lunedì, Giugno 30, 2025
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Calderone “3.839 assunzioni nei servizi sociali territoriali”

ROMA (ITALPRESS) – “Dopo l’intervento sull’assegno di inclusione, continua la nostra strategia integrata a sostegno dei più fragili. Lunedì 30 giugno sarà pubblicato il bando di concorso nazionale per il reclutamento di 3.839 unità di personale con competenze di carattere sociale, da assumere a tempo pieno e determinato per tre anni presso gli Ambiti territoriali sociali (ATS): chi volesse concorrere troverà tutte le informazioni sul portale InPA, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e su quello dedicato al Piano nazionale Inclusione. Un contributo concreto al rafforzamento dei servizi sociali territoriali e delle attività a favore dei cittadini che utilizza 545 milioni di euro del Programma nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027, finanziato dall’Unione Europea”. Così il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Fillea Cgil “Nei cantieri sfruttamento, infortuni e finti imprenditori”

ROMA (ITALPRESS) – “Sfruttamento, infortuni, morti e tante zone nere di regolarità, con il caldo estremo peggiorano le condizioni di lavoro”. E’ quanto afferma il segretario generale della Fillea Cgil Antonio Di Franco a seguito dell’ultimo episodio di cronaca che, in base alle prime ricostruzioni, ha visto coinvolto un giovane operaio, trovato in gravi condizioni alla fermata di un autobus, dopo essere stato vittima di un incidente sul posto di lavoro. “Una scena disumana e degradante per tutto il mondo del lavoro che ci consegna ancora una volta uno spaccato desolante”, afferma il segretario generale. “Illegalità, sfruttamento e disprezzo della vita umana, soprattutto nei confronti dei migranti, più fragili e ricattabili da chi considera il lavoro solo un profitto”. “La tragedia delle morti sul lavoro – precisa Di Franco – è ancor più inquietante e drammatica dell’anno precedente e se non facciamo qualcosa di strutturale con una norma per affrontare in maniera strutturale e organica il tema del caldo nei cantieri, nelle cave e nelle fabbriche, con questo scenario, ci saranno altre tragedie. I dati lo evidenziano. In 12 mesi sono state 1.090 le vittime sul lavoro nel nostro Paese contro i 1.041 decessi di fine dicembre del 2023. Un morto ogni 8 ore e uno ferito al minuto, il settore delle costruzioni maggiormente colpito. Le imprese devono capire che investire in sicurezza significa investire nella vita delle lavoratrici e dei lavoratori e nel futuro delle loro famiglie”.
Quindi, “la sicurezza sul lavoro nei cantieri passa soprattutto dall’applicazione dei Ccnl sottoscritti dalle organizzazioni sindacali più rappresentative e attraverso gli enti bilaterali di settore. Quando si progettano salute e sicurezza dei lavoratori bisogna agire un livello di contrattazione, stabilendo cronoprogrammi di esecuzione e logistica, che definiscano correttamente le tempistiche, la quantità e la frequenza degli interventi. Chiediamo l’istituzione di una procura nazionale, composta da magistrati e professionisti con competenze specifiche, che possa pronunciarsi adeguatamente e con maggiore puntualità sui temi di salute e sicurezza”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Diabete, Mulè “Pronti per lanciare lo screening a livello nazionale”

ROMA (ITALPRESS) – “Siamo pronti per la seconda fase, quella della diffusione dello screening a livello nazionale. La sperimentazione nelle prime cinque regioni è andata bene. Adesso manca solo il passaggio alla Conferenza Stato Regioni e poi quello nelle commissioni competenti di Camera e Senato. Entro fine anno siamo fiduciosi di poter avviare lo screening in tutta Italia”: lo ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, intervenuto in un The Watcher Talk, in onda su Urania Tv. “Il decreto attuativo, già in fase avanzata, conterrà tutte le indicazioni, proprio per evitare che ogni regione vada per la sua strada. Sarà fondamentale la presa in consegna dei soggetti positivi, in modo da poter innescare un coordinamento terapeutico che, tra le altre cose, preveda anche un supporto psicologico alle famiglie dei piccoli bambini a rischio – ha aggiunto -. Tutti i dati rilevati saranno un patrimonio prezioso per poter fare passi da gigante nella ricerca e nella prevenzione”.

fsc/gtr
(Fonte video: Utopia Studios)

Anas, gara d’appalto da 219 milioni per il Ponte dei Congressi a Roma

ROMA (ITALPRESS) – Anas SpA (società del Gruppo FS Italiane) in qualità di soggetto attuatore e per conto del Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, Roberto Gualtieri, ha avviato la procedura di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva, dell’esecuzione dei lavori e dei servizi di monitoraggio geotecnico strutturale (in corso e post opera) e di bonifica di ordigni bellici, per la realizzazione del Ponte dei Congressi e della viabilità accessoria, la sistemazione delle banchine del Tevere e l’adeguamento del Ponte della Magliana. L’importo complessivo a base di gara è di 218.598.523,15 euro.

L’opera, il cui completamento è previsto entro il 2031, collegherà l’autostrada di Fiumicino e il quartiere Eur. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per l’8 ottobre 2025 alle ore 12:00. L’intervento è inserito nel Programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 (allegato 1 al DPCM dell’11 giugno 2024, ID 134). Il costo complessivo dell’opera ammonta a 298,2 milioni di euro, finanziati con 8,6 milioni di fondi del Giubileo 2025 e 289,6 milioni di fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Roma Capitale.

La progettazione del Ponte dei Congressi e della relativa viabilità accessoria è iniziata nel 2007, con l’inserimento dell’opera nel “Piano di interventi di riqualificazione delle infrastrutture viarie e per la mobilità”. L’obiettivo è migliorare la viabilità e la connettività nell’area del Ponte della Magliana, l’unico collegamento tra il GRA e Roma EUR, e connettere la riva destra del Tevere (interessata dai flussi dell’Autostrada Roma-Fiumicino, via della Magliana e via Isacco Newton) con la riva sinistra (interessata dai flussi nel quartiere EUR, via Cristoforo Colombo, via del Mare-via Ostiense e via Laurentina). Il progetto definitivo in gara, verificato e approvato dal CdA di Anas il 22 maggio 2025 , prevede la realizzazione di un’infrastruttura stradale di collegamento tra l’autostrada di Fiumicino e il quartiere Eur, all’interno di un più ampio progetto di riabilitazione della valle del Tevere tra il Ponte della Magliana e il Nuovo Ponte dei Congressi.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo sistema stradale con un anello rotatorio a senso unico per collegare le carreggiate in direzione Roma e Fiumicino tramite rampe di connessione. Inoltre, sono previsti miglioramenti e adeguamenti delle viabilità adiacenti per garantirne la funzionalità. Sarà anche implementato un nuovo sistema per ciclisti e pedoni, al fine di promuovere la mobilità sostenibile. Infine, il progetto include la creazione di un nuovo Parco Fluviale del Tevere, che si estenderà tra il Ponte della Magliana e il Nuovo Ponte dei Congressi. Il criterio di aggiudicazione scelto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con 20 punti per la componente economica e 80 punti per quella tecnica. Il tempo utile per l’esecuzione dei lavori è stimato in circa 6 anni.

– foto ufficio stampa Anas –

(ITALPRESS).

Carabinieri, celebrato il ventennale della fondazione CoESPU

ROMA (ITALPRESS) – CoESPU, punto di riferimento internazionale per la formazione avanzata delle forze di polizia specializzate nell’ambito delle operazioni di peacekeeping e stabilizzazione in contesti post-bellici e di crisi, ha celebrato a Roma il ventennale della fondazione. La cerimonia, che si è tenuta presso l‘Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri, ha visto la presenza, tra gli altri, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha consegnato le Croci al Merito dell’Arma; del vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani; del ministro della Difesa; Guido Crosetto; del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo.

Il CoESPU, Centro di Eccellenza per le Stability Police Units con sede a Vicenza, è stato istituito nel 2005 grazie a una collaborazione tra il Governo italiano e quello degli Stati Uniti sotto l’egida del G8 (oggi G7), il Centro si configura come un hub dottrinale e di ricerca, dedicato non solo all’addestramento pratico e alle esercitazioni, ma anche allo sviluppo e alla diffusione di dottrina, pensiero innovativo, buone pratiche e lezioni apprese a livello globale.

“Quel progetto, di 20 anni fa, si è dimostrato lungimirante, i numeri parlano chiaro e testimoniano un successo straordinario: il Centro ha formato oltre 15.000 operatori provenienti da 128 Paesi e 17 Organizzazioni internazionali, realizzando una rete globale di capacità condivise, interoperabili, fondate su valori comuni quali la legalità, i diritti umani, la prossimità ai cittadini. Dovrà essere un vero e proprio ecosistema dell’innovazione. Il rinnovamento ciclico – ha detto il generale Luongo – ci permetterà di seguire il ritmo incalzante delle trasformazioni globali, per trasmettere capacità al passo coi tempi, pur rimanendo saldi nei nostri valori fondanti”. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Luciano Portolano, soffermandosi sul metodo a cui si ispira il CoESPU, ovvero al modello dei Carabinieri: militari abituati a un rapporto empatico e di contatto con le popolazioni civili locali anche in zone difficili, ha ricordato come “i conflitti simmetrici di vasta scala comportano e comporteranno, una volta terminati, una delicata e complessa ricostruzione del tessuto sociale. Siamo chiamati a far fronte alle sfide che possono minare pace e sicurezza internazionale. In questo contesto il CoESPU è chiamato a raccogliere queste sfide con apertura e flessibilità senza mai venir meno la dimensione umana e culturale”.

Il Ministro Crosetto, infine, ha parlato del CoESPU come “una fiammella che, in un mondo che a tratti ci appare avvolto nell’oscurità, continua a tenere viva la luce. La luce dell’umanità, del diritto, delle conquiste civili che abbiamo raggiunto. Non è l’unica fiammella, ce ne sono molte. Il nostro compito è custodirle, proteggerle, alimentarle. Farle diventare un fuoco. Perché la libertà, la pace e il diritto devono divampare. In vent’anni, il CoESPU ha fatto proprio questo: ha mantenuto viva una speranza concreta. La speranza che le Forze Armate e le Forze di Polizia possano essere – quando animate non solo da competenza tecnica, da equipaggiamenti o rigore militare, ma da un’anima – un elemento fondamentale nella costruzione della pace. Il Centro si distingue per il suo impegno nella diffusione della cultura della legalità e del rispetto dei diritti fondamentali, con particolare attenzione alle sfide legate alla Protezione dei Civili e dei soggetti più vulnerabili in contesti post-bellici o instabili, con un’attenzione particolare verso la violenza di genere e l’agenda “Women, Peace and Security”. Attraverso corsi di formazione, progetti di ricerca e attività di cooperazione internazionale, il Centro contribuisce in modo fattivo alla promozione della Pace, della Sicurezza e della Speranza nelle aree più fragili del pianeta, offrendo un esempio concreto di responsabilità globale e servizio all’umanità.

-Foto ufficio stampa Carabinieri-
(ITALPRESS).

Dalla Regione Lazio 2,8 milioni per il bando “Botteghe Storiche”

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto questa mattina, presso la suggestiva cornice di WEGIL a Trastevere, l’evento “Botteghe Storiche”, promosso dalla Regione Lazio per celebrare i risultati della prima edizione del bando regionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione delle botteghe e attività storiche del territorio.

Il successo di questa importante misura regionale è stato condiviso alla presenza di importanti rappresentanti istituzionali, tra cui la vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio Roberta Angelilli; l’assessore alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli; il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti e il presidente di Lazio Innova Francesco Marcolini.

“Il bando è stato un successo. Un ottimo risultato che vogliamo rafforzare. Abbiamo premiato stamattina i comuni che hanno aderito alla misura botteghe storiche ed erogato 2,4 milioni di euro, che hanno generato 3,2 milioni di investimenti complessivi. L’Elenco Regionale delle Botteghe ed Attività Storiche del Lazio conta oggi 791 attività riconosciute in 73 Comuni del Lazio, comprese le Città di Fondazione per le quali è prevista una riduzione dei termini temporali per il riconoscimento, valorizzando così le specificità storiche e culturali di quei territori. Le botteghe storiche rappresentano un autentico presidio di tradizione, saper fare e identità locale. Con questo bando vogliamo accompagnarle in un percorso di rilancio che unisca memoria e innovazione, sostenendo il tessuto economico, culturale e sociale dei nostri territori”, ha dichiarato Roberta Angelilli.

“Le attività storiche sono un patrimonio vivo della nostra città, presidio di identità, memoria e coesione sociale. Con “Come ‘Na Vorta” abbiamo avviato un percorso strutturato per tutelare e promuovere il commercio storico romano. Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo di una strategia più ampia, capace di garantire nuove misure e risorse per accompagnare queste realtà anche nel futuro”, ha sottolineato Monica Lucarelli.

“Un’iniziativa di successo e attesa da tempo. Le attività storiche hanno dimostrato una grande capacità di stare sul mercato e di accogliere con coraggio i mutamenti che, mai come nella fase attuale, sono frenetici e difficilmente prevedibili. Di questo dobbiamo ringraziare tanti imprenditori che, negli anni, hanno costruito una serie di esperienze che hanno “sconfitto il tempo”, ovvero, hanno interpretato positivamente il cambiamento”, ha evidenziato Lorenzo Tagliavanti.

Nel corso della mattinata, è stata ufficialmente annunciata l’apertura della seconda finestra dell’avviso pubblico, con una dotazione finanziaria di 2,8 milioni di euro. I Comuni potranno presentare nuovi programmi di valorizzazione delle attività storiche, con contributi fino al 100% per i Comuni con meno di 5.000 abitanti o in dissesto finanziario.

Il nuovo bando prevede misure agevolative per il restauro, la conservazione, l’innovazione e la promozione delle botteghe storiche, con l’obiettivo di rafforzare l’identità territoriale e sostenere lo sviluppo economico locale. Momento centrale dell’evento è stata la consegna delle targhe e degli attestati ai Sindaci dei Comuni che hanno aderito alla prima edizione del bando, a testimonianza dell’impegno condiviso nella tutela del patrimonio commerciale e culturale del Lazio. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle politiche regionali di rigenerazione urbana e promozione delle eccellenze locali, con l’obiettivo di consolidare il ruolo delle botteghe storiche come motore di identità, attrattività e sviluppo sostenibile. La nuova edizione 2025 del bando partirà nel mese di luglio. La modalità di selezione delle domande di partecipazione è “a sportello”, con l’avviso che resterà aperto fino a dicembre 2025.

– foto ufficio stampa Regione Lazio –

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Piccoli veneziani tra i canali, torna “A scuola di Gondola”

VENEZIA (ITALPRESS) – Piccoli veneziani tra canali, a conoscere scorci suggestivi e tradizioni secolari, alla scoperta della loro città. Torna anche quest’anno “A scuola di gondola”, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione Gondolieri di Venezia. Un progetto didattico fatto di itinerari guidati per far conoscere le suggestive bellezze di Venezia ai bambini delle scuole dell’infanzia dell’intero territorio comunale, ma rigorosamente a bordo di una gondola.

Ieri l’iniziativa ha coinvolto l’Istituto Suore Salesie di Santa Maria della Salute di Venezia: 35 i piccoli partecipanti, tra i 3 e i 5 anni, a bordo di 6 gondole, che hanno solcato i canali di Venezia, accompagnati dalle loro insegnati. I bimbi hanno visitato i cosiddetti “squereti”, nell’area della zona dell’Ospedale Giustinian-San Trovaso, dove hanno potuto vedere come si costruisce una gondola, respirare l’aria di un luogo che costudisce quest’antica arte veneziana.

L’itinerario è stato seguito da Aldo Reato, il consigliere delegato alla Valorizzazione della gondola nel sistema di mobilità della Città Antica, ideatore del progetto. Reato, anche sulla base del successo della passata edizione, ha sottolineato l’importanza didattica dell’iniziativa e ha ringraziato l’Associazione Gondolieri di Venezia: “In occasioni come queste l’associazione si fa trovare sempre pronta, in maniera volontaria e assolutamente gratuita, al servizio della Città”, ha spiegato il consigliere.

Il nuovo progetto didattico 2025 ha segnato sul calendario altri appuntamenti: le escursioni per i bambini si terranno tra settembre e ottobre, con la partecipazione di istituti della terraferma e della Città Antica.

-Foto Comune di Venezia-
(ITALPRESS).