lunedì, Novembre 25, 2024
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Circuito museale cittadino, ingresso gratuito agli studenti del Conservatorio Pedrollo

Gli studenti del Conservatorio Pedrollo potranno visitare gratuitamente i musei e i monumenti del circuito cittadino. Si tratta di un’estensione del progetto Vi-University card, riservato agli studenti universitari iscritti a Vicenza o residenti in città e provincia e iscritti ad altre facoltà che hanno già questa opportunità.

A presentare l’iniziativa c’erano oggi in sala degli Stucchi Ilaria Fantin, assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città, Leonardo Nicolai, assessore alle politiche giovanili con delega alla città universitaria, in rappresentaza del direttore del Conservatorio Pedrollo, Stefano Lorenzetti, il segretario particolare, Giacomo Azzalin e i musei partner del circuito cittadino.

“Sono molto felice di presentare, coralmente con l’assessorato alle politiche giovanili, questo primo passo di ampliamento del progetto Vi-University Card – dichiara l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin -. Il Conservatorio di Vicenza, istituzione di alta formazione musicale, rilascia titoli universitari di elevato livello a musicisti che portano il nome di Vicenza nel resto d’Italia e nel mondo. L’idea che annunciamo oggi nasce nel periodo più vivo della nostra campagna elettorale, presentata da alcuni candidati e supportata dai giovani rappresentanti degli studenti del Conservatorio. E’ una delle tante proposte nate nel tavolo cultura della scorsa primavera”.

“L’abbiamo detto più volte: non vogliamo una città con l’università, ma una città universitaria – dichiara Leonardo Nicolai, assessore alle politiche giovanili con delega alla città universitaria -. Per rendere reale questa prospettiva è importante fare rete tra tutte le realtà legate all’alta formazione, come facciamo oggi con il Conservatorio e speriamo domani di farlo anche con chi frequenta i corsi ITS (Istituti tecnici superiori) nella nostra città. Una persona deve poter venire a Vicenza sapendo che può trovare il percorso formativo più adatto e insieme servizi e proposte diffuse e accoglienti: in una parola, le persone devono sentirsi accolte. Devono voler rimanere qui anche dopo la fine dei corsi. E questo è il senso di estendere una valida iniziativa messa in campo dalla precedente amministrazione”.

Attraverso un accordo tra Comune e Pedrollo, a partire dal 20 luglio gli studenti del Pedrollo potranno recarsi con il loro badge all’Ufficio informazioni e accoglienza turistica – Iat in piazza Matteotti (aperto tutti i giorni in luglio e agosto dalle 9 alle 17.30, da settembre a giugno, dalle 9 alle 18) e all’infopoint e biglietteria della Basilica palladiana (da martedì a domenica dalle 10 alle 18, durante i giorni di apertura del monumento).

Verrà rilasciato un biglietto speciale con un qrcode, con validità di un anno dalla data di emissione, che permetterà di entrare gratis una volta negli undici siti del circuito: nei siti museali di proprietà comunale – Museo civico di Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza-villa Guiccioli, Gallerie di Palazzo Thiene – nei siti monumentali di proprietà del Comune – Teatro Olimpico, chiesa di Santa Corona, Basilica palladiana – e nei musei partner – Gallerie d’Italia-Vicenza, Palladio Museum, Museo Diocesano, Museo del Gioiello.

Consulta la scheda sui musei del circuito cittadino

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Fonte: Circuito museale cittadino, ingresso gratuito agli studenti del Conservatorio Pedrollo , Comune di Vicenza

A Vicenza quinte naturali straordinarie per il regista Marco Tullio Giordana

“Nobiltà, bellezza, irregolarità”. Sono queste le parole che il regista Marco Tullio Giordana ha utilizzato, ieri pomeriggio, per descrivere all’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città, Ilaria Fantin, le emozioni che ha provato osservando Vicenza da dietro la cinepresa.

L’incontro è avvenuto a Palazzo Folco, quartiere generale del film “Una vita accanto”, ispirato all’omonimo romanzo della scrittrice vicentina Maria Pia Veladiano che racconta di una famiglia vicentina la cui vita viene sconvolta dalla nascita di una bambina con un vasto angioma sul viso.

“Il maestro – ha detto l’assessore – mi ha descritto come uniche le qualità cinematografiche di Vicenza, sottolineando la quantità di quinte naturali e di vedute prospettiche che la città è in grado di offrire alla settima arte”.

Nel corso dell’incontro, a cui hanno preso parte il produttore Simone Gattoni di Kavac Film e il presidente di Veneto Film Commission Luigi Bacialli con il direttore Jacopo Chessa, la produzione ha ringraziato l’amministrazione e i cittadini per aver accolto con disponibilità ed entusiasmo la troupe che ha potuto lavorare per quasi due mesi in location straordinarie, tra le quali il Teatro Olimpico.

I prossimi saranno gli ultimi giorni dedicati alle riprese.

Dal 16 al 18 luglio i mezzi della produzione si posizioneranno nella piazzetta di contra’ San Marco, mentre dal 23 luglio al 25 luglio saranno lungo contra’ San Marco e in contra’ Vittorio Veneto. Per brevi periodi, in corrispondenza delle riprese, la circolazione sarà temporaneamente sospesa in contra’ San Marco e in contra’ Pusterla.

 

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Fonte: A Vicenza quinte naturali straordinarie per il regista Marco Tullio Giordana , Comune di Vicenza

Luglio e agosto, cosa fare a Vicenza e provincia: musica, cinema, escursioni

Musica

Jamrock festival dall’11 al 16 luglio al parco Fornaci, zona Mercato Nuovo a Vicenza. Jamrock sta per Jamaica rocks, cioè letteralmente “la Giamaica spacca, viva la Giamaica”. Nasce infatti come festival del genere musicale reggae, Welcome to Jamrock è anche il titolo del terzo album del figlio di Bob Marley, Damian. Giunto alla sua undicesima edizione, dopo vari cambi di location, non si limita più al solo genere reggae, ma propone una vasta gamma di generi, dall’hip hop all’indie-rock. Saranno presenti anche quattro cucine con pizze, polpette, cibo messicano e cibo pugliese e un mercatino di vestiti e oggetti vintage. Consigliato: ovviamente agli amanti dei vari gruppi della line-up, ma anche a chi vuole semplicemente stare in compagnia all’aperto. Sconsigliato: a chi non ama l’hip-hop o la musica troppo “strana”.

Brick Lane festival a Schio, nell’edificio ottocentesco del lanificio Rossi, la Fabbrica Alta, dal 14 al 16 luglio. Venerdì 14 serata speciale a ingresso libero con offerta consigliata di 2 euro con il dj set di Andy dei Bluvertigo e concerto dei Meganoidi. Sabato suonano invece i Modena City Ramblers e domenica ci sarà l’esibizione degli artisti di strada. Consigliato: a chi era giovane negli anni ’90 e primi 2000. Sconsigliato: a chi non è fan dei “momenti nostalgia”.

Perarock festival a Perarolo di Arcugnano dal 20 al 23 luglio. Bellissima location sui Colli Berici all’ex discoteca Green Planet, il Perarock è uno dei festival vicentini più noti e giunge quest’anno alla 31esima edizione. Spiccano in scaletta le serata con l’ex Pitura Freska Skardy, il revival punk-rock-ska primi anni 2000 con Moravagine e Persiana Jones e l’ultima serata con l’hip-hop ironico dei Flaminio Maphia. Consigliato: ai veterani delle feste rock e a chi spera di trovare refrigerio in collina. Sconsigliato: a chi non ama le strade in salita.

Oliver Skardy al Perarock ad Arcugnano
Sir Oliver Skardy

ArtSide Festival dal 22 al 23 luglio a Carrè. Sarà un evento molto particolare che unirà arte e musica. Ci sarà una street parade, cioè una sfilata di carri musicali, che partirà da Chiuppano e arriverà nel parco di Pra’ Secco, dove inizieranno una serie di concerti di band onestamente sconosciute a chi scrive, inframezzati da una gara di skate. Domenica 23 invece ci saranno esposizioni, installazioni e mercato di illustrazioni, scritti e fumetti, manufatti ad opera di più di 20 artisti indipendenti del Veneto e poi ancora concerti. Consigliato: a chi vuole passare una giornata diversa dal solito. Sconsigliato: a chi non ama le novità.

Next Please festival a Schio dal 28 al 30 luglio. Si tratta di un festival organizzato dal Centro Stabile di Cultura che “porta il mondo in provincia e riscopre l’identità del territorio, celebrando la ricchezza della sperimentazione artistica e della ricerca musicale”. Una sfilata di dj, artisti solisti e band non molto conosciuti, ma che promettono di rivelarsi interessanti. Consigliato: a chi, beato lui, conosce i musicisti che suoneranno. Sconsigliato: a chi si muove di casa solo per vedere band conosciute.

Ferrock festival dal 26 al 30 luglio al parco Retrone nel quartiere Ferrovieri. Il Ferrock è uno degli ultimi festival rimasti di quella tradizione tipica di Vicenza che sono appunto i festival di quartiere. Un tempo c’era anche il Villazza, che animava il quartiere di Villaggio del Sole, il Nettarock ad Anconetta, il Ghettorock a Laghetto, lo Spiorock a San Pio X. Da sempre caratterizzato dalla varietà di generi, quest’anno al Ferrock spicca la prevalenza di band punk. Venerdì 28 luglio i vicentini Respiro Nocivo, punk-rock, apriranno agli australiani Rumjacks, che mescolano il punk al folk celtico; sabato 29 due storiche band del panorama punk vicentino, ovvero i Cetomedio e i Melt, apriranno ai torinesi Bull Brigade.

Bull Brigade ph FB Bull Brigade al Ferrock Festival
Bull Brigade al Ferrock Festival a Vicenza a fine luglio

Domenica 30 luglio al pomeriggio spazio ai bambini con laboratori di circo e animazione e agli amanti dello sport con esibizioni e prove gratuite di boxe e Muay Thay; alla sera un’altra band storica e conosciutissima a Vicenza e provincia, ovvero la folk band satirico-goliardica dell’Osteria Popolare Berica, intratterrà il pubblico assieme agli Idraulici del Suono, al secolo fratelli Draulic, che dal 2008 diffondono follia e musica balcanica. Consigliato: a chi piace stare all’aria aperta per fare quattro salti in compagnia. Sconsigliato: a chi preferisce la tiepida calma del divano.

Non solo feste rock. Ecco cosa fare a Vicenza e provincia nell’estate 2023

Musica, sport e natura a sud dell’Altopiano di Asiago. Domenica 6 agosto 40esima marcia delle Malghe e Festa della Montagna a Caltrano, con partenza alle 8 dal Rifugio bar Alpino di Pozza del Favero. Dopo un’ora e mezza di marcia non agonistica con percorsi diversificati in mezzo alla natura, la festa prosegue con pranzo con prodotti tipici e animazione musicale dei Tita’s Group. Consigliato: a chi si sente in colpa per gli eccessi enogastronomici della primavera-estate e vuole smaltire con un po’ di attività fisica, senza per questo farsi mancare il divertimento. Sconsigliato: a chi non ama la montagna o le lunghe camminate.

AMA Music Festival a Romano d’Ezzelino dal 23 al 27 agosto. Una bella location (una villa dell’800) e alcuni nomi nazionali e internazionali di altissimo livello, con un legame turistico tra il festival e le attività enogastronomiche o sportive per favorire il turismo nel territorio del Bassanese.

Unico difetto l’abbinamento non sempre coerente tra i vari generi. Il primo giorno per esempio troviamo l’hip hop dell’italiano Salmo, il punk dei Turnstile, l’indie-post punk dei White Lies e il pop dei BNKR44. Gli amanti del genere hip hop avrebbero potuto godere di una super serata se Salmo fosse stato fatto esibire nella stessa serata degli Articolo 31, dei Cypress Hill e dei Colle der Fomento. Quattro gruppi accumunati dallo stesso genere, che invece sono stati per così dire dilazionati. Il gruppo fresco di reunion di J-Ax e DJ Jad infatti suonerà da solo il 25, mentre il 26 sarà la volta dei mitici Cypress Hill e dei Colle der Fomento.

I quattro gruppi che si esibiranno il 27 agosto invece appartengono al genere metal, ma con sfumature molto diverse. Gli statunitensi Megadeth infatti sono veterani di quell’evoluzione del metal classico degli anni ’80 che è stata chiamata thrash metal e che si distingue per toni e velocità dal metal “oscuro”, legato anche nei temi al mondo dell’occultismo, a cui invece si avvicinano gli altri tre gruppi della serata. Gli svedesi Katatonia mescolano death metal melodico e doom, gli italiani Lacuna Coil si possono considerare gothic e i veneti Messa sono molto legati al doom e allo stoner, generi anticipati dai mitici Black Sabbath e Pentagram. Consigliato: a chi AMA la musica in tutte le sue sfaccettature. Sconsigliato: a chi non è cultore di nessuno dei generi proposti o che magari preferisce musica… da camera.

Bagno di suoni in un covolo (grotta) dei Colli Berici. Mercoledì 30 agosto a Villaga un’esperienza serale di musica pensata per rilassare il corpo e la mente in un contesto veramente suggestivo, cioè una grotta. Consigliato: a chi vuole esplorare le bellezze del territorio letteralmente a due passi da casa, tramite un’esperienza di fruizione musicale diversa dal solito. Sconsigliato: a chi non ama le escursioni in notturna o preferisce un’esperienza di musica più tradizionale o più movimentata.

Cinema

2001 odissea nello spazio ph sito cinema Odeon locandina del film in programma ai Chiostri di Santa Corona
2001 odissea nello spazio ph sito cinema Odeon locandina del film in programma ai Chiostri di Santa Corona

Cinema sotto le stelle ai chiostri di Santa Corona a Vicenza. Il 31 luglio alla sera, fuori da una delle chiese più belle di Vicenza, sarà proiettato il capolavoro di Kubrick “2001 Odissea nello spazio”, nella versione restaurata. Un’occasione per godersi in modalità cinema un’opera d’arte che a distanza di 55 anni tocca ancora temi molto vicini a noi, vedi per esempio la ribellione del computer in rapporto al dibattito odierno sull’intelligenza artificiale. Consigliato: a chi ama il cinema. Sconsigliato: a chi è troppo abituato ai blockbuster moderni per apprezzare il valore dei film noiosi.

Gala Past Forward – Tra Passato e Futuro, evento speciale con protagonista l’étoile Jacopo Tissi

Si terrà giovedì 13 luglio alle 20.45 nella Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza – in prima nazionale – il Gala di Danza Past Forward – Tra Passato e Futuro, evento di grande prestigio che avrà come protagonista Jacopo Tissi, il danzatore italiano ventottenne nominato primo ballerino al Teatro Bolshoi di Mosca, unico artista italiano ad aver superato in brevissimo tempo tutte le gerarchie del tempio assoluto della danza classica che ha dovuto lasciare la Russia allo scoppio della guerra con l’Ucraina, lo scorso anno. Past Forward – una produzione Art Works Production – è il “suo” Gala, uno spettacolo costruito sulla sua figura di interprete, accompagnato in scena da alcuni tra i più importanti ballerini attualmente impegnati in compagnie internazionali di rilievo: Polina Semionova, ballerina russa diplomata con lode alla scuola del balletto del Teatro Bolshoi e ingaggiata a soli diciassette anni come prima ballerina al Balletto di Berlino, oggi artista ospite principale allo Staatsballet di Berlino; David Motta Soares, danzatore brasiliano già primo ballerino solista al Teatro Bolshoi, da maggio 2022 primo ballerino allo Staatsballet di Berlino; Ksenia Ovsyanick, danzatrice bielorussa già ballerina all’English National Ballet, dal 2016 prima ballerina allo Staatsballet di Berlino; Alina Cojocaru, danzatrice rumena, già prima ballerina del Balletto di Kiev, dove ha studiato; oltre ad essere stata artista ospite nelle più importanti compagnie di balletto del mondo, è prima ballerina ospite all’Hamburg Ballet di John Neumeier; Alejandro Virelles, primo ballerino cubano attivo in prestigiose compagnie europee, dall’English National Ballet al Bayerisches Staatsballet, fino allo Staatsballet di Berlino.

Il Gala, con il suo titolo evocativo, è un viaggio a più tappe nella storia della danza, ma è anche la drammaturgia di un percorso di crescita interiore fatto di sentimenti, scoperte, aspettative, ricordi e desideri, che costituiscono una sorta di mappa artistica a cui Jacopo Tissi sente di appartenere. L’étoile racconta: “Tra passato e futuro la danza si evolve, emoziona con la bellezza e la purezza della sua forma più classica e il cambiamento verso nuovi orizzonti contemporanei. Past Forward parla di questo. Ma parla anche di me e del mio percorso personale, della ricchezza della danza, della forza di quest’arte nel comunicare e muovere sentimenti nelle persone. Del mio ricominciare da capo dopo aver abbandonato Mosca all’inizio della guerra”. 

Dopo Vicenza, lo spettacolo sarà in scena a Civitanova Danza (al Teatro Arena Villa Vitali di Fermo, il 16 luglio) e a Taormina Arte (al Teatro Antico, il 17 agosto).

Il programma della serata prevede coreografie sia del grande repertorio di fine Ottocento, come Raymonda di Marius Petipa su musica di Glazunov, Carmen, coreografia di Alberto Alonso su musica di Georges Bizet, e L’Arlésienne di Roland Petit, sempre su musica di Bizet sia danza contemporanea con le ultime creazioni per il Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca, che saranno presentate in prima mondiale: l’assolo Paradiso di Yuri Possokhov, coreografo internazionale, già ballerino del San Francisco Ballet, del Royal Danish Ballet e del Bolshoi Ballet, sulla musica di Ennio Morricone tratta dal film di Giuseppe Tornatore Nuovo Cinema Paradiso, e un passo a due, Sospiri, tratto dal balletto Orlando di Christian Spuck, su musica di Edward Elgar, riadattato per l’occasione: una composizione intensa che Tissi danzerà con la russa Polina Semionova, star del teatro dell’Opera di Berlino. Oltre a queste due prime assolute, il programma include diversi capolavori della storia del balletto, in parte legati alla sua carriera, in parte all’importanza che ricoprono nel panorama internazionale. Past Forward è uno spettacolo che unisce ed esprime diversi stili, esperienze già vissute e altre ancora da sperimentare. Ricordi personali e debutti scandiscono il percorso umano e professionale di un artista che, come nel film Sliding Doors, si è trovato a dover scegliere il suo destino da un giorno all’altro. 

Al Teatro Comunale si svolgerà, giovedì 13 luglio alle 20.00 nella sala del Ridotto, l’Incontro con la Danza per presentare il Gala e i suoi protagonisti; a condurlo sarà la giornalista, critica e storica della danza Valentina Bonelli, esperta di balletto russo, contributor per Vogue Italia, Music Paper e testate specializzate internazionali, che per l’occasione sarà affiancata da Antonio Gnecchi Ruscone, produttore e organizzatore teatrale, agente di star del mondo della danza, tra cui Mikhail Baryshniknov e in questo caso Jacopo Tissi.

Per il Gala di danza del 13 luglio restano ancora pochissimi biglietti.

Jacopo Tissi

Nato il 13 febbraio 1995 a Landriano, in provincia di Pavia, è il primo danzatore italiano ad avere conquistato i vertici del Bolshoi, dopo una carriera tra il Balletto della Scala e il Balletto dell’Opera di Vienna. Si è diplomato nel 2014 alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala con i maestri Maurizio Vanadia e Leonid Nikonov. Nella stagione 2014-15 ha danzato con il Balletto di Stato di Vienna, all’epoca diretto da Manuel Legris, oggi Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; quindi è entrato al Balletto della Scala sotto la direzione di Makhar Vaziev che l’ha voluto al Bolshoi dal 2017, affidandolo all’insegnante Alexander Vetrov. Già nella prima stagione a Mosca, ha affrontato numerosi ruoli e ha danzato da interprete principale in molti titoli di repertorio, al fianco di stelle del calibro di Svetlana Zakharova e Evgenia Obratztsova. Nella stagione 2022-2023 ha danzato come primo ballerino ospite al Teatro alla Scala e si esibito al Teatro dell’Opera di Roma.

“InChiostro. Un’ora con…”: giovedì 13 luglio in Bertoliana si presenta “Arboreto”

Giovedì 13 luglio alle 19.15, nel chiostro della Biblioteca Bertoliana, a palazzo San Giacomo in contra’ Riale 5, la rassegna “InChiostro. Un’ora con…” chiude con l’ultimo dei tre reading in programma.

Enrico Zarpellon (autore e narratore), Filippo Lessio (lettore) e Francesco Lo Giudice (musiche) presentano un walkabout, un format innovativo a metà strada tra spettacolo teatrale e lezione, tra reading e concerto musicale, che permette un’esperienza profonda dei libri, una lettura che diviene esperienza sensoriale e pratica condivisa, unica ed emozionante.

Intitolato “Arboreto”, il walkabout condurrà il pubblico ad incontrare un’inedita natura: l’inesauribile e affascinante vita vegetale in ogni sua forma sarà la protagonista di un percorso tra gli alberi, i fiori e gli arbusti più celebri della letteratura di ogni tempo e tra i “germogli” letterari meno conosciuti, alla scoperta della sorprendente sapienza arborea, che insegna un modo nuovo di stare al mondo, attenti a ogni forma di vita.

Le letture e i racconti sono tratti da opere di Ana Blandiana, A.S. Byatt, Po Chu-i, Andrea Zanzotto, Achille Campanile, Vitaliano Trevisan, Ovidio, Dante, Wyslawa Szymborska, Richard Powers, Philip Larkin.
In caso di maltempo l’evento sarà ospitato nella sala Generale di Palazzo San Giacomo (contra’ Riale 5).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Info: [email protected]; 0444 578215.

 

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Fonte: “InChiostro. Un’ora con…”: giovedì 13 luglio in Bertoliana si presenta “Arboreto” , Comune di Vicenza

Positive Food: presentata la prima etichetta alimentare di sostenibilità

Alla scoperta dei prodotti alimentari, per una nutrizione sana, consapevole e sostenibile. Milan Center for Food Law and Policy – associazione riconosciuta, apprezzata a livello internazionale e costituita con l’obiettivo di dare seguito ai temi di Expo Milano 2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita” – presenta Positive Food, il primo sistema di etichettatura alimentare che fornisce informazioni anche sulla sostenibilità dei prodotti, nato in Italia come certificazione per sensibilizzare i consumatori ad una nutrizione più consapevole.

Il progetto, sviluppato con il know-how scientifico dell’Università degli Studi di Milano e in collaborazione con la Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali – Presidenza del Consiglio dei Ministri, è un’assoluta novità nel panorama alimentare mondiale: Positive Food è la prima etichetta che basa la valutazione di un alimento in un’ottica multifattoriale, andando oltre al contenuto di informazioni nutrizionali.

La certificazione, che verrà rilasciata alle aziende su base volontaria, ha come finalità quella di descrivere un prodotto alimentare nel modo più completo possibile e fornire al consumatore un insieme di informazioni utili per nutrirsi in modo consapevole. Il consumatore che acquisterà un prodotto alimentare etichettato con il sistema Positive Food potrà fruire di importanti dati e valori legati alle diverse dimensioni della sostenibilità dell’alimento e della relativa filiera, da quella etico-sociale a quella nutrizionale.

L’etichetta è stata elaborata partendo da quattro indici:

·     Ambiente: un alimento deve essere prodotto in armonia con il pianeta e le sue risorse ed è necessario che il suo impatto, qualunque esso sia, venga dichiarato. L’obiettivo di questo indice è di chiarire quanti e quali processi interessano un determinato alimento in relazione al mondo circostante: quanto un prodotto impatti sul cambiamento climatico, sull’uso del suolo, sull’esaurimento delle risorse minerarie ed energetiche, quanto vengano intaccate le risorse idriche, quanto l’alimento concorra all’ecotossicità dell’acqua dolce e molti altri indici. In questo modo, conoscendo tutti i parametri di studio e ricerca, i consumatori potranno meglio rendersi conto dell’impatto reale che un prodotto ha sul pianeta e compiere, di conseguenza, scelte responsabili e consapevoli.

·     Persone: all’origine di un buon alimento c’è il benessere di coloro che hanno concorso a produrlo, delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta la filiera cui devono essere garantite condizioni di lavoro sane, sicure, giuste ed eque. La sostenibilità economica e sociale di ogni prodotto permette di creare un circolo virtuoso che alimenta un ciclo produttivo trasparente e un consumo responsabile e si basa su criteri oggettivi e riconosciuti, tra cui il benessere dei lavoratori, l’inclusione e la diversità, l’innovazione sociale, l’occupazione e la parità di genere. Tutti questi indicatori concorrono a certificare prodotti alimentari che in questo modo potranno restituire una storia di garanzia e informazione trasparente.

·     Filiera: ogni prodotto fornirà una panoramica completa degli impatti sociali, delle opportunità e delle sfide nella produzione alimentare. È importante che il suo percorso, dalla nascita alla distribuzione, fino alla vendita, sia responsabile e che la filiera resti sempre tracciabile. Territorialità e tracciabilità, promozione sociale, innovazione, economia circolare e benessere degli animali sono indicatori che verranno rappresentati per fornire al consumatore una fotografia del prodotto alimentare lungo tutta la filiera.

·     Nutrienti: un’alimentazione corretta e completa deve essere varia e di qualità, e consentire di attingere ad un elevato numero di differenti nutrienti. Fornire questo tipo di informazioni nutrizionali – in concomitanza con gli altri indici – permette al consumatore di compiere scelte consapevoli e di contribuire attivamente alla propria salute, nonché quella collettiva.

Durante la prima fase di ricerca e sviluppo dell’etichetta Positive Food, studiosi e ricercatori si sono concentrati sui prodotti lattiero-caseari: in questo caso, alla ricerca delle caratteristiche nutrizionali di interesse nella letteratura scientifica, sono stati aggiunti altri tre indici di qualità nutrizionale coerenti con le informazioni precedentemente raccolte. Si tratta del contributo in calcio, di quello delle proteine rapportato ai grassi e del sale.

Positive Food prevede un sistema di punteggio per ogni indice, da 0 a 5, che restituisce un valore complessivo in cui più il punteggio è elevato, maggiore sarà la sostenibilità complessiva del prodotto e della filiera. L’obiettivo dell’etichetta è quello di rendere il consumatore consapevole anche dell’impatto ambientale, sociale ed economico che caratterizza la filiera dei diversi alimenti, oltre al contributo nutrizionale. Sono tutti fattori che, dipendendo dalle scelte aziendali, possono e devono essere costantemente migliorati. Positive Food si propone quindi di contribuire a innescare un sistema virtuoso che stimoli le aziende a implementare le proprie strategie di sostenibilità.

Pier Filippo Giuggioli, docente presso il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell’Università degli Studi di Milano e responsabile del progetto per il Milan Center for Food Law and Policy commenta a proposito del progetto: “Siamo orgogliosi di presentare il progetto Positive Food, il nuovo sistema di etichettatura sostenibile che permette a noi e ai consumatori di fare un grande passo avanti nel mondo della nutrizione. Dal 2015, subito dopo l’esperienza di Expo, lavoriamo costantemente per garantire la tutela del diritto al cibo, che deve essere qualitativamente adeguato per tutti. L’equità e la tutela del diritto nei sistemi alimentari sono temi cruciali, da cui dipende gran parte del benessere del singolo individuo. Inoltre, il Centro si impegna per certificare con credibilità ogni prodotto che viene offerto al consumatore, rendendo quest’ultimo il più informato possibile. Siamo sicuri questo sia solo l’inizio di una rivoluzione dell’educazione alimentare”.

“Il modello di etichettatura Positive Food è un indice composito che fornisce un punteggio sintetico relativo alla qualità dei prodotti alimentari; secondo una logica olistica e multidisciplinare” precisa Stefano Corsi, coordinatore scientifico del progetto Positive Food e docente presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergia dell’Università degli Studi di Milano.

Per la strutturazione degli indici hanno lavorato più team interdisciplinari di ricerca dell’Università Statale di Milano, coordinati dai docenti Stefano Corsi, Riccardo Guidetti, Daniela Martini e Patrizia Riso, che hanno sviluppato una metodologia multi-criteriale su più livelli, trasparente e plausibilmente più comprensibile dal consumatore. “Quest’ultimo aspetto sarà oggetto di validazione in target di consumatori per finalizzare il percorso di ottimizzazione del modello” sottolinea Corsi.

A questo proposito, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, precisa che: “Abbiamo condiviso pienamente lo spirito di questo importante progetto, in perfetta sintonia con le deleghe che mi sono state affidate dal Presidente Meloni. Attraverso lo sport è fondamentale veicolare i concetti e i principi di educazione alimentare, a partire dai più giovani, per far sì che non solo la nostra pratica sportiva sia migliore, ma che lo diventi anche la nostra qualità della vita. L’Italia, secondo la classifica OCSE, è il quarto paese più sedentario tra gli adulti e primo tra i bambini. La sedentarietà è un fattore di rischio per il nostro benessere, e contrastarla anche grazie allo sport abbinato a una sana e corretta alimentazione, vuol dire puntare a conquistare anni di vita in buona salute”.

“Educare gli studenti alla corretta alimentazione e al mangiare sano è tra le priorità del nostro Ministero” dichiara Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato all’Istruzione e al Merito “La cultura alimentare va promossa nelle scuole fin dall’infanzia e stiamo lavorando affinché l’educazione alimentare diventi un asse importante dell’educazione civica”.

Pier Filippo Giuggioli, responsabile del progetto per il Milan Center for Food Law and Policy, conclude lanciando le prossime tappe, tempi e obiettivi prefissati del progetto Positive Food: “Siamo entusiasti del progetto e di tutto ciò che ci aspetta. Siamo pronti per la creazione di un Program Operator e siamo positivi sul fatto che la certificazione vedrà nei prossimi mesi la validazione sul territorio nazionale e in diverse filiere. il nostro massimo impegno sarà fornire ai consumatori dati e riferimenti condivisi e chiari, strumenti in più per fare scelte consapevoli, rendendo i cittadini e le aziende parte attiva nel processo di transizione ecologica per uno sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente e della sua sostenibilità”.

Marostica Summer Festival, si balla con Besame: sabato 8 luglio serata ad ingresso gratuito dedicata alla musica reggaeton

Marostica si appresta a vivere una notte sfrenata. Nell’ambito della nona edizione di Marostica Summer Festival,  non poteva mancare il tradizionale evento tutto da ballare, ad ingresso gratuito. Sabato 8 luglio arriva Besame, format dedicato alla musica reggaeton e pop dance, con animazione e coreografie mozzafiato. Insomma, una festa d’estate colorata e scatenata, da vivere assieme sulla scacchiera con dj e performer. Dalle 21.30.

La serata aperta a tutti arriva dopo una serie di concerti di grande successo che hanno visto alternarsi sul palco di Piazza Castello star internazionali del rock e della pop music come gli Hollywood Vampires e i Simply Red; grandi voci italiane come Nek e Francesca Renga; nuovi idoli della scena contemporanea come Lazza e Mr.Rain. Ma la programmazione non finisce qui. La prossima settimana sono attesi Mika (12 luglio) e Biagio Antonacci (13 luglio).

Con 5 studio album all’attivo e una raffica di hit internazionali (da Relax Take It Easy a Happy Ending, da We are Golden a Stardust, da Elle Me Dit a Tomorrow), Mika si afferma e conferma come uno dei più originali cantautori pop di questa generazione. Biagio Antonacci, uno dei più importanti cantautori italiani, sarà accompagnato sul palco da una band di otto elementi che darà vita ad uno show all’insegna di brani ormai entrati nel canzoniere italiano come “Convivendo”, “Non so più a chi credere”, “non è mai stato subito”, “Vivimi”, “Sognami”, “Iris” e molto altro.

Tutto il programma su: www.marosticasummerfestival.it

Vicenza rivive le Ball Room di Harlem, con la Jazzset Orchestra

La Storia ci insegna che nella sua vita l’uomo ha sempre fatto musica, dalle danze tribali, ai canti patriottici e militari per dare ritmo ed infondere coraggio, ai canti di lavoro e popolari.  Questa premessa per annunciare una straordinaria e particolare serata musicale,  un tuffo nelle magiche atmosfere in voga negli Anni ’30/40 del secolo scorso, nelle BALL ROOM di New York, famose sale da ballo nel quartiere di Harlem, dove migliaia di appassionati si ritrovavano   per ballare lo Swing, Jazz  Live,accompagnati dalle Band che suonavano rigorosamente dal vivo.

Qui è nato anche il Lindy Hop, un popolare ballo tra il Boogie-Woogie e lo Swing afroamericano. Questa affascinante atmosfera si potrà rivivere la sera di SABATO 8 LUGLIO 2023 dalle ore 20,30 presso la rinomata Scuola di Ballo Arthur Murray sita in Via Giovanni Battista Quadri 87/1 a Vicenza che organizza una straordinaria serata  di celebrazione dei suoi migliori allievi, che si esibiranno a dimostrare la loro bravura danzando con la musica dal vivo eseguita dalla storica Big Band JAZZSET ORCHESTRA di Verona, in attività musicale da 35 anni, schierata sul palco con i suoi 18 musicisti,  le voci soliste di  Rossana D’Auria e Stefano Fusco, diretti dal Maestro Giberto Merli.

Per l’accesso sono previsti posti limitati previa prenotazione telefonica 0444.303732, info: [email protected].

Nanni Moretti, il sindaco Possamai ha incontrato il regista

A Vicenza nel trentennale di Cinema sotto stelle per presentare il restauro del film Palombella rossa, il regista Nanni Moretti ieri pomeriggio ha incontrato il sindaco Giacomo Possamai al cinema Odeon.

Il cineasta che più d’ogni altro ha raccontato con caustica lucidità le vicende della sinistra italiana si è dimostrato molto interessato all’esito delle recenti elezioni comunali di Vicenza e, in particolare, alla partecipazione dei giovani alla campagna elettorale e al voto.

All’incontro, insieme al capo di gabinetto Sandro Pupillo ha partecipato il programmatore del cinema Odeon e curatore della rassegna Cinema sotto le stelle Enrico Ladisa con la consigliera comunale Luisa Consolaro e Giuseppe Nardin, della Società generale di mutuo soccorso.

La serata con Nanni Moretti ai Chiostri di Santa Corona ha registrato il tutto esaurito.

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Fonte: Il sindaco ha incontrato il regista Nanni Moretti , Comune di Vicenza

Le vie di Vicenza. Soccorso Soccorsetto, l’ex cinema porno Kursaal di fronte al Comando di Polizia Locale

Stradella Soccorso Soccorsetto è la via del centro storico di Vicenza dove si erge Palazzo Negrisolo, edificio col vincolo architettonico della Soprintendenza, che fu un ospizio fondato nel 1590 da Gellio Ghellini poi spostato in altre sedi cittadine. Più recentemente il palazzo ha ospitato la caserma dei Vigili del Fuoco e oggi è da molti anni sede del Comando della Polizia Locale. Il neo sindaco Giacomo Possamai vorrebbe spostarlo in una nuova stazione all’ex Domenichelli nella zona critica di via Torino, così come la sede della Questura di Vicenza per costituire così una Cittadella della Sicurezza in una zona strategica per la città, vicino alla Stazione e a Campo Marzo. Palazzo Negrisolo sarebbe così venduto ai privati ricavandone circa 1.5 milioni di euro, visti anche gli alti costi di manutenzione attorno ai 200 mila euro.

Chi invece ha già lasciato un edificio della via è il cinema Kursaal che si trovava di fronte al portone di ingresso della Polizia Locale. È uno dei tanti cinema che hanno chiuso in città, ma fino agli anni ’90 era conosciuto per essere un cinema con film “per adulti”, o a “luci rosse”, porno insomma. Kursaal in tedesco significa “sala per le cure” e negli anni ’70 il cinema in Soccorso Soccorsetto proiettava le famose pellicole vietate ai minori di 14 anni che poi hanno spopolato anche in televisione. Con il progressivo calo di spettatori nelle sale, si è dedicato quindi al cinema hard che negli anni ’80 e ’90, prima del porno libero su Internet attirava molti spettatori.

Un residente della via ricorda di aver visto passare dal cinema un pubblico eterogeneo, dai liceali a pensionati, dagli operai alle forze dell’ordine e anche qualche politico.

Un momento di trasgressione, per alcuni un vero Soccorso Soccorsetto.