sabato, Luglio 19, 2025
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ASTOI “Estate 2025 positiva sul fronte viaggi e turismo, ricavi in aumento del 5%”

ROMA (ITALPRESS) – L’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, che analizza stagionalmente dati e trend dei principali Tour Operator italiani, registra per l’estate 2025 una crescita media dei ricavi del 5% rispetto al già positivo 2024 che aveva riconfermato la grande passione degli italiani per le vacanze e per i viaggi. Una stagione positiva di stabilità e continuità ma senza picchi, anche in virtù del grande boom della domanda registrato nei mesi primaverili, con le vacanze di Pasqua “alta” e dei Ponti che hanno concentrato molti viaggi importanti tra aprile e maggio. Un effetto che ha parzialmente diluito la domanda sull’alta stagione estiva, pur mantenendo flussi stabili.

Le recenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente hanno disorientato la domanda proprio nel momento di accelerazione, con un impatto negativo sugli ordini e sulle prenotazioni che, fortunatamente, è andato via via scemando. La durata media delle vacanze è di circa 8,2 giorni per i soggiorni balneari e 10,5 giorni per i viaggi itineranti. Il costo medio di un pacchetto si attesta intorno ai 1.100 euro per persona per le vacanze No Frills, 1.480 per quelle in Club e Villaggi e può superare i 3.400 euro per i tour a lungo raggio più articolati e su misura.

Il trend dominante è stato quello delle prenotazioni anticipate: in molti casi effettuate oltre 120 giorni prima della partenza già tra fine 2024 e i primi mesi dell’anno. Settembre mostra ottime performance, non solo per ragioni di prezzo, ma anche per un desiderio di vacanza lontano dai picchi di affollamento. Per l’area del Mediterraneo si confermano le mete balneari: sempre molto richieste Grecia, Spagna e Italia. Anche il Nord Europa evidenzia un forte interesse. L’Egitto ed il Nord Africa hanno vissuto un anno di rilancio dopo il complicato 2024 dovuto al conflitto israelo-palestinese, e le recenti tensioni belliche nell’area non hanno sostanzialmente modificato il trend positivo che si attesta al +23%. Sul lungo raggio, ottima performance per East Africa e Sud Africa; il Giappone si riconferma tra le mete più amate dagli italiani, alta la richiesta anche per Cina e Thailandia. In calo gli Stati Uniti, penalizzati da un clima di incertezza politica e da messaggi altalenanti percepiti dal pubblico. Il comparto crocieristico registra una risposta molto positiva nella prima metà del 2025, con un forte anticipo sulle prenotazioni già per il 2026. Il cliente valuta sempre più le promozioni “Early Booking” e riconosce valore alla varietà delle esperienze offerte a bordo e a terra. Il comparto continua a innovare e ad attrarre nuovi target.

Nel segmento educational, le vacanze studio registrano una domanda solida e in crescita verso l’Europa, considerata più accessibile, sicura e con programmi flessibili. I gruppi con accompagnatore restano la formula più richiesta, soprattutto per le fasce più giovani. In testa alle preferenze si riconferma l’Inghilterra, seguita da Scozia, Irlanda e quest’anno aumenta la domanda per la Spagna, scelta per l’apprendimento della lingua spagnola. In crescita Malta, mentre Cipro si afferma come destinazione emergente per lo studio dell’inglese. Gli Stati Uniti restano tra le opportunità ma registrano un calo, influenzato dalla percezione di instabilità politica e da una generale preferenza per destinazioni più vicine.

I programmi lunghi individuali risultano in flessione, mentre prevalgono i format brevi, intensivi e strutturati. La vacanza organizzata evolve insieme alla società e ai desideri di un viaggiatore sempre più attento al contenuto. La richiesta non riguarda solo il soggiorno, ma l’esperienza da vivere: attività autentiche, contatto con il territorio, momenti “unici”. Cresce la domanda di sport, da praticare e da vedere negli eventi sportivi, di servizi legati al benessere e di occasioni che rendano il viaggio memorabile. Il vero lusso non è ostentazione, ma la possibilità di vivere esperienze uniche, anche personalizzate e fuori dai circuiti standard. I villaggi turistici si arricchiscono di escursioni e attività locali; i tour diventano più attrattivi quando prevedono accompagnatori capaci di trasformare l’itinerario in un racconto vivo, con tappe insolite e luoghi autentici.

I viaggi di gruppo accompagnati segnano un deciso ritorno. I partecipanti scelgono gruppi piccoli ma non troppo (circa 15 – 25 persone), dove la condivisione dell’esperienza diventa il principale valore aggiunto. Le destinazioni più apprezzate includono Cina, Giappone, Sudafrica, Perù e Messico, con itinerari pensati per offrire momenti di scoperta comune e immersione culturale. Questo formato risponde a un bisogno crescente di relazioni, autenticità e contenuti esperienziali condivisi.

“L’estate 2025 ha registrato un leggero aumento dei costi, legato soprattutto a voli e trasferimenti ma più contenuto rispetto ai precedenti due anni che avevano avuto effetti più evidenti – sottolina Astoi Confindustria Viaggi -. In generale, l’inflazione non ha inciso in modo significativo sulle scelte dei clienti soprattutto per chi ha prenotato con anticipo giovandosi dei prezzi migliori. La maggior parte dei viaggiatori continua a privilegiare chiarezza, qualità e completezza del servizio. I pacchetti “tutto incluso” e le coperture assicurative rappresentano elementi di tranquillità e fiducia. Cresce anche l’interesse verso formule di pagamento dilazionato, soprattutto per viaggi familiari di valore economico medio-alto, anche se la modalità prevalente resta ancora quella con acconto e saldo”.

Aumenta la propensione all’acquisto di coperture assicurative, in particolare per l’annullamento e l’assistenza sanitaria, ma spiccano nuove proposte di coperture come quella per le sfavorevoli condizioni meteorologiche a conferma di una clientela sempre più attenta alla protezione. “Viviamo in un contesto in continuo mutamento, dove le incertezze geopolitiche influenzano la geografia dei flussi turistici; ciononostante il desiderio di viaggiare resta fortissimo e gli italiani continuano a scegliere il turismo organizzato, riconoscendone qualità, tutela e affidabilità – spiega Pier Ezhaya, presidente di ASTOI Confindustria Viaggi -. L’estate 2025 riflette una crescita stabile e coerente con i cambiamenti in atto. Il nostro settore sta attraversando una trasformazione profonda; i viaggiatori non cercano più solo una destinazione, ma un’esperienza spesso costruita su misura, capace di lasciare un segno. Vogliamo consegnare emozioni autentiche, valorizzando il legame con i territori, le persone e le culture locali. Anche la tecnologia, a partire dall’intelligenza artificiale, può aiutarci a comprendere meglio le aspettative dei clienti e a offrire proposte sempre più personalizzate, distintive e rilevanti”.

– foto ufficio stampa ASTOI –

(ITALPRESS).

Istat, l’inflazione a giugno sale all’1,7% su base annua

ROMA (ITALPRESS) – A giugno 2025 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su maggio e dell’1,7% rispetto a giugno 2024 (da +1,6% registrato nel mese precedente), confermando la stima preliminare. Lo rende noto l‘Istat. La dinamica tendenziale dell’indice generale risente prevalentemente dell’accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +3,5% a +4,2%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,6% a +2,9%), oltre che dell’attenuarsi della flessione dei prezzi dei Beni durevoli (da -1,1% a -0,8%). Decelerano, invece, i prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +29,3% a +22,6%). Nel mese di giugno l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera (da +1,9% a +2,0%), mentre quella al netto dei soli beni energetici resta stabile (a +2,1%). La crescita su base annua dei prezzi dei beni si accentua lievemente (da +0,8% a +0,9%), come anche quella dei servizi (da +2,6% a +2,7%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni resta invariato rispetto al mese precedente e pari a +1,8 punti percentuali.

Il tasso tendenziale di variazione dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumenta (da +2,7% a +2,8%), come quello dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,5% a +2,0%). L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,1%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9%), dei Beni alimentari lavorati (+0,3%) e dei Servizi relativi all’abitazione (+0,3%); sono in diminuzione su base mensile i prezzi dei Beni energetici regolamentati (-3,0%) e non regolamentati (-0,7%) e quelli dei Beni alimentari non lavorati (-0,4%). L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,4% per l’indice generale e a +1,8% per la componente di fondo. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su maggio e dell’1,5% su giugno 2024.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta di 0,2% su maggio e dell’1,8% rispetto a giugno 2024 (da +1,7% di maggio); la stima preliminare era +1,7%. Nel secondo trimestre 2025 i prezzi al consumo, misurati dall’IPCA, evidenziano aumenti più elevati per le famiglie con bassi livelli di spesa (+2,0%) e relativamente più contenuti per quelle con livelli di spesa elevati (+1,8%). “A giugno 2025 l’inflazione sale leggermente portandosi all’1,7% (dal +1,6% di maggio), soprattutto per effetto dell’accelerazione tendenziale dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (+4,2% da +3,5%) – commenta l’Istat -. Nel comparto energetico si amplia la flessione dei prezzi (-2,1% da -2%) a seguito della forte decelerazione di quelli della componente regolamentata (+22,6% da +29,3%). A giugno, aumentano lievemente sia il tasso di crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” (+2,8% da +2,7%) sia l’inflazione di fondo (+2,0% dal +1,9% di maggio)”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

A Roma ruba denaro e orologi per la sua collezione,denunciato commesso

ROMA (ITALPRESS) – Era un grande appassionato di orologi di lusso, di monete antiche e di esemplari di medaglie di ogni tipo, e, per arricchire le sue collezioni, sottraeva l’incasso giornaliero e gioielli dalla gioielleria in cui lavorava. A tradire l’impiegato, un quarantenne incensurato, le immagini di videosorveglianza visionate dalla proprietaria del negozio che lo ha così denunciato alla polizia per i reati di furto aggravato ed autoriciclaggio.
col3/gtr

Sanità, da associazioni pazienti un manifesto per sistema più inclusivo

ROMA (ITALPRESS) – Valorizzare a ogni livello la comunicazione delle associazioni dei pazienti, oggi protagoniste del sistema salute e risorsa primaria per dare concretezza alla partecipazione dei pazienti. E’ l’invito rivolto a istituzioni e comunità scientifica attraverso il Manifesto “Comunicare è – La comunicazione delle Associazioni pazienti cambia il Sistema Salute”, lanciato nell’ambito del progetto Relazioni promosso da Lilly Italia.
Il documento è stato messo a punto da 16 associazioni di pazienti nazionali che rappresentano circa 20 milioni di pazienti e che sono coinvolte nel progetto Relazioni, un percorso di confronto e dialogo tra Lilly Italia e Associazioni dei pazienti attive in diverse aree – neuroscienze, oncologia e onco-ematologia, diabete e obesità, e patologie autoimmuni – per condividere spunti e riflessioni sulle principali sfide in sanità e valorizzare le competenze offerte da chi rappresenta i pazienti.
La seconda edizione di Relazioni, che si è svolta a Roma a fine maggio, ha avuto come focus proprio il ruolo strategico della comunicazione delle associazioni nei confronti di tutti gli attori del sistema salute.
Il Manifesto lanciato oggi rappresenta quindi il punto di arrivo di un percorso costruito nel tempo, attraverso dibattiti e momenti di confronto tra rappresentanti delle associazioni, istituzioni sanitarie, politici ed esperti di management sanitario, comunicazione e advocacy. «Per Lilly Relazioni non è solo un progetto, ma un impegno concreto e a lungo termine a supporto del valore delle associazioni dei pazienti nell’ecosistema salute – dichiara Federico Villa, Associate VP Corporate Affairs & Patient Access di Lilly Italia -. Il lancio del manifesto rappresenta oggi un momento cruciale in questo percorso avviato oltre un anno fa. Auspichiamo che questo documento diventi un impegno concreto per la comunità scientifica, i decisori pubblici e i rappresentanti delle Istituzioni affinchè riconoscano l’autorevolezza, la rappresentatività e la competenza delle Associazioni dei pazienti nei processi decisionali, garantendo un dialogo aperto e un ascolto attivo”.
Le Associazioni di pazienti sono emerse a metà del secolo scorso, principalmente negli Stati Uniti e in Europa, con l’obiettivo di promuovere i diritti dei pazienti all’interno dei sistemi sanitari. Per molti anni si sono concentrate soprattutto nel fornire informazioni e supporto ai malati e alle loro famiglie. Il loro ruolo si è ampliato dalla fine degli anni ’80, quando i movimenti dei malati hanno acquisito rilevanza globale grazie alle battaglie per l’accesso alle cure nella lotta all’AIDS. Da allora le Associazioni di pazienti sono diventate uno stakeholder sempre più rilevante e ascoltato nei processi decisionali, favorendo l’evoluzione della Sanità italiana verso una maggiore equità, partecipazione e sostenibilità e agendo quindi come vero e proprio “fattore di cambiamento”. Di recente in Italia il loro ruolo è stato sancito dalla Legge di Bilancio 2025/2027, dove viene prevista la definizione di criteri, da parte del Ministro della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco, per la loro partecipazione ai principali processi decisionali in materia di salute.
Ma quale è in concreto il valore aggiunto della comunicazione promossa dalle Associazioni dei pazienti? Il Manifesto individua quattro aree. La prima è quella dell’informazione, ovvero l’insieme delle attività svolte dalle Associazioni per aiutare i pazienti a conoscere il loro percorso di cura e informare cittadini e Istituzioni sui loro bisogni. In questo ambito è cruciale il confronto con le Istituzioni, per orientarle nelle scelte di politica sanitaria, con le Società scientifiche e professionisti sanitari per costruire i percorsi di cura e con i cittadini, per costruire vicinanza ed empatia con l’esperienza dei pazienti.
Il secondo ambito è quello della rappresentanza di bisogni, diritti e aspirazioni dei pazienti che ha come aspetto centrale la comunicazione basata sull’ascolto. E’ proprio attraverso questo tipo di comunicazione che le Associazioni danno voce a chi non la ha, con azioni di advocacy per portare le istanze e i diritti dei pazienti all’attenzione delle Istituzioni e promuovere l’equità nell’accesso alle cure. Fondamentali in questo ambito sono, oltre all’ascolto, anche il coinvolgimento, per sensibilizzare tutte le figure che partecipano ai percorsi di cura, la collaborazione tra le Associazioni, per dare più forza ai diritti dei pazienti, e la formazione, per offrire un punto di vista approfondito e consapevole.
La partecipazione è la terza area in cui si specifica la comunicazione promossa dalle Associazioni ed è fondamentale per aiutare i pazienti a essere protagonisti dei propri percorsi di cura, consapevoli dei propri diritti e coinvolti nelle scelte sulla propria salute. La comunicazione delle associazioni in questo ambito è rivolta alla proattività, per cercare nuove soluzioni insieme a tutti gli stakeholder, alla progettazione che includa il punto di vista dei pazienti e alle connessioni tra pazienti, strutture sanitarie, clinici e risorse del territorio.
Quarta area è quella della condivisione che aiuta a far conoscere storie ed esperienze dei pazienti e a far comprendere tutte le ricadute delle malattie, comprese quelle psicologiche e sociali. Elementi chiave, in questo tipo di comunicazione, sono le narrazioni, che fanno conoscere in presa diretta i bisogni dei pazienti, la partecipazione emotiva, per dare spazio a tutti i vissuti e le emozioni legate alla malattia, e l’accuratezza, per raccontare esperienze di malattia senza nascondere e senza enfatizzare.
I valori e le potenzialità della comunicazione delle associazioni dei pazienti sono promossi anche attraverso un video emozionale, un’opera collettiva girata nel corso dell’evento che ha come interpreti tutti i rappresentanti delle associazioni pazienti, ripresi mentre “costruiscono” insieme la parola “comunicazione”, per simboleggiare la costruzione di una comunicazione efficace cross-patologia, e testimoniare il valore della comunicazione come strumento di connessione, espressione e inclusione.
-foto ufficio stampa Lilly –
(ITALPRESS).

Sanità, da associazioni pazienti un manifesto per sistema più inclusivo

ROMA (ITALPRESS) – Valorizzare a ogni livello la comunicazione delle associazioni dei pazienti, oggi protagoniste del sistema salute e risorsa primaria per dare concretezza alla partecipazione dei pazienti. E’ l’invito rivolto a istituzioni e comunità scientifica attraverso il Manifesto “Comunicare è – La comunicazione delle Associazioni pazienti cambia il Sistema Salute”, lanciato nell’ambito del progetto Relazioni promosso da Lilly Italia.
Il documento è stato messo a punto da 16 associazioni di pazienti nazionali che rappresentano circa 20 milioni di pazienti e che sono coinvolte nel progetto Relazioni, un percorso di confronto e dialogo tra Lilly Italia e Associazioni dei pazienti attive in diverse aree – neuroscienze, oncologia e onco-ematologia, diabete e obesità, e patologie autoimmuni – per condividere spunti e riflessioni sulle principali sfide in sanità e valorizzare le competenze offerte da chi rappresenta i pazienti.
La seconda edizione di Relazioni, che si è svolta a Roma a fine maggio, ha avuto come focus proprio il ruolo strategico della comunicazione delle associazioni nei confronti di tutti gli attori del sistema salute.
Il Manifesto lanciato oggi rappresenta quindi il punto di arrivo di un percorso costruito nel tempo, attraverso dibattiti e momenti di confronto tra rappresentanti delle associazioni, istituzioni sanitarie, politici ed esperti di management sanitario, comunicazione e advocacy. «Per Lilly Relazioni non è solo un progetto, ma un impegno concreto e a lungo termine a supporto del valore delle associazioni dei pazienti nell’ecosistema salute – dichiara Federico Villa, Associate VP Corporate Affairs & Patient Access di Lilly Italia -. Il lancio del manifesto rappresenta oggi un momento cruciale in questo percorso avviato oltre un anno fa. Auspichiamo che questo documento diventi un impegno concreto per la comunità scientifica, i decisori pubblici e i rappresentanti delle Istituzioni affinchè riconoscano l’autorevolezza, la rappresentatività e la competenza delle Associazioni dei pazienti nei processi decisionali, garantendo un dialogo aperto e un ascolto attivo”.
Le Associazioni di pazienti sono emerse a metà del secolo scorso, principalmente negli Stati Uniti e in Europa, con l’obiettivo di promuovere i diritti dei pazienti all’interno dei sistemi sanitari. Per molti anni si sono concentrate soprattutto nel fornire informazioni e supporto ai malati e alle loro famiglie. Il loro ruolo si è ampliato dalla fine degli anni ’80, quando i movimenti dei malati hanno acquisito rilevanza globale grazie alle battaglie per l’accesso alle cure nella lotta all’AIDS. Da allora le Associazioni di pazienti sono diventate uno stakeholder sempre più rilevante e ascoltato nei processi decisionali, favorendo l’evoluzione della Sanità italiana verso una maggiore equità, partecipazione e sostenibilità e agendo quindi come vero e proprio “fattore di cambiamento”. Di recente in Italia il loro ruolo è stato sancito dalla Legge di Bilancio 2025/2027, dove viene prevista la definizione di criteri, da parte del Ministro della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco, per la loro partecipazione ai principali processi decisionali in materia di salute.
Ma quale è in concreto il valore aggiunto della comunicazione promossa dalle Associazioni dei pazienti? Il Manifesto individua quattro aree. La prima è quella dell’informazione, ovvero l’insieme delle attività svolte dalle Associazioni per aiutare i pazienti a conoscere il loro percorso di cura e informare cittadini e Istituzioni sui loro bisogni. In questo ambito è cruciale il confronto con le Istituzioni, per orientarle nelle scelte di politica sanitaria, con le Società scientifiche e professionisti sanitari per costruire i percorsi di cura e con i cittadini, per costruire vicinanza ed empatia con l’esperienza dei pazienti.
Il secondo ambito è quello della rappresentanza di bisogni, diritti e aspirazioni dei pazienti che ha come aspetto centrale la comunicazione basata sull’ascolto. E’ proprio attraverso questo tipo di comunicazione che le Associazioni danno voce a chi non la ha, con azioni di advocacy per portare le istanze e i diritti dei pazienti all’attenzione delle Istituzioni e promuovere l’equità nell’accesso alle cure. Fondamentali in questo ambito sono, oltre all’ascolto, anche il coinvolgimento, per sensibilizzare tutte le figure che partecipano ai percorsi di cura, la collaborazione tra le Associazioni, per dare più forza ai diritti dei pazienti, e la formazione, per offrire un punto di vista approfondito e consapevole.
La partecipazione è la terza area in cui si specifica la comunicazione promossa dalle Associazioni ed è fondamentale per aiutare i pazienti a essere protagonisti dei propri percorsi di cura, consapevoli dei propri diritti e coinvolti nelle scelte sulla propria salute. La comunicazione delle associazioni in questo ambito è rivolta alla proattività, per cercare nuove soluzioni insieme a tutti gli stakeholder, alla progettazione che includa il punto di vista dei pazienti e alle connessioni tra pazienti, strutture sanitarie, clinici e risorse del territorio.
Quarta area è quella della condivisione che aiuta a far conoscere storie ed esperienze dei pazienti e a far comprendere tutte le ricadute delle malattie, comprese quelle psicologiche e sociali. Elementi chiave, in questo tipo di comunicazione, sono le narrazioni, che fanno conoscere in presa diretta i bisogni dei pazienti, la partecipazione emotiva, per dare spazio a tutti i vissuti e le emozioni legate alla malattia, e l’accuratezza, per raccontare esperienze di malattia senza nascondere e senza enfatizzare.
I valori e le potenzialità della comunicazione delle associazioni dei pazienti sono promossi anche attraverso un video emozionale, un’opera collettiva girata nel corso dell’evento che ha come interpreti tutti i rappresentanti delle associazioni pazienti, ripresi mentre “costruiscono” insieme la parola “comunicazione”, per simboleggiare la costruzione di una comunicazione efficace cross-patologia, e testimoniare il valore della comunicazione come strumento di connessione, espressione e inclusione.
-foto ufficio stampa Lilly –
(ITALPRESS).

E’ morto a 85 anni Sandro Antoniazzi, storica figura della Cisl milanese

MILANO (ITALPRESS) – E’ scomparso oggi, a 85 anni Sandro Antoniazzi, figura storica della Cisl milanese, nella quale ha militato dal 1958. Collaboratore di Pierre Carniti alla Fim Cisl (la categoria dei metalmeccanici) è entrato nella segreteria della Cisl di Milano nel 1973, divenendo segretario generale nel 1979 e tenendo la carica fino al 1988, quando verrà chiamato a guidare la Cisl Lombardia (fino al 1992). In quell’anno lascerà l’attività sindacale per diventare Commissario al Pio Albergo Trivulzio di Milano, a seguito delle vicende che furono all’inizio della stagione di Tangentopoli. Laureato in Economia e commercio, presidente di diverse Fondazioni di area cattolica, tra cui la Fondazione San Carlo, componente di altrettanti CdA di istituti ed enti di beneficenza, è stato candidato sindaco per la città di Milano nel 2001.

“Sono molto addolorato per la scomparsa di Sandro Antoniazzi – osserva il segretario generale della Cisl di Milano, Giovanni Abimelech -, un uomo che ha fatto la storia non solo della Cisl, ma del sindacato a Milano e in Lombardia. Sandro ha dedicato la sua vita all’impegno sindacale, sociale e civile. Ha vissuto in prima persona stagioni difficili, come gli anni di piombo, battendosi sempre per la democrazia e la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, e il periodo della trasformazione di Milano da capitale dell’industria a città del terziario avanzato. Finita l’esperienza nella Cisl si è dedicato all’associazionismo cattolico e alla politica, con la competenza e lo spirito di servizio di sempre. E’ stato un intellettuale lucido e appassionato, capace di leggere la realtà e di offrire idee e soluzioni innovative, come dimostra anche la sua notevole produzione editoriale. Anche recentemente ci siamo confrontati con lui per ragionare sul ruolo del sindacato e sui continui cambiamenti nel mondo del lavoro. Nonostante l’età avanzata, guardava sempre avanti con grande curiosità e lungimiranza. E’ stato e rimarrà un punto di riferimento per tutti noi”.

– foto ufficio stampa Cisl Milano –

(ITALPRESS).

Super Paltrinieri ai Mondiali di Singapore, argento nella 10 km

SINGAPORE (ITALPRESS) – Arriva la prima medaglia per l’Italia ai Mondiali di Singapore e non poteva che conquistarla Gregorio Paltrinieri, argento nella 10 chilometri maschile in acque libere. Il 30enne campione carpigiano deve arrendersi solo al tedesco Wellbrock che tocca per primo in 1h59″55’5, con l’azzurro staccato solo di 3″7. Bronzo all’australiano Lee (+14″8), ottimo sesto posto per Andrea Filadelli (+48″2).

Paltrinieri dà spettacolo nella prova che apre il programma a Sentosa, regalandosi un sontuoso secondo posto in una gara tutta in recupero dove frantuma pian piano la concorrenza. Un crescendo che polarizza gli occhi del pubblico negli ultimi cinquecento metri: Supergreg parte alla caccia della testa dal sesto posto e recupera fino al secondo alle spalle dell’altro olimpionico, il tedesco Florian Wellbrock, che acciuffa la tripletta iridata come il connazionale Lurz. Terzo e staccato dalla coppia di testa l’australiano Kyle Lee. Sul podio per l’ottavo Mondiale di fila fra vasca e fondo, Paltrinieri conquista dunque anche la sua 17esima medaglia iridata. Considerando solo il fondo, la prima gioia era arrivata con la staffetta mista, argento, a Gwangju 2019 mentre tre anni dopo ecco la tripletta di Budapest, con oro nella 10 km, argento nella 5 km e bronzo nella staffetta mista; a Fukuoka 2023 arriveranno ancora un argento (5 km) e un oro (mixed team) mentre lo scorso anno a Doha ha centrato un altro argento a squadre. In mezzo anche il bronzo olimpico nella 10 km a Tokyo nel 2021.

LE PAROLE DI SUPERGREG

“Era una gara difficilissima, io preferisco il caldo, il freddo, ma questo era tanto caldo. Secondo me quasi era 30-31°C, ma c’era un pezzo in fondo dove l’acqua era più ferma e si accumulava un caldo che sembrava 35°C. Una gara tostissima, talmente tanto che mentre la facevo rimpiangevo l’acqua fredda degli europei di Stari Grad di un mese fa”. Così Gregorio Paltrinieri commenta l’argento conquistato nella 10 km mondiale di Singapore, dove si è arreso solo al tedesco Wellbrock. “La cosa più importante era tenere un po’ di energia per l’ultimo giro, perché sapevo avremmo aumentato un po’ tutti – le parole del 30enne carpigiano – Ho gestito anche la seconda posizione, dopo ho passato Lee a metà dell’ultimo giro mentre Klemet ha provato a contrastarmi ma ne avevo e mi ero tenuto per chiudere forte. Quindi, bella gestione, sono molto contento. Una gara perfetta. Quest’anno mi sono dedicato solo a questo. Volevo venire qua e fare bene le gare di fondo. L’anno scorso avevo sofferto per aver fatto una gara bruttissima a Parigi sulla Senna, ma sapevo che non era il mio valore. Il mio valore poteva essere qualcosa del genere, stare lì nelle posizioni di testa e giocarmela all’ultimo giro”.

L’approccio non è stato semplice vista l’incertezza della vigilia dovuta alla qualità dell’acqua. “È sempre un momento in cui inizi un po’ a dubitare di tutto, ma la 10 km è fatta così. Ci sono momenti in cui senti un Dio e momenti in cui patisci. Quindi non è mai facile farla in condizioni estreme. Siamo tutti abbastanza scossi da questa situazione perché non andrebbe gestita così. Io mi aspetto un’organizzazione migliore da parte di World Aquatics. Noi ieri sera siamo andati a letto non sapendo se oggi avremmo gareggiato o no – sottolinea Paltrinieri – Io poi sono passato sopra, ho dormito. Però chiaramente vai a letto con un’insicurezza che non si addisce a un campionato del mondo”. Poi, sul suo stato di forma, chiosa: “Ci sono state difficoltà anche quest’anno. Ho iniziato molto tardi la preparazione. Lo speravo di essere in questa condizione ma non era per niente scontato. Quindi sono contentissimo”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Dazi, Foti “E’ il momento della trattativa con gli Usa, l’Ue non è impreparata”

ROMA (ITALPRESS) – “Niente colpi di testa. Niente frenesie. Serve sano realismo. È il momento della trattativa e non delle reazioni inconsulte. Noi siamo per la trattativa fino alla fine. E l’Unione europea ci ha seguito su questa linea”. Così Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e per il Pnrr, di Fratelli d’Italia, intervistato dal Corriere della Sera. “L’Europa non è impreparata. Ha già individuato gli strumenti – prosegue Foti nell’eventualità che la trattativa con gli Usa non dovesse andare a buon fine -. È chiaro che il problema dazi non è solo una questione di percentuali”.

Secondo il ministro, “Trump e gli Usa hanno un bisogno dell’Europa a supporto della strategia nel Pacifico. L’alleanza è importantissima e il suo rafforzamento è fondamentale per sostenere valori e cultura occidentali. Occorre aprire un confronto globale con gli Stati Uniti, strategico, di carattere politico e culturale”. Intanto, le opposizioni “hanno sempre detto che dei dazi doveva occuparsene l’Ue. E che Giorgia Meloni si sarebbe dovuta guardar bene dal farlo. E ora ripetono come un disco rotto che dovrebbe occuparsene. Ma, oltre che irresponsabili, dimostrano di essere in malafede e anti italiani” e, così facendo, “indeboliscono l’Italia. Non c’è alcun altro Stato in Europa nel quale l’opposizione fa la stessa cosa. Questo dovrebbe essere il momento di essere tutti solidali. La capacità diplomatica è quella del confronto, non di chi la spara più grossa”. “Se Schlein e Conte ritengono più importante la guerra commerciale per i loro sogni di vanagloria lo dicano”, conclude.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Schifani “A Galvagno mi legano stima e amicizia. Vado avanti”

PALERMO (ITALPRESS) – “Invito tutti a non strumentalizzare le inchieste per mettere in crisi la funzionalità dell’Ars. E poi ricordo che sta per arrivare al voto una manovra importantissima che si basa su tre pilastri: lotta alle emergenze, welfare e sviluppo. Abbiamo già stanziato in giunta 345 milioni. Ci sono 10 milioni per il contrasto al caro voli, 10 per i disabili. E 20 per sostenere il costo dei rifiuti all’estero da parte dei Comuni in attesa deitermovalorizzatori, per i quali stiamo rispettando i tempi”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervistato dal Giornale di Sicilia, “avvisando” che il governo andrà avanti al di là dell clima politico provocato dalle inchieste che potrebbero paralizzare l’Assemblea regionale siciliana e, quindi, il programma del governo.

Sulle risorse, il governatore spiega che “sono tutte maggiori entrate. Derivano da incassi maggiori su Irpef, Ivae imposta di bollo, rispetto alle previsioni dell’anno scorso. È il segnale che il Pil cresce grazie alla politica espansiva del governo. Nella manovra abbiamo inserito 60 milioni per rifare le strade provinciali con un procedimento che non prevede bandi ma permetterà all’assessore alle Infrastrutture di finanziare ogni progetto che diventerà cantierabile. E poi ci sono 66 milioni per abbattere le liste d’attesa nella sanità”. Tornando sull’inchiesta che vede indagato il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, Schifani assicura che “mi legano a Galvagno stima e amicizia. Sta lavorando bene ed è anche grazie a lui se abbiamo approvato la Finanziaria entro dicembre. Sulle indagini mi attengo a un rigoroso riserbo anche se noto il disdicevole stillicidio di notizie legate a intercettazioni a volte decontestualizzate. Io rispetto il principio costituzionale di non colpevolezza fino a condanna definitiva. Gaetano si difenderà e poi vedremo”.

Ma anche l’assessora al Turismo, Elvira Amata, è indagata: “Anche per lei vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza – sottolinea Schifani –. Pure lei si difenderà. Nel caso di un rinvio a giudizio, per fatti che attengono a materie di cui ha competenza, valuteremo insieme quali scelte adottare”. Intanto, Pd e M5S chiedono di togliere il Turismo a Fratelli d’Italia: “All’inizio della legislatura avevo precisato che avrei garantito la rappresentanza in base all’esito delle elezioni – ricorda -. Anche le deleghe rimangono quelle assegnate, non cambio senza un accordo col partito”.

E poi sulla manovra spiega che non è “blindata” ma “i soldi sono questi e ho il dovere di indirizzare le risorse che sono arrivate dalle maggiori entrate su misure strategiche. Cioè lotta alle emergenze, iniziative sociali e crescita. Tutte le proposte di modifica che si muovono all’interno di questo solco saranno valutate con attenzione. Chiedo alla mia maggioranza di muoversi su questitre temi, anchea livello territoriale. Al contrario, non ci sarà spazio per microinterventi e mance. Mi sono impegnato in questo senso col governo nazionale e con l’opinione pubblica”, conclude Schifani.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Siria, Sohr “203 morti negli scontri tra drusi, beduini ed esercito a Suweida”

ROMA (ITALPRESS) – Il numero di morti negli scontri fra drusi e clan beduini, supportati dalle forze governative, a Suweida, nel sud della Siria è salito a 203. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede a Londra.

Tra le vittime, 71 erano residenti del distretto, la stragrande maggioranza drusi (tra cui 4 bambini e due donne, morti a causa dei bombardamenti). Fra i morti 111 erano membri delle forze armate e di sicurezza del regime siriano, di cui 18 appartenenti a tribù beduine. Un numero significativo di persone è stato ucciso negli attacchi delle Forze di difesa israeliane.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).