“Noi, il Popolo”, Claudio Gatti indaga su storia che ha creato America di oggi
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Incontro a New York con Claudio Gatti, giornalista investigativo tra i più noti in Italia e autore del libro appena uscito in Italia col titolo “Noi, il popolo” (Fuoriscena 2025).
Un’opera sulla storia americana dalle origini a oggi, raccontata con il suo metodo inconfondibile: scavare nelle fonti, rimettere in discussione le verità ufficiali e dare voce a chi è stato escluso dalla narrazione dominante.
Gatti ricostruisce la nascita degli Stati Uniti attraverso tre popoli – i bianchi europei, i nativi americani e gli afroamericani ridotti in schiavitù – mostrando come da quel conflitto iniziale siano nati i miti, le contraddizioni e le ferite che segnano ancora oggi l’America contemporanea.
Un viaggio nelle radici profonde del Paese che ha generato anche il movimento MAGA e il “fenomeno Trump”, per capire non solo cosa è accaduto, ma perché continua a ripetersi.
Questo è il nostro dialogo con Claudio Gatti, cittadino anche americano da 15 anni e residente a New York da quasi 40.
xo9/sat/mca2
(video di Stefano Vaccara)
Il Dipartimento di Stato americano designa un gruppo italiano Antifa come organizzazione terroristica
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il Dipartimento di Stato americano ha designato quattro gruppi Antifa europei come organizzazioni terroristiche straniere. Per l’Italia, figura nella lista la Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI).
Si tratta, si legge nella nota del Dipartimento di Stato Usa, di “un gruppo anarchico militante che opera principalmente in Italia, con affiliati storici autoproclamatisi in Europa, Sud America e Asia. La Fai/Fri dichiara la necessità della lotta armata rivoluzionaria contro gli stati nazionali e la ‘Fortezza Europa’. Dal 2003, la FAI/FRI ha rivendicato la responsabilità di minacce di violenza, attentati e lettere esplosive contro istituzioni politiche ed economiche, tra cui un tribunale e altre “istituzioni capitaliste”. Le altre tre organizzazioni sono la tedesta Antifa Ost e le due greche Giustizia Proletaria Armata e Armed Proletarian Justice e Autodifesa rivoluzionaria di classe.
“Oggi, sulla base dello storico impegno del Presidente Trump nel contrastare la campagna di violenza politica di Antifa, il Dipartimento di Stato designa Antifa Ost, con sede in Germania, insieme ad altri tre gruppi violenti di Antifa in Italia e Grecia, come Terroristi Globali – afferma in una nota Marco Rubio, segretario di Stato Usa – e intende designare tutti e quattro i gruppi come Organizzazioni Terroristiche Straniere, a partire dal 20 novembre 2025. La designazione di Antifa Ost e di altri gruppi violenti di Antifa sostiene il Memorandum Presidenziale sulla Sicurezza Nazionale, un’iniziativa volta a smantellare reti, entità e organizzazioni autodefinite “antifasciste” che usano la violenza politica e gli atti terroristici per minare le istituzioni democratiche, i diritti costituzionali e le libertà fondamentali. I gruppi affiliati a questo movimento aderiscono a ideologie rivoluzionarie anarchiche o marxiste, tra cui l’antiamericanismo, l’”anticapitalismo” e l’anticristianesimo, utilizzandole per incitare e giustificare aggressioni violente in patria e all’estero – conclude Rubio -. Gli Stati Uniti continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per proteggere la nostra sicurezza nazionale e pubblica e negheranno finanziamenti e risorse ai terroristi, prendendo di mira anche altri gruppi Antifa in tutto il mondo”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Sant’Agostino unisce l’Italia all’Algeria, due popoli per la pace
ROMA (ITALPRESS) – Nella Sala “Di Liegro” di Palazzo Valentini si è tenuto oggi l’incontro “Sant’Agostino unisce l’Italia all’Algeria – Due popoli per la pace”, promosso dall’Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, in collaborazione con Welcome Association Italy e la Nobile Accademia Leonina.
L’evento ha riunito diplomatici, accademici e rappresentanti religiosi in un intenso momento di dialogo interculturale, volto a valorizzare la figura di Sant’Agostino, padre della Chiesa nato a Tagaste (oggi Souk Ahras, Algeria), come simbolo di unità spirituale e intellettuale tra le due sponde del Mediterraneo.
Dopo i saluti istituzionali, Talal Khrais, presidente di Assadakah, ha aperto i lavori con un messaggio denso di significato: “Il bello che Sant’Agostino continua a fare oggi è radunarci per riflettere insieme su come costruire una cultura di pace e di amore. Questo incontro – ha detto – è già un atto di speranza, perché ci richiama al valore del dialogo, dell’accoglienza e della conversione come cammino umano e comunitario”.
Khrais ha poi ricordato il percorso spirituale e filosofico di Agostino, dalla giovinezza inquieta fino alla maturità di pensatore cristiano, sottolineando come la sua vita rappresenti un ponte tra fede e ragione, Africa ed Europa, tradizione e modernità. Di grande rilievo anche il discorso dell’Ambasciatore algerino, S.E. Mohamed Khlefii, che ha offerto una profonda riflessione storica e sociologica sul ruolo dell’Algeria come culla di civiltà, di pensiero e di dialogo interreligioso: “Sant’Agostino – ha dichiarato – è un figlio autentico dell’Algeria, e la sua eredità dimostra che il nostro Paese, fin dall’antichità, è stato luogo di incontro e di convivenza tra culture. Oggi, in un Mediterraneo attraversato da nuove sfide, il suo messaggio di ricerca interiore e di responsabilità verso l’altro resta un faro universale”.
L’Ambasciatore ha poi richiamato la necessità di una cooperazione mediterranea più umana, capace di superare i confini economici per promuovere scambi culturali, educativi e spirituali: “L’Algeria e l’Italia – ha aggiunto – condividono non solo interessi geopolitici, ma una memoria comune. La pace e la prosperità dei nostri popoli dipendono oggi dal saper investire nella conoscenza, nel rispetto reciproco e nel dialogo fra le civiltà”.
A seguire, Monsignor Abdo Raad, fondatore dell’associazione Annas Linnas, ha posto l’accento sul significato spirituale dell’incontro: “Agostino ci insegna che la fede autentica non separa, ma illumina. Il dialogo fra cristiani e musulmani non è solo possibile, è necessario per costruire un mondo fondato sulla giustizia e sulla fraternità”.
Durante l’evento è stata inoltre presentata la rubrica culturale “Algeria, un paese da scoprire”, curata da Patrizia Boi, Roberto Roggero e Maddalena Celano, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del patrimonio storico e artistico algerino in Italia, rafforzando i legami di amicizia tra le due nazioni. La serata si è conclusa con un appello condiviso: trasformare il Mediterraneo da linea di frattura a spazio di riconciliazione, riscoprendo nel pensiero di Sant’Agostino la radice comune di un umanesimo universale.
“Italia e Algeria – ha ricordato Khrais – non sono solo due nazioni affacciate sullo stesso mare, ma due anime unite da una storia di dialogo e civiltà. È tempo di renderla viva nel presente”.
-Foto associazione Assadaka-
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Vertice al Viminale per il contrasto alla violenza di genere e dell’immigrazione irregolare
ROMA (ITALPRESS) – Al Viminale, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si è svolta una riunione tecnica presieduta dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, e del Comandante Generale dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata, Salvatore Luongo, finalizzata al coordinamento delle strategie di contrasto al fenomeno della violenza di genere e dell’immigrazione irregolare.
E’ stato richiesto di attualizzare l’analisi georeferenziata dei reati nelle aree urbane ed extraurbane al fine di coordinare e indirizzare le attivita’ di prevenzione e controllo del territorio. Un focus e’ stato, infine, dedicato al tema della sicurezza per le olimpiadi di Milano-Cortina. Alla riunione hanno partecipato, tutti i Questori e i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, collegati in videoconferenza.
-Foto ufficio stampa Polizia di Stato-
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La Norvegia travolge l’Estonia 4-1 ed è vicinissima ai Mondiali, all’Italia serve un miracolo
OSLO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – L’illusione azzurra dura 50 minuti, poi l’uragano Norvegia si abbatte sull’Estonia e all’Italia a questo punto restano solo i play-off. Solo l’aritmetica nega agli scandinavi la certezza della qualificazione ai Mondiali 2026 dopo che all’Ullevaal Stadion di Oslo, sotto gli occhi anche dell’88enne Re Harald V, gli uomini di Solbakken regolano 4-1 l’Estonia, ipotecando il primo posto nel gruppo I.
COME FUNZIONA IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTI: IL REGOLAMENTO
Gli ospiti resistono fino al 50′, poi la Norvegia si sblocca e non si ferma più: doppiette di Sorloth e Haaland in 12 minuti e pratica archiviata. La rete di Saarma al 64′ rende solo meno amaro il passivo per gli estoni. Gli scandinavi si apprestano dunque a tornare a giocare un Mondiale per la prima volta dal 1998: l’aritmetica certezza potrebbe arrivare già stasera se l’Italia non battesse la Moldova, in caso contrario festa rinviata solo a domenica, quando anche in caso di sconfitta contro gli azzurri la Norvegia si terrebbe il primato del girone – che vale il pass diretto – grazie a una differenza reti fuori discussione: +29 a +10 in attesa dell’esito di Chisinau.
-Foto IPA Agency-
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Gruppo Corriere, il mondo dell’editoria a confronto per decifrare il proprio futuro
CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA) (ITALPRESS) – Il mondo dell’editoria a confronto per decifrare il proprio futuro. A Città di Castello (Perugia) nella sede dell’Università degli Studi Link si è tenuto il convegno ‘Editoria e informazione: carta, digitale… e poi? Internet ha sgretolato la carta, l’IA sta travolgendo il digitale. Chi ha il coraggio di scrivere il futuro?’ organizzato dal Gruppo Corriere, ideato dall’editore emerito Francesco Polidori e dal direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere, Sergio Casagrande, per il quale ‘non può esserci futuro senza informazioni e mai come oggi non può esserci futuro senza un’informazione di qualità’.
‘Questo incontro ci impone una riflessione complessiva sullo stato dell’arte dell’editoria giornalistica e dell’informazione cartacea, nella tormentata congiuntura tardo-moderna, contrassegnata dall’impatto crescente della digitalizzazione e dall’emergenza – affascinante ma discussa – dell’Intelligenza Artificiale’, afferma in un messaggio il ministro della Cultura Alessandro Giuli. ‘In qualsiasi contesto sociale, politico ed economico, il progresso è tale quando l’umano è il fine al quale è orientato ogni sforzo intellettuale, creativo, tecnico e scientifico – prosegue -. Il vero progresso ha per protagonista l’essere umano che, attraverso la politica, è capace di governare la tecnica e utilizzarne gli strumenti al servizio dell’essere umano stesso. Ancor più, dal punto di vista dei beni culturali e artistici, della creatività umana e della proprietà intellettuale, è necessario riconoscere la centralità e la dignità dell’uomo. L’informazione sta sperimentando un’evoluzione vorticosa e il mondo dell’editoria, con le sue logiche di mercato e le sue esigenze produttive, deve saper rispondere, saper fornire prospettive. Per ciò che riguarda il Ministero che rappresento, la risposta nasce dall’incontro, dal dialogo, attraverso il quale la cultura “si fa”. Siamo e restiamo in prima linea nella promozione di politiche a favore della cultura e del dibattito pubblico, con interventi che possono contribuire alla diffusione di conoscenze, informazioni e approfondimenti culturali. Voglio per questo menzionare il recente Decreto Cultura che prevede, tra gli altri intenti, il sostegno all’offerta culturale dei quotidiani cartacei, attraverso il potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo e per il quale abbiamo previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro’.
Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, durante i saluti istituzionali, ha sottolineato: ‘Ai nostri giovani dobbiamo dare la libertà di un’informazione che riesce a comunicare la realtà’. Il primo panel, moderato da Sergio Casagrande e intitolato ‘Editori in trincea: dal rischio all’opportunità? La sfida vista da chi fa impresa e garantisce l’informazione’, si concentra sulle sfide che oggi gli editori devono affrontare in un mercato che cambia alla velocità degli algoritmi.
A confrontarsi su queste tematiche sono stati: Maurizio Belpietro, direttore dei quotidiani La Verità e Panorama, Alessandro Bompieri, Direttore Generale News RCS, Giuseppe Cerbone, Amministratore Delegato Nord Est Multimedia, Carmela Colaiacovo, Presidente Gruppo Il Sole 24 Ore, Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale Società Editrice Sud e Presidente di Ads srl. Dopo la crisi della carta e la rivoluzione digitale, l’intelligenza artificiale rappresenta una nuova prova: i siti di news online rischiano di essere travolti, i modelli economici devono essere reinventati, nuovi pubblici conquistati e il ruolo dell’imprenditore dell’informazione ridefinito.
Gli editori presenti raccontano come trasformare questa complessità in opportunità, offrendo strategie e costruendo ‘dei modelli che siano credibili’, ha dichiarato in questo contesto Maurizio Belpietro, direttore dei quotidiani La Verità e del settimanale Panorama. Alessandro Bompieri, Direttore Generale News RCS, si è interrogato sul cambiamento attuale, sottolineando: ‘Dobbiamo tornare alla nostra e più profonda identità. Per avere traffico diretto è necessario che i lettori cerchino la nostra testata. Poi ho il compito di far abbonare i lettori, ma devo investire sulla qualità del lavoro e sui giornalisti. Sarà la qualità che darà l’identità’. Bompieri ha trattato anche il lato negativo e positivo dell’intelligenza artificiale.
Il primo riguarda sicuramente ‘il calo del traffico mentre se guardiamo questo strumento non solo come una minaccia, si possono realizzare delle cose molto interessanti, come capire le necessità dell’utente’. Carmela Colaiacovo, Presidente Gruppo Il Sole 24 Ore, ha parlato di come si sia evoluto questo mondo, che ora è ‘molto variegato e grande, per questo è importante tutelare il marchio e garantire la trasparenza’. Sergio Casagrande ha successivamente dato la parola a Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale Società Editrice Sud e Presidente di Ads srl, affermando che, in questo dibattito, il problema non è lo strumento, cioè l’intelligenza artificiale, ma come viene utilizzata. Morgante durante il suo intervento ha affermato che ‘la tecnologia avanza rapidamente e non sempre riusciamo a tutelare il settore dell’editoria. Noi oggi siamo una merce che viene utilizzata da altri, ma così sarà difficile. L’intelligenza mi inquieta, c’è un problema di qualità’.
Inoltre, si è soffermato sul tema delle edicole raccontando una bella iniziativa: ‘Noi il giovedì portiamo il giornale nelle scuole, mentre sabato e domenica c’è il porta a porta’. Il secondo panel, intitolato ‘Libertà di stampa e informazione di qualità: pilastri di democrazia e beni da tutelare’, è stato moderato da Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere.
Protagonista dell’incontro è stato Alberto Barachini, sottosegretario all’Editoria, che ha dialogato con Casagrande sui temi centrali che stanno ridefinendo il mondo dell’informazione. Dal sostegno alle edicole, veri presidi di libertà e di comunità, alle sfide poste dall’intelligenza artificiale e dal web, fino al ruolo delle istituzioni nel promuovere e difendere la qualità dell’informazione. Un confronto aperto sul futuro del settore, tra innovazione, responsabilità e libertà, che ha messo in luce l’importanza di tutelare la stampa come bene fondamentale per la democrazia. Alberto Barachini ha approfondito il reato specifico legato ai deepfake. La norma punisce chi diffonde, senza il consenso della persona ritratta o coinvolta, immagini, video o registrazioni vocali falsificati o alterati mediante intelligenza artificiale, qualora ciò arrechi un danno ingiusto.
Paolo Berlusconi è intervenuto per ricordare il fratello: ‘Se ci fosse ancora darebbe il suo contributo per affrontare questo fenomeno dell’intelligenza artificiale. Questo è un fenomeno che condiziona non solo i giornali ma la vita di tutti noi, bisogna capire il fenomeno e cercare di governarlo’. Il terzo panel, intitolato ‘Direttori in prima linea: la sfida di raccontare il futuro’, è stato moderato da Sergio Casagrande e hanno partecipato Maurizio Belpietro (La Verità e Panorama), Tommaso Cerno (Il Tempo), Massimo Martinelli (Il Messaggero), Claudio Rinaldi (Gazzetta di Parma), Pietro Senaldi (Libero) e Luca Telese (Il Centro).
I direttori intervenuti hanno affrontato temi centrali per l’evoluzione del giornalismo: le redazioni si trasformano mentre le tecnologie avanzano a ritmi vertiginosi. Il quarto panel ‘Concorrenza sleale, diffamazione libera e anonimato: benvenuti in rete!’, è stato moderato da Sergio Luciano, Direttore di Economy. Ha esplorato il mondo dell’informazione online, sospeso tra libertà e caos digitale: piattaforme spesso fuori controllo, contenuti anonimi, reputazioni costruite o demolite in un clic. Francesco Dini, vicepresidente della FIEG e Andrea Barchiesi, business e digital strategist, hanno dialogato con Sergio Luciano sui nodi cruciali dell’ecosistema informativo sul web, confrontandosi su come tutelare verità, responsabilità e una concorrenza leale nell’era digitale. Barchiesi ha sottolineato che non basta individuare regole o concentrarsi sugli errori dell’intelligenza artificiale, destinati a essere presto corretti: è necessario prendere in mano le redini di questo fenomeno.
Il quinto panel del convegno, intitolato ‘Regole, piattaforme e intelligenza artificiale: il ruolo dell’Agcom nell’era digitale’, moderato da Alessandra Ravetta, direttore di Prima Comunicazione. Protagonista dell’incontro è stato Giacomo Lasorella, presidente dell’Agcom, che ha dialogato con Ravetta sul futuro della regolamentazione nell’ecosistema digitale. Le discussioni si sono sviluppate in un contesto in cui il web corre più veloce delle leggi e delle redazioni: piattaforme globali, intelligenza artificiale e nuovi modelli di distribuzione dei contenuti sollevano questioni urgenti su regole, responsabilità e libertà dell’informazione. Il panel ha messo in luce il delicato equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti, sottolineando il ruolo fondamentale delle istituzioni nel garantire un’informazione sicura e di qualità. Lasorella ha sottolineato come i giovani si informino prevalentemente sui social media, senza sviluppare l’abitudine alla lettura del giornale. Ha evidenziato che il giornale resta uno strumento imprescindibile per la capacità di andare oltre la singola notizia. Secondo lui, è fondamentale educare le nuove generazioni a leggere il giornale.
-Foto Italpress-
(ITALPRESS).
Mattarella riceve una delegazione di Federcasa
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione di Federcasa, guidata dal presidente, Marco Buttieri.
sat/mca2
Fonte video: Quirinale


