martedì, Novembre 25, 2025
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Cina: premier Li chiede sforzi congiunti a Sudafrica per salvaguardare sistema commerciale multilaterale

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JOHANNESBURG (SUDAFRICA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina è disposta a lavorare con il Sudafrica per salvaguardare il sistema commerciale multilaterale, ha dichiarato venerdì a Johannesburg il premier cinese Li Qiang durante un incontro con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa.

Li ha anche promesso che la Cina è pronta a lavorare con il Sudafrica per rafforzare la collaborazione su piattaforme come il BRICS e il Gruppo dei 20, promuovere la riforma del sistema di governance globale e proteggere gli interessi comuni dei Paesi in via di sviluppo.

(ITALPRESS).

Conte “Attacco al Colle scomposto, per non parlare di economia”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’attacco al Quirinale è stato del tutto scomposto. Si è trattato di una polemica creata artificiosamente”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il leader del M5s Giuseppe Conte, convinto che le motivazioni di chi ha sollevato le polemiche sono “da una parte, per assicurarsi la libertà di proseguire nella sistematica occupazione di tutti gli spazi istituzionali con amici e amichetti, indebolendo i presidi di garanzia. Dall’altra, per evitare che si parli della grave situazione economica in cui si ritrovano famiglie e imprese dopo tre anni di governo Meloni”. Per Conte “dopo i dati diffusi da Banca d’Italia, Istat e Commissione Ue, queste falsità non reggono e ormai non riescono a ribadirle neppure i trombettieri meloniani in Tv”. “Abbiamo la prospettiva di crescita più bassa d’Europa nel prossimo triennio e senza il Pnrr saremmo già in recessione”, aggiunge.

“Se tutta l’area progressista vuole farsi del male può continuare ogni giorno a parlare di campo largo e stretto e di criteri per la premiership, piuttosto dei problemi che attanagliano le persone. Le imprese chiudono e le famiglie non arrivano a fine mese. Consiglierei di smetterla di inseguire le distrazioni che ci arrivano da Chigi”, sottolinea Conte.

– foto Ipa agency –

(ITALPRESS).

Conte “Attacco al Colle scomposto, per non parlare di economia”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’attacco al Quirinale è stato del tutto scomposto. Si è trattato di una polemica creata artificiosamente”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il leader del M5s Giuseppe Conte, convinto che le motivazioni di chi ha sollevato le polemiche sono “da una parte, per assicurarsi la libertà di proseguire nella sistematica occupazione di tutti gli spazi istituzionali con amici e amichetti, indebolendo i presidi di garanzia. Dall’altra, per evitare che si parli della grave situazione economica in cui si ritrovano famiglie e imprese dopo tre anni di governo Meloni”. Per Conte “dopo i dati diffusi da Banca d’Italia, Istat e Commissione Ue, queste falsità non reggono e ormai non riescono a ribadirle neppure i trombettieri meloniani in Tv”. “Abbiamo la prospettiva di crescita più bassa d’Europa nel prossimo triennio e senza il Pnrr saremmo già in recessione”, aggiunge.
“Se tutta l’area progressista vuole farsi del male può continuare ogni giorno a parlare di campo largo e stretto e di criteri per la premiership, piuttosto dei problemi che attanagliano le persone. Le imprese chiudono e le famiglie non arrivano a fine mese. Consiglierei di smetterla di inseguire le distrazioni che ci arrivano da Chigi”, sottolinea Conte.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

QuiEuropa Magazine – 22/11/2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Nell’Unione crescita costante nonostante le incertezze globali
– Turismo da record nel 2024
– Nuovi fondi per la tecnologia avanzata
sat/gsl

Premio “Custode dell’Ambiente”, Sicilia conferma l’impegno per la sostenibilità

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AGRIGENTO (ITALPRESS) – L’ambiente si conferma uno dei temi fondamentali per il governo regionale e per l’intera Isola. La prima edizione del Premio “Custode dell’Ambiente”, svoltasi il 21 novembre al Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, si è conclusa mettendo in evidenza un impegno condiviso, capace di tenere insieme responsabilità istituzionali, competenze tecniche e partecipazione delle comunità. Un appuntamento che ha riunito istituzioni, ordini professionali, imprese, associazioni, scuole e cittadini, offrendo una fotografia chiara del lavoro avviato in Sicilia sul fronte della tutela ambientale.
Istituito dall’Assessorato al Territorio e all’Ambiente della Regione Siciliana in collaborazione con ARPA Sicilia, il Premio è nato con l’obiettivo di valorizzare l’impegno di chi opera per la qualità del territorio, coinvolgendo attivamente gli Ordini professionali nella definizione dei contenuti della giornata.
La cerimonia, moderata dalla giornalista Elvira Terranova, si è svolta in un teatro gremito, alla presenza del parlamentare Luca Sbardella, di numerosi rappresentanti della deputazione nazionale, regionale e provinciale, oltre che di amministratori locali, esponenti delle istituzioni, del mondo accademico, dell’associazionismo e delle forze dell’ordine.
L’evento si è aperto con un video dedicato alle riserve naturali e ai parchi della Sicilia, un racconto visivo che ha restituito la ricchezza dei paesaggi dell’Isola e le iniziative avviate per tutelarli e renderli più accessibili.
Dopo i saluti del Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, l’Assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Giusi Savarino ha richiamato l’importanza di consolidare una visione ambientale capace di unire rigore, prevenzione e partecipazione.
“La Sicilia, con le sue bellezze naturali e la forza dei suoi paesaggi, merita un percorso all’altezza del proprio patrimonio – afferma -. E’ da questa responsabilità che nasce il lavoro che stiamo portando avanti. La giornata di oggi segna un passaggio importante, mettendo insieme ordini professionali, associazioni, cittadini e studenti attorno a un obiettivo comune: costruire una tutela del territorio che sia davvero condivisa. I premi consegnati alle aziende e alle realtà presenti rappresentano un segnale concreto del valore delle scelte coerenti, capaci di incidere sulla qualità dell’ambiente e sul futuro delle nostre comunità. Quando istituzioni, professioni, imprese e comunità lavorano nella stessa direzione, la nostra Isola può davvero volare più in alto”.
Nel corso dei lavori sono state illustrate anche le misure predisposte dalla Regione per la rigenerazione del verde urbano ed extraurbano, con contributi fino a 50 mila euro destinati alla riqualificazione di parchi, orti urbani e aree pubbliche, nei comuni insieme agli interventi dedicati al potenziamento delle riserve naturali e dei parchi siciliani.
Un contributo particolarmente atteso è arrivato dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Claudio Barbaro, che ha sottolineato la coerenza del percorso siciliano con le priorità nazionali e la necessità di rafforzare, attraverso politiche di lungo respiro, la gestione dei territori e delle risorse naturali.
A seguire, il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricevuto il Premio “Custode dell’Ambiente”, intervenendo in collegamento e richiamando il valore delle scelte già avviate dalla Regione: “Ringrazio l’assessore Giusi Savarino per l’invito. Mi dispiace non essere presente, ma ci sono con il cuore e con quella sicilianità che non mi ha mai lasciato. La Sicilia ha bisogno di scelte coraggiose e Agrigento, con la forza della sua storia e la delicatezza dei suoi paesaggi, ci ricorda quanto sia urgente tutelare ciò che abbiamo. Il futuro della nostra isola dipende dall’impegno che mettiamo oggi. A tutti voi, il mio grazie e il mio incoraggiamento”.
I riconoscimenti consegnati dalla deputazione nazionale nel corso della serata hanno valorizzato l’impegno di imprese, enti e realtà che investono nella tutela e nella valorizzazione del territorio. Sono stati premiati come Custodi dell’Ambiente il Gruppo Arena, con il riconoscimento ritirato dall’Amministratore Delegato Giovanni Arena; la Mancuso Group, rappresentata dal fondatore Antonio Mancuso; Irritec S.p.A. rappresentata da Carmelo Giuffrè; Seap Depurazione Acque S.r.l., con l’Amministratore Delegato Sergio Vella e l’azienda agricola biologica Bagliesi Vini, a ritirare Daniela Bagliesi.
A questi si aggiungono Sneark, rappresentata da Lello Romano e Antonio Rizzuto; la Città di Messina, con il Sindaco Federico Basile; la Città di Oliveri, con il Sindaco Francesco Iarrera; Sibeg, con l’Energy Manager Federico Barletta; e Confagricoltura Donna Sicilia, con Eugenia Gino.
Nel corso della serata sono stati proclamati gli Ambasciatori dell’Ambiente, titolo attribuito al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno – premiato nel corso della sessione mattutina -, al Conservatorio Statale di Musica “Arturo Toscanini” di Ribera, con il riconoscimento ritirato dal Presidente Giuseppe Tortorici, all’attrice Lorena Cacciatore, alla dirigente regionale Valeria Restuccia, responsabile del Servizio 2 Riserve Naturali, Aree Protette e Turismo Ambientale, e all’artista ambientale Giuseppe La Spada, regista e fotografo.
La parte conclusiva è stata affidata al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha illustrato le principali azioni portate avanti dal governo regionale in tema di tutela ambientale.
“La salvaguardia del nostro patrimonio ambientale è una priorità assoluta per il mio governo – afferma il Presidente Schifani -. Per questo, in questi tre anni abbiamo messo in campo strategie, risorse e competenze necessarie per offrire risposte concrete e tempestive ai bisogni del territorio. Al primo posto abbiamo posto la prevenzione e il contrasto agli incendi, rafforzando la collaborazione con tutte le forze in campo e predisponendo una sala operativa unificata per coordinare gli interventi. ‘allestimento della control room, che puntiamo a rendere operativa entro la prossima estate, consentirà inoltre di monitorare e controllare le aree a rischio attraverso sistemi satellitari e tecnologie avanzate. In tema di prevenzione, ricerca e alta tecnologia, la Regione ha finanziato l’Healthy Planet Center al Roosevelt di Palermo, nuova infrastruttura strategica di ARPA Sicilia e nodo operativo del futuro Centro di eccellenza per la sostenibilità ambientale, la salute e la biodiversità. Vogliamo essere al fianco delle nostre imprese affinchè adottino tecnologie green che le rendano più produttive, competitive e rispettose dell’ambiente. Con questo obiettivo abbiamo stanziato oltre 89 milioni di euro per sostenere micro, piccole e medie imprese nella riduzione dei consumi energetici, nell’abbattimento delle emissioni e nell’efficientamento dei propri impianti. E’ un passo concreto verso un modello di sviluppo sostenibile che unisce innovazione, tutela ambientale e crescita economica”.
Al termine dell’intervento, l’Assessore Giusi Savarino ha consegnato al Presidente Schifani il titolo di Ambasciatore dell’Ambiente.
Il riconoscimento è stato conferito per l’impegno dimostrato nell’affrontare in modo coordinato le principali emergenze ambientali della Sicilia e nel sostenere interventi strutturali che guardano alla modernizzazione del sistema regionale. La motivazione ripercorre le scelte compiute negli ultimi anni, dalla promozione dei termovalorizzatori di Palermo e Catania, considerati decisivi per superare la dipendenza dalle discariche, al piano di contrasto alla siccità che comprende il revamping dei pozzi comunali, la costruzione di nuovi impianti di depurazione, il riutilizzo delle acque reflue depurate per uso irriguo, il potenziamento delle reti e l’avvio dei progetti di desalinizzazione.
Un impegno che definisce un approccio integrato tra energia, acqua e ambiente e che orienta la Sicilia verso un modello di sviluppo più equilibrato e sostenibile.
La serata si è chiusa con un segnale chiaro: la tutela dell’ambiente non è un capitolo accessorio, ma un impegno che richiede continuità, metodo e una partecipazione larga e consapevole. Un percorso che la Sicilia ha scelto di portare avanti con responsabilità e visione.

– Fonte foto Premio “Custode dell’Ambiente” –

(ITALPRESS).

Trump resuscita con Mamdani, mossa geniale per riprendersi la narrativa

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di Stefano Vaccara

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – In una settimana si può affondare la propria presidenza e poi, in poche ore, riuscire – contro ogni logica – a salvarla tutto da solo? Quella che si è appena conclusa era sembrata la settimana più nera di Donald Trump: minacce di morte ai parlamentari, insulti ai giornalisti, la disfatta sugli Epstein Files e un Partito Repubblicano che iniziava a liberarsi dalla sua presa. Trump “tostato”, come si direbbe in gergo politico americano. E invece riecco il genio istintivo del Donald, quello che gli dà la capacità di cambiare la narrativa in un lampo. Come? Facendo la cosa che nessuno si aspettava, il contrario di ciò che qualunque consigliere gli avrebbe suggerito: trasformare la visita del sindaco eletto di New York, Zohran Mamdani – democratico socialista, 34 anni, definito dal presidente “il mio piccolo comunista” – in un momento di bonomia, show, complicità. Il tutto per tornare a dominare i titoli e far dimenticare i disastri delle ultime ore. In un pomeriggio, Trump è passato da presidente sotto assedio a protagonista assoluto del ciclo mediatico. E la stampa, dal New York Times alle tv, gli ha fatto il regalo più grande: primi piani dedicati al nuovo, sorprendente asse tra il presidente e il futuro sindaco di New York.

Il capolavoro politico-mediatico di Trump esplode quando un reporter chiede a Mamdani se considera davvero il presidente “un fascista”. Prima che il sindaco eletto risponda, Trump interviene ridacchiando: “Puoi anche dire di sì. È più facile”. Colpo di teatro, ghiaccio rotto, scena virale garantita. E invece del solito Trump furioso e rancoroso, il Paese ha visto un Trump cordiale, persino protettivo: quando un giornalista conservatore ha attaccato Mamdani perché aveva preso l’aereo invece del “green” treno, il presidente lo ha difeso: “Ha volato perché è più veloce. Lo difendo”. Lo stesso uomo che due settimane fa minacciava di mandare la Guardia Nazionale a New York ora faceva da scudo al nuovo sindaco. Ma soprattutto Trump ha saputo restare lui la notizia. “La stampa è impazzita per questo incontro”, ha detto ai giornalisti. “Vengono qui capi di Stato e nessuno se ne cura. Questo invece… siete tutti impazziti”. Aveva ragione. Dopo giorni di titoli negativi, finalmente si parlava di qualcosa di diverso dalle sue minacce di morte, crollo nei sondaggi e caos nel GOP. E si parlava di qualcosa che solo lui poteva produrre: un’improbabile intesa tra due uomini cresciuti nel Queens ma politicamente lontanissimi.

E Mamdani? Paradossalmente, è proprio il sindaco eletto ad essere rimasto più spiazzato. Cercava un incontro istituzionale e ne è uscito come coprotagonista di uno show che gli toglie anche l’alibi politico più comodo: la Casa Bianca ostile. Ora non potrà dire “Washington non aiuta” per giustificare eventuali ritardi o fallimenti: Trump, davanti alle telecamere, lo ha persino incoraggiato. “Credo che farà un ottimo lavoro”. In un colpo solo, Trump si è riposizionato come il grande “kingmaker” di un Mamdani che si era guadagnato da solo un posto al centro della narrativa nazionale. Già: Trump rispetta il potere emanato da un “vincente”, anche se alla fine è lui che deve restare il più vincente di tutti. Dopo una settimana da incubo, l’istinto mediatico del Donald si è rimesso in moto. E lo ha fatto grazie all’aiuto insperato di un giovane sindaco socialista, musulmano e anti-Trump. Certo, fino alla prossima, sconvolgente, roboante trumpianata destinata a ribaltare tutto di nuovo.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Confcommercio, per il Black Friday si spende e si acquista di più anche con l’aiuto dell’IA

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ROMA (ITALPRESS) – Sette italiani su dieci faranno acquisti durante la settimana del Black Friday, il 3% in più rispetto al 2024 e, oltre la metà, ne approfitterà per comprare i regali di Natale. Il budget medio di spesa sarà 268 euro, in leggera crescita rispetto all’anno scorso. A trainare lo shopping soprattutto le donne, i giovani tra i 18 e i 34 anni e i residenti nel Nord Italia. Elettronica ed elettrodomestici restano in cima alla lista degli articoli più gettonati. Seguono abbigliamento, prodotti per la cura della persona e giocattoli, confermando un orientamento verso regali utili, personali e destinati alla famiglia. Il 50,2% degli acquirenti utilizzerà sia i negozi fisici che quelli online. La comunicazione digitale gioca un ruolo centrale: il 41,5% dei consumatori dichiara di essere influenzato dal web advertising, il 34,6% dall’intelligenza artificiale (in crescita tra i consumatori per la ricerca di informazioni e ammortizzamento dei tempi) e il 29,1% da Instagram. Tra chi si informa sui social, i reel e i post sono i contenuti più determinanti nella scelta. Questi i risultati principali dell’indagine realizzata da Confcommercio Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Research, sulle previsioni e intenzioni d’acquisto degli italiani in occasione del Black Friday.

PROPENSIONE ALL’ACQUISTO

Nel 2025, il 70,2% degli italiani effettuerà acquisti durante la settimana del Black Friday, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2024. A trainare questa tendenza sono soprattutto le donne, i giovani tra i 18 e i 34 anni e i residenti nel Nord Italia Tra il 70,2% di chi acquisterà durante il Black Friday, il 66,7% lo farà per comprare regali di Natale, con un incremento di 2,4 punti rispetto all’anno precedente In media, questi acquisti rappresenteranno il 47% del budget complessivo destinato al Natale.

BUDGET DI SPESA

Il budget medio che gli italiani intendono destinare agli acquisti del Black Friday è pari a 268 euro, in leggera crescita rispetto ai 261 euro del 2024. Il 90,9% dei consumatori spenderà fino a 500 euro, mentre solo il 9,1% supererà questa soglia.

CANALI DI VENDITA

Il 50,2% degli acquirenti utilizzerà sia i negozi fisici che quelli online, mentre il 32,3% comprerà solo online e il 17,5% esclusivamente nei negozi fisici. Tra i canali offline, i centri commerciali si confermano i luoghi preferiti, con un aumento di 5,2 punti percentuali rispetto al 2024. La comunicazione digitale gioca un ruolo centrale: il 41,5% dei consumatori dichiara di essere influenzato dal web advertising, il 34,6% dall’intelligenza artificiale (in crescita tra i consumatori per la ricerca di informazioni e ammortizzamento dei tempi) e il 29,1% da Instagram. Tra chi si informa sui social, i reel e i post sono i contenuti più determinanti nella scelta.

– foto IPA Agency –

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Giubileo, Giannini “Già 30 milioni di persone passate da Porte sante a Roma”

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ROMA (ITALPRESS) – “A Roma io ho una fortuna: i romani sono molto resilienti. Pensate che qualche giorno fa c’erano più di 29 milioni e 800 mila persone circa che avevano varcato le porte sante, probabilmente a oggi abbiamo già passato i 30 milioni di persone. Non è un dato astratto, ci sono i contapersone alle porte sante, quindi è un dato reale. La gente ha dovuto aspettare lavori, un grande traffico e una grande attività, però il senso di comunità poi ha prevalso e vedo che qui sta accadendo la stessa cosa per il grandissimo orgoglio di poter essere gli ospiti di un evento così importante”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, partecipando all’evento “Il sistema Italia alla prova dei valori olimpici e paralimpici. Milano-Cortina 2026” organizzato e promosso dall’Università LUMSA e dalla Fondazione Cortina a Cortina d’Ampezzo.
– foto ufficio stampa Lumsa –
(ITALPRESS).

Addio a Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.

Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.

Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.

IL CORDOGLIO DELLA POLITICA E DELLO SPETTACOLO

“Profondo cordoglio per la scomparsa di Ornella Vanoni, voce inconfondibile della nostra musica, che ha segnato decenni di cultura italiana e accompagnato generazioni con brani senza tempo. L’Italia perde un’artista unica, che ci lascia un patrimonio artistico irripetibile”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“È scomparsa Ornella Vanoni, una interprete raffinata e una voce meravigliosa che per decenni ha accompagnato la storia musicale e culturale del nostro Paese. Fortemente legata alla sua Milano, ha trasmesso emozioni con il suo stile inconfondibile, diventando patrimonio della nostra identità nazionale. Ai suoi familiari, ai suoi cari e al mondo della musica italiana giunga il cordoglio mio personale e del Senato della Repubblica“. Così su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Ornella Vanoni e un pensiero di vicinanza ai suoi familiari e ai suoi cari. Con la sua voce unica ha segnato la storia della musica italiana, lasciando un’eredità artistica che resterà nel cuore di tutti”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

“Con la scomparsa di Ornella Vanoni l’Italia perde una delle sue artiste più originali e raffinate. Con la sua voce unica, e una capacità interpretativa senza eguali, ha scritto pagine importanti nella storia della canzone, del teatro e dello spettacolo italiano. A nome mio personale e del Ministero della Cultura esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari”. Lo dichiara in una nota il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

“Addio a Ornella Vanoni, voce unica, icona senza tempo della musica italiana. Ci lascia un’artista che ha saputo dar vita a canzoni indimenticabili, che hanno accompagnato la vita di intere generazioni”. Così su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“Artista straordinaria e Donna speciale! E’ stato per me un privilegio condividere tanti momenti belli, divertenti e indimenticabili. Mancherai tanto a tutti. Ti voglio bene Ornella”. Così Amadeus in un post sul suo profilo Instagram.

“Ciao mitica Ornella, grazie per questa interpretazione, per la voce, per l’ironia costante”. Così Vasco Rossi in una storia sui social, postando una foto della cantante sul palco con in sottofondo la versione della sua canzone ‘Ogni Volta’ reinterpretata proprio dalla Vanoni.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).