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Più del 90% degli italiani è favorevole all’ampliamento dei servizi disponibili in farmacia

ROMA (ITALPRESS) – Più del 90% degli italiani è favorevole all’ampliamento dei servizi disponibili in farmacia, anche se non molti sono bene informati della sperimentazione in corso. Il 92,2% riconosce il sostegno dato ai più fragili, fondamentale il ruolo di presidio (per il 90% c’è sempre una farmacia vicina e aperta) e il contributo durante la pandemia (90%) che ha fatto apprezzare l’ampliamento dell’offerta di servizi di prevenzione.

Questi i principali dati emersi dal RapportoLa nuova farmacia pilastro del Ssn. Prospettive ed opportunità” realizzato dal Censis con il supporto di Federfarma su campione di più di 1.000 adulti dai 18 anni in su. Da sempre punto di riferimento sanitario essenziale per i cittadini, le farmacie durante la pandemia hanno mostrato capacità di azione ed innovazione, rappresentando un presidio sanitario strategico sul territorio, in grado di fornire servizi sanitari essenziali per la diagnosi del Covid-19 e la sua prevenzione. La metà degli italiani (50,1%) si reca in farmacia una volta al mese e il 41,8% degli over 64 una volta alla settimana, così come il 50,6% di chi ha uno stato di salute insoddisfacente. Prevale la concezione della farmacia come presidio di assistenza sanitaria sul territorio, convenzionato con il Ssn e che fa parte del servizio pubblico (53,6%).

L’ampio riconoscimento della rilevanza del contributo fornito dalle farmacie durante la pandemia per l’attività di screening con l’effettuazione dei tamponi (55,8%) è confermata anche dai più giovani (61,3%) che, grazie a tali servizi, stanno acquisendo una maggiore familiarità con la farmacia, apprezzandone il ruolo di presidio pubblico. D’altra parte, il 46,4%, una parte minoritaria, ma non irrilevante, considera la farmacia un punto di dispensazione di farmaci e altri prodotti per il benessere, una realtà consolidata della farmacia che risponde anche al crescente interesse degli italiani per la dimensione del benessere, sempre più presente nella nuova concezione della salute. La frequentazione della farmacia – si legge ancora nel Rapporto – si allarga non solo tra i più giovani ma anche tra chi si dichiara in buona salute. Il servizio offerto dalle farmacie è considerato utile ed irrinunciabile dal 92,6% degli intervistati e il 92,2% riconosce il sostegno importante che offrono agli anziani ed ai malati cronici. Un elemento particolarmente sottolineato è quello della prossimità, che ne fa un punto di riferimento per la salute sempre disponibile e facilmente accessibile: c’è sempre una farmacia vicina e aperta (90%).

Per queste ragioni, la quasi totalità degli intervistati (95,2%) valuta positivamente il ruolo attuale della farmacia. Gli intervistati vorrebbero che nella propria farmacia di riferimento fosse resa disponibile una ampia gamma di servizi: dal recapito a domicilio dei farmaci per persone fragili (82,7%), alla distribuzione dei farmaci e dei presidi per conto della Asl (76,4%), dalla disponibilità di test per la misurazione di colesterolo, glicemia, ecc. (73,3%) ad uno sportello per la prenotazione di visite ed esami (72,3%). Si attesta al 92,5% la quota di chi si dichiara molto e abbastanza favorevole all’ampliamento dei servizi in farmacia e, nella valutazione dei vantaggi, appare di gran lunga prevalente quello del potenziamento dell’accessibilità dei servizi sanitari previsti, garantita dalla capillare distribuzione sul territorio e dalla costante presenza di una farmacia di turno (49,5%). La criticità più segnalata, invece, è relativa ad un aspetto concreto, cioè al fatto che non tutte le farmacie sono attrezzate o si possono attrezzare per garantire questi servizi (39,4%), mettendo tra l’altro in luce il rischio del mantenimento di significative differenziazioni territoriali nell’accesso ai servizi da parte del cittadino.

“Favorevoli nella stragrande maggioranza alla presenza di nuovi servizi, il 76,1% degli intervistati vede favorevolmente anche un ampliamento del ruolo della farmacia, chiamata a diventare un presidio importante della medicina territoriale, soprattutto grazie alle sue caratteristiche peculiari di accessibilità e prossimità”, sostiene Ketty Vaccaro, responsabile Ricerca Biomedica e Salute del Censis.

Per il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, i risultati della ricerca “restituiscono l’immagine di una farmacia in continua evoluzione, capace di intercettare e soddisfare i bisogni di salute e benessere dei cittadini. Bisogni che sono diversificati a seconda delle fasce di età e delle condizioni personali di ciascuno. Le valutazioni positive espresse dai cittadini, ma anche le loro elevate aspettative – conclude -, confermano che è ora necessario lavorare in sinergia con le istituzioni e gli altri professionisti della salute per rendere strutturale il modello della farmacia dei servizi all’interno del Ssn”.

-Foto xb1/Italpress-
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Farmacie, Mandelli “Pensare a una campagna d’informazione sui servizi”

ROMA (ITALPRESS) – “I farmacisti dopo il Covid hanno saputo interpretare in maniera forte un ruolo nuovo all’interno del Servizio sanitario nazionale. Ora pero gli italiani devono conoscere di più e meglio le potenzialità della farmacia dei servizi. Per questo la Federazione degli ordini ha lanciato un’idea con tutte le altre parti che con noi compongono la struttura della professione”. Così il presidente Fofi, Andrea Mandelli, in occasione della presentazione della ricerca realizzato dal Censis con il supporto di Federfarma.

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Meloni “Italia sempre più attrattiva per chi vuole investire”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia si conferma sempre più attrattiva per chi sceglie di investire. Secondo la nuova EY Attractiveness Survey, nel 2024 i progetti di investimento diretto estero sono cresciuti del 5%, in controtendenza rispetto al resto d’Europa: un segnale chiaro di fiducia verso la nostra Nazione. Stabilità, serietà e visione stanno facendo la differenza. Continueremo a lavorare per rendere l’Italia sempre più competitiva, sicura e dinamica. Per attrarre investimenti, creare lavoro e valorizzare il talento italiano”. Così su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

-Foto: Palazzo Chigi-

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Salvini in Giappone firma accordo di cooperazione sui ponti

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Incontro al ministero giapponese delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il padrone di casa Hiromasa Nakano e il vicepremier e ministro Matteo Salvini.

E’ stata l’occasione per firmare un Memorandum di Collaborazione sulla costruzione, gestione e manutenzione di ponti a campata unica.

Il documento è stato condiviso alla vigilia della visita di Salvini al Ponte dello stretto di Akashi, “gemello” di quello progettato per lo stretto di Messina ed il secondo ponte sospeso più lungo al mondo. E’ alto 282,8 metri e lungo 3.911 metri. La sua campata principale è lunga 1.991 metri.

“Tra Salvini e il ministro Nakano c’è stato un confronto cordiale sulla cooperazione tra imprese del settore e sull’Expo di Osaka: il vicepremier e ministro ha sottolineato la presenza del padiglione Italia che sta riscuotendo grande successo”, fa sapere il Mit.

– Foto ufficio stampa Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti –

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Porti, più tutela dei lavoratori ed efficienza operativa con l’emendamento al DL Infrastrutture

ROMA (ITALPRESS) – Un passo significativo per il futuro dei porti italiani è stato compiuto con l’approvazione di un emendamento al decreto legge Infrastrutture, avvenuta durante l’esame nelle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera. Questa misura è cruciale per la tutela dei lavoratori e per garantire la continuità operativa delle infrastrutture portuali. Lo sottolinea il Mit in una nota.

L’emendamento consente di trasformare immediatamente le Agenzie per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale nei porti in Agenzie autorizzate alla fornitura del lavoro portuale temporaneo. Queste Agenzie, nate nel 2016 per supportare l’occupazione in momenti di crisi aziendali o cessazioni di attività terminalistiche nel trasporto marittimo, avranno ora un nuovo ruolo.

Questa trasformazione permetterà il reimpiego stabile dei lavoratori in esubero, accompagnando così i processi di riconversione industriale delle infrastrutture portuali. L’obiettivo primario è salvaguardare l’operatività e l’efficienza dei porti, con un focus particolare sulla movimentazione dei container e sulle attività di trasbordo merci, note come “transhipment”. Questo provvedimento garantirà maggiore stabilità occupazionale e flessibilità operativa per un settore strategico del Paese. 

-Foto IPA Agency-
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Ucraina, F-35 olandesi e norvegesi schierati in Polonia

ROMA (ITALPRESS) – A partire da settembre, i Paesi Bassi e la Norvegia dispiegheranno una forza congiunta di caccia F-35 in Polonia con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle forniture militari dirette in Ucraina. L’operazione, richiesta dal Comando Supremo delle Forze Alleate in Europa (SHAPE), si svolgerà sotto l’egida della NATO e proseguirà fino a dicembre.

Secondo il Ministero della Difesa olandese, i velivoli avranno il compito di monitorare lo spazio aereo sull’Europa orientale e garantire una risposta rapida in caso di violazioni o minacce nei confronti del territorio dell’Alleanza. Il dispiegamento rappresenta un rafforzamento della postura difensiva dell’Alleanza sul fianco orientale e un ulteriore deterrente contro possibili provocazioni russe. “È fondamentale contribuire alla difesa del territorio NATO e alla sicurezza dell’Europa, e lo facciamo mettendo in campo le nostre capacità più avanzate”, ha dichiarato il ministro della Difesa olandese, sottolineando come missioni simili abbiano già dato risultati concreti, come dimostrato nel recente schieramento in Estonia.

Il contingente olandese opererà in stretta collaborazione con quello norvegese, formando un’unica unità sotto comando NATO, con personale e risorse suddivisi tra i due Paesi. I caccia opereranno in prontezza 24 ore su 24, come forza di allerta rapida (QRA – Quick Reaction Alert). La missione si inserisce nel più ampio sforzo dell’Alleanza Atlantica per garantire che il materiale militare destinato all’Ucraina possa giungere in sicurezza, sostenendo le attività logistiche e operative condotte via terra attraverso i Paesi confinanti.

Il trasferimento dell’autorità operativa alla NATO avverrà per l’intera durata della missione. Questo schieramento conferma il ruolo crescente delle forze aeree alleate nel proteggere i canali di supporto verso Kiev e nel contenere il rischio di escalation lungo i confini orientali dell’Alleanza.

– foto IPA Agency –

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Università di Bergamo e Regione Lombardia sottoscrivono una convenzione per la riqualificazione delle ex caserme

BERGAMO (ITALPRESS) – È stata sottoscritta questa mattina, martedì 8 luglio, presso l’Ufficio Territoriale Regionale (UTR) di Bergamo (via XX Settembre, 18/A – Bergamo), la convenzione tra l’Ateneo bergamasco e Regione Lombardia per la regolazione dei reciproci impegni connessi all’assegnazione dei finanziamenti regionali previsti nell’ambito dell’Accordo di Programma per la riqualificazione e riconversione funzionale delle ex caserme Montelungo e Colleoni.

A firmare l’accordo sono stati l’Assessore regionale alla Casa e Housing Sociale, Paolo Franco, e il Rettore, Sergio Cavalieri. La convenzione disciplina l’assegnazione di un contributo regionale pari a 15 milioni di euro: 10 milioni saranno destinati alla realizzazione di una nuova residenza universitaria presso l’ex caserma Montelungo, 5 milioni alla realizzazione di aule didattiche nell’ex caserma Colleoni. Il contributo rappresenta circa la metà del valore complessivo dell’investimento, pari a 30 milioni di euro.

L’Università acquisirà e gestirà direttamente gli immobili, riservando prioritariamente i posti alloggio a studenti fuori sede in condizioni economiche svantaggiate, nel rispetto delle regole del Diritto allo Studio Universitario (DSU). Regione Lombardia, oltre a concorrere al finanziamento, monitorerà per i prossimi 25 anni il rispetto delle destinazioni d’uso e l’equilibrio economico-finanziario dell’intervento.

L’intesa, che rappresenta il risultato di un percorso articolato, si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo del campus diffuso cittadino e rappresenta una risposta concreta alla crescente domanda di spazi universitari, in una logica di inclusione, sostenibilità e valorizzazione del patrimonio pubblico.

Paolo Franco, Assessore regionale alla Casa e Housing Sociale, ha sottolineato: “Fin dall’inizio del mio mandato, ho considerato Bergamo una priorità strategica per le politiche abitative e di rigenerazione urbana di Regione Lombardia. La firma di questa convenzione rappresenta un passo concreto e significativo di un percorso che abbiamo costruito con determinazione e visione, insieme all’Università degli Studi di Bergamo e alle istituzioni locali. Restituire nuova vita alle ex caserme Montelungo e Colleoni significa non solo valorizzare un patrimonio storico della città, ma soprattutto offrire nuove opportunità ai giovani, agli studenti e all’intera comunità. Con i 15 milioni di euro messi a disposizione da Regione Lombardia – 10 per la realizzazione di una moderna residenza universitaria e 5 per la creazione di nuove aule didattiche – vogliamo dare una risposta concreta al bisogno di spazi adeguati e funzionali, contribuendo al rilancio del sistema universitario e al miglioramento della qualità della vita urbana. Questo investimento, che copre circa la metà dell’intero intervento da 30 milioni, è frutto di una visione condivisa e di una sinergia istituzionale che guarda al futuro di Bergamo come città universitaria, dinamica e inclusiva. Questo progetto è solo uno dei tasselli di una più ampia strategia regionale di sostegno al diritto allo studio e alla rigenerazione del tessuto urbano, e dimostra come la buona politica, quando si fonda sull’ascolto e sulla collaborazione, può generare risultati concreti e duraturi per il territorio”.

Il Rettore Sergio Cavalieri, ha dichiarato: “Siamo profondamente grati a Regione Lombardia per questo importante contributo, che rappresenta un passo decisivo finalizzato a rafforzare il diritto allo studio e a rendere l’Università sempre più accessibile. I 15 milioni di euro stanziati ci permetteranno di dare concretezza al progetto di riqualificazione delle ex caserme Montelungo e Colleoni, destinate ad accogliere 282 posti letto per studenti a prezzi calmierati e 7 aule didattiche. Si tratta di un intervento strategico che non si limita a garantire un alloggio, ma che offre agli studenti la possibilità di vivere appieno l’esperienza universitaria. Vogliamo che Bergamo diventi sempre più una città universitaria, un luogo accogliente, dinamico, in cui lo studio si integri con la crescita personale e con la vita comunitaria. È questo il senso profondo dell’accordo di oggi: costruire un futuro in cui il sapere sia davvero alla portata di tutti, in una città capace di essere non solo sfondo, ma parte attiva dell’esperienza formativa e di vita dei nostri studenti”.

-Foto UniBg-
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Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Federico Mondelci a Palermo e Capo d’Orlando

PALERMO (ITALPRESS) – Prosegue il cartellone estivo della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana con un concerto che fonde musical e canzone d’autore in due serate di grande fascino e per un pubblico vastissimo: due le date e le località diverse prescelte questa settimana, venerdì 11 luglio a Palermo (Piazza Ruggero Settimo) e sabato 12 luglio a Capo d’Orlando (Villa Piccolo). Protagonista musicale il sassofonista e direttore Federico Mondelci, interprete fra i più autorevoli dello strumento e nel repertorio contemporaneo e crossover, in un programma che accosta pagine di Leonard Bernstein e amate canzoni di Charles Aznavour con arrangiamenti firmati da Roberto Granata.

La prima parte del concerto è dedicata a una selezione dai brani più celebri di West Side Story, il musical capolavoro che Bernstein scrisse nel 1957 insieme a Stephen Sondheim e Jerome Robbins, ispirandosi a Romeo e Giulietta. I titoli della suite, tra cui Maria, Tonight, Somewhere e Mambo, evocano i contrasti e le passioni di una New York attraversata da tensioni etniche e da sogni giovanili, raccontati con una scrittura musicale modernissima, sospesa tra jazz, sinfonismo e melodia lirica.

A seguire, Simplement Aznavour propone una rivisitazione orchestrale dei grandi successi dello chansonnier francese di origini armene, vera leggenda del Novecento. Da La Bohème a Que c’est triste Venise, da Lei (Tous les visages de l’amour) a Une vie d’amour, ogni brano è riletto in chiave sinfonica e affidato alla voce calda e flessibile del sassofono solista, in un dialogo continuo tra memoria e attualità musicale. La programmazione estiva della FOSS prosegue il 18 luglio in piazza Ruggiero Settimo a Palermo e il 19 luglio a Mazara del Vallo con il danzatore di tip tap Tommaso Maria Parazzoli e Hanna von Wiehler sul podio.

– foto di Federico Mondelci ufficio stampa Foss –

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In Puglia centri per l’impiego accessibili alle persone sorde

BARI (ITALPRESS) – Parlare, capire, farsi capire. Per molti è un gesto quotidiano, automatico. Per altri, è un percorso ad ostacoli. Troppe persone sorde o con ipoacusia, ancora oggi, incontrano barriere invisibili nell’accesso ai servizi pubblici, specialmente quando si tratta di lavoro. Per questo nasce un intervento fortemente innovativo, promosso dal dipartimento Welfare della Regione Puglia, in collaborazione con ARPAL Puglia, l’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro. Finanziato con risorse del Fondo nazionale per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia del Ministero per le Disabilità, il progetto punta a rendere pienamente accessibili i Centri per l’Impiego alle persone sorde, su tutto il territorio regionale. L’intervento avrà una durata iniziale di 12 mesi e si rivolge a tutte le persone con disabilità uditiva residenti o domiciliate in Puglia. L’obiettivo è garantire pari opportunità di accesso ai servizi per il lavoro, rimuovendo le barriere comunicative che spesso rendono i luoghi pubblici ostili o inaccessibili. Il progetto prevede servizi di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana e tattile, formazione per il personale dei Centri per l’Impiego per migliorare la comunicazione con persone sorde o ipoacusiche, video informativi in LIS accessibili online e l’uso di strumenti tecnologici per assicurare una comunicazione fluida e immediata.

“Questo progetto segna un cambio di passo che va ben oltre la semplice offerta di un servizio. Stiamo parlando di un’idea di welfare, che parte dall’ascolto delle esigenze reali delle persone e le trasforma in soluzioni concrete. L’accessibilità, per noi, è una scelta politica, culturale, etica. Le persone sorde, come ogni cittadino, devono poter accedere con pari dignità ai servizi pubblici, senza essere costrette a delegare, a farsi accompagnare, a rinunciare” afferma Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia. “Il progetto – dichiara Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia – prende ispirazione da esperienze già sperimentate dallo stesso dipartimento in altri contesti, come il mondo universitario, dove il supporto agli studenti sordi sta portando risultati significativi. Ora si punta a trasferire questo modello anche nei luoghi che accompagnano le persone nella ricerca di un lavoro. Non un progetto-pilota, ma un esempio di sistema. Vogliamo che ogni operatore dei CPI sia in grado di accogliere, orientare, accompagnare le persone sorde senza farle sentire ‘ospiti’ di un sistema pensato per altri. Questo intervento rafforza il nostro obiettivo volto alla costruzione di un welfare relazionale, in cui il rapporto tra cittadino e istituzione si basa su fiducia e reciprocità. È un passo importante verso una Pubblica Amministrazione più vicina, consapevole e inclusiva”.

La Puglia si propone, ancora una volta, come laboratorio sociale avanzato, dove l’innovazione nasce dal basso, dalle comunità e dai bisogni reali. I benefici attesi sono concreti: più persone sorde pienamente autonome nell’accedere ai servizi per l’impiego, meno disuguaglianze, più fiducia nelle istituzioni. Ma l’impatto più profondo è culturale, perché una società che investe nell’accessibilità investe nel proprio futuro e nella qualità delle relazioni che ogni persona può costruire nella propria vita quotidiana, nel sentirsi parte di una comunità che lo vede, lo riconosce, lo accoglie. “Con questa iniziativa vogliamo dire chiaramente che la Regione Puglia è dalla parte di chi troppo spesso è stato lasciato ai margini. L’inclusione è un diritto. E quando i diritti diventano realtà quotidiana, la società nel suo insieme diventa più giusta, più solida, più umana”,  conclude Mennea.

– foto IPA Agency –

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Protocollo di intesa tra Socint e Angi per promuovere la cultura dell’innovazione

ROMA (ITALPRESS) – La Società Italiana di Intelligence (SOCINT) e l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere la cultura dell’innovazione, dell’intelligence e delle competenze digitali tra le nuove generazioni. L’accordo intende creare un ponte strategico tra il mondo dell’intelligence e quello dell’innovazione giovanile, con l’obiettivo di formare professionisti capaci di affrontare le sfide della società digitale e di interpretare in modo critico le dinamiche della disinformazione contemporanea.

L’intesa prevede anche l’organizzazione di eventi di networking, workshop tematici, conferenze e la creazione di percorsi formativi congiunti, sviluppati in coerenza con le esigenze operative di SOCINT. Sono inoltre in programma studi sulle tendenze tecnologiche e iniziative di ricerca applicata condotte in collaborazione con università, startup e membri della community SOCINT. Un elemento chiave dell’accordo è la realizzazione di un distretto dell’innovazione, con spazi di coworking e aree dedicate allo sviluppo di soluzioni tecnologiche. Questo ambiente stimolerà il confronto tra studenti, ricercatori e imprenditori, favorendo un ecosistema integrato di competenze.

“Il futuro al centro è quanto emerge dal significativo accordo con l’Associazione dei Giovani Innovatori Italiani. Si tratta di lavorare per costruire una visione strategica nel nostro Paese ha dichiarato Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence – L’unione tra intelligence e innovazione giovanile è cruciale per formare giovani generazioni capaci di ricercare, analizzarle e utilizzare le informazioni in un mondo dominato dalla disinformazione digitale”.

“L’alleanza prestigiosa con la Società Italiana di Intelligence apre scenari inediti per i nostri giovani innovatori – ha affermato Gabriele Ferrieri, Presidente di ANGI -. Oggi più che mai, l’innovazione richiede una visione strategica e la capacità di leggere gli scenari geopolitici mondiali. L’integrazione con le metodologie dell’intelligence aiuterà i nostri associati a sviluppare competenze trasversali che combinano creatività e rigore analitico”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).