giovedì, Dicembre 25, 2025
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Delusione Ferrari in Brasile, i piloti reagiscono sui social. Leclerc “Daremo tutto, come sempre”, Hamilton “Non mi arrenderò”

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ROMA (ITALPRESS) – “È importante che i piloti si concentrino a guidare e parlino meno. Davanti a noi abbiamo gare importanti e non è impossibile ottenere il secondo posto“. Così ieri mattina John Elkann dopo il complicatissimo Gp del Brasile per la Ferrari.

Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno affidato ai social le loro considerazioni, due risposte indirette al richiamo del presidente di Stellantis. “Weekend molto difficile a San Paolo. È deludente tornare a casa con quasi zero punti per la squadra in un momento critico della stagione e con la lotta per il secondo posto nel campionato costruttori ancora aperta. Da ora in poi la strada è in salita ed è chiaro che solo l’unità può aiutarci a ribaltare la situazione nelle ultime tre gare. Daremo tutto, come sempre”, le parole di Leclerc che richiama alla coesione di gruppo, garantendo il consueto massimo impegno. “Sostengo il mio team. Sostengo me stesso. Non mi arrenderò. Né ora, né mai. Grazie sempre Brasile”, il post di Lewis Hamilton.

– foto IPA Agency –

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Cina: missione di rientro degli astronauti di Shenzhou-20 procede senza intoppi

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PECHINO (ITALPRESS/XINHUA) – I preparativi per la missione di rientro dell’equipaggio della Shenzhou-20 stanno procedendo in modo ordinato e secondo i piani, ha annunciato martedì la China Manned Space Agency (CMSA). Dopo il rinvio della missione di rientro, sono stati attivati immediatamente i piani e le misure di risposta d’emergenza, e sono state condotte analisi di simulazione complete, test e valutazioni di sicurezza della navicella spaziale con equipaggio Shenzhou-20, per studiare il piano di attuazione del ritorno dell’equipaggio, ha riferito la CMSA. Tutti i sistemi stanno effettuando test congiunti rigorosi come richiesto, mentre vengono eseguite revisioni sullo stato dei prodotti chiave e conferme di qualità. Allo stesso tempo, il sito di atterraggio sta svolgendo esercitazioni complete per prepararsi al ritorno dell’equipaggio. La combinazione della stazione spaziale funziona normalmente e ha la capacità di ospitare due equipaggi contemporaneamente in orbita. L’equipaggio della Shenzhou-20 svolge regolarmente le proprie attività a bordo e collabora con quello della Shenzhou-21 nello svolgimento di esperimenti scientifici in orbita, ha aggiunto l’agenzia.

(ITALPRESS).

Anziana investita e uccisa a Pordenone, agganciata e trascinata per 20 metri

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PORDENONE (ITALPRESS) – Incidente mortale, nella tarda serata di ieri, a Pordenone, dove è deceduta una donna di 75 anni. La vittima, secondo gli agenti della Polizia locale, sarebbe stata agganciata e trascinata per circa 20 metri. Rintracciato dai vigili urbani, il 32enne alla guida ha dichiarato di non essersi accorto di nulla.

Con l’assenza sulla vettura di segni riconducibili a urti, l’ipotesi degli investigatori è che la donna abbia avuto un malore e sia caduta a bordo strada, prima di essere agganciata dall’auto.

– foto IPA Agency –

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Cina: produzione e vendita NEV aumentano nei primi dieci mesi del 2025

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PECHINO (ITALPRESS/XINHUA) – Il settore dei veicoli a nuova energia (NEV) in Cina ha registrato una forte crescita nella produzione e nelle vendite nei primi dieci mesi del 2025, secondo i dati industriali diffusi martedì. La produzione di NEV è aumentata del 33,1% su base annua, raggiungendo quasi 13,02 milioni di unità nei primi dieci mesi, secondo i dati pubblicati dalla China Association of Automobile Manufacturers (CAAM). Nello stesso periodo, le vendite sono cresciute del 32,7% su base annua, superando 12,94 milioni di unità, pari al 46,7% delle vendite totali di nuovi veicoli in Cina, come mostrano i dati della CAAM.

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Siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni

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ROMA (ITALPRESS) – È stato siglato oggi il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni, un accordo che segna un passo decisivo per l’evoluzione dell’intero ecosistema Tlc italiano. Un risultato che testimonia il senso di responsabilità dell’industria delle telecomunicazioni, che – pur in un contesto economico ancora complesso e in assenza di un quadro di politica industriale definito – ha scelto di procedere con il rinnovo del contratto collettivo, valorizzando il contributo delle persone e la sostenibilità del settore. Non si tratta di un semplice aggiornamento economico e normativo, ma di un contratto di trasformazione e di innovazione, per accompagnare la transizione digitale del Paese e rafforzare la competitività del settore con una prospettiva di lungo periodo, fino al 2028 gestendo così la definizione di due cicli negoziali. Il nuovo CCNL introduce per la prima volta una distinzione all’interno della filiera per il comparto CRM-BPO, il più esposto ai processi evolutivi e di transizione tecnologica, prevedendo maggiori strumenti di flessibilità per garantire sostenibilità economica e occupazionale e contrastare i fenomeni di dumping contrattuale. Il contratto prevede inoltre l’introduzione di aree professionali per valorizzare le competenze delle persone e guidare la trasformazione superando i vecchi livelli e valorizzando le competenze, l’occupabilità, collegando in modo più diretto le responsabilità ai percorsi di crescita.

Dal punto di vista economico, l’accordo conferma un impegno concreto e responsabile da parte delle imprese: nel triennio 2026-2028 il settore riconoscerà il recupero dell’inflazione IPCA maturata nei due cicli negoziali. Un segnale importante di attenzione e responsabilità sociale, che si traduce in un impegno reale per il benessere delle persone, anche in un contesto in cui la filiera non è ancora pienamente uscita dalla crisi. “Il nuovo CCNL TLC rappresenta un punto di svolta per la filiera delle telecomunicazioni – dichiara Pietro Labriola, Presidente di Asstel – perché guarda avanti e mette al centro il valore delle persone. È un contratto di trasformazione che nasce da un dialogo serio e responsabile, e che testimonia la grande responsabilità sociale del nostro settore: nonostante un mercato che non è ancora uscito dalla crisi, le imprese hanno scelto di fare la loro parte, anche in coerenza con gli interventi previsti dal Governo nella legge di bilancio, che prevede misure di agevolazione fiscale per incrementi economici riconosciuti dai rinnovi contrattuali. Tuttavia, questo impegno deve essere accompagnato da politiche industriali coerenti e di lungo periodo: senza un cambiamento strutturale nelle politiche del Sistema Paese, ogni sforzo delle imprese rischia di essere vano. Le telecomunicazioni sono una componente strategica dell’economia italiana – oltre 200 mila occupati, più del 6% del Pil e investimenti per oltre 114 miliardi di euro dal 2010 – e meritano una visione di politica industriale che ne riconosca il ruolo centrale per la competitività nazionale. È il momento di agire con coerenza e visione, per fare della nostra filiera uno dei motori della digitalizzazione e della crescita del Paese”. Il rinnovo del CCNL conferma l’impegno condiviso delle parti sociali nel promuovere occupazione qualificata, formazione continua, rafforzando il ruolo delle telecomunicazioni come infrastruttura strategica per lo sviluppo digitale dell’Italia.

“Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni, siglato dalla Fistel Cisl e da altre sigle di categoria, rappresenta un segnale importante in un momento cruciale per il futuro del settore e per la transizione digitale del nostro Paese. Si tratta di un’intesa che rafforza la tutela e la valorizzazione del lavoro in un comparto strategico per lo sviluppo tecnologico e infrastrutturale dell’Italia. Il dialogo responsabile tra le parti sociali conferma ancora una volta che la contrattazione collettiva è lo strumento più efficace per governare i cambiamenti, salvaguardare il valore reale dei salari, sostenere l’occupazione e garantire una crescita sostenibile”. Lo scrive sui social la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola.

– foto IPA Agency –

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Processo per droga, scoperto un collegamento tra Malta e la Sicilia

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Omar Bah, gambiano di 40 anni residente a Sliema, è comparso davanti al tribunale penale con l’accusa di possesso di cannabis e possesso ai fini di spaccio. Il caso nasce da un’operazione di polizia svolta il 12 e 13 dicembre 2014 dopo l’intercettazione di una spedizione di droga collegata alla Sicilia.

L’indagine è iniziata quando Sampson Twene, ghanese di 20 anni residente in Sicilia, è arrivato a Malta su un catamarano proveniente da Pozzallo. La polizia ha trovato circa un chilo di resina di cannabis nel suo bagaglio. Twene è stato accusato di importazione della droga e detenzione ai fini di distribuzione. Le verifiche successive hanno portato gli investigatori a Bah, arrestato il giorno seguente a Sliema dopo un’operazione di sorveglianza. Twene ha collaborato con gli agenti in una consegna controllata nei pressi della Fortizza, consegnando la cannabis a Bah in cambio di 500 euro. Le analisi forensi hanno confermato che la droga pesava 801 grammi con una purezza del 7,2 per cento e un valore stimato di poco superiore ai 25 mila euro. Bah si è dichiarato non colpevole sostenendo di avere solo una piccola quantità per uso personale. Twene ha ammesso il proprio coinvolgimento ed è stato condannato nel marzo 2016 a cinque anni di reclusione, a una multa di 12 mila euro e alla successiva espulsione.

– foto IPA Agency –

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Cina: durante CIIE registrati oltre 83 miliardi di dollari in accordi preliminari

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SHANGHAI (ITALPRESS/XINHUA) – L’ottava Esposizione Internazionale delle Importazioni della Cina (CIIE) si è conclusa lunedì, registrando 83,49 miliardi di dollari in accordi preliminari annuali – un aumento del 4,4% rispetto all’edizione precedente e un nuovo record, secondo quanto riportato dall’Ufficio della CIIE. L’esposizione commerciale ha coperto un’area di oltre 367.000 metri quadrati, attirando 4.108 imprese provenienti da 138 Paesi e regioni, stabilendo nuovi record sia per la scala sia per il numero di partecipanti. Tra questi figuravano 290 aziende della classifica Fortune Global 500 e leader di settore, mentre 180 imprese hanno partecipato a tutte e otto le edizioni della CIIE sin dal suo debutto, ha dichiarato Wu Zhengping, vicedirettore generale dell’Ufficio della CIIE.
Durante i sei giorni dell’evento sono stati presentati 461 nuovi prodotti, tecnologie e servizi, tra cui 201 debutti mondiali, 65 anteprime asiatiche e 195 lanci in Cina, nei settori della biomedicina, delle apparecchiature tecnologiche e delle tecnologie verdi e a basse emissioni di carbonio. L’ottava CIIE ha organizzato 43 delegazioni commerciali e oltre 700 sotto-delegazioni, con oltre 460.000 partecipanti registrati, segnando un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
La Cina è il secondo mercato di importazione al mondo da 16 anni consecutivi; durante il 14º Piano Quinquennale (2021-2025), le sue importazioni di beni e servizi dovrebbero superare i 15.000 miliardi di dollari, secondo quanto affermato dal viceministro del Commercio Sheng Qiuping. Lanciata nel 2018 come la prima esposizione mondiale a livello nazionale dedicata alle importazioni, la CIIE è stata concepita per ampliare l’apertura della Cina e trasformare il suo vasto mercato in un’opportunità condivisa per il mondo. I preparativi per la nona edizione sono già in pieno svolgimento, con oltre 80.000 metri quadrati dello spazio espositivo commerciale già prenotati.

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Ansie sociali e pressioni sul futuro, in Italia 54mila adolescenti Hikikomori

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MILANO (ITALPRESS) – Il termine Hikikomori viene dal giapponese: Hiku vuol dire tirare indietro, ritirarsi, e Komoru rinchiudersi, isolarsi. Con Hikikomori si indica un fenomeno di ritiro sociale volontario e prolungato: persone prevalentemente giovani che si isolano nella loro casa, spesso nella propria stanza, ed evitano relazioni sociali significative, l’uscita di casa, la frequentazione della scuola o del luogo di lavoro. I contatti con il mondo sono limitati e spesso mediati dal web o dai dispositivi digitali: si ritiene che oggi gli adolescenti Hikikomori in Italia siano circa 54mila, ma addirittura 100mila i giovani adulti: considerando tutte le fasce d’età e tutti i livelli di gravità, la stima sale a 200mila persone colpite. “Gli Hikikomori sono soprattutto maschi compresi tra 13 e 17 anni: nella nostra associazione arrivano soprattutto dal nord Italia, ma in realtà sono presenti un po’ in tutta la penisola; abbiamo circa 4mila genitori che afferiscono ai nostri gruppi di aiuto”, ha dichiarato Marco Crepaldi, psicologo e fondatore di Hikikomori Italia, intervistato da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.

Nel tracciare l’identikit di un Hikikomori classico, Crepaldi evidenzia come “Parliamo spesso di giovani che abusano delle nuove tecnologie, ma si isolano principalmente per ansie sociali come la difficoltà a integrarsi con i coetanei. Ci sono diverse ipotesi sul perché la prevalenza sia maschile: probabilmente quella più realistica è che gli uomini chiedono meno aiuto e, siccome uno dei problemi degli Hikikomori è non ammettere di avere un problema, probabilmente gli uomini hanno più vergogna ad aprirsi, esprimere emozioni e chiedere aiuto ai genitori”. Diverse le motivazioni che possono spingere i giovani a diventare Hikikomori: “Sicuramente esistono, a livello sia macro sociale che familiare, delle cause relative a questo ritiro prolungato – sottolinea lo psicologo -. La causa madre sembra essere questa sensazione che i giovani di oggi provano in merito alle pressioni sul futuro, sulle aspettative sia dei genitori sia trasmesse tramite i social e il confronto sociale. Il ritiro di un Hikikomori è un modo per sfuggire dagli occhi della società e spesso anche della famiglia, perché poi alcuni di loro rimangono in camera da letto senza mai uscire: ci sono altre concause, come la paura e l’incertezza per il futuro, la percezione della società come negativa e pessimistica, o come i meccanismi di protezione e idealizzazione dei genitori nei confronti dei figli”.

Per Crepaldi “il Covid-19 ha accelerato un po’ tutti i disturbi di origine psicologica, in particolare quelli sociali: anche gli Hikikomori sembrano essere aumentati. In Italia non abbiamo ancora dati oggettivi a livello nazionale, ma in Giappone sappiamo che sono aumentati del 20% proprio per cause legate alla pandemia e al lockdown: sicuramente il Covid ha accelerato l’isolamento di molti e favorito la cronicizzazione di altri, perché ovviamente ha spinto molti a iniziare il ritiro. Se un giovane è ancora nella fase che precede l’abbandono scolastico gli si può ancora parlare e trovare insieme modalità alternative per tornare in aula: una volta arrivato il burnout le difficoltà sono maggiori”. Un rebus l’approccio da adottare in queste circostanze: il suggerimento di Crepaldi è “evitare approcci coercitivi come staccare Internet, minacciare, portare fuori con la forza: non funzionano, perché questi ragazzi hanno paura e se li approcciamo in questo modo scapperanno anche da noi, rischiando di farsi del male”.

“Gli amici – ha aggiunto – spesso possono intervenire per dare un contributo, ma gli Hikikomori spesso scappano anche da loro perché si sentono derisi o non all’altezza: spesso sono anche neurodivergenti, quindi con forme di autismo, e non riescono a trovare nessuno che li capisca; per questo vanno anche online, perché cercano qualcuno che sia simile a loro. Le forzature andrebbero evitate nel momento in cui non c’è un’alleanza tra genitore e figlio: se quest’ultimo sente la presenza di amici, parenti e psicologi come un’imposizione tutto ciò non è utile a risolvere il problema; il primo step è che i giovani ammettano dinanzi alle famiglie di stare male, da lì si può provare a innescare un aiuto”. Lo psicologo si sofferma poi sul lavoro che la sua associazione svolge per trovare soluzioni al fenomeno: “Hikikomori Italia lavora soprattutto con le famiglie: abbiamo un’associazione di genitori molto nutrita in tutto il paese, non è solo presa in carico ma anche attivismo in quanto i nostri genitori vanno a portare le loro testimonianze nelle scuole e nei Comuni; si devono sentire parte in causa del processo di cambiamento. A loro offriamo aiuto, anche attraverso psicologi che collaborano con noi e seguono questi gruppi: il nostro primo obiettivo è aiutare i genitori a capire come rapportarsi con i figli, 8 richieste di aiuto su 10 ci arrivano dalla famiglia in un momento in cui il figlio è in fase di negazione e non accetta alcun tipo di aiuto; se invece a contattarci è il ragazzo o la ragazza che si sono ritirati, offriamo loro psicologi che si sono formati internamente e mettono a disposizione consulenze psicologiche online gratuite sia individuali che di gruppo”.

“È un disagio – ha evidenziato – che tende molto facilmente alla cronicizzazione: l’Hikikomori può durare tutta la vita, in Giappone esistono casi di isolamento che perdurano da 20-30 anni. È uno scenario che si autoalimenta: più si sta isolati, più si fa fatica a uscirne. Ogni caso è diverso dagli altri: ai genitori consiglierei di iniziare un percorso psicologico anche familiare, dal momento che il problema riguarda non il singolo ma la famiglia; i genitori possono partecipare agli incontri ancor prima che il figlio decida di farlo, in modo da capire cosa abbia rotto quest’alleanza”. La riflessione finale è sul ruolo della scuola, che secondo Crepaldi “deve sensibilizzarsi anche su chi ha un carattere più fragile, come chi subisce bullismo, e cominciare a studiare delle forme alternative: oggi molti ragazzi non riescono ad andare a scuola ma vorrebbero continuare a studiare, ci sono istituti che stanno sperimentando degli spazi protetti per i ragazzi. La scuola, a mio modo di vedere, deve essere flessibile e comprensiva: molte ancora approcciano il problema chiedendo al genitore di ritirare il figlio e questo di solito favorisce l’isolamento”.

– foto tratta da video Medicina Top –

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Santanchè “L’industria del turismo è un acceleratore economico e un vettore identitario”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “L’industria del turismo è di fondamentale importanza per ogni Nazione, non solo sul versante economico ma anche per i significativi risvolti sociali. È il comparto che più di tutti rappresenta le nostre identità, le nostre comunità locali, e noi dobbiamo rafforzare questa visione. La visione di un’industria che è tra le più trasversali: turismo vuol dire viaggi, trasporti, infrastrutture; vuol dire dare impulso alla crescita complessiva di una Nazione ed esserne un grande acceleratore. E il turismo è anche un ponte di pace. Andando in giro per il mondo si conoscono altre culture, si conoscono altre città, e per noi esseri umani è importantissimo imparare a vedere il mondo con occhi sempre nuovi”. Queste le parole del ministro del Turismo Daniela Santanchè in apertura dei lavori di Tourise, la piattaforma sul futuro del turismo mondiale, in corso a Riad.

– foto ufficio stampa Ministero del Turismo –

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Incendio alla periferia di Roma in un edificio occupato. Un ferito in codice rosso, si è lanciato dai piani alti per sfuggire alle fiamme

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ROMA (ITALPRESS) – Un uomo è stato tratto in salvo ed è in codice rosso in ospedale, dopo che un incendio si è sviluppato in un edificio abbandonato e poi occupato a Tor Sapienza, alla periferia Est di Roma. La struttura fa da rifugio a 150 – 200 senzatetto. L’allarme è scattato intorno alle 7:20. Sul posto, in via Cesare Tallone, stanno operando diverse squadre dei Vigili del fuoco.

La struttura, occupata, è stata evacuata. Sono in corso operazioni di soccorso e verifica della presenza nella struttura di eventuali persone coinvolte. I vigili del fuoco stanno portando fuori persone con l’autoscala: un uomo per mettersi in salvo si è lanciato da uno dei piani alti, ferito è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Sandro Pertini.

– foto ufficio stampa Vigili del Fuoco –

(ITALPRESS).