martedì, Novembre 25, 2025
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Il Napoli rinasce al Maradona: Atalanta ko, Conte torna a sorridere

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dalle ceneri della sconfitta di Bologna e della turbolenta pausa nazionali che ne è seguita rinasce un Napoli dall’alchimia ritrovata. Allo stadio ‘Maradonà la squadra di Antonio Conte batte la prima Atalanta di Raffaele Palladino con il risultato di 3-1 e scavalca per una notte Roma e Inter, impegnate domani rispettivamente contro Cremonese e Milan. L’allenatore partenopeo cambia modulo (3-4-3) per l’emergenza in infermeria e riceve subito le risposte attese dai calciatori sotto esame: Neres (doppietta) e Lang segnano i primi gol stagionali e lo fanno in un primo tempo a senso unico. L’attaccante brasiliano al 18′ sfrutta l’imbucata di Hojlund, entra in area e col sinistro batte Carnesecchi. Al 38′ il raddoppio: stavolta l’assist è di McTominay, ma la firma del gol è sempre di Neres che col sinistro batte per la seconda volta il portiere bergamasco. Prima del duplice fischio c’è spazio anche per il tris: Di Lorenzo crossa dalla destra, Lang anticipa tutti e di testa buca Carnesecchi. All’intervallo Palladino spende un doppio cambio: fuori Ahanor e Pasalic, dentro Kossounou e Scamacca. E’ proprio il classe 1999 a riaprire la partita con una sforbiciata in area su assist di Bellanova. La reazione rabbiosa dell’Atalanta però si ferma qui.
Il Napoli gestisce i ritmi e gli spazi, ma perde Hojlund per un sospetto infortunio muscolare da valutare in vista del big match contro la Roma di domenica prossima all’Olimpico. E’ l’unica nota stonata per un Napoli che ritrova il sorriso e i tre punti. C’è tanto da fare invece per Raffaele Palladino che deve fare i conti con una situazione di classifica lontana dai fasti gasperiniani: tredici punti, due sole vittorie e quattordici gol subiti. La prossima sfida con la Fiorentina ha già l’aspetto di un derby tra grandi deluse.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Neres e Lang trascinano il Napoli, Atalanta sconfitta 3-1: Conte torna a sorridere

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dalle ceneri della sconfitta di Bologna e della turbolenta pausa nazionali che ne è seguita rinasce un Napoli dall’alchimia ritrovata. Allo stadio ‘Maradona’ la squadra di Antonio Conte batte la prima Atalanta di Raffaele Palladino con il risultato di 3-1 e scavalca per una notte Roma e Inter, impegnate domani rispettivamente contro Cremonese e Milan.

L’allenatore partenopeo cambia modulo (3-4-3) per l’emergenza in infermeria e riceve subito le risposte attese dai calciatori sotto esame: Neres (doppietta) e Lang segnano i primi gol stagionali e lo fanno in un primo tempo a senso unico. L’attaccante brasiliano al 18′ sfrutta l’imbucata di Hojlund, entra in area e col sinistro batte Carnesecchi. Al 38′ il raddoppio: stavolta l’assist è di McTominay, ma la firma del gol è sempre di Neres che col sinistro batte per la seconda volta il portiere bergamasco. Prima del duplice fischio c’è spazio anche per il tris: Di Lorenzo crossa dalla destra, Lang anticipa tutti e di testa buca Carnesecchi.

All’intervallo Palladino spende un doppio cambio: fuori Ahanor e Pasalic, dentro Kossounou e Scamacca. È proprio il classe 1999 a riaprire la partita con una sforbiciata in area su assist di Bellanova. La reazione rabbiosa dell’Atalanta però si ferma qui.

Il Napoli gestisce i ritmi e gli spazi, ma perde Hojlund per un sospetto infortunio muscolare da valutare in vista del big match contro la Roma di domenica prossima all’Olimpico. È l’unica nota stonata per un Napoli che ritrova il sorriso e i tre punti. C’è tanto da fare invece per Raffaele Palladino che deve fare i conti con una situazione di classifica lontana dai fasti gasperiniani: tredici punti, due sole vittorie e quattordici gol subiti. La prossima sfida con la Fiorentina ha già l’aspetto di un derby tra grandi deluse. 

DE LAURENTIIS “BRAVO CONTE A RIPRENDERE IN MANO LA SQUADRA”

“Bravo Antonio Conte che si è ripreso in mano la squadra. Bravi i calciatori che hanno eseguito le sue istruzioni”. Lo ha scritto su X il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis dopo la vittoria dei partenopei per 3-1 sull’Atalanta al ‘Maradona’.

IL TABELLINO

NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 6; Beukema 6.5, Rrahmani 6.5 (18′ st Juan Jesus 6), Buongiorno 7; Di Lorenzo 7, Lobotka 6.5, McTominay 6.5, Gutierrez 6 (24′ st Mazzocchi 6); Neres 7.5 (24′ st Politano 6), Hojlund 7 (29′ st Lucca 6), Lang 7 (24′ st Elmas 6). In panchina: Contini, Ferrante, Olivera, Marianucci, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 7.

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6; Djimsiti 5.5, Hien 6, Ahanor 5.5 (1′ st Kossounou 6); Bellanova 6.5, Ederson 6, De Roon 6, Zappacosta 5.5 (17′ st Zalewski 6); Pasalic 5 (1′ st Scamacca 7); De Ketelaere 5 (32′ st Samardzic 6), Lookman 6 (37′ st Maldini sv). In panchina: Rossi, Sportiello, Kolasinac, Musah, Brescianini, Bernasconi, Sulemana, Krstovic. Allenatore: Palladino 5.5.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.
RETI: 17′ pt Neres, 38′ pt Neres, 45′ pt Lang, 7′ st Scamacca.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: De Roon, Zappacosta, Juan Jesus.
Angoli: 4-3.
Recupero: 1′, 5′.

-Foto IPA Agency-
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Grave incidente sulla Palermo-Sciacca: un morto e 5 feriti

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PALERMO (ITALPRESS) – Incidente mortale sulla Palermo-Sciacca, dove una persona è deceduta e altre sei sono rimaste ferite. Nel sinistro, le cui cause sono in corso di accertamento, sono rimasti coinvolti 3 veicoli a seguito di uno scontro frontale e si registrano 6 feriti e una persona deceduta. Sul posto il personale del 118 e i Vigili del Fuoco per i soccorsi, le squadre Anas e i Carabinieri di Corleone.

-Foto IPA Agency-
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“Venezia. It’s Christmas Time”, Piazza San Marco risplende tra l’albero e le luci

VENEZIA (ITALPRESS) – A Venezia risplende il Natale. Luci calde e dorate segnano il perimetro della Piazza per poi proiettarsi verso lo specchio d’acqua del Bacino di San Marco attraverso il grande albero. Dopo l’accensione dell’albero e delle luminarie in Piazza Ferretto a Mestre, ieri pomeriggio, oggi è Venezia ad accendere il grande albero collocato in Piazzetta San Marco.

Un appuntamento tradizionale – che rientra nel più generale palinsesto “Venezia. It’s Christmas Time”, promosso dal Comune di Venezia in collaborazione con Vela spa e con il sostegno della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, il Consorzio di tutela della DOC Prosecco, American Express, Gruppo Hera e Cherry Bank – per ricreare la magia delle feste natalizie e accogliere residenti e turisti con una serie di proposte per tutte le età.

“L’accensione dell’albero in Piazza San Marco rappresenta un abbraccio simbolico alla città e a chi la vive ogni giorno – ha ricordato l’assessore al Turismo e alla Coesione Sociale Simone VenturiniIn un momento storico che continua a metterci alla prova, vogliamo trasmettere da un luogo iconico, conosciuto in tutto il mondo, un messaggio di serenità e di condivisione. Come ha voluto il sindaco Luigi Brugnaro, il Natale a Venezia è un invito a ritrovare il senso di comunità e a riscoprire la forza delle nostre tradizioni, illuminate quest’anno anche dall’eccellenza del vetro di Murano”.

“Il Natale è una festa che abbraccia l’intero territorio, dal centro storico alle isole fino alla terraferma. Questo allestimento natalizio celebra la bellezza e l’unicità di Venezia, valorizzando il suo patrimonio culturale e artigianale, la sua identità e il lavoro di tante realtà locali. – ha aggiunto l‘assessore alla Promozione del Territorio Paola MarVogliamo offrire a residenti e visitatori un percorso diffuso, capace di emozionare, di raccontare la ricchezza delle nostre comunità e di far vivere la magia delle feste in ogni parte della città”.

Un momento di rara magia che, in coincidenza dell’imbrunire, ha visto accendersi, tra le due colonne di Marco e Todaro il grande abete naturale – alto 15 metri e con una base larga 7 – illuminato da un alternarsi di luci bianche calde e di strobo bianco freddo e addobbato con 200 stelle luminose. Sulla sommità, un puntale a stella. La cerimonia è stata accompagnata dalle voci della formazione corale veneziana Vocal Skyline, diretta da Marco Toso Borella, e anticipata, sotto le volte delle Procuratie Vecchie, dallo svelamento dei dodici splendidi chandeliers di “Murano illumina il mondo”, il progetto espositivo organizzato e promosso per il terzo anno consecutivo dal Comune di Venezia, The Venice Glass Week e Camera di Commercio di Venezia Rovigo, che trasforma la Piazza in una galleria a cielo aperto.

Frutto della feconda collaborazione di dodici tra le più prestigiose fornaci muranesi, che hanno messo a disposizione le proprie competenze, e altrettanti artisti e designer di fama internazionale chiamati a reinterpretare la tradizione – Chahan Minassian, Christian Pellizzari, Eros Raffael, F. Taylor Colantonio, Irene Cattaneo, Joana Vasconcelos, Luca Nichetto, Lucio Bubacco, Massimo Micheluzzi, Michela Cattai, Ru Xiao Fan e Simone Crestani – i dodici lampadari risplenderanno in Piazza fino al 1° marzo. Ogni opera è stata disegnata, progettata e realizzata ad hoc rispettando specifici parametri di dimensione, peso e caratteristiche strutturali per garantire il totale rispetto del delicato luogo in cui vengono installati.

Gli archi delle Procuratie Vecchie e Nuove si tingono invece dell’oro delle luminarie, creando un effetto di grande fascino. Risplendono di luci anche le calli e le direttrici principali veneziane, le vie dello shopping natalizio e le aree di maggior flusso mentre la tradizionale pista di pattinaggio su ghiaccio in campo San Polo sarà inaugurata sabato 29 novembre e resterà aperta fino a martedì 17 febbraio, ultimo giorno di Carnevale.

Sabato 29 novembre verrà acceso anche l’albero al Lido, in Piazzetta Lepanto, alle ore 16.30. Ad accompagnare la cerimonia la Corale femminile Giuseppe Verdi di Venezia e i Flauti del Morosini diretti da Francesca Seri, con Massimo Caggiula alla tastiera. Inoltre, già dal 21 novembre, è attiva al Lido – così come a Mestre -, l’iniziativa “Fai Centro”, a sostegno del commercio locale. In collaborazione con la Pro Loco e Venezia Spiagge, è stata infatti allestita una casetta natalizia accanto all’albero di Natale dove sarà attivo il servizio di confezionamento gratuito dei pacchi regalo, con una carta natalizia specificatamente ideata per il Lido. Il programma del Natale 2025 è promosso dal Comune di Venezia in collaborazione con Vela spa. Sponsor dell’iniziativa sono: Camera di Commercio di Venezia Rovigo, American Express, Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, Gruppo Hera, Cherry Bank.

-Foto ufficio stampa Vela Spa-
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Coppa Davis, Spagna batte Germania e vola in finale contro l’Italia

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Sarà la Spagna a sfidare domani l’Italia nella finale della Coppa Davis 2025 sul cemento indoor di Bologna. La squadra iberica ha battuto la Germania grazie al successo nel doppio, dopo l’1-1 dei singolari: Marcel Granollers e Pedro Martinez hanno superato in tre set Kevin Krawietz e Tim Puetz col punteggio di 6-2 3-6 6-3.

Gli spagnoli fanno subito la voce grossa: si portano sul 4-0, poi cancellano le due palle break (5-1) che avrebbero riaperto la contesa e vanno a chiudere sul 6-2 in poco più di mezz’ora. La reazione di Krawietz e Puetz è immediata: c’è un solo break nel secondo set e porta la firma dei tedeschi. Nel terzo però c’è un’altra svolta di marca spagnola con il break a zero nel quarto game (3-1). La Spagna si difende ai vantaggi (4-1). Granollers e Martinez cancellano con un ace la palla break sul 5-3 e sempre con la prima si guadagnano il match point che porta alla chiusura della sfida.

Questi i risultati dei singolari: Pablo Carreno Busta (Esp) b. Jan-Lennard Struff (Ger) 6-4 7-6 (6); Alexander Zverev (Ger) b. Jaume Munar (Esp) 7-6 (2) 7-6 (5).

Sarà Italia-Spagna a Bologna, domani, per la conquista dell’Insalatiera. Le due Nazionali dei primi due tennisti al mondo, anche se prive dei rispettivi big, Alcaraz (oltre a Davidovich Fokina) da una parte e Sinner (oltre a Musetti) dall’altra, si contenderanno l’ambito trofeo.

Per gli azzurri di Filippo Volandri, in caso di successo, sarebbe uno storico tris, dopo i successi del 2023 e dello scorso anno.

– foto Image –
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Firmato il contratto dei Metalmeccanici, aumento salariale di 205 euro sui minimi

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo quattro giorni di trattativa no-stop tra Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica-Assistal, è stato firmato questo pomeriggio, nella sede di Confindustria a Roma, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con un aumento salariale sui minimi contrattuali di 205 euro al livello medio (C3) in quattro anni.

“Risultato fondamentale è stato quello di salvaguardare e confermare la struttura della parte economica del contratto. Garanzia dell’adeguamento all’Ipca-nei, quota salario aggiuntivo, clausola di salvaguardia nel caso in cui l’inflazione dovesse avere dei picchi negli anni di vigenza del CCNL – spiegano in una nota congiunta Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil –. Questo sistema è quello che garantirà realmente la difesa dei salari dall’erosione inflattiva. Raggiunti altri obiettivi importanti presenti nella piattaforma contrattuale di Fim-Fiom-Uilm, come l’avvio di una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro che verrà affidata a una commissione specifica sul tema. Per quanto riguarda gli altri temi, un risultato veramente molto importante, e in controtendenza rispetto alla legislazione degli ultimi decenni e gli ultimi rinnovi contrattuali, è il contrasto alla precarietà con una percentuale garantita di stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo determinato legata alle causali per prorogare i contratti di durata di 12 mesi”.

“Estremamente importante anche il diritto per gli staff leasing di durata di 48 mesi ad essere stabilizzati a tempo indeterminato presso l’azienda oggetto della missione – sottolineano i sindacati -. Con il nuovo contratto si realizzano importanti avanzamenti per regolare il mercato del lavoro con l’introduzione del diritto alla stabilizzazione per i lavoratori somministrati a tempo indeterminato, staff leasing, dopo 48 mesi di lavoro, la definizione di causali per i contratti a termine con una percentuale di stabilizzazione al 20% come condizione per l’utilizzo delle medesime causali oltre il dodicesimo mese di contratto. L’accordo appena siglato va inoltre nella direzione del rafforzamento di tutta la parte normativa riguardo alle relazioni sindacali, i diritti di informazione e partecipazione, il diritto soggettivo alla formazione, le norme su salute e sicurezza e il contrasto alla violenza contro le donne. Ulteriori novità sono rappresentate dal rafforzamento delle regole sui cambi appalti privati, dall’innovazione della normativa sulla gestione collettiva ed individuale dei PAR, dal miglioramento della malattia per i malati gravi e i lavoratori disabili. Altra importante novità è la riduzione oraria per i lavoratori addetti ai turni più disagiati e possibilità di utilizzare fino a tre giornate di PAR senza preavviso a fronte di imprevisti”.

Per i segretari generali di Fim-Fiom-Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, “è stata una trattativa molto sofferta, ma siamo riusciti a superare le distanze e a firmare un buon contratto. Abbiamo salvaguardato il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici e rafforzato diritti e tutele. L’incremento salariale, l’inizio di una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari erano i nostri capisaldi e li abbiamo ottenuti. Oggi possiamo dire, inoltre, di aver salvato il CCNL che non ha mai smesso di essere sotto attacco. Il CCNL è il primo strumento di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e questo rinnovo garantirà loro un futuro dignitoso, oltre a rafforzare anche le stesse aziende metalmeccaniche che lo sottoscrivono. I metalmeccanici italiani continuano a scrivere la storia del Paese in un momento di gravi crisi industriali che hanno bisogno di soluzioni immediate e durature”.

“La trattativa, particolarmente articolata e caratterizzata da momenti di significativa complessità, si è conclusa positivamente grazie al senso di responsabilità dimostrato da tutte le Parti coinvolte – dichiara Roberto Rossi, Presidente ASSISTALche ha consentito il raggiungimento di un accordo fondato su equilibrio e resilienza. L’intesa sull’adeguamento salariale, finalizzata a compensare l’incremento dell’inflazione, rappresenta un risultato rilevante anche per il sistema delle imprese, poiché contribuisce a preservarne i livelli di produttività. Con la firma odierna, inoltre, si apre per le imprese operanti nei settori dell’installazione di impianti, dei servizi di efficienza energetica e del facility management, una nuova fase improntata alla salvaguardia della competitività. Il rinnovo contrattuale definisce con chiarezza il perimetro di rappresentanza del CCNL e ne rafforza la portata applicativa nell’ambito degli appalti pubblici — settore in cui opera la maggior parte delle aziende ASSISTAL — contribuendo a eliminare interpretazioni improprie e a garantire la tutela dei lavoratori, la sicurezza e la qualità delle opere”.

“La nostra volontà è sempre stata chiara: firmare il Contratto, tenendo al contempo bene a mente qual è la situazione nella quale ci troviamo, perché il rinnovo del CCNL deve sempre essere contestualizzato, calato cioè nella realtà del momento – commenta Simone Bettini, Presidente Federmeccanica Dopo un confronto lungo e serrato abbiamo trovato la chiave per un rinnovo che rispetta le due condizioni per noi imprescindibili: Competitività e Sostenibilità. Lo abbiamo fatto facendo ricorso atutti gli strumenti che consentono di dare le risposte migliori alle persone con costi sostenibili per tutte le imprese, puntando sulla qualità e l’innovazione. L’incremento quantitativo del trattamento salariale è una conferma del sistema di garanzia introdotto con il contratto del 2016 e nel rinnovo del 2021. Particolarmente rilevanti le innovazioni in materia di flessibilità, con incremento della quota di PAR ad utilizzo collettivo e l’ampliamento del regime di orario plurisettimanale. Di grande importanza, infine, gli strumenti utili ad incrementare il benessere delle persone delle nostre imprese”.

-Foto ufficio stampa Fim Cisl-
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Il Bologna espugna Udine e aggancia Inter e Roma in vetta

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UDINE (ITALPRESS) – Il Bologna continua a sognare a occhi aperti. I ragazzi di Vincenzo Italiano espugnano il Bluenergy Stadium, vincendo 3-0 contro l’Udinese. Dopo il rigore fallito da Orsolini, la doppietta di Pobega e il gol di Bernardeschi valgono il terzo successo consecutivo degli emiliani, che volano in vetta alla classifica della Serie A, in attesa delle altre gare, a pari punti con Inter e Roma.
Dopo appena 4′ i padroni di casa si ritagliano la prima occasione con Davis che, su suggerimento di Kamara, tenta la conclusione sfiorando un gran gol. Archiviato lo spavento, la squadra rossoblù prova a prendere in mano le redini della sfida, ma non riesce a trovare sbocchi sul fronte offensivo. Orsolini al 24′ si accentra e prova la conclusione da lontano, ma sbaglia completamente la traiettoria. Al 36′ Pobega tenta il tiro da fuori, ma trova la deviazione con un braccio di Ehizibue: dopo un lungo controllo del Var, l’arbitro Sacchi decide di assegnare un calcio di rigore ai felsinei. Sul dischetto si presenta Orsolini, che però si fa ipnotizzare da uno straordinario Okoye, bravo a respingere la conclusione dell’attaccante avversario. In pieno recupero l’ex giocatore dell’Ascoli va a segno, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa il Bologna torna in campo con il piglio giusto e al 54′ trova la rete del vantaggio con Tommaso Pobega: il centrocampista riceve palla da Orsolini, si accentra e con il destro batte Okoye. L’Udinese accusa il colpo e al 60′ combina un pasticcio difensivo con Okoye e Karlstrom, che regalano a Pobega il pallone che vale il 2-0 e la sua doppietta personale: l’ex Milan ruba palla allo svedese e supera agevolmente il portiere avversario. Mister Runjaic decide di stravolgere la sua squadra, effettuando tutte le cinque sostituzioni nell’arco di pochi minuti, ma le sue mosse non sortiscono i risultati sperati. A sfiorare il gol, infatti, sono ancora gli ospiti con Fabbian, che al 70′ si divora il tris sprecando una bella giocata di Zortea. Nel finale i bianconeri cercano in maniera velleitaria di riaprire la contesa, ma gli emiliani si difendono bene e, dopo un malinteso tra Bertola e Zanoli, chiudono definitivamente i giochi con il primo gol in rossoblù di Federico Bernardeschi. Festa in casa Bologna; domande e dubbi sul fronte friulano.
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Borrelli show non basta, a Cagliari il Genoa agguanta il 3-3 finale

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Sei gol, un punto a testa e una lunga scia di rimpianti ed errori. All’Unipol Domus, Cagliari e Genoa ritrovano la via della rete, ma non quella della vittoria: il primo duello in panchina tra Fabio Pisacane e Daniele De Rossi termina 3-3. I padroni di casa rimontano due volte lo svantaggio e volano persino avanti grazie a uno scatenato Borrelli, autore di una doppietta. Ma nel finale arriva la beffa: Caprile valuta male il rimbalzo su una punizione dalla distanza di Martin e regala agli ospiti il gol del definitivo pareggio. Un punto che serve a poco: il Genoa sale a quota 8 punti, il Cagliari è fermo a 13 e a secco di vittorie in campionato dal 19 settembre. Nell’era dei 3 punti a vittoria (dalla stagione 1994/95) il risultato di 0-0 in questa sfida si è verificato solo nella stagione 2022/23. Oggi dura fino al 18′: Colombo serve in area Vitinha che si libera della marcatura di Zappa e in spaccata batte Caprile. L’intesa tra i due attaccanti liguri migliora e al 26′ si invertono i ruoli, ma Colombo a tu per tu con il portiere sardo si divora il gol del raddoppio. Un errore che pesa, perchè sette minuti dopo arriva il pareggio dei padroni di casa con il colpo di testa di Borrelli sugli sviluppi di un corner: Leali ci arriva, ma solo con il pallone già oltre la linea di porta. La partita si riaccende nel finale. Al 41′ c’è il terzo gol in tre partite di Ostigard, che sfrutta le doti di attaccante aggiunto con una grande girata di mancino sul cross al volo di Thorsby. Il nuovo vantaggio genoano dura però solo due minuti: Borrelli fa sponda di testa per Deiola, bravo a servire a centro area Esposito che con un tocco da futsal sorprende Leali. Il Genoa è la squadra che subisce più reti nei primi 15′ del secondo tempo (4) e allo scoccare del 60′ arriva il 3-2 del Cagliari: Zappa disegna un cross in area, Borrelli di prepotenza anticipa Marcandalli e fa esultare l’Unipol Domus. Nel finale un gol annullato e uno realizzato. Colombo segna con l’aiuto della traversa, ma è tutto fermo per fuorigioco. Non è finita: all’83’ Martin scaraventa su punizione una palla in area, Caprile legge male il rimbalzo e si fa scavalcare dal pallone. Termina 3-3 una delle partite più divertenti del campionato.
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Pobega e Bernardeschi fanno volare il Bologna, Udinese sconfitta 0-3

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UDINE (ITALPRESS) – Il Bologna continua a sognare a occhi aperti. I ragazzi di Vincenzo Italiano espugnano il Bluenergy Stadium, vincendo 3-0 contro l’Udinese. Dopo il rigore fallito da Orsolini, la doppietta di Pobega e il gol di Bernardeschi valgono il terzo successo consecutivo degli emiliani, che volano in vetta alla classifica della Serie A, in attesa delle altre gare, a pari punti con Inter e Roma.

Dopo appena 4′ i padroni di casa si ritagliano la prima occasione con Davis che, su suggerimento di Kamara, tenta la conclusione sfiorando un gran gol. Archiviato lo spavento, la squadra rossoblù prova a prendere in mano le redini della sfida, ma non riesce a trovare sbocchi sul fronte offensivo. Orsolini al 24′ si accentra e prova la conclusione da lontano, ma sbaglia completamente la traiettoria. Al 36′ Pobega tenta il tiro da fuori, ma trova la deviazione con un braccio di Ehizibue: dopo un lungo controllo del Var, l’arbitro Sacchi decide di assegnare un calcio di rigore ai felsinei. Sul dischetto si presenta Orsolini, che però si fa ipnotizzare da uno straordinario Okoye, bravo a respingere la conclusione dell’attaccante avversario. In pieno recupero l’ex giocatore dell’Ascoli va a segno, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0.

Nella ripresa il Bologna torna in campo con il piglio giusto e al 54′ trova la rete del vantaggio con Tommaso Pobega: il centrocampista riceve palla da Orsolini, si accentra e con il destro batte Okoye. L’Udinese accusa il colpo e al 60′ combina un pasticcio difensivo con Okoye e Karlstrom, che regalano a Pobega il pallone che vale il 2-0 e la sua doppietta personale: l’ex Milan ruba palla allo svedese e supera agevolmente il portiere avversario. Mister Runjaic decide di stravolgere la sua squadra, effettuando tutte le cinque sostituzioni nell’arco di pochi minuti, ma le sue mosse non sortiscono i risultati sperati. A sfiorare il gol, infatti, sono ancora gli ospiti con Fabbian, che al 70′ si divora il tris sprecando una bella giocata di Zortea. Nel finale i bianconeri cercano in maniera velleitaria di riaprire la contesa, ma gli emiliani si difendono bene e, dopo un malinteso tra Bertola e Zanoli, chiudono definitivamente i giochi con il primo gol in rossoblù di Federico Bernardeschi. Festa in casa Bologna; domande e dubbi sul fronte friulano.

CAGLIARI-GENOA FINISCE 3-3

IL TABELLINO

UDINESE (3-5-2): Okoye 5.5; Bertola 5, Kabasele 5.5, Solet 6; Ehizibue 5 (18′ st Zanoli 5), Ekkelenkamp 6 (26′ st Piotrowski 6), Karlstrom 5, Atta 6, Kamara 5.5 (26′ st Zemura 6); Zaniolo 5 (19′ st Bayo 5.5), Davis 5 (18′ st Buksa 5.5). In panchina: Sava, Padelli, Goglichidze, Lovric, Zarraga, Gueyé, Palma, Bravo, Miller, Modesto. Allenatore: Runjaic 5.

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 6; De Silvestri 6 (18′ st Zortea 6.5), Casale 6.5, Heggem 6.5, Miranda 6; Moro 5.5, Pobega 7.5; Orsolini 6 (33′ st Sulemana 5.5), Fabbian 5 (33′ st Bernardeschi 7), Dominguez 5.5 (39′ st Odgaard sv); Castro 5 (40′ st Dallinga 6.5). In panchina: Pessina, Happonen, Ferguson, Lykogiannis, Lucumi, Vitik. Allenatore: Italiano 7.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 5.5.
RETI: 9′ st Pobega, 15′ st Pobega, 49′ st Bernardeschi.
NOTE: Giornata nuvolosa; terreno di gioco in buone condizioni. Al 41′ pt Okoye para un tiro di rigore calciato da Orsolini.
Ammonito: De Silvestri.
Angoli: 7-2 per l’Udinese.
Recupero: 5′; 5′.

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