sabato, Agosto 23, 2025
Home Blog Pagina 196

Rocca incontra i familiari di Satnam Singh “Vicenda dolorosa che ha poco di umano”

ROMA (ITALPRESS) – “Qui la vicenda di Satnam è andata oltre il tema della sicurezza sul lavoro e del caporalato, quella che è mancata è stata proprio l’umanità, quel senso minimo di civiltà, di rispetto di regole base, questo è stato forse uno dei momenti più bassi e quindi secondo me questa storia merita di essere ricordata non soltanto nella memoria di una vita umana, il tema della sicurezza purtroppo ne strappa spesso di vite umane, ma proprio per tutto quello che ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità e con comportamenti che hanno poco di umano. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al termine dell’incontro con i genitori e i familiari di Satnam Singh, il bracciante indiano deceduto il 19 giugno 2024 nei campi dell’Agro Pontino a causa di un incidente sul lavoro.

Non si muore per per un braccio perso, quindi pensare a tutto il tempo che si è perduto, al dolore e vedere le lacrime dei familiari è uno degli aspetti più terribili della vicenda – continua Rocca – Questa è una storia che fa emergere la drammaticità spesso delle condizioni in cui vivono i lavoratori del settore agroalimentare, del settore agricolo, quindi la necessità di tenere alta la vigilanza. Però ripeto, questa è una storia che racconta molto di più, che racconta non solo di sfruttamento, ma racconta anche di barbarie”. 

“E’ una vicenda – continua il presidente della Regione Lazio – che racconta di persone che dormono nelle stalle è una vicenda che ci insegna che non dobbiamo voltarci dall’altra parte ma dobbiamo tenere sempre alta la guardia per far rispettare quei valori base che elevano una comunità ecco questo è quello che serve. È stata una lezione di grande dignità da un lato, incontrarli, vedere questa famiglia così unita, così forte nel ricordo del figlio, che non conosce la parola risentimento e odio, ovviamente chiedono giustizia per la morte del figlio. E’ stato un incontro molto toccante, quando ci si misura con il dolore, con la perdita, sono sempre momenti molto dolorosi”. 

“La costituzione parte civile – spiega Rocca – è un piccolo spicchio perché poi noi abbiamo intenzione non soltanto per la morte di Satnam ma anche per il procedimento, per lo sfruttamento del lavoro, noi ci costituiremo parte civile anche in quel procedimento. Abbiamo stanziato molte risorse sulla formazione, stiamo assumendo oltre 100 tecnici della prevenzione, però dobbiamo andare oltre questo, questo è un fenomeno culturale, la storia di Satnam per quello che rappresenta è una storia che si dovrebbe raccontare ai ragazzi, perché dietro racconta uno spicchio maledetto, e per fortuna minoritario in Italia, che noi non possiamo consentire che cresca, ma che anzi venga contrastato con tutte le nostre forze”. 

-Foto Regione Lazio-
(ITALPRESS).

Ucraina, Trump “Dazi alla Russia senza accordo entro 50 giorni”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sono deluso dal presidente Putin, perchè pensavo che avremmo raggiunto un accordo due mesi fa, ma non sembra esserci riuscito. Quindi sulla base di ciò aggiungeremo dazi secondari e se non raggiungiamo un accordo entro 50 giorni saranno tariffe del 100%. Spero di non doverlo fare. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso dell’incontro alla Caasa Bianca con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina e la fornitura di armi agli alleati della Nato.
Nello specifico il presidente Usa ha parlato di tariffe secondarie, il che significa che potrebbero prendere di mira i partner commerciali della Russia. Nel caso in cui il piano di Trump dovesse entrare in vigore, sarebbe un chiaro tentativo di isolare Mosca dall’economia globale. Rutte, nel corso del colloquio allo studio ovale, ha elogiato Trump dopo l’annuncio della fornitura di nuove armi all’Ucraina, ribadendo che il Paese ha bisogno di tutto questo per potersi difendere dalla Russia: “Quello che faremo è lavorare attraverso i sistemi Nato per assicurarci di sapere di cosa hanno bisogno gli ucraini, in modo da poter preparare i pacchetti”. Il segretario della Nato ha inoltre aggiunto che l’Ucraina riceverà “un numero massimo di equipaggiamento militare”, tra cui missili, sistemi di difesa aerea e munizioni.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Simon Yates vince la decima tappa del Tour, Healy nuova maglia gialla

PUY DE SANCY (FRANCIA) (ITALPRESS) – Simon Yates vince la decima tappa del Tour de France 2025, la Ennezat-Mont Dore Puy de Sancy di 165,3 km. Il corridore della Visma Lease a Bike compie una prodezza in una delle tappe più significative di questa edizione della Grande Boucle, tagliando il traguardo davanti a Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) e Ben Healy (EF Education).
Quest’ultimo diventa la nuova maglia gialla, andandola a strappare a Tadej Pogacar (UAE Emirates) che, nel gruppo dei migliori, viene tallonato da Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike). Healy è il quarto irlandese della storia a vestire la maglia gialla, l’ultimo era stato Stephen Roche, vincitore del Tour nel 1987.
Va, dunque, in porto la maxi fuga di giornata composta inizialmente da ben 29 corridori e che in seguito diventa di 14 uomini: Victor Campenaerts e Simon Yates (Visma-Lease a Bike), Valentin Paret Peintre (Soudal-Quick Step), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lenny Martinez (Bahrain Victorious), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Quinn Simmons (Lidl-Trek), Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), Ben O’Connor (Jayco-AlUla), Pablo Castrillo (Movistar Team), Michael Woods e Joe Blackmore (Israel-Premier Tech) e Anders Johannessen (Uno-X Mobility). Domani il primo giorno di riposo per la carovana, mercoledì la Tolosa-Tolosa di 156,8 km.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ucraina, Trump “Deluso da Putin, accordo in 50 giorni o dazi al 100% per la Russia”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sono deluso dal presidente Putin, perché pensavo che avremmo raggiunto un accordo due mesi fa, ma non sembra esserci riuscito. Quindi sulla base di ciò aggiungeremo dazi secondari e se non raggiungiamo un accordo entro 50 giorni saranno tariffe del 100%. Spero di non doverlo fare”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso dell’incontro alla Casa Bianca con il segretario generale della Nato, Mark Rutte.

Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina e la fornitura di armi agli alleati della Nato. Nello specifico il presidente Usa ha parlato di tariffe secondarie, il che significa che potrebbero prendere di mira i partner commerciali della Russia. Nel caso in cui il piano di Trump dovesse entrare in vigore, sarebbe un chiaro tentativo di isolare Mosca dall’economia globale. Rutte, nel corso del colloquio allo studio ovale, ha elogiato Trump dopo l’annuncio della fornitura di nuove armi all’Ucraina, ribadendo che il Paese ha bisogno di tutto questo per potersi difendere dalla Russia: “Quello che faremo è lavorare attraverso i sistemi Nato per assicurarci di sapere di cosa hanno bisogno gli ucraini, in modo da poter preparare i pacchetti”. 

Rutte ha inoltre detto ai giornalisti che i Paesi europei acquisteranno armi dagli Stati Uniti per equipaggiare l’Ucraina e che gli armamenti e le attrezzature dovrebbero indurre il presidente russo Putin a “riconsiderare” i negoziati di pace. Il segretario della Nato ha inoltre aggiunto che l’Ucraina riceverà “un numero massimo di equipaggiamento militare”, tra cui missili, sistemi di difesa aerea e munizioni. Secondo Rutte in questo caso la velocità di fornitura è “essenziale”, ribadendo che Germania, Finlandia, Canada, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Danimarca sarebbero tra i potenziali acquirenti di armi dagli Stati Uniti per rifornire l’Ucraina.

Durante il suo intervento, Trump ha affermato che i governi europei trasferiranno poi le munizioni in Ucraina grazie al nuovo accordo per sostenere Kiev. Secondo il tycoon, questo nuovo trasferimento di armi in collaborazione con la Nato, unito alla minaccia di imporre tariffe del 100% su tutte le esportazioni russe in caso di mancato accordo entro 50 giorni, sono elementi che potrebbero rappresentare un messaggio concreto da mandare a Putin per porre definitivamente fine alla guerra.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Salvini “Golden Power? L’Ue non rompa le scatole al governo italiano”

MILANO (ITALPRESS) – Penso che l’Unione Europea abbia cose più importanti delle quali occuparsi, ad esempio trattare con gli Stati Uniti. Non quindi rompere le scatole al governo italiano su balneari, spiagge, motorini, auto elettriche e banche. Si occupi di poche cose, serie e lo faccia bene”. Così il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, a margine di un evento ha commentato la lettera della Commissione Europea sulla possibile violazione delle regole comunitarie da parte del ricorso del governo allo strumento del golden power sull’Ops lanciata da UniCredit su Banco Bpm. Alla domanda se si tratti di un’invasione di campo, Salvini ha risposto: “Il dossier è sul tavolo del ministro Giorgetti che fino ad oggi ha lavorato perfettamente e il sistema bancario e creditizio è un asset strategico per il paese. Quindi l’Italia può e deve normare come ritiene senza che da Bruxelles nessuno si permetta di intervenire”.

xh7/trl/mca1

Unrae, a giugno undicesimo calo consecutivo per il comparto dei veicoli commerciali leggeri

ROMA (ITALPRESS) – Il comparto dei veicoli commerciali registra a giugno una nuova battuta d’arresto, confermando un trend negativo che perdura ormai da undici mesi consecutivi. Le immatricolazioni del mese si attestano a 19.426 unità, in calo del 6,1% rispetto alle 20.677 dello stesso periodo 2024. La performance del primo semestre 2025 evidenzia una contrazione del mercato dell’11,8%, con 98.765 veicoli immatricolati contro i 111.968 di gennaio-giugno 2024, sottolineando la difficoltà del comparto a invertire la tendenza negativa iniziata ad agosto 2024. Nel panorama della mobilità sostenibile emergono tuttavia segnali incoraggianti, che si auspica possano essere confermati nei mesi a venire. La quota di veicoli elettrici puri, infatti, segna un’accelerazione notevole raggiungendo il 7,4% a giugno (+252% in volume), in netto miglioramento rispetto al 2,0% dello stesso mese dello scorso anno e al 5,4% di maggio. Questo incremento è attribuibile principalmente alla commercializzazione di nuovi modelli e si riflette positivamente sulle emissioni medie di CO2 che scendono di 22 g/Km a 173,6 g/Km.

Sul fronte degli incentivi per il rinnovo del parco circolante e lo sviluppo della mobilità elettrica, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta mettendo a punto un piano di Ecobonus per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali, utilizzando i fondi residui degli anni precedenti. Parallelamente, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha stanziato un fondo di quasi 600 milioni di euro, inizialmente destinato alle infrastrutture di ricarica, per supportare esclusivamente l’acquisto di veicoli commerciali a zero emissioni. L’UNRAE sta dialogando con il MASE per fornire il proprio contributo ai fini di una piena efficacia del programma, intervenendo affinché vengano rapidamente stabilite le modalità e resi operativi gli incentivi, evitando così il rischio di paralisi del mercato. L’Associazione ritiene inoltre fondamentale un perfetto coordinamento tra i due programmi governativi per prevenire problematiche operative e commerciali che potrebbero compromettere l’efficacia delle misure.

“Le priorità per il settore rimangono chiare e necessitano di interventi urgenti”, dichiara Roberto Pietrantonio, Presidente di UNRAE. “È indispensabile accelerare lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica anche per i Light Duty Vehicles, seguendo l’esempio già previsto per i veicoli pesanti. Inoltre, proponiamo l’introduzione di un credito di imposta del 50% per gli investimenti privati in ricariche fast oltre 70 kW per il triennio 2025-2027, accompagnato da un intervento strutturale per ridurre gli elevati costi delle ricariche pubbliche che rappresentano ancora un ostacolo significativo per l’adozione su larga scala dei veicoli elettrici”. A livello europeo, la Commissione ha recentemente acconsentito ad anticipare l’avvio dell’iter di revisione delle norme europee sulle emissioni di CO2 dei veicoli, che prevedono lo stop dei motori endotermici dal 2035. Tuttavia, le tempistiche per la presentazione della proposta di Regolamento rimangono confermate per la metà del 2026, mantenendo il settore nell’incertezza per un anno ancora.

La struttura del mercato di giugno 2025, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2024, conferma un andamento di flessione generalizzato fra i canali di vendita, fatta eccezione per il noleggio a lungo termine. I privati perdono 1,4 punti di quota, all’11,5% (15,0% nel cumulato). Le autoimmatricolazioni, sostanzialmente stabili in volume, salgono al 9,1% nel mese (+0,5 p.p.) e all’8,5% nel 1° semestre (+1,0 p.p). Il noleggio a lungo termine, con un incremento delle immatricolazioni a doppia cifra, guadagna 5,8 punti salendo al 35,5% del totale mercato nel mese (al 31,5% nei primi 6 mesi, -1 p.p.), grazie all’ottimo incremento delle Captive, a fronte della pesante flessione delle società Top. Il noleggio a breve cede in volume e in quota, scendendo al 7,3% (-1,3 p.p., 5,3% nel cumulato, -1,3 p.p.), enti e società mantengono la prima posizione seppur con una quota in contrazione di 3,7 punti, al 36,6% di share (al 39,8% in gennaio-giugno, +1,1 p.p.). Sul fronte delle motorizzazioni, in giugno il diesel perde 9,2 punti, scendendo al 76,9% di quota (all’80,6% nel 1° semestre, -2,6 p.p.). Il motore a benzina guadagna 1/3 delle immatricolazioni e 1,1 punti di quota, al 3,8% del totale (3,9% nei 6 mesi).

Il Gpl sale al 2,5% nel mese (2,3% nel cumulato), i veicoli plug-in si portano all’1,0% di share nel mese e allo 0,5% nei 6 mesi. Come anticipato, in ottima accelerazione i veicoli BEV, che passano dal 2,0% di un anno fa al 7,4% attuale (4,4% in gennaio-giugno), mentre i veicoli ibridi guadagnano 1,5 punti e coprono l’8,3% del totale (8,2% nel cumulato). La CO2 media ponderata in giugno scende dell’11,3% e ben 22 g/Km a 173,6 g/Km (rispetto ai 195,6 g/Km dello stesso periodo 2024). Nei primi 6 mesi si riduce del 5,0% a 185,0 g/Km.

– foto ufficio stampa Unrae –

(ITALPRESS).

Energia, Pichetto “Reddito Energetico Nazionale è una misura concreta per le famiglie in difficoltà”

ROMA (ITALPRESS) – Sono disponibili, sul portale del Gse, gli esiti delle valutazioni svolte sulle 12.400 richieste pervenute nel 2025 per l’accesso al Reddito Energetico Nazionale (REN), la misura che consente ai nuclei familiari a basso reddito di realizzare un impianto fotovoltaico a servizio dell’unità immobiliare di residenza.

“Il Reddito Energetico Nazionale rappresenta una misura concreta per sostenere le famiglie in maggiore difficoltà e garantire un accesso equo ai benefici della transizione energetica”, ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto. “I numeri confermano una risposta forte, soprattutto nel Mezzogiorno, dove l’impatto sociale ed economico di questo strumento può essere decisivo. Con oltre 50 MW di nuova potenza fotovoltaica, contribuiamo non solo alla lotta contro la povertà energetica, ma anche alla crescita di un modello energetico più sostenibile e distribuito. Continueremo a rafforzare questi strumenti con l’obiettivo di rendere l’energia pulita un diritto accessibile a tutti”, ha aggiunto.

Le domande ricevute corrispondono a un impegno economico complessivo di oltre 100 milioni, con una distribuzione territoriale che vede circa 20 milioni destinati al Nord e più di 80 milioni al Sud, a conferma della forte adesione nelle aree maggiormente esposte alla povertà energetica. In termini di capacità, le richieste approvate si traducono in oltre 50 MW di nuova potenza fotovoltaica installata. A partire dalla data di pubblicazione degli esiti, i beneficiari hanno 12 mesi di tempo per garantire l’entrata in esercizio degli impianti.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).