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Divelte dai Pro-Pal le bandiere della sede romana della Regione Veneto, Zaia “Superato il limite”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La libertà di manifestare è uno dei diritti più significativi a livello costituzionale, ma nel momento in cui la manifestazione da pacifica si trasforma in qualcosa di aggressivo o violento, creando anche danni, anche alle sedi pubbliche, si supera un limite che non dovrebbe mai essere oltrepassato”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta i danni provocati dalla manifestazione pro pal alla sede romana della Regione, all’esterno della quale sono state divelte e strappate le bandiere dell’Istituzione.

“Questi gesti che travalicano le regole basilari della convivenza civile – aggiunge Zaia – tolgono forza e credibilità ai messaggi di pace: manifestare per la pace ottiene il suo effetto se lo si fa in pace e nel rispetto di tutti, con comportamenti ordinati e composti. A questo – conclude – si aggiunge il dispiacere nel vedere attaccati dei simboli come le nostre bandiere, ai quali il Veneto e i Veneti sono profondamente affezionati”.

– foto ufficio stampa Regione Veneto –

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Mercedes-Benz CLA 205+, oltre 700 km con un pieno energia sul GRA a Roma

ROMA (ITALPRESS) – Mercedes-Benz ha vinto la sua sfida full electric ai due anelli di asfalto più impegnativi del Paese. Dopo i 25 record segnati dal Concept AMG GT XX sulla leggendaria pista di Nardò, che hanno messo in luce l’incredibile livello tecnologico e l’enorme potenziale dei motori elettrici nel mondo delle alte prestazioni, la sfida è arrivata nella Città Eterna, a bordo della nuova CLA, per affrontare il famigerato anello del GRA, il Grande Raccordo Anulare di Roma. Un confronto con la guida 100% elettrica nella vita di tutti i giorni, dove i record sono da ricercare nell’efficienza, l’autonomia, la velocità di ricarica e il comfort. Una long-run, validata dal team istruttori di Guida Sicura ACI Vallelunga, in cui la nuova CLA ha percorso oltre 700 km, coprendo ben 10 giri del Grande Raccordo Anulare di Roma, ad una velocità media di 85 km/h, lasciando nella batteria un’autonomia residua di 30 km. Una vera “one-litre car” dell’era elettrica che porta la mobilità elettrica nella vita quotidiana a un nuovo livello grazie ad un’autonomia WLTP di 792 chilometri e un’architettura elettrica a 800 volt che rende i tempi di ricarica molto vicini a quelli di un tradizionale rifornimento di carburante. Un’assoluta protagonista della mobilità elettrica che proprio in questi giorni si prepara al debutto nella rete di concessionarie della Stella.

10 giri, per un totale di oltre 700 km ad una velocità media di 85 km/h, con un solo pieno di energia e 30 km di autonomia residua: le elettriche della Stella vincono una nuova ‘sfida dell’anellò: i famigerati 68 chilometri del Grande Raccordo Anulare che circondano la Capitale, croce e delizia degli automobilisti romani e nuovo territorio di conquista per la nuova CLA. Un risultato validato dal team istruttori di ACI Guida Sicura, che hanno seguito per tutta la durata del test le due CLA 250+ coinvolte nella prova.

“Festeggiati i record del Concept AMG GT XX sull’anello di Nardò abbiamo pensato che anche noi, quasi tutti giorni, affrontiamo una sfida con un anello altrettanto impegnativo che dal mondo delle alte prestazioni ci porta in una dimensione di guida quotidiana, in cui sarà presto protagonista la nostra nuova CLA. Un’auto che traduce – e in parte eredita – l’investimento tecnologico espresso dal Concept AMG GT XXX in termini di performance, attraverso valori quali efficienza, autonomia, velocità di ricarica e comfort. Per questo, alla vigilia del lancio della nuova CLA nelle nostre concessionarie, abbiamo deciso di impegnarla in questa prova che, oltre a oltre a confermare i valori sorprendenti della CLA, è un nuovo omaggio alle tante persone che con passione e competenza trasformano i progressi tecnologici e l’innovazione in vere e proprie pietre miliari nella storia della mobilità” ha dichiarato Marc Langenbrinck Presidente e Amministratore Delegato di Mercedes-Benz Italia.

– foto: ufficio stampa Mercedes-Benz Italia –

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Sciopero per la Flotilla, Meloni “Weekend lungo e rivoluzione non stanno insieme”

ROMA (ITALPRESS) – “Il popolo italiano nei prossimi giorni affronterà nei prossimi giorni, temo, diversi disagi, per una questione che mi pare centri poco con la vicenda palestinese. Ce lo spiegano i sindacati, mi sarei aspettata che almeno su unq au2atione che reputavano così importante non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì. Il week-end lungo e la rivoluzione non stanno insieme”. Così il premier Giorgia Meloni, a margine del vertice Ue in corso a Copenaghen, parla dello sciopero generale indetto per domani da Cgil e Usb per Gaza e la Flotilla.

“Mi dispiace che di fronte a un appello che avevamo fatto alle opposizioni a votare unitariamente una mozione di sostegno al piano di pace per la crisi mediorientale, la gran parte dell’opposizione abbia fatto un’altra scelta. Davvero questo non lo comprendo. Ricordo che c’è stato un sostegno a questo piano da parte dei Paesi europei, dei Paesi arabi, dell’Autorità Nazionale Palestinese, quindi rimane solo la sinistra italiana che evidentemente ha posizioni più radicali”, ha aggiunto.

“Le operazioni di abbordaggio sono ancora in corso, noi le stiamo seguendo minuto per minuto e stanotte l’unità di crisi della Farnesina è stata in contatto con gli avvocati di alcuni degli imbarcati: faremo tutto il possibile perché queste persone possano tornare in Italia quanto prima”. “Continuo a ritenere che tutto questo non porti alcun beneficio al popolo palestinese, ma mi pare di capire che porterà molti disagi al popolo italiano, che ieri stesso veniva ringraziato dai palestinesi per il lavoro che sta facendo – continua Meloni –. Siamo il primo paese ad aver aperto un corridoio per i ricercatori e il primo per numero di persone evacuate da Gaza per farle curare nei nostri ospedali, siamo inoltre tra i primi per consegna di aiuti: tutto questo è stato fatto con la disponibilità e le risorse del popolo italiano”.

SCIOPERO GENERALE IL 3 OTTOBRE, SALVINI VALUTA LA PRECETTAZIONE

– foto screnshoot video Palazzo Chigi –

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Chinawood sbarca a Roma con una rassegna di due giorni e cinque film cinesi inediti

ROMA (ITALPRESS) – L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, e la Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio, in occasione della visita a Roma della Shanghai Film Distribution and Exhibition Association (SFDEA), organizzano a Roma il 4 e 5 ottobre 2025 una rassegna cinematografica di cinque film cinesi inediti, selezionati dalla SFDEA, sottotitolati in italiano e inglese, che saranno proiettati presso la sala Scena, a Trastevere. Ingresso gratuito. I film sono in programma alla Sala Scena, in via degli Orti d’Alibert 1. Il 4 ottobre alle ore 16:00 Nobody – Regia di Shui Yu Un film d’animazione che segue le avventure di un piccolo demone maialino e dei suoi compagni -rospo, donnola e gorilla – in viaggio verso occidente. Alle ore 19:00 Dance Still – Regia di Muqiu Qin e Hanqi Zhan Due giovani di Pechino, Dongsi e Shitiao, si avventurano negli hutong della capitale alla ricerca di un piccione smarrito per ottenere la ricompensa promessa.

Il 5 ottobre, alle ore 11:00 “The Lychee Road” per la regia di Peng. Da Una commedia storica ambientata negli anni Tianbao della dinastia Tang: un funzionario minore affronta un viaggio estenuante sperando in un riscatto personale. Alle ore 15:00 “The Stage”, regia di Peisi Chen. Ambientato nella Repubblica di Cina, racconta la storia della compagnia Wuqing e del celebre attore Jin Xiaotian, alla vigilia della messa in scena di Addio Mia Concubina, tra incidenti e destini incrociati. Alle ore 17:00 “I Am What I Am 2”, regia di Haipeng Sun. È la storia di A Juan, giovane lavoratore a Shanghai, che accetta di combattere al torneo “Shanghai Fight Night” per salvare dalla rovina la palestra Chuanwu e curare suo padre malato.

– foto ufficio stampa Treccani –

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Smantellata piazza di spaccio a Trapani, 3 arresti

TRAPANI (ITALPRESS) – I Carabinieri di Trapani, con il supporto del nucleo Carabinieri cinofili di Palermo-Villagrazia, hanno arrestato un 21enne, un 32enne e una 26enne. Il locale, individuato nel quartiere San Giuliano, base logistica dell’attività illecita, era stato adibito a vero e proprio bunker della droga, con grate e pesanti porte in ferro munite di feritoie da cui veniva effettuato lo scambio di droga e soldi, il tutto monitorato da un esteso sistema di videosorveglianza allestito dagli indagati e provvisto di cunicoli da poter utilizzare, all’occorrenza, per sottrarsi alla ricerca delle Forze di Polizia. Lo stupefacente era stato accuratamente occultato nel vano ascensore.

Al termine della perquisizione, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro: 216 grammi di sostanza stupefacente del tipo crack; 106 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina; 60 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish; 4 bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente, non che, la somma contante di 3687,90 euro ritenuta provento dell’attività illecita.

– foto ufficio stampa Carabinieri –

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Formazione, Albanese “Finalmente diventa un mezzo concreto in Sicilia”

ROMA (ITALPRESS) – “Finalmente la formazione diventa un mezzo reale e concreto per coloro che vogliono davvero entrare nel mercato del lavoro, mentre i fatti, negli anni, dimostrano che è stata soltanto finalizzata ad offrire uno stipendio ai migliaia di formatori per i quali legittimamente vanno trovate altre soluzioni”. Lo dice Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, a proposito della legge approvata dall’Ars che apre ai privati e quindi anche alle imprese la possibilità di formare.

“Si tratta di una riforma, promossa dal governo Schifani, che ci riporta sulla retta via – aggiunge Albanese – ritengo assolutamente normale che le attività formative vengano fatte dalle aziende, certamente grazie anche al supporto di formatori ed esperti del settore. Non c’è alcun pregiudizio sugli enti di formazione, che rilasceranno gli attestati, però, tutti abbiamo sotto gli occhi a cosa hanno portato migliaia e migliaia di corsi il più delle volte inutili e che hanno prodotto soltanto disoccupazione, mentre sono convinto – sottolinea Albanese – che soltanto all’interno delle aziende, spesso in difficoltà a reperire personale specializzato, è possibile la corretta formazione. Che potenzialmente può portare all’opportunità di nuove assunzioni. Questa riforma riallinea le competenze al livello europeo sarà funzionale al mercato del lavoro”, conclude Albanese.

– foto d’archivio ufficio stampa Camera Commercio Palermo Enna –

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Tajani “Pronti a valutare sanzioni commerciali a Israele. La pace a Gaza si raggiunge col dialogo”

ROMA (ITALPRESS) – “Forse per la prima volta si intravede oggi un concreto spiraglio di pace, ma non dobbiamo nutrire illusioni premature”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso delle Comunicazioni alla Camera. “Il percorso per la pace non sarà facile, ma se tutti i protagonisti avranno la forza di percorrerlo fino in fondo potrebbe essere la svolta che cambia la storia del Medio Oriente”, aggiunge.

“Gaza non è Hamas, i palestinesi non sono Hamas ma sono le prime vittime di Hamas, gli abitanti di Gaza sono usati come scudi e hanno subito in modo drammatico gli effetti delle operazioni di Israele andate ben al di là il diritto alla difesa”, ha sottolineato. “La crisi umanitaria a Gaza è inaccettabile, questa carneficina deve finire. Come saremo sempre amici del popolo palestinese lo saremo con il popolo israeliano. Noi condanniamo con forza le parole sconsiderate di alcuni ministri israeliani e i coloni in Cisgiordania, abbiamo ribadito che siamo favorevoli a sanzioni nei loro confronti”.

“Il governo è pronto a valutare insieme ad altri Paesi, a cominciare dalla Germania, le proposte di sanzioni commerciali avanzate dalla Commissione. Con la consapevolezza che non debbano esserci ricadute negative sulla popolazione israeliana che ha carattere multietnico”, ha spiegato.

“La nostra risposta sono i bambini – rivendica il ministro – ormai quasi 200 che possono curarsi negli ospedali italiani, sono 15 le operazioni umanitarie svolte. Ho nel cuore gli sguardi dei bambini, spaventati ma grati. Voglio ringraziare i parlamentari, anche di opposizione, che hanno sostenuto queste operazioni umanitarie. La nostra risposta è anche l’accoglienza di studenti e ricercatori palestinesi”.

“Noi scommettiamo sulla pace e la pace si raggiunge con il dialogo. Un dialogo paziente per riannodare i fili troppe volte strappati, un dialogo che non fa notizia e che non emoziona ma a cui vogliamo dare il nostro contributo”, ha spiegato.

“Il 7 novembre siamo pronti ad accogliere qui a Roma il presidente dell’Anp, Abbas, per proseguire nel dialogo e lavorare insieme per rafforzare l’Autorità Palestinese”, ha rivelato Tajani.

“Il governo continuerà a lavorare con pazienza per la pace e per la costruzione dello Stato palestinese, crediamo da sempre nei due popoli e due Stati. L’Italia sostiene fermamente il sogno di questo popolo di avere uno Stato, la deportazione sulla Striscia di Gaza ci ha visti sempre contrari. Il governo è pronto al riconoscimento dello Stato di Palestina con alcune condizioni irrinunciabili: rilascio degli ostaggi, disarmo di Hamas e la sua esclusione da ruolo politici. In nessun modo Hamas potrà avere un ruolo in quei territori, il terrorismo deve essere bandito per sempre”. “Israele e l’Anp hanno accolto il piano di pace americano. Tutto ora dipende da Hamas, dalla risposta che darà, la salvezza o la tragedia della popolazione di Gaza dipende dalle loro scelte. Ma i primi segnali che arrivano ci lasciano ben sperare”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

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Enel e Masdar, closing dell’accordo firmato a marzo 2025

ROMA (ITALPRESS) – Enel S.p.A. rende noto che EGPE, società del Gruppo controllata tramite Endesa, ha perfezionato la vendita a Masdar, il leader nell’energia pulita degli Emirati Arabi Uniti, di una partecipazione di minoranza, pari al 49,99% del capitale sociale, in EGPE Solar 2, veicolo che detiene quattro asset fotovoltaici di Endesa operativi in Spagna per una capacità installata complessiva di 446 MW. In linea con l’accordo firmato il 24 marzo 2025, Masdar ha pagato un corrispettivo di 184 milioni di euro per l’acquisizione del 49,99% del capitale sociale di EGPE Solar 2, corrispettivo soggetto ai meccanismi di aggiustamento tipici di operazioni di questo genere. L’Enterprise Value riferito al 100% di EGPE Solar 2 riconosciuto nell’accordo è pari a 368 milioni di euro. Questa operazione, che fa seguito alla partnership già perfezionata con Masdar nel dicembre 2024 relativa a un portafoglio di 2 GW di altri asset solari operativi in Spagna, è in linea con il modello di “Partnership” delineato da Enel nel suo Piano Strategico 2025-2027 con la finalità di mantenere il controllo degli asset strategici e massimizzare la produttività e i ritorni sul capitale investito.

L’operazione si inserisce nell’ambito di una collaborazione a lungo termine con Masdar, che comprende anche contratti di acquisto di energia (Power Purchase Agreements, PPA) della durata di 15 anni attraverso i quali si prevede che Endesa, per il tramite di una società controllata, acquisirà l’energia generata dagli impianti fotovoltaici oggetto dell’operazione. Si prevede che l’operazione genererà una riduzione dell’indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo Enel pari a 184 milioni di euro nel 2025 mentre non sono previsti impatti sui risultati economici del Gruppo in quanto Enel continua a mantenere il controllo di EGPE Solar 2 e a consolidare integralmente la società. L’accordo di partnership è stato perfezionato a seguito del verificarsi di alcune condizioni sospensive, tra le quali il rilascio dell’autorizzazione del Governo spagnolo sugli investimenti esteri.

– foto d’archivio IPA Agency –

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Flotilla, Tajani “22 italiani fermati e sono in buone condizioni”

ROMA (ITALPRESS) – “L’operazione si concluderà nella giornata di oggi, l’arrivo ad Ashdod richiederà ancora diverse ore, una volta nel porto i membri saranno identificati per poi essere trasferiti in Europa. Al momento sarebbero 22 gli italiani fermati ma continueremo a monitorare la situazione. I nostri connazionali sono in buone condizioni”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso delle Comunicazioni alla Camera.
“Forse per la prima volta si intravede oggi un concreto spiraglio di pace, ma non dobbiamo nutrire illusioni premature – ha detto Tajani – Il percorso per la pace non sarà facile, ma se tutti i protagonisti avranno la forza di percorrerlo fino in fondo potrebbe essere la svolta che cambia la storia del Medio Oriente”, aggiunge. “Gaza non è Hamas, i palestinesi non sono Hamas ma sono le prime vittime di Hamas, gli abitanti di Gaza sono usati come scudi e hanno subito in modo drammatico gli effetti delle operazioni di Israele andate ben al di là il diritto alla difesa. La crisi umanitaria a Gaza è inaccettabile, questa carneficina deve finire. Come saremo sempre amici del popolo palestinese lo saremo con il popolo israeliano” ha concluso.

– Foto: Ipa Agency –
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