venerdì, Dicembre 26, 2025
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Maxi inchiesta sul narcotraffico tra il Veneto e la Francia, quattro arresti e 54 indagati

VENEZIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Venezia su un’organizzazione criminale transnazionale, dedita al narcotraffico, ha eseguito una misura cautelare nei confronti di 4 soggetti, di origine nigeriana, gravemente sospettati di essere organici al sodalizio criminale. L’inchiesta, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile, ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti di 54 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di droga. Le misure sono state eseguite nelle province di Venezia e di Padova, nonché in Francia.

Le attività, avviate monitorando la capillare rete di pusher attiva sulla piazza di spaccio di Mestre, hanno consentito di ricostruire la filiera di approvvigionamento e distribuzione del narcotico, disvelando l’operatività di un sodalizio criminale transnazionale, con vertice operativo in Olanda ed attivo anche in Italia ed in altri Paesi europei, dedito all’importazione ed al commercio di cocaina, eroina ed anfetamine, poi destinate alle piazze di spaccio del Veneto e di altre regioni. Le indagini, supportate da intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali, hanno documentato, per altro verso, il diffuso impiego di corrieri di diversa nazionalità, tra cui italiani, spagnoli, tedeschi e olandesi, utilizzati per il trasporto dello stupefacente lungo le principali direttrici europee, nonché la disponibilità di basi logistiche, nel padovano, per l’occultamento e lo stoccaggio delle droghe. Il provvedimento eseguito costituisce l’epilogo giudiziario, in sede cautelare, delle progressive iniziative adottate dalla Procura della Repubblica di Venezia – Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito delle investigazioni condotte dalla Squadra Mobile.

In particolare, l’originaria richiesta di misura cautelare, proposta dalla Procura della Repubblica nei confronti di parte degli indagati e inizialmente rigettata dal Giudice per le indagini preliminari, è stata riproposta, in sede di appello, dai pubblici ministeri distrettuali, che hanno impugnato quel provvedimento di rigetto al fine di veder riconosciuta la rilevanza del reato associativo per le posizioni più rilevanti. Ad esito del giudizio di appello, il Tribunale ha accolto le argomentazioni formulate dalla Procura della Repubblica, riconoscendone la fondatezza, per alcuni degli indagati, e confermando la solidità del quadro indiziario prospettato dalla Squadra Mobile. Uno di loro, peraltro, ha poi proposto ricorso per cassazione, successivamente rigettato nel merito.

Complessivamente, nel corso delle indagini sono stati indagati 54 soggetti, di nazionalità nigeriana e di altre nazionalità; sono stati sequestrati circa 50 chili di narcotico, tra cui cocaina, eroina e anfetamine; sono stati arrestati 7 soggetti in flagranza di reato, tra Veneto, Emilia Romagna, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige. Dei 4 destinatari del provvedimento restrittivo, alcuni dei quali ritenuti elementi di spicco dell’organizzazione: uno è stato localizzato e tratto in arresto in provincia di Padova; uno è stato localizzato in Francia e tratto in arresto, dalle Autorità di polizia transalpine, in esecuzione di un mandato di arresto europeo; uno è stato localizzato e tratto in arresto presso la frontiera aerea di Venezia, in arrivo dall’Inghilterra; uno è ancora ricercato.

– Foto screenshot video Polizia di Stato –

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Ostia, sequestrato il carico di droga per le feste: 9 arresti e 16 denunce

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OSTIA (ROMA) (ITALPRESS) – I Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia hanno eseguito controlli straordinari nel territorio del X Municipio, ed in particolare ad Ostia nella zona dei lotti, finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dei reati in genere e del degrado urbano, seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini e condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’attività svolta dal personale dell’Arma, disimpegnata nelle ultime 48 ore, ha permesso di arrestare in flagranza di reato 6 soggetti (di cui 4 per detenzione ai fini di spaccio e 2 per evasione) e rintracciarne altri 3 colpiti da ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria. Sono state inoltre denunciate in stato di libertà 16 persone per vari reati, tra cui detenzione di stupefacenti per fini di spaccio, rapina impropria, furto e porto di oggetti atti ad offendere.

Tra le persone fermate, si evidenzia l’arresto in flagranza di reato di un uomo di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio. L’uomo, grazie al fiuto del cane “Nathan”, unità cinofila del Nucleo di Santa Maria di Galeria, è stato trovato in possesso di 3,7 kg di hashish suddiviso in 36 panetti e di 1 kg circa di cocaina e crack, quest’ultimo suddiviso in 2.037 dosi, per un valore di mercato di circa 100.000 euro, occultati all’interno di un’abitazione che i militari hanno individuano e considerano come uno dei possibili depositi della sostanza stupefacente utilizzati dai gruppi criminali per alimentare le piazze di spaccio di Ostia, probabilmente un carico di droga per rifornire le piazze di spaccio per le feste di fine anno. L’arresto è stato convalidato e per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Anche gli altri arresti sono stati tutti convalidati.

Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno identificato complessivamente 527 persone (di cui 167 stranieri e 284 positivi in banca dati), controllato 259 veicoli ed elevato contravvenzioni al Codice della Strada per circa 21.000 euro. Segnalati alla Prefettura di Roma e sanzionati 35 assuntori di sostanze stupefacenti.

– Foto ufficio Stampa Carabinieri –

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Approvata la legge di Stabilità per il Friuli Venezia Giulia, Fedriga “Risorse strutturali per sanità, famiglie e sviluppo”

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TRIESTE (ITALPRESS) – “Questa legge di stabilità rappresenta uno strumento di grande rilievo, in grado di garantire al Friuli Venezia Giulia risorse importanti e, al tempo stesso, una solida stabilità economica nel medio periodo. Una solidità riconosciuta anche dall’agenzia internazionale di rating Moody’s, che colloca la Regione, insieme alla Lombardia, ai vertici nazionali per la qualità e la stabilità dei conti pubblici, a garanzia dei cittadini e delle imprese”. Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga al termine della seduta di Consiglio regionale nel corso della quale è stata approvata la legge di Stabilità 2026. Come ha spiegato il massimo rappresentante dell’Esecutivo regionale, la manovra rafforza tutte le misure che in questi anni sono state avviate: dal sostegno alla famiglia ai trasporti, dalle infrastrutture all’incremento dei fondi destinati ai Comuni. Un’attenzione particolare è rivolta alla sanità, per la quale si registra un aumento rilevante delle risorse che diventa strutturale sull’intero triennio.

“Accanto a questi interventi – ha aggiunto Fedriga -, la manovra prevede due misure di particolare importanza inserite nell’emendamento più corposo. La prima riguarda lo stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro che si aggiungono ai 5 milioni già destinati alle aree colpite dall’alluvione, con l’obiettivo di sostenere concretamente famiglie, cittadini e imprese. La seconda consiste in un intervento complessivo da 139 milioni di euro in tre anni, finalizzato a rafforzare in modo significativo le politiche a favore della natalità e della famiglia”.

Nel dettaglio, per chi ha un figlio è previsto un contributo di 250 euro al mese per il primo anno di vita, che sale a 500 euro mensili nel caso di madri con meno di trent’anni. A queste misure si affianca un ulteriore sostegno fino a 40 mila euro per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani famiglie. “Si tratta di interventi – ha concluso il governatore – che si inseriscono in un quadro più ampio di politiche già attive, che comprendono il contributo per le rette degli asili nido, lo sconto del 50 per cento sul trasporto pubblico per gli studenti, la Carta famiglia e l’insieme delle misure a favore degli studenti e dei nuclei familiari”.

– Foto Regione Friuli Venezia Giulia –

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Il National Trust fa causa per fermare la maxi sala da ballo alla Casa Bianca

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il National Trust for Historic Preservation ha intentato una causa presso il Tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia contro il presidente americano Donald Trump, il National Park Service e altri funzionari dell’amministrazione, chiedono la sospensione immediata della costruzione della nuova sala da ballo alla Casa Bianca.

Secondo il Trust, il progetto è andato avanti senza il necessario processo di revisione federale e senza il periodo di consultazione pubblica previsto dalla legge, nonostante la demolizione dell’ala est sia già stata avviata. Al centro del ricorso c’è una struttura definita dagli oppositori “un monumento all’eccesso”: 90mila piedi quadrati di superficie, un costo stimato di 300 milioni di dollari e una capienza fino a 1000 ospiti. I rendering diffusi dall’amministrazione mostrano interni dorati, grandi lampadari e uno stile sfarzoso che, secondo i preservatori, richiama più un casinò di Las Vegas che la sobria monumentalità della Casa Bianca. Trump ha difeso l’opera sostenendo che una nuova sala di grandi dimensioni sia necessaria per ospitare importanti eventi di Stato, ma le associazioni per la tutela del patrimonio parlano di una deturpazione irreversibile di un simbolo nazionale.

Nel testo della causa il National Trust afferma che nessun presidente, indipendentemente dal nome o dal partito, è legalmente autorizzato ad abbattere parti della Casa Bianca o a costruire nuove strutture su suolo pubblico senza un’adeguata revisione e senza consentire ai cittadini di esprimersi. La Casa Bianca, sottolinea il ricorso, non è una proprietà privata ma un’istituzione pubblica, appartenente al popolo americano, della quale ogni presidente è solo un custode temporaneo. L’azione legale viene presentata come una battaglia di principio, volta a riaffermare che anche il capo dello Stato è vincolato dalle leggi sulla tutela del patrimonio e dalla trasparenza amministrativa.

Resta però una domanda che pesa sull’intera vicenda: perché il National Trust non è intervenuto prima, evitando che l’ala est venisse ridotta in macerie? Secondo i conservazionisti, la risposta risiede nella strategia dell’amministrazione Trump, che avrebbe mantenuto i piani volutamente opachi, eludendo i normali canali di avviso pubblico e le procedure di revisione che avrebbero consentito un’azione preventiva. In assenza di un danno imminente e dimostrabile, spiegano, un ricorso anticipato avrebbe rischiato di essere respinto come puramente ipotetico. Quando sono iniziate le demolizioni, però, il danno è diventato concreto e giuridicamente contestabile, seppur al prezzo di una perdita già consumata. I muri dell’ala est sono stati abbattuti, lasciando spazio a gru e detriti in uno dei luoghi più simbolici della democrazia americana. Anche un’eventuale vittoria in tribunale potrebbe fermare i lavori futuri, ma non restituire ciò che è stato distrutto.

La vicenda assume così i contorni di una responsabilità arrivata troppo tardi. La causa del National Trust rappresenta un duro atto d’accusa contro quella che viene descritta come la propensione di Trump allo spettacolo e all’eccesso, ma mette anche in luce i limiti della legge quando le regole vengono aggirate con rapidità e decisione. La Casa del Popolo, avvertono i preservatori, è già stata sfigurata, e il caso diventa un monito per il futuro: la tutela della storia richiede vigilanza prima che la palla da demolizione colpisca, non dopo.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

SkinLongevity Magazine – Puntata del 13/12/2025

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MILANO (ITALPRESS) – Tutto per una lunga vita della pelle, sana, giovane e bella. Nella ventottesima e ultima puntata di Skinlongevity Magazine, format Tv dell’agenzia di stampa Italpress, Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano del Gruppo San Donato, intervista Delia Colombo, dermatologa e farmacologa, e Domenico Bonamonte, pediatra infantile e professore della Clinica Dermatologica dell’Università di Bari Aldo Moro. L’accesso ai farmaci e l’emangioma infantile gli argomenti al centro della puntata.

sat/gsl

Vincono Pistons e Cavs nella notte Nba, Minnesota piega i Warriors di Curry

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Detroit domina Atlanta in casa, vincendo per 142-115. Prova corale dei Pistons, che mandano nove giocatori in doppia cifra. Top scorer è Isaiah Stewart con 17 punti. Negli Hawks tripla doppia per Jalen Johnson (19+11+12), ma Atlanta perde la quarta gara nelle ultime cinque giocate.

Cleveland la spunta in casa di Washington 130-126. Cavaliers trascinati da un Donovan Mitchell da 48 punti. Non bastano ai Wizards i 54 punti combinati da Carrington e McCollum per evitare il quarto ko consecutivo. Joel Embiid si accende e Philadelphia batte Indiana in casa 115-105. Il centro statunitense, in assenza di Maxey, tira fuori il season high di 39 punti (52% dal campo), a cui aggiunge 9 rimbalzi e 3 assist in 32 minuti sul parquet.

Minnesota la spunta a San Francisco contro Golden State. Nella Baia finisce 127-120 per i Timberwolves che, senza Anthony Edwards, si affidano ai soliti Julius Randle (27 punti+9 rimbalzi) e Rudy Gobert (24 punti+14 rimbalzi). Torna Steph Curry (39 punti), ma Golden State non evita il ko interno.

Chicago torna a vincere dopo sette sconfitte in fila e lo fa sul parquet di Charlotte. 129-126 per i Bulls con Josh Giddey Mvp da 26 punti, 7 rimbalzi e 11 assist. Quinta vittoria nelle ultime sei partite disputate per Dallas, che batte 119-111 Brooklyn, davanti ai propri tifosi. Doppia doppia solida per Anthony Davis (24 punti+14 rimbalzi) e buona prova di Cooper Flagg (22 punti+8 rimbalzi). Torna Ja Morant, ma Memphis si arrende in casa a Utah. Termina 130-126 per i Jazz, grazie a un Keyonte George da 39 punti e 8 assist. Per Morant cifra 21 punti+10 assist, in 25 minuti di gioco, al rientro in campo dopo un mese di assenza.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Morto a 60 anni l’attore Peter Greene

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ROMA (ITALPRESS) – È morto l’attore statunitense Peter Greene. Noto per aver interpretato cattivi e criminali, è morto nel suo appartamento nel Lower East Side a New York. Lo ha confermato il suo manager. Aveva 60 anni. Greene ha interpretato il ruolo di Zed, un sadico stupratore nel film di Quentin Tarantino del 1994 “Pulp Fiction”, ed era anche noto per il ruolo del cattivo Dorian nel film di Jim Carrey “The Mask”, sempre nel 1994.

– Foto di repertorio IPA Agency –

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Il Lecce batte il Pisa 1-0 e fa un passo verso la salvezza, decide Stulic

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LECCE (ITALPRESS) – Un gol di Stulic regala al Lecce lo scontro diretto in chiave salvezza contro un Pisa con poche idee, sconfitto 1-0 al Via del Mare. La quindicesima giornata del campionato di Serie A si apre dunque con il successo dei salentini che in un sol colpo superano provvisoriamente quattro squadre agganciando l’Atalanta a quota 16 al dodicesimo posto. Toscani ancora terzultimi a 10 punti. Di Francesco fa debuttare dal primo minuto Ndaba e lascia in panchina il febbricitante Gallo prima di perdere, dopo appena dieci minuti, Berisha per un problema muscolare che lo costringe a uscire in barella: al suo posto Kaba. Orfano dello squalificato Nzola, Gilardino lancia Moreo al fianco di Meister nel 3-5-2 del Pisa. Proprio sulla testa del 32 nerazzurro l’unica occasione dei toscani nel primo tempo: su corner di Aebisher, Moreo stacca a centro area ma non trova la porta. Meglio il Lecce, pericoloso con Sottil che sgasa a sinistra e premia l’arrivo a rimorchio di Pierotti il cui tiro, troppo centrale, è bloccato da Semper. I salentini ci provano soprattutto su palla inattiva, sfruttando i centimetri dei difensori centrali che vanno a saltare: Semper si oppone a Gaspar, mentre Tiago Gabriel non riesce da due passi a deviare nella porta spalancata un tiro-cross di Camarda.
Il forcing giallorosso prosegue incessante anche in avvio di ripresa. In un eccesso di altruismo Kaba cerca Camarda e sbaglia il passaggio sprecando un’ottima chance in contopiede. Sottil apre il destro a giro ma non trova lo specchio, così come Coulibaly che manca il bersaglio dopo la sponda di Camarda sugli sviluppi di un piazzato. Gilardino prova a scuotere i suoi con gli innesti di Angori e Tramoni, ma i cambi vincenti li indovina Di Francesco inserendo Banda e Stulic. Bastano 6 minuti ai due neoentrati per confezionare il meritato vantaggio del Lecce: Banda semina il panico a sinistra e serve l’assist a Stulic che in area calcia senza controllare e trova il primo gol del suo campionato. Nel finale sterile il tentativo di reazione del Pisa, i padroni di casa controllano senza rischiare e nel finale sfiorano anche il raddoppio ancora con Stulic, stavolta impreciso sulla gran palla di Tete Morente.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Il primo lampo di Stulic, il Lecce batte il Pisa 1-0

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LECCE (ITALPRESS) –  Un gol di Stulic regala al Lecce lo scontro diretto in chiave salvezza contro un Pisa con poche idee, sconfitto 1-0 al Via del Mare. La quindicesima giornata del campionato di Serie A si apre dunque con il successo dei salentini che in un sol colpo superano provvisoriamente quattro squadre agganciando l’Atalanta a quota 16 al dodicesimo posto. Toscani ancora terzultimi a 10 punti.

Di Francesco fa debuttare dal primo minuto Ndaba e lascia in panchina il febbricitante Gallo prima di perdere, dopo appena dieci minuti, Berisha per un problema muscolare che lo costringe a uscire in barella: al suo posto Kaba. Orfano dello squalificato Nzola, Gilardino lancia Moreo al fianco di Meister nel 3-5-2 del Pisa. Proprio sulla testa del 32 nerazzurro l’unica occasione dei toscani nel primo tempo: su corner di Aebisher, Moreo stacca a centro area ma non trova la porta. Meglio il Lecce, pericoloso con Sottil che sgasa a sinistra e premia l’arrivo a rimorchio di Pierotti il cui tiro, troppo centrale, è bloccato da Semper. I salentini ci provano soprattutto su palla inattiva, sfruttando i centimetri dei difensori centrali che vanno a saltare: Semper si oppone a Gaspar, mentre Tiago Gabriel non riesce da due passi a deviare nella porta spalancata un tiro-cross di Camarda.

Il forcing giallorosso prosegue incessante anche in avvio di ripresa. In un eccesso di altruismo Kaba cerca Camarda e sbaglia il passaggio sprecando un’ottima chance in contropiede. Sottil apre il destro a giro ma non trova lo specchio, così come Coulibaly che manca il bersaglio dopo la sponda di Camarda sugli sviluppi di un piazzato. Gilardino prova a scuotere i suoi con gli innesti di Angori e Tramoni, ma i cambi vincenti li indovina Di Francesco inserendo Banda e Stulic. Bastano 6 minuti ai due neoentrati per confezionare il meritato vantaggio del Lecce: Banda semina il panico a sinistra e serve l’assist a Stulic che in area calcia senza controllare e trova il primo gol del suo campionato. Nel finale sterile il tentativo di reazione del Pisa, i padroni di casa controllano senza rischiare e nel finale sfiorano anche il raddoppio ancora con Stulic, stavolta impreciso sulla gran palla di Tete Morente.

IL TABELLINO

LECCE (4-3-3): Falcone 6; Veiga 6, Gaspar 6, Gabriel 5.5, Ndaba 6 (29’st Gallo 6); Berisha sv (11’pt Kaba 6), Ramadani 6.5, Coulibaly 6; Pierotti 6 (22’st Banda 7), Camarda 5.5 (22’st Stulic 7), Sottil 6.5 (29’st Tete Morente 6). In panchina: Samooja, Bieve, Siebert, Sala, N’dri, Perez, Helgason,Kouassi, Gorter, Maleh. Allenatore: Di Francesco 7.

PISA (3-5-2): Semper 6; Calabresi 5.5 (1’st Albiol 5.5), Caracciolo 5.5 (36’st Buffon sv), Canestrelli 5; Tourè 5.5, Vural 5.5, Aebischer 5.5, Akinsanmiro 5 (14’st Angori 6), Leris 5.5 (30’st Lorran 6); Moreo 5.5 (14’st Tramoni 5.5), Meister 5. In panchina: Nicolas, Scuffet, Marin, Hojholt, Esteves, Coppola, Piccinini, Denoon, Lusuardi, Bonfanti. Allenatore: Gilardino 5.5.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.5.
RETE: 27’st Stulic.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Calabresi, Tete Morente, Gaspar.
Angoli: 12-1.
Recupero: 3’pt, 5’st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Via libera dell’Unione Europea al blocco indeterminato degli asset russi

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BRUXELLES (ITALPRESS) – Il Consiglio europeo, si legge in una nota, ha deciso di vietare, su base temporanea, qualsiasi trasferimento alla Russia di attività della Banca Centrale Russa immobilizzate nell’UE . Questa decisione è stata presa con urgenza per limitare i danni all’economia dell’Unione. In assenza di tale divieto, qualsiasi risorsa aggiuntiva verrebbe utilizzata direttamente dalla Russia per finanziare la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina, con gravi conseguenze per l’economia dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri. Ciò esacerberebbe il rischio di un’escalation di attività belligeranti ibride contro gli Stati membri e sul territorio dell’UE, aggravando così le difficoltà economiche dell’Unione. Rischierebbe inoltre di prolungare e aggravare l’incertezza economica e di richiedere una maggiore risposta fiscale da parte degli Stati membri”.

Concretamente, il regolamento concordato oggi “vieta, su base temporanea, qualsiasi trasferimento diretto o indiretto di attività o riserve della Banca centrale russa o di qualsiasi persona giuridica, entità o organismo che agisca per conto o sotto la direzione della Banca centrale russa, come il Fondo nazionale russo per il benessere. Le misure sono temporanee e dovrebbero essere mantenute finché la messa a disposizione di ingenti risorse finanziarie e di altro tipo alla Russia per proseguire le sue azioni nel contesto della guerra di aggressione contro l’Ucraina pone, o minaccia di porre, gravi difficoltà economiche all’interno dell’Unione e degli Stati membri e persiste il rischio di causare un ulteriore grave deterioramento della situazione economica nell’Unione e negli Stati membri”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).