martedì, Dicembre 9, 2025
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350mila contratti programmati dalle imprese a dicembre, rallentamento della domanda di lavoro

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ROMA (ITALPRESS) – Le imprese hanno in programma l’attivazione di circa 350mila contratti a dicembre, che diventano 1,3 milioni se si considera il trimestre dicembre 2025 – febbraio 2026. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, emerge un rallentamento della domanda di lavoro: il fabbisogno occupazionale delle imprese diminuisce del 5,9% nel mese (-22mila posizioni) e del 6,2% nel trimestre (-86mila). Ciononostante, le imprese continuano a segnalare forti difficoltà nel reperimento del personale, dichiarando di avere problemi a trovare il 46% dei profili richiesti1. E’ quanto emerge dai dati del bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel complesso, l’industria prevede di attivare circa 79mila contratti a dicembre, con una flessione del 9,5% rispetto allo stesso mese del 2024; nel trimestre dicembre 2025 – febbraio 2026 le attivazioni salgono a 357mila, con un calo de -6,3%. Negative le aspettative del comparto manifatturiero: le attivazioni previste sono circa 48mila a dicembre, in calo (-17,3%) rispetto all’anno precedente.

All’interno del manifatturiero, le principali opportunità occupazionali continuano a concentrarsi nelle industrie meccaniche ed elettroniche (oltre 12mila ingressi nel mese e 58mila nel trimestre), nelle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (9mila a dicembre e 36mila nel trimestre) e nelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (circa 8mila nel mese e oltre 43mila nel trimestre). In controtendenza, il settore delle costruzioni mostra un fabbisogno in aumento: per dicembre sono previste 31mila assunzioni (+5,7%) e nel trimestre si raggiungono 132mila attivazioni (+5,4%). Nel terziario, invece, le imprese stimano 256mila contratti a dicembre (-4,8%) e oltre 867mila tra dicembre e febbraio (-6,6%). A trainare la domanda di lavoro è il turismo (alloggio e ristorazione), con 80mila ingressi previsti nel mese (+5,4% sul 2024) e 221mila nel trimestre, seguito dal commercio (55mila nel mese e 180mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (42mila e 159mila). Nel settore primario le imprese prevedono 15mila entrate nel mese di dicembre (-4,4% sul 2024) e quasi 77mila entro febbraio 2026 (-1.6%).

Le nuove assunzioni restano concentrate nel settore delle coltivazioni ad albero, con 5mila ingressi nel mese (-16,2%) e 28mila nel trimestre (-2,2%), e in quello delle coltivazioni di campo, che registra 4mila entrate nel mese (-1,4%) e 23mila nel trimestre (-4,7%). Crescono, invece le assunzioni nelle aziende di allevamento e in quelle impegnate nelle coltivazioni di serra. I contratti a tempo determinato si confermano la forma più utilizzata con 207mila unità (59,1% del totale), seguiti da quelli a tempo indeterminato (73mila pari al 21,0%). A dicembre, sono difficili da trovare 161mila figure sulle 350mila richieste, pari al 46%. Le criticità più marcate emergono nelle industrie metallurgiche e metallifere, dove quasi due profili su tre risultano introvabili (65,7%), seguite dalle costruzioni (62,8%) e dal legno-arredo (59,5%). Tra le professioni intellettuali e scientifiche, dove sono previste 18mila entrate e il 47,9% dei profili risulta difficile da reperire, i più difficili da trovare sono gli specialisti nelle scienze della vita (1.660 entrate con un tasso di difficoltà dell’89,4%), gli analisti e progettisti di applicazioni (1.910 posizioni, difficoltà 55,8%) e gli ingegneri (3.020 entrate, difficoltà 53,6%).

Anche tra le professioni tecniche, che contano 39.560 ingressi programmati di cui 53,2% segnalati di difficile reperimento, le maggiori difficoltà si segnalano tra i tecnici della gestione dei processi produttivi (3.220 posizioni) che presentano criticità nel 64,9% dei casi, seguiti dai tecnici in campo ingegneristico (3.770 entrate, 62,0%), dai tecnici della salute (7.620 posizioni, 59,5%) e dai tecnici informatici e delle telecomunicazioni (4.060 posizioni, 59,0%). Tra le professioni qualificate nei servizi (121.360 entrate totali programmate) le imprese segnalano difficoltà nel reperire operatori della cura estetica (4.940 posizioni, difficoltà 57,3%), figure dei servizi sanitari e sociali (5.810 posizioni, 54,6%), personale della ristorazione (64.920 contratti, 52,1%). Infine, tra gli operai specializzati (55.250 ingressi complessivi previsti), le difficoltà più elevate riguardano i fabbri e ferrai costruttori di utensili (1.740 posizioni, difficoltà 73,3%), i meccanici artigianali e manutentori (7.650 posizioni, 71,4%), gli addetti alle rifiniture edilizie (9.830 posizioni, 70,0%), i fonditori, saldatori e lattonieri (3.380 posizioni, 70,0%) e gli operai specializzati del tessile e abbigliamento (1.630 posizioni, 68,7%).

Tra le professioni maggiormente richieste nel settore primario emergono criticità nel reperimento sul mercato di allevatori e operai specializzati della zootecnia (680 entrate previste nel mese, di cui 65,1% con difficoltà) e di conduttori di macchine agricole (1.010 entrate, 51,5%). Le imprese prevedono inoltre di coprire una parte significativa delle assunzioni con personale immigrato: si tratta del 22,7% delle entrate complessive, pari a 79mila posizioni a dicembre. Sul piano territoriale, il Nord-Est, 85.420 contratti previsti, si conferma l’area con le maggiori difficoltà di reperimento, con il 51,9% dei profili considerati difficili da coprire e picchi del 56% in Trentino-Alto Adige. Seguono il Nord-Ovest (96.430 contratti e 47,2% la difficoltà), il Centro (rispettivamente 69.660 entrate e 43,7%) e infine il Sud e le Isole (98.320 entrate di cui 41,3% difficili da reperire).

 

(ITALPRESS).

Ufficio Postale agli Uffizi, un ponte tra storia, arte e innovazione

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FIRENZE (ITALPRESS) – C’è un ufficio postale assolutamente unico nel suo genere, soprattutto per la sua posizione. Si trova all’interno delle Gallerie degli Uffizi ed è lì dal 1866, cioè un anno dopo da quando Firenze divenne capitale d’Italia. L’ufficio fino al 1917 ha continuato a operare sempre nello stesso luogo, la sala delle Reali Poste, successivamente è stato spostato: prima del Covid era situato all’ingresso del museo, mentre oggi si trova quasi all’uscita. In pratica, l’ultima immagine che i turisti e gli appassionati d’arte portano con sè prima di lasciare gli Uffizi è proprio quella dell’ufficio postale delle Reali Poste all’interno del celebre museo.
“L’orgoglio per avere un ufficio postale all’interno delle Gallerie degli Uffizi è enorme – racconta Marianeve Vitiello, responsabile di Poste Italiane della filiale Firenze 1 Città. – Questo ufficio è una vera perla rara nel contesto cittadino. La filiale di Firenze 1, infatti, è strutturata in modo capillare e dispone di 40 uffici postali aperti mattina e molti di questi anche il pomeriggio, che accolgono quotidianamente un numero significativo di persone. Solo quest’anno, abbiamo registrato circa 2000 presenze nei nostri uffici, che si impegnano a offrire servizi utili nella vita quotidiana. Qui, agli Uffizi, abbiamo una piccola perla che rappresenta tutto ciò che fa Poste Italiane: dall’attenzione al cliente risparmiatore, ai servizi di Cassa Depositi e Pprestiti”.
Per Poste Italiane il 2025 è un anno speciale: “Ricorrono i 100 anni dalla prima sottoscrizione del buono postale e i 150 anni dal primo libretto – prosegue Vitiello. – Qui i clienti possono trovare tutta la gamma di prodotti di investimento, oltre ai servizi di uso quotidiano: pagamenti di utenze, tariffe telefoniche convenienti, collegamenti internet, conto corrente o Postepay Evolution per transazioni online sicure e funzionali. Un altro punto importante è l’utilizzo della prenotazione digitale, che permette di recarsi negli uffici senza fare la fila. La nostra super app offre funzionalità avanzate per accedere facilmente ai servizi”.
Oltre alla sua collocazione unica, l’ufficio postale agli Uffizi ha anche caratteristiche particolari legate alla filatelia. “Siamo posizionati vicino all’uscita del museo e rappresentiamo una tappa importante per tutti i visitatori, italiani e stranieri. Siamo uno shop avanzato: qui si possono acquistare souvenir speciali e prodotti filatelici, affrancare lettere con cura e inviare cartoline che condividono l’esperienza nella città. La filatelia ha un grande valore collezionistico e di unicità: ogni francobollo o folder è una tiratura limitata che mantiene il suo valore nel tempo”.
Vitiello ricorda alcuni eventi significativi: “Abbiamo partecipato ai festeggiamenti per i 250 anni della Galleria degli Uffizi con l’emissione di un francobollo dedicato, e al quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci con francobolli e prodotti filatelici importanti. Questi oggetti diventano veri e propri ricordi per i visitatori, aggiungendo valore all’esperienza del museo e lasciando un simbolo tangibile di Poste Italiane, un’azienda che vuole essere al servizio della nazione”.
(ITALPRESS).

Ufficio Postale agli Uffizi, un ponte tra storia, arte e innovazione

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FIRENZE (ITALPRESS) – C’è un ufficio postale assolutamente unico nel suo genere, soprattutto per la sua posizione. Si trova all’interno delle Gallerie degli Uffizi ed è lì dal 1866, cioè un anno dopo da quando Firenze divenne capitale d’Italia. L’ufficio fino al 1917 ha continuato a operare sempre nello stesso luogo, la sala delle Reali Poste, successivamente è stato spostato: prima del Covid era situato all’ingresso del museo, mentre oggi si trova quasi all’uscita. In pratica, l’ultima immagine che i turisti e gli appassionati d’arte portano con sè prima di lasciare gli Uffizi è proprio quella dell’ufficio postale delle Reali Poste all’interno del celebre museo.
“L’orgoglio per avere un ufficio postale all’interno delle Gallerie degli Uffizi è enorme – racconta Marianeve Vitiello, responsabile di Poste Italiane della filiale Firenze 1 Città. – Questo ufficio è una vera perla rara nel contesto cittadino. La filiale di Firenze 1, infatti, è strutturata in modo capillare e dispone di 40 uffici postali aperti mattina e molti di questi anche il pomeriggio, che accolgono quotidianamente un numero significativo di persone. Solo quest’anno, abbiamo registrato circa 2000 presenze nei nostri uffici, che si impegnano a offrire servizi utili nella vita quotidiana. Qui, agli Uffizi, abbiamo una piccola perla che rappresenta tutto ciò che fa Poste Italiane: dall’attenzione al cliente risparmiatore, ai servizi di Cassa Depositi e Pprestiti”.
Per Poste Italiane il 2025 è un anno speciale: “Ricorrono i 100 anni dalla prima sottoscrizione del buono postale e i 150 anni dal primo libretto – prosegue Vitiello. – Qui i clienti possono trovare tutta la gamma di prodotti di investimento, oltre ai servizi di uso quotidiano: pagamenti di utenze, tariffe telefoniche convenienti, collegamenti internet, conto corrente o Postepay Evolution per transazioni online sicure e funzionali. Un altro punto importante è l’utilizzo della prenotazione digitale, che permette di recarsi negli uffici senza fare la fila. La nostra super app offre funzionalità avanzate per accedere facilmente ai servizi”.
Oltre alla sua collocazione unica, l’ufficio postale agli Uffizi ha anche caratteristiche particolari legate alla filatelia. “Siamo posizionati vicino all’uscita del museo e rappresentiamo una tappa importante per tutti i visitatori, italiani e stranieri. Siamo uno shop avanzato: qui si possono acquistare souvenir speciali e prodotti filatelici, affrancare lettere con cura e inviare cartoline che condividono l’esperienza nella città. La filatelia ha un grande valore collezionistico e di unicità: ogni francobollo o folder è una tiratura limitata che mantiene il suo valore nel tempo”.
Vitiello ricorda alcuni eventi significativi: “Abbiamo partecipato ai festeggiamenti per i 250 anni della Galleria degli Uffizi con l’emissione di un francobollo dedicato, e al quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci con francobolli e prodotti filatelici importanti. Questi oggetti diventano veri e propri ricordi per i visitatori, aggiungendo valore all’esperienza del museo e lasciando un simbolo tangibile di Poste Italiane, un’azienda che vuole essere al servizio della nazione”.
(ITALPRESS).

Mattarella accende il braciere olimpico di Milano-Cortina 2026

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha acceso il braciere della fiamma olimpica dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026, durante la cerimonia che ha avuto luogo presso Piazza del Quirinale. mec/ari/mca3

Mattarella accende il braciere olimpico di Milano-Cortina 2026

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha acceso il braciere della fiamma olimpica dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026, durante la cerimonia che ha avuto luogo presso Piazza del Quirinale. mec/ari/mca3

Opere di Mozart e capolavori di Bach, Monteverdi e Handel per Natale su Tivusat

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ROMA (ITALPRESS) – Mezzo (il canale al numero 49 della piattaforma satellitare gratuita di Tivusat) propone i capolavori della musica sacra vocale e corale. Si comincia con il Vespro della Beata Verginedi Claudio Monteverdi, composizione che ha dato all’autore del 1600 un posto tra i grandi della storia della musica. L’esecuzione è affidata alla Orkester Nord di Trondheim in Norvegia sotto la direzione di Martin Wahlberg. La Messa in Si minore di Johan Sebastian Bach è un assoluto capolavoro che trova la sua massima espressione nell’esecuzione degli English Baroque Soloists di Sir John Eliot Gardiner, mentre all’ensemble musicale Pygmalion di Raphael Pichon – tra i più giovani e noti direttori d’orchestra – è affidata la la Messa breve, una esclusiva assoluta in onda la sera di domenica 14. Due giorni prima è ilveterano direttore d’orchestra americano John Nelson a dare la sua particolare impronta al Messiah, il capolavoro di Georg Friedrich Hàndel. Le opere di Mozart proposti da Mezzo sono un excursus tra le sinfonie e i piano concerti più noti, tra i tanti vale la pena ricordare le Sinfonie numero 39, 40, 41 e i Piano concerti 20, 23, 24 e 27. Appuntamenti per ammirare i grandi pianisti Zoltan Kocsis, Ivan Klansky, Andrè Previn e Aleksandar Madzar e le orchestre Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, l’Orchestra Sinfonica di Stoccarda negli anni in cui era diretta da Gianluigi Gelmetti e la English Chamber Orchestra, in questa occasione guidata da Jeffrey Tate.
Ecco la programmazione nel dettaglio.
Monteverdi, Vespro della Beata Vergine, Orkester Nord, Martin Wahlberg, venerdì 5 ore 21:25.
Bach, Mass in B Minor, John Eliot Gardiner, domenica 7, ore 21:50.
Bach, Missa brevis, Pygmalion, Raphael Pichon, domenica 14 ore 21:55 PREMIERE.
Handel, Messiah, John Nelson, venerdì 12/12, ore 22:00.
Mozart, Piano Concerto No. 23, Zoltàn Kocsis, Jiri Belohlavek, lunedi 1, ore 21:30 e in replica martedì 9, ore 18:00.
Mozart, Symphony No. 39, Deutsche Kammerphilharmonie, David Zinman, lunedì 15, ore 22:00.
Mozart, Symphony No. 40, Sinfonieorchester Stuttgart, Gianluigi Gelmetti, lunedì 15, ore 22:30.
Mozart, Symphony No. 41, English Chamber Orchestra, Jeffrey Tate, lunedì 15, ore 23:00.
Mozart, Piano Concerto No. 20, Ivan Klanský, lunedì 15, ore 21:30.
Mozart, Piano Concerto No. 24, Andrè Previn, lunedì 22, ore 21:15.
Mozart, Piano Concerto No. 27, Aleksandar Madzar, lunedì 22, ore 22.

– Foto ufficio stampa Tivusat –

(ITALPRESS).

Opere di Mozart e capolavori di Bach, Monteverdi e Handel per Natale su Tivusat

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ROMA (ITALPRESS) – Mezzo (il canale al numero 49 della piattaforma satellitare gratuita di Tivusat) propone i capolavori della musica sacra vocale e corale. Si comincia con il Vespro della Beata Verginedi Claudio Monteverdi, composizione che ha dato all’autore del 1600 un posto tra i grandi della storia della musica. L’esecuzione è affidata alla Orkester Nord di Trondheim in Norvegia sotto la direzione di Martin Wahlberg. La Messa in Si minore di Johan Sebastian Bach è un assoluto capolavoro che trova la sua massima espressione nell’esecuzione degli English Baroque Soloists di Sir John Eliot Gardiner, mentre all’ensemble musicale Pygmalion di Raphael Pichon – tra i più giovani e noti direttori d’orchestra – è affidata la la Messa breve, una esclusiva assoluta in onda la sera di domenica 14. Due giorni prima è ilveterano direttore d’orchestra americano John Nelson a dare la sua particolare impronta al Messiah, il capolavoro di Georg Friedrich Hàndel. Le opere di Mozart proposti da Mezzo sono un excursus tra le sinfonie e i piano concerti più noti, tra i tanti vale la pena ricordare le Sinfonie numero 39, 40, 41 e i Piano concerti 20, 23, 24 e 27. Appuntamenti per ammirare i grandi pianisti Zoltan Kocsis, Ivan Klansky, Andrè Previn e Aleksandar Madzar e le orchestre Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, l’Orchestra Sinfonica di Stoccarda negli anni in cui era diretta da Gianluigi Gelmetti e la English Chamber Orchestra, in questa occasione guidata da Jeffrey Tate.
Ecco la programmazione nel dettaglio.
Monteverdi, Vespro della Beata Vergine, Orkester Nord, Martin Wahlberg, venerdì 5 ore 21:25.
Bach, Mass in B Minor, John Eliot Gardiner, domenica 7, ore 21:50.
Bach, Missa brevis, Pygmalion, Raphael Pichon, domenica 14 ore 21:55 PREMIERE.
Handel, Messiah, John Nelson, venerdì 12/12, ore 22:00.
Mozart, Piano Concerto No. 23, Zoltàn Kocsis, Jiri Belohlavek, lunedi 1, ore 21:30 e in replica martedì 9, ore 18:00.
Mozart, Symphony No. 39, Deutsche Kammerphilharmonie, David Zinman, lunedì 15, ore 22:00.
Mozart, Symphony No. 40, Sinfonieorchester Stuttgart, Gianluigi Gelmetti, lunedì 15, ore 22:30.
Mozart, Symphony No. 41, English Chamber Orchestra, Jeffrey Tate, lunedì 15, ore 23:00.
Mozart, Piano Concerto No. 20, Ivan Klanský, lunedì 15, ore 21:30.
Mozart, Piano Concerto No. 24, Andrè Previn, lunedì 22, ore 21:15.
Mozart, Piano Concerto No. 27, Aleksandar Madzar, lunedì 22, ore 22.

– Foto ufficio stampa Tivusat –

(ITALPRESS).

Milano-Cortina, Buonfiglio “Tregua olimpica un risultato incredibile”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tregua olimpica olimpica per Milano Cortina? L’abbiamo portata avanti, l’abbiamo firmata a Olimpia e l’abbiamo portata all’Onu e credo sia stato un risultato incredibile, con voto favorevole di tanti Paesi, l’ha firmata anche la Russia. Poi è vero che tra il dire e il fare c’è qualcos’altro ma siamo stati portatori di un’armonia che la volta precedente non aveva riscosso questo risultato”. Queste le parole di Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, a margine dell’accensione del braciere olimpico. mec/ari/mca3

Milano-Cortina, Buonfiglio “Tregua olimpica un risultato incredibile”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tregua olimpica olimpica per Milano Cortina? L’abbiamo portata avanti, l’abbiamo firmata a Olimpia e l’abbiamo portata all’Onu e credo sia stato un risultato incredibile, con voto favorevole di tanti Paesi, l’ha firmata anche la Russia. Poi è vero che tra il dire e il fare c’è qualcos’altro ma siamo stati portatori di un’armonia che la volta precedente non aveva riscosso questo risultato”. Queste le parole di Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, a margine dell’accensione del braciere olimpico. mec/ari/mca3

Meno tasse per i nuovi negozi contro la desertificazione commerciale

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NAPOLI (ITALPRESS) – La cedolare secca estesa ai negozi. E’ una delle misure contro la desertificazione commerciale nelle città. Il punto dell’economista Gianni Lepre.

sat/gsl