martedì, Luglio 1, 2025
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Chivu “Antenne alzate, pronti a sfruttare errori Fluminense”

MILANO (ITALPRESS) – Adesso si fa davvero sul serio. Non che per l’Inter, frastornata dal dopo Psg, le tre partite del girone fossero una passeggiata, ma da stasera in avanti ogni errore rischia di essere pagato caro. Il primo confronto da dentro o fuori nel Mondiale per Club è contro il Fluminense, che per la verità ha faticato parecchio nel proprio raggruppamento, chiuso al secondo posto dietro il Dortmund con due pareggi (0-0 contro i tedeschi e il Mamelodi) e una vittoria (4-2 contro l’Ulsan).

Ma Cristian Chivu non si fida affatto: “Tutte le squadre rimaste nella competizione hanno l’ambizione di andare avanti e di giocare un quarto di finale. Il Fluminense ha qualità, esperienza e intensità. La partita col River è stata molto utile da questo punto di vista, noi abbiamo dovuto alzare i giri in campo. Sarà più o meno la stessa cosa, bisognerà farsi trovare pronti. Dovremo calarci subito in quello che la partita offrirà. Abbiamo un precedente che mi fa ben sperare che saremo pronti e all’altezza”.

La loro gara contro il Dortmund? Era la prima partita del torneo, ho visto che si sono calati subito nella competizione e forse si sono accontentati di non perdere, nonostante abbiano provato a portarla a casa. Nella fase a gironi hai tre partite per mettere a posto la classifica, mentre questa sarà una partita secca con eventuali supplementari e rigori. Bisognerà avere le antenne alzate su eventuali errori e cercare di sbagliare meno possibile, ma allo stesso tempo cercare di sfruttare gli errori degli avversari. Sono una squadra che ha esperienza è può mettere in difficoltà chiunque”.

L’Inter, però, sembra in crescita, nettamente migliorata rispetto al debutto, come se giocare servisse a togliersi di dosso le scorie della Champions. Contro il River ha fatto vedere che spirito e voglia non mancano, tratti che avevano già permesso di recuperare contro il Monterrey e di ribaltare l’Urawa: “Siamo pronti come lo siamo stati dall’inizio – ha detto Chivu -, siamo qui per onorare quello che questa società rappresenta nel mondo, lo siamo stati dal primo giorno. Abbiamo avuto qualche giorno di riposo, ci siamo abituati al nuovo clima, ma siamo pronti per la partita, vogliamo essere la nostra miglior versione e passare il turno”.

Un altro tema caldo è quello della rosa, con sei giocatori rispediti a Milano perchè impossibilitati a recuperare in tempo. Da qui la domanda sull’eventualità di aggregare qualcuno (magari il neo acquisto Bonny?) se si dovesse andare avanti: “Quando siamo partiti da Milano abbiamo pensato agli imprevisti portando più giocatori e aggregandoli dalla Primavera, che ci hanno permesso di alzare il livello perchè si sono calati subito nel livello della competizione. Nel calcio gli infortuni capitano, alcuni giocatori si portano dietro dei problemini, qualcuno è riuscito a recuperare, altri non ce l’hanno fatta come Frattesi e Calhanoglu e abbiamo deciso di rimandarli a Milano per accertamenti, anche per evitare che si creassero rumori che non avrebbero fatto bene nè a loro nè al gruppo. Adesso potranno fare qualche giorno di vacanza e curarsi, non so se qualcun altro arriverà, sono scelte che dovremo fare a porte chiuse, lo scoprirete dopo”.

La testa è tutta al Fluminense, anche se il rischio è quello di incappare in un avversario diverso in grado di scombinare tutti i piani. Maniacale nei dettagli, Chivu dimostra di voler curare ogni particolare, ma sa anche che i risultati ottenuti fino adesso stanno facendo un gran bene a tutto il gruppo. E non si vuole fermare proprio ora.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Pride, Schlein “Destra fa la guerra ai diritti, grave silenzio Meloni”

ROMA (ITALPRESS) – “Queste destre nazionaliste, di cui fa parte Giorgia Meloni, hanno l’ossessione di cancellare le differenze. Si riempiono la bocca parlando di famiglia tradizionale ma loro non sono un esempio. Le famiglie vanno difese tutte. Al posto di fare la guerra alla povertà e di dare risposte ai bisogni delle persone, fanno la guerra alle libertà individuali. Fanno battaglie ideologiche contro migranti e i diritti Lgbtqia+ per coprire il fatto che tagliano la sanità pubblica e bloccano il salario minimo”. A dirlo la segretaria del Pd, Elly Schlein che, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, è tornata sul successo del Pride di Budapest che ha portato lungo le strade della capitale magiara oltre 200mila persone nonostante il divieto imposto dal premier Viktor Orban.

Giorgia Meloni non ha ancora commentato questa grande partecipazione. “E’ un grave silenzio – ribatte Schlein, presente a Budapest -. La premier ha perso un’altra occasione per difendere la democrazia e la libertà. Ma non sono sorpresa. Infatti l’Italia, nel rapporto di Ilga-Europe, è al 35esimo posto su 42 nella difesa dei diritti della persone Lgbtqia+”.

Alla domanda se si aspettava una reazione più incisiva da parte della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen a Orban, Schlein risponde che “noi pretendiamo dall’Ue, a partire dalla Commissione, che facciano rispettare i trattati europei e i principi dello stato di diritto. Chi non li rispetta deve essere sanzionato con tutti gli strumenti a disposizione. Orban deve essere sanzionato? L’Ungheria, per esempio, non può pretendere i fondi europei e poi violare i diritti fondamentali e rifiutare l’accoglienza dei richiedenti asilo”, conclude.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

A Treviso scoperto un giro di fatture false da 87 milioni, 16 denunciati

TREVISO (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno individuato diciotto imprese “cartiere” gestite da cittadini cinesi, ovvero prive di sedi operative, beni strumentali e dipendenti, completamente inadempienti rispetto agli obblighi tributari ed attive al solo scopo di “vendere” fatture relative a forniture di merci mai realmente effettuate. L’importo delle fatture emesse supera gli 87 milioni di euro di base imponibile e i 19 milioni di Iva.

L’operazione convenzionalmente denominata “Hidden Gain”, ha preso spunto da una mirata attività investigativa, scaturita dagli esiti di una verifica fiscale condotta nei confronti di una società che gestiva un grande magazzino dedito alla vendita al dettaglio di articoli vari ubicato nel coneglianese. Gli approfondimenti eseguiti hanno consentito di appurare che la predetta società, scrivono le fiamme gialle in una nota, “aveva illecitamente abbattuto il proprio imponibile fiscale attraverso la contabilizzazione di fatture false emesse dalle diciotto imprese intestate a cittadini cinesi per oltre 2 milioni di euro di base imponibile e 500 mila di Iva a credito”.

Nello specifico, i militari della Compagnia di Conegliano hanno individuato, tra i fornitori della società verificata, le diciotto “cartiere” che, dal 2019, “avevano emesso migliaia di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti a beneficio di oltre seicento operatori economici distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Il fenomeno illecito ricostruito dai finanzieri della Marca rientra tra quelle forme di frode fiscale che si sostanziano nella “compravendita” di fatture false tra imprese e che permette l’illecito abbattimento del carico fiscale gravante sugli acquirenti delle fatture “false”, trasferendolo sulle aziende fornitrici, spesso riconducibili a soggetti irreperibili in Italia, le quali accumulano ingenti debiti erariali destinati a rimanere tali e a non essere, quindi, mai onorati”.

Dinanzi a tali evidenze, gli investigatori hanno proceduto a definire, in capo ai titolari e agli amministratori della società verificata e delle imprese “cartiere”, “pecifiche responsabilità penali per la contabilizzazione e l’emissione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, segnalando alla Procura della Repubblica di Treviso sedici persone di origine sinica. Inoltre, le posizioni dei circa seicento destinatari delle fatture false, ubicati in tutto il territorio nazionale, sono state comunicate ai Reparti del Corpo competenti, che ora potranno recuperare a tassazione i costi connessi ai documenti fiscali falsi e quindi indebitamente utilizzati per diminuire i ricavi e le correlate imposte” 

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

Al Napoli la Coppa Italia di beach soccer, in finale battuto Viareggio

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ITALPRESS) – Napoli ha vinto la Coppa Italia Q8 di beach soccer battendo in finale Viareggio nella cornice dell’Arena di San Benedetto del Tronto per 6-3. E’ il primo titolo nella storia del club partenopeo che ha fatto centro nella prima finale giocata nei suoi nove anni di vita sportiva nel circuito ufficiale. Viareggio non è riuscito a ripetere le imprese del 2016 e 2012 perdendo la sua quarta finale della coccarda tricolore. Mister Franco Palma alla prima esperienza da allenatore ha fatto subito centro. L’ultima rete della partita l’ha segnata il capitano e presidente del club azzurro Raffaele Moxedano, un segno del destino. Cinque dei nove gol della sfida li hanno firmati i nazionali azzurri, un buon segnale per l’Italbeach. La partita, come prevedibile, è stata equilibrata e combattuta su ogni centimetro di sabbia. Dopo un primo tempo tattico la partita è letteralmente esplosa nella ripresa infiammata da cinque gol strepitosi. Il Napoli è andato due volte in vantaggio con la rovesciata dell’azzurro Sciacca e con il tiro libero dalla distanza del pluridecorato nazionale lusitano Be Martins. Viareggio ha ripreso due volte gli avversari prima con una staffilata del portiere Gean Pietro poi con una bicicletta perfetta di Remedi.
I partenopei hanno firmato il terzo vantaggio allo scadere del tempo con un tocco ravvicinato di Alla. In apertura di ultima frazione sempre lo scatenato Be Martins ha piazzato il colpo decisivo, il quarto per il Napoli, il secondo personale nella gara, il sesto nella competizione per il portoghese. Il gemello Leo Martins al tramonto della gara ha spinto i suoi sul 5-2. Remedi ha accorciato le distanze per i bianconeri, troppo tardi. A pochi istanti dal fischio finale è arrivato il gol iconico del capitano del Napoli Raffale Moxedano che ha fissato il risultato finale sul 6-3. La finale per il 3^ e 4^ posto, il remake dell’ultimo atto della scorsa Coppa, l’ha vinta la Domusbet.tv Catania che ha conquistato per 3-2 il derby con l’altra squadra etnea We BS.
– foto ufficio stampa Lnd –
(ITALPRESS).

Cinecittà, Sbarigia annuncia le dimissioni “Mi candido alla presidenza della Fondazione Maximo”

ROMA (ITALPRESS) – La presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, ha comunicato al Cda della società e al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la volontà di dimettersi dalla presidenza della società. “Conclusosi con grande successo l’Italian Global Series Festival, che si è appena tenuto a Rimini e Riccione – afferma Sbarigia – in considerazione dei sempre crescenti impegni che implica la carica di Presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi in questo complesso momento storico di grandi trasformazioni, ho deciso di concentrare il mio impegno nella Presidenza di APA e di candidarmi alla Presidenza della “Fondazione Maximo”, che stiamo costituendo con AGIS e che guiderà il Festival, rappresentando per l’audiovisivo quello che i David di Donatello sono per il Cinema. Mi trovo quindi impossibilitata a proseguire nell’incarico di Presidente di Cinecittà e debbo dunque rassegnare le mie dimissioni irrevocabili. Nel farlo, desidero ringraziare sinceramente i Ministri Franceschini, Giorgetti, Sangiuliano, Giuli e Franco che mi hanno dato fiducia, e soprattutto il Sottosegretario Lucia Borgonzoni. Ringrazio anche il Consiglio di Amministrazione e tutto il personale di Cinecittà e dell’Archivio Luce, con il quale ho collaborato proficuamente per quattro anni, organizzando e curando rassegne, mostre e convegni di cui sono molto fiera. Da oggi dedicherò dunque tutte le mie energie al mondo dell’audiovisivo italiano, affinché sia sempre più protagonista in Italia e nel mondo”.
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ringraziato la Presidente Chiara Sbarigia per “l’egregio lavoro svolto sin qui” e ha formulato i suoi migliori auspici per i nuovi progetti che la attendono per il sostegno del cinema italiano per il quale siamo tutti impegnati.
-foto Ipa Agency –
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L’Italia vince gli Europei a squadre di atletica, Mei “Straordinario”

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia dell’atletica, seppur in formazione ampiamente rimaneggiata, ha vinto gli Europei a squadre, andati in scena a Madrid, in Spagna. A trascinare gli azzurri, in particolare, Nadia Battocletti, che venerdì ha vinto i 5000, e Leonardo Fabbri e Larissa Iapichino, oggi trionfatori rispettivamente nel getto del peso e nel salto in lungo. Con questa affermazione, arrivata con 431.5 punti all’attivo, davanti alla Polonia (staccati di 25 punti) e alla Germania, gli azzurri hanno bissato il successo centrato nel 2023 a Chorzow, in Polonia.
Nella giornata di chiusura della manifestazione splendono i successi di Fabbri e Iapichino. Il lanciatore toscano sferra il peso a 21.68; la saltatrice doppia figlia d’arte vola invece a 6.92. Ma la festa azzurra è arrivata anche grazie a tanti piazzamenti d’onore. Fra questi le seconde piazze di Fausto Desalu nei 200 metri (corsi in 20.18) e la staffetta 4×400 mista con Edoardo Scotti, Virginia Troiani, Vladimir Aceti e Alice Mangione che hanno fatto registrare il nuovo record nazionale in 3:09.66.
Soddisfatto il presidente della FIDAL, Stefano Mei. “I ragazzi sono stati straordinari. Sono arrivate tre vittorie ma la differenza l’hanno fatta la compattezza del team e i tanti buoni risultati ottenuti. Mancavano alcuni big ma i sostituti hanno fatto bene. Non voglio pensare agli assenti, tipo Tamberi o Jacobs, ma fare i complimenti ai ragazzi protagonisti qui a Madrid”, ha detto il numero uno della Federatletica.
“L’ondata cominciata a Tokyo continua ad andare avanti. C’è grande attaccamento alla maglia azzurra e questo team lo dimostra sempre. Non cambierei questi ragazzi con nessun altro. L’atletica è trainante per tutto lo sport italiano”, ha aggiunto Mei, ai microfoni di RaiSport.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cantieri sull’A19 Palermo – Catania, botta e risposta tra Anas e Schifani. Il governatore “Chiedano scusa ai siciliani”

PALERMO (ITALPRESS) – Botta e risposta a distanza tra la rappresentanza sindacale dei dirigenti Anas e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per la gestione dei lavori sulla A19 Palermo-Catania che stanno creando pesanti disagi agli automobilisti. Dopo le accuse del governatore che aveva parlato di “scarsa collaborazione”, è arriva la dura replica della rappresentanza sindacale dei dirigenti Anas che si dice “attonita” di fronte “al proditorio e ripetuto attacco da parte delle istuzioni regionali, le quali prima hanno sollecitato le dimissioni del Subcommissario Anas nominato per la gestione dei lavori in corso lungo tutta l’Autostrada e, oggi, sono giunte a sostenere che la Regione farà sentire la propria voce in tutte le sedi, anche a livello ministeriale, avanzando la richiesta della rimozione del responsabile di Anas Sicilia. Tali dichiarazioni, come riportate dalla stampa – prosegue la nota – sono gravi e inaccettabili in quanto ledono l’immagine di Anas, la professionalità della sua Dirigenza e l’impegno di tutto il personale coinvolto nell’ampio programma di intervento di ammodernamento del sistema infrastrutturale stradale della Sicilia, già avviato e in corso di realizzazione”. La Rappresentanza ha espresso “immediata solidarietà ai colleghi della struttura territoriale Sicilia e il pieno sostegno all’azione dell’Amministratore Delegato, Claudio Andrea Gemme, certa che il vertice aziendale saprà adoperarsi al meglio per favorire il ripristino delle giuste condizioni di collaborazione tra Anas e le Istituzioni locali”.
Non si fa attendere la risposta del presidente della Regione.
“Sorprende – ma non stupisce – la reazione risentita e corporativa di una parte della dirigenza Anas – afferma Schifani -. Una replica stucchevole, che preferisce arroccarsi a difesa dell’apparato, piuttosto che assumersi la responsabilità storica di una gestione che ha lasciato per troppi anni l’autostrada Palermo-Catania in condizioni inaccettabili per una Regione che aspira alla normalità infrastrutturale”.
“Non si tratta di un attacco – aggiunge – ma di un atto dovuto: raccogliamo il grido di milioni di siciliani stanchi dei disagi causati da una manutenzione tardiva e disorganizzata, resa necessaria da decenni di immobilismo e trascuratezza. La stessa Anas ha ammesso di non aver mai predisposto un piano adeguato”.
Schifani sottolinea anche “l’emblematica assenza di una guida stabile per Anas in Sicilia, segno evidente di disattenzione istituzionale”.
“Anas – dice – chieda scusa, pubblicamente. La Sicilia non è una periferia da sacrificare. Saremo vigili e presenti in ogni sede, anche ministeriale. La Regione non farà passi indietro”.
Infine, il presidente evidenzia come “Anas non abbia mai realmente consentito alla Regione di esercitare appieno il proprio ruolo di commissariamento, dimostrandosi poco collaborativa e sistematicamente refrattaria alle indicazioni fornite”.
-foto screenshot profili social Anas –
(ITALPRESS)

Summer Fancy Food, Baggio inaugura il padiglione italiano con una cassata a forma di stivale

di Stefano Vaccara
NEW YORK (ITALPRESS) – Una domenica mattina di fine giugno il Javitz Center di Manhattan si è acceso di tricolore grazie all’inaugurazione del padiglione italiano al New York Summer Fancy Food Show 2025, uno degli appuntamenti più attesi dell’agroalimentare negli Stati Uniti. A tagliare simbolicamente il nastro è stato Roberto Baggio, icona mondiale del calcio, affiancato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e dal direttore dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas.
“Ruberò solo tre secondi, ma voglio ringraziarvi per essere qui e per avermi dato questa opportunità. È un onore essere tra le eccellenze italiane che portano il nostro Paese ai vertici”, ha detto Baggio, affiancato dalla figlia Valentina, tra gli applausi dei presenti. L’ex numero 10, visibilmente emozionato, ha ricevuto il titolo di “Ambasciatore della qualità italiana e della candidatura della cucina italiana a patrimonio UNESCO”.
Il ministro Lollobrigida lo ha definito “non solo un grande calciatore, ma un grande uomo”, lodando il suo impegno per l’ambiente, la famiglia e la difesa dell’identità italiana.
Il ministro ha sottolineato l’importanza strategica del mercato statunitense per il made in Italy agroalimentare: “Esportiamo molto bene negli Stati Uniti e vogliamo continuare a farlo. Le politiche tariffarie non giovano a nessuno. I prodotti italiani qui vengono rivenduti fino a tre-quattro volte il prezzo iniziale: creano ricchezza e posti di lavoro anche in America”.
Lollobrigida ha poi rilanciato lo stile di vita italiano come modello di benessere: “Viviamo in media sette anni e mezzo in più rispetto agli americani. Il nostro segreto? Qualità della vita e dell’alimentazione”.
Il momento clou della cerimonia è stato il taglio di una cassata siciliana monumentale a forma di Italia, realizzata dal celebre maestro pasticcere Nicola Fiasconaro. Alla presenza di Baggio, Lollobrigida, Zoppas, del Console Generale Fabrizio Di Michele e altre autorità, ogni regione italiana è stata simbolicamente rappresentata e “gustata” dai presenti. “Strepitosa, rappresentativa del gusto e dell’eccellenza italiana”, è stato il commento unanime.
Matteo Zoppas, direttore dell’Agenzia ICE, ha ricordato che il Summer Fancy Food è “l’evento più importante del Nord America per il settore”, e ha ribadito l’impegno dell’Italia nel promuovere le sue imprese: “Siamo qui per connettere produttori italiani con acquirenti da tutto il mondo, in particolare dagli Stati Uniti e dal Canada”.
In un’atmosfera festosa ma densa di significato, il padiglione italiano, ancora una volta il più esteso e più ricercato al Javitz Center, mostra come cibo, cultura e diplomazia possano fondersi in un’unica grande narrazione. Con la leggenda del calcio italiano come testimonial, l’Italia ha ribadito il suo ruolo di “superpotenza della qualità”, per candidarsi a prima potenza del mondo in quanto al gusto, la passione e lo stile.
-foto xo9/Italpress –
(ITALPRESS).

Roma, incendio in azienda di materiale elettrico a Santa Palomba

ROMA (ITALPRESS) – Incendio di un’azienda di stoccaggio di materiale elettrico in zona Santa Palomba, a Roma. Diverse squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere il rogo.
mgg/ (fonte video: Vigili del fuoco)

GP Austria, Isola “Le gomme si sono comportate secondo le previsioni”

SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Dopo venticinque anni, la McLaren torna a fare una doppietta nel Gran Premio d’Austria: dopo Mika Hakkinen e David Coulthard nel 2000, Lando Norris ha conquistato a Spielberg la settima vittoria della carriera, la terza della stagione, tagliando il traguardo subito davanti al suo compagno di squadra, Oscar Piastri. A completare il podio Charles Leclerc, terzo con la Ferrari.

Per la McLaren è la vittoria numero 197, l’ottava nella stagione, la settima in questa gara. Spielberg si conferma la pista più favorevole per Norris nella sua carriera in F1: una vittoria, una pole position, tre piazzamenti sul podio e ben 108 punti conquistati in nove partecipazioni.

“Il primo vero e proprio fine settimana estivo ha visto le nostre gomme comportarsi secondo le previsioni, sia ieri in qualifica che oggi in gara. Sui 70 giri disputati in condizioni di temperature molto elevatequelle dell’asfalto hanno oscillato fra i 52 e i 55 °C – i degradi delle tre mescole sono stati più elevati, anche se non in maniera significativa, rispetto alle prove libere del venerdì, quando in pista si erano registrate temperature fra i 15 e i 20 °C inferiori” l’analisi di Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli.

“Tutte e tre le mescole si sono dimostrate in grado di giocare un ruolo, sia in partenza – non a caso cinque piloti hanno scelto la C5 per il primo stint – sia nella fase finale per chi, come Stroll, ha provato a fare qualcosa di diverso con una quindicina di tornate da percorrere. Come previsto, la strategia su un doppio pit-stop è stata la più veloce ma chi ha provato la sosta singola è stato comunque piuttosto competitivo, tanto da finire nella top ten. In termini di prestazione, Hard e Medium si sono dimostrate abbastanza vicine mentre la Soft è stata competitiva nei primissimi giri ma ha poi accusato un ovvio calo a partire dalla settima/ottava tornata. Adesso si va a Silverstone in una pista tradizionalmente molto severa per i pneumatici. Abbiamo scelto un tris di mescole da asciutto uno step più morbido rispetto al passato (C2, C3 e C4) e siamo molto curiosi di vedere come si comporteranno e che effetto avrà questa decisione sulle strategie di gara”.

– Foto Ufficio stampa Pirelli –

(ITALPRESS)