giovedì, Ottobre 16, 2025
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Emilia-Romagna protagonista europea nella promozione delle tecnologie spaziali, Bologna ospiterà il Simposio Nereus 2026

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BOLOGNA (ITALPRESS) – La Data Valley dell’Emilia-Romagna protagonista europea nella promozione delle tecnologie spaziali. Sarà ospitata al Tecnopolo Dama di Bologna la quinta edizione del Simposio Nereus che si terrà il 22-23 ottobre del prossimo anno. La riflessione su ‘Space in Emilia-Romagna, Data Valleys and AI Factories for the progress of Earth Sciences and Services’, sarà il cuore dell’appuntamento che vedrà sotto le Due Torri gli aderenti alla Rete Nereus (Network of European Regions Using Space Technologies), associazione di istituzioni regionali europee che promuovono e utilizzano le tecnologie spaziali per lo sviluppo economico e sociale dei propri territori. L’assegnazione del prossimo Simposio al capoluogo emiliano-romagnolo è arrivata nei giorni scorsi nel corso dell’edizione 2025 che si è svolta in Portogallo a Ponta Delgada, capoluogo delle isole Azzorre.

“Ospitare questa iniziativa internazionale è un riconoscimento straordinario per l’intero ecosistema dell’aerospazio regionale– hanno detto il presidente della Regione, Michele de Pascale e il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. La scelta del Dama non è casuale. Si tratta di un centro di eccellenza internazionale per il supercalcolo, i Big Data e l’Intelligenza Artificiale, cuore pulsante della ‘Data Valley emiliano-romagnola. Un ecosistema di innovazione che connette istituzioni, imprese, università e centri di ricerca per promuovere uno sviluppo economico sostenibile basato su ricerca e competenze”. “La Regione Emilia-Romagna negli ultimi anni ha investito nel settore aerospazio a tutti i livelli e la partecipazione a network come Nereus si sta rivelando di fondamentale importanza, sia per entrare e rimanere in contatto con gli ecosistemi più rilevanti a livello europeo in questo settore, sia per migliorare le politiche regionali per far crescere il nostro ecosistema”, aggiungono de Pascale e Colla.

“L’appuntamento del prossimo anno– concludono- sarà fondamentale per rafforzare la cooperazione interregionale, lo scambio di conoscenze e l’innovazione nell’uso dei dati spaziali per affrontare le sfide sociali ed economiche più urgenti, dal clima all’energia, dall’agricoltura alla gestione delle emergenze. Il dialogo tra il settore spaziale e quelli tradizionali genera soluzioni concrete e sostenibili. In regione abbiamo vissuto negli ultimi anni emergenze gravi, come le alluvioni, eventi che stanno diventando purtroppo molto frequenti e in cui l’uso dei dati satellitari e di osservazione della terra sono diventati di estrema importanza per salvare vite umane e facilitare la prevenzione e la rapidità di intervento”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Il ministro Urso incontra i vertici di Italgrob “Distribuzione HORECA ha importanza strategica”

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ROMA (ITALPRESS) – Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministro Adolfo Urso ha ricevuto i vertici di Italgrob (Federazione Italiana distributori HORECA) istituzione di riferimento per 3.400 imprese impegnate nella distribuzione e valorizzazione di prodotti food & beverage nel canale dei consumi fuori casa. Presenti all’incontro con il Ministro, il Presidente di Italgrob Antonio Portaccio, ed il Direttore Generale Dino Di Marino.

Il Ministro Urso ha confermato che l’iter di approvazione del primo disegno di legge annuale sulle Piccole e Medie Imprese, il cui articolo 10 riconosce espressamente il ruolo e i compiti della categoria dei distributori, è in via di conclusione al Senato della Repubblica per poi passare alla Camera dei Deputati con l’obiettivo di approvare definitivamente il testo entro la fine dell’anno. Durante l’incontro è stato ribadito dalle parti come il disegno di legge PMI rappresenta una svolta per la politica industriale del nostro Paese, un provvedimento che valorizza il ruolo delle Piccole e Medie imprese attraverso un sistema normativo mirato all’innovazione, alla competitività e alla crescita. Fra queste Imprese a pieno titolo vi è anche la categoria dei Distributori HORECA, per i quali, come riportato nell’art. 10 del ddl, viene introdotta per la prima volta una disciplina normativa.

Questo provvedimento – che raccoglie anche l’impegno profuso dal Senatore Matteo Gelmetti, membro della Commissione permanente Bilancio – andrà a definire e qualificare il ruolo delle oltre 3.400 imprese della distribuzione food & beverage presenti sul territorio nazionale, riconoscendone la funzione economica e sociale come motore del Made in Italy e delle sue produzioni agroalimentari in un mercato di fondamentale importanza per l’economia del Paese (107 Mld di fatturato nel 2024 – Fonte TEHA).

“L’Incontro con il Ministro Urso – ha sottolineato Antonio Portaccio, Presidente di Italgrobè un segnale chiaro dell’attenzione del Ministero verso una categoria che da anni reclama il giusto riconoscimento. La distribuzione HORECA è un pilastro imprescindibile del sistema dei consumi fuoricasa, un asset fondamentale per l’economia nazionale dove ristorazione e ospitalità sono da sempre emblema del miglior Made in Italy. Finalmente – ha ribadito Portaccio – i compiti e le funzioni che svolgono i distributori food & beverage usciranno da quella sorta di anonimato nel quale sono sempre state relegate e definitivamente riconosciute e valorizzate anche sul piano normativo”.

“Il colloquio con il Ministro Urso – ha dichiarato Dino Di Marino, Direttore Generale di Italgrobmanifesta da parte della Federazione una ferma volontà di proseguire su una strada comune: costruire un quadro normativo chiaro, stabile e affidabile per la distribuzione HORECA. La Federazione continuerà a collaborare con le istituzioni per far emergere il valore e la specificità delle nostre imprese, protagoniste imprescindibili del sistema del fuori casa, anello di congiunzione fondamentale fra produzione e punti di consumo, partner indispensabili anche e soprattutto per quelle piccole aziende di produzione che spesso hanno difficoltà a promuovere e distribuire le loro eccellenze su un territorio bellissimo, ma logisticamente complesso come il nostro Paese”.

– Foto ufficio stampa Italcomunications –

(ITALPRESS).

L’Università Europea di Roma promuove il benessere degli studenti

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ROMA (ITALPRESS) – Un servizio di counseling psicologico gratuito e una Offline Room, ovvero uno spazio protetto per la disconnessione: sono alcune delle iniziative messe in campo dall’Università Europea di Roma per migliorare la vita accademica e personale dei propri studenti. L’iniziativa rientra nel “Progetto Proben”, finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca e nato come azione di prevenzione e promozione della salute in risposta all’aumento del disagio psicologico – stress, ansia, depressione – e delle dipendenze comportamentali – smartphone, internet – che possono compromettere il rendimento accademico e la salute mentale degli studenti universitari.
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Basilicata, primo studio di telemetria satellitare sulla cicogna nera

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Basilicata, primo studio di telemetria satellitare sulla cicogna nera

POTENZA (ITALPRESS) – Il primo studio di telemetria satellitare, in Italia su ricerca e conservazione ambientale ha riguardato la specie della cicogna nera nel Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane in Basilicata. “Una pietra miliare per la ricerca – ha detto l’assessore all’Ambiente Laura Mongiello – presentando il risultato dello studio in Dipartimento insieme al direttore del Parco Marco De Lorenzo e il presidente Vincenzo Grippo. “Un progetto importante per il nostro dipartimento è possibile studiare come si adattano le specie sul nostro territorio di come rispetta la vita di questi esseri”. xc2/pc/mca3

In Basilicata il primo studio di telemetria satellitare sulla cicogna nera

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POTENZA (ITALPRESS) –­ Il primo studio di telemetria satellitare, in Italia su ricerca e conservazione ambientale ha riguardato la specie della cicogna nera nel Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane in Basilicata. Il sistema Parchi della Basilicata come una infrastruttura verde strategica per la Transizione ecologica, una regione che custodisce un patrimonio naturalistico straordinario: due parchi nazionali – il Pollino e l’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese – e tre parchi regionali, Gallipoli Cognato, Vulture e Murgia Materana.

“Una pietra miliare per la ricerca – ha detto l’assessore all’Ambiente Laura Mongiello – presentando il risultato dello studio in Dipartimento insieme al direttore del Parco Marco De Lorenzo e il presidente Vincenzo Grippo. “Un progetto importante per il nostro dipartimento è possibile studiare come si adattano le specie sul nostro territorio di come rispetta la vita di questi esseri. Una rete di biodiversità presente nella nostra regione che non è un vincolo, ma il nostro motore primario di sviluppo. Con la tracciabilità satellitareha evidenziato l’assessore – abbiamo definito i percorsi delle giovani cicogne, acquisendo importanti dati che sono fondamentali sulle strategie migratorie e sui fattori ambientali. E’ un esempio virtuoso di trasparenza e comunicazione, grazie alla piattaforma web che da anni sensibilizza il pubblico sulla biodiversità”. I rappresentanti del Parco hanno mostrato le storie di Cipriana, Maria e Giuliana nate nel 2025 nel Parco lucano e che rappresentano la metafora della Basilicata: una terra di radici profonde e di slanci coraggiosi verso il futuro. Le cicogne dopo due mesi dalle operazioni compiute dagli specialisti e qualche volo di prova hanno poi lasciato il nido per la migrazione.

Si tratta di risultati scientifici importanti a tutela di una specie rara e minacciata. Con la telemetria sono emersi dati che hanno individuato le rotte di migrazione, e di altitudine di volo. Una delle poche specie migratorie che riesce ad attraversare il canale di Sicilia, viaggiando a 3mila metri di altitudine. Una curiosità che caratterizza il loro flusso migratorio: il ritorno in Basilicata nella data dell’otto marzo – è stato sottolineato dal direttore del Parco De Lorenzo. “I Parchi – ha concluso Mongiello – sono garanzia di qualità garantendo la purezza delle nostre risorse idriche e la salute del nostro suolo, elementi essenziali per l’alta qualità della vita e per filiere agroalimentari d’eccellenza, come abbiamo celebrato domenica a Rapolla. Stiamo lavorando concretamente alla messa in rete di tutti i parchi lucani. Il nostro dovere, come istituzioni, è proteggere e valorizzare, con una visione integrata che coniughi ambiente, cultura e sviluppo sostenibile”.

– xc2/Italpress –

(ITALPRESS).

DRI acquisisce da DCH due impianti agrivoltaici in Puglia e Molise

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MILANO (ITALPRESS) – DRI compie un ulteriore passo nello sviluppo di un portafoglio di impianti rinnovabili in Italia, grazie all’acquisizione da DCH della quota di maggioranza in due progetti agrivoltaici. Con la firma dell’accordo, DRI acquisisce due impianti agrivoltaici con una capacità installata complessiva di 92 MWp: uno nella provincia di Campobasso (Molise) e l’altro nella provincia di Foggia (Puglia). Una volta completati, gli impianti genereranno circa 195.000 MWh di energia rinnovabile all’anno, pari al fabbisogno di circa 75.000 famiglie ed evitando l’immissione in atmosfera di oltre 54.200 tonnellate di CO2.

“Il progetto – si legge in una nota – contribuirà allo sviluppo socio-economico delle regioni, delle comunità locali coinvolte e al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, sostenendo la più ampia transizione energetica del Paese”. “Sono lieto della firma di questo importante accordo, che per DRI rappresenta un ulteriore passo nel consolidamento della nostra presenza nel mercato energetico italiano – commenta Murat Cinar, CEO di DRI -. Lo sviluppo delle rinnovabili è l’unica strada efficace per raggiungere l’autonomia energetica e ridurre la dipendenza dalle materie prime provenienti da Paesi terzi, spesso situati in aree geopoliticamente instabili. Inoltre, le rinnovabili non solo aiutano a preservare l’ecosistema, ma contribuiscono anche a ridurre i costi dell’energia, a beneficio delle famiglie e delle imprese italiane”.

Nell’operazione, SURE – Sustainable Revolution ha agito come advisor finanziario per DCH, mentre l’assistenza legale è stata fornita da Legance per DRI e Hogan Lovells per DCH.

– Fonte foto www.dc-h.it –

(ITALPRESS).

Superbike, Barbier “A Jerez faremo il bilancio del lavoro di sviluppo portato avanti quest’anno”

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ROMA (ITALPRESS) – Con lo Spanish Round, in programma dal 17 al 19 ottobre sul circuito di Jerez de la Frontera, il Campionato Mondiale FIM Superbike si appresta a concludere la stagione 2025 e a incoronare il Campione del Mondo della classe WorldSBK. Per l’occasione, Pirelli si affida alle stesse specifiche già proposte per il Round di Estoril lo scorso fine settimana, incluse le nuove specifiche di sviluppo: l’anteriore E0672 e le due posteriori E0126 ed E0479.

I piloti del WorldSBK avranno a disposizione tre mescole per l’anteriore: la hard SC2 e due varianti di medium SC1, la versione di gamma e la specifica di sviluppo E0672. Quest’ultima ha debuttato lo scorso fine settimana a Estoril dove ha riscosso buon successo ed è stata ampiamente utilizzata in gara. È stata sviluppata con l’obiettivo di migliorare la stabilità in frenata e in ingresso curva, grazie a una nuova struttura che offre un maggiore supporto.

Per il posteriore, la soft SC0 sarà l’opzione più protetta dall’usura, affiancata dalla ormai nota supersoft SCX di sviluppo in specifica E0126 e dalla più recente extrasoft SCQ di sviluppo in specifica E0479 che ha debuttato nel Round di Misano e che sarà utilizzabile solo nelle prove, in qualifica e nella Superpole Race.

Confermata anche per la classe WorldSSP l’allocazione vista in azione in Portogallo, con SC1 ed SC2 come opzioni per l’anteriore e SCX e SC0 per il posteriore.

“In questa stagione abbiamo introdotto diverse novità che hanno riguardato gran parte delle soluzioni in gamma, in particolare quelle posteriori – le parole di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli -. La nuova struttura applicata alle SC0 e SCX ha dato riscontri molto positivi, tanto che le rispettive versioni di sviluppo, E0125 ed E0126, sono risultate tra le più utilizzate nei round in cui sono state messe a disposizione. Questo ci ha permesso di raccogliere dati importanti nel corso della stagione e con l’ultimo appuntamento di Jerez potremo tirare le somme sul lavoro svolto e i risultati ottenuti. In Spagna riproponiamo la supersoft E0126 perché riteniamo che possa adattarsi molto bene alle caratteristiche del tracciato, e allo stesso tempo vogliamo offrire continuità tra le specifiche posteriori utilizzate in questo round e in quello precedente di Estoril, anche allo scopo di favorire il lavoro di test sulla nuova anteriore di sviluppo, la E0672, che ha debuttato proprio in Portogallo lo scorso fine settimana riscuotendo commenti molto positivi e un ampio apprezzamento, ma che necessita di ulteriori verifiche per valutarne a fondo le prestazioni. La mescola SC1 che adotta è ormai consolidata e ben conosciuta e ci siamo concentrati sullo sviluppo di una nuova struttura che offra maggiore stabilità in frenata e in inserimento curva. Per ora i primi riscontri da parte dei piloti che l’hanno utilizzata ad Estoril sono incoraggianti, ma sarà interessante valutarne il comportamento anche in un circuito più impegnativo per l’anteriore come Jerez. Riproporremo anche la posteriore SCQ di sviluppo E0479, che abbiamo già portato in quattro round, tra cui Misano, dove, con temperature dell’asfalto superiori ai 47 °C, è stata ampiamente utilizzata e molto apprezzata. Se a Jerez troveremo condizioni simili, potremo raccogliere ulteriori dati utili.”

– Foto ufficio stampa Pirelli –

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Ricostruzione mammaria, l’Italia all’avanguardia per cure e impianti

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MILANO (ITALPRESS) – La ricostruzione mammaria è un intervento chirurgico che ha lo scopo di ristabilire il volume, la forma e dove possibile l’estetica del seno dopo un tumore, malattia che in Italia colpisce una donna su nove nel corso della vita: si tratta di un percorso multidisciplinare che coinvolge senologi, chirurghi plastici, oncologi, radiologi, psicologi e comporta decisioni personalizzate in base alle caratteristiche fisiche della paziente e della malattia, alle cure e alle preferenze personali; per ridurre il più possibile l’impatto emotivo e per evitare il disagio di un secondo ricovero, in tutti i casi in cui è possibile, si esegue l’intervento ricostruttivo nella stessa sede operatoria di quello oncologico.

In base alla tecnica utilizzata la ricostruzione mammaria si divide in due grandi categorie: con protesi ed espansioni e autologa, cioè con tessuti della paziente. “La prevenzione è un pilastro per tutti i tumori, non solo quello al seno: per me significa soprattutto fare informazione, dire ai pazienti tutto quello che facciamo, quali sono i percorsi diagnostici e terapeutici. Un altro pilastro della prevenzione è la ricerca: voglio ringraziare le tante associazioni delle donne, che ci danno la possibilità di recuperare fondi per finanziare borse di studio o altro”, ha dichiarato Maurizio Ressa, direttore dell’Istituto Tumori di Bari, intervistato da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.

Ad oggi, spiega Ressa, il punto di arrivo è rappresentato da “una terapia chirurgica personalizzata: tempo fa avevamo delle mastectomie, in cui era impossibile fare una ricostruzione; poi siamo passati a una seconda fase, in cui avevamo le quadrantectomie; adesso siamo in una terza rappresentata dall’era della profilattica. La mastectomia è una terapia conservativa che ci dà la possibilità di fare buone ricostruzioni”. Altrettanto importante è “l’istituzione del registro delle protesi: l’Italia è il primo paese europeo ad averne istituito uno. Il dispositivo viene eseguito dal momento dell’impianto e questo ci porta a darci tante risposte: in questo modo una protesi può essere seguita in maniera diretta. Ogni ricostruzione varia da caso a caso: ci sono pazienti che non vogliono il dispositivo e in questo caso si va con la microchirurgia. Le donne ora sono molto informate, ma al momento della visita spesso chiedono subito le protesi: io cerco sempre di spiegare loro quando è possibile e quando no”. 

Una delle iniziative legate al tema, su cui per Ressa è fondamentale focalizzare l’attenzione, è “il BraDay, ovvero la giornata della consapevolezza della ricostruzione mammaria, che serve a dare informazioni alle pazienti. L’anno scorso l’abbiamo organizzato a Treviso, quest’anno a Roma: non sarà solo un appuntamento domanda-risposta, ma una possibilità di incontro e confronto con chef stellati, food blogger, giornalisti sanitari e figure dello spettacolo”. Attualmente, conclude il direttore dell’Istituto Tumori di Bari, le pazienti “arrivano già pronte per essere ricostruite: la ricostruzione è sconsigliata dopo i 65 anni, ma a quell’età le donne hanno ancora una fisicità da cinquantenni e non possiamo esimerci dal ‘ricostruirle’. L’Italia ha fatto davvero tante cose buone su questo, mettendo in campo anche delle novità come la ricostruzione del capezzolo con delle piccole protesi: la mia pubblicazione è stata la prima in Europa su questo dispositivo”.

– foto tratta da video Medicina Top –

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Il Papa al Quirinale, Mattarella “Rilanciare la soluzione due popoli due Stati”. Leone XIV “Lavorare per la pace nel mondo”

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ROMA (ITALPRESS) – Papa Leone XIV, accompagnato da 12 corazzieri in moto e 32 a cavallo, ha incontrato al Quirinale in visita ufficiale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Questa cerimonia vuol suggellare, anche oggi, il legame imprescindibile tra Santa Sede e Italia e rappresenta un gesto di omaggio nei Suoi confronti da parte dell’intera Italia, a nome della quale – assieme alle istituzioni della Repubblica qui presenti – desidero esprimere sentimenti di affettuosi auguri per l’Alto Magistero che il Conclave Le ha affidato”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“In Medio Oriente, alla ferita atroce dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, ha fatto seguito una reazione, che ha superato non soltanto criteri di proporzionalità, ma anche i confini di umanità. Oggi c’è ‘una scintilla di speranza’ – come Vostra Santità ha rimarcato – che va sostenuta con convinzione”. “La liberazione degli ostaggi rimasti in vita è di grande valore e coinvolge quanti hanno a cuore civiltà e dignità delle persone, rivolgendo un pensiero a coloro che sono morti in quella crudele condizione di prigionia”, aggiunge. Il cessate il fuoco a Gaza consente di iniziare a porre riparo a quella popolazione civile, così provata da brutale sofferenza. Ci auguriamo che il negoziato in atto sulle tappe successive si concluda positivamente e conduca, al più presto, a un’interruzione definitiva delle ostilità e delle violenze nella Striscia, a beneficio anche della generale stabilità del Medio Oriente e dei Luoghi Santi”. 

E’ necessario “rilanciare la soluzione di uno Stato per ciascuno di due popoli, la sola in grado di consentire la possibilità di un futuro in cui tutti – Israele e Palestina – trovino pace e sicurezza”.

“Vorrei riaffermare che la pace vera, duratura, risiede nell’animo dei popoli. Diversamente, sotto la cenere della fine delle violenze cova il rancore, pronto a divampare nuovamente alla prima occasione che possa essere sfruttata, per rendersi conto allora che la fine delle violenze si trasforma, purtroppo, in una parentesi tra due esplosioni”. “Ucraina e Medio Oriente sono solo due dei principali scenari di guerra, quelli a noi più vicini. Il numero dei conflitti e delle crisi umanitarie in corso è purtroppo ben più alto, come Vostra Santità più volte ci ha ricordato. Anzi – osserva -, di fronte a tanta efferatezza un rischio che non possiamo sottovalutare è che – accanto ai tanti che si sentono chiamati all’opera di costruire la pace – parte dell’opinione pubblica rimanga come assuefatta, che la sofferenza di milioni di esseri umani non scuota più le coscienze”.

PAPA “LAVORARE PER RISTABILIRE PACE IN OGNI PARTE MONDO”

“Come purtroppo appare evidente, viviamo tempi in cui, assieme a tanti segni di speranza, molte sono le situazioni di grave sofferenza che feriscono l’umanità a livello mondiale e richiedono risposte urgenti e al tempo stesso lungimiranti. Il primo impegno che, in proposito, desidero richiamare, è quello per la pace”. Cosi Papa Leone XIV, in occasione della visita ufficiale al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale. “Sono numerose le guerre che devastano il nostro pianeta, e guardando le immagini, leggendo le notizie, ascoltando le voci, incontrando le persone che ne sono dolorosamente colpite riecheggiano forti e profetiche le parole dei miei Predecessori. Rinnovo pertanto l’appello accorato affinché si continui a lavorare per ristabilire la pace in ogni parte del mondo e perché sempre più si coltivino e si promuovano i principi di giustizia, di equità e di cooperazione tra i popoli che ne sono irrinunciabilmente alla base”, ricorda.

“Esprimo gratitudine per l’assistenza che questo Paese offre con grande generosità ai migranti, che sempre più bussano alle sue porte, come pure il suo impegno nella lotta contro il traffico di esseri umani. Si tratta di sfide complesse dei nostri tempi, di fronte alle quali l’Italia non si è mai tirata indietro. Esprimo il mio apprezzamento per l’impegno del Governo italiano in favore di tante situazioni di disagio legate alla guerra e alla miseria, in particolare nei confronti dei bambini di Gaza, anche in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù. Si tratta di contributi forti ed efficaci per la costruzione di una convivenza dignitosa, pacifica e prospera per tutti i membri della famiglia umana”. “Incoraggio a mantenere sempre vivo l’atteggiamento di apertura e solidarietà. Al tempo stesso – sottolinea – vorrei richiamare l’importanza di una costruttiva integrazione di chi arriva nei valori e nelle tradizioni della società italiana, perché il dono reciproco che si realizza in questo incontro di popoli sia veramente per l’arricchimento e il bene di tutti. In proposito, sottolineo quanto sia prezioso, per ciascuno, amare e comunicare la propria storia e cultura, con i suoi segni e le sue espressioni: più si riconosce e si ama serenamente ciò che si è, più è facile incontrare e integrare l’altro senza paura e a cuore aperto”.

“Giova certamente il comune impegno che lo Stato Italiano e la Santa Sede hanno sempre profuso e continuano a porre in favore del multilateralismo. Si tratta di un valore importantissimo. Le sfide complesse del nostro tempo, infatti, rendono quanto mai necessario che si ricerchino e si adottino soluzioni condivise. Perciò è indispensabile implementarne dinamiche e processi, richiamandone gli obiettivi originari, volti principalmente a risolvere i conflitti e a favorire lo sviluppo, promuovendo linguaggi trasparenti ed evitando ambiguità che possono provocare divisioni”, aggiunge.

– Foto IPA Agency –

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Esplosione nel Veronese, Mattarella “Sconcerto e profondo dolore”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho appreso con sconcerto e profondo dolore la notizia della morte dei tre militari dell’Arma dei Carabinieri, Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, Carabiniere Scelto Davide Bernardello e Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero in provincia di Verona, nella quale sono rimasti feriti anche altri operatori delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco. In questa drammatica circostanza, esprimo la mia solidale vicinanza all’Arma dei Carabinieri e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari, insieme all’augurio di pronta guarigione agli operatori feriti”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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