lunedì, Dicembre 22, 2025
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Nordio “Referendum sulla giustizia sia tecnico, non pro o contro governo”

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – In merito alla riforma della giustiziaio spero che questo referendum quando ci sarà non si traduca, come è avvenuto a suo tempo per Renzi, in un Meloni sì – Meloni no. Questo deve essere un referendum esclusivamente tecnico-giuridico e non deve essere un referendum pro o contro il governo”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel suo intervento al Forum Teha di Cernobbio.

Secondo il ministro, “la ragione è semplice. Noi pensiamo di vincere, ma una nostra vittoria nei confronti di una magistratura che si fosse politicizzata al punto da allearsi con le forze politiche dell’opposizione sarebbe una vittoria politica nei confronti di una magistratura che si è data alla politica e questo non andrebbe bene perchè le sconfitte politiche si pagano”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Zelensky “Il mondo deve costringere i criminali del Cremlino a fermare le uccisioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Da ieri sera sono in corso i lavori per eliminare le conseguenze degli attacchi russi: oltre 800 droni e 13 missili, di cui 4 balistici. Secondo le informazioni preliminari, diversi droni hanno attraversato il confine tra Ucraina e Bielorussia. A Kiev, normali edifici residenziali sono stati distrutti. In uno di essi, i piani tra il quarto e l’ottavo sono crollati. Finora, due persone sono state uccise, tra cui un bambino. Le mie condoglianze a tutti i loro cari. In totale, decine di persone sono rimaste ferite solo nella capitale. Il palazzo del Consiglio dei Ministri è stato danneggiato: un incendio è scoppiato ai piani superiori. Più di 20 case e un asilo sono stati danneggiati a Zaporizhia. Magazzini sono stati distrutti a Kryvyj Rih, una persona è morta a Safonivka, nella regione di Sumy, e un’altra nella regione di Cernihiv. Un grattacielo residenziale è stato colpito a Odessa. Molte regioni sono state colpite nell’ultimo giorno. I nostri servizi di emergenza sono operativi ovunque siano necessari“. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“Tali omicidi ora, quando una vera diplomazia avrebbe potuto già essere avviata molto tempo fa, sono un crimine deliberato e un prolungamento della guerra. A Washington è stato ripetutamente affermato che le sanzioni seguiranno al rifiuto di dialogare. Dobbiamo attuare tutto ciò che è stato concordato a Parigi. Contiamo anche sull’attuazione di tutti gli accordi per rafforzare la nostra difesa aerea. Ogni sistema aggiuntivo salva i civili da questi vili attacchi. Il mondo può costringere i criminali del Cremlino a fermare le uccisioni: tutto ciò che serve è la volontà politica. Ringrazio tutti coloro che stanno aiutando”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Mercosur, per l’Europa la vera sfida comincia adesso

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di Raffaele Bonanni

ROMA (ITALPRESS) – Vent’anni di tavoli, rinvii e resistenze: ora l’Europa sembra davvero pronta a firmare l’accordo con il Mercosur, la comunità economica di Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay che ricorda, in piccolo, la nostra vecchia CEE. Il testo è già sulla scrivania del Collegio dei Commissari: tutto è pronto e toccherà agli Stati membri e al Parlamento mettere il sigillo. Questa vicenda insegna una cosa: le decisioni cruciali non arrivano quasi mai nei tempi tranquilli, maturano invece quando la pressione si fa insostenibile. Ed è proprio quello che è accaduto. I dazi americani calati come colpi di spada e un contesto internazionale avvelenato da guerre e tensioni hanno costretto l’Europa a smettere di tergiversare. Per anni il dossier era rimasto ostaggio del protezionismo di casa nostra, alimentato dal timore di vedere schiacciate le produzioni locali. Come se davvero potessimo vivere in una teca, impermeabili a un mondo dove la regola è semplice e spietata: qualità e prezzo, nient’altro. Le opposizioni più accese sono venute da Francia, Polonia e Italia. Invece di convincere cittadini e produttori delle opportunità, i governi hanno agitato scenari da tragedia: dalle escargot d’Oltralpe alla ‘nduja calabrese. Alla fine, come sempre, le acque si sono calmate grazie alla promessa di compensazioni europee.

Resta la domanda: saranno soldi per spingere la competitività o l’ennesimo sussidio che alimenta rendite parassitarie? Perché è chiaro: non è il mercato a distruggere i nostri prodotti, ma l’assistenzialismo che li tiene immobili. Il trumpismo e la crescente rete di autocrazie mondiali hanno chiarito un fatto: il mondo non è più quello rassicurante che abbiamo conosciuto negli ultimi ottantanni. Gli avversari sono sempre lì, ma gli amici non lo restano per principio: solo per convenienza. Ecco perché l’Europa ha accelerato comprendendo l’importanza di aprire nuovi mercati aperti e convenienti, firmando intese con Brasilia, Buenos Aires, Montevideo e Asunción. Non si tratta solo di aprire a un’area di 300 milioni di abitanti, ma di costruire un ponte verso un continente destinato a crescere, con domanda esplosiva in energia, infrastrutture, agroalimentare e tecnologia. I vantaggi sono evidenti: meno burocrazia, dazi abbattuti, più spazi per imprese e consumatori e così si colmano i vuoti dei dazi USA. In Sudamerica vive una diaspora europea fatta di milioni di italiani, tedeschi, polacchi: un capitale culturale che può trasformarsi in leva economica.

Al tempo stesso, l’intesa è un baluardo contro la penetrazione aggressiva di Cina e Russia, che da anni lavorano per radicarsi in quella nella regione. Non è solo commercio: è geopolitica, ed è cruciale non farsi trovare impreparati. Tutto risolto, quindi? Non proprio. La sfida vera comincia adesso: trasformare questo accordo in un motore di crescita e innovazione, e non nell’ennesimo capitolo di sussidi e rinvii, per aprirsi in modo nuovo anche ad altri commerci. La storia corre più veloce di noi: chi si ferma è perduto. Se l’Europa saprà leggere questa lezione, anche altri dossier – l’energia la difesa alle innovazioni – potranno finalmente beneficiare di quella consapevolezza che oggi ha imposto l’urgenza.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Fioretto maschile a squadre di bronzo ai Mondiali paralimpici di Iksan, settima medaglia per l’Italia

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IKSAN (COREA DEL SUD) (ITALPRESS) – La settima meraviglia azzurra del Mondiale di scherma paralimpica Iksan 2025 è il bronzo della squadra di fioretto maschile. Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Michele Massa e Mattia Galvagno firmano la medaglia numero sette per l’Italia che batte la Francia nella finale per il terzo posto e chiude in bellezza la kermesse iridata in Corea del Sud. La spedizione italiana guidata dal Capo delegazione Bebe Vio Grandis conclude il suo Campionato del Mondo con due ori, due argenti e tre bronzi, al secondo posto nel Medagliere per Nazioni alle spalle soltanto dell’irraggiungibile Cina. Un risultato complessivo di grande valore per un gruppo che aveva quasi la metà di esordienti in un Mondiale all’estero, e che ha saputo trovare il giusto mix tra l’entusiasmo dei giovani e l’esperienza dei veterani.

Settima medaglia firmata dal team dei fiorettisti del CT Alessandro Paroli, affiancato da Tommaso Chiappelli. Il quartetto formato da Betti, Lambertini, Massa e Galvagno ha debuttato in grande scioltezza negli ottavi di finale contro la Corea, superata con il risultato di 45-14. Stessa storia nei quarti, dove gli azzurri hanno dominato il Giappone, imponendosi per 45-18 e staccando così il pass per le migliori quattro al mondo. Dopo due vittorie larghe, perentorie, in semifinale è arrivato il terzo ostacolo asiatico consecutivo, quello più difficile in assoluto: la Cina. Il team italiano ha retto con orgoglio per tutta la prima metà del match, poi i cinesi hanno preso il comando e chiuso sul 45-29 a proprio favore. L’Italia però ha voluto con forza il podio iridato, e l’ha conquistato interpretando un’eccellente finale per il bronzo contro la Francia, governata fin dalle prime stoccate e conquistata con il punteggio di 45-29.

“Volevamo riscattare la sconfitta delle Paralimpiadi, contro la Francia, e ci siamo riusciti disputando un grande match. È la mia 12^ medaglia in carriera ai Mondiali, e vale davvero tanto”, le parole del capitano Matteo Betti. Così Emanuele Lambertini, che bissa il bronzo di ieri nell’individuale: “Abbiamo tirato da squadra vera, con grinta ed entusiasmo. Siamo orgogliosi del percorso fatto e del gruppo che si è formato”. Già guarda oltre Michele Massa: “Siamo felici per un risultato davvero prestigioso. Ma anche decisi a migliorarlo, alla prima occasione utile. E per questo lavoreremo sempre di più”. Seconda medaglia a squadre, dopo l’oro nella sciabola, per Mattia Galvagno: “Sono contento ed emozionato per questo secondo podio mondiale. Grazie ai miei compagni, per come mi hanno accolto e per l’atmosfera che si vive in questo gruppo”.

Ha concluso invece al 7° posto la squadra italiana di sciabola femminile, formata da Loredana Trigilia, Julia Markowska e Andreea Mogos. La formazione del Commissario tecnico Antongiulio Stella, affiancato dal maestro Giuseppe Costanzo, ha avuto un ottimo approccio superando negli ottavi la Francia con il punteggio di 45-29, in un match gestito con autorità. Nei quarti le azzurre hanno lottato a testa altissima contro la Polonia, uscendo però sconfitte per 45-35, verdetto che le ha dirottate al tabellone dei piazzamenti. Qui le sciabolatrici italiane hanno prima perso contro la Thailandia (45-31) e poi battuto la Corea padrona di casa (45-36), risultati che ne hanno sancito la 7^ posizione finale. L’Italia chiude così il Mondiale in Corea (QUI tutti il riepilogo di risultati) con sette medaglie conquistate: due gli ori, griffati dai neo campioni del mondo della squadra di sciabola maschile (con Edoardo Giordan, Mattia Galvagno, Gianmarco Paolucci e Andrea Jacquier) e Andreea Mogos (fioretto femminile categoria B); due anche gli argenti vinti dalla squadra di fioretto femminile (Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Sofia Garnero) e Leonardo Rigo (fioretto maschile cat. C); infine i tre bronzi firmati da Edoardo Giordan (sciabola maschile cat. A), Emanuele Lambertini (fioretto maschile cat. A) e dalla squadra di fioretto maschile (Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Michele Massa e Mattia Galvagno). Risultati che consolidano la spedizione italiana al secondo posto al mondo, nel Medagliere vinto dalla Cina.

– foto ufficio stampa Federscherma –

(ITALPRESS).

Malta, la leadership del Partito Nazionalista decisa per un soffio

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il Partito Nazionalista ha un nuovo leader dopo che Alex Borg ha superato Adrian Delia di appena 44 voti in una drammatica sfida decisa sul filo di lana. Borg, 30 anni, ha ottenuto 8.905 voti contro gli 8.861 di Delia, un margine pari a poco più di mezzo punto percentuale. Su 17.862 schede valide, Borg ha conquistato il 50,1% contro il 49,9% di Delia, rendendo questa una delle competizioni per la leadership più combattute nei 144 anni di storia del partito. Il risultato è stato confermato alle 4 del mattino, dopo un conteggio maratona di nove ore, seguito da un’attesa carica di tensione durata cinque ore.

Borg ha inizialmente annunciato la sua vittoria su Facebook, ringraziando i suoi sostenitori “per aver dato inizio a questo nuovo capitolo per il Partito Nazionalista.” La competizione è stata innescata dalle dimissioni di Bernard Grech a giugno. Lo stesso Grech aveva sostituito Delia cinque anni fa. Le speranze interne al partito che la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola potesse candidarsi sono state deluse quando ha scelto di restare a Bruxelles, lasciando campo libero a Delia per tentare un ritorno e a Borg, suo protetto, per farsi avanti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Moda, Mazzali “MICAM ambasciatore del valore lombardo nel mondo”

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MILANO (ITALPRESS) – “La Lombardia è il cuore economico e culturale del Paese e il sistema moda è uno dei nostri asset più strategici. Eventi come MICAM non sono soltanto eccellenze fieristiche: sono strumenti concreti per sostenere l’export, l’internazionalizzazione e valorizzare il talento delle nostre imprese, soprattutto le PMI che rappresentano il 90% del tessuto produttivo lombardo”. Lo dichiara l’assessore regionale al Turismo, Moda e Grandi Eventi Barbara Mazzali.

“Il comparto calzaturiero italiano ha chiuso il 2024 con un fatturato di 13,21 miliardi di euro e la Lombardia pesa per oltre il 26%. MICAM ospita 870 brand e attira oltre 30mila buyer da 150 Paesi: numeri che confermano il suo ruolo strategico– continua Mazzali-. La visione di Regione Lombardia guarda a tre direttrici: innovazione e transizione digitale, valorizzazione delle nostre filiere e del Made in Lombardia e promozione integrata del territorio. La Regione continuerà a sostenere le imprese con politiche concrete – infrastrutture, accesso ai finanziamenti, digitalizzazione, transizione ecologica – e soprattutto con la fiducia nelle loro capacità di affrontare le sfide globali”.

“Ogni fiera lombarda che apre le porte al mondo – conclude Mazzali – non mostra solo prodotti, ma racconta la storia di un territorio che crede nel lavoro, nella qualità e nella bellezza”.

– foto ufficio stampa assessore Barbara Mazzali –

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La Liguria al Cannes Yachting Festival con una collettiva di imprese, Piana “Vetrina per il territorio”

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GENOVA (ITALPRESS) – Dal 9 al 14 settembre anche la Liguria sarà presente con una collettiva di imprese al Cannes Yachting Festival 2025, uno degli eventi più prestigiosi della nautica a livello mondiale. Sono oltre 700 le imbarcazioni previste in questa nuova edizione, con 120 anteprime e più di 640 espositori internazionali. “La nautica è un pilastro della blue economy ligure – afferma il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Crediamo fortemente in un’azione di filiera integrata, capace di unire tradizione e innovazione. Per questo, come Regione Liguria, attraverso Liguria International e in sinergia con il sistema camerale, abbiamo sostenuto e accompagnato le imprese liguri in questa partecipazione. Un appuntamento che, negli anni, si è confermato come una vetrina d’eccellenza per mostrare al mondo la capacità innovativa e la qualità della nostra terra”.

La collettiva ligure, ospitata nello stand PALAIS032 all’interno della Luxury Gallery del Palais des Festivals au Vieux Port, presenta un ricco parterre di aziende attive nei diversi comparti della filiera: dai cantieri navali ai servizi per l’armatore, dalle tecnologie innovative ai porti turistici. “La partecipazione della collettiva di aziende liguri al Cannes Yachting Festival 2025, in programma dal 9 al 14 settembre, rappresenta un’occasione strategica per valorizzare a livello internazionale il nostro comparto nautico, eccellenza riconosciuta della Liguria – dichiara il presidente di Liguria International Carlo Golda -. Attraverso il Piano Attuativo 2025 viene confermato l’impegno di Regione Liguria, per il tramite di Liguria International e con la collaborazione di Camera di Commercio Riviere di Liguria, nell’accompagnare le imprese del territorio sui mercati esteri più rilevanti”.

“La partecipazione a questo evento, nel tempo, si è consolidata, così come è cresciuto il valore delle imprese liguri della nautica, capaci di innovazione – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi -. L’intero mondo della nautica è rappresentato: dalla progettazione alla componentistica, dai servizi alle marine e ai porti turistici, cresciuti anche nel ponente della Liguria. Abbiamo poi la collaborazione con il Miglio Blu del Comune della Spezia, che raggruppa alcuni tra i cantieri più prestigiosi al mondo, con sede proprio nel Golfo dei Poeti. Anche quest’anno vantiamo un ottimo posizionamento, nello stand PALAIS032, all’interno del Palais des Festivals au Vieux Port: uno spazio di grande pregio e visibilità”.

– foto d’archivio ufficio stampa Regione Liguria –

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Nasce il Running Europe Tour, Varsavia, Palermo e Malta unite

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VARSAVIA (POLONIA) (ITALPRESS/MNA) – Si chiama Running Europe Tour ed è il nuovo circuito internazionale che mette insieme tre tra le più grandi corse su strada del continente. Si parte il prossimo 4 ottobre con la 10 Km di Varsavia, organizzata da Boguslaw Maminski, autentica leggenda dei 3000 siepi e argento mondiale a Helsinki 1983. Seconda tappa sarà la Palermo International Half Marathon, in programma il 19 ottobre, sotto la guida di Nando Sorbello. Gran finale a Malta il 22 febbraio 2026 con la Malta Marathon, firmata da Joe Micallef.

I dettagli del circuito saranno illustrati in occasione della presentazione ufficiale, fissata per mercoledì 10 settembre alle ore 12, a Varsavia nella sala stampa dello stadio del Legia, alla presenza dei tre organizzatori, dei rappresentanti della Federazione polacca di atletica e delle autorità locali.

“Il Running Europe Tour rappresenta un’occasione unica per unire sport e turismo – sottolinea Nando Sorbellosiamo orgogliosi di far parte di questo progetto insieme a due realtà e due organizzazioni di grande prestigio. Palermo, Varsavia e Malta offriranno tre eventi diversi, ma accomunati dalla stessa passione per la corsa e dall’obiettivo di promuovere lo sport come strumento di amicizia e condivisione internazionale”.

– foto ufficio stampa Running Sicily –

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Ponte sullo Stretto, Salvini “In settimana dossier alla Corte dei Conti”

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – Il Ponte sullo Stretto è “un’opera totalmente coperta da denaro pubblico. Quindi non ci sono soldi della NATO, americani o dell’Unione Europea. Se poi sarà usata come infrastruttura non solo civile ma anche militare, ce lo dirà la storia dal 2032: le polemiche di questi giorni sulla possibilità o meno di comprenderla fra l’aumento delle spese militari in NATO non ci azzeccano nulla col fatto che questa settimana da Palazzo Chigi dovrebbe essere mandato il dossier alla Corte dei Conti. Una volta che la Corte dei Conti in piena scienza e coscienza darà l’ok, conto che fra settembre e ottobre si parta con i cantieri, gli operai, gli scavi, gli espropri e le imprese anche lombarde che saranno sul territorio”. Così il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini nel corso del suo intervento al Forum Teha di Cernobbio.

– foto IPA Agency –

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Salvini “L’Italia non è più il malato d’Europa, ma riportata in sicurezza”

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – “Se ripensiamo a qualche Cernobbio fa si diceva ‘fate prestò perchè l’Italia era il malato d’Europa. Oggi sembra un mondo totalmente diverso con il debito francese preoccupante, l’economia tedesca e britannica stagnanti. Mentre [abbiamo, ndr] l’Italia con il segno più davanti e lo spread sotto i 100, punti, la disoccupazione ai minimi e la borsa ai massimi. Abbiamo riportato in 3 anni l’asse dell’Italia in galleggiamento e in buona sicurezza”. Così il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini in un’intervista a Class Cnbc nel corso del Forum Teha di Cernobbio.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).