venerdì, Dicembre 26, 2025
Home Blog Pagina 778

Imprese, a Milano l’Africa Italia Summit

0

MILANO (ITALPRESS) – Imparare a vedere l’Africa non più come mera fonte di profitto, ma come un territorio in cui investire anche e soprattutto per le Piccole e medie imprese: questo il messaggio lanciato da Martino Ghielmi, fondatore di VadoinAfrica.com e amministratore di VIA Group Srl, in un’intervista per la rubrica Italpress Economy. Il 18 settembre Milano ospiterà l’Africa Italia Summit nell’ambito di Go International, la fiera dei servizi per l’export
fsc/gsl

Maxi controllo nel quartiere San Cristoforo di Catania, smantellata una piazza di spaccio

0

CATANIA (ITALPRESS) – Sequestrati due immobili adibiti a piazze di spaccio, controllate due stalle abusive e un uomo denunciato. Questo il bilancio dei controlli disposti dalla Questura di Catania nel quartiere San Cristoforo di Catania che ha visto l’impiego di oltre cinquanta poliziotti della squadra volanti, della squadra cinofili, del reparto a cavallo, della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, nonché gli agenti della Polizia Locale. Come già avvenuto nelle scorse ore in altre zone della città, dal quartiere di San Giovanni Galermo a San Berillo, gli agenti hanno presidiato le strade e le viuzze del quartiere e l’intera area è stata cinturata.

Poi, i poliziotti con i cani antidroga hanno compiuto diversi blitz in alcuni edifici di via Gramignani e via Murifabbro, dove, già in passato, sono state scoperte alcune piazze di spaccio. All’arrivo dei poliziotti, le sentinelle hanno messo in allarme gli spacciatori che, in pochi istanti, hanno tentato di sbarrare ogni accesso in due palazzi attraverso delle porte blindate, assicurate dall’interno con speciali chiavistelli. Il tentativo di eludere i controlli è sfumato grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno rimosso gli ostacoli, consentendo ai poliziotti di passare al setaccio tutti gli angoli dei due immobili dotati di un sistema di videosorveglianza e di porte in ferro. Dentro è stata scoperta una crack room al cui interno vi erano degli assuntori, uno dei quali è stato trovato in possesso di una dose di crack.

I poliziotti hanno provveduto al sequestro preventivo degli stessi in quanto adibiti a basi logistiche per le attività di spaccio. Con l’ausilio dei tecnici della società di distribuzione dell’energia elettrica, sono stati compiuti mirati controlli per verificare gli allacci ai contatori. Le verifiche degli addetti hanno permesso di appurare la manomissione di un contatore e, pertanto, in ragione dell’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, un uomo è stato denunciato per furto di energia elettrica. Inoltre, i poliziotti del reparto a cavallo e dei medici del Servizio veterinari dell’Asp hanno controllato due stalle risultate prive di tutte le necessarie autorizzazioni.

All’interno di una delle due, ubicata in via Leontini, sono stati trovati due cavalli, di cui uno privo di codice identificativo; gli equidi sono stati affidati ad una struttura idonea e il titolare è stato sanzionato per un importo totale complessivo di 6.500 euro per mancanza del codice stalla, del test anemia infettiva e del codice identificativo. Nella seconda stalla, in via Siracusa, invece, sono stati sequestrati a carico di ignoti, in quanto non è stato possibile risalire nell’immediatezza al titolare, altri due cavalli, che dopo essere stati identificati dal veterinario dell’Asp, sono stati affidati a una ditta specializzata.

-Foto ufficio stampa Polizia di Stato-
(ITALPRESS).

Ghielmi “Africa unicum mondiale, grande occasione per le Pmi italiane”

0

MILANO (ITALPRESS) – “VadoinAfrica.com è l’hub italiano per fare business con il continente africano. Parliamo di 54 paesi, 1 miliardo e mezzo di persone accomunate da alcuni elementi che noi cerchiamo di rendere accessibili al tessuto produttivo italiano, composto da Pmi e da quelle che chiamo micro-piccole imprese. È un continente di giovani: un africano su due ha meno di 20 anni e il 75% ne ha meno di 35. C’è una grande voglia di fare, non sempre priva di rischi, ma d’altro canto le opportunità sono sempre un’altra faccia dei rischi. È l’unico continente al mondo che crescerà demograficamente e che ha acqua, terra, sole e minerali: questo lo rende un po’ un unicum a livello mondiale”. A dirlo Martino Ghielmi, fondatore di VadoinAfrica.com, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Italpress Economy.

fsc/gsl

Colpo di coda delle vacanze, nel week-end previsti quasi 13 milioni di italiani in viaggio

0

ROMA (ITALPRESS) – L’esodo è finito, ma questo weekend non mancheranno le partenze grazie a un meteo contrassegnato dalle alte temperature e per gli ultimi rientri prima dell’apertura delle scuole nel corso dei prossimi giorni. Sulla rete Anas – si legge in una nota – questo fine settimana è atteso traffico in costante aumento, oggi venerdì 5 settembre e domani sabato 6 settembre verso le località turistiche per le ultime vacanze e in particolare il pomeriggio di domenica 7 settembre per il ritorno nelle grandi città del Centro-Nord. In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas si attendono 12 milioni e 800mila spostamenti di autoveicoli. Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso nel pomeriggio di domani, sabato 6 settembre, e in particolare in quello di domenica 7.

Anche in questo week end Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri. Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1.672). “Invito tutte e tutti a guidare con prudenza: è fondamentale per garantire la sicurezza stradale. Invito a rispettare i limiti di velocità e a pianificare gli spostamenti. Mai al volante con il cellulare, tutto il resto può aspettare. Nulla è urgente come salvaguardare la propria vita e quella degli altri”, ha ricordato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme. 

Gli itinerari interessati da questo weekend di controesodo saranno in direzione nord verso le grandi città provenienti dalle dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia. L’intensificazione della circolazione potrà riguardare le principali arterie del Paese: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 “Aurelia” (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Ghielmi “Grandi opportunità in Africa per le Pmi italiane”

0

MILANO (ITALPRESS) – Imparare a vedere l’Africa non più come mera fonte di profitto, ma come un territorio in cui investire anche e soprattutto per le Piccole e medie imprese: questo il messaggio lanciato da Martino Ghielmi, fondatore di VadoinAfrica.com e amministratore di VIA Group Srl, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Italpress Economy.
Il punto di partenza è il rapporto che intercorre tra Pmi italiane e Africa: “VadoinAfrica.com è l’hub italiano per fare business con il continente africano – spiega Ghielmi -. Parliamo di 54 paesi, 1 miliardo e mezzo di persone accomunate da alcuni elementi che noi cerchiamo di rendere accessibili al tessuto produttivo italiano, composto da Pmi e da quelle che chiamo micro-piccole imprese. E’ un continente di giovani: un africano su due ha meno di 20 anni e il 75% ne ha meno di 35. C’è una grande voglia di fare, non sempre priva di rischi, ma d’altro canto le opportunità sono sempre un’altra faccia dei rischi. E’ l’unico continente al mondo che crescerà demograficamente e che ha acqua, terra, sole e minerali: questo lo rende un pò un unicum a livello mondiale. C’è una competizione tra varie entità geopolitiche, a molti africani non dispiace non vedere più solo una relazione di monopolio: in Europa pensiamo di esserci solo noi e gli africani, ma in realtà il mondo è molto più ampio e in questo gioco tendenzialmente i paesi africani hanno tanto da guadagnarci nel mettere a confronto le varie opzioni”.
Il fondatore di VadoinAfrica.com si sofferma poi su cosa significhi essere un hub in un territorio del genere: “E’ una rete di fiducia per riuscire a capire se ci sono opportunità e come e soprattutto con chi coglierle: un elemento che accomuna questi paesi e questi mercati è la complessità nell’instaurare relazioni di fiducia sia dal punto di vista culturale che per quanto riguarda le informazioni sulle controparti. Le Pmi hanno bisogno tendenzialmente di un partner locale, non avendo la capacità di investire localmente come può fare una corporation: il modo migliore per farlo, a nostro avviso, è lavorare con un’impresa locale che diventa di fatto il referente. Proprio questa settimana abbiamo ad esempio come cliente una falegnameria di Ravenna, con cui stiamo aprendo la stessa attività in Uganda, e lo stiamo facendo con un’azienda locale che ha avviato un’attività formativa”.
Il rapporto personale con l’Africa parte, per Ghielmi, da molto lontano: “Nasce da una passione sportiva per l’atletica: ero appassionato di mezzofondo e mi chiedevo come mai i migliori atleti al mondo venissero dall’Africa Orientale. I fattori principali sono l’altitudine e il cosiddetto abigeato: queste popolazioni storicamente avevano come fonte di prestigio l’avere tanto bestiame, che veniva tipicamente rubato ai vicini i quali se ti beccavano ti ammazzavano; tu potevi poi conquistare le donne, riprodurti in base a quante bestiame avevi, quindi sostanzialmente gli antenati e gli attuali maratoneti sono quelli sopravvissuti a questo tipo di furto incrociato. E’ un sistema interessante, simile a quello forse del calcio in Brasile o del rugby in Nuova Zelanda. Dopo ho fatto il servizio civile in Kenya, ho lavorato con la cooperazione e mi sono accorto che c’era tanto altro al di fuori del semplice assetto filantropico o di progettualità di sviluppo; in questo mi hanno aiutato anche diversi atleti che, dopo aver corso all’estero, sono diventati imprenditori e mi hanno iniziato a chiedere macchinari e tecnologie italiane. Poi – ha evidenziato – ho lavorato in una grande azienda per un pò di anni, quindi nella consulenza ma nel frattempo mi sono accorto che quell’esperienza che avevo fatto in gioventù poteva dare qualcosa al mio paese: ho lavorato prima in università e ancora oggi collaboro con l’Università di Bergamo, dove tengo un laboratorio proprio su business in Africa, e via via con le imprese italiane”.
Altro fronte aperto è il modo di porsi con l’Africa da parte del sistema Italia: “In ambito istituzionale lavoriamo con ambasciate e consolati e conosciamo tutti gli operatori chiave che agiscono tra Italia e continente – spiega Ghielmi – Non sempre tuttavia l’Italia istituzionale è in grado di capire la necessità della piccola impresa, ma puramente per una questione di numeri. Le opportunità di questi mercati non arrivano dalla vendita spot per poi fuggire subito, ma dalla costruzione di una partnership: ad esempio aziende artigianali di caffè o cioccolato possono avere un grande vantaggio nel fare una filiera corta. Si arriva poi alla partnership ‘industrialè, che significa magari anche semplicemente fare un piccolo investimento, e questo poi va nell’ottica del piano Mattei”.
Ghielmi e la sua azienda saranno il 17 e 18 settembre a Milano per Go International, la principale fiera in Italia dedicata all’export e all’internazionalizzazione: “Per la prima volta ci sarà un’area dedicata al continente africano, chiamata Africa International Expo in cui esponiamo come VadoinAfrica.com, e giovedì 18 settembre organizziamo Africa Italia Summit, che è un momento di condivisione di alcune esperienze imprenditoriali italiane nel continente. L’ingresso è libero, previa registrazione”.
L’ultima riflessione è sui paesi africani in espansione e su ciò che il futuro può riservare al continente: “Oltre l’Africa Mediterranea, che spesso può essere un punto di inizio, credo esistano due fronti molto interessanti per le aziende italiane: l’Africa occidentale, quindi sull’oceano Atlantico, e quella orientale. Gli hub sono a ovest Costa d’Avorio, Ghana, Senegal e Nigeria, che da sola vale come tutto il resto dell’Africa occidentale; a est Kenya, Tanzania e Ruanda. Sul futuro – evidenzia – bisogna guardare in ottica decennale o ventennale: ci sono salti, ma partendo da un livello economicamente basso; tuttavia è questo il momento di entrare, perchè credo che tra dieci anni sarà sostanzialmente impossibile, quindi l’invito è non perdere l’occasione”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Agli Us Open finale donne Sabalenka-Anisimova, oggi tocca a Sinner

0

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Agli Us Open Sabalenka e Anisimova si affronteranno, sabato, per la terza volta in stagione in una prova del Grande Slam, ma questa volta in finale. Intanto oggi, alle 21, si aprono le semifinali al maschile con in campo Alcaraz e Djokovic. A seguire, non prima dell’una italiana, Sinner sfida Auger-Aliassime.
Aryna Sabalenka in finale agli Us Open per la terza volta consecutiva. La numero 1 del mondo batte in rimonta Jessica Pegula (4 Wta) nel rematch della finale della passata edizione, vinta proprio dalla bielorussa. 4-6 6-3 6-4, in due ore e 7 minuti, il punteggio in favore della campionessa in carica, che centra la terza finale Slam del 2025 dopo quelle perse agli Australian Open e al Roland Garros. “E’ stata una partita molto dura contro una giocatrice che è una vera combattente. Sabato in finale cercherò di lottare sin dal primo punto”, le parole, nell’intervista in campo, di Sabalenka, che si giocherà il titolo contro Amanda Anisimova.
La testa di serie numero 8 raggiunge la seconda semifinale Slam consecutiva e fa fuori in rimonta la due volte campionessa a Flushing Meadows Naomi Osaka. 6-7 (4) 7-6 (3) 6-3 lo score in favore della tennista statunitense, che da lunedì prossimo sarà la nuova numero 4 del mondo. Sabato sera l’ultimo atto femminile: Anisimova e Sabalenka nel 2025 si sono affrontate già due volte. 1-1 i precedenti dell’anno con successo della bielorussa agli ottavi del Roland Garros e sorriso americano in semifinale a Wimbledon. Nel complesso i testa a testa dicono 6-3 Anisimova, che è avanti anche nei “precedenti” su cemento: una vittoria a testa agli Australian Open (2019 Anisimova, 2024 Sabalenka) e successo Anisimova nel Wta 1000 di Toronto 2024.
Ora spazio alle semifinali al maschile. Apriranno il programma sull’Arthur Ashe Stadium Novak Djokovic e Carlos Alcaraz (non prima delle 21). Lo spagnolo partirà favorito, ma i testa a testa (5-3), gli incontri su cemento (3-0) e l’ultimo precedente dicono Serbia, che sul rapido ha battuto il 23enne murciano agli Australian Open 2025 (4-6 6-4 6-3 6-4), alle Atp Finals 2023 (6-3 6-2) e al Masters 1000 di Cincinnati 2023 (5-7 7-6 7-6). Due delle tre vittorie di Alcaraz, invece, sono arrivate in finale a Wimbledon (2022 e 2023).
A seguire toccherà a Jannik Sinner contro Felix Auger-Aliassime. Il campione in carica è reduce da due successi più che convincenti contro Alexander Bublik e Lorenzo Musetti, mentre il numero 27 Atp ha eliminato da sfavorito prima Alexander Zverev, poi Andrey Rublev e, infine, Alex de Minaur. “Le condizioni qui sono diverse rispetto a Cincinnati e giocare su cinque set sarà diverso, anche il pubblico avrà il suo impatto. Ha giocato grandi partite ed è in fiducia, penso che lui sia migliorato molto nelle ultime settimane. Nel corso del torneo il suo livello è salito e sarà sicuramente un match difficile. Vedremo cosa succederà ma io penserò a me stesso”, ha detto, in conferenza stampa dopo il successo su Musetti, Sinner sul prossimo match. I precedenti vedono il canadese in vantaggio per 2-1, ma l’ultimo match (al Masters 1000 di Cincinnati) e stato vinto nettamente dell’azzurro. In palio il pass per la finale di domenica, che potrebbe decidere il nome di chi occuperà la vetta del ranking Atp da lunedì e al quale potrebbe assistere dagli spalti di New York anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Trump vuole ribattezzare il Pentagono “Dipartimento della Guerra”

0

WASHINGTON (STATI UNITI)(ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha disposto che il Dipartimento della Difesa venga rinominato “Dipartimento della Guerra”. Oggi dovrebbe firmare un ordine esecutivo che prevede che il dipartimento della Difesa utilizzi il nuovo nome come titolo secondario e che il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, venga chiamato “Segretario alla Guerra”. Il Pentagono, che sovrintende alle forze armate degli Stati Uniti, è il successore del Dipartimento della Guerra, istituito inizialmente come agenzia a livello di gabinetto nel 1789 e rimasto in carica fino al 1947.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

Italpress €conomy – Puntata del 5 settembre 2025

0

MILANO (ITALPRESS) – L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centoquarantunesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Martino Ghielmi, founder e CEO di VadoInAfrica, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.
azn/fsc/gsl

Cremlino “La presenza di truppe straniere in Ucraina è una minaccia”

0

MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) – L’invio di militari da altri Paesi non contribuirà a risolvere il conflitto in Ucraina. “Non si può garantire la sicurezza di un Paese minando la sicurezza di un altro. A nostro avviso, questo non ci aiuterà ad avvicinarci alla risoluzione del conflitto ucraino”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un’intervista a RIA Novosti. “Riconosciamo che questa è una minaccia per noi stessi: la presenza di forze internazionali, o di qualsiasi forza straniera, o di forze dei paesi della NATO sul suolo ucraino, vicino al nostro confine” e la Federazione Russa farà “tutto il necessario per garantire la propria sicurezza”. Per il Cremlino, ribadisce, la “causa principale dello scoppio del conflitto” è stato “il tentativo della NATO di entrare in Ucraina, mettendo in pericolo la Russia”.
Per Peskov, “gli europei stanno interferendo con la risoluzione in Ucraina. Non contribuiscono”. Il presidente Putin invece non esclude alcuna possibilità di risoluzione del conflitto ucraino e sarebbe pronto a partecipare anche a un incontro trilaterale con il leader americano Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Putin non esclude alcuna possibilità, è aperto a tutti i tipi di incontri, ma dovrebbero essere ben organizzati per registrare un risultato”. Zelensky, aggiunge, è stato invitato a Mosca “per dialogare, non per arrendersi”.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –