domenica, Dicembre 7, 2025
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Jakala, il ruolo dell’IA in azienda al centro dell’ultimo Digital Coffee del 2025

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MILANO (ITALPRESS) – Palazzo Mellerio, sede milanese di Jakala, ha ospitato l’evento conclusivo del ciclo dei Digital Coffee, il format di incontri che, lungo tutto il 2025, ha analizzato le traiettorie della trasformazione digitale nei principali settori dell’economia. Dopo sei edizioni dedicate a temi verticali – pianificazione media, largo consumo, energia, automotive, lusso, privacy – l’appuntamento finale ha composto una visione d’insieme, concentrandosi sul tema più trasversale e strategico: il valore di un modello di Intelligenza Artificiale realmente industrializzato, scalabile e capace di generare impatto sul business.
L’edizione, dal titolo “Costruire l’AI Factory: dal dato all’impatto di business”, ha ribadito l’esigenza, per le imprese, di superare la fase degli esperimenti isolati. Non basta più testare l’AI in laboratorio e nei progetti pilota: serve un sistema organizzativo e tecnologico che trasformi dati e algoritmi in valore concreto, portando l’AI dentro le decisioni e i processi operativi quotidiani. In sintesi, una capability aziendale stabile, che renda l’Intelligenza Artificiale un vero motore di competitività.
Il dibattito si è articolato a partire dal concetto di AI Factory, il modello operativo che Jakala utilizza per industrializzare l’Intelligenza Artificiale in azienda.
Il modello si sviluppa su tre livelli: un’architettura dati solida e scalabile; la trasformazione dei processi attraverso automazione e AI; l’impatto misurabile su produttività, efficienza operativa, performance di marketing e vendite.
L’elemento distintivo è la knowledge base ontologica: un sistema che organizza le informazioni aziendali mappando le relazioni tra dati, processi e contesti di business. Invece di progetti AI isolati che lavorano su silos separati, l’AI Factory crea una base di conoscenza condivisa dove l’intelligenza artificiale comprende le connessioni tra funzioni diverse, generando valore in modo coerente e scalabile.
Dopo il benvenuto di Vittorio Di Tomaso, Solution Design Managing Director (Jakala), e Stefano Brigaglia, Head of AI, Data Science & Location Intelligence Executive Director (Jakala), si è tenuta la tavola rotonda moderata da Andrea Cabrini, Direttore di Class CNBC. Sono intervenuti Davide Consiglio, Country Data Officer (Generali); Alexis Grigoriadis, CMO (Eurobet); Carlo Luzzi, Ingegnere (Honda Racing Corporation); Alessandro Penasa, CEO (DAO); Marcello Savarese, Chief Data Analytics Officer (Wind Tre)
La tavola rotonda ha evidenziato come la trasformazione in atto non riguardi più soltanto l’evoluzione della cultura del dato, ma stia entrando in una seconda fase, guidata dall’integrazione concreta dell’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali. Un tema centrale è l’AI governance: le competenze, un tempo concentrate in pochi team specialistici, si stanno distribuendo nelle funzioni operative, rendendo l’AI parte effettiva del lavoro quotidiano di sempre più persone nell’organizzazione.
Tra i casi presentati, particolare attenzione è stata dedicata ai nuovi modelli di automazione intelligente applicati allo store management, che includono tecnologie di tracciamento dei flussi in negozio e sensoristica avanzata per rilevare i prodotti prelevati dallo scaffale. L’integrazione con applicazioni mobile abilita percorsi di acquisto completamente automatizzati. Sono esempi concreti di come l’AI stia ridisegnando l’intera esperienza retail, dalla soglia del negozio al checkout.
E’ emerso, inoltre, come l’analisi dei dati in tempo reale diventi decisiva in ambienti operativi ad alta complessità: la capacità di interpretare i segnali nel momento in cui si verificano e trasformarli immediatamente in azioni concrete rappresenta oggi un fattore critico di performance, specialmente in settori dove ogni secondo conta.
L’incontro ha permesso di approfondire l’elemento più critico dell’approccio di Jakala: il ruolo della knowledge base ontologica come fondamento dell’AI Factory.
“La differenza tra AI che funziona e AI che fallisce sta nella qualità della conoscenza sottostante. Jakala costruisce knowledge base che rappresentano non solo i dati, ma le relazioni tra entità, processi e contesti di business – ha detto Di Tomaso -. Questo approccio trasforma l’AI da strumento di automazione puntuale a sistema integrato: un’infrastruttura che collega dati, processi e modelli attraverso una rappresentazione condivisa, permettendo all’AI di operare in modo coerente su tutte le funzioni aziendali e generando un impatto reale e continuativo”.
Il Digital Coffee conclusivo ha mostrato come l’AI Factory rappresenti il percorso necessario per portare l’AI oltre lo stadio sperimentale e renderla parte dell’infrastruttura aziendale permanente: “Parlare di AI oggi significa parlare di architettura della conoscenza. Con l’AI Factory vogliamo far superare alle aziende l’idea dell’esperimento isolato: serve una knowledge base strutturata che permetta all’AI di comprendere il business nella sua interezza – ha aggiunto Di Tomaso -. Solo quando l’intelligenza artificiale è radicata in una base di conoscenza solida può operare su scala aziendale, accelerare le decisioni e diventare un motore permanente di competitività”.

– foto f50/Italpress –
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IA, crescita o bolla? Il tema sotto la lente del Fucino Flash

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ROMA (ITALPRESS) – Il 30 novembre 2022 il lancio di ChatGPT ad opera dell’azienda statunitense Open AI ha dato inizio a un rally di mercato che, al netto di alcune brevi fasi di correzione al ribasso, perdura sino a oggi. Le grandi promesse dell’IA sono considerate all’origine di oltre il 75% della crescita dell’S&P500 tra la fine del 2022 e il 2025. Tuttavia, dubbi crescenti si stanno affollando intorno all’ecosistema IA statunitense: l’IA sarà davvero la rivoluzione tecnologica che gli investitori si aspettano? E, anche nel caso in cui lo fosse, i prezzi azionari odierni delle big tech Usa sono giustificati dai fondamentali economici e dalle prospettive di crescita futura del business? In altri termini: siamo in presenza di una bolla speculativa oppure no? E’ questa la domanda al centro del nuovo Fucino Flash dell’Ufficio Studi della Banca del Fucino. I principali risultati del lavoro, che passa in rassegna gli argomenti delle controversie sul tema, possono essere riassunti in quattro punti principali: 1) Le attuali quotazioni di borsa delle big tech Usa non sono interamente giustificate dai fondamentali economici. I P/E ratios delle principali aziende di alta tecnologia statunitensi scontano attese molto ottimistiche sugli utili futuri su un orizzonte di medio termine. I multipli in questione vanno dal 50 di Nvidia ai quasi 400 di Palantir Technologies: ai prezzi attuali, un investimento su questi titoli si fonda su una duplice scommessa sul futuro di queste imprese, in quanto presuppone che l’IA sia effettivamente una rivoluzione tecnologica epocale, e che a trarre profitto da questa rivoluzione anche nel medio-lungo periodo siano le imprese USA del settore.
2) Un ridimensionamento delle quotazioni è altamente probabile.
Un primo scenario possibile vede una forte correzione dei prezzi di borsa limitata ad alcuni titoli, senza un ribasso generalizzato. Andamenti differenziati sono in effetti rilevabili nei più recenti movimenti di borsa: se titoli come Google o Nvidia hanno saputo conservare pressochè intatta la fiducia degli investitori, altre società, come Oracle o Palantir, hanno visto i prezzi scendere in misura significativa (rispettivamente circa – 25% e -10% nel solo mese di novembre).
Non è però da escludere un secondo scenario, caratterizzato da effetti di contagio sull’intero spettro delle aziende del settore high tech. I possibili driver di un tale secondo scenario sono diversi; al riguardo è meritevole di particolare attenzione il newsflow riguardante Open AI, la società che ha avviato il rally nel 2022. 3) Anche le imprese driver del cambiamento tecnologico sono a rischio. Diversi precedenti storici dimostrano come siano possibili pesanti correzioni al ribasso anche per le imprese protagoniste di una rivoluzione tecnologica. E’ quanto dimostrano la bolla delle ferrovie statunitensi del 1873, o, più recentemente, la bolla dot.com di inizio 2000. In entrambi i casi una forte sopravvalutazione prima, un pesante ridimensionamento poi, hanno interessato tecnologie – rispettivamente il trasporto ferroviario e internet – che hanno reso possibili grandi progressi di produttività e crescita. 4) La rendita da monopolio tecnologico delle big tech Usa è minacciata dalla concorrenza globale.
Quando una grande innovazione tecnologica fa la propria comparsa sul mercato, il first mover ha modo di godere per un certo tempo di una rendita da monopolio; è quanto sta accadendo attualmente alle big tech statunitensi. Questa situazione, solitamente, non dura però a lungo, a causa dell’emergere di pressioni concorrenziali. Ciò è vero a maggior ragione in una realtà altamente globalizzata come quella odierna, in cui a competere tra loro non sono solo singole imprese ma interi sistemi produttivi. La Cina, in particolare, si è dotata di un ecosistema di imprese innovatrici, alcune delle quali appaiono potenzialmente in grado di intaccare la rendita di cui oggi le grandi società tecnologiche statunitensi possono beneficiare.
-foto ufficio stampa Banca del Fucino –
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BYD Seal 6 DM-i e Touring conquistano le cinque stelle Euro ncap

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MILANO (ITALPRESS) – La berlina BYD Seal 6 DM-i e la sua variante wagon, la Seal 6 DM-i Touring, hanno ottenuto il punteggio massimo di cinque stelle negli ultimi test Euro NCAP: questa valutazione conferma ulteriormente le qualità e la sicurezza dei modelli BYD. La più rigorosa valutazione indipendente europea della sicurezza dei veicoli è suddivisa in quattro aree, e la Seal 6 DM-i ha ottenuto ottimi risultati in ognuna di esse. Ha registrato un punteggio del 92% nella protezione degli occupanti adulti, con il massimo nelle prove di impatto laterale con barriera e nel più severo test di impatto laterale con palo. Ha raggiunto il 90% nella protezione degli occupanti bambini, grazie al punteggio massimo nelle prove di impatto frontale offset e laterale con barriera. Nelle altre due aree di valutazione, dedicate alla protezione degli utenti vulnerabili della strada e ai sistemi di assistenza alla sicurezza, la SEAL 6 DM-i e la SEAL 6 DM-i TOURING ottengono rispettivamente l’84% e l’85%.
Euro NCAP elogia i sistemi di assistenza alla guida sviluppati da BYD, definendoli “eccellenti”. La valutazione della Seal 6 DM-i è il nono punteggio massimo Euro NCAP ottenuto da BYD da quando il marchio ha debuttato nel mercato europeo dei veicoli passeggeri nel 2022. Il più recente riconoscimento segue un risultato simile per la DOLPHIN SURF, e si aggiunge alle cinque stelle ottenute da DOLPHIN, ATTO 3, SEAL, SEAL U, SEAL U DM-i, TANG e SEALION7. Tutte queste vetture sono dotate della Blade Battery di BYD, che utilizza il fosfato di ferro e litio (LFP) come materiale catodico: questo garantisce una maggiore resistenza alle temperature estreme, una vita utile più lunga e una maggiore stabilità rispetto alle batterie tradizionali agli ioni di litio. Inoltre, è una tecnologia completamente priva di cobalto, a beneficio della sostenibilità.
Sulla versione ibrida plug in, come nel caso della SEAL 6 DM-i e TOURING, la tecnologia Super DM di BYD utilizza una versione su misura dell’innovativa Blade Battery: con una capacità di potenza che parte da 18,3 fino a 26,6 kWh, raggiunge un’autonomia fino a 125km di percorrenza completamente in elettrico.
La sicurezza resta però il punto chiave: la Batteria Blade ha superato con successo il Nail Penetration Test (qui il video), una delle prove più severe nel settore automotive, che simula le conseguenze di un grave incidente e i rischi di fuga termica. Dove molte batterie tradizionali cedono, la Blade resta stabile: non prende fuoco, non esplode.
Più spazio, più durata, più sicurezza. E tutto questo fa parte di un ecosistema integrato che nasce sulla e-Platform 3.0, l’architettura dedicata di BYD per i veicoli elettrici, pensata per offrire il massimo in termini di efficienza energetica, digitalizzazione e protezione.
Sulla conquista delle cinque stelle Euro NCAP, Stella Li, Vicepresidente Esecutivo di BYD, ha dichiarato: “Fa parte del nostro DNA, in quanto azienda tecnologica, non scendere mai a compromessi sulla sicurezza. E la più recente valutazione a cinque stelle di Euro NCAP è un’ulteriore prova di come questo approccio offra risultati eccellenti ai nostri clienti. Gli acquirenti della SEAL 6 DM-i e della SEAL 6 DM-i TOURING possono essere certi di acquistare non solo un veicolo efficiente e pratico, con un’eccellente autonomia elettrica e una percorrenza combinata superiore a 1.500 km, ma anche un’auto che mette al centro protezione e sicurezza, insieme a tecnologie entusiasmanti da utilizzare ogni volta che si guida. E’ un altro grande esempio di come BYD renda queste innovazioni accessibili ai consumatori.”
Introdotte nelle concessionarie italiane a settembre, la SEAL 6 DM-i e la SEAL 6 DM-i TOURING portano la tecnologia Super Hybrid DM (Dual Mode) sul mercato delle berline e delle wagon. La SEAL 6 DM-i offre fino a 105 km di autonomia completamente elettrica e un’autonomia combinata, con serbatoio e batteria pieni, superiore a 1.500 km. La SEAL 6 DM-i TOURING offre fino a 1.535 litri di capacità di carico e può percorrere 100 km in modalità elettrica, con un’autonomia combinata fino a 1.350 km. Entrambi i modelli sono ricchi delle tecnologie all’avanguardia di BYD, tra cui Vehicle-to-Load per alimentare dispositivi esterni, accesso all’auto tramite smartphone NFC e schermi touchscreen infotainment da 12,8 o 15,6 pollici.

foto: ufficio stampa BYD Italia

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Cina: equipaggio Shenzhou-21 pronto per prime attività extraveicolari

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Giovedì la China Manned Space Agency (l’agenzia cinese per i voli spaziali con equipaggio) ha annunciato che i membri dell’equipaggio di Shenzhou-21 a bordo della stazione spaziale cinese condurranno le loro prime attività extraveicolari nei prossimi giorni.

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Cina: pubblicati rapporti sulle frontiere della ricerca 2025

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Mercoledì la Cina ha pubblicato i rapporti sugli hotspot della ricerca globale e sulle frontiere emergenti del 2025 e ha selezionato 128 frontiere di ricerca che hanno operato attivamente o si sono sviluppate rapidamente nel corso dell’anno.

I due rapporti, pubblicati congiuntamente dagli Istituti di Scienza e Sviluppo e dalla Biblioteca Nazionale delle Scienze, entrambi sotto il controllo dell’Accademia Cinese delle Scienze, insieme alla società di analisi globale Clarivate, mirano ad analizzare le principali scoperte scientifiche di frontiera che potrebbero influenzare lo sviluppo futuro del mondo e sostenere la strategia nazionale della Cina per l’innovazione scientifica e tecnologica.

Le frontiere di ricerca coprono campi quali scienze agrarie, botanica e zoologia, ecologia e scienze ambientali, scienze della Terra, medicina clinica, scienze biologiche, chimica e scienza dei materiali, fisica, astronomia e astrofisica, matematica, scienze dell’informazione, economia, psicologia e altre scienze sociali.

“Con il fiorire di una nuova ondata di rivoluzione scientifica e tecnologica, le frontiere della ricerca scientifica continuano a evolversi. I rapporti sollevano nuove domande e sfide per lo sviluppo integrato di tecnologia, economia, società e vari altri ambiti”, ha dichiarato Pan Jiaofeng, presidente degli Istituti di Scienza e Sviluppo.

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La semifinale playoff Italia-Irlanda del Nord si giocherà a Bergamo

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ROMA (ITALPRESS) – Sei mesi dopo la goleada (5-0) con l’Estonia dello scorso settembre, nel giorno del debutto da ct di Gennaro Gattuso, lo stadio di Bergamo tornerà a ospitare la Nazionale in occasione della semifinale dei play-off mondiali che giovedì 26 marzo (ore 20.45) vedrà gli azzurri opposti all’Irlanda del Nord.

A Bergamo l’Italia è imbattuta: quattro i precedenti, con due vittorie per 5-0 (l’altra nel primo incontro con Malta disputato nel gennaio del 1987) e due pareggi per 1-1 (nell’amichevole con la Turchia del novembre 2006 e nel match di Nations League con i Paesi Bassi dell’ottobre 2020). Sono 11 invece i precedenti con l’Irlanda del Nord, con un bilancio di 7 successi per gli azzurri, 3 pareggi e una sola sconfitta, il 2-1 che il 15 gennaio 1958 a Belfast costò alla Nazionale la mancata partecipazione al Mondiale svedese. Si è giocato a Belfast anche il più recente confronto tra le due nazionali, lo 0-0 nell’ultimo incontro di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 che costrinse gli azzurri ai play-off.

– foto IPA Agency –

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Aeroporto di Palermo, a novembre passeggeri in crescita del 6,5% rispetto al 2024

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PALERMO (ITALPRESS) – L’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo registra un’altra crescita significativa nel mese di novembre, con 576.481 passeggeri, pari a +6,5% rispetto al 2024 (541.486). Aumentano anche i movimenti: +3,25% (3.752 contro 3.634 voli del novembre 2024). Secondo i dati diffusi da Gesap, società di gestione dello scalo aereo palermitano, nel periodo gennaio-novembre lo scalo totalizza 8.603.332 passeggeri (+3,13% sul 2024), con 56.903 voli complessivi. le proiezioni inoltre indicano che a dicembre transiteranno circa 600 mila passeggeri (+6%), portando l’aeroporto oltre quota 9,2 milioni a fine anno (8,9 milioni nel 2024): un nuovo record storico. A novembre la media passeggeri/volo sale a 154 (149 nel 2024), evidenziando il consolidamento delle performance anche in piena stagione invernale. Sul fronte internazionale, il traffico rappresenta oggi il 34,1% del volume annuo, mentre nel mese di novembre incide per il 24,3% (140 mila passeggeri). Crescono il domestico (+2,5%) e, soprattutto, l’internazionale (+21%).

La Germania é su novembre il primo mercato con un’incidenza del 21% (+12%), seguita dalla Spagna (+30%), con la Polonia come paese con la crescita più forte. Da luglio 2025 la tariffa aeroportuale media è diminuita del 20%, a seguito dell’applicazione dei Nuovi modelli di Regolazione sul periodo regolatorio in corso. “I risultati di novembre confermano il trend e la forte spinta che abbiamo impresso dalla seconda metà dell’anno su tutti gli indicatori di performance – dice Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap – Investimenti, sostenibilità, customer experience associati all’ottimizzazione dei ricavi e degli indicatori economici sono frutto di una crescita mirata, programmata e non casuale, ma fanno parte di una strategia industriale chiara, che ha agito contemporaneamente sui ricavi e sulla razionalizzazione dei costi. In particolare – continua Battisti – l’espansione del non aviation retail, food & beverage, parcheggi, servizi al passeggero e valorizzazione degli spazi sono le leve che stanno spingendo lo scalo verso un modello più moderno, diversificato e competitivo”.

Gesap ha avviato azioni strutturali che stanno già producendo effetti, come le “nuove rotte internazionali, un percorso deciso di efficientamento, la revisione dei processi operativi e un nuovo approccio alla qualità del servizio – dice l’ad di Gesap – Il secondo semestre di quest’anno ha dimostrato che l’aeroporto di Palermo ha un potenziale straordinario e che, con le scelte giuste, può crescere più della media del mercato. Ci stiamo preparando – conclude Battisti – a un 2026 di ulteriore sviluppo: più connettività, più servizi, più digitalizzazione e un’offerta commerciale ispirata e focalizzata sui bisogni del passeggero”.

– foto ufficio stampa Gesap –

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Ex Ilva, Salis “Lo Stato entri nella gara ed eviti la guerra tra poli del Nord e Taranto”

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GENOVA (ITALPRESS) – “Lo Stato deve entrare in questa gara affinché, se dovesse andare deserta, ci sia una continuità produttiva che permetta di far rimanere attrattivi questi stabilimenti e che non diventi poi una guerra tra poli del Nord e di Taranto”. Così la sindaca di Genova Silvia Salis alla partenza del corteo per lo sciopero generale dei metalmeccanici in difesa dell’ex Ilva. “Domani andiamo a Roma a chiedere non solo le 45.000 tonnellate che ci hanno promesso per arrivare fino a fine febbraio, ma soprattutto chiederemo che questa vertenza passi a un tavolo superiore, perché non abbiamo avuto le risposte di cui avevamo bisogno”, ha aggiunto.

– foto IPA Agency –

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Mazzone “Nell’integrazione c’è tutta la bellezza del nostro sport”

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ROMA (ITALPRESS) – “In questa splendida location c’è tutta la bellezza del nostro sport nella sua immagine più autentica. L’integrazione, la condivisione, la socialità e l’agonismo tutt’insieme. Questa è la scherma, per la quale non ci stancheremo mai di lavorare con sempre più impegno e determinazione”. Parole del presidente federale, Luigi Mazzone, intervenuto ieri pomeriggio a Roma, nella suggestiva cornice di Castel Sant’Angelo, al grande evento inclusivo promosso dall’Accademia d’Armi Musumeci Greco, con il patrocinio della Fis, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. Schermidori olimpici, paralimpici e non vedenti si sono sfidati in un’incessante e avvincente sequenza di assalti tra gli applausi del pubblico. “Un’emozione forte vedere come la nostra disciplina sappia unire chi tira in piedi e in carrozzina, atleti non vedenti e con disabilità intellettiva. Un grazie va al maestro Renzo Musumeci Greco per aver ancora una volta realizzato un evento d’eccellenza, che esalta la scherma, l’inclusione, la cultura. Tutti aspetti che nel nostro sport convivono straordinariamente”, ha chiosato il presidente della Fis, Luigi Mazzone.

“Siamo orgogliosi d’aver portato in uno dei monumenti più visitati al mondo uno spettacolo sportivo che è espressione di integrazione allo stato puro. Per me, per la scherma italiana, questa condivisione di valori sulle pedane è quotidianità e dopo l’Expo di Osaka, ma anche dopo il successo della 15^ edizione dell’evento A Fil di Spada, sono entusiasta di questa giornata arricchita da una grande partecipazione”, ha detto il maestro Renzo Musumeci Greco, che ha aperto la kermesse, insieme all’olimpionica Novella Calligaris, e coordinato le attività alla presenza di tante autorità. A Castel Sant’Angelo in rappresentanza del mondo della scherma italiana, tra gli altri, c’erano anche il componente del Comex della Confederazione Europea di Scherma, Vincenzo De Bartolomeo, il segretario generale della Fis, Marco Cannella, e il ct della sciabola paralimpica Antongiulio Stella.

In pedana sono stati protagonisti dello spettacolo degli assalti inclusivi, diretti dagli arbitri Arianna Blandino e Leonardo Bottari, gli atleti olimpici Alberto Arpino, Giulia Arpino, Nicolò Bonaga, Elena Ferracuti e Daniele Stirpe, gli azzurri della Nazionale paralimpica Edoardo Giordan, Andrea Jacquier, Michele Massa e la capitana Loredana Trigilia, e ancora gli schermidori in carrozzina Oleksandr Bondarenko, Arianna Caprasecca, Gaia De Rossi e con il grande ritorno in pedana di Rigivan Ganeshamoorty, e poi gli specialisti della spada non vedenti Filippo Innocenti, Roberto Remoli e Silvia Tombolini. Tutti mattatori di una giornata speciale.

– foto ufficio stampa Federscherma –

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Velo e McLaren, al GP di Abu Dhabi la livrea è disegnata dai ricordi dei fan

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ABU DHABI (EMIRATI ARABI) (ITALPRESS) – Velo e il McLaren Formula 1 Team annunciano per il prossimo Gran Premio di Abu Dhabi una livrea il cui design è stato ispirato dai fan. Questa speciale livrea, co-creata da nove superfan McLaren provenienti da tutto il mondo, mette in mostra la passione condivisa e i momenti indimenticabili, celebrando il costante sostegno della community globale dei tifosi del team.
Promuovendo l’espressione personale, Velo – brand di BAT Italia per la produzione di sacchetti di nicotina senza tabacco – e McLaren pongono il fandom al centro attraverso la campagna “Live Your Fandom”: i due brand hanno collaborato per offrire esperienze senza precedenti ai fan durante la stagione, culminando in un race takeover con il McLaren Formula 1 Team durante il weekend di gara ad Abu Dhabi. Dalle tute dei piloti alle schermate del paddock fino alle pareti del garage, l’opera artistica sarà visibile in tutti gli elementi chiave del team durante il weekend finale.
Ad agosto, la campagna “Live Your Fandom” ha offerto a nove superfan provenienti da Regno Unito, Romania, Repubblica Ceca, Messico e altri paesi un’esperienza da “golden ticket”. I fan hanno trascorso un’intera giornata al McLaren Technology Centre (MTC), godendo di un tour dietro le quinte, condividendo i loro ricordi della McLaren Formula 1 Team con il CEO di McLaren Racing Zak Brown, e partecipando a una sessione di Q&A a sorpresa con il pilota McLaren Lando Norris.
I superfan non sono entrati solo come spettatori, ma come creatori. La livrea del McLaren Formula 1 Team per Abu Dhabi 2025 presenta un’opera co-creata ispirata ai loro momenti McLaren più significativi. Queste storie sono state trasformate in simboli iconici, rendendo il design molto più di una semplice grafica. In un workshop, i fan hanno riversato la loro passione in schizzi e simboli, senza sapere che avrebbero plasmato la livrea del finale di stagione. Il loro contributo è stato rivelato quando sono tornati al MTC per un’anteprima esclusiva con Zak Brown e Lando Norris.
La livrea presenta una serie di icone personalizzate, ognuna rappresentante un ricordo prezioso dei fan o un simbolo dell’eredità e dello spirito comunitario del McLaren Formula 1 Team.
Questi includono: Papaya Family: un’icona che rappresenta lo spirito di comunità dei fan del McLaren Formula 1 Team in tutto il mondo e il loro costante supporto; Forever Forward Friendship Bracelet: ispirato a un braccialetto di un fan, questo simbolo rappresenta il motto del McLaren Formula 1 Team e il modo in cui il fandom trasforma sconosciuti in amici di una vita; Home Wins: un’icona che simboleggia le vittorie casalinghe di quest’anno del team – il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone e il Gran Premio del Bahrain, considerato una seconda casa per il team McLaren; Back-to-Back Constructors’ Champions: celebrando un’era di dominio ed esprimendo l’orgoglio dei fan per la storia e l’eredità del team, rappresentato con un’icona a forma di trofeo; 200 Race Wins: una rappresentazione della pietra miliare delle 200 vittorie conquistata al Gran Premio d’Ungheria 2025, ricordata dai fan come un “momento da pelle d’oca” che solo la storia delle corse può offrire; 1-2: selezionata per rappresentare la 50^ doppietta McLaren al Gran Premio di Cina 2025, un momento memorabile per il team e i suoi fan; Fastest Pitstop: un richiamo al pitstop da 1,91 secondi del McLaren Team, il più Veloce della stagione di Formula 1 2025 (fino al Gran Premio di Las Vegas), celebrato dai fan come simbolo di precisione e lavoro di squadra.
“Velo crede nel promuovere un’espressione personale autentica, e quale modo migliore se non letteralmente mettere la passione della fanbase globale del McLaren Formula 1 Team sulla MCL39 – ha commentato Luca Angiolillo, Global Head of Partnerships di BAT -. Questo design co-creato è una potente testimonianza di quanto profondamente i fan siano integrati nel percorso della squadra, la massima espressione della nostra campagna ‘Live Your Fandom’. Velo è orgogliosa di celebrare queste esperienze che permettono ai fan di accogliere la propria unicità all’interno della community – e non vediamo l’ora che questa speciale iniziativa guidata dai fan sia protagonista nel finale di stagione!”
“I nostri fan sono al centro di tutto ciò che facciamo, e questa livrea speciale è un ulteriore modo per mostrare la nostra gratitudine – ha sottolineato Louise McEwen, Chief Marketing Officer, McLaren Racing -. Attraverso la campagna ‘Live Your Fandom’ con Velo, abbiamo potuto celebrare la loro passione e creatività in un modo che riunisce davvero la Papaya Family”.

– news in collaborazione con BAT Italia –
– foto ufficio stampa BAT Italia –
Il concept della livrea è stato co-creato insieme a nove superfan del McLaren Formula 1 Team e presenta una serie di icone personalizzate, ciascuna rappresentante un ricordo caro ai fan o un simbolo dei successi e dello spirito di community del McLaren Formula 1 Team.
(ITALPRESS).