sabato, Dicembre 6, 2025
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Agli Europei di nuoto in vasca corta è subito grande Italia: un oro e due argenti

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LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – Medaglia d’argento per Simona Quadarella nei 400 stile libero femminili agli Europei in vasca corta in corso a Lublino, in Polonia, la prima per l’Italia. L’azzurra è riuscita a beffare sul tocco la britannica Freya Colbert chiudendo col tempo di 3:56.70. Medaglia d’oro per la tedesca Isabel Marie Gose che ha chiuso in 3:54.33. Settima Anna Chiara Mascolo in 4:04.13. “Non mi ero nemmeno accorta di averla presa, ho chiuso gli occhi e ci sono riuscita. Sono abbastanza sorpresa anche io, sapevo che avrei potuto abbassare abbassare un po’ il mio personale, sono veramente contenta per il tempo”, ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport l’azzurra. “La medaglia d’argento vale tanto, non era una finale facile, sapevo che la Gose sarebbe andata parecchio forte. Ci speravo, ma non ero così convinta”.

ORO PER LA STAFFETTA MASCHILE 4×50 STILE LIBERO

L’Italia vince la medaglia d’oro nella staffetta 4x50m stile libero uomini col tempo di 1:22.90. Argento alla Polonia, bronzo alla Croazia.

ARGENTO PER LA STAFFETTA FEMMINILE 4×50 STILE LIBERO

L’Italia vince la medaglia d’argento nella staffetta 4×50 stile libero donne col tempo di 1:34.30, nuovo record italiano. Oro all’Olanda, bronzo alla Polonia. “Sapevamo di giocarci una medaglia, sapevamo che avremmo potuto migliorare il tempo, sono doppiamente felice, è stata bella, ci abbiamo provato”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport Silvia Di Pietro.

GLI ALTRI ITALIANI

Silvia Di Pietro si è qualificata per la finale dei 50 farfalla donne. Sesto tempo per l’azzurra (25.58); eliminata invece Sara Curtis: “Ho sbagliato tutto, la virata, l’arrivo, ma va bene così, ora vediamo la staffetta”, ha dichiarato.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Inaugurata la 18^edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid

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MADRID (ITALPRESS) – Il direttore artistico Giulio Base e la Direttrice di Chiara Fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid Elena Fontanella hanno inaugurato, nella sala del Cine Callao, gremita di pubblico e fedelissimi, la 18a edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, appuntamento atteso nella città spagnola per le anteprime italiane nei sette giorni di festival diffuso nelle sedi dell’Istituto di Cultura di Calle Mayor 86, del Cinema Callao, al Palacio de la Prensa e al Cine Estudio del Círculo de Bellas Artes.

Prima proiezione attesa del Festival è stata la pellicola “Fuori” del regista napoletano Mario Martone. Oltre alle tante celebrità presenti del mondo spagnolo della musica e del cinema, alla nutrita Giuria del Festival, ospite d’onore della serata è stata Monica Guerritore che ha portato l’anteprima del suo nuovo film “Anna” sulla grande Anna Magnani e ha ricevuto il premio alla carriera dalle mani del Vice Presidente della Camera Giorgio Mulè.

La proiezione è stata anticipata da un inedito spettacolo di Paolo Fresu, attesissimo dal pubblico spagnolo, che con il fisarmonicista Pierpaolo Vacca ha fatto un sublime omaggio musicale alla cinematografia italiana. L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid per la lunga storia che da oltre vent’anni condivide con il musicista ha voluto omaggiare Fresu con un premio speciale consegnato dalle mani della direttrice Elena Fontanella. Ad accogliere il pubblico la presenza speciale della Regione Piemonte con il sottosegretario alla Presidenza Claudia Porchietto e il Direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera che hanno confermato la volontà di rafforzare i legami con il territorio e le sue produzioni cinematografiche anche oggi all’incontro Industry del Film Festival che si è tenuto alla Casa de la Panadería in Plaza Mayor grazie alla collaborazione con Madrid Film Office.

La giuria di questa 18a edizione sarà composta da rinomati attori tra cui Lara Dibildos, Roberto Alvarez, Arlette Torres, Eva Almaya, il giornalista Euprepio Padula e il presentatore Luis Larrodera. Alla serata inaugurale erano presenti anche Agustín Bravo, Enrique del Pozo, dal presentatore, Innocence, Juan Jose Villa e lo scrittore José Aguilar. Oggi sono attesi in Istituto l’avvio della serie della Trilogia del Dollaro di Sergio Leone con “Per un pugno di dollari” (1964), restrospettiva organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Nel corso della giornata al Palacio della Prensa saranno in visione per la sezione corti “Dieci secondi di Roberta Palmieri”, per la sezione documentari “La musica negli occhi” di Giovanna Ventura, per la sezione nuovi autori “Nero” di Giovanni Esposito. Chiude la giornata per il grande cinema italiano l’attesissimo e già da giorni in overbooking “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini.

– Foto Nacho López per Istituto Italiano di Cultura di Madrid –
(ITALPRESS).

Mongolia, Zoppas “Accordo per agevolare l’espansione del Made in Italy”

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ROMA (ITALPRESS) – “Durante questo Forum anche ICE ha siglato un accordo per agevolare l’espansione, lo sviluppo e la promozione del Made in Italy”. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia ICE, Matteo Zoppas, a margine del Forum imprenditoriale tra Italia e Mongolia.

xl5/sat/mca2

Gioco pubblico, per una crescita sostenibile e legale l’unica strada è quella del riordino

Parola d’ordine: riordino. Dell’intero settore, delle regole che lo amministrano, dei funzionamenti interni. Il gambling italiano è a un bivio: inseguire una crescita sostenibile, legale, responsabile oppure rincorrere numeri vuoti. Si è parlato di questo nel corso del convegno “Le regole del Gioco. Italia ed Europa a confronto, tra libertà individuale e responsabilità pubblica”, organizzato da SWG e Brightstar Lottery. Un’importante occasione di confronto sul futuro del settore del gioco pubblico, durante il quale si sono messi a fuoco i nodi irrisolti della regolazione e le sfide legate al contrasto dell’illegalità. E si è dettata l’agenda futura, che non può prescindere da una vasta opera di riordino.

Attualmente il comparto è impegnato in un percorso di riforma avviato da oltre un anno – ci spiegano Natalia Chiaravalloti della redazione di Giochi di Slot – l’importante adesso è non interrompere questo iter, né rallentarlo. Anzi, accelerare dove possibile: il quadro regolatorio in evoluzione rappresenta infatti un passaggio cruciale per rafforzare la certezza del diritto e garantire condizioni operative chiare alle imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni”.

Due le tappe fondamentali di questo processo di riordino. La prima è stata quella del 13 novembre, con il via libera al nuovo sistema concessorio online, un momento storico secondo gli addetti ai lavori, che lo attendevano da tempo e lo ritenevano strategico per aggiornare le regole del gioco digitale. La seconda fase, invece, dovrebbe essere finalizzata nella prima parte del 2026 e sarà dedicata al completamento dell’architettura normativa complessiva del settore, con l’obiettivo di integrare i diversi segmenti del gioco pubblico in un quadro stabile, moderno e trasparente.

“Dopodiché il più sarà fatto e si doterà il gambling di un’impalcatura normativa in grado di arginare sempre di più il problema del gioco illegale – continuano ancora l’esperta di Giochi di Slots – che negli ultimi anni è tornato prepotentemente in auge e rappresenta oggi un fenomeno costante anche se invisibile, capace di incidere pesantemente sia sui consumatori sia sulla sostenibilità del mercato legale. A dirlo sono i numeri: un quinto degli intervistati della recente ricerca dichiara di utilizzare piattaforme illegali, mentre il 15% dei giocatori non è consapevole di trovarsi su circuiti non autorizzati”.

Numeri che sottolineano come la riforma non debba limitarsi a rivedere gli aspetti concessori, ma debba anche prevedere misure chiare e incisive per tutelare il consumatore, rafforzare la competitività delle imprese legali e contrastare in maniera efficace le offerte prive di autorizzazione. Dello stesso pensiero è Gennaro Schettino, presidente dell’associazione AGIC, che ha invitato a costruire una narrazione più aderente alla realtà e meno influenzata da percezioni distorte o parziali: la riforma in corso introduce strumenti che migliorano trasparenza, sicurezza e responsabilità. La nuova concessione online rappresenta un tassello essenziale di questo percorso, perché fissa standard più rigorosi e permette controlli più efficaci sull’operatività dei brand di gambling.

Bisognerà solo attendere, allora, per vedere gli effetti di questa opera di riforma. Bisognerà attendere e vigilare sui lavori, perché il gioco d’azzardo pubblico e legale non può permettersi ritardi o tentennamenti. In ballo c’è il futuro di uno dei settori più cruciali dell’economia italiana.

Mattarella alla presentazione dei discorsi parlamentari di Napolitano

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di presentazione dei discorsi parlamentari di Giorgio Napolitano in occasione del centenario dalla nascita.

sat/mca2
Fonte video: Quirinale

Italia-Mongolia, a Roma il Business Forum per rafforzare l’interscambio

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto oggi a Villa Madama il Forum imprenditoriale Italia – Mongolia, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con ICE Agenzia. A chiudere il lavori sono stati: il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e il Ministro degli Affari Esteri di Mongolia, Battsetseg Batmunkh, riassumendo i temi principali alla base del dialogo e degli accordi raggiunti. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente dell’Italian Trade Agency, Matteo Zoppas, il Segretario Generale della Camera di Commercio Nazionale della Mongolia, Bulgan Saruul, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di SIMEST, Regina Corradini D’Arienzo, il Responsabile degli Affari Internazionali di Cassa Depositi e Prestiti, Laurent Franciosi, e l’Amministratore Delegato di SACE, Michele Pignotti (TBC).

Il Forum, articolato in 3 panel settoriali, rivolti al campo tessile, dell’abbigliamento e della pelle, all’agroalimentare e agroindustria e allo sviluppo infrastrutturale, comprese tecnologie verdi, energie rinnovabili, gestione dei rifiuti, trasporti e materiali da costruzione, rientra in un quadro di crescente interesse per la diversificazione dei mercati e lo sviluppo di collaborazioni bilaterali. In quest’ottica si inserisce anche la visita del Presidente della Repubblica della Mongolia Khurelsukh in Italia tra il 30 novembre e 4 dicembre.

“L’Italia occupa un posto importante in qualità di leader mondiale nel settore tessile, del design e del lusso”, ha spiegato il ministro mongolo, dopo aver affermato che questo forum si pone alla base degli impulsi rivolti a nuovi progetti e al rafforzamento degli scambi commerciali, in settori chiave, come la produzione della lana cachemire, la moda, l’energia e le infrastrutture. Battsetseg Batmunkh ha infine affermato che “la Mongolia dispone di materie prime di altissima qualità”, mentre “l’Italia ha esperienza nella lavorazione e nelle tecnologie. Collaborando possiamo trasformare la materia prima in un marchio di eccellenza a livello globale. Ci impegniamo a trasformare in azioni concrete gli accordi di oggi e a creare condizioni stabili per favorire gli imprenditori italiani”.

“Siamo pronti a esportare ancora di più non soltanto i nostri beni ma anche il nostro saper fare e a investire in paesi come la Mongolia, dove c’è la certezza del diritto”, ha detto il ministro Tajani. “Ritengo che si possa fare di più anche pensando a joint venture tra imprese italiane e mongole. C’è un terreno fertile, per cui può costruire insieme una politica industriale per il benessere dei nostri cittadini”. Anche Tajani, ricordando la qualità delle materie prime mongole, ha ribadito la possibilità di legarle alla capacità tecnologica e all’esperienza della produzione italiana, così da “unire due qualità facendo dei prodotti straordinari. Abbiamo bisogno di materie prime per competere le terre rare. Questo business forum deve essere un punto di partenza. Vogliamo rafforzare le filiere strategiche”, ha aggiunto il vice presidente del consiglio, riferendosi, oltre alla moda, anche al settore dello spazio, da un lato: visto che nel 2024, il governo mongolo ha annunciato il National Satellite Project, programma con l’obiettivo di sviluppare e lanciare un satellite nazionale per le telecomunicazioni e l’osservazione terrestre.

Al momento, le principali collaborazioni internazionali per il progetto riguardano soggetti francesi per la progettazione e realizzazione del satellite (Thales Alenia Space France) e statunitensi per le operazioni di lancio (SpaceX). Dal punto di vista italiano, per le imprese potrebbero profilarsi forme di cooperazione in ambito di sviluppo delle capacità satellitari del Paese, in particolare per quanto riguarda l’osservazione della terra. E dall’altro a quello della formazione “ci sono parecchi ragazzi che studiano nelle nostre università. Vogliamo che cresca il numero di studenti mongoli. Questa è una parte di un più ampio accordo che abbiamo firmato poco fa. Conoscerci meglio significa fare diplomazia della cultura. L’industria della cultura ci arricchisce tutti e porta benessere. Faremo di tutto affinché l’Italia possa essere sempre più presente per far sì che anche le nostre imprese possano e essere invogliate a importare e a investire nel vostro paese”.

L’interscambio commerciale tra Italia e Mongolia, pur al momento limitato e poco diversificato (139 milioni di euro nel 2024) ha manifestato negli ultimi mesi un interessante dinamismo. Secondo le ultime stime disponibili, nei primi otto mesi del 2025 le esportazioni italiane sono cresciute infatti del 9,5%, raggiungendo 54 milioni di euro, mentre le importazioni dalla Mongolia si sono ridotte del 29,7%, fermandosi a 28 milioni di euro. L’interscambioper questo primo periodo dell’anno si è attestato quindi a 82 milioni di euro (-8,2%). Le principali voci del nostro export in Mongolia sono macchinari (21%), articoli di abbigliamento (10%) e pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici (7%).

Le importazioni dalla Mongolia sono fortemente concentrate nel settore agro-zootecnico, con animali vivi e prodotti di origine animale che rappresentano il 90% del totale. L’Italia è il 9° fornitore e il 3° cliente della Mongolia, con unaquota di mercato del nostro export pari al 1,2%, inferiore a quella tedesca (3,1%), ma superiore a quella di Francia (0,9%), e Spagna (0,2%). Nel 2024, lo stock di IDE italiani in Mongoliaammontava a 13 milioni di euro, mentre non risultano IDE mongoli in Italia. “Durante questo Forum anche ICE ha siglato un accordo per agevolare l’espansione e lo sviluppo e la promozione del Made in Italy”, ha detto Zoppas a margine dell’evento, guardando al tema delle esportazioni che in Mongolia è ancora ridotto, contando 77 milioni di euro nel 2024, con una crescita nel 2025, e aggiungendo: “Quello che interessa è la potenzialità futura, perché il governo e le autorità mongole prevedono degli investimenti importanti da qui ai prossimi dieci anni. Ed è un’occasione che tutto il sistema paese deve prendere, schierandosi al fianco degli imprenditori come infrastruttura per poter agevolare questo tipo di operazioni”.

– Foto xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

Tajani “Ottime relazioni tra Italia e Mongolia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo ottime relazioni con questo paese”. Lo ha affermato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in occasione del Forum Imprenditoriale Italia – Mongolia organizzato in collaborazione con ICE Agenzia. “Presto ci saranno dei voli diretti. Anche a livello culturale rafforzeremo la nostra cooperazione. Nel settore dello spazio si può collaborare molto e anche per quanto riguarda altri settori industriali i rapporti sono positivi – ha aggiunto -. Stanno crescendo le esportazioni italiane in quel paese. Il business forum dimostra quanto interesse ci sia da parte nostra ad essere presenti in quel mercato e di investire in quel paese, ma anche da parte loro il grande interesse nel fare joint venture con l’Italia. Ci siamo confrontati su tanti problemi e c’è una identità di vedute”.

xl5/sat/mca2

Danilo Gallinari dice basta al basket giocato “Una carriera sempre sognata”

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MILANO (ITALPRESS) – Con un annuncio sui social, Danilo Gallinari ha detto basta al basket giocato a 37 anni, chiudendo una carriera ventennale che lo ha consacrato come uno dei più grandi cestisti italiani. “Oggi, con il cuore pieno di gratitudine, annuncio il mio ritiro da una carriera che ho sempre sognato…E’ stato un viaggio incredibile pieno di innumerevoli ricordi che porterò con me per tutta la vita. A chi ha creduto in me, a tutti coloro che mi hanno sostenuto… grazie, di cuore” ha scritto il Gallo. E’ un arrivederci al campo, ma anche un saluto pieno di emozione: una carriera segnata da talento, sacrificio, resilienza ed una passione autentica per la pallacanestro. Il percorso di Gallinari è cominciato nelle giovanili italiane per poi transitare per due anni nell’Olimpia Milano, ma è nel 2008 che avviene il grande salto: selezionato come sesta scelta assoluta al draft Nba, inizia una avventura oltreoceano. Nel corso di oltre 15 stagioni nell’Nba, Gallinari ha vestito le maglie di diverse franchigie: dai New York Knicks del neo coach Mike D’Antoni – dove tutto è iniziato – fino ai Milwaukee Bucks, passando per Denver Nuggets, Los Angeles Clippers, Oklahoma Thunder, Atlanta Hawks, Boston Celtics, Washington Wizards, Detroit Pistons.
In carriera ha giocato 777 partite di regular season, con una media di 14,9 punti a gara. Nonostante i tanti trasferimenti, Gallinari ha saputo ritagliarsi un posto stabile tra i veterani della Lega, grazie al suo tiro da tre punti, alle sue capacità offensive e a un atletismo non comune per un lungo europeo. Dopo l’ultima stagione in NBA con i Bucks nel 2024, Gallinari non si è arreso: nel gennaio 2025 ha firmato con il club portoricano dei Vaqueros de Bayamòn, in cerca di una nuova sfida e – soprattutto – di una chiusura in bellezza alla sua carriera. In maglia Vaqueros è riuscito a conquistare il primo – e unico – trofeo professionistico della sua carriera, partecipando in modo decisivo al titolo 2025 della lega portoricana e venendo nominato MVP delle Finals. Poche settimane dopo, aveva annunciato che l’estate del 2025 sarebbe stata l’ultima con la maglia della Nazionale: un percorso – quello con la maglia azzurra – iniziato nel 2006 ma alterno per via degli infortuni che non gli hanno impedito di essere uno dei principali protagonisti degli ultimi 20 anni in maglia azzurra, disputando Olimpiadi, Europei e Mondiali e contribuendo a riportare il movimento azzurro ai massimi livelli internazionali. In totale con la maglia azzurra 83 presenze e 1.129 punti.
Se il talento non è mai mancato, la carriera di Gallinari è stata spesso segnata da stop e sacrifici. Le sue stagioni nella NBA, infatti, sono state condizionate da numerosi infortuni, eppure Gallo ha saputo reinventarsi più volte: adattando il suo gioco, restando competitivo, e dimostrando una determinazione fuori dal comune. Oggi, a 37 anni, ha deciso di chiudere con il parquet dichiarandosi “più che emozionato per il prossimo capitolo!”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ikea Italia “Ricerca costante del confronto con i sindacati”

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ROMA (ITALPRESS) – In merito allo sciopero indetto dalle sigle sindacali per il prossimo 5 dicembre, IKEA Italia, pur nel pieno rispetto del diritto di sciopero, in una nota fornisce alcuni chiarimenti, auspicando “una pronta ripresa di un dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte”.

“Per quanto concerne il premio di partecipazione, esso costituisce un sistema premiale strettamente correlato al raggiungimento di specifici obiettivi prefissati e condivisi con il sindacato – sottolinea l’azienda -. Purtroppo, il mancato conseguimento di tali obiettivi non consente, per l’anno in corso, di erogare il premio a tutti i co-worker. Rimane il rammarico per non aver raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto integrativo che avrebbe consentito a tutti i co-worker di fruire un premio di gran lunga migliorativo rispetto all’attuale sistema premiante. Relativamente al Contratto Integrativo Aziendale, negli ultimi tre anni l’impegno dell’Azienda è stato volto a migliorare ulteriormente le condizioni economiche già riconosciute a tutti i co-worker dall’attuale Contratto Integrativo con interventi sia sul versante del welfare che delle maggiorazioni, in IKEA già ampiamente migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. Si ritiene che la sottoscrizione di tale accordo per tempo avrebbe consentito a tutti i co-worker di raggiungere benefici economici importanti”.

“IKEA ha costantemente ricercato un confronto con le sigle sindacali e conferma la propria disponibilità a sottoscrivere il Contratto in qualsiasi momento – anche con una durata ridotta rispetto alla normale vigenza – sulla base della proposta aziendale, evidentemente migliorativa – conclude la nota -. IKEA Italia intende inoltre ribadire che la propria strategia di business rimane saldamente allineata all’obiettivo di rendere il brand accessibile alla maggioranza delle persone, anche in un contesto storico in cui tutti i consumi sono significativamente influenzati da molti fattori”.

– Foto IPA Agency –

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Assicurazioni, Anagina punta su IA e nuove polizze contro i rischi climatici

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MILANO (ITALPRESS) – Dall’Intelligenza Artificiale, con le sue criticità e positività, all’introduzione delle polizze catastrofali obbligatorie per le PMI e le microimprese in Italia, dalle sfide geopolitiche in corso fino al ruolo insostituibile dell’agente assicurativo come consulente e presenza umana vicina al cliente: la 95a assemblea di Anagina, che si è svolta a Milano il 2 dicembre, è stata un’occasione di dibattito sul futuro economico dell’Italia. Anagina, associazione nazionale agenti imprenditori di Generali Italia, ha un fatturato di 4,5 miliardi all’anno e gestisce 20 miliardi di patrimonio e circa il 50% del portafoglio di Generali Italia. Presenti come ospiti, oltre a 400 agenti, anche Franco Bernabè, oggi presidente e fondatore di TechVisory, startup innovativa che opera nell’IA ed Alessandro Profumo, oggi chairman di Rialto Venture Capital.
Proprio il ruolo dell’Intelligenza Artificiale è stato al centro del dibattito, con le sue luci e le sue ombre. In campo assicurativo l’IA potrà aiutare a studiare polizze sempre più personalizzate e mentre l’IA assume sempre più centralità nella vita delle persone e i rapporti si dematerializzano, l’agente assicurativo resta una presenza rassicurante e umana, che affianca il cliente nelle scelte: “Il ruolo dell’agente – ha detto Davide Nicolao, presidente di Anagina, intervistato da Alessandro Sallusti – non è quello di collocare un prodotto, è un ruolo di partnership e di consulenza, andando ad analizzare con le persone le reali paure. Con la consulenza assicurativa – ha detto – è possibile dare protezione ai reali bisogni”. Su questo punto si è trovato allineato anche Alessandro Profumo: “Voi agenti siete i soggetti – ha detto – che conoscono i clienti e riescono a farli ragionare sul rischio, a proporre loro il risparmio che poi andranno a diversificare, investendo anche in assetta a maggior profilo di rischio che faranno crescere il Paese”.
Fra le novità legislative di cui tenere conto e di cui si è parlato c’è l’obbligo di essere assicurati contro i rischi catastrofali anche per le PMI e le microimprese, in particolare per le microimprese l’obbligo entra in vigore al 31.12.2025: “In Italia – ha detto Giancarlo Fancel, country manager e Ceo di Generali Italia – siamo sottoassicurati. Per convincere le aziende c’è voluta una legge, ma il settore ha dato prova e sta dando prova di essere in prima fila su questo tema.
Sicuramente la legge ha dato un spinta al messaggio che noi, come assicuratori, dobbiamo stare vicini ai clienti retail e alle famiglie”. Gli eventi catastrofali sempre più frequenti stanno creando sfide anche al settore assicurativo: “La crisi climatica ha cambiato qualsiasi serie storica su quelli che sono i rischi da coprire – ha detto ancora Nicolao – Basti pensare che noi qualche anno fa abbiamo avuto, in due mesi, quello che è stato l’intero pagamento di sinistri nel peggior anno che ha avuto la Compagnia. Oggi quindi non sono più rischi calcolati nelle stesse modalità degli anni precedenti e si va incontro a nuove serie statistiche. Dobbiamo capire se questi eventi sono appunto ‘eventì o sono la normalità e come tale quindi le assicurazioni si devono muovere”.
Anagina, che rappresenta oltre 12mila persone, fra agenti e collaboratori, si sente parte di Generali Italia, lo testimonia il fatto che sta continuando a investire nella compagnia: “Attraverso la nostra Cassa di Previdenza deteniamo ormai 1,1 milioni di titoli della nostra casa madre, vogliamo investire nel suo futuro. La nostra associazione è un unicum nel panorama nazionale e rappresenta il meglio degli agenti imprenditori”.
-foto f03/Italpress-
(ITALPRESS).