CATANIA (ITALPRESS) – “Purtroppo la meningite è una patologia che, seppur rara, quando arriva fa danni veramente importanti. Oggi viviamo in un contesto in cui parlare di vaccinazioni è difficile perché c’è molta diffidenza, ma ritengo quella per la meningite B sia una vaccinazione cardine, proprio perché protegge da una malattia assolutamente pericolosa”. Lo ha detto all’Italpress Gabriele Giorgianni, Responsabile dell’Unità Operativa Attività Vaccinali dell’Asp di Catania a margine di un convegno a Catania.
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Meningite B, Giorgianni “Vaccinazione cardine contro una malattia pericolosa”
Cina: a Tangshan la tradizione del pesce essiccato sostiene mercato locale (3)
SHIJIAZHUANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Gli abitanti del posto essiccano il pesce nella cittadina di Heiyanzi, nel distretto di Fengnan, città di Tangshan, nella provincia settentrionale cinese dello Hebei, il 30 novembre 2025. I pescatori approfittano del bel tempo per lavorare ed essiccare pesce, gamberi e altri prodotti di mare per rifornire il mercato.
-Foto Xinhua-
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Cina: a Tangshan la tradizione del pesce essiccato sostiene mercato locale (2)
SHIJIAZHUANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS)- Una foto aerea, scattata da un drone il 30 novembre 2025, mostra gli abitanti del posto mentre essiccano il pesce nella cittadina di Heiyanzi, nel distretto di Fengnan, città di Tangshan, nella provincia settentrionale cinese dello Hebei. I pescatori approfittano del bel tempo per lavorare ed essiccare pesce, gamberi e altri prodotti di mare per rifornire il mercato.
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Cina: a Tangshan la tradizione del pesce essiccato sostiene mercato locale (1)
SHIJIAZHUANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Una foto, scattata da un drone il 30 novembre 2025, mostra gli abitanti del posto mentre essiccano il pesce nella cittadina di Heiyanzi, nel distretto di Fengnan, città di Tangshan, nella provincia settentrionale cinese dello Hebei. I pescatori approfittano del bel tempo per lavorare ed essiccare pesce, gamberi e altri prodotti di mare per rifornire il mercato.
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Energia, Pichetto “Domanda in aumento, sfruttare le tecnologie con mente aperta”
ROMA (ITALPRESS) – “Non sono solo le sfide dei nuovi equilibri internazionali a rendere oggi più difficile il compito di garantire la sicurezza energetica. Vi è anche un altro elemento sempre più pesante e ineludibile: la confermata prospettiva di una forte crescita della domanda di energia che, anche per la diffusione dell’intelligenza artificiale, ci impone di giocare questa partita con tutte le tecnologie che la scienza ci mette a disposizione e con mente aperta anche alle tecnologie che la ricerca ci potrà mettere a disposizione nel futuro”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, alla XXI edizione del Foro di Dialogo Italia – Spagna.
“Per l’Italia in questi ultimi anni il tema della sicurezza degli approvvigionamenti ha assunto una rilevanza determinante ponendo l’esigenza di diversificare rotte e fonti. Stiamo perciò investendo sia in nuove infrastrutture sia nello sviluppo di produzioni interne che riducano la dipendenza dalle importazioni: quindi fonti rinnovabili e, in prospettiva, nucleare – prosegue -. Dopo l’azzeramento delle forniture dalla Russia, con il riorientamento degli approvvigionamenti via tubo (Africa e Azerbaigian) e con l’aumento di GNL, stiamo lavorando sulle infrastrutture, potenziando la capacità di rigassificazione con due nuove unità (Piombino e Ravenna) e rafforzando la linea di trasporto gas adriatica, anche per consolidare il ruolo dell’Italia come hub energetico nel Mediterraneo allargato”.
“Su questo vorrei fare un richiamo diretto alle negoziazioni in corso a Bruxelles nel cosiddetto trilogo (Consiglio, Commissione e Parlamento) sul Regolamento europeo RepowerEU: dobbiamo raggiungere l’obiettivo di eliminazione gas e GNL russo in Europa; al tempo stesso dobbiamo evitare che, per gas e GNL non russo, si creino eccessivi oneri amministrativi e di controllo che potrebbero inficiare liquidità e funzionamento del mercato del GNL con impatti sulla sicurezza energetica e sui prezzi dell’energia – sottolinea Pichetto Fratin -. La diversificazione delle fonti e il conseguente incremento della sicurezza passano anche dagli investimenti nelle interconnessioni. E su questo tengo a sottolineare -visto che oggi parliamo della collaborazione tra Italia e Spagna- che i nostri due Paesi stanno attivamente collaborando nei tavoli di lavoro europei. Mi riferisco alla nuova lista dei progetti di interesse comune del Regolamento per Reti Trans europee per l’Energia TEN-E nonchè al negoziato in corso sulla nuova proposta di Regolamento del Meccanismo per Collegare l’Europa (CEF energia). In questo ci aiuterà l’incremento di risorse europee per il prossimo settennato e ci auguriamo sia sostenuta la proposta spagnola di inserire nell’articolato un riferimento alla necessità di supportare le azioni per integrare il mercato interno dell’energia, porre fine all’isolamento energetico ed eliminare i colli di bottiglia”.
“Inoltre la Commissione sta per adottare il nuovo Pacchetto Europeo sulle Reti, che comporterà la revisione del Regolamento TEN-E, per un mercato energetico connesso ed integrato. Per aumentare accessibilità, sostenibilità e sicurezza energetica, dobbiamo sfruttare tutte le tecnologie e le catene di approvvigionamento a zero emissioni nette e a basse emissioni di carbonio, comprese energie rinnovabili, efficienza energetica, carburanti sostenibili, idrogeno e CCS – spiega ancora il ministro -. Tutto ciò dobbiamo farlo per avere più energia disponibile e avere energia più sicura e pulita. Ma lo dobbiamo fare anche per avere energia a prezzi più sostenibili per le famiglie e per le imprese. Nella accezione sviluppata in ambito IEA e G7, sicurezza energetica non significa solo approvvigionamento, ma anche che l’energia sia garantita a costi accessibili a imprese e famiglie. Sulle fonti rinnovabili che si producono in autonomia la Spagna è avanti, anche grazie ad una geografia più favorevole. Ma anche noi stiamo facendo importanti passi avanti con i nostri programmi di incentivazione. Stiamo finanziando le Comunità Energetiche e favorendo investimenti in fonti rinnovabili delle imprese energivore con il programma Energy Release. Stiamo incentivando lo sviluppo delle fonti rinnovabili attraverso lo schema cosiddetto FERX, che riguarda le fonti rinnovabili che hanno raggiunto un livello di maturità sul mercato e che solo per quest’anno dovrebbe favorire l’installazione di ben 18 GW di capacità nuova o ripotenziata”.
“Dobbiamo però preoccuparci anche del rischio delle dipendenze dai fornitori di tecnologie e di materie prime critiche. Anche in questo Italia e Spagna sono insieme impegnate in Europa a sviluppare filiere autonome. E tengo a ricordare che l’Italia è stato il primo paese a riservare, nel FERX, una quota significativa delle incentivazioni a progetti che utilizzano tecnologie non provenienti dai paesi le cui imprese sono già dominanti sui mercati UE – conclude Pichetto Fratin -. Vorrei chiudere con un riferimento al futuro e quindi al piano che l’Italia ha messo in cantiere con quel richiamato approccio basato su scienza, neutralità tecnologica e sull’obiettivo di una energia accessibile, pulita e sostenibile. Sono orgoglioso che il governo, dall’ultima volta che ci siano riuniti a Barcellona, abbia raggiunto l’obiettivo -un tempo impensabile- di definire e sottoporre al Parlamento un quadro normativo che offra all’Italia un’opzione cruciale rispetto al progressivo aumento della domanda energetica. Sto parlando del disegno di legge delega in materia di energia nucleare sostenibile approvato il 2 ottobre che conferma la visione di un Governo che pensa a famiglie e imprese, affrontando l’emergenza ma anche pianificando il futuro”.
– Foto ufficio stampa Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica –
(ITALPRESS).
Rating, l’Italia migliora: ecco i vantaggi
ROMA (ITALPRESS) – Dopo 23 anni Moody’s ha migliorato il rating dell’Italia: questo significa che il nostro Paese ha acquisito affidabilità sul proprio debito pubblico. Ne parla l’economista Gianni Lepre.
fsc/azn
La cappella del Rosario nella chiesa parrocchiale di Cartigliano
(Articolo di Giorgio Ceraso sulla cappella del Rosario a Cartigliano da Vicenza In Centro n.12-dicembre 2025).
La cappella del Rosario nella chiesa parrocchiale di Cartigliano, dedicata agli apostoli Simone e Giuda, contiene due straordinarie opere pittoriche: una tela di Bartolomeo Montagna del 1507- 1510 e un ciclo di affreschi, ultimati nell’anno giubilare 1575, di Jacopo Bassano, coadiuvato dal figlio Francesco. Nel dipinto di Montagna, raffigurante la Madonna col Bambino in trono tra i Santi Giovanni Battista e Simone apostolo, la Vergine, assisa su di un trono di intarsi marmorei, regge il Bambino con la mano destra, mentre nella sinistra stringe un libro. A sinistra uno statuario san Giovanni Battista invita perentoriamente l’astante a contemplare la Madonna, il Bambino e Dio padre, rappresentato nella lunetta a coronamento della tela. A destra, invece, Simone appare assorto nella lettura di un sacro testo, aperto fra le mani. Ai lati della tela e sul soffitto i da Ponte squadernarono una serie di pitture con episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento, ennesima prova della valentia dei due artisti. La ristrettezza dello spazio consente di ricordare, al riguardo, solamente un gustoso aneddoto, riportato nel 1648 dal critico Carlo Ridolfi. Poiché Francesco, nell’eseguire la scena della cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso, aveva “fatto le parti pudende ad Eva svelate, le ricoperse il buon vecchio [il padre Jacopo] con un ramo di fronda, dicendo non convenirsi in luogo sacro minima occasione di scandalo”. Un episodio che richiama l’intervento di Daniele da Volterra, incaricato nel 1564 da papa Paolo IV di coprire le parti intime dei personaggi del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina, guadagnandosi così il soprannome di Braghettone.
Giorgio Ceraso


