mercoledì, Dicembre 24, 2025
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Cina: aperta al pubblico la piattaforma panoramica Jinwan Yunding a Tianjin (3)

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TIANJIN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Una foto aerea scattata da un drone il 20 dicembre 2025 mostra i visitatori mentre si godono il panorama urbano notturno sulla piattaforma panoramica Jinwan Yunding, nel distretto di Heping della municipalità settentrionale cinese di Tianjin, il 20 dicembre 2025. Recentemente, tale piattaforma, situata presso la Jinwan Plaza nel distretto di Heping, è stata aperta al pubblico. I visitatori possono salire sul tetto a 300 metri di altezza per ammirare il panorama urbano di Tianjin.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).

Cina-Europa: studiosi evidenziano rilevanza scambi culturali e artistici

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I partecipanti a un forum Cina-Europa sull’educazione artistica hanno evidenziato l’importanza di scambi interculturali e di promuovere una comprensione artistica reciproca più profonda. (XINHUA/ITALPRESS)

mec/abr/mca1

(Fonte video: Xinhua)

Cina: aperta al pubblico la piattaforma panoramica Jinwan Yunding a Tianjin (2)

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TIANJIN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Una foto aerea scattata da un drone il 20 dicembre 2025 mostra i visitatori mentre si godono il panorama urbano sulla piattaforma panoramica Jinwan Yunding, nel distretto di Heping della municipalità settentrionale cinese di Tianjin, il 20 dicembre 2025. Recentemente, tale piattaforma, situata presso la Jinwan Plaza nel distretto di Heping, è stata aperta al pubblico. I visitatori possono salire sul tetto a 300 metri di altezza per ammirare il panorama urbano di Tianjin.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).

Cina: aperta al pubblico la piattaforma panoramica Jinwan Yunding a Tianjin (1)

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TIANJIN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Alcune visitatrici posano per un selfie sulla piattaforma panoramica Jinwan Yunding, nel distretto di Heping della municipalità settentrionale cinese di Tianjin, il 20 dicembre 2025. Recentemente, tale piattaforma, situata presso la Jinwan Plaza nel distretto di Heping, è stata aperta al pubblico. I visitatori possono salire sul tetto a 300 metri di altezza per ammirare il panorama urbano di Tianjin.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).

Cina: chef italiano crea un dialogo culinario a Chongqing

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CHONGQING (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Nella cucina a vista di un hotel nella municipalità sudoccidentale cinese di Chongqing, l’aria era densa del profumo invitante dell’impasto in cottura e della carne sfrigolante, mentre l’executive chef Francesco Sanna era impegnato a preparare la sua creazione simbolo, la Chongqing Spicy Chicken Pizza.

Ha preparato un mix di peperoncini verdi e rossi locali e pollo saltato alla stile Chongqing su una base di pizza tirata a mano, l’ha cosparsa generosamente di formaggio e l’ha infornata in un forno ad alta temperatura. Una volta sfornata, la pizza è stata completata con un filo di olio all’aglio, creando una fusione stuzzicante di piccantezza vivace e cremosità ricca che ha messo in dialogo armonioso i sapori cinesi e italiani.

“Il pollo piccante è un piatto tipico di Chongqing, e ora brilla come condimento per la pizza. Usiamo peperoncini locali invece dei soliti peperoni, il che dà al sapore più sfumature”, ha detto Sanna. Oggi, questa pizza innovativa è diventata una delle preferite dai clienti del ristorante dell’hotel.

Sanna proviene dalla Sardegna e attualmente guida la cucina del Niccolo Hotel di Chongqing. Il nome dell’hotel rende omaggio a Niccolò Polo, esploratore italiano del XIII secolo e padre del leggendario viaggiatore Marco Polo, che percorse la Cina lungo l’antica Via della Seta. Per uno chef italiano che ha fatto della Cina la sua casa da oltre un decennio, questo legame sembra un’eco fortuita attraverso il tempo.

Sanna ha raccontato a Xinhua che il suo fascino per la Cina è iniziato presto. Da bambino, le immagini del Paese nei libri di testo – strade piene di biciclette e la bellezza dei caratteri e della calligrafia cinesi – hanno lasciato un segno indelebile.

Quando aveva circa 20 anni, ristoranti cinesi hanno iniziato ad aprire nel suo quartiere, suscitando la sua curiosità. Ricorda con affetto i suoi primi tentativi di usare le bacchette. “Me lo hanno mostrato alcune volte e ho imparato rapidamente”, ha ricordato Sanna, aggiungendo che insisteva persino per usarle a casa. “Rendeva il pasto più rilassante e mi permetteva di assaporare meglio i sapori”.

Quella scintilla di curiosità lo ha infine portato in Cina. Nel 2009, Sanna ha ottenuto un lavoro in un hotel a Shanghai. “In origine pensavo di restare due o tre anni”, ha detto. “Ma ora sono passati 16 anni”.

Negli ultimi 16 anni, Sanna ha viaggiato in quasi 30 regioni di livello provinciale della Cina, vivendo e lavorando in città tra cui Pechino, Shanghai, Guangzhou, Foshan e Kunming. Il suo percorso gli ha dato un profondo apprezzamento per la diversità della cucina cinese. “Le differenze culinarie tra le varie regioni della Cina sono enormi, e anche città vicine possono avere sapori molto diversi”, ha detto.

Quando è arrivato per la prima volta a Chongqing, nota per la sua cucina audace e piccante, il livello di piccantezza si è rivelato impegnativo. Ha ricordato che lo stomaco ha protestato il giorno dopo il suo primo autentico pasto a base di hotpot. “Ma non ho rinunciato”, ha detto. “Settimana dopo settimana, mese dopo mese, mi sono adattato gradualmente”. Oggi ha trovato un suo equilibrio tra gusti piccanti e non piccanti.

Per Sanna, le cucine italiana e cinese condividono una filosofia di fondo radicata nella regionalità.

“Entrambe le cucine sono fortemente regionali”, ha spiegato. Con la cucina italiana recentemente riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, Sanna vede parallelismi in Cina. “La Cina ha un tipo di cultura culinaria simile. Ho sempre sostenuto l’uso di ingredienti locali perché gli ingredienti più freschi e migliori spesso crescono proprio intorno a te”.

Questa filosofia guida la sua cucina. A Chongqing, si affida ai peperoncini locali; in altre città cinesi, cerca i loro ingredienti caratteristici.

Nella sua cucina di Chongqing, Sanna lavora per interpretare i sapori locali attraverso tecniche italiane. “Lo scambio culinario non significa semplicemente copiare; significa imparare gli uni dagli altri rispettando le tradizioni locali”, ha detto. “Non sto solo insegnando agli chef cinesi; sto anche imparando da loro”.

Oltre alla fusione, Sanna è impegnato a portare ai commensali cinesi autentici sapori italiani e mediterranei. Piatti classici come la pasta al tartufo fatta a mano e la paella valenciana di mare restano punti fermi del suo menu, preparati con metodi tradizionali per valorizzarne l’essenza originale.

Sanna ha detto di aver assistito a una crescente raffinatezza tra i commensali cinesi riguardo alla cucina italiana. Anni fa, la pasta servita “al dente” era spesso considerata “cruda”. Ora, le richieste di autentici stili romani o milanesi sono comuni.

Con il fiorire degli scambi tra Cina e Italia, Sanna sente il legame culturale approfondirsi. “Sempre più cinesi vanno in Italia, e sempre più italiani vengono in Cina”, ha detto. “La comprensione reciproca della cultura e della cucina sta diventando più ricca e più profonda”.

(ITALPRESS)

Tg Ambiente – 21/12/2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall’Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
– Dal mare all’energia, Green Plasma trasforma le reti fantasma in risorsa
– Parco Biometano Experience, l’economia circolare diventa esperienza
– Carabinieri CITES: 50 anni di tutela della biodiversità globale
– A2A lancia il piano di transizione climatica verso il Net Zero al 2050
mgg/gtr/col

Gol e spettacolo alla Unipol Domus, Cagliari-Pisa finisce 2-2

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Gol e spettacolo alla Unipol Domus tra Cagliari e Pisa. Le due squadre non vanno oltre un pareggio per 2-2 nel match valevole per la sedicesima giornata di Serie A: ai gol di Michael Folorunsho e Semih Kilicsoy rispondono Matteo Tramoni e, nel finale, Stefano Moreo. La formazione ospite parte subito con il piede sull’acceleratore con un calcio di punizione di Tramoni, che per poco non rischia di causare un autogol di Obert. I rossoblù reagiscono con Palestra che, dopo aver saltato Caracciolo con un sombrero, va al tiro ma trova l’opposizione di Semper. All’11’ sale in cattedra Gaetano, che lascia partire un bel destro a giro che si spegne di poco sul fondo. Il Pisa continua a spingere e al 17′ va vicino al gol con Tramoni: Piccinini sfrutta un errore di Obert e serve l’ex Brescia, che però calcia con poca convinzione da ottima posizione. Anche al 23′ i toscani si rendono pericolosi, in questo caso con una deviazione di tacco di Bonfanti che, sugli sviluppi di un corner, rischia di beffare Caprile. Nel finale di primo tempo arriva un sussulto del Cagliari con Kilicsoy, ma a passare in vantaggio sono i nerazzurri su calcio di rigore: dopo il fallo di mano di Adopo, Matteo Tramoni batte Caprile e fa 1-0 a pochi secondi dall’intervallo. Nella ripresa gli uomini di Pisacane tornano in campo con un piglio diverso e, dopo un tentativo di Esposito, agguantano il pareggio al 59′ con Michael Folorunsho: il centrocampista, su cross del neo-entrato Zappa, trova l’incornata vincente scontrandosi con il palo e successivamente è costretto ad uscire per infortunio. Il copione del match è totalmente cambiato e i rossoblù provano a cavalcare il momento positivo con le conclusioni di Deiola e Gaetano, che però risultano imprecise. A lungo andare gli forzi del Cagliari portano i frutti sperati, poichè al 71′ Semih Kilicsoy ribalta il punteggio siglando la sua prima rete in Serie A con potente destro sotto la traversa. Il Pisa non si arrende e attacca a testa bassa spinto dalle forze fresche mandate in campo da Alberto Gilardino. Ad un minuto dal 90′ il neo-entrato Stefano Moreo, servito da Leris, conclude di prima intenzione e gela la Unipol Domus. Nei 6′ di recupero Meister sfiora il colpaccio per gli ospiti, ma la sfida termina in parità sul 2-2. In seguito a questo risultato il Cagliari sale a 15 punti in classifica, mentre il Pisa si porta a quota 11. Nel prossimo turno i toscani ospiteranno la Juventus all’Arena Garibaldi, mentre i sardi saranno impegnati nella trasferta dell’Olimpico Grande Torino contro i granata.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Moreo gela il Cagliari nel finale, il Pisa strappa un pareggio per 2-2 all’Unipol Domus

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Gol e spettacolo alla Unipol Domus tra Cagliari e Pisa. Le due squadre non vanno oltre un pareggio per 2-2 nel match valevole per la sedicesima giornata di Serie A: ai gol di Michael Folorunsho e Semih Kilicsoy rispondono Matteo Tramoni e, nel finale, Stefano Moreo. La formazione ospite parte subito con il piede sull’acceleratore con un calcio di punizione di Tramoni, che per poco non rischia di causare un autogol di Obert. I rossoblù reagiscono con Palestra che, dopo aver saltato Caracciolo con un sombrero, va al tiro ma trova l’opposizione di Semper. All’11’ sale in cattedra Gaetano, che lascia partire un bel destro a giro che si spegne di poco sul fondo. Il Pisa continua a spingere e al 17′ va vicino al gol con Tramoni: Piccinini sfrutta un errore di Obert e serve l’ex Brescia, che però calcia con poca convinzione da ottima posizione. Anche al 23′ i toscani si rendono pericolosi, in questo caso con una deviazione di tacco di Bonfanti che, sugli sviluppi di un corner, rischia di beffare Caprile. Nel finale di primo tempo arriva un sussulto del Cagliari con Kilicsoy, ma a passare in vantaggio sono i nerazzurri su calcio di rigore: dopo il fallo di mano di Adopo, Matteo Tramoni batte Caprile e fa 1-0 a pochi secondi dall’intervallo.

Nella ripresa gli uomini di Pisacane tornano in campo con un piglio diverso e, dopo un tentativo di Esposito, agguantano il pareggio al 59′ con Michael Folorunsho: il centrocampista, su cross del neo-entrato Zappa, trova l’incornata vincente scontrandosi con il palo e successivamente è costretto ad uscire per infortunio. Il copione del match è totalmente cambiato e i rossoblù provano a cavalcare il momento positivo con le conclusioni di Deiola e Gaetano, che però risultano imprecise. A lungo andare gli forzi del Cagliari portano i frutti sperati, poiché al 71′ Semih Kilicsoy ribalta il punteggio siglando la sua prima rete in Serie A con potente destro sotto la traversa. Il Pisa non si arrende e attacca a testa bassa spinto dalle forze fresche mandate in campo da Alberto Gilardino. Ad un minuto dal 90′ il neo-entrato Stefano Moreo, servito da Leris, conclude di prima intenzione e gela la Unipol Domus. Nei 6′ di recupero Meister sfiora il colpaccio per gli ospiti, ma la sfida termina in parità sul 2-2. In seguito a questo risultato il Cagliari sale a 15 punti in classifica, mentre il Pisa si porta a quota 11. Nel prossimo turno i toscani ospiteranno la Juventus all’Arena Garibaldi, mentre i sardi saranno impegnati nella trasferta dell’Olimpico Grande Torino contro i granata

IL TABELLINO

CAGLIARI (4-3-2-1): Caprile 6; Palestra 6.5, Mina 6.5, Juan Rodríguez 6, Obert 5.5 (1’st Idrissi 6); Adopo 5.5 (10’st Zappa 6.5), Deiola 6, Folorunsho 7 (18’st Mazzitelli 6); Esposito 5, Gaetano 6 (38’st Cavuoti sv); Kiliçsoy 7 (37’st Borrelli sv). In panchina: Ciocci, Radunovic, Luperto, Di Pardo, Pintus, Prati, Rog, Pavoletti, Zavarino. Allenatore: Pisacane 6.

PISA (3-5-2): Semper 6; Canestrelli 6, Caracciolo 6, Bonfanti 5.5 (29’st Calabresi 6.5); Touré 6 (37’st Lorran sv), Piccinini 6 (29’st Moreo 7), Aebischer 6.5, Hojholt 5.5 (29’st Vural 6), Angori 5.5; Tramoni 6.5 (37’st Leris sv), Meister 5. In panchina: Nicolas, Scuffet, Esteves, Coppola, Albiol, Denoon, Lusuardi, Mbambi, Marin, Buffon. Allenatore: Gilardino 6.

ARBITRO: Fourneau di Roma1 6.

RETI: 45’pt Tramoni (rig); 14’st Folorunsho, 26’st Kilicsoy, 44’st Moreo.

NOTE: Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Adopo, Mina, Bonfanti, Esposito, Calabresi. Angoli: 6-2 per il Pisa. Recupero: 1′; 6′.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Russia, Putin pronto a dialogare con Macron

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MOSCA (ITALPRESS) – Il presidente russo Vladimir Putin è pronto a dialogare con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov all’agenzia russa Ria Novosti. Putin non avrebbe, invece, ancora in programma una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

– foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Doomscrolling: il trucco dei 30 minuti che ti restituisce energia

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Ti è mai capitato di prendere il telefono “solo un attimo” e ritrovarti mezz’ora dopo a scorrere notizie, post e commenti con un misto di curiosità e stanchezza? È una scena comune: il feed sembra innocuo, ma spesso ti lascia addosso agitazione, mente affollata e la sensazione di non avere più tempo. La buona notizia è che non serve sparire dalla rete: basta cambiare una regola e rendere più intelligente il modo in cui usi lo smartphone.

Che cos’è il doomscrolling e perché aggancia

Il doomscrolling è l’abitudine di continuare a scorrere contenuti, soprattutto negativi o ansiogeni, anche se ti fanno stare peggio. Non è “debolezza”: le piattaforme sono progettate per trattenere l’attenzione con aggiornamenti continui, notifiche e micro-ricompense. Il risultato è un circuito semplice: stress – scroll – altro stress. E nel mezzo si infilano confronto sociale, FOMO e quella ansia da smartphone che ti rende più irritabile e meno concentrato anche il giorno dopo.

I segnali che sei finito nel loop

Il primo indizio è il tempo che “sparisce”: entri per controllare un messaggio e poi resti intrappolato tra video e notizie. Un altro segnale è la tensione fisica: spalle rigide, mandibola contratta, respiro più corto. A livello mentale compaiono pensieri ripetitivi e una voglia di aggiornare il feed “per vedere se è cambiato qualcosa”. Se dopo lo scroll ti senti svuotato ma non soddisfatto, probabilmente non stai scegliendo cosa consumare: lo sta scegliendo l’algoritmo.

La regola dei 30 minuti che cambia la serata

Ecco il trucco: gli ultimi 30 minuti prima di dormire sono off-limits per lo scroll. Non devi spegnere tutto il telefono, né diventare asceta digitale. Devi solo proteggere quella mezz’ora perché è la finestra in cui il cervello abbassa i giri e prepara il sonno. Se la riempi di stimoli rapidi e contenuti emotivi, paghi con difficoltà ad addormentarti, risvegli notturni e stanchezza al mattino. In pratica: notifiche in silenzioso, niente feed, niente commenti, niente “ancora un video”.

Micro digital detox: 7 mosse realistiche per ridurre lo stress

Scegli queste mosse come un mini-piano, senza perfezionismo. L’obiettivo è ridurre lo stress da social senza tagliare i contatti.

  • Sposta le app social dalla home: se non le vedi, le apri meno.

  • Disattiva le notifiche non essenziali e lascia solo chiamate e messaggi importanti.

  • Imposta un timer giornaliero per le app che ti risucchiano di più.

  • Prima di aprire un social, decidi cosa vuoi fare: rispondere a 2 messaggi, controllare un’informazione, poi stop.

  • Sostituisci lo scroll “automatico” con 5 minuti di lettura lunga o musica, anche sullo stesso telefono.

  • Usa la modalità “scala di grigi” nelle fasce serali: riduce l’effetto calamita dei contenuti.

  • Crea un piccolo rituale alternativo: doccia calda, stretching leggero, journaling, due pagine di libro.

Se lavori online: come restare informato senza farti risucchiare

Se il digitale è parte del tuo lavoro, la strategia non è “meno Internet”, ma un Internet migliore. Metti l’informazione dentro slot chiari: ad esempio due finestre al giorno da 10-15 minuti per news e aggiornamenti, evitando l’apertura casuale a intermittenza. E se l’obiettivo è usare le piattaforme con più equilibrio, può aiutarti anche questa guida: come utilizzare i Social Network senza stressarsi. L’idea di fondo è semplice: scegli tu tempi e contesto, non lasciare che siano notifiche e feed a decidere.

Cosa aspettarti dopo una settimana

Dopo 7 giorni di regola “30 minuti senza scroll”, molte persone notano un sonno più regolare e una mente meno rumorosa a fine giornata. Anche la voglia di prendere il telefono “a caso” tende a calare, perché il cervello impara che non ha bisogno di stimoli continui per rilassarsi. Il punto non è demonizzare i social: è trasformarli da automatismo a strumento. E la differenza, spesso, si sente già dal mattino successivo: più energia, più lucidità, meno tensione.