mercoledì, Dicembre 31, 2025
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Al Festival del Cinema di Venezia il regista Stéphane Brizé riceve il Premio Robert Bresson

VENEZIA (ITALPRESS) – Il regista francese Stéphane Brizé ha ricevuto il 26º Premio Robert Bresson, prestigioso riconoscimento attribuito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo, con il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.

La cerimonia si è svolta nel suggestivo scenario della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, alla presenza di alcune tra le personalità più autorevoli del mondo del cinema e della cultura, con la moderazione di Federico Pontiggia, giornalista e critico cinematografico della Rivista del Cinematografo.

Il premio, ispirato all’opera e alla lezione del grande maestro francese, Robert Bresson, viene assegnato a quegli autori che, attraverso il linguaggio cinematografico, sanno esplorare l’interiorità dell’uomo e rivelare il mistero della sua condizione esistenziale. Stéphane Brizé ha accolto il riconoscimento con emozione, ripercorrendo le tappe di un percorso artistico che, film dopo film, ha esplorato il rapporto tra l’uomo, il lavoro, l’amore e la dignità personale, restituendo allo spettatore il senso di una ricerca autentica e universale: “Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno scelto di conferirmi questo premio: è per me un grande privilegio e un onore profondo. La gioia di questo momento si amplifica all’infinito grazie alla presenza di Alba Rohrwacher, con la quale ho appena terminato un altro film. Ricevere questo premio era per me qualcosa di inimmaginabile, così come far parte della giuria a Venezia. A vent’anni mi iscrissi a un corso di teatro e lì nacque un desiderio, una piccola scintilla: compresi che non volevo stare davanti alla macchina da presa, ma dietro. Tentai di entrare in una grande scuola di cinema francese ma non fui ammesso. Fu allora che capii di dover diventare autodidatta e imparare da solo a maneggiare gli strumenti del cinema. Ricordo che mi recai nel reparto dei libri di cinema di una libreria e il mio sguardo cadde su un piccolo volume: Note sul cinematografo di Robert Bresson. Un libro singolare, che raccoglieva gli appunti del grande maestro lungo il suo percorso di cineasta e che, per me, fu un incontro fondamentale. Ecco perché, pensando alla sincronicità della vita, mi piace immaginare che questo premio chiuda un cerchio: collega l’intuizione di un giovane uomo, agli inizi del suo cammino, con la consapevolezza e la necessità, oggi, di continuare a riflettere, sempre con il dubbio, sul senso profondo del fare cinema”.

Nel corso della cerimonia, introdotta dal presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo Davide Milani, sono intervenute alcune tra le voci più significative del panorama culturale italiano. Mons. Milani ha sottolineato l’importanza di un cinema che, come quello di Brizé, non si limita a raccontare storie, ma interroga la coscienza collettiva e restituisce dignità ai silenzi, alle fragilità e alle scelte dell’essere umano.

“Questo è l’unico premio che la Chiesa dedica al cinema – ha affermato mons. Davide Milanie nasce con l’intento di riconoscere quegli autori che, attraverso il loro lavoro, sanno guardare all’uomo nella sua dimensione più piena e spirituale. Si tratta di registi e cineasti capaci di cogliere non solo la realtà visibile, ma anche le profondità interiori, i sentimenti, le lotte e le aspirazioni che definiscono la condizione umana. Con questo premio vogliamo valorizzare chi riesce a dare voce al mistero dell’esistenza, offrendo al pubblico opere che interrogano, illuminano e accompagnano la riflessione sulla vita, sul lavoro, sulle relazioni e sulla dignità di ogni persona”.

Il momento della premiazione è stato arricchito dall’intervento di Pietrangelo Buttafuoco, che ha offerto una riflessione sul rapporto tra arte e spiritualità, tracciando un parallelismo tra l’opera di Brizé e la lezione di Bresson, maestro della sottrazione e dell’essenzialità espressiva. “La cinematografia non è solo uno strumento narrativo, ma una materia viva, capace di incarnare l’immaginazione e di tradurre i sentimenti in immagini e suoni. Il cinema può dare forma alle emozioni, rendere visibile ciò che spesso resta invisibile e farci partecipare, con intensità, alla complessità dell’esperienza umana. È attraverso questa capacità di trasformare la realtà in esperienza sensibile che il cinema diventa uno specchio dell’anima e un mezzo privilegiato per riflettere sull’uomo e sul mondo”.

A celebrare il valore di questo riconoscimento è stato anche Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia, che ha ricordato come il festival sia da sempre luogo di incontro tra sensibilità artistiche e visioni sul mondo, riconoscendo in Brizé un autore capace di illuminare con profondità e delicatezza i nodi più complessi della vita contemporanea.

“Questo premio – ha dichiarato Barberarappresenta un riconoscimento importante per un autore che, pur godendo già di un’ampia e meritata stima, non ha ancora ricevuto tutta l’attenzione che la sua opera meriterebbe. Stéphane Brizé è un artista di straordinaria sensibilità, capace di affrontare con rigore e profondità temi di grandissima rilevanza, restituendo al cinema la sua funzione più alta: interrogare l’uomo, le sue scelte e il suo tempo”.

La consegna del premio è stata affidata a Giuseppe Baturi, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, che ha evidenziato la forza spirituale del cinema di Brizé, capace di svelare le contraddizioni dell’uomo moderno senza mai rinunciare alla speranza. “Stéphane Brizé s’è preso, si prende in carico la realtà. Senza sfigurarla – ha sottolineato mons. Baturisenza necessariamente trasfigurarla, dando al mondo quel che è del mondo, e in primis l’umano, l’umanità, l’umanesimo. Nessuno come lui ha saputo declinare il mondo del lavoro sul grande schermo, con un battito civile prezioso e un afflato poetico dirimente: siamo noi su quel telo, noi in quelle immagini, sempre noi in quegli aneliti”.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Alba Rohrwacher, che ha preso parte all’ultimo film del regista, Le occasioni dell’amore, presentato in anteprima alla 81. Mostra del cinema di Venezia. La sua presenza ha aggiunto un ulteriore tocco di intensità emotiva, sottolineando la capacità di Brizé di dirigere attori e attrici verso interpretazioni intime e vibranti.

“Ringrazio la vita – ha affermato l’attrice – per avermi permesso di incontrare Stéphane Brizé. La sua ricerca artistica si è intrecciata con la mia, entrambe orientate verso un “assoluto”. Per questo trovo profondamente coerente che a lui venga conferito il Premio Robert Bresson, dedicato a un maestro che ha inseguito per tutta la vita la grazia del silenzio. Anche il percorso di Stéphane va in questa direzione: un cammino entusiasmante che ho avuto il privilegio di condividere con lui. Considero una grazia aver potuto far parte di questa esperienza e sono grata che, attraverso questo premio, venga riconosciuto il suo straordinario valore, che io posso testimoniare”.

Con opere come La legge del mercato, In guerra e Un altro mondo, fino al recente Le occasioni dell’amore, Stéphane Brizé ha costruito un cinema che osserva da vicino la vita, evitando facili semplificazioni e invitando il pubblico a interrogarsi su se stesso e sugli altri. Il Premio Robert Bresson 2025 riconosce proprio questa capacità rara: dar voce all’invisibile e raccontare l’anima attraverso lo sguardo e il silenzio.

– Foto Fondazione Ente dello Spettacolo –

(ITALPRESS)

Agli Us Open avanzano Djokovic e Fritz, alle 19 c’è Sinner

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Completata la prima parte dei match dei terzi turni dei singolari degli Us Open. Novak Djokovic e Taylor Fritz avanzano agli ottavi di finale. La spalla sinistra frena Ben Shelton. Oggi torna in campo Jannik Sinner, contro Denis Shapovalov, intorno alle 19. Nel pomeriggio il derby azzurro tra Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli.

Djokovic, nonostante qualche problema alla parte bassa della schiena, esce indenne, in quattro set, da un match piuttosto combattuto con Cameron Norrie. 6-4 6-7 (4) 6-2 6-3, in due ore e 49 minuti di gioco, il punteggio in favore della testa di serie numero 7, che al prossimo turno eviterà Frances Tiafoe. Lo statunitense è andato ko a sorpresa contro Jan-Lennard Struff. 6-4 6-3 7-6 (7) lo score per il tedesco, numero 144 Atp, proveniente dalle qualificazioni che è entrato per la prima volta in carriera nei migliori 16 a Flushing Meadows.

Fritz supera lo svizzero Jerome Kym. In un match dominato dai servizi, il finalista della passata edizione è riuscito a venire a capo del 22enne, anche lui promosso dalle qualificazioni, in quattro set, con il punteggio di 7-6 (3) 6-7 (9) 6-4 6-4. La quarta forza del seeding al prossimo turno avrà dall’altra parte della rete Tomas Machac, che ha fatto fuori in tre set il qualificato francese Ugo Blanchet.

I problemi fisici fermano Shelton. Fresco del trionfo nel Masters 1000 di Toronto, il 22enne di Atlanta è costretto ad alzare bandiera bianca contro Adrien Mannarino dopo quattro set per un problema alla spalla sinistra. Il 37enne francese approfitta del forfait dell’americano per centrare per la prima volta gli ottavi di finale allo Us Open. L’ex numero 17 del mondo incontrerà Jiri Lehecka. Il ceco, testa di serie numero 20, ha eliminato con un triplo 6-4 il belga Raphael Collignon.

Al femminile prosegue la difesa del titolo di Aryna Sabalenka. La testa di serie numero 1 ha piegato in due combattuti set la canadese Leylah Fernandez (6-3 7-6). Oltre a Shelton e Tiafoe, gli Stati Uniti hanno perso anche Emma Navarro, andata ko in rimonta contro la ceca Barbora Krejcikova (4-6 6-4 6-4).

In serata torna in campo Sinner. Il numero uno del mondo si giocherà un posto negli ottavi di finale con il canadese Shapovalov nel secondo match dalle 17.30 sull’Arthur Ashe Stadium; aprirà la sessione la sfida tra Coco Gauff e Magdalena Frech. Sarà il secondo incontro tra Sinner e Shapovalov, che ha in suo favore l’unico precedente, disputato agli Australian Open nel 2021. Inaugurerà il programma sul Louis Armstrong Stadium (alle 17), infine, il derby azzurro tra Musetti e Cobolli. Da verificare la tenuta fisica del romano, che si presenta in campo con dieci set e oltre otto ore di gioco sulle gambe.

-Foto IPA Agency –

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Nell’ultimo mese Trump domina radio e tv, Baudo supera Putin

ROMA (ITALPRESS) – E’ Donald Trump il personaggio più citato sulle radio e tv nazionali nell’ultimo mese: in base al monitoraggio svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 40 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato, il presidente USA ha ottenuto infatti 5.418 menzioni, circa una ogni 8 minuti. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative ai personaggi più nominati dalle principali emittenti televisive e radiofoniche, nel periodo compreso fra domenica 27 luglio e martedì 26 agosto.
Trump ottiene oltre il doppio delle citazioni del suo omologo russo, Vladimir Putin (2.135), con il quale a Ferragosto è stato protagonista del vertice di Anchorage sul conflitto in Ucraina; il presidente russo è stato superato anche da Pippo Baudo: il popolare conduttore, scomparso il 16 agosto, è stato infatti menzionato 2.246 volte.
Appena giù dal podio troviamo Matteo Salvini (1.607), sotto i riflettori sia per il ponte sullo Stretto di Messina, sia per gli attacchi al presidente francese Emmanuel Macron a causa del sostegno di quest’ultimo all’invio di soldati in Ucraina, e Jasmine Paolini, battuta da Iga Swiatek in finale al Cincinnati Open.
Analizzando il periodo compreso fra mercoledì 20 e martedì 26 agosto, invece, l’indagine di Mediamonitor.it evidenzia come personaggio più citato Mario Draghi (372 menzioni), che con il suo intervento ha aperto il Meeting di Rimini; l’ex presidente del Consiglio precede Tina Sgarbini (267), uccisa il 23 agosto nel salernitano, e Christian Persico (265), l’ex compagno che ha confessato di averla strangolata.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Nuovi attacchi della Russia all’Ucraina, esplosioni a Dnipro e Krasnodar

MILANO (ITALPRESS) – Violenti attacchi russi nella notte in Ucraina. Esplosioni si sono sentite nella notte in diverse città, tra le quali Dnipro, Krasnodar e Zaporizhzhia. Secondo le prime fonti ci sarebbe almeno una vittima e alcuni feriti.

– Foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS)

Per una corte d’appello Usa i dazi sono illegali, Trump “Faremo ricorso”

MILANO (ITALPRESS) – Una corte d’appello americana ha stabilito che la maggior parte dei dazi introdotti da Donald Trump dall’inizio del suo mandato sono illegali. “La legge conferisce al presidente un’autorità significativa per intraprendere una serie di azioni in risposta a un’emergenza nazionale dichiarata, ma nessuna di queste azioni include esplicitamente il potere di imporre tariffe, dazi o simili, o il potere di tassare”, stabilisce la corte.

L’amministrazione Trump avrà ora tempo fino al 14 ottobre per presentare ricorso alla Corte Suprema. La corte rivendica che i dazi non possono essere giustificati con l’International Emergency Economic Powers Act, legge che conferisce al presidente il potere di affrontare minacce “insolite e straordinarie” durante le emergenze nazionali.

“Sembra improbabile che il Congresso, emanando l’Ieepa, intendesse discostarsi dalla sua prassi passata e concedere al presidente un’autorità illimitata per imporre dazi. La legge non menziona i dazi (o alcuno dei suoi sinonimi) nè prevede garanzie procedurali che contengano chiari limiti al potere del Presidente di imporre dazi”, si legge nella sentenza. Donald Trump ha risposto su Truth alla sentenza che “distruggerebbe letteralmente gli Stati Uniti d’America”.

“Una corte d’appello di parte – scrive Trumpha erroneamente affermato che i nostri dazi dovrebbero essere rimossi, ma sa che alla fine gli Stati Uniti d’America vinceranno. Se questi dazi venissero mai eliminati, sarebbe un disastro totale per il Paese. Ci renderebbe finanziariamente deboli e dobbiamo essere forti. Gli Stati Uniti non tollereranno più enormi deficit commerciali e dazi doganali e barriere commerciali non tariffarie ingiuste imposte da altri Paesi, amici o nemici, che minano i nostri produttori, agricoltori e tutti gli altri. Se lasciata in vigore, questa decisione distruggerebbe letteralmente gli Stati Uniti d’America”.

– Foto IPA Agency –

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Loftus-Cheek e Pulisic, il Milan torna a sorridere: Lecce sconfitto 2-0

LECCE (ITALPRESS) – Il Milan riscatta il ko casalingo all’esordio con la Cremonese espugnando il “Via del mare” per 2-0. Servono un colpo di testa di Loftus-Cheek e un gol di rapina di Pulisic per scardinare la resistenza del Lecce e regalare i primi tre punti del campionato alla formazione guidata da Massimiliano Allegri.

Dopo 4 minuti, Gabbia va a segno grazie a un colpo di testa da angolo di Modric ma il gol viene annullato dall’arbitro dopo la revisione al Var in seguito a una precedente spinta del giocatore ai danni di Coulibaly. La partita non offre grandi spunti fino al 35′, quando Loftus-Cheek si getta di testa su una palla vagante a centro area trovando però pronto Falcone alla respinta. In pieno recupero, Gimenez ha una grossa occasione per portare avanti i suoi, ma sciupa tutto calciando a lato con il sinistro da ottima posizione, vanificando un bell’assist in verticale di Fofana. La prima frazione si chiude a reti inviolate. L’attaccante messicano rimedia al suo errore al quarto d’ora della ripresa, trovando il gol che sblocca il match. Marinelli però annulla nuovamente, questa volta per fuorigioco. La terza volta, per i rossoneri, è quella buona.

Al 21′, Modric si incarica di battere una palla inattiva a centro area sulla quale si avventa Loftus-Cheek, che incorna nell’angolino e sigla 1-0. Al 25′, ci vuole un salvataggio in tuffo di Falcone per fermare un destro da fuori di Fofana. La prima chance dei salentini arriva al 32′, quando Stulic sfugge alla marcatura di Gabbia e va al tiro con il destro da posizione defilata, con Maignan che si fa trovare pronto alla respinta in corner. Sul capovolgimento di fronte, il neo entrato Ricci si rende protagonista di un’incursione solitaria e va alla conclusione con il destro, ma Falcone salva in corner. A chiudere i conti ci pensa Pulisic, entrato da pochi minuti, che al 41′ approfitta di una maldestra carambola tra Gaspar e Veiga che lancia a rete proprio lo statunitense, il quale trafigge Falcone con il mancino per il definitivo 2-0. Il risultato non cambierà più. Il Milan sale così a quota 3 punti in classifica, mentre i giallorossi rimangono fermi a quota 1.

I VOTI E IL TABELLINO

LECCE (4-3-3): Falcone 6.5; Veiga 5, Gaspar 4.5, Tiago Gabriel 5.5, Gallo 5; Kaba 6 (18’st Berisha 6), Ramadani 5.5 (36’st Helgason sv), Coulibaly 5.5; Pierotti 6 (18’st Sottil 5.5), Camarda 5 (1’st Stulic 5.5), Morente 5 (36’st N’Dri sv). In panchina: Früchtl, Samooja, Kouassi, Ndaba, Pérez, Siebert, Maleh, Sala, Banda. Allenatore: Di Francesco 5.5.

MILAN (3-5-2): Maignan 6; Tomori 5.5, Gabbia 6.5, Pavlovic 6.5, Musah 6, Loftus-Cheek 7 (31’st Ricci sv), Modric 7, Fofana 6.5, Estupiñan 6, Saelemaekers 7 (32’st Pulisic 7), Gimenez 6 (43’st Balentien sv). In panchina: Pittarella, Terracciano, Athekame, Bartesaghi, De Winter, Chukwueze. Allenatore: Allegri 7.

ARBITRO: Marinelli di Tivoli 5.5.
RETI: 21’st Loftus-Cheek, 41’st Pulisic.
NOTE: cielo coperto, campo in buone condizioni.
Ammoniti: Gaspar. Angoli 4-5.
Recupero 5′ pt, 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Porti, Schifani “Stimo Tardino, con Salvini non è successo nulla”

RAGALNA (CATANIA) (ITALPRESS) – “Stimo Annalisa Tardino, è una brava avvocata e mi sono trovato bene con lei nel coordinamento della Lega”. Lo ha dichiarato, in merito alla nomina di Annalisa Tardino come commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, intervistato nell’ambito della manifestazione EtnaForum, a Ragalna, nel catanese. “Per quel settore (Autorità Portuale n.d.r) penso serva una figura tecnica, quanto meno competente. Ad aprile, dopo un confronto informale con il ministro Matteo Salvini non ci siamo più sentiti. A giugno ho avuto un incontro con il vice ministro Rixi, che ha la delega ai porti. In quella fase avevo condiviso l’esigenza di garantire continuità tecnica, facendo riferimento a Pasqualino Monti. Monti ha regalato il mare a Palermo,” ha detto Schifani.

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Fonte video: Diretta pagina Facebook Comune Ragalna

Banca Ifis, raggiunto il 95,398 del capitale sociale di Illimity Bank

VENEZIA (ITALPRESS) – Banca Ifis S.p.A. ha concluso con successo la procedura di sell-out, l’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Illimity Bank, raggiunto il 95,398% del capitale sociale di illimity. Sulla base dei risultati provvisori della Procedura di Adempimento dell’Obbligo di Acquisto, alla chiusura del Periodo di Presentazione delle Richieste di Vendita sono state presentate Richieste di Vendita per complessive n. 2.446.148 Azioni Residue.

Tali Azioni Residue rappresentano il 2,910% del capitale sociale dell’Emittente e il 33,447% del totale delle Azioni Residue oggetto della Procedura di Adempimento dell’Obbligo di Acquisto. Pertanto, sulla base dei risultati provvisori della Procedura di Adempimento dell’Obbligo di Acquisto sono state oggetto di Richieste di Vendita, delle 76.754.322.

Azioni illimity già detenute dall’Offerente alla data odierna e delle 998.182 Azioni Proprie detenute dall’Emittente, alla Data di Pagamento del Corrispettivo dell’Obbligo di Acquisto, l’Offerente risulterà titolare di 80.198.652 Azioni illimity, rappresentative del 95,398% del capitale sociale dell’Emittente (tenuto conto delle Azioni Proprie).

-Foto ufficio stampa Banca Ifis-
(ITALPRESS).