sabato, Dicembre 20, 2025
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Nella notte scontro frontale ad Arzachena: cinque feriti

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Grave incidente questa notte ad Arzachena. Due vetture si sono scontrate frontalmente intorno alla mezzanotte sulla ss125 che collega il centro del Comune alla frazione di Cannigione. Il bilancio è di 5 feriti: 4 occupanti di un mezzo e l’autista della seconda auto. Subito sono intervenuti i Vigili del fuoco e il personale del 118 per il trasporto in ospedale delle persone coinvolte. Sul posto anche i Carabinieri per i rilievi e per la ricostruzione della dinamica, ancora in fase di indagine.

-Foto Vigili del Fuoco-
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Persona molesta a bordo di un autobus, arrestato a Torino un 54enne

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TORINO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un cittadino italiano di 54 anni per violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, denunciandolo anche per porto di oggetti atti ad offendere. Nei giorni scorsi, personale del Commissariato di P.S. “Mirafiori” interveniva in piazzale Caio Plinio, ove veniva segnalato un uomo dal comportamento molesto a bordo di un pullman della tratta Torino-Pinerolo; in particolare, l’uomo, dopo aver aggredito alcuni passeggeri, aveva minacciato il conducente dell’autobus con un taglierino, per poi scendere prima dell’arrivo della Volante.

Gli operatori di Polizia individuavano il cinquantaquattrenne in corso Agnelli, mentre cercava di allontanarsi, fermandolo. Alla richiesta dei documenti, l’uomo reagiva scagliando i documenti d’identità contro gli operatori, cercando di colpirli con calci e pugni e minacciandoli anche di morte.

I poliziotti riuscivano ad evitare di essere colpiti, rendendo inoffensivo il soggetto, che veniva trovato in possesso del taglierino precedentemente puntato contro l’autista del pullman. L’uomo, accompagnato presso gli uffici di polizia, continuava la sua condotta aggressiva nei confronti degli agenti, insultandoli e minacciandoli.

La Procura della Repubblica ha chiesto e ha ottenuto la convalida dell’arresto; l’uomo è stato condannato alla pena di 5 mesi e 10 giorni di reclusione, e sottoposto all’ obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con cadenza trisettimanale.

-Foto Polizia di Stato-
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È morto all’età di 78 anni lo scrittore Stefano Benni

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 78 anni, lo scrittore Stefano Benni. Nato a Bologna, Benni è stato autore di vari romanzi e antologie di racconti di successo, tra i quali Bar Sport, Elianto, Terra!, La compagnia dei celestini, Baol, Comici spaventati guerrieri, Saltatempo, Margherita Dolcevita, Spiriti, Il bar sotto il mare e Pane e tempesta. I suoi libri sono stati tradotti in più di 30 lingue.

Ha collaborato con i settimanali L’Espresso e Panorama, con i satirici Cuore e Tango, i mensili Il Mago (dove esordì e dove pubblicò a puntate parte di Bar Sport) e Linus, i quotidiani La Repubblica e Il manifesto. Da qualche anno pubblicava racconti inediti tradotti in arabo sulla rivista Al Doha. Nel 1989 con Umberto Angelucci dirige il film Musica per vecchi animali, tratto dal suo romanzo Comici spaventati guerrieri e interpretato da Dario Fo, Paolo Rossi e Viola Simoncioni, ma già due anni prima era stato sceneggiatore di un altro film, Topo Galileo di Francesco Laudadio, interpretato dall’amico Beppe Grillo e musicato da Fabrizio De André e Mauro Pagani.

Con il jazzista Umberto Petrin è autore di Misterioso. Viaggio nel silenzio di Thelonious Monk. Dal 1998 al 1999 dirige la collana editoriale “Ossigeno”, per la quale compare anche come autore del racconto Il più veloce del cosmo, all’interno dell’Albo avventura N 1 (1998), nonché nell’inedito ruolo di fumettista nell’Albo avventura N 2 (1999). I suoi romanzi e racconti contengono, non solo tramite la costruzione di mondi e situazioni immaginarie, una forte satira della società italiana degli ultimi decenni. Il suo stile di scrittura fa ampio uso di giochi di parole, neologismi e parodie di altri stili letterari.

-Foto IPA Agency-
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Santanchè “Con la detassazione delle mance oltre mille euro in più nelle buste paga”

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ROMA (ITALPRESS) – “La detassazione voluta dal Governo Meloni ha già dimostrato i suoi effetti positivi, portando oltre mille euro in più nelle buste paga dei lavoratori del settore turistico. Questo intervento, a cui si è ispirato anche l’Amministrazione Trump, rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento dell’economia e il miglioramento delle condizioni lavorative. E la somma aumenterà ancora se gli esercenti, dai ristoranti agli hotel, abiliteranno correttamente i loro POS. Sul tema, abbiamo attivato un tavolo di lavoro volto a facilitare le procedure di attivazione dei pagamenti elettronici”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè nel commentare i dati del CAF ACLI pubblicati ieri sul Sole 24 Ore.

“Al tempo stesso, è necessario sensibilizzare gli utenti sull’importanza di pagare le mance tramite carta di credito anziché in contanti, che non vengono tracciati. Stiamo predisponendo una campagna dedicata per informare gli utenti della possibilità di corrispondere le mance tramite POS, contribuendo così all’incremento delle retribuzioni del personale. Questo non solo contribuirà a garantire un reddito più elevato per i lavoratori, ma promuoverà anche la trasparenza e la legalità nel settore. Continueremo a lavorare per creare un ambiente favorevole al turismo e al benessere di tutti coloro che ne fanno parte”, conclude.

-Foto IPA Agency-
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Incidente sulla Palermo-Agrigento: muore un uomo di 42 anni

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PALERMO (ITALPRESS) – Un uomo di 42 anni è morto in un incidente lungo la statale che collega Palermo e Agrigento. Lo schianto è avvenuto ieri sera: la vittima, originaria di Mussomeli, si trovava nel tratto compreso tra Misilmeri e Bolognetta quando, per cause ancora da chiarire, l’auto cui viaggiava è uscita di strada e si è ribaltata più volte.

Immediato l’intervento dei sanitari, allertati da alcuni automobilisti di passaggio, ma al loro arrivo per il 42enne non c’era più nulla da fare: sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri, che hanno chiuso il tratto stradale interessato. Non risulterebbero coinvolti altri veicoli.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Perugia, scoperti 100 lavoratori irregolari e violazione 40% scontrini

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PERUGIA (ITALPRESS) – Continua serrata l’attività della Guardia di Finanza di Perugia nel contrasto alle principali forme di illegalità economico-finanziaria. Dall’inizio del 2025, il Comando Provinciale di Perugia ha rafforzato ulteriormente i servizi di controllo economico del territorio, concentrandosi, in particolare, sulla lotta all’evasione fiscale e al lavoro sommerso. Scontrini e ricevute fiscali: oltre 4 esercizi su 10 non sono in regola. Sul fronte del lavoro sommerso, le Fiamme Gialle hanno effettuato 137 controlli in diversi comparti tra cui l’edilizia, la ristorazione, il commercio ortofrutticolo, l’agricoltura e l’organizzazione di eventi.

trl/mca2
Fonte video: Guardia di Finanza

Idf “Evacuazione obbligata di tutta Gaza City”

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ROMA (ITALPRESS) – Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno emesso per la prima volta un ordine di evacuazione obbligatorio per tutti i residenti di Gaza City, dopo aver raso al suolo diversi grattacieli perchè ritenuti basi di Hamas e all’indomani dell’uccisione di quatto soldati in un attacco di Hamas. Le Idf stimano che, nonostante molti abbiano lasciato la città a seguito di precedenti avvertimenti, rimangono a Gaza City circa 900.000 persone, compresi otto-dieci ostaggi israeliani ancora vivi. L’esercito ha ordinato a tutti gli abitanti di Gaza City di evacuare immediatamente attraverso il corridoio Al-Rashid verso le zone umanitarie a sud. “L’esercito è determinato a sconfiggere Hamas e opererà con forza a Gaza City, proprio come ha fatto nella Striscia”, si legge nel messaggio recapitato agli abitanti di Gaza City. “Rimanere nell’area è estremamente pericoloso”, recita il volantino. L’avviso forniva anche un numero di telefono per i residenti per segnalare i checkpoint di Hamas o qualsiasi tentativo di bloccare le evacuazioni.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Padova, sequestrati 156 mila prodotti di cancelleria non conformi

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PADOVA (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Padova hanno sequestrato, nel corso di più interventi ispettivi che hanno riguardato grossisti operanti nella zona industriale di Padova, circa 156 mila prodotti di cancelleria del tipo evidenziatori, matite, penne, pennarelli, correttori, temperamatite e nastri, venduti con modalità non conformi alle norme penali e alle vigenti prescrizioni di sicurezza per i consumatori.

trl/mca2
Fonte video: Guardia di Finanza

Milano, chiusa una società di comodo domiciliataria di oltre 26 mila partite Iva

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MILANO (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno individuato nel capoluogo lombardo una società rappresentante fiscale in Italia di 26.287 soggetti economici esteri, connotata da una serie di anomalie tali da considerarla un vero e proprio “polo” per la realizzazione di frodi IVA transnazionali nel settore del commercio via internet. Per questa ragione la società è stata cessata d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate in applicazione della normativa che prevede misure di prevenzione e contrasto ai fenomeni di evasione connesse al rilascio delle Partite Iva.

I Finanzieri, dopo aver individuato tale considerevole concentrazione di partite IVA presso il medesimo indirizzo di Milano, hanno eseguito mirate analisi che hanno evidenziato gravi profili di rischio fiscale a carico della società domiciliataria, quasi totalmente sprovvista di personale dipendente e di beni strumentali e risultata non detenere alcuna documentazione riferibile alle numerosissime partite IVA rappresentate. Il suo amministratore e socio unico, poi, si è rivelato pressoché sconosciuto al Fisco e privo di competenze imprenditoriali e professionali. La società è dunque risultata costituita strumentalmente al solo scopo di consentire ai soggetti economici esteri domiciliati presso il suo indirizzo la realizzazione di circuiti fraudolenti di evasione.

Al fine di interrompere, in chiave preventiva, l’operatività della società individuata, e quindi anche dei soggetti economici rappresentati, evitando la realizzazione di possibili frodi fiscali, i Finanzieri hanno chiesto e ottenuto dall’Agenzia delle Entrate di Milano la cessazione d’ufficio della partita IVA e l’esclusione della stessa dalla banca dati dei soggetti che effettuano operazioni intracomunitarie (VIES). Il fenomeno evasivo intercettato consiste nell’attribuzione di una partita IVA italiana a società estere prive di una stabile organizzazione sul territorio nazionale.

Queste ultime, abilitate agli scambi intracomunitari, realizzano operazioni imponibili IVA in regime di solidarietà passiva con il rappresentante fiscale che, dunque, risulta co-obbligato con le rappresentate al versamento di tale imposta. Le società estere, tuttavia, non effettuano alcun versamento IVA, traslando tale obbligo sulla società-rappresentante fiscale che, a sua volta, essendo insolvibile e patrimonialmente inconsistente, non ottempera agli obblighi di versamento dei soggetti rappresentati.

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

Israele colpisce i vertici di Hamas a Doha. L’ira del Qatar, Trump parla con Netanyahu. Meloni “Italia contraria a ogni escalation”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aeronautica militare israelianaha recentemente condotto un attacco mirato ai vertici dell’organizzazione terroristica Hamas”. Lo hanno annunciato in una nota congiunta le Forze di difesa israeliane (Idf) e l’agenzia di intelligence Shin Bet, senza specificare il luogo dell’attacco. Intanto, i media internazionali hanno riportato le notizie di esplosioni nella capitale del Qatar, Doha. L’emittente pubblica israeliana Kan scrive che Israele ha attaccato Doha con l’obiettivo di colpire la leadership di Hamas. Una fonte della sicurezza israeliana citata da Kan ha confermato che si è trattato di un’operazione israeliana volta a eliminare diverse figure di spicco di Hamas, e un alto funzionario israeliano ha dichiarato che l’attacco “è stato condotto contro le figure più importanti dell’organizzazione”. Un funzionario israeliano ha dichiarato al quotidiano Haaretz che le esplosioni sono state causate da “un atto di ritorsione contro la leadership di Hamas e le figure di spicco dell’organizzazione”.

Nella nota congiunta, le Idf e Hamas scrivono che “i membri della dirigenza (di Hamas) attaccati hanno guidato le attività dell’organizzazione terroristica per anni e sono direttamente responsabili del massacro del 7 ottobre e della guerra contro lo Stato di Israele”. “Prima dell’attacco, sono state adottate misure per ridurre al minimo i danni agli astanti, tra cui l’impiego di armi di precisione e di ulteriori informazioni di intelligence”, conclude la nota. L’emittente televisiva saudita Al-Arabiya ha riferito che il leader di Hamas Khalil al-Hayya, capo dell’ufficio politico, è stato eliminato in un attacco a Doha. Secondo i media palestinesi, sul luogo del raid erano presenti anche Khaled Mashal, capo dell’ufficio politico di Hamas dal 1996 al 2017, Mohammed Darwish, capo dell’ala politica del movimento, Ghazi Hamad e Izzat al-Rishq.

HAMAS “DELEGAZIONE A DOHA SCAMPATA AL RAID ISRAELIANO”

Il gruppo terroristico palestinese Hamas ha annunciato l’uccisione di diversi suoi membri nell’attacco israeliano a Doha, ma esclude che siano stati uccisi i componenti della squadra negoziale. In una nota, Hamas accusa Israele di “minare ogni possibilità di raggiungere un accordo”. “Prendere di mira la nostra delegazione negoziale durante la discussione dell’ultima proposta del presidente Trump conferma che Netanyahu e il suo governo non vogliono alcun accordo”. Per Hamas il raid rappresenta “un attacco alla sovranità del Qatar, che, insieme all’Egitto, svolge un ruolo importante nel patrocinare la mediazione. Il tentato assassinio non cambierà le nostre posizioni e le nostre richieste di cessazione dell’aggressione, di ritiro dell’occupazione dalla Striscia di Gaza e di un autentico scambio di prigionieri”, conclude Hamas. 

TRUMP SENTE NETANYAHU

“Eliminare Hamas, che ha prosperato sulle sofferenze di chi vive a Gaza, è un obiettivo degno”. Così la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha commentato l’attacco israeliano a Doha, in Qatar. Leavitt ha spiegato che gli Stati Uniti hanno ricevuto un preavviso sull’operazione da Israele e che l’inviato diplomatico Steve Witkoff ha trasmesso un avvertimento ai qatarioti. Il presidente Donald Trump ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, “rendendo molto chiari i suoi pensieri e le sue preoccupazioni”, ha aggiunto Leavitt, sottolineando che Trump considera l’attacco uno “sfortunato incidente” che non ha fatto avanzare la pace, ma che può rappresentare un’opportunità per rilanciare i negoziati nella regione.

La portavoce ha inoltre precisato che il presidente sta lavorando con tutti gli alleati statunitensi in Medio Oriente per favorire un accordo di pace tra Qatar e Israele, confermando che Trump intende vedere il processo concretizzarsi e non lasciare che eventi isolati compromettano iniziative come gli Accordi di Abramo. “È il presidente a decidere come muoversi in futuro, ma rimane attivamente e con determinazione impegnato con tutti i partner della regione”, ha detto Leavitt. Trump, ha aggiunto la portavoce, vuole che “tutti gli ostaggi a Gaza e i corpi dei morti vengano rilasciati per porre fine alla guerra”. Il presidente ha avuto anche contatti con l’emiro e il primo ministro del Qatar, ringraziandoli per il sostegno e l’amicizia verso gli Stati Uniti.

IL PREMIER ISRAELIANO “FINITA L’IMMUNITA’ PER I TERRORISTI”

“L’operazione contro i principali leader terroristici di Hamas è stata un’operazione israeliana completamente indipendente. Israele l’ha avviata, Israele l’ha gestita e Israele se ne assume la piena responsabilità”. Lo afferma l’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel primo commento dopo l’attacco dell’Aeronautica contro la leadership di Hamas a Doha.

Il primo ministro israeliano ha inoltre annunciato di aver ordinato l’attacco contro la leadership del gruppo terroristico palestinese Hamas a Doha, in Qatar, dopo l’attacco terroristico avvenuto ieri a Gerusalemme e l’attacco che ha provocato la morte di quattro soldati nella Striscia di Gaza. E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta del premier e del ministro degli Esteri Israel Katz. “Oggi pomeriggio, in vista di un’opportunità operativa e in consultazione con tutti i capi dell’apparato di difesa, il primo ministro e il ministro della Difesa hanno deciso di attuare la direttiva data ieri sera alle Forze di difesa israeliane (Idf) e allo Shin Bet, e lo hanno fatto in modo preciso e ottimale”, prosegue la nota. “Il primo ministro e il ministro della Difesa ritengono che l’operazione fosse del tutto giustificata alla luce del fatto che era stata la leadership di Hamas a dare inizio e organizzare il massacro del 7 ottobre e da allora non ha cessato di lanciare azioni omicide contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini, tra cui l’assunzione della responsabilità dell’omicidio dei nostri cittadini nell’attacco di Gerusalemme”.

“Sono finiti i giorni in cui i leader terroristi godevano dell’immunità ovunque. I nostri nemici devono sapere una cosa: dalla fondazione dello Stato di Israele, il sangue ebraico non è a buon mercato. L’attacco in Qatar è stato condotto in modo ottimale e preciso”, ha concluso.

USA E QATAR INFORMATI PRIMA DELL’ATTACCO

Israele avrebbe informato sia le autorità statunitensi che quelle del Qatar prima di effettuare un attacco aereo sul quartier generale di Hamas a Doha, nel tentativo di eliminare i vertici dell’organizzazione terroristica. Lo riferisce il quotidiano israeliano Israel Hayom, citando proprie fonti.

L’IRA DEL MONDO ARABO

L’attacco israeliano che ha colpito le residenze di leader del movimento palestinese di Hamas nella capitale qatariota, Doha, ha suscitato oggi, una vasta condanna da parte dei Paesi arabi, che hanno denunciato la violazione della sovranità del Qatar. Diversi Paesi arabi hanno definito l’attacco un’azione provocatoria e una flagrante violazione, esprimendo solidarietà al Qatar. L’agenzia di stampa saudita ha riferito che il principe ereditario Mohammed bin Salman ha avuto un colloquio telefonico con l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, durante il quale ha ribadito il pieno sostegno del Regno al Qatar, condannando “l’attacco israeliano sfrontato”. Il principe ha assicurato che l’Arabia Saudita mette a disposizione tutte le sue risorse per sostenere il Qatar nelle misure adottate per proteggere la propria sicurezza. Il Palazzo Reale giordano ha dichiarato che re Abdullah II ha contattato telefonicamente l’emiro del Qatar, sottolineando che “la sicurezza del Qatar è la sicurezza della Giordania” e ribadendo il rifiuto del suo Paese per qualsiasi azione che minacci la sicurezza, la stabilità e la sovranità del Qatar. Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha condannato con forza “l’attacco codardo israeliano contro il Qatar fratello”, chiedendo alla comunità internazionale di “frenare Israele e porre fine alla sua aggressività”.

Il consigliere diplomatico del presidente emiratino, Anwar Gargash, ha condannato l’attacco israeliano, scrivendo su X che “la sicurezza dei Paesi del Golfo Arabo è indivisibile”. Ha aggiunto: “Siamo pienamente solidali con il Qatar fratello, condannando l’attacco israeliano proditorio”. Il ministro degli Esteri emiratino, Abdullah bin Zayed, ha espresso “piena solidarietà con il caro Qatar”. Il ministero degli Esteri kuwaitiano ha condannato “l’aggressione brutale subita dal Qatar da parte delle forze israeliane ingiuste”. In un comunicato, il ministero ha definito l’attacco “una palese violazione di tutte le leggi e norme internazionali, una seria minaccia alla sicurezza e alla stabilità della regione e un diretto indebolimento della pace e della sicurezza internazionali”. Il ministero degli Esteri omanita ha espresso solidarietà al Qatar e una ferma condanna per l’attacco israeliano. In una nota, ha definito “i crimini di assassinii politici una flagrante violazione del diritto internazionale, un’evidente infrazione della sovranità degli Stati e un pericoloso escalation”.

Hussein al-Sheikh, vice presidente palestinese, ha dichiarato che “l’attacco israeliano al Qatar rappresenta una minaccia alla sicurezza e alla stabilità della regione”. La presidenza egiziana ha condannato con forza l’aggressione israeliana contro il Qatar, definendola “un precedente pericoloso, un’escalation inaccettabile che mina gli sforzi internazionali per la de-escalation”. Il presidente libanese Joseph Aoun ha affermato che “l’aggressione israeliana su Doha dimostra la determinazione di Israele a colpire gli sforzi per garantire stabilità e sicurezza nella regione”. Ha aggiunto che “il Libano è solidale con il Qatar fratello e si schiera al suo fianco nel condannare questa aggressione criminale”.

MELONI “CONTRARIA A OGNI ESCALATION”

“Esprimo a nome mio personale e del Governo italiano sincera vicinanza all’Emiro Tamim bin Hamad Al Thani e al Qatar, ribadendo il sostegno italiano a tutti gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza. L’Italia rimane contraria a ogni forma di escalation che possa comportare un ulteriore aggravamento della crisi in Medio Oriente”. Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Qualsiasi azione di escalation allontana la possibilità di cessate il fuoco” nella Striscia di Gaza. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in dichiarazioni ai media a Villa Madama: “L’Italia lavora intensamente perché si possa raggiungere accordo di cessate il fuoco”, ha affermato. Tajani ha aggiunto che l’Italia “sostiene la proposta americana” per un nuovo accordo di cessate il fuoco. Riguardo alla presenza di connazionali a Gaza, Tajani ha detto: “Non ci sono problemi per i circa 300 italiani che vivono in Qatar”.

“Esprimo, a titolo personale e a nome della Difesa italiana, la mia più sincera solidarietà a sua eccellenza Sheikh Saoud bin Abdulrahman Al Thani, vice primo ministro e ministro della Difesa del Qatar, e al popolo qatariota. Condanno qualsiasi forma di escalation che possa aggravare ulteriormente la crisi in Medio Oriente e comprometterne stabilità e sicurezza. Confermo l’impegno della Difesa italiana a sostenere ogni sforzo volto a porre fine alla crisi di Gaza”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

-Foto d’archivio IPA Agency-

(ITALPRESS).