giovedì, Novembre 27, 2025
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Media, due morti e diversi feriti in un attacco israeliano a est di Gaza e Khan Younis

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ROMA (ITALPRESS) – Due persone sono state uccise e altre sono state ferite questa mattina nel bombardamento dell’esercito israeliano a est delle città di Gaza e Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Una persona è stata uccisa dai colpi di artiglieria che hanno preso di mira l’area di Al-Shaaf nel quartiere di Al-Tuffah a est di Gaza City. In un attacco con drone Bani Suhaila, a est di Khan Younis, nel sud di Gaza, è stata uccisa un’altra persona.

Dall’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza il 10 ottobre scorso, secondo le autorità di Gaza controllate dal gruppo terroristico Hamas 340 persone sono morte e 871 ferite. I resoconti delle autorità di Gaza non dicono se i morti sono civili o miliziani armati , mentre 574 corpi sono stati recuperati. Al momento non vi sono commenti da parte dell’esercito israeliano.

NUOVI ATTI VANDALICI DEI COLONI IN CISGIORDANIA

Nuovi atti vandalici dei coloni israeliani in Cisgiordania ai danni della popolazione palestinese. Questa mattina i coloni hanno bruciato ulivi e rubato attrezzature agricole nella città di Atara a nord di Ramallah, in Cisgiordania. Fonti locali hanno detto all’agenzia di stampa palestinese Wafa che i coloni hanno fatto irruzione nell’area agricola vicino al nuovo insediamento che hanno costruito alcuni mesi fa e hanno dato fuoco a un certo numero di ulivi e terre dei cittadini, causando grandi danni. Le stesse fonti hanno sottolineato che i coloni hanno fatto irruzione in terreni agricoli e rubato attrezzature agricole e legname. Secondo l’Autorità contro il muro e gli insediamenti i coloni hanno effettuato 766 attacchi fino a ottobre.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Quarta vittoria di fila per i Lakers nella notte Nba, OKC non sbaglia contro Portland

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo posto a Ovest con la spinta dei propri big. I Lakers trovano la quarta vittoria consecutiva battendo gli Utah Jazz a domicilio col punteggio di 108-106. Doppia doppia per Luka Doncic (33 punti e 11 rimbalzi) e Austin Reaves (22 e 10), con LeBron James che si spinge fino a toccare quota 17 punti. Non basta ai Jazz la prova di Keyonte George che realizza 27 punti e 8 assist, ma spreca la tripla del sorpasso nel finale. In testa rimangono gli Oklahoma City Thunder che chiudono sul 122-95 dopo aver toccato anche il +38 contro i Portland Trail Blazers. In evidenza il solito Shai Gilgeous-Alexander, che mette a referto 37 punti. Sono venti quelli di Ajay Mitchell che fa registrare un perfetto 8/8 al tiro. Agli ospiti, privi di Jrue Holiday e Shaedon Sharpe, non bastano i 21 di Jerami Grant. Hanno motivi per sorridere anche i Phoenix Suns che battono 111-102 i San Antonio Spurs, ancora orfani di Wembanyama, e salgono al sesto posto in classifica. Puntuale il contributo di di Dillon Brooks (25 punti) e Devin Booker (24), oltre a quello di Jordan Goodwin (15+10 rimbalzi) e Mark Williams (14+11). A Est continua la marcia positiva dei Toronto Raptors che collezionano la settima vittoria in fila, stavolta ai danni di Brooklyn (119-109). Ai Nets non bastano tre giocatori sopra quota 20 punti (Tyrese Martin con 26, Michael Porter Jr. 25 e Noah Clowney 22).

Nei piani alti vincono anche Cleveland, Miami e Atlanta. I Cavs battono i Los Angeles Clippers col punteggio di 120-105; mentre gli Heat di Fontecchio (6 punti per lui) si impongono per 127-117 in trasferta sui Philadelphia 76ers. Sorridono anche gli Hawks che si sbarazzano dell’opposizione degli Hornets (113-110). Prove di continuità per i Boston Celtics, poi, che ritrovano la vittoria dopo il passo falso contro i Nets: a farne le spese sono gli Orlando Magic, sconfitti col punteggio di 138-129 e travolti sotto i colpi di un Jaylen Brown da 35 punti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Pelle e cosmetica protagonisti del libro “Partner in shine” di Alice Di Pietro

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MILANO (ITALPRESS) – Si intitola “Partner in shine” il nuovo libro (edito da Piemme) della giornalista e imprenditrice Alice Di Pietro. Un affascinante viaggio che intreccia bellezza, cosmetica e imprenditorialità, con una grande protagonista: la nostra pelle. Intervistata da Italpress, Alice Di Pietro ha rivelato il perchè del titolo del suo ultimo lavoro: “Partner in Shine è un tributo a tutte quelle persone che ci rendono migliori e che sono in grado di valorizzare chi siamo veramente, di farci brillare, di tirare fuori la nostra luce. Il titolo prende ispirazione dal dal modo di dire “partner in crime”, dove però Shine mette in evidenza la luminosità. Sono tutte quelle persone, quelle situazioni, quei modi di essere che fanno emergere i nostri talenti, come anche fa la buona skincare con la nostra pelle”. “La pelle è spesso considerata come un involucro, perchè è qualcosa che ci veste, come un abito fatto su misura, ma in realtà la pelle è un organo – ha aggiunto l’autrice del libro -. Ed è proprio su questo che spero “Partner in Shine” possa fare chiarezza, per cominciare a intendere la pelle, non come qualcosa da abbellire, talvolta da smacchiare o un pò da torturare, se dobbiamo dar retta al marketing un pochino aggressivo, ma un organo da tutelare. Un organo non solo di senso, ma di coscienza, perchè la psicologia clinica attraverso la pelle ci insegna tante cose. Quindi è una pelle che ci parla, dobbiamo imparare a decifrare i suoi messaggi e ad ascoltarla per sentirci meglio”. Altro argomento trattato nel libro è la cosmetica: “La cosmetica è ormai parte della nostra quotidianità. Secondo gli ultimi studi è stato dimostrato che consumiamo mediamente nove cosmetici al giorno, che sono tantissimi. E’ un cosmetico il dentifricio, per esempio, è un cosmetico il classico sapone con cui ci facciamo la doccia e poi c’è tutto il mondo, questo meraviglioso mondo della skincare, quindi di cosmetici che sono sieri, creme, che dedichiamo alla nostra pelle con la speranza di mantenerlo meglio il più a lungo possibile e che, con l’utilizzo di più cosmetici in una modalità consequenziale, crea la beauty routine” commenta Di Pietro. “Si parla tantissimo di beauty routine, è una delle parole chiave tra le più utilizzate anche sui social media oltre che nella nostra quotidianità. Spero di lanciare un messaggio importante con “Partner in Shine” e cioè che la cosmetica deve essere un qualcosa che ci rende migliori, deve essere una nostra alleata. E allora cerco di smontare qualche falso mito che talvolta magari viene comunicato con leggerezza o attraverso i social media o anche nella quotidianità e quindi spiegare il perchè alcune cose va bene farle, altre cose invece andrebbero magari riviste. Poi non mancano tanti consigli pratici su come strutturare una beauty routine con dei cosmetici che possano essere adatti in ogni momento dell’anno e della vita” aggiunge. “Partner in Shine”, oltre a essere un libro che tratta tematiche legate alla skincare e alla cosmetica, parla anche di Skinus, azienda fondata la dottoressa Maria Grazia Boniardi, biologa, ma soprattutto mamma di Alice Di Pietro, che oggi guida la società insieme al fratello Andrea e alla madre. “L’innovazione scientifica è da sempre un fiore all’occhiello di Schinius. La dottoressa Maria Grazia Boniardi ha creato il complesso Fospidina che è stata una rivoluzione copernicana all’interno del mondo della cosmetica e della dermatologia. Da lì è partito tutto, quindi è stato lo spin-off che ha fatto nascere il primo prodotto Schinius negli anni ’90. nel 2008 è stata fondata l’azienda e oggi, quasi 20 anni dopo, siamo qui con un’impresa che è in grado di risolvere tutti i problemi cutanei, soprattutto quelli legati alla pelle sensibile, che è il bisogno da cui tutto è nato” ha concluso Alice Di Pietro.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Binaghi “Quinto Slam a Roma? Ci deve credere anche il Governo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Complimenti ai ragazzi di Coppa Davis, hanno un cuore grande. Aveva ragione Sinner: abbiamo uno squadrone. Ora l’anno della rinascita per Berrettini e della svolta per Cobolli. Il tennis come Tomba: paralizza Rai 1 e rinvia i Tg. Un sogno tornare da Mattarella. Un quinto Slam a Roma? Non ci devo credere solo io, ma anche il Governo”. Così, Angelo Binaghi, presidente della Federazione Tennis e Padel, a “Radio Anch’io Sport”, su Rai Radio 1. “I complimenti vanno fatti ai ragazzi, sono loro che vanno in campo e vincono. Complimenti ai loro staff, ai loro allenatori e alle loro famiglie. Noi ci godiamo questo momento strepitoso”, ha precisato Binaghi, a proposito della terza Coppa Davis di fila vinta dall’Italia, la quarta complessiva. “Anche stavolta aveva ragione Sinner: abbiamo uno squadrone. Non ci dovevamo lamentare delle assenze, dovevamo pensare a vincere con quello che avevamo, che è moltissimo, e ce l’abbiamo fatta. I ragazzi hanno avuto un cuore grande così. Complimenti al capitano Volandri, che riesce a creare questo clima fantastico”, ha continuato il numero uno della FITP.

L’anno della rinascita di Berrettini e quello della svolta definitiva di Cobolli? Due titoli perfetti. Tra i nostri obiettivi c’è quello di rendere longevi il più possibile Berrettini tra i maschi ed Errani tra le donne. Sono due guide per queste due generazioni di ragazzi e ragazze che hanno grande passione, grandi principi, vogliono lottare e regalare emozioni agli italiani. E noi siamo felici di avere loro”, ha spiegato poi Binaghi. “Dobbiamo ringraziare la Rai e il suo ad, che ha creduto in noi e che ha trasmesso la Coppa Davis sulla prima rete della tv pubblica. Credo abbia vinto anche lui una grande scommessa. Finalmente il tennis paralizza Rai 1, rinvia il tg: cose che accadevano ai tempi di Tomba. Come dirigenti, questa è la più grande vittoria degli ultimi dieci anni”, ha proseguito il presidente della FITP.

Dobbiamo continuare a lavorare con i piedi per terra. Se riusciremo a farlo, nei prossimi dieci anni continueremo a toglierci grandi soddisfazioni. Due anni fa Sinner aveva detto a Berrettini che la Davis l’avrebbero vinta insieme ed è successo. Lo stesso Berrettini, aveva promesso a Cobolli che un giorno l’avrebbero sollevata insieme. Sarei curioso di sapere ora Cobolli a chi l’ha detto (ride, ndr). Qualcuno lo troverà”, ha affermato ancora Binaghi. “Andare da Mattarella è un sogno, in particolare da questo presidente della Repubblica: è il massimo della gratificazione dell’onore che possiamo avere in questo momento. Finita la Davis, parte un secondo torneo, quello mio: raccogliere tutti i ragazzi e le ragazze partono per le vacanze, questa è l’unica settimana in cui si possono riposare prima di prepararsi per la stagione australiana. Ce la metterò tutta, speriamo di farcela”, ha continuato il presidente federale.

“Le Finals? Con Abodi c’è una lunga amicizia, c’è una condivisione totale degli obiettivi. Non abbiamo ancora affrontato il tema di dove saranno le FInals nel prossimo quadriennio. L’anno prossimo anno sicuramente giochiamo a Torino. Lo ringrazio perché ci è stato vicino ieri, era stato anche a Malaga quando abbiamo vinto la prima Davis. Lo ringrazio perché questo successo è merito suo: ha colto al volo l’occasione che io a dicembre sono riuscito a strappare ai dirigenti ITF per fare un blitz e portare all’ultimo minuto possibile la Davis in Italia per tre anni. Ce l’abbiamo fatta, Abodi l’ha presa al volo, non pensavo che sarebbe stato così deciso, è stato premiato perché questo grande successo sportivo, di pubblico e di ricchezza che lasciamo sul territorio è soprattutto suo”, ha aggiunto Binaghi. “Sulla Davis a Bologna, noi dobbiamo sempre migliorare. Ci sarà un palazzetto nuovo, al fianco dello stadio precario che è stato costruito all’interno della Fiera di Bologna. Avremo un vero palazzetto dello sport”, ha detto sempre il numero uno FITP.

“Pietrangeli? Nicola è la resurrezione del tennis in Italia, abbiamo costruito questa federazione seguendo lui, i suoi valori e i suoi principi. Siamo tutti con lui, perché si rimetta in grande forma. Quinto Slam a Roma? Assolutamente sì, l’importante è che non ci creda solo io, ci deve credere anche il Governo”, ha concluso Binaghi.

– foto IPA Agency –

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Urne chiuse in Veneto per le elezioni regionali, al via lo spoglio. Stefani avanti per i primi exit poll

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ROMA (ITALPRESS) – Chiusi definitivamente i seggi in Veneto per l’elezione dei consigli regionali e dei presidenti di regione. Al via le operazioni di spoglio.

Affluenza in calo alla chiusura definitiva delle urne delle elezioni regionali. Secondo i dati del Viminale, ha votato il 44,20% degli aventi diritto, contro il 61,93% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione.

Alberto Stefani, candidato del centrodestra per la presidenza del Veneto è in netto vantaggio (59,0% – 63,0%) nel primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai. Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra è tra il 30,0% ed il 34,0%. Per Riccardo Szumski (3,5% – 5,5%).

– foto IPA Agency –

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Elezioni regionali in Veneto, urne aperte fino alle 15. Affluenza in netto calo

ROMA (ITALPRESS) – Urne riaperte in Veneto per le elezioni regionali. Si vota fino alle ore 15. L’affluenza in Veneto ieri alle ore 23 è stata del 33,88% degli aventi diritto, contro il 46,13% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione.

In Veneto il centrodestra candida Alberto Stefani, vicesegretario federale della Lega e già deputato più giovane del Carroccio. Lo sfida Giovanni Manildo, ex sindaco Pd di Treviso e sostenuto da una coalizione di centrosinistra più ampia del passato. Luca Zaia sarà capolista della Lega in tutte le province. La partita interna al centrodestra sarà determinante: il Carroccio punta a sfruttare il traino di Zaia, mentre FdI mira a confermarsi primo partito regionale. Completano il quadro Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Fabio Bui (“Popolari per il Veneto”) e Riccardo Szumski (“Resistere Veneto”). Il vero avversario, secondo tutti i candidati, resta l’astensionismo: le stime indicano un’affluenza sotto il 50% in tutte e tre le regioni.

– foto IPA Agency –

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Il centrosinistra vince in Campania e Puglia, il Veneto al centrodestra: successi schiaccianti per Fico, Decaro e Stefani

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ROMA (ITALPRESS) – La Campania e la Puglia al centrosinistra, il Veneto al centrodestra. Questo il verdetto della tornata elettorale di fine novembre.

FICO, DECARO E STEFANI IN NETTO VANTAGGIO

In base ai dati disponibili sul sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 1.889 sezioni su 5.825, alle elezioni regionali in Campania il candidato del campo largo Roberto Fico è al 61,05%; il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli è al 35,27%; ed candidato Giuliano Granato è al 2,08%.

Proiezione riguardante i voti di lista, con una copertura campione del 26%, del Consorzio Opinio Italia per la Rai per le elezioni regionali in Campania. PARTITO DEMOCRATICO 18,5% FRATELLI D’ITALIA 12,9% FORZA ITALIA 11,1% MOVIMENTO CINQUE STELLE 10,0% A TESTA ALTA 8,0% ROBERTO FICO PRESIDENTE 5,5% AVANTI CAMPANIA – PSI 5,4% LEGA 5,3% ALLEANZA VERDI SINISTRA 5,3% CASA RIFORMISTA 5,1% MODERATI E RIFORMISTI 4,5% ALTRE 8,4%.

In base ai dati disponibili sul sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 3.309 sezioni su 4.032, alle elezioni regionali in Puglia il candidato del campo largo Antonio Decaro è al 64,39%; il candidato del centrodestra Luigi Lobuono è al 34,72%; ed candidato Giuliano Granato è allo 0,19%.

Proiezione riguardante i voti di lista, con una copertura campione del 26%, del Consorzio Opinio Italia per la Rai per le elezioni regionali in Puglia. PARTITO DEMOCRATICO 26,6% FRATELLI D’ITALIA 16,6% DECARO PRESIDENTE 12,3% PER LA PUGLIA 9,3% MOVIMENTO CINQUE STELLE 8,5% FORZA ITALIA 8,0% LEGA 7,3% ALLEANZA VERDI SINISTRA 5,0% AVANTI – POPOLARI 4,7% NOI MODERATI 0,7% PUGLIA PACIFISTA E POPOLARE 0,5% ALTRE 0,5%.

Quarta proiezione, con una copertura campione del 42%, del Consorzio Opinio Italia per la Rai per le elezioni regionali in Veneto. Alberto Stefani, candidato del centrodestra è al 63%. Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra, è al 30,2%. Riccardo Szumski 5,2%.

DECARO “RISULTATO STRAORDINARIO, DA DOMANI AL LAVORO”

“E’ un risultato elettorale straordinario, oltre ogni aspettativa, sento il peso però di questo risultato, quindi da domani devo mettermi a lavorare per meritarmi la fiducia di chi mi ha votato e recuperare quella di chi non è andato a votare. In queste elezioni a livello nazionale c’è un dato negativo: l’astensionismo”. Lo ha detto Antonio Decaro, candidato del centrosinistra alla Regione Puglia, commentando i risultati elettorali che lo vedono vincitore.

FICO “GRAZIE AI CAMPANI PER UNA SCELTA COSI’ NETTA”

“Il mio primo ringraziamento va a tutti i cittadini e le cittadine campani che hanno fatto una scelta così netta, così forte e così importante, che ci riempie di responsabilità. Ringrazio la mia coalizione, abbiamo lavorato insieme in un modo che ha creato fiducia e partecipazione. Ed ha saldato questa coalizione, che domani si deve mettere al lavoro per governare la Regione Campania”. Così, nel suo intervento al comitato elettorale, Roberto Fico, candidato del centrosinistra alla Regione Campania, commentando i risultati elettorali che lo vedono vincitore.

STEFANI “COALIZIONE COMPATTA E PROGRAMMA CORAGGIOSO”

“Abbiamo lanciato un programma coraggioso, che parte dall’orgoglio per i risultati raggiunti dall’amministrazione Zaia”. Lo ha detto il neo eletto presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, parlando con i giornalisti a Padova. Sulla giunta “i patti si rispettano. Siamo una coalizione e una squadra compatta, credo ogni partito abbia cercato di esprimere le migliori potenzialità con i suoi candidati. Sono una persona di parola. Serve una squadra di qualità e la scelta degli assessori lo sarà”.

MELONI “CONGRATULAZIONI AI TRE VINCITORI”

“Alberto Stefani sarà il nuovo Presidente della Regione Veneto. Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione. A lui vanno i miei complimenti e i migliori auguri per le sfide che lo attendono”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.Congratulazioni anche ad Antonio Decaro in Puglia e a Roberto Fico in Campania per la loro elezione. Che possano svolgere al meglio il loro mandato, nell’interesse dei cittadini che andranno a rappresentare – prosegue -. Un ringraziamento a Edmondo Cirielli, a Luigi Lobuono, a tutti i candidati e a tutti gli uomini e le donne del centrodestra che si sono impegnati in questa tornata elettorale”.

SCHLEIN “UNITI SI STRAVINCE”

“Mi avete sentito più volte dire che uniti si vince. I margini di vittoria di Fico e di Decaro dimostrano che uniti non si vince, ma si stravince. E anche in Veneto raddoppiamo il risultato”. Così la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, parlando a Napoli dalla Fabbrica Italiana dell’Innovazione dove c’è la sede del comitato elettorale del candidato del centrosinistra, ormai neo presidente della Regione Campania, Roberto Fico. “La strada è questa, gli elettori hanno premiato lo sforzo della coalizione e andremo avanti” aggiunge la leader dem.

CONTE “NON SALTELLANO PIU’”

“Il nostro Roberto Fico è il nuovo Presidente della Campania. Non saltellano più. Abbiamo vinto ascoltando i bisogni delle persone, delle famiglie in difficoltà, dei lavoratori, delle imprese. Ha perso chi di fronte alle difficoltà degli italiani saltella e oggi cade rovinosamente. Fico ha battuto sonoramente un candidato di Fratelli d’Italia, un esponente del Governo Meloni, senza mischiarsi a una lotta nel fango. Per il M5S è una doppietta storica: due governatori di Regione in due anni, quando prima non ne avevamo avuto mai nessuno. Questo ci dà ancora più forza e coraggio: lotteremo con le unghie e con i denti per cambiare le cose nel nostro Paese”. Così sui social il leader di M5s, Giuseppe Conte.

RENZI “L’ALTERNATIVA C’E’ E QUANDO E’ UNITA VINCE”

“Sono mesi che ci ripetono un ritornello stanco: Giorgia Meloni non ha rivali, è invincibile, non ha alternative. I risultati di Campania e Puglia, dopo la Toscana, dicono invece che l’alternativa c’è, da Casa Riformista fino alla sinistra. E questa alternativa, quando è unita, vince. Da domattina Giorgia Meloni proverà a cambiare la legge elettorale. Perché con questa legge elettorale lei a Palazzo Chigi non ci rimette più piede”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

CALENDA “TUTTO COME PREVISTO, SISTEMA IN CRISI E I CITTADINI SCAPPANO”

“Tutto come previsto: finisce 3 a 3 in questo inutile campionato dove gli elettori dimostrano che il sistema delle Regioni è un sistema in crisi. Vince chi governa perché amministra il potere e intanto sempre più cittadini scappano dalle urne. Poniamoci un problema”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda.

IN CALO L’AFFLUENZA

Affluenza in calo, secondo i dati definitivi del Viminale. In Campania, alle ore 15, alla chiusura delle urne ha votato il 44,06% degli aventi diritto, contro il 55,53% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione. In Puglia si è recato alle urne il 41.83% degli aventi diritto, contro il 56,43% registrato alla stessa ora nella precedente elezione. In Veneto ha votato il 44,64% degli aventi diritto, contro il 61,16% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Urne chiuse in Campania, Puglia e Veneto per le elezioni regionali. Fico, Decaro e Stefani in vantaggio per i primi exit poll

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ROMA (ITALPRESS) – Chiusi definitivamente i seggi in Campania, Puglia e Veneto per l’elezione dei consigli regionali e dei presidenti di regione. Al via le operazioni di spoglio.

Affluenza in calo, secondo i dati definitivi del Viminale. In Campania, alle ore 15, alla chiusura delle urne ha votato il 42,17% degli aventi diritto, contro il 53,39% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione. In Puglia si è recato alle urne il 42.24% degli aventi diritto, contro il 53,87% registrato alla stessa ora nella precedente elezione. In Veneto ha votato il 44,20% degli aventi diritto, contro il 61,93% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione.

FICO, DECARO E STEFANI IN VANTAGGIO PER I PRIMI EXIT POLL

Roberto Fico (centrosinistra) tra il 56,5 e il 60,5%, Edmondo Cirielli (centrodestra) tra il 35 e il 39%. Questo il primo exit poll Opinio per la Rai sulle elezioni regionali in Campania.

Antonio Decaro, candidato del centrosinistra per la presidenza dela regione Puglia è in vantaggio (64,0%- 68,0%) nel primo exit poll del Consorzio Opinio Iialia per la Rai. Luigi Lobuono, candidato del centrodestra è tra il 30,0% ed il 34,0%. Per Ada Donno (0,5% – 2,5%).

Alberto Stefani, candidato del centrodestra per la presidenza del Veneto è in netto vantaggio (59,0% – 63,0%) nel primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai. Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra è tra il 30,0% ed il 34,0%. Per Riccardo Szumski (3,5% – 5,5%).

– foto IPA Agency –

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Urne riaperte per le regionali in Campania, Puglia e Veneto. Si vota fino alle 15, affluenza in calo

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ROMA (ITALPRESS) – Urne riaperte in Campania, Puglia e Veneto. Si vota fino alle ore 15. L’affluenza ieri alle ore 23 è stata del 32,27% degli aventi diritto, contro il 48,26% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione.

In Campania la sfida è tra Roberto Fico, candidato del campo progressista ed ex presidente della Camera, e Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e dirigente di FdI. In corsa anche Stefano Bandecchi con “Dimensione Bandecchi”, Giuliano Granato per Potere al Popolo, Carlo Arnese per “Forza del Popolo” e Nicola Campanile per la lista civica “Per – per le persone e la comunità”.

In Puglia il centrosinistra punta su Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e presidente Anci, forte delle quasi 500mila preferenze raccolte alle ultime europee. Il centrodestra schiera Luigi Lobuono, imprenditore vicino a Forza Italia ed ex presidente della Fiera del Levante. In competizione anche Ada Donno (“Puglia Pacifista e Popolare”) e Sabino Mangano (“Alleanza Civica per la Puglia”).

In Veneto il centrodestra candida Alberto Stefani, vicesegretario federale della Lega e già deputato più giovane del Carroccio. Lo sfida Giovanni Manildo, ex sindaco Pd di Treviso e sostenuto da una coalizione di centrosinistra più ampia del passato. Luca Zaia sarà capolista della Lega in tutte le province. La partita interna al centrodestra sarà determinante: il Carroccio punta a sfruttare il traino di Zaia, mentre FdI mira a confermarsi primo partito regionale. Completano il quadro Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Fabio Bui (“Popolari per il Veneto”) e Riccardo Szumski (“Resistere Veneto”). Il vero avversario, secondo tutti i candidati, resta l’astensionismo: le stime indicano un’affluenza sotto il 50% in tutte e tre le regioni.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).