lunedì, Dicembre 22, 2025
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Seconda Guerra Mondiale, a Trieste consegnate le Medaglie d’Onore. Fedriga: “Giusto ricordare le sofferenze degli internati”

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TRIESTE (ITALPRESS) – “La cerimonia di oggi dimostra che le istituzioni vogliono ricordare chi ha sofferto e si è sacrificato per il nostro Paese, ma anche celebrare lo spirito con cui quelle persone hanno saputo ricominciare la propria esistenza fondandola su solide basi. Si tratta di un grande insegnamento: superare le sofferenze e le difficoltà per realizzare qualcosa di positivo per se stessi e la comunità nella quale si vive”. È quanto evidenziato dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga a margine della cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore in memoria dei cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, svoltasi nella Prefettura di Trieste. Le onorificenze sono state assegnate ai familiari di Mario Barbazza e Gaetano Rizzo dal prefetto di Trieste Giuseppe Petronzi, alla presenza del governatore Fedriga e del vicesindaco di Trieste Serena Tonel.

-Foto ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia-
(ITALPRESS).

Crosetto “La provocazione russa ha prolungato la presenza dell’Italia in Estonia e rafforzato la Difesa europea”

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TALLINN (ESTONIA) (ITALPRESS) – “L’effetto di questa provocazione russa è stato, da parte dell’Italia, il prolungamento della presenza in Estonia della batteria Samp T e il prolungamento dell’assetto KIV. Se volevano ottenere un risultato, l’hanno ottenuto: hanno rafforzato di ancora di più l’Estonia nei prossimi mesi e nei prossimi anni”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, da Tallinn, in Estonia. Crosetto ha ricordato che nel Paese baltico sono presenti oltre 400 militari italiani. Il ministro si trova oggi in visita ufficiale in Estonia, alla base di Amari, per fare visita ai contingenti italiani e per una serie di incontri istituzionali.

– Foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Mainetti ricorda Aldo Moro “Ci educava al senso dello Stato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho avuto la fortuna di essere stato suo allievo durante gli anni universitari, iscritto alla Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza di Roma, dove il Professor Moro era docente di Istituzioni di Diritto e Procedura Penale, materia del mio corso di studi. Ho inoltre avuto l’onore di discutere con lui la mia tesi di laurea, intitolata ‘Le immunità del Capo dello Statò. L’università non era per me un semplice esamificio, ma un luogo di crescita e confronto, e le lezioni del Professor Moro rappresentavano un’esperienza unica. Ricordo perfettamente quando venni a conoscenza che il ministro degli Esteri teneva regolarmente lezione: da quel momento non persi più un incontro. In aula lo chiamavamo ‘Presidentè perchè aveva già ricoperto la carica di Presidente del Consiglio. Era una figura autorevole e rispettata, ma capace di dialogare con tutti, attento alle domande degli studenti, sempre disponibile a un confronto sereno e costruttivo. Infatti, ricordo che ci soffermavamo a parlare con lui dopo le lezioni e colpiva, in particolare, la sua generosità nell’ascolto. Per lui i giovani erano il termometro della società”. Lo ha dichiarato Valter Mainetti, Presidente di Società per le Condotte d’Acqua 1880, in ricordo della nascita di Aldo Moro, avvenuta il 23 settembre 1916. Oggi lo statista avrebbe compiuto 109 anni.
“Aldo Moro – continua – è stato un personaggio di primo piano, fondamentale per la storia di quel periodo e un modello di integrità per le future generazioni. Aveva un innato senso della mediazione, credeva profondamente che il dialogo e la ricerca di un punto di incontro fossero la strada per il progresso della democrazia. Il suo progetto del compromesso storico rappresentava, per lui, il modo per superare le rigidità del cosiddetto ‘bicameralismo perfettò e aprire il sistema politico italiano a nuove possibilità di equilibrio e responsabilità condivisa. Moro riteneva che il superamento delle divisioni potesse consentire al Paese di affrontare con maggiore forza le sfide del suo tempo. Il suo insegnamento andava ben oltre i confini accademici: ci educava al senso dello Stato, al rispetto delle istituzioni, al valore della partecipazione democratica e della responsabilità personale”.
Per Mainetti “la sua tragica scomparsa per mano delle Brigate Rosse nel 1978 ha segnato profondamente la storia del nostro Paese, privandoci di una guida morale e politica di straordinario spessore. Oggi, nel giorno in cui ne ricordiamo la nascita, il mio pensiero va al Professore, allo statista e all’uomo che ha lasciato un segno profondo non solo nella Repubblica, ma anche nella vita di tanti suoi allievi, tra cui il sottoscritto. Il suo ricordo – conclude – il suo esempio e i suoi insegnamenti restano vivi nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e ascoltarlo”.

– news in collaborazione con ItalCommunications –
– foto ufficio stampa ItalCommunications –
(ITALPRESS).

Cani in aereo, Brambilla “L’Italia è all’avanguardia sulla tutela degli animali”

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MILANO (ITALPRESS) – “È sempre un bel momento quando si amplia un’offerta e si estende un diritto. Oggi è una bella giornata per chi ama gli animali e non vuole separarsene neppure ad alta quota”. Lo ha detto l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, imbarcandosi a Linate con il primo volo (compagnia ITA) che porta da Milano a Roma due cani di taglia medio-grande, senza trasportino, in cabina con i loro proprietari. L’innovazione è stata resa possibile da una delibera approvata nel maggio scorso dal Cda dell’Enac. L‘ente ha autorizzato le compagnie aeree interessate a trasportare in cabina animali da compagnia anche di peso superiore al limite attuale dei 10 chili, purché adeguatamente assicurati tramite le cinture di sicurezza o altri sistemi di ancoraggio.

“L’Italia – commenta l’onorevole Brambilla – si pone all’avanguardia in Europa per la tutela degli animali, oggi riconosciuti esseri senzienti e portatori di diritti dalla legge Brambilla che rende loro giustizia aggravando le pene per i reati a loro danno. Le nuove regole sui voli sono una garanzia in più per la salute e il benessere dei nostri animali, equiparati a membri della famiglia. Nelle stive, dove fino ad oggi erano confinati i cani di peso superiore ai dieci chili, si sono verificati casi di stress acuto, di ipotermia e, purtroppo, anche di morte. Ora si risolve il problema senza togliere nulla a nessuno. Più di dieci anni fa – conclude la deputata – fui io a firmare l’accordo con le Ferrovie dello Stato che aprì agli animali da compagnia le porte dei treni. Oggi sono felice di imbarcarmi sul primo volo che offre ai proprietari di animali un servizio da lungo tempo atteso”. I passeggeri a quattro zampe, protagonisti a loro insaputa, sono due: Moka, labrador di 11 anni, e Honey, una meticcia adottata proveniente dalla Campania.

-Foto ufficio stampa Michela Brambilla-
(ITALPRESS).

Von der Leyen all’Onu “Pace solo con due Stati, via Hamas”

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Von der Leyen all’Onu “Pace solo con due Stati, via Hamas”

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “L’unico piano di pace realistico è quello dei due Stati: un Israele sicuro e uno Stato palestinese vitale, senza Hamas”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen all’Assemblea generale dell’Onu. Von der Leyen ha anche annunciato un pacchetto finanziario da 1,6 miliardi di euro, la creazione di un gruppo di donatori per la Palestina e uno strumento dedicato alla ricostruzione di Gaza.
xp6/lcr/mrv

L’adempimento collaborativo con l’Agenzia delle Entrate rafforza la sinergia con le imprese

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TORINO (ITALPRESS) – “La sua finalità è creare un collegamento diretto fra l’Agenzia delle Entrate e le imprese. E’ importante perché semplifica la vita agli imprenditori, che si potranno dedicare esclusivamente al loro core business, e semplifica anche la vita all’Agenzia che conosce nei particolari la gestione del rischio fiscale. Avere questo collegamento diretto, questa trasparenza nei rapporti con l’Agenzia delle Entrate sicuramente facilita le imprese nei rapporti verso l’esterno e verso i loro clienti, ma anche verso i loro fornitori”. Così il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, ha spiegato lo strumento dell’adempimento collaborativo durante l’appuntamento “Patti chiari, per imprese forti”, ciclo di eventi promosso da Confindustria, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Agenzia delle Entrate, questa mattina nella sede dell’Unione Industriali di Torino.

In Piemonte e Valle d’Aosta dal prossimo anno saranno oltre 320 le aziende che potranno accedere al regime (volume d’affari di almeno 500 milioni di euro), che diventeranno circa 830 a partire dal 2028, quando la soglia di accesso scenderà a 100 milioni.

Il principio fondante dell’adempimento collaborativo è promuovere una relazione trasparente e strutturata tra imprese e Amministrazione finanziaria, basata sul confronto preventivo, sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto. Rivolto alle imprese dotate di un sistema strutturato di gestione e controllo del rischio fiscale, prevede un dialogo costante finalizzato a individuare e risolvere in anticipo le potenziali situazioni di rischio, contribuendo così a rafforzare la certezza del diritto e l’affidabilità del sistema tributario. La soglia dimensionale per l’accesso è stata negli anni progressivamente ridotta fino a includere, dal 2024, i soggetti con volume d’affari di almeno 750 milioni di euro, 500 milioni dal 2026 e di almeno 100 milioni di euro a partire dal 2028, quando la platea potenziale sarà di oltre 11 mila aziende a livello nazionale.

Alla tavola rotonda di oggi hanno partecipato, fra gli altri, anche il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo e il vicepresidente di Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco, Angelo Camilli. “Un’impresa che adotta un Tax Control Framework efficace si presenta al mercato in modo trasparente e ben strutturato, con benefici che vanno dalla quotazione alla crescita dimensionale fino alla semplificazione del passaggio generazionale – ha detto Camilli – Allargando lo sguardo al sistema Paese, l’adempimento collaborativo può rafforzare la reputazione dell’Italia e la sua attrattività per gli investimenti”.

-Foto xn3/Italpress-
(ITALPRESS).