sabato, Dicembre 20, 2025
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Todde “Risultati positivi per l’estate 2025 sull’attività del sistema di emergenza-urgenza”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Siamo consapevoli dei problemi strutturali e di lunga data che caratterizzano la sanità sarda. Ma la narrazione apocalittica che viene proposta quotidianamente, spesso da chi la sanità l’ha gestita per decenni, non ci appartiene. Preferiamo affrontare con umiltà le difficoltà e valorizzare il lavoro straordinario che gli operatori sanitari svolgono ogni giorno con sacrificio e dedizione”. Lo ha dichiarato la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, commentando i dati diffusi da AREUS sull’attività del sistema di emergenza-urgenza nell’estate 2025. Da giugno ad agosto, le Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari hanno gestito oltre 53mila richieste di soccorso (+5% rispetto al 2024), con 709 missioni di elisoccorso, tra cui 26 trasferimenti extraregione e 20 interventi in zone impervie (Baunei, Dorgali, Urzulei, La Maddalena, Aglientu).

Nel dettaglio, il 66% degli interventi ha riguardato codici gialli e il 10% codici rossi. Durante la stagione estiva è stato inoltre attivato un potenziamento con nuove postazioni infermieristiche e con servizi h24 nelle aree costiere. “Si tratta di risultati concreti – ha sottolineato la presidente – resi possibili dall’organizzazione, dagli investimenti mirati e dall’impegno di AREUS, degli operatori sanitari e del volontariato, a cui va la mia più ampia gratitudine e quella di tutta la Giunta regionale”. Todde ha ribadito che l’azione non si ferma: “Siamo già al lavoro per realizzare la quarta elibase nella Sardegna centrale, per nuove elisuperfici nelle aree disagiate e per rendere operativo h24 l’elicottero di Elmas”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Pagliara “SportCity Day una grande festa con un messaggio di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “In oltre 150 città di tutta Italia si scenderà in campo per dare un grande segnale, all’insegna della cultura del movimento e in una grande alleanza che quest’anno è improntata non solo sulla sedentarietà, ma vuole dare un segnale di pace, di cui abbiamo tanto bisogno. Sarà una grande festa”. Così Fabio Pagliara, presidente della Fondazione Sportcity, a margine della presentazione della quinta edizione dello Sportcity Day, in programma domenica 21 settembre.

spf/ari/gtr

Pichetto al Consiglio Energia di Bruxelles “Rinvio del target 2040 ai Governi è un forte segnale politico”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Ringrazio la Presidenza danese per il lavoro svolto sin qui e soprattutto per la scelta di rinviare le decisioni finali sulle modifiche alla legge clima al Consiglio Europeo. Su temi così importanti, che comprendono l’intera economia di ciascun Paese, è fondamentale che si esprimano i Capi di Stato e di Governo. Si tratta di una decisione di grande responsabilità e rappresenta anche un forte segnale politico che riconosce la complessità e l’impatto strategico di questo dossier, che non può essere affrontato senza un chiaro indirizzo del Consiglio Europeo”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al Consiglio Energia in corso a Bruxelles.

“Siamo infatti convinti che spetti ai leader di Governo definire il livello di ambizione, così come tutte condizioni abilitanti e le necessarie flessibilità per i propri territori. Senza queste premesse, gli Stati membri rischiano ancora una volta di trovarsi di fronte a obiettivi inapplicabili e a costi insostenibili per i propri cittadini e le proprie imprese, ha sottolineato Pichetto.

“CITTADINI E IMPRESE NON PAGHINO COSTI TRANSIZIONE”

“Il nodo centrale delle proposte che abbiamo visto in queste settimane, resta quello delle condizioni abilitanti. Non possiamo chiedere alle nostre imprese di competere a livello globale con regole più rigide e senza adeguati strumenti finanziari. Non possiamo chiedere ai cittadini di sostenere il costo della transizione senza garanzie sull’accessibilità energetica”. “Senza un sistema europeo coerente e senza protezioni efficaci, la transizione rischia di alimentare disuguaglianze e divisioni, anziché rafforzare l’Unione. Per questo abbiamo posto con forza il principio di neutralità tecnologica. Non accetteremo esclusioni non basate sulla scienza”, ribadisce. “Tutte le tecnologie che contribuiscono a ridurre le emissioni devono essere parte della soluzione: rinnovabili, nucleare, stoccaggio, CCS, CCU, geotermia, idroelettrico, biocarburanti sostenibili e le soluzioni innovative che emergeranno. Chiudere la porta a intere filiere significa condannare l’Europa a rincorrere gli altri attori globali, perdendo competitività e leadership”, sottolinea.

“STATI UE LIBERI DI SCEGLIERE STRUMENTI TRANSIZIONE”

“C’è poi il tema dei crediti internazionali. Noi crediamo che sia un’opportunità per cooperare in un contesto globale, attraendo investimenti anche in settori che hanno difficoltà a svilupparsi. Per quanto riguarda gli assorbimenti naturali, condividiamo le preoccupazioni di molti Stati membri rispetto all’incertezza del settore LULUCF. Una volta compensate le emissioni, devono cadere tutti i vincoli rigidi. Bloccare la piena contabilizzazione degli assorbimenti è un approccio che non ha senso né sul piano politico né su quello scientifico”, spiega. “Lo stesso vale per le rimozioni tecnologiche: limitarne l’uso ai soli settori ‘hard to abate’ è un’imposizione ingiustificata. Ogni Stato deve poter scegliere liberamente come impiegare tutti gli strumenti a sua disposizione e poter utilizzare ogni leva disponibile secondo le proprie priorità nazionali. Solo così potremo assicurare un quadro efficace, flessibile e pragmatico. La credibilità delle nostre decisioni passa dalla chiarezza delle scelte che offriamo a cittadini e imprese. È questo il momento di scegliere se costruire un’Europa capace di guidare la transizione, oppure un’Europa che rischia di restare intrappolata tra obiettivi irraggiungibili e fratture interne”, conclude.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Tajani “A Gaza in corso carneficina, contrari a trasferimenti forzati”

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ROMA (ITALPRESS) – “Penso in primo luogo a Gaza, dove in questi mesi si è vista una vera e propria carneficina. Siamo contrari all’offensiva a Gaza per i rischi per la popolazione civile, a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia. Così come condanniamo qualsiasi proposito di espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, o di sua annessione. Lavoriamo per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’accesso degli aiuti umanitari”. Così Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, nel messaggio inviato all’iniziativa della Fondazione MedOr Italian Foundation “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, a Villa Igiea. “Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a un’ulteriore escalation militare, che aggraverebbe una crisi umanitaria che è già catastrofica – ha sottolineato -. Siamo in prima linea nell’impegno umanitario, e sosteniamo con forza il rilancio del processo politico per due Stati che convivano in pace e sicurezza. Proprio per questo, l’Italia ha partecipato attivamente, con proposte concrete e operative, al processo che ha portato a luglio alla Conferenza di New York sulla soluzione a due Stati”.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

In calo le richieste di nuove partite Iva

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il numero delle partite IVA scende e gli incentivi sono ancora fermi. Ne parla l’economista Gianni Lepre.
fsc/azn

A Taranto nasce “Immersi nel mondo”, un’aula immersiva contro la marginalità sociale finanziata da Unicredit

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ROMA (ITALPRESS) – A Taranto nasce un nuovo strumento di inclusione sociale: un’aula immersiva che unisce tecnologia, educazione e solidarietà. Il progetto, intitolato “Immersi nel mondo”, è stato realizzato presso il Centro socio-rieducativo per minori “Noi&Voi” della cooperativa sociale Kairos, nel cuore del quartiere Paolo VI, e reso possibile grazie al contributo di UniCredit tramite il Fondo Carta Etica. Proiettori interattivi e visori Meta permettono ai ragazzi del centro di viaggiare virtualmente, scoprendo il corpo umano dall’interno o visitando i più grandi musei del mondo, in un quartiere spesso segnato da marginalità sociale e devianza precoce. Qui, ogni pomeriggio, dal lunedì al sabato, la cooperativa accoglie minori offrendo pranzo, doposcuola, attività sportive e laboratori.

“Con Carta Etica trasformiamo un prodotto bancario in leva di sviluppo sociale. Non si tratta di beneficenza, ma di un meccanismo finanziario che alimenta in modo continuativo iniziative concrete nei territori. L’aula immersiva di Taranto dimostra che innovazione tecnologica e inclusione possono coesistere, offrendo ai ragazzi strumenti formativi che li preparano ad affrontare da protagonisti le sfide del futuro” dichiara Ferdinando Natali, Regional Manager Sud UniCredit.

“Un giorno importante per noi – commenta Donato Gigante, presidente della cooperativa Kairos – perché grazie al sostegno di UniCredit possiamo dare ai ragazzi un’esperienza educativa che unisce gioco e conoscenza, usando la tecnologia nel modo giusto e sotto la guida costante delle nostre educatrici”.

Il Comune di Taranto, rappresentato da Filomena Paola Angarone della Direzione Servizi Sociali, evidenzia come il progetto “restituisca senso al lavoro quotidiano sia del nostro Ente che degli operatori della Kairos per offrire ai ragazzi la possibilità di sviluppare competenze nuove e scoprire i propri talenti”. L’inaugurazione si è conclusa con un momento conviviale curato da Fieri Potest Pastry Lab, il laboratorio di pasticceria e salato della cooperativa “Noi&Voi” realizzato all’interno del carcere di Taranto: un ulteriore simbolo di come il riscatto sociale possa passare anche dalla formazione e dal lavoro.

– Foto Unicredit Taranto –

(ITALPRESS).