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Le professioni sanitarie milanesi portano la fiaccola della salute di Milano-Cortina

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MILANO (ITALPRESS) – La dottoressa Elena Fossati, una professionista sanitaria, correrà parte della penultima tappa fino a Monza, dove l’arrivo della fiamma olimpica è previsto per il 4 febbraio 2026. A sostenerla ci sarà una delegazione del suo Ordine professionale, che comprende 19 Professioni dell’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione. Afferma Diego Catania, Presidente dell’Ordine: “Tutto l’Ordine si unisce simbolicamente alla Dott.ssa Fossati nel portare la fiaccola della salute, facendo luce su tante emergenze silenziose, come quella dei disturbi mentali e psicologici che colpiscono sempre di più le nuove generazioni”.

“Il messaggio che desidero mettere in rilievo, in solidarietà con la Professionista che porterà la fiaccola, è che i problemi di salute mentale non devono essere nascosti, ma portati alla luce del dibattito pubblico, così come i professionisti, talvolta poco conosciuti, che operano con passione per aprire nuove prospettive di vita e di integrazione sociale” aggiunge Massimo Oltolina, Presidente della Commissione d’Albo TeRP dell’Ordine.

Nonostante il ruolo cruciale che rivestono nella vita di tante persone, le Professioni Sanitarie attive nella cura dei soggetti vulnerabili, come i TeRP, soffrono di un drammatico calo di attrattività dei percorsi universitari, prospettando preoccupanti scenari futuri di dispersione di competenze essenziali.

Dichiara il Presidente Catania: “Colgo l’occasione per fare un appello alle istituzioni, chiedendo interventi mirati per valorizzare i Professionisti che supportano i più fragili, riconoscendone l’importanza per la tenuta del sistema salute”.

– Foto Ufficio Stampa e Comunicazione Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio –

(ITALPRESS).

 

L’intervista di Wiles come avvertimento di Trump a JD Vance

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di Stefano Vaccara

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’intervista esplosiva concessa da Susie Wiles a Vanity Fair non va letta come una fuga di notizie, né come un eccesso di franchezza, né tantomeno come l’ingenuità di una chief of staff alle prime armi che si è fidata troppo di un giornalista. Al contrario, tutto lascia pensare a una mossa calcolata, politica e strategica, orchestrata da una delle figure più esperte dell’establishment repubblicano – con ogni probabilità con il pieno consenso del suo capo, Donald Trump. Wiles non è una novizia del potere.

È una lobbista navigata, una dirigente politica con decenni di esperienza a Washington. Ha lavorato alla Casa Bianca durante l’amministrazione Reagan, è cresciuta professionalmente all’ombra di James Baker e ha conosciuto da vicino i meccanismi del potere anche sotto George H. W. Bush. Sa come funzionano le gerarchie, conosce il valore della lealtà e soprattutto padroneggia il tempismo. Nulla, in questa intervista, sembra improvvisato. È per questo che i passaggi dedicati al vicepresidente JD Vance risultano particolarmente significativi. 

Parlando con Vanity Fair, Wiles descrive la conversione di Vance da critico di Trump a fedele del movimento MAGA come “in parte politica”, una definizione che suona come una delegittimazione. Ancora più dura è l’altra affermazione: Vance, dice Wiles, è stato “un teorico della cospirazione per un decennio”. Non si tratta di osservazioni casuali. A Washington, frasi di questo tipo, pronunciate ufficialmente e a microfono aperto, sono segnali di avvertimento.

Nel profilo che emerge dall’intervista, Vance non appare come un possibile erede o un partner strategico, ma come un esecutore. Non a caso, lo stesso vicepresidente afferma che il compito di Wiles non è “controllare” Trump, bensì “facilitare la sua visione e renderla realtà”.

Il messaggio implicito è chiaro: Vance deve allinearsi, non manovrare. Questo punto diventa cruciale alla luce dei silenzi del vicepresidente negli ultimi mesi, soprattutto nei momenti più delicati per Trump, a cominciare dal caso Epstein. In un sistema di potere come quello trumpiano, il silenzio non è neutralità: è sospetto. E il sospetto va corretto.

L’intervista sembra servire esattamente a questo. Mentre Wiles colpisce duramente verso il basso – Vance, Elon Musk, figure ideologiche come Russell Vought – Trump, paradossalmente, ne esce rafforzato. Persino la frase più discussa, quella in cui Wiles definisce Trump come dotato di “una personalità da alcolizzato” (quando è risaputo che beve solo diet coke), suona più come una descrizione del suo senso di onnipotenza che come un attacco diretto. Un modo per dire che il presidente si sente capace di tutto, invulnerabile, dominante.

Difetti di un aspirante dittatore? Ma quando mai, semmai tutti tratti caratteriali essenziali nel mondo MAGA per essere riconosciuto come il Commander-in-chief. Non è un caso che, dopo l’uscita dell’intervista, Trump abbia ribadito di avere “piena fiducia” in Wiles. Nessuna presa di distanza, nessuna smentita, nessuna reazione furiosa.

Anzi, mentre Bannon per una intervista simile venne subito allontanato nel 2017, Wiles resta al suo posto. Letta in questa chiave, l’intervista di Vanity Fair appare meno come uno scoop giornalistico e più come un avvertimento politico accuratamente calibrato. Un messaggio rivolto soprattutto a JD Vance e a chiunque coltivi ambizioni premature, per ricordare che, sotto Trump, i giochi di successione non sono tollerati. Trump ha sempre saputo usare i media come strumento di potere, fin dai tempi in cui era un palazzinaro a New York in cerca di attenzione.

Questa intervista rientra perfettamente in quella tradizione: dare l’apparenza di dire troppo, ma colpendo selettivamente e senza che il capo debba esporsi in prima persona. A giudicare dai segnali successivi, JD Vance sembra aver capito il messaggio intimidatorio. Il tono servile del vice presidente è stato rapido. L’allineamento, immediato. E questo, più di ogni altra cosa, suggerisce che la mossa abbia funzionato. E questo, più di ogni altra cosa, suggerisce che la mossa abbia funzionato.

Stasera Trump in tv parlerà alla nazione per rivendicare i suoi presunti “successi” economici. Resta da vedere se, tra le righe, lancerà nuovi segnali a chi, forse, ha iniziato troppo presto a immaginarsi come suo possibile successore.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Tg Sport – 17/12/2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Milan e Napoli si giocano un posto in finale di Supercoppa
– Fifa Awards 2025, Donnarumma è il portiere dell’anno
– L’Olimpia non si ferma più, battuto il Real Madrid
– New York batte San Antonio e vince l’Nba Cup
– Alcaraz si separa da Ferrero, con lui 24 titoli
– Bedin “Il tema della riforma riguarda la sostenibilità economica dei club”
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Pecoraro Scanio “Caffè Gambrinus di Napoli torna agli antichi splendori”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Oggi è una giornata importante per i locali storici d’Italia: il Gran Caffè Gambrinus di Napoli torna finalmente totalmente agli antichi splendori, recuperando anche l’ultima parte dei locali che erano stati sottratti nel tempo e che rappresentano un patrimonio di bellezza, storia e identità non solo per Napoli ma per tutto il Paese”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde ed ex Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, commentando il completamento del recupero degli spazi storici del celebre caffè napoletano

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Fonte video: Fondazione UniVerde

Algeria-Italia, nasce un gruppo di lavoro per rafforzare la cooperazione nella protezione civile

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ROMA (ITALPRESS) – Il direttore generale della Protezione civile algerina, colonnello Boualem Bouglaf, ha firmato mercoledì, insieme al presidente dell’Autorità nazionale italiana dei vigili del fuoco, Eros Mannino, il decreto che istituisce un gruppo di lavoro bilaterale incaricato di seguire e attuare il memorandum d’intesa concluso tra le due parti, ha riferito un comunicato dei servizi della Protezione civile. Secondo la stessa fonte, la firma rientra nell’ambito della visita ufficiale effettuata dal colonnello Bouglaf in Italia.

In tale occasione, accompagnato dal suo omologo italiano, dalla delegazione congiunta e dall’ambasciatore dell’Algeria in Italia, Mohamed Khalifi, egli si è recato presso l’Istituto superiore di lotta contro gli incendi, dove si è svolta la cerimonia di firma del decreto istitutivo del gruppo di lavoro. La visita dell’istituto è stata caratterizzata dalla presentazione di un’esposizione tecnica dettagliata sulle sue missioni, sui programmi di formazione superiore e specialistica, nonché sul suo ruolo nello sviluppo delle competenze e nel rafforzamento della ricerca nei settori della prevenzione e dell’intervento di fronte ai diversi rischi.

Il comunicato precisa che si è tenuta anche una riunione tecnica congiunta dedicata alla valutazione dei risultati della visita, conclusasi con la firma ufficiale del decreto che istituisce il gruppo di lavoro bilaterale incaricato del monitoraggio e dell’attuazione del memorandum d’intesa tra le istituzioni algerine e italiane. Il memorandum mira a rafforzare la cooperazione bilaterale e lo scambio di competenze nei vari ambiti della protezione civile, in particolare nella prevenzione dei rischi naturali e tecnologici e nella riduzione dei loro impatti, nonché nella gestione dei rischi e delle catastrofi, compresa la pianificazione preventiva e la risposta rapida. Esso prevede inoltre la formazione e l’addestramento specializzati di quadri e operatori attraverso lo scambio di programmi didattici, l’organizzazione di sessioni pratiche ed esercitazioni congiunte, oltre allo scambio di competenze tecniche e operative nei settori della lotta antincendio, del soccorso e dell’assistenza.

Il testo include anche la cooperazione in materia di ricerca e sviluppo e lo scambio di studi ed expertise scientifiche nel campo della riduzione dei rischi di catastrofi. Infine, il memorandum prevede il sostegno reciproco e lo scambio di assistenza tecnica in caso di gravi catastrofi, in conformità con le capacità disponibili e le normative vigenti in entrambi i Paesi.

Secondo la stessa fonte, questa iniziativa si inserisce nel quadro del rafforzamento del partenariato strategico tra Algeria e Italia e del consolidamento della cooperazione istituzionale in materia di formazione, scambio di competenze e sviluppo della preparazione operativa per far fronte ai diversi rischi.

– Foto Protezione Civile Algerina –

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Arriva la Suzuki Hayabusa MY2026, l’ultima evoluzione della supersportiva

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TORINO (ITALPRESS) – Arriva la nuova Suzuki Hayabusa MY2026, l’ultima evoluzione della supersportiva che da oltre vent’anni rappresenta un riferimento in termini di prestazioni, innovazione e stile. L‘evoluzione dell’iconico modello non si ferma, la Hayabusa MY2026 introduce una serie di importanti aggiornamenti funzionali ed estetici, tra cui Nuove livree nero Memphis, grigio Pittsburgh e blu Rodi.

Nuova batteria ELIIY Power agli ioni di litio: più leggera ed efficiente, per migliorare avviamento e gestione elettrica. Nuove impostazioni del Launch Control System: ottimizzate per partenze più efficaci e sicure. Aggiornamento del Power Mode Selector: migliore risposta della coppia ai bassi regimi Smart Cruise Control: ora attivo anche durante i cambi marcia, per un comfort di guida superiore nei lunghi viaggi. Presenta anche una Special Edition che si distingue per dettagli esclusivi come carrozzeria e cerchi blu con finiture e accenti bianchi. Emblema Suzuki 3D e stemma speciale resinato sul serbatoio, simboli distintivi dell’edizione. Terminale di scarico e paracalore con finitura anodizzata, per un tocco premium e sportivo. Conferma il potente motore a quattro cilindri in linea, raffreddato a liquido, da 1.340 cc con una potenza massima di 190 cv a 9.700 giri e si concentra sull’espressione di una vigorosa coppia massima di 150 Nm a 7.000 giri.

La ciclistica sfrutta un leggero e robusto telaio a doppia trave e un forcellone in alluminio, realizzati alternando in modo sapiente elementi estrusi ad altri ottenuti per fusione trovando l’equilibrio ideale tra flessibilità e rigidità. Forcella a steli rovesciati da 43 mm KYB e ammortizzatore posteriore KYB, entrambi completamente regolabili, ottimizzati per assorbire meglio le asperità del terreno e per ottenere una migliore stabilità. L’impianto frenante adotta le pinze freno anteriori Brembo Stylema a quattro pistoncini accoppiate a dischi da 320 mm, per un intervento incisivo e ben modulabile: dispone del sistema di frenata integrale Combined Brake System. Vanta una perfetta distribuzione dei pesi 50:50 tra l’anteriore e il posteriore favorendo un maggior controllo anche in curva. La Hayabusa Model Year 2026 sarà disponibile presso la rete dei concessionari Suzuki ad un prezzo di listino di 19.990 euro. Per la Special Edition Blu Montreal il prezzo di listino è fissato 20.490 euro.

foto: ufficio stampa Suzuki Italia

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Dal Parlamento Ue via libera definitivo allo stop alle importazioni di gas russo

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Arriva il via libera definitivo del Parlamento Europeo allo stop delle importazioni di gas russo nell’Ue. La normativa, già concordata con il Consiglio, è stata approvata con 500 voti favorevoli, 120 voti contrari e 32 astensioni. Una volta che il regolamento sarà entrato in vigore, all’inizio del 2026, il gas naturale liquefatto russo (GNL) sul mercato spot sarà vietato nell’Unione Europea, mentre le importazioni di gas da gasdotto verranno gradualmente eliminate entro il 30 settembre 2027. La nuova legge stabilisce anche sanzioni che gli Stati membri dovranno applicare agli operatori in caso di violazioni.

Durante i negoziati con la presidenza danese del Consiglio, i deputati hanno spinto per introdurre un divieto di tutte le importazioni di petrolio russo e hanno ottenuto l’impegno della Commissione europea a presentare una normativa in materia all’inizio del 2026, in modo che un divieto effettivo possa entrare in vigore il prima possibile e comunque entro la fine del 2027.

I deputati hanno anche insistito affinchè siano previste condizioni più rigorose per la sospensione temporanea del divieto di importazione in situazioni di emergenza relative alla sicurezza energetica dell’UE. Per colmare eventuali lacune ed evitare l’elusione, gli operatori dovranno fornire alle autorità doganali maggiori dettagli sul paese di produzione del gas prima di poterlo importare o stoccare.

“Si tratta di un voto storico: l’UE compie passi da gigante verso una nuova era libera dal gas e dal petrolio russi. La Russia non potrà mai più usare le esportazioni di combustibili fossili come un’arma contro l’Europa. Il Parlamento europeo ha avuto priorità fondamentali: accelerare il più possibile il calendario per il divieto del gas via gasdotto, anticipare di un intero anno il divieto dei contratti di GNL a lungo termine e impedire che le norme vengano aggirate. Ora dobbiamo agire senza indugi per attuare questo accordo e concentrare l’attenzione sulle importazioni di petrolio, rispetto alle quali chiederemo conto alla Commissione europea del suo impegno a presentare una proposta legislativa all’inizio del prossimo anno”, ha dichiarato Ville Niinisto, eurodeputato finlandese dei Verdi, relatore per la Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia.

“Il voto di oggi invia un messaggio chiaro e forte: l’Europa non sarà mai più dipendente dal gas russo. Si tratta di un risultato di grande rilievo per l’Unione europea e di una svolta storica nella politica energetica europea. Abbiamo rafforzato la proposta iniziale della Commissione europea introducendo un percorso verso il divieto del petrolio e dei suoi prodotti, ponendo fine ai contratti a lungo termine prima di quanto originariamente previsto e garantendo sanzioni in caso di inadempienza”, ha spiegato Inese Vaidere (PPE, Lettonia), relatrice per la Commissione per il commercio internazionale.

La legge dovrà ora essere formalmente adottata dal Consiglio prima della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e l’entrata in vigore.

– Foto IPA Agency –

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Sinner campione del mondo ITF 2025 e la voce più letta dell’anno su Wikipedia Italia

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ROMA (ITALPRESS) – L’ITF ha eletto campioni del mondo 2025 Jannik Sinner nel singolare maschile e la coppia composta da Sara Errani e Jasmine Paolini nel doppio femminile. Un’ulteriore certificazione di una stagione da record per il tennis italiano. I campioni del mondo ITF sono scelti considerando i risultati ottenuti nell’arco dell’intera stagione con particolare enfasi alle prestazioni nei tornei del Grande Slam, in Coppa Davis e nella Billie Jean King Cup (negli anni olimpici si contano anche le prestazioni ai Giochi).

Sinner, primo campione del mondo in singolare maschile per due anni di fila dopo Novak Djokovic (2011-2015), nel corso della stagione è diventato il primo italiano campione a Wimbledon in singolare, ha vinto gli Australian Open e le Atp Finals per il secondo anno di fila. A 23 anni e 163 giorni è il più giovane a vincere almeno due volte gli Australian Open dai tempi di Jim Courier, campione nel 1992 e 1993, e l’undicesimo giocatore nell’era Open a trionfare per due anni di fila nel torneo. Grazie a questi risultati è oggi l’italiano con più titoli Slam all’attivo in singolare nella storia del tennis, maschile e femminile.

Negli Slam è arrivato in finale al Roland Garros, la più lunga nella storia del torneo, e agli Us Open, perse sempre contro Carlos Alcaraz. Ha vinto anche il Masters 1000 di Parigi, per la prima volta in carriera, e gli Atp 500 di Pechino e Vienna. Ha raggiunto complessivamente le 66 settimane da numero 1 del mondo.

Errani e Paolini, che hanno iniziato a giocare insieme dopo il Roland Garros del 2023, nel 2025 hanno trionfato a Parigi, hanno vinto altri tre Wta 1000, compresi gli Internazionali BNL d’Italia, e trascinato la nazionale azzurra al secondo trionfo consecutivo in Billie Jean King Cup. Al Roland Garros Sara e Jasmine hanno festeggiato il primo trofeo Slam.

LA VOCE SINNER LA PIU’ LETTA SU WIKIPEDIA ITALIA NEL 2025

Il tennis è sempre più al centro delle attenzioni degli italiani. Lo dimostra la classifica delle voci più visitate su Wikipedia in italiano nel 2025. Per il secondo anno consecutivo, al primo posto c’è Jannik Sinner. Questo è quanto emerge dai dati condivisi da Wikimedia Italia, l’associazione per la conoscenza libera che gestisce tecnicamente l’enciclopedia collaborativa online, oltre ai progetti Wikimedia e OpenStreetMap.

La voce dedicata al primo italiano numero 1 del mondo è stata visitata 3.877.370 volte fino a novembre 2025, più di quelle su Papa Francesco (3.144.224 visite) e dell’attuale Pontefice, Papa Leone XIV (3.025.143 visite), appassionato di tennis che ha ricevuto Jannik Sinner in occasione degli Internazionali BNL d’Italia.

A 24 anni, nel 2025 Sinner è diventato il terzo e più giovane giocatore capace di raggiungere almeno la finale in tutti i quattro Slam e alle Atp Finals in un anno dal 1970, quando è stato introdotto in calendario il torneo di fine stagione riservato ai migliori del mondo. Prima di lui ci erano riusciti solo Roger Federer, nel 2006 e 2007 (a 25 e 26 anni) e Novak Djokovic nel 2015 e 2023 (a 28 e 36 anni)

-Foto IPA Agency-
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