giovedì, Luglio 3, 2025
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Confagricoltura “Positivi i nuovi stanziamenti del Consiglio dei Ministri”

ROMA (ITALPRESS) – Confagricoltura apprezza i due stanziamenti autorizzati dal Consiglio dei Ministri in favore del settore: ulteriori 5 milioni di euro a supporto degli allevatori colpiti dalla Peste Suina Africana e 47 milioni di euro (per l’anno in corso) come incremento al Fondo per l’innovazione in Agricoltura”. E’ quanto si legge in una nota. La Confederazione ribadisce che “gli imprenditori agricoli non possono essere lasciati soli sia nell’affrontare i danni relativi alle epizoozie – così come quelli legati ai cambiamenti climatici – sia nella transizione digitale, fondamentale per ottimizzare le risorse in favore della sostenibilità ambientale ma onerosa”.

“Le due misure appena approvate – conclude la nota – rappresentano un supporto concreto e vanno, dunque, nella giusta direzione: quella della tutela del reddito degli imprenditori agricoli, ogni giorno esposti a rischi e costantemente impegnati per la sicurezza alimentare di tutti”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Grandi nomi e solidarietà a Santa Caterina dello Ionio per la XIX edizione di Corrinsieme

CATANZARO (ITALPRESS) – Un parterre de rois di partner di primo piano e grande rilevanza accompagnerà la XIX edizione di Corrinsieme, la storica manifestazione podistica che il prossimo 29 giugno 2025, con inizio alle 16.30, si svolgerà nello scenario del circuito cittadino della Marina di Santa Caterina dello Ionio (CZ).

A sostenere l’iniziativa sono Confedilizia, storica e rappresentativa organizzazione della proprietà immobiliare, Italpress, autorevole agenzia di stampa nazionale, e L’Opinione delle libertà, il più longevo giornale politico italiano, protagonista del dibattito culturale e istituzionale del Paese.

Accanto a questi nomi di rilievo si affiancano il Coni, la Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e lo sponsor tecnico Mizuno, marchio internazionale di riferimento per l’abbigliamento e le calzature sportive. Il valore di Corrinsieme si esprime non solo nella qualità tecnica dell’evento, ma anche nella sua dimensione etica e sociale: l’intero ricavato delle iscrizioni sarà infatti devoluto all’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), a sostegno della ricerca scientifica contro una malattia che colpisce migliaia di persone in Italia e nel mondo. Un gesto concreto che rafforza il legame tra sport e solidarietà, cuore pulsante della manifestazione sin dalla sua nascita.

Il programma della XIX edizione si preannuncia ricco di emozioni e grandi nomi. Attesissime le gemelle Elena e Laura Ribigini, fenomeni emergenti del mezzofondo italiano, e Luca Ursano, talento calabrese affermato a livello nazionale nei 10.000 metri. La starting list sarà ulteriormente arricchita dalla presenza di tre top runner africani provenienti da Burundi, Kenya ed Etiopia, garanzia di altissimo livello agonistico e spettacolo. Non mancheranno i ritorni di protagonisti delle passate edizioni e le conferme di atleti affermati nel panorama podistico nazionale, in una gara che unisce l’agonismo alla bellezza del territorio, la fatica all’entusiasmo collettivo, la corsa al senso più autentico di appartenenza. Corrinsieme 2025 non sarà soltanto una competizione sportiva, ma un momento corale di incontro, partecipazione e impegno civile.

Una festa dello sport aperta a tutti, pensata per valorizzare le energie positive della collettività e raccontare, attraverso la corsa, storie di dedizione, di coraggio e di speranza. La manifestazione è stata voluta e sostenuta con convinzione dall’amministrazione comunale di Santa Caterina dello Ionio, che ne ha accompagnato la crescita nel tempo e che continua a credere nel valore sociale, culturale ed economico di un evento capace di proiettare il territorio oltre i confini regionali.

– foto ufficio stampa Corrinsieme –

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Diciottenne colpita al volto da un proiettile vagante a Catania, operata d’urgenza

CATANIA (ITALPRESS) – Un proiettile vagante ha colpito ieri sera intorno alle 23 nel quartiere Nesima a Catania una giovane di 18 anni al volto. La ragazza era affacciata al balcone quando è stata colpita da un proiettile in pieno volto.

La giovane è stata portata all’ospedale Garibaldi Centro in un primo momento e in seguito all’ospedale San Marco, dove è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico. Al momento sembra che l’occhio sinistro sia stato del tutto compromesso e sull’accaduto stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa.

– foto IPA Agency –

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Addebiti illeciti a un’azienda, MPS condannata a pagare 55 mila euro

PALERMO (ITALPRESS) – Una nuova pronuncia del tribunale di Palermo ribadisce la linea della giurisprudenza contro le pratiche bancarie scorrette che danneggiano imprese e professionisti. Con la sentenza 2001/2025, la sezione quinta civile ha riconosciuto l’illegittimità di numerosi addebiti effettuati da Banca Monte dei Paschi di Siena spa su un conto corrente aziendale, accogliendo le istanze presentate da una società palermitana.
Il tribunale ha accertato che la banca, per oltre un decennio, aveva applicato interessi anatocistici, spese non pattuite per iscritto e altre condizioni economiche non conformi alla normativa sulla trasparenza contrattuale, contribuendo a un saldo negativo del conto. A seguito di una lunga istruttoria contabile, la banca è stata condannata a restituire all’impresa quasi 45.000 euro, oltre a interessi legali e spese di lite, per circa 55 mila euro complessivi.
La vicenda risale al 2020, quando l’azienda, insospettita da irregolarità nella gestione del proprio conto con affidamento, decideva di intraprendere un’azione legale. Assistita dallo studio legale Palmigiano e Associati, da oltre 25 anni attivo nel campo del diritto bancario e nella difesa di imprese e privati, la società ha avviato una causa sostenuta dagli avvocati Alessandro Palmigiano e Mattia Vitale. La richiesta era chiara: ottenere la restituzione delle somme indebitamente addebitate e la corretta rideterminazione del saldo, in base alle risultanze istruttorie.
Il tribunale, nella persona del giudice Francesco Paolo Torrasi, a seguito di una dettagliata consulenza tecnica contabile e delle puntuali argomentazioni legali, ha accertato che dal 2007 al 2018 la banca aveva applicato interessi anatocistici, spese e commissioni prive di valida pattuizione scritta, in violazione dell’art. 117 e seguenti del Testo unico bancario e delle norme sulla trasparenza dei contratti bancari.
Il saldo finale corretto è stato determinato in quasi 45 mila euro a credito dell’impresa, somma che Banca Monte dei Paschi di Siena spa è stata condannata a restituire, con l’aggiunta di interessi legali e spese processuali, per circa 55 mila euro complessivi.
«La sentenza rappresenta un’ulteriore conferma dell’orientamento giurisprudenziale che tutela i diritti delle imprese contro pratiche bancarie illegittime – ha commentato l’avvocato Alessandro Palmigiano -, e costituisce un precedente importante in materia di nullità di clausole contrattuali e restituzione dell’indebito. E’ una decisione che restituisce giustizia a un’impresa penalizzata per anni da addebiti ingiustificati».
Foto: ufficio stampa Palmigiano
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Zangrillo “La trasformazione digitale innoverà profondamente la Pubblica amministrazione”

TAORMINA (MESSINA) (ITALPRESS) – “La trasformazione digitale ha tutto il potenziale per innovare profondamente il settore pubblico, migliorando l’efficienza dei servizi, semplificando i processi amministrativi e riducendo i tempi di attesa per cittadini e imprese”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, alla XV edizione del Taobuk Festival di Taormina, durante un confronto con il professor Gaetano Armao sul tema della coesione digitale, dell’intelligenza artificiale e della Pubblica amministrazione.

“Non parliamo solo di tecnologia ma di un cambiamento culturale e organizzativo che chiama la Pubblica amministrazione a un impegno su più fronti. Per questo stiamo investendo sul reclutamento di nuovi profili, sulla formazione continua e sull’adozione di modelli gestionali innovativi”, ha proseguito Zangrillo. Tra le numerose iniziative del Dipartimento della Funzione pubblica, il ministro ha riportato i risultati raggiunti su più fronti anche tramite l’utilizzo degli strumenti digitali. Dal reclutamento, con oltre 350mila assunzioni nel 2023 e nel 2024 grazie a procedure digitali e con il portale inPA, fino alla formazione con la piattaforma Syllabus che offre corsi di aggiornamento a tutti i dipendenti pubblici, i Poli formativi territoriali e i programmi “leadership e performance” e “essere PA”. 

Zangrillo ha infine richiamato il valore strategico della coesione digitale: “L’obiettivo non è soltanto quello di garantire strumenti digitali avanzati, ma soprattutto di fare in modo che le nostre persone, compresi gli utenti, siano dotati di tutte quelle competenze necessarie per coglierne i vantaggi. In questo percorso la Pubblica amministrazione è motore di inclusione e innovazione.”

-Foto IPA Agency-
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Inaugurato il centro Don Vecchi 9 a Venezia, Brugnaro “Progetto innovativo”

VENEZIA (ITALPRESS) – Su ogni sedia una copia del libro che racconta la vita di don Armando Trevisiol, tutt’attorno il frutto del suo lungo operato, da fondatore della Fondazione Carpinetum e dei Centri Don Vecchi. Agli Arzeroni, nella zona commerciale Terraglio – Zelarino, giusto accanto ai Don Vecchi 5, 6 e 7 e al centro solidarietà Papa Francesco, la cerimonia che ha inaugurato ufficialmente il Don Vecchi 9. Un nuovo spazio per studenti fuori sede che frequentano le università della città di Venezia, per l’accoglienza di cittadini immigrati e categorie fragili, un centro d’aiuto e ascolto, eretto sempre dalla Fondazione Carpinetum in 11 mesi di lavori. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha preso parte alla cerimonia e al taglio del nastro, con il presidente della Fondazione Carpinetum Andrea Groppo, il delegato del Patriarca don Fabrizio Favaro, il parroco di Carpenedo don Gianni Antoniazzi.

“E’ un progetto che guarda avanti, pensato per rispondere concretamente ai bisogni della società e che come Amministrazione abbiamo sempre sostenuto, insieme alle altre strutture esistenti”, ha esordito il primo cittadino. “La bontà non si dimostra con le parole, ma con i fatti. E quello che abbiamo davanti agli occhi oggi è un progetto innovativo, che unisce assistenza e visione, aiutando chi vuole davvero uscire da una situazione di difficoltà”. Tra i tantissimi presenti, anche il vicesindaco Andrea Tommaello, l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, l’assessore alle Politiche per il cittadino Laura Besio, la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano.

Il sindaco, durante il suo intervento, ha ricordato alcune parole di don Armando Trevisiol: “Non credo in chi relega la povertà a una condizione fissa e immutabile. E qui si lavora davvero per dare una possibilità concreta di riscatto. Come mi ha detto una volta don Armando: “La gente deve morire in piedi”, cioè con dignità, con uno scopo, trovando sempre una nuova motivazione per andare avanti. Grazie a tutte le realtà che hanno reso possibile questo progetto e che ogni giorno si dedicano al supporto dei più deboli, dalla Fondazione Carpinetum all’Associazione Il Prossimo, dai parroci ai tanti volontari del nostro territorio. Un grande lavoro di squadra che dimostra come solidarietà e innovazione possano camminare insieme”, ha concluso Brugnaro.

Il nuovo padiglione ospita al piano terra 7 appartamenti per cittadini stranieri, attuando così la terza fase del progetto di integrazione dei migranti, con un percorso di vera inclusione; nel lato sud prende avvio un centro di ascolto in stretta collaborazione con la Caritas diocesana; “uffici” in cui tecnici e professionisti volontari potranno essere punto di riferimento per chi cerca aiuto e sostegno. Al primo piano è stata allestita la casa studentesca, con 20 stanze doppie e spazi comuni come cucine, soggiorno, una lavanderia e diverse biblioteche. Infine al secondo piano sono stati allestiti appartamenti e stanze destinate all’emergenza abitativa.

– foto ufficio stampa Comune di Venezia –

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“Diamo peso al benessere” a Tolmezzo, Bordin “Il Friuli-Venezia Giulia ha bisogno di questi esempi”

TOLMEZZO (ITALPRESS) – Il teatro Candoni di Tolmezzo ha accolto l’iniziativa promossa da Diamo peso al benessere, un evento che ha messo al centro il tema della salute come percorso condiviso e culturale, e non solo sanitario. Il progetto, attivo da oltre vent’anni, ha trovato nella Carnia terreno fertile per proporre una nuova visione di benessere, fondata sulla centralità della persona, il valore delle relazioni e la responsabilità collettiva. L’incontro, sostenuto dai comuni della Conca tolmezzina e da realtà associative locali come Acat Carnica, ha rappresentato un importante momento di riflessione pubblica tra istituzioni, mondo associativo, cittadini e operatori del settore.

“Questa iniziativa dimostra quanto sia importante sostenere percorsi che mettono la persona al centro – ha dichiarato Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, che non ha voluto mancare all’appuntamento –. Non possiamo più pensare alla salute solo in termini ospedalieri: è fondamentale creare contesti sociali dove ognuno possa sentirsi accolto, ascoltato e valorizzato. Progetti come questo rappresentano un esempio concreto di welfare comunitario”.

Sul palco, dopo i saluti istituzionali dell’assessore alle politiche sociali Mario Antonio Zamolo e del direttore del Ddsm di Udine Marco Bertoli, sono intervenute Cristiana Ardoino, Presidente di Diamo peso al benessere, e Anita Cacitti, responsabile scientifica del progetto. Le due referenti hanno illustrato il percorso intrapreso in Carnia, i risultati ottenuti nei gruppi di self-empowerment già attivati a Tolmezzo e le prossime tappe di un lavoro che punta a restituire protagonismo ai cittadini nel processo di costruzione del proprio benessere. “Il valore di questo progetto sta nel fatto che non è calato dall’alto, ma nasce da un dialogo autentico con il territorio – ha aggiunto Bordin -. Il ruolo delle istituzioni è accompagnare e sostenere queste esperienze, facilitando il coinvolgimento attivo della comunità. Il Friuli Venezia Giulia ha bisogno di esempi come questo per costruire un futuro in cui salute e benessere siano davvero accessibili a tutti”. “Abbiamo a cuore il concetto di salute rivolto alla persona, intesa come un individuo intero, unico e speciale – ha sottolineato Anna Cacitti, responsabile scientifica del progetto -. Questo evento nasce con l’obiettivo di attivare le emozioni dei partecipanti, imparando a riconoscerle e a dando loro un nome per costruire relazioni autentiche”.

“L’appuntamento è il frutto del lavoro iniziato a gennaio con due gruppi carnici, uno dei quali rivolto a persone con fragilità legate al sovrappeso. I risultati sono stati sorprendenti: storie personali che si intrecciano con quelle collettive, nuove relazioni, percorsi lavorativi coerenti con la propria identità. Questo evento, il cui cuore è il laboratorio Renaissance-cec, rappresenta un’opportunità per riscoprire il proprio valore, accendere una gioia di vivere contagiosa e sentirsi davvero parte di una comunità”, ha concluso Cacitti.

– foto ufficio stampa Regione Friuli-Venezia Giulia –

(ITALPRESS).

Marc Marquez vince anche la sprint del Mugello, Bagnaia terzo

SCARPERIA (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla sua Ducati, vince anche la sprint race del Gran Premio d’Italia, nono appuntamento del Mondiale di MotoGP. Sul circuito del Mugello il leader della classifica iridata, nonostante un problema in partenza, risale dalla quinta alla prima posizione in due giri e batte il fratello Alex (Ducati Gresini). Completa il podio al terzo posto Pecco Bagnaia (Ducati), appena davanti a Maverick Vinales (Ktm Tech3). A seguire tris di italiani con Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) quinto, Marco Bezzecchi (Aprilia) sesto e Franco Morbidelli (Ducati VR46) settimo. Cadute per le Ktm di Pedro Acosta e Brad Binder.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Regione Siciliana “Su Villa Belmonte non si fa riferimento a iniziativa condivisa”. Fondazione Dragotto “Nessuna nostra dimenticanza”

PALERMO (ITALPRESS) – “In merito alla realizzazione del nuovo poliambulatorio pediatrico e neonatale nei locali di Villa Belmonte a Palermo, si precisa che la Regione Siciliana, tramite l’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, ha messo a disposizione gli spazi dell’ex Imi Villa Belmonte e contribuirà con un finanziamento di 500 mila euro destinato all’acquisto di arredi e delle attrezzature necessarie al funzionamento della struttura”. Si legge in una nota della Regione Siciliana.

Si evidenzia inoltre che, nell’ambito di tutte le attività promozionali, comunicative e istituzionali legate all’iniziativa, la Fondazione Tommaso Dragotto si è formalmente impegnata a garantire la visibilità del logo della Regione Siciliana e dell’Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo in ogni evento ufficiale collegato alla promozione dell’intervento, riconoscendone il ruolo centrale e il contributo strategico nel progetto, che si colloca nell’ambito del partenariato pubblico-privato, già sperimentato nel tempo dal governo regionale” si legge ancora.

“La Regione, pur stigmatizzando quanto avvenuto ieri sera, dal momento che nel corso dell’evento di beneficenza organizzato allo stadio di Palermo dalla Fondazione Dragotto per la raccolta di fondi non è stato fatto alcun riferimento all’iniziativa condivisa con la Regione e il Policlinico, conferma il proprio impegno in virtù dell’alto valore sociale e sanitario del progetto e auspica, per il futuro, il pieno rispetto degli impegni assunti dalla Fondazione Dragotto. Tale precisazione si rende opportuna per rappresentare con chiarezza il quadro delle responsabilità e delle sinergie istituzionali che stanno rendendo possibile la realizzazione di un’opera di alto valore sociale e sanitario per il territorio, a beneficio dei bambini della comunità siciliana affetti da malattie rare conclude.

LA REPLICA DI TOMMASO DRAGOTTO

“Sono piuttosto stupito di quanto apprendo tramite nota ufficiale in quanto sul palco è stata chiaramente nominata la convenzione con l’Assessorato Regionale alla Sanità e con il Policlinico Paolo Giaccone, entrambi espressione di diretto riferimento della Regione Siciliana. Non ravvedo quindi alcuna dimenticanza da parte nostra. Aggiungo inoltre che financo nel mega poster affisso all’ingresso dello stadio Barbera sono presenti ambedue i loghi. Forse sarebbe molto più opportuno per la prossima volta che il presidente Schifani stesse più attento e non lasciasse il concerto molto prima del suo termine”. Cosi’ Tommaso Dragotto, presidente della Fondazione Dragotto, replica a una nota della Regione Siciliana.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Lombardia, botta e risposta tra Lo Palo e Majorino sui temi ambientali

MILANO (ITALPRESS) – “Ringrazio innanzitutto Pierfrancesco Majorino per aver accettato il mio invito a un confronto aperto e civile sui temi ambientali, durante la puntata odierna del mio programma Green Pop su Giornale Radio”. Così Lucia Lo Palo, presidente di ARPA Lombardia, apre il commento alla fine dell’incontro, sottolineando come il dialogo abbia evidenziato alcune divergenze ma anche punti di contatto: “Era evidente che, sulle questioni ambientali, che rappresentano il mio ambito di competenza in qualità di presidente dell’agenzia e manager ESG, l’on. Majorino si sia trovato in difficoltà, soprattutto di fronte ai dati oggettivi di Arpa sulla qualità dell’aria in Lombardia, che non ha potuto contestare. Tuttavia, sul tema delle auto elettriche, abbiamo registrato una convergenza di vedute, un segnale incoraggiante”.

Lo Palo ha poi espresso l’esigenza di superare le contrapposizioni personali: “È necessario abbandonare i personalismi, in particolare da parte di chi continua ancora oggi, dopo due anni, a evocare l’episodio della sfiducia nei miei confronti, ignorando lo straordinario lavoro portato avanti da ARPA in questi anni. Abbiamo avviato un profondo cambiamento nel modello di controllo ambientale, accompagnato le imprese nel percorso verso una reale transizione ecologica e investito nell’educazione ambientale delle nuove generazioni”.

Infine, l’auspicio che questo primo scambio possa essere solo l’inizio di una serie di dialoghi in contesti diversi, con l’obiettivo comune di costruire un futuro più sostenibile per l’ambiente e per i cittadini, attraverso il confronto e non lo scontro.

LE PAROLE DI MAJORINO “LO PALO SI DIMETTA”

“Invito la presidente di Arpa Lombardia a rassegnare le dimissioni e invito il presidente di Regione Lombardia a nominare una persona competente, guardando all’interno dell’agenzia regionale, perché in Arpa sappiamo esserci bravissimi professionisti e lavoratori.” Lo ha detto questa mattina Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Regione Lombardia, ai microfoni di Giornale Radio, nella trasmissione Green Pop, condotta dalla presidente di Arpa Lombardia Lucia Lo Palo, che lo aveva invitato a un confronto dopo gli scontri degli ultimi giorni. Rispondendo alle domande del moderatore, Majorino ha ribadito le critiche alla presidente Arpa, ricordando che il Consiglio regionale, a maggioranza, ne ha chiesto le dimissioni e che tuttavia a quella indicazione non è stato dato corso dal presidente Attilio Fontana e dalla sua giunta. “C’è una sfiducia della maggioranza di consiglieri regionali che ritiene ad Arpa ci deve essere una persona competente” ha detto Majorino. Durante la discussione si sono toccati diversi dei temi su cui Majorino aveva incalzato Lo Palo, riprendendo le sue parole dette durante una trasmissione dell’emittente Byoblu. Un terreno di scontro è stato quello delle auto elettriche, di cui Lo Palo aveva detto avere emissioni superiori a quelle delle auto a benzina. Confutata questa tesi, Majorino ha sostenuto che “il problema delle auto elettriche è che non possiamo pensare che sia un prodotto solo per i ricchi. è su questo terreno che le istituzioni senza tante chiacchiere devono lavorare. È come riusciamo ad abbattere i costi di auto che producano un livello di emissioni minori di altri”.

Allo stesso modo il capogruppo dem ha detto “io credo che Regione Lombardia debba essere molto più efficace nelle politiche a sostegno del trasporto pubblico. Tutto ciò che andrà in quella direzione lo sosterremo, venga da chiunque”. Ma ha concluso dicendo “credo incredibile che Lucia Lo Palo, presidente dell’agenzia che si occupa della tutela dell’ambiente, chiacchieri senza mai portare l’evidenza scientifica. Noi non possiamo continuare a sostenere idee negazioniste sull’ambiente e sul clima, è veramente mortificante e va contro i pareri delle grandi organizzazioni scientifiche. A me interessa che l’Arpa non faccia il gioco delle lobby del petrolio”.

LA REPLICA DI LO PALO “DELUSA DALLE AFFERMAZIONI DI MAJORINO”

“Lo so che non dovrei dirlo in questi termini, ma sono profondamente delusa. Dopo la mia disponibilità a un confronto civile e pubblico, ospitando Pierfrancesco Majorino nel mio programma radiofonico Green Pop su Giornale Radio, mi ritrovo oggi a leggere ricostruzioni surreali, addirittura comiche, diffuse a mezzo stampa”. La presidente di ARPA Lombardia, Lucia Lo Palo, interviene così sulle dichiarazioni rilasciate da Majorino dopo la trasmissione. La polemica da cui tutto è partito ruotava intorno all’accusa di aver manipolato o inventato dati sulla qualità dell’aria in Lombardia. Durante il programma ha presentato i dati ufficiali sul miglioramento degli ultimi vent’anni, supportati da fonti istituzionali e rapporti certificati: “I fatti hanno dimostrato che la falsità e la distorsione non erano mie, ma sue. Sarebbe stato doveroso, a quel punto, chiedere scusa. Invece, Majorino ha preferito rilanciare, arrivando a chiedere le mie dimissioni, citando strumentalmente un episodio politico – la mozione di sfiducia di due anni fa – che nulla aveva a che vedere con la mia competenza tecnica o con il ruolo che ricopro. Una vicenda ormai chiusa, legata a dinamiche interne di una maggioranza, che oggi viene usata per alimentare una polemica personale.” Secondo Lo Palo, l’attacco alle competenze altrui e il tentativo di delegittimare l’avversario sono l’unico strumento rimasto a chi è a corto di argomenti. Infatti, anche sul tema delle auto elettriche, è emersa in trasmissione una sorprendente convergenza. “Ho tentato un approccio diverso, proponendo un confronto vero, non per lo scontro ma per chiarire. Mi avevano sconsigliato di farlo, proprio per l’incapacità di certi interlocutori – come Majorino – di dialogare senza accusare e travisare i fatti. Ma ci ho provato, con trasparenza”.

Infine, una riflessione sul clima del dibattito politico: “Desidero aggiungere una riflessione: se un uomo di destra avesse rivolto a una donna di sinistra le stesse parole e lo stesso atteggiamento che Majorino ha riservato a me, probabilmente si sarebbe già levata una protesta pubblica in nome della dignità femminile. Ma, secondo certa sinistra, le donne di destra possono evidentemente essere offese o dileggiate, perché considerate meno degne di rispetto. Questo, però, è un problema loro, non mio. Io continuerò con determinazione nel mio impegno quotidiano per la tutela dell’ambiente, un tema cruciale in un’epoca che richiede attenzione, competenza e serietà. Il mio ufficio resta sempre aperto ai cittadini lombardi, in ascolto delle loro istanze, anche a quelle di Majorino”.

-Foto ufficio stampa Lucia Lo Palo-

(ITALPRESS).