Africa continente strategico, da SIMEST plafond di 200 mln per le imprese
ROMA (ITALPRESS) – Supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane: è la mission di SIMEST, parte del gruppo Cassa Depositi e Prestiti e “braccio operativo” del Ministero degli Affari Esteri.
“Lavorare con l’Africa è necessario”, ha spiegato all’Italpress Francesca Alicata, Chief External Relations SIMEST, alla presentazione della seconda edizione dell’Africa Champion Program, l’iniziativa di SACE che unisce formazione specialistica e opportunità di business, dedicata alle imprese italiane che desiderano crescere e operare con successo nei Paesi prioritari del Piano, attraverso lo sviluppo di competenze strategiche, relazioni commerciali e partenariati internazionali.
“Abbiamo creato il Plafond Africa, uno strumento molto interessante che ha una capacità di circa 200 milioni di euro e che permette alle aziende italiane di poter finanziare una trasformazione ecologica e digitale dei propri processi produttivi e di coprire anche tutto ciò che riguarda la formazione del personale e il capitale umano”. Si tratta di “un finanziamento concesso a un tasso di interesse dello 0,3% per tutta la sua durata” e che “garantisce una parte a fondo perduto, che può andare dal 10% al 20%”.
Inoltre “è un finanziamento che non va in centrali rischi, quindi non va a intaccare la disponibilità” delle aziende “nei confronti del sistema bancario”.
“Non per ultimo, abbiamo anche il progetto Filiera d’impatto, che permette a tutte quelle aziende italiane che vogliono investire in Africa, ma che non hanno un export, di poter usufruire dei nostri finanziamenti”, sottolinea. “Abbiamo anche tutto ciò che riguarda l’equity e lo strumento del credito fornitore che, in sinergia con SACE, dà l’opportunità alle aziende italiane che esportano macchinari e impianti di poter garantire alla controparte dilazioni di pagamento dai 2 ai 5 anni e un tasso di interesse molto vantaggioso”.
SIMEST ha aperto un ufficio in Egitto al Cairo e un ufficio in Marocco, uffici “molto attivi che prendono per mano l’azienda insieme agli attori del Sistema Paese e li supporta nel percorso di internazionalizzazione, dalle prime fasi alle fasi di sviluppo più completo”. Questo, conclude, fa parte di “una strategia del nostro piano strategico che prevede l’affiancamento continuo e completo delle aziende anche nei paesi africani, in sinergia con tutti gli attori del Sistema Paese” e “dimostra l’interesse per il continente africano, e la forza della cooperazione e della collaborazione che abbiamo con gli attori del Sistema Paese”.
– foto xi2/Italpress –
(ITALPRESS).
Africa continente strategico, da SIMEST plafond di 200 mln per le imprese
ROMA (ITALPRESS) – Supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane: è la mission di SIMEST, parte del gruppo Cassa Depositi e Prestiti e “braccio operativo” del Ministero degli Affari Esteri.
“Lavorare con l’Africa è necessario”, ha spiegato all’Italpress Francesca Alicata, Chief External Relations SIMEST, alla presentazione della seconda edizione dell’Africa Champion Program, l’iniziativa di SACE che unisce formazione specialistica e opportunità di business, dedicata alle imprese italiane che desiderano crescere e operare con successo nei Paesi prioritari del Piano, attraverso lo sviluppo di competenze strategiche, relazioni commerciali e partenariati internazionali.
“Abbiamo creato il Plafond Africa, uno strumento molto interessante che ha una capacità di circa 200 milioni di euro e che permette alle aziende italiane di poter finanziare una trasformazione ecologica e digitale dei propri processi produttivi e di coprire anche tutto ciò che riguarda la formazione del personale e il capitale umano”. Si tratta di “un finanziamento concesso a un tasso di interesse dello 0,3% per tutta la sua durata” e che “garantisce una parte a fondo perduto, che può andare dal 10% al 20%”.
Inoltre “è un finanziamento che non va in centrali rischi, quindi non va a intaccare la disponibilità” delle aziende “nei confronti del sistema bancario”.
“Non per ultimo, abbiamo anche il progetto Filiera d’impatto, che permette a tutte quelle aziende italiane che vogliono investire in Africa, ma che non hanno un export, di poter usufruire dei nostri finanziamenti”, sottolinea. “Abbiamo anche tutto ciò che riguarda l’equity e lo strumento del credito fornitore che, in sinergia con SACE, dà l’opportunità alle aziende italiane che esportano macchinari e impianti di poter garantire alla controparte dilazioni di pagamento dai 2 ai 5 anni e un tasso di interesse molto vantaggioso”.
SIMEST ha aperto un ufficio in Egitto al Cairo e un ufficio in Marocco, uffici “molto attivi che prendono per mano l’azienda insieme agli attori del Sistema Paese e li supporta nel percorso di internazionalizzazione, dalle prime fasi alle fasi di sviluppo più completo”. Questo, conclude, fa parte di “una strategia del nostro piano strategico che prevede l’affiancamento continuo e completo delle aziende anche nei paesi africani, in sinergia con tutti gli attori del Sistema Paese” e “dimostra l’interesse per il continente africano, e la forza della cooperazione e della collaborazione che abbiamo con gli attori del Sistema Paese”.
– foto xi2/Italpress –
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Dietro le quinte della progettazione della nuova Nissan LEAF
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Cosa serve per creare un veicolo che non solo soddisfi le esigenze degli automobilisti di oggi, ma anticipi anche quelle di domani? Nissan in un video svela il percorso che ha portato alla progettazione della nuova LEAF, mostrando come l’innovazione, i dati e le opinioni dei clienti abbiano dato forma a un veicolo elettrico pensato per l’era moderna. I team di progettazione della nuova LEAF hanno creato un modello che riflette i diversi stili di vita e i gusti dei clienti europei. Dalle prime discussioni concettuali alle decisioni finali sul prodotto, ogni fase si è basata su dati reali, sulla lungimiranza e sulla profonda comprensione di come i clienti utilizzano i propri veicoli, fino a realizzare il primo veicolo elettrico giunto alla sua terza generazione: la nuova LEAF.
Il video esplora anche come si è evoluta la base di clienti di LEAF dalla prima generazione: i primi acquirenti cercavano innovazione e rispetto per l’ambiente, con una certa disponibilità a scendere a compromessi sul comfort. Ora, dopo 28 miliardi di chilometri percorsi dai clienti di tutto il mondo e i relativi dati di guida raccolti, una nuova generazione di proprietari di veicoli elettrici è alla ricerca di tecnologia innovativa, praticità e autonomia senza compromessi. Questa evoluzione ha influenzato direttamente il posizionamento della nuova LEAF in Europa, dove le aspettative in termini raffinatezza, connettività digitale ed esperienza di guida sono più elevate che mai.
foto: ufficio stampa Nissan Italia
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A Solutrans Stellantis Pro One svela le sue innovazioni elettriche e su misura
TORINO (ITALPRESS) – Stellantis Pro One conferma il suo ruolo di protagonista nella trasformazione del settore dei veicoli commerciali leggeri al salone Solutrans 2025 di Lione. Questo appuntamento imperdibile per i professionisti del trasporto e della mobilità rappresenta la vetrina ideale per presentare le più recenti innovazioni tecnologiche e le soluzioni elettriche pensate per le esigenze di aziende, artigiani e gestori di flotte. Stellantis Pro One mette in evidenza le gamme Citroèn, Peugeot, Opel e Fiat Professional, tutte equipaggiate con soluzioni CustomFit, a dimostrazione del suo impegno per la mobilità sostenibile, l’innovazione industriale e la transizione energetica. Sul lo stand Stellantis Pro One, diversi veicoli testimoniano l’ampiezza e la flessibilità dell’offerta, con garanzia fino a 8 anni: Citroèn è-Berlingo Van Dangel CustomFit – 100% elettrico, trazione rinforzata 4×4, autonomia fino a 298 km.
Peugeot E-Expert CustomFit Enedis – dimostrazione della capacità di CustomFit di rispondere alle esigenze delle flotte professionali, equipaggiato in anteprima con funzione V2G.
Opel Vivaro Sportive – motore termico, doppia cabina, serie speciale per artigiani. Fiat e-Ducato Furgone CustomFit Sortimo – 100% elettrico, allestimento su misura con pianale e pannelli specifici, autonomia fino a 424 km. Sul piazzale di Eurexpo, Stellantis Pro One espone anche il Fiat Ducato Grand Volume e il Fiat Ducato Cassone 100% elettrico, veicoli che coniugano prestazioni, comfort e sicurezza, integrando le più recenti innovazioni tecnologiche per soddisfare le esigenze dei professionisti.
Il programma Stellantis CustomFit consente di trasformare i veicoli direttamente in fabbrica, garantendo i più alti standard di qualità, sicurezza e tempi di consegna. Gli allestimenti includono soluzioni su misura per il trasporto merci e i servizi tecnici, completabili grazie a una rete globale di oltre 550 partner certificati, che offrono soluzioni specializzate per esigenze diversificate, dai cassoni ai furgoni con spazi di carico ottimizzati. Questo programma rafforza la competitività di Stellantis Pro One e risponde alla crescente domanda di veicoli modulari e adattabili alle esigenze operative dei clienti.
“Solutrans rappresenta un’opportunità strategica per riaffermare la forza di Stellantis Pro One: un’offerta unica e completa, basata sulla qualità e sull’ascolto del cliente. Con CustomFit proponiamo soluzioni industriali su misura di altissima qualità, che uniscono prestazioni, sicurezza e supporto alla transizione energetica. Il nostro impegno è chiaro: ogni professionista troverà la soluzione adatta alla propria attività quotidiana. La nostra ambizione resta invariata: fornire veicoli innovativi, performanti e sostenibili per rispondere alle esigenze in continua evoluzione di tutti i professionisti” dichiara Anne Abboud, Senior Vice President Stellantis Pro One.
foto: ufficio stampa Stellantis
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Asstel, Protto “Comparto telecomunicazioni chiede fondo per nuove competenze”
MILANO (ITALPRESS) – Aiutare le aziende del settore a mantenere alto il livello delle competenze. È questo, secondo l’ingegner Federico Protto, amministratore delegato e presidente di Cellex e vicepresidente Asstel, nonché presidente del gruppo di lavoro “competenze” di Assotelecomunicazioni, uno degli argomenti che il governo dovrebbe affrontare nella prossima manovra. “Il contratto di espansione non è stato rifinanziato nella scorsa finanziaria. Adesso vedremo cosa succederà in questa nuova nuova manovra, noi ci auspichiamo che vengano dati dei fondi da questo punto di vista, così come vorremmo che il fondo Nuove Competenze fosse stabilizzato e riempito ulteriormente di fondi. Questi sono delle misure che riteniamo eh opportune per il per il settore” ha detto in un’intervista all’agenzia di stampa Italpress. (ITALPRESS)
trl/gsl
Bignami “Consiglieri del Colle contro Meloni?”. La replica del Quirinale: “Ennesimo attacco che sconfina nel ridicolo”
ROMA (ITALPRESS) – “Apprendiamo oggi dalla stampa che persone che ricoprono il ruolo di consiglieri del Quirinale auspicherebbero iniziative contro il Presidente Giorgia Meloni e il centrodestra, esprimendo altresì giudizi di inadeguatezza nei confronti dell’attuale maggioranza di Governo. In particolare, il quotidiano La Verità riferisce in maniera circostanziata di conversazioni in cui questa persona auspicherebbe la formazione di coalizioni alternative come ‘una grande lista civica nazionale’, con il dichiarato intento di impedire una vittoria del centrodestra e di Giorgia Meloni alle prossime elezioni politiche. Progetti che si spingerebbero addirittura ad auspicare un ‘provvidenziale scossone’ contro l’attuale Governo. Confidiamo che queste ricostruzioni siano smentite senza indugio in ossequio al rispetto che si deve per l’importante ruolo ricoperto dovendone diversamente dedurne la fondatezza”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.
LA REPLICA DALL’UFFICIO STAMPA DEL QUIRINALE
“Al Quirinale si registra stupore per la dichiarazione del capogruppo alla Camera del partito di maggioranza relativa che sembra dar credito a un ennesimo attacco alla Presidenza della Repubblica costruito sconfinando nel ridicolo”. E’ quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa del Quirinale.
LA CONTROREPLICA DI BIGNAMI
“Il Quirinale non c’entra, il Quirinale non si commenta: si recepisce e se ne fa tesoro, sono regole di base della grammatica istituzionale”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, torna sulla richiesta fatta questa mattina sull’articolo del quotidiano La Verità sul consigliere del Quirinale Francesco Garofani. “Il Colle è al di sopra di ogni polemica, attendiamo però una risposta dal consigliere e se non arriva non è che facciamo l’Aventino – sottolinea Bignami -. Non ci permettiamo di chiedere smentite al Quirinale ma rimane la domanda al consigliere. Il piccolo sta nel grande, a maggior ragione nulla costa a una persona come il consigliere Garofani dire una parola: ‘Smentisco’”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


