MILANO (ITALPRESS) – Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha confermato quello che molte culture tradizionali sapevano da tempo: l’alimentazione è uno dei fattori più importanti per favorire la longevità e mantenere una buona qualità della vita; mangiare bene non significa soltanto evitare le malattie, ma anche sostenere il corpo e la mente nel tempo preservando energia, lucidità e vitalità. L’alimentazione corretta permette infatti di ridurre l’infiammazione cronica, di proteggere il sistema cardiovascolare, di supportare il microbiota intestinale e di mantenere stabile il metabolismo, condizioni ideali per una vita lunga e in salute.
“Diete e stili di vita sono certamente alla base della nostra salute e di una vecchiaia sana: in Italia abbiamo la dieta mediterranea, che ci viene copiata da tutte le parti del mondo, ma noi importiamo tutte le cattive abitudini delle altre parti del mondo; la dieta mediterranea non ci insegna solo a mangiare, ma anche come dobbiamo comportarci”, ha dichiarato Nicola Sorrentino, medico, dietologo e nutrizionista, intervistato da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
fsc/gsl
La dieta mediterranea, un modello da seguire
Test allertamento IT-Alert giovedì 13 novembre a Martellago
VENEZIA (ITALPRESS) – La Protezione Civile del Comune di Venezia, a seguito di una nota diffusa dalla Regione del Veneto, informa che giovedì 13 novembre, indicativamente alle ore 10, nel Comune di Martellago si svolgerà un test di funzionameto del sistema di allertamento IT-Alert per il rischio industriale.
Il sistema prevede l’invio di un segnale acustico e di messaggi informativi a tutti i dispositivi collegati con le celle telefoniche che coprono l’area interessata dal test. Non è escluso che il messaggio possa essere ricevuto anche nel territorio del Comune di Venezia. In caso di ricezione del messaggio di allerta non dovrà esere adottato alcun comportamento particolare.
– Foto Comune di Venezia –
(ITALPRESS).
Stellantis insieme a Milano-Cortina, Elkann “Grande storia d’amore”
ROMA (ITALPRESS) – “Rappresenta una grande storia d’amore che ci unisce al mondo olimpico. Vent’anni fa eravamo a Torino nel 2006, saremo nel 2026 a Milano e questi vent’anni hanno accompagnato quello che è stato fatto da parte dell’Italia in giro per il mondo con tantissime iniziative sia come azienda che anche come famiglia alle quali abbiamo partecipato. Quattro marchi storici che hanno voglia di partecipare con l’Italia per l’Italia in questa fantastica occasione”. Lo ha detto il presidente di Stellantis, John Elkann, a margine della presentazione, avvenuta al Salone d’Onore del Coni, della partnership tra il comitato organizzatore delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e i marchi della holding: Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Maserati.
mec/gm/mca2
Elkann “Il nostro rapporto con la Juventus forte e mai in discussione”
ROMA (ITALPRESS) – “Chiunque sia interessato alla Juventus, azionisti o sponsor, noi siamo sempre aperti, ma è importante che il nostro rapporto non venga mai messo in discussione”. Lo ha detto il presidente Stellantis e ad di Exor, John Elkann, a margine della presentazione della partnership tra comitato organizzatore di Milano-Cortina e i brand italiani di Stellantis, parlando del futuro societario della società bianconera. “Il nostro rapporto con la Juventus nasce dal mio bisnonno, è stato un rapporto forte con mio nonno e mio zio, e con Andrea che ha dato e fatto tanto, e sono riconoscente per ciò che è stato fatto. Il nostro rapporto è forte, inossidabile, ha attraversato momenti complicati come nel 2006. Ne siamo usciti fuori più forti. Nel 2022 abbiamo avuto un altro momento difficile, ne usciremo ancor più forti”, ha aggiunto.
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Focus Salute – Sonno, come migliorarlo. Le strategie più efficaci
MILANO (ITALPRESS) – Non dormite bene, avete frequenti risvegli, vi sentite stanchi già al mattino? E vorreste migliorare la qualità del sonno, iniziando in modo naturale, per potenziare il vostro miglior alleato e custode di salute ed energia vitale? Nel centonovesimo numero di Focus Salute, format tv dell’Italpress, la professoressa Alessandra Graziottin, ginecologa e oncologa, analizza le diverse strategie per migliorare la qualità del sonno. L’igiene del sonno, l’attività fisica all’aperto al mattino; il respiro lento e profondo; gli ormoni sessuali, dopo la menopausa, per le donne, ma anche per gli uomini in andropausa naturale. E i farmaci più specifici, quando indicati, valorizzandone proprietà e limiti.. La soluzione c’è, e va sempre personalizzata.
sat/gsl
Farmindustria, Carugi “Escludere i plasmaderivati dal tetto di spesa”
MILANO (ITALPRESS) – I farmaci plasmaderivati vengono ottenuti dalla parte liquida del sangue, in cui vi sono alcune proteine fondamentali per l’organismo. Queste proteine vengono separate, purificate e poi, mediante un complesso processo industriale che dura anche 12 mesi – con rigorosissimi controlli, anche da parte di autorità sanitarie – il farmaco prodotto è pronto e sicuro per essere distribuito e arrivare ai pazienti. In Italia, nel comparto dei plasmaderivati, operano cinque aziende – imprese nazionali a vocazione internazionale e importanti imprese a capitale estero – che impiegano, tra ricercatori e addetti alla produzione circa 1700 persone. La produzione nel 2024 è stata di circa 350 milioni di euro. Intervistato dall’agenzia Italpress, il presidente del Gruppo Emoderivati di Farmindustria, Francesco Carugi, ha spiegato come l’industria dei farmaci plasmaderivati svolga un lavoro fondamentale per il sistema sanitario italiano. “Noi operiamo sostanzialmente su due canali: da un lato supportiamo il sistema di autosufficienza nazionale, che in Italia raccoglie dai donatori oltre 900.000 kg di plasma – ha affermato -. Le aziende prendono quel plasma, lo lavorano, lo trasformano e lo mettono a disposizione dei pazienti. Poi operiamo anche su un secondo canale, perchè visto che il sistema di autosufficienza non riesce a rispondere completamente ai bisogni terapeutici dei pazienti, le aziende compensano questa carenza attraverso farmaci prodotti con plasma estero, proveniente soprattutto dagli Stati Uniti, ma anche plasma europeo”.
“Gli emoderivati sono farmaci insostituibili per alcune malattie rare come le immunodeficienze primarie o secondarie, l’angioedema ereditario, il deficit di alfa 1 anti-tripsina e tutta una serie di patologie molto gravi come, ad esempio, forme neurologiche o oncoematologiche o forme infettive, virali e batteriche a seguito di trapianto d’organo – ha aggiunto Carugi -. Essendo farmaci che potrebbero essere caratterizzati da periodi di carenza, la Commissione Europea li ha recentemente inseriti nel Critical Medical Act, che è un documento che dovrebbe proteggere tutti i farmaci considerati essenziali e con una catena di approvvigionamento fragile per assicurare le cure ai pazienti affetti spesso dalle malattie rare”.
“E’ fondamentale – ha concluso – che il governo adotti le misure per abbattere le barriere che riducono la competitività dell’Italia nell’approvvigionamento di questi farmaci. – Vanno infatti armonizzate le regole sui plasmaderivati prodotti dal plasma raccolto in Italia – mediante la lavorazione da parte delle aziende farmaceutiche per conto dei consorzi sul territorio nazionale – con quelle sui farmaci prodotti dal plasma estero, che deve sottostare ad un iter regolatorio del tutto diverso. Chiediamo che si consideri il settore del plasma strategico perchè quando mancano i prodotti è un problema di sicurezza nazionale. E che i plasmaderivati vengano esclusi dal tetto di spesa a parità di risorse allocate sulla spesa diretta. Chiediamo, infine, una maggiore attenzione alla programmazione dei fabbisogni terapeutici dei pazienti, affinchè le aziende possano pianificare con largo anticipo, visto i lunghi tempi di produzione di un plasmaderivato, i quantitativi di terapie da allocare in Italia”.
– Foto ufficio stampa Farmindustria –
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Domenica l’appuntamento con la Maratona di Palermo, 3mila atleti al via
PALERMO (ITALPRESS) – Un appuntamento prestigioso per la città, che spegne trenta candeline con un dato davvero importante sulle adesioni: alla Maratona di Palermo, in programma domenica, parteciperanno infatti tremila atleti, la metà dei quali provenienti dall’estero. Dopo la presentazione di alcuni giorni fa a Palazzo Madama, si è tenuta a Palermo una conferenza stampa per illustrare tutti i dettagli dell’evento: all’appuntamento, tenutosi nella sede UniCredit (partner dell’iniziativa dal 2008) di via Magliocco, hanno preso parte tra gli altri il Regional Manager Sicilia di UniCredit Salvatore Malandrino, il direttore tecnico della Maratona Salvatore Gebbia, l’assessore comunale allo Sport Alessandro Anello e il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo.
La manifestazione prevede tre distanze da coprire: quella standard da 42,195 km, la mezza Maratona da 21,097 km e la staffetta da 10,5 km. Tra i nomi di punta figurano i keniani Martin Cheruiyot (classe 1986), Peter Kwemoi Ndorobo (1993), l’etiope Edeo Kelu Gemechu (1992) e l’italiano Lorenzo Lotti (1986) tra gli uomini, la keniana Naomi Kakoko Limamurei (1994) e l’etiope Denboba Ruji Tadelu (2000) tra le donne. Il percorso, come ogni anno, vedrà i podisti immergersi tanto tra i monumenti principali della città (Teatro Massimo, Cattedrale, Palazzo dei Normanni) quanto nel verde del parco della Favorita (con transito davanti alla Palazzina Cinese): partenza e arrivo, così come l’Expo Maratona che rimarrà attivo da venerdì a domenica, saranno a piazza Castelnuovo dinanzi al Teatro Politeama, mentre il giro di boa sarà in viale Margherita di Savoia in corrispondenza dell’incrocio con via Mater Dolorosa.
“Il valore simbolico della Maratona è molto importante in termini di crescita – sottolinea Gebbia -. Sappiamo che possono esserci problemi legati al traffico, però credo che questa manifestazione sia diventata un appuntamento davvero significativo per la città. Abbiamo il 50% di iscritti provenienti dall’estero, con 50 paesi presenti in tutto: si tratta di un record dietro l’altro, con un clamoroso +46% rispetto al 2024. È un risultato eccellente, che dimostra come Palermo ai turisti e ai podisti piace: dopo trent’anni di una manifestazione che cresce giorno dopo giorno resta sempre un’emozione particolare. Questi risultati sono frutto della grande promozione che, soprattutto negli ultimi due anni, abbiamo fatto all’estero: siamo stati a Parigi, Londra, Berlino, Valencia, Maiorca e Cipro”.
Nel ribadire il legame tra UniCredit e la Maratona, Malandrino evidenzia come “questa manifestazione riesce a valorizzare il legame tra sport, arte, cultura e ambiente. Tutti gli atleti, provenienti non solo da Sicilia ma anche da altre regioni e dall’estero, avranno la possibilità di vedere i luoghi più belli della città: il percorso della Maratona è tra i più affascinanti del nostro paese. UniCredit è partner di quest’iniziativa in quanto crede fortemente nell’importanza di schierarsi al fianco di eventi che riescono a contribuire allo sviluppo economico a 360 gradi del territorio: la Maratona di Palermo racchiude tutte queste caratteristiche, perché dà un contributo in termini economici. Il turismo sportivo ormai prende sempre più piede, quindi i podisti che vengono a Palermo danno un contributo alla destagionalizzazione dei flussi: c’è inoltre un forte impatto sul piano sociale e familiare, ma anche sulla sostenibilità perché parliamo dello sport forse più sostenibile in assoluto”.
Anello si sofferma sull’impatto economico e turistico della Maratona: “Rispetto a un anno fa il numero di partecipanti stranieri è in forte crescita: questo è frutto della promozione che abbiamo fatto di Palermo, soprattutto a livello internazionale. Come amministrazione comunale cerchiamo di spingere sempre di più la Maratona, anche nell’ottica di una destagionalizzazione: 1.500 persone che vengono in città in questo periodo rappresentano un forte volano per la nostra economia, mentre per i turisti è un’occasione per visitare le nostre bellezze culturali”. Per Russo l’appuntamento di domenica costituisce “un grande momento di sport, comunità e ispirazione di valori: non vince chi arriva primo, ma semplicemente chi arriva. Iniziative come questa vanno sostenute con aiuti istituzionali e una maggiore visibilità a livello nazionale: in un panorama sempre più competitivo, momenti la Maratona possono essere una grande occasione per i giovani ma non solo”.
– Foto xd8/Italpress –
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