lunedì, Dicembre 1, 2025
Home Blog Pagina 21

Cina: pubblicato piano d’azione per stimolare ulteriormente consumi

0

PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il Ministero dell’Industria e dell’Informatizzazione della Cina e altri cinque dipartimenti hanno pubblicato mercoledì un piano d’azione, delineando misure chiave per migliorare l’allineamento tra domanda e offerta di beni di consumo e stimolare ulteriormente i consumi.

Entro il 2027, si prevede che la struttura dell’offerta dei beni di consumo sarà significativamente ottimizzata, con la formazione di tre settori di consumo da mille miliardi di yuan (circa 141,25 miliardi di dollari) e dieci hotspot di consumo da 100 miliardi di yuan, secondo il piano. Il piano indica inoltre che entro il 2030 il tasso di contribuzione dei consumi alla crescita economica aumenterà costantemente.

Saranno attuati in totale 19 compiti chiave, tra cui il rafforzamento dell’integrazione dell’intelligenza artificiale, la creazione di nuovi scenari e modelli di consumo e il potenziamento del sostegno fiscale e finanziario, secondo quanto delineato dal piano.

Saranno inoltre compiuti sforzi per ampliare l’offerta di prodotti caratteristici e innovativi, come promuovere l’espansione e l’aggiornamento dei prodotti verdi, sostenere l’ammodernamento dei beni di consumo nelle aree rurali e sviluppare prodotti per il tempo libero e lo sport.

Inoltre, la Cina si concentrerà sul soddisfare le esigenze di diversi gruppi di persone, tra cui arricchire l’offerta di prodotti per l’infanzia, ampliare la disponibilità di articoli alla moda e ottimizzare la fornitura di prodotti adatti agli anziani.

Nella fase successiva, il ministero lavorerà con i dipartimenti competenti per guidare le autorità locali e le associazioni di settore nell’attuazione del piano e liberare ulteriormente il potenziale dei consumi del Paese, si legge nel documento.

(ITALPRESS).

Cina: artisti italiani visitano grotte rupestri di Dazu

0

L’artista visiva italiana Elena Givone e i suoi colleghi hanno visitato di recente le grotte rupestri di Dazu, sito Patrimonio Mondiale dell’UNESCO a Chongqing, in Cina. Dopo una mostra tenutasi ad agosto per celebrare il 55esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, Givone ha proseguito il suo impegno per lo scambio artistico. (XINHUA/ITALPRESS)
mec/lcr/azn
(Fonte video: Xinhua)

Mattarella “Il tema della natalità è vitale per il Paese”

0

ROMA (ITALPRESS) – Il tema della natalità è vitale per il nostro Paese e per l’intero continente europeo. Gli squilibri demografici producono mutamenti, crisi degli assetti pre-esistenti e incidono sulle relazioni umane, sulla vita di comunità, sui modelli culturali, sulle aspirazioni delle cittadine e dei cittadini”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla quinta edizione degli Stati generali della natalità.

“Gli effetti strutturali degli squilibri sono noti su tutti i terreni: quello sociale, del sistema di welfare; quello economico-occupazionale. Sono questioni che attengono anzitutto ai beni immateriali della comunità, al suo grado di civiltà, di coesione sociale”, ha aggiunto.
Secondo il capo dello Stato “il tema delle nascite importa fattori culturali, sociali, antropologici che contribuiscono a chiudere nel presente gli orizzonti personali e sociali. Il decremento delle nascite, il calo di popolazione, incrociano la questione dei territori e sono le aree interne, soprattutto nel Sud e nelle Isole, a subire gli effetti del declino demografico”.

Mattarella ha poi sottolineato come “il ‘rinnovo generazionale debole inciderà sulla sostenibilità dei conti pubblici, oltre che sulla coesione intergenerazionale. E’ positivo che le istituzioni del Paese si siano posti l’interrogativo di come trasformare la consapevolezza dell’esistenza di un problema in azioni”.

IL VIDEO

(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

Comunità energetiche: rimodulati i fondi, restano 795,5 milioni

0

ROMA (ITALPRESS) – La sesta revisione del PNRR cambia in profondità il destino delle comunità energetiche rinnovabili. La misura, che inizialmente disponeva di 2,2 miliardi di euro, dopo la rimodulazione scende a 795,5 milioni, una riduzione del 64%. Un taglio drastico che il Ministero dell’Ambiente presenta però come un passo necessario per “mettere in sicurezza” la misura e rispettare le scadenze europee al 2026. Il Ministero rivendica il lavoro svolto insieme alla Presidenza del Consiglio e al MEF, sottolineando che biometano, agrivoltaico e comunità energetiche restano pilastri della transizione. Le domande presentate saranno ora valutate con istruttorie complete: solo i progetti con esito positivo accederanno ai finanziamenti e contribuiranno al target fissato per giugno 2026.
Ma lo scenario è tutt’altro che semplice. Il DL Energia 175/2025, nato per dare certezze al settore, ha invece introdotto nuovi vincoli e rallentamenti. E il taglio ai fondi arriva mentre le richieste già presentate superano gli obiettivi europei: oltre 778 milioni per 1.778 megawatt, risultati che avrebbero già centrato la 9 del PNRR. I progetti che supereranno la valutazione ma non troveranno copertura saranno considerati “idonei” per eventuali futuri scorrimenti, ma per molte imprese che avevano pianificato investimenti sui 2,2 miliardi annunciati si tratta di una prospettiva incerta. Salvo nuove risorse, migliaia di iniziative rischiano di restare senza finanziamento, mentre il MASE ribadisce la volontà di fare delle comunità energetiche un perno della transizione energetica italiana.

/mgg/gtr/col

Mattarella “I giovani vengono messi in condizione di rischiare di essere in costante ritardo”

0

ROMA (ITALPRESS) – “In una società centrata sulla velocità, sul tempo reale, i giovani – e non per loro responsabilità – vengono messi in condizione di rischiare di essere in costante ritardo. Ma non è loro responsabilità. Parliamo delle difficoltà della precarietà e dei bassi redditi, dell’ardua impresa di accesso a una abitazione nelle aree urbane, dalle carenze dei servizi che rendono difficile conciliare i tempi del lavoro con quelli della vita familiare e con la cura di familiari in età avanzata. La generatività ha valore umano e ha valore sociale. È la società nel suo insieme che deve comporre un ambiente favorevole e assicurare piena libertà, di poter avere dei figli. È il senso di una coscienza collettiva, capace di sviluppare reti di solidarietà. È un dibattito che appartiene interamente al discorso pubblico”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla quinta edizione degli Stati generali della natalità. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Plastica green dagli scarti dell’industria tessile

0

ROMA (ITALPRESS) – Una materia prima plastica lavorabile, compatibile con le principali tecnologie di stampaggio, realizzata interamente da scarti tessili, che permette di risparmiare il 70% di CO2 rispetto alla plastica vergine. Grazie a questa idea la startup pisana CDC Studio si è aggiudicata il primo premio di Startup Marathon 2025, il contest promosso da Area Science Park, UniCredit Start Lab e Fondazione Comunica. Dodici le finaliste selezionate da una giuria di imprenditori, investitori ed esperti del settore, a partire da una rosa quasi 60 startup e pmi innovative iscritte al contest da incubatori, acceleratori, centri di ricerca e università di tutta Italia. CDC Studio lavora nell’ambito della circular economy, sviluppando soluzioni per il recupero degli scarti tessili. Ogni anno l’industria del fashion smaltisce 92 milioni di tonnellate di rifiuti, con un tasso di riciclo dell’1%. La startup, è stata fondata nel 2020 a San Miniato, nel Pisano, da Cristina Di Carlo, ed ha sviluppato una tecnologia che trasforma scarti come fibre ma anche abiti invenduti o dismessi. Si chiama Miktòs ed è il primo polimero al mondo ottenuto al 100% da fibre tessili miste, capace di sostituire la plastica vergine nella produzione di oggetti per design, moda, arredo, edilizia, packaging e automotive, pienamente compatibile con i processi produttivi esistenti e riciclabile all’infinito. Un’innovazione che risponde a una delle sfide più urgenti del settore tessile, ovvero cosa fare con gli scarti composti da fibre eterogenee, generalmente impossibili da riciclare e destinati alla discarica. La startup ha anche sviluppato Cōēo, un rivestimento per rendere impermeabili e antivento i capi realizzato recuperando e riutilizzando imballaggi in plastica.

/mgg/gtr/col