lunedì, Dicembre 29, 2025
Home Blog Pagina 824

Per una corte d’appello Usa i dazi sono illegali, Trump “Faremo ricorso”

MILANO (ITALPRESS) – Una corte d’appello americana ha stabilito che la maggior parte dei dazi introdotti da Donald Trump dall’inizio del suo mandato sono illegali. “La legge conferisce al presidente un’autorità significativa per intraprendere una serie di azioni in risposta a un’emergenza nazionale dichiarata, ma nessuna di queste azioni include esplicitamente il potere di imporre tariffe, dazi o simili, o il potere di tassare”, stabilisce la corte.

L’amministrazione Trump avrà ora tempo fino al 14 ottobre per presentare ricorso alla Corte Suprema. La corte rivendica che i dazi non possono essere giustificati con l’International Emergency Economic Powers Act, legge che conferisce al presidente il potere di affrontare minacce “insolite e straordinarie” durante le emergenze nazionali.

“Sembra improbabile che il Congresso, emanando l’Ieepa, intendesse discostarsi dalla sua prassi passata e concedere al presidente un’autorità illimitata per imporre dazi. La legge non menziona i dazi (o alcuno dei suoi sinonimi) nè prevede garanzie procedurali che contengano chiari limiti al potere del Presidente di imporre dazi”, si legge nella sentenza. Donald Trump ha risposto su Truth alla sentenza che “distruggerebbe letteralmente gli Stati Uniti d’America”.

“Una corte d’appello di parte – scrive Trumpha erroneamente affermato che i nostri dazi dovrebbero essere rimossi, ma sa che alla fine gli Stati Uniti d’America vinceranno. Se questi dazi venissero mai eliminati, sarebbe un disastro totale per il Paese. Ci renderebbe finanziariamente deboli e dobbiamo essere forti. Gli Stati Uniti non tollereranno più enormi deficit commerciali e dazi doganali e barriere commerciali non tariffarie ingiuste imposte da altri Paesi, amici o nemici, che minano i nostri produttori, agricoltori e tutti gli altri. Se lasciata in vigore, questa decisione distruggerebbe letteralmente gli Stati Uniti d’America”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Loftus-Cheek e Pulisic, il Milan torna a sorridere: Lecce sconfitto 2-0

LECCE (ITALPRESS) – Il Milan riscatta il ko casalingo all’esordio con la Cremonese espugnando il “Via del mare” per 2-0. Servono un colpo di testa di Loftus-Cheek e un gol di rapina di Pulisic per scardinare la resistenza del Lecce e regalare i primi tre punti del campionato alla formazione guidata da Massimiliano Allegri.

Dopo 4 minuti, Gabbia va a segno grazie a un colpo di testa da angolo di Modric ma il gol viene annullato dall’arbitro dopo la revisione al Var in seguito a una precedente spinta del giocatore ai danni di Coulibaly. La partita non offre grandi spunti fino al 35′, quando Loftus-Cheek si getta di testa su una palla vagante a centro area trovando però pronto Falcone alla respinta. In pieno recupero, Gimenez ha una grossa occasione per portare avanti i suoi, ma sciupa tutto calciando a lato con il sinistro da ottima posizione, vanificando un bell’assist in verticale di Fofana. La prima frazione si chiude a reti inviolate. L’attaccante messicano rimedia al suo errore al quarto d’ora della ripresa, trovando il gol che sblocca il match. Marinelli però annulla nuovamente, questa volta per fuorigioco. La terza volta, per i rossoneri, è quella buona.

Al 21′, Modric si incarica di battere una palla inattiva a centro area sulla quale si avventa Loftus-Cheek, che incorna nell’angolino e sigla 1-0. Al 25′, ci vuole un salvataggio in tuffo di Falcone per fermare un destro da fuori di Fofana. La prima chance dei salentini arriva al 32′, quando Stulic sfugge alla marcatura di Gabbia e va al tiro con il destro da posizione defilata, con Maignan che si fa trovare pronto alla respinta in corner. Sul capovolgimento di fronte, il neo entrato Ricci si rende protagonista di un’incursione solitaria e va alla conclusione con il destro, ma Falcone salva in corner. A chiudere i conti ci pensa Pulisic, entrato da pochi minuti, che al 41′ approfitta di una maldestra carambola tra Gaspar e Veiga che lancia a rete proprio lo statunitense, il quale trafigge Falcone con il mancino per il definitivo 2-0. Il risultato non cambierà più. Il Milan sale così a quota 3 punti in classifica, mentre i giallorossi rimangono fermi a quota 1.

I VOTI E IL TABELLINO

LECCE (4-3-3): Falcone 6.5; Veiga 5, Gaspar 4.5, Tiago Gabriel 5.5, Gallo 5; Kaba 6 (18’st Berisha 6), Ramadani 5.5 (36’st Helgason sv), Coulibaly 5.5; Pierotti 6 (18’st Sottil 5.5), Camarda 5 (1’st Stulic 5.5), Morente 5 (36’st N’Dri sv). In panchina: Früchtl, Samooja, Kouassi, Ndaba, Pérez, Siebert, Maleh, Sala, Banda. Allenatore: Di Francesco 5.5.

MILAN (3-5-2): Maignan 6; Tomori 5.5, Gabbia 6.5, Pavlovic 6.5, Musah 6, Loftus-Cheek 7 (31’st Ricci sv), Modric 7, Fofana 6.5, Estupiñan 6, Saelemaekers 7 (32’st Pulisic 7), Gimenez 6 (43’st Balentien sv). In panchina: Pittarella, Terracciano, Athekame, Bartesaghi, De Winter, Chukwueze. Allenatore: Allegri 7.

ARBITRO: Marinelli di Tivoli 5.5.
RETI: 21’st Loftus-Cheek, 41’st Pulisic.
NOTE: cielo coperto, campo in buone condizioni.
Ammoniti: Gaspar. Angoli 4-5.
Recupero 5′ pt, 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Porti, Schifani “Stimo Tardino, con Salvini non è successo nulla”

RAGALNA (CATANIA) (ITALPRESS) – “Stimo Annalisa Tardino, è una brava avvocata e mi sono trovato bene con lei nel coordinamento della Lega”. Lo ha dichiarato, in merito alla nomina di Annalisa Tardino come commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, intervistato nell’ambito della manifestazione EtnaForum, a Ragalna, nel catanese. “Per quel settore (Autorità Portuale n.d.r) penso serva una figura tecnica, quanto meno competente. Ad aprile, dopo un confronto informale con il ministro Matteo Salvini non ci siamo più sentiti. A giugno ho avuto un incontro con il vice ministro Rixi, che ha la delega ai porti. In quella fase avevo condiviso l’esigenza di garantire continuità tecnica, facendo riferimento a Pasqualino Monti. Monti ha regalato il mare a Palermo,” ha detto Schifani.

xd8/vbo/mca2
Fonte video: Diretta pagina Facebook Comune Ragalna

Banca Ifis, raggiunto il 95,398 del capitale sociale di Illimity Bank

VENEZIA (ITALPRESS) – Banca Ifis S.p.A. ha concluso con successo la procedura di sell-out, l’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Illimity Bank, raggiunto il 95,398% del capitale sociale di illimity. Sulla base dei risultati provvisori della Procedura di Adempimento dell’Obbligo di Acquisto, alla chiusura del Periodo di Presentazione delle Richieste di Vendita sono state presentate Richieste di Vendita per complessive n. 2.446.148 Azioni Residue.

Tali Azioni Residue rappresentano il 2,910% del capitale sociale dell’Emittente e il 33,447% del totale delle Azioni Residue oggetto della Procedura di Adempimento dell’Obbligo di Acquisto. Pertanto, sulla base dei risultati provvisori della Procedura di Adempimento dell’Obbligo di Acquisto sono state oggetto di Richieste di Vendita, delle 76.754.322.

Azioni illimity già detenute dall’Offerente alla data odierna e delle 998.182 Azioni Proprie detenute dall’Emittente, alla Data di Pagamento del Corrispettivo dell’Obbligo di Acquisto, l’Offerente risulterà titolare di 80.198.652 Azioni illimity, rappresentative del 95,398% del capitale sociale dell’Emittente (tenuto conto delle Azioni Proprie).

-Foto ufficio stampa Banca Ifis-
(ITALPRESS).

Sicilia, La Russa “Schifani sta lavorando molto bene”

RAGALNA (CATANIA) (ITALPRESS) – “Renato Schifani sta lavorando molto bene”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, a margine di EtnaForum 2025 a Ragalna a proposito del lavoro fatto fin qui dal governo regionale. “Siamo ancora lontani dalle candidature – ha continuato La Russa – E’ chiaro che ogni Presidente della Regione si augura di potere completare il lavoro, ma non tocca a me fare indicazioni di nessun genere. Sia per quanto riguarda i sindaci che i Presidenti di regione c’è la necessità di programmare per dieci anni”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Cremonese regina per una notte, il Sassuolo cede 3-2

CREMONA (ITALPRESS) – Cremonese regina del campionato, almeno per una notte. Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Nicola che batte il Sassuolo in pieno recupero nel duello tra matricole. Primo tempo esemplare e concreto dei grigiorossi che si portano sul 2-0, poi nella ripresa qualche sbavatura di troppo rimette in pista gli emiliani. A tempo ormai scaduto il neo entrato Floriani Mussolini si rende protagonista di due azioni pericolose, l’ultima delle quali porta al rigore trasformato da De Luca. Cremonese a 6 punti e stadio Zini in piena estasi.
Al 10′ punizione dal limite dell’area calciata da Vandeputte e alzata dalla barriera in corner. Il Sassuolo esce dal guscio solo alla mezz’ora con un tiro non irresistibile di Pinamonti che si spegne tra le braccia di Audero. Tentenna Zerbin quando raccoglie un lungo cross in area senza trovare il coraggio di calciare al volo. La partita molto chiusa si sblocca in due minuti con il doppio gol della Cremonese che si scatena. Al 37′ calcio d’angolo battuto da Vandeputte e girata di testa di Terracciano che infila la palla nell’angolo lontano. Un minuto dopo Zerbin recupera palla sulla trequarti, parte verso l’area e serve Sanabria che con freddezza salta anche Muric e calcia dal fondo trovando la deviazione determinante di Vazquez. Immediata la reazione del Sassuolo che sfiora il gol. Al 42′ Audero vola a deviare una punizione di Berardi diretta all’incrocio dei pali e sul corner seguente Pinamonti calcia centrando la traversa. Nella ripresa Sanabria si divora il terzo gol girando di testa da pochi passi addosso a Muric, quindi Pinamonti rimette in gara il Sassuolo accorciando le distanze. Volpato dalla trequarti serve il compagno, Baschirotto azzarda l’anticipo con i tempi sbagliati e così l’attaccante si gira inditurbato superando Audero. La Cremonese perde un pò le misure e poco dopo concede troppo spazio a Laurientè che dal limite spara alto. Il pareggio del Sassuolo è nell’aria e si concretizza al 27′. Rinvio errato di Audero, Volpato recupera palla e manda in area Fadera che calcia ma viene toccato da Grassi. Guida indica il dischetto e Berardi regala il 2-2 ai suoi. Al 38′ Floriani Mussolini duella in area con Candè che finisce a terra, palla in mezzo per Okereke che segna ma Guida annulla per fallo precedente. Al 44′ altro brivido con Floriani Mussolini che recupera una palla in uscita dalla propria area e manda in porta De Luca che calcia contro Muric divorandosi un’occasione clamorosa. In pieno recupero ancora Floriani Mussolini porta scompiglio in area costringendo Candè al fallo da rigore: sul dischetto va De Luca che stavolta non fallisce e firma il gol vittoria.
– foto Image –
(ITALPRESS).

De Luca al 93′, la Cremonese sogna: Sassuolo battuto 3-2

CREMONA (ITALPRESS) – Cremonese regina del campionato, almeno per una notte. Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Nicola che batte il Sassuolo in pieno recupero nel duello tra matricole. Primo tempo esemplare e concreto dei grigiorossi che si portano sul 2-0, poi nella ripresa qualche sbavatura di troppo rimette in pista gli emiliani. A tempo ormai scaduto il neo entrato Floriani Mussolini si rende protagonista di due azioni pericolose, l’ultima delle quali porta al rigore trasformato da De Luca. Cremonese a 6 punti e stadio Zini in piena estasi.

Al 10′ punizione dal limite dell’area calciata da Vandeputte e alzata dalla barriera in corner. Il Sassuolo esce dal guscio solo alla mezz’ora con un tiro non irresistibile di Pinamonti che si spegne tra le braccia di Audero. Tentenna Zerbin quando raccoglie un lungo cross in area senza trovare il coraggio di calciare al volo. La partita molto chiusa si sblocca in due minuti con il doppio gol della Cremonese che si scatena. Al 37′ calcio d’angolo battuto da Vandeputte e girata di testa di Terracciano che infila la palla nell’angolo lontano. Un minuto dopo Zerbin recupera palla sulla trequarti, parte verso l’area e serve Sanabria che con freddezza salta anche Muric e calcia dal fondo trovando la deviazione determinante di Vazquez.

Immediata la reazione del Sassuolo che sfiora il gol. Al 42′ Audero vola a deviare una punizione di Berardi diretta all’incrocio dei pali e sul corner seguente Pinamonti calcia centrando la traversa. Nella ripresa Sanabria si divora il terzo gol girando di testa da pochi passi addosso a Muric, quindi Pinamonti rimette in gara il Sassuolo accorciando le distanze. Volpato dalla trequarti serve il compagno, Baschirotto azzarda l’anticipo con i tempi sbagliati e così l’attaccante si gira inditurbato superando Audero.

La Cremonese perde un po’ le misure e poco dopo concede troppo spazio a Laurienté che dal limite spara alto. Il pareggio del Sassuolo è nell’aria e si concretizza al 27′. Rinvio errato di Audero, Volpato recupera palla e manda in area Fadera che calcia ma viene toccato da Grassi. Guida indica il dischetto e Berardi regala il 2-2 ai suoi. Al 38′ Floriani Mussolini duella in area con Candè che finisce a terra, palla in mezzo per Okereke che segna ma Guida annulla per fallo precedente. Al 44′ altro brivido con Floriani Mussolini che recupera una palla in uscita dalla propria area e manda in porta De Luca che calcia contro Muric divorandosi un’occasione clamorosa. In pieno recupero ancora Floriani Mussolini porta scompiglio in area costringendo Candè al fallo da rigore: sul dischetto va De Luca che stavolta non fallisce e firma il gol vittoria.

LE PAGELLE E I VOTI

CREMONESE (3-5-2): Audero 6; Terracciano 7, Baschirotto 6, Bianchetti 6; Zerbin 6.5 (36’st Floriani Mussolini 7), Collocolo 6.5, Bondo 6.5 (21’st Grassi 5.5), Vandeputte 6.5 (28’st Payero 6), Pezzella 6; Vazquez 7 (28’st Okereke 6), Sanabria 7 (36’st De Luca 6.5). In panchina: Silvestri, Nava, Valoti, Sernicola, Ceccherini, Lordkipanidze, Folino. Allenatore: Nicola 6.5.

SASSUOLO (4-3-3): Muric 6; Walukiewicz 5.5, Idzes 6, Muharemovic 6, Doig 5.5 (1’st Candè 6); Vranckx 6 (23’st Lipani 6), Matic 6 (36’st Iannoni sv), Boloca 5.5 (1’st Volpato 6.5); Berardi 5.5, Pinamonti 6.5, Laurienté 5.5 (23’st Fadera 5.5). In panchina: Satalino, Turati, Zacchi, Ghion, Pieragnolo, Paz, Romagna, Moro, Pierini. Allenatore: Grosso 5.5.

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6.
RETI: 37’pt Terracciano, 38’pt Vazquez, 18’st Pinamonti, 28’st (rig.) Berardi, 47’st (rig.) De Luca.
NOTE: giornata soleggiata e ventilata, terreno in ottime condizioni.
Spettatori 10311.
Ammoniti: Sanabria, Doig, Grassi, Iannoni.
Angoli 5-4 per la Cremonese.
Recupero 1′; 5′.

-Foto Image-
(ITALPRESS).

Schifani “Stimo Tardino, con Salvini non è successo nulla”. E su una eventuale ricandidatura: “Il mio lavoro ha bisogno di continuità”

RAGALNA (CATANIA) (ITALPRESS) – “Stimo Annalisa Tardino, è una brava avvocata e mi sono trovato bene con lei nel coordinamento della Lega”. Lo ha dichiarato, in merito alla nomina di Annalisa Tardino come commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, intervistato nell’ambito della manifestazione EtnaForum, a Ragalna, nel catanese.

“Per quel settore (Autorità Portuale n.d.r) penso serva una figura tecnica, quanto meno competente. Ad aprile, dopo un confronto informale con il ministro Matteo Salvini non ci siamo più sentiti. A giugno ho avuto un incontro con il vice ministro Rixi, che ha la delega ai porti. In quella fase avevo condiviso l’esigenza di garantire continuità tecnica, facendo riferimento a Pasqualino Monti. Monti ha regalato il mare a Palermo,” ha detto Schifani. “Quando ad aprile Salvini mi manifestò le sue ipotesi sulle nomine ebbi a dire che stimavo Tardino e l’avrei presa in considerazione in caso di rimpasto, ma per quel settore occorreva una figura tecnica. Stimo Tardino, che reputo un ottimo avvocato e le mando un grande abbraccio”, ha concluso Schifani.

Successivamente non ci siamo più sentiti. Mi è stata chiesta un’intesa sull’Autorità portuale di Messina e l’ho concessa. Il primo luglio ho scritto al ministro Salvini e domandato come mai avessi ricevuto una richiesta d’intesa su Messina mentre non arrivava nessuna notizia su Palermo. Ho preferito restare in attesa: non avrei voluto che si arrivasse a un commissariamento, perché ritengo necessaria la continuità e una guida radicata nel territorio. Non ho avuto alcun riscontro e il 18 agosto è stata comunicata questa nomina”, ha ricostruito il presidente della Regione Siciliana.

Sull’incrinarsi dei rapporti con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il governatore Schifani ha dichiarato: “Il ‘grande amore’ non è cambiato, non è successo nulla. Ho già dichiarato che Salvini è il miglior ministro delle Infrastrutture di un governo nazionale che la Sicilia ha avuto”.

SUL PONTE “PROGETTO PIU’ AMPIO, NON PUO’ RIMANERE ISOLATO”

 “Quello del ponte è un progetto ampio, che prevede anche l’accelerazione della rete ferroviaria: la media velocità sulla Palermo-Catania-Messina verrà completata nel 2032, finanziata in parte dal Fondo sviluppo e coesione e in parte dal Pnrr – ha sottolineato Schifani – Già entro quest’anno la media velocità nel primo tratto che parte da Catania sarà completata, poi ci sono altri cinque lotti – aggiunge Schifani -. Stiamo andando avanti in un progetto condiviso, così come sulla Catania-Ragusa e sulla Palermo-Catania della quale io stesso ho chiesto la nomina a commissario, per semplificare tutti questi cantieri: quando mi sono insediato ho trovato la Palermo-Catania con 30 cantieri, di cui 20 non funzionanti, pertanto ho chiesto poteri per accelerare i lavori con le imprese che perdevano tempo. Abbiamo visto che c’era pure un ulteriore investimento da 800 milioni, perché la Palermo-Catania non è mai stata oggetto di manutenzione e alcuni ponti rischiavano il crollo: volevamo evitare che si ripetesse la disgrazia del ponte di Genova. Con il ministero e i miei subcommissari lavoriamo per avere in 2-3 anni un’autostrada totalmente rinnovata: il ponte non può rimanere isolato a se stesso, perché correremmo il rischio che arrivi tanta gente a Messina e poi si fermi a Messina”. 

SCHIFANI SU UNA POSSIBILE RICANDIDATURA: “RITENGO CHE IL MIO LAVORO ABBIA BISOGNO DI CONTINUITA’”

 “Abbiamo superato un momento terribile con la morte di Silvio Berlusconi. L’europeismo e l’atlantismo restano sue eredità ideali, al di là della classe dirigente”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani, intervistato nell’ambito della manifestazione EtnaForum, a Ragalna, nel catanese. “La vera svolta – ha aggiunto – è arrivata pochi giorni fa, con l’approvazione della norma che introduce l’elezione diretta dei coordinatori regionali, prima previsti soltanto a livello provinciale. È un cambiamento importante: quando si innova possono nascere competizioni, ma questa è la democrazia. Non deve però tradursi in polemiche esterne. Il confronto deve restare interno, perché divisioni pubbliche non giovano all’immagine del partito“. Schifani ha poi fatto riferimento, senza citarla, alla candidatura alla presidenza della Regione Siciliana non negata dal vice presidente della Camera Giorgio Mulè.Mi auguro che eventuali tensioni si spengano presto – ha sottolineato -. I rapporti con Fratelli d’Italia sono ottimi. Con Ignazio La Russa stiamo lavorando bene e conosco Giorgia Meloni da quando era giovanissima. Siamo orgogliosi di lei, oggi leader di riferimento in Europa. Confido che il prossimo congresso sarà sereno e dialettico, e sono certo che sarà così” ha aggiunto il presidente. Sulla propria candidatura alle Regionali 2027, Schifani ha chiarito: “Sono due aspetti diversi: guidare il partito è una cosa, proseguire l’impegno istituzionale un’altra. Ho ricevuto grande sostegno anche dagli alleati. Cito in particolare Elena Pagana, che mi ha dato un contributo importante. Ritengo che il mio lavoro abbia bisogno di continuità. Stiamo affrontando sfide cruciali come i termovalorizzatori, l’emergenza idrica e la riapertura delle Terme di Sciacca”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).