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Cina: registrata solida crescita di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il numero di colonnine di ricarica per veicoli elettrici (EV) in Cina ha superato i 19,32 milioni alla fine di novembre di quest’anno, segnando un aumento del 52% rispetto allo scorso anno, hanno mostrato martedì i dati ufficiali.

Di queste, circa 4,63 milioni erano strutture di ricarica pubbliche, mentre oltre 14,7 milioni erano private, con aumenti rispettivamente del 36% e del 57,8%, secondo i dati dell’Amministrazione nazionale dell’energia.

La potenza nominale combinata delle strutture di ricarica pubbliche per veicoli elettrici era di circa 210 milioni di chilowatt alla fine di novembre, ovvero 45,34 chilowatt in media, secondo i dati.

A ottobre, la Cina ha presentato un piano d’azione triennale per migliorare le infrastrutture di ricarica per EV nel Paese, con l’obiettivo di creare una rete nazionale di 28 milioni di strutture, con una capacità di ricarica pubblica che supererà i 300 milioni di chilowatt entro la fine del 2027.

(ITALPRESS).

Sottoscritto il Ccnl 2022-2024 per il comparto istruzione e ricerca, Valditara: “Promessa mantenuta”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato sottoscritto all’Aran il Ccnl per il comparto Istruzione e Ricerca relativo al triennio 2022-2024. Le parti, nell’intento di garantire una rapida erogazione degli incrementi retributivi attesi dal personale e preso atto dell’avvenuta trasmissione dell’atto di indirizzo quadro per il triennio contrattuale 2025-2027, hanno convenuto di limitare questa tornata negoziale alle sole materie del trattamento economico e delle relazioni sindacali.

La revisione e l’eventuale aggiornamento degli altri istituti normativi sarà affrontata in occasione della successiva negoziazione relativa al triennio 2025-2027. Il Ccnl prevede per il personale del comparto aumenti retributivi medi mensili pari a 144 euro per il personale docente e a 105 euro per il personale Ata, oltre alla corresponsione, a titolo di arretrati e una tantum, di 1.640 euro per i docenti e di 1.400 euro per il personale Ata.

Gli incrementi contrattuali medi mensili riguardano anche il personale delle università, degli enti di ricerca e delle istituzioni Afam, secondo le specifiche delle tabelle contenute nel testo contrattuale. In particolare: università 141 euro; enti di ricerca 211 euro; Afam 173 euro.

“Con la firma definitiva oggi del Ccnl del comparto istruzione e ricerca per il triennio 2022-2024, manteniamo la promessa di una rapida chiusura anche di questo secondo triennio di contrattazione. Con questo importante passaggio, grazie al grande lavoro svolto, al personale della Scuola arriveranno, con il nuovo anno, aumenti di 150 euro al mese per i docenti e 110 euro al mese per gli Ata nonché arretrati pari, rispettivamente, a 1.948 e 1.427 euro”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Peraltro, grazie alle risorse recuperate nel bilancio ministeriali, docenti e Ata riceveranno anche l’una tantum aggiuntiva pari a 149 e 109 euro per ciascuna delle due categorie. E il nostro impegno non termina oggi, bensì prosegue con determinazione per la veloce chiusura anche del Ccnl 2025-2027. A tale riguardo abbiamo già trasmesso la nostra proposta di Atto di indirizzo. Il nostro auspicio è che entro gennaio possano essere assicurati aumenti ed arretrati”, conclude Valditara.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Galvagno traccia il bilancio del 2025 “L’attività è stata tra le più intense dell’Ars”

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CATANIA (ITALPRESS) – Trasparenza e responsabilità istituzionale. Due temi al centro dell’intervento del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, che nella sede dell’Ars di Catania ha tenuto il tradizionale incontro di fine anno con la stampa per lo scambio degli auguri, occasione utilizzata anche per una relazione sull’attività parlamentare e sulla legge di stabilità appena approvata. “Ogni anno, dal mio insediamento, tengo una relazione di consuntivo non per stabilire chi ha fatto meglio o peggio, ma per capire se siamo in linea rispetto ai dati oggettivi”, ha chiarito subito Galvagno, che ha snocciolato i numeri dell’attività svolta. Il confronto con le legislature precedenti restituisce, secondo quanto ha esposto il presidente dell’Ars, un dato significativo: “Siamo perfettamente in linea sul numero dei disegni di legge approvati, ma il numero delle impugnative è nettamente inferiore”. Il tasso è passato “da circa il 21% al 7%”, un risultato che Galvagno ha interpretato come l’effetto di “un lavoro migliore alla base, che tiene conto dei profili di costituzionalità e del rispetto delle norme nazionali”. Un passaggio rilevante è stato dedicato alla qualità del lavoro parlamentare e al ruolo delle commissioni, in particolare della Commissione Bilancio. “I numeri dicono che l’attività è stata tra le più intense dell’Assemblea, anche perché molte leggi approvate hanno avuto natura economica”, ha evidenziato il presidente.

Positivo anche il dato sull’attività ispettiva: “Il numero di interrogazioni trattate e concluse è superiore rispetto al passato. Questo significa che il Parlamento ha dato risposte in tempi utili”. Un elemento che, ha evidenziato Galvagno, rafforza il rapporto tra istituzioni e cittadini: “Se le risposte arrivano dopo due anni, l’attività ispettiva perde senso”. Il cuore dell’intervento ha riguardato la Legge di stabilità, approvata per il terzo anno consecutivo senza ricorrere all’esercizio provvisorio. “Non ci sono precedenti analoghi nella storia recente dell’Assemblea”, ha rivendicato Galvagno. “In termini semplici – ha spiegato – significa poter programmare la spesa, impegnare le risorse e garantire certezza agli enti e ai servizi, dalla sanità alle politiche sociali“. Una condizione che incide anche sull’affidabilità finanziaria della Regione: “Il rating è determinato anche dalla stabilità istituzionale e dalla puntualità dei documenti contabili. Quando si dice che la Sicilia ha un rating migliore, è anche frutto di questo lavoro”, ha sottolineato. Non sono mancati riferimenti alle tensioni politiche emerse durante l’iter della manovra, definita dal presidente “la finanziaria più pesante mai approvata”, passata “da 28 a 136 articoli” senza ricorrere a maxi-emendamenti. Galvagno ha difeso la scelta di privilegiare il metodo regolamentare, ribadendo però il rammarico per alcune norme ordinamentali tagliate: “In alcuni casi si è guardato al metodo e non al merito. Così si è buttato il bambino con l’acqua sporca”. In particolare, il presidente ha citato il caso delle norme sull’endometriosi: “Quando una collega (Luisa Lantieri, ndr) lavora per 45 giorni su un tema sensibile ed è costretta a vedere il proprio lavoro stralciato, è normale che si arrabbi. Aveva ragione”. Da qui il riferimento a chi è rimasto “a bocca asciutta”, espressione che Galvagno ha voluto chiarire come riconoscimento dell’impegno parlamentare, non come polemica politica.

Sul clima in Aula e sui rapporti con le forze di maggioranza e opposizione, Galvagno ha respinto ricostruzioni di fratture istituzionali: “Il Parlamento non è di una forza politica, ma di tutte le forze politiche”. E ha difeso la gestione dei lavori: “Bisogna avere senso di responsabilità. Non è accettabile usare le dichiarazioni di voto solo per rallentare l’approvazione della manovra”. Da qui l’apertura a una possibile revisione regolamentare: “Il regolamento così com’è non funziona più. Non si tratta di imbavagliare nessuno, ma di garantire efficienza e trasparenza”. In chiusura, Galvagno ha rivendicato il senso complessivo dell’azione istituzionale: “Non è più bravo chi non inserisce norme, ma chi migliora i testi. L’attività legislativa è questo”. Un messaggio che, nelle intenzioni del presidente dell’Ars, mira a riportare il dibattito pubblico “dentro la normalità istituzionale”, allontanando semplificazioni e letture strumentali.

– foto xo1/Italpress –

(ITALPRESS).

Pecoraro Scanio “Presentato calendario 2026 di Obiettivo Terra su aree protette”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il nuovo calendario dedicato alle aree protette è un messaggio chiaro: l’Italia è un Paese leader in Europa per ricchezza di biodiversità e dobbiamo proteggerla con determinazione, perché è una risorsa strategica per la qualità della vita, per l’economia e per l’identità del nostro Paese”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde e già ministro dell’ambiente e dell’agricoltura sottolineando l’urgenza di “difendere le aree protette e raggiungere gli obiettivi mondiali e europei del 30% di aree terrestri e marine protette entro il 2030. È un traguardo fondamentale e va sostenuto con atti concreti. È significativo che, all’evento di lancio del calendario, fossero presenti anche illustri rappresentanti del Ministero dell’Ambiente che hanno confermato l’impegno su questo percorso”. “Questo calendario – insieme alla mostra delle foto vincitrici – è un invito a rilanciare l’Italia come Paese dei record nella tutela della natura e nella qualità del lavoro di istituzioni, volontari e associazioni che ogni giorno difendono il nostro patrimonio ambientale. Ed è anche la prova che, quando la natura è rappresentata bene, con le competenze del nostro Paese, diventa ancora più bella: un calendario realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che unisce qualità editoriale e valore civile”.

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(Fonte video: Fondazione UniVerde)

Cartellone di Capodanno in Puglia, Emiliano “Sosteniamo le nostre città”

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BARI (ITALPRESS) – “Come sempre non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno alle città della Puglia, che ovviamente dedicano attenzione sia ai turisti, sia a tutti quei cittadini che non hanno altra alternativa che passare il Capodanno per strada. Ci sono delle bellissime cose, che confermano la propensione della Regione a sostenere i Comuni, che sono ovviamente affamati da tutti i Governi, indipendentemente dal colore. Sui Comuni ci sono pressioni di prelievo finanziario molto pesanti, che impediscono loro di fare quelle attività che poi sono state il successo della Puglia”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della presentazione del cartellone di capodanno.

xa2/pc/mca1

Al via da Torino nuova campagna Stellantis “Different Drives, One Destination”

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TORINO (ITALPRESS) – Parte da Torino la campagna globale di employer branding di Stellantis, “Different Drives, One Destination”. Ideata per mettere in luce le opportunità di lavoro e un autentico senso di appartenenza, la campagna rende omaggio alle persone che ogni giorno fanno avanzare Stellantis.

Come Claudia, Cristina, Denise, Jessica, Virginia, Jiaqi, Fabio, Giuseppe, Ivan, Vinay, protagonisti delle prime riprese nello storico complesso di Mirafiori. La campagna condividerà le loro passioni e i loro percorsi attraverso una serie di video e contenuti visivi che saranno pubblicati nei prossimi mesi.

“In Stellantis, le nostre persone sono la scintilla dietro ogni progresso” ha dichiarato Emanuele Cappellano, Chief Operating Officer Enlarged Europe di StellantisLa campagna “Different Drives, One Destination’ celebra i percorsi e le motivazioni uniche dei nostri team in tutto il mondo, sottolineando al contempo l’ambizione condivisa che ci unisce”.

Sono numerosi i dipartimenti coinvolti: dal centro stile alla fabbrica dove nasce la 500 ibrida, passando per Sustainera, il polo dedicato all’economia circolare, fino ai team di ingegneria e marketing, a testimonianza della ricchezza e della diversità delle competenze che guidano il nostro futuro.

I colleghi e le colleghe di Stellantis – presentati nel video di lancio – ci racconteranno chi sono, cosa fanno, come contribuiscono allo sviluppo dei nostri marchi e dei nostri modelli e cosa amano di più del loro lavoro.

“Different Drives, One Destination” unisce, infatti, l’eredità dei marchi iconici di Stellantis alla passione e al talento delle persone, creando slancio per superare i confini e ridefinire l’innovazione nell’industria automobilistica. Dopo Torino, la campagna si sposterà in Francia, dove le riprese hanno già coinvolto diversi colleghi e colleghe dello stabilimento di Poissy. Nel nuovo anno, la produzione continuerà, ampliando ulteriormente la portata internazionale della campagna. La campagna sarà online sui canali social di Stellantis – LinkedIn, Instagram e Glassdoor – e si evolverà nel tempo, rafforzando un employer brand unificato a livello globale.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

Bankitalia “Nel biennio 2023-2024 investimenti in tecnologie per un miliardo di euro”

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ROMA (ITALPRESS) – Gli investimenti in tecnologie innovative nel biennio 2023-2024 effettuati da banche e intermediari non bancari sono stati pari a circa un miliardo di euro e “si stima un importo simile anche per il biennio successivo, per un incremento dell’1,4%. La spesa risulta molto concentrata tra pochi intermediari e le banche costituiscono i principali investitori in tecnologie innovative”. È quanto si legge nel report sui risultati della quinta indagine conoscitiva Fintech condotta dalla Banca d’Italia nel corso del 2025.

“Pagamenti, intermediazione del credito e attività operative restano centrali (88,5% del totale)” mentre “il peso dell’area dei pagamenti è diminuito significativamente in favore delle attività operative. Le piattaforme web-mobile, l’intelligenza artificiale (AI), il cloud computing e le Application Programming Interface (API) si confermano le tecnologie più adottate” e “aumenta l’incidenza dei progetti basati sul cloud computing e sull’AI generativa (GenAI)”, mentre “si riduce quella legata alle API e alle Distributed Ledger Technologies (DLT)”, si legge nel report.

“Mentre l’acquisizione online della clientela è diffusa, indicando un utilizzo ormai esteso dei canali digitali, l’erogazione di prestiti e la raccolta di depositi completamente online risultano limitate. I depositi detenuti in conti aperti digitalmente rappresentano il 5,1% del complesso dei depositi a fine 2024” e “il rapporto tra prestiti digitali e prestiti totali erogati alle famiglie consumatrici e alle imprese è pari rispettivamente al 10,6 e all’1,2%”.

Il rapporto evidenzia che “le collaborazioni per l’adozione di tecnologie innovative tra intermediari e soggetti fornitori di servizi IT sono diffuse e frammentate: gli accordi più ricorrenti interessano fornitori tecnologici, imprese fintech e altri intermediari vigilati, ma senza attori dominanti. Rispetto all’indagine del 2023, il valore delle partecipazioni in imprese tecnologiche è passato da 1,1 a 1,8 miliardi. Le strategie digitali sono adottate dagli intermediari per intercettare i mutamenti nelle abitudini e nella composizione anagrafica della clientela e in risposta a fenomeni di obsolescenza delle infrastrutture IT” e “puntano soprattutto a migliorare l’esperienza del cliente e l’efficienza dei processi interni”. 

L’AI, in particolare la GenAI, “è sempre più al centro delle iniziative, soprattutto nell’ambito delle attività operative e dell’intermediazione del credito, facilitando l’automazione dei processi interni e semplificando i flussi operativi; inoltre, contribuisce ad arricchire l’offerta di servizi digitali alla clientela, attraverso i chatbot tramite cui vengono raccomandati prodotti e offerte di consulenza e assistenza. Le cripto-attività, invece, restano ai margini delle strategie digitali”.

Per Bankitalia, “i principali ostacoli alla realizzazione delle strategie digitali si confermano essere il difficile reperimento di personale qualificato e la scarsa interoperabilità tra le nuove tecnologie e i sistemi di legacy. La governance delle strategie digitali risulta più strutturata (con meccanismi di coordinamento, reporting e controllo) presso gli intermediari con i maggiori investimenti. Solo una parte degli operatori utilizza Indicatori Chiave di Performance per monitorare la trasformazione digitale, focalizzandosi su indicatori che misurano coinvolgimento della clientela e ricavi digitali”.

Le competenze digitali presso gli intermediari, “sia nel consiglio di amministrazione che per tutto il personale, sono ancora poco diffuse; in particolare nell’ambito dell’AI competenze medio-alte sono presenti presso il 3,4% degli intermediari”, si legge ancora. “Si rafforza l’uso di tecnologie innovative nell’antiriciclaggio, soprattutto per la verifica dell’identità, dove predominano firme e identità digitali, e il monitoraggio delle transazioni e l’analisi delle segnalazioni sospette supportati dall’AI e da strumenti di Big data analytics”.

L’impatto delle nuove tecnologie sui rischi di tutela della clientela viene considerato “contenuto: la possibilità di continuare a utilizzare modalità tradizionali per il contatto con gli operatori e di preservare l’interazione umana nei processi automatizzati contribuirebbero a mitigare i rischi di esclusione finanziaria”. Tuttavia, “non sempre appaiono adeguatamente considerati i rischi di esclusione finanziaria degli utenti con basse competenze digitali o di discriminazione di fasce della popolazione più vulnerabili”, conclude il report.

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Gigi D’Alessio, raddoppio a Torino e Milano e terza data a Bari per “Gigi Palasport”

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo un 2025 da record, Gigi D’Alessio è pronto a far vibrare i palasport italiani con il nuovo tour “Gigi Palasport“, che partirà con una doppia apertura – il 17 e il 18 marzo – al Palazzo dello Sport di Roma, prima di attraversare l’Italia da Nord a Sud.

E la corsa ai biglietti non si ferma, con un calendario che continua ad arricchirsi di nuovi appuntamenti: grande raddoppio a Torino e Milano, dove si aggiungono rispettivamente il 26 marzo all’Inalpi Arena accanto al già annunciato 25 marzo, e il nuovo appuntamento del 31 marzo che si affianca a quello del 1° aprile all’Unipol Forum. E ancora, la terza data a Bari il 20 e 21 marzo e la nuova data del 15 aprile al PalaFlorio. I biglietti per i nuovi concerti saranno disponibili dalle ore 16:00 di oggi su Ticketone.it e nei punti vendita abituali. Per tutte le informazioni: www.friendsandpartners.it.

– foto ufficio stampa Gigi D’Alessio –

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Serie A, le designazioni arbitrali della 17esima giornata: Atalanta-Inter a La Penna

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ROMA (ITALPRESS) – Sarà Federico La Penna a dirigere Atalanta-Inter, big-match della 17esima giornata in programma domenica 28 alle 20.45. Insieme al fischietto della sezione di Roma, completeranno la squadra arbitrale per la sfida di Bergamo gli assistenti Berti e Perrotti, il quarto ufficiale di gara Rapuano e gli addetti alla Var Abisso e Manganiello.

Il 17esimo turno sarà aperto sabato 27 da Parma-Fiorentina, importante scontro salvezza in programma alle 12.30. Per il match del Tardini è stato designato l’arbitro Marco Guida di Torre Annunziata. Sempre sabato, ma alle 20.45, si giocherà Pisa-Juventus che sarà diretta da Fabio Maresca di Napoli, mentre domenica, oltre ad Atalanta-Inter sono in programma Milan-Verona (ore 12.30, arbitro Fabbri di Ravenna), Cremonese-Napoli (ore 15, Mariani di Aprilia) e il derby Bologna-Sassuolo (Sacchi di Macerata). Infine l’ultima gara dell’anno di Serie A sarà Roma-Genoa, fissata per lunedì 29 alle 20.45. All’Olimpico arbitrerà Marco Di Bello di Brindisi.

LE DESIGNAZIONI ARBITRALI DELLA 17ESIMA GIORNATA

Parma – Fiorentina (27/12, ore 12.30) arbitro: Guida di Torre Annunziata
Lecce – Como (27/12, ore 15) arbitro: Marchetti di Ostia Lido
Torino – Cagliari (27/12, ore 15) arbitro: Doveri di Roma
Udinese – Lazio (27/12, ore 18) arbitro: Colombo di Como
Pisa – Juventus (27/12, ore 20.45) arbitro: Maresca di Napoli
Milan – Verona (ore 12.30) arbitro: Fabbri di Ravenna
Cremonese – Napoli (ore 15) arbitro: Mariani di Aprilia
Bologna – Sassuolo (ore 18) arbitro: Sacchi di Macerata
Atalanta – Inter (ore 20.45) arbitro: La Penna di Roma
Roma – Genoa (29/12, ore 20.45) arbitro: Di Bello di Brindisi

-Foto IPA Agency-
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