lunedì, Novembre 25, 2024
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“Cinema sotto le stelle”, programmazione di agosto e settembre

Prosegue fino al 4 settembre la trentesima edizione di “Cinema sotto le stelle”, la rassegna estiva dedicata al grande schermo, di scena ai chiostri di Santa Corona, firmata come sempre dal Cinema Odeon, in collaborazione e con il contributo del Comune di Vicenza, con il sostegno della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza, del Gruppo AGSM AIM, di Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank e di Europa Cinemas e con la collaborazione di Cineteca Nazionale e Cineteca di Bologna.

Dopo il brillante successo riscosso dagli incontri con il pubblico che nel mese di luglio hanno avuto per protagonisti Nanni Moretti, Pupi Avati, Marco Tullio Giordana, Emilia Mazzacurati e Joanna Cassidy, continuano gli arrivi dei grandi autori del cinema grazie al maestro Marco Bellocchio, che martedì 8 agosto sarà a Vicenza, ospite di “Cinema sotto le stelle”, per presentare il suo nuovo film “Rapito”.

La prima parte di stagione all’aperto ha fatto registrare un record di presenze, con una media di quasi 200 spettatori a serata. Altrettanto promettente la seconda parte di programma, che prevede tra gli altri titoli anche i maggiori successi dell’estate, come “Indiana Jones e il quadrante del destino” e “Barbie”, insieme agli appuntamenti con i restauri dei grandi classici del cinema, che nei prossimi eventi di “Cineteca sotto le stelle” daranno spazio a maestri come Kubrick, Miyazaki, Godard, Herzog, Coen e Lynch, quest’ultimo a chiudere la rassegna con il restaurato “The Straight Story”, che torna nelle sale proprio il 4 settembre.

In queste settimane, intanto, proseguirà anche la retrospettiva “Il cinema secondo Nanni Moretti” che ha già registrato oltre 1300 presenze e che in agosto regalerà appuntamenti da non perdere con film come “Habemus Papam”, “Mia Madre”, “Tre Piani” e “Il sol dell’avvenire”, per chiudersi con “Sogni d’oro”, restaurato dalla Cineteca Nazionale e presentato per la prima volta su grande schermo. Ogni film sarà preceduto da speciali presentazioni di Nanni Moretti, registrate in esclusiva per la rassegna vicentina dell’Odeon nella Nuova Sala Lampertico.

Ma i 30 anni di “Cinema sotto le stelle” portano con sé anche una speciale novità online: il lancio del nuovo sito internet del Cinema Odeon, sala cinematografica più longeva d’Italia (è attiva dal 1907), dedicato alla programmazione giornaliera e arricchito con sezioni di approfondimento, tra blog e archivi filmografici. Da ricordare, infine, la promozione dei film italiani ed europei, con biglietti a 3,50 euro. Per gli altri film: interi a 6,50 euro e ridotti a 5,50. Prevendita su https://odeonvicenza.18tickets.it.

Ad agosto e settembre inizio alle 21. Il calendario completo delle proiezioni è disponibile sul sito del Cinema Odeon (www.odeonline.it).

 

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Fonte: “Cinema sotto le stelle”, programmazione di agosto e settembre , Comune di Vicenza

Le vie di Vicenza. Contrà Porti con il balcone di Luigi Da Porto e della sua originaria novella su Giulietta e Romeo

Contrà Porti è una via laterale di Corso Palladio dove sorgono alcuni dei più bei palazzi della città di Vicenza: da Palazzo Thiene progettato da Andrea Palladio ed ex sede della Banca Popolare di Vicenza oggi diventato di proprietà del Comune, a Palazzo Barbaran da Porto, sede del Palladio Museum, e tutti gli altri palazzi residenze della famiglia Da Porto, nobile casata vicentina.

Una lunga dinastia tra la quale compare anche Luigi Da Porto, ricordato da una lapide sulla sua casa: “Egregio storico della Lega di Cambrai, autore della novella Giulietta e Romeo morì in questa casa il 10 maggio 1529 d’anni 43”. Lo scrittore, al quale è stata intitolata una scuola elementare a Vicenza, aveva titolato la prima versione “Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti” e fu pubblicata nel 1530, un anno dopo la sua morte, e quasi 60 anni prima dell’opera teatrale “Romeo and Juliet” di William Shakespeare divenuta celebre in tutto il mondo.

lapide Luigi Da Porto
lapide Luigi Da Porto

Da Porto ferito in battaglia per la Serenissima Repubblica di Venezia vivrà gli ultimi anni della sua vita in una dimora di famiglia a Montorso Vicentino, oggi villa Da Porto-Barbaran opera anche questa del Palladio. Iniziò così a scrivere della storia d’amore tormentata dei due ragazzi veronesi che gli era stata raccontata. Da Montorso, Da Porto vedeva di fronte a lui i due castelli scaligeri di Montecchio Maggiore oggi popolarmente conosciuti come i Castelli di Giulietta e Romeo e dai quali lo scrittore vicentino trovò ispirazione per

balcone Da Porto
balcone Da Porto

raffigurare la rivalità delle nobili famiglie veronesi dei Montecchi e Capuleti di Romeo e Giulietta, citate anche da Dante nel VI canto del Purgatorio per gli scontri tra Guelfi e Ghibellini.

Uno dei passaggi più simbolici della novella scritta da Da Porto è il balcone di Giulietta sul quale Romeo si arrampica dopo aver scavalcato il muro di casa Capuleti per andare a trovare tutte le sere la sua amata e mantenere la relazione segreta.

Un balcone è presente anche nella sua casa in contrà Porti, vicino alla lapide che lo ricorda, e forse avrà ispirato quello di cui ha scritto nella sua famosa opera. Dagli inizi del ‘900 il famoso balcone è meta di un flusso continuo di visitatori nel cortile della casa di Giulietta in centro a Verona.

(qui tutti gli articoli della rubrica Le vie di Vicenza)

La Partita a Scacchi di Marostica compie 100 anni

“100 anni di Partita” fra rievocazioni, mercati medioevali, giochi di scacchi e mostre. È il programma firmato da Associazione Pro Marostica per l’anniversario della Partita a Scacchi di Marostica a personaggi viventi, nata nel 1923 ad opera di un gruppo di imprenditori guidati dallo studente Francesco Pozza. In una piazza, ancora senza scacchiera fissa, misero in scena quella che, poi sviluppata nel 1954 dal libretto teatrale di Mirko Vucetich, divenne la fortuna e il simbolo della città nel mondo. Con quell’originario spirito di festa, sabato 2 e domenica 3 settembre 2023 il centro storico di Marostica si trasformerà in una grande rappresentazione, con gruppi di sbandieratori, musici, giocolieri, artisti di strada, ma anche mercatini medioevali, accampamenti, laboratori per bambini, dimostrazioni di tiro con la balestra e tanto altro, chiamando a raccolta i più rinomati gruppi storici italiani.

Per arrivare, sabato sera alle 21.00, alla riproposizione della partita originaria del 1923, dal vivo, con i personaggi della scacchiera e un gran finale a sorpresa: uno spettacolo ad ingresso libero, che sarà anticipato da un monologo sulla storia della Partita dello scrittore Pier Alvise Zorzi, seguito, domenica, dalla proclamazione delle nuove Lionora e Oldrada per voce di un inedito giullare, l’attore Roberto Ciufoli. E poi gli scacchi. Nel cortile del Castello Inferiore, sede del prossimo Museo degli Scacchi, sabato 2 settembre, avrà luogo una simultanea di scacchi con due grandi maestri: Danyyl Dvirnyy (Leningrado, 1990), campione italiano assoluto nel 2013 e nel 2015, e Kenny Solomon (Città del Capo, 1979), primo e unico Grande Maestro della storia del Sudafrica, sposato con la campionessa e vicepresidente della Federazione Scacchistica Italiana Veronika Goi. Nel pomeriggio, le scacchiere dei maestri lasceranno spazio ad un torneo giovanile Under 14, sempre con la regia dell’esperto Daniel Zarpellon. Il programma delle iniziative prevede anche delle importanti mostre al Castello Inferiore. I 100 anni di Partita saranno raccontati dai preziosi costumi e dai materiali di scena custoditi dall’Associazione Pro Marostica (fino al 31 dicembre 2024, inaugurazione venerdì 1 settembre, ore 21, con una open night del Castello, liberamente accessibile a tutti i visitatori) e  da due mostre a cura di Marostica Fotografia 1979 con una esposizione dedicata al gioco degli scacchi in tutte le sue accezioni e un’ampia raccolta di fotografie, immagini e documenti provenienti da archivi pubblici e privati (dal 2 al 30 settembre).

In questo fervore organizzativo che vede protagonisti la storia e gli scacchi, l’Associazione Pro Marostica annuncia anche l’apertura delle prevendite alla Partita a Scacchi a personaggi viventi del 6-7-8 settembre 2024, con nuova immagine e spot internazionale (dal 18 luglio su www.marosticascacchi.it). La nuova edizione, che celebra fra l’altro i 70 anni dell’opera di Mirko Vucetich, presenta importanti innovazioni che renderanno lo spettacolo ancora più attrattivo a livello mondiale. Con la regia di Maurizio Panici, la rappresentazione si avvarrà dell’apporto di Massimiliano Volpini, attuale direttore del Teatro Nazionale di Zagabria e già coreografo di Roberto Bolle, mentre è iniziato un dialogo con l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano per la formazione stabile di figure professionali dello spettacolo, una vera ricchezza per la comunità, destinata a crescere attorno alla sua più celebre manifestazione. Dagli attori ai costumisti, dai videomaker ai tecnici del suono, dagli scenografi ai light designer, si investirà in una vera e propria scuola che assicuri lo sviluppo e il futuro dell’evento.

Si tratta di un deciso passo verso la professionalizzazione della kermesse, che si consolida come spettacolo teatrale di alto livello – spiega il presidente di Pro Marostica Simone Bucco – In questa ottica, mantenendo saldo il legame con i cittadini che rappresentano la sfera corale e popolare di una rappresentazione unica al mondo, stiamo lavorando per snellire i tempi e affinare gli aspetti tecnologici. Oltre che su nuove figure artistiche, gli investimenti per il 2024 saranno in termini di scenografia, potenziamento dell’impianto luci con nuove tecnologie a led, cura maniacale dei dettagli, soprattutto dei costumi. Ad esempio, i contendenti, Lionora e Oldrada indosseranno abiti confezionati con tessuti realizzati a mano dalla Tessitura Bevilacqua di Venezia. Insomma, il meglio che la tradizione artigianale possa offrire! Siamo di fronte ad un cambio epocale, che mira alla massima espressione delle potenzialità di questa meravigliosa macchina creativa”.

Ancora una volta Pro Marostica dimostra di saper fare squadra attorno ad un anniversario importante della città coordinando diverse realtà al fine di promuovere Marostica e il suo territorio  – dichiara il sindaco Matteo Mozzo – La volontà di collaborare con l’Accademia del Teatro alla Scala poi si inserisce in una direzione più ampia di attenzione e di sostegno alla creatività giovanile nell’ambito della Partita a Scacchi ma anche del futuro del Teatro Politeama e dell’istituzione di una scuola di teatro. I giovani potrebbero acquisire competenze specifiche preziose, creando occupazione e innovazione a beneficio di tutti. Lavoriamo perché si concretizzi questa opportunità straordinaria”.

“Anche questo settembre si preannuncia un momento di grande attrazione per il turismo con eventi di richiamo per il pubblico e nomi importanti della cultura e dell’arte – commenta l’assessore al turismo e allo spettacolo Ylenia Bianchin – Il tema degli scacchi inoltre torna protagonista con ospiti internazionali, secondo un programma davvero qualificante per l’immagine della città”. 

Il programma di “100 anni di Partita” e “La Partita a Scacchi di Marostica a personaggi viventi 2024” sono promossi da Associazione Pro Marostica in collaborazione con la Città di Marostica, con il patrocinio della Commissione Europea, della Regione del Veneto e della Provincia di Vicenza, con il supporto del main sponsor Banca di Verona e Vicenza (Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea), dell’official sponsor VIMAR e degli sponsor Pedon, Pizzato, Gruppo Ceccato, UmTools, Um Technology Tools, Felisatti Utensili.

Prevendite: www.marosticascacchi.it

Biglietteria Pro Marostica: Piazza Castello, 1 – Marostica

Informazioni: Associazione Pro Marostica – Tel. +39. 0424.72127 – [email protected] –  www.marosticascacchi.it

Festival Spazio & Musica, dal Rinascimento all’Illuminismo i concerti nei tesori architettonici

Cosa si intende per musica antica, a quali periodi e luoghi ci si riferisce? La risposta non è sempre univoca. Il titolo della XXVII edizione del Festival Spazio & Musica Dal Rinascimento al Secolo dei lumi – un viaggio a Nord e a Sud delle Alpi specifica fin da subito quale sarà il focus del repertorio offerto quest’anno, dall’11 settembre al 19 novembre a Vicenza, senza ambizione di completezza ma, sì, di alta qualità.

La rassegna, realizzata in collaborazione con l’assessorato alla cultura, al turismo e all’attrattività della città del Comune di Vicenza, quest’anno sarà infatti dedicata alla musica centro-europea, coinvolgendo alcuni dei migliori interpreti specializzati in tal repertorio.

“Abbiamo parlato in questi mesi di Vicenza come Città dei Festival perché sono davvero tante le rassegne che da lunghissimi anni creano la nostra identità culturale, continuando a stupirci – commenta l’assessore Ilaria Fantin – Un esempio è Spazio e Musica che, per la sua 27^ edizione, propone un viaggio interessante e speciale per il nostro autunno. Un’occasione per farsi cullare dalle note di grandi e conosciuti come Bach e Vivaldi e scoprire autori meno noti del nostro passato musicale. La chiamiamo musica antica ma era la musica contemporanea di quel momento e, molte volte, può sembrare scritta proprio oggi”.

“Un festival pensato per tutte le età – dichiara il direttore artistico Fabio Missaggia – che finalmente, dopo gli anni di pandemia, torna a trasmettere la musica antica alle giovani generazioni, grazie a un programma dedicato alle scuole in collaborazione con le Gallerie d’Italia – Vicenza”.

Grande attesa quindi per l’inaugurazione del Festival di Musica Antica Spazio & Musica presso il Teatro Olimpico, lunedì 11 settembre alle 20.30 con l’Orchestra barocca del Veneto I Musicali Affetti (ingresso libero). Il programma, interamente dedicato alle Meraviglie Barocche del Settecento europeo, proporrà due opere del sommo Bach: la prima suite per orchestra BWV 1066 e il concerto per due violini BWV 1043, nei quali il compositore padroneggia con disinvoltura rispettivamente lo stile francese e lo stile italiano. Tra gli altri protagonisti del concerto, ci sarà l’estro compositivo di Vivaldi, ma anche l’inconfondibile gusto di Rameau. Infatti, i Musicali Affetti – con Fabio Missaggia al violino e alla direzione – interpreteranno una suite orchestrale da Les Indes galantes, un’opéra-ballet che l’autore francese compose nel 1735 e che è considerata uno dei capolavori del genere.

Si prosegue venerdì 15 settembre alle 20 presso il Teatro Olimpico con il concerto Baroque Unlimited – da Venezia a Dresda (con il sostegno del Rotary Club della provincia di Vicenza) che vedrà coinvolti Alessandro Cappelletto al violino principale e Massimo Raccanelli Zaborra alla direzione della JUNGES MUSIKPODIUM ORCHESTRA (ingresso libero). Il progetto, di cui l’orchestra è espressione, coinvolge giovani musicisti di Dresda, Italia e Francia in workshop che hanno l’obiettivo di riportare in vita la ricca storia musicale di Venezia e i suoi legami secolari con la metropoli culturale di Dresda, al tempo nota per avere la miglior orchestra al mondo. La musica di Corelli, Vivaldi, Telemann, Heinichen e Veracini sarà pervasa sia dal virtuosismo sia dalla gioia esuberante che caratterizzano l’interpretazione di tale orchestra.

Domenica 8 ottobre alle 18.00 presso le Gallerie d’Italia – Vicenza sarà proposta una sorta di “duello musicale” tra Il diavolo e l’acqua santa, come ironicamente anticipato dal titolo, dedicato alla musica sacra e profana di Antonio Vivaldi. Questo concerto vuole far rivivere le due anime del Prete rosso: dalle bizzarrie e virtuosismi canori della cantata profana Amor hai vinto fino ad arrivare ad un profondo e ispirato Nisi Dominus nel quale, grazie alla sonorità suggestiva creata dalle sordine e dalla viola d’amore, domina un’atmosfera quasi mistica. Spetterà ai Musicali Affetti interpretare questi colori contrastanti, in costante dialogo con lo splendido timbro del mezzo soprano Linwei Guo, vincitrice della sezione dedicata al repertorio veneto del XVI Premio Fatima Terzo.

Domenica 15 ottobre alle 17 presso l’Oratorio di San Nicola sarà protagonista un altro fuoriclasse dell’interpretazione storicamente informata, L’Archicembalo. L’ensemble fondato da Marcello Bianchi (violino e konzertmeister) e Daniela Demicheli (clavicembalo e direttore artistico) offrirà un concerto dedicato allo stile italiano, che dominò la scena europea durante i secoli XVII e XVIII e di cui il gusto francese era l’unico rivale. In effetti, gli elementi tipici come la cantabilità e le armonie trasparenti sono riscontrabili in diversi brani dei compositori d’oltralpe, come Telemann, Haendel e lo stesso Bach, sebben filtrati dalla solida e complessa scienza contrappuntistica che li contraddistingueva. Con l’intento di mostrare affinità e differenze, il programma Ed erra l’armonia per questa valle affiancherà alcuni dei capolavori dei già citati rappresentanti dello stile tedesco con le opere di Vivaldi, Visconti e Bellinzani.

Domenica 22 ottobre alle 17 presso le Gallerie d’Italia – Vicenza si inaugura una sezione del festival dedicata ai migliori laureati del Conservatorio di Vicenza dell’appena concluso anno scolastico, intitolata SPAZIO & MUSICA e i giovani solisti del “Pedrollo”. A fianco dei Musicali Affetti, la cembalista Lisa Moroko e il violinista Matteo Rozzi proporranno alcune delle pagine più belle di due geni della musica, come Bach e Vivaldi, nello splendido Salone di Apollo di Palazzo Leoni Montanari.

Sabato 28 ottobre alle 18 a Palazzo Chiericati l’ensemble À l’antica proporrà il programma All’alba del classicismo - I fratelli Bach, Haydn e Mozart, un omaggio al “salotto musicale” che, tra fine Settecento e per larga parte dell’Ottocento, rappresenta per i musicisti un’opportunità per la conquista della propria indipendenza economica, la propria libertà musicale ed editoriale. Rossella Croce (violino), Luigi Lupo (traversiere) e Cristina Vidoni (violoncello) eseguiranno un repertorio che racconta il passaggio dal barocco musicale, oramai al tramonto, a favore dello stile classico caratterizzato da una composizione sobria, leggera ed equilibrata.

Il mese di novembre si apre con un omaggio di Spazio & Musica allo Stylus phantasticus. Domenica 5 novembre alle 17 presso le Gallerie d’Italia – Vicenza l’ensemble residente del festival I Musicali Affetti affronterà un repertorio descritto dal gesuita e musicologo ante litteram Athanasius Kircher come un metodo di composizione che «non è soggetto a niente, né alle parole, né ai soggetti armonici» e che mette in risalto l’abilità degli esecutori, in questo caso Fabio Missaggia (violino di concerto), Fabiano Merlante (tiorba) e Nicola Lamon (organo). Questa piccola “rivoluzione” vide come centro propulsore la basilica di San Marco della Serenissima ma si diffuse in breve in tutta Europa, come evidenziato dagli autori in programma: Dario Castello, Francesco Rognoni, Biagio Marini, Giuseppe Colombi ma anche Johann Heinrich Schmelzer e Heinrich Ignaz Franz Biber. Il concerto conclusivo della XXVII edizione del Festival Spazio & Musica sarà affidato al brio dell’ensemble di musica e teatro Dramatodía, con la regia e costumi di Alberto Allegrezza.

Lo spettacolo BABILONIA - Personaggi, maschere e diverse favelle nell’Italia del ‘500 andrà in scena domenica 19 novembre alle 17 presso le Gallerie d’Italia – Vicenza, e alternerà i testi di Giulio Cesare Croce (1550-1609) con brani dalle tre alle nove voci, tratti da diverse raccolte stampate tra il 1540 e il 1600 circa. Fra queste musiche troviamo villanelle, canzonette, madrigali, dialoghi, mascherate plurilinguistiche e danze derivate dalle tradizioni popolari dei diversi paesi europei ed extraeuropei.   Durante il festival saranno organizzate delle lezioni concerto gratuite presso le Gallerie d’Italia – Vicenza riservate agli studenti delle scuole di Vicenza e provincia, maggiori informazioni e prenotazioni sul sito www.spazioemusica.it. Quella del 2023 sarà quindi un’edizione di Spazio & Musica caleidoscopica, che abbraccia tre secoli di musica nelle sue varie declinazioni, e che risuonerà nei tesori architettonici di Vicenza dall’11 settembre al 19 novembre.

Maggiori informazioni sul sito www.spazioemusica.it, prenotazioni online a partire dal 28 luglio sul sito.

 

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Fonte: Spazio & Musica, dal Rinascimento all’Illuminismo i concerti nei tesori architettonici , Comune di Vicenza

Matteo Scapin, alias Matthew S dal LAMC di New York al laboratorio di inclusività musicale

Matteo Scapin, artista, produttore e insegnante di Thiene classe 1989 noto con il nome d’arte Matthew S, ha portato la sua musica elettronica al Latin Alternative Music Conference (LAMC) che si è tenuto a New York dall’11 al 15 luglio, grazie alla collaborazione con la cantante americana Katy Palma.

Da Thiene a New York

Si tratta di una grande occasione di visibilità per gli artisti che propongono musica alternativa, contenitore che va dal pop al rock etc., in lingua spagnola.

Durante questo importante evento dedicato alla musica latina, vengono presentati i migliori esponenti del genere, insieme a suoni innovativi provenienti dalle scene rock, hip-hop ed elettronica. In questo evento Katy Palma ha suonato i suoi successi e presenterà anche il remix di Mi Cura, creato da Matthew S, offrendo un’opportunità unica per entrambi gli artisti di condividere la loro creatività con un pubblico internazionale.

LAMC è un evento di rilievo che riunisce figure di spicco sia anglo che latino provenienti da tutti i settori dell’industria dell’intrattenimento. Riviste di prestigio come Billboard, Paste, Harp, Rolling Stone, Latina, Batanga e molte altre partecipano all’evento insieme a dirigenti di etichette musicali statunitensi e latine, agenzie, grandi aziende, società
televisive, di stampa e di nuovi media.

La conferenza offre agli artisti un’ampia esposizione nel mercato statunitense e la possibilità di connettersi con professionisti internazionali del settore. La partecipazione di artisti provenienti da diverse parti del mondo, inclusi artisti internazionali e dirigenti di etichette dall’America Latina e dall’Europa, rende il LAMC un evento dal carattere globale e
con una portata internazionale.

Matthew S ospite in radio sabato 20 luglio pg Instagram
Matthew S ospite in radio sabato 20 luglio pg Instagram

Il lavoro di Matthew S, con il suo eclettico stile produttivo e la sua creatività senza confini, rappresenta un momento di straordinaria crescita e visibilità per l’artista stesso. Il suo impegno e la sua dedizione nell’esplorare nuovi suoni e nell’innovare costantemente il panorama musicale lo hanno portato a essere riconosciuto come un produttore di
grande talento, anche oltre oceano, suscitando l’interesse di appassionati di musica e professionisti dell’industria.

 

In arrivo il remix con Kathy Palma

La sua partecipazione al Latin Alternative Music Conference (LAMC) di New York con il remix di Kathy Palma è una testimonianza tangibile del suo successo e della sua capacità di lasciare un’impronta duratura nel panorama musicale
latino. Il remix sarà disponibile su tutti i digital store a partire dal 28 luglio.

Non solo musica: grande progetto sociale di inclusività

Scapin è anche fautore di una bellissima iniziativa sociale, un innovativo laboratorio per l’inclusività in cui qualsiasi forma di disabilità può essere affrontata con gli strumenti della sua musica, computer e sintetizzatori, e diventare una fonte di apprendimento senza barriere.

 

Nick Mason’s Saucerful of Secrets, il batterista dei Pink Floyd live a Vicenza

Grande attesa per il concerto di Nick Mason a Vicenza. Il batterista dei Pink Floyd, con la band Saucerful of Secrets, salirà sul palco di piazza dei Signori mercoledì 19 luglio alle 21.30 grazie al concerto organizzato da DuePunti Eventi in collaborazione con il Comune di Vicenza.

Il concerto fa parte della tournee che il gruppo, formato dal batterista dei Pink Floyd insieme a Guy Pratt (bassista dei Floyd dal 1987), Gary Kemp (Spandau Ballet), Lee Harris (Blockheads) e Dom Beken, sta per portare su prestigiosi palchi italiani, come show tributo ai primi album della carriera dei Pink Floyd. “A Saucerful of Secrets “è infatti il secondo album della celebre band, pubblicato nel 1968 dalla Columbia Graphophone Company.

Nick Mason ha infatti formato questo gruppo nel 2018 con l’obiettivo di suonare le prime canzoni dei Pink Floyd, mosso dalla chance unica di sperimentare i primi anni della band londinese, con i brani tratti dalla discografia pre-Dark Side Of The Moon. Un ritorno agli albori, agli anni in cui Syd Barrett era l’autore dei testi e l’anima di quello che poi sarebbe diventato uno dei gruppi più grandi della storia della musica. Mason ha dichiarato che il gruppo non è una tribute, ma vuole “catturare lo spirito dell’epoca” e trasmetterlo al pubblico tramite tracce estratte da dischi come The Piper At The Gates Of Dawn, A Saucerful Of Secrets ed Ummagumma. E a fare da scenario a questo affascinante spettacolo saranno solo luoghi di grande suggestione come piazza dei Signori a Vicenza, appunto. “… uno spettacolo straordinario e gioioso, un ricordo di che band particolare e brillante fossero i Pink Floyd… Se hai il minimo interesse per i Pink Floyd, non perderti questo spettacolo. Non avrai nemmeno bisogno di acido per uscire di testa” – ha scritto Michael Hann sul Financial Times.

Dalle 19 e fino alla conclusione del concerto, piazza dei Signori non sarà accessibile. Fino al termine della manifestazione saranno chiusi i passaggiverso il loggiato della Basilica da piazza delle Erbe, i varchi da contra’ delle Morette, contra’ del Monte, piazzetta Palladio, contra’ Cavour. Rimarrà percorribile contra’ Cavour fino a piazzetta Palladio e contra’ Santa Barbara.

Gli esercizi pubblici non dovranno somministrare e vendere bevande da asporto in contenitori di vetro e lattine nelle zone circostanti la piazza dalle 19 e fino alla fine del concerto. E’ consentita la consumazione all’interno dei locali e nei plateatici. Per il consumo all’esterno dei locali devono essere utilizzati bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o la vendita. La sanzione prevista per chi non rispetta l’ordinanza può raggiungere i 500 euro. In generale è vietato l’abbandono di bottiglie e contenitori di vetro nell’area della manifestazione (sanzione 50 euro).

Informazioni
I biglietti del concerto sono disponibili in prevendita nel circuito Ticketone.
www.duepuntieventi.com
DuePunti Eventi, tel. 0445360516, [email protected]

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Fonte: Nick Mason’s Saucerful of Secrets, il batterista dei Pink Floyd live a Vicenza , Comune di Vicenza

Artisti da tutto il mondo per la XIII Edizione del CUCUFESTIVAL a Roana (VI)

Dall’Italia alla Spagna, dalla Francia al Perù e all’Argentina. Artisti provenienti da tutto il mondo si danno appuntamento da mercoledì 23 a domenica 27 agosto a Roana, suggestivo comune situato sull’Altopiano di Asiago (VI) in occasione del CUCUFestival, la manifestazione internazionale dedicata al Teatro di Strada promossa e coordinata dal Comune di Roana e organizzata dall’Associazione Culturale Arci Carichi Sospesi con la collaborazione delle Proloco delle sei frazioni del territorio cimbro.

Forte del successo delle precedenti, anche questa XIII Edizione promette di trasformare le piazze, le vie e finanche i boschi di Roana, Mezzaselva, Cesuna, Canove, Tresche Conca, e Camporovere, in un palcoscenico a cielo aperto, pronte ad ospitare spettacoli di circo contemporaneo, palo cinese, acrobatica, clownerie, danza verticale e musica.

«Il CucuFestival è una kermesse dedicata all’arte di strada che nel Comune di Roana assume caratteristiche uniche grazie alla volontà di eseguire le performance sia coinvolgendo le piazze delle nostre sei frazioni, ognuna diversa per storia e peculiarità, sia coinvolgendo elementi naturali come alberi e prati in luoghi suggestivi in mezzo alla natura. – racconta Cesare Azzolini, Consigliere del Comune di Roana con delega alla Cultura – Questo, assieme ad un’organizzazione che porta novità e artisti diversi tutti gli anni, rendono CucuFestival un evento molto apprezzato e seguito da anni da moltissimi turisti ma anche residenti di ogni fascia di età. Uno spettacolo davvero da non perdere».

In occasione del centenario della nascita non poteva mancare un omaggio al genio di Italo Calvino. A lui è dedicato Fili invisibili, spettacolo di circo contemporaneo del Collettivo 6TU che aprirà in anteprima il CUCUFestival al Laghetto di Roana. Grazie alla reinterpretazione di alcuni suoi saggi e romanzi, tra i quali Le città invisibili, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Le cosmicomiche e Lezioni americane, gli artisti renderanno gli spettatori protagonisti di racconti e scenari realistici e immaginati legati tra loro da un filo invisibile.

Due saranno quest’anno le esibizioni provenienti dall’Argentina. In Will you marry me? le acrobazie sul palo cinese della Cia Derecha Izquerda ci racconteranno di una travagliata proposta di matrimonio tra un innamorato e la sua amata, che però non ne vuole sapere, né di lui, né del matrimonio. Mano a mano, tango, rock latinoamericano e balletto sono invece gli ingredienti con i quali il Duo Laos, in Otros Aires, vuole rappresentare la libertà di espressione e l’importanza della dedizione e della persistenza nel seguire le proprie idee con entusiasmo e tenacia.

Un universo bohémien senza tempo, dove acrobazie e funambolismo sono protagonisti, è l’ambientazione in cui verrà trascinato il pubblico durante Copa-Copìn degli spagnoli Cia Langostura, tre acrobati impegnati a pesare la vita al ritmo del vino in un locale di periferia dove tutto sembra possibile tra umorismo e complicità, giochi e illusioni.

L’artista francese Max Maccarinelli ci farà invece conoscere il surreale e clownesco clochard Arthur. Tra spazzatura accatastata e carrelli improvvisati, il nostro protagonista si trasforma tuttavia in un cuoco provetto e un vero e proprio ristorante magicamente prende forma davanti ai suoi occhi, tra ricette impossibili, oggetti che si animano, padelle fumanti ed espedienti in bilico tra l’assurdo e il comico.

Molto nutrita quest’anno anche la compagine italiana. In un mondo in cui i sogni sembrano sempre più fragili ed effimeri si muovono i due protagonisti italo-peruviani di Cometa Circus con il loro linguaggio fatto di evoluzioni acrobatiche ed oggetti sospesi che contagerà gli spettatori con il loro ritmo tropicale, lasciando una scia di luce nella loro immaginazione.

La musica è al centro di Sax-Oh! Orchestra di Filippo Brunetti che esplora un nuovo universo sonoro, visivo e comico, puntando alla rivisitazione del clown musicale tradizionale, attraverso la pratica della “musica libera improvvisata” e la costante ricerca di collegamenti con la clownerie e la sua filosofia.

Dato il luogo in cui si svolge il CUCU Festival, non potevano mancare due performance con al centro la natura, da ammirare, preservare e amare. In Soul of Nature di Artemakia i “Custodi delle Foreste Antiche” accompagneranno la protagonista in un viaggio intriso di temi importanti per parlare dell’impatto umano, del rapporto uomo-fauna selvatica e delle occasioni mancate nella lotta contro i primordi dei mutamenti climatici. Da non perdere, infine, l’esibizione della Compagnia Il Posto che in occasione Festival porterà una performance site specific itinerante suddivisa in tre tappe appositamente allestite nel bosco di SelvArt a Mezzaselva: To the moon and back. Lo spettacolo di danza verticale è ispirato è ispirato al surrealismo di Magritte, De Chirico, Dali, Kush una sequenza di azioni coreografiche il cui fil rouge è la natura e il sogno con l’intento di mostrare allo spettatore una realtà diversa che esiste in un universo intoccabile.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito

Per informazioni
Ufficio IAT Roana
tel.0424-694361
[email protected]
www.comune.roana.vi.it

Le Vie di Vicenza: Contrà Barche, dall’arte tessile vicentina a quella borbonica delle scarpe

Contrà Barche è stata sin dall’antichità una zona artigianale lungo il fiume Retrone di Vicenza, con le sue manifatture che lavoravano i tessuti e necessitavano di scarichi sull’acqua. Un tempo confluiva anche il Bacchiglione tra il ponte romanico e l’antica piazza dell’Isola, e sorgeva il porto fluviale della città, teatro di carico e scarico delle merci e tanti scambi commerciali. Vicino c’è anche contrà Burci, nome che richiama l’origine del quartiere: il bùrchio o bùrcio è infatti un battello da carico di grandi dimensioni dal fondo piatto per poter navigare agevolmente nei bassi fondali della Laguna di Venezia.

Oggi sono sorti invece numerosi locali in questa contrada che si trova vicino al Teatro Astra e alla sede storica dell’Università, ma dopo la pandemia di Coronavirus ha aperto anche un laboratorio artigiano di un calzolaio casertano che produce scarpe su misura utilizzando la seta di San Leucio, secondo la tradizione serica tramandata sin dai tempi di Ferdinando IV di Borbone negli stabilimenti vicino alla Reggia di Caserta.

Il Re creò una città industriale di manifattura della seta, un vero e proprio modello industriale. “La fabbrica produsse una gamma ricchissima di tessuti, non riuscì mai a prosperare dal punto di vista economico, in quanto il lucro non era il suo fine. Infatti era un’industria di Stato, ma al sevizio della collettività, e quindi molto lontana dal concetto di industria dei nostri tempi”, riporta Napoli Artigianato Artistico.

“Faccio questo lavoro da quarant’anni – racconta invece il proprietario di Caprio e Crisci Luigi Caprio – ma con mia moglie ci siamo trasferiti e abbiamo aperto a Vicenza da due anni: la città è da sempre legata alla seta e alle stoffe, facciamo le scarpe a mano e lavoriamo anche borse e tessuti”.

 

Gli edifici di contrà Barche risalgono all’età medioevale, strette abitazioni e negozi alla quali fanno da contraltare alti palazzi dall’architettura pregiata. Cinquant’anni fa nello stesso negozio di Caprio c’era una panetteria, poi un altro artigiano che lavorava coltelli e forbici, mentre negli ultimi anni si trovava un venditore di acquari.

Ora è arrivata l’arte borbonica delle scarpe.

Con “Viva Verdi” lunedì 17 luglio torna la musica lirica in piazza dei Signori

Lunedì 17 luglio torna in Piazza dei Signori “Viva Verdi”, lo spettacolo di musica lirica ad ingresso libero giunto quest’anno alla XIX^ edizione.

L’iniziativa è stata presentata dal sindaco Giacomo Possamai, dall’assessore con delega ai grandi eventi Leone Zilio, dal direttore generale di Videomedia S.p.A. Francesco Nicoli e dal maestro Giuliano Fracasso.

“Viva Verdi è un evento sempre tanto atteso che porterà in piazza oltre 2000 persone grazie alla professionalità del maestro Fracasso, dei cantanti e dei musicisti che si esibiranno proponendo un programma a sorpresa come da tradizione. Ereditiamo questa iniziativa che giunge quest’anno alla diciannovesima edizione e che certamente appoggiamo. Al di là del suo valore culturale, infatti, trasmette anche il senso di un territorio che si mobilita per la promozione della cultura poiché vede la partecipazione di molti sponsor e di un pubblico numeroso che assisterà gratuitamente” – hanno commentato il sindaco Giacomo Possamai e l’assessore con delega ai grandi eventi Leone Zilio.

Il concerto Viva Verdi, organizzato da Videomedia S.p.A., società editrice di TvA e di Telechiara, con il sostegno del Comune di Vicenza, avrà inizio alle 21.

I posti numerati, tutti già prenotati nei giorni scorsi, sono gratuiti grazie agli sponsor Confindustria Vicenza, Agsm Aim, Viacqua, SICIT, FIS, Zeta Farmaceutici, Melegatti 1894, Famila – Emisfero, BCC Verona Vicenza. Collaborano alla realizzazione dello spettacolo i partner Rangers, Telea, Ceccato Automobili, Belluscio Assicurazioni, Detto Ascensori.

Il pubblico con prenotazione è invitato ad arrivare in piazza da contra’ del Monte e da piazza Biade, accanto alle “Colonne” di piazza dei Signori, dalle 20 alle 20.45. I posti lasciati liberi potranno essere occupati da chi è sprovvisto della prenotazione.

Si potrà comunque assistere allo spettacolo, in piedi, da piazza Biade, poiché non è previsto alcun oscuramento dell’area riservata agli spettatori. Per informazioni: [email protected].

Coro e Orchestra di Vicenza, diretti dal maestro Giuliano Fracasso, accompagneranno i diversi momenti dello spettacolo scanditi dalla presentazione di Sara Pinna. Come da tradizione, saranno eseguite le più famose arie di Giuseppe Verdi e di altri importanti compositori. Sul palco si esibiranno anche il tenore Walter Fraccaro e gli studenti del Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza.

Il concerto non sarà trasmesso in diretta televisiva. La registrazione della XIX^ edizione di “Viva Verdi” andrà in onda su TvA venerdì 21 luglio alle 21.15 e domenica 6 agosto alle 15.45.

Su Telechiara sarà possibile rivedere il concerto martedì 5 settembre alle 21.05. Nei mesi successivi verranno programmate ulteriori repliche. TvA è visibile sul digitale terrestre al canale 13, su SKY e TIVUSAT al canale 832.
Inoltre TvA è anche su internet www.tvavicenza.it e ha una propria App per smartphone e tablet. Telechiara è visibile al canale 17 del digitale terrestre, su internet www.telechiara.it e anche sulla propria App.
Con il sito di streaming tv è possibile rivedere l’intera programmazione delle emittenti on-demand e, all’interno della sezione spettacoli del sito di TvA, rivivere le melodie di “Viva Verdi”.

Dalle 18.30 e fino alla conclusione del concerto, piazza dei Signori non sarà accessibile. Fino al termine della manifestazione saranno chiusi gli accessi al loggiato della Basilica da piazza delle Erbe, da contra’ delle Morette, contra’ del Monte, piazzetta Palladio, contra’ Cavour. Rimarrà percorribile contra’ Cavour fino a piazzetta Palladio e contra’ Santa Barbara.

 

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Fonte: Con “Viva Verdi” lunedì 17 luglio torna la musica lirica in piazza dei Signori , Comune di Vicenza

A Palazzo Cordellina dal 18 al 20 luglio la residenza artistica di Bacàn

Si terrà in Biblioteca Bertoliana la terza residenza artistica dell’associazione culturale vicentina Bacàn, all’insegna delle “Lezioni americane” di Italo Calvino, realizzata con il contributo dell’assessorato alla cultura, al turismo e all’attrattività della città e della Fondazione Monte di Pietà.

Dal 18 al 20 luglio nella sala Udienze al piano terra di Palazzo Cordellina, quattro musicisti under 35 lavoreranno da mattina a sera a improvvisazioni che restituiranno poi pubblicamente giovedì 20 luglio alle 18 nel giardino del palazzo e in un concerto il 30 settembre, in occasione della Notte europea dei ricercatori.

“Un organico originale e la creazione di nuove pagine musicali, ispirate dalla produzione di Italo Calvino, per un progetto under 35. Sono alcuni degli ingredienti della residenza artistica di Bacàn, come sempre in dialogo con la città e con le giovani generazioni. La città ha bisogno di progetti dedicati al contemporaneo e di esplorare linguaggi contaminati e liberi, come l’improvvisazione” – dichiara l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività Ilaria Fantin.

Beatrice Miniaci (flauto e ottavino), Nicola Traversa (chitarra e voce), Ludovico Franco (tromba e elettronica) e Nicolò Masetto (contrabbasso) sono stati infatti selezionati fra 40 candidati che avevano risposto al bando dell’associazione, quest’anno dedicato a Calvino, a 100 anni dalla sua nascita. La residenza artistica 2023, infatti, porta il titolo Six Memos for the Next Millennium, titolo inglese del saggio “Lezioni americane” di Calvino, che diventerà canovaccio, anomalo spartito, su cui i musicisti creeranno nuove musiche.

Le sei lezioni americane del grande scrittore italiano – Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità e Coerenza – saranno oggetto di approfondimento collettivo fino alla trasposizione in musica e alla produzione di sei improvvisazioni, sotto la direzione artistica e musicale del sassofonista, compositore e improvvisatore italoamericano Dan Kinzelman.

Durante la residenza artistica, recandosi in Bertoliana, gli utenti e gli studenti che quotidianamente popolano le sedi di Palazzo San Giacomo e di Palazzo Costantini, potranno ascoltare le note frutto del lavoro di ricerca degli artisti impegnati in sala Udienze.

Il progetto si rivolge ad una comunità, quella della Biblioteca, intergenerazionale, con l’obiettivo di creare nuove relazioni e inclusione sociale attraverso il medium artistico della musica. Secondo l’associazione Bacàn, il risultato musicale diverrà una sorta di archivio contemporaneo sonoro a testimonianza dell’esperienza di produzione artistica. E la nuova generazione di musicisti chiamata a partecipare attivamente al progetto avrà ruolo fondamentale in tutto ciò, poiché attivamente chiamata a generare un dialogo multidisciplinare tra quanto scritto da Calvino e chiunque entrerà in contatto con il loro intervento artistico.

Dopo la prima fase a Vicenza, il progetto avrà una seconda tappa di residenza artistica ad OperaEstate Festival Veneto del Comune di Bassano del Grappa, partner di Bacàn, dal 31 agosto al 2 settembre con esibizione pubblica finale.

Quanto fatto a Vicenza nelle precedenti residenze artistiche dell’associazione culturale Bacàn si può vedere nel canale YouTube VicenzaCultura: “What’s New” al Museo del Risorgimento e della Resistenza (2022) ed “Endangered Species” al Museo Naturalistico Archeologico (2021).

 

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Fonte: A Palazzo Cordellina dal 18 al 20 luglio la residenza artistica di Bacàn , Comune di Vicenza