mercoledì, Dicembre 17, 2025
Home Blog Pagina 79

Stellantis e Bolt insieme per diffusione mobilità senza conducente in Europa

0

AMSTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – Stellantis e Bolt, piattaforma di mobilità leader in Europa, hanno annunciato oggi l’avvio di una collaborazione per esplorare insieme lo sviluppo e la diffusione di veicoli a guida autonoma di livello 4 (senza conducente) per operazioni commerciali in Europa.

La collaborazione integrerà le Piattaforme AV-Ready di Stellantis – in particolare la eK0 per i furgoni di medie dimensioni e la STLA Small – con la vasta rete di mobilità di Bolt. Bolt offre oggi servizi di mobilità in oltre 50 Paesi, tra cui 23 Stati membri dell’Unione Europea, e punta a integrare i veicoli autonomi di Stellantis nella propria piattaforma di mobilità condivisa, per offrire soluzioni completamente autonome e senza conducente.

Le Piattaforme AV-Ready di Stellantis sono progettate per garantire flessibilità e scalabilità, integrando sensori avanzati, capacità di calcolo ad alte prestazioni e ridondanze di sistema per soddisfare i più elevati standard di sicurezza e affidabilità, ottimizzando al tempo stesso il costo totale di proprietà per gli operatori del servizio, rendendole una tra le soluzioni più competitive del settore. Le due aziende prevedono di iniziare la messa su strada dei veicoli di prova in Europa a partire dal 2026, con l’obiettivo di creare un servizio che rispetti i più elevati standard di sicurezza e prestazioni.

Il programma di sviluppo seguirà un approccio graduale: dai prototipi alle flotte pilota, fino alla scalabilità industriale, con una produzione iniziale prevista per il 2029.
Entrambe le aziende lavoreranno a stretto contatto con le autorità di regolamentazione europee per sostenere un approccio responsabile ai test, alla certificazione e alla diffusione su larga scala, in pieno allineamento con gli standard applicabili in materia di sicurezza, protezione dei dati e cybersecurity.

Per Stellantis, questa collaborazione espande l’ecosistema in continua crescita di partner in Europa e rafforza la sua strategia globale di mobilità senza conducente, facendo leva sulle Piattaforme AV-Ready progettate per una diffusione sicura e affidabile della guida autonoma di livello 4 su larga scala.

Per Bolt, la partnership segna un passo decisivo verso l’obiettivo di rendere disponibili, entro il 2035, 100.000 veicoli a guida autonoma sulla propria piattaforma di mobilità condivisa.

“Le nostre Piattaforme AV-Ready sono progettate per garantire la massima flessibilità, in modo da offrire la migliore esperienza possibile ai clienti europei. Le flotte a guida autonoma possono anche contribuire a ridurre l’impronta di carbonio favorendo una mobilità condivisa più efficiente, riducendo traffico ed emissioni. La collaborazione con Bolt ha l’obiettivo di rendere questa una realtà, unendo la nostra esperienza ingegneristica alla loro capacità operativa, con l’intento di rendere la mobilità senza conducente in una realtà affidabile nella vita quotidiana europea” ha dichiarato Antonio Filosa, CEO di Stellantis.

“Questa partnership unisce due aziende che conoscono a fondo le dinamiche del mercato europeo. Grazie all’integrazione delle Piattaforme AV-Ready di Stellantis e alla nostra esperienza operativa, puntiamo a offrire la migliore gamma di veicoli autonomi, pensata per le esigenze europee e conforme agli standard europei, destinata a milioni di utenti. L’accordo segna un passo decisivo verso la nostra ambizione di rendere disponibili 100.000 veicoli autonomi sulla piattaforma Bolt entro il 2035” ha dichiarato Markus Villig, fondatore e CEO di Bolt.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

Cina: iniziata la stagione turistica invernale nel Sichuan (1)

0

CHENGDU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Uno spettacolo messo in scena durante la cerimonia di apertura della stagione turistica invernale 2025 del Sichuan, l’8 dicembre 2025, presso il centro sciistico di Qiangrengu, nella contea di Wenchuan, prefettura autonoma tibetana e Qiang di Aba, nella provincia sud-occidentale cinese del Sichuan. La stagione turistica invernale è iniziata qui lunedì. Il Sichuan ha inaugurato quattro principali itinerari turistici e oltre 5.000 attività culturali e turistiche invernali per arricchire l’esperienza di viaggio invernale dei visitatori.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).

Bat Italia ottiene la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere

0

ROMA (ITALPRESS) – Promuovere le pari opportunità, e garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo: sono questi i pilastri del percorso che hanno portato BAT Italia, azienda leader nel settore dei beni di largo consumo con un portfolio prodotti multi-categoria nel settore della nicotina, a ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022, lo standard nazionale che misura l’impegno delle aziende in materia di parità di genere e che rientra nelle misure del PNRR.

Il riconoscimento, rilasciato da Bureau Veritas Italia, conferma il percorso intrapreso dall’azienda che si muove verso un modello di governance sempre più responsabile e orientato alla creazione di valore sostenibile. Si tratta infatti del risultato di un processo articolato che ha coinvolto tutte le funzioni aziendali e che ha beneficiato del contributo specialistico di Winning Women Institute.

La certificazione UNI/PdR 125:2022 rappresenta un riconoscimento del nostro modo di fare impresa: trasparente, responsabile e sempre orientato al futuro. Per noi, l’integrità si manifesta nella coerenza tra i nostri obiettivi e le nostre azioni, mentre inclusione significa mettere le persone al centro di ogni decisione valorizzandone attivamente ogni prospettiva. Questo traguardo conferma la validità delle azioni intraprese in questi anni, che ci hanno permesso di affrontare un percorso di trasformazione coraggioso e lungimirante che ha messo al centro le persone che tutti i giorni lavorano con noi per la costruzione di un A Better Tomorrow”, ha dichiarato Fabio de Petris, Presidente e Amministratore Delegato di BAT Italia.

Equità e inclusione rappresentano da tempo un elemento centrale della cultura aziendale di BAT a livello globale. Se da una parte il Gruppo punta a raggiungere il 40% di donne nei team di Senior Leadership entro il 2025 (un traguardo che è già prossimo, con un dato globale del 36,5% registrato nel 2024), dall’altra, in Italia, questo obiettivo è già stato raggiunto: il 49,74% dei ruoli manageriali è ricoperto da donne, e il 55% delle professioniste detiene posizioni di responsabilità all’interno dell’organizzazione.

Questo risultato è stato possibile anche grazie all’adozione di un sistema di gestione conforme alla norma UNI/PdR 125:2022, che ha promosso un ambiente di lavoro equo, inclusivo, flessibile e sostenibile per i dipendenti. L’azione si concentra sull’evoluzione della cultura aziendale e della strategia per l’inclusione, mirando al contempo al perfezionamento dei processi HR e al miglioramento della governance interna.

Nel concreto questo si traduce nel garantire la crescita e l’inclusione per tutti i dipendenti, nell’assicurare la piena equità retributiva e nella valorizzazione di tutte le diversità. Parallelamente, l’azienda interviene attivamente per supportare la genitorialità e tutelare la conciliazione tra vita privata e lavoro, offrendo un sistema che supporti i dipendenti nelle diverse fasi della loro vita professionale e personale.

“La certificazione UNI/PdR 125:2022 rappresenta un riconoscimento significativo del nostro impegno nello sviluppo delle persone e nella costruzione di una cultura aziendale solida e inclusiva – ha dichiarato Greta Autieri, Head of HR, Talent, Culture and Inclusion di BAT Italia -. Crediamo in un modello organizzativo che sostenga la strategia aziendale, promuovendo collaborazione, responsabilità, ascolto e lo sviluppo continuo delle competenze. Questo traguardo non è un punto di arrivo, ma ci incoraggia a proseguire con determinazione lungo questa strada, consolidando quotidianamente un ambiente di lavoro in grado di generare valore duraturo per l’intera organizzazione”.

Roberta Prati – CER, BNI & Skills Hub Director di Bureau Veritas Italia, ha commentato: “La certificazione UNI/PdR 125:2022 ha catalizzato l’attenzione e spronato migliaia di aziende, proponendosi come strumento di benchmark, cultura interna e spinta al miglioramento sul tema prioritario della gender equality. Siamo orgogliosi di contribuire – con i nostri audit di certificazione – alla valorizzazione delle best practice delle aziende che hanno scelto di impegnarsi per garantire un ambiente di lavoro improntato alle pari opportunità, contrastando gli stereotipi di genere”.

Inoltre, in linea con la visione globale dell’azienda, “A Better Tomorrow”, che mira a guidare BAT verso una trasformazione responsabile e una crescita duratura, il percorso ha messo al centro la formazione, attraverso programmi specifici, focalizzati sulla parità di genere e sulla costruzione di una cultura autenticamente inclusiva. Questi programmi hanno raggiunto il 100% della popolazione aziendale.

L’intento principale di queste iniziative di sensibilizzazione è chiaro: prevenire e superare i pregiudizi inconsci (bias), incoraggiare comportamenti inclusivi e, in ultima analisi, rendere l’equità una vera e propria leva strategica per l’innovazione e il successo aziendale.

-Foto ufficio stampa Bat Italia-
(ITALPRESS).

Todde “Il trasferimento in Sardegna di un numero elevatissimo di detenuti in regime di 41-bis è un atto grave”

0

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sei giorni fa ho scritto alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per contestare una decisione assunta senza confronto, senza preavviso e senza rispetto istituzionale. Sei giorni dopo, nessuna risposta. Il trasferimento in Sardegna di un numero elevatissimo di detenuti in regime di 41-bis è un atto grave: rompe la leale collaborazione tra Stato e Regione e ignora le conseguenze sulla sicurezza, sulla sanità e sulla tenuta sociale del territorio”. Lo dichiara la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, annunciando sui social la lettera scritta alla premier Giorgia Meloni riguardo il trasferimento di 92 detenuti al 41-bis nel carcere di Uta, nel Cagliaritano.

“Il 18 giugno avevo già scritto al Ministro della Giustizia per esprimere preoccupazioni precise. Il 10 settembre, in un incontro personale, il Ministro Nordio mi aveva assicurato che nessuna decisione sarebbe stata presa senza confronto – prosegue – Oggi scopriamo che quegli impegni sono stati disattesi, il trasferimento è stato disposto dal DAP con una semplice nota amministrativa, senza coinvolgere la Regione. La Sardegna è considerata dagli organi giudiziari a forte rischio di sviluppo mafioso. E ogni detenuto al 41-bis comporta un costo enorme per un sistema sanitario già in sofferenza, interamente a carico dei cittadini sardi. L’insularità, che la Costituzione riconosce come svantaggio da compensare, viene invece usata come vantaggio logistico per lo Stato. Un paradosso inaccettabile”.

E conclude: “Ho chiesto una cosa sola: fermare le decisioni unilaterali e aprire subito un confronto vero, leale e responsabile. La Sardegna non fugge dalle proprie responsabilità. Ma non accetta di subirle”. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Milano-Cortina 2026, Abodi: “L’investimento va oltre l’evento, conta quello che resterà”

0

ROMA (ITALPRESS) – “Questo grande investimento per Milano-Cortina va oltre. L’evento dura meno di due mesi, quello che conterà sarà quello che resterà, soprattutto in termini della cultura dello sport”. Lo ha dichiarato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, intervenuto a Tg2 Italia Europa.

Sulla tregua olimpica, Abodi ha aggiunto: “Lo sport è vita e quando viene negata la vita è come se morisse lo sport. Il consenso unanime alle Nazioni Unite sulla tregua olimpica significa che c’è una coscienza”.

Nei mesi scorsi, proprio Abodi aveva personalmente “testato” la pista di bob. “L’ho provata, è a disposizione non solo degli atleti ma anche dei turisti. La struttura deve sopravvivere nel tempo. In tanti avevano detto che non ce l’avremmo fatta e che dovevamo andare all’estero, invece abbiamo dimostrato di essere all’altezza. Siamo stati fortunati, è vero, anche per il meteo, ma l’umore di quel cantiere era di tante donne e uomini che hanno capito il senso dell’impresa”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Imprese, partnership Elevion Group ed Energy Pool per la flessibilità energetica

0

MILANO (ITALPRESS) – Elevion Group ed Energy Pool Italia annunciano l’avvio di una partnership strategica sul mercato italiano, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni integrate e offrire alle imprese strumenti concreti per valorizzare la propria flessibilità energetica sui nuovi mercati dell’energia e dei servizi ancillari, consentendo di trasformare capacità energetiche non sfruttate in nuove opportunità di efficienza e rendimento economico.
La collaborazione tra Elevion Group Italia ed Energy Pool Italia prende avvio fin da subito attraverso l’applicazione delle piattaforme digitali di Energy Pool Italia sugli asset energetici italiani del Gruppo Elevion sul territorio nazionale, che verranno progressivamente integrati in logiche di pooling e attivazione sui mercati della flessibilità. Nel corso dei prossimi mesi, le attività congiunte prevedono l’avvio dei primi progetti pilota, con focus su siti industriali alta intensità energetica, e la progressiva estensione del modello a nuovi cluster di clienti industriali e multi-sito.
I settori target includono il siderurgico, il cartario, il sanitario, il manifatturiero, il food & beverage, l’automotive, la componentistica e il terziario complesso, ambiti nei quali la presenza di carichi flessibili – può generare rapidamente benefici economici e ambientali, creando valore immediato attraverso modelli di gestione integrata.
“Con Energy Pool abilitiamo alle imprese italiane un accesso semplice e misurabile alla flessibilità: trasformiamo l’efficienza energetica in valore operativo e nuove entrate dai servizi di rete”, afferma Claudio Sanna, CEO di Elevion ITALY.
“La collaborazione con Elevion rappresenta una leva strategica per il settore C&I italiano. Consente alle imprese di integrare efficienza, flessibilità e accesso ai nuovi mercati elettrici in un unico modello operativo, in grado di ottimizzare l’autoconsumo e generare flussi di cassa aggiuntivi mediante la partecipazione attiva ai mercati dell’energia e dei servizi ancillari. In questo modo, la transizione energetica si traduce in un vantaggio competitivo reale, misurabile nei risultati, scalabile nel tempo e pienamente bancabile”, dichiara Paolo Quartulli, Country Manager di Energy Pool Italia.
Energy Pool Italia opera come ottimizzatore tramite piattaforme EMS proprietarie e come BRP e BSP sui mercati dell’energia e dei servizi ancillari, valorizzando la flessibilità industriale
attraverso modelli digitali di gestione e attivazione supportati da algoritmi previsionali, telecontrollo e logiche di ottimizzazione multi-mercato. Elevion Group ITALY mette a
disposizione la propria piattaforma end-to-end per efficienza energetica, rinnovabili e digitalizzazione, con una presenza capillare sul territorio e competenze EPC/ESCo.
All’interno di questo ecosistema, i sistemi di accumulo a batteria (BESS) assumono un ruolo abilitante: consentono infatti di immagazzinare energia, stabilizzare la rete e integrare le
rinnovabili nel mix energetico, offrendo servizi di bilanciamento e riducendo la dipendenza dalle fonti fossili. L’energia prodotta in eccesso viene conservata nei periodi di surplus e rilasciata quando la domanda cresce o la produzione cala, rendendo le reti più resilienti, efficienti e pronte a rispondere alle esigenze di un sistema energetico sempre più distribuito e digitale.
La transizione energetica italiana sta vivendo una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da un incremento significativo della capacità rinnovabile installata e da un
progressivo processo di elettrificazione dei consumi C&I. In questo scenario, le analisi di mercato indicano un fabbisogno di flessibilità in rapido aumento, insieme a una progressiva
evoluzione dei mercati dell’energia e dei servizi ancillari verso maggiori livelli di liquidità, variabilità di prezzo e sollecitazioni di rete. In questo scenario, flessibilità ed efficienza energetica diventano elementi essenziali per bilanciare in modo dinamico domanda e offerta di energia, ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse disponibili attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate. Per le imprese che adotteranno per primi modelli operativi orientati alla flessibilità, ciò potrà tradursi in un vantaggio competitivo strutturale, derivante sia dall’ottimizzazione dei processi sia dall’accesso anticipato a meccanismi di remunerazione e opportunità di mercato. La progressiva digitalizzazione del sistema energetico consente oggi alle imprese di gestire in modo intelligente i propri asset energetici, adattando i consumi alle condizioni di rete e ottenendo remunerazioni economiche attraverso la partecipazione ai servizi di flessibilità. Questo nuovo paradigma apre opportunità concrete di competitività e sostenibilità per il tessuto C&I italiano: le aziende possono trasformare la gestione dell’energia da centro di costo a leva strategica, riducendo gli OPEX energetici grazie all’ottimizzazione dei consumi, generando nuovi ricavi dai servizi di rete e dai mercati della flessibilità, e contribuendo a una decarbonizzazione misurabile dei propri processi produttivi. Al tempo stesso, la gestione dinamica dei carichi e l’integrazione con sistemi digitali di controllo, monitoraggio e automazione rafforzano la resilienza operativa delle imprese, migliorando la capacità di adattarsi a variazioni di prezzo, disponibilità di energia o condizioni di rete, e rendendo il sistema produttivo più efficiente, flessibile e competitivo.

– foto ufficio stampa Elevion Group –
(ITALPRESS).

Imprese, partnership Elevion Group ed Energy Pool per la flessibilità energetica

0

MILANO (ITALPRESS) – Elevion Group ed Energy Pool Italia annunciano l’avvio di una partnership strategica sul mercato italiano, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni integrate e offrire alle imprese strumenti concreti per valorizzare la propria flessibilità energetica sui nuovi mercati dell’energia e dei servizi ancillari, consentendo di trasformare capacità energetiche non sfruttate in nuove opportunità di efficienza e rendimento economico.
La collaborazione tra Elevion Group Italia ed Energy Pool Italia prende avvio fin da subito attraverso l’applicazione delle piattaforme digitali di Energy Pool Italia sugli asset energetici italiani del Gruppo Elevion sul territorio nazionale, che verranno progressivamente integrati in logiche di pooling e attivazione sui mercati della flessibilità. Nel corso dei prossimi mesi, le attività congiunte prevedono l’avvio dei primi progetti pilota, con focus su siti industriali alta intensità energetica, e la progressiva estensione del modello a nuovi cluster di clienti industriali e multi-sito.
I settori target includono il siderurgico, il cartario, il sanitario, il manifatturiero, il food & beverage, l’automotive, la componentistica e il terziario complesso, ambiti nei quali la presenza di carichi flessibili – può generare rapidamente benefici economici e ambientali, creando valore immediato attraverso modelli di gestione integrata.
“Con Energy Pool abilitiamo alle imprese italiane un accesso semplice e misurabile alla flessibilità: trasformiamo l’efficienza energetica in valore operativo e nuove entrate dai servizi di rete”, afferma Claudio Sanna, CEO di Elevion ITALY.
“La collaborazione con Elevion rappresenta una leva strategica per il settore C&I italiano. Consente alle imprese di integrare efficienza, flessibilità e accesso ai nuovi mercati elettrici in un unico modello operativo, in grado di ottimizzare l’autoconsumo e generare flussi di cassa aggiuntivi mediante la partecipazione attiva ai mercati dell’energia e dei servizi ancillari. In questo modo, la transizione energetica si traduce in un vantaggio competitivo reale, misurabile nei risultati, scalabile nel tempo e pienamente bancabile”, dichiara Paolo Quartulli, Country Manager di Energy Pool Italia.
Energy Pool Italia opera come ottimizzatore tramite piattaforme EMS proprietarie e come BRP e BSP sui mercati dell’energia e dei servizi ancillari, valorizzando la flessibilità industriale
attraverso modelli digitali di gestione e attivazione supportati da algoritmi previsionali, telecontrollo e logiche di ottimizzazione multi-mercato. Elevion Group ITALY mette a
disposizione la propria piattaforma end-to-end per efficienza energetica, rinnovabili e digitalizzazione, con una presenza capillare sul territorio e competenze EPC/ESCo.
All’interno di questo ecosistema, i sistemi di accumulo a batteria (BESS) assumono un ruolo abilitante: consentono infatti di immagazzinare energia, stabilizzare la rete e integrare le
rinnovabili nel mix energetico, offrendo servizi di bilanciamento e riducendo la dipendenza dalle fonti fossili. L’energia prodotta in eccesso viene conservata nei periodi di surplus e rilasciata quando la domanda cresce o la produzione cala, rendendo le reti più resilienti, efficienti e pronte a rispondere alle esigenze di un sistema energetico sempre più distribuito e digitale.
La transizione energetica italiana sta vivendo una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da un incremento significativo della capacità rinnovabile installata e da un
progressivo processo di elettrificazione dei consumi C&I. In questo scenario, le analisi di mercato indicano un fabbisogno di flessibilità in rapido aumento, insieme a una progressiva
evoluzione dei mercati dell’energia e dei servizi ancillari verso maggiori livelli di liquidità, variabilità di prezzo e sollecitazioni di rete. In questo scenario, flessibilità ed efficienza energetica diventano elementi essenziali per bilanciare in modo dinamico domanda e offerta di energia, ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse disponibili attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate. Per le imprese che adotteranno per primi modelli operativi orientati alla flessibilità, ciò potrà tradursi in un vantaggio competitivo strutturale, derivante sia dall’ottimizzazione dei processi sia dall’accesso anticipato a meccanismi di remunerazione e opportunità di mercato. La progressiva digitalizzazione del sistema energetico consente oggi alle imprese di gestire in modo intelligente i propri asset energetici, adattando i consumi alle condizioni di rete e ottenendo remunerazioni economiche attraverso la partecipazione ai servizi di flessibilità. Questo nuovo paradigma apre opportunità concrete di competitività e sostenibilità per il tessuto C&I italiano: le aziende possono trasformare la gestione dell’energia da centro di costo a leva strategica, riducendo gli OPEX energetici grazie all’ottimizzazione dei consumi, generando nuovi ricavi dai servizi di rete e dai mercati della flessibilità, e contribuendo a una decarbonizzazione misurabile dei propri processi produttivi. Al tempo stesso, la gestione dinamica dei carichi e l’integrazione con sistemi digitali di controllo, monitoraggio e automazione rafforzano la resilienza operativa delle imprese, migliorando la capacità di adattarsi a variazioni di prezzo, disponibilità di energia o condizioni di rete, e rendendo il sistema produttivo più efficiente, flessibile e competitivo.

– foto ufficio stampa Elevion Group –
(ITALPRESS).