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La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Vicenza

(Articolo di Enrico Rossi sulla chiesa dei Santi Filippo e Giacomo da Vicenza In Centro n.11-2025)

Ora si parla di restituire ai cittadini la bella chiesa del 1548 dei Santi Filippo e Giacomo sita nell’omonima piazzetta e via in pieno Centro Storico. Pochi ricordano che questa bellissima chiesa dopo la distruzione della Cattedrale di Vicenza nel 1945, ospitò sino al 1955 la parrocchia del Duomo e quindi tutte le famiglie del Centro città compresi i “ragazzi delle macerie” che in questo caso si chiamavano anche i “tosi del domo”. All’interno la chiesa di “San Giacomo” ha una unica navata con cinque cappelle e attico retto da lesene corinzie; ricca di tele del Maganza, di Maffei e del Liotto con una cantoria che ospitava l’organo funzionante con un grosso mantice a mano azionato, con fatica, dai soli chierichetti. Tra le numerose lastre tombali che interrompono il pavimento, ricordo la sepoltura dello scultore vicentino Orazio Marinali. Il Parroco era l’arciprete Mons. Giovanni Albiero, sacerdote capace e preparato ma molto severo, non apparentemente vicino ai giovani. Facevano da contrapposto i cappellani che si succedettero don Alfonso Burato, don Severino Tiso, don Luciano Carabaic, Don Giovanni Migliorini. In particolare, don Severino Tiso, per oltre sette anni e cioè sino al 1957, fu un cappellano speciale. Di lui si ricordano, oltre alle normali funzioni ecclesiastiche, quelle dirette in particolare ai giovani: la domenicale Messa del Fanciullo alle ore 9 (guai ad arrivare in ritardo: si veniva richiamati ad alta voce per nome e cognome da Mons. Albiero), la scuola di Dottrina Cristiana divisa in classi negli altari laterali; la preparazione alla prima comunione in S. Giacomo; la cresima a S. Corona; infine, era promotore di numerosi giochi presso il “circolo” (un primo piano di un palazzone nobile con tanto di salone adibito a teatro di Contrà Carpagnon al civico 11). Presso il Circolo si svolgevano anche le prove teatrali della “virtus et gaudium” per le rappresentazioni che vedevano affluire, oltre alle famiglie della parrocchia, anche numerose altre dell’intera città. Particolarmente apprezzate e ripetute le commedie, una delle quali cantata (oggi si direbbe musical) dal titolo: Sarà rosso sarà verde. Il tenore era il giovanissimo Rolando Albanese e gli altri principali attori Giorgio Sala (che sarà poi Sindaco di Vicenza), Sandro Brendolan (poi Primario urologo), Mariano Bertolo (poi dirigente pubblico a Milano), Dino Franceschi (poi medico internista), Bassani Felice e Bruno Farina. Quanti ricordi ci sarebbero da raccontare ma a me resta vivo quello della mia prima comunione in una chiesa colma di fiori ed amici cari e di una cresima in una grande chiesa di Santa Corona che sostituiva la Cattedrale che noi chiamavamo “el Domo”.

dott. Enrico Rossi

Oltre 110 chili di hashish trovata in un’auto nel Napoletano, proseguono le indagini

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NAPOLI (ITALPRESS) – Oltre 110 chili di hashish impacchettata in 5 grossi borsoni. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri della tenenza di Arzano. La droga era in un’auto lasciata in strada in via Francesco Caracciolo, nel cuore di Casavatore, in provincia di Napoli. Una Lancia Y era ferma lungo la carreggiata, ancora con il motore acceso. I militari hanno notato il veicolo e i borsoni custoditi nell’abitacolo. La sorpresa quando, sfilate le zip, sono emersi centinaia di panetti di hashish pronti per essere tagliati e dosati. Il sequestro è scattato a carico di ignoti ma proseguono le indagini per individuare i proprietari del carico.

-Foto ufficio stampa Carabinieri-
(ITALPRESS).

Valditara “Sulla spesa per l’istruzione la situazione in Italia è migliore di come viene descritta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Se noi andiamo a guardare quanto si spende per l’istruzione scolastica, cioè l’ istruzione dai 3 ai 18-19 anni, troviamo che in realtà la situazione è molto migliore rispetto a quella che viene normalmente rappresentata. Cito i dati Eurostat: l’Italia con il 3,2% del Pil è praticamente in linea con la media Ue del 3,3 ed è superiore a Paesi come la Germania, che spende il 3,1 e uguale alla Spagna che spende il 3,2″. Così Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, intervenendo al Welfare Italia Forum 2025.

“Dove crolla l’investimento è nella spesa privata e anche qui andiamo a guardare i dati Eurostat: la percentuale, rispetto al Pil, è dello 0,1% in Italia, la media Ocse è dello 0,3. Gli altri Paesi, come la Germania, spendono e investono lo 0,4, quindi i privati, all’estero, investono molto di più nella formazione rispetto a quanto non investono in Italia che invece è un fanalino di coda”, ha aggiunto.

Il ministro Valditara ha ricordato che “il nostro Paese sconta anche il fatto di avere una delle popolazioni più vecchie al mondo, una delle popolazioni in cui i giovani sono pochi, quindi è evidente che se i giovani sono pochi scende anche la spesa per l’istruzione”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

A Ecomondo 2025 l’arte della trasformazione firmata Consorzi Cobat

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RIMINI (ITALPRESS) – “Dove gli altri vedono solo prodotti a fine vita, noi vediamo infinite sfumature”: è da questa visione che nasce la partecipazione dei Consorzi Cobat a Ecomondo 2025, la principale fiera europea dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare, in programma a Rimini dal 4 al 7 novembre 2025 (Pad. B3 – Stand 109-208). All’interno dei Consorzi Cobat, tutto si rigenera e si trasforma in nuova vita. Il sistema multi-filiera e multi-consortile riunisce le migliori eccellenze italiane impegnate nella gestione sostenibile di prodotti e materiali a fine vita – batterie e accumulatori esausti, RAEE, pneumatici fuori uso, materiali tessili e compositi a fine vita – contribuendo ogni giorno alla costruzione di un modello concreto di Economia Circolare.
Come racconta il Bilancio di Sostenibilità 2024 presentato lo scorso ottobre, il sistema dei Consorzi Cobat ha consolidato la propria capacità di generare valore ambientale e industriale attraverso la raccolta, il riciclo e il recupero di risorse strategiche. A Ecomondo, i Consorzi scelgono di raccontare questo impegno non solo con i dati, ma con un linguaggio diverso: quello dell’arte, intesa come espressione della continua capacità umana di trasformare, innovare e rigenerare.
Allo stand Consorzi Cobat, i visitatori sono accolti in un percorso che unisce innovazione, responsabilità ambientale e creatività. L’arte diventa il filo conduttore di una narrazione che interpreta la rigenerazione come un processo non solo tecnologico, ma anche culturale e sociale.
A rappresentare questa visione è l’opera Material Thresholds di Riccardo Rizzetto, realizzata con il sostegno di Consorzi Cobat. La scultura, una colonna intrecciata di rame, tessuti e materiali elettronici recuperati, unisce elementi di natura e industria, restituendo alla materia un nuovo significato. Alla base, uno specchio apre una dimensione senza fine, mentre in cima una foglia d’oro sintetica trasfigura lo scarto in simbolo di energia e rinascita.
L’opera incarna la missione dei Consorzi Cobat: trasformare ciò che ha concluso il proprio ciclo d’uso in nuova risorsa, in un equilibrio costante tra tecnologia, estetica e responsabilità.
“La partecipazione a Ecomondo rappresenta per i Consorzi Cobat un’occasione per dialogare con imprese, istituzioni e cittadini sui temi centrali dell’economia del futuro: integrazione delle filiere, innovazione dei processi di riciclo, sviluppo di nuove tecnologie per il recupero dei materiali critici e servizi di tracciabilità avanzata”, ha dichiarato Michele Priori, Direttore Generale di Consorzi Cobat.
“Il modello di Consorzi Cobat si distingue – ha aggiunto il Presidente Michele Zilla – per la capacità di unire competenze specifiche legate alle filiere presidiate e un’integrata visione ambientale, offrendo ai Produttori un supporto operativo e strategico in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti. Un know-how tecnico consolidato e una costante attenzione alla normativa e all’innovazione rendono i Consorzi Cobat un punto di riferimento per il sistema nazionale della sostenibilità”.
Presso lo stand a Ecomondo 2025, visitatori e stakeholder potranno scoprire da vicino un sistema in costante evoluzione, dove ogni fine diventa un nuovo inizio e ogni materiale racconta una storia di rinascita. Un percorso che, tra arte e industria, ribadisce una convinzione profonda: nell’economia circolare non esiste spreco, ma solo potenziale da rigenerare.

– foto Riccardo Rizzetto per Consorzi Cobat –
(ITALPRESS).

A Ecomondo 2025 l’arte della trasformazione firmata Consorzi Cobat

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RIMINI (ITALPRESS) – “Dove gli altri vedono solo prodotti a fine vita, noi vediamo infinite sfumature”: è da questa visione che nasce la partecipazione dei Consorzi Cobat a Ecomondo 2025, la principale fiera europea dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare, in programma a Rimini dal 4 al 7 novembre 2025 (Pad. B3 – Stand 109-208). All’interno dei Consorzi Cobat, tutto si rigenera e si trasforma in nuova vita. Il sistema multi-filiera e multi-consortile riunisce le migliori eccellenze italiane impegnate nella gestione sostenibile di prodotti e materiali a fine vita – batterie e accumulatori esausti, RAEE, pneumatici fuori uso, materiali tessili e compositi a fine vita – contribuendo ogni giorno alla costruzione di un modello concreto di Economia Circolare.
Come racconta il Bilancio di Sostenibilità 2024 presentato lo scorso ottobre, il sistema dei Consorzi Cobat ha consolidato la propria capacità di generare valore ambientale e industriale attraverso la raccolta, il riciclo e il recupero di risorse strategiche. A Ecomondo, i Consorzi scelgono di raccontare questo impegno non solo con i dati, ma con un linguaggio diverso: quello dell’arte, intesa come espressione della continua capacità umana di trasformare, innovare e rigenerare.
Allo stand Consorzi Cobat, i visitatori sono accolti in un percorso che unisce innovazione, responsabilità ambientale e creatività. L’arte diventa il filo conduttore di una narrazione che interpreta la rigenerazione come un processo non solo tecnologico, ma anche culturale e sociale.
A rappresentare questa visione è l’opera Material Thresholds di Riccardo Rizzetto, realizzata con il sostegno di Consorzi Cobat. La scultura, una colonna intrecciata di rame, tessuti e materiali elettronici recuperati, unisce elementi di natura e industria, restituendo alla materia un nuovo significato. Alla base, uno specchio apre una dimensione senza fine, mentre in cima una foglia d’oro sintetica trasfigura lo scarto in simbolo di energia e rinascita.
L’opera incarna la missione dei Consorzi Cobat: trasformare ciò che ha concluso il proprio ciclo d’uso in nuova risorsa, in un equilibrio costante tra tecnologia, estetica e responsabilità.
“La partecipazione a Ecomondo rappresenta per i Consorzi Cobat un’occasione per dialogare con imprese, istituzioni e cittadini sui temi centrali dell’economia del futuro: integrazione delle filiere, innovazione dei processi di riciclo, sviluppo di nuove tecnologie per il recupero dei materiali critici e servizi di tracciabilità avanzata”, ha dichiarato Michele Priori, Direttore Generale di Consorzi Cobat.
“Il modello di Consorzi Cobat si distingue – ha aggiunto il Presidente Michele Zilla – per la capacità di unire competenze specifiche legate alle filiere presidiate e un’integrata visione ambientale, offrendo ai Produttori un supporto operativo e strategico in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti. Un know-how tecnico consolidato e una costante attenzione alla normativa e all’innovazione rendono i Consorzi Cobat un punto di riferimento per il sistema nazionale della sostenibilità”.
Presso lo stand a Ecomondo 2025, visitatori e stakeholder potranno scoprire da vicino un sistema in costante evoluzione, dove ogni fine diventa un nuovo inizio e ogni materiale racconta una storia di rinascita. Un percorso che, tra arte e industria, ribadisce una convinzione profonda: nell’economia circolare non esiste spreco, ma solo potenziale da rigenerare.

– foto Riccardo Rizzetto per Consorzi Cobat –
(ITALPRESS).

Paola Iezzi torna con il nuovo singolo “Superstar”

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MILANO (ITALPRESS) – Paola Iezzi torna con “Superstar”, il nuovo singolo (Columbia Records/Sony Music Italy) in radio e in digitale da venerdì 7 novembre. Con la produzione dei Room9 e di Etta, il brano -scritto da Paola Iezzi insieme ad Antonio Caputo, Danilo Cortellino, Vincenzo Colella e Leonardo Zaccaria- è una riflessione sulla fragilità nascosta tra i luccichii: su come la verità, oggi più che mai, possa facilmente perdersi dietro la superficie che brilla.

– foto ufficio stampa Goigest –

(ITALPRESS).

La Fiorentina esonera mister Pioli, Galloppa tecnico ad interim

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FIRENZE (ITALPRESS) – Il “Pioli 2” si è già concluso. La Fiorentina, infatti, ha ufficializzato il divorzio con il tecnico ingaggiato a inizio stagione e che già aveva allenato la squadra viola dal 2017 al 2019. Il club del presidente Commisso, ha reso noto che “Stefano Pioli è stato sollevato, in data odierna, dall’incarico di allenatore della prima squadra maschile. La società desidera ringraziare il tecnico e il suo staff per la professionalità dimostrata nel corso del loro lavoro. La guida tecnica della prima squadra è stata, temporaneamente, affidata, a partire dall’allenamento di questo pomeriggio, a mister Daniele Galloppa”.
Il club gigliato, che non ha trovato l’accordo con Pioli per la risoluzione del contratto triennale, conta di ufficializzare nelle prossime ore il nome del nuovo allenatore viola. Al momento il favorito è Roberto D’Aversa.
Quello di Pioli è il terzo cambio in panchina dppo 10 giornate di campionato.
Il primo si era registrato dopo l’ottavo turno alla Juve, con l’esonero di Igor Tudor e l’ingaggio di Luciano Spalletti col breve interregno di Massimo Brambilla per la gara contro l’Udinese. Fatali al tecnico croato le tre sconfitte di fila fra campionato e Champions (Como, Real Madrid e Lazio) ma soprattutto un digiuno di vittorie che durava da un mese e mezzo, con la squadra precipitata al settimo posto con Atalanta e Udinese a quota 12.
Il ko interno con la Cremonese alla nona giornata e appena 3 punti in classifica figli di altrettanti pareggi spingono invece il Genoa a cambiare: via Vieira e guida ad interim al duo Murgita-Criscito.
Questa mattina il terzo cambio con la Fiorentina che ha deciso di esonerare Pioli. Il tecnico paga i risultati negativi: ultimo posto in classifica con 4 punti in 10 gare e un bilancio di 0 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte.
La squadra è stata temporaneamente affidata al tecnico della Primavera, Daniele Galloppa, ma nelle prossime ore la società dovrebbe ufficializzare il nome del successore di Pioli, con D’Aversa in pole.
Nella scorsa stagione furono in tutto 9 i cambi in panchina in serie A, il primo dei quali dopo appena 4 giornate con la Roma che decise di esonerare Daniele De Rossi ingaggiando Ivan Juric.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Barachini “L’Ue renda più veloce l’iter per gli aiuti al settore dell’informazione. Sia garantita la trasparenza dell’IA”

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COPENAGHEN (DANIMARCA) (ITALPRESS) – “L’incontro di oggi arriva in un momento decisivo per la tutela dell’informazione professionale dell’ambito nazionale e internazionale. Per l’Italia è, quindi, fondamentale una collaborazione europea sulla difesa dell’ecosistema mediatico a protezione di una informazione indipendente, libera, affidabile e accessibile per i cittadini. Il nostro Paese è impegnato a promuovere questa visione”. Questa la posizione dell’Italia che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, intende illustrare ai Ministri Ue della Cultura e dei Media che oggi prendono parte alla riunione informale organizzata a Copenaghen dalla Presidenza di turno danese. “Per questo – spiega l’esponente del Governo – ritengo che serva una forte azione congiunta a livello europeo per mettere in sicurezza la provenienza delle informazioni con l’indicazione delle fonti verificate e attendibili e allo stesso tempo siano necessari accordi per rendere altresì sempre evidente ai cittadini tutto ciò che è stato modificato o realizzato digitalmente o con l’intelligenza artificiale, inclusi quindi i testi soggetti a responsabilità editoriali e quelli generati dagli utenti”.

“Siamo convinti che occorra seguire la via italiana del sostegno all’editoria, costruire un fondo europeo per finanziare i media professionale, rendere più immediate le procedure di sblocco degli aiuti al settore dell’informazione, introdurre con urgenza la responsabilità editoriale per creator e influencer e riflettere in sede internazionale sui pericoli del deep fake che, a livello nazionale, abbiamo contrastato istituendo uno specifico reato”. Questa la posizione dell’Italia che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria intende illustrare nel corso della riunione odierna.

“Per proteggere il futuro del rapporto di fiducia tra i media e i cittadini è fondamentale che venga garantita la trasparenza dei sistemi di intelligenza artificiale, perché senza questa trasparenza l’accesso all’informazione dei 450 milioni di europei sarà compromessa”, si legge ancora. “Allo stesso tempo – osserva l’esponente del governo italiano – dobbiamo garantire che gli over the top e i protagonisti della distribuzione digitale si accordino con gli editori per la retribuzione dei contenuti tutelati da copyright e garantiscano nelle loro policy in maniera costante la diffusione dei contenuti di approfondimento giornalistico”.

– foto ufficio stampa sottosegretario Alberto Barachini –

(ITALPRESS).

Mattarella depone una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha reso omaggio al Milite Ignoto, deponendo una corona d’alloro all’Altare della Patria. Erano presenti tra le autorità il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Senato Ignazio La Russa, della Camera Lorenzo Fontana e il ministro della Difesa Guido Crosetto.

trl/mca2
Fonte video: Quirinale