DPFP, l’UPB valida le previsioni macroeconomiche “Accettabili ma esposte a un contesto ancora incerto”
ROMA (ITALPRESS) – L’Ufficio parlamentare di bilancio ha validato le previsioni macroeconomiche del Documento programmatico di finanza pubblica 2025. L’esito è stato comunicato dalla presidente, Lilia Cavallari, intervenuta davanti alle commissioni Bilancio congiunte di Senato e Camera. L’UPB ha inoltre rilevato la necessità di maggiori informazioni per una più corretta e completa valutazione della finanza pubblica, a beneficio del Parlamento e della credibilità e trasparenza della politica di bilancio, che contribuiscono alla fiducia dei mercati, con impatti positivi su costo del debito e sulla spesa per interessi. Cavallari ha sottolineato l’importanza di preservare gli investimenti e la qualità degli interventi, e di proseguire con decisione sul percorso delle riforme.
In particolare, gli esiti delle tensioni commerciali si dispiegheranno nei prossimi trimestri e il DPFP, in linea con i maggiori previsori, assume per il prossimo anno un rallentamento degli scambi mondiali anche per il debole trascinamento della seconda metà del 2025. Per l’Italia il DPFP migliora lievemente le ipotesi sulle materie prime energetiche e sui tassi di interesse, mentre quelle sul tasso di cambio e sugli scambi globali sono fortemente peggiorate nel complesso dell’orizzonte temporale del documento.
Si sottolinea che, con un contesto internazionale così instabile, le variabili esogene potrebbero evolvere nei prossimi anni in maniera anche molto diversa da quanto ipotizzato nel DPFP. Le modalità dell’esercizio di validazione seguono quelle adottate per i precedenti documenti di programmazione, disciplinate da un protocollo d’intesa tra l’UPB e il MEF.Le previsioni del quadro macroeconomico del DPFP, sia tendenziale che programmatico, sono state valutate come accettabili pur collocandosi in diversi casi sul limite superiore dell’intervallo del panel di UPB.
Le previsioni macroeconomiche dell’Italia sono comunque esposte a molteplici rischi, bilanciati nel breve termine ma prevalentemente orientati al ribasso nel medio termine, in larga parte riconducibili ai conflitti internazionali e alla dinamica degli investimenti, all’instabilità dei mercati finanziari e al rischio climatico e ambientale. Nello scenario a legislazione vigente l’UPB vede una fase di moderata espansione, in media di poco superiore al mezzo punto percentuale di PIL per anno nell’orizzonte di previsione, sostenuta dall’assenza di pressioni inflazionistiche e dalla tenuta del mercato del lavoro, ma frenata dal quadro geo-politico internazionale e dal “dazio implicito” dall’apprezzamento dell’euro.
Cruciale resta la tempistica di realizzazione dei progetti PNRR, concluso il quale si potrebbero aprire, per l’attenuarsi degli stimoli di domanda aggregata, sfide significative per l’economia italiana. In un ulteriore scenario UPB impostato su un ipotetico shock finanziario, il rapporto tra debito e PIL mostrerebbe una traiettoria di aumento per tutto il triennio 2026-28, toccando nel 2028 il 142,2 per cento del PIL, circa 5,8 punti al di sopra della corrispondente previsione del Governo.
Nelle previsioni macroeconomiche programmatiche del DPFP, l’impatto della manovra di bilancio sulla variazione cumulata del PIL sarebbe di un paio di decimi di punto percentuale nel triennio di previsione (neutrale l’anno prossimo e marginalmente espansivo nel 2027-2028). Il Documento fornisce solo informazioni di carattere generale sui provvedimenti della manovra – tra cui la ricomposizione del prelievo fiscale con la riduzione del carico sui redditi da lavoro, incentivi alle imprese e il rifinanziamento del SSN – che incentiverebbero la crescita grazie allo stimolo alla domanda interna. La crescita programmatica della spesa netta, comprensiva degli effetti della manovra, è in linea con i limiti raccomandati dal Consiglio della UE.
È apprezzabile che il quadro programmatico confermi e, in taluni casi, migliori i principali obiettivi stabiliti nel PSB approvato dal Consiglio della UE, il che potrebbe permettere l’uscita anticipata dalla procedura per i deficit eccessivi, così come è apprezzabile la prudenza con la quale il Governo sta valutando l’attivazione della clausola di salvaguardia per il finanziamento in deficit delle spese per la difesa. Tuttavia, l’utilizzo pressoché integrale dello spazio di bilancio disponibile espone al rischio di non avere a disposizione ulteriori risorse per far fronte a esigenze impreviste, soprattutto nel 2026-27, in particolare qualora l’evoluzione del quadro macroeconomico si deteriorasse rispetto a quello programmatico. La traiettoria del rapporto tra il debito e il PIL, dopo una crescita quest’anno e il prossimo, si dovrebbe avviare a una graduale riduzione dal 2027, ma la realizzazione di tale discesa si basa su ipotesi ambiziose, per esempio a riguardo della realizzazione del programma di dismissioni.
Relativamente al finanziamento del debito, dati gli andamenti del quadro programmatico e la progressiva riduzione del portafoglio dei titoli da parte dell’Eurosistema, i flussi netti di titoli di stato che dovranno essere assorbiti dal mercato dovrebbero ammontare a circa 173 miliardi nel 2025 e a 176 del 2026. I saldi principali e il debito in rapporto al PIL presentano nel DPFP una stima migliore di quanto previsto nel PSB per il biennio 2024-25, ma ciò sarà in parte compensato da una dinamica meno favorevole nel biennio 2027-28 per i saldi strutturali e già dal 2026 per l’indebitamento netto e il debito, rispetto a quanto indicato nel Piano. Come risultato, nel 2028 i saldi principali e il debito in rapporto al PIL programmati nel PSB rimangono sostanzialmente confermati.
– foto IPA Agency –
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Trasporti & Logistica Magazine – 8/10/2025
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Trasporto aereo di merci, domanda in aumento
– Il porto di Los Angeles avrà un nuovo terminal container per navi più grandi
– Logistica, per l’Europa nuove sfide geopolitiche e di mercato
sat/azn
Infrastrutture, all’Ara Pacis la mostra Webuild “Evolutio”
ROMA (ITALPRESS) – Le grandi infrastrutture che hanno modellato il territorio, sostenuto lo sviluppo economico e unito le comunità sono le protagoniste di Evolutio, il progetto culturale e divulgativo firmato Webuild, pensato per raccontare in modo immersivo e accessibile il valore strategico e identitario delle opere realizzate dal Gruppo. Aperta al pubblico dall’8 ottobre al 9 novembre presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma, Evolutio è una mostra multimediale immersiva che attraversa oltre un secolo di trasformazioni economiche e sociali dell’Italia, mostrando come il Paese sia passato da nazione agricola a potenza industriale grazie anche alle sue infrastrutture.
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Fiat Topolino e IREN accendono la mobilità elettrica
TORINO (ITALPRESS) – Nuova collaborazione strategica tra Fiat e Iren luce gas e servizi per “accendere” la mobilità elettrica nelle città italiane grazie alla Fiat Topolino, il quadriciclo 100% elettrico pensato per la mobilità urbana semplice, accessibile e a zero emissioni. Con questa iniziativa, due eccellenze italiane si incontrano per offrire ai cittadini un nuovo modo di vivere la città: più green, più smart, più vicino alle persone. Fiat Topolino non è solo un mezzo di trasporto, ma un invito a riscoprire la bellezza dei piccoli spostamenti, con un design iconico immediatamente riconoscibile.
Grazie a questo accordo, i clienti Iren luce gas e servizi potranno accedere a offerte dedicate per l’acquisto di Fiat Topolino, e per chi è già cliente Topolino, soluzioni vantaggiose che integrano energia green e servizi di ricarica. In particolare, per i clienti Iren è previsto uno sconto di 1.000 euro per l’acquisto di Topolino mentre, chi ha già acquistato Topolino e diventa nuovo cliente Iren, potrà sottoscrivere un’offerta luce a prezzo fisso esclusiva e ricevere 150 (**) di BONUS che equivalgono, mediamente, alla spesa annuale per la ricarica di Topolino.
Fino a fine ottobre, una Fiat Topolino sarà in esposizione presso lo store Iren di Piazza Raggi 6, a Genova, e a seguire in altri sportelli nei territori del Gruppo. Iren attiverà inoltre un numero verde dedicato: attraverso questo canale, i clienti potranno ricevere supporto per completare l’acquisto della Topolino sui canali digitali, ottenere informazioni sull’offerta Luce abbinata ed essere indirizzati al servizio di assistenza per la sottoscrizione dell’offerta. L’iniziativa si inserisce in un percorso condiviso di transizione ecologica, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita nei centri urbani.
“Topolino rappresenta la nostra idea di mobilità urbana sostenibile: semplice, accessibile e divertente. La collaborazione con IREN ci permette di ampliare questa visione, offrendo ai cittadini un ecosistema integrato di soluzioni per muoversi in città in modo responsabile, conveniente e desiderabile” ha dichiarato Alessio Scutari, Managing Director Fiat Italia.
“Siamo orgogliosi di avviare questa nuova partnership, che si inserisce nel percorso di crescita e innovazione perseguito dalla nostra business unit e da tutto il Gruppo Iren – ha aggiunto Paolo Robutti, Deputy Ceo di Iren Mercato -. Lavorare insieme a un partner di eccellenza come Fiat conferma il nostro impegno nello sviluppo di servizi integrati per i nostri clienti e nella valorizzazione della mobilità elettrica, a supporto della transizione energetica nei territori in cui operiamo”.
E’ possibile accedere alle offerte recandosi presso la rete dei concessionari Fiat, presso gli store Iren coinvolti nel progetto. Disponibile in due versioni – Topolino e Topolino Dolcevita – il nuovo quadriciclo elettrico è compatto, elegante e perfetto per muoversi in città con agilità e zero emissioni.
foto: ufficio stampa Stellantis
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Dacia Spring, l’elettrica per tutti
ROMA (ITALPRESS) – Dacia Spring è il simbolo della democratizzazione della mobilità elettrica. Con il suo design compatto, la guida fluida e l’autonomia perfetta per gli spostamenti urbani, Spring ha aperto le porte dell’elettrico a migliaia di automobilisti, diventando il punto di riferimento per chi cerca una soluzione sostenibile, semplice e accessibile.
Lanciata nel 2021, oggi ha già realizzato più di 180.000 immatricolazioni nel mondo, ed è il secondo modello elettrico più venduto in assoluto nei segmenti A e B. Sul mercato italiano Dacia Spring si è confermata l’auto più venduta del segmento A nel mercato delle full electric.
Oggi, Dacia compie un ulteriore passo verso l’inclusività: grazie agli 11.000 euro di incentivi statali , cumulabili con i vantaggi esclusivi offerti da Dacia, è possibile acquistare Dacia Spring a soli 3.900 euro. Un prezzo che rende l’auto elettrica non solo desiderabile, ma finalmente alla portata di tutti.
Foto: ufficio stampa Renault Group Italia
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Giglione “Cna Sicilia ha fatto emergere le sue professionalità”
PALERMO (ITALPRESS) – “Finalmente Cna Sicilia ha avuto la possibilità di far emergere le sue professionalità, nonché gli imprenditori che in questi anni hanno dato un contributo alla nostra organizzazione: ci stiamo posizionando, e di riflesso candidando, per rilanciare l’organizzazione a livello nazionale. In questo caso il nostro contributo arriva attraverso la presenza di nove presidenti nazionali dei mestieri e dei raggruppamenti di interesse: in questi anni Cna Sicilia ha fatto un grande lavoro e ha avuto la possibilità di confrontarsi con le istituzioni, cosa che continueremo a fare con l’obiettivo da un lato di tutelare le imprese del territorio, dall’altro di confrontarci attraverso questi presidenti con altre realtà d’Italia”. Queste le parole del segretario regionale di Cna Sicilia Piero Giglione, alla presentazione dei nove imprenditori dell’isola eletti alla guida nazionale dei mestieri e dei raggruppamenti di interesse. xd8/vbo/mca1
Hyundai 45, la concept elettrica che ha da fatto da apripista a IONIQ 5
ROMA (ITALPRESS) – Chiamata semplicemente 45, la concept car elettrica di design cinque anni fa ha reso omaggio a uno dei modelli più iconici della storia di Hyundai, la Pony. Nel panorama del design automobilistico, esistono concept destinati a rimanere semplici esercizi di stile e altri che, al contrario, incarnano una vera e propria visione, segnano un cambiamento e annunciano un nuovo inizio: la Concept 45 è appartenuta senza dubbio a questa seconda categoria. Guardando al 1974, quando Hyundai presentò al Salone di Torino la Pony Coupe Concept firmata da Giorgetto Giugiaro, la 45 ha raccolto l’eredità di quell’audacia stilistica e l’ha proiettata verso il domani, anticipando l’evoluzione del Brand dell’epoca, verso il suo percorso di elettrificazione.
La 45 ha preannunciato così una nuova era del design automobilistico Hyundai, dove elettrificazione, tecnologie autonome e design intelligente si sono fuse in un manifesto di stile, innovazione e visione, capace di ridefinire i confini della mobilità del futuro.
Il design essenziale e scolpito di Concept 45 era fortemente evocativo. Il nome stesso era un doppio omaggio: ai 45 anni che separavano le due vetture (1975 e 2020), e agli angoli a 45° che definivano la silhouette del modello, anticipando all’epoca una nuova direzione del design di Hyundai. Le superfici pulite e la struttura minimalista, ispirate all’aerodinamica e all’eleganza razionale dei velivoli degli anni ’20, davano vita a un’estetica potente, che parlava di funzionalità ed emozione.
Nel suo stile, la Concept 45 ha introdotto in chiave pionieristica il linguaggio di design “Sensuous Sportiness”: un approccio che univa armonia visiva, dinamismo e connessione emotiva. All’esterno, la concept car eliminava la complessità: celebrava le linee pure, i volumi definiti, l’essenzialità come forma di bellezza. Ogni dettaglio esprimeva praticità e innovazione in chiave raffinata: dai gruppi ottici a “lampada cubica” che reinterpretano in chiave moderna la griglia della Pony Coupe, alle telecamere laterali che sostituivano gli specchietti retrovisori, fino alle luci LED integrate nella fiancata, capaci di comunicare al conducente l’autonomia residua ancora prima di salire a bordo.
Gli interni, invece, erano realizzati come un vero e proprio “living space” dove la tecnologia si faceva discreta, per lasciare protagonista l’esperienza umana. Legno, tessuti pregiati e pelle dialogavano con la luce naturale per creare un ambiente accogliente e intuitivo, capace di trasformarsi in base ai bisogni di chi viaggia. L’architettura piatta – lo skateboard floor – permetteva di liberare spazio e progettare un abitacolo accogliente, flessibile, ispirato al design domestico. I sedili ruotavano per facilitare l’interazione e i passeggeri potevano accedere a contenuti e comandi tramite proiezioni integrate nel cruscotto. Qui trovava piena espressione il concetto Hyundai STYLE SET FREE: ogni elemento era modulabile, ogni funzione era studiata per adattarsi perfettamente allo stile di vita contemporaneo, elevando l’esperienza di bordo a un nuovo standard di comfort, tecnologia e design.
Riprendendo le proporzioni e lo spirito della Pony Coupe Concept, la 45 rivendicava con orgoglio le radici di Hyundai, proiettandosi con ancora maggiore consapevolezza verso il futuro – un futuro che sarebbe poi diventato forma concreta nella Hyundai IONIQ 5. Primo modello della gamma IONIQ 100% elettrica, IONIQ 5 ha aperto le porte a una nuova era della mobilità, diventando un vero e proprio manifesto dell’innovazione secondo il Brand intesa come come sviluppo di soluzioni concrete capaci di migliorare la vita delle persone e contribuire a costruire un futuro migliore.
IONIQ 5 non è stata solo il primo modello di una nuova generazione di veicoli 100% elettrici: è stata l’emblema della capacità di Hyundai di connettere le persone con un’idea di mobilità che emoziona, ispira e lascia il segno. Oggi, come allora, il Brand continua a spingersi oltre, reinterpretando con audacia il passato e il presente per costruire un futuro innovativo autenticamente al servizio delle persone.
Se IONIQ 5 ha rappresentato la visione diventata realtà, la concept car 45 è stata la scintilla che l’ha accesa. Con il suo design essenziale e radicale, la sua architettura aperta e l’approccio human-centric, la 45 ha tracciato una nuova strada, trasformando un tributo al passato in una piattaforma per l’innovazione.
foto: Hyundai Italia
(ITALPRESS).
Ghezzi “Sempre più strumenti innovativi a vantaggio delle imprese”
PALERMO (ITALPRESS) – “Grazie all’utilizzo sempre più importante delle tecnologie, l’Intelligenza artificiale su tutte, siamo in grado di dialogare con le imprese in maniera completamente diversa: siamo riusciti a portare all’impresa, direttamente sullo smartphone, tutte le sue informazioni”. Lo ha detto il direttore generale di InfoCamere, Paolo Ghezzi,
in occasione della presentazione di “Camera del futuro”, progetto pluriennale di trasformazione digitale della Camera di Commercio di Palermo ed Enna.
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Festa San Francesco, Mattarella promulga legge ma chiede correttivi: “Aspetti critici, c’è anche Santa Caterina”
ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il 08 ottobre 2025 la legge recante “Istituzione della festa nazionale di San Francesco d’Assisi”, approvata dalla Camera dei Deputati il 23 settembre 2025 e dal Senato della Repubblica il 1 ottobre scorso, inviando al Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa e al Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, la seguente lettera: “Mi è stata sottoposta per la promulgazione la legge recante “Istituzione della festa nazionale di San Francesco d’Assisi”, approvata dalla Camera dei deputati il 23 settembre 2025 e dal Senato della Repubblica il 1° ottobre scorso. Ho provveduto alla promulgazione della legge – pur se il suo testo presenta alcuni aspetti critici che avverto il dovere di segnalare – in considerazione del significato del provvedimento e della circostanza che i rilievi non riguardano profili di natura costituzionale”.
“L’articolo 1 della legge, al primo comma – al fine di promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà – istituisce la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno. Conseguentemente, il secondo comma inserisce il 4 ottobre, quale “festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia”, nell’elenco dei giorni considerati festivi a livello nazionale dai quali derivano gli effetti dell’osservanza del completo orario festivo nei luoghi di lavoro e del divieto di compiere determinati atti giuridici”.
“Il terzo comma dello stesso articolo 1 modifica la legge 4 marzo 1958 n. 132, “Ricorrenza festiva del 4 ottobre in onore dei Patroni speciali d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena”, limitandosi a espungere dalla legge e dal suo titolo ogni riferimento a San Francesco. Di conseguenza la legge n. 132 del 1958 adesso prevede che “Il 4 ottobre è considerato solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore della Santa Patrona d’Italia Santa Caterina da Siena”.
“Il quadro normativo risultante dalla legge approvata, pertanto, è il seguente: la medesima giornata del 4 ottobre è qualificata sia festività nazionale, in onore di San Francesco d’Assisi, sia solennità civile, in onore di Santa Caterina da Siena. Con due diverse disposizioni normative si prevede che, con riferimento ai due Santi, vengano celebrati sostanzialmente i medesimi valori, nello stesso giorno ma con un diverso regime”.
“In entrambi i casi è previsto, in particolare, che, nella medesima giornata del 4 ottobre, le scuole possano promuovere iniziative dedicate ai valori universali di cui ciascuno dei due Santi è ritenuto espressione. Iniziative peraltro che non potranno più svolgersi il 4 ottobre in quanto giornata ormai festiva. Per quanto riguarda San Francesco, la possibilità di assumere simili iniziative viene estesa alle amministrazioni pubbliche, agli enti del terzo settore e alle “istituzioni pubbliche a livello nazionale, regionale e locale”.
“Appare evidente come la normativa che disciplina le due ricorrenze richieda interventi correttivi volti a coordinare tra loro i due testi normativi. In primo luogo devo far presente che la medesima giornata – il 4 ottobre – non può essere qualificata, al contempo, sia festività nazionale sia solennità civile, anche perchè, tra l’altro, da tali qualificazioni il nostro ordinamento fa discendere effetti diversi. Va operata, quindi, una scelta in tal senso – verosimilmente abrogando la previsione di solennità civile, meno rilevante – e, necessariamente, chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco ovvero anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente”.
“Inoltre, un migliore coordinamento merita l’indicazione delle iniziative che le istituzioni potranno assumere e dei loro contenuti, questo in special modo nel caso in cui si intendesse stabilire date diverse per le due ricorrenze. Fermo restando che, per quanto riguarda le scuole e gli uffici pubblici, bisognerà tenere conto del carattere ormai festivo della giornata del 4 ottobre. Invito pertanto il Parlamento ad apportare al provvedimento i correttivi necessari. Non posso, infine, non sottolineare l’esigenza che i testi legislativi presentino contenuti chiari e inequivoci”.
-foto Quirinale –
(ITALPRESS).


