martedì, Settembre 16, 2025
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Preceon, il futuro del mais si sviluppa con Bayer in Italia

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POZZOLEONE (VICENZA) (ITALPRESS) – Bayer ha presentato oggi Preceon – Smart Corn System, l’innovativo sistema integrato per la coltura del mais a Pozzoleone, in provincia di Vicenza, presso la sala della biblioteca comunale e nell’azienda agricola “Dallas Farm”.
Un evento che rappresenta l’ultimo dei nove appuntamenti che si sono svolti nelle zone più vocate alla maiscoltura e all’allevamento come in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli – Venezia Giulia.
L’incontro ha coinvolto imprenditori agricoli ed esperti del settore che hanno potuto approfondire le caratteristiche di Preceon – Smart Corn System, un sistema integrato che coniuga gli ibridi “SMART” con pratiche di gestione, protezione delle colture, soluzioni digitali e consulenze agronomiche. Un alleato per gli agricoltori in un contesto sempre più sfidante con l’aumento della domanda alimentare, i cambiamenti climatici e gli obiettivi di sostenibilità.
“Preceon – Smart Corn System rappresenta un cambio di paradigma: non è solo un seme, ma un sistema intelligente che risponde alle esigenze di un’agricoltura moderna e resiliente – ha detto Matteo Colombo, Unit Support Squad Lead di Bayer Crop Science Italia. In campo abbiamo osservato risultati concreti: maggiore resistenza agli eventi climatici estremi, incremento della produttività e qualità nutritiva superiore. Siamo particolarmente orgogliosi del ruolo che abbiamo avuto in questo progetto che è stato sviluppato nella Pianura Padana grazie al dialogo continuo con gli agricoltori ed ora è disponibile in Italia. Il nostro Paese è stato scelto a livello globale per testare le performance di questa innovazione come trinciato e siamo i primi a renderlo disponibile agli agricoltori”.
“Attraverso un aumento delle rese e l’ottimizzazione dell’utilizzo degli input, Preceon – Smart Corn System mostra il potenziale per divenire fondamentale all’interno di un sistema di agricoltura rigenerativa che punta ad ottimizzare l’uso dell’acqua, delle risorse del suolo, e a ridurre l’emissione di gas serra”, ha sottolineato Greta Pignata, Communication & Regenerative Agriculture Expert Bayer Crop Science.
La gestione delle colture tramite le piattaforme digitali è stata al centro dell’intervento di Enrico Bighi, specialista di Precision Farming. Un esempio concreto è FieldView, la soluzione digitale di Bayer che permette di pianificare e di monitorare le fasi della coltura e ad avere un supporto concreto basato sui dati rilevati in campo.
Particolare focus è stato dato alla gestione della qualità della semina e all’impostazione dei giusti parametri, l’operazione da cui dipende in parte la buona riuscita della stagione.
Grazie a FieldView è possibile analizzare e monitorare la fase di semina e salvare i dati per poter analizzare successivamente le rese in funzione delle semine.
La giornata si è conclusa con l’intervento di Alessandro Catellani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che ha evidenziato come: “Il silo mais da Smart Corn rappresenta un alimento altamente energetico, grazie alla fibra e all’amido estremamente digeribili. Permette inoltre di essere più autosufficienti, con un impatto economico positivo sull’allevamento e sulla produzione di latte. Sicuramente dal nostro punto di vista potrà essere la base portante dell’alimentazione futura delle vacche da latte”.

– foto ufficio stampa Bayer –
(ITALPRESS).

Preceon, il futuro del mais si sviluppa con Bayer in Italia

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POZZOLEONE (VICENZA) (ITALPRESS) – Bayer ha presentato oggi Preceon – Smart Corn System, l’innovativo sistema integrato per la coltura del mais a Pozzoleone, in provincia di Vicenza, presso la sala della biblioteca comunale e nell’azienda agricola “Dallas Farm”.
Un evento che rappresenta l’ultimo dei nove appuntamenti che si sono svolti nelle zone più vocate alla maiscoltura e all’allevamento come in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli – Venezia Giulia.
L’incontro ha coinvolto imprenditori agricoli ed esperti del settore che hanno potuto approfondire le caratteristiche di Preceon – Smart Corn System, un sistema integrato che coniuga gli ibridi “SMART” con pratiche di gestione, protezione delle colture, soluzioni digitali e consulenze agronomiche. Un alleato per gli agricoltori in un contesto sempre più sfidante con l’aumento della domanda alimentare, i cambiamenti climatici e gli obiettivi di sostenibilità.
“Preceon – Smart Corn System rappresenta un cambio di paradigma: non è solo un seme, ma un sistema intelligente che risponde alle esigenze di un’agricoltura moderna e resiliente – ha detto Matteo Colombo, Unit Support Squad Lead di Bayer Crop Science Italia. In campo abbiamo osservato risultati concreti: maggiore resistenza agli eventi climatici estremi, incremento della produttività e qualità nutritiva superiore. Siamo particolarmente orgogliosi del ruolo che abbiamo avuto in questo progetto che è stato sviluppato nella Pianura Padana grazie al dialogo continuo con gli agricoltori ed ora è disponibile in Italia. Il nostro Paese è stato scelto a livello globale per testare le performance di questa innovazione come trinciato e siamo i primi a renderlo disponibile agli agricoltori”.
“Attraverso un aumento delle rese e l’ottimizzazione dell’utilizzo degli input, Preceon – Smart Corn System mostra il potenziale per divenire fondamentale all’interno di un sistema di agricoltura rigenerativa che punta ad ottimizzare l’uso dell’acqua, delle risorse del suolo, e a ridurre l’emissione di gas serra”, ha sottolineato Greta Pignata, Communication & Regenerative Agriculture Expert Bayer Crop Science.
La gestione delle colture tramite le piattaforme digitali è stata al centro dell’intervento di Enrico Bighi, specialista di Precision Farming. Un esempio concreto è FieldView, la soluzione digitale di Bayer che permette di pianificare e di monitorare le fasi della coltura e ad avere un supporto concreto basato sui dati rilevati in campo.
Particolare focus è stato dato alla gestione della qualità della semina e all’impostazione dei giusti parametri, l’operazione da cui dipende in parte la buona riuscita della stagione.
Grazie a FieldView è possibile analizzare e monitorare la fase di semina e salvare i dati per poter analizzare successivamente le rese in funzione delle semine.
La giornata si è conclusa con l’intervento di Alessandro Catellani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che ha evidenziato come: “Il silo mais da Smart Corn rappresenta un alimento altamente energetico, grazie alla fibra e all’amido estremamente digeribili. Permette inoltre di essere più autosufficienti, con un impatto economico positivo sull’allevamento e sulla produzione di latte. Sicuramente dal nostro punto di vista potrà essere la base portante dell’alimentazione futura delle vacche da latte”.

– foto ufficio stampa Bayer –
(ITALPRESS).

Giorgianni “Pene più severe contro le truffe online”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il fenomeno delle truffe online ha raggiunto negli ultimi anni dei numeri veramente da capogiro. Veri e propri criminali si sono specializzati sempre di più nel truffare soprattutto le fasce più fragili, come gli anziani, ma tutti noi siamo soggetti a questo tipo di reati. Il codice penale non si era adeguato a questo fenomeno così recente, e le pene erano irrisorie. Le abbiamo inasprite, introducendo tra l’altro la confisca del materiale che viene utilizzato per il reato e dei beni pari all’importo della truffa”. Lo afferma Letizia Giorgianni, deputato di Fratelli d’Italia, in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, parlando dell’emendamento a sua firma approvato nel ddl Cybersicurezza.

mrv/sat

Il Masaf, il Mic e l’Anci insieme per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco

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ROMA (ITALPRESS) – Per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO, iniziativa promossa congiuntamente dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e dal Ministero della Cultura, l‘ANCI supporta il 21 settembre in diversi Comuni, dal nord al sud dell’Italia, “Il pranzo della domenica-italiani a tavola”: un momento di incontro e di convivialità tra i cittadini intorno ai piatti della tradizione gastronomica italiana.

“Noi non candidiamo un modo di cucinare, anche se tutte le cucine regionali italiane avrebbero i titoli per ottenere il riconoscimento a patrimonio immateriale dell’Unesco, noi candidiamo un rito”, ha detto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. “Un rito che appartiene a tutti noi, che parte dalla scelta dei cibi, passa per la cucina per approdare sulle nostre tavole dove ancora si parlerà di quello che si sta mangiando. La cucina italiana è questo, sono antichi saperi tramandati, è la gioia di stare insieme, di incontrarsi e di mantenere vivi i rapporti familiari e di amicizia. Il pranzo della domenica è la massima espressione di questo tratto culturale che il mondo ci invidia. Vedere così tanta gente riunita nelle piazze italiane sarà una grande dimostrazione di quello che è la cucina per gli italiani”. 

“Dall’alta cucina a quella popolare – ha commentato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli l’Italia, per le sue variegate caratteristiche geografiche e per le sue stratificazioni storiche multiformi, è impreziosita da una straordinaria pluralità di ingredienti, di piatti, di occasioni, di rituali legati al mangiare. La storia del cibo è storia della civiltà e della cultura. La cucina italiana rispecchia la società, la storia e il nostro rapporto con il territorio: oltre a essere una peculiarità tutta italiana il cui primato è riconosciuto da tempo in tutto il mondo. Sosteniamo perciò con la massima convinzione e partecipazione la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale UNESCO”.

Per il Presidente dell’ANCI e Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi “il cibo è un pilastro della nostra identità e un potente collante sociale. È da questo legame profondo che nasce l’idea di scegliere il pranzo della domenica come simbolo per promuovere la candidatura della cucina italiana a patrimonio UNESCO. Con questa iniziativa, che coinvolge diversi Comuni e territori, vogliamo sottolineare che la nostra cucina è ben più di una semplice arte culinaria: è espressione di una cultura popolare e accessibile, che racchiude in sé gesti, riti e saperi antichi, valorizzando il legame tra la terra e le persone, e rappresenta una delle risorse principali dell’economia e della cultura del nostro Paese”. 

L’evento, grazie alla campagna di promozione realizzata in collaborazione con la RAI, sarà protagonista di una lunga diretta TV di Domenica IN “Speciale UNESCO” su RAI1, con collegamenti dalle piazze dei Comuni coinvolti nell’iniziativa, a cui prenderanno parte anche personaggi della cultura, dell’arte, dello spettacolo, dello sport e del giornalismo italiano. Non mancheranno momenti di convivialità internazionale. La cucina italiana è patrimonio comune per oltre 60milioni di connazionali che vivono all’estero e di tanti stranieri che si ispirano allo stile di vita italiano. L’iniziativa coinvolgerà anche le sedi delle nostre ambasciate nelle città di Londra, Parigi e New York, dove cibo e tradizioni locali saranno protagonisti.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Comolli ha la ‘suà Juve “Mercato ok”. Zhegrova e Openda “Top club”

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TORINO (ITALPRESS) – “Siamo felici di accogliere Edon e Lois e siamo certi che con le loro caratteristiche ci saranno molto utili. Il fatto che siano arrivati così in ritardo come operazioni non è dipeso dalla nostra volontà: abbiamo dovuto attendere. E sia Zhegrova che Openda si sono dimostrati molto pazienti”. Così Damien Comolli, direttore generale della Juventus, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Openda e Zhegrova. “Abbiamo dovuto fare tante valutazioni, tecniche ed economiche: ci abbiamo lavorato a lungo. Ho letto alcuni articoli riguardanti discussioni con il presidente del Psg (per Kolo Muani, ndr): ci tengo a dire che sono affermazioni false, tutto ciò che è stato scritto su questo sono soltanto bugie. Non date per scontato quello che leggete”.

Poi un punto sul mercato: “Abbiamo cercato di rafforzare la rosa e penso che siamo riusciti a farlo, trovando il giusto equilibrio tra gli aspetti sportivi e finanziari. Quello che volevamo ottenere come risultato era mantenere la spina dorsale della rosa perchè abbiamo un gruppo molto competitivo e non volevamo vendere i nostri giocatori più importanti: abbiamo scelto quali tenere e attorno a essi abbiamo aggiunto profili che ci sono parsi più opportuni per implementare il valore della squadra. Al gruppo si uniranno poi diversi calciatori che stanno tornando dagli infortuni, oltre ai profili che abbiamo trattenuto come Vlahovic: il gruppo è giovane e di prospettiva, l’obiettivo è quello di avere una rosa con tanta qualità e quantità. Sono soddisfatto di come è andato il calciomercato. Ringrazio la proprietà”.

Poi la parola è passata ai due calciatori: “Fisicamente – ha spiegato Zhegrova, arrivato a titolo definitivo dal Lille – ho avuto un periodo travagliato causa infortunio, ma adesso sto meglio e sto lavorando duramente con lo staff: penso di poter riprendere il prima possibile e di dare il massimo. Quindi, con l’Inter non ci sarò. Ho sempre sognato di giocare in un grande club come questo: appena ho parlato con la dirigenza bianconera ho capito che c’era interesse e che il mio sogno poteva diventare realtà”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Openda: “Sono felice di fare il mio esordio all’Allianz Stadium in una gara così stimolante come quella contro l’Inter: siamo pronti – ha detto l’attaccante arrivato in bianconero in prestito con obbligo di riscatto a 40 milioni dal Lipsia -. La mia posizione migliore in campo è quella del numero 9, svariando su tutto il fronte d’attacco: sono queste le mie caratteristiche principali. So che sarà dura affrontare le difese italiane, ma sono pronto a dimostrare di poter fare bene anche in questo campionato”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Il Parlamento Europeo chiede agli Stati membri di riconoscere lo Stato di Palestina

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina per sostenere la soluzione a due Stati”. E’ quello che chiede il Parlamento europeo agli Stati membri dell’Ue in una risoluzione approvata oggi a Strasburgo.

Con 305 voti favorevoli, 151 contrari e 122 astensioni, gli eurodeputati hanno dato il via libera al documento, che condanna inoltre il blocco degli aiuti umanitari a Gaza da parte del governo israeliano, che ha provocato una carestia nel nord di Gaza, e chiede l’apertura di tutti i pertinenti valichi di frontiera. Invita a ripristinare con urgenza il mandato e i finanziamenti della missione delle Nazioni Unite UNRWA, e si oppone fermamente all’attuale sistema di distribuzione degli aiuti. Secondo quanto riferisce una nota del Parlamento europeo, i deputati, “allarmati dalle gravi carenze alimentari e dalla malnutrizione dovute alla restrizione degli aiuti, chiedono accesso pieno, sicuro e senza ostacoli a cibo, acqua, forniture mediche e riparo, nonché il ripristino immediato delle infrastrutture vitali”. Sollecitano tutte le parti a rispettare i propri obblighi umanitari ai sensi del diritto internazionale. I deputati chiedono un cessate il fuoco immediato e permanente e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, invitando l’Ue e gli Stati membri ad avvalersi della loro influenza diplomatica per esercitare pressioni su Hamas affinché accetti di liberare tutti gli ostaggi.

Il Parlamento condanna nei termini più duri i “crimini barbari” di Hamas contro Israele e chiede sanzioni concrete contro il gruppo terroristico, riaffermando l’impegno per la sicurezza di Israele e il suo “inalienabile diritto all’autodifesa” nel rispetto del diritto internazionale, riconoscendo che Israele resta un partner strategico dell’Ue nella lotta al terrorismo nella regione. Tuttavia, sottolinea che tale diritto “non può giustificare azioni militari indiscriminate a Gaza” ed esprime preoccupazione per le continue operazioni militari nella Striscia di Gaza, “che si sono tradotte in sofferenze insopportabili per la popolazione civile, denunciando allo stesso tempo l’uso di civili come scudi umani da parte di Hamas”. Nella risoluzione, i deputati sostengono la decisione della presidente della Commissione europea di sospendere il sostegno bilaterale dell’Ue a Israele e di sospendere parzialmente l’accordo Ue-Israele in materia commerciale. I deputati chiedono indagini complete su tutti i crimini di guerra e sulle violazioni del diritto internazionale, e chiamare tutti i responsabili a rispondere delle proprie azioni. Sostengono inoltre le sanzioni dell’Ue contro coloni e attivisti israeliani violenti in Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est, e contro i ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir.

Il Parlamento invita le istituzioni e i paesi Ue a compiere passi diplomatici per garantire l’impegno verso la soluzione dei due Stati, con progressi politici concreti verso la sua realizzazione, in vista dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 2025. Sottolinea la necessità di una completa smilitarizzazione a Gaza e dell’esclusione di Hamas dal governo, chiedendo il ritorno di un’Autorità palestinese riformata come unico organo di governo. Secondo i deputati, la creazione di uno Stato di Palestina è fondamentale per la pace, la sicurezza di Israele e la normalizzazione regionale. Inoltre, invitano gli Stati membri a valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina per sostenere la soluzione dei due Stati.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Bce, i tassi d’interesse restano invariati

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FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso oggi di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento.
Nel dettaglio, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale rimarranno invariati al 2,00%, al 2,15% e al 2,40%, rispettivamente.

L’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo di medio termine del 2% e la valutazione delle prospettive di inflazione condotta dal Consiglio direttivo resta pressochè invariata – si legge in una nota della BCE -. Le nuove proiezioni degli esperti della BCE tracciano un quadro dell’inflazione simile a quello dell’esercizio previsivo di giugno. Ne emerge che l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,1% nel 2025, all’1,7% nel 2026 e all’1,9% nel 2027; l’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porterebbe in media al 2,4% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e all’1,8% nel 2027. L’economia dovrebbe crescere dell’1,2% nel 2025, con una correzione al rialzo rispetto allo 0,9% atteso a giugno. La crescita prevista per il 2026 risulta ora lievemente inferiore, all’1,0%, mentre per il 2027 resta invariata, all’1,3%. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo del 2% a medio termine”.

“Per definire l’orientamento di politica monetaria adeguato, il Consiglio direttivo seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla valutazione delle prospettive di inflazione e dei rischi a esse associati, considerati i nuovi dati economici e finanziari, nonchè della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”, sottolinea la Bce, spiegando che “i portafogli del PAA e del PEPP (pandemic emergency purchase programme) si stanno riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza”.

“Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti nell’ambito del proprio mandato per assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo del 2% a medio termine e per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria – conclude la Banca Centrale Europea -. Inoltre, lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria può essere utilizzato per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettano seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell’area dell’euro, consentendo così al Consiglio direttivo di assolvere con più efficacia il proprio mandato della stabilità dei prezzi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

La Polonia schiera 40 mila soldati al confine con Russia e Bielorussia

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VARSAVIA (POLONIA) (ITALPRESS) – La Polonia sta schierando 40.000 soldati lungo i confini con la Bielorussia e la Russia durante le esercitazioni russe Zapad-2025 che inizieranno in Bielorussia domani. Lo ha ha dichiarato il viceministro della difesa nazionale Cezary Tomczyk.

POLONIA E LETTONIA CHIUDONO LO SPAZIO AEREO

Anche la Lettonia ha deciso di chiudere lo spazio aereo ai suoi confini, seguendo l’annuncio fatto in precedenza dalla Polonia. Il ministero lettone della Difesa ha reso noto che lo spazio aereo al confine con la Bielorussia e la Russia resterà chiuso dalle 18 di oggi fino al 18 settembre come “misura preventiva” dopo la caduta di droni russi avvenuta ieri sul territorio polacco.

Il ministro lettone della Difesa, Andris Spruds, ha voluto però rassicurare la popolazione precisando che al momento non esiste “una minaccia concreta” da parte della Russia. In precedenza, la Polonia aveva annunciato una “limitazione del traffico aereo” presso il confine orientale fino agli inizi di dicembre. Il ministero degli Esteri di Varsavia ha invece reso noto, attraverso un messaggio su X, che si terrà una seduta straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su richiesta polacca, “in merito alla violazione dello spazio aereo polacco da parte della Russia”. Secondo fonti dell’agenzia russa Tass, la seduta straordinaria potrebbe tenersi venerdì a New York.

Il ministero dell’Interno di Varsavia ha fatto sapere, attraverso una nota, che finora sono stati recuperati i frammenti di 16 dei 19 droni caduti ieri sul suolo polacco. Nella giornata di ieri il ministero della Difesa di Mosca aveva escluso l’intenzione di colpire il territorio della Polonia, elencando invece una serie di siti che erano bersaglio di un attacco russo in Ucraina. Nella giornata di oggi il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha commentato le dichiarazioni da Varsavia bollandole come “niente di nuovo”.E’ la retorica tipica di quasi tutte le capitali europee negli ultimi tempi”, ha chiosato Peskov nel consueto briefing quotidiano con i giornalisti.

-Foto IPA Agency-

(ITALPRESS).

Ue, Borchia “Da von der Leyen troppi problemi e poche soluzioni”

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ROMA (ITALPRESS) – Abbiamo sentito molti problemi ma poche soluzioni. Il punto è che la maggioranza di von der Leyen è debole. Troppe parole sulle armi e molta vaghezza sul Mercosur”. Lo ha affermato l’europarlamentare della Lega Paolo Borchia in un’intervista durante la sessione plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, commentando il discorso della numero uno di palazzo Berlaymont sullo Stato dell’Unione europea.

xf4/col4/mca2