sabato, Dicembre 6, 2025
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Oklahoma City fa 13 di fila, Boston piega New York: il resoconto della notte Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Oklahoma City fa 13. Non si ferma la striscia dei campioni in carica, che inanellano la tredicesima vittoria di fila passando sul parquet di Golden State. Warriors ostici, nonostante le assenze di Steph Curry e Jimmy Butler, ma alla sirena il punteggio recita 124-112 per i Thunder: 38 punti, di cui 20 nel secondo tempo, per Shai Gilgeous-Alexander, a cui si aggiungono i 43 combinati tra Jalen Williams (22) e Chet Holmgren (21).

Boston la spunta su New York 123-117. Jaylen Brown Mvp con 42 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. Bene anche Derrick White con 22 punti e 5 assist. Sono 35 per Mikal Bridges e 29 con 7 rimbalzi per Karl-Anthony Towns, ma i Knicks si fermano dopo quattro vittorie consecutive. A Minnesota serve un overtime per avere la meglio su New Orleans: 149-142 per i Timberwolves, trascinati dai 44 punti di Anthony Edwards. Doppia doppia di sostanza di Rudy Gobert (26 punti+13 rimbalzi). Importante contributo dalla panchina di Naz Reid (18 punti +5 rimbalzi+6 assist) e bene anche l’azzurro Donte DiVincenzo con 15 punti e 4 rimbalzi. Pelicans che ritrovano un Trey Murphy in grande forma (33 punti+15 rimbalzi), ma perdono la quarta di fila e la nona nelle ultime dieci.

Toronto batte Portland in casa 121-118. Scottie Barnes solido con 28 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Superano quota 20 punti anche Immanuel Quickley (23 punti+8 assist) e Brandon Ingram (21 punti+6 assist). Ai Blazers non bastano i 25 punti e 14 assist di Deni Avdija per evitare il terzo ko nelle ultime tre uscite.

San Antonio ferma la striscia positiva di Memphis e batte i Grizzlies 126-119. Harrison Barnes e De’Aaron Fox combinano 60 punti (31+29) e riescono a sopperire all’assenza prolungata di Victor Wembanyama. Memphis sempre orfana di Ja Morant. Philadelphia domina in casa contro Washington: 121-102 per i 76ers, aggrappati a un Tyrese Maxey da 35 punti e 6 assist.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Due reti all’Udinese, Juventus ai quarti di Coppa Italia

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TORINO (ITALPRESS) – Missione compiuta per la Juventus che stacca il pass per i quarti di finale della Coppa Italia e prova a trovare un pò di continuità di risultati in stagione: quella per 2-0 contro l’Udinese, infatti, è la terza vittoria consecutiva. All’Allianz Stadium, Luciano Spalletti, quasi a sorpresa, propone Yildiz dal primo minuto. Ed è proprio il fantasista a provare ad accendere la partita al 10′, quando si libera della marcatura e impegna Sava, poi svelto Bertola ad anticipare David sulla ribattuta. Yildiz ci prova anche dieci minuti più tardi, quando finta il tiro di sinistro dal limite per poi calciare di destro, mancando il bersaglio grosso. La partita si sblocca al 23′: Miretti cerca in profondità David, che sa di essere in fuorigioco e lascia spazio all’accorrente McKennie, che mette palla in mezzo e provoca l’autogol del classe 2008 Matteo Palma. La partita prosegue su ritmi non particolarmente alti e vive di fiammate, come quelle che portano ai gol di Ehizibue e di David, entrambi annullati per fuorigioco. Il canadese prova a farsi vedere nel finale di tempo con un bel movimento in profondità, ma viene ripreso dal velocissimo Solet.
Nei friulani faticano molto le punte, davvero poco cercate e trovate, e anche per questo Zaniolo si vede solo a inizio secondo tempo, quando prova l’iniziativa personale con un tiro fuori misura. Al 56′ Spalletti perde Gatti, che esce zoppicando vistosamente per infortunio. Al 65′ l’inserimento di Cabal porta al tiro di McKennie parato da Sava; dopo qualche istante, Fourneau ferma tutto perchè viene richiamato all’on-field review: infatti, c’è un chiaro pestone di Palma proprio su Cabal. C’è il rigore, e dal dischetto trasforma Locatelli, che prima della partita era stato premiato per le 200 presenze con la Juventus raggiunte contro il Cagliari. Nel finale, nella Juventus c’è spazio anche per Conceicao e l’acclamatissimo Zhegrova, ma a trovare la rete è Openda dopo un scambio con Joao Mario: il portoghese, però, era in fuorigioco di mezzo piede e, quindi, si rimane sul 2-0 che riane fino al triplice fischio dell’arbitro. In attesa di sapere chi sarà l’avversaria dei quarti di finale di febbraio tra Genoa e Atalanta, la Juve ora si preparerà per la super sfida di domenica sera al “Maradona” contro il Napoli; l’Udinese, invece, è attesa dalla partita casalinga contro il Genoa di lunedì.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

La Juventus vola ai quarti di Coppa Italia, Udinese sconfitta 2-0

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TORINO (ITALPRESS) – Missione compiuta per la Juventus che stacca il pass per i quarti di finale della Coppa Italia e prova a trovare un po’ di continuità di risultati in stagione: quella per 2-0 contro l’Udinese, infatti, è la terza vittoria consecutiva. All’Allianz Stadium, Luciano Spalletti, quasi a sorpresa, propone Yildiz dal primo minuto.

Ed è proprio il fantasista a provare ad accendere la partita al 10′, quando si libera della marcatura e impegna Sava, poi svelto Bertola ad anticipare David sulla ribattuta. Yildiz ci prova anche dieci minuti più tardi, quando finta il tiro di sinistro dal limite per poi calciare di destro, mancando il bersaglio grosso. La partita si sblocca al 23′: Miretti cerca in profondità David, che sa di essere in fuorigioco e lascia spazio all’accorrente McKennie, che mette palla in mezzo e provoca l’autogol del classe 2008 Matteo Palma. La partita prosegue su ritmi non particolarmente alti e vive di fiammate, come quelle che portano ai gol di Ehizibue e di David, entrambi annullati per fuorigioco. Il canadese prova a farsi vedere nel finale di tempo con un bel movimento in profondità, ma viene ripreso dal velocissimo Solet.

Nei friulani faticano molto le punte, davvero poco cercate e trovate, e anche per questo Zaniolo si vede solo a inizio secondo tempo, quando prova l’iniziativa personale con un tiro fuori misura. Al 56′ Spalletti perde Gatti, che esce zoppicando vistosamente per infortunio. Al 65′ l’inserimento di Cabal porta al tiro di McKennie parato da Sava; dopo qualche istante, Fourneau ferma tutto perché viene richiamato all’on-field review: infatti, c’è un chiaro pestone di Palma proprio su Cabal. C’è il rigore, e dal dischetto trasforma Locatelli, che prima della partita era stato premiato per le 200 presenze con la Juventus raggiunte contro il Cagliari.

Nel finale, nella Juventus c’è spazio anche per Conceicao e l’acclamatissimo Zhegrova, ma a trovare la rete è Openda dopo un scambio con Joao Mario: il portoghese, però, era in fuorigioco di mezzo piede e, quindi, si rimane sul 2-0 che riane fino al triplice fischio dell’arbitro. In attesa di sapere chi sarà l’avversaria dei quarti di finale di febbraio tra Genoa e Atalanta, la Juve ora si preparerà per la super sfida di domenica sera al “Maradona” contro il Napoli; l’Udinese, invece, è attesa dalla partita casalinga contro il Genoa di lunedì.

IL TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Kalulu 6, Gatti 6 (11′ st Locatelli 6.5), Kelly 6; Cambiaso 6, Koopmeiners 6, Miretti 6 (29′ st Joao Mario 6), Cabal 6.5 (29′ st Conceicao 6); McKennie 7, Yildiz 7 (38′ st Zeghrova sv); David 6 (29′ st Openda 6). In panchina: Scaglia, Mangiapoco, Rouhi, Felipe, Adzic, Kostic, Thuram, Zhegrova. Allenatore: Spalletti 6.5.

UDINESE (3-5-2): Sava 5.5; Palma 5, Solet 6 (36′ st Kristensen sv), Bertola 5.5; Ehizibue 6, Zarraga 5.5 (14′ st Miller 6), Lovric 6, Atta 5 (26′ st Ekkelenkamp 6), Zemura 6; Buksa 5 (26′ st Gueye 6), Zaniolo 5.5 (14′ st Bravo 5.5). In panchina: Nunziante, Okoye, Padelli, Goglichidze, Kabasele, Modesto, Camara, Bayo. Allenatore: Runjaic 5.5.

ARBITRO: Fourneau di Roma 6.5.
RETI: 23′ pt Palma aut., 23′ st Locatelli rig.
NOTE: Serata nuvolosa, terreno in ottime condizioni.
Ammoniti: Palma. Angoli: 8-1.
Recupero: 1′ pt; 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Lavoro, Calderone “Ministero vigile sull’impatto dell’IA sull’occupazione”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “L’Italia, sul modello dell’IA Act, ha approvato una legge sull’intelligenza artificiale e il ministero del Lavoro sta creando un osservatorio sull’impatto dell’IA nel mondo del lavoro”. Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, in un punto stampa al Parlamento europeo di Bruxelles. “L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo di lavorare, oggi la capacità dell’intelligenza artificiale si è ampliata anche ai lavori cognitivi e creativi, considerati sicuri e al di fuori della sua portata”, ha osservato a margine dell’incontro con la delegazione degli eurodeputati di Fratelli d’Italia.
xf4/mgg/mca2

Agli Europei di nuoto in vasca corta è subito grande Italia: un oro e due argenti

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LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – Medaglia d’argento per Simona Quadarella nei 400 stile libero femminili agli Europei in vasca corta in corso a Lublino, in Polonia, la prima per l’Italia. L’azzurra è riuscita a beffare sul tocco la britannica Freya Colbert chiudendo col tempo di 3:56.70. Medaglia d’oro per la tedesca Isabel Marie Gose che ha chiuso in 3:54.33. Settima Anna Chiara Mascolo in 4:04.13. “Non mi ero nemmeno accorta di averla presa, ho chiuso gli occhi e ci sono riuscita. Sono abbastanza sorpresa anche io, sapevo che avrei potuto abbassare abbassare un po’ il mio personale, sono veramente contenta per il tempo”, ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport l’azzurra. “La medaglia d’argento vale tanto, non era una finale facile, sapevo che la Gose sarebbe andata parecchio forte. Ci speravo, ma non ero così convinta”.

ORO PER LA STAFFETTA MASCHILE 4×50 STILE LIBERO

L’Italia vince la medaglia d’oro nella staffetta 4x50m stile libero uomini col tempo di 1:22.90. Argento alla Polonia, bronzo alla Croazia.

ARGENTO PER LA STAFFETTA FEMMINILE 4×50 STILE LIBERO

L’Italia vince la medaglia d’argento nella staffetta 4×50 stile libero donne col tempo di 1:34.30, nuovo record italiano. Oro all’Olanda, bronzo alla Polonia. “Sapevamo di giocarci una medaglia, sapevamo che avremmo potuto migliorare il tempo, sono doppiamente felice, è stata bella, ci abbiamo provato”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport Silvia Di Pietro.

GLI ALTRI ITALIANI

Silvia Di Pietro si è qualificata per la finale dei 50 farfalla donne. Sesto tempo per l’azzurra (25.58); eliminata invece Sara Curtis: “Ho sbagliato tutto, la virata, l’arrivo, ma va bene così, ora vediamo la staffetta”, ha dichiarato.

– Foto IPA Agency –
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Inaugurata la 18^edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid

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MADRID (ITALPRESS) – Il direttore artistico Giulio Base e la Direttrice di Chiara Fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid Elena Fontanella hanno inaugurato, nella sala del Cine Callao, gremita di pubblico e fedelissimi, la 18a edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, appuntamento atteso nella città spagnola per le anteprime italiane nei sette giorni di festival diffuso nelle sedi dell’Istituto di Cultura di Calle Mayor 86, del Cinema Callao, al Palacio de la Prensa e al Cine Estudio del Círculo de Bellas Artes.

Prima proiezione attesa del Festival è stata la pellicola “Fuori” del regista napoletano Mario Martone. Oltre alle tante celebrità presenti del mondo spagnolo della musica e del cinema, alla nutrita Giuria del Festival, ospite d’onore della serata è stata Monica Guerritore che ha portato l’anteprima del suo nuovo film “Anna” sulla grande Anna Magnani e ha ricevuto il premio alla carriera dalle mani del Vice Presidente della Camera Giorgio Mulè.

La proiezione è stata anticipata da un inedito spettacolo di Paolo Fresu, attesissimo dal pubblico spagnolo, che con il fisarmonicista Pierpaolo Vacca ha fatto un sublime omaggio musicale alla cinematografia italiana. L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid per la lunga storia che da oltre vent’anni condivide con il musicista ha voluto omaggiare Fresu con un premio speciale consegnato dalle mani della direttrice Elena Fontanella. Ad accogliere il pubblico la presenza speciale della Regione Piemonte con il sottosegretario alla Presidenza Claudia Porchietto e il Direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera che hanno confermato la volontà di rafforzare i legami con il territorio e le sue produzioni cinematografiche anche oggi all’incontro Industry del Film Festival che si è tenuto alla Casa de la Panadería in Plaza Mayor grazie alla collaborazione con Madrid Film Office.

La giuria di questa 18a edizione sarà composta da rinomati attori tra cui Lara Dibildos, Roberto Alvarez, Arlette Torres, Eva Almaya, il giornalista Euprepio Padula e il presentatore Luis Larrodera. Alla serata inaugurale erano presenti anche Agustín Bravo, Enrique del Pozo, dal presentatore, Innocence, Juan Jose Villa e lo scrittore José Aguilar. Oggi sono attesi in Istituto l’avvio della serie della Trilogia del Dollaro di Sergio Leone con “Per un pugno di dollari” (1964), restrospettiva organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Nel corso della giornata al Palacio della Prensa saranno in visione per la sezione corti “Dieci secondi di Roberta Palmieri”, per la sezione documentari “La musica negli occhi” di Giovanna Ventura, per la sezione nuovi autori “Nero” di Giovanni Esposito. Chiude la giornata per il grande cinema italiano l’attesissimo e già da giorni in overbooking “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini.

– Foto Nacho López per Istituto Italiano di Cultura di Madrid –
(ITALPRESS).

Mongolia, Zoppas “Accordo per agevolare l’espansione del Made in Italy”

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ROMA (ITALPRESS) – “Durante questo Forum anche ICE ha siglato un accordo per agevolare l’espansione, lo sviluppo e la promozione del Made in Italy”. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia ICE, Matteo Zoppas, a margine del Forum imprenditoriale tra Italia e Mongolia.

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Gioco pubblico, per una crescita sostenibile e legale l’unica strada è quella del riordino

Parola d’ordine: riordino. Dell’intero settore, delle regole che lo amministrano, dei funzionamenti interni. Il gambling italiano è a un bivio: inseguire una crescita sostenibile, legale, responsabile oppure rincorrere numeri vuoti. Si è parlato di questo nel corso del convegno “Le regole del Gioco. Italia ed Europa a confronto, tra libertà individuale e responsabilità pubblica”, organizzato da SWG e Brightstar Lottery. Un’importante occasione di confronto sul futuro del settore del gioco pubblico, durante il quale si sono messi a fuoco i nodi irrisolti della regolazione e le sfide legate al contrasto dell’illegalità. E si è dettata l’agenda futura, che non può prescindere da una vasta opera di riordino.

Attualmente il comparto è impegnato in un percorso di riforma avviato da oltre un anno – ci spiegano Natalia Chiaravalloti della redazione di Giochi di Slot – l’importante adesso è non interrompere questo iter, né rallentarlo. Anzi, accelerare dove possibile: il quadro regolatorio in evoluzione rappresenta infatti un passaggio cruciale per rafforzare la certezza del diritto e garantire condizioni operative chiare alle imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni”.

Due le tappe fondamentali di questo processo di riordino. La prima è stata quella del 13 novembre, con il via libera al nuovo sistema concessorio online, un momento storico secondo gli addetti ai lavori, che lo attendevano da tempo e lo ritenevano strategico per aggiornare le regole del gioco digitale. La seconda fase, invece, dovrebbe essere finalizzata nella prima parte del 2026 e sarà dedicata al completamento dell’architettura normativa complessiva del settore, con l’obiettivo di integrare i diversi segmenti del gioco pubblico in un quadro stabile, moderno e trasparente.

“Dopodiché il più sarà fatto e si doterà il gambling di un’impalcatura normativa in grado di arginare sempre di più il problema del gioco illegale – continuano ancora l’esperta di Giochi di Slots – che negli ultimi anni è tornato prepotentemente in auge e rappresenta oggi un fenomeno costante anche se invisibile, capace di incidere pesantemente sia sui consumatori sia sulla sostenibilità del mercato legale. A dirlo sono i numeri: un quinto degli intervistati della recente ricerca dichiara di utilizzare piattaforme illegali, mentre il 15% dei giocatori non è consapevole di trovarsi su circuiti non autorizzati”.

Numeri che sottolineano come la riforma non debba limitarsi a rivedere gli aspetti concessori, ma debba anche prevedere misure chiare e incisive per tutelare il consumatore, rafforzare la competitività delle imprese legali e contrastare in maniera efficace le offerte prive di autorizzazione. Dello stesso pensiero è Gennaro Schettino, presidente dell’associazione AGIC, che ha invitato a costruire una narrazione più aderente alla realtà e meno influenzata da percezioni distorte o parziali: la riforma in corso introduce strumenti che migliorano trasparenza, sicurezza e responsabilità. La nuova concessione online rappresenta un tassello essenziale di questo percorso, perché fissa standard più rigorosi e permette controlli più efficaci sull’operatività dei brand di gambling.

Bisognerà solo attendere, allora, per vedere gli effetti di questa opera di riforma. Bisognerà attendere e vigilare sui lavori, perché il gioco d’azzardo pubblico e legale non può permettersi ritardi o tentennamenti. In ballo c’è il futuro di uno dei settori più cruciali dell’economia italiana.

Mattarella alla presentazione dei discorsi parlamentari di Napolitano

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di presentazione dei discorsi parlamentari di Giorgio Napolitano in occasione del centenario dalla nascita.

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Fonte video: Quirinale

Italia-Mongolia, a Roma il Business Forum per rafforzare l’interscambio

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto oggi a Villa Madama il Forum imprenditoriale Italia – Mongolia, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con ICE Agenzia. A chiudere il lavori sono stati: il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e il Ministro degli Affari Esteri di Mongolia, Battsetseg Batmunkh, riassumendo i temi principali alla base del dialogo e degli accordi raggiunti. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente dell’Italian Trade Agency, Matteo Zoppas, il Segretario Generale della Camera di Commercio Nazionale della Mongolia, Bulgan Saruul, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di SIMEST, Regina Corradini D’Arienzo, il Responsabile degli Affari Internazionali di Cassa Depositi e Prestiti, Laurent Franciosi, e l’Amministratore Delegato di SACE, Michele Pignotti (TBC).

Il Forum, articolato in 3 panel settoriali, rivolti al campo tessile, dell’abbigliamento e della pelle, all’agroalimentare e agroindustria e allo sviluppo infrastrutturale, comprese tecnologie verdi, energie rinnovabili, gestione dei rifiuti, trasporti e materiali da costruzione, rientra in un quadro di crescente interesse per la diversificazione dei mercati e lo sviluppo di collaborazioni bilaterali. In quest’ottica si inserisce anche la visita del Presidente della Repubblica della Mongolia Khurelsukh in Italia tra il 30 novembre e 4 dicembre.

“L’Italia occupa un posto importante in qualità di leader mondiale nel settore tessile, del design e del lusso”, ha spiegato il ministro mongolo, dopo aver affermato che questo forum si pone alla base degli impulsi rivolti a nuovi progetti e al rafforzamento degli scambi commerciali, in settori chiave, come la produzione della lana cachemire, la moda, l’energia e le infrastrutture. Battsetseg Batmunkh ha infine affermato che “la Mongolia dispone di materie prime di altissima qualità”, mentre “l’Italia ha esperienza nella lavorazione e nelle tecnologie. Collaborando possiamo trasformare la materia prima in un marchio di eccellenza a livello globale. Ci impegniamo a trasformare in azioni concrete gli accordi di oggi e a creare condizioni stabili per favorire gli imprenditori italiani”.

“Siamo pronti a esportare ancora di più non soltanto i nostri beni ma anche il nostro saper fare e a investire in paesi come la Mongolia, dove c’è la certezza del diritto”, ha detto il ministro Tajani. “Ritengo che si possa fare di più anche pensando a joint venture tra imprese italiane e mongole. C’è un terreno fertile, per cui può costruire insieme una politica industriale per il benessere dei nostri cittadini”. Anche Tajani, ricordando la qualità delle materie prime mongole, ha ribadito la possibilità di legarle alla capacità tecnologica e all’esperienza della produzione italiana, così da “unire due qualità facendo dei prodotti straordinari. Abbiamo bisogno di materie prime per competere le terre rare. Questo business forum deve essere un punto di partenza. Vogliamo rafforzare le filiere strategiche”, ha aggiunto il vice presidente del consiglio, riferendosi, oltre alla moda, anche al settore dello spazio, da un lato: visto che nel 2024, il governo mongolo ha annunciato il National Satellite Project, programma con l’obiettivo di sviluppare e lanciare un satellite nazionale per le telecomunicazioni e l’osservazione terrestre.

Al momento, le principali collaborazioni internazionali per il progetto riguardano soggetti francesi per la progettazione e realizzazione del satellite (Thales Alenia Space France) e statunitensi per le operazioni di lancio (SpaceX). Dal punto di vista italiano, per le imprese potrebbero profilarsi forme di cooperazione in ambito di sviluppo delle capacità satellitari del Paese, in particolare per quanto riguarda l’osservazione della terra. E dall’altro a quello della formazione “ci sono parecchi ragazzi che studiano nelle nostre università. Vogliamo che cresca il numero di studenti mongoli. Questa è una parte di un più ampio accordo che abbiamo firmato poco fa. Conoscerci meglio significa fare diplomazia della cultura. L’industria della cultura ci arricchisce tutti e porta benessere. Faremo di tutto affinché l’Italia possa essere sempre più presente per far sì che anche le nostre imprese possano e essere invogliate a importare e a investire nel vostro paese”.

L’interscambio commerciale tra Italia e Mongolia, pur al momento limitato e poco diversificato (139 milioni di euro nel 2024) ha manifestato negli ultimi mesi un interessante dinamismo. Secondo le ultime stime disponibili, nei primi otto mesi del 2025 le esportazioni italiane sono cresciute infatti del 9,5%, raggiungendo 54 milioni di euro, mentre le importazioni dalla Mongolia si sono ridotte del 29,7%, fermandosi a 28 milioni di euro. L’interscambioper questo primo periodo dell’anno si è attestato quindi a 82 milioni di euro (-8,2%). Le principali voci del nostro export in Mongolia sono macchinari (21%), articoli di abbigliamento (10%) e pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici (7%).

Le importazioni dalla Mongolia sono fortemente concentrate nel settore agro-zootecnico, con animali vivi e prodotti di origine animale che rappresentano il 90% del totale. L’Italia è il 9° fornitore e il 3° cliente della Mongolia, con unaquota di mercato del nostro export pari al 1,2%, inferiore a quella tedesca (3,1%), ma superiore a quella di Francia (0,9%), e Spagna (0,2%). Nel 2024, lo stock di IDE italiani in Mongoliaammontava a 13 milioni di euro, mentre non risultano IDE mongoli in Italia. “Durante questo Forum anche ICE ha siglato un accordo per agevolare l’espansione e lo sviluppo e la promozione del Made in Italy”, ha detto Zoppas a margine dell’evento, guardando al tema delle esportazioni che in Mongolia è ancora ridotto, contando 77 milioni di euro nel 2024, con una crescita nel 2025, e aggiungendo: “Quello che interessa è la potenzialità futura, perché il governo e le autorità mongole prevedono degli investimenti importanti da qui ai prossimi dieci anni. Ed è un’occasione che tutto il sistema paese deve prendere, schierandosi al fianco degli imprenditori come infrastruttura per poter agevolare questo tipo di operazioni”.

– Foto xl5/Italpress –

(ITALPRESS).