lunedì, Dicembre 8, 2025
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Acea firma un accordo con Mowah per la gestione degli impianti di depurazione in Arabia Saudita

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Acea, primo operatore idrico italiano e secondo in Europa con 10 milioni di italiani serviti e 10 milioni all’estero, ha firmato un accordo con Mowah, azienda saudita di infrastrutture idriche ed energetiche per partecipare alla gara sulle attività di revamping e gestione operativa degli impianti di depurazione delle acque reflue in Arabia Saudita. L’intesa è stata firmata da Pierfrancesco Latini, Chief Risk Management, Sustainability & International Officer di Acea e Faisal Al Rayes, Amministratore delegato di Mowah con il fine di partecipare congiuntamente a progetti a lungo termine parte del bando della National Water Company, la società statale saudita che gestisce i servizi idrici e di trattamento delle acque reflue nel Paese.

Fondata nel 2008 e interamente di proprietà del Public Investment Fund (PIF), la NWC fornisce acqua, raccoglie e tratta le acque reflue e gestisce le tariffe di servizio, operando secondo principi commerciali e standard internazionali.

“Siamo molto soddisfatti del primo accordo con Mowah, una realtà di primo piano nello sviluppo e nella gestione delle infrastrutture idriche ed energetiche in Arabia Saudita. Si tratta di un passo significativo nella strategia di internazionalizzazione di ACEA che punta a contribuire allo sviluppo in ambito idrico e ambientale, in particolare nella gestione dei rifiuti, confermando la nostra volontà di mettere a disposizione competenze, tecnologie e capacità operative per contribuire ai grandi processi di trasformazione in atto nel Paese nell’ambito della Vision 2030 – ha dichiarato Pierfrancesco Latini, Chief Risk, Sustainability & International Officer del Gruppo ACEA – Per ACEA, primo operatore idrico in Italia e secondo in Europa, poter contribuire allo sviluppo di sistemi idrici resilienti e avanzati in un mercato strategico come quello saudita è una straordinaria opportunità. Siamo pronti a lavorare insieme a Mowah e alle istituzioni saudite per generare valore condiviso e promuovere modelli di gestione sostenibile delle risorse idriche in linea con gli standard internazionali e con le priorità di sviluppo del Regno”.

“Per Mowah, questa partnership con ACEA si inserisce nel nostro ruolo di sviluppatore e operatore di infrastrutture integrate per acqua, acque reflue ed energia in tutta l’area – ha dichiarato Faisal Al Rayes, Chief Executive Officer di Mowah – Combinando l’esperienza internazionale di ACEA con le competenze di Mowah nello sviluppo e nelle operazioni a livello regionale, lavoreremo insieme per ammodernare asset primari nel settore delle acque reflue, migliorare il riutilizzo e le prestazioni ambientali e sostenere gli obiettivi della Vision 2030 dell’Arabia Saudita per servizi pubblici sostenibili e comunità resilienti”.

Acea espande la sua presenza internazionale ed è già presente in America Latina, con una presenza consolidata in Perù, Honduras e Repubblica Dominicana, dove i servizi idrici integrati servono oltre 10 milioni di persone. In Peru svolge attività di gestione operativa con sistema di captazione, trattamento e fornitura di acqua potabile oltre alla manutenzione della rete idrica e fognaria a Lima. Nella Repubblica Dominicana il Gruppo gestisce l’aspetto tecnico-commerciale del servizio idrico, mentre in Honduras gestisce in concessione il servizio idrico a San Pedro Sula. Acea, inoltre, partecipa alla cabina di regia del Piano Mattei per lo sviluppo di infrastrutture idriche nel continente africano. Il Forum ha visto la partecipazione di oltre 900 aziende, tra cui circa 500 aziende italiane e oltre 450 aziende saudite alla presenza del Ministro degli Esteri Antonio Tajani e del Ministro saudita per gli investimenti, Khalid Al-Falih.

L’Arabia Saudita è un Paese prioritario nel Piano d’Azione per l’Export italiano e il Business Forum si colloca in un momento storico in cui il Regno sta attraversando una profonda trasformazione economica, guidata dal programma di sviluppo “Vision 2030”.

– Foto ufficio stampa Acea –

(ITALPRESS).

SACE al Forum Imprenditoriale Italia-Arabia Saudita, accordi e opportunità per l’export

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ROMA (ITALPRESS) – SACE, l’Export Credit Agency partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, ha firmato nuovi accordi a sostegno della crescita dell’export italiano e del consolidamento dei rapporti economici tra Italia e Arabia Saudita, in occasione del Forum Imprenditoriale Italia-Arabia Saudita, organizzato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Agenzia ICE. Al Forum, che ha visto la presenza del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e del Ministro degli Investimenti saudita Khalid A. Al-Falih, hanno partecipato i vertici di SACE, il Presidente Guglielmo Picchi e l’Amministratore Delegato Michele Pignotti. Presente nell’Area con uffici a Dubai (dal 2016) e a Riad (dal 2024), SACE, attraverso questi accordi, mira a rafforzare il proprio ruolo a fianco delle imprese italiane esportatrici, facilitando l’accesso a opportunità in settori chiave quali energia, infrastrutture, investimenti, sviluppo urbano e culturale, turismo, tecnologie e servizi avanzati.

Ecco gli accordi nel dettaglio. Saudi Electricity Company (SEC) – finalizzata un’operazione Push Strategy da 1 miliardo di dollari con Saudi Electricity Company, principale utility elettrica del Regno e leader regionale nella produzione e distribuzione di energia, per supportare l’export italiano aumentando le forniture di beni e servizi italiani attraverso iniziative mirate di business matching. Saudi EXIM Bank – siglato un accordo con Saudi Export-Import Bank per la riassicurazione di progetti di interesse comune, che vedano coinvolte imprese italiane e saudite, in Paesi terzi. Le iniziative siglate oggi rafforzano l’impegno di SACE in un mercato prioritario per il Piano dell’Export italiano. In Arabia Saudita SACE conta su un portafoglio di investimenti assicurati ed esportazioni garantite pari a 6,6 miliardi di euro e dove, con l’obiettivo di fare da apripista al Made in Italy, ha già coinvolto negli ultimi due anni oltre 120 imprese italiane in iniziative di business matching con controparti saudite ad alto potenziale.

SACE, quale Export Credit Agency italiana, è da anni un punto di riferimento per le imprese italiane attive nella Penisola Arabica, grazie anche al presidio garantito dal nostro ufficio di Riad. La nostra presenza sul territorio ci permette di ascoltare le esigenze delle aziende, rafforzare il dialogo con le istituzioni saudite e valorizzare il contributo del Made in Italy nei grandi progetti del Paese come Vision 2030. Gli accordi siglati oggi rappresentano un ulteriore passo in questa direzione”, ha dichiarato il Presidente di SACE, Guglielmo Picchi.

“L’Arabia Saudita è un mercato strategico per il Sistema Paese e questo si riflette pienamente nelle attività di SACE – ha sottolineato l’Amministratore Delegato di SACE, Michele Pignotti -. Gli accordi firmati oggi rappresentano un ulteriore passo nel favorire l’ingresso del Made in Italy nei grandi piani di investimento sauditi, valorizzando il ruolo delle filiere italiane nei progetti trasformativi del Paese. Non solo nel settore energetico, ma anche in altri settori che guardano al futuro come infrastrutture, investimenti, sviluppo urbano e culturale, turismo, tecnologie e servizi avanzati”.

– foto ufficio stampa SACE –

(ITALPRESS).

Schlein “Destra non imbattibile, partita delle politiche è apertissima”

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ROMA (ITALPRESS) – “Appare molto chiaro che questa destra non solo non sia imbattibile. L’abbiamo battuta con risultati importanti anche ieri e siamo pronti a sfidarla per il 2027, in una partita che vede già adesso, dopo queste 13 regioni al voto, le coalizioni sostanzialmente in parità. Vogliamo vincere e siamo pronti ad andare al governo nel 2027″. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in conferenza stampa al Nazareno.

“Il messaggio di ieri è chiaro: il Governo è contendibile, la partita verso le elezioni politiche è apertissima. Questo dicono i dati di questa tornata elettorale: una vittoria straordinaria di Antonio Decaro con 29 punti di distacco, una vittoria altrettanto straordinaria di Roberto Fico con 25 punti di distacco”, ha aggiunto, ringraziando “a nome di tutto il Partito Democratico tutte le forze della coalizione progressista che per la prima volta in vent’anni abbiamo riunito in tutte e sette le regioni che andavano al voto in questa tornata. Uno sforzo unitario importante che ha premiato”.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Cina: la nevicata a Dunhuang attira turisti invernali

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Una recente nevicata nella città di Dunhuang, nella provincia nordoccidentale cinese di Gansu, ha ricoperto il deserto di bianco, creando una rara combinazione di sabbia e neve. Lo scenario inaspettato segna l’inizio della stagione turistica invernale della città. (XINHUA/ITALPRESS)
mec/lcr/azn
(Fonte video: Xinhua)

Cina: a Nanchino, sindaci scoprono “angeli sorridenti” dello Yangtze

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Alcuni sindaci in visita a Nanchino hanno conosciuto la focena senza pinna dello Yangtze, un raro “angelo sorridente”. Degli esperti hanno evidenziato le sue abitudini, la sua vulnerabilità all’inquinamento e gli sforzi di conservazione in corso. (XINHUA/ITALPRESS)
mec/lcr/azn
(Fonte video: Xinhua)

Cina: al via programma internazionale per avanzare ricerca su “sole artificiale”

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Lunedì, la Cina ha lanciato un programma scientifico internazionale incentrato sulla ricerca sulla fusione del plasma in combustione, aprendo diverse grandi piattaforme di ricerca sulla fusione a scienziati di tutto il mondo per avanzamenti scientifici congiunti. (XINHUA/ITALPRESS)
mec/lcr/azn
(Fonte video: Xinhua)

Cina: al via costruzione di parco di ghiaccio e neve più grande al mondo

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HARBIN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La costruzione su larga scala del più grande parco a tema ghiaccio e neve del mondo, l’Harbin Ice-Snow World, è iniziata martedì a Harbin, capoluogo della provincia nordorientale cinese di Heilongjiang.

I lavori per la realizzazione del parco, che quest’inverno coprirà un’area record di 1,2 milioni di metri quadrati, sono cominciati tre giorni prima rispetto allo scorso anno. Circa 10.000 lavoratori utilizzeranno circa 200.000 metri cubi di ghiaccio conservati per oltre dieci mesi per realizzare sculture e strutture di ghiaccio, poiché i fiumi non si sono ancora completamente ghiacciati quest’inverno, ha dichiarato Cong Peiyu, direttore del dipartimento di progettazione e sviluppo di Harbin Ice-Snow World Co. Ltd.

L’avvio anticipato e l’uso del ghiaccio conservato aiuteranno il parco ad aprire come previsto alla fine di dicembre, ha affermato Cong.

Nella scorsa stagione, durata 68 giorni dal 21 dicembre al 26 febbraio, il parco ha accolto oltre 3,56 milioni di visitatori. Prevedendo ancora più visitatori questo inverno, il parco prevede di aggiungere nuove attrazioni, tra cui campi con sorgenti termali, calcio sulla neve e altre attività invernali, supportate da servizi di turismo intelligente aggiornati.

Harbin, spesso definita la “città del ghiaccio” della Cina, ha trasformato i suoi lunghi e freddi inverni in una grande attrazione turistica. Lo scorso inverno, la città ha ricevuto un numero record di 90,36 milioni di visitatori, generando 137,22 miliardi di yuan (circa 19,37 miliardi di dollari) di entrate, con un aumento del 16,6% su base annua.

Oltre all’Ice-Snow World, Harbin sta promuovendo altre due grandi destinazioni invernali: la Sun Island Snow Expo, che copre 1,5 milioni di metri quadrati, e un Ice and Snow Carnival lungo il fiume ghiacciato Songhua, che ospitano rispettivamente circa 260 sculture di neve e 60 progetti di intrattenimento su ghiaccio e neve, ha detto Wang Hongxin, direttore del dipartimento cultura, radio, televisione e turismo della città.

L’espansione arriva mentre la Cina spinge per far crescere la propria economia del ghiaccio e della neve in un settore chiave di crescita. Nel novembre 2024, l’Ufficio Generale del Consiglio di Stato ha annunciato gli obiettivi di far crescere l’industria a 1,2 trilioni di yuan entro il 2027 e a 1,5 trilioni entro il 2030.

(ITALPRESS).

L’Italia entra nel comitato direttivo IFMIF-DONES, Pichetto “Fusione nucleare pilastro per il futuro”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia compie un passo strategico nel panorama della ricerca europea sull’energia nucleare, aderendo ufficialmente allo Steering Committee del progetto International Fusion Materials Irradiation Facility – Demo Oriented NeutronSource (IFMIF-DONES), un’infrastruttura di ricerca strategica per lo sviluppo della fusione nucleare, attualmente in fase di realizzazione a Granada, in Spagna. Dando seguito al ruolo svolto negli ultimi anni dall’Italia in qualità di osservatore, i Ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto e dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini hanno oggi firmato una lettera con la quale hanno comunicato l’intenzione di partecipare in qualità di “Full Member” allo Steering Committee di IFMIF-DONES, attraverso gli enti di ricerca ENEA e INFN.

L’obiettivo principale di IFMIF-DONES è studiare e qualificare, attraverso un flusso di neutroni ad alta intensità, i materiali destinati ai futuri reattori che produrranno energia da fusione nucleare, prevedendo, inoltre, applicazioni complementari nei settori medico, della fisica nucleare e industriale.

L’energia da fusione rappresenta una delle tecnologie più promettenti per il futuro del settore energetico. Una volta pienamente sviluppata, potrà offrire una ulteriore fonte stabile, sicura e sostenibile di energia pulita, contribuendo in modo decisivo alla transizione verso un sistema energetico a basse emissioni.

L’ingresso dell’Italia in questo importante progetto permetterà al nostro Paese di partecipare alle decisioni strategiche del programma, di contribuire tecnicamente e scientificamente alla costruzione della facility, collocandosi tra i partner che plasmeranno il futuro di questa struttura d’eccellenza. Si conferma così il ruolo di primo piano della comunità scientifica nazionale nello sviluppo di questa tecnologia, che rivestirà un ruolo decisivo per il futuro energetico internazionale.

“E’ un passo strategico per il nostro Paese e per l’Europa”, ha dichiarato il Ministro Pichetto. “La fusione nucleare è una delle sfide scientifiche più ambiziose del nostro tempo e un pilastro potenziale del sistema energetico del futuro. Partecipare come Full Member significa rafforzare il contributo della nostra comunità scientifica, valorizzare le eccellenze di ENEA e INFN e garantire all’Italia un ruolo centrale: un investimento su conoscenza, innovazione e sicurezza energetica delle prossime generazioni”.

“L’ingresso dell’Italia come membro a pieno titolo nello Steering Committee di IFMIF-DONES – spiega il Ministro Bernini rappresenta un passo decisivo per il rafforzamento della nostra presenza nelle grandi infrastrutture di ricerca europee. Con INFN e con ENEA mettiamo in campo competenze scientifiche e tecnologiche di altissimo livello, contribuendo alla costruzione di una delle infrastrutture più avanzate al mondo per lo studio dei materiali destinati alla fusione”. “È una scelta strategica – prosegue Bernini – che conferma la volontà del Governo di investire nella ricerca d’eccellenza e di sostenere i grandi sforzi europei in un settore di punta. Partecipare da protagonisti significa valorizzare i nostri ricercatori, rafforzare la competitività del Paese e contribuire allo sviluppo di una tecnologia che potrà trasformare in profondità lo scenario energetico globale”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).