PALERMO (ITALPRESS) – “Riassumere il profilo di Tricoli come parlamentare, storico e docente è stata un’esperienza bella e al tempo stesso complicata: il libro è il risultato di questo percorso di ricerca e penso sia stato il giusto riconoscimento a uno dei maggiori esponenti della destra siciliana. Si è sempre battuto in prima linea per le battaglie antimafia e per la legalità nell’isola”. Lo sottolinea Francesco Polizzotto, autore di “Giuseppe Tricoli. Un intellettuale tra passione politica e impegno contro la mafia”, a margine della presentazione del libro a Villa Igiea a Palermo.
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Polizzotto “Tricoli si è sempre battuto per la legalità”
Papa, crisi respiratoria e applicazione dell’ossigeno
ROMA (ITALPRESS) – “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”. Lo riferisce il bollettino medico diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede. Gli esami del sangue odierni “hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.
-foto Ipa Agency –
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Giuseppe Tricoli, presentata a Palermo la prima biografia a 30 anni dalla scomparsa
PALERMO (ITALPRESS) – Non un semplice ricordo a trent’anni dalla scomparsa, ma una ricostruzione accurata di ciò che la sua figura ha rappresentato per il panorama politico siciliano: a Villa Igiea a Palermo è stato presentata la prima biografia di Giuseppe Tricoli, scritta da Francesco Polizzotto e finalizzata a ritrarre l’esponente dell’Msi sul piano non solo politico ma anche umano e accademico.
Il libro, dal titolo “Giuseppe Tricoli. Un intellettuale tra passione politica e impegno contro la mafia”, racconta il suo impegno nella destra siciliana durante il periodo della prima Repubblica, fino al congresso di Fiuggi che arrivò quasi in coincidenza con la sua morte (1995): particolarmente fiorente il lavoro svolto contro la mafia, prima con il contributo all’istituzione della commissione parlamentare chiamata a fronteggiarla e dopo con lo stretto rapporto con il giudice Paolo Borsellino, con cui Tricoli condivideva sia le idee politiche sia l’impegno per frenare l’azione di Cosa nostra.
Il lavoro di Polizzotto è frutto di un’appassionata ricerca che tra 2022 e 2023 lo ha visto impegnato nel dipartimento di Scienze politiche (dove pochi anni prima aveva conseguito la laurea sia triennale che magistrale) e nella Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli: “Riassumere il profilo di Tricoli come parlamentare, storico e docente è stata un’esperienza bella e al tempo stesso complicata – racconta – Il libro è il risultato di questo percorso di ricerca e penso sia stato il giusto riconoscimento a uno dei maggiori esponenti della destra siciliana. Si è sempre battuto in prima linea per le battaglie antimafia e per la legalità nell’isola. Il rapporto con Borsellino ha caratterizzato tutto il suo percorso umano e politico; il saggio ha in parte ricostruito anche l’azione del Msi in Sicilia, quindi va al di là della ricostruzione biografica”.
Nel testo anche la firma del ministro per la Protezione Civile e le Politiche per il mare Nello Musumeci, autore della prefazione e amico personale di Tricoli: “E’ stato un riferimento non solo accademico e culturale, ma anche politico – sottolinea – Era un uomo garbato e di grande spessore, è stato l’anello di collegamento tra la generazione che ha vissuto la tragica esperienza della guerra e quella che ha costruito la Repubblica e l’autonomia regionale su una posizione assolutamente critica, che di fatto ha contribuito a consolidare e perfezionare la vocazione autonomista dello statuto siciliano”. Un altro aspetto su cui si sofferma Musumeci riguardo l’ex deputato regionale è “l’intuito di saper distinguere la sicilitudine dalla sicilianità, il rancore e la rassegnazione della sicilitudine con l’esaltazione dell’orgoglio dell’appartenenza senza mai nascondere limiti e problemi della Sicilia: tale intuito consentì alla mia generazione di lavorare, studiare ed elaborare teorie nuove quando imperava il pensiero unico. Essere controcorrente allora era veramente difficile”.
Alla presentazione del libro ha preso parte anche Fabio Tricoli, giornalista e presidente della Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli. “Rendere omaggio a mio padre con un libro – afferma – è davvero bello: a 16 anni aveva letto la maggior parte dei suoi libri e molti di questi oggi fanno parte del patrimonio della Fondazione. Per me è stato un esempio di impegno professionale, civile e politico, ma anche di rigore metodologico: le sue idee politiche e passioni poggiavano sul rigore dello storico che andava alla ricerca di fonti e documenti. Il ricordo è quello di un uomo caratterizzato da grande onestà intellettuale, che mi ha lasciato una grande lezione: l’impegno contro la mafia e in favore della legalità. Il suo ruolo storico e politico è testimoniato anche dai tanti articoli scritti sul Secolo d’Italia”.
Tra chi ha voluto ricordare Tricoli, c’è anche Raoul Russo, senatore di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia: “Ho cominciato a fare politica nel 1984 e ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Tricoli e la sua bellissima storia: la memoria che facciamo oggi non è semplicemente un momento di musealità, ma anche un ricordo delle radici profonde su cui basiamo il nostro agire politico. Sono onorato di essere qui oggi e far parte della commissione Antimafia, continuando a svolgere il ruolo di contrasto alla criminalità che fa parte della storia della destra italiana”.
Anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, presente all’evento, ha espresso il proprio ricordo del deputato regionale: “Ha vissuto in pienezza tutta la prima Repubblica ed è stato testimone di un percorso politico coerente, che lo ha visto militare nella destra senza mai invocare nè eccessi nè ricorsi alla violenza: da accademico e studioso ha sempre posto il ragionamento e l’idea alla base di qualsiasi comportamento politico. Oggi siamo qui non solo per l’affetto, l’amicizia e il rispetto per la sua famiglia, ma per riprendere il senso di una lezione di vita e di politica: la sua testimonianza è il valore più importante cui dobbiamo ispirarci per lasciare una traccia del nostro passaggio”.
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Papa, crisi respiratoria e applicazione dell’ossigeno
ROMA (ITALPRESS) – “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”. Lo riferisce il bollettino medico diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede.
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Russo “Ricordo di Giuseppe Tricoli radice profonda di azione politica”
PALERMO (ITALPRESS) – “Ho cominciato a fare politica nel 1984 e ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Tricoli e la sua bellissima storia: la memoria che facciamo oggi non è semplicemente un momento di musealità, ma anche un ricordo delle radici profonde su cui basiamo il nostro agire politico”. Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia Raoul Russo, a margine della presentazione del libro ‘Giuseppe Tricoli. Un intellettuale tra passione politica e impegno contro la mafia’, tenutasi a Villa
Igiea a Palermo.
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Musumeci “Giuseppe Tricoli riferimento culturale e politico”
PALERMO (ITALPRESS) – Giuseppe Tricoli “è stato un riferimento non solo accademico e culturale, ma anche politico: era un uomo garbato e di grande spessore, è stato l’anello di collegamento tra la generazione che ha vissuto la tragica esperienza della guerra e quella che ha costruito la Repubblica e l’autonomia regionale su una posizione assolutamente critica, che di fatto ha contribuito a consolidare e perfezionare la vocazione autonomista dello Statuto siciliano”. A dirlo è il ministro della Protezione Civile e delle Politiche per il mare Nello Musumeci a margine della presentazione del libro ‘Giuseppe Tricoli. Un intellettuale tra passione politica e impegno contro la mafia’, tenutasi a Villa Igiea a Palermo.
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Venezia e Lazio non si fanno male, 0-0 al Penzo
VENEZIA (ITALPRESS) – Tanta intensità ma nessun vincitore: la partita del Penzo tra Venezia e Lazio termina 0-0. Un pareggio che di fatto non serve a nessuna delle due squadre, dato che i lagunari tornano a fare punti ma rimangono lontani dal quartultimo posto, mentre i biancocelesti non riescono a mettere pressione alla Juventus in ottica qualificazione alla Champions. Rispetto all’ultima partita, Di Francesco propone Marcandalli al posto di Schingtienne, mentre a destra torna Zerbin; in avanti, Maric al posto di Fila. Baroni, invece, deve fare i conti con le assenze di Rovella (squalificato) e Castellanos (infortunato): al loro posto Dele-Bashiru e Noslin; in porta, spazio a Mandas. Ritmi alti fin da subito, con il Venezia che propone una pressione molto alta, quasi a tutto campo: il rischio è di lasciare spazio ai contropiedi ospiti, come dimostra Tavares al 4′, con Isaksen anticipato da Condè in area. Al 23′ l’azione più limpida della partita: Zaccagni illumina per Dia, che litiga con il pallone e, tutto solo davanti a Radu, spara alle stelle con lo specchio della porta spalancato. Al 37′ Dele-Bashiru si fa male commettendo fallo su Zerbin: Baroni costretto al cambio, entra in campo Belahyane.
La ripresa si apre con un tiro di Isaksen senza troppe pretese. Al 64′, grande occasione anche per il Venezia: punizione di Zerbin dalla trequarti, Maric anticipa nettamente Mandas di testa ma la palla esce di pochissimo. I padroni di casa prendono il controllo della situazione e sfiorano il gol in altre due situazioni, prima con un palo colpito da Zerbin direttamente da calcio d’angolo e poi con un bel tiro di Oristanio dal limite su cui Mandas si supera. La Lazio prova a farsi vedere in avanti con un colpo di testa troppo morbido e facile preda di Radu, mentre il Venezia risponde con un’altra azione insistita che termina con un tiro di Zerbin deviato sul fondo e con un tiro di Yeboah bloccato da Mandas. Termina, quindi, senza reti: la prossima settimana il Venezia giocherà in trasferta contro l’Atalanta, mentre la Lazio è attesa dal big match di San Siro contro il Milan.
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Venezia e Lazio non si fanno male, 0-0 al Penzo
VENEZIA (ITALPRESS) – Tanta intensità ma nessun vincitore: la partita del Penzo tra Venezia e Lazio termina 0-0. Un pareggio che di fatto non serve a nessuna delle due squadre, dato che i lagunari tornano a fare punti ma rimangono lontani dal quartultimo posto, mentre i biancocelesti non riescono a mettere pressione alla Juventus in ottica qualificazione alla Champions. Rispetto all’ultima partita, Di Francesco propone Marcandalli al posto di Schingtienne, mentre a destra torna Zerbin; in avanti, Maric al posto di Fila. Baroni, invece, deve fare i conti con le assenze di Rovella (squalificato) e Castellanos (infortunato): al loro posto Dele-Bashiru e Noslin; in porta, spazio a Mandas. Ritmi alti fin da subito, con il Venezia che propone una pressione molto alta, quasi a tutto campo: il rischio è di lasciare spazio ai contropiedi ospiti, come dimostra Tavares al 4′, con Isaksen anticipato da Condè in area. Al 23′ l’azione più limpida della partita: Zaccagni illumina per Dia, che litiga con il pallone e, tutto solo davanti a Radu, spara alle stelle con lo specchio della porta spalancato. Al 37′ Dele-Bashiru si fa male commettendo fallo su Zerbin: Baroni costretto al cambio, entra in campo Belahyane.
La ripresa si apre con un tiro di Isaksen senza troppe pretese. Al 64′, grande occasione anche per il Venezia: punizione di Zerbin dalla trequarti, Maric anticipa nettamente Mandas di testa ma la palla esce di pochissimo. I padroni di casa prendono il controllo della situazione e sfiorano il gol in altre due situazioni, prima con un palo colpito da Zerbin direttamente da calcio d’angolo e poi con un bel tiro di Oristanio dal limite su cui Mandas si supera. La Lazio prova a farsi vedere in avanti con un colpo di testa troppo morbido e facile preda di Radu, mentre il Venezia risponde con un’altra azione insistita che termina con un tiro di Zerbin deviato sul fondo e con un tiro di Yeboah bloccato da Mandas. Termina, quindi, senza reti: la prossima settimana il Venezia giocherà in trasferta contro l’Atalanta, mentre la Lazio è attesa dal big match di San Siro contro il Milan.
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Debutto con vittoria per Chivu, al Parma il derby col Bologna
PARMA (ITALPRESS) – Non poteva esserci debutto migliore per Cristian Chivu sulla panchina del Parma. La formazione crociata, infatti, supera per 2-0 il Bologna nel derby emiliano conquistando così la prima vittoria nel 2025. A decidere il match del Tardini ci pensano Bonny su rigore e Sohm nel finale. Rispetto alle ultime uscite sotto la gestione Pecchia, si vede un Parma più accorto in fase difensiva e meno sbilanciato. Delude, invece, il Bologna sotto ritmo per tutti i novanta minuti. Nonostante una prima frazione molto tattica e piuttosto bloccata, il Parma riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio, grazie al rigore realizzato da Bonny. Serve dunque un episodio per aprire le marcature al Tardini: al 35′, infatti, Beukema intercetta con la mano un pallone vagante in area di rigore. Dopo il fischio di Abisso, dal dischetto l’attaccante francese torna al gol (l’ultima volta il 9 novembre) e sigla l’1-0. Il primo tempo, però, non regala solo gioie alla formazione crociata. Non c’è pace, infatti, per Bernabè, nuovamente vittima di problemi fisici e sostituito da Estevez dopo appena cinque minuti. Il Bologna, invece, domina il possesso palla, ma costruisce ben poco in zona offensiva, soffrendo le ripartenze dei padroni di casa.
Le difficoltà per la compagine di Italiano continuano anche nella ripresa. Gli ospiti protestano con veemenza all’indirizzo di Abisso intorno al 63′ quando il fischietto palermitano non estrae il secondo giallo per Cancellieri: l’ex Lazio, dopo essere stato graziato dall’arbitro, viene sostituito immediatamente da Chivu con Man. Tante proteste dunque per il Bologna, ma poche idee sul campo. I rossoblù sono costantemente imprecisi e proprio da un pallone mal gestito in mezzo al campo nasce il gol del raddoppio del Parma. I crociati chiudono i discorsi con Sohm, lanciato a rete da un assist illuminante di Man: il centrocampista di Chivu firma così il 2-0 a tu per tu con Ravaglia. In pieno recupero, Man va vicino al tris, ma viene fermato da Ravaglia. Per il Parma si tratta di un successo vitale che vale il momentaneo diciassettesimo posto e quindi salvezza (in attesa dell’Empoli in campo domani). Ennesima occasione persa, invece, per il Bologna ancora fermato da una “piccola” del campionato.
– Foto Ipa Agency –
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Debutto con vittoria per Chivu, al Parma il derby col Bologna
PARMA (ITALPRESS) – Non poteva esserci debutto migliore per Cristian Chivu sulla panchina del Parma. La formazione crociata, infatti, supera per 2-0 il Bologna nel derby emiliano conquistando così la prima vittoria nel 2025. A decidere il match del Tardini ci pensano Bonny su rigore e Sohm nel finale. Rispetto alle ultime uscite sotto la gestione Pecchia, si vede un Parma più accorto in fase difensiva e meno sbilanciato. Delude, invece, il Bologna sotto ritmo per tutti i novanta minuti. Nonostante una prima frazione molto tattica e piuttosto bloccata, il Parma riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio, grazie al rigore realizzato da Bonny. Serve dunque un episodio per aprire le marcature al Tardini: al 35′, infatti, Beukema intercetta con la mano un pallone vagante in area di rigore. Dopo il fischio di Abisso, dal dischetto l’attaccante francese torna al gol (l’ultima volta il 9 novembre) e sigla l’1-0. Il primo tempo, però, non regala solo gioie alla formazione crociata. Non c’è pace, infatti, per Bernabè, nuovamente vittima di problemi fisici e sostituito da Estevez dopo appena cinque minuti. Il Bologna, invece, domina il possesso palla, ma costruisce ben poco in zona offensiva, soffrendo le ripartenze dei padroni di casa.
Le difficoltà per la compagine di Italiano continuano anche nella ripresa. Gli ospiti protestano con veemenza all’indirizzo di Abisso intorno al 63′ quando il fischietto palermitano non estrae il secondo giallo per Cancellieri: l’ex Lazio, dopo essere stato graziato dall’arbitro, viene sostituito immediatamente da Chivu con Man. Tante proteste dunque per il Bologna, ma poche idee sul campo. I rossoblù sono costantemente imprecisi e proprio da un pallone mal gestito in mezzo al campo nasce il gol del raddoppio del Parma. I crociati chiudono i discorsi con Sohm, lanciato a rete da un assist illuminante di Man: il centrocampista di Chivu firma così il 2-0 a tu per tu con Ravaglia. In pieno recupero, Man va vicino al tris, ma viene fermato da Ravaglia. Per il Parma si tratta di un successo vitale che vale il momentaneo diciassettesimo posto e quindi salvezza (in attesa dell’Empoli in campo domani). Ennesima occasione persa, invece, per il Bologna ancora fermato da una “piccola” del campionato.
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