sabato, Ottobre 18, 2025
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A Roma 6 dei 10 quartieri più richiesti per comprare casa in Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Tutte le ricerche portano a Roma. La Capitale, infatti, piazza ben 6 zone su 10 nella top 10 dei quartieri più richiesti da chi vuole comprare una casa in Italia nel terzo trimestre 2025. Il primo e il terzo gradino del podio sono appannaggio di due distretti romani, rispettivamente Garbatella-Ostiense, mentre al secondo posto troviamo il Litorale Leccese. A rivelarlo è un report dell’Ufficio Studi di idealista, che ha misurato la pressione della domanda sull’offerta in ogni area dello Stivale per il mercato residenziale della compravendita.
Il report è stato implementato tramite l’indice di domanda relativa, un indicatore che sintetizza la pressione della domanda sull’offerta in ogni area d’Italia per il segmento delle case in vendita. L’indicatore si basa sul numero di contatti (contatti tramite e-mail e condivisioni) ricevuti per annuncio. Sono stati presi in esame ben 1.008 distretti di comuni italiani, filtrando solo quelli con uno stock di almeno 50 immobili sul mercato.
Top 10 dei quartieri più richiesti per comprare casa in Italia
Come anticipato, la presenza romana nella top 10 dei quartieri più domandati da chi cerca una casa in vendita in Italia nel terzo trimestre 2025 è decisamente nutrita: 6 su 10. Il primo della lista è Garbatella-Ostiense, che totalizza un indice di domanda relativa di 6,2 (mentre il prezzo medio al mq è di 4.146 euro). La grande concentrazione di ricerche in questa zona potrebbe essere letta anche in virtù di uno stock ridotto, con molti appartamenti potenzialmente in vendita che sono stati immessi nel mercato degli affitti brevi (il quartiere ospita una delle basiliche giubilari, San Paolo Fuori le Mura).
Completano il podio Litorale Leccese nel capoluogo salentino (indice di domanda relativa di 6 e 1.149 euro/mq) e l’altro distretto romano del Prenestino (indice di 5,5 e 3.194 euro/mq). La classifica prosegue con un altro quartiere romano, praticamente contiguo a quello che occupa il terzo posto: stiamo parlando di Casilino-Centocelle (indice di domanda relativa di 4,8 e 2.670 euro/mq), segno evidente che la periferia servita da Linea C della metropolitana sta acquisendo sempre più appeal.
Seguono, rispettivamente al quinto e al sesto posto, altri due quartieri romani (ma più centrali e signorili): Nomentano-Tiburtino (indice di 4,3 e 5.115 euro/mq) e Prati (indice di 4,2 e 6.517 euro/mq). Il quartiere più caro in top 10 è proprio il Centro di Roma (7.465 euro/mq), che si piazza in nona posizione con un indice di 4. Completano il ranking Marghera a Mestre (settimo posto con indice di 4,2 e 1.745 euro/mq), Arcella a Padova (ottavo posto con un indice di 4,1 e 1.752 euro/mq) e Città Giardino-Via Olevano a Pavia (decimo posto con un indice di 3,9 e 2.083 euro/mq).
Per trovare il primo quartiere milanese in classifica bisogna scendere fino alla posizione numero 103, dove troviamo Porta Vittoria, che totalizza un indice di domanda relativa di 2,5 (con un prezzo al metro quadro di 6.272 euro), segnale evidente di come il mercato immobiliare meneghino sia ormai fuori dalla portata di molti che, magari pur lavorando a Milano, dirottano le ricerche di casa nell’hinterland e nelle province lombarde limitrofe.
Passando in rassegna i principali mercati immobiliari, il primo distretto bolognese che troviamo in classifica è Mazzini-Fossolo all’undicesimo posto (indice di 3,8 e 3.247 euro/mq). A Napoli si segnala Vomero-Arenella al trentaquattresimo posto (indice di domanda relativa di 3 e 4.218 euro/mq). Restando al Sud, il quartiere più domandato a Bari è Madonnella (2,8 e 2.619 euro/mq). A Palermo si segnala Cruillas-Resuttana-San Lorenzo (2,3 e 1.571 euro/mq). Il primo distretto fiorentino arriva in posizione 299, è Rifredi (1,8 e 3.914 euro/mq).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Space Economy, Italian Exhibition Group lancia BEX – Beyond Exploration

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RIMINI (ITALPRESS) – Sono numerosissime le tecnologie nate proprio per un utilizzo nell’aerospazio e oggi di impiego comune: dai materassi memory foam agli occhiali antiriflesso, dal wi-fi alla telemedicina, dalle fotocamere miniaturizzate degli smartphone ai sensori biometrici, fino all’aspirapolvere senza fili che trae la sua tecnologia dai sistemi di raccolta portatili progettati per le missioni Apollo. Ma pensiamo anche, ad esempio, ai satelliti e al loro fondamentale utilizzo per il monitoraggio ambientale, mobilità e sicurezza, energia, agricoltura.
Dal 23 al 25 settembre 2026 la Fiera di Rimini ospiterà la prima edizione di BEX – Beyond Exploration, l’expo-conference dedicata alla space economy e al commercial space flight, promossa da IEG – Italian Exhibition Group in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. BEX nasce per posizionare l’Italia al centro del dibattito internazionale sullo spazio, con l’ambizione di diventare il luogo di riferimento europeo dove convergono idee, progetti innovativi e partnership tra industria, ricerca, istituzioni e nuovi settori. L’evento si caratterizza per una struttura innovativa che unisce business B2B a momenti divulgativi e formativi: non solo networking tra aziende e istituzioni, ma anche spazio per scuole e studenti. L’obiettivo di BEX è stimolare il dialogo tra la filiera spaziale tradizionale, i settori industriali emergenti e tutto l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione, favorendo la contaminazione tra ambiti apparentemente distanti come alimentare, moda, salute, logistica e automotive.
“BEX – spiega il professor Giuseppe Sala, professore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano e presidente del Comitato Tecnico Scientifico della manifestazione – si prepara a rappresentare una novità assoluta nel panorama degli eventi dedicati all’esplorazione spaziale e alla space economy. Il progetto, sviluppato da un gruppo di esperti provenienti da discipline complementari, punta a superare i format tradizionali per diventare un punto di riferimento internazionale. Non sarà solo un’occasione di networking tra aziende e istituzioni, ma aprirà le porte anche al pubblico, vero utilizzatore finale dei servizi spaziali. L’obiettivo è integrare mondi solo apparentemente distanti – dall’alimentare alla moda, dal farmaceutico all’healthcare e wellness – fino a settori da riconvertire come l’automotive… Tutto questo prenderà forma attraverso spazi espositivi, momenti di networking e matchmaking, lezioni divulgative, workshop specialistici e hackathon per studenti”.
Spicca anche la testimonianza del Colonnello Walter Villadei, astronauta professionista dell’Aeronautica Militare Italiana e “Ambassador” BEX: “Lo spazio è in rapida trasformazione. Un crocevia di interessi economici, scientifici, industriali, geopolitici e militari. C’è bisogno, e sempre di più ve ne sarà nel futuro, di occasioni di incontro e dialogo multidisciplinari per sostenere crescita e innovazione, nonchè’ ricercare soluzioni di sostenibilità anche a grandi temi globali. Sono quindi davvero lieto di poter essere un “Ambassador” di questa importante iniziativa, che dimostra come l’Italia abbia risorse, progettualità, creatività per delineare nuove traiettorie da mettere a disposizione della comunità internazionale. Un evento che vedrà protagonisti i giovani e le scuole per avvicinarli sempre più al mondo dell’aerospazio”.
BEX ospiterà focus verticali sulla filiera tradizionale dello spazio (upstream: sistemi di trasporto, propulsione, moduli spaziali e stazioni orbitanti), sulla emergente filiera multidisciplinare – ovvero settori non tradizionali che proprio nello spazio vedono nuove opportunità commerciali e di sviluppo tecnologico). E su tutto ciò che riguarda l’utilizzo dei dati satellitari per servizi avanzati alla Terra (downstream). Grande attenzione sarà dedicata allo sviluppo di sistemi autonomi multidominio (spazio, aeronautica, subacquea, terrestre), sia come soluzioni operative che come piattaforme di test per l’innovazione tecnologica e industriale.
La manifestazione accoglierà inoltre un’area trasversale (“Beyond Nxt”) dedicata a start-up, università, centri di ricerca, agenzie governative e ONG, a conferma della volontà di coinvolgere l’intero ecosistema dell’innovazione.
IEG, per rafforzare la portata internazionale di BEX, ha già avviato interlocuzioni con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), la Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Aeronautica Militare, nell’ottica di ottenere partnership e patrocini istituzionali per il successo dell’iniziativa.
“BEX si propone così come piattaforma strategica per catalizzare il futuro della space economy in Italia e in Europa, integrando settori, attori e visioni in una prospettiva davvero interdisciplinare e visionaria”, si legge in una nota.

– Nella foto Corrado Peraboni, Amministratore Delegato Italian Exhibition Group (fonte ufficio stampa Italian  Exhibition Group) –

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Toscana, Giani: “La prossima settimana convocherò i partiti per il discorso programmatico”

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FIRENZE (ITALPRESS) –“Ancora non sono ufficialmente il presidente della Regione, lo sono perché lo ero prima, ma non perché abbia il decreto di nomina. Da quel momento io ho 30 giorni, ho già detto che non saranno 30 giorni, ne utilizzerò molti meno, perché voglio portare il Consiglio, che sono io a convocare il prima possibile, a riunirsi perché è un consiglio che deve approvare il bilancio”. Lo ha detto il neo rieletto presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, parlando con i giornalisti a margine degli Stati Generali della Cultura, in svolgimento quest’oggi a Firenze.

Io voglio arrivare all’approvazione del bilancio perché non arrivando al 31 dicembre con l’approvazione del bilancio, noi cadremmo nel frazionamento mese per mese delle poste di bilancio, quindi sarebbe un grave nocumento per l’azione del Consiglio e della giunta. Quindi per approvare il bilancio io devo convocare il consiglio entro il 15 novembre. Quando convoco il consiglio devo arrivare con una proposta programmatica e di giunta” ha aggiunto Giani che poi ha annunciato: “Ora partirò con la proposta programmatica, e quindi nella settimana prossima convocherò i partiti che rappresentano i gruppi che sono rappresentati in Consiglio regionale perché vorrei concordare con loro il discorso programmatico che questa volta per legge mi si chiede da portare al primo consiglio”.

-Foto xb8/Italpress-
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Convegno su migrazione all’Unipa, Schiavello “E’ una risorsa”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Vogliamo proporre alle altre Università quello che possiamo fare rispetto alla questione lungo tre direttrici principali: ricerca, didattica e terza missione, cioè la ricaduta sul territorio delle politiche e degli studi che vengono fatti all’Università. L’obiettivo è mettere a sistema le buone pratiche del nostro ateneo insieme ad altri, sia italiani che europei: l’idea di fondo è che le migrazioni non devono essere viste come un problema, ma come una risorsa; il tema va declinato sotto l’aspetto dei diritti umani e del loro rispetto da parte di tutti gli individui”. Lo ha detto il direttore del centro ‘Migrare’, Aldo Schiavello, a margine della prima giornata del convegno ‘Migrazioni e Università. Per una Carta degli officia. Quel che è giusto fare. Come è giusto fare’, in corso di svolgimento a Palermo.

xd8/pc/mca2

Convegno su migrazione all’Unipa, Florena”Agire insieme al territorio”

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PALERMO (ITALPRESS) – “L’Università di Palermo ha una vocazione e una tradizione importante nel campo della terza missione, ovvero tutte quelle attività rivolte al territorio che acquistano sempre più valore come diffusione di conoscenze, impatto sociale e divulgazione di buone prassi: la posizione del nostro ateneo al centro del Mediterraneo ci rende un sito e una struttura cruciale nelle politiche verso le popolazioni migranti. A livello di azioni concrete abbiamo già da tempo un ambulatorio per la medicina delle migrazioni e adesso, con il centro ‘Migrare’, l’obiettivo è non solo portare avanti politiche in campo medico e legale, ma anche agire insieme al territorio: questo significa coinvolgere sia le scuole che gli altri atenei, perché i veri risultati si ottengono se si fa rete”. Lo ha detto Ada Florena, prorettore alla Vivibilità, al Benessere lavorativo e alla Terza missione, a margine della prima giornata del convegno ‘Migrazioni e Università. Per una Carta degli officia. Quel che è giusto fare. Come è giusto fare’, in corso di svolgimento a Palermo.

xd8/pc/mca2

Wta Ningbo, esordio vincente per Paolini: un altro passo verso le Wta Finals

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NINGBO (CINA) (ITALPRESS) – Buona la prima per Jasmine Paolini nel “2025 Aux-Ningbo Open”, Wta 500 dotato di un montepremi di 1.064.510 dollari che si sta disputando sui campi in cemento della metropoli nella provincia dello Zhejiang, in Cina.

La 29enne di Bagni di Lucca, numero 8 del ranking e seconda favorita del seeding, reduce dalla semifinale di Wuhan e a caccia del pass per le Wta Finals di Riyadh, in tabellone direttamente al secondo turno ha sconfitto la russa Veronika Kudermetova, numero 31 Wta, per 6-2 7-5.

Per la toscana c’è ora la sfida contro Belinda Bencic, numero 14 del ranking e 6 del seeding: l’elvetica è avanti 2-1 nei precedenti ma l’ultimo match, alla United Cup di inizio stagione, se l’è aggiudicato nettamente l’azzurra (6-1 6-1).

“Non è andata male – ha dichiarato l’azzurra a fine match – Penso di aver giocato una buona partita, lei è un’avversaria tosta da affrontare ma sono riuscita a restar li ogni punto e a trovare le giuste soluzioni. Ha funzionato bene e ne sono felice”. A Ningbo potrebbe blindare il pass per le Wta Finals: “Sto cercando di concentrarmi su quel che accade in campo e sulla prossima avversaria, è una cosa che ho in testa ma sto cercando di tenerla lì e di concentrarmi solo sul tennis e su quel che devo fare per giocare al meglio. Sarà dura, ma sono qui per provare a qualificarmi”.

-Foto IPA Agency-
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Il Ministero della Cultura aumenta i fondi dedicati al teatro per l’infanzia e per i giovani

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero della Cultura presta una particolare attenzione alle attività creative dei giovanissimi e ha deciso di destinare nuove risorse a questo tipo di iniziative. Il Ministro Alessandro Giuli ha aumentato, pertanto, le disponibilità dedicate al teatro per l’infanzia firmando un decreto che stanzia altri fondi per la promozione di progetti che valorizzano nuove energie del settore teatrale.

È di 224 mila euro la dotazione prevista dal Fondo nazionale dello Spettacolo dal vivo per i centri di produzione teatrale per l’infanzia e la gioventù – con particolare riferimento ai piccoli centri con capienza fino a 250 posti a sedere, ammessi alla procedura di prime istanze triennali, ovvero non destinatari di contributi nel triennio 2022-2024. Realtà che operano in modo capillare su tutto il territorio nazionale, spesso in aree distanti dai grandi centri urbani, con l’obiettivo di promuovere processi di crescita culturale diffusa. Presidi territoriali che lavorano con attenzione ai bisogni e ai linguaggi delle giovani generazioni – in particolare adolescenti e nuclei familiari – allo scopo di raggiungere un pubblico nuovo e di stimolare la pratica del teatro, dando la possibilità a ragazzi e ragazze di viverla in modo partecipato, e non percepita come distante, elitarie e costosa.

L’azione di questi centri di produzione è uno strumento di coesione sociale e culturale, orientata al superamento delle barriere linguistiche, culturali, economiche, e concorre alla costruzione comunitaria rafforzando il ruolo del teatro quale presidio formativo e civico nei territori.

-Foto IPA Agency-
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Cna Sicilia presenta il 21 ottobre a Palermo l’Osservatorio “Comune che vai, fisco che trovi”

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PALERMO (ITALPRESS) – CNA Sicilia presenterà il Rapporto “Comune che vai, fisco che trovi”, realizzato dall’Osservatorio sulla tassazione delle piccole imprese del Dipartimento politiche fiscali e societarie di CNA. L’evento, dedicato alle dinamiche fiscali che interessano le realtà imprenditoriali più piccole del territorio, si terrà lunedì 21 ottobre 2025, alle ore 9.30, presso la Sala Piersanti Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana a Palermo.

L’incontro rappresenta un momento di approfondimento cruciale per analizzare il complesso panorama tributario locale e le sue ricadute sulla competitività e sulla sostenibilità delle piccole imprese. L’Osservatorio si propone di fotografare le criticità e di avanzare proposte concrete per un sistema fiscale più equo e semplice. Dopo i saluti istituzionali di Domenico Provenzano, Presidente Territoriale CNA Palermo, e di Filippo Scivoli, Presidente Regionale CNA Sicilia, l’evento entrerà nel vivo con l’introduzione di Maurizio Merlino di CNA Sicilia. A seguire, Giovanna Aiello, Coordinatrice dell’Ufficio Fiscalità Indiretta e Adempimenti di CNA Nazionale, curerà la presentazione ufficiale dell’Osservatorio.

La sessione degli interventi vedrà la partecipazione di autorevoli relatori: Antonio Perrone, Professore ordinario di Diritto Tributario all’Università degli Studi di Palermo, porterà una lettura accademica e giuridica delle tematiche; Brigida Alaimo, Assessore al Bilancio e alle Finanze del Comune di Palermo, porterà la prospettiva dell’ente locale; Dario Lettero Daidone, Presidente della Commissione “Bilancio” dell’ARS, illustrerà il punto di vista dell’Assemblea Regionale; Alessandro Dagnino, Assessore Regionale dell’Economia, concluderà gli interventi con la visione della Regione Siciliana. Le conclusioni saranno affidate a Piero Giglione, Segretario Regionale di CNA Sicilia. L’evento è un’occasione importante di dialogo tra associazioni di categoria, istituzioni e mondo accademico per tracciare insieme una road map che favorisca la crescita e l’innovazione del tessuto produttivo siciliano.

-Foto locandina Cna Sicilia-
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Giornata mondiale dell’alimentazione, Mattarella: “Inaccettabile il regresso del multilateralismo” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – È un triste paradosso che proprio mentre crescono le conoscenze, le risorse e le potenzialità tecnologiche, anche con rilevanti applicazioni al settore agricolo, assistiamo a nuovi scenari di carestia, a inaccettabili sperequazioni e a un regresso di quel sistema multilaterale, unico paradigma in grado di dare vere risposte a questi bisogni. Si tratta di una inversione di rotta incomprensibile e inaccettabile. Le Istituzioni multilaterali più direttamente impegnate nella lotta all’insicurezza alimentare sono strumenti preziosi ed esprimono consapevolezza della indivisibilità dei destini umani”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Roma all’inaugurazione del Museo e rete per l’alimentazione e l’agricoltura della Fao.

“Per poter essere protagonisti i cittadini devono essere informati, la conoscenza rimane il primo motore per stimolare un maggiore impegno, orientando le energie soprattutto delle nuove generazioni per accogliere le sfide e rendere possibile la costruzione di un futuro più equo”, ha aggiunto il capo dello Stato.

“Le Istituzioni multilaterali più direttamente impegnate nella lotta all’insicurezza alimentare sono strumenti preziosi ed esprimono consapevolezza della indivisibilità dei destini umani”, ha concluso Mattarella.

IL VIDEO

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).