venerdì, Novembre 21, 2025
Home Blog Pagina 20

Hyundai Crater Concept, svelati i primi dettagli

0

MILANO (ITALPRESS) – Hyundai ha svelato i primi sketch di Crater Concept, nuova concept car pensata per l’off-road estremo che farà il suo debutto mondiale giovedì 20 novembre nell’ambito del salone AutoMobility LA 2025 di Los Angeles. Crater Concept è un SUV compatto che reinterpreta i concetti di robustezza e capacità fuoristradistiche. Un esercizio di stile che incarna lo spirito dell’avventura e trae ispirazione dagli ambienti più estremi. Progettato presso lo Hyundai America Technical Center (HATCI) di Irvine, California, CRater Concept amplifica la stessa attitudine e solidità che caratterizzano i modelli Hyundai della gamma XRT, come IONIQ 5 XRT, Santa Cruz XRT e la nuova Palisade XRT Pro.
Il momento di unveil sarà trasmesso in live streaming sul canale YouTube Hyundai USA il 20 novembre. Crater Concept resterà in esposizione durante i giorni di apertura al pubblico del Los Angeles Auto Show, da venerdì 21 a domenica 30 novembre.

foto: ufficio stampa Hyundai Italia

(ITALPRESS).

Cina: funzionari ONU elogiano sforzi per tutela di zone umide nel Jiangxi

0

Una delegazione di funzionari dell’ONU e di altre organizzazioni internazionali ha visitato recentemente il lago Poyang, nella provincia di Jiangxi. Ecco cosa pensano degli sforzi effettuati per la conservazione nell’area. (ITALPRESS/XINHUA)
mec/lcr/mrv
(Fonte video: Xinhua)

Cina: spettacolo di droni illumina cielo sopra Lushan

0

Un festival musicale a Lushan, nell’est della Cina, si è aperto con una spettacolare sinfonia di droni e fuochi d’artificio, creando una straordinaria fusione di tecnologia e arte. (ITALPRESS/XINHUA)
mec/lcr/mrv
(Fonte video: Xinhua)

Sati Generali Salute Lazio, Rocca “Abbiamo una situazione finanziaria chiara”

0

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi finalmente abbiamo una situazione finanziaria chiara. Abbiamo un quadro chiaro anche dei nostri bisogni sul territorio e su questo vogliamo programmare insieme e farlo in maniera tecnica e pulita con gli strumenti normativi che abbiamo a disposizione. Questo è un servizio sanitario che deve affrontare nuove sfide con una società che è cambiata rispetto alle ultime riforme”. Lo ha dichiarato il presidente Francesco Rocca, intervenuto agli Stati Generali della Salute del Lazio, organizzati oggi e domani, alle Corsie Sistine, alla presenza del ministro della salute Orazio Schillaci.

xl5/pc/mca2

Nuovo Renault Trafic Van E-Tech Electric

0

ROMA (ITALPRESS) – Sei mesi dopo il reveal, a Birmingham, della nuova generazione di veicoli commerciali compatti 100% elettrici, Renault presenta la versione di serie del primo veicolo di questa nuova famiglia: Nuovo Trafic Van E-Tech Electric. Lanciato nel 1980, Trafic è stato prodotto in oltre 2,5 milioni di unità in tre generazioni. Il suo nome è, pertanto, diventato sinonimo di successo sul mercato dei furgoni di medie dimensioni. Forte di quest’eredità, la quarta generazione 100% elettrica sta rivoluzionando il settore senza scendere a compromessi.
Nuovo Trafic Van E-Tech Electric è dotato di un’inedita piattaforma 100% elettrica denominata skateboard, progettata per ottimizzare il volume di carico rispetto all’ingombro a terra, con sbalzo anteriore ridotto al minimo e motore posizionato al posteriore. Questa configurazione consente, inoltre, di ottenere un raggio di sterzata ottimale, pari a quello di Clio (10,3 metri). Oltre alla dimensione eco-responsabile, anche la compattezza e l’agilità sono elementi chiave per facilitare l’utilizzo in ambiente urbano. Nuovo Trafic van E-Tech offre, nella versione L1, un volume di carico pari a 5,1 m3 per una lunghezza di 4,87 metri e una larghezza di 1,92 metri (la stessa per tutte e 3 le versioni della gamma). La versione L2, invece, dispone di 5,8 m3 per una lunghezza di 5,27 metri, grazie ad un passo maggiorato di 40 cm. Tali dimensioni sono state ottenute riducendo l’altezza fuori tutto a 1,90 metri, per garantire l’accesso a tutti i parcheggi sotterranei. Il veicolo ha, inoltre, ampie accessi al vano di carico che gli consentono di caricare gli europallet tramite le porte laterali o quelle posteriori.
Il design di Nuovo Trafic Van E-Tech Electric è moderno per le proporzioni sviluppate su uno sbalzo anteriore molto ridotto, il passo generoso e il profilo aerodinamico da monovolume.
E’ tecnologico per la fascia superiore del frontale che conferisce al prodotto una forte personalità, ma anche per l’identità evidenziata dal carattere della losanga retroilluminata e dalle guide luminose che la collegano alle luci diurne LED (DRL) formando una firma luminosa altamente tecnologica.
Sotto questa fascia che cattura lo sguardo e monopolizza l’attenzione, dando una sensazione visiva di maggiore ampiezza del frontale, spuntano i fari dal look minimale e discreto.
Il design di Trafic è anche futuristico per la scelta del parabrezza che si unisce ai finestrini laterali in modo uniforme generando un effetto visiera unico. Proprio come le proporzioni generali moderne e ben equilibrate, anche il design di Nuovo Trafic Van E-Tech Electric ricerca il giusto equilibrio tra le zone in tinta carrozzeria e le aree nere che trasmettono una sensazione di solidità, aspetto fondamentale per un veicolo commerciale. Il frontale integra un imponente componente nero granulato, valorizzato dall’importante lavorazione delle sezioni che ne favorisce l’aerodinamica. Il materiale della parte inferiore del frontale si rende dinamico grazie ad un gioco di pattern laser che riprende gli stilemi già caratterizzanti di Scenic E-Tech Electric. Tale finitura della superficie diventa, così, una vera e propria firma distintiva del nuovo design Renault.
Sempre nel frontale le parti in tinta carrozzeria sembrano fluttuare tra due masse nere: quella della sezione che integra la firma luminosa e quella del paraurti.
Sui lati, le protezioni inferiori black accrescono la percezione di robustezza del veicolo nell’affrontare i rischi di utilizzo tipici dei veicoli professionali, senza però rinunciare all’estetica, grazie ai pattern laser caratteristici del design. Il design laterale è reso più dinamico dall’originale linea di cintura, costituita da caratteristiche scanalature che creano un dinamismo visivo che rafforza l’impressione di movimento ed energia del furgone, anche da fermo.
Al posteriore, appendici aerodinamiche rafforzano la parte alta del mezzo lasciando spazio ad un elemento, che incornicia le porte posteriori, che riprende la finitura con pattern dinamico presente nell’anteriore. Nuovo Trafic E-Tech ha, inoltre, una caratteristica firma luminosa posteriore, novità assoluta per Renault. Scolpita in 3D, è composta da una doppia linea verticale su entrambi i lati delle porte battenti asimmetriche, mentre tutte le funzioni tradizionali di illuminazione sono riunite in un unico elemento, in rilievo, sotto la firma luminosa.
Proprio come sulle autovetture Renault, la losanga è ora posizionata direttamente sulla carrozzeria in corrispondenza della porta posteriore destra. Il monogramma Trafic, situato a sinistra, invece, inaugura i nuovi font specifici utilizzati per i veicoli commerciali della Marca.
Il design rivoluzionario della plancia si contraddistingue per la robusta forma tubolare che caratterizza l’interno dell’abitacolo. Sulla caratteristica plancia spicca la modernità, grazie ai due display: un quadro strumenti da 10” e display centrale da 12”rivolto verso il conducente. Le sellerie specifiche abbinano tessuto grigio e blue-jeans Zeta, con cuciture gialle su grigio e bianche su blue-jeans (in opzione).
Di fondamentale importanza per l’esperienza di guida degli operatori professionali ed il lavoro di tutti giorni, i vani portaoggetti sono molteplici, ingegnosi e capienti. Oltre al vano chiuso lato passeggero del sedile anteriore, ci sono molti vani porta oggetti ,distribuiti in tutto l’abitacolo: tre porta-bevande e un porta-documenti sotto il display centrale, tre vani dietro al quadro strumenti, due piccole zone di appoggio su entrambi i lati del volante, un profondo ripiano sotto il tunnel del lato passeggero, due livelli di vani portaoggetti nelle portiere, in alto per gli oggetti di piccole dimensioni e quello in basso per gli oggetti molto voluminosi come le bottiglie d’acqua. Infine, dietro la plancia, tra l’elemento tubolare della plancia e la base del parabrezza, è stata prevista anche un’ampia zona per riporre tutta una serie di oggetti come quaderno, giacca o blocco per gli appunti. Questa zona, visibile sia dall’interno che dall’esterno, è stata realizzata in materiale composito riciclato rafforzato da fibre naturali (NFPP), a riprova della caratteristica sostenibilità del veicolo.
Per Trafic E-Tech Electric, Renault punta su un tasso di materiali derivati dall’economia circolare superiore al 23% (batteria inclusa), percentuale simile alle prestazioni raggiunte dai migliori veicoli elettrici (ad esempio, R5 al 26%). Ciò rientra nella strategia di Renault Group che si prefigge lo scopo di raggiungere, entro il 2030, una quota di materiali derivati dall’economia circolare nella massa dei veicoli pari al 33%.
Per quanto riguarda specificatamente la plastica, il veicolo presenta un tasso superiore al 15% di materiali plastici riciclati (> 40kg), confermando così la posizione di Renault come leader in quest’ambito, con prestazioni che vanno ben oltre la media del mercato pari al 9%. Le sellerie, invece, comprendono un tessuto Twi-jeans riciclato al 50%. Per una flessibilità di utilizzo ottimale, Trafic è disponibile con due soluzioni di batterie: Urban Range e Comfort Range. Per gli amanti dei lunghi viaggi, la batteria Comfort Range ha una chimica NMC (nichel-manganese-cobalto) che offre la miglior densità energetica, per un’autonomia massima di circa 450 km in ciclo WLTP. Questa batteria sarà disponibile da subito al lancio.
Per gli operatori professionali che lavorano soprattutto in ambito urbano, la batteria Urban Range ha una chimica LFP (litio-ferro-fosfato) priva di metalli rari, come il cobalto e il nichel, e in grado di proporre un’offerta decisamente competitiva in termini di prezzo e autonomia, con circa 350 km in ciclo WLTP* (su Trafic), per soddisfare le esigenze della maggior parte dei business. Questa batteria sarà disponibile successivamente al lancio. Tutte le celle saranno prodotte in Europa e le batterie saranno assemblate in Francia, presso lo stabilimento di Sandouville.
Oltre alla versatilità a livello di autonomia, le batterie faciliteranno la vita dei driver e l’organizzazione del lavoro, grazie alla rapidità di ricarica connessa alla nuova tecnologia 800 V. Una novità assoluta per i veicoli Renault! Alle stazioni di ricarica rapida in corrente continua, la capacità della batteria passa dal 15 all’80% in circa 20 minuti, recuperando 260 km di autonomia.
Con una potenza di 150 kW e una coppia di 345 Nm, il nuovo motore elettrico progettato in Europa si distingue per la qualità del rendimento. La potenza del motore abbinata alla robustezza della piattaforma conferisce una capacità di traino di 2 tonnellate e un carico utile di 1,25 tonnellate (in corso di omologazione).

foto: ufficio stampa Renault Group Italia

(ITALPRESS).

Africa continente strategico, da SIMEST plafond di 200 mln per le imprese

0

ROMA (ITALPRESS) – Supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane: è la mission di SIMEST, parte del gruppo Cassa Depositi e Prestiti e “braccio operativo” del Ministero degli Affari Esteri.
“Lavorare con l’Africa è necessario”, ha spiegato all’Italpress Francesca Alicata, Chief External Relations SIMEST, alla presentazione della seconda edizione dell’Africa Champion Program, l’iniziativa di SACE che unisce formazione specialistica e opportunità di business, dedicata alle imprese italiane che desiderano crescere e operare con successo nei Paesi prioritari del Piano, attraverso lo sviluppo di competenze strategiche, relazioni commerciali e partenariati internazionali.
“Abbiamo creato il Plafond Africa, uno strumento molto interessante che ha una capacità di circa 200 milioni di euro e che permette alle aziende italiane di poter finanziare una trasformazione ecologica e digitale dei propri processi produttivi e di coprire anche tutto ciò che riguarda la formazione del personale e il capitale umano”. Si tratta di “un finanziamento concesso a un tasso di interesse dello 0,3% per tutta la sua durata” e che “garantisce una parte a fondo perduto, che può andare dal 10% al 20%”.
Inoltre “è un finanziamento che non va in centrali rischi, quindi non va a intaccare la disponibilità” delle aziende “nei confronti del sistema bancario”.
“Non per ultimo, abbiamo anche il progetto Filiera d’impatto, che permette a tutte quelle aziende italiane che vogliono investire in Africa, ma che non hanno un export, di poter usufruire dei nostri finanziamenti”, sottolinea. “Abbiamo anche tutto ciò che riguarda l’equity e lo strumento del credito fornitore che, in sinergia con SACE, dà l’opportunità alle aziende italiane che esportano macchinari e impianti di poter garantire alla controparte dilazioni di pagamento dai 2 ai 5 anni e un tasso di interesse molto vantaggioso”.
SIMEST ha aperto un ufficio in Egitto al Cairo e un ufficio in Marocco, uffici “molto attivi che prendono per mano l’azienda insieme agli attori del Sistema Paese e li supporta nel percorso di internazionalizzazione, dalle prime fasi alle fasi di sviluppo più completo”. Questo, conclude, fa parte di “una strategia del nostro piano strategico che prevede l’affiancamento continuo e completo delle aziende anche nei paesi africani, in sinergia con tutti gli attori del Sistema Paese” e “dimostra l’interesse per il continente africano, e la forza della cooperazione e della collaborazione che abbiamo con gli attori del Sistema Paese”.

– foto xi2/Italpress –
(ITALPRESS).

Africa continente strategico, da SIMEST plafond di 200 mln per le imprese

0

ROMA (ITALPRESS) – Supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane: è la mission di SIMEST, parte del gruppo Cassa Depositi e Prestiti e “braccio operativo” del Ministero degli Affari Esteri.
“Lavorare con l’Africa è necessario”, ha spiegato all’Italpress Francesca Alicata, Chief External Relations SIMEST, alla presentazione della seconda edizione dell’Africa Champion Program, l’iniziativa di SACE che unisce formazione specialistica e opportunità di business, dedicata alle imprese italiane che desiderano crescere e operare con successo nei Paesi prioritari del Piano, attraverso lo sviluppo di competenze strategiche, relazioni commerciali e partenariati internazionali.
“Abbiamo creato il Plafond Africa, uno strumento molto interessante che ha una capacità di circa 200 milioni di euro e che permette alle aziende italiane di poter finanziare una trasformazione ecologica e digitale dei propri processi produttivi e di coprire anche tutto ciò che riguarda la formazione del personale e il capitale umano”. Si tratta di “un finanziamento concesso a un tasso di interesse dello 0,3% per tutta la sua durata” e che “garantisce una parte a fondo perduto, che può andare dal 10% al 20%”.
Inoltre “è un finanziamento che non va in centrali rischi, quindi non va a intaccare la disponibilità” delle aziende “nei confronti del sistema bancario”.
“Non per ultimo, abbiamo anche il progetto Filiera d’impatto, che permette a tutte quelle aziende italiane che vogliono investire in Africa, ma che non hanno un export, di poter usufruire dei nostri finanziamenti”, sottolinea. “Abbiamo anche tutto ciò che riguarda l’equity e lo strumento del credito fornitore che, in sinergia con SACE, dà l’opportunità alle aziende italiane che esportano macchinari e impianti di poter garantire alla controparte dilazioni di pagamento dai 2 ai 5 anni e un tasso di interesse molto vantaggioso”.
SIMEST ha aperto un ufficio in Egitto al Cairo e un ufficio in Marocco, uffici “molto attivi che prendono per mano l’azienda insieme agli attori del Sistema Paese e li supporta nel percorso di internazionalizzazione, dalle prime fasi alle fasi di sviluppo più completo”. Questo, conclude, fa parte di “una strategia del nostro piano strategico che prevede l’affiancamento continuo e completo delle aziende anche nei paesi africani, in sinergia con tutti gli attori del Sistema Paese” e “dimostra l’interesse per il continente africano, e la forza della cooperazione e della collaborazione che abbiamo con gli attori del Sistema Paese”.

– foto xi2/Italpress –
(ITALPRESS).

Dietro le quinte della progettazione della nuova Nissan LEAF

0

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Cosa serve per creare un veicolo che non solo soddisfi le esigenze degli automobilisti di oggi, ma anticipi anche quelle di domani? Nissan in un video svela il percorso che ha portato alla progettazione della nuova LEAF, mostrando come l’innovazione, i dati e le opinioni dei clienti abbiano dato forma a un veicolo elettrico pensato per l’era moderna. I team di progettazione della nuova LEAF hanno creato un modello che riflette i diversi stili di vita e i gusti dei clienti europei. Dalle prime discussioni concettuali alle decisioni finali sul prodotto, ogni fase si è basata su dati reali, sulla lungimiranza e sulla profonda comprensione di come i clienti utilizzano i propri veicoli, fino a realizzare il primo veicolo elettrico giunto alla sua terza generazione: la nuova LEAF.
Il video esplora anche come si è evoluta la base di clienti di LEAF dalla prima generazione: i primi acquirenti cercavano innovazione e rispetto per l’ambiente, con una certa disponibilità a scendere a compromessi sul comfort. Ora, dopo 28 miliardi di chilometri percorsi dai clienti di tutto il mondo e i relativi dati di guida raccolti, una nuova generazione di proprietari di veicoli elettrici è alla ricerca di tecnologia innovativa, praticità e autonomia senza compromessi. Questa evoluzione ha influenzato direttamente il posizionamento della nuova LEAF in Europa, dove le aspettative in termini raffinatezza, connettività digitale ed esperienza di guida sono più elevate che mai.

foto: ufficio stampa Nissan Italia

(ITALPRESS).