mercoledì, Luglio 2, 2025
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Bankitalia, nel 2024 in Puglia la crescita economica ha perso ancora intensità

BARI (ITALPRESS) – Nel 2024 l’espansione dell’economia pugliese ha continuato a perdere intensità. In particolare, in base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale sviluppato dalla Banca d’Italia, il prodotto sarebbe aumentato dello 0,5% a prezzi costanti, un dato inferiore nel confronto con i Mezzogiorno (0,9%) e l’Italia (0,7%). È quanto si evince dal nuovo documento “L’economia della Puglia”, presentato questa mattina nella sede dell’istituto di Bari, tra gli altri, dal direttore Marcello Malamisura.

Per quanto riguarda le imprese, lo scorso anno il valore aggiunto del settore ha ristagnato (-0,2% a prezzi costanti), risentendo della debolezza del ciclo economico globale e della domanda interna. Gli investimenti delle imprese industriali sono rimasti stabili, nonostante la riduzione del costo del credito. Da traino hanno fatto soprattutto l’immobiliare, con un aumento del 3,3% delle compravendite di abitazioni e un incremento del 4,4%dei loro prezzi, e il turismo: gli arrivi e le presenze sono cresciuti rispettivamente dell’11 e dell’8,5%, soprattutto per l’incremento dei turisti stranieri.

L’occupazione è cresciuta dello 0,9%, in misura meno intensa rispetto al 2023. II rallentamento, che è proseguito nel primo trimestre, ha riguardato soprattutto i lavoratori dipendenti. La partecipazione rimane bassa per i giovani (43,9%) e più alta per gli individui con un titolo di studio elevato (79,5%). Queste due categorie di lavoratori risultano particolarmente esposte agli effetti della diffusione dell’intelligenza artificiale. Relativamente alle famiglie pugliesi, il reddito disponibile è cresciuto dello 0,7% in termini reali. L’andamento del potere d’acquisto ha beneficiato del contenimento dell’inflazione (+0,8% in media annua; +1,0% nella media nazionale).

Sono calati i prezzi dei beni energetici e sono cresciuti i prezzi degli alimentari, sebbene con minore intensità, e quelli dei servizi, in particolare turistici. L’andamento dei consumi si è confermato debole (+0,2%). Nel 2023 (ultimo anno disponibile) la spesa media mensile tra le famiglie residenti era di circa 2.000 euro, inferiore in termini equivalenti a quella italiana del 30%. Nel 2024 il numero di sportelli bancari è ulteriormente diminuito (di 18 unità, a 916). Da oltre dieci anni, il graduale processo di razionalizzazione della rete distributiva ha determinato complessivamente una riduzione di circa il 30% del numero complessivo di sportelli operanti in regione, una flessione meno marcata rispetto a quanto osservato nel Mezzogiorno e nella media nazionale.

Per quanto concerne i prestiti, il credito bancario complessivamente concesso alle imprese e alle famiglie pugliesi è cresciuto debolmente, facendo registrare un aumento dello 0,4% a dicembre, (era -0,1% a dicembre 2023). La dinamica si è lievemente intensificata nel primo trimestre di quest’anno (+0,9%). Nel 2024 l’ulteriore flessione dei finanziamenti alle imprese (-1,9%) è stata più che compensata dall’aumento del credito bancario alle famiglie. Crescita alla quale hanno contribuito sia i mutui abitativi, sia il credito al consumo, che si è confermata la componente più dinamica. A fine 2024, i depositi bancari delle famiglie e delle imprese hanno registrato una crescita del 2,2% (-0,8% alla fine del 2023), riflettendo l’aumento delle forme a vista e a risparmio. L’incremento ha riguardato i depositi sia delle famiglie (+1,9%) sia delle imprese (+3,2%).

Nel documento, particolare attenzione è stata infine destinata all’intelligenza artificiale. Sulla base dei dati Istat, tra 2019 e 2023 in Puglia la quota di lavoratori altamente esposti agli effetti dell’Al risulterebbe inferiore rispetto all’Italia (48% e 53% rispettivamente). In generale, il settore dei servizi è quello più esposto, ad eccezione di alcuni comparti come il turismo. In Puglia, così come in Italia, circa quattro quinti dei lavoratori con un titolo di studio elevato risultano altamente esposti, data la capacità dell’AI di svolgere mansioni complesse. Considerando i potenziali sbocchi professionali, il 92% degli studenti universitari risulterebbe altamente esposto all’Al.

“Noi quest’anno – ha spiegato Malamisura – puntiamo molto l’attenzione sull’aspetto dell’innovazione come fattore di crescita. In Puglia abbiamo osservato negli ultimi anni un andamento positivo per esempio per quanto riguarda l’occupazione proprio nei servizi avanzati. Riteniamo che si possa continuare a lavorare su questo. Abbiamo calcolato che dal 2007 al 2023 il PIL della Puglia è cresciuto in misura contenuta ma le dinamiche demografiche hanno sottratto crescita e questo è un aspetto su cui puntiamo l’attenzione”. “Negli ultimi anni”, ha aggiunto, “l’occupazione in Puglia è cresciuta anche più della media del Mezzogiorno, nonostante un lieve rallentamento nel 2024. Sicuramente, per quanto riguarda l’occupazione femminile e l’occupazione giovanile registriamo dei tassi di partecipazione al mercato del lavoro più contenuti rispetto alla media nazionale. Noi focalizziamo l’attenzione anche, per esempio, sul ruolo delle startup innovative, nelle quali la presenza di giovani di soci giovani è un aspetto importante da evidenziare. Anche nell’occupazione alle dipendenze la quota dei contratti a tempo determinato è stata significativa. Però registriamo molto spesso anche una trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato”.

– foto xa2/Italpress –

(ITALPRESS).

Dall’Università di Palermo un progetto per reti idriche intelligenti

PALERMO (ITALPRESS) – Rivoluzionare il settore delle applicazioni idrauliche in chiave sostenibile attraverso due linee d’azione: integrazione di tecnologia avanzata alle infrastrutture e ricorso a processi produttivi a basso costo. Questi i punti centrali del progetto TiSento, tisentoproject.eu, realizzato dall’Università di Palermo. L’obiettivo finale è la creazione di una rete intelligente, dotata di avanzati sistemi di sensorizzazione delle tubazioni per il monitoraggio remoto.
mgg/gtr (video in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Ingegneria)

Università Palermo lancia “TiSento” per una rete idraulica intelligente

PALERMO (ITALPRESS) – Rivoluzionare il settore delle applicazioni idrauliche in chiave sostenibile attraverso due linee d’azione: integrazione di tecnologia avanzata alle infrastrutture e ricorso a processi produttivi a basso costo. Questi i punti centrali del progetto TiSento, realizzato dall’Università di Palermo e presentato nell’edificio 19 del complesso di viale delle Scienze.
L’iniziativa si propone di progettare, produrre e installare tubazioni innovative di materiale composito con sensori integrati. Due le linee di sviluppo seguite per raggiungere tale obiettivo: da un lato lo studio di progetti innovativi a livello industriale che permettano la sensorizzazione integrata di tipo distribuito per ottenere un monitoraggio diffuso, dall’altro la realizzazione di tubi in materiale composito con sensori di diversi diametri tramite il ricorso a tecnologie innovative.
L’obiettivo finale è la creazione di una rete intelligente, dotata di avanzati sistemi di sensorizzazione delle tubazioni per il monitoraggio remoto: il progetto prevede un’articolazione temporale di 30 mesi, tra azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Per la Sicilia le ripercussioni positive potrebbero riguardare in particolare il contrasto alla crisi idrica: un sistema di tubazioni meno obsoleto può infatti contribuire a una diversa gestione delle perdite di acqua. In questa direzione Siciliacque, dopo la sperimentazione preliminare nel laboratorio di Idraulica ambientale dell’Università Kore di Enna, proverà questa condotta innovativa in uscita dal potabilizzatore Ancipa, dove sono già state create delle derivazioni per allacciare le nuove condotte alla rete idrica di sovrambito.
“TiSento fa parte di un progetto della Regione sul fondo sociale, in cui mettiamo insieme aziende e Università – spiega Antonino Valenza, responsabile scientifico del progetto – Vogliamo portare avanti idee innovative per lo sviluppo economico del territorio: in questo caso sono coinvolte due aziende, una legata alla riparazione delle tubazioni e l’altra legata alla produzione di tubi in composito. Nel nostro progetto abbiamo contrattualizzato oltre sei assegnisti di ricerca e coinvolto una decina di colleghi di vari settori, dall’elettronica all’idraulica fino ai materiali, perchè il valore aggiunto di TiSento è proprio mettere insieme diverse conoscenze che possono produrre soluzioni innovative. Spero che dall’appuntamento di oggi possano venire fuori soluzioni a un problema che per la Sicilia è importante, ovvero la siccità: con questi tubi sensorializzati riusciamo a prevenire e programmare tutte le eventuali perdite che si possono avere nelle reti idriche”.
Per Enrico Napoli, prorettore vicario dell’Università di Palermo, TiSento costituisce “un’interessante opportunità di collaborazione con alcune aziende che da diversi anni portano avanti ricerche molto interessanti: per noi è un’esperienza molto positiva, perchè ci permette di dare un valore importante alle nostre ricerche con una ricaduta davvero interessante sul territorio e sulla produzione locale. E’ questo che l’Università deve fare: produrre conoscenze e trasformarle in innovazioni”.
Tra le aziende partner del progetto c’è Ekso la cui presidente del Cda, Sabrina Sabbatini, sottolinea come “si è creata una sinergia tra la compagine universitaria e quella imprenditoriale: si è investito su un’innovazione che ritengo potrebbe essere utile al mercato delle condotte. Noi siamo stati il propulsore, perchè l’esigenza di sensorizzare i tubi viene proprio da chi i tubi li utilizza: noi ci occupiamo proprio di questo, ovvero il risanamento e la sostituzione di tubazioni di ogni genere. L’obiettivo è implementare questo progetto, cercare di trasformarlo da artigianale a industriale così da renderlo appetibile per il mercato degli utenti finali, vale a dire le società che si occupano del risanamento e della manutenzione di condotte”.
A illustrare i dettagli tecnici del progetto è Costantino Giaconia, docente di elettronica presso l’ateneo: “Stiamo provando a creare dei sensori che riescono a misurare e localizzare le perdite in condotta senza toccare l’acqua, con sensori che si appoggiano sulle superfici esterne del tubo: attraverso tecniche di Cheap Technology i sensori vengono interposti nell’intercapedine tra il tubo esistente e quello nuovo e recuperano vibrazioni, dalle quali è possibile misurare la presenza di una perdita; in questo modo è possibile visualizzare il punto in cui intervenire”.
Il progetto è finanziato dal P.O.C. SICILIA 2014-2020 Azione 1.1.1- Investimenti qualificati per lo sviluppo e il potenziamento della capacità di ricerca e innovazione – Completamento graduatoria all’Azione 1.1.5 del PO FESR Sicilia 2014/2020.
-foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS).

Università Palermo lancia “TiSento” per una rete idraulica intelligente

PALERMO (ITALPRESS) – Rivoluzionare il settore delle applicazioni idrauliche in chiave sostenibile attraverso due linee d’azione: integrazione di tecnologia avanzata alle infrastrutture e ricorso a processi produttivi a basso costo. Questi i punti centrali del progetto TiSento, realizzato dall’Università di Palermo e presentato nell’edificio 19 del complesso di viale delle Scienze.
L’iniziativa si propone di progettare, produrre e installare tubazioni innovative di materiale composito con sensori integrati. Due le linee di sviluppo seguite per raggiungere tale obiettivo: da un lato lo studio di progetti innovativi a livello industriale che permettano la sensorizzazione integrata di tipo distribuito per ottenere un monitoraggio diffuso, dall’altro la realizzazione di tubi in materiale composito con sensori di diversi diametri tramite il ricorso a tecnologie innovative.
L’obiettivo finale è la creazione di una rete intelligente, dotata di avanzati sistemi di sensorizzazione delle tubazioni per il monitoraggio remoto: il progetto prevede un’articolazione temporale di 30 mesi, tra azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Per la Sicilia le ripercussioni positive potrebbero riguardare in particolare il contrasto alla crisi idrica: un sistema di tubazioni meno obsoleto può infatti contribuire a una diversa gestione delle perdite di acqua. In questa direzione Siciliacque, dopo la sperimentazione preliminare nel laboratorio di Idraulica ambientale dell’Università Kore di Enna, proverà questa condotta innovativa in uscita dal potabilizzatore Ancipa, dove sono già state create delle derivazioni per allacciare le nuove condotte alla rete idrica di sovrambito.
“TiSento fa parte di un progetto della Regione sul fondo sociale, in cui mettiamo insieme aziende e Università – spiega Antonino Valenza, responsabile scientifico del progetto – Vogliamo portare avanti idee innovative per lo sviluppo economico del territorio: in questo caso sono coinvolte due aziende, una legata alla riparazione delle tubazioni e l’altra legata alla produzione di tubi in composito. Nel nostro progetto abbiamo contrattualizzato oltre sei assegnisti di ricerca e coinvolto una decina di colleghi di vari settori, dall’elettronica all’idraulica fino ai materiali, perchè il valore aggiunto di TiSento è proprio mettere insieme diverse conoscenze che possono produrre soluzioni innovative. Spero che dall’appuntamento di oggi possano venire fuori soluzioni a un problema che per la Sicilia è importante, ovvero la siccità: con questi tubi sensorializzati riusciamo a prevenire e programmare tutte le eventuali perdite che si possono avere nelle reti idriche”.
Per Enrico Napoli, prorettore vicario dell’Università di Palermo, TiSento costituisce “un’interessante opportunità di collaborazione con alcune aziende che da diversi anni portano avanti ricerche molto interessanti: per noi è un’esperienza molto positiva, perchè ci permette di dare un valore importante alle nostre ricerche con una ricaduta davvero interessante sul territorio e sulla produzione locale. E’ questo che l’Università deve fare: produrre conoscenze e trasformarle in innovazioni”.
Tra le aziende partner del progetto c’è Ekso la cui presidente del Cda, Sabrina Sabbatini, sottolinea come “si è creata una sinergia tra la compagine universitaria e quella imprenditoriale: si è investito su un’innovazione che ritengo potrebbe essere utile al mercato delle condotte. Noi siamo stati il propulsore, perchè l’esigenza di sensorizzare i tubi viene proprio da chi i tubi li utilizza: noi ci occupiamo proprio di questo, ovvero il risanamento e la sostituzione di tubazioni di ogni genere. L’obiettivo è implementare questo progetto, cercare di trasformarlo da artigianale a industriale così da renderlo appetibile per il mercato degli utenti finali, vale a dire le società che si occupano del risanamento e della manutenzione di condotte”.
A illustrare i dettagli tecnici del progetto è Costantino Giaconia, docente di elettronica presso l’ateneo: “Stiamo provando a creare dei sensori che riescono a misurare e localizzare le perdite in condotta senza toccare l’acqua, con sensori che si appoggiano sulle superfici esterne del tubo: attraverso tecniche di Cheap Technology i sensori vengono interposti nell’intercapedine tra il tubo esistente e quello nuovo e recuperano vibrazioni, dalle quali è possibile misurare la presenza di una perdita; in questo modo è possibile visualizzare il punto in cui intervenire”.
Il progetto è finanziato dal P.O.C. SICILIA 2014-2020 Azione 1.1.1- Investimenti qualificati per lo sviluppo e il potenziamento della capacità di ricerca e innovazione – Completamento graduatoria all’Azione 1.1.5 del PO FESR Sicilia 2014/2020.
-foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS).

Calderone “3.839 assunzioni nei servizi sociali territoriali”

ROMA (ITALPRESS) – “Dopo l’intervento sull’assegno di inclusione, continua la nostra strategia integrata a sostegno dei più fragili. Lunedì 30 giugno sarà pubblicato il bando di concorso nazionale per il reclutamento di 3.839 unità di personale con competenze di carattere sociale, da assumere a tempo pieno e determinato per tre anni presso gli Ambiti territoriali sociali (ATS): chi volesse concorrere troverà tutte le informazioni sul portale InPA, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e su quello dedicato al Piano nazionale Inclusione. Un contributo concreto al rafforzamento dei servizi sociali territoriali e delle attività a favore dei cittadini che utilizza 545 milioni di euro del Programma nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027, finanziato dall’Unione Europea”. Così il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Fillea Cgil “Nei cantieri sfruttamento, infortuni e finti imprenditori”

ROMA (ITALPRESS) – “Sfruttamento, infortuni, morti e tante zone nere di regolarità, con il caldo estremo peggiorano le condizioni di lavoro”. E’ quanto afferma il segretario generale della Fillea Cgil Antonio Di Franco a seguito dell’ultimo episodio di cronaca che, in base alle prime ricostruzioni, ha visto coinvolto un giovane operaio, trovato in gravi condizioni alla fermata di un autobus, dopo essere stato vittima di un incidente sul posto di lavoro. “Una scena disumana e degradante per tutto il mondo del lavoro che ci consegna ancora una volta uno spaccato desolante”, afferma il segretario generale. “Illegalità, sfruttamento e disprezzo della vita umana, soprattutto nei confronti dei migranti, più fragili e ricattabili da chi considera il lavoro solo un profitto”. “La tragedia delle morti sul lavoro – precisa Di Franco – è ancor più inquietante e drammatica dell’anno precedente e se non facciamo qualcosa di strutturale con una norma per affrontare in maniera strutturale e organica il tema del caldo nei cantieri, nelle cave e nelle fabbriche, con questo scenario, ci saranno altre tragedie. I dati lo evidenziano. In 12 mesi sono state 1.090 le vittime sul lavoro nel nostro Paese contro i 1.041 decessi di fine dicembre del 2023. Un morto ogni 8 ore e uno ferito al minuto, il settore delle costruzioni maggiormente colpito. Le imprese devono capire che investire in sicurezza significa investire nella vita delle lavoratrici e dei lavoratori e nel futuro delle loro famiglie”.
Quindi, “la sicurezza sul lavoro nei cantieri passa soprattutto dall’applicazione dei Ccnl sottoscritti dalle organizzazioni sindacali più rappresentative e attraverso gli enti bilaterali di settore. Quando si progettano salute e sicurezza dei lavoratori bisogna agire un livello di contrattazione, stabilendo cronoprogrammi di esecuzione e logistica, che definiscano correttamente le tempistiche, la quantità e la frequenza degli interventi. Chiediamo l’istituzione di una procura nazionale, composta da magistrati e professionisti con competenze specifiche, che possa pronunciarsi adeguatamente e con maggiore puntualità sui temi di salute e sicurezza”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Diabete, Mulè “Pronti per lanciare lo screening a livello nazionale”

ROMA (ITALPRESS) – “Siamo pronti per la seconda fase, quella della diffusione dello screening a livello nazionale. La sperimentazione nelle prime cinque regioni è andata bene. Adesso manca solo il passaggio alla Conferenza Stato Regioni e poi quello nelle commissioni competenti di Camera e Senato. Entro fine anno siamo fiduciosi di poter avviare lo screening in tutta Italia”: lo ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, intervenuto in un The Watcher Talk, in onda su Urania Tv. “Il decreto attuativo, già in fase avanzata, conterrà tutte le indicazioni, proprio per evitare che ogni regione vada per la sua strada. Sarà fondamentale la presa in consegna dei soggetti positivi, in modo da poter innescare un coordinamento terapeutico che, tra le altre cose, preveda anche un supporto psicologico alle famiglie dei piccoli bambini a rischio – ha aggiunto -. Tutti i dati rilevati saranno un patrimonio prezioso per poter fare passi da gigante nella ricerca e nella prevenzione”.

fsc/gtr
(Fonte video: Utopia Studios)