mercoledì, Aprile 2, 2025
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Marc Marquez in pole position ad Austin, Bagnaia sesto

AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati Lenovo, è il poleman del Gran Premio delle Americhe, grazie al tempo di 2’01″088. Sul circuito di Austin, il campione spagnolo scatterà per la terza volta consecutiva dalla prima casella.

Marc Marquez, inoltre, è il primo pilota della storia a conquistare otto pole position sullo stesso tracciato. Seconda posizione, invece, per Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina, +0″101), che si infila tra i due fratelli Marquez. A chiudere la prima fila, infatti, c’è Alex Marquez (Ducati Gresini, +0″360).

Pedro Acosta (Ktm, +0″416) apre la seconda fila: Franco Morbidelli (Ducati Pertamina, +0″441) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo, +0″523) partiranno rispettivamente quinto e sesto. Seguono le due Honda di Luca Marini (+0″649) e Joan Mir (+0″920): in terza fila si piazza anche Jack Miller (+0″920) con il nono crono. La quarta fila, infine, vede, nell’ordine, Maverick Vinales, Fabio Quartararo e Fermin Aldeguer (caduto nel corso del turno).

LE DICHIARAZIONI 

“Il mio tempo non è stato incredibile, perché ho sbagliato troppo nell’ultimo settore. Qui ad Austin non è semplice fare un giro perfetto, viste le tante buche. Nulla era scontato oggi, considerando che la pioggia di ieri ha complicato le cose: non avevamo ancora girato sull’asciutto”. Queste le parole di Marc Marquez (Ducati Lenovo), ai microfoni di Sky Sport, poleman del Gran Premio delle Americhe, sul circuito di Austin. “Sono pienamente convinto delle mie potenzialità – ha aggiunto il pluri-iridato spagnolo – Il mio passo gara è ottimo: vedremo come la soft si comporterà nella Sprint. Sono certo, però, che Diggia, Alex e Pecco saranno competitivi”.

Fabio Di Giannantonio: “Per me oggi è stata una super giornata. Il mio obiettivo era ottenere la prima fila: assieme al team abbiamo fatto un lavoro incredibile. Marc Marquez ha qualcosa in più, ma nella Sprint e nella gara di domani proverò a rimanergli attaccato e imparare qualcosa – ha detto il pilota italiano ai microfoni di Sky – “Ho fatto un bel giro, ma pensavo mi fosse stato cancellato. Non mi ero accorto subito della restituzione, poi ho visto i miei uomini qui al parco chiuso”, ha aggiunto.

Alex Marquez: “Cerco di essere esplosivo in ogni gara. Su questa pista Marc ha sicuramente una marcia in più. Ho dato il massimo, ma ho anche commesso un errore all’ultimo giro: il mio tempo sarebbe potuto essere migliore. Sono contento del ritmo e di questa prima fila – le parole dello spagnolo a Sky – Marc fa tanta differenza nel terzo settore. Non so davvero come faccia, ma riesce a controllare la moto in maniera diversa dagli altri. Sprint? Attaccherò sin dal primo giro. Spingerò a manetta come faranno certamente anche i miei avversari”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Brignone “Io portabandiera Milano-Cortina? Ipotesi che mi rende fiera”

MILANO (ITALPRESS) – “Io portabandiera? Non dipende da me, io ho fatto tutto il possibile con i miei risultati, quindi il mio l’ho già fatto. Ora spetta a chi di dovere decidere. Di certo, anche solo essere presa in considerazione è qualcosa che mi riempie di orgoglio, è davvero speciale”. Lo ha dichiarato Federica Brignone, tornata in Italia dopo aver vinto la coppa del mondo generale di sci alpino.

pia/glb/mca2

Brignone “Stagione pazzesca, ma si può fare ancora meglio”

MILANO (ITALPRESS) – “Ti devi dare degli obiettivi, devi mettere giù una scaletta, non solo in termini di risultato, ma in termini di su che cosa vogliamo lavorare, in termini di performance. Comunque è vero, è stata una stagione pazzesca, ma un’atleta del mio livello deve provare a fare ancora meglio”. Lo ha dichiarato Federica Brignone dopo essere tornata in Italia e aver vinto la Coppa del Mondo di sci alpino.

pia/glb/mca2

Roda “Brignone portabandiera? Le scelte vanno fatte sul merito”

MILANO (ITALPRESS) – “Brignone portabandiera a Milano-Cortina? Quello che ha fatto Federica quest’anno penso sia difficile ripeterlo, quindi se le scelte devono essere fatte, devono essere scelte su quello che è il merito”. Lo ha dichiarato il presidente della Fisi Flavio Roda.
pia/glb/mca2

Kouamè replica a Douvikas, Como-Empoli termina 1-1

COMO (ITALPRESS) – Il Como non va oltre un pareggio per 1-1 contro l’Empoli nel match del Sinigaglia valevole per la trentesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: al vantaggio di Douvikas risponde la rete di Kouamè. Dopo un’iniziale fase di studio, i padroni di casa provano ad alzare il ritmo ma fanno fatica a trovare chiare occasioni da gol. Al 20′ Goldaniga va a segno sugli sviluppi di un corner, ma il direttore di gara Mariani annulla il gol per fuorigioco. Due minuti più tardi arriva la risposta della compagine toscana con Esposito che mette un pallone in area per Henderson, il quale però calcia troppo centrale. Al 27′ Goglichidze riceve palla da Kouamè e tenta la conclusione, ma trova la deviazione di Kempf. Al 39′ sono ancora gli uomini di Roberto D’Aversa ad andare molto vicini alla rete del vantaggio con un colpo di testa di Grassi che, su traversone di Gyasi, centra clamorosamente il palo. A due minuti dalla conclusione del primo tempo Kouamè tenta il tiro dal limite dell’area, ma Butez riesce a far suo il pallone. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa il Como torna in campo con il piglio giusto e si ritaglia una tripla chance nell’arco di pochi secondi, prima con Moreno e Perrone che trovano l’opposizione della difesa avversaria e poi con Da Cunha che manca il bersaglio per una questione di centimetri. Al 51′ la sfortuna torna a bussare alla porta dell’Empoli, che colpisce il suo secondo palo di giornata con Kouamè. Fabregas decide di cambiare qualcosa nella sua formazione e al 61′ è proprio il neo-entrato Anastasios Douvikas a portare in vantaggio la squadra biancoblu: cross di Vojvoda per il greco che, a tu per tu con Vasquez, non sbaglia e fa 1-0. Gli azzurri non restano a guardare e reagiscono, andando alla ricerca del gol del pareggio. Alla lunga gli sforzi della compagine ospite pagano, poichè al 75′ Pezzella lascia partire un perfetto cross dalla sinistra per Christian Kouamè, che di testa batte Butez. Nel finale i ragazzi di Fabregas spingono per tornare in vantaggio, ma i toscani sfiorano il colpaccio in contropiede con Kouamè, che si divora un altro gol; nel recupero Fazzini torna in campo, ma si fa espellere per un’ingenuità: al Sinigaglia termina 1-1. In seguito a questo risultato il Como consolida il tredicesimo posto salendo a 30 punti, mentre l’Empoli resta terzultimo a quota 23. Nel prossimo turno i lariani saranno impegnati nella trasferta dell’U-Power Stadium contro il Monza sabato 5 aprile alle 15, mentre gli azzurri torneranno in campo domenica 6 aprile alle 15 al Castellani contro il Cagliari.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Prodezza di Orsolini e il Bologna espugna Venezia

VENEZIA (ITALPRESS) – Non si ferma la marcia del Bologna che, nonostante qualche difficoltà nel primo tempo, sconfigge 1-0 il Venezia con una prodezza di Orsolini e si conferma al quarto posto in classifica. Inizialmente i lagunari, privi dello squalificato Nicolussi Caviglia, faticano a uscire dalla propria metà campo e lasciano l’iniziativa agli ospiti. Cambiaghi è l’autore del primo tiro insidioso, malissimo invece Dallinga sull’assist di Orsolini. Tanti errori in costruzione per entrambe le squadre, col match che si accende solo dopo la mezz’ora. Paradossalmente è il Venezia ad avere le migliori chances, con Skorupski decisivo su Zerbin e Idzes che sfiora la rete di testa. Il Bologna reagisce subito da corner con Beukema, poi è insidioso nel recupero: Radu salva tutto, è 0-0 dopo i primi 45′. La sfida si sblocca però subito nella ripresa, col cross di Cambiaghi e la magia di Orsolini: tiro al volo che non lascia scampo a Radu, al 48′ è 1-0. Si ripete l’esultanza dell’esterno, che bussa alla telecamera come a chiedere spiegazioni per le mancate convocazioni in Nazionale, e il Bologna anestetizza il match. Per un quarto d’ora i ritmi sono bassissimi, poi la gara si riaccende improvvisamente: Kike Perez impegna Skorupski, mentre Idzes evita il bis di Odgaard. La miglior occasione è ancora una volta del Venezia, al 69′: Busio sfiora la rete del pareggio da buona posizione. Italiano inserisce anche Ndoye, triplo cambio per Di Francesco che si gioca la carta-Yeboah: proprio il nazionale dell’Ecuador va vicinissimo al pari, decisivo Skorupski. I cambi non variano l’inerzia della gara, coi lagunari che provano a rendersi pericolosi grazie a uno scatenato Zerbin e il Bologna che controlla. Si arriva così ai minuti finali, nei quali il Venezia non crea chances e il Bologna sfiora il bis con Estanis Pedrola. Vincono 1-0 i felsinei, che restano quarti e salgono a 56 punti: quinto successo di fila per Italiano e i suoi. Si complica il sogno-salvezza per il Venezia, che si ferma a quota 20 punti al penultimo posto.
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A Douvikas risponde Kouamè, Como-Empoli termina 1-1

COMO (ITALPRESS) – Il Como non va oltre un pareggio per 1-1 contro l’Empoli nel match del Sinigaglia valevole per la trentesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: al vantaggio di Douvikas risponde la rete di Kouamé.

IL COMMENTO E IL TABELLINO DI VENEZIA-BOLOGNA

Dopo un’iniziale fase di studio, i padroni di casa provano ad alzare il ritmo ma fanno fatica a trovare chiare occasioni da gol. Al 20′ Goldaniga va a segno sugli sviluppi di un corner, ma il direttore di gara Mariani annulla il gol per fuorigioco. Due minuti più tardi arriva la risposta della compagine toscana con Esposito che mette un pallone in area per Henderson, il quale però calcia troppo centrale. Al 27′ Goglichidze riceve palla da Kouamé e tenta la conclusione, ma trova la deviazione di Kempf. Al 39′ sono ancora gli uomini di Roberto D’Aversa ad andare molto vicini alla rete del vantaggio con un colpo di testa di Grassi che, su traversone di Gyasi, centra clamorosamente il palo. A due minuti dalla conclusione del primo tempo Kouamé tenta il tiro dal limite dell’area, ma Butez riesce a far suo il pallone. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0.

Nella ripresa il Como torna in campo con il piglio giusto e si ritaglia una tripla chance nell’arco di pochi secondi, prima con Moreno e Perrone che trovano l’opposizione della difesa avversaria, e poi con Da Cunha che manca il bersaglio per una questione di centimetri.

Al 51′ la sfortuna torna a bussare alla porta dell’Empoli, che colpisce il suo secondo palo di giornata con Kouamé. Fabregas decide di cambiare qualcosa nella sua formazione e al 61′ è proprio il neo-entrato Anastasios Douvikas a portare in vantaggio la squadra biancoblu: cross di Vojvoda per il greco che, a tu per tu con Vasquez, non sbaglia e fa 1-0.

Gli azzurri non restano a guardare e reagiscono, andando alla ricerca del gol del pareggio. Alla lunga gli sforzi della compagine ospite pagano, poiché al 75′ Pezzella lascia partire un perfetto cross dalla sinistra per Christian Kouamé, che di testa batte Butez. Nel finale i ragazzi di Fabregas spingono per tornare in vantaggio, ma i toscani sfiorano il colpaccio in contropiede con Kouamé, che si divora un altro gol; nel recupero Fazzini torna in campo, ma si fa espellere per un’ingenuità: al Sinigaglia termina 1-1.

In seguito a questo risultato il Como consolida il tredicesimo posto salendo a 30 punti, mentre l’Empoli resta terzultimo a quota 23. Nel prossimo turno i lariani saranno impegnati nella trasferta dell’U-Power Stadium contro il Monza sabato 5 aprile alle 15, mentre gli azzurri torneranno in campo domenica 6 aprile alle 15 al Castellani contro il Cagliari.

IL TABELLINO E I VOTI

COMO (4-2-3-1): Butez 6; Kempf 6.5, Goldaniga 6, Vojvoda 6.5, Moreno 6 (11’st Valle 6); Sergi Roberto 6 (1’st Perrone 6), Caqueret 6 (43’st Gabrielloni sv); Da Cunha 5.5, Diao 5.5, Strefezza 5 (33’st Ikoné 6); Cutrone 5 (11’st Douvikas 7). In panchina: Vigorito, Reina, Iovine, Ozilio, Fadera, Engelhardt, Braunoder, Smolcic, Vam Der Brempt, Azon. Allenatore: Fabregas 6.

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez 6.5; Viti 6 (13’st Fazzini 4.5), Goglichidze 6.5 (25’st Solbakken 5.5), Marianucci 6; Pezzella 6.5, Grassi 6.5, Henderson 6 (26’st Bacci 6), Gyasi 6.5 (41’st De Sciglio sv); Cacace 5.5, Esposito 5 (25’st Colombo 5); Kouame 6.5. In panchina: Silvestri, Seghetti, Brancolini, Sambia, Kovalenko, Ebuehi, Tosto, Campaniello, Konate. Allenatore: D’Aversa 6.

ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.
RETI: 16’st Douvikas, 30’st Kouamé.
NOTE: pomeriggio nuvoloso, terreno di gioco in buone condizioni.
47’st Fazzini espulso con rosso diretto per un intervento pericoloso su Ikoné.
Ammoniti: Goglichidze, Goldaniga, Sergi Roberto, Pezzella, Henderson, Grassi, Gyasi. Angoli: 4-1 per il Como.
Recupero: 1′; 4′.

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Bologna corsaro a Venezia, decide un gran gol di Orsolini

VENEZIA (ITALPRESS) –  Non si ferma la marcia del Bologna che, nonostante qualche difficoltà nel primo tempo, sconfigge 1-0 il Venezia con una prodezza di Orsolini e si conferma al quarto posto.

IL COMMENTO E IL TABELLINO DI COMO-EMPOLI

Inizialmente i lagunari, privi dello squalificato Nicolussi Caviglia, faticano a uscire dalla propria metà campo e lasciano l’iniziativa agli ospiti. Cambiaghi è l’autore del primo tiro insidioso, malissimo invece Dallinga sull’assist di Orsolini. Tanti errori in costruzione per entrambe le squadre, col match che si accende solo dopo la mezz’ora. Paradossalmente è il Venezia ad avere le migliori chances, con Skorupski decisivo su Zerbin e Idzes che sfiora la rete di testa. Il Bologna reagisce subito da corner con Beukema, poi è insidioso nel recupero: Radu salva tutto, è 0-0 dopo i primi 45′.

La sfida si sblocca però subito nella ripresa, col cross di Cambiaghi e la magia di Orsolini: tiro al volo che non lascia scampo a Radu, al 48′ è 1-0. Si ripete l’esultanza dell’esterno, che bussa alla telecamera come a chiedere spiegazioni per le mancate convocazioni in Nazionale, e il Bologna anestetizza il match.

Per un quarto d’ora i ritmi sono bassissimi, poi la gara si riaccende improvvisamente: Kike Perez impegna Skorupski, mentre Idzes evita il bis di Odgaard. La miglior occasione è ancora una volta del Venezia, al 69′: Busio sfiora la rete del pareggio da buona posizione. Italiano inserisce anche Ndoye, triplo cambio per Di Francesco che si gioca la carta-Yeboah: proprio il nazionale dell’Ecuador va vicinissimo al pari, decisivo Skorupski. I cambi non variano l’inerzia della gara, coi lagunari che provano a rendersi pericolosi grazie a uno scatenato Zerbin e il Bologna che controlla. Si arriva così ai minuti finali, nei quali il Venezia non crea chances e il Bologna sfiora il bis con Estanis Pedrola.

Vincono 1-0 i felsinei, che restano quarti e salgono a 56 punti: quinto successo di fila per Italiano e i suoi. Si complica il sogno-salvezza per il Venezia, che si ferma a quota 20 punti al penultimo posto.

IL TABELLINO E I VOTI

VENEZIA (3-5-1-1): Radu 6; Schingtienne 5.5, Idzes 6.5, Candé 5.5; Zerbin 6.5, Kike Perez 6, Busio 6 (43′ st Duncan sv), Doumbia 6 (21′ st Condé 5.5), Ellertsson 5.5 (21′ st Haps 6); Oristanio 5.5 (21′ st Yeboah 6); Fila 5 (27′ st Gytkjaer 6). In panchina: Joronen, Grandi, Zampano, Marcandalli, Bjarkason, Sagrado, Carboni, El Haddad. Allenatore: Di Francesco 6.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6.5; Calabria 6 (28′ st Holm 6), Beukema 6, Casale 6, Juan Miranda 6; Ferguson 6, Freuler 6 (28′ st Pobega 6); Orsolini 7 (37′ st Fabbian sv), Odgaard 5.5, Cambiaghi 6.5 (21′ st Ndoye 6); Dallinga 5 (37′ st Pedrola sv). In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, Moro, El Azzouzi, Aebischer, Lucumì, Dominguez. Allenatore: Italiano 6.5.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.
RETE: 3′ st Orsolini.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno in perfette condizioni.
Ammoniti Zerbin, Calabria, Kike Perez, Condé, Idzes.
Angoli 2-3.
Recupero: 1′, 5′.

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Rauti al convegno su Artico “Lavoriamo al livello interforze a modello operativo e strategico”

BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) (ITALPRESS) – Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, è intervenuta stamani al Simposio “Una montagna di design: opportunità offerte dall’incontro tra Olimpiadi e Alpi/Alpini”. Tra i temi, la sfida geopolitica nell’Artico; l’impegno della Difesa per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026; il rapporto con le industrie e le Università.

“La Difesa – ha sottolineato Rauti, che ha la delega all’ambiente specialistico Artico, Subartico e Antartide – è attenta alla sfida della regione artica; le nostre Truppe Alpine si addestrano in condizioni assimilabili al “grande freddo” per testare mezzi e equipaggiamenti, nonché la resistenza psicofisica alle condizioni di stress in scenari estremi, per rafforzare la capacità operativa in ambiente artico, la sfida delle sfide.” Il Sottosegretario ha affermato che la Difesa “sta lavorando per declinare, al livello interforze, un modello dottrinario, operativo e strategico dettato da un approccio sistemico e con visione prospettica. Un modello di formazione ed addestramento capacitivo flessibile in grado di adattarsi ad una realtà che cambia velocemente”.

“L’Italia – ha aggiunto – è membro osservatore del Consiglio Artico e può avere un ruolo importante in quel quadrante geoeconomico e geopolitico; insieme all’Unione europea giochiamo un ruolo di deterrenza in uno scenario strategico in cui si stanno concentrando tensioni politiche , interessi economici – ha sottolineato – e posture militari diverse; ed in un ambiente caratterizzato dal ritorno delle politiche di Potenza da parte di player globale come USA, Cina e Russia”.

– foto ufficio stampa sottosegretario alla difesa Isabella Rauti –

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Calenda “Bipolarismo fratturato, siamo a un tornante della storia”

Calenda

ROMA (ITALPRESS) – “Meloni ha fatto il suo intervento sulla sua prospettiva dei rapporti con gli Stati Uniti, ha parlato del suo programma di governo: per noi il punto dirimente, che spaccherà i due poli è che nei prossimi mesi l’Europa dovrà scegliere una autonomia strategica che implicherà investimenti comuni insieme sulla difesa e oggi noi sappiamo che Salvini non è d’accordo e che i 5 Stelle non sono d’accordo e il punto è: cosa fanno destra e sinistra? Perché questa è una scelta che ha lo stesso livello di importanza che fece De Gasperi decidendo di essere nella Nato e poi di cercare di costruire la Comunità europea. Noi a questa domanda non abbiamo una risposta”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda a margine del congresso del partito. “Il fatto fondamentale – aggiunge – è che stiamo per entrare in una crisi economica e le risposte che stanno arrivando non sono sufficienti né sul piano dell’energia, né sul piano dei salari e questo è un rischio gigantesco che si accompagna a quello geopolitico. Siamo ad un tornante della storia in cui il bipolarismo italiano è completamente fratturato”.

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