una tappa che segna il passaggio alla fase di preproduzione in vista dell’alimentazione della micro-unità di GNL attualmente in costruzione. In una nota, la società britannica precisa di aver ricevuto dall’operatore Mana Energy la conferma dell’avvio delle attività di messa in servizio.

L’elemento finale del sistema di raccolta, il computer SCADA, è stato installato il 28 novembre, permettendo al gas del pozzo TE-6 di circolare con successo nel GGS. La micro-unità di GNL, realizzata e gestita da Italfluid Geoenergy, rifornirà Afriquia Gaz nell’ambito di un accordo decennale “take or pay” per 100 milioni di metri cubi l’anno, con un prezzo indicizzato tra 6 e 8,346 dollari per MMBtu, basato sugli indici TTF e Henry Hub.

Il progetto mobilita i pozzi TE-6 e TE-7, oltre a un nuovo pozzo in fase di finalizzazione, per garantire un plateau produttivo di dieci anni. Le prime vendite di GNL – e quindi i primi ricavi – sono attese tra la fine del primo e il secondo trimestre 2026. “Un passo importante verso la fornitura di gas all’industria marocchina”, ha commentato il direttore generale Majid Shafiq, sottolineando che Sound Energy entra “in una fase entusiasmante” e si prepara alla decisione finale d’investimento per la seconda fase del giacimento, destinata ad alimentare i mercati elettrici nazionali.

-Foto www.le360.ma-
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Cina: lancia razzo Lijian-1 e invia in orbita 9 satelliti

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JIUQUAN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Mercoledì la Cina ha lanciato il razzo vettore Lijian-1, o Kinetica-1 Y11, con a bordo 9 satelliti, tra cui uno proveniente dagli Emirati Arabi Uniti.

Il razzo è decollato alle 12:03 (ora di Pechino) dalla zona pilota di innovazione spaziale commerciale di Dongfeng, nei pressi del Centro di lancio satellitare di Jiuquan, nel nord-ovest della Cina. Il lancio ha inviato con successo i satelliti nell’orbita prevista.

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Cina: accumulati 5 mln brevetti d’invenzione, mira a qualità più che quantità

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina è diventata il primo Paese ad accumulare oltre 5 milioni di brevetti d’invenzione nazionali validi, e le sue domande internazionali di brevetti, presentate tramite il Trattato di cooperazione in materia di brevetti, si sono posizionate al primo posto a livello globale per sei anni consecutivi, ha dichiarato martedì il massimo organo per la regolamentazione della proprietà intellettuale (IP) del Paese.

Secondo l’Amministrazione nazionale cinese per la proprietà intellettuale (CNIPA), a giugno 2025 il numero di brevetti d’invenzione di alto valore ogni 10.000 persone in Cina aveva raggiunto quota 15,3, superando in anticipo l’obiettivo di 12 fissato nel 14esimo Piano quinquennale (2021-2025).

Il tasso di trasferimento tecnologico tra università e istituti di ricerca è aumentato costantemente. In particolare, il tasso di industrializzazione dei brevetti d’invenzione delle imprese è cresciuto dal 44,9% nel 2020 al 53,3% nel 2024.

Durante il periodo del 14esimo Piano quinquennale, secondo la CNIPA, il panorama della proprietà intellettuale in Cina ha registrato un cambiamento strategico, passando dall’enfasi sull’accumulo quantitativo al perseguimento di un miglioramento qualitativo.

Questa transizione ha accelerato la commercializzazione dei brevetti ad alto valore, evidenziando lo sviluppo guidato dall’innovazione del Paese e ponendo solide basi per raggiungere una maggiore autosufficienza e forza nelle scienze e nelle tecnologie nel prossimo periodo del 15esimo Piano quinquennale (2026-2030).

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La cucina italiana proclamata patrimonio dell’umanità Unesco. Il Colosseo si illumina per celebrare il riconoscimento / Video

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ROMA (ITALPRESS) – La cucina italiana, da oggi, è Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. A proclamarla tale è stato, questa mattina, il Comitato Intergovernativo, a seguito della decisione presa, senza obiezioni, dalle 24 nazioni votanti. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, al MASAF, ha atteso il verdetto assistendo alla nomina in diretta da New Delhi, insieme al sottosegretario del ministero della cultura Gianmarco Mazzi e ad alcuni studenti appartenenti a 13 istituti alberghieri e di agraria.

IL COLOSSEO SI ILLUMINA PER CELEBRARE LA CUCINA ITALIANA

Il Colosseo si illumina per celebrare il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. A premere il pulsante che ha dato il via al gioco di luci sono stati il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il Colosseo è stato illuminato con i colori della bandiera italiana, mentre sulla facciata è stata proiettata la scritta “La cucina italiana, la prima al mondo”.

LE REAZIONI

“La nostra cucina nasce da filiere agricole che coniugano qualità e sostenibilità. Custodisce un patrimonio millenario che si tramanda di generazione in generazione. Cresce nell’eccellenza dei nostri produttori e si trasforma in capolavoro nella maestria dei nostri cuochi. E viene presentata dai nostri ristoratori con le loro straordinarie squadre – ha detto il premier Giorgia Meloni in un videomessaggio –. È un primato che ci inorgoglisce, e ci consegna uno strumento formidabile per valorizzare ancor di più i nostri prodotti e proteggerli con maggiore efficacia da imitazioni e concorrenza sleale. Già oggi esportiamo 70 miliardi di euro di agroalimentare, e siamo la prima economia in Europa per valore aggiunto dell’agricoltura. Questo riconoscimento imprimerà al Sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi”.

“Questo risultato è frutto di un forte gioco di squadra tra istituzioni, associazioni, chef e produttori, ottenuto anche grazie al lavoro costante delle nostre Ambasciate e Consolati in tutto il mondo”, ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani da New Delhi. “Avere la nostra cucina come prima al mondo ed essere riconosciuta nella sua interezza patrimonio dell’umanità è un lavoro di due anni. Questo ci inorgoglisce, perché ci mette in condizione di rappresentare la nostra identità”, ha detto il ministro Lollobrigida. L’esito “porta anche dei risultati concreti in termini di economia. Porterà lavoro e una crescita del turismo”, ha aggiunto Lollobrigida. “Ci regala anche la possibilità di proteggerci meglio dall’Italian Sounding. Se prima era nostro dovere difendere la cucina e ogni parte di essa, oggi è un dovere dell’intera umanità perché è patrimonio di tutti”. L’annuncio è stato accolto da applausi scroscianti e dallo sventolio di bandierine tricolori dei presenti in sala, tra cui il ministro stesso, seduto fra i più di cento giovani invitati: “Abbiamo voluto accogliere questa notizia insieme ai ragazzi delle scuole che mettono in condizione di trasmettere questo sapere verso il futuro”

“Erano anni che il tessuto produttivo italiano e le nostre scuole chiedevano di arrivare a questo obiettivo che abbiamo voluto sposare dall’inizio. Per due anni abbiamo lavorato quotidianamente e abbiamo girato il mondo per promuovere la cucina italiana”, ha aggiunto Lollobrigida. “Ognuno si è sentito coinvolto in questa grande partita che mette in condizione l’Italia di essere nuovamente protagonista. Un’Italia forte, consapevole, orgogliosa”. Nel pomeriggio, il Colosseo diventerà protagonista di un’illuminazione speciale realizzata in collaborazione con Enel. Le celebrazioni proseguiranno in serata all’Auditorium Parco della Musica, dove prenderà vita una grande serata artistica organizzata con Enel e dedicata all’anima popolare, creativa e universale della cucina italiana. L’ingresso degli ospiti sarà accolto da un suggestivo omaggio coreografico ideato da Giuliano Peparini, uno dei direttori artistici, registi e coreografi italiani più talentuosi al mondo, che trasformerà la Cavea dell’Auditorium in una festa ispirata ai mestieri, ai riti e ai colori della nostra tradizione gastronomica. Carabinieri del CUFAA a cavallo in alta uniforme, luminarie artistiche e tre mostre tematiche – dedicate ai prodotti DOP e IGP, alla fotografia storica del “Pranzo della Domenica” e alla nave scuola Amerigo Vespucci – accompagneranno l’arrivo delle istituzioni. In Sala Santa Cecilia, la serata si aprirà con un testo recitato dall’attrice Claudia Gerini, seguito dall’esibizione dei bambini del Coro Antoniano e del Coro Caivano insieme ad Al Bano, che interpreteranno “Vai Italia”, brano scritto da Mogol e inno della candidatura della Cucina Italiana.

Il conduttore Nicola Prudente “Tinto” guiderà il pubblico in un racconto che unirà parole, musica e immagini. Non mancherà un momento solenne con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, il Canto degli Italiani, interpretato dal tenore Alessandro Scotto di Luzio, che aprirà il grande concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, affidato alla JuniOrchestra Young e alla Cantoria, dirette da Simone Genuini. Un programma musicale che spazierà da Rossini a Tchaikovsky, da Verdi a Puccini, in un crescendo di emozioni che celebrano il patrimonio culturale italiano. Nel corso della serata, Paolo Scaroni, presidente di Enel, consegnerà una borsa di studio a un giovane musicista meritevole, e il solista Manuel Meledina con il coro della Peparini Academy chiuderà l’evento con Oh Happy Day, sigillo festoso di una giornata dedicata all’orgoglio e all’identità nazionale.

MELONI “PRIMATO CHE CI INORGOGLISCE”

“Oggi l’UNESCO ha riconosciuto la Cucina italiana Patrimonio dell’Umanità. Siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo e la nostra identità. Perché per noi italiani la cucina non è solo cibo o un insieme di ricette. È molto di più: è cultura, tradizione, lavoro, ricchezza”. Così il presidente del Consiglio in un videomessaggio. “La nostra cucina nasce da filiere agricole che coniugano qualità e sostenibilità. Custodisce un patrimonio millenario che si tramanda di generazione in generazione. Cresce nell’eccellenza dei nostri produttori e si trasforma in capolavoro nella maestria dei nostri cuochi. E viene presentata dai nostri ristoratori con le loro straordinarie squadre – spiega Meloni -. È un primato che ci inorgoglisce, e ci consegna uno strumento formidabile per valorizzare ancor di più i nostri prodotti e proteggerli con maggiore efficacia da imitazioni e concorrenza sleale. Già oggi esportiamo 70 miliardi di euro di agroalimentare, e siamo la prima economia in Europa per valore aggiunto dell’agricoltura. Questo riconoscimento imprimerà al Sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi”.

“Il Governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo risultato, e ringrazio prima di tutto i Ministri Lollobrigida e Giuli per aver seguito il dossier. Ma è una partita che non abbiamo giocato da soli. Abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano, insieme ai nostri connazionali all’estero, insieme a tutti coloro che nel mondo amano la nostra cultura, la nostra identità e il nostro stile di vita. Oggi celebriamo una vittoria dell’Italia. La vittoria di una Nazione straordinaria che, quando crede in sé stessa ed è consapevole di ciò che è in grado di fare, non ha rivali e può stupire il mondo. Viva la cucina italiana!Viva l’Italia!”, conclude il premier.

 

LOLLOBRIGIDA “FESTA CHE APPARTIENE A TUTTI”

“La Cucina Italiana è Patrimonio dell’Umanità. Oggi l’Italia ha vinto ed è una festa che appartiene a tutti perché parla delle nostre radici, della nostra creatività e della nostra capacità di trasformare la tradizione in valore universale”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando il riconoscimento dell’Unesco alla Cucina Italiana Patrimonio dell’Umanità. “Questo riconoscimento celebra la forza della nostra cultura che è identità nazionale, orgoglio e visione – prosegue il Ministro Lollobrigida -. La Cucina Italiana è il racconto di tutti noi, di un popolo che ha custodito i propri saperi e li ha trasformati in eccellenza, generazione dopo generazione. È la festa delle famiglie che tramandano sapori antichi, degli agricoltori che custodiscono la terra, dei produttori che lavorano con passione, dei ristoratori che portano nel mondo il valore autentico dell’Italia. A loro e a chi ha lavorato con dedizione a questa candidatura va il mio più profondo ringraziamento”.

“Questo riconoscimento è motivo di orgoglio ma anche di consapevolezza dell’ulteriore valorizzazione di cui godranno i nostri prodotti, i nostri territori, le nostre filiere. Sarà anche uno strumento in più per contrastare chi cerca di approfittare del valore che tutto il mondo riconosce al Made in Italy e rappresenterà nuove opportunità per creare posti di lavoro, ricchezza sui territori e proseguire nel solco di questa tradizione che l’Unesco ha riconosciuto come patrimonio dell’Umanità”, conclude il ministro Lollobrigida.

– Foto xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

 

L’UNESCO riconosce la Cucina italiana come Patrimonio dell’Umanità, Meloni: “Siamo i primi al mondo”

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ROMA (ITALPRESS) – L’UNESCO ha riconosciuto la Cucina italiana Patrimonio dell’Umanità. Ne dà notizia il premier Giorgia Meloni.“Oggi l’UNESCO ha riconosciuto la Cucina italiana Patrimonio dell’Umanità. Siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo e la nostra identità. Perché per noi italiani la cucina non è solo cibo o un insieme di ricette. È molto di più: è cultura, tradizione, lavoro, ricchezza”. Così il presidente del Consiglio in un videomessaggio. “La nostra cucina nasce da filiere agricole che coniugano qualità e sostenibilità. Custodisce un patrimonio millenario che si tramanda di generazione in generazione. Cresce nell’eccellenza dei nostri produttori e si trasforma in capolavoro nella maestria dei nostri cuochi. E viene presentata dai nostri ristoratori con le loro straordinarie squadre – spiega Meloni -. È un primato che ci inorgoglisce, e ci consegna uno strumento formidabile per valorizzare ancor di più i nostri prodotti e proteggerli con maggiore efficacia da imitazioni e concorrenza sleale. Già oggi esportiamo 70 miliardi di euro di agroalimentare, e siamo la prima economia in Europa per valore aggiunto dell’agricoltura. Questo riconoscimento imprimerà al Sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi”.

“Il Governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo risultato, e ringrazio prima di tutto i Ministri Lollobrigida e Giuli per aver seguito il dossier. Ma è una partita che non abbiamo giocato da soli. Abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano, insieme ai nostri connazionali all’estero, insieme a tutti coloro che nel mondo amano la nostra cultura, la nostra identità e il nostro stile di vita. Oggi celebriamo una vittoria dell’Italia. La vittoria di una Nazione straordinaria che, quando crede in sé stessa ed è consapevole di ciò che è in grado di fare, non ha rivali e può stupire il mondo. Viva la cucina italiana!Viva l’Italia!”, conclude il premier.

– Foto screenshot video Palazzo Chigi –

(ITALPRESS).