mercoledì, Dicembre 31, 2025
Home Blog Pagina 838

Vendemmia 2025, qualità eccellente per le uve Trentodoc

TRENTO (ITALPRESS) – Un’estate equilibrata, grappoli sani e condizioni climatiche favorevoli. La vendemmia 2025 si apre sotto i migliori auspici per il Trentodoc, con una qualità dell’uva che lascia presagire basi spumante di grande freschezza e longevità. Dopo una primavera caratterizzata da piogge concentrate e un’estate ben distribuita nelle precipitazioni, la vite non ha mai subito stress idrico né termico.

I picchi di caldo di giugno e agosto non hanno compromesso il patrimonio acido delle uve, mentre i forti sbalzi termici tra giorno e notte nelle ultime settimane hanno favorito sia la maturazione ottimale sia la concentrazione delle sostanze coloranti nelle varietà a bacca rossa. La produzione della base spumante si conferma in linea con lo scorso anno, senza eccessi, permettendo un equilibrio vegeto-produttivo ideale: grappoli ben formati, sani e in grado di raggiungere una maturazione completa.

Anche il profilo sanitario delle uve è eccellente, con danni da grandine e gelate pressoché assenti. La vendemmia in Trentino è già iniziata nelle zone più basse a partire dalla scorsa settimana; prosegue ora a media collina e, dai primi giorni di settembre, interesserà anche le fasce comprese tra i 600 e i 750 metri di altitudine. Un percorso di vendemmia graduale che accompagnerà i giorni di avvicinamento al Trentodoc Festival 2025.

Promosso dalla Provincia autonoma di Trento e organizzato dall’Istituto Trento Doc insieme a Trentino Marketing, con la collaborazione di Corriere della Sera e il contributo attivo di tutta la filiera dell’accoglienza, la quarta edizione del Festival si annuncia la più ricca e immersiva di sempre, con ben 166 eventi in tre giorni. Dal cuore affrescato del centro storico ai giardini nascosti, dalle cantine aperte agli scorci naturali più suggestivi, il pubblico potrà vivere un’esperienza unica tra degustazioni guidate, show cooking, incontri tematici e momenti di festa. Protagoniste assolute saranno le 69 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc, che apriranno le porte per far scoprire le bollicine di montagna nel loro luogo d’origine.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

A Venezia la Napoli inedita di Rosi in concorso alla Mostra

A Venezia la Napoli inedita di Rosi in concorso alla Mostra

VENEZIA (ITALPRESS) – “Nasce da un mio amico carissimo, Pietro Marcello. Mi dice: vorrei fare un film a Napoli, ma non ho più la pazienza. Lo dovresti fare tu. E così mi ha aperto una porta”. Da quell’invito informale prende forma Sotto le nuvole, il nuovo film di Gianfranco Rosi, presentato oggi in concorso in una delle giornate più fitte della Mostra. Il regista ha scelto di accettare la sfida di Napoli, città già raccontata infinite volte, affrontandola però da due prospettive radicali. La prima è quella della stratificazione temporale: “Ciò che mi ha colpito è questo mondo sospeso, dove il passato e il presente si parlano costantemente attraverso i millenni. Raccontare Napoli significava raccontare questa linea invisibile che attraversa il tempo”. La seconda è quella della sottrazione dai cliché, fisici e ideologici: “Ho voluto eliminare ciò che di Napoli viene spesso semplificato, i suoi stereotipi più abusati. Non volevo un film che cadesse nei luoghi comuni, ma un’opera che restituisse la città nella sua verità più stratificata e complessa”. Per farlo, Rosi ha investito soprattutto tempo: tre anni trascorsi nei paesi vesuviani, “senza conoscere nessuno, lasciando che le storie arrivassero da sole, senza scriverle o cercarle”. Un lento lavoro di immersione che ha generato un film nato dalla sottrazione, dal contatto diretto e dalla pazienza. Con Sotto le nuvole, Gianfranco Rosi misura Napoli come un territorio di confini invisibili: tra passato e presente, tra visioni sedimentate e immagini nuove, lontane da ogni cartolina.

xr7/trl/mca3 (Video di Federica Polidoro)
(ITALPRESS)

Campania, al via il progetto di valorizzazione turistica e culturale della Via Appia

NAPOLI (ITALPRESS) – Nuovo passo in avanti per la valorizzazione della “Via Appia – Regina Viarum”: si assegnano risorse e strumenti operativi per la riconfigurazione turistica e culturale dell’antico tracciato romano che attraversa le province di Avellino, Benevento e Caserta. Il progetto rientra nell’ambito dell’Accordo di Coesione – FSC 2021-2027, area tematica “Cultura”, grazie alla delibera che quest’anno ha destinato complessivamente 2.875.000 euro alla realizzazione di interventi di promozione e valorizzazione della Via Appia.

La Regione ha avviato ad agosto l’iter per l’individuazione dei Comuni capofila che avranno il compito di strutturare percorsi turistici integrati, intervenire sulla manutenzione e messa in sicurezza del tracciato storico, attivare sistemi di fruizione innovativi, rafforzare la comunicazione e la segnaletica, e promuovere attività culturali, educative e partecipative.

La Campania è una destinazione turistica ricca e diversificata. Qui si viene per tante ragioni, determinate soprattutto dal bisogno di un benessere personale che si sposa con inedite esperienze collettive. Tra queste i Cammini, il turismo lento e rigenerativo occupano un segmento del mercato già affermato ma con grandi potenzialità, anche perché i viaggiatori possono orientare scelte virtuose a beneficio dei cittadini residenti e del governo dei processi di sviluppo territoriale”, dice Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania.

Il progetto prevede anche l’utilizzo di strumenti digitali per la geolocalizzazione dei tracciati e la narrazione del patrimonio, con particolare attenzione al coinvolgimento delle comunità locali.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Assegnati i Premi Liber@mente 2025

CATANZARO (ITALPRESS) – Nell’anfiteatro comunale, sul lungomare Nausicaa, di Montepaone Lido, è stata assegnata la XVII edizione del Premio Internazionale Liber@mente, istituito dalla Fondazione Vincenzo Scoppa.

La statuetta “Volo”, ideata dall’artista Angela Fidone, è stata conferita a Luigi Marco Bassani, “docente e raffinato interprete del pensiero politico, che con i suoi studi ha contribuito in modo decisivo alla diffusione del costituzionalismo occidentale e del pensiero del liberalismo classico”; a Gaspare Borsellino, fondatore e direttore dell’agenzia di stampa Italpress, “per l’autorevolezza e l’indipendenza con cui l’agenzia si è affermata come punto di riferimento nel panorama giornalistico italiano e internazionale”; e a Students for Liberty, “la rete internazionale di studenti e giovani professionisti attiva in oltre cento Paesi, che con il suo impegno ha saputo diffondere i valori della responsabilità individuale, della libertà e della cooperazione volontaria, formando una nuova generazione di leader”.

Nel corso della serata sono stati anche consegnati degli speciali riconoscimenti a realtà associative e culturali “che si sono distinte per dedizione e creatività, capaci di trasformare il proprio impegno in crescita sociale e coesione comunitaria”.

L’edizione 2025 del Premio Internazionale Liber@mente è stata organizzata dalla Fondazione Vincenzo Scoppa e dalla rivista Liber@mente, in collaborazione con il Comune di Montepaone, la BCC di Montepaone, Confedilizia Calabria, l’agenzia di stampa Italpress, il quotidiano L’Opinione delle Libertà, Radio Ciak, Domia Immobiliare di Montepaone, il Coram Catanzaro e l’associazione Amici Veri. La serata è stata condotta da Daniela Rabia e Annarita Palaia.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

Motori Magazine – 31/8/2025

ROMA (ITALPRESS) – In questo numero:
– Negli Usa sbarca “Fenomeno”, la nuova few off di Lamborghini
– Italia-Germania, fronte comune sulle flotte aziendali green
– Carburanti, ad agosto prezzi ai minimi
tvi/gsl

Uso dei cellulari a scuola, per il 76% degli italiani giusto vietarli

ROMA (ITALPRESS) – Gli italiani sono favorevoli al divieto di utilizzo dei cellulari in classe e alla limitazione dell’accesso ai social network per i minori di 15 anni. Il tema dell’intelligenza artificiale (IA) a scuola, seppur più divisivo inizialmente, mostra invece una significativa apertura quando l’utilizzo è contestualizzato e gestito dagli insegnanti.

E’ quanto emerge da nuova indagine condotta da SWG, KPMG e Ministero dell’Istruzione. Oltre 3 italiani su 4 (76%) ritengono giusto vietare l’utilizzo dei cellulari in classe, una posizione netta che raccoglie consensi trasversali, dagli over 55 ai più giovani fino ai 34 anni. In particolare, un ampio 76% si dichiara d’accordo o totalmente d’accordo con l’ipotesi di estendere il divieto di cellulare anche nelle scuole secondarie di secondo grado (ex scuole superiori), un consenso particolarmente forte tra i genitori e gli over 55.

C’è anche un ampio favore (76%) verso la proposta italiana all’UE di bandire in tutta Europa l’utilizzo dei cellulari in classe fino ai 14 anni. Una posizione altrettanto chiara emerge sulla proposta di una legge per vietare l’accesso ai social a chi ha meno di 15 anni, con il 77% degli italiani favorevole. Questo include un significativo 68% dei giovani tra i 18 e i 34 anni.

Gli italiani percepiscono numerosi pericoli associati all’uso incontrollato del cellulare da parte degli adolescenti: esposizione a pericoli esterni: come l’avvio di relazioni pericolose con sconosciuti (73%), la condivisione di informazioni personali a scopi criminosi (72%), l’esposizione al cyberbullismo (71%) e a contenuti inappropriati come la pornografia (69%). Dipendenze e isolamento sociale: la percezione di un uso compulsivo (70%) e lo sviluppo di sintomi di astinenza (66%) sono elevate, così come il rischio di isolamento sociale e perdita di relazioni fisiche (67%).

Paradossalmente, i pericoli legati direttamente alle prestazioni scolastiche, come la riduzione del tempo dedicato allo studio (61%) e il calo del rendimento (60%), sono meno indicati rispetto ad altri rischi più intrusivi nella sfera sociale e psicologica, pur rimanendo percezioni diffuse. Il tema dell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della scuola è più sfumato e divisivo. Inizialmente, quasi la metà dei genitori e il 41% della popolazione ritengono che l’IA non dovrebbe in alcun modo entrare nel mondo della scuola. Tuttavia, le posizioni mutano significativamente di fronte a un utilizzo gestito dagli insegnanti in campo didattico.

Il consenso aumenta decisamente quando l’IA viene proposta come strumento a supporto della didattica: il 71% concorda sull’importanza che il mondo della scuola si confronti sul tema dell’IA per trovare applicazioni utili a una didattica avanzata e personalizzata.

Il 68% crede che l’uso consapevole dell’IA da parte degli insegnanti possa creare contenuti didattici mirati per le necessità di ogni studente. Il 61% ritiene giusto utilizzare l’IA per aiutare i docenti a supportare gli allievi con maggiori difficoltà. La principale preoccupazione si concentra sul rischio che l’IA in mano agli studenti possa disincentivare l’apprendimento e promuovere la ricerca di soluzioni semplici per i doveri scolastici.

– Foto Swg, Kpmg e Mim –

(ITALPRESS)

Uomo ucciso a coltellate a Catania, fermato il presunto assassino

CATANIA (ITALPRESS) – E’ stato fermato dai carabinieri un 37enne per l’omicidio dell’uomo ferito mortalmente a coltellate stamane davanti al parcheggio di un supermercato di Corso Sicilia a Catania. Il 37enne, di origine etiope, subito dopo si è dato alla fuga.

Poco dopo, nel quartiere San Cristoforo, due carabinieri hanno individuato un uomo che, in maniera frettolosa, era intento a lavarsi a una fontana. Insospettiti, lo hanno sottoposto a controllo, constatando che presentava ancora le mani intrise di sangue e che aveva appena cambiato i pantaloni, avendo quelli precedenti anch’essi sporchi della medesima sostanza ematica. Contestualmente, la pattuglia riceveva le descrizioni del fuggitivo, riscontrandone la perfetta corrispondenza con quella dell’autore dell’omicidio. Bloccato e messo in sicurezza dai militari, l’uomo è stato condotto in caserma e tratto in arresto per omicidio aggravato, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

LE PAROLE DEL SINDACO TRANTINO 

“Il nuovo gravissimo fatto di sangue che ha tolto la vita a un nostro concittadino non deve alimentare rabbia o sconforto. In questo momento serve lucidità, determinazione e collaborazione per sostenere l’azione delle istituzioni impegnate a fronteggiare la violenza criminale che tenta di colpire Catania. Già mercoledì scorso, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto ha varato un piano straordinario di controllo del territorio per fermare le sparatorie notturne tra bande. L’omicidio di Corso Sicilia ripropone in modo drammatico il problema dei parcheggiatori abusivi e conferma la complessità, nonostante il grande impegno delle Forze dell’Ordine, di eliminare questo focolaio di violenza e prevaricazione. Un altro Comitato è in calendario per il prossimo venerdì, mentre proseguono le operazioni ad alto impatto che, sono certo, presto determineranno risultati importanti”. Lo dice, in una nota, il sindaco di Catania Enrico Trantino.

Sono in contatto con il Viminale, nelle persone dei sottosegretari Nicola Molteni e Wanda Ferro, che hanno garantito interventi concreti – quali aumento di uomini e mezzi per le Forze dell’Ordine – per sostenere l’azione di sicurezza della città. Con la Presidente Chiara Colosimo, abbiamo condiviso l’opportunità di una missione della Commissione Antimafia per la prossima settimana, affinché si studino ulteriori soluzioni di contrasto al crimine e si sostengano le proposte normative che ho già rivolto al Governo, per assicurare reazioni più efficaci sul tema, per esempio, dei parcheggiatori abusivi. Ai cittadini assicuro che, con il coordinamento della Procura e l’azione congiunta di Prefetto e Questore, con i quali sono in costante contatto, sarà respinto ogni tentativo dei clan di trasformare la città in un campo di battaglia per i loro interessi criminali. Esprimo infine la mia gratitudine, ancora una volta, a tutte le donne e gli uomini impegnati quotidianamente per garantire la sicurezza di Catania”, conclude.

A PATERNO’ DUE FERITI IN UNA SPARATORIA NELLA NOTTE

E alla periferia di Paternò nella notte sono stati esplosi dei colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto e ferito due ragazzi. Uno è stato trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania, l’altro all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Sull’accaduto indaga la Compagnia dei Carabinieri di Paternò.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

La Regione Sardegna ricorre al TAR contro l’impianto di Mogorella

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Regione Sardegna ricorrera’ al TAR contro l’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione dell’impianto di accumulo elettrochimico (BESS) da 72 MW nel Comune di Mogorella (Oristano).

“La posizione della Regione era già stata espressa in sede di Conferenza di Servizi: l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente aveva infatti manifestato con chiarezza il proprio parere negativo, richiamando la vigenza delle disposizioni regionali a tutela del paesaggio e dei territori agricole contenute nella Legge regionale n. 20/2024”, si legge in una nota. “La Sardegna ha il dovere – dichiara l’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi – di difendere i propri paesaggi e il diritto delle comunità locali a decidere come conciliare sviluppo e sostenibilità. Non ci opponiamo al principio della transizione energetica, ma chiediamo che essa avvenga nel rispetto delle regole, delle prerogative regionali e della salvaguardia ambientale. Per questo motivo la Regione agirà con fermezza in tutte le sedi necessarie.

“La decisione del Governo di autorizzare l’impianto, nonostante le osservazioni e la contrarietà della Regione, costituisce un atto che lede le competenze dell’autonomia regionale e rischia di compromettere la coerenza delle politiche di tutela ambientale e paesaggistica che il Consiglio e la Giunta hanno tracciato”, sottolinea l’assessora Laconi.

– foto d’archivio ufficio stampa Regione Sardegna –

(ITALPRESS).