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ANTHEA VICENZA VOLLEY ESULTA ANCORA: 3-1 AL PERUGIA

Seconda vittoria consecutiva e terzo centro stagionale per la squadra di Ivan Iosi, che mantiene l’imbattibilità casalinga superando in quattro set la 3M

VICENZA, 13 novembre 2022

Secondo successo in altrettante partite casalinghe e terzo centro stagionale (il secondo consecutivo) per Anthea Vicenza Volley, che blinda il taraflex di casa superando 3-1 la 3M Pallavolo Perugia. Umbre caparbie e brave a riaprire il discorso nel secondo set (10 punti di Salinas, poi saranno 14 totali) e nel complesso a giocare a viso aperto nonostante la situazione-infortuni sempre aperta, pur recuperando Traballi (17 punti, top scorer).

Per Anthea, mvp la palleggiatrice Sonia Galazzo, che ha ben orchestrato il gioco trovando risposte confortanti da tante interpreti (quattro doppie cifre in attacco). Kavalenka top scorer con 19 punti, ancora centrali in evidenza (Farina 14 e Cheli 12), con l’americana Legros a dar man forte in posto quattro (10 punti). Per Vicenza, fase break importante con 12 muri (5 di Cheli e 4 di Farina) e 6 ace.

Prosegue, dunque, l’ottimo avvio di stagione delle biancorosse, che giornata dopo giornata stanno sempre più maturando consapevolezza del proprio potenziale e stanno vedendo sul campo i frutti dell’intenso lavoro svolto durante la settimana.

“È stata – commenta il tecnico Ivan Iosiuna vittoria caparbia, fatta di atteggiamento vincente, di intensità, volitività, tutte caratteristiche che stiamo cercando di disegnare all’interno della settimana e che definiscono un po’ il percorso che stiamo compiendo insieme. È arrivata la terza vittoria in cinque gare, la seconda consecutiva. Perugia recuperava una giocatrice come Traballi che aumentava la loro qualità. Sono state brave le ragazze a partire con un bel volume di gioco e a riprendersi dopo il secondo set che è stato ribaltato dal nostro avversario”.

“Adoro questo gruppo – le parole del capitano di Anthea Vicenza Volley Lisa Cheliperché il divertimento fa parte di noi e c’è un’armonia particolare. Non abbiamo espresso la miglior pallavolo, un po’ la stanchezza si è fatta sentire, ma era importante portare a casa i tre punti. Ci aggrappiamo all’entusiasmo nei momenti più difficili e questo funziona. Lavoriamo tanto e bene in palestra, abbiamo consapevolezza di ciò che siamo e soprattutto di ciò che possiamo diventare”.

In classifica, Anthea Vicenza Volley sale al quarto posto a quota 8 punti a braccetto con il Soverato dell’ex tecnico Luca Chiappini.

LA PARTITA – Nel primo set Vicenza parte bene allungando sul 10-6 con Galazzo, protagonista anche dell’ace del 13-7. Kavalenka firma l’attacco che vale il 18-8 (time out umbro), Perugia risponde bene e arriva a -5, ma la rimonta si infrange contro il muro di Cheli (25-20). Nella seconda frazione, la 3M è presa per mano da Salinas (5-8). Farina accorcia (10-12), Panucci griffa la parità a quota 13, poi la stessa banda umbra fa la differenza e permette alla squadra di Marangi di riaprire l’incontro.

Nella terza frazione, Anthea è in vantaggio 11-8, dilatando poi il divario con Farina e Panucci (16-11 e 18-13). Legros buca due volte il muro perugino (21-15), le ospiti resistono (23-21), ma l’attacco di Kavalenka e l’ace dell’americana sanciscono il 25-21 che vale il 2-1.

L’Anthea vola sulle ali dell’entusiasmo in avvio di quarto set: Cheli attacca di potenza per il 6-2, Panucci va a ruota e Kavalenka trova il mani out del 12-5. Farina vale il doppiaggio nel punteggio (16-8) e la strada è tutta in discesa per le biancorosse, che chiudono 25-13 con capitan Cheli al servizio.

ANTHEA VICENZA VOLLEY – 3M PALLAVOLO PERUGIA  3-1  (25-20, 19-25, 25-21, 25-13)

ANTHEA VICENZA VOLLEY: Legros 10, Galazzo 5, Groff, Panucci 8, Kavalenka 19, Cheli 12, Ottino, Farina 14, Formaggio (L), Digonzelli, Del Federico, Munaron. n.e.: Martinez, Ghirini (L). All. Iosi.

3M PALLAVOLO PERUGIA: Agbortabi 5, Traballi 17, Salinas 14, Bosi, Rota (L), Patasce 1, Negri 5, Giudici 11, Manig 2. N.e.: Pero, Dalla Rosa. All.: Marangi

ARBITRI: Licchelli e Papapietro

NOTE: Durata set 25′, 25′, 29′, 22′ per un totale di 1 ora 54 minuti di gioco

Anthea Vicenza Volley: battute sbagliate 14, ace 6, ricezione positiva 46% (perfetta 22%), attacco 39%, muri 12

3M Pallavolo Perugia: battute sbagliate 9, ace 4, ricezione positiva 46% (perfetta 29%), attacco 36%, muri 7.

Nelle foto di Antonio Trogu, Anthea Vicenza Volley vittoriosa contro Perugia

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Fonte: ANTHEA VICENZA VOLLEY ESULTA ANCORA: 3-1 AL PERUGIA , Volley Vicenza

Qui tutti i comunicati ufficiali di Volley Vicenza

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”, ultima puntata: Le scalette

Le scalette. 192 gradini in pietra di Monselice, ogni cinque gradini un pianerottolo che divide la magnifica scalinata in 35 rampe (qui la mappa, con le Scalette di Monte Berico si chiude, almeno per ora, la rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” di cui qui trovate tutti gli articoli, ndr). Il nome dell’antica via che portava a Monte Berico prima della costruzione dei portici (seconda metà del ‘700) è poco comune, una via o meglio una lunga scalinata che sale al Santuario di Monte proseguendo sino al Cristo con il nome di Viale D’Azeglio.

Le Scalette, come strada, esistevano ancor prima dell’apparizione della Vergine Maria del 4 marzo 1426 a donna Vincenza Pasini, ma con questo fatto Monte Berico assunse nei secoli una grande notorietà religiosa.

Il 6 aprile 1574 i frati di Monte presentavano ai deputati delle cose utili una supplica per ottenere un contributo da usare nella sistemazione della via che conduceva al colle. Ottennero dal Comune 200 ducati con i quali, unitamente alle offerte dei fedeli e donazioni dei privati, dando inizio al restauro della scalinata. Nel 1595 il capitano di Vicenza Giacomo Bragadeno della Serenissima Repubblica fece costruire il maestoso Arco Trionfale, ricco di statue e simboli del dominio veneziano. Secondo alcuni l’arco è attribuito al Palladio, ma probabilmente è opera di Giambattista Albanese

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Vicolo Cieco Retrone

Vicolo Cieco Retrone. Questa breve strada andava sotto il nome di Cul di Sacco Retrone (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Con delibera Podestarile 24 febbraio 1931, fu cambiata in Vicolo Cieco Retrone.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Vicolo Cieco Benvenuto De Campesani, poeta vicentino dantesco

Vicolo Cieco Benvenuto De Campesani. Quartiere delle Medaglie d’Oro (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Ferrovieri. Intitolata Vicolo Cieco Benvenuto De Campesani con deliberazione podestarile 24 febbraio 1931. Benvenuto de Campesani, poeta vicentino contemporaneo di Dante.

Nel 1324 la fraglia dei notai, cui era iscritto nel 1324, spese «dieci soldi per l’anima di Benevenuto De’ Campesani». Studioso e imitatore dei classici, scrisse un libro eroico in esametri latini in cui celebrò le lodi di Arrigo VII e di Can Grande della Scala per la vittoria riportata a Camisano nel 1311 sui Padovani che procurò la liberazione di Vicenza.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Borgo Scroffa, da antica famiglia degli Scroffa con proprietà e palazzi in zona

Borgo Scroffa. Dal Provveditorato agli Studi sino alla strada per il cimitero (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Il nome di Borgo Scroffa deriva da quello di un’antica famiglia della nostra città, gli Scroffa. Avevano proprietà e palazzi in zona. Gli Scroffa facevano parte del Collegio Vicentino dei Giudici e successivamente del patriziato veneto, previo versamento di 100.000 ducati per le necessità della Repubblica Serenissima.

Nel 1559 furono accolti fra i cittadini di Padova, per affinità con gli Scrovegni. Degni di menzione: Camillo, letterato, morto nel 1565; Remigio Scroffa, domenicano filosofo e teologo, docente di metafisica a Padova, morto nel 1645. Un ramo della famiglia si trasferisce a Ferrara. L’ultimo degli Scroffa morì a Vicenza il 21 novembre 1847.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Borgo Santa Lucia, dalla chiesa eretta nel XVI secolo lungo il borgo di fronte al Seminario

Borgo Santa Lucia. Da Porta Santa Lucia a Viale Astichello (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Il nome del borgo fu assegnato con delibera comunale 22 luglio 1911 e deriva dal titolo della chiesa di Santa Lucia eretta nel XVI secolo lungo il borgo di fronte al Seminario. La chiesa è ufficiata dal 1899 dai Frati Francescani che vivono nel convento annesso. Ogni anno, il 13 dicembre, si festeggia Santa Lucia, il borgo è animato da migliaia di fedeli.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Borgo Berga, Berg significa monte in tedesco e Berga era il nome antico di Vicenza “teutonica”

Borgo Berga. Da piazzale Fraccon alla Riviera Berica (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Berg significa monte in tedesco. Berga era il nome antico di Vicenza con chiara origine teutonica della città. È certo che, nel passato, con il nome di Berga si designava tutta la zona sud della città, posta ai piedi di Monte Berico. Il Borgo era percorso dalla linea tramviaria Vicenza-Noventa- Montagnana.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Mure San Michele, Contrà Mure San Rocco e Levà degli Angeli

Contrà Mure San Michele. Purtroppo gran parte delle mura sono state inglobate dalle case che si sono costruite sopra (foto in copertina, qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr)).

Contrà Mure san Rocco (FOTO COLORFOTO-FRANCESCO DALLA POZZA per ViPiù)
Contrà Mure san Rocco (FOTO COLORFOTO-FRANCESCO DALLA POZZA per ViPiù)

Contrà Mure San Rocco. La strada scorre lungo le mura cittadine e comprendeva anche contrada Corpus Domini (qui la mappa). Il toponimo risale al 21 aprile 1936 in occasione del censimento della popolazione.

Levà degli Angeli (Colorfoto per ViPiù)
Levà degli Angeli (Colorfoto per ViPiù)

Levà degli Angeli. Al ponte degli Angeli (qui la mappa). Il nome Angeli deriva da una chiesa dedicata alla Vergine Maria esistente a fianco della Torre dell’Osservatorio, sino al 1880.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Mure Porta Santa Lucia, nel borgo esiste la chiesa di Santa Lucia

Contrà Mure Porta Santa Lucia. Laterale via IV Novembre (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). La strada corre parallela alle vecchie mura cittadine su cui si sono costruite molte abitazioni. Nel Borgo omonimo esiste anche la chiesa di Santa Lucia, già sede di parrocchia.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Mure della Rocchetta, dal fortilizio costruito dagli Scaligeri a difesa della cerchia muraria cittadina

Contrà Mure della Rocchetta. Il nome deriva dal fortilizio costruito dagli Scaligeri a difesa della cerchia muraria cittadina (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). La Rocchetta di Porta Nova fu eretta nel 1365 da Cansignorio che costruì anche Porta Nova e trasformò il campanile di San Felice in torre di difesa. Il nome Rocchetta fu dato dal popolo anche alla porta della Rocchetta, un varco aperto nel 1926 nelle mura medievali.