sabato, Novembre 15, 2025
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Vanoli si presenta “Ho accettato la sfida Fiorentina senza paura”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Ho accettato questa sfida perchè so che cos’è Firenze, perchè questa società negli anni ha dimostrato una grande crescita, un presidente che ha voglia, e perchè forse era destino che dovevo accettare queste sfide”. Lo ha detto il neo allenatore della Fiorentina Paolo Vanoli nel corso della presentazione ufficiale.

Queste sfide mi motivano, mi danno energia, ma soprattutto non ho paura -ha aggiunto Vanoli-. So che sarà una strada lunga, una strada difficile e per questo bisogna anche mantenere lucidità, come ho detto ai ragazzi, perchè uscire da questa situazione richiede tempo, sacrificio e grande lavoro e questo è il bello del mio ruolo. Dobbiamo dare qualcosa al nostro presidente, ai nostri tifosi, serve grande umiltà, consapevolezza e lucidità, basta guardare al passato” ha concluso Vanoli.

Con il nuovo tecnico viola “ci siamo incontrati, abbiamo parlato, abbiamo visto insieme la sua voglia, il desiderio, la rabbia di voler accettare questa sfida. Di questo ne siamo molto contenti, è qua da pochi giorni, sta trasmettendo a tutti quanti questa voglia di fare al meglio, quindi siamo molto contenti del suo arrivo” le parole del direttore generale gigliato Alessandro Ferrari.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

La Sicilia del gusto conquista Abu Dhabi, vetrina per l’eccellenza isolana

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PALERMO (ITALPRESS) – Un’importante occasione di promozione e internazionalizzazione per il comparto agroalimentare dell’isola. Questo lo scopo della partecipazione delle aziende siciliane alla manifestazione fieristica “International Food Exhibition” di Abu Dhabi, dal 21 al 23 ottobre. L’iniziativa, sostenuta dal Dipartimento Regionale delle Attività Produttive della Regione Siciliana, si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione dei prodotti tipici, volto a rafforzare la presenza delle imprese siciliane sui mercati esteri e a consolidare la reputazione di eccellenza che contraddistingue le produzioni dell’isola.
Si tratta di imprese che offrono una panoramica autentica della produzione isolana, dai grani antichi all’olio extravergine, dai prodotti da forno alle conserve di alta qualità, come Riggi M&A Fratelli, Campo D’Oro, I.P.A.S., Sicilyamo, Cuor di Pizza di La Gaipa Calogero, Paesano, Pastificio Gallo Natale e F.lli, Frantoi Covato, Gruppo Caro, F.lli Vescera, Oleum Sicilia, Acqua Sant’Anna e la torrefazione Angelo Morettino.
La fiera di Abu Dhabi rappresenta una vetrina strategica per l’incontro con buyer, distributori e operatori del Medio Oriente, area in forte espansione e sempre più attenta alla qualità dei prodotti alimentari mediterranei. Le aziende siciliane hanno avuto la possibilità di avviare nuovi contatti commerciali, partecipare a degustazioni, momenti di networking organizzati nello spazio espositivo regionale.
L’iniziativa mira anche a promuovere il marchio Sicilia come sinonimo di eccellenza, puntando sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle filiere locali.
-foto screenshot sito Global Food Week –
(ITALPRESS).

Riunione sull’Ucraina tra Italia, Germania, Francia e Ue a margine del G7 Esteri in Canada, rinnovato il sostegno a Kiev

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NIAGARA (CANADA) (ITALPRESS) – Prima dell’avvio della ministeriale Esteri G7 a Niagara (Canada), il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha partecipato a una riunione chiesta dall’Ucraina con i Ministri degli Esteri di Italia, Germania, Francia e UE (i membri Ue del G7). Secondo quanto precisa un comunicato della Farnesina, obiettivo della riunione è stato quello di rinnovare il sostegno all’Ucraina alla luce degli ultimi sviluppi sul terreno. Il Ministro Tajani ha confermato: “Siamo pronti a fornire ogni assistenza possibile a Kiev, con particolare attenzione alla resilienza energetica e umanitaria e alla difesa, per la quale è in preparazione un 12° pacchetto di aiuti militari. Forniremo nuovi generatori e nuova tecnologia per riabilitare le centrali elettriche colpite, sostegno finanziario tecnico”. L’Italia ha stanziato finora oltre 100 milioni di euro per la resilienza energetica ucraina, fra contributi e crediti d’aiuto per la ricostruzione del sistema energetico, la transizione verde e la protezione delle infrastrutture critiche. Tajani ha anche riconfermato l’impegno per l’assistenza alle forze armate ucraine anche nel contesto delle due missioni europee EUAM e EUMAM, e il sostegno ai programmi europei SAFE e EDIP per il rafforzamento delle industrie della difesa europea e ucraina.

Con riguardo al possibile utilizzo dei fondi russi congelati, attualmente in discussione a Bruxelles, il ministro Tajani ha evidenziato l’apertura con cui l’Italia affronta il dibattito sul tema, ricordando come il compromesso del 2024 sul prestito da 50 miliardi a Kiev a valere sui profitti dei beni sovrani russi immobilizzati sia stato raggiunto sotto la Presidenza italiana del G7. A questo proposito, il Ministro ha indicato come indispensabile che ogni soluzione rispetti i principi di legalità, stabilità dell’area euro e sostenibilità complessiva, anche a beneficio delle nostre future capacità di continuare a sostenere l’Ucraina. Si è discusso anche di sicurezza alimentare, in vista del quarto Vertice internazionale previsto a Kiev il 19 novembre cui l’Italia sarà presente. Tajani ha quindi ricordato come l’Italia abbia sempre sostenuto l’iniziativa “Grain from Ukraine”, nel 2022 e 2024 con complessivi 4 milioni di Euro.

– foto Farnesina –

(ITALPRESS).

“China Opportunity 2.0”: l’interazione con il mondo per una crescita condivisa

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La Cina ha definito le sue priorità di sviluppo e le linee guida politiche per i prossimi cinque anni, e la seconda economia mondiale porterà nuove opportunità per una crescita condivisa con i partner e gli investitori globali.

Negli ultimi anni si è parlato sempre più spesso delle opportunità offerte dalla Cina tra investitori, analisti e imprenditori. In effetti, insieme al passaggio cruciale da una crescita economica ad alta velocità a uno sviluppo di alta qualità, guidato da fattori come una maggiore enfasi sull’innovazione e sui consumi, le opportunità di business in Cina restano immense ed entusiasmanti.

L’espressione “China Opportunity 2.0” è usata in modo appropriato per riassumere l’interazione economica della Cina con il resto del mondo, che è più aperta, inclusiva e guidata dalla tecnologia e che fa seguito alla sua integrazione nell’economia globale dopo oltre 40 anni di riforma e apertura.

La “China Opportunity 2.0” si manifesta nella trasformazione e nell’aggiornamento industriale del Paese. La Cina è rimasta la seconda economia mondiale dal 2010. Con notevoli progressi nella forza economica e tecnologica, il settore manifatturiero cinese sta diventando sempre più avanzato, intelligente e green, salendo costantemente lungo la catena del valore.

Nei prossimi cinque anni, la Cina raddoppierà i propri sforzi per sviluppare settori strategici emergenti come le nuove energie e i nuovi materiali, e si impegnerà a promuovere nuovi motori di crescita economica come la tecnologia quantistica, l’intelligenza artificiale (IA) incorporata e le comunicazioni mobili 6G. Queste iniziative creeranno opportunità di investimento.

L’ecosistema dell’innovazione del Paese apporta benefici alle imprese globali. Negli ultimi anni, la Cina ha registrato un netto aumento del numero di imprese a capitale estero fondate nel Paese e del numero di multinazionali che aprono sedi regionali o centri di ricerca e sviluppo – una prova concreta di come la Cina rimanga un mercato cruciale, ricco di opportunità significative e un partner affidabile per le imprese internazionali.

Con un sistema industriale completo e densi cluster produttivi, la Cina offre catene di produzione e di approvvigionamento efficienti e affidabili alle imprese globali, come dimostra l’inaugurazione, lo scorso ottobre, dell’ultima catena di montaggio finale di Airbus per la famiglia di aeromobili A320 – la seconda realizzata nella città cinese di Tianjin. Circa 200 fornitori in Cina contribuiscono alla produzione degli aerei commerciali di Airbus.

Sullo sfondo dell’ascesa tecnologica della Cina e dell’aumento delle sue esportazioni di prodotti tecnologici, tuttavia, alcuni studiosi e politici occidentali hanno ripreso a diffondere la retorica del cosiddetto “China shock”, cercando di individuare nella Cina il capro espiatorio per le difficoltà economiche dei propri Paesi e di costruire un pretesto per i loro piani protezionistici.

I prodotti cinesi di alta qualità e a prezzi accessibili hanno ridotto i costi di vita dei consumatori, attenuato le pressioni inflazionistiche di molte economie e ampliato notevolmente l’accesso, per le persone di tutto il mondo, ai benefici del progresso tecnologico. La Cina, ad esempio, ha ridotto di oltre il 60% il costo globale dell’energia eolica e dell’80% quello dell’energia fotovoltaica, rendendole più accessibili a un numero sempre maggiore di persone.

La “China Opportunity 2.0” va oltre l’ambito industriale e l’innovazione. L’espansione e il miglioramento dei consumi offrono opportunità di grande rilievo. Il vastissimo mercato cinese possiede un notevole potenziale di consumo che deve ancora essere pienamente espresso.

La Cina mira, nei prossimi cinque anni, a “ottenere un notevole aumento dei consumi delle famiglie in rapporto al PIL”. La China International Import Expo (CIIE) che si tiene ogni anno a Shanghai rappresenta una piattaforma chiave per le imprese globali che vogliono accedere al secondo mercato dei consumi più grande al mondo. Il numero record di aziende partecipanti a questa edizione offre un’anteprima della portata di opportunità di business presenti in Cina.

Inoltre, le opportunità di investimento potrebbero derivare dal nuovo processo di urbanizzazione del Paese e dalla crescita in aree infrastrutturali emergenti, come le reti informatiche e le smart city.

Un altro importante motore di opportunità di crescita condivisa è la continua politica di riforma e apertura della Cina. Nei prossimi cinque anni, la Cina perseguirà uno sviluppo equilibrato di importazioni ed esportazioni, continuerà ad ampliare la propria apertura di alto livello e promuoverà uno sviluppo condiviso con il mondo.

Tra le novità più recenti, è stato firmato l’accordo di aggiornamento dell’Area di libero scambio Cina-ASEAN 3.0. Inoltre, a dicembre, il Porto di libero scambio di Hainan avvierà operazioni doganali indipendenti su tutta l’isola.

Le opportunità della Cina si stanno sempre più estendendo oltre i suoi confini. Le aziende cinesi che si internazionalizzano creano posti di lavoro e promuovono l’industrializzazione locale in altri Paesi, dove investono nella costruzione di fabbriche e infrastrutture come porti, autostrade e ferrovie, nell’ambito della Belt and Road Initiative, favorendo uno sviluppo condiviso e contribuendo alla costruzione di una comunità dal futuro condiviso per l’umanità.

Il principale produttore cinese di veicoli elettrici BYD e il produttore di batterie CATL hanno realizzato impianti in diversi Paesi, tra cui Brasile, Thailandia e Germania, incarnando la cooperazione aperta e i benefici reciproci.

L’economia cinese continuerà a crescere entro un intervallo appropriato. Collaborare con la Cina significa cogliere la “China Opportunity 2.0” per una crescita condivisa con il maggiore contributore alla crescita del PIL globale.

(ITALPRESS).

Difesa, Crosetto “Su spese garanzie da Giorgetti, Parlamento definirà percorso”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Nato ha fissato l’obiettivo del 5% del Pil per la Difesa, di questo l’1,5% dovrebbe riguardare le funzioni di sicurezza più generali, mentre il restante 3,5% dovrebbe essere riferito alla difesa in senso stretto, quindi rientra nella competenza diretta del mio dicastero. Il calcolo è semplice: questo traguardo implica un incremento medio tra lo 0,15% e lo 0,20% del Pil l’anno fino al 2035, da conseguire in modo graduale, flessibile tenendo conto del quadro macroeconomico”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso del question time alla Camera.
“Sarà il Parlamento, attraverso l’esame della leggi di bilancio dei prossimi anni a definire e modulare il percorso anno per anno, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità e sicurezza nazionale”, ha aggiunto Crosetto. “Ho avuto assicurazioni dal ministro dell’Economia Giorgetti, che una volta usciti dalla procedura del deficit, già da quest’anno, dal prossimo anno l’incremento dello 0,15% verrà fatto”, ha spiegato. Per il ministro della Difesa “in questa prospettiva la programmazione della difesa sarà un processo continuo che si evolverà insieme alla minacce alla tecnologia ma non perchè ce lo chiede la Nato”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Colazione all’italiana, vince il cornetto

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ROMA (ITALPRESS) – Per tre italiani su quattro, la colazione ideale profuma di croissant appena sfornato. È lui, il re delle merendine del mattino, scelto dal 74% degli italiani. Al secondo posto il plumcake, preferito da oltre la metà dei connazionali (52%), e subito dopo un grande classico: la crostatina, con il 46% delle preferenze. Fuori dal podio, ma comunque molto amate, tortine e pancakes, indicati rispettivamente dal 27 e dal 26% degli intervistati. Più indietro sfoglie, trancini e panini arricchiti. A rivelarlo è una ricerca di AstraRicerche per Unione Italiana Food, che fotografa un’abitudine ancora molto diffusa: oltre 6 italiani su 10 consumano merendine almeno una volta a settimana. I più affezionati? I giovani della Generazione Z e, in generale, gli uomini. Sul fronte dei gusti, vince il ripieno cremoso: le merendine farcite con creme conquistano il 45% degli italiani, con un picco del 56% tra i 18 e i 29 anni. Seguono quelle alla confettura di frutta, scelte soprattutto dai Baby Boomers. E per accompagnare la merendina? Nessun dubbio: 3 italiani su 4 la gustano con caffè, cappuccino o latte. Il caffè resta la bevanda regina, soprattutto al Sud, mentre tra i più giovani spopola il latte. Un rituale che unisce le generazioni e racconta – anche a tavola – la tradizione del buongiorno all’italiana.
mgg/gtr/col