JEDDAH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Uno strepitoso Max Verstappen conquista la pole position nel Gran Premio di Arabia Saudita. L’olandese firma un super giro in 1’27″294 e si piazza davanti alla McLaren di Oscar Piastri per appena 10 millesimi con la Mercedes di George Russell in terza piazza a 0″113).
Un risultato inaspettato per lo stesso quattro volte campione del mondo, consapevole che in gara sarà molto dura. “Sono molto contento, non mi aspettavo di essere in pole dopo tutto il weekend – ha ammesso – La macchina ha preso vita nella notte ed è diventata più godibile. Abbiamo fatto il massimo, ma penso che domani sarà difficile tenere gli altri dietro. Abbiamo fatto una qualifica solida, cercheremo di fare bene anche in gara”.
Piastri, nonostante la mancata pole, guarda il bicchiere mezzo pieno e si dice “abbastanza contento” del suo giro, “non c’era molto da guadagnare. All’inizio ho inseguito, poi ho fatto il miglior giro possibile. E’ ancora tutto in gioco, domani sarà una gara dura. Il nostro passo è buono e le gomme saranno più morbide rispetto all’anno scorso. Qui è dura fare il giro secco, quando sei così vicino al limite è facile uscirne. Però è una delle piste migliori su cui andiamo. Domani sarà una gara divertente”.
Anche Russell pensa di aver fatto il massimo con il suo terzo posto in griglia anche se un pizzico di rimpianto non manca. “Onestamente prima della sessione avrei accettato un terzo posto, ma visto che eravamo vicini… Oggi era il massimo, sappiamo di non avere il passo della McLaren. Max ha fatto un lavoro fantastico, congratulazioni a lui. Non è stata una sessione semplice a causa della bandiera rossa, avevamo soltanto un giro e ci siamo giocati tutto lì. Il terzo posto è comunque ottimo”.
La bandiera rossa a cui fa riferimento Russell è quella causata da Lando Norris che, dopo aver dominato gran parte del weekend, finisce contro il muro durante il Q3. Il pilota della McLaren, uscito indenne dall’incidente, sarà costretto a partire dalla decima casella. La Ferrari di Charles Leclerc partirà dalla seconda fila, quarto al fianco di Russell e davanti all’altra Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, mentre Lewis Hamilton non va oltre il settimo tempo. “Si può sempre fare un lavoro migliore, ma fin dall’inizio del weekend perdiamo tanto in curva 1 – ha ammesso il team principal della Rossa, Fred Vasseur – Dobbiamo concentrarci sulla lunga distanza, dove abbiamo sempre avuto un buon passo nel corso della stagione. Tutto è possibile domani”.
“Se si spinge troppo nell’outlap si fatica a finire il giro, c’è un bilanciamento molto sottile da trovare – avverte poi Vasseur – Sono deluso perché non siamo qui per essere a tre decimi dalla pole, ma la gara è domenica e a Jeddah si può superare”. Su Lewis Hamilton: “La storia è completamente diversa rispetto allo scorso weekend, ora è stato un po’ più difficile. Ha fatto fatica ad adattarsi, in questo circuito se non hai fiducia fai fatica a spingere, ma sono sicuro che farà un grande lavoro domani. Non è una questione di apprendimento, ma di bilanciamento. Deve trovare quello giusto, ci siamo riusciti tre gare fa e sono sicuro che lo ritroveremo”.
LA GRIGLIA DI PARTENZA
1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Oscar Piastri (McLaren)
3. George Russell (Mercedes)
4. Charles Leclerc (Ferrari)
5. Kimi Antonelli (Mercedes)
6. Carlos Sainz (Williams)
7. Lewis Hamilton (Ferrari)
8. Yuki Tsunoda (Red Bull)
9. Pierre Gasly (Alpine)
10. Lando Norris (McLaren)
11. Alexander Albon (Williams)
12. Liam Lawson (Racing Bulls)
13. Fernando Alonso (Aston Martin)
14. Isack Hadjar (Racing Bulls)
15. Oliver Bearman (Haas)
16. Lance Stroll (Aston Martin)
17. Jack Doohan (Alpine)
18. Nico Hulkenberg (Sauber)
19. Esteban Ocon (Haas)
20. Gabriel Bortoleto (Sauber)
MONZA (ITALPRESS) – Il Napoli non brilla, ma vince di misura contro il Monza sul prato dell’U-Power Stadium. L’1-0 finale porta la firma ancora una volta di McTominay, in gol nel secondo tempo. Almeno per una notte, la squadra di Conte condividerà con l’Inter la testa della classifica, a quota 71 punti. Ennesima sconfitta stagionale, invece, per un Monza coraggioso e mai domo, ormai con più di un piede in B. Da segnalare, inoltre, nel Napoli il debutto da titolare di Rafa Marin, in virtù delle assenze di Juan Jesus e Buongiorno. Infortunato anche Neres che viene sostituito da Spinazzola nel tridente offensivo. Nel primo tempo il Napoli non riesce a scardinare il muro difensivo dei padroni di casa, anche per via di un possesso palla spesso compassato. I partenopei, infatti, si rendono pericolosi solo da calcio piazzato o su azione di ripartenza. Al 19′, su sviluppo di corner, Rrahmani svetta sopra tutti, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Tre minuti più tardi, ancora dopo un angolo, la palla viene deviata sul secondo pallo, dove McTominay manca di poco l’appuntamento col gol. Il Monza è ben messo in campo e al 29′ rischia anche di passare clamorosamente in vantaggio. Rafa Marin è in grande difficoltà e si lascia saltare con troppa facilità in area di rigore da Castrovilli: l’ex fantasista della Fiorentina, però, solo davanti a Meret, calcia incredibilmente fuori. Sul finale di frazione i brianzoli premono ulteriormente, schiacciando il Napoli nella propria metacampo. All’intervallo Conte toglie il deludente Gilmour ed inserisce Anguissa. La mossa del tecnico salentino permette al Napoli di crescere di intensità: al 64′ entra anche Raspadori per l’assalto decisivo. Al 69′ arriva la miglior chance della partita dei partenopei: Politano si inserisce alle spalle dei difensori brianzoli, ma la sua conclusione viene parata da un super Turati. Il Monza è però ora costantemente in apprensione e il gol del Napoli è solo una questione di minuti. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora una volta McTominay che al 72′, di testa, svetta in area e sigla l’1-0 su assist di Raspadori. Nel finale gli ospiti gestiscono senza patemi, nonostante la reazione d’orgoglio del Monza, sconfitto comunque a testa alta. – foto Image – (ITALPRESS).
MONZA (ITALPRESS) – Il Napoli non brilla, ma vince di misura contro il Monza sul prato dell’U-Power Stadium. L‘1-0 finale porta la firma ancora una volta di McTominay, in gol nel secondo tempo. Almeno per una notte, la squadra di Conte condividerà con l’Inter la testa della classifica, a quota 71 punti. Ennesima sconfitta stagionale, invece, per un Monza coraggioso e mai domo.
Da segnalare, inoltre, nel Napoli il debutto da titolare di Rafa Marin, in virtù delle assenze di Juan Jesus e Buongiorno. Infortunato anche Neres che viene sostituito da Spinazzola nel tridente offensivo. Nel primo tempo il Napoli non riesce a scardinare il muro difensivo dei padroni di casa, anche per via di un possesso palla spesso compassato. I partenopei, infatti, si rendono pericolosi solo da calcio piazzato o su azione di ripartenza. Al 19′, su sviluppo di corner, Rrahmani svetta sopra tutti, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Tre minuti più tardi, ancora dopo un angolo, la palla viene deviata sul secondo pallo, dove McTominay manca di poco l’appuntamento col gol. Il Monza è ben messo in campo e al 29′ rischia anche di passare clamorosamente in vantaggio. Rafa Marin è in grande difficoltà e si lascia saltare con troppa facilità in area di rigore da Castrovilli: l’ex fantasista della Fiorentina, però, solo davanti a Meret, calcia incredibilmente fuori.
Sul finale di frazione i brianzoli premono ulteriormente, schiacciando il Napoli nella propria metacampo. All’intervallo Conte toglie il deludente Gilmour ed inserisce Anguissa. La mossa del tecnico salentino permette al Napoli di crescere di intensità: al 64′ entra anche Raspadori per l’assalto decisivo. Al 69′ arriva la miglior chance della partita dei partenopei: Politano si inserisce alle spalle dei difensori brianzoli, ma la sua conclusione viene parata da un super Turati. Il Monza è però ora costantemente in apprensione e il gol del Napoli è solo una questione di minuti. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora una volta McTominay che al 72′, di testa, svetta in area e sigla l’1-0 su assist di Raspadori. Nel finale gli ospiti gestiscono senza patemi, nonostante la reazione d’orgoglio del Monza, sconfitto comunque a testa alta.
LECCE (ITALPRESS) – Colpo salvezza del Como. Gli uomini di Cesc Fabregas espugnano 3-0 il Via del Mare di Lecce e mettono le mani sulla permanenza nella massima serie: decidono la doppietta di Assane Diao e il gol di Edoardo Goldaniga. Pronti via, i padroni di casa provano subito a rendersi pericolosi con una conclusione di Krstovic, che però viene disinnescata da Butez. Due minuti dopo arriva la replica dei lariani con un insidioso tiro-cross di Nico Paz, su cui Falcone è costretto a compiere un grande intervento. Al 6′ Krstovic va a segno, ma la rete non viene convalidata per un’evidente posizione di fuorigioco del montenegrino. La partita è molto vibrante e all’11’ è Douvikas a provare la conclusione, ma Falcone respinge con i pugni. Al 26′ Gaspar, da ottima posizione, manca l’impatto con il pallone dopo una spizzata di Baschirotto. Il Como alza i giri del motore e, dopo aver fallito due clamorose occasioni con Perrone e Douvikas, al 33′ trova la rete del vantaggio con Assane Diao: l’attaccante riceve palla da Nico Paz e, a tu per tu con Falcone, non sbaglia. Il gol viene convalidato dopo un check del Var. Nel finale di primo tempo Fabregas perde Valle per infortunio, al suo posto entra Alberto Moreno. Tra gli ammoniti della prima frazione di gara c’è anche Krstovic che, essendo diffidato, salterà la prossima gara contro l’Atalanta. Nella ripresa il Lecce riparte subito forte con un insidioso cross di Veiga, ma Perrone è attento e allontana la minaccia. Al 51′ Butez rischia di fare la frittata con un’uscita a vuoto, ma a fare le sue veci ci pensa un provvidenziale Goldaniga, che interviene in anticipo su Krstovic. Mister Marco Giampaolo prova a scuotere i suoi attraverso delle sostituzioni e la squadra sembra dare delle buone risposte. Al 63′ Tete Morente scarica un gran tiro a giro dalla distanza, ma questa volta Butez fa una grande parata difendendo l’1-0. Lo stesso portiere francese è decisivo anche una decina di minuti più tardi sulla conclusione di N’Dri, che ottiene soltanto un corner. Nonostante il forcing dei salentini, ad andare a segno sono ancora i biancoblù: all’84’ Edoardo Goldaniga realizza il colpo di testa vincente sulla magistrale punizione di Da Cunha. Il difensore ritrova il gol a cinque anni di distanza dall’ultima volta. Nel recupero c’è spazio anche per la doppietta di Assane Diao che, su assist di Strefezza, fissa il punteggio sul definitivo 3-0. Il Como aggancia così il Genoa al dodicesimo posto a 39 punti, mentre il Lecce resta diciassettesimo a quota 26. – foto Ipa Agency – (ITALPRESS).
VENEZIA (ITALPRESS) – Seconda giornata per il Contributo di accesso a Venezia che sarà applicato per altre 52 giornate nell’arco dell’anno in corso. Si sono registrati 20.200 ticket a pagamento, di cui 11.035 avvenuti negli ultimi tre giorni.
In relazione alle categorie degli esenti, pur con obbligo di registrazione, su un totale di 51.217 unità, quasi 38.000 lo sono perché soggiornanti in struttura ricettiva all’interno del Comune di Venezia, poco più di 3.300 perché lavoratori, autonomi o dipendenti, 1.963 perché proprietari di immobili ma residenti in altro Comune.
Oltre 8.700 le verifiche effettuate sui QR-code da parte del personale dedicato. Tutte le operazioni, sono state coordinate sul campo da una task congiunta Comune di Venezia e Vela supportata da 90 steward a cui si aggiungono i verificatori e gli agenti di Polizia Locale.
Il contributo è iniziato con un blocco unico dal 18 aprile al 4 maggio, per poi proseguire a maggio (9 e 10, 11 e 16, 17,18 ,23,24,25 e 30,31), giugno (1,2 e 6,7,8 e 13,14,15 e 20,21,22 e 27,28,29) e luglio (4,5,6 e 11,12,13 e 18,19,20 e 25,26,27). Rispetto all’anno scorso, il Contributo di accesso è di 5 euro per chi prenota entro il quart’ultimo giorno dal proprio arrivo mentre sarà di 10 euro per chi prenota dal terzo giorno antecedente alla visita. Complessivamente, ad oggi sono stati registrati 104.482 pagamenti.
“Il provvedimento – come ha più volte spiegato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019 poi aggiornata nel 2021, ha l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della città”.
Anche per il 2025, il contributo sarà applicato solo alla Città antica e non alle isole minori. Non è dovuto per chi transita a piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla Città antica. Il “cuore del sistema” è la piattaforma multicanale e multilingua, realizzata da Venis Spa.
La riscossione avviene direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo: https://cda.ve.it accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre conservato con sé. Sempre sullo stesso portale, https://cda.ve.it, è possibile registrarsi se in diritto di esenzioni e consultare una sezione sempre aggiornata delle FAQ.
LECCE (ITALPRESS) – Colpo salvezza del Como. Gli uomini di Cesc Fabregas espugnano 3-0 il Via del Mare di Lecce e mettono le mani sulla permanenza nella massima serie: decidono la doppietta di Assane Diao e il gol di Edoardo Goldaniga.
Pronti via, i padroni di casa provano subito a rendersi pericolosi con una conclusione di Krstovic, che però viene disinnescata da Butez. Due minuti dopo arriva la replica dei lariani con un insidioso tiro-cross di Nico Paz, su cui Falcone è costretto a compiere un grande intervento. Al 6′ Krstovic va a segno, ma la rete non viene convalidata per un’evidente posizione di fuorigioco del montenegrino. La partita è molto vibrante e all’11’ è Douvikas a provare la conclusione, ma Falcone respinge con i pugni. Al 26′ Gaspar, da ottima posizione, manca l’impatto con il pallone dopo una spizzata di Baschirotto. Il Como alza i giri del motore e, dopo aver fallito due clamorose occasioni con Perrone e Douvikas, al 33′ trova la rete del vantaggio con Assane Diao: l’attaccante riceve palla da Nico Paz e, a tu per tu con Falcone, non sbaglia. Il gol viene convalidato dopo un check del Var. Nel finale di primo tempo Fabregas perde Valle per infortunio, al suo posto entra Alberto Moreno. Tra gli ammoniti della prima frazione di gara c’è anche Krstovic che, essendo diffidato, salterà la prossima gara contro l’Atalanta.
Nella ripresa il Lecce riparte subito forte con un insidioso cross di Veiga, ma Perrone è attento e allontana la minaccia. Al 51′ Butez rischia di fare la frittata con un’uscita a vuoto, ma a fare le sue veci ci pensa un provvidenziale Goldaniga, che interviene in anticipo su Krstovic. Mister Marco Giampaolo prova a scuotere i suoi attraverso delle sostituzioni e la squadra sembra dare delle buone risposte. Al 63′ Tete Morente scarica un gran tiro a giro dalla distanza, ma questa volta Butez fa una grande parata difendendo l’1-0. Lo stesso portiere francese è decisivo anche una decina di minuti più tardi sulla conclusione di N’Dri, che ottiene soltanto un corner. Nonostante il forcing dei salentini, ad andare a segno sono ancora i biancoblù: all’84’ Edoardo Goldaniga realizza il colpo di testa vincente sulla magistrale punizione di Da Cunha. Il difensore ritrova il gol a cinque anni di distanza dall’ultima volta. Nel recupero c’è spazio anche per la doppietta di Assane Diao che, su assist di Strefezza, fissa il punteggio sul definitivo 3-0.
Il Como aggancia così il Genoa al dodicesimo posto a 39 punti, mentre il Lecce resta diciassettesimo a quota 26.
BOLOGNA (ITALPRESS) – Prosegue lento, ma costante il transito del colmo della piena del Po nel territorio emiliano-romagnolo. Il grande Fiume ha toccato attorno alle 8 di mattina la quota massima di 8,16 metri a Piacenza, il livello più alto dal 2019 a oggi, e in queste ore sta defluendo lungo il tratto parmense.
Secondo le stime di Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, nelle prossime 24 ore il Po supererà la soglia rossa a Casalmaggiore, Boretto e Borgoforte, lungo il confine tra Emilia-Romagna e Lombardia.
A essere interessate sono le aree golenali. A questo proposito, è stata confermata per domani l’allerta rossa nella pianura piacentina e parmense, e anche nella pianura reggiana di Po. Mentre nella pianura e nella costa ferrarese, in prossimità del Delta, l’allerta sarà arancione.
Non si prevedono fenomeni meteorologici significativi, ma sono comunque attesi rovesci e temporali dalle ore pomeridiane, in attenuazione dalla serata. L’Agenzia regionale di Protezione civile e Aipo seguono minuto per minuto il deflusso della piena. A Bologna resta aperto il Cor, il Centro operativo regionale.
A Piacenza lo spiegamento di forze per contenere la piena è stato massiccio: una sessantina i volontari intervenuti nella notte e 50 da stamattina. Complessivamente saranno oltre 100 i volontari intervenuti nelle 24 ore a Piacenza, oltre ai tecnici dell’Agenzia provinciale di Protezione civile e di Aipo, il supporto dei gruppi locali di Calendasco, Castelvetro e Castel San Giovannini, alcune imprese specializzate, Anpas e la Croce rossa. Circa una trentina gli evacuati, tutti in zona golenale, per precauzione.
Gli interventi sono stati tre, per contenere allagamenti che non hanno coinvolto abitazioni: tamponate con sacchi di sabbia due chiaviche e un fontanazzo in località Mortizza, a Calendasco. L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it. Aggiornamenti costanti anche su X e sul canale Telegram @AllertaMeteoER che ogni cittadino è invitato a seguire.
MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) – Vladimir Putin ha annunciato la “tregua di Pasqua” in Ucraina. Una decisione unilaterale quella assunta dal presidente russo, che ha ordinato alle sue forze armate di sospendere tutte le azioni di guerra fino alla mezzanotte tra domenica e lunedì.
L’annuncio, reso noto dal Cremlino, è avvenuto durante un incontro con il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate russe, Valery Gerasimov. “Guidati da considerazioni umanitarie, oggi dalle 18 (di Mosca, le 17 italiane, ndr), a lunedì a mezzanotte, la parte russa dichiara una tregua pasquale – ha detto Putin -. Ordino che tutte le operazioni militari siano interrotte durante questo periodo. Prevediamo che la parte ucraina seguirà il nostro esempio”.
La Dieta Mediterranea è spesso citata come uno dei modelli alimentari più salutari al mondo, ma al di là dei luoghi comuni e delle mode passeggere, esistono solide basi scientifiche che ne confermano i benefici reali e misurabili. Non si tratta solo di un insieme di alimenti tipici del bacino mediterraneo, ma di un vero e proprio stile di vita, capace di influenzare positivamente la salute cardiovascolare, rallentare l’invecchiamento cellulare e contribuire al benessere psicofisico.
Ciò che la rende unica non è solo la qualità degli ingredienti — olio extravergine d’oliva, cereali integrali, legumi, pesce azzurro, frutta e verdura di stagione — ma anche il modo in cui questi alimenti vengono combinati, preparati e consumati. Accanto ai benefici più noti, emergono oggi nuovi dati che mettono in luce effetti sorprendenti su aspetti come la funzione cognitiva, il microbiota intestinale e la prevenzione di patologie croniche.
Comprendere davvero il valore di questo modello alimentare significa andare oltre il semplice elenco di cibi consigliati e addentrarsi nei meccanismi con cui può prolungare la vita e migliorarne la qualità.
Benefici scientifici della dieta mediterranea
Negli ultimi decenni, numerose ricerche cliniche e osservazionali hanno confermato il valore della dieta mediterranea nel promuovere la salute e prevenire malattie. Questi studi vanno ben oltre le osservazioni empiriche e forniscono una base concreta a supporto di questo modello alimentare.
Protezione cardiovascolare
Uno dei benefici più documentati riguarda la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha mostrato come un’alimentazione ispirata alla dieta mediterranea, arricchita con olio d’oliva o frutta secca, possa ridurre significativamente il rischio di infarto, ictus e mortalità cardiovascolare nelle persone ad alto rischio. Il merito è legato alla presenza di grassi insaturi, antiossidanti naturali e una bassa quota di grassi saturi.
Miglioramento della funzione cognitiva
Alcune evidenze suggeriscono che la dieta mediterranea possa rallentare il declino cognitivo e ridurre il rischio di sviluppare forme di demenza come l’Alzheimer. Uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition ha evidenziato una correlazione tra l’aderenza alla dieta mediterranea e migliori performance nelle funzioni mnemoniche e attentive, in particolare nelle persone oltre i 60 anni.
Controllo del peso e prevenzione del diabete
Contrariamente a quanto si possa pensare, questa dieta non solo non favorisce l’aumento di peso, ma può contribuire al mantenimento di un peso corporeo sano. Grazie all’elevata presenza di fibre, che favoriscono il senso di sazietà, e alla ridotta assunzione di zuccheri raffinati, viene mantenuto un buon equilibrio glicemico. Alcuni studi indicano anche una riduzione dell’incidenza di diabete di tipo 2 in soggetti che seguono con regolarità questo schema alimentare.
Salute del microbiota intestinale
Una delle scoperte più recenti riguarda l’effetto positivo della dieta mediterranea sulla flora intestinale. Una ricerca condotta nell’ambito del progetto europeo NU-AGE ha mostrato come l’assunzione costante di alimenti ricchi di polifenoli e fibre favorisca la crescita di batteri intestinali benefici, con impatti positivi su infiammazione, metabolismo e sistema immunitario.
Confronto con altri regimi alimentari
Molte diete moderne promettono risultati rapidi in termini di peso e salute, ma spesso trascurano l’equilibrio nutrizionale e la sostenibilità nel tempo. A differenza di queste, la dieta mediterranea offre un approccio flessibile, variegato e supportato dalla scienza.
Dieta chetogenica
La dieta chetogenica, ricca di grassi e povera di carboidrati, è diventata popolare per la sua efficacia nella perdita di peso rapida. Tuttavia, sul lungo termine può comportare squilibri metabolici, affaticamento renale e carenze di fibre. La dieta mediterranea, invece, consente di dimagrire in modo graduale e sicuro, mantenendo una ricca varietà di alimenti nutrienti.
Dieta paleo
Ispirata all’alimentazione dei nostri antenati preistorici, la dieta paleo esclude cereali, latticini e legumi. Questo la rende difficile da seguire a lungo termine e potenzialmente carente in alcuni micronutrienti. Al contrario, la dieta mediterranea include tutti i gruppi alimentari essenziali, promuovendo una nutrizione completa e bilanciata.
Diete iperproteiche
Le diete iperproteiche sono spesso utilizzate da chi vuole aumentare la massa muscolare o perdere peso rapidamente. Tuttavia, un’elevata assunzione di proteine animali può avere effetti negativi sul fegato, sui reni e sul profilo lipidico. La dieta mediterranea privilegia fonti proteiche vegetali e pesce azzurro, riducendo il consumo di carni rosse e lavorate.
Regimi detox e “clean eating”
Molti regimi detox si basano su restrizioni eccessive e promesse non supportate da prove scientifiche. Spesso si tratta di approcci temporanei che non educano a una vera cultura alimentare. La dieta mediterranea, invece, si distingue per la sua sostenibilità quotidiana e il suo impatto positivo su mente e corpo, senza privazioni né estremismi.
olio extravergine di oliva e pomodori: due ingredienti della dieta mediterranea
Consigli pratici per adottare la dieta mediterranea
Integrare la dieta mediterranea nella propria routine quotidiana è più semplice di quanto si pensi. Non richiede rinunce drastiche, ma piuttosto una serie di piccole scelte consapevoli che, sommate, possono generare un grande impatto sulla salute.
Scegli grassi buoni
Utilizza olio extravergine d’oliva come principale fonte di condimento, sia a crudo che in cottura. Evita margarine, burro e oli raffinati, optando per una fonte di grassi insaturi che protegge cuore e arterie.
Punta sulla varietà vegetale
Ogni giorno dovrebbero essere presenti nei pasti verdure di stagione, legumi, frutta fresca e cereali integrali. Questi alimenti forniscono fibre, antiossidanti e micronutrienti fondamentali per l’equilibrio intestinale e il benessere generale.
Riduci le proteine animali, aumenta quelle vegetali
Privilegia il consumo di pesce azzurro, uova, latticini magri e legumi come fonti proteiche principali. Limita carni rosse e lavorate, che andrebbero consumate solo occasionalmente.
Bevi acqua e limita le bevande zuccherate
L’idratazione è centrale: acqua naturale è sempre la scelta migliore. Il vino rosso può essere consumato con moderazione, durante i pasti, e solo se già parte delle proprie abitudini.
Dai valore alla convivialità
Un aspetto spesso trascurato della dieta mediterranea è la dimensione sociale del pasto. Mangiare lentamente, in compagnia, favorisce una digestione più efficiente e un migliore rapporto con il cibo.
Scegli prodotti locali e di stagione
Oltre a essere più saporiti e nutrienti, gli alimenti freschi e di stagione hanno un minore impatto ambientale e supportano le economie agricole locali. La qualità degli ingredienti è uno degli elementi distintivi della dieta mediterranea.
Organizza la spesa e pianifica i pasti
Per rendere sostenibile questo stile alimentare, è utile preparare una lista della spesa settimanale, organizzare i pasti in anticipo e avere sempre a disposizione ingredienti base sani e versatili.
Perché scegliere la dieta mediterranea migliora davvero la qualità della vita
Abbracciare la dieta mediterranea non significa solo migliorare le proprie abitudini alimentari, ma compiere una scelta più ampia che coinvolge il benessere quotidiano, la prevenzione attiva e una maggiore consapevolezza nel rapporto con il cibo.
Numerosi studi dimostrano come questo stile alimentare sia associato a una maggiore aspettativa di vita, una minore incidenza di patologie croniche e una migliore salute mentale. Tutto questo è possibile senza rinunciare al piacere del gusto, grazie a una cucina semplice, genuina e profondamente radicata nella cultura del Mediterraneo.
Chi adotta questo approccio nel lungo periodo sperimenta spesso un maggiore equilibrio energetico, una digestione più regolare e un senso di benessere diffuso. Non si tratta di seguire una moda, ma di ritrovare il valore della sobrietà, della qualità e del ritmo naturale delle stagioni.
Anche piccole modifiche quotidiane, come sostituire il pane raffinato con una fetta integrale, o iniziare la giornata con della frutta fresca e un cucchiaio di olio d’oliva, possono essere l’inizio di un cambiamento profondo.
Scegliere la dieta mediterranea oggi significa investire nella salute di domani — con gusto, semplicità e intelligenza.
ROMA (ITALPRESS) – Dopo 14 mesi cambia il comando della Base Militare Italiana di Supporto (B.M.I.S.) a Gibuti. L’avvicendamento tra il colonnello dell’Esercito Stefano Capriglione, uscente, e il colonnello dell’Aeronautica Militare Francesco Sassara, subentrante.
Nel suo intervento, il Colonnello Capriglione ha ringraziato tutti i presenti, sottolineando come la partecipazione all’evento testimoni il forte legame di rispetto e collaborazione tra le diverse realtà operative sul territorio gibutiano.
Ha, inoltre, evidenziato l’apprezzamento per la dedizione e la professionalità del personale del Contingente che, lavorando in sinergia, ha affrontato le sfide con successo, raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Il Colonnello Sassara, assumendo il comando dello schieramento, ha ribadito l’impegno nel garantire la continuità della B.M.I.S., sottolineando l’importanza strategica della missione in un contesto geopolitico di primaria rilevanza.
Alla cerimonia hanno preso parte il Generale di Brigata Sergio Cardea, Comandante dell’Italian Joint Force Headquarters, insieme ad altre autorità militari, civili e religiose.