martedì, Novembre 25, 2025
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Confcommercio, per il Black Friday si spende e si acquista di più anche con l’aiuto dell’IA

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ROMA (ITALPRESS) – Sette italiani su dieci faranno acquisti durante la settimana del Black Friday, il 3% in più rispetto al 2024 e, oltre la metà, ne approfitterà per comprare i regali di Natale. Il budget medio di spesa sarà 268 euro, in leggera crescita rispetto all’anno scorso. A trainare lo shopping soprattutto le donne, i giovani tra i 18 e i 34 anni e i residenti nel Nord Italia. Elettronica ed elettrodomestici restano in cima alla lista degli articoli più gettonati. Seguono abbigliamento, prodotti per la cura della persona e giocattoli, confermando un orientamento verso regali utili, personali e destinati alla famiglia. Il 50,2% degli acquirenti utilizzerà sia i negozi fisici che quelli online. La comunicazione digitale gioca un ruolo centrale: il 41,5% dei consumatori dichiara di essere influenzato dal web advertising, il 34,6% dall’intelligenza artificiale (in crescita tra i consumatori per la ricerca di informazioni e ammortizzamento dei tempi) e il 29,1% da Instagram. Tra chi si informa sui social, i reel e i post sono i contenuti più determinanti nella scelta. Questi i risultati principali dell’indagine realizzata da Confcommercio Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Research, sulle previsioni e intenzioni d’acquisto degli italiani in occasione del Black Friday.

PROPENSIONE ALL’ACQUISTO

Nel 2025, il 70,2% degli italiani effettuerà acquisti durante la settimana del Black Friday, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2024. A trainare questa tendenza sono soprattutto le donne, i giovani tra i 18 e i 34 anni e i residenti nel Nord Italia Tra il 70,2% di chi acquisterà durante il Black Friday, il 66,7% lo farà per comprare regali di Natale, con un incremento di 2,4 punti rispetto all’anno precedente In media, questi acquisti rappresenteranno il 47% del budget complessivo destinato al Natale.

BUDGET DI SPESA

Il budget medio che gli italiani intendono destinare agli acquisti del Black Friday è pari a 268 euro, in leggera crescita rispetto ai 261 euro del 2024. Il 90,9% dei consumatori spenderà fino a 500 euro, mentre solo il 9,1% supererà questa soglia.

CANALI DI VENDITA

Il 50,2% degli acquirenti utilizzerà sia i negozi fisici che quelli online, mentre il 32,3% comprerà solo online e il 17,5% esclusivamente nei negozi fisici. Tra i canali offline, i centri commerciali si confermano i luoghi preferiti, con un aumento di 5,2 punti percentuali rispetto al 2024. La comunicazione digitale gioca un ruolo centrale: il 41,5% dei consumatori dichiara di essere influenzato dal web advertising, il 34,6% dall’intelligenza artificiale (in crescita tra i consumatori per la ricerca di informazioni e ammortizzamento dei tempi) e il 29,1% da Instagram. Tra chi si informa sui social, i reel e i post sono i contenuti più determinanti nella scelta.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Giubileo, Giannini “Già 30 milioni di persone passate da Porte sante a Roma”

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ROMA (ITALPRESS) – “A Roma io ho una fortuna: i romani sono molto resilienti. Pensate che qualche giorno fa c’erano più di 29 milioni e 800 mila persone circa che avevano varcato le porte sante, probabilmente a oggi abbiamo già passato i 30 milioni di persone. Non è un dato astratto, ci sono i contapersone alle porte sante, quindi è un dato reale. La gente ha dovuto aspettare lavori, un grande traffico e una grande attività, però il senso di comunità poi ha prevalso e vedo che qui sta accadendo la stessa cosa per il grandissimo orgoglio di poter essere gli ospiti di un evento così importante”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, partecipando all’evento “Il sistema Italia alla prova dei valori olimpici e paralimpici. Milano-Cortina 2026” organizzato e promosso dall’Università LUMSA e dalla Fondazione Cortina a Cortina d’Ampezzo.
– foto ufficio stampa Lumsa –
(ITALPRESS).

Addio a Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.

Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.

Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.

IL CORDOGLIO DELLA POLITICA E DELLO SPETTACOLO

“Profondo cordoglio per la scomparsa di Ornella Vanoni, voce inconfondibile della nostra musica, che ha segnato decenni di cultura italiana e accompagnato generazioni con brani senza tempo. L’Italia perde un’artista unica, che ci lascia un patrimonio artistico irripetibile”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“È scomparsa Ornella Vanoni, una interprete raffinata e una voce meravigliosa che per decenni ha accompagnato la storia musicale e culturale del nostro Paese. Fortemente legata alla sua Milano, ha trasmesso emozioni con il suo stile inconfondibile, diventando patrimonio della nostra identità nazionale. Ai suoi familiari, ai suoi cari e al mondo della musica italiana giunga il cordoglio mio personale e del Senato della Repubblica“. Così su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Ornella Vanoni e un pensiero di vicinanza ai suoi familiari e ai suoi cari. Con la sua voce unica ha segnato la storia della musica italiana, lasciando un’eredità artistica che resterà nel cuore di tutti”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

“Con la scomparsa di Ornella Vanoni l’Italia perde una delle sue artiste più originali e raffinate. Con la sua voce unica, e una capacità interpretativa senza eguali, ha scritto pagine importanti nella storia della canzone, del teatro e dello spettacolo italiano. A nome mio personale e del Ministero della Cultura esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari”. Lo dichiara in una nota il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

“Addio a Ornella Vanoni, voce unica, icona senza tempo della musica italiana. Ci lascia un’artista che ha saputo dar vita a canzoni indimenticabili, che hanno accompagnato la vita di intere generazioni”. Così su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“Artista straordinaria e Donna speciale! E’ stato per me un privilegio condividere tanti momenti belli, divertenti e indimenticabili. Mancherai tanto a tutti. Ti voglio bene Ornella”. Così Amadeus in un post sul suo profilo Instagram.

“Ciao mitica Ornella, grazie per questa interpretazione, per la voce, per l’ironia costante”. Così Vasco Rossi in una storia sui social, postando una foto della cantante sul palco con in sottofondo la versione della sua canzone ‘Ogni Volta’ reinterpretata proprio dalla Vanoni.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Teneva in casa uno scimpanzé a rischio d’estinzione, un uomo denunciato nel Siracusano

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CATANIA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Nucleo CITES di Catania, insieme ai militari di Cassibile ed al personale veterinario dell’Asp di Siracusa, nel corso di un controllo presso l’abitazione privata di un cittadino maltese con residenza in Italia, hanno scoperto che deteneva, senza alcuna autorizzazione, un esemplare di Scimpanzé. L’animale è inserito fra le specie pericolose per la salute e l’incolumità pubblica e fra quelle ad alto rischio estinzione, tutelate dalla normativa CITES, convenzione sul commercio internazionale di specie selvatiche minacciate di estinzione.

Lo Scimpanzé, di età stimata in tre anni e mezzo, era tenuto in condizioni incompatibili con la sua natura, come attestato dai veterinari, in quanto legato ad una catena di circa due metri. Oltre a costringerlo a comportamenti innaturali e stereotipati, aveva una gravissima lesione in prossimità dell’inguine. L’animale, secondo quanto ha dichiarato il proprietario, era stato portato da Malta, dove era stato acquistato sui mercati clandestini.

“Ciò dimostra – evidenziano gli investigatori – come sia ancora attuale il traffico di specie selvatiche, incluse quelle ad elevato rischio estinzione, prelevate in natura da bracconieri senza scrupoli per alimentare il mercato illecito rivolto al collezionismo e all’utilizzo improprio di primati come animali da compagnia, senza tenere conto della loro pericolosità, anche sotto il profilo sanitario legato a potenziali zoonosi. Inoltre i cuccioli, più appetibili per gli acquirenti, vengono strappati dalle cure delle proprie madri, nel loro ambiente naturale, con gravissimi impatti su popolazioni ridotte ormai a pochissimi esemplari”.

L’uomo è stato denunciato per maltrattamento e detenzione illecita. Lo Scimpanzé è stato trasportato presso l’Ospedale Veterinario dell’Università di Messina, per le prime cure, e successivamente trasferito presso il Bioparco di Roma, struttura autorizzata alla detenzione di queste specie, presso la quale sarà possibile avviare, attraverso una equipe di etologici esperti, un percorso di recupero per consentire il reinserimento dell’animale tra i suoi simili. Nel corso della perquisizione, è stato inoltre rinvenuto anche un esemplare di pappagallo Ecletto, anche questo privo della prescritta documentazione CITES. L’Arma dei Carabinieri invita a non acquistare esemplari selvatici di dubbia provenienza che alimentano un’offerta spesso gestita da vere e proprie reti di bracconieri, responsabili del declino di specie selvatiche, con fortissimo impatto sulla biodiversità.

– foto screenshot Carabinieri CITES –

(ITALPRESS).

Medicina Top – 22/11/2025

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MILANO (ITALPRESS) – Protesi d’anca, ernie addominali e cambiamento climatico: sono i temi della sessantottesima puntata di Medicina Top. Marco Klinger intervista Filippo Randelli, direttore dell’Unità Operativa Complessa dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano; Stefano Bona, responsabile della sezione di Chirurgia Generale e Day Surgery dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Digestiva dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano); Paola Mercogliano, presidente della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC).
fsc/gsl

Gp Las Vegas, Isola “Se la gara sarà asciutta, ideale la strategia a una sosta”

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Lando Norris partirà dalla pole position nel Gran Premio di Las Vegas, dopo essere stato il più veloce in una sessione di qualifiche emozionante disputata interamente sul bagnato. Il suo miglior tempo in Q3 è stato di 1’47″934. Per il pilota McLaren si tratta della sesta pole della stagione, la sedicesima in carriera. Dopo la pioggia caduta nel corso della notte e proseguita poi in mattinata, il tracciato all’inizio dell’ultima sessione di prove libere era troppo bagnato per le gomme slick. Tutti i piloti sono quindi scesi in pista inizialmente con le Intermedie. Le basse temperature hanno fatto sì che la pista, ancora verde, impiegasse molto tempo ad asciugarsi. Norris è stato il primo a tentare con la soft dopo circa mezz’ora ma solo negli ultimi venti minuti è comparsa una traiettoria asciutta che ha reso utilizzabile la C5. George Russel ha fatto segnare il miglior tempo con Mercedes in 1’34″054, ancora lontano dal riferimento di ieri in FP2 stabilito da Norris (1’33″602). La pioggia si è intensificata prima dell’inizio delle qualifiche. Le Aston Martin sono state le prime a uscire dalla corsia box con gomme Full Wet, scelta adottata anche da Nico Hulkenberg sulla Sauber, mentre la maggior parte dei piloti ha optato per le Intermedie, presto abbandonate in favore delle gomme da bagnato estremo.

Con circa quattro minuti rimanenti alla fine di Q1, la pioggia è diminuita ma non abbastanza da rendere le Intermedie utilizzabili. Anche con condizioni della pista in miglioramento, i tempi di nessun pilota sono dunque rimasti al sicuro. George Russel ha chiuso in testa Q1 mentre sorprendentemente il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton non ha superato la sessione. La pioggia è cessata in tempo per Q2 ma tutti i piloti rimasti avevano ancora le Full Wet. Con circa cinque minuti alla fine della sessione, Lance Stroll è stato il primo a tentare le Intermedie ma è stato subito chiaro che la traiettoria non era asciutta a sufficienza perché funzionassero efficacemente. Russell è quindi stato ancora una volta il più veloce. Per Q3, la pista è stata finalmente abbastanza asciutta per le Intermedie. “Non ci saremmo mai aspettati di vedere una qualifica bagnata in mezzo al deserto ma Las Vegas continua a stupirci – ammette Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Le prove di questo pomeriggio avevano fornito delle informazioni utili ai team perché sono state percorse per più del 30% dei giri su gomme da bagnato ma evidentemente non sufficienti per comprendere subito la mescola giusta con cui iniziare le qualifiche. Dopo un primo tentativo con le Intermedie, infatti, si è subito capito che le condizioni richiedevano le Full Wet. Le gomme da bagnato estremo hanno garantito ai piloti una buona aderenza per i primi giri cronometrati, prima che la pista iniziasse ad asciugarsi e permettesse il passaggio alle Intermedie”.

“Il tempo di crossover tra quest’ultime e le gomme da asciutto ottenuto durante le libere di oggi potrà rappresentare un dato importante nel caso le stesse condizioni si verificassero all’inizio del Gran Premio – prosegue Isola – Parlando delle possibili strategie, dobbiamo ovviamente supporre che la gara sarà asciutta e basarci su un bagaglio di dati veramente ridotto. Considerati i livelli di graining riscontrati sulla Soft ieri, questa mescola appare poco indicata per una strategia di gara efficace. La combinazione più veloce sulla carta prevede un solo pit stop: partenza con le Medium e sostituzione tra il 20° e il 26° giro con le Hard, per affrontare lo stint finale. Montare la mescola gialla in griglia consente comunque di mantenere aperte altre opzioni competitive. I team che hanno conservato due set di Hard potrebbero tentare una strategia a due soste Medium-Hard-Hard, con cambi tra il 12° e il 18° giro e tra il 27° e il 33°. Un’alternativa simile, per i pochi che avranno due set di gomme gialle, prevede due stint iniziali Medium-Hard e un ultimo cambio tra il 32° e il 38° giro per tornare sulla Medium. L’impiego della Soft richiederebbe inevitabilmente due soste. Il modo più efficace di sfruttare la mescola da qualifica potrebbe essere all’inizio della gara, fino alla finestra tra l’8° e il 14° giro, per poi percorrere la parte centrale su Medium e concludere nuovamente con la gomma più morbida, montata tra il 34° e il 40° giro”.

Si deciderà intanto nell’ultima gara della stagione il titolo 2025 della F1 Academy. Dorian Pin ha distaccato infatti ulteriormente la sua principale avversaria Maya Weug, vincendo oggi la gara di apertura del fine settimana di Las Vegas e segnando il miglior tempo. Weug di MP Motorsport è infatti uscita di scena ancora prima che la gara iniziasse a causa di un contatto nel giro di formazione. Sul podio di una gara che è iniziata e finita dietro Safety Car sono salite, insieme a Pin, la sua compagna di squadra Nina Gademan e Alisha Palmowski di Campos Racing. La doppietta di Prema Racing ha permesso alla scuderia italiana di festeggiare così il campionato squadre.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Pole di Norris davanti a Verstappen a Las Vegas, male le Ferrari

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Lando Norris manda un segnale chiarissimo agli altri contendenti al titolo, prendendosi con forza la pole position nel Gran Premio di Las Vegas, ventiduesimo e terzultimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota britannico della McLaren evita tutte le insidie del tracciato che si snoda lungo la Strip e reso ancora più scivoloso dalla pioggia, fermando il cronometro in 1’47″934 e rifilando oltre tre decimi di distacco a Max Verstappen. “Era difficile sapere cosa aspettarci, non mi aspettavo di andare così forte sotto la pioggia”, ha raccontato Norris dopo le qualifiche, mentre l’olandese della Red Bull ha ammesso che guidare in queste condizioni a Las Vegas “non è divertente. A me piace guidare sul bagnato, ma qui è come guidare sul ghiaccio”. In terza posizione uno straordinario Carlos Sainz, con una Williams che in queste condizioni ha occupato le prime posizioni fin dal Q1. Sainz ha anche passato indenne un’investigazione per un possibile rientro in pista pericoloso ai danni di Lance Stroll (Aston Martin) nel corso del Q1. E se lo spagnolo sorride, la sua ex squadra, la Ferrari, vive un’altra sessione da incubo. A dir poco visibile la delusione e la rabbia di Charles Leclerc che, dopo il nono posto, non ha usato giri di parole per dire che “da sette anni non abbiamo passo sotto la pioggia. È sempre stato uno dei miei più grandi punti di forza nelle categorie minori, sono arrivato in Ferrari e non ho mai trovato il feeling sotto la pioggia”.

Va addirittura peggio a Lewis Hamilton che, per la prima volta in carriera (salvo i casi in cui ha avuto guasti meccanici), partirà ultimo. “Stavo preparando la curva 10 e ho avuto bandiera gialla, non sono riuscito a completare il giro. Ho dovuto alzare il piede e alla fine era rossa”, ha dichiarato analizzando l’ultimo tentativo; in realtà, dato che la linea di rilevamento del tempo e quella di inizio e fine della gara non coincidono, le immagini mostrano che il britannico avrebbe potuto fare un ulteriore giro. Ad ogni modo, rimane il fatto di non aver completato un giro buono nei precedenti diciotto minuti di sessione. In seconda fila, al fianco di Sainz, ci sarà George Russell, mentre Andrea Kimi Antonelli partirà solo diciassettesimo. I due piloti della Mercedes sono finiti sotto investigazione in quanto la Fia non aveva ricevuto in tempo la documentazione sulle rispettive schede di setup; il team, però, ha dimostrato di aver inviato tutto per tempo in via elettronica, e che la mancata ricezione nei tempi previsti è stata dovuta a un problema informatico: anche in questo caso, quindi, posizioni confermate. Infine, quinta posizione per il compagno di Norris e altro contendente per il titolo, Oscar Piastri, che non ha portato a termine l’ultimo giro a causa di una bandiera gialla.

LA GRIGLIA DI PARTENZA

1^ fila
1. Lando Norris (Gbr) McLaren 1’47″934
alla velocità media di 206,826 km/h
2. Max Verstappen (Ned) Red Bull 1’48″257
2^ fila
3. Carlos Sainz (Esp) Williams 1’48″296
4. George Russell (Gbr) Mercedes 1’48″803
3^ fila
5. Oscar Piastri (Aus) McLaren 1’48″961
6. Liam Lawson (Nzl) Racing Bulls 1’49″062
4^ fila
7. Fernando Alonso (Esp) Aston Martin 1’49″466
8. Isack Hadjar (Fra) Racing Bulls 1’49″554
5^ fila
9. Charles Leclerc (Mon) Ferrari 1’49″872
10. Pierre Gasly (Fra) Alpine 1’51″540
6^ fila
11. Nico Hulkenberg (Ger) Kick Sauber 1’52″781
12. Lance Stroll (Can) Aston Martin 1’52″850
7^ fila
13. Esteban Ocon (Fra) Alpine 1’52″987
14. Oliver Bearman (Gbr) Haas 1’53″094
8^ fila
15. Franco Colapinto (Arg) Alpine 1’53″683
16. Alexader Albon (Tha) Williams 1’56″220
9^ fila
17. Andrea Kimi Antonelli (Ita) Mercedes 1’56″314
18. Gabriel Bortoleto (Bra) Kick Sauber 1’56″674
10^ fila
19. Yuki Tsunoda (Jpn) Red Bull 1’56″798
20. Lewis Hamilton (Gbr) Ferrari 1’57″115

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

Scontro tra stuntman durante uno spettacolo nel Napoletano, un morto

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NAPOLI (ITALPRESS) – Incidente mortale in occasione di uno spettacolo acrobatico di un circo itinerante a Sant’Anastasia nel napoletano. Per cause in via di accertamento è avvenuto uno scontro tra due motociclisti professionisti. Uno dei due stuntman è deceduto. Sul posto i Carabinieri della sezione rilievi del nucleo investigativo di Castello di Cisterna.

Erano tre i motociclisti che giravano all’interno della sfera d’acciaio nel corso dello spettacolo al circo itinerante. Lo spettacolo è al buio, illuminato dai led che i centauri indossano sulla tuta. Improvvisamente pare che uno di loro sia caduto a piombo al centro della sfera. Gli altri 2 hanno tentato di evitarlo rallentando ma si sarebbero tutti investiti tra loro. A perdere la vita un 26enne cileno. Un messicano 43enne – è stato trasportato in codice rosso in pericolo di vita all’ospedale del mare. Il terzo, anche lui 26enne ma colombiano, è cosciente e al momento sta bene.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).