martedì, Luglio 8, 2025
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Al maestro Fiasconaro il Taobuk Awards per “aver portato l’eccellenza siciliana nel mondo”

TAORMINA (ITALPRESS) – C’è anche il maestro Nicola Fiasconaro, fondatore insieme ai fratelli Fausto e Martino, dell’azienda con sede a Castelbuono in provincia di Palermo nota nel mondo per la produzione di alta qualità di panettoni e colombe pasquali, ad avere ricevuto a Taormina nell’ambito di Taobuk il prestigioso riconoscimento del Taobuk Awards. Chiara la motivazione del premio che è stato consegnato da Antonella Ferrara a Nicola Fiasconaro: “Maestro dell’arte dolciaria per aver portato l’eccellenza siciliana nel mondo. Un esempio di visione, gusto e autenticità”.

– Foto Ufficio stampa Taobuk –

(ITALPRESS)

La risposta dell’Iran agli Usa: attaccate le basi statunitensi in Qatar e in Iraq

WASHINGTON (USA) (ITALPRESS) – L’Iran ha avviato la risposta all’America ed ha lanciato 10 missili verso le basi americane in Qatar e un missile verso una base americana in Iraq. Lo riportano i media israeliani citando fonti in Israele.

L’attacco rappresenta la risposta di Teheran ai bombardamenti degli Usa contro i siti nucleari in Iran di domenica. Il Qatar precedentemente aveva chiuso lo spazio aereo. Il lancio dei missili ha fatto attivare le sirene anche in Bahrein e Kuwait.

I Guardiani della rivoluzione iraniana, i pasdaran, hanno rivendicato l’attacco alle basi americane in Medio Oriente. Un canale a loro affiliato ha riportato che i pasdaran “hanno attaccato la base americana di Al-Udeid in Qatar con una raffica di missili balistici Kheibar, in risposta all’attacco americano agli impianti nucleari in Iran“. “Mettiamo nuovamente in guardia contro qualsiasi minaccia alla sicurezza nazionale dell’Iran. Qualsiasi violazione delle linee rosse sarà sanzionata con una risposta decisa”, aggiungono i pasdaran. In Iran, l’operazione è stata denominata “Benedizione della vittoria”.

Il ministero della Difesa del Qatar ha dichiarato che le difese aeree hanno intercettato un attacco missilistico contro la base aerea di Al Udeid, aggiungendo: “Grazie a Dio, alla vigilanza delle forze armate e alle misure precauzionali, l’incidente non ha causato morti o feriti”.

L’amministrazione Usa “è convinta” che i raid statunitensi abbiano “completamente distrutto” i siti nucleari iraniani. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ospite dell’emittente Abc. “Siamo fermamente convinti che il luogo in cui sono avvenuti gli attacchi sia esattamente il posto in cui era immagazzinato l’uranio arricchito”, ha detto Leavitt aggiungendo che gli iraniani adesso “non hanno più la capacità di realizzare un’arma nucleare”.

Successivamente è stato lo stesso Trump a parlare, attaccando anche alcuni media: “I siti che abbiamo colpito in Iran sono stati completamente distrutti e tutti lo sanno. Solo le fake news direbbero qualcosa di diverso per cercare di umiliare, il più possibile, e persino loro dicono che sono stati ‘praticamente distrutti’. A lavorare duramente su questa falsità sono Allison Cooper di fake news Cnn, lo stupido Brian L. Roberts, presidente del concast, Jonny Karl di Abc fake news, e sempre i perdenti di, ancora una volta, concast di Nbc fake news. Non finisce mai con i viscidi nei media, ed è per questo che i loro ascolti sono ai minimi storici. Zero credibilità”.

ISRAELE MOLTO VICINO A RAGGIUNGERE I SUOI OBIETTIVI IN IRAN

Israele è molto vicino a raggiungere i suoi obiettivi in Iran e non perseguirà una guerra di logoramento. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio registrato diffuso ieri sera.

“Non perseguiremo le nostre azioni oltre ciò che è necessario per raggiungere gli obiettivi, ma non finiremo nemmeno troppo presto”, ha detto Netanyahu, promettendo di evitare di entrare in una guerra di attrito. “Quando gli obiettivi saranno raggiunti, l’operazione sarà completa e i combattimenti si fermeranno”, ha aggiunto.

Netanyahu ha proseguito: “Non ho dubbi che questo sia un regime che vuole spazzarci via, ed è per questo che abbiamo intrapreso questa operazione per eliminare le due minacce concrete alla nostra esistenza: la minaccia nucleare e la minaccia dei missili balistici. Ci stiamo muovendo passo dopo passo verso il raggiungimento di questi obiettivi. Siamo molto, molto vicini a completarli”, ha proseguito.

Il premier israeliano ha anche detto che gli Stati Uniti hanno inflitto “danni molto gravi” al sito nucleare iraniano di Fordow durante l’attacco di domenica. Infine, alla domanda su dove si trovino i 400 chilogrammi di uranio arricchito al 60% dell’Iran, Netanyahu ha affermato che Israele ha “informazioni di intelligence interessanti” relativi alla questione, ma non è entrato nei dettagli.

CONTINUA IL BOTTA E RISPOSTA IRAN-USA

“Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’, ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime???”. Lo scrive su Truth Social Donald Trump, coniando l’acronimo MIGA (Make Iran Great Again).

Il comandante dell’esercito iraniano ha invece promesso una risposta decisiva agli Stati Uniti per i raid condotti sui suoi siti nucleari. In una dichiarazione ai media locali, il comandante dell’esercito iraniano Amir Hatami ha affermato: “Ogni volta che gli americani hanno commesso crimini, hanno ricevuto una risposta decisiva, e questa volta sarà la stessa”. L’ufficiale iraniano ha aggiunto che “difenderemo l’indipendenza del Paese, l’integrità territoriale e il regime iraniano con tutte le nostre forze. Oggi stiamo lottando per la vittoria”.

Inoltre, l’Iran intende proseguire nell’arricchimento dell’uranio nonostante il conflitto in corso. L’agenzia di stampa iraniana Tasnim ha citato il Vice Ministro degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, il quale ha affermato che Teheran continuerà l’arricchimento dell’uranio. La dichiarazione arriva il giorno dopo l’attacco degli Stati Uniti a tre impianti nucleari iraniani.

PROSEGUONO GLI ATTACCHI MISSILISTICI

Le sirene d’allarme si sono attivate nel nord, nel centro e nel sud di Israele dopo che i sistemi di difesa hanno rilevato il lancio di nuovi missili dall’Iran. Lo riportano i media locali. L’esercito ha sollecitato la popolazione delle zone oggetto dell’attacco a entrare nei rifugi.

Si sono udite diverse esplosioni nella capitale dell’Iran, Teheran. Secondo i media iraniani, in un raid israeliano è stata colpita la sede della Croce Rossa. Il corrispondente di “Al Jazeera” ha riferito di aver udito diverse esplosioni nella capitale iraniana, Teheran. Questo si verifica nel contesto dell’escalation degli attacchi israeliani contro l’Iran da questa mattina. L’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito sei aeroporti in tutto il Paese e distrutto 15 aerei e droni iraniani.

Un drone Hermes dell’Aeronautica militare israeliana è stato abbattuto nell’area di Khorramabad, nell’ovest dell’Iran. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) su X, aggiungendo che “non vi è alcun timore di fuga di informazioni”. La settimana scorsa, un altro drone israeliano era stato abbattuto nei cieli di Isfahan. Proseguono, intanto, i bombardamenti dell’Aeronautica contro infrastrutture militari a Kermanshah, nell’ovest dell’Iran.

Durante la notte un missile balistico terra-terra lanciato dall’Iran è stato abbattuto dal sistema di difesa missilistica di Israele Arrow. Lo riferisce l’esercito israeliano. Questa mattina, l’Aeronautica militare ha neutralizzato un drone lanciato verso la città di Eilat, nel sud di Israele, prima che entrasse nello spazio aereo. Dall’inizio dell’attacco di Israele all’Iran, il 13 giugno scorso, gli iraniani hanno lanciato verso Israele oltre 500 missili balistici e circa mille droni che hanno causato 24 morti e 1.272 feriti.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Attacchi missilistici fra Israele e Iran. Trump apre al “cambio di regime”

ROMA (ITALPRESS) – Israele è molto vicino a raggiungere i suoi obiettivi in Iran e non perseguirà una guerra di logoramento. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio registrato diffuso ieri sera.

“Non perseguiremo le nostre azioni oltre ciò che è necessario per raggiungere gli obiettivi, ma non finiremo nemmeno troppo presto”, ha detto Netanyahu, promettendo di evitare di entrare in una guerra di attrito. “Quando gli obiettivi saranno raggiunti, l’operazione sarà completa e i combattimenti si fermeranno”, ha aggiunto.

Netanyahu ha proseguito: “Non ho dubbi che questo sia un regime che vuole spazzarci via, ed è per questo che abbiamo intrapreso questa operazione per eliminare le due minacce concrete alla nostra esistenza: la minaccia nucleare e la minaccia dei missili balistici. Ci stiamo muovendo passo dopo passo verso il raggiungimento di questi obiettivi. Siamo molto, molto vicini a completarli”, ha proseguito.

Il premier israeliano ha anche detto che gli Stati Uniti hanno inflitto “danni molto gravi” al sito nucleare iraniano di Fordow durante l’attacco di domenica. Infine, alla domanda su dove si trovino i 400 chilogrammi di uranio arricchito al 60% dell’Iran, Netanyahu ha affermato che Israele ha “informazioni di intelligence interessanti” relativi alla questione, ma non è entrato nei dettagli.

CONTINUA IL BOTTA E RISPOSTA IRAN-USA

“Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’, ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime???”. Lo scrive su Truth Social Donald Trump, coniando l’acronimo MIGA (Make Iran Great Again).

Il comandante dell’esercito iraniano ha invece promesso una risposta decisiva agli Stati Uniti per i raid condotti sui suoi siti nucleari. In una dichiarazione ai media locali, il comandante dell’esercito iraniano Amir Hatami ha affermato: “Ogni volta che gli americani hanno commesso crimini, hanno ricevuto una risposta decisiva, e questa volta sarà la stessa”. L’ufficiale iraniano ha aggiunto che “difenderemo l’indipendenza del Paese, l’integrità territoriale e il regime iraniano con tutte le nostre forze. Oggi stiamo lottando per la vittoria”.

Inoltre, l’Iran intende proseguire nell’arricchimento dell’uranio nonostante il conflitto in corso. L’agenzia di stampa iraniana Tasnim ha citato il Vice Ministro degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, il quale ha affermato che Teheran continuerà l’arricchimento dell’uranio. La dichiarazione arriva il giorno dopo l’attacco degli Stati Uniti a tre impianti nucleari iraniani.

PROSEGUONO GLI ATTACCHI MISSILISTICI

Un drone Hermes dell’Aeronautica militare israeliana è stato abbattuto nell’area di Khorramabad, nell’ovest dell’Iran. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) su X, aggiungendo che “non vi è alcun timore di fuga di informazioni”. La settimana scorsa, un altro drone israeliano era stato abbattuto nei cieli di Isfahan. Proseguono, intanto, i bombardamenti dell’Aeronautica contro infrastrutture militari a Kermanshah, nell’ovest dell’Iran.

Durante la notte un missile balistico terra-terra lanciato dall’Iran è stato abbattuto dal sistema di difesa missilistica di Israele Arrow. Lo riferisce l’esercito israeliano. Questa mattina, l’Aeronautica militare ha neutralizzato un drone lanciato verso la città di Eilat, nel sud di Israele, prima che entrasse nello spazio aereo. Dall’inizio dell’attacco di Israele all’Iran, il 13 giugno scorso, gli iraniani hanno lanciato verso Israele oltre 500 missili balistici e circa mille droni che hanno causato 24 morti e 1.272 feriti.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Europei U21, l’Italia lotta ma non basta: Germania in semifinale

DUNAJSKA’ STREDA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Finisce ai quarti di finale l’avventura dell’Italia all’Europeo under 21. La Germania vince 3-2 ai tempi supplementari dopo una gara che ha visto gli azzurrini chiudere in nove uomini sotto gli occhi del nuovo commissario tecnico della nazionale maggiore, Gennaro Gattuso, presente in tribuna. I tedeschi hanno cercato subito di mettere pressione all’Italia. La prima occasione è arrivata al 13′ quando Woltemade, con un’azione personale, ha sfiorato il vantaggio. La nazionale di Nunziata – in campo col solito 3-4-2-1 già collaudato nelle scorse gare – è uscita alla distanza e dopo mezz’ora Gnonto non è riuscito a sfruttare l’uscita coi tempi sbagliati di Atubolu. Al 36′ la Germania ha spaventato nuovamente l’Italia su un ribaltamento di fronte, ma Desplanches di piede ha neutralizzato la conclusione di Nebel. Gli azzurri hanno iniziato la ripresa con un piglio differente. Al 13′ Koleosho, scappato via sulla corsia mancina e accentratosi verso la porta, ha sbloccato il match con una conclusione dal limite. La reazione tedesca è arrivata dieci minuti più tardi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Woltemade di testa ha anticipato i difensori azzurri superando Desplanches. A dieci minuti dal termine Gnonto è stato espulso per somma d’ammonizioni: il secondo giallo è arrivato a causa di un intervento ingenuo dell’attaccante del Leeds, uscito poi in lacrime e consolato da tutti i compagni. La superiorità numerica è stata sfruttata sei minuti più tardi quando Weiper, su assist di testa dello stesso Woltemade, ha trovato la rete del 2-1. Nel finale è successo praticamente di tutto. Al 45′ Zanotti è stato espulso per via di due ammonizioni (proteste plateali per un fallo non concesso) nel giro di pochi secondi. All’ultimo respiro però Ambrosino si è inventato il gol del pari: un calcio di punizione all’incrocio che ha portato la sfida ai supplementari. Nunziata ha poi cercato di gestire i due uomini in meno schierando un inedito 4-3-1. Sin dai primi minuti dell’extra-time è iniziato l’assedio da parte della nazionale di Di Salvo: dopo una parata in controtempo di Desplanches sulla conclusione piazzata di Reitz, al 117′ è crollato il muro azzurro: Rohl con un tiro dal limite ha segnato il gol del definitivo 3-2.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Europei U21, l’Italia lotta ma non basta: Germania in semifinale

DUNAJSKA’ STREDA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Finisce ai quarti di finale l’avventura dell’Italia all’Europeo under 21. La Germania vince 3-2 ai tempi supplementari dopo una gara che ha visto gli azzurrini chiudere in nove uomini sotto gli occhi del nuovo commissario tecnico della nazionale maggiore, Gennaro Gattuso, presente in tribuna. I tedeschi hanno cercato subito di mettere pressione all’Italia. La prima occasione è arrivata al 13′ quando Woltemade, con un’azione personale, ha sfiorato il vantaggio. La nazionale di Nunziata – in campo col solito 3-4-2-1 già collaudato nelle scorse gare – è uscita alla distanza e dopo mezz’ora Gnonto non è riuscito a sfruttare l’uscita coi tempi sbagliati di Atubolu. Al 36′ la Germania ha spaventato nuovamente l’Italia su un ribaltamento di fronte, ma Desplanches di piede ha neutralizzato la conclusione di Nebel. Gli azzurri hanno iniziato la ripresa con un piglio differente. Al 13′ Koleosho, scappato via sulla corsia mancina e accentratosi verso la porta, ha sbloccato il match con una conclusione dal limite. La reazione tedesca è arrivata dieci minuti più tardi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Woltemade di testa ha anticipato i difensori azzurri superando Desplanches. A dieci minuti dal termine Gnonto è stato espulso per somma d’ammonizioni: il secondo giallo è arrivato a causa di un intervento ingenuo dell’attaccante del Leeds, uscito poi in lacrime e consolato da tutti i compagni. La superiorità numerica è stata sfruttata sei minuti più tardi quando Weiper, su assist di testa dello stesso Woltemade, ha trovato la rete del 2-1. Nel finale è successo praticamente di tutto. Al 45′ Zanotti è stato espulso per via di due ammonizioni (proteste plateali per un fallo non concesso) nel giro di pochi secondi. All’ultimo respiro però Ambrosino si è inventato il gol del pari: un calcio di punizione all’incrocio che ha portato la sfida ai supplementari. Nunziata ha poi cercato di gestire i due uomini in meno schierando un inedito 4-3-1. Sin dai primi minuti dell’extra-time è iniziato l’assedio da parte della nazionale di Di Salvo: dopo una parata in controtempo di Desplanches sulla conclusione piazzata di Reitz, al 117′ è crollato il muro azzurro: Rohl con un tiro dal limite ha segnato il gol del definitivo 3-2.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Malore per Victor Willis dei Village People a Palermo, concerto sospeso

PALERMO (ITALPRESS) – Malore sul palco per Victor Willis, 73 anni, cantante dei Village People. La band si stava esibendo al Teatro di Verdura per il Sicilia Jazz Festival, quando Willis si è accasciato al suolo. Immediati i soccorsi, l’artista è stato portato in ambulanza all’ospedale Villa Sofia, dove sono in corso accertamenti. Il concerto è stato sospeso. Ad assistere al festival era presente anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Caos all’Arechi, sospesa Salernitana-Samp: campani verso la C

SALERNO (ITALPRESS) – Estasi Sampdoria, incubo Salernitana. I blucerchiati si guadagnano la permanenza in Serie B vincendo anche il ritorno dei playout: dopo il 2-0 di Marassi, infatti, all’Arechi finisce con lo stesso punteggio. Un risultato che, in realtà, non verrà omologato, dato che la partita è stata interrotta al 65′, quando sono esplose definitivamente le intemperanze del pubblico di casa: in particolare, dalla Curva, sono stati lanciati in campo fumogeni, petardi, seggiolini e altri oggetti, portando a una sospensione a due riprese per una mezz’ora complessiva. Dopo che i giocatori sono rientrati in campo, il lancio di petardi è ripreso, portando l’arbitro Doveri a interrompere definitivamente la partita. Si chiude così una stagione lunghissima e piena di veleni nelle ultime settimane. Per quanto riguarda il campo, Evani aveva confermato in blocco l’undici titolare dell’andata, a parte Ghidotti al posto dell’infortunato Cragno, mentre Marino aveva cambiato il trio d’attacco, proponendo Soriano dietro a Raimondo e Cerri. Il primo squillo della partita era stato della Samp con Sibilli, mentre Soriano rispondeva con un tiro insidioso su cui era stato perfetto l’intervento di Ghidotti. La partita è stata equilibrata, anche se ruvida e spezzettata. Dopo un tiro di Vieira alla mezz’ora, al 34′ arriva il gol della Salernitana: a segno capitan Ferrari sugli sviluppi di un calcio d’angolo, insaccando una palla vagante. La rete, però, viene annullata dopo l’intervento del Var per un tocco di braccio dello stesso difensore granata. Gol annullato, gol subito: al 38′, infatti, Coda sfodera un perfetto tiro al volo battendo un incolpevole Christensen. Il gol arriva nel momento migliore per la Sampdoria, che quindi va al riposo in vantaggio. Dopo l’intervallo, passano appena quattro minuti e arriva anche il raddoppio: ancora sugli sviluppi di un angolo, Christensen si difende bene sul tiro di Coda ma non può nulla sul tap-in a botta sicura di Sibilli. A questo punto, la Salernitana avrebbe bisogno di quattro gol in quaranta minuti: una missione praticamente impossibile. Sugli spalti cresce la contestazione e, dopo una prima breve interruzione, la situazione degenera fino al finale amarissimo. Adesso bisogna attendere solo la pronuncia del giudice sportivo per formalizzare gli ultimi verdetti: la probabile sconfitta a tavolino manderà in C la Salernitana mentre la Samp resta rocambolescamente in serie B.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Caos all’Arechi, sospesa Salernitana-Samp: campani verso la C

SALERNO (ITALPRESS) – Estasi Sampdoria, incubo Salernitana. I blucerchiati si guadagnano la permanenza in Serie B vincendo anche il ritorno dei playout: dopo il 2-0 di Marassi, infatti, all’Arechi finisce con lo stesso punteggio. Un risultato che, in realtà, non verrà omologato, dato che la partita è stata interrotta al 65′, quando sono esplose definitivamente le intemperanze del pubblico di casa: in particolare, dalla Curva, sono stati lanciati in campo fumogeni, petardi, seggiolini e altri oggetti, portando a una sospensione a due riprese per una mezz’ora complessiva. Dopo che i giocatori sono rientrati in campo, il lancio di petardi è ripreso, portando l’arbitro Doveri a interrompere definitivamente la partita. Si chiude così una stagione lunghissima e piena di veleni nelle ultime settimane. Per quanto riguarda il campo, Evani aveva confermato in blocco l’undici titolare dell’andata, a parte Ghidotti al posto dell’infortunato Cragno, mentre Marino aveva cambiato il trio d’attacco, proponendo Soriano dietro a Raimondo e Cerri. Il primo squillo della partita era stato della Samp con Sibilli, mentre Soriano rispondeva con un tiro insidioso su cui era stato perfetto l’intervento di Ghidotti. La partita è stata equilibrata, anche se ruvida e spezzettata. Dopo un tiro di Vieira alla mezz’ora, al 34′ arriva il gol della Salernitana: a segno capitan Ferrari sugli sviluppi di un calcio d’angolo, insaccando una palla vagante. La rete, però, viene annullata dopo l’intervento del Var per un tocco di braccio dello stesso difensore granata. Gol annullato, gol subito: al 38′, infatti, Coda sfodera un perfetto tiro al volo battendo un incolpevole Christensen. Il gol arriva nel momento migliore per la Sampdoria, che quindi va al riposo in vantaggio. Dopo l’intervallo, passano appena quattro minuti e arriva anche il raddoppio: ancora sugli sviluppi di un angolo, Christensen si difende bene sul tiro di Coda ma non può nulla sul tap-in a botta sicura di Sibilli. A questo punto, la Salernitana avrebbe bisogno di quattro gol in quaranta minuti: una missione praticamente impossibile. Sugli spalti cresce la contestazione e, dopo una prima breve interruzione, la situazione degenera fino al finale amarissimo. Adesso bisogna attendere solo la pronuncia del giudice sportivo per formalizzare gli ultimi verdetti: la probabile sconfitta a tavolino manderà in C la Salernitana mentre la Samp resta rocambolescamente in serie B.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Yildiz show al Mondiale per Club, Juve batte 4-1 Wydad

PHILADELPHIA (USA) (ITALPRESS) – La Juventus ipoteca gli ottavi di finale con un turno di anticipo grazie alla vittoria maturata ai danni dei marocchini del Wydad per 4-1. A trascinare i bianconeri è soprattutto Yildiz, che procura un’autorete e firma una doppietta in grande stile.
Alla squadra di Tudor bastano 6 minuti per portarsi in vantaggio. Al termine di un’azione manovrata, Thuram imbuca in area per lo stesso Yildiz che con il sinistro infila Benabid sul suo palo sfruttando una deviazione involontaria di Boutouil, poi considerata autorete. Il giovane talento turco è in gran forma e al 16′ raddoppia. Cambiaso taglia il campo dalla sinistra verso il centro e appoggia a Yildiz, che scaglia un destro imparabile sotto l’incrocio dei pali realizzando un gol di pregevole fattura. La gara sembra in discesa, ma al 25′ sono i nordafricani ad accorciare le distanze. La difesa juventina non è reattiva su una rimessa laterale e Amrabat serve un assist al bacio per Lorch, il quale entra in area e supera con uno scavetto Di Gregorio per il 2-1. A questo punto, gli uomini di Tudor si abbassano leggermente ma senza correre ulteriori rischi fino al termine della prima frazione. Nel secondo tempo si alza un forte vento, condizionando non di poco la partita. Al 12′, la Juve sfiora il tris quando Cambiaso centra in pieno il palo con un sinistro al volo sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra. Cinque minuti dopo, la grande occasione capita sul piede di Kolo Muani, che manda fuori da due passi di prima intenzione vanificando un assist dalla sinistra di Cambiaso. Ma il gol è nell’aria e arriva al 24′. Kolo Muani verticalizza in area per Yildiz, che rientra sul destro, salta Boutouil e trafigge il portiere con un piatto destro nell’angolino lontano. In pieno recupero si iscrive alla sfida anche Di Gregorio, autore di due belle parate ravvicinate, prima su un destro di Mwalimu e poi su un colpo di testa di Moufi. Poco dopo, Vlahovic si procura un rigore in seguito a un atterramento in area da parte di Guilherme. Dal dischetto si presenta proprio l’attaccante serbo, che supera Benabid e firma il 4-1 finale. La Juventus festeggia così la seconda vittoria di fila ed è pronta a chiudere il suo girone giovedì alle 21, nel big match contro il Manchester City che potrebbe determinare il primo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Yildiz show al Mondiale per Club, Juve batte 4-1 Wydad

PHILADELPHIA (USA) (ITALPRESS) – La Juventus ipoteca gli ottavi di finale con un turno di anticipo grazie alla vittoria maturata ai danni dei marocchini del Wydad per 4-1. A trascinare i bianconeri è soprattutto Yildiz, che procura un’autorete e firma una doppietta in grande stile.
Alla squadra di Tudor bastano 6 minuti per portarsi in vantaggio. Al termine di un’azione manovrata, Thuram imbuca in area per lo stesso Yildiz che con il sinistro infila Benabid sul suo palo sfruttando una deviazione involontaria di Boutouil, poi considerata autorete. Il giovane talento turco è in gran forma e al 16′ raddoppia. Cambiaso taglia il campo dalla sinistra verso il centro e appoggia a Yildiz, che scaglia un destro imparabile sotto l’incrocio dei pali realizzando un gol di pregevole fattura. La gara sembra in discesa, ma al 25′ sono i nordafricani ad accorciare le distanze. La difesa juventina non è reattiva su una rimessa laterale e Amrabat serve un assist al bacio per Lorch, il quale entra in area e supera con uno scavetto Di Gregorio per il 2-1. A questo punto, gli uomini di Tudor si abbassano leggermente ma senza correre ulteriori rischi fino al termine della prima frazione. Nel secondo tempo si alza un forte vento, condizionando non di poco la partita. Al 12′, la Juve sfiora il tris quando Cambiaso centra in pieno il palo con un sinistro al volo sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra. Cinque minuti dopo, la grande occasione capita sul piede di Kolo Muani, che manda fuori da due passi di prima intenzione vanificando un assist dalla sinistra di Cambiaso. Ma il gol è nell’aria e arriva al 24′. Kolo Muani verticalizza in area per Yildiz, che rientra sul destro, salta Boutouil e trafigge il portiere con un piatto destro nell’angolino lontano. In pieno recupero si iscrive alla sfida anche Di Gregorio, autore di due belle parate ravvicinate, prima su un destro di Mwalimu e poi su un colpo di testa di Moufi. Poco dopo, Vlahovic si procura un rigore in seguito a un atterramento in area da parte di Guilherme. Dal dischetto si presenta proprio l’attaccante serbo, che supera Benabid e firma il 4-1 finale. La Juventus festeggia così la seconda vittoria di fila ed è pronta a chiudere il suo girone giovedì alle 21, nel big match contro il Manchester City che potrebbe determinare il primo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).