lunedì, Novembre 25, 2024
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“InChiostro. Un’ora con…”, secondo appuntamento con uno spettacolo dedicato alla tragedia del Vajont

Mercoledì 5 luglio alle 19 e 15, nel chiostro della Biblioteca Bertoliana, a Palazzo San Giacomo in contra’ Riale 5, la rassegna “InChiostro. Un’ora con…” prosegue con il secondo appuntamento, “Anatomia di un grido. Amore e rabbia nel Vajont”.

Patricia Zanco propone uno spettacolo che è anche un’orazione civile, per narrare attraverso le parole della giornalista Tina Merlin, dell’avvocato Sandro Canestrini e dello scrittore Francesco Niccolini – autore di “Vajont” di Marco Paolini – la giornata in cui il monte Toc franò e oltre duemila persone persero la vita.

Sono trascorsi sessant’anni dalla tragedia della diga del Vajont ma questo episodio, come tanti altri susseguitisi nel nostro paese e nel mondo, non sono stati sufficienti a sviluppare una maggiore consapevolezza della necessità di un equilibrio nella nostra relazione con l’ambiente. Il minimo comune denominatore di tali eventi è riconducibile al fatto di essere stati provocati da un intervento violento dell’uomo sulla natura e sul paesaggio circostanti.

Attraverso un coro di personaggi e frammenti di voci che dalla mezzanotte del 9 ottobre 1963 raccontano la loro versione della tragedia e di quello che ne seguì, Zanco darà voce alla loro tragedia e alle riflessioni che ne matureranno.

In caso di maltempo l’incontro si svolgerà nella Sala Generale di Palazzo San Giacomo. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info: [email protected]; 0444 578215.

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Fonte: Comune di Vicenza

Festival Vicenza in Lirica: all’Odeo del Teatro Olimpico il concerto “Tra Oriente ed Occidente la Musica unisce”

Domenica 2 luglio alle ore 16,30 sarà l’Odeo del Teatro Olimpico ad ospitare il concerto “Tra Oriente ed Occidente la Musica unisce” inserito nel cartellone dell’undicesimo festival Vicenza in Lirica … e rideremo delle farfalle dorate. Il festival conferma, ancora una volta, la sinergia e collaborazione con le altre istituzioni musicali, in questo caso con “Opera Gioia” di Milano impegnata nel perfezionamento rivolto ai giovani cantanti lirici orientali.

Saranno proprio gli artisti provenienti dall’oriente, in particolare dalla Cina, i protagonisti del concerto previsto presso l’Odeo del Teatro Olimpico con l’accompagnamento al pianoforte di Su Cui. I giovani solisti hanno partecipato ad un corso di perfezionamento tenuto dal direttore artistico del Festival “Vicenza in Lirica” Andrea Castello a Milano, nei giorni precedenti al concerto. “E’ sempre un’esperienza unica quella che vivo quando insegno ai giovani solisti orientali” afferma Castello che continua “ho capito che molti cantanti orientali spesso non ricevono le giuste nozioni di pronuncia, interpretazione e tecnica vocale dai docenti con cui studiano anche da diversi anni, forse più concentrati a mantenerli in Italia per una sicurezza di lavoro, anziché alla loro giusta formazione. Non è il caso di tutti ma, della maggior parte. Se studiano correttamente possono trasmettere emozioni straordinarie.”.

Il concerto prevede l’esecuzione di brani tratti dalle opere di Mozart, Donizetti, Rossini, Puccini e Verdi ed arie da camera.

Il concerto all’Odeo del Teatro Olimpico è il quarto evento dedicato interamente ai giovani artisti e rinnova ancora una volta l’attenzione di Concetto Armonico ed il Festival verso le giovani promesse della lirica. Un altro appuntamento dedicato ai giovani cantanti lirici è previsto l’1 settembre all’Oratorio di San Nicola, con protagonisti gli allievi della master class di canto lirico tenuta dal mezzosoprano Renata Lamanda.

Il Festival gode del sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Vicenza e di AGSM AIM, del patrocinio della Regione del Veneto, del Teatro La Fenice di Venezia, del Comune di Sabbioneta e della collaborazione con l’Archivio storico Tullio Serafin.

Teatro Comunale di Vicenza, presentata la nuova stagione artistica

È stata presentata oggi, giovedì 29 giugno 2023, la nuova stagione artistica del Teatro Comunale di Vicenza. La 16a stagione è dedicata al pubblico fidelizzato e protagonista. “Il teatro siete voi” è l’headline della nuova campagna.

Alla presentazione sono intervenuti il Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Enrico Hüllweck, il nuovo Sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, la nuova Assessora alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, l’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari e il Direttore Artistico del Teatro Comunale Giancarlo Marinelli. A raccontare nei dettagli la programmazione, il Segretario Generale della Fondazione, Pier Giacomo Cirella.

Il programma 2023-2024 del Tcvi propone la sua idea di teatro, un’offerta di spettacolo dal vivo che intreccia una pluralità di linguaggi artistici, un sistema aperto in cui ognuno ha la possibilità di riconoscersi e di ritrovare il “suo” genere e le “sue” aspettative di intrattenimento, di socialità, di approfondimento; minimo comun denominatore, il livello e la qualità degli spettacoli e dei progetti.

È stata questa infatti la formula vincente di un teatro comunale che in soli 15 anni è diventato un presidio culturale di forte riconoscibilità in tutto il territorio veneto, un luogo dove coltivare le relazioni umane, un facilitatore di crescita e di benessere per l’intera comunità, una “casa” per gli spettatori e gli artisti.

Sono oltre 80 gli appuntamenti della nuova stagione artistica, in programma da novembre 2023 a maggio 2024, suddivisi nei diversi generi dello spettacolo, programmati in collaborazione con partner consolidati e, per alcune sezioni, in house: danza, prosa, musica da camera e sinfonica, circo contemporaneo, con biglietti per i singoli spettacoli o in abbonamento, mentre cabaret, musical, family show, concerti pop, operetta, cinema e alcuni eventi speciali sono proposti come fuori abbonamento, e ancora le residenze per i giovani artisti e i progetti formativi con cui avvicinare alla musica, al teatro, alla danza, un pubblico di tutte le età. 

Questa estrema varietà da sempre caratterizza l’offerta culturale del Tcvi e lo connota come una realtà tra le più attive nel panorama regionale, capofila in alcune scelte, come il circo contemporaneo proposto stabilmente in abbonamento da anni o le nuove tendenze coreografiche della danza contemporanea presentate a Danza in Rete Festival, l’importante evento diffuso sul territorio, riconosciuto dal Ministero della Cultura, nato come spin-off proprio della stagione di danza del Comunale.

Presenti alla presentazione i responsabili artistici delle varie sezioni che compongono il cartellone: Loredana Bernardi per la Danza, Annalisa Carrara per la Prosa, Piergiorgio Meneghini per la Concertistica e la Sinfonica, lo staff del Comunale per i progetti formativi #tcvieducational, le residenze artistiche e il circo contemporaneo, mentre la governance dei progetti di spettacolo è affidata a Giancarlo Marinelli, direttore artistico del Teatro Comunale di Vicenza. “Il Teatro crea in chi vi assiste la capacità di guardare al mondo in modo diverso e più profondo. Oltre la recita, esiste il punto cardinale della civiltà che ci permette di stare nel mondo senza mai correre il rischio di perderci. Questo fa e ha sempre fatto il Teatro Comunale di Vicenza per il suo pubblico. E continuerà a farlo anche nella nuova stagione”, sono le sue parole per spiegare i principi ispiratori del nuovo programma.

La nuova stagione artistica del Teatro Comunale di Vicenza si aprirà con la danza, domenica 5 novembre, con l’originale spettacolo della compagnia americana Ailey II diretta da Francesca Harper, un ensemble nato per proseguire l’esperienza artistica di Alvin Ailey e gestire il vasto repertorio del creatore, rinnovandolo senza tradirne lo spirito, con la sua “danza per il pubblico” e quindi “per tutti” come peculiarissima cifra stilistica, un mix di danza moderna, classica, jazz e afro concepito per la prima volta più di sessant’anni fa. 

I sei mesi di intensa programmazione della stagione del Comunale si concluderanno lunedì 27 maggio con il concerto della OTO – Orchestra del Teatro Olimpico e il suo direttore Alexander Lonquich sul podio e al pianoforte, ad accompagnare la solista ospite Irena Kavčič al flauto, con un concerto dedicato alle “Serenate di Primavera” che presenterà sonorità novecentesche del compositore cecoslovacco Erwin Schulhoff e celebri pagine romantiche di Johannes Brahms.

I protagonisti della nuova stagione

La stagione di danza, genere di forte riconoscibilità nella programmazione del Teatro Comunale di Vicenza, sarà dedicata a Giuseppe Roi, per celebrare i 100 anni dalla sua nascita; illuminato mecenate, uomo di cultura, appassionato personaggio pubblico e civico, fu un grande sostenitore del genere coreutico, con visioni innovative in grado di concepirlo oltre la tradizione, come una vibrante “scrittura della contemporaneità”. Il cartellone presenta compagnie e artisti di grande richiamo internazionale e naturalmente anche le principali realtà italiane, con molte prime volte per il palcoscenico del Tcvi e una straordinaria prima nazionale; i nomi sono quelli dell’americana Ailey II, del Balletto Nazionale della Georgia, l’ensemble nazionale Nuovo Balletto di Toscana, il duo internazionale formato dai primi ballerini Lucia Lacarra e Matthew Golding a proporre la prima in Italia delle loro “Lost Letters”, la britannica Shechter II di Hofesh Shechter Company, guidata dal coreografo israeliano che le ha dato il nome, la spagnola La Veronal fondata dall’eclettico artista Marcos Morau, l’ensemble francese Emanuel Gat Dance diretto dall’omonimo coreografo israeliano, la compagnia di straordinari danzatori acrobati provenienti da tutto il mondo, fondata dall’artista franco-algerino Hervé Koubi. 

I Luoghi del Contemporaneo Danza propongono invece le espressioni dei più innovativi linguaggi coreografici italiani di ricerca e sperimentazione, portando in scena le ultimissime creazioni di autori della nuova generazione, ma già affermati e riconosciuti a livello internazionale come Marco D’Agostin, il duo Panzetti/Ticconi, Nicola Galli, Jacopo Jenna, Adriano Bolognino.

Per la prosa, saranno attori importanti del panorama nazionale a salire in palcoscenico con lavori nuovi e nuovissimi; il cast di stagione della Sala Maggiore presenta così Alessandro Preziosi (anche in veste di regista in “Aspettando Re Lear”); Giuseppe Zeno ed Euridice Axel nei ruoli resi indimenticabili da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato nel celebre film di Lina Wertmüller di cui lo spettacolo è la versione teatrale; gli eclettici Emilio Solfrizzi e Camilla Natoli protagonisti della commedia evergreen “L’Anatra all’arancia”; lo storyteller, già allenatore della nazionale italiana di volley, Mauro Berruto, con una lezione spettacolo dedicata ai “Capolavori”, dei “viaggi” possibili non solo nel mondo dell’arte ma realizzabili in tutti i settori, dallo sport al mondo dell’impresa; la comicità travolgente e irriverente di Andrea Pennacchi con un nuovissimo “Arlecchino?”, quasi contemporaneo, scritto e diretto da Marco Baliani; Pippo Pattavina, affermato interprete del teatro di Pirandello, già conosciuto e apprezzato dal pubblico del Tcvi, in “Pensaci, Giacomino!”; la comicità stralunata e fiabesca di Angela Finocchiaro e “Il calamaro gigante”; Ferzan Özpetek come regista della versione teatrale dell’omonimo film del 2012 ”Magnifica presenza”, con un cast di attori in via di definizione. 

Calcheranno invece la scena più intima e “a misura” del Ridotto, Giorgio Lupano con un lavoro di ispirazione letteraria e cinematografica come “La vita al contrario”; e poi i monologhi diversissimi per temi e stile della narrazione teatrale di Gioele Dix “Ai nostri tempi (biblici)” sul desiderio di non invecchiare, di Matthias Martelli in “Raffaello. Il figlio del vento”, un omaggio al grande artista urbinate e di Pietro Angelini nel surreale one man show “Un onesto e parziale discorso sui massimi sistemi”; a concludere la stagione un insolito trio, composto da Eva Robin’s, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, che presenteranno al pubblico una nuova versione di “Le Serve” dello scrittore francese Jean Genet, con la regia di Veronica Cruciani.

La concertistica presenta il suo format consolidato, protagonisti grandi solisti, ensemble inconsueti e formazioni cameristiche, per proporre al pubblico un programma musicale che abbraccia capolavori di 35 autori appartenenti a diverse epoche dal Rinascimento alla contemporaneità. L’ampio ventaglio mira a conquistare sempre più ampie fasce di appassionati, nella consapevolezza che l’immenso repertorio della “classica” possa guadagnare appeal anche con la proposta di brani mai ascoltati e la scoperta di autori meno noti.

Ad aprire la nuova stagione, uno straordinario concerto inaugurale dal titolo evocativo “Romanticismo”, protagonista la blasonata Chamber Orchestra of Europe diretta da Sir Antonio Pappano, al pianoforte Beatrice Rana. I concerti a seguire vedranno Dénes Várjon al pianoforte e la musica di Brahms per il trio composto da Nicolas Altstaedt al violoncello, Barnabàs Kelemen al violino e Alexander Lonquich al pianoforte, mentre un “Omaggio a Venezia” sarà affidato a due straordinari solisti come Federico Guglielmo violino concertatore e Giovanni Sollima al violoncello con uno dei migliori ensemble barocchi al mondo, Il Pomo d’Oro. E nel lungo e articolato programma ci sarà spazio anche per il linguaggio delle percussioni con il Quartetto Tetraktis ad accompagnare la voce di Cristina Zavalloni o per un concerto dedicato al Novecento musicale, con I Solisti di Pavia e Enrico Dindo direttore e al violoncello. “Quattromani, o due pianoforti” saranno quelli dei virtuosi Mariangela Vacatello e Alessandro Taverna, seguito da un “Tributo alle Americhe”, presentato da un ensemble sudamericano di grande successo come il Cuarteto Latino Americano. Un progetto musicale ispirato a “Il Vangelo secondo Gesù Cristo” di José Saramago sarà proposto nel tempo pasquale, con l’ensemble vocale De labyrintho diretto da Walter Testolin e con la voce narrante di Sandro Cappelletto. Ancora un’edizione delle monumentali Variazioni Goldberg di Bach, sarà eseguita al pianoforte da Pietro De Maria, mentre un intrigante progetto cameristico vedrà protagonisti Marco Rizzi al violino, Alessio Allegrini al corno e Benedetto Lupo al pianoforte. A chiudere la stagione della concertistica, sarà chiamato l’italianissimo Trio Chagall (pianoforte e archi) impegnato in un interessante progetto musicale, con suggestioni e autori dall’Europa all’America, in un arco temporale che spazia dal Settecento al Novecento.

Anche la musica sinfonica conferma la sua programmazione “classica”, che alterna la Oto-Orchestra del Teatro Olimpico guidata dal suo direttore principale, il maestro Alexander Lonquich ad altri direttori ospiti: Stefano Montanari, direttore e violino nel secondo concerto, un omaggio alla musica del Settecento di Boccherini, Vivaldi e Haydn; Lorenza Borrani, violino concertatore nel quinto appuntamento dedicato a Mozart e Haydn; Davide Sanson, direttore del concerto costruito sulle suggestioni favolistiche e di viaggio di autori come Mendelssohn e Fauré, mentre il concerto fuori abbonamento di San Silvestro, con le ouverture e arie d’opera della tradizione italiana, sarà diretto dal maestro Nicolò Jacopo Suppa e vedrà protagonisti il soprano Giulia Bolcato e il tenore Davide Tuscano. Da segnalare il rinnovamento dell’organico orchestrale in virtù del programmato avvicendamento nei ruoli di violino, contrabbasso, flauto e clarinetto: alle recenti audizioni per accedere al percorso artistico-formativo si sono iscritti 218 giovani musicisti, brillantemente laureati nei Conservatori di tutta Italia.

Il circo contemporaneo assume un ruolo sempre più significativo, con cinque spettacoli in programma per portare in luce le diverse anime e le evoluzioni delle discipline circensi. Si inizia con il “Gran Gala du Cirque”, un magnifico show di teatro-circo con numeri acrobatici, eleganti rimandi alla danza contemporanea e la comicità poetica tipica di questo genere, presentato da Circo e dintorni; a seguire la performance di una delle donne clown più conosciute al mondo, la tedesca Gardi Hutter mentre sarà la compagnia francese di circo di strada Imperial Kikiristanuna piccola orchestra errante, a proporre in teatro nel terzo appuntamento un mix di atmosfere musicali con ispirazioni diverse, che vanno dal repertorio folklorico alla musica rock, dalle melodie mediorientali ai cori barocchi, arricchite da coreografie, canti, danze e un’ironia surreale. Sono italiane le compagnie Collettivo Clown orientata alla clownerie e al gioco, con molti spettacoli per famiglie in repertorio e il Circo Zoè noto per le sue pratiche di circo di strada e il suo percorso artistico e di ricerca sull’archetipo del viaggio, protagoniste degli ultimi due appuntamenti al circo.

Gli spettacoli fuori abbonamento presentano nella nuova stagione un palinsesto collaudato e apprezzato dal pubblico, con una molteplicità di proposte in cui ognuno può trovare il suo spettacolo e la sua chiave di lettura con connessioni, rimandi e riferimenti ad un immaginario condiviso: un numero importante di eventi (15 spettacoli e 2 progetti speciali per il giorno della memoria e il giorno del ricordo), dei più svariati generi di spettacolo, con artisti di grande appeal. Si inizia con l’ultimo show di Maurizio Battista, comico molto amato dalle vaste platee televisive mentre gli altri interpreti per il cabaret sono Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Ale e Franz, Drusilla Foer, tutti mattatori della scena che porteranno al Comunale i loro ultimi spettacoli.

Anche i titoli dei musical in cartellone sono dei veri e propri cult del genere: si parte da “Rapunzel. Il musical” con Lorella Cuccarini, per proseguire con “Sister Act” nella versione italiana di Stage Entertainment con la regia di Chiara Noschese e “Sette spose per sette fratelli”, ispirato al celebre film hollywoodiano di ambientazione western. Di grande richiamo saranno anche i family show in cartellone con due spettacoli molto conosciuti come “Alice in Wonderland” e “Neverland. L’isola che non c’è”.

Sono previste naturalmente anche le operette, scegliendo tra le pietre miliari del repertorio con “Il Paese dei campanelli” e “Al cavallino bianco”, ma ci saranno anche il tradizionale concerto delle feste “Gospel in Vicenza 2024”, protagonista la Bassano Bluespiritual Band, e tre concerti: Ron, che farà tappa al Comunale di Vicenza con il suo tour teatrale “Sono un figlio”, Simone Cristicchi con “Lo chiederemo agli alberi”, lo spettacolo musicale ispirato alla sua canzone-inno che invita a ritrovare bellezza e semplicità nella natura, ma anche un’incursione nel mondo della canzone d’autore grazie al vicentino Bruno Conte che sarà chiamato ad interpretare i successi di Aznavour nel nuovo spettacolo “Formidabile Charles!”.

Per il giorno della memoria sarà proposto “Per questo mi chiamo Lorenzo”, di e con Giancarlo Marinelli, una narrazione teatrale a partire dal romanzo autobiografico “Il silenzio di averti accanto”, con le storie parallele dei due fratelli, uno fascista e l’altro partigiano, mentre per il giorno del ricordo è in programma “Passi” di e con Marco De Rossi (Farmacia Zooè), la storia di Abdon Pamich, esule fiumano, campione italiano di marcia.

I Progetti Formativi del Teatro Comunale di Vicenza #tcvieducational sono dei percorsi educativi e di inclusione per favorire l’avvicinamento ai linguaggi del teatro, della musica e della danza, dedicati ad un pubblico senza limiti di età. Una particolare attenzione è riservata ai più piccoli e alle loro famiglie perché la formazione e l’educazione del pubblico del domani rientrano, da sempre, nella mission della Fondazione. I progetti, ormai collaudati, realizzati in collaborazione con partner artistici molto qualificati, sono Operameno9, Opera Baby, Opera Kids, Opera Domani, Teatro Scuola, Il Teatro delle Meraviglie, Teatro con vista. Diventare spettatori partecipi. Anche i partner di stagione del Teatro Comunale, come la Società del Quartetto di Vicenza, realizzano progetti specifici dedicati ai più piccoli: il format “Nuove orecchie per il Quartetto” in particolare, prevede tre appuntamenti per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di secondo grado, con l’obiettivo di formare, stupire e divertire attraverso il linguaggio della musica.

Per il programma completo clicca qui

Trame intrecci relazioni: nelle sedi della Bertoliana di Vicenza letture al femminile e lavoro a maglia

Ascoltare una lettura e intanto lavorare a maglia o a uncinetto: da mercoledì 5 luglio sarà possibile farlo in una delle sei sedi del sistema urbano della Biblioteca Bertoliana. Si tratta del tour in sei tappe della rassegna al femminile Trame Intrecci Relazioni, che si snoderà in città tra luglio e settembre, per promuovere la lettura come momento di socialità, scambio reciproco, arricchimento non solo culturale, ma anche personale e collettivo.

Da Palazzo Costantini a Villaggio del Sole, passando per Villa Tacchi, Laghetto, Anconetta e la Riviera Berica, il filone di letture sarà dedicato a sei donne anticonformiste, che si sono particolarmente distinte in ambiti considerati prettamente maschili. La bibliografia, disponibile al link https://www.bibliotecabertoliana.it/file/4342-primedonne.pdf, comprende Nives Meroi, alpinista, Elvira Notari, regista e produttrice cinematografica, Fernanda Wittgens, storica dell’arte e direttrice dell’Accademia di Brera, Alfonsina Strada, ciclista, Luisa Spagnoli, imprenditrice, ed Elvira Sellerio, editrice.

La rassegna è alla sua seconda edizione e anche quest’anno è realizzata in collaborazione con l’associazione Come un incantesimo e gli attori de La Piccionaia. L’anno scorso in occasione della rassegna venne svolta anche l’iniziativa benefica di Viva Vittoria Vicenza, che distese in piazza dei Signori una gigantesca coperta composta da quadrati lavorati ai ferri o a uncinetto da volontarie. Trame Intrecci Relazioni quest’anno si inserisce sulla scia di Fiori d’estate, l’evento che pochi giorni fa ha visto il chiostro di palazzo San Giacomo teatro di un coloratissimo allestimento artistico realizzato con la tecnica dell’urban knitting.

Il primo appuntamento della rassegna 2023 è in programma mercoledì 5 luglio alle 18 nella biblioteca di Villaggio del Sole, via Colombo 41/a, dove si farà la conoscenza di Nives Meroi, la prima alpinista italiana che ha scalato tutti i 14 ottomila senza l’uso di ossigeno e senza portatori d’alta quota. La sua vicenda è raccontata da Erri de Luca nel libro “Sulla traccia di Nives” edito da Mondadori.

Mercoledì 19 luglio alle 17 nel parco di Villa Tacchi, viale della Pace 89, sarà la volta di Elvira Notari, regista cinematografica e produttrice nella Napoli del primo Novecento, protagonista del libro “Elvira” di Flavia Amabile edito da Einaudi. I brani su Nives Meroi ed Elvira Notari saranno letti ed interpretati da Matteo Balbo e Paola Rossi, attori della compagnia teatrale La Piccionaia.

Gli altri incontri sono in calendario per mercoledì 2 agosto alle 18 alla biblioteca di Laghetto, via Lago di Pusiano 3, su Fernanda Wittgens, con letture di Loris Rampazzo da “L’allodola” di Giovanna Ginex e Rosangela Percoco edito da Salani.

Mercoledì 30 agosto alle 18 alla biblioteca di Anconetta, via Dall’Acqua 16, su Alfonsina Strada, con letture da “Alfonsina e la strada” di Simona Baldelli edito da Sellerio.

Si continua mercoledì 13 settembre alle 18 alla biblioteca di Riviera Berica, viale Riviera Berica 361, su Luisa Spagnoli, con letture da “La signora dei Baci” di Maria Letizia Putti edito da Graphofeel.

Per concludere mercoledì 27 settembre alle 18 alla biblioteca di Palazzo Costantini, contra’ Riale 13, su Elvira Sellerio, con letture da “La memoria di Elvira” edito da Sellerio.

Le letture si terranno all’aperto, ma in caso di maltempo verranno spostate all’interno delle biblioteche.

Per informazioni: [email protected]

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Fonte: Comune di Vicenza

Qui tutti i comunicati ufficiali del Comune di Vicenza

Lazza apre Marostica Summer Festival: l’interprete di Cenere e Sirio al top delle classifiche

Sarà la carica esplosiva di Lazza ad aprire sabato 1 luglio alle 21.30 la nona edizione di Marostica Summer Festival. Organizzato da DuePunti Eventi in collaborazione con la Città, il festival schiera in Piazza Castello, fino al 13 luglio, grandi nomi della musica nazionale ed internazionale, con un weekend che parte con il botto: in arrivo anche gli Hollywood Vampires con Johnny Depp, Alice Cooper, Joe Perry e Tommy Henriksen (domenica 2 luglio, apertura del gruppo britannico Those Damn Crows) e i Simply Red (lunedì 3 luglio, sold out).

Per Lazza, l’artista dei record, al secolo Jacopo Lazzarini, si preannuncia un’estate live ad altissima intensità.  Sulla fiammeggiante scia del Lazza Ouver-Tour, tournée nei palasport italiani che ha registrato il tutto esaurito in ogni sua data, il cantante e pianista milanese da oltre 3 miliardi di stream apre le danze, riconfermandosi autentico animale da palco. A fare il resto, l’incredibile intesa con la super band che lo affianca on stage e gli adrenalinici effetti speciali con giochi di luce a rendere le esibizioni ancora più incandescenti.

Lazza – tra i top player, con Sfera Ebbasta e Blanco, presenti nel nuovissimo singolo di Drillionaire, Bon Ton – è destinato a marcare a fuoco l’estate 2023 assicurando performance e set memorabili che includeranno Cenere (fresca di certificazione Quinto Disco di Platino) e le hit di Sirio (6 volte Disco di Platino e record assoluto di permanenza al n.1 FIMI/GfK), senza dimenticare i brani iconici del suo repertorio.

“Il tour nei palazzetti è stato magico, una scarica d’adrenalina pazzesca. Ora le mie energie sono tutte concentrate sull’estivo: cambia il set e anche l’emozione è diversa, ma ugualmente forte. Quando sono sul palco cerco sempre il contatto col pubblico, è quello che mi dà carica, e se penso ai festival estivi immagino distese di persone che cantano e ballano con me, non vedo l’ora di fare un bel po’ di casino all’aperto tutti insieme!” –  annuncia Lazza.

Sin da giovanissimo coltiva la passione per la musica che incanala verso gli studi accademici, frequentando i corsi di pianoforte del Conservatorio Giuseppe Verdi. Ma è l’hip hop ad entrare con prepotenza nella vita del giovane artista, che si fa le ossa nelle crew milanesi, scegliendo Lazza come nome d’arte. Nel 2012, proprio in seno alla Zero2 crew, fa uscire il Destiny Mixtape, lavoro embrionale che mette subito in luce le capacità di Lazza nello scrivere rime. Qui la musica corre ancora sui binari del rap. Ma la svolta verso la trap è tutta dentro il K1 Mixtape, che contiene anche un duetto con Emis Killa, primo di una lunga serie di illustri collaborazioni.

Il festival prosegue con un ricchissimo cartellone. In programma Hollywood Vampires (2 luglio), Simply Red (3 luglio), Francesco Renga & Nek (5 luglio), MR.RAIN (6 luglio), Besame (8 luglio, ingresso gratuito), Mika (12 luglio) e Biagio Antonacci (13 luglio). Inizio concerti ore 21.30.

La nona edizione di Marostica Summer Festival è organizzata da DuePunti Eventi in collaborazione con la Città di Marostica, con il patrocinio di Regione del Veneto e Provincia di Vicenza e con il sostegno di Volksbank, Trivellato Industriali, Sidastico, Arredogroup, Emisfero-Famila, Flynet, Univer2000, Vicentinox, TargaSystem, Montegrappa, Distilleria Nardini, Porto di Mare. Marostica Summer Festival sostiene l’organizzazione umanitaria Women for Freedom.

I biglietti dei concerti sono disponibili in prevendita nel circuito Ticketone.

Tutto il programma su: www.marosticasummerfestival.it

Marostica Summer Festival, sul palco star internazionali: attese 40.000 persone

Grande attesa per l’avvio della IX edizione di Marostica Summer Festival e il suo ricco  cartellone di musica live. Sul palco di Piazza Castello, dall’1 al 13 luglio, stanno per arrivare star internazionali del rock e  della pop music, grandi voci italiane e nuovi idoli della scena contemporanea. Il festival, organizzato da DuePunti Eventi  in collaborazione con la Città di Marostica, è infatti uno degli appuntamenti più prestigiosi dell’estate, con produzioni  uniche e artisti apprezzati da diverse fasce di pubblico.  

«Sono 40.000 le presenze attese per gli otto eventi in cartellone, con punte di grande affluenza per i concerti  internazionali di Hollywood Vampires, unica data italiana con oltre 6.000 i biglietti venduti, e dei Simply Red,  praticamente sold out con 4.000 posti sedere – informa Valerio Simonato, organizzatore – Si preannuncia un’edizione  davvero straordinaria, con tante presenze, anche dall’estero, importanti allestimenti e grande musica. Siamo pronti ad  accendere i riflettori su una delle piazze italiane ormai più prestigiose per la musica dal vivo». 

Matteo Mozzo, sindaco di Marostica: «Siamo pronti per questo grande appuntamento. La città si presenterà al  meglio come ha sempre fatto in questi anni. Sono orgoglioso che Marostica possa ospitare gli attesissimi concerti  del Summer Festival, eventi di grande portata e richiamo nazionale e internazionale. Saranno un beneficio non solo  per gli spettatori che godranno degli spettacoli e della musica, ma anche per tutto il territorio di Marostica,  dell’hinterland bassanese e delle province vicine, che ospiteranno i visitatori anche con più pernottamenti. Stiamo  definendo anche i dettagli per garantire la migliore e più fluida accessibilità all’area dei concerti, sia per la viabilità  sia per i parcheggi. E’ un grande evento che farà grande la città». 

Ylenia Bianchin, assessore alle attività produttive: «Il Summer Festival è un evento di grandissima importanza per  Marostica dal punto di vista turistico, grazie alle migliaia di arrivi e presenze in città, che fanno da volàno economico per  tutte le attività ricettive del centro. Il fatto che ci siano artisti di livello internazionale e anche date uniche in Italia rende  l’appuntamento molto appetibile, e le persone che arriveranno potranno avere un assaggio della nostra città, e tornare  o restare per visitarla anche in altri periodi dell’anno ed apprezzarla nella sua completezza. La collaborazione con  DuePunti Eventi continua ad essere propositiva, migliorando di anno in anno, affinando gli aspetti organizzativi per  venire incontro alle esigenze dei commercianti del centro storico». 

Ad aprire l’edizione 2023, una delle sorprese più esplosive dell’ultimo Festival di Sanremo, oggi al top di tutte le  classifiche: Lazza. Considerato uno dei pesi massimi del rap game italiano, in poco tempo ha toccato traguardi assurdi,  dai 6 volte disco di platino di Sirio al secondo posto al festival con il singolo Cenere, fresco di certificazione Quinto Disco  Platino. Con il suo Lazza Ouvertour Summer sarà a Marostica l’1 luglio.  

Unica data italiana per gli Hollywood Vampires, la “best bar band in the world” formata dall’attore e musicista Johnny  Depp e dalle leggende del rock Alice Cooper, Joe Perry e Tommy Henriksen. Il 2 luglio il supergruppo americano, dopo  4 anni di assenza, torna in Italia con uno strepitoso spettacolo. La tradizione degli Hollywood Vampires è quella di  suonare un tributo sfrenato ai grandi eroi perduti della musica e al loro stesso materiale originale, pubblicato nell’album  in studio “Rise”.

Praticamente sold out il concerto dei Simply Red, capitanati da Mick Hucknall, che tornano in Italia dopo uno  straordinario 2022 sui palchi europei. Il 3 luglio si potranno ascoltare i loro classici più amati, tra cui “Stars”, “Holding  Back The Years”, “Fairground” e “Money’s Too Tight To Mention”, a conferma della fama di uno dei migliori live di oggi.  A maggio il gruppo pubblicherà inoltre il nuovo album Time, anticipato dal primo singolo Better With You. 

Francesco Renga e NEK saranno invece i protagonisti del 5 luglio per celebrare insieme rispettivamente i 40 e i 30 anni  di carriera artistica: due anniversari tutti da cantare! Una serata che si preannuncia unica e irripetibile, per ripercorrere  le incredibili carriere di due artisti che con la loro musica hanno segnato intere generazioni: da “Laura non c’è” ad  “Angelo”, da “Fatti avanti amore” a “Il mio giorno più bello nel mondo”, solo alcuni dei brani che Renga e Nek porteranno  sul palco. 

Altro nome rivelazione del Festival di Sanremo è Mr.Rain che con il brano Supereroi (Warner Music Italy) continua il  suo inarrestabile successo. L’artista multiplatino con all’attivo oltre 700 milioni di streaming, 13 dischi di platino e 5 oro,  e autore di hit come “Fiori di Chernobyl”, “9.3”, “Meteoriti” e “Ipernova” ha conquistato il grande pubblico e si appresta  a riempire le piazze d’Italia con il tour estivo. Tappa a Marostica il 6 luglio

Non poteva mancare un evento tutto da ballare, ad ingresso gratuito. Sabato 8 luglio arriva Besame, format dedicato  alla musica reggaeton e pop dance, con animazione e coreografie mozzafiato. Insomma, una festa d’estate colorata e  scatenata, da vivere assieme sulla scacchiera con dj e performer. 

Con 5 studio album all’attivo e una raffica di hit internazionali (da Relax Take It Easy a Happy Ending, da We are Golden a Stardust, da Elle Me Dit a Tomorrow), Mika si afferma e conferma come uno dei più originali cantautori pop di questa  generazione. Sarà al Marostica Summer Festival il 12 luglio con il suo stile pop e ricercato al tempo stesso.  

Infine, uno dei più importanti cantautori italiani, Biagio Antonacci (13 luglio). Ad accompagnare l’artista sul palco una  band di otto elementi che darà vita ad uno show all’insegna di brani ormai entrati nel canzoniere italiano come  Convivendo”, “Non so più a chi credere”, “non è mai stato subito”, “Vivimi”, “Sognami”, “Iris” e molto altro. 

La nona edizione di Marostica Summer Festival è organizzata da DuePunti Eventi in collaborazione con la Città di  Marostica, con il patrocinio di Regione del Veneto e Provincia di Vicenza e con il sostegno di Volksbank, Trivellato  Industriali, Sidastico, Arredogroup, Emisfero-Famila, Flynet, Univer2000, Vicentinox, TargaSystem, Montegrappa,  Distilleria Nardini, Porto di Mare. 

Qui il programma completo

Le vie di Vicenza. Corpus Domini: ex convento di suore, bordello e tubercolosi. Oggi c’è il Centro di Salute Mentale

Le contrà Corpus Domini Mure Corpus Domini si intersecano ad elle, attorno ad un quadrato di edifici che si apre verso Porta Santa Croce. Corpus Domini è la locuzione latina di “Corpo del Signore”, una delle principali solennità dell’anno liturgico della Chiesa cattolica.

All’interno della via Corpus Domini, dove oggi sorgono alloggi popolari del Comune di Vicenza, dai tempi della Serenissima e fino al periodo dell’arrivo di Napoleone c’è stato un convento di suore. Sulla facciata campeggia ancora oggi una lapide datata 14 luglio 1765 sulla quale sono impresse le parole del podestà di Vicenza della Serenissima, Francesco Paruta che vietava il giuoco di palla e… le bestemmie, in quanto potevano recare disturbo alla quiete delle monache che vivevano nel convento.

Ecco uno stralcio del testo: “Noi Francesco Paruta, per la Serenissima Repubblica di Venezia e Podestà e Vice Capitano di Vicenza e suo distretto, di grave scandado per la distrazione e disturbo che risentono gl’esercizi di religione soliti farsi massime ne giorni Festivi nella veneranda chiesa del Corpus Domini di questa città, con inquietudine e displicenza di quelle reverende monache si rende l’abuso da qualche tempo introdotto di far giuoco di palla ed altri di simil genere nelle pertinenze di detta chiesa e monastero che cagionano strepiti intolerabili e talvolta parole contumeliose ed altre di grave offesa al Santo nome di Dio Signore con risse e pericolo di peggiori eventi siamo giustamente venuti in determinazione di togliere totalmente l’abuso medesimo”.

L’edificio fino all’epoca del fascismo ha ospitato successivamente anche una “casa chiusa” per prostitute. Il bordello poi è stato chiuso per la legge Merlin e per un periodo prima di diventare case popolari sono sorti anche degli uffici.

Dalla parte delle Mura

Dove un tempo arrivava il corso d’acqua della Seriola dalle Maddalene, fino agli anni ’70 c’erano gli ambulatori sanitari per coloro che dovevano curarsi dalla tubercolosi. Oggi invece l’edificio ospita il Centro di Salute Mentale dell’Ulss 8 Berica. Gli ambulatori coordinano e svolgono le funzioni di tutela e garantiscono la funzione di coordinamento e di raccordo con gli altri servizi sanitari e socio-sanitari che si occupano di salute mentale nel territorio e nell’ospedale, attraverso la definizione di percorsi di cura integrati.

Nel Centro di Salute Mentale di Corpus Domini opera un’équipe multidisciplinare composta da psichiatri, psicologi, infermieri, assistenti sociali, educatori, operatori socio-sanitario e personale amministrativo.

I Giudici in concerto nel Vicentino, live tribute band di Fabrizio De André

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Alle porte dell’imminente nuova edizione del Festival Terre Graffiate, un concerto con protagonista una delle band più rappresentative del territorio: I Giudici. Il gruppo si è distinto da diverso tempo come tribute band delle canzoni più amate di Fabrizio De André, che sempre emozionano il pubblico italiano di ogni generazione.

A rendere ancor più imperdibile la serata è la suggestiva cornice dove si terrà il concerto, ovvero presso la Tagliata della Scala di Primolano (Valbrenta), fortezza ricca di storia costruita a inizio ’900 per proteggere il confine italiano dall’Impero austro-ungarico. Durante il concerto saranno proiettate le immagini di un disegnatore che in tempo reale illustrerà (nel vero senso della parola) le emozioni del pubblico.

Il concerto avrà luogo sabato 1 luglio 2023 alle ore 21 – in caso di maltempo, è rinviato all’indomani, domenica 2 luglio, alla stessa ora. Ingresso libero con offerta responsabile. Ampia possibilità di parcheggio nei dintorni del forte.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione culturale Tagliata della Scala, in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale ‘Terre Graffiate’, con il patrocinio del Comune di Valbrenta.

Lucio Battisti per Postounico vive nella notte di Lonigo

L’Ottava edizione del Festival POSTOUNICO, con il patrocinio dalla Regione del Veneto e l’organizzazione del Teatro Comunale di Lonigo diretto da Alessandro Anderloni, prosegue con una serata tributo a Lucio Battisti, giovedì 29 giugno alle ore 21.15 aprendo un altro “posto unico”, Villa Mugna, a Lonigo. 

AnimaLUCIO”è la formazione composta da Gianni Dall’Aglio, Massimo Luca e Bob Callero, ovvero, un pezzo di storia della musica italiana. Questi tre musicisti hanno accompagnato Lucio Battisti dando vita a brani come Il mio canto libero, Il nostro angelo, Anima latina e a molti altri intramontabili successi. Un legame che tutt’oggi riesce a congiungere passato e presente, con un concerto-spettacolo che coinvolge gli spettatori attraverso l’unione di musica, racconti e aneddoti di una carriera musicale vissuta insieme. A raccontare e cantare l’autentica “anima” di Lucio Battisti, e la storia di una lunga amicizia, sono Gianni Dall’Aglio, batterista, arrangiatore, autore di brani quali Pugni chiusi, Massimo Luca, chitarrista, arrangiatore e autore di brani quali Destinazione paradiso e Senza te e Bob Callero, bassista, compositore e paroliere.

La serata con Battisti, è un racconto evocativo che si snoda tra aneddoti e canzoni incise accanto ad un maestro del cantautorato; Gianni, Massimo e Bob, hanno vissuto esperienze ed emozioni irripetibili, mantenendo forte quel legame che tutt’oggi riesce a congiungere passato e presente, coinvolgendo lo spettatore attraverso l’unione di musica e racconti degli stessi musicisti

La neogotica Villa Mugna si erge solenne, coronata dal suo ampio parco di alberi secolari, a ridosso di Piazza IV Novembre, a pochi passi dall’ottocentesca Chiesa del Santissimo Redentore, dalla Torre delle Prigioni e dall’imponente Mastio del Castello Calmano, detto “el Toron”, quale sede municipale della Città di Lonigo. Per questa notte tornerà ad accogliere la musica, come nella tradizione delle ville gentilizie. La serata inviterà gli ospiti a rimanere, offrendo un percorso di degustazione di vini del Consorzio Tutela Vini DOC Colli Berici e Vicenza, impegnando a rendere ogni luogo un “posto più unico”. 

In caso di maltempo il concerto si sposta nella sala della barchessa di Villa Mugna. 

Il Festival POSTOUNICO, dal 13 giugno al 26 luglio, coinvolge i comuni di Lonigo, Arzignano, San Bonifacio e Villaga, coordinati dal Teatro Comunale di Lonigo, aprendo al pubblico luoghi di eccezionale valore artistico e storico, visitabili prima dello spettacolo. POSTOUNICO è reso possibile con il sostegno di Rino Mastrotto Group, FIS – Fabbrica Italiana Sintetici, AutoVega, BCC- Banca Credito Cooperativo di Pojana Maggiore, la Barchessa di Villa Pisani e, per le degustazioni di vini e visite guidate di Pro Loco Lonigo con Consorzio Tutela dei Vini DOC Colli Berici e Vicenza e Ufficio IAT di Lonigo.

Marco F. Zonta e “Veneto E Veneti”: un bassanese e la sua guida alla cultura Veneta nel mondo

Marco F. Zonta, autore bassanese ha realizzato la guida tascabile “Veneto e Veneti”, singolare raccolta di “forse non sapevi che…”, contenente oltre cento “pillole” sul Veneto e sui Veneti.

La guida, partendo dai personaggi e dai luoghi che hanno segnato la plurimillenaria storia di questo territorio, accompagna il lettore alla scoperta delle espressioni linguistiche, delle tradizioni, degli usi e costumi più singolari di una delle regioni più dinamiche d’Italia, divertendolo e facendolo sorridere con le curiosità e bizzarrie dei suoi vivaci abitanti. 

Lo scorso martedì 20 giugno Marco F. Zonta ha presentato ufficialmente in Consiglio Regionale Veneto la guida “Veneto e Veneti” e l’associazione “Cea Venetia”, di cui è Presidente e fondatore. 

Il consigliere regionale Milena Cecchetto ha introdotto l’autore che ha raccontato il progetto il lengua veneta. Tra gli ospiti, il rapper veneto Herman Medrano, il presidente Alessandro Mocellin e il direttore Piero Cerato di Latterie Vicentine.

Marco F Zonta
da sx il rapper Herman Medrano, la consigliera Milena Cecchetto e Marco F Zonta

Con l’Associazione “Cea Venetia”, Zonta punta a divulgare e a promuovere la Storia e la Cultura Veneta tra i giovani Veneti, in Italia e nel Mondo, attraverso l’utilizzo del multimediale. Per colpire questo target specifico, si affida ai canali social e al sito dell’Associazione www.ceavenetia.org e utilizza la musica contemporanea Veneta, produzioni audiovisive, attività multimediali, tutorial, podcast, in Lengua Veneta, in italiano e nelle principali lingue d’emigrazione (portoghese/brasiliano, inglese e spagnolo). 

La guida “Veneto e Veneti” è pensata principalmente per le nuove generazioni, ma anche per tutti coloro che, giovani e meno giovani, italiani e non, sono incuriositi dal tema “Veneto e Veneti”, e hanno poco tempo per leggere o scarsa dimestichezza con la lettura.

“Una volta qualcuno disse che scrivere difficile è facile, mentre scrivere semplice è difficilissimo” spiega l’autore. “Realizzare questo libricino è stato molto più complicato del previsto. Ho capito fin da subito di essermi imbattuto in un progetto impegnativo, ma terribilmente stimolante. L’argomento è complesso e ricco di sfaccettature. Dietro questo testo all’apparenza semplice, ci sono articolate analisi storiche e linguistiche”. Marco F. Zonta non si considera uno scrittore “tout court”, ma piuttosto un allegro cantastorie dei nostri tempi. “Mi vedo come uno di quei personaggi che in passato giravano per le case a far filò con l’intento di far sorridere “i veci” e far sgranare gli occhi de “i bocie”. Mi piace l’allegria e cerco di trasmettere il mio entusiasmo per i Veneti e la loro plurimillenaria storia”.

Gli obiettivi della guida sono molteplici: avvicinare i ragazzi alla Cultura Veneta, spesso trascurata e sottovalutata ma ancora molto viva e sentita, non solo all’interno della Regione ma anche negli Stati dove la popolazione veneta si è trasferita nel corso dei secoli; far battere il cuore alle persone che vivono o hanno vissuto in Veneto e sentono forte il legame con le loro origini; far sentire il richiamo delle proprie radici agli oriundi veneti dislocati nel mondo. 

“Veneto e Veneti, scritto in italiano, è stato già tradotto in lingua inglese, in spagnolo e portoghese: il mio obiettivo è quello di farlo conoscere alle comunità venete in giro per il mondo” – spiega Marco. Nel mondo si contano moltissime comunità venete. Si calcola che per ogni cognome veneto in Regione, ce ne siano dai quattro ai dieci all’estero. In Brasile, dove esiste la seconda più consistente comunità di Veneti al mondo, chiamata nella guida “Venetolandia”, esistono le città di Nova Venezia, Nova Bassano, Nova Padova, Nova Vicenza e Nova Treviso, fondate a fine Ottocento.

La pubblicazione, pur essendo il risultato di indagini approfondite e riportando dati accurati (tra curiosità linguistiche e culinarie, emergono informazioni storiche sulle origini del Popolo Veneto risalenti al Paleolitico, informazioni sulla provenienza mitologica dei Veneti, citati nell’Iliade dal poeta Omero, a partire dalla Guerra di Troia, dati aggiornati sui Veneti distribuiti oggi nel mondo), non ha l’ambizione di essere un trattato sulla Storia e sulla Cultura Venete, ma un compendio per chi è interessato all’argomento, un indice da consultare e da cui prendere spunto per riflettere o svolgere delle ricerche personali. 

Veneto e Veneti si presenta come un gadget: un bel libretto, con simpatiche illustrazioni e un modo schietto di dire le cose. L’ho pensato per chi ha voglia di farsi sorprendere” – conclude Zonta. 

Tra i numerosi spunti presenti nel libricino, è interessante la riflessione sulla parola “Veneti” racchiusa nella pillola “Veneti, genti amichevoli”. Secondo quanto riportato dall’autore, il termine Weneti o ‘Eneti significa “amati, amabili o amichevoli” e deriva, come il nome Venere della Dea dell’Amore, dall’antica radice linguistica indoeuropea “Wen” che significa appunto “amare”. Altra riflessione sul termine “Veneti” è quella sintetizzata sotto la voce “Azzurro veneto”. Questo colore, che ancor oggi identifica i Veneti, deriva dall’aggettivo latino “Venetus” che significa, appunto, “azzurro”. Anche Virgilio menzionava come “azzurri” una delle fazioni degli aurighi circensi a Roma (Venetia factio).