domenica, Dicembre 7, 2025
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Decathlon, nuovo store a Como. Uno spazio dedicato a sport e innovazione

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COMO (ITALPRESS) – Inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como, alla presenza del Sindaco Alessandro Rapinese, dei rappresentanti dei brand partner Paola Santini, Marketing Manager di Santini Cycling e Francesco Terrazzani, CEO di Como 1907. Il tradizionale taglio del nastro ha ufficialmente segnato l’apertura del primo store Decathlon in Italia a introdurre un innovativo format “shop-in-shop”, un progetto che ridisegna il modo di vivere l’esperienza sportiva in negozio.
Con 4.000 metri quadrati di superficie di vendita, lo store sorge a soli 5 km dal centro della città, in una zona strategica e facilmente raggiungibile dall’autostrada, in Via Cecilio 15. E’ un grande spazio dedicato allo sport e all’innovazione, pensato per offrire un’esperienza personalizzata e multiservizio e per diventare un hub al servizio della comunità locale e dei tanti visitatori del territorio lariano. Il bacino di riferimento comprende infatti oltre 380.000 persone, cui si aggiunge una presenza turistica costante durante tutto l’anno. Il negozio impiega inoltre 65 collaboratrici e collaboratori, contribuendo così allo sviluppo occupazionale locale.
“Con l’apertura di Como vogliamo offrire un’esperienza sportiva a 360 gradi, che unisca la qualità dei nostri prodotti alla forza delle partnership con marchi che condividono con noi valori come la passione, la performance e la sostenibilità. Questo store rappresenta un laboratorio di innovazione per tutto il network Decathlon Italia”, ha commentato Davide Zurini, Store Manager di Decathlon Como.
Il punto vendita di Como introduce un nuovo format che ospita spazi dedicati agli appassionati di ciclismo e ai tanti turisti in sella che animano la zona, grazie al brand partner Santini Cycling, specializzato in abbigliamento premium da ciclismo. Un vero shop-in-shop del marchio Santini, un’area di oltre 400 mq con cassa e personale dedicato, dove i clienti, a partire dal 5 dicembre, potranno vivere un’esperienza immersiva nel mondo del ciclismo, grazie a un servizio di personal shopper e messa in sella personalizzata.
“Siamo orgogliosi della collaborazione con Decathlon, iniziata nel 2021 e cresciuta anno dopo anno grazie a una visione condivisa che unisce la passione per il ciclismo all’obiettivo di rendere questo sport sempre più accessibile. L’apertura di un negozio Santini all’interno del nuovo store Decathlon di Como segna un ulteriore passo in avanti in questo percorso, offrendo agli appassionati un punto di riferimento esclusivo dove poter scoprire da vicino la qualità e la tecnologia dei nostri capi”, ha detto Paola Santini, Marketing Manager di Santini Cycling.
Accanto a quest’area, trova spazio anche il corner ufficiale di Como 1907, con 100 mq interamente dedicati al merchandising e alle maglie ufficiali della squadra cittadina.
“Siamo entusiasti di aprire questo negozio in collaborazione con Decathlon. E’ un’opportunità per avvicinarci ai nostri tifosi e rafforzare il legame tra il club e la comunità locale. Questa collaborazione ci consente di offrire un’esperienza ancora più completa a chi vive e respira Como ogni giorno”, ha spiegato Francesco Terrazzani, Amministratore Delegato del Como 1907.
Il negozio è stato progettato per offrire servizi che rispondono alle nuove esigenze dei clienti e valorizzano la circolarità, mettendo a disposizione il servizio di riparazione e personalizzazione dei prodotti, la possibilità di noleggiare attrezzatura sportiva, lo spazio 2Hand dedicato al riuso e l’incordatura per gli appassionati di tennis e padel. Completano l’esperienza i kiosk digitali per l’accesso al catalogo completo Decathlon, un locker esterno per il ritiro autonomo degli ordini online (24|7) e un laboratorio interno per la manutenzione di biciclette e altre attrezzature sportive.
L’apertura di Como si inserisce nel più ampio piano di rimodellamento e sviluppo della rete di punti vendita di Decathlon Italia, che dal 2024 ha già coinvolto oltre 25 negozi con un rebranding e un ripensamento dei format per offrire esperienze d’acquisto più moderne e coinvolgenti. Questo percorso include l’introduzione di spazi per la pratica sportiva, la collaborazione con partner locali per ampliare l’offerta e l’espansione in territori finora inesplorati. L’obiettivo di Decathlon è quello di essere sempre più vicina alle mutate abitudini di acquisto e ai nuovi bacini di utenza, rafforzando il proprio impegno a rendere lo sport accessibile al maggior numero di persone, in modo sostenibile, offrendo un’esperienza che integra la dimensione fisica e digitale e servizi che incoraggiano la pratica sportiva, la riparazione e il riutilizzo dei prodotti.

– news in collaborazione con Decathlon Italia –
– foto Italpress –

(ITALPRESS).

A Como il nuovo store Decathlon: sport, innovazione e territorio insieme

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COMO (ITALPRESS) – Sport, innovazione e territorio insieme. E’ stato inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como, il primo in Italia a introdurre un innovativo format “shop-in-shop”, un progetto che ridisegna il modo di vivere l’esperienza sportiva in negozio. Con 4.000 metri quadrati di superficie di vendita, lo store sorge a soli 5 km dal centro della città; uno spazio pensato per offrire un’esperienza personalizzata e multiservizio.

f28/fsc/gtr
(In collaborazione con Decathlon Italia)

La rivoluzione verde del calcio, il futuro è Under 23

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ROMA (ITALPRESS) – Il futuro del pallone parla giovane: secondo quanto emerge da uno studio della divisione Ifis Sport di Banca Ifis, ideata dal Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, il 45% dei trasferimenti riguarda giocatori Under 23. E se guardiamo alla spesa complessiva, la quota sale al 53%. Un trend che non è solo moda, ma strategia: i club investono sempre di più sui talenti, considerandoli un asset di lungo periodo. Dal 2018 al 2025, la spesa per gli U23 è cresciuta di dieci punti percentuali, passando da 2,5 a oltre 4 miliardi l’anno. E la curva continua a salire. Dietro questi numeri c’è una logica precisa: le società calcistiche sono vere e proprie imprese globali. La compravendita di giocatori è il loro investimento più importante, insieme alle infrastrutture. E i giovani rappresentano la capitalizzazione del futuro, grazie anche alla globalizzazione del calcio e agli strumenti di scouting sempre più sofisticati.
Guardiamo alle formule: il 24% dei trasferimenti è a titolo definitivo, il 22% in prestito. Gli acquisti a parametro zero restano i più frequenti, ma per gli Under 23 il trasferimento definitivo pesa il doppio rispetto ai 24-29enni e cinque volte più degli Over 30. Segnale chiaro: puntare sui giovani è la priorità.
E chi guida questa corsa? L’Inghilterra, seguita da Spagna e Francia. La Serie A tiene il passo sui 19-21enni, ma sugli Under 18 resta indietro rispetto a Ligue 1 e Bundesliga. E quando si tratta di spesa, è fanalino di coda: 7,3 milioni di euro pro capite contro gli 8 della Bundesliga, gli 11,7 della Liga e i 20 della Premier. Un limbo, insomma: né grandi incubatori né veri utilizzatori, frenati da liquidità limitata e minore competitività internazionale. Qualche segnale positivo però c’è: il modello “Made in Italy” favorisce le serie minori e spinge i top club a creare seconde squadre, veri reparti di ricerca e sviluppo. Inter, Juventus, Atalanta e Milan U23 sono già in campo. Ma c’è un dato che fa riflettere: la Primavera contribuisce solo per il 9% ai trasferimenti. Troppo poco. Serve investire di più e rendere il sistema più attrattivo con nuovi stadi e turismo sportivo, un settore in forte crescita che porta ricavi e modernizzazione. Non a caso, gli investitori stranieri guardano all’Italia: il calcio è attrattivo, ma ha potenzialità ancora inespresse. Bisogna sfruttarle, dentro e fuori dal campo.

gm/gtr

Per la Treccani è “fiducia” la parola dell’anno 2025

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ROMA (ITALPRESS) – L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, dopo “rispetto” nel 2024, ha scelto “fiducia” come parola dell’anno del 2025 per la sua attualità e valenza etica. In un anno segnato da incertezze geopolitiche e sociali, la fiducia emerge come risposta essenziale al diffuso bisogno di guardare al futuro con aspettative positive. Questo desiderio si fonda sulla forza delle relazioni umane: sviluppare legami solidi, affidabili e duraturi non solo tra individui, ma anche tra i cittadini e le istituzioni.

Nelle sue diverse accezioni, la parola “fiducia” è un concetto fondamentale per l’esperienza umana perché pone in risalto la dimensione relazionale dell’individuo, manifestandosi nell’ambito personale (fiducia in sé stessi) e in quello comunitario (fiducia nel prossimo, nella comunità, nella società). Essa implica sempre la percezione e il riconoscimento di un legame o di una situazione come affidabile. Il Dizionario dell’italiano Treccani 100 definisce la fiducia come “l’atteggiamento di tranquilla sicurezza che nasce da una valutazione positiva di una persona o di un gruppo di persone, verso altri o verso sé stessi”.

La scelta di Treccani tiene conto anche dell’indicazione espressa da molti giovani utenti: “fiducia” è risultata una delle parole più cliccate sul portale treccani.it e quella con il più alto incremento percentuale rispetto all’anno precedente. Fiducia è oggi una parola fragile e insieme necessaria, soprattutto tra i giovani che sentono il bisogno di riannodare i legami e di credere in qualcuno o qualcosa senza temere delusioni. Solo quando ci si fida si è disposti ad aprirsi, a condividere pensieri, paure e progetti. Parola antica, ereditata dal latino, e sviluppatasi nella tradizione medievale, la fiducia – fides, fidelitas – è uno dei termini più ricorrenti quando si parla di affidamento, confidenza, fedeltà, fede, responsabilità e speranza nell’avvenire: “fiducia erecti et confirmati”, nella fiducia edificati e confermati, scriveva nel medioevo il teologo Adamo Scoto. In tempi più vicini a noi, Papa Giovanni Paolo II ha ricordato che “la fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti”. Per questo Treccani invita a considerarla non solo un sentimento, ma una pratica quotidiana: un patrimonio etico condiviso che nutre il vivere comune.

– Foto ufficio stampa Treccani –
(ITALPRESS).

Nuovi vertici per Multiversity: struttura di leadership con Vaccarono, Durante e Violante

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ROMA (ITALPRESS) – Multiversity, controllata da CVC Capital Partners, annuncia una nuova struttura di leadership. Il Cda procederà alla nomina di Fabio Vaccarono come presidente esecutivo, di Francesco Durante come nuovo amministratore delegato e di Luciano Violante come presidente onorario del Gruppo e presidente della costituenda Fondazione Multiversity. Vaccarono sarà anche confermato presidente dei tre atenei del Gruppo, Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma. Le nuove cariche e la Fondazione saranno operative dai primi mesi del 2026. Vaccarono assicurerà definizione e continuità alla visione di crescita di Multiversity, Durante rafforzerà ulteriormente la leadership del gruppo nel settore dell’Education, mentre Violante ricoprirà anche il ruolo di presidente della costituenda Fondazione Multiversity, impegnata nella promozione dell’innovazione e nella lotta alla povertà educativa.

“Questa riorganizzazione si inserisce nel naturale processo evolutivo di Multiversity, valorizzando le solide competenze di Francesco nelle industrie regolamentate e consentendo a Fabio di mettere la sua grande esperienza a servizio degli aspetti istituzionali di quella che è ormai divenuta una infrastruttura fondamentale per il sistema Paese”, commenta Andrea Ferrante, partner del Fondo CVC Capital Partners. “Il presidente Violante continuerà a presidiare il percorso di crescita qualitativa del Gruppo, supportato in questo obiettivo dalla costituzione di una fondazione dedicata all’innovazione e all’abbattimento delle barriere di accesso alla formazione”, aggiunge.

“Questo è un passo fisiologico e fortemente voluto nel percorso di evoluzione strategica e operativa del Gruppo – osserva Vaccarono – Si consolida una governance orientata alla crescita e all’impatto sociale, con la consapevolezza che Multiversity è diventato in questi anni il primo Gruppo di education in Italia, nonché il più grande gruppo universitario digitale europeo”.

“Ringrazio per la stima e la fiducia ricevute. Affronterò questa nuova opportunità con forte motivazione per contribuire all’evoluzione di Multiversity – afferma Francesco Durante – Lavorerò in stretta collaborazione con le colleghe e i colleghi del Gruppo, garantendo il massimo impegno nell’affrontare con determinazione le sfide che ci attendono”.

“Sono particolarmente lieto della decisione di Multiversity di istituire una nuova Fondazione e di dar vita a una nuova rivista di alto profilo culturale – dichiara Luciano Violante – Sarò aiutato da alcune delle migliori intelligenze del Paese nell’intento, proprio di Multiversity, di continuare a rendere servizi utili per l’intera comunità nazionale”.

(ITALPRESS)

Trump presenta i Mondiali in un’America sempre più spaccata

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di Stefano Vaccara

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – È stata una settimana in cui la fragilità del potere trumpiano è esplosa in piena luce. Un presidente sempre più sotto assedio – politico, giudiziario e mediatico – mentre le rivelazioni sul caso Epstein, le ribellioni del Congresso e le tensioni col Venezuela creano un panorama instabile che la Casa Bianca fatica a dominare. Lo scandalo Epstein continua infatti a crescere. I nuovi documenti resi pubblici stanno rivelando contatti, omissioni e una gestione opaca dentro l’amministrazione. Nella base MAGA aumenta il sospetto che Trump stia nascondendo qualcosa. E nel GOP, aumentano le voci critiche. È questo il contesto in cui vanno lette molte delle sue recenti provocazioni: attacchi razzisti, minacce di guerra, dichiarazioni esagerate che sembrano avere anche uno scopo politico preciso: distrarre l’opinione pubblica dalla valanga Epstein. Il caso Hegseth è l’altro terremoto che scuote Washington. Pete Hegseth, Segretario alla Guerra (titolo che ama rivendicare), è accusato di non aver fornito al Congresso i documenti richiesti sulle operazioni anti-cartelli nel Mar dei Caraibi.

Sulla popolarissima trasmissione Morning Joe, il deputato repubblicano dell’Ohio Mike Turner – presidente della Commissione Intelligence – ha espresso “profonda preoccupazione” per la mancanza di trasparenza, ricordando che non si tratta “di normali operazioni da campo di battaglia” e che il Congresso non dispone nemmeno delle informazioni minime per valutarne la legalità. La tensione è esplosa dopo lo scoop del Washington Post: una “seconda ondata” di fuoco contro un’imbarcazione venezuelana già colpita, con sopravvissuti aggrappati ai rottami. Una vicenda che ha sollevato interrogativi sul diritto internazionale e sul rispetto delle regole di ingaggio.

Il Wall Street Journal, in un editoriale insolitamente critico, ha ricordato anche l’incoerenza politica del presidente: pochi giorni fa Trump ha concesso la grazia all’ex presidente honduregno Juan Orlando Hernández, condannato per traffico internazionale di droga, un gesto definito “sconcertante” da vari commentatori conservatori. Sul fronte interno, l’attacco razzista di Trump contro la comunità somala del Minnesota ha provocato indignazione nazionale. La deputata del Minnesota Ilhan Omar, ex rifugiata somala, ha ricordato che quando Trump colpisce lei, aumentano le minacce di morte contro la comunità somala. Diversi editorialisti leggono in queste uscite lo stesso schema: un linguaggio pensato per polarizzare e, allo stesso tempo, per spostare l’attenzione dagli scandali che montano.

Non arrivano buone notizie nemmeno dal fronte diplomatico. Il Cremlino ha respinto la nuova versione del piano di pace di Trump sull’Ucraina, nonostante la Casa Bianca continui a presentare la sua accettazione come imminente. La guerra resta bloccata, e i negoziati non avanzano. L’unico successo diplomatico della settimana è stata la firma dell’accordo di pace tra Repubblica Democratica del Congo e Rwanda, mediato da Trumpi: un risultato reale, ma isolato. Ed è in questo clima che arriva un vantaggio inatteso per le ambizioni politiche di Trump: una decisione della Corte Suprema che autorizza il Texas a utilizzare già nel 2026 le nuove mappe elettorali, accusate da una corte inferiore di essere un gerrymandering razziale. Come ha scritto il New York Times, è una vittoria netta per i repubblicani texani e per Trump, che da mesi spinge gli Stati a ridisegnare i distretti per consolidare il controllo della Camera. Un risultato che potrebbe rivelarsi decisivo nel 2026.

E venerdì, in mezzo alle varie tempeste politiche, Trump presenzierà al sorteggio dei Mondiali 2026 insieme al premier canadese e alla presidente del Messico. Su quel palcoscenico globale, riuscirà a convincere il mondo che gli Stati Uniti sono pronti ad accogliere, senza discriminazioni, tifosi e nazionali da tutto il pianeta, comprese quelle africane e musulmane che il presidente ha insultato nelle sue recenti dichiarazioni?

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Milano-Cortina 2026: Atene, fiamma olimpica consegnata all’Italia (3)

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ATENE (GRECIA) (XINHUA/ITALPRESS) – L’attrice greca Mary Mina, nel ruolo di Alta Sacerdotessa, accende una torcia dal braciere durante la cerimonia di consegna della fiamma olimpica per i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 allo stadio Panatenaico di Atene, in Grecia, il 4 dicembre 2025.

– Foto Xinhua –
(ITALPRESS).

Milano-Cortina 2026: Atene, fiamma olimpica consegnata all’Italia (2)

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ATENE (GRECIA) (XINHUA/ITALPRESS) – La tedofora Eleni Xenaki accende il braciere con la fiamma olimpica durante la cerimonia di consegna della fiamma per i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 allo stadio Panatenaico di Atene, in Grecia, il 4 dicembre 2025.

– Foto Xinhua –
(ITALPRESS).

Milano-Cortina 2026: Atene, fiamma olimpica consegnata all’Italia (1)

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ATENE (GRECIA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il presidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi Invernali 2026, Giovanni Malagò (a destra), tiene in mano la torcia durante la cerimonia di consegna della fiamma olimpica per i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 allo stadio Panatenaico di Atene, in Grecia, il 4 dicembre 2025.

– Foto Xinhua –
(ITALPRESS).

Colpo al “clan Senese” a Roma, 14 arresti

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ROMA (ITALPRESS) – Maxi blitz di Dda e Carabinieri contro la criminalità organizzata, a Roma. Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, i Carabinieri del Comando Provinciale, dalle prime luci dell’alba, stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Roma, che dispone la custodia cautelare in carcere per 14 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, porto e detenzione illecita di armi da sparo, estorsione aggravata dal metodo mafioso e (in alcune ipotesi) dal fine di agevolare le attività dell’associazione di tipo mafioso nota come “clan Senese”, tentato sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da una più ampia attività investigativa avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, dietro il coordinamento della Dda della Procura della Repubblica di Roma che ha consentito di raccogliere gravi indizi circa le responsabilità riguardanti: due tentati omicidi avvenuti a Roma; attività di spaccio di stupefacenti; un tentativo di estorsione nei confronti di un gioielliere della Capitale su cui convergevano gli interessi anche del clan Di Lauro, attivo nella provincia di Napoli, da parte di un malvivente romano che, nell’ambito della condotta delittuosa, lasciava falsamente intendere di essere un emissario della famiglia Senese, così determinando la reazione violenta sia del sodalizio campano che di quello capitolino, rappresentato da Angelo Senese, fratello del più noto Michele, con conseguente richiesta “risarcitoria”; un tentativo di sequestro di persona. Perquisizioni sono tuttora in corso alla ricerca di fonti di prova.

– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).