martedì, Dicembre 2, 2025
Home Blog Pagina 20

Uomo e donna morti in casa nel Perugino, ipotesi omicidio-suicidio

0

PERUGIA (ITALPRESS) – Un uomo e una donna sono stati trovati morti in casa, a Pò Bandino, una frazione di Città della Piave, in provincia di Perugia. Tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri, intervenuti sul posto, c’è anche che possa trattarsi di un femminicidio – suicidio. Nell’abitazione è stata trovata una pistola. I due in passato avevano avuto una relazione.

– Foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS)

Cina: presentate a Pechino monete commemorative per l’Anno del Cavallo (2)

0

PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS)- Un partecipante scatta una foto di una moneta commemorativa per celebrare l’Anno del Cavallo dello zodiaco cinese durante un’anteprima per i media nella capitale cinese di Pechino ieri. Il 26 novembre, la Banca Popolare Cinese ha emesso una serie di monete commemorative per celebrare il 2026, l’Anno del Cavallo. La collezione, composta da sei monete d’oro, quattro d’argento e una di platino, ha corso legale in Cina. Venerdì si è tenuto qui un evento di anteprima per i media dedicato alle monete commemorative.

– Foto Xinhua –
(ITALPRESS).

Cina: presentate a Pechino monete commemorative per l’Anno del Cavallo (1)

0

PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Sogna in grande per il 2026. Ecco l’ultimo gioiello: la moneta dell’Anno del Cavallo da 10 kg in oro massiccio, emessa dalla Banca Popolare Cinese. Il 26 novembre, la banca ha emesso una serie di monete commemorative per celebrare il 2026, l’Anno del Cavallo. La collezione, composta da sei monete d’oro, quattro d’argento e una di platino, ha corso legale in Cina. La moneta più importante è un pezzo d’oro circolare da 10 chilogrammi, del diametro di 180 millimetri, con un valore nominale di 100.000 yuan (circa 14.113 dollari). La sua emissione è limitata a sole 18 unità.

– Foto Xinhua –
(ITALPRESS).

Cina: la versione “cavallo” di Bing Dwen Dwen arriva sul mercato

0

PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La versione “cavallo” di Bing Dwen Dwen, mascotte dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, è ufficialmente arrivata sul mercato venerdì.

La serie dedicata allo zodiaco cinese della mascotte continua a portare avanti l’eredità olimpica dopo Pechino 2022. Dopo le precedenti versioni tigre, coniglio, drago cinese e serpente, la versione a tema cavallo di Bing Dwen Dwen è stata presentata per la prima volta a Pechino il 14 novembre.

Vestita con un costume caratterizzato da elementi equini, la mascotte è stata disegnata per celebrare l’Anno del Cavallo e il quarto anniversario di Pechino 2022, a febbraio 2026.

Nella cultura tradizionale cinese, il cavallo rappresenta un simbolo di lealtà e coraggio, porta i migliori auguri e indica un futuro luminoso.

“I cinesi hanno un affetto speciale per il cavallo. Le sue implicazioni spirituali, che perdurano da migliaia di anni, ispirano ancora oggi le persone”, ha dichiarato Lin Cunzhen, uno dei designer della versione cavallo di Bing Dwen Dwen.

“A differenza della postura in piedi delle precedenti serie dello zodiaco cinese, la versione cavallo corre in avanti per esprimere meglio la sua natura”, ha aggiunto Lin.

Secondo i designer, sono disponibili circa 20 prodotti con licenza della versione cavallo di Bing Dwen Dwen, inclusi giocattoli e badge, acquistabili sia online sia offline nei negozi designati.

– Foto Xinhua –
(ITALPRESS).

Cina: avvistati fenicotteri selvatici nella zona umida di Yanhu

0

Grazie al continuo ripristino ecologico, negli ultimi giorni fenicotteri selvatici sono stati avvistati mentre si divertivano nella zona umida di Yanhu, nella provincia settentrionale cinese di Shanxi. (XINHUA/ITALPRESS)
mec/mgg/azn
(Fonte video: Xinhua)

Aperta la 22^edizione del Festival Internazionale del Film di Marrakech

0

MARRAKECH (ITALPRESS) – È stata inaugurata venerdì sera al Palazzo dei Congressi la 22^ edizione del Festival Internazionale del Film di Marrakech. L’edizione 2025, in programma fino al 6 dicembre, si è aperta con il tradizionale red carpet, che ha visto sfilare star marocchine e internazionali davanti a un pubblico numeroso e ai media provenienti da diversi Paesi. La giuria della competizione ufficiale è presieduta dal regista sudcoreano Bong Joon Ho, vincitore dell’Oscar e della Palma d’Oro, affiancato da Karim Aïnouz, Hakim Belabbes, Julia Ducournau, Payman Maadi, Jenna Ortega, Celine Song e Anya Taylor-Joy. La giuria ha dichiarato ufficialmente aperta la 22ª edizione del Festival.

Momento centrale della serata, il Festival ha reso omaggio alla leggenda del cinema egiziano e arabo Hussein Fahmi, che ha ricevuto l’Étoile d’Or consegnata dall’attrice Youssra. La cerimonia è proseguita con la proiezione del film Dead Man’s Wire di Gus Van Sant, ispirato a una storia vera. In competizione per la Stella d’Oro figurano tredici lungometraggi provenienti da diversi continenti, tra cui opere di Meryem Benm’Barek, James J. Robinson, Shih-Han Tsao, Akinola Davies Jr., Zamo Mkhwanazi e Siyou Tan. Il programma “Conversations” ospiterà figure di primo piano del cinema mondiale, tra cui Bong Joon Ho, Guillermo Del Toro, Andrew Dominik e Laurence Fishburne, oltre a Bill Kramer (Academy of Motion Picture Arts and Sciences), Nadine Labaki, Kleber Mendonça Filho, Jafar Panahi e Tahar Rahim. Parallelamente, gli Ateliers de l’Atlas 2025 presenteranno 22 progetti e film in sviluppo o postproduzione provenienti da nove Paesi africani e arabi, con una significativa presenza marocchina. Oltre a Hussein Fahmi, il Festival renderà omaggio anche a Jodie Foster, Guillermo del Toro e Raouya, confermando la vocazione internazionale dell’evento e la sua attenzione ai grandi nomi del cinema mondiale.

– Foto Map –

(ITALPRESS).

Ponte sullo Stretto, Salvini “UE irritata con l’Italia perché non è stato ancora realizzato”

0

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – “Queste giornate di studio, di ragionamento, proprio in un sabato in cui sull’altra sponda dello stretto ci saranno quelli del no, i no ponte e che poi a seconda delle settimane sono no TAV, no MOSE, no EXPO, no Olimpiadi, no Autostrada del Sole. Insomma, i signori no. Lo dico col massimo rispetto, siamo in democrazia. L’importante è che si dica sì o no in base a quello che la scienza, i numeri, la legge, l’utilità, l’interesse pubblico prevede. Noi stiamo facendo quello che abbiamo fatto per tre anni, stiamo lavorando”. Così Matteo Salvini , Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Mobilità, in video-collegamento, durante il convegno “Connessioni mediterranee”, in corso di svolgimento al Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria.

“Stiamo studiando, stiamo ragionando, stiamo scrivendo – ha aggiunto Salvini -. Ho fatto sia ieri che l’altro ieri due riunioni prolungate con i tecnici del Ministero, con i giuristi. Ho incontrato il dottor Salini che lo realizzerà con una cordata di aziende, Eurolink che ha vinto una gara, non è stata estratta al lotto, ci sono… partner giapponesi, spagnoli, danesi, c’è il project management americano, quindi ci sono le migliori teste, le migliori aziende, le migliori energie che costruiscono ponti in tutto il mondo”.

Quindi “stiamo lavorando per rispondere alle obiezioni della Corte dei Conti – ha sottolineato Salvini -. Ovviamente non vogliamo pensare che ci sia un pregiudizio ideologico perché la Corte dei Conti valuta la legittimità degli atti. In questi anni noi abbiamo collaborato giorno e notte con la Commissione europea, con le istituzioni europee e questo faremo nelle prossime settimane, continuare il confronto con le istituzioni europee per rispondere alle obiezioni e per poi rispondere sistemando gli atti che andranno sistemati. Sono convinto che riusciremo ad aprire questi benedetti cantieri. Ricordo a quelli che dicono costa troppo, prima del ponte facciamo le strade, le scuole gli ospedali, le fognature, che i siciliani e in parte i calabresi non hanno dopo 50 anni di chiacchiere né il ponte, né in buona parte anche di tutto il resto che il ponte si porterà dietro. Abbiamo 230 miliardi di euro di opere pubbliche finanziate e cantierate in Italia, 22 miliardi in Calabria, 22 miliardi in Sicilia. Il ponte come manufatto è meno della metà dell’investimento totale dei 13 miliardi e mezzo, quindi stiamo parlando di 5-6 miliardi a fronte di più di 200 miliardi di opere pubbliche aperte in Italia. E restando alla Calabria e alla Sicilia da sole fanno 45 miliardi”.

“Se bisogna rifare la gara? La gara c’è stata. Ovviamente i costi del 2025, ma i costi dei materiali, i costi dell’acciaio, i costi del cemento, i costi dell’energia, non sono i costi di dieci anni fa. Ma questo non perché è cambiato il progetto, ma perché è cambiato il mondo. “Forse qualcuno non si è accorto che c’è stato il Covid, ci sono delle guerre ancora in corso, quindi non è cambiato strutturalmente il progetto, anzi il progetto migliora e migliorerà ulteriormente, sono cambiati i costi dei materiali, dell’energia, delle materie prime – ha aggiunto Salvini -. Quindi, rifare un’altra gara vuol dire no al ponte, vuol dire che fra dieci anni si riorganizza il convegno e io mi ricollego da un’area di servizio di un’autostrada fra Roma e Firenze per dire come la penso”. E ancora: Che il ponte sia opera strategica è stato riconosciuto da tutti e la stessa Europa da decenni inserisce il ponte sullo stretto, dagli anni 80 nei corridoi strategici che l’Europa ci chiede. L’Europa è irritata con l’Italia perché dopo 40 anni non abbiamo ancora fatto il ponte sullo stretto, che è la chiusura del corridoio europeo Berlino-Palermo, quindi l’Europa aspetta questo benedetto ponte”. 

Per quanto riguarda i passaggi tecnici “lunedì ci sarà una riunione tecnica con tutti i ministeri a Palazzo Chigi. Io sto incontrando anche docenti universitari e giuristi di primo livello che per passione, gratuitamente, stanno dando il loro contributo. La settimana prossima sarò a Bruxelles, ad esempio, il 4 dicembre ci sarà il Consiglio Europeo Trasporti, incontrerò il Commissario Europeo di Trasporti Apostolos Tzitzikostas, che è assolutamente un amico dello sviluppo delle infrastrutture e del ponte. Se Salvini sta antipatico a qualcuno, a qualche pseudo ambientalista, a Landini, a qualche giudice della Corte dei Conti, non ci vadano in mezzo siciliani, calabresi e italiani”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

A Londra l’ultima tappa del tour internazionale “Palermo rifiorisce con Santa Rosalia”

0

LONDRA (ITALPRESS) – Sarà esposta dal prossimo 2 dicembre e fino al 7 gennaio 2026 su iniziativa del Comune di Palermo, in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di Londra che la ospita nella sua sede, la mostra Palermo rifiorisce con Santa Rosalia. L’esposizione verrà inaugurata il 2 dicembre dal Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Palermo Giampiero Cannella e dal direttore dell’istituto Italiano di Cultura di Londra Francesco Bongarrà, alla presenza del Vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè e del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone.

“Grazie a questo tour di promozione internazionale, Palermo cresce in termini di attrattività e di flussi turistici in entrata, soprattutto in riferimento alla presenza di stranieri in città dichiara il Sindaco di Palermo, Roberto LagallaQuesta di Londra è l’ultima tappa del 2025, ma continueremo il prossimo anno a raccontare all’estero il Festino e le nostre tradizioni che arricchiscono il valore culturale della città”. Il progetto espositivo Palermo rifiorisce con Santa Rosalia / Palermo blooms with Santa Rosalia, curato da Sandro Follari, Maria Francesca Martinez Tagliavia, Valentina Falletta e Claudia Giocondo, nasce nell’ambito degli eventi organizzati per celebrare i 400 anni dal rinvenimento, nel luglio 1624, delle spoglie mortali di Santa Rosalia, patrona della città.

“Palermo rifiorisce con Santa Rosalia, attraverso i magnifici scatti dei fotografi vincitori del concorso promosso dal Comune di Palermo – afferma Francesco Bongarrà, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londrarestituisce tutta la magia del Festino e l’intensa partecipazione dei palermitani nel celebrare la loro Santa Patrona con una festa che è manifestazione di fede, devozione e partecipazione di popolo. Sono profondamente convinto che Londra rappresenti una tappa ideale per questo tour internazionale: una città che, da sempre, accoglie con curiosità e affetto le espressioni culturali della mia amata Isola. In tale contesto, esprimo la mia soddisfazione per la collaborazione con il Comune di Palermo in occasione di questo importante anniversario.”

Esposta una selezione degli scatti realizzati da fotografi professionisti e fotoreporter in occasione del Festino del 14 luglio 2024: un coinvolgente racconto visivo della città di Palermo e della sua più nota tradizione. Sono state selezionate da una autorevole commissione composta dal giornalista Rai Roberto Gueli; da Gianfranco Marrone, Professore ordinario di Semiotica presso l’Università di Palermo e da Maria Francesca Martinez Tagliavia, Direttore della Galleria Arte Moderna di Palermo. La mostra è arricchita dalle 4 foto vincitrici del concorso 2025, realizzato con il contributo di Sispi.

La mostra è organizzata dal Comune di Palermo con la collaborazione dell’Area Cultura. È realizzata da Civita Sicilia anche grazie al contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Saranno in mostra anche: un breve girato del Festino realizzato dall’Agenzia di comunicazione Albamedia e Balich Wonder Studio, un video che propone Palermo vista dall’alto, con momenti immersivi in alcuni suggestivi luoghi storici della città, per una produzione realizzata da Aerial Film Studios e il video del backstage con interviste ai protagonisti del Festino 2024, girato dal Centro Sperimentale di Cinematografia sede Sicilia.

– Foto ufficio stampa Civita Sicilia –

ITALPRESS).

America Week – Episodio 43

0

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Questa settimana, proprio nel giorno del Thanksgiving, l’America avrebbe dovuto ritrovarsi. Invece è ripiombata nel dolore e nelle divisioni: Sarah Beckstrom, vent’anni, soldatessa della Guardia Nazionale, è stata uccisa a Washington; il suo collega Andrew Wolfe lotta tra la vita e la morte. L’attentatore è un giovane afghano arrivato negli Stati Uniti nel 2021. Dettaglio fondamentale: era stato addestrato e aveva lavorato con forze americane e CIA durante la guerra.
Ma questo non ha fermato Donald Trump dal trasformare una tragedia in un attacco politico. Ha promesso di “sospendere permanentemente l’immigrazione da tutti i Paesi del Terzo Mondo”, ha minacciato la cittadinanza di intere comunità, e quando gli è stato chiesto cosa c’entrassero i somali del Minnesota con un attentatore afghano, ha risposto: “Niente. Ma i somali hanno causato molti problemi”. E quando una giornalista gli ha fatto notare che l’attentatore era stato verificato e ammesso legalmente, Trump ha perso le staffe in diretta tv: “Are you stupid? Are you stupid? (“Sei stupida? Sei stupida?” ndr)”.
xo9/mgg/azn

La vignetta: Deragliando dalla pace

0

(XINHUA/ITALPRESS) – Deragliando dalla pace.

-Foto Xinhua-
(ITALPRESS).