PALERMO (ITALPRESS) – Da set naturale del film Premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso” a cuore pulsante della transizione digitale, Palazzo Adriano oggi è uno dei borghi dei Monti Sicani che naviga sul web ad alta velocità grazie alla rete di telecomunicazioni a banda ultra larga realizzata da Open Fiber.
Un’infrastruttura che innova questo comune dell’entroterra in provincia di Palermo, scelto da Giuseppe Tornatore per ambientare il suo capolavoro cinematografico. Palazzo Adriano è uno degli oltre 300 Comuni siciliani interessati dal Piano BUL, il progetto pubblico dedicato alle zone di tutto il Paese a forte divario digitale, aree nelle quali nessun operatore privato avrebbe investito e dove la fibra ottica FTTH di Open Fiber è già disponibile in oltre 1.600 unità immobiliari tra abitazioni, attività commerciali, imprese, strutture ricettive, scuole e siti culturali come il “Museo Cinema Paradiso” che raccoglie cimeli, fotografie di scena e altro materiale proveniente dal set e che in futuro, grazie alle potenzialità della fibra ottica, potrà offrire ai visitatori un’interazione multimediale attraverso la realtà aumentata.
Un borgo diventato luogo del cuore sul quale stanno scommettendo molti stranieri, che hanno scelto di spostarsi dall’altra parte del mondo per vivere e lavorare nell’entroterra della Sicilia. Un esempio è la storia del fotografo argentino Matias Fabregues, che dal giugno 2024 insieme alla moglie connazionale si è trasferito da La Plata – grosso centro poco distante da Buenos Aires – per abitare stabilmente nel centro storico di Palazzo Adriano. Per Fabregues “la connettività offerta dalla fibra ottica è fondamentale per il lavoro. Io sono specializzato nella fotografia di moda e ogni giorno edito e rielaboro migliaia di foto e video ad alta risoluzione per conto di agenzie pubblicitarie e style magazine di tutto il mondo. Senza la fibra ottica FTTH tutto questo sarebbe impossibile. La stessa esigenza vale per mia moglie, consulente marketing per diverse multinazionali, che lavora collegata al Pc da remoto a tutte le ore”. Una connessione che lega la coppia non soltanto nelle professioni, ma anche negli affetti a distanza: “L’ottima qualità della rete ci permette di fare le videochiamate con i nostri parenti in Argentina senza interruzioni, anche quando i nostri computer sono sempre connessi e scaricano molti file da numerosi giga”, aggiunge il fotografo.
“La fibra ottica è un’infrastruttura importante per il nostro territorio per far sì che, seppur isolato geograficamente, sia in grado di rispettare quel fabbisogno di connettività che tutti necessitiamo per vivere e lavorare – dice il sindaco Nicola Granà -. Chi viene a Palazzo Adriano, che sia un visitatore, un nomade digitale o un imprenditore che vuole investire, sa che qui non ci sono limiti perchè la fibra ottica è in grado di garantire elevati standard di connessione ultraveloce proprio come nelle città più sviluppate. La possibilità di attrarre i nomadi digitali e nuove presenze nel nostro borgo non è solo una tendenza di questi tempi, ma una concreta azione per il ripopolamento di un territorio che scommette sulla crescita delle persone”.
Per Emilio Marino, field operation manager di Open Fiber, “la fibra FTTH sta riducendo il digital divide di tanti piccoli comuni del nostro Paese come Palazzo Adriano che hanno colto le sfide dell’innovazione alla pari delle grandi città. Una rete a disposizione di tutti che oggi raggiunge migliaia di abitazioni, imprese, scuole, uffici pubblici ma anche la biblioteca e il celebre “Museo Cinema Paradiso”. Rispetto alle reti in rame, oggi la tecnologia FTTH è a prova di futuro perchè assicura elevate prestazioni in termini di velocità, latenza e stabilità che non risentono delle condizioni atmosferiche, assicurando così connessioni ottimali”.
“La sinergia con i Comuni è fondamentale per consentire a Open Fiber di portare avanti il progetto di digitalizzazione del Paese – spiega Emanuela Vulpetti, referente Affari Istituzionali Territoriali per la Sicilia di Open Fiber -. Ecco perchè manteniamo un dialogo costante e proficuo con le comunità, gli amministratori locali e tutti gli stakeholder, con l’obiettivo di far comprendere i vantaggi che la fibra ottica genera sulla crescita sociale delle persone e lo sviluppo economico. Grazie al lavoro fatto da Open Fiber in questi anni la copertura delle reti tlc in Italia è cresciuta al 60%, avvicinandosi alla media Ue del 64%. La nuova mission adesso è aumentare il tasso di utilizzo di queste infrastrutture ad oggi usufruite dal 27% degli utenti contro la media europea del 53% e a fronte di un elevato take-up registrato in Spagna o Francia fino all’86%”.
-foto ufficio stampa Open Fiber –
(ITALPRESS).
Palazzo Adriano diventa borgo “smart” con la fibra di Open Fiber
Palazzo Adriano diventa borgo “smart” con la fibra di Open Fiber
PALERMO (ITALPRESS) – Da set naturale del film Premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso” a cuore pulsante della transizione digitale, Palazzo Adriano oggi è uno dei borghi dei Monti Sicani che naviga sul web ad alta velocità grazie alla rete di telecomunicazioni a banda ultra larga realizzata da Open Fiber.
Un’infrastruttura che innova questo comune dell’entroterra in provincia di Palermo, scelto da Giuseppe Tornatore per ambientare il suo capolavoro cinematografico. Palazzo Adriano è uno degli oltre 300 Comuni siciliani interessati dal Piano BUL, il progetto pubblico dedicato alle zone di tutto il Paese a forte divario digitale, aree nelle quali nessun operatore privato avrebbe investito e dove la fibra ottica FTTH di Open Fiber è già disponibile in oltre 1.600 unità immobiliari tra abitazioni, attività commerciali, imprese, strutture ricettive, scuole e siti culturali come il “Museo Cinema Paradiso” che raccoglie cimeli, fotografie di scena e altro materiale proveniente dal set e che in futuro, grazie alle potenzialità della fibra ottica, potrà offrire ai visitatori un’interazione multimediale attraverso la realtà aumentata.
Un borgo diventato luogo del cuore sul quale stanno scommettendo molti stranieri, che hanno scelto di spostarsi dall’altra parte del mondo per vivere e lavorare nell’entroterra della Sicilia. Un esempio è la storia del fotografo argentino Matias Fabregues, che dal giugno 2024 insieme alla moglie connazionale si è trasferito da La Plata – grosso centro poco distante da Buenos Aires – per abitare stabilmente nel centro storico di Palazzo Adriano. Per Fabregues “la connettività offerta dalla fibra ottica è fondamentale per il lavoro. Io sono specializzato nella fotografia di moda e ogni giorno edito e rielaboro migliaia di foto e video ad alta risoluzione per conto di agenzie pubblicitarie e style magazine di tutto il mondo. Senza la fibra ottica FTTH tutto questo sarebbe impossibile. La stessa esigenza vale per mia moglie, consulente marketing per diverse multinazionali, che lavora collegata al Pc da remoto a tutte le ore”. Una connessione che lega la coppia non soltanto nelle professioni, ma anche negli affetti a distanza: “L’ottima qualità della rete ci permette di fare le videochiamate con i nostri parenti in Argentina senza interruzioni, anche quando i nostri computer sono sempre connessi e scaricano molti file da numerosi giga”, aggiunge il fotografo.
“La fibra ottica è un’infrastruttura importante per il nostro territorio per far sì che, seppur isolato geograficamente, sia in grado di rispettare quel fabbisogno di connettività che tutti necessitiamo per vivere e lavorare – dice il sindaco Nicola Granà -. Chi viene a Palazzo Adriano, che sia un visitatore, un nomade digitale o un imprenditore che vuole investire, sa che qui non ci sono limiti perchè la fibra ottica è in grado di garantire elevati standard di connessione ultraveloce proprio come nelle città più sviluppate. La possibilità di attrarre i nomadi digitali e nuove presenze nel nostro borgo non è solo una tendenza di questi tempi, ma una concreta azione per il ripopolamento di un territorio che scommette sulla crescita delle persone”.
Per Emilio Marino, field operation manager di Open Fiber, “la fibra FTTH sta riducendo il digital divide di tanti piccoli comuni del nostro Paese come Palazzo Adriano che hanno colto le sfide dell’innovazione alla pari delle grandi città. Una rete a disposizione di tutti che oggi raggiunge migliaia di abitazioni, imprese, scuole, uffici pubblici ma anche la biblioteca e il celebre “Museo Cinema Paradiso”. Rispetto alle reti in rame, oggi la tecnologia FTTH è a prova di futuro perchè assicura elevate prestazioni in termini di velocità, latenza e stabilità che non risentono delle condizioni atmosferiche, assicurando così connessioni ottimali”.
“La sinergia con i Comuni è fondamentale per consentire a Open Fiber di portare avanti il progetto di digitalizzazione del Paese – spiega Emanuela Vulpetti, referente Affari Istituzionali Territoriali per la Sicilia di Open Fiber -. Ecco perchè manteniamo un dialogo costante e proficuo con le comunità, gli amministratori locali e tutti gli stakeholder, con l’obiettivo di far comprendere i vantaggi che la fibra ottica genera sulla crescita sociale delle persone e lo sviluppo economico. Grazie al lavoro fatto da Open Fiber in questi anni la copertura delle reti tlc in Italia è cresciuta al 60%, avvicinandosi alla media Ue del 64%. La nuova mission adesso è aumentare il tasso di utilizzo di queste infrastrutture ad oggi usufruite dal 27% degli utenti contro la media europea del 53% e a fronte di un elevato take-up registrato in Spagna o Francia fino all’86%”.
-foto ufficio stampa Open Fiber –
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Milano, a Fuorisalone un viaggio immersivo nell’arte contemporanea
MILANO (ITALPRESS) – glo, brand di BAT Italia per i dispositivi scalda stick, si conferma anche quest’anno tra i principali attori della Milano Design Week, in programma dal 7 al 13 aprile 2025. Per il terzo anno consecutivo main sponsor del Brera Design District, glo continua a spingere i confini tra arte, design e tecnologia sempre più lontano. Con un nuovo progetto firmato dalla poliedrica e visionaria artista Michela Picchi, il brand è pronto a coinvolgere il pubblico in un’esperienza sensoriale unica che trasformerà lo spazio in un luogo di connessioni, riflessioni e meraviglia condivisa.
L’opera prende vita dall’interpretazione personale di Michela Picchi del tema di quest’anno, “Mondi Connessi”. Un concetto che riflette perfettamente la filosofia di glo, che promuove la positività attraverso la condivisione. L’installazione diventa così un simbolo dell’incontro tra persone, idee e creatività, trasformando lo spazio in un luogo aperto e inclusivo, dove vivere momenti di connessione autentica. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto glo for art, un format ideato per sostenere l’arte e diffondere la cultura, promuovendo un processo di democratizzazione dell’esperienza artistica.
L’installazione prenderà forma nel maestoso contesto del Palazzo di Moscova 18, che per una settimana intera diventerà il cuore pulsante del glo Creative Hub. Un ambiente immersivo, animato da eventi e attività coinvolgenti, dove il pubblico adulto potrà vivere un’esperienza unica, in grado di amplificare la percezione e la connessione con l’arte.
Con un design che richiama le forme iconiche dei dispositivi glo HYPER PRO, l’opera si arricchisce di una tecnologia invisibile che guida l’esperienza in modo fluido e naturale, coinvolgendo attivamente i visitatori. glo HYPER PRO, infatti, è il primo dispositivo della sua categoria ad essere dotato di uno smart LED display, offrendo un’esperienza di utilizzo intuitiva e interattiva.
Unendo elementi di arte pop e surrealista con la tecnologia, l’opera crea un dialogo tra il classico e il moderno. I visitatori potranno immergersi in uno spazio dove le colonne si fondono con colori pop e dove ogni dettaglio è pensato per invitare alla partecipazione, creando un’atmosfera inclusiva e coinvolgente che riflette pienamente la visione positiva e creativa di glo.
“L’arte è un potente strumento di connessione, capace di arricchire la nostra esperienza umana, promuovendo l’empatia e l’inclusività. Condividere diventa un atto che unisce, e l’opera di quest’anno invita il pubblico a partecipare attivamente, creando un momento di unione e riflessione collettiva, perfettamente in sinergia con lo spirito di glo” – commenta l’artista Michela Picchi.
“La nostra partecipazione al Fuorisalone è una testimonianza concreta del nostro impegno costante nell’innovazione. L’opera non solo rappresenta una fusione tra arte e tecnologia, ma riflette anche la filosofia di glo, che da sempre promuove la connessione, l’inclusività e l’innovazione come valori fondamentali per costruire un futuro migliore. La visione di Michela Picchi ci ha colpito per la sua straordinaria capacità di mescolare estetica pop e surrealismo con tecnologie all’avanguardia, creando opere che stimolano l’interazione e la riflessione sul futuro. Un futuro in cui l’innovazione è al servizio dell’uomo e dell’ambiente, proprio come indicato dal nostro purpose “A Better Tomorrow” attraverso il quale ci impegniamo a ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività, a investire in nuove tecnologie e prodotti e a contribuire al benessere delle comunità in cui operiamo per creare un futuro migliore” – ha dichiarato Fabio de Petris, Presidente e Amministratore Delegato di BAT Italia.
L’opera di Michela Picchi segue il grande successo della passata edizione, quando glo for art aveva incantato il pubblico con l’opera “Flower Up” firmata Emiliano Ponzi, un’installazione immersiva che ha unito meraviglia e realtà in un giardino sensoriale.
– foto ufficio stampa glo –
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Sciopero magistrati, protesta delle toghe al Tribunale di Milano
MILANO (ITALPRESS) – Oltre un centinaio di magistrati si sono ritrovati davanti al Tribunale di Milano in occasione dello sciopero indetto in tutta Italia dall’Associazione Nazionale Magistrati contro la riforma della giustizia. I magistrati hanno innalzato copie della Costituzione della Repubblica, esposto due striscioni con pensieri di Piero Calamandrei e distribuito volantini ai passanti con illustrati gli effetti sulla giustizia in caso di approvazione definitiva della riforma. Per Manuela Andretta, presidente Giunta Esecutiva Centrale dell’ANM, “lo scopo dello sciopero odierno è proprio quello di esprimere il pensiero critico della magistratura su questo disegno di riforma costituzionale e quindi andare a evidenziare quelli che secondo noi sono le possibili distorsioni dell’ordinamento giuridico che questa riforma costituzionale, così come è stata disegnata, potrà comportare”.(ITALPRESS)
xh7/col5/trl/gsl
Tribunale Roma annulla ingiunzione di pagamento Agea da 935 mila euro
PALERMO (ITALPRESS) – Nel 2009, alcune aziende agricole del palermitano intendevano costituire un’associazione temporanea di scopo al fine di realizzare un progetto imprenditoriale da
935.000,00, da finanziarsi con i fondi della MISURA 124 del PSR SICILIA 2007-2013. Tuttavia, prima dell’approvazione della domanda di finanziamento nonchè prima della concessione del finanziamento, il Signor T.R., uno dei soci della costituenda associazione, comunicava al consorzio mandatario la propria rinunzia a partecipare alla realizzazione del progetto.
Nelle more, l’associazione sostituiva il socio rinunciante Signor T.R. e proseguiva nell’intento di realizzare l’ambizioso progetto. Sennonchè, l’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (AGEA) dopo alcuni anni provvedeva a revocare il finanziamento all’associazione ed a richiedere la restituzione della somma erogata. Tuttavia, l’AGEA ingiungeva la restituzione della somma erogata anche agli eredi del Signor T.R., (nel frattempo deceduto) assumendo che costoro fossero subentrate nella posizione debitoria del T.R. a seguito di apertura della successione.
Cosicchè, gli eredi del Signor T.R., di Campofelice di Roccella, si rivolgevano agli Avvocati Girolamo Rubino ed Alessio Costa al fine di impugnare l’ingiunzione di pagamento emessa dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
In particolare gli Avvocati Rubino e Costa – citando in giudizio l’Agenzia innanzi il Tribunale di Roma – deducevano e dimostravano l’estraneità del Sig. T.R. (e per l’effetto dei suoi eredi) in relazione alla pretesa creditoria asseritamente vantata da AGEA e ciò in quanto il predetto T.R. non faceva più parte dell’associazione al momento dell’approvazione del finanziamento e quindi non aveva ricevuto i fondi.
Con ciò, gli Avvocati Rubino e Costa sostenevano che AGEA non avesse diritto alla ripetizione delle somme ingiunte nei confronti degli eredi del Signor T.R. e chiedevano al Tribunale di Roma la revoca dell’ingiunzione di pagamento emessa dall’AGEA in danno agli eredi di T.R.
Il Tribunale di Roma, con provvedimento del 27 febbraio 2025, in accoglimento delle difese formulate dagli avvocati Girolamo Rubino e Alessio Costa, ha provveduto a revocare l’ingiunzione
da Euro 935.000,00 emessa da AGEA in danno agli eredi di T.R. e ha condannato AGEA alla refusione delle spese di lite ammontanti ad Euro 15.556,00 oltre spese accessorie.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Telepass, partnership con Verti Assicurazioni per la polizza RC Auto
ROMA (ITALPRESS) – Telepass, società leader nel telepedaggio e nella mobilità integrata, ha siglato un accordo con Verti Assicurazioni per la distribuzione delle polizze RC della compagnia assicurativa diretta del Gruppo Mapfre.
Con la nuova partnership, sarà possibile acquistare sui canali digitali del Gruppo Telepass una polizza RC Auto, Moto e Furgone sviluppata in collaborazione con Verti Assicurazioni. “Telepass – si legge in una nota del Gruppo Mundys- permette di personalizzare in pochi click la propria polizza, scegliendo tra la sola RC Auto o un pacchetto di garanzie disegnato sulle esigenze di protezione del cliente, che consente di risparmiare fino al 30% sul premio di polizza ottenendo una copertura più completa”. Il premio viene addebitato automaticamente sullo stesso conto corrente collegato ai servizi Telepass. Sull’app e sul sito di Telepass il cliente può gestire la polizza in completa autonomia. Telepass ha sviluppato “un modello innovativo che rende l’assicurazione una parte naturale e vantaggiosa dell’ecosistema di servizi di mobilità. Un esempio concreto di questo approccio è la possibilità di ottenere senza costi aggiuntivi il servizio di assistenza stradale sulle targhe associate al dispositivo Telepass”.
“La partnership con Verti ci ha consentito di costruire un’offerta assicurativa completa e personalizzabile con l’obiettivo di soddisfare i bisogni di semplicità e convenienza dei clienti – commenta Gianfilippo Lena, Amministratore Delegato di Telepass Assicura – Grazie all’esperienza maturata in questi primi 4 anni di attività di Telepass Assicura abbiamo definito insieme a Verti un prodotto innovativo e digitale che consente di consolidare la presenza di Telepass Assicura nel mercato RC, ampliando l’offerta del Gruppo Telepass, già leader nel mercato del telepedaggio e dei servizi di mobilità in Italia e in Europa”.
-foto ufficio stampa Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Deloitte “Per Agenda Draghi in Italia servono 80-100 miliardi annui”
ROMA (ITALPRESS) – Con un debito pubblico previsto a 3 mila miliardi di euro nel 2025 di euro e 86 miliardi di euro spesa per interessi nel 2024, l’Italia necessita di investire 80-100 miliardi di euro annui per 5-10 anni per raggiungere gli obiettivi di crescita, competitività e sostenibilità indicati da Mario Draghi nel report The future of European competitiveness. Un contributo significativo potrebbe arrivare però dalla rigenerazione degli immobili pubblici, in linea con la Direttiva Case Green, con circa 200 miliardi di euro di plusvalenza netta derivanti dalla rivalutazione complessiva del patrimonio immobiliare pubblico. E’ quanto emerge dal report di Deloitte “Ridurre il debito pubblico in Italia valorizzando i suoi asset reali. Padroni del nostro Destino”, lo studio che a partire dall’analisi del debito pubblico italiano indaga le possibili soluzioni che permettano al Paese di riprendere in mano il proprio destino attraverso l’autofinanziamento.
La privatizzazione di asset finanziari liquidi, come le partecipazioni dello Stato in aziende quotate e non, potrebbe contribuire all’ottimizzazione della finanza pubblica, ma un impatto più strutturale può derivare dall’investimento nelle molte attività reali e risorse naturali del Paese, quali il patrimonio immobiliare pubblico e le infrastrutture, attraverso una piena trasformazione e valorizzazione di questi asset.
Il patrimonio immobiliare di Stato, stimato pari a circa 300 miliardi di euro, comprende immobili di proprietà dello Stato centrale, ma anche quelli delle amministrazioni locali. Tali immobili potrebbero essere ceduti nel breve periodo ma con prevedibili forti sconti, data la necessità di importanti interventi di rigenerazione e conversione. Attraverso invece un rilevante intervento di rigenerazione sugli immobili pubblici, comprensivo dei costi di ristrutturazione e di conversione energetica con target di emissione di CO2 in linea con la Green House Legislation, per una stima totale di investimenti complessivi nell’ordine dei 500 miliardi di euro si otterrebbe una rivalutazione complessiva del patrimonio immobiliare pubblico pari a circa 1.100 miliardi di euro, con una possibile plusvalenza netta di circa 200 miliardi di euro e un ritorno medio del capitale proprio investito pari a 1,8 volte.
“Il finanziamento degli interventi di rigenerazione e sviluppo per la piena valorizzazione degli immobili di Stato afferma Claudio Scardovi, Senior Partner e Private Equity & Real Asset Leader di Deloitte e autore del report – può avvenire su basi di mercato, anche attraverso strumenti di Partenariato Pubblico Privato (PPP) e coinvolgendo il risparmio privato degli italiani, tramite investitori istituzionali come Casse di Previdenza, Fondi Pensione, Fondazioni ed anche Assicurazioni ed altri operatori del risparmio gestito.
Ipotizzando l’estensione di garanzie finanziarie aggiuntive da parte dello stato l’opportunità d’investimento potrebbe essere anche estesa per investimento diretto al retail tramite famiglie e individui italiani”.
“Il debito pubblico italiano – aggiunge Scardovi – rappresenta oggi un vincolo alla crescita e allo sviluppo del Paese e la sfida per rilanciare la competitività, richiamata da Draghi su scala europea, richiede di investire importanti capitali pubblici e privati. Per investire nel futuro del Paese occorre mettere a posto i conti sospesi del passato, senza tuttavia cedere alla facile tentazione di cedere i pochi gioielli rimasti per rimandare il problema di pochi mesi”.
“La riduzione del debito pubblico – commenta Francesco Paolo Bello, Deputy Managing Partner di Deloitte Legal- passa attraverso la rigenerazione, riconversione e valorizzazione degli asset reali del Paese che rappresentano elemento di solidità e potenzialità uniche di cui ci dimentichiamo spesso e che dovremmo piuttosto perseguire ed evidenziare, a partire dal bilancio di stato. La valorizzazione di asset reali di stato risulta un’opzione strategica fondamentale da considerare per il ribilanciamento patrimoniale ed economico del bilancio dell’Italia e un’importante fonte di finanziamento degli elevati investimenti che si rendono necessari per investire in un futuro di competitività sostenibile”.
“Questa operazione – concludono Scardovi e Bello – permetterebbe non solo di realizzare al meglio il valore patrimoniale degli immobili pubblici, cogliendo effetti moltiplicativi a livello economico per via dell’impatto diretto e indiretto finale sul PIL, ma anche di cogliere altri obiettivi sociali e ambientali di pubblica utilità. Infatti un immobile di stato situato in centro città, scarsamente utilizzato e con costi di gestione insufficienti a preservarne il valore patrimoniale, potrebbe andare incontro a una riconversione per una destinazione d’uso ottimale. Questa richiederebbe certamente un investimento da capitalizzare e ulteriori oneri ricorrenti di gestione, ma potrebbe incrementarne la produttività e utilità d’uso, riflessa nel canone d’affitto o nella valorizzazione patrimoniale dello stesso”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Marco Travaini nuovo direttore marketing di Vaillant Group Italia
MILANO (ITALPRESS) – Vaillant Group Italia annuncia la nomina di Marco Travaini a Direttore Marketing. Nel nuovo ruolo, Travaini sarà Responsabile dei brand Vaillant e Hermann Saunier Duval e avrà il compito di definire e rafforzare le strategie di marketing del Gruppo, consolidandone la leadership nel settore del riscaldamento e della climatizzazione e accelerando la transizione verso tecnologie sostenibili, con un focus particolare sulle pompe di calore e sul posizionamento premium del brand Vaillant.
Travaini, classe ’82, vanta una solida esperienza nel digital marketing e nella trasformazione tecnologica. Dopo un esordio come consulente per Microsoft – dove ha acquisito competenze nel settore digitale, ancora agli albori, e sviluppato un mindset orientato ai risultati che ha guidato il suo percorso professionale – ha maturato esperienza in ambito editoriale e pubblicitario in Gruner+Jahr Mondadori, specializzandosi in progetti di monetizzazione e performance marketing.
Entrato in Vaillant Group Italia nel 2016 come Head of Digital Marketing, ha guidato lo sviluppo di strategie digitali innovative, contribuendo alla creazione di Vaillant Premium, un nuovo servizio digitale per mettere in contatto immediato il cliente con un team selezionato e qualificato di professionisti, oggi best practice internazionale del Gruppo. Nel corso degli anni, ha assunto un ruolo sempre più strategico, affermandosi come esperto a livello internazionale e punto di riferimento per il Gruppo, favorendo l’evoluzione di Vaillant in una Heat Pump Company attraverso l’integrazione di tecnologie digitali e nuovi servizi.
Nel suo nuovo incarico, Travaini guida un team interdisciplinare di 20 persone, adottando un approccio alla leadership basato sulla delega, per favorire un modello di gestione in cui le persone abbiano maggiore autonomia e responsabilità nelle decisioni strategiche. Il suo obiettivo principale è rafforzare l’approccio data-driven al marketing, con un focus su CRM e marketing automation, posizionando Vaillant Group Italia come un partner affidabile a 360° all’insegna della reliability e massimizzando il ritorno di business.
“Vaillant è da sempre pioniera dell’innovazione e il mio obiettivo è consolidarne ulteriormente la leadership, con un focus sulla transizione energetica e sulle pompe di calore, attraverso nuove strategie di comunicazione ed eventi sul territorio – ha dichiarato Marco Travaini -. Nel segmento B2B, vogliamo continuare a offrire ai professionisti strumenti concreti per connettersi con il mercato, rafforzando il rapporto tra brand e tecnologia e sviluppando un ecosistema di touchpoint che coinvolga l’intera filiera. Sul fronte B2C, punteremo sempre più sui servizi, rafforzando il ruolo di Vaillant non solo come produttore di tecnologie avanzate, ma anche e soprattutto come fornitore di soluzioni integrate per il comfort domestico, con l’obiettivo di garantire ai clienti finali un’esperienza fluida e di totale peace of mind”.
– Foto ufficio stampa Vaillant Group Italia –
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Giustizia, Parodi “Sciopero Anm è a difesa della Costituzione”
ROMA (ITALPRESS) – “Vogliamo farci conoscere dai cittadini in un modo diverso da come siamo stati rappresentati. Non è uno sciopero contro qualcuno ma a difesa di una serie di principi della Costituzione nei quali fermamente crediamo e crediamo che siano la soluzione migliore non per i magistrati, ma per i cittadini”. Lo ha detto a 24 Mattino, su Radio24, il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Cesare Parodi, in merito allo sciopero proclamato per oggi.
Con la separazione delle carriere “temiamo che il giudice sia condizionabile”, sottolinea Parodi. “Che ci possa essere in prospettiva un progressivo mutamento genetico del pubblico ministero e quindi che il pm possa essere condizionabile e condizionato dall’esecutivo e dai poteri forti è purtroppo un rischio che molti avvertiamo. Un rischio concreto che probabilmente non si verificherebbe immediatamente dopo la riforma ma che sarebbe avviato in maniera irreversibile secondo noi, e sarebbe l’aspetto più negativo per i cittadini comuni”.
“E’ tutto fuorchè una difesa di casta. Noi non difendiamo nessun privilegio. C’è una narrativa che si è formata sulla magistratura che è condizionante sul dibattito. Non difendiamo alcun privilegio, nessuna situazione di particolare vantaggio. Non siamo eroi, siamo cittadini che lavorano seriamente e credono nella giustizia, vogliamo essere riconosciuti per come siamo, non per come veniamo descritti”, ha sottolineato Parodi.
– Foto ufficio stampa ANM –
(ITALPRESS).