martedì, Luglio 1, 2025
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Screening diabete, Buzzetti (FeSDI) “Test autoanticorpali affidabili”

ROMA (ITALPRESS) – “Il progetto propedeutico aveva l’obiettivo di individuare il metodo più efficace per garantire la certezza dei risultati dello screening, volto all’identificazione degli autoanticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia. Un altro obiettivo fondamentale era garantire sostenibilità economica e minimizzare l’invasività per i bambini coinvolti. I test autoanticorpali si sono dimostrati affidabili anche su larga scala. In alcuni casi, tecnologia e sostenibilità non sono in conflitto: oggi sappiamo di poter applicare questi test in tutte le regioni, fornendo indicazioni generali e rispettando l’autonomia territoriale. I risultati dei test possono essere disponibili entro pochi giorni, a condizione che i laboratori siano adeguatamente attrezzati”. A dirlo Raffaella Buzzetti, Presidente della Federazione delle Società Diabetologiche Italiane (FeSDI) e Presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID) a The Watcher Talk Salute, il format in onda su Urania Tv.
fsc/gtr
(Fonte video: Utopia Studios)

Porti, Ferrante “La sostenibilità parte dalla formazione dei marittimi”

ROMA (ITALPRESS) – “I nostri porti stanno affrontando un’onda di trasformazione positiva, fatta di progresso, digitalizzazione e innovazione tecnologica. Ma ogni cambiamento ha ricadute concrete sulla vita e sul lavoro dei marittimi, che devono essere messi nelle condizioni di vivere questa transizione da protagonisti, e non da spettatori”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, intervenuto all’evento “Onda dei porti e della sostenibilità” promosso a Procida dal Comitato del lavoro marittimo e dall’Assessorato del lavoro marittimo del Comune isolano.

“La sostenibilità – ha aggiunto Ferrante – deve essere intesa anche in chiave sociale e umana: il marittimo di oggi deve conoscere il mare, ma anche la chimica dei nuovi carburanti, i protocolli per il cold ironing, le interfacce digitali e, per questo, serve un nuovo patto educativo che parta proprio dalle realtà portuali minori e insulari. La tecnologia non può sostituire l’uomo in quanto la transizione sarà realmente sostenibile solo mantenendo al centro la dignità e la professionalità dei lavoratori del mare. Un porto sostenibile è un ecosistema che forma, integra e crea opportunità e perché ciò avvenga – ha concluso il Sottosegretario – servono alleanze concrete tra istituzioni, imprese, rappresentanze dei lavoratori e sistemi formativi”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Screening diabete, Filippini (Sanofi) “Forte collaborazione regioni”

ROMA (ITALPRESS) – “Noi di Sanofi siamo impegnati a sviluppare farmaci di prima classe e migliore classe e vogliamo portare innovazione, nella logica del cosiddetto break-trough. Il Paese deve essere pronto a recepire l’innovazione per fare la differenza sulla vita dei piccoli, bisogna quindi lavorare a livello nazionale e regionale. Desideriamo che si apra un dibattito sulle pratiche più promettenti (come lo screening nazionale per il diabete di tipo 1 anche nelle regioni, così che anticipino il decreto di attuazione della legge nazionale sullo screening del diabete. Siamo consci che la differenza la faccia il modello organizzativo locale, visto l’assetto dell’Italia sulla sanità. Sono iniziati confronti locali sul progetto pilota dello screening, ad esempio abbiamo già riscontrato esplicito interesse a collaborare dalla Regione Marche e dalla Regione Sardegna, non ho dubbi che le altre regioni seguiranno”. Lo ha detto Fulvia Filippini, Director, Country Public Affairs Head Italy & Malta, Global PA Strategic Projects di Sanofi, a The Watcher Talk Salute, il format in onda su Urania Tv.

fsc/gtr
(Fonte video: Utopia Studios)

FactBook 2025 dell’Università di Bergamo, Italia leader della ripresa del traffico aereo in Europa

BARI (ITALPRESS) – È stata presentata oggi la XIX Edizione del FactBook 2025, lo studio che approfondisce lo scenario europeo del trasporto aereo, realizzato dal centro ICCSAI Transport and Sustainable Mobility dell’Università di Bergamo. L’analisi mostra come tutti gli anni una fotografia puntuale sullo stato dell’arte di domanda e offerta, rotte, tariffe, evoluzione delle regolamentazioni, vettori e gestori aeroportuali. L’evento, ospitato e sponsorizzato da Aeroporti di Puglia e tenutosi oggi a Bari presso il Congress Center dell’aeroporto internazionale Karol Wojtyla, ha visto la presenza di tutte le massime autorità del trasporto aereo e delle Istituzioni pugliesi. Alle due relazioni di Renato Redondi e Stefano Paleari di ICCSAI, è seguita una tavola rotonda moderata da Mara Monti de Il Sole 24 Ore alla presenza di Pierluigi Di Palma, Presidente ENAC, Valentina Lener, Direttore generale di Aeroporti 2030, Carlo Borgomeo, Presidente Assaeroporti, Oliver Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe, Antonio Maria Vasile, Presidente di Aeroporti di Puglia e Amelia Corti, Direttore Generale di Sacbo. Presenti, inoltre, l’Assessore ai Trasporti e alla Mobilità della Regione Puglia, Debora Ciliento e, in collegamento, Nicola Zaccheo, Presidente dell’Autorità dei Trasporti. Dallo studio è emerso che il 2024 ha segnato per l’Europa il recupero dei volumi di traffico passeggeri pre-Covid.

Il recupero è avvenuto con velocità molto diverse per i Paesi dell’aerea del Mediterraneo quali Italia, Portogallo e Spagna da un lato, con tassi di crescita elevati sospinti dai flussi turistici, e Germania, Francia e Olanda dall’altro, che non hanno ancora recuperato i volumi di traffico del 2019, causa una crescita ridotta dei rispettivi mercati domestici e le difficoltà dei grandi hub continentali. Il ruolo degli hub europei si sta infatti ridimensionando a causa delle difficoltà a collegare direttamente alcune destinazioni asiatiche stante il divieto di sorvolo determinato dal conflitto tra Russia e Ucraina e una tendenza di lungo periodo che vede ridursi la percentuale del traffico mondiale in connessione. Come risultato complessivo, la connettività mondiale degli aeroporti europei è ancora inferiore ai valori del 2019, confermando una perdita di competitività a favore degli scali di Istanbul e Medio Oriente. Anche la qualità del network intra-europeo rimane inferiore rispetto ai livelli pre-pandemia, con una riduzione delle frequenze e delle connessioni negli aeroporti intermedi, limitando la possibilità di viaggi di andata e ritorno in giornata. Il principale vettore sul mercato europeo si conferma Ryanair, con un tasso di crescita ancora significativo dell’8,5%, anche se in riduzione rispetto agli anni precedenti, a causa anche dei ritardi nelle consegne dei nuovi aeromobili.

ITA Airways mette a segno la crescita più elevata tra le principali compagnie aeree europee, +21,3%, con un traffico 2024 ancora al di sotto dei livelli di Alitalia nel 2019. Nonostante la quota low-cost si stia riducendo leggermente sia in Europa (al 49%) sia in Italia (al 58,3%), anche per il 2024 restano low-cost i vettori di riferimento in 18 dei 20 maggiori aeroporti italiani. Infine, il traffico merci torna a crescere nel 2024 in Europa dopo due anni di calo. In Italia, il settore cargo continua a registrare risultati superiori alla media europea, con una crescita sostenuta soprattutto dagli aeroporti di Roma Fiumicino e Venezia, crescita legata alla ripresa dei flussi intercontinentali. Le prospettive del merci sul 2025 restano però incerte, a causa delle maggiori difficoltà economiche e delle turbolenze geopolitiche legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti.

La relazione di Stefano Paleari, fondatore di ICCSAI, dal titolo “La mobilità aerea tra realtà e desideri” ha rappresentato una vera e propria sintesi delle caratteristiche del trasporto aereo, delle prospettive e del ruolo dei nuovi sistemi integrati aeroportuali. Per Paleari, “il traffico crescerà ancora dai 220 milioni di passeggeri del 2024 a oltre 300 milioni nel 2035. Il mezzo aereo piace e permettere di connettere territori altrimenti isolati. Gli aeroporti sono per questo beni preziosi dal momento che è molto difficile costruirne di nuovi e questo a livello europeo. Per l’Italia, inoltre, sono l’unico presidio di filiera in assenza di una compagnia nazionale di grandi dimensioni. Sul fronte dei prezzi, il problema del trasporto aereo sono i picchi nei periodi “caldi” dovuti all’esplosione della domanda non compensabile con una maggiore capacità. In media, tuttavia, il costo è relativamente inferiore rispetto ad altri mezzi di trasporto a parità di distanza. Gli investimenti sono, inoltre, in gran parte pagati dai passeggeri nel loro biglietto. Gli aeroporti sono inoltre un laboratorio di innovazione e di early adoption. Anche il tema ambientale va affrontato in modo razionale e dati alla mano. Le maggiori emissioni sono dovute alla crescita dei volumi mentre per passeggero-chilometro continuano a ridursi. Per assecondare la crescita del traffico si dovrà ricorrere ai sistemi integrati aeroportuali, ovvero la gestione di più aeroporti che servono bacini parzialmente sovrapposti. Per Paleari, ogni area o regione ha le sue specificità e se le previsioni di crescita saranno rispettare, tutti potranno avere un beneficio. Controproducente per il consumatore e per le casse pubbliche forzare la mano sui tempi. Anche nel transitorio una paziente gestione integrata multiscalo potrà darà benefici”.

Antonio Maria Vasile, Presidente di Aeroporti di Puglia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver ospitato la presentazione del Fact Book 2025 in Puglia, che riteniamo sia il giusto riconoscimento del lavoro svolto in questi anni da Aeroporti di Puglia sulla direttrice del Piano Strategico improntato sullo sviluppo della capacità delle infrastrutture, sulla base dell’analisi della domanda potenziale e dell’obiettivo di miglioramento dell’accessibilità ed intermodalità, della digitalizzazione e dell’innovazione volta a ridurre l’impatto ambientale della struttura aeroportuale e a favorire la transizione ecologica. Gli aeroporti di Bari e Brindisi evidenziano le crescite più alte a livello nazionale, sia nel primo quadrimestre 2025 e sia nel post-Covid, a conferma della generosa attività commerciale di attrazione dei flussi e sviluppo della connettività della Puglia. Anche gli scali di Foggia e Grottaglie, nell’ottica della Rete aeroportuale svolgono un importante ruolo al servizio del territorio, nelle rispettive specifiche specializzazioni di Base logistica di Protezione Civile e di Spazioporto per i voli suborbitali. In considerazione dell’aumento significativo del volume di passeggeri e movimenti, Aeroporti di Puglia ha predisposto un Piano di adeguamento ed espansione delle infrastrutture, contribuendo progressivamente ad aumentare la capacità e ad implementare soluzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili. Aeroporti di Puglia persegue una visione moderna, orientata all’innovazione, alla sostenibilità e alla digitalizzazione. Riteniamo che gli scali del futuro dovranno sviluppare l’intermodalità con un’impostazione che privilegi sostenibilità e innovazione con un forte impatto sulla ‘passenger experience’ come fattori abilitanti chiave di posizionamento lungo la catena del valore e di reinvenzione di modelli di business aeroportuale”.

“Oggi è una giornata importante per la rete aeroportuale pugliese, perché viene presentato uno studio di carattere internazionale, realizzato dall’ICSSAI-ITSM dell’Università di Bergamo, che certifica la crescita costante dei nostri aeroporti e la capacità di reazione al difficile periodo della pandemia – ha dichiarato l’Assessore ai Trasporti e alla Mobilità della Regione Puglia, Debora Ciliento -. Gli aeroporti pugliesi sono passati dagli oltre 6 milioni di passeggeri del 2015 ai 10 milioni nel 2024. E nei primi 5 mesi del 2025 sono già stati registrati 4 milioni di passeggeri. Viene quindi coronato un percorso lungo vent’anni, che ha portato a investire e credere nel progetto di potenziamento del sistema aeroportuale pugliese, cioè di tutti gli aeroporti della nostra terra ognuno con le sue peculiarità. Ma poiché dietro ogni numero c’è sempre la presenza delle persone, devo ringraziare il presidente Antonio Vasile e tutto lo staff di Aeroporti di Puglia per quello che sono riusciti a fare in stretto contatto con la Regione: ci siamo posti sfide e traguardi che stiamo raggiungendo. Solo se si cammina insieme con un obiettivo ben preciso si ottengono risultati come questi”.

Il rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Sergio Cavalieri ha dichiarato “Ringrazio Aeroporti di Puglia per questa splendida ospitalità. Il nostro centro, nato 19 anni fa grazie al contributo di Sacbo e dei suoi azionisti è diventato punto di riferimento nazionale e internazionale degli studi applicati sul trasporto aereo. Iniziative come questa rafforzano anche il legame tra le università e sono una bella dimostrazione del loro ruolo per lo sviluppo culturale, sociale ed economico”.

– foto ufficio stampa UniBg –

(ITALPRESS).

Screening diabete, D’Avino (FIMP) “Fatti 5.600 prelievi con risultati”

ROMA (ITALPRESS) – “Il progetto pilota dello screening per il diabete di tipo 1 è stato accolto molto bene, i pediatri hanno capito che la macchina doveva funzionare e la risposta è stata eccellente. L’idea vincente è stata la concatenazione tra prevenzione-screening-diagnosi precoce. I pediatri di famiglia vedono nella prevenzione la loro mission e questo screening è fondamentale per permettere di arrivare alla diagnosi precoce. Siccome le due malattie croniche oggetto dello screening hanno un impatto molto forte sulle famiglie, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè ha individuato un percorso virtuoso e, attraverso 5.600 prelievi, abbiamo potuto screenare un numero considerevole di bambini per celiachia e diabete tipo 1. Ora il progetto triennale estenderà lo screening su tutto il territorio nazionale, nell’ottica di dare possibilità di cura a tutti”. Lo ha detto Antonio D’Avino, Presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri, a The Watcher Talk Salute, il format in onda su Urania Tv. “I LEA devono garantire, su tutto il territorio nazionale, le stesse opportunità di diagnosi e di cura ai bambini di ogni regione – ha aggiunto -. Il test tra l’altro non è invasivo, consiste in una semplice puntura del polpastrello ed è stato molto facile ottenere la collaborazione dei minori. C’è stata infatti una massiccia richiesta da parte delle famiglie. A questo punto ci aspettiamo che i dati di prevalenza vengano confermati e che si continuino ad individuare bambini che potenzialmente potrebbero sviluppare il diabete tipo 1 e la celiachia. Abbiamo agevolmente superato le poche criticità confrontandoci con tutti gli attori della filiera e sono certo che nel progetto triennale ci saranno ancora meno ostacoli da affrontare”.

fsc/gtr
(Fonte video: Utopia Studios)

Diabete, Cherubini (SIEDP) “Dallo screening non si tornerà indietro”

ROMA (ITALPRESS) – “Gli obiettivi di questa legge di sistema sul diabete di tipo 1 sono innanzitutto quello di prevenire la chetoacidosi nei bambini e poi quello di predisporre tutte le terapie a disposizione per tutelarli dai danni che si possono determinare in seguito all’insorgenza di una predisposizione al diabete di tipo 1 e alla celiachia. Adesso abbiamo bisogno di una grande spinta informativa che coinvolga gli operatori sanitari e poi la popolazione”: lo ha detto Valentino Cherubini, Presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), intervenuto in un The Watcher Talk, il format in onda su Urania Tv.
fsc/gtr
(fonte video: Utopia Studios)

Bankitalia, nel 2024 in Puglia la crescita economica ha perso ancora intensità

BARI (ITALPRESS) – Nel 2024 l’espansione dell’economia pugliese ha continuato a perdere intensità. In particolare, in base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale sviluppato dalla Banca d’Italia, il prodotto sarebbe aumentato dello 0,5% a prezzi costanti, un dato inferiore nel confronto con i Mezzogiorno (0,9%) e l’Italia (0,7%). È quanto si evince dal nuovo documento “L’economia della Puglia”, presentato questa mattina nella sede dell’istituto di Bari, tra gli altri, dal direttore Marcello Malamisura.

Per quanto riguarda le imprese, lo scorso anno il valore aggiunto del settore ha ristagnato (-0,2% a prezzi costanti), risentendo della debolezza del ciclo economico globale e della domanda interna. Gli investimenti delle imprese industriali sono rimasti stabili, nonostante la riduzione del costo del credito. Da traino hanno fatto soprattutto l’immobiliare, con un aumento del 3,3% delle compravendite di abitazioni e un incremento del 4,4%dei loro prezzi, e il turismo: gli arrivi e le presenze sono cresciuti rispettivamente dell’11 e dell’8,5%, soprattutto per l’incremento dei turisti stranieri.

L’occupazione è cresciuta dello 0,9%, in misura meno intensa rispetto al 2023. II rallentamento, che è proseguito nel primo trimestre, ha riguardato soprattutto i lavoratori dipendenti. La partecipazione rimane bassa per i giovani (43,9%) e più alta per gli individui con un titolo di studio elevato (79,5%). Queste due categorie di lavoratori risultano particolarmente esposte agli effetti della diffusione dell’intelligenza artificiale. Relativamente alle famiglie pugliesi, il reddito disponibile è cresciuto dello 0,7% in termini reali. L’andamento del potere d’acquisto ha beneficiato del contenimento dell’inflazione (+0,8% in media annua; +1,0% nella media nazionale).

Sono calati i prezzi dei beni energetici e sono cresciuti i prezzi degli alimentari, sebbene con minore intensità, e quelli dei servizi, in particolare turistici. L’andamento dei consumi si è confermato debole (+0,2%). Nel 2023 (ultimo anno disponibile) la spesa media mensile tra le famiglie residenti era di circa 2.000 euro, inferiore in termini equivalenti a quella italiana del 30%. Nel 2024 il numero di sportelli bancari è ulteriormente diminuito (di 18 unità, a 916). Da oltre dieci anni, il graduale processo di razionalizzazione della rete distributiva ha determinato complessivamente una riduzione di circa il 30% del numero complessivo di sportelli operanti in regione, una flessione meno marcata rispetto a quanto osservato nel Mezzogiorno e nella media nazionale.

Per quanto concerne i prestiti, il credito bancario complessivamente concesso alle imprese e alle famiglie pugliesi è cresciuto debolmente, facendo registrare un aumento dello 0,4% a dicembre, (era -0,1% a dicembre 2023). La dinamica si è lievemente intensificata nel primo trimestre di quest’anno (+0,9%). Nel 2024 l’ulteriore flessione dei finanziamenti alle imprese (-1,9%) è stata più che compensata dall’aumento del credito bancario alle famiglie. Crescita alla quale hanno contribuito sia i mutui abitativi, sia il credito al consumo, che si è confermata la componente più dinamica. A fine 2024, i depositi bancari delle famiglie e delle imprese hanno registrato una crescita del 2,2% (-0,8% alla fine del 2023), riflettendo l’aumento delle forme a vista e a risparmio. L’incremento ha riguardato i depositi sia delle famiglie (+1,9%) sia delle imprese (+3,2%).

Nel documento, particolare attenzione è stata infine destinata all’intelligenza artificiale. Sulla base dei dati Istat, tra 2019 e 2023 in Puglia la quota di lavoratori altamente esposti agli effetti dell’Al risulterebbe inferiore rispetto all’Italia (48% e 53% rispettivamente). In generale, il settore dei servizi è quello più esposto, ad eccezione di alcuni comparti come il turismo. In Puglia, così come in Italia, circa quattro quinti dei lavoratori con un titolo di studio elevato risultano altamente esposti, data la capacità dell’AI di svolgere mansioni complesse. Considerando i potenziali sbocchi professionali, il 92% degli studenti universitari risulterebbe altamente esposto all’Al.

“Noi quest’anno – ha spiegato Malamisura – puntiamo molto l’attenzione sull’aspetto dell’innovazione come fattore di crescita. In Puglia abbiamo osservato negli ultimi anni un andamento positivo per esempio per quanto riguarda l’occupazione proprio nei servizi avanzati. Riteniamo che si possa continuare a lavorare su questo. Abbiamo calcolato che dal 2007 al 2023 il PIL della Puglia è cresciuto in misura contenuta ma le dinamiche demografiche hanno sottratto crescita e questo è un aspetto su cui puntiamo l’attenzione”. “Negli ultimi anni”, ha aggiunto, “l’occupazione in Puglia è cresciuta anche più della media del Mezzogiorno, nonostante un lieve rallentamento nel 2024. Sicuramente, per quanto riguarda l’occupazione femminile e l’occupazione giovanile registriamo dei tassi di partecipazione al mercato del lavoro più contenuti rispetto alla media nazionale. Noi focalizziamo l’attenzione anche, per esempio, sul ruolo delle startup innovative, nelle quali la presenza di giovani di soci giovani è un aspetto importante da evidenziare. Anche nell’occupazione alle dipendenze la quota dei contratti a tempo determinato è stata significativa. Però registriamo molto spesso anche una trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato”.

– foto xa2/Italpress –

(ITALPRESS).

Dall’Università di Palermo un progetto per reti idriche intelligenti

PALERMO (ITALPRESS) – Rivoluzionare il settore delle applicazioni idrauliche in chiave sostenibile attraverso due linee d’azione: integrazione di tecnologia avanzata alle infrastrutture e ricorso a processi produttivi a basso costo. Questi i punti centrali del progetto TiSento, tisentoproject.eu, realizzato dall’Università di Palermo. L’obiettivo finale è la creazione di una rete intelligente, dotata di avanzati sistemi di sensorizzazione delle tubazioni per il monitoraggio remoto.
mgg/gtr (video in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Ingegneria)

Università Palermo lancia “TiSento” per una rete idraulica intelligente

PALERMO (ITALPRESS) – Rivoluzionare il settore delle applicazioni idrauliche in chiave sostenibile attraverso due linee d’azione: integrazione di tecnologia avanzata alle infrastrutture e ricorso a processi produttivi a basso costo. Questi i punti centrali del progetto TiSento, realizzato dall’Università di Palermo e presentato nell’edificio 19 del complesso di viale delle Scienze.
L’iniziativa si propone di progettare, produrre e installare tubazioni innovative di materiale composito con sensori integrati. Due le linee di sviluppo seguite per raggiungere tale obiettivo: da un lato lo studio di progetti innovativi a livello industriale che permettano la sensorizzazione integrata di tipo distribuito per ottenere un monitoraggio diffuso, dall’altro la realizzazione di tubi in materiale composito con sensori di diversi diametri tramite il ricorso a tecnologie innovative.
L’obiettivo finale è la creazione di una rete intelligente, dotata di avanzati sistemi di sensorizzazione delle tubazioni per il monitoraggio remoto: il progetto prevede un’articolazione temporale di 30 mesi, tra azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Per la Sicilia le ripercussioni positive potrebbero riguardare in particolare il contrasto alla crisi idrica: un sistema di tubazioni meno obsoleto può infatti contribuire a una diversa gestione delle perdite di acqua. In questa direzione Siciliacque, dopo la sperimentazione preliminare nel laboratorio di Idraulica ambientale dell’Università Kore di Enna, proverà questa condotta innovativa in uscita dal potabilizzatore Ancipa, dove sono già state create delle derivazioni per allacciare le nuove condotte alla rete idrica di sovrambito.
“TiSento fa parte di un progetto della Regione sul fondo sociale, in cui mettiamo insieme aziende e Università – spiega Antonino Valenza, responsabile scientifico del progetto – Vogliamo portare avanti idee innovative per lo sviluppo economico del territorio: in questo caso sono coinvolte due aziende, una legata alla riparazione delle tubazioni e l’altra legata alla produzione di tubi in composito. Nel nostro progetto abbiamo contrattualizzato oltre sei assegnisti di ricerca e coinvolto una decina di colleghi di vari settori, dall’elettronica all’idraulica fino ai materiali, perchè il valore aggiunto di TiSento è proprio mettere insieme diverse conoscenze che possono produrre soluzioni innovative. Spero che dall’appuntamento di oggi possano venire fuori soluzioni a un problema che per la Sicilia è importante, ovvero la siccità: con questi tubi sensorializzati riusciamo a prevenire e programmare tutte le eventuali perdite che si possono avere nelle reti idriche”.
Per Enrico Napoli, prorettore vicario dell’Università di Palermo, TiSento costituisce “un’interessante opportunità di collaborazione con alcune aziende che da diversi anni portano avanti ricerche molto interessanti: per noi è un’esperienza molto positiva, perchè ci permette di dare un valore importante alle nostre ricerche con una ricaduta davvero interessante sul territorio e sulla produzione locale. E’ questo che l’Università deve fare: produrre conoscenze e trasformarle in innovazioni”.
Tra le aziende partner del progetto c’è Ekso la cui presidente del Cda, Sabrina Sabbatini, sottolinea come “si è creata una sinergia tra la compagine universitaria e quella imprenditoriale: si è investito su un’innovazione che ritengo potrebbe essere utile al mercato delle condotte. Noi siamo stati il propulsore, perchè l’esigenza di sensorizzare i tubi viene proprio da chi i tubi li utilizza: noi ci occupiamo proprio di questo, ovvero il risanamento e la sostituzione di tubazioni di ogni genere. L’obiettivo è implementare questo progetto, cercare di trasformarlo da artigianale a industriale così da renderlo appetibile per il mercato degli utenti finali, vale a dire le società che si occupano del risanamento e della manutenzione di condotte”.
A illustrare i dettagli tecnici del progetto è Costantino Giaconia, docente di elettronica presso l’ateneo: “Stiamo provando a creare dei sensori che riescono a misurare e localizzare le perdite in condotta senza toccare l’acqua, con sensori che si appoggiano sulle superfici esterne del tubo: attraverso tecniche di Cheap Technology i sensori vengono interposti nell’intercapedine tra il tubo esistente e quello nuovo e recuperano vibrazioni, dalle quali è possibile misurare la presenza di una perdita; in questo modo è possibile visualizzare il punto in cui intervenire”.
Il progetto è finanziato dal P.O.C. SICILIA 2014-2020 Azione 1.1.1- Investimenti qualificati per lo sviluppo e il potenziamento della capacità di ricerca e innovazione – Completamento graduatoria all’Azione 1.1.5 del PO FESR Sicilia 2014/2020.
-foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS).