TORINO (ITALPRESS) – “La mia condizione fisica in questo momento è buona, non so se per via dell’entusiasmo della fresca notizia”. Sono queste le prime parole di Lorenzo Musetti nella conferenza stampa alla vigilia dell’esordio nelle Nitto Atp Finals di Torino, che domani lo vedrà sfidare lo statunitense Taylor Fritz. Una prima assoluta per lui, arrivata in seguito alla rinuncia di Novak Djokovic, che proietta l’italiano nel round robin in singolare. “E’ un obiettivo che aveva iniziato a essere tangibile dopo i quarti di finale a New York perchè avevo creato un bel distacco da Felix (Auger-Aliassime, ndr), anche se poi si è dimostrato non sufficiente – ha detto Musetti – E’ stato bello per i tifosi in generale questa battaglia finale, l’ultimo mese e mezzo è stato bello da un punto di vista di sana rivalità, che alla fine ha portato entrambi a qualificarci”. Quest’anno l’Italia avrà quindi due tennisti in singolare a incrociare le racchette nella cornice dell’Inalpi Arena di Torino. Poche ore prima, Musetti era stato sconfitto nella finale dell’Atp 250 di Atene da Novak Djokovic.
“Arrivati a questo punto della stagione la fatica fisica e mentale si fa sentire per tutti, poi ovviamente ognuno ha il suo percorso e ognuno ha la sua strada – commenta il tennista carrarino – Mi avrebbe fatto piacere arrivare a un evento del genere con una settimana di allenamento e più riposato, ma d’altro canto aver giocato partite ottime con un buon livello su una superficie dove sto crescendo tanto, che però non è ancora la mia superficie prediletta, ecco in questo senso il fatto di aver giocato ad Atene è il lato positivo”. Poi si comincerà a pensare agli obiettivi del prossimo anno, ma in questo momento Musetti ha ribadito che “voglio solo concentrarmi e godermi quello che sono andato a prendermi, questa è una settimana veramente importante per me, voglio godermela e cercare di esprimere il mio miglior tennis”. Un percorso, quello che lo ha portato a giocare per la prima volta le Atp Finals, partito da lontano. “E’ stato un finale di stagione molto intenso e ho rincorso forse anche troppo queste Finals, non mi sono goduto tante cose, forse a volte ho gestito male anche le pressioni, forse mi sono messo troppa pressione in determinati tornei per il fatto di voler far bene per forza per qualificarmi” ha detto l’italiano.
Sul fatto di aver saputo all’ultimo della sua partecipazione direttamente da Djokovic, Musetti ha detto: “Non c’è mai stata nessuna dichiarazione da parte sua, l’unica dichiarazione che aveva fatto in conferenza stampa era che avrebbe detto sì o no alla fine del torneo e così è stato, ha mantenuto fede a quello che aveva già annunciato, ma non c’è mai stata una fuga di notizie, me l’ha detto sotto rete quando mi ha battuto”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Atp Finals, Musetti all’esordio contro Fritz “Condizione fisica buona”
Atp Finals, Musetti all’esordio contro Fritz “Condizione fisica buona”
TORINO (ITALPRESS) – “La mia condizione fisica in questo momento è buona, non so se per via dell’entusiasmo della fresca notizia”. Sono queste le prime parole di Lorenzo Musetti nella conferenza stampa alla vigilia dell’esordio nelle Nitto Atp Finals di Torino, che domani lo vedrà sfidare lo statunitense Taylor Fritz. Una prima assoluta per lui, arrivata in seguito alla rinuncia di Novak Djokovic, che proietta l’italiano nel round robin in singolare. “E’ un obiettivo che aveva iniziato a essere tangibile dopo i quarti di finale a New York perchè avevo creato un bel distacco da Felix (Auger-Aliassime, ndr), anche se poi si è dimostrato non sufficiente – ha detto Musetti – E’ stato bello per i tifosi in generale questa battaglia finale, l’ultimo mese e mezzo è stato bello da un punto di vista di sana rivalità, che alla fine ha portato entrambi a qualificarci”. Quest’anno l’Italia avrà quindi due tennisti in singolare a incrociare le racchette nella cornice dell’Inalpi Arena di Torino. Poche ore prima, Musetti era stato sconfitto nella finale dell’Atp 250 di Atene da Novak Djokovic.
“Arrivati a questo punto della stagione la fatica fisica e mentale si fa sentire per tutti, poi ovviamente ognuno ha il suo percorso e ognuno ha la sua strada – commenta il tennista carrarino – Mi avrebbe fatto piacere arrivare a un evento del genere con una settimana di allenamento e più riposato, ma d’altro canto aver giocato partite ottime con un buon livello su una superficie dove sto crescendo tanto, che però non è ancora la mia superficie prediletta, ecco in questo senso il fatto di aver giocato ad Atene è il lato positivo”. Poi si comincerà a pensare agli obiettivi del prossimo anno, ma in questo momento Musetti ha ribadito che “voglio solo concentrarmi e godermi quello che sono andato a prendermi, questa è una settimana veramente importante per me, voglio godermela e cercare di esprimere il mio miglior tennis”. Un percorso, quello che lo ha portato a giocare per la prima volta le Atp Finals, partito da lontano. “E’ stato un finale di stagione molto intenso e ho rincorso forse anche troppo queste Finals, non mi sono goduto tante cose, forse a volte ho gestito male anche le pressioni, forse mi sono messo troppa pressione in determinati tornei per il fatto di voler far bene per forza per qualificarmi” ha detto l’italiano.
Sul fatto di aver saputo all’ultimo della sua partecipazione direttamente da Djokovic, Musetti ha detto: “Non c’è mai stata nessuna dichiarazione da parte sua, l’unica dichiarazione che aveva fatto in conferenza stampa era che avrebbe detto sì o no alla fine del torneo e così è stato, ha mantenuto fede a quello che aveva già annunciato, ma non c’è mai stata una fuga di notizie, me l’ha detto sotto rete quando mi ha battuto”.
– foto Ipa Agency –
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Ue, Schlein “Chiedo a Meloni battaglia comune sugli investimenti”
NAPOLI (ITALPRESS) – “Anche quando si vanta Giorgia Meloni dei dati sul lavoro, non deve dimenticare che non ci sarebbero, se non ci fosse stato il Pnrr. E noi dobbiamo proseguire”. Lo ha detto la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, a Napoli, a margine del congresso nazionale dei Giovani Democratici. “Per questo – ha proseguito Schlein – anche da qui oggi le ho chiesto di fare insieme la battaglia per gli investimenti comuni europei che servono alla nostra manifattura per il suo rilancio, per costruire opportunità di lavoro dignitoso. E sottolineo tre volte dignitoso. Perché non ne possiamo più di lavoro precario, sfruttato e sottopagato”.
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Maltempo a Palermo, salvati una coppia e il loro bimbo di 4 mesi
PALERMO (ITALPRESS) – Disagi per il maltempo a Palermo. Una squadra di vigili del fuoco ordinaria e una del nucleo sommozzatori sono intervenute per soccorrere alcune persone rimaste intrappolate nella loro auto a causa dell’acqua alta in via Ugo La Malfa, in prossimità del sottopassaggio di accesso a viale Regione Siciliana (direzione Trapani). Le persone intrappolate, un uomo, una donna e un neonato di 4 mesi, sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco e affidati alle cure del personale del 118 per gli accertamenti del caso.
– Foto VVF –
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Il Bologna batte 2-0 il Napoli e spicca il volo
BOLOGNA (ITALPRESS) – Un super Bologna continua a sognare in grande. La squadra guidata da Vincenzo Italiano, infatti, stende 2-0 il Napoli nel match valevole per l’undicesima giornata di Serie A 2025/2026 e vola al secondo posto in classifica insieme ad Inter e Roma: decidono le reti di Thijs Dallinga e Jhon Lucumì.
Dopo appena 8′ Italiano è già costretto ad effettuare la prima sostituzione in seguito all’infortunio di Lukasz Skorupski: vista l’assenza del secondo Ravaglia, a scendere in campo è il classe 2007 Massimo Pessina. Archiviata un’iniziale fase di studio, al 19′ arriva il primo tiro verso la porta da parte di Elmas, che viene bloccato agevolmente dal portiere avversario. Tre minuti più tardi sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con un colpo di testa di Lucumì sugli sviluppi di un corner, che termina di poco sul fondo. La partita resta bloccata, ma al 32′ ci prova Rowe dalla distanza a spezzare l’equilibrio: la conclusione dell’ex Marsiglia rimbalza davanti a Milinkovic-Savic e rischia di ingannarlo, ma il serbo si salva in corner. Lo stesso giocatore accusa dei problemi fisici, che lo portano ad abbandonare il terreno di gioco durante l’intervallo, quando il tabellino recita ancora 0-0.
In apertura di ripresa il Bologna torna in campo con grande determinazione ed aggressività, tanto che al 50′ trova la rete del vantaggio con una girata al volo di Thijs Dallinga: l’olandese batte Milinkovic-Savic sul primo palo e capitalizza al massimo l’ottimo assist del neo-entrato Cambiaghi. Il Napoli prova a reagire, ma fa fatica a costruire delle trame offensive in grado di mettere in difficoltà i rivali. Al 63′ i felsinei si lamentano per un presunto cartellino rosso ai danni di Hojlund, che viene soltanto ammonito dopo aver rifilato un colpo a Ferguson. I rossoblù dimostrano di essere più in palla e al 66′ raddoppiano con Jhon Lucumì che, sul traversone di Holm, anticipa Buongiorno e realizza il colpo di testa vincente. Mister Antonio Conte prova a riaprire la contesa inserendo forze fresche, ma a prevalere è il nervosismo poiché Neres e Lang si fanno ammonire dopo pochi minuti.
Al 76′ Gutierrez crea l’occasione più nitida per i campioni d’Italia: su un cross del terzino Holm rischia l’autogol colpendo il palo della porta difesa da Pessina. Gli sforzi profusi dall’undici campano non portano frutti, ma spalancano le porte al contropiede dei felsinei che, in pieno recupero, sfiorano il tris con Dallinga.
Il Bologna, dunque, conquista un importante successo per 2-0 e aggancia Inter e Roma al secondo posto con 21 punti, portandosi a -1 proprio dal Napoli, che resta primo a quota 22 con il Milan. Dopo la sosta gli azzurri ospiteranno l’Atalanta al Maradona, invece gli emiliani saranno impegnati nella trasferta del Bluenergy Stadium contro l’Udinese.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski sv (8’pt Pessina 6); Holm 6.5, Heggem 6.5, Lucumi 7, Miranda 6; Ferguson 6.5, Pobega 6 (32’st Moro sv); Orsolini 6 (36’st Casale sv), Odgaard 5.5 (16’st Bernarderschi 5.5), Rowe 5.5 (1’st Cambiaghi 6.5); Dallinga 7. In panchina: Happonen, De Silvestri, Lykogiannis, Vitik, Zortea, Fabbian, Sulemana, Castro, Dominguez. Allenatore: Italiano 7.
NAPOLI (4-3-3): Milinkovic-Savic 5.5; Di Lorenzo 5.5, Rrahmani 5.5, Buongiorno 5 (32’st Juan Jesus 6), Gutierrez 6 (32’st Olivera 6); Anguissa 6, Lobotka 6, McTominay 5.5 (37’st Lucca sv); Politano 5 (23’st Neres 5.5), Hojlund 5, Elmas 5.5 (23’st Lang 5). In panchina: Contini, Ferrante, Vergara, Mazzocchi, Beukema, Marianucci, Ambrosino. Allenatore: Conte 5.
ARBITRO: Chiffi di Padova 5.5.
RETI: 5’st Dalllinga, 21’st Lucumì.
NOTE: Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Hojlund, Lang, Orsolini, Neres. Angoli: 5-4. Recupero: 5′, 4′.
– Foto IPA Agency –
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Genoa e Fiorentina si dividono la posta in palio, finisce 2-2 al Marassi
GENOVA (ITALPRESS) – Lo scontro salvezza tra Genoa e Fiorentina finisce 2-2, regalando un punto a testa a Vanoli e De Rossi, entrambi al debutto. A decidere una partita prettamente episodica sono state le reti di Ostigard e Colombo per il Genoa e di Gudmundsson (su rigore) e Piccoli per la Fiorentina. I toscani rimangono ancora a secco di vittorie in Serie A: in campo oggi mancava l’infortunato Kean. Al Ferraris è stata la partita degli esordi in panchina, perché in settimana entrambe le società hanno annunciato i nuovi allenatori. A differenza di Vanoli, però, De Rossi osserva i suoi ragazzi dalla tribuna, a causa squalifica risalente alla scorsa stagione. Le principali emozioni del primo tempo sono tutte condensate nell’arco di cinque minuti.
È il Genoa la prima squadra a segnare, sfruttando perfettamente al 15′ un calcio di punizione dalla trequarti destra. Sul cross di Martin, la retroguardia viola sbaglia il movimento della linea e Ostigard, tenuto così in gioco, segna l’1-0 di testa indisturbato davanti a De Gea. La reazione degli ospiti, però, non si fa attendere. Passano, infatti, appena due minuti e Piccoli non aggancia l’assist al bacio di Gudmundsson, deviato poi in corner da Marcandalli. Dalla bandierina nasce l’episodio che riporta il match in equilibrio, perché, sulla successiva battuta in area, il pallone viene intercettato dal braccio larghissimo e scomposto di Colombo. Guida fischia il rigore e dal dischetto l’ex Gudmundsson timbra l’1-1 con freddezza.
Nella ripresa la Fiorentina trova la rete del sorpasso al 57′, grazie a Piccoli, servito da Sohm, dopo l’intervento bucato da Marcandalli. Anche in questo caso, però, il vantaggio toscano ha vita breve. Dopo essersi fatto parare un rigore da De Gea in apertura di ripresa, Colombo riscatta una giornata sin lì da incubo, realizzando la rete del 2-2. L’attaccante segna da terra mettendo fine ad un azione confusionaria nell’area viola: colpevole De Gea che tarda a rientrare in porta dopo l’uscita. Nel finale molto concitato entrambe le formazioni hanno la possibilità di portarsi a casa i tre punti. La Fiorentina non demorde e va vicino al nuovo sorpasso al 74′, quando un provvidenziale Leali para il tentativo di Piccoli. Non è da meno del portiere rossoblù De Gea che, dopo il rigore parato, al 91′ vola togliendo dalla porta il tiro del neoentrato Masini. Il punto non cambia la posizione di Genoa e Fiorentina, entrambe in zona retrocessione.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
GENOA (3-4-2-1): Leali 6.5; Marcandalli 5, Ostigard 7, Vasquez 6; Norton-Cuffy 6.5, Frendrup 6, Thorsby 6, Martin 6.5 (31′ st Masini 6.5); Ellertsson 6, Vitinha 5.5 (31′ st Carboni 6); Colombo 5.5 (22′ st Ekhator 6). In panchina: Siegrist, Sommariva, Sabelli, Celik, Stanciu, Gronbaek, Messias, Ekuban, Cuenca, Fini, Cornet, Venturino. Allenatore: De Rossi (squalificato, in panchina Giacomazzi 6).
FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6.5; Pongracic 5.5, Marì 6, Ranieri 5 (21′ st Viti 6); Dodo 5.5, Mandragora 5.5, Nicolussi Caviglia 5.5, Sohm 6.5 (30′ st Ndour 6), Fortini 6.5 (21′ st Parisi 6); Piccoli 7 (39′ st Fazzini sv), Gudmundsson 7 (29′ st Dzeko 6). In panchina: Lezzerini, Martinelli, Comuzzo, Kospo, Kouadio, Richardson, Fagioli. Allenatore: Vanoli 6.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6.
RETI: 15′ pt Ostigard, 20′ pt Gudmundsson (rig), 12′ st Piccoli, 15′ st Colombo.
NOTE: giornata serena, campo in buone condizioni. Al 50′ De Gea ha parato un rigore a Colombo. Ammoniti: Pongracic, Vanoli, Ranieri, Martin, Ellertsson, Dodo. Angoli: 3-7. Recupero: 2′; 5′.
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Schlein “La destra vuole imporre la legge del più forte e del più ricco”
NAPOLI (ITALPRESS) – “Non accetteremo di vedere questa destra mondiale buttare giù a colpi di motosega il diritto internazionale per sostituirlo con la legge del più forte o con la legge del più ricco. Non accetteremo un mondo in cui Elon Musk si dà uno stipendio da mille miliardi di dollari mentre Meloni blocca il salario minimo per milioni di lavoratrici e di lavoratori. È questo il volto della destra che come al solito aiuta chi è già più ricco e dimentica chi fa fatica e rimane ai margini delle nostre società”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo a Napoli al congresso nazionale dei Giovani Democratici.
“Respingeremo le tentazioni illiberali che soffiano un pò in tutta Europa, che vogliono restringere gli spazi di autonomia e indipendenza della magistratura, della stampa, delle organizzazioni della società civile. E’ una mania del controllo, di insofferenza del dissenso”, sottolinea la leader del Partito Democratico.
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Cina: la cerimonia di apertura della 15ma edizione dei Giochi Nazionali (2)
GUANGZHOU (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – I membri delle delegazioni di Guangdong, Hong Kong e Macao sfilano durante la cerimonia di apertura della 15ma edizione dei Giochi Nazionali della Cina a Guangzhou, nella provincia meridionale del Guangdong, il 9 novembre 2025.
-Foto Xinhua-
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Bezzecchi domina il GP del Portogallo davanti ad A.Marquez e Acosta
PORTIMAO (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Marco Bezzecchi (Aprilia) vince il Gran Premio del Portogallo, sul circuito di Portimao, ventunesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il pilota italiano ha letteralmente dominato la sessione, scattando dalla pole e non lasciando mai la testa della corsa, chiudendo con 2″583 di vantaggio su Alex Marquez (Ducati Gresini), che nel finale resiste agli assalti di Pedro Acosta (Ktm). Giù dal podio un altro spagnolo, Fermin Aldeguer (Ducati Gresini), davanti a Brad Binder (Ktm) e Fabio Quartararo (Yamaha). Caduto all’undicesimo giro Francesco Bagnaia (Ducati) mentre era in quarta posizione. Nicolò Bulega, con l’altra Ducati ufficiale, ha chiuso quindicesimo.
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