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Presentata la 3ª edizione del Forum Ambrosetti, Caner “Il Veneto guida la sfida del turismo sostenibile nei siti Unesco”

VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ha annunciato oggi a Venezia, a Palazzo Balbi, i dettagli della terza edizione del Forum Nazionale sul Turismo Sostenibile dei Siti Patrimonio dell’Umanità, in programma il 17 novembre 2025 a CastelBrando, Cison di Valmarino (TV), nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute Patrimonio Mondiale Unesco. Promosso dalla Regione e dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco, in collaborazione con The European House – Ambrosetti e con il sostegno dei Consorzi di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Prosecco DOC e Asolo Prosecco DOCG, l’appuntamento si conferma come piattaforma di riferimento nazionale e internazionale per la definizione di strategie e politiche in materia di turismo sostenibile.

“Il Veneto continua a distinguersi come regione leader nel turismo italiano ed europeo, con oltre il 16% delle presenze complessive a livello nazionale – ha dichiarato l’Assessore regionale Caner –. In un contesto in cui l’Italia ha raggiunto il secondo posto tra le destinazioni più visitate in Europa, il nostro territorio ha la responsabilità e l’opportunità di guidare la sfida della sostenibilità, coniugando competitività, tutela del patrimonio e benessere delle comunità locali. In questo scenario, anche i risultati delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene fanno da traino all’intero comparto turistico veneto, registrando una crescita vicina al +10% nel 2024, con un forte incremento della componente internazionale e un alto livello di soddisfazione dei visitatori (sentiment online 88,8/100). Il Forum di CastelBrando sarà, dunque, un’occasione strategica per riflettere su come i grandi eventi, a partire dalle Olimpiadi Milano Cortina 2026, possano trasformarsi in una vera eredità per i territori Unesco e per l’intera regione”.

L’edizione 2025 sarà caratterizzata dalla presentazione del Rapporto Strategico di The European House – Ambrosetti: “Grandi eventi nei territori Unesco: la sfida della sostenibilità”. Un documento che offrirà strumenti e scenari per affrontare le sfide legate alla gestione dei flussi, all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla diversificazione dell’offerta turistica e all’innovazione digitale. Il programma prevede, inoltre, la partecipazione di rappresentanti del Governo, delle istituzioni regionali, della diplomazia italiana presso Unesco, oltre a esperti internazionali, associazioni di categoria, imprese e stakeholder del turismo. Particolare attenzione sarà riservata: al ruolo dei grandi eventi come leve di sviluppo sostenibile; alla valorizzazione del brand Unesco come motore di attrattività internazionale; alla rigenerazione dei borghi e delle aree interne; al turismo enogastronomico e al rafforzamento della filiera dell’accoglienza.

“Il Forum intende consolidare la visione del Veneto come laboratorio avanzato di turismo sostenibile, in grado di integrare radici e innovazione, cultura e natura, comunità e imprese – ha concluso Caner -. Una prospettiva che guarda oltre la valorizzazione temporanea dei grandi eventi, puntando a trasformare benefici congiunturali in valore stabile e duraturo per le comunità locali”.

Alla conferenza stampa erano presenti Marina Montedoro, Presidente Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Benedetta Brioschi, Partner The European House – Ambrosetti.

– Foto Regione Veneto –

(ITALPRESS).

La Regione proroga i termini per la partecipazione al bando sull’illuminazione pubblica

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo ascoltato con attenzione le voci del territorio e deciso di agire di conseguenza. Siamo consapevoli che la redazione di progetti di qualità, soprattutto quelli che integrano soluzioni tecnologiche avanzate, richiede tempo e professionalità specializzate. La proroga è un atto di responsabilità che mira a garantire la più ampia partecipazione possibile e, soprattutto, a elevare la qualità degli interventi che saranno finanziati”. Così l’assessore dei Lavori pubblici, Antonio Piu, che ha deciso insieme alla Giunta regionale di prorogare alle ore 18:00 del 17 novembre 2025 i termini per la presentazione delle domande di finanziamento, a valere sul Programma Regionale Sardegna FESR 2021-2027, per partecipare al bando da 14 milioni di euro destinato all’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica. La scadenza originaria era fissata per il 16 ottobre. La decisione di estendere i termini nasce dalla volontà di andare incontro alle esigenze manifestate dagli stessi Enti destinatari, per consentire loro di predisporre al meglio proposte progettuali complesse e di alto valore strategico. Restano invariati tutti gli altri aspetti dell’Avviso Pubblico: la dotazione finanziaria di 14 milioni di euro, la possibilità di richiedere un contributo tra 40 mila e 500 mila euro per singolo progetto e l’approccio basato sulle Opzioni semplificate di costo (OSC).

“Questa misura – prosegue Piu – rappresenta un aiuto concreto per far fronte alle spese energetiche e un’occasione unica per modernizzare le nostre città e i nostri paesi. Gli interventi ammissibili vanno dalla semplice sostituzione dei corpi illuminanti all’installazione di sistemi di telegestione, videosorveglianza, monitoraggio del traffico, etc. Invitiamo tutti gli Enti a sfruttare questo tempo aggiuntivo per sviluppare progetti ambiziosi che guardino al futuro della Sardegna”.

– foto d’archivio ufficio stampa Regione Piemonte –

(ITALPRESS).

La Barba al Palo – Allegri e Conte come Rocco e Herrera

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ROMA (ITALPRESS) – Il direttore editoriale di Italpress, Italo Cucci, torna sul big match di campionato di ieri sera tra Milan e Napoli, trovando un nuovo duello tra grandi allenatori.

ic/mc/gtr

Riparte School Experience Festival, il cinema itinerante di Giffoni

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NAPOLI (ITALPRESS) – La quinta edizione di School Experience Festival è pronta a partire portando il fascino del linguaggio cinematografico nelle scuole di tutta Italia. Organizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience e promosso nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, questo festival itinerante attraverserà, da novembre 2025 a maggio 2026, sette regioni d’Italia: Campania, Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Puglia ed Emilia Romagna. Con ben 120 giorni di attività che coinvolgeranno 17.879 studenti, 1.962 docenti e 192 plessi scolastici per un totale di 3.609 scuole di ogni ordine e grado, il festival si configura come una straordinaria occasione di formazione, sensibilizzazione e creatività attraverso il cinema.

L’edizione si articolerà, come di consueto, in varie tappe: si comincerà dalla Puglia con Taranto (12-15 novembre), poi la Calabria con Cittanova (17-21 novembre), seguiti dalla tappa di Alta Irpinia in Campania dall’1 al 5 dicembre. Nei mesi successivi toccherà all’Emilia Romagna tra Ferrara e Castelnuovo Rangone (dal 26 al 30 gennaio), al Lazio con Ceccano (9-13 febbraio), alla Lombardia con Melzo (2-6 marzo), mentre a metà marzo si svolgeranno le tappe di Nocera Inferiore e Nocera Superiore in Campania. La sezione campana prevede inoltre tappe a Pagani e Eboli, con date ancora da definire, prima di spostarsi in Basilicata a Montescaglioso (13-17 aprile), concludendo il percorso a Giffoni Valle Piana (4-8 maggio).

School Experience non si limita a essere un semplice concorso cinematografico: con oltre 2.500 opere in fase di preselezione e 71 lungometraggi e cortometraggi scelti per la competizione, il progetto è una vera e propria piattaforma formativa. Tiene insieme la proiezione di film, con laboratori e workshop per studenti (Movie Lab), docenti (Digital Prof) e famiglie (Parental Experience), affinché i partecipanti possano conoscere e vivere da protagonisti il mondo del cinema. Le giurie saranno composte proprio dai bambini, ragazzi e giovani, che portano una freschezza e spontaneità inedite nel valutare le opere in concorso. Le categorie di partecipazione sono diverse e pensate per ogni fascia di età: concorso dedicato a lungometraggi (Feature Experience +6 per scuola primaria; +11 per la scuola secondaria di primo grado; +14 per la scuola secondaria di secondo grado) e cortometraggi (Short Experience +3 per l’infanzia; +6 per la scuola primaia; +11 per la scuola secondaria di primo grado; +14 per la scuola secondaria di secondo grado) realizzati da registi italiani e stranieri, oltre a una competizione dedicata alle opere prodotte dalle scuole o da associazioni culturali divise per fasce d’età (Your Experience +6 per la scuola primaia; Your Experience +11 per la scuola secondaria di primo grado e Your Experience +14 per la scuola secondaria di secondo grado)

Durante la cerimonia conclusiva a Giffoni Valle Piana, verranno assegnati i School Experience Festival Award ai migliori film e cortometraggi per ogni categoria in concorso. Possono partecipare al concorso opere prodotte da professionisti, associazioni o istituti scolastici dopo il 1° gennaio 2023, tra cui lungometraggi, cortometraggi (max 25 minuti), spot (max 1 minuto) e documentari (max 25 minuti). Non sono ammessi i video di spettacoli scolastici o videoclip musicali. Le modalità di iscrizione chiedono di caricare il proprio filmato su YouTube o Vimeo con password, e di compilare una entry form corredata di informazioni e immagini del film sul sito ufficiale o su FilmFreeway. Ogni opera priva della documentazione richiesta o che preveda link di visione con obbligo di download (come WeTransfer) non sarà considerata iscritta. Infine, la partecipazione prevede la possibilità di essere ospitati durante la cerimonia finale: per le scuole vincitrici sarà possibile portare con sé una delegazione di 3 studenti più un accompagnatore, con pernottamento garantito per coloro che arrivano da più di 100 km e pasti per le delegazioni a minor distanza. Anche i registi professionisti premiati saranno nostri ospiti durante le premiazioni.

– ufficio stampa Giffoni School Experience –

(ITALPRESS).

Il tessile piemontese protagonista all’Expo di Osaka

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TORINO (ITALPRESS) – Dal Piemonte al Giappone: un filo che unisce memoria e futuro, dalla seta del XIX Secolo alle sfide contemporanee della sostenibilità e dell’economia circolare. Tutto esaurito all’auditorium del Padiglione Italia per “Antichi telai, nuove visioni: Piemonte e Giappone uniti in nome di un tessile sostenibile”, evento che ha saputo unire due mondi lontani, trasformando una tradizione secolare in una piattaforma di collaborazione internazionale.

Il legame con il Giappone non nasce oggi: già nell’Ottocento i setaioli piemontesi e i semai giapponesi avviavano scambi e sperimentazioni, creando un ponte fatto di tecniche, visioni e sviluppo economico. Un legame che è riemerso anche attraverso il richiamo alla mostra “Seta: il filo d’oro che unì il Piemonte al Giappone”, curata da Giulia Ciammaichella, e dagli interventi degli studiosi Giulio Bertelli (University of Osaka) e Motoaki Ishii (Osaka University of Arts), che hanno raccontato come quella storia continui a parlare al presente.

“Il rapporto tra Piemonte e Giappone ha radici profonde: parliamo di un’amicizia storica, lontana nel tempo, in grado di rinnovarsi e che abbiamo voluto ricordare al Padiglione Italia, raccontando la cultura e l’eccellenza dei nostri artigiani e della nostra seta” ha affermato il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino. Inevitabile, oltre alla celebrazione del legame, uno sguardo verso la collaborazione attuale e gli sviluppi futuri: “Il recupero delle fibre tessili – ha aggiunto Chiorino – è una sfida ancora poco raccontata, ma decisiva per ridurre l’inquinamento e dare valore a un settore che rappresenta la nostra tradizione e, al tempo stesso, la capacità di guardare avanti. Innovazione che tocca non solo la moda, ma anche l’aerospazio e l’automotive, dove il Piemonte continua a essere protagonista”.

“La mostra realizzata a Racconigi nel 2018 ha permesso di indagare con sguardo critico e curatoriale gli scambi tra Giappone e Piemonte nel campo delle tecniche di tessitura, evidenziando affinità, influenze reciproche e sperimentazioni condivise: riprendere oggi quel filo significa riaffermare l’importanza della memoria tecnica e del sapere artigianale” ha affermato Giammaichella, curatrice della mostra.

“Numerosi sono i piemontesi illustri che, nei secoli, hanno contribuito a costruire ponti tra le nostre due culture, in ambito scientifico, artistico e tecnico. Questo evento, oggi, celebra una relazione che affonda le radici nella storia e che continua a generare valore nel presente” ha dichiarato il professor Bertelli.

“Torino ha giocato un ruolo centrale nella formazione di numerosi giovani giapponesi che, tra Ottocento e Novecento, scelsero l’Italia per approfondire discipline artistiche e tecniche. Molti di questi studenti non solo hanno acquisito competenze, ma hanno trovato gli strumenti per comprendere ancora più a fondo le proprie radici, contribuendo così alla trasmissione e al rinnovamento delle antiche tradizioni giapponesi” ha dichiarato il professor Ishii.

Oggi il Piemonte guarda avanti con forza e consapevolezza. E proprio al futuro ha guardato la seconda parte dell’incontro, un panel che ha messo in luce le sfide e le opportunità della filiera: competitività globale, economia circolare, formazione e ricerca applicata.

“Moda e manifattura sono il cuore pulsante di questo territorio, ma guardando al futuro dobbiamo cambiare passo. È necessario difendere il nostro saper fare, garantire qualità, bellezza e sostenibilità, e al tempo stesso reagire alle pressioni che l’industria sta subendo a livello globale. Oggi più che mai dobbiamo tornare a parlare ai giovani con strumenti e linguaggi nuovi, coinvolgerli e appassionarli. Lo storytelling è importante, ma serve anche una visione che faccia sognare” ha affermato Luca Sburlati, Presidente Confindustria Moda.

Dario Casalini, fondatore di Slow Fiber, ha portato l’esperienza rivoluzionaria di una realtà innovativa, dal cuore pulsante biellese: “Slow Fiber è una rete di imprese con obiettivi e valori condivisi. Siamo partiti dal Piemonte, ma con l’ambizione di costruire ponti anche oltre i confini nazionali – e il Giappone rappresenta per noi un interlocutore naturale, per affinità culturale e rispetto profondo per la tradizione e l’innovazione sostenibile”.

Ricerca e innovazione sono invece il cuore pulsante di Magnolab, che con il presidente Giovanni Marchi ha ribadito la centralità della formazione: “Lavorare insieme, in un’unica struttura che riunisce aziende non solo piemontesi e italiane, ma anche realtà internazionali – tra cui importanti aziende giapponesi – ci permette di generare innovazione reale, grazie alla condivisione di competenze, esperienze e visioni diverse. Questa collaborazione globale rende i processi più rapidi, efficaci e soprattutto concreti. Magnolab è un ecosistema operativo dove l’innovazione prende forma ogni giorno, in modo tangibile. Ma tutto parte dalla formazione: dobbiamo attrarre i giovani, formarli e inserirli nel settore tessile. È essenziale ricreare una nuova generazione di tecnici qualificati, disperdere il patrimonio di competenze e continuare a garantire l’eccellenza e la qualità che il nostro settore rappresenta nel mondo”.

– foto ufficio stampa Regione Piemonte –

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Geopolitica e AI, rischi quadruplicati: l’analisi di Credit 2025

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VENEZIA (ITALPRESS) – I rischi sono quadruplicati. Averne consapevolezza è un primo passo. Sapere individuarli e gestirli è il secondo, a cui deve seguire un’adeguata strategia per mitigarli. Da 24 anni, a Venezia, si svolge il convegno internazionale C.r.e.d.i.t., co-organizzato dal dipartimento di Economia dell’Università Cà Foscari Venezia, GRETA Associati e il progetto PNRR GRINS. L’edizione di quest’anno ha discusso di tensioni geopolitiche, trasformazioni della società per le dinamiche demografiche e l’aumento delle disuguaglianze, rischi climatici, energetici, legati all’intelligenza artificiale in tutte le sue declinazioni, fino alla salute, non solo a causa delle pandemie. I rischi sono aumentati e nuovi si sono palesati, e con un risk warning che possano collidere.
col/fsc/gtr

Turismo, Santanchè “Nazione della grande bellezza, 96% del territorio da scoprire”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il nostro messaggio vuole essere forte, noi siamo la nazione della grande bellezza, dell’immenso patrimonio artistico culturale dai colori unici, di mari e monti. Dai borghi senza tempo, alle incredibili eccellenze enogastronomiche, insomma siamo la Nazione di cui tutto il mondo è perdutamente innamorato. L’Italia dell’ospitalità ne ha fatto un’arte, in questa Nazione ovunque tu vada c’è un tesoro da ammirare da scoprire ma sta a noi valorizzarlo e fare conoscere le nostre aree interne e le nostre isole minori. Togliamo la polvere ai luoghi dimenticati e alziamo il sipario perchè tutti possano mettere in scena la loro bellezza”. Così la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in occasione del WTTC Global Summit 2025.

“C’è una parte dell’Italia, e per l’esattezza il 96% del nostro territorio nazionale, che i turisti devono ancora conoscere ed è proprio su questa parte del nostro territorio che stiamo lavorando ed è su questa parte che, chi ne saprà leggere le potenzialità, potrà fare investimenti e creare aziende di successo. Insomma, investire su questi territori sono certa che vi darà grandi soddisfazioni, perchè è proprio qui che possiamo sviluppare maggiormente il turismo esperienziale e il turismo sostenibile”, aggiunge.

– Foto: IPA Agency –

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Intesa Sanpaolo, nel primo semestre gestiti 909 miliardi dal polo Wealth Management

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MILANO (ITALPRESS) – Nel primo semestre la Wealth Management Division di Intesa Sanpaolo ha gestito 909 miliardi di assets in gestione (AUM), con un utile netto pari a 1,6 miliardi. “Oggi le Divisioni Asset Management, Insurance e Private Banking di Intesa Sanpaolo si posizionano al meglio per affrontare i nuovi trend di mercato – ha commentato Tommaso Corcos, responsabile Wealth Management Divisions di Intesa Sanpaolo nel corso di un incontro con la stampa – Assicurazione, consulenza e gestione del risparmio contribuiscono per il 42% al risultato corrente lordo di Intesa Sanpaolo (considerando anche la quota di Banca dei Territori). La valorizzazione della consulenza allargata anche alla Protezione e alla Previdenza, le sinergie di produzione e distribuzione ed il modello di bancassurance di Gruppo, unico in Italia, portano benefici per i clienti, anche grazie alle infrastrutture digitali sempre più innovative”.

I risultati conseguiti dalla Wealth Management Division le permettono di collocarsi tra 10 top player a livello europeo, per la precisione in sesta posizione. Lino Mainolfi, amministratore delegato di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, ha ricordato i 6.940 professionisti della consulenza, punto di forza della prima private bank in Italia e terza nell’Eurozona, che gestisce 402 miliardi di AUM e offre soluzioni di investimento a circa 1,1 milioni di clienti, con esigenze sempre più sofisticate, grazie a un modello di business basato sulla consulenza. Virginia Borla, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Assicurazioni ha invece evidenziato la raccolta lorda vita e previdenza superiore a 8,3 miliardi, la leadership nel mercato assicurativo in Italia nei settori “Vita”, “Fondi Pensione Aperti” e in particolar modo “Protezione”, dove il segmento “Non Motor” ha registrato una crescita costante dal 2014 a oggi (+22%).

Maria Luisa Gota, amministratore delegato di Eurizon, ha rimarcato come il Gruppo intesa Sanpaolo, attraverso le proprie società di asset management, sia il primo operatore in Italia con una quota di mercato del 20,8%, grazie ai 397 miliardi in gestione di Eurizon, attiva anche all’estero attraverso lo sviluppo del business internazionale in Asia, Europa e UK. Nello specifico figurano 162 miliardi in AUM gestiti in Cina da Penghua, una sino-foreign joint venture partecipata al 49% da Eurizon Capital SGR. Seguono 7 miliardi di AUM gestiti nell’Europa orientale, in particolare in Ungheria, Slovacchia e Croazia. Circa 4 miliardi nell’Europa occidentale, in particolare in Spagna, Francia e Germania E circa la stessa cifra anche nel Regno Unito.

– foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS).