sabato, Novembre 8, 2025
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Katy Perry il 19 luglio 2026 al Lucca Summer Festival

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LUCCA (ITALPRESS) – Dopo aver raggiunto il sold out nel concerto che la vedrà protagonista domenica prossima a Bologna, Katy Perry annuncia il suo ritorno in Italia con un nuovo, imperdibile appuntamento: domenica 19 luglio 2026 la superstar mondiale si esibirà al Lucca Summer Festival, nell’incantevole scenario delle Mura Storiche di Lucca. Sarà l’unico concerto italiano di Katy Perry nel 2026.

– Foto ufficio stampa D’Alessandro e Galli –
(ITALPRESS).

“Prendersi cura di chi cura”, da Fondazione Cariplo sostegno al Terzo Settore

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MILANO (ITALPRESS) – Il lavoro di cura è al centro di una crisi silenziosa, ma sempre più urgente. A rilanciare una questione cruciale per il Paese è stato l’evento “Prendersi cura di chi cura”, promosso a Milano da Fondazione Cariplo per discutere le difficoltà nel reperire e trattenere professionisti qualificati nei servizi del Terzo Settore.
E’ stato presentato un Quaderno di ricerca, curato dall’Evaluation Lab della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che fotografa un mercato del lavoro in forte tensione.

f37/fsc/gtr

L’Eurosistema passa alla fase successiva del progetto sull’euro digitale

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso di passare alla fase successiva del progetto sull’euro digitale. Questa decisione fa seguito al riuscito completamento della fase di preparazione, che è stata avviata dall’Eurosistema nel novembre 2023 e ha gettato le basi per l’emissione di un euro digitale. La decisione del Consiglio direttivo è in linea con la richiesta dei leader europei di accelerare i progressi sull’euro digitale, come dichiarato di recente al Vertice euro di ottobre 2025. Un euro digitale preserverà la libertà di scelta e la privacy dei cittadini europei e proteggerà la sovranità monetaria e la sicurezza economica dell’Europa. Promuoverà l’innovazione nei pagamenti e contribuirà a rendere i pagamenti competitivi, resilienti e inclusivi in Europa.

L’Eurosistema realizzerà i preparativi in maniera flessibile, in linea con l’invito a esso rivolto dai leader dell’area dell’euro a predisporre un’eventuale emissione dell’euro digitale prima possibile, ancorché l’iter legislativo non sia stato ancora completato. Nell’ipotesi che i colegislatori europei adottino il regolamento relativo all’istituzione dell’euro digitale nel corso del 2026, l’esercizio pilota e le operazioni iniziali potrebbero essere condotti a partire dalla metà del 2027. Tutto l’Eurosistema dovrebbe quindi essere pronto a un’eventuale prima emissione dell’euro digitale nel 2029.

“L’euro, la nostra moneta comune, è un segno di fiducia dell’unità europea”, ha dichiarato la presidente della Bce Christine Lagarde. “Lavoriamo per rendere la sua forma più tangibile – il contante in euro – pronta per il futuro, riprogettando e modernizzando le nostre banconote e preparandoci all’emissione del contante digitale”, ha aggiunto.

“Non si tratta soltanto di un progetto tecnico, ma di uno sforzo collettivo per adeguare il sistema monetario europeo alle esigenze future”, ha dichiarato Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della Bce e presidente della task force ad alto livello per un euro digitale. “Un euro digitale assicurerà che i cittadini godano dei vantaggi del contante anche nell’era digitale. Rafforzerà così la resilienza del panorama europeo dei pagamenti, ridurrà i costi per i commercianti e creerà una piattaforma in cui le imprese private possano innovare, espandersi e competere”, ha aggiunto.

Il costo finale di un euro digitale, sia per il suo sviluppo che per il suo funzionamento, dipenderà dalla sua configurazione definitiva, compresi le componenti e i servizi connessi che devono essere sviluppati. A seguito del lavoro svolto nella fase preparatoria, i costi totali di sviluppo, per le componenti messe a punto esternamente e internamente, sono stimati a circa 1,3 miliardi fino alla prima emissione, attualmente attesa per il 2029. Successivamente i costi operativi si collocherebbero intorno a 320 milioni l’anno a partire dal 2029.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Vehicle to Load di BYD, quando l’auto diventa una fonte di energia

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MILANO (ITALPRESS) – BYD, amplia il concetto stesso di mobilità, andando oltre il semplice spostamento. Tutti i modelli della gamma, senza eccezione, sono infatti equipaggiati con la tecnologia Vehicle to Load (V2L): una funzionalità avanzata che consente al veicolo di erogare energia elettrica verso l’esterno, trasformandosi in una fonte mobile di alimentazione.

Grazie a V2L, ogni veicolo BYD può supportare dispositivi e apparecchiature elettriche, offrendo nuove possibilità d’uso in ambito domestico, professionale e outdoor, a conferma della visione del brand: rendere l’energia accessibile, ovunque ce ne sia bisogno. La funzione V2L eroga fino a circa 3 kW di potenza, sufficienti per alimentare contemporaneamente più dispositivi anche ad alto assorbimento, tramite adattatore dedicato collegato alla presa di ricarica. Grazie a questa funzione, l’energia accumulata nella batteria può essere utilizzata non solo per alimentare la vettura, ma anche per fornire corrente a dispositivi esterni: laptop, scooter elettrici, e-bike, frigoriferi portatili, utensili da lavoro, piccoli elettrodomestici e molto altro ancora.

Un’auto che dà energia ovunque serva Il Vehicle to Load apre nuovi scenari di utilizzo della vettura elettrica: rende ogni modello del brand ancora più versatile, trasformando l’auto in un alleato nella vita quotidiana, pronto a supportare le esigenze di chi lavora in mobilità, di chi ama l’avventura o semplicemente di chi desidera avere sempre una riserva di energia a portata di mano. La presenza del V2L su tutta la gamma BYD è il risultato di una strategia tecnologica coerente e integrata, che ha come obiettivo quello di massimizzare l’utilità della mobilità in ogni contesto, non solo su strada. Ancora una volta, BYD conferma la sua visione dell’auto come piattaforma tecnologica intelligente, al servizio della vita quotidiana e delle esigenze reali delle persone.

foto: ufficio stampa BYD Italia

(ITALPRESS).

Al Sant’Andrea di Roma il primo trapianto al mondo di arteria polmonare con segmento criopreservato

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ROMA (ITALPRESS) – Eseguito per la prima volta al mondo un trapianto di arteria polmonare in una paziente con un tumore del polmone infiltrante l’arteria polmonare associato all’asportazione dell’intero polmone di sinistra.

La straordinaria operazione è avvenuta presso la Chirurgia toracica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma, policlinico universitario della rete Sapienza Università di Roma e azienda di alta specializzazione della Regione Lazio.

L’intervento è avvenuto il 17 luglio scorso grazie alla intuizione di due giovani chirurghe toraciche, Cecilia Menna e Beatrice Trabalza Marinucci ed è stato eseguito da un team guidato da Erino A. Rendina, Direttore della Chirurgia toracica del Sant’Andrea e Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia di Sapienza Università di Roma. Il trapianto di arteria polmonare, autorizzato dal centro nazionale trapianti, è stato illustrato questa mattina dal Prof. Erino A. Rendina e dalla dott.ssa Cecilia Menna, chirurgo toracico presso la AOU Sant’Andrea, che hanno spiegato nel dettaglio quanto avvenuto, alla presenza della Magnifica Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del Capo di Gabinetto del Ministro della Salute, Marco Mattei e del Direttore Generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, Francesca Milito.

La paziente aveva un tumore del polmone infiltrante l’arteria polmonare e nei mesi precedenti all’intervento è stata sottoposta a chemioterapia e a immunoterapia, una innovativa associazione di farmaci a bersaglio molecolare che hanno prodotto una marcata riduzione delle dimensioni del tumore. Dopo un’accurata e meticolosa pianificazione, messa in atto nelle settimane precedenti all’intervento, è stato possibile operare la paziente grazie alla disponibilità di una intera arteria polmonare criopreservata presso la Banca dei tessuti di Barcellona. L’intervento chirurgico è iniziato alle ore 12 del 17 luglio. Grazie a sofisticate tecniche di anestesia, è stata istituita la circolazione extracorporea ed il cuore è stato arrestato. L’arteria polmonare malata è stata rimossa nella sua totalità in associazione all’intero polmone di sinistra e a una porzione di trachea. Successivamente è iniziata la delicata fase di ricostruzione della trachea e della via aerea. Solo a questo punto è stato possibile procedere con il trapianto di arteria polmonare vero e proprio che è stata sostituita con il segmento di arteria criopreservata di circa 5 cm perfettamente adattabile alle dimensioni del vaso della donna. Uno dei problemi maggiori nella sostituzione dell’arteria polmonare, tubo sottile ma resistente, è proprio il ripristino della sua equilibrata tensione.

I materiali sintetici o biocompatibili esistenti non consentono di ottenere un condotto sostitutivo con le stesse caratteristiche originali, esponendo al rischio della ostruzione del vaso ricostruito. L’intervento, durato 4 ore e 30 minuti, si è concluso alle ore 16.30. La paziente è stata trasferita nel reparto di Terapia intensiva per la normale osservazione post-operatoria e si è risvegliata nelle ore successive, essendo da subito in grado di respirare e parlare autonomamente. Il decorso post-operatorio è stato regolare, nonostante un risentimento pleurico risolto durante il ricovero. Durante la degenza, la paziente è stata sottoposta a sofisticate indagini radiologiche che hanno dimostrato la pervietà del vaso trapiantato con ripristino completo di flusso di sangue dal cuore verso il polmone destro, e ottimo stato del graft vascolare. Dopo quattro settimane dall’intervento, la signora è stata dimessa e restituita all’affetto della sua famiglia presso la propria abitazione, riprendendo la sua vita normale. Attualmente non necessita di terapia immunosoppressiva, come avviene invece per gli altri trapianti d’organo (cuore-polmone, etc), e neanche di terapia anticoagulante data la perfetta biocompatibilità del tessuto. La squadra che ha operato la signora era costituita da chirurghi toracici, cardiochirurghi, anestesisti e rianimatori. Fondamentale anche la collaborazione di perfusionisti e infermieri di sala operatoria e di reparto; da sottolineare anche il lavoro straordinario della Farmacia.

“Questo intervento rappresenta un risultato straordinario per la sanità del Lazio e per tutto il Paese. Ancora una volta le nostre strutture pubbliche dimostrano di essere all’avanguardia a livello internazionale, grazie alla competenza, al coraggio e alla dedizione delle nostre professioniste e dei nostri professionisti. Il successo di questo trapianto è anche il frutto della stretta sinergia tra il sistema sanitario regionale e il mondo universitario, un modello che valorizza la ricerca, l’innovazione e la formazione di altissimo livello. La Regione Lazio continuerà a sostenere con convinzione questa alleanza tra ospedali e università, investendo nella conoscenza e nelle tecnologie più avanzate per offrire cure sempre più efficaci e sicure ai cittadini. È motivo di grande orgoglio vedere il nome del Sant’Andrea e della Sapienza legati a una prima mondiale che porta prestigio all’intera comunità scientifica italiana”, commenta il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

“Questo intervento altamente innovativo rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra formazione universitaria, ricerca scientifica e pratica clinica possa generare risultati di rilevanza mondiale – dichiara la Rettrice Antonella Polimeni – Sapienza è ancora una volta parte attiva di un modello che valorizza il talento e la preparazione delle giovani generazioni di professioniste e professionisti, come dimostrato da questa équipe multidisciplinare a prevalenza femminile”.

“Un altro straordinario traguardo raggiunto dalla nostra azienda dove professionalità e ricerca rappresentano un binomio inscindibile e la chiave di volta in grado di far emergere e contraddistinguere, anche a livello internazionale, il nostro ospedale”, spiega il Direttore Generale AOU Sant’Andrea, Francesca Milito.

Il Professor Rendina conclude: “Noi, nel nostro Paese in generale, e nel nostro sistema Universitario e Ospedaliero, non disponiamo delle risorse milionarie dei grandi centri internazionali (Harvard, Cambridge etc…) dove si vincono i Premi Nobel per la Medicina. Ma abbiamo la cultura, la creatività e l’intuizione; e nel nostro campo specifico, abbiamo straordinarie capacità tecniche. Se nessuno al mondo ha mai fatto un intervento del genere, è perché nessuno lo aveva mai creduto possibile, e perché pochi avrebbero le capacità tecniche e ambientali (il Sant’Andrea) per realizzarlo”.

SCHILLACI “AL SANT’ANDREA ESEMPIO E ORGOGLIO DELL’ECCELLENZA ITALIANA”

“Il primo trapianto al mondo di arteria polmonare realizzato con successo dalla squadra della Chirurgia Toracica dell’Ospedale Sant’Andrea-Sapienza, guidata dal professor Rendina, conferma l’eccellenza della sanità pubblica laziale e italiana nel panorama internazionale. L’equipe ha realizzato un intervento complesso e delicato: a loro e a tutti coloro i quali hanno reso possibile questo straordinario risultato va il mio apprezzamento. Questo trapianto dimostra ancora una volta l’elevata qualità della formazione e della competenza italiana in campo scientifico e sanitario. Tutto questo è motivo di grande orgoglio per la sanità pubblica e per l’Italia intera”. E’ quanto dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

– Fonte ufficio stampa Uniroma1 –

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Giustizia, Meloni “Riforma passo importante per efficienza ed equilibrio”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi, con l’approvazione in quarta e ultima lettura della riforma costituzionale della giustizia, compiamo un passo importante verso un sistema più efficiente, equilibrato e vicino ai cittadini. Un traguardo storico e un impegno concreto mantenuto a favore degli italiani”. Così sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il via libera definitivo del Senato alla separazione delle carriere. “Governo e Parlamento hanno fatto la loro parte, lavorando con serietà e visione. Ora la parola passerà ai cittadini, che saranno chiamati ad esprimersi attraverso il referendum confermativo. L’Italia prosegue il suo cammino di rinnovamento, per il bene della Nazione e dei suoi cittadini. Perchè un’Italia più giusta è anche un’Italia più forte”, conclude Meloni.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Giustizia, via libera finale del Senato alla separazione delle carriere

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aula del Senato, con 112 voti a favore, 59
contrari e 9 astenuti ha dato il via libera finale alla riforma
costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati.
La riforma ottiene così la maggioranza assoluta richiesta dalla
Costituzione per le seconde letture dei due rami del Parlamento.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).