lunedì, Dicembre 15, 2025
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Mattarella “Ue affronta sfide esistenziali, no a cedimenti”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Oggi le Istituzioni Europee, che Bruxelles si è assunta il compito di accogliere, si confrontano con sfide esistenziali. Regno del Belgio e Repubblica Italiana, forti dei loro valori e della loro storia democratica, possono sostenere l’Unione Europea in una fase storica in cui sfide globali vogliono porre in discussione principi fondanti della nostra stessa Unione e della convivenza pacifica tra i popoli. Non possiamo permetterci cedimenti. L’Unione è garanzia della libertà e del progresso dei nostri popoli. Sono intollerabili narrative e atti che vorrebbero indebolire la sovranità e la libertà del popolo europeo e degli altri popoli”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel brindisi al Palazzo Reale di Bruxelles, in occasione della visita di Stato nel Regno del Belgio.

Il premio Nobel per la pace, Henri la Fontaine, nel suo discorso alla prima Assemblea della Società delle Nazioni – che aveva contribuito a fondare – disse “la guerra è il diritto che i popoli si sono arrogati di essere giudici, parti e carnefici nella propria causa. Questa idea dobbiamo eliminarla non solo dal nostro diritto nazionale, ma anche dal diritto internazionale, e ogni nazione che farà ricorso alla guerra, anche se la sua causa è giusta, dovrà essere considerata colpevole di aver commesso un crimine – ha sottolineato Mattarella -. In questi quasi settant’anni di vita l’Unione Europea ha difeso e promosso i nostri valori e i diritti dei nostri cittadini, creando l’area più vasta di democrazia e progresso sociale sin qui conosciuta. Ed è nell’ambito della impegnativa e affascinante costruzione di questo percorso che si sono susseguiti momenti felici e tragedie”.

IL VIDEO

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

L’Ambasciatore d’Italia in Libia incontra il presidente del Parlamento

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AL QUBBAH (LIBIA) (ITALPRESS) – Il presidente del Parlamento libico, il Consigliere Aqila Saleh, ha incontrato oggi presso la città di Al Qubbah, nell’est della Libia, l’ambasciatore d’Italia in Libia, Gianluca Alberini, e una delegazione di membri dell’Ambasciata, per esaminare le modalità di rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Libia e Italia e la cooperazione in vari settori.

Secondo una dichiarazione rilasciata dal Centro mediatico del Presidente del Parlamento libico, l’incontro ha affrontato numerosi dossier di interesse comune, in particolare la cooperazione politica, economica e sulla sicurezza, oltre a discutere gli sviluppi regionali e internazionali rilevanti per la questione libica.

Entrambe le parti hanno sottolineato l’importanza di rafforzare il partenariato strategico tra i due paesi e di intensificare il coordinamento diplomatico a beneficio degli interessi dei due popoli e per contribuire alla stabilità e allo sviluppo nella regione. È degno di nota che l’Italia sia uno dei principali partner europei della Libia nei settori dell’energia, dell’immigrazione e della sicurezza marittima, e la sua missione diplomatica a Tripoli e Bengasi sostiene il percorso di dialogo politico libico sotto la supervisione delle Nazioni Unite.

-Foto xr8/Italpress-
(ITALPRESS).

Giuli visita mostra Webuild EVOLUTIO, “Autobiografia dello sviluppo”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha visitato al Museo dell’Ara Pacis, a Roma, la mostra immersiva EVOLUTIO, il progetto culturale e divulgativo firmato Webuild e dedicato alle infrastrutture che hanno trasformato l’Italia. Il progetto espositivo attraversa oltre un secolo di trasformazioni economiche e sociali dell’Italia, mostrando come il Paese sia passato da nazione agricola a potenza industriale grazie anche alle sue infrastrutture.

f25/sat/gtr

Veicoli elettrici, il Mase allarga la platea per richiedere l’incentivo

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per garantire la massima tempestività e trasparenza dell’azione amministrativa, rende disponibile all’interno del portale dedicato all’incentivo per l’acquisto di nuovi veicoli elettrici, l’elenco integrato inclusivo dei 368 nuovi comuni ricadenti nelle aree urbane funzionali, così come individuati dall’Istat nell’aggiornamento delle FUA 2021 pubblicato oggi.

La perimetrazione delle aree funzionali urbane è stata definita a seguito di un articolato e coordinato lavoro istruttorio svolto congiuntamente alla Commissione europea ed è basata sulla matrice di pendolarismo desunta dal Censimento della popolazione 2021, nonché sui più recenti dati demografici validati a livello nazionale.

I cittadini e le imprese che risultano rispettivamente residenti o aventi la propria sede legale in Comuni ricompresi nelle aree urbane funzionali già vigenti alla data di pubblicazione del decreto ministeriale 8 agosto 2025, n. 236, conservano in ogni caso il diritto di richiedere la concessione del contributo, anche qualora tali Comuni non risultino più inclusi nell’aggiornamento delle FUA 2021 pubblicati dall’Istat.

Pertanto, il bonus per l’acquisto di veicoli elettrici previsto dal decreto resta garantito sia in favore di cittadini e imprese la cui residenza o sede legale si trovi in Comuni già inclusi nell’elenco FUA 2011, vigente alla data di adozione del decreto, sia – in virtù della nuova perimetrazione Istat delle FUA 2021 – coloro che risiedono o hanno sede nei Comuni ora ulteriormente ricompresi.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Chivu “Union SG aggressiva, Thuram out anche a Napoli”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Loro sono una squadra che ha un’identità e l’ha mantenuta: hanno vinto lo scorso campionato e sono ora primi in classifica mentre in Champions hanno battuto il PSV. E’ una squadra aggressiva, che ti prende alto, che vuole recuperare palla il prima possibile e che ha gamba: dovremo essere attenti e bravi a evitare la loro pressione e la loro aggressività”. Sarà questa, per Cristian Chivu, la chiave della sfida di domani a Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise.

“Ai ragazzi chiedo quello che chiedo da quando sono arrivato, responsabilità, felicità, passione. Bisogna onorare questa competizione – aggiunge il tecnico dell’Inter -. Sappiamo quanto sia importante e stiamo pensando solo a questa partita”.

Niente testa al Napoli, insomma, gara in cui mancherà Thuram, non ancora recuperato. “Mi dispiace perchè è un giocatore importante e un ragazzo che non meritava tutta questa pausa. Quando tornerà? Penso che dopo Napoli sarà in gruppo, non so se sarà disponibile per la Fiorentina o per la partita dopo col Verona, ma sono passati già 20 giorni dall’infortunio e avrà bisogno di riatletizzazione e allenamenti con la squadra”.

L’Inter è reduce da sei vittorie di fila fra Champions e campionato ma nessun segreto: “non ero scarso quando mi è stata data questa responsabilità e non sono il più bravo adesso, è solo questione di risultati e di percezione da parte degli altri ma so che ci vuole poco per ritornare a dire determinate cose. Sono felice di quello che i ragazzi stanno provando a fare, stanno cercando di fare una stagione importante, sono bravi e se lo meritano, hanno l’ambizione di rimanere a certi livelli”.

Nessun indizio su chi giocherà in attacco; mentre fra i pali Chivu conferma che toccherà a Yann Sommer.Loro sono una squadra molto aggressiva. Sono giovani e corrono tanto: giocano con molta intensità. Sarà una partita bella, difficile: dovremo fare il massimo per vincerla”, sottolinea il portiere svizzero, pure lui apparso in crescita. “Ci sentiamo bene adesso, decisamente meglio rispetto all’inizio dell’annata. E’ normale, a mio avviso, dopo la scorsa stagione, avere qualche calo. Per tutti i giocatori è importante avere un bel rapporto con il proprio allenatore. Chivu ci sta dando parecchio”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Il Piemonte riceve l’Albero di Giovanni Falcone, è la prima regione in Italia

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TORINO (ITALPRESS) – Il Piemonte è la prima regione italiana a ricevere l’Albero di Giovanni Falcone, simbolo della lotta per la legalità e la protezione dell’ambiente. La consegna è avvenuta oggi nella Sala Trasparenza – dove l’albero verrà custodito – da parte dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano (AR). Il gesto rappresenta un’importante donazione da parte dei Carabinieri Forestali alla Regione, come segno di vicinanza e di sostegno a tutte le azioni che promuovono il rispetto della legalità e la salvaguardia del territorio piemontese.

La pianta nasce dalle talee del famoso Ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, che sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (Pieve Santo Stefano, Arezzo)che è uno dei più avanzati in Europa nello studio e nella conservazione delle specie forestali autoctone. L’idea è nata dall’incontro tra l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli e il Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità avvenuto durante la ‘Giornata delle famiglie’ alla Reggia di Venaria.

Alla consegna, erano presenti per la Regione il presidente Alberto Cirio, l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli, l’assessore alle Politiche sociali, usura e beni confiscati Maurizio Marrone e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano: “Siamo molto orgogliosi di essere la prima Regione d’Italia a ricevere questo albero che custodiremo nella nostra Sala della Trasparenza – dichiara il presidente CirioAvere qui l’albero di Falcone per noi ha un significato enorme perché ci dice che ogni giorno dobbiamo continuare a lavorare per la legalità, ma anche seminare buoni simboli di legalità. E’ anche uno stimolo ulteriore a ricordarci del sacrificio dei nostri eroi e a chi ogni giorno dà la vita per difendere lo Stato e la giustizia. Nel rispetto del loro ricordo, lo cureremo ogni giorno, bagnandolo e potandolo, ma anche lavorando bene come amministratori pubblici, mettendocela davvero tutta per garantire efficienza sempre associata alla legalità”.

“Siamo profondamente onorati di essere la prima Regione italiana ad accogliere all’interno della propria sede istituzionale una talea del ficus di Giovanni Falcone, l’albero simbolo della lotta alla mafia, piantato davanti alla sua casa a Palermo e diventato nel tempo un luogo della memoria e dell’impegno civile – affermano gli assessori Chiarelli, Marrone e Tronzano – . Questa pianta non è solo un albero. È un simbolo vivo della legalità, del coraggio e del sacrificio di chi ha dato la propria vita per difendere lo Stato e i valori della giustizia.

Portarlo qui, nel cuore delle istituzioni piemontesi, significa riaffermare ogni giorno il nostro impegno contro ogni forma di criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità, della trasparenza e della responsabilità. Siamo orgogliosi che il Piemonte possa fare da apripista in questo gesto altamente simbolico: non solo per ricordare il giudice Giovanni Falcone, ma anche per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio forte e concreto di legalità e rispetto dell’ambiente”.

A consegnare l’albero sono stati il Colonnello Alberto Veracini, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversita di Pieve Santo Stefano (AR); l’Appuntato scelto qualifica speciale Vittorio Paceschi (raggruppamento Pieve Santo Stefano – AR) e il Colonnello Valerio Cappello del comando della Regione Carabinieri Forestale Piemonte. “Facciamo questa donazione come gemma di legalità: perché è importante prevenire i reati rafforzando la legalità – spiega il colonnello Veracini – . Andiamo sopratutto nelle scuole ed è la prima volta che consegniamo questo albero in un ente Regione”. “Siamo particolarmente lieti partecipare a un’iniziativa che è un’espressione di affermazione di legalità di cultura di ambiente e che ci identifica pienamente – sottolinea il comandante della Regione Carabinieri Forestale Piemonte Valerio Cappello – Questo momento rafforza ulteriormente i rapporti con la Regione già solidi, ma è che immaginiamo ancora di più verranno rafforzati in futuro”.

L’iniziativa prende vita dal progetto nazionale “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e realizzato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, e si ponecome un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione ambientale e alla legalità rivolta alle scuole italiane.L’obiettivo è duplice: da una parte sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del verde e in particolare degli alberi per la salute del pianeta, il contrasto ai cambiamenti climatici e la tutela della biodiversità; dall’altra, promuovere la cultura della legalità attraverso simboli vivi e riconoscibili. Avviato nel 2020, il progetto ha previsto la donazione e la messa a dimora di circa 500 mila piantine su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo a oggi oltre 900 istituti scolastici. Ogni piantina dell’Albero di Falcone viene georeferenziata, dotata di un QR code e inserita in una piattaforma digitale nazionale che consente di monitorarne la posizione, la crescita e la quantità di anidride carbonica assorbita. La Regione Piemonte è impegnata nella promozione della trasparenza e della legalità come strumenti fondamentali per un’amministrazione pubblica etica ed efficace. Questo avviene in particolare con il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), le azioni rispetto all’amministrazione trasparente e la formazione dei dipendenti pubblici.

A questo si aggiungono numerose iniziative che la Regione ha organizzato a sostegno della cultura della legalità, in particolare con l’istituzione della Giornata regionale della gratitudine alle forze dell’ordine per il contrasto alle mafie.

– Foto ufficio stampa Regione Piemonte –

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L’informazione per i giovani diventa uno strumento di identità: ecco i dati nel dettaglio

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MILANO (ITALPRESS) – L’informazione per i giovani diventa uno strumento di identità. Il 60% la usa per divertirsi, il 59% per gestire la vita pratica e il 55% per coltivare la propria curiosità attraverso interessi e passioni, come musica (55%) o salute e benessere (52%). Attualità (51%), cronaca locale (43%) e politica italiana (40%) interessano solo se toccano la quotidianità, confermando il profilo di una generazione selettiva e pragmatica.

Rispetto agli adulti, i giovani mostrano meno interesse per politica (-11%), cronaca (-15%) e attualità (-13%), ma più attenzione a temi legati al tempo libero (+20%) e al percorso di studio (+19%). Nella loro “dieta informativa” convivono locale e globale: il 53% guarda al mondo, il 47% resta ancorato al territorio.

È il quadro che emerge dal focus “giovani e informazione” dell’Osservatorio GenerationShip 2025 di Changes Unipol, a cura di Kkienn Connecting People and Companies, che analizza comportamenti, abitudini e percezione della qualità informativa tra i 16 e i 35 anni. L’80% dei giovani si informa online, contro il 45% che utilizza ancora canali offline.

I social media sono ormai il principale punto di accesso alle notizie: il 46% li usa per informarsi, con Instagram (79%), YouTube (43%), TikTok (40%) e Facebook (41%) ai primi posti. Tra le fonti tradizionali resistono i telegiornali (43%), seguiti dai quotidiani online (35%) e dalla radio (25%). Solo il 12% legge quotidiani cartacei, e appena il 5% li considera fonte primaria.

La Gen Z non si ferma ai social: li usa per scoprire notizie, ma cerca conferme su fonti giornalistiche e agenzie accreditate. I giovani dedicano in media 1 ora e 50 minuti al giorno all’informazione (contro 1 ora e 33 minuti degli adulti). Un quarto si informa più di 3 ore al giorno e il 7% supera le 5. Tuttavia, il 53% consuma informazione in modo passivo, esposto a un flusso continuo di contenuti che arrivano da social, chat e motori di ricerca.

La disinformazione non è più un rischio teorico: è un fenomeno quotidiano. L’81% dei giovani sa cosa siano le fake news, ma quando si entra nel merito di fenomeni più sofisticati come deepfake, bolle informative o polarizzazione, la consapevolezza crolla.

Meno di un giovane su due (44%) pensa di sapere cosa siano i deepfake e solo il 37% di chi lo afferma ne ha davvero compreso il significato. Un dato che svela una sopravvalutazione delle proprie competenze digitali: molti credono di riconoscere un contenuto manipolato, ma spesso non è così. Il giudizio dei giovani sulla qualità dell’informazione in Italia è insufficiente: voto medio 5,6/10. Il 44% dei giovani e il 42% degli adulti parlano apertamente di “crisi dell’informazione”.

Le cause principali: pressioni politiche ed economiche (14%), fake news (11%) e sensazionalismo (11%). Per Fernando Vacarini, responsabile Media Relations del Gruppo Unipol, “viviamo in un’epoca di iperconnessione, dove la sfida non è accedere alle notizie, ma capire di chi fidarsi. I giovani ci ricordano che il vero tema non è la quantità di informazione, ma la capacità di riconoscerne l’affidabilità. Come Gruppo Unipol osserviamo da anni i comportamenti e le aspettative delle nuove generazioni. Ascoltarle, comprenderle e tradurre la loro visione in conoscenza condivisa è parte della nostra responsabilità sociale”.

-Foto IPA Agency-
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Autista ucciso, Rocca “Cambiare paradigma, serve rispetto e ascolto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi auguro che la giustizia faccia rapidamente il suo corso e che si individuino i responsabili. Va cambiato il paradigma, servono rispetto e ascolto”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, a margine dell’incontro sul completamento dei lavori al Campo dei Miracoli nel quartiere Corviale di Roma, parlando della morte dell’autista di un pullman con a bordo tifosi del Pistoia Basket che ha perso la vita a seguito di un assalto subito con pietre e mattoni dopo la trasferta a Rieti.
mec/gm/gtr