venerdì, Dicembre 19, 2025
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Cina, l’industria del cashmere è sempre più tecnologica

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HOHHOT (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Dopo aver completato il modello e il design al computer, premendo semplicemente il tasto Invio, la macchina automatica per maglieria completamente sagomata del King Deer Cashmere Group è in grado di fabbricare un nuovo maglione in cashmere in soli 50 minuti, senza alcun intervento umano.

Secondo Zheng Haisheng, direttore generale del gruppo, i prodotti in cashmere dell’azienda, tra cui prodotti felpati, semilavorati e lavorati, vengono esportati in oltre 30 Paesi e regioni, tra cui Regno Unito, Francia, Italia, Stati Uniti, Giappone e Repubblica di Corea, con un valore annuo delle esportazioni che supera un miliardo di yuan (circa 141 milioni di dollari).

Le aree di produzione globale del cashmere sono principalmente concentrate nelle regioni temperate e temperate fredde comprese tra i 35 e i 55 gradi di latitudine nord. L’unicità del clima e delle condizioni geografiche di queste aree offrono un ambiente ideale per la crescita delle capre da cashmere. Cina, Mongolia, Iran, Afghanistan e altri Paesi sono importanti produttori di questo materiale. Tra questi, la produzione cinese di cashmere rappresenta circa il 70-80% della produzione globale, consolidando la sua posizione di principale produttore mondiale.

Nel frattempo, una rivoluzione tecnologica incentrata sulla genetica delle capre da cashmere sta rimodellando la base industriale della Mongolia Interna. Nel settore manifatturiero, progressi tecnologici quali la manifattura intelligente e la trasformazione digitale stanno guidando l’industria tradizionale del cashmere verso uno sviluppo di fascia alta, intelligente e verde. Il detto “il cashmere cinese intreccia una qualità di livello mondiale” sta diventando realtà.

Negli ultimi anni, l’Accademia delle Scienze Agricole e Zootecniche della Mongolia Interna ha unito le forze con le università per formare un team di ricerca impegnato nel conseguire progressi nella selezione e nell’allevamento di capre da cashmere di alta qualità.

Attraverso tecnologie quali l’editing genetico e il trasferimento nucleare di cellule somatiche sono stati identificati geni chiave legati alla qualità del cashmere. Le razze di capre da cashmere di alta qualità ottenute hanno registrato un aumento del 20% della resa di cashmere per razza e una finezza stabile intorno ai 14,5 micron, in linea con gli standard internazionali.

La trasformazione intelligente e verde della fase di lavorazione ha portato nuova vitalità all’industria cinese del cashmere. La Mongolia Interna ha formato una catena industriale intelligente che copre l’intero processo di lavaggio, cardatura, tintura, filatura, lavorazione a maglia e produzione dei capi in cashmere.

Nel laboratorio intelligente della Chifeng Dongrong Cashmere Development (Group) Co. Ltd., i tradizionali processi di lavorazione stanno subendo un aggiornamento di “manifattura intelligente”. La linea di produzione sviluppata in modo indipendente è dotata di un sistema intelligente di aspirazione dell’aria, in grado di identificare con precisione le differenze nelle fibre di cashmere. Attraverso il controllo della pressione dell’aria e una selezione accurata, elimina le fibre non conformi, portando il cashmere allo “standard di èlite” e colmando un divario tecnologico regionale.

Utilizzando ugelli ad alta precisione e un sistema di posizionamento basato sull’intelligenza artificiale che operano in modo coordinato, l’impresa ha superato il problema del disallineamento dei motivi e della sfocatura dei colori causati dalla morbidezza delle fibre di cashmere, ottenendo una presentazione precisa al millimetro dei motivi su entrambi i lati. Questa tecnologia non solo arricchisce i design dei prodotti in cashmere, ma ne aumenta anche il valore aggiunto di quasi il 30%, rendendoli la scelta preferita per i marchi internazionali di fascia alta.

Il Gruppo Erdos ha sviluppato una linea di produzione intelligente 5G, che consente a un singolo lavoratore di gestire 16 dispositivi completamente automatici e che agevola la produzione su larga scala di prodotti a maglia senza cuciture e completamente sagomati.

Inoltre, grazie alla tecnologia di progettazione digitale 3D, ha costruito un vasto database, riducendo di oltre il 50% il ciclo di sviluppo dei capi campione e diminuendo in modo significativo gli scarti annuali di tessuto.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Aeroporto di Palermo, Burrafato “Nuove tratte Wizz Air fanno crescere lo scalo”

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Aeroporto di Palermo, Burrafato "Nuove tratte Wizz Air fanno crescere lo scalo"

PALERMO (ITALPRESS) – “Wizz Air torna a puntare su Palermo con due nuove tratte ed è un fatto particolarmente importante. Dopo tre anni torna a volare sui cieli di Palermo ed è sicuramente una buona notizia. Soprattutto perché in questa giornata ci regala due nuove rotte e soprattutto ci fa crescere sul fronte del mercato con Polonia e Slovacchia. Tutto ciò ci fa sperare che nella prossima summer ci possono essere novità importanti per il Falcone e Borsellino di Palermo”. Così Salvatore Burrafato, presidente Gesap, a margine dell’inaugurazione dei nuovi voli dal Falcone Borsellino verso Varsavia e Bratislava, operato da Wizz Air. “Bilancio 2025? È sicuramente positivo, i dati ci dicono che supereremo la soglia dei 9 milioni di passeggeri, le stime ci fanno presupporre che arriveremo a 9,2 milioni. È un dato davvero in crescita e che ci pone di fronte a un nuovo record per l’aeroporto di Palermo”, ha concluso Burrafato.

xd6/trl/mca1

Wizz Air, Imperiale “Torniamo a Palermo con più forza e due nuove tratte”

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Wizz Air, Imperiale "Torniamo a Palermo con più forza e due nuove tratte"

PALERMO (ITALPRESS) – “Dopo tre anni finalmente torniamo a Palermo e torniamo con più forza. Abbiamo due nuove tratte, sono la Bratislava e Varsavia, quindi Polonia da un lato e Slovacchia dall’altro. Torniamo con Bratislava per ben quattro voli settimanali, tre voli invece per Varsavia, a partire da 19,99 euro. Queste nuove rotte sono sicuramente strategiche, perché crediamo nella Sicilia, crediamo nello scalo palermitano e torniamo qui dopo anni proprio ribadendo la nostra forza, ribadendo che siamo qui per restare e abbiamo ovviamente dei progetti per il futuro. Metteremo a disposizione dei palermitani e dei cittadini palermitani 167 mila posti solo quest’anno, solo per il 2026, e naturalmente speriamo di accogliere sempre più palermitani a bordo, ma non solo, portare anche il turismo estero a Palermo a visitare questa splendida città”. Così Salvatore Gabriele Imperiale, Corporate Communications Manager di Wizz Air, a margine dell’inaugurazione dei nuovi voli dal Falcone Borsellino. “Il nostro business model, che è quello di una ultra low cost, è un modello che è nato e lavora per mantenere al più basso prezzo possibile le tariffe e dall’altro garantendo sempre il servizio migliore”, ha concluso Imperiale.

xd6/trl/mca1

Fiaip, costituito l’Ufficio legislativo e Public Affairs: Gian Battista Baccarini coordinatore

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ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato Esecutivo FIAIP, in attuazione del programma congressuale approvato, ha deliberato la costituzione dell’Ufficio legislativo e Public Affairs della Federazione, affidandone il coordinamento a Gian Battista Baccarini, già presidente FIAIP.

La decisione si inserisce nel percorso di rafforzamento dell’azione sindacale e istituzionale della Federazione, con l’obiettivo di presidiare in modo strutturato i processi normativi che incidono sul settore immobiliare e sull’attività professionale degli agenti immobiliari.

“La costituzione dell’Ufficio legislativo e Public Affairs – dichiara Fabrizio Segalerba, presidente FIAIPè una scelta coerente con il programma congressuale, la volontà di consolidare ulteriormente il dialogo istituzionale e promuovere le istanze della categoria presso le sedi politiche, economiche e sociali del Paese. L’obiettivo è dotare la Federazione di uno strumento stabile di analisi e supporto, a favore degli associati”.

Nel suo incarico, Gian Battista Baccarini svolgerà un ruolo di consulenza e sostegno all’azione della Presidenza e del Comitato Esecutivo, condividendo le competenze maturate negli anni all’interno della Federazione. “Metterò a disposizione la mia esperienza in un ruolo di supporto e consulenza, operando in raccordo con la Presidenza e con gli organi federativi, che ringrazio per la fiducia”, commenta Baccarini.

L’Ufficio legislativo opererà, sotto la direzione dell’Ufficio di Presidenza Nazionale, contribuendo al dialogo con le istituzioni sui principali temi normativi di interesse per la categoria.

-Foto ufficio stampa Fiaip-
(ITALPRESS).

Webuild, a Roma due nuove fermate Metro C. Salini “Sfide per crescita Capitale”

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ROMA (ITALPRESS) – Il centro storico della Capitale vanta da oggi due nuove fermate della Linea C della Metropolitana: Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia, archeostazioni realizzate dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori nell’ambito dei lavori commissionati da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale. Con l’apertura di queste due stazioni e 3 nuovi km di linea, il progetto ridisegna la mobilità urbana tra centro e periferia, grazie anche all’interscambio con l’esistente Linea B della metro. Il progetto ha al contempo permesso di restituire alla città i reperti rinvenuti durante gli scavi, a testimonianza dell’impegno nella valorizzazione dell’incredibile patrimonio culturale di Roma e grazie ad un lavoro sinergico tra imprese e istituzioni.
Si è svolto oggi il viaggio inaugurale della nuova tratta con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Ad accogliere i Ministri, erano presenti Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato Vianini Lavori. Presenti anche, tra l’altro, il Commissario Straordinario per l’opera Maria Lucia Conti, l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e il Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale avocante, Alfonsina Russo.
“La consegna delle stazioni Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia rappresenta, per Roma e per l’Italia, un traguardo di portata strategica che coniuga in modo esemplare il progresso infrastrutturale con la tutela del nostro patrimonio storico, grazie ad una visione comune del futuro della città che accomuna imprese, istituzioni e comunità”, ha dichiarato Salini. “Ringrazio le tante aziende della filiera, partner di eccellenza, e soprattutto le persone che a questo progetto hanno lavorato e che hanno portato a Roma competenze uniche, sviluppate nei più grandi progetti al mondo. Stiamo costruendo, oggi, un sistema di trasporto che migliora concretamente la vita delle persone, garantendo tempo recuperato al traffico e aria più pulita per le generazioni che verranno, integrando l’eccellenza costruttiva con la storia millenaria”.
La stazione Colosseo/Fori Imperiali, collocata sotto Via dei Fori Imperiali tra il Colosseo e la Basilica di Massenzio, dialoga con il contesto monumentale. Con una larghezza che varia tra 30 e 50 metri e una profondità che raggiunge 32 metri, si sviluppa su quattro livelli interrati e presenta anche un collegamento diretto con la fermata Colosseo dell’esistente Linea B. Il progetto museale di allestimento interno, curato e finanziato dal Parco archeologico del Colosseo e sviluppato con la partecipazione della Sapienza Università di Roma (Dipartimento di Architettura e Progetto), offre un percorso narrativo che accompagna i passeggeri attraverso la storia, dall’ingresso fino alle banchine.
Sorge in un’area ricca di storia anche Porta Metronia, situata in Piazzale Ipponio accanto alle Mura Aureliane. Il corpo della stazione si sviluppa su una pianta rettangolare su 5 livelli interrati, fino a una profondità massima di 30 m sotto il piano stradale. Durante gli scavi è emerso un vasto complesso militare antico (II secolo d.C.), la Casa del Comandante, con affreschi e mosaici pavimentali. Il progetto della stazione è stato ridefinito proprio per conservare e valorizzare i rinvenimenti.
La Linea C, una delle infrastrutture più complesse realizzate a Roma, si estenderà per 29 km con 31 stazioni fino a Farnesina. Ad oggi sono completate 24 stazioni per la tratta da Monte Compatri/Pantano, capolinea a est, fino a Colosseo/Fori Imperiali, nel centro storico.
Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia rientrano tra le sei archeostazioni previste lungo la Linea C, insieme a San Giovanni (già operativa), Venezia (in costruzione), Chiesa Nuova e San Pietro (in progettazione). Sviluppato con la direzione scientifica del Ministero della Cultura e con le Sovrintendenze competenti, il progetto delle archeostazioni rappresenta una opportunità per valorizzare i numerosi reperti emersi nel corso dei lavori, occasione per realizzare su tutta la tratta 625.000 m3 di scavi in modalità archeologica.
Per gestire le complessità legate alla particolare natura archeologica e geologica del sottosuolo, sulla Linea C è stata adottata la tecnica del “top-down archeologico”, sviluppata appositamente per le stazioni del centro storico di Roma e applicata anche a Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia. Questa metodologia consente di costruire solai intermedi durante l’avanzare progressivo dello scavo dall’alto verso il basso, garantendo stabilità strutturale e continuità nelle indagini archeologiche mentre si procede con la costruzione.
Webuild, sempre con il consorzio Metro C, è attualmente impegnata nella realizzazione della stazione Venezia e della tratta che collegherà Venezia a Clodio/Mazzini, passando sotto il Tevere. Per la stazione Venezia, proprio in queste settimane è stata avviata la macrofase 2. In parallelo, procede la progettazione esecutiva delle stazioni Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano e Clodio Mazzini, mentre è in corso la progettazione definitiva per le stazioni Auditorium e Farnesina.
-foto ufficio stampa Webuild-
(ITALPRESS).

Lega Serie B tra assemblea e album Panini, Bedin “Sostenibilità dei club il vero tema”

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MILANO (ITALPRESS) – Un’assemblea di fine anno con argomenti rilevanti e la presentazione del primo album interamente dedicato alla categoria. Giornata lunga e importante per la Lega di Serie B negli uffici di via Rosellini a Milano. La riunione dei club si è aperta con l’approvazione della Relazione Annuale e del Bilancio di esercizio della stagione sportiva 2024/2025 chiuso con un leggero utile, che sconta una contrazione dei ricavi di mutualità di sistema e commercializzazione dei diritti tv. Primo anno di governance per quanto riguarda il presidente Paolo Bedin, intervenuto in conferenza stampa per analizzare la lunga assemblea odierna: “Abbiamo ospitato l’ad di Dazn Stefano Azzi con il suo team, hanno ribadito l’impegno dell’emittente nel nostro campionato. Nelle prossime due settimane ci sarà un test con un upgrade produttivo ed editoriale in particolare sui match del venerdì. Abbiamo poi fatto un punto sulle altre piattaforme, ricontraendo piccoli ma progressivi incrementi di audience. Da tre settimane siamo tornati su Rai con gli highlights, abbiamo portato le prime risultanze”.

Il presidente Bedin, nella relazione, ha ripercorso i punti salienti della stagione che ha visto un cambio della governance, una costante interlocuzione istituzionale con la Federazione e le altre leghe, la costituzione de La B Channel, la riorganizzazione della struttura e il rilancio delle politiche di Terzo settore attraverso la società di scopo delle Lega B. A proposito dei rapporti con le altre istituzioni calcistiche, a margine dell’assemblea Bedin ha anche affrontato l’argomento della riforma dei campionati. “Lo ha detto anche il presidente Gravina, il tema è la sostenibilità economico-finanziaria dei club, da lì deriva tutto il resto. Dobbiamo trovare un modello che permetta di disegnare un percorso da intraprendere dal sistema calcio nei prossimi decenni, a tutti i livelli, da quello più alto a quello più basso. Lo dobbiamo fare assieme, in modo costruttivo, il presidente Gravina ha ben chiaro tutto ciò, penso che i prossimi mesi saranno incentrati su una riflessione comune su queste dinamiche”. Inoltre l’assemblea è stata informata sui temi di diritti audiovisivi, sull’incremento degli abbonati de La B Channel e della campagna di direct marketing di Amazon Prime per ottenere l’obiettivo di sempre maggiore visibilità del campionato.

Gli highlights sulla Rai hanno ottenuto buoni ascolti in queste prime settimane sia su Rai Sport che su Rai Play. Novità anche sul mercato internazionale: sono 41 al momento i Paesi che trasmettono le partite del campionato. Al termine dell’Assemblea è stato presentato anche il primo album Panini dedicato interamente alla Serie B. “Oggi è una giornata storica, per la prima volta Panini ha creato un album indipendente e autonomo dedicato solo alla Serie B. Come lega sosteniamo questo progetto editoriale con iniziative sui campi e attività social e digital”, ha dichiarato Bedin.

“È un progetto in cui crediamo tantissimo, sono stati vari mesi di lavoro per questo primo album dedicato completamente alla Serie Bkt”, ha aggiunto Martina Limoni, direttrice mercato Italia collezionabili Panini. “La passione muove le emozioni, per me è un sogno vedermi ritratto nelle figurine io che da bambino spendevo tutti i soldi per comprare le figurine sognando i vari Ronaldinho, Eto’o di turno: ora toccherà a mio figlio trovarmi”, ha dichiarato ridendo l’attaccante del Monza Keita Balde, tra i testimonial dell’album.

Alla presentazione hanno partecipato anche il vicepresidente Aiac Giancarlo Camolese e gli ex attaccanti Daniele Cacia e Stefan Schwoch, leggende del campionato di B grazie alle loro reti e ai loro numeri. La collezione si compone di 480 figurine, di cui 60 speciali con effetti lucidi e sagomati, da raccogliere in un album da 48 pagine e racconta, per la prima volta, uno dei campionati più amati in Italia: un viaggio che attraversa l’Italia, ben rappresentata dalla Serie B, con i protagonisti e le ambizioni dei venti club partecipanti alla stagione 2025-2026.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Berlato “Prossimo bilancio Ue sembra anticamera dello smantellamento della Pac”

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Sembra quasi l’anticamera dello smantellamento definitivo della PAC, quasi come se in Europa qualcuno desse per scontato il fatto che l’agricoltura può essere sacrificata sull’altare degli accordi internazionali”. Lo ha dichiarato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Sergio Berlato a margine della sessione plenaria di Strasburgo, riguardo la proposta della commissione Ue di riformulazione della PAC. “Se si vuole investire sugli imprenditori agricoli, che sono quelli che garantiscono la nostra sicurezza alimentare e la tutela del territorio, non si può continuare a togliere loro le risorse” ha aggiunto Berlato.

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A Roma il congresso annuale della Fondazione PACTA, verso il Net Zero per il trasporto aereo

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto a Roma, presso la Galleria del Cardinale Colonna, il 4° Congresso Annuale della Fondazione PACTA – Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, dal titolo “Gate to Sustainability – Boarding for Net Zero”. L’iniziativa riunisce oggi istituzioni, imprese, operatori della filiera aeroportuale, mondo finanziario e accademico per un confronto di alto livello sulle sfide e sulle opportunità della transizione energetica del trasporto aereo, con l’obiettivo di accompagnare il settore verso il raggiungimento degli obiettivi Net Zero.

Il Congresso si è aperto con l’intervento introduttivo di Veronica Pamio, Direttore Generale della Fondazione PACTA, e con i saluti istituzionali del Presidente ENAC e del Comitato Istituzionale della Fondazione, Pierluigi Di Palma, che ha dichiarato: “La neutralità climatica entro il 2050 è un obiettivo imprescindibile che richiede un impegno condiviso tra istituzioni e una forte sinergia tra pubblico e privato, nella quale Enac svolge un ruolo di mediazione. Il titolo dell’incontro odierno “Gate to Sustainability – Boarding for Net Zero” esprime perfettamente il momento storico che viviamo: il settore del trasporto aereo è già salito a bordo di una trasformazione profonda, irreversibile, che coinvolge l’intera filiera. Il Net Zero non è solo un traguardo tecnico, ma un’assunzione di responsabilità verso la società e le future generazioni. È per me motivo di orgoglio, in qualità di Presidente Enac e Presidente del Comitato Istituzionale della Fondazione PACTA, partecipare al quarto congresso annuale, occasione importante per valorizzare e rafforzare il lavoro portato avanti nel corso dell’anno, affinché il settore dell’aviazione possa affrontare con efficacia le sfide della sostenibilità e assumere un ruolo di primo piano nel contrasto al cambiamento climatico e alla tutela del pianeta. Nessun attore, da solo, può guidare la transizione. Ma insieme possiamo accelerarla”.

Al centro dei lavori, il ruolo strategico delle nuove energie per l’aviazione, con particolare riferimento ai SAF – Sustainable Aviation Fuels, allo sviluppo tecnologico, alla competitività industriale e alla necessità di una collaborazione strutturata lungo l’intera catena del valore. Nel corso del primo panel è intervenuta il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, On. Vannia Gava, che ha posto l’accento sul quadro delle politiche pubbliche e sugli strumenti necessari a sostenere la decarbonizzazione del settore: “I biocarburanti rappresentano un elemento centrale della transizione ecologica italiana, fondata su neutralità tecnologica, pragmatismo e concretezza. Il Governo sta portando avanti una visione di sviluppo sostenibile non ideologica, capace di coniugare tutela ambientale, crescita economica e competitività industriale. Attraverso investimenti mirati, semplificazioni normative e un dialogo costante con il mondo produttivo, puntiamo alla riconversione parziale o totale delle raffinerie e al rafforzamento dell’economia circolare. L’obiettivo è raggiungere entro il 2030 una produzione di un milione di tonnellate di biocarburanti, valorizzando filiere strategiche come l’agricoltura e creando nuove opportunità di sviluppo. La transizione ecologica deve essere un percorso condiviso, capace di creare valore e non di frenare la crescita del Paese”.

Il dibattito ha visto la partecipazione di Marco Troncone, Presidente della Fondazione PACTA e Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, che ha ribadito il ruolo degli aeroporti come abilitatori della transizione sostenibile: “Il percorso avviato da PACTA in questi anni restituisce l’immagine di un settore maturo, capace di fare sistema e di lavorare in modo coeso. Un settore che traguarda positivamente le prime tappe di un percorso oggettivamente impegnativo. Il confronto strutturato tra imprese, istituzioni e mondo scientifico ha contribuito a orientare il quadro delle politiche pubbliche verso soluzioni concrete, credibili e coerenti con il valore strategico del settore e con le esigenze di competitività del Paese”.

Un contributo rilevante è arrivato anche dal mondo del trasporto aereo e dell’energia. Francesco Presicce, Chief Innovation, Strategic Projects and Vision di ITA Airways, ha evidenziato l’impegno delle compagnie aeree nel percorso di decarbonizzazione: “Sono convinto che l’adozione di pratiche sostenibili sia essenziale per il futuro della nostra industria e la Fondazione PACTA, al suo 4° Congresso annuale, vuole essere un mezzo per sostenerne a 360 gradi la progettualità. ITA Airways è orgogliosa dei progressi compiuti fino ad ora nel campo della sostenibilità. Abbiamo implementato iniziative volte a ridurre le emissioni di CO2, migliorare l’efficienza energetica e minimizzare l’impatto ambientale delle nostre operazioni. Continuiamo a lavorare instancabilmente per migliorare le nostre pratiche e siamo impegnati per un futuro più sostenibile nel trasporto aereo e a fare la nostra parte per proteggere il pianeta per le generazioni future”. Andrea Di Stefano, Responsabile Affari Regolatori e Market Design di Enilive, ha sottolineato il ruolo della filiera energetica e agro-industriale nello sviluppo dei carburanti sostenibili per l’aviazione: “Enilive concretizza l’impegno di lunga durata di Eni per una sostenibilità che sia non solo ambientale, ma anche economica e sociale, perché le trasformazioni industriali consentono di salvaguardare competenze e occupazione. Oggi Enilive gestisce 3 bioraffinerie, due delle quali in Italia, a Venezia e Gela, più una quarta in costruzione a Livorno. I nostri biocarburanti HVO sono pienamente utilizzabili sia nelle infrastrutture attuali che in gran parte dei veicoli diesel su strada, e il SAF che produciamo a Gela è la soluzione principale per la decarbonizzazione del settore aereo”.

Sul fronte finanziario, Simone Basili, Consigliere della Fondazione PACTA e già Head of M&A Infrastructures & Public Sector di Intesa Sanpaolo, ha richiamato l’attenzione sull’importanza degli investimenti e degli strumenti di finanza sostenibile a supporto della transizione del settore: “All’interno dell’azione intrapresa dalla FONDAZIONE PACTA sui temi della transizione verde nei Trasporti, in collaborazione con INTESA SANPAOLO ed IREFI, si è riusciti a creare negli ultimi anni uno straordinario e sinergico tavolo di dialogo trasversale, dove i rappresentanti della filiera industriale del settore aereo si sono potuti confrontare e scambiare “best practices” industriali, coinvolgendo quando opportuno anche le istituzioni. E dove le proposte, nate all’interno dell’esperienza della Fondazione PACTA, saranno portate anche ai giusti livelli istituzionali europei”.

– foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).