martedì, Novembre 25, 2025
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Bankitalia, nel primo semestre l’economia della Basilicata continua a ristagnare

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POTENZA (ITALPRESS) – Nella prima parte del 2025 l’economia lucana ha continuato a ristagnare. Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) della Banca d’Italia, nella media del primo semestre di quest’anno il prodotto ha registrato una variazione di poco negativa (-0,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024), in controtendenza rispetto alla moderata crescita osservata in Italia e nel Mezzogiorno. L’andamento dell’economia regionale ha risentito soprattutto di quello negativo dell’industria. Le rilevazioni campionarie relative ai primi nove mesi dell’anno indicano infatti una contrazione del fatturato e delle quantità vendute tra le imprese del settore. Le difficoltà dello stabilimento Stellantis di Melfi hanno continuato a incidere sull’intero comparto degli autoveicoli, che ha segnato ancora un forte calo della produzione e delle vendite in Italia e all’estero. Secondo nostre stime, nei primi sei mesi di quest’anno il valore della produzione del comparto estrattivo – da cui dipende l’ammontare delle royalties erogate a favore degli enti locali lucani – sarebbe sceso rispetto al primo semestre del 2024. Le esportazioni sono rimaste stazionarie in termini nominali, su livelli molto contenuti nel confronto storico.

Nei primi nove mesi di quest’anno è proseguita la crescita del settore delle costruzioni. La dinamica è stata debole nel comparto residenziale e più intensa in quello delle opere pubbliche, che ha continuato a beneficiare degli interventi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). L’attività nel terziario ha registrato una dinamica lievemente positiva, sostenuta dal buon andamento del settore turistico-ricettivo; il comparto commerciale ha continuato a risentire della debolezza dei consumi delle famiglie. La situazione reddituale delle imprese lucane si è confermata nel complesso positiva e la liquidità è rimasta elevata. Nonostante la diminuzione del costo del credito, i finanziamenti bancari al settore produttivo hanno registrato un’ulteriore flessione, sebbene di minore intensità rispetto allo scorso anno. Il calo si è confermato più marcato per le imprese di minori dimensioni e per quelle operanti nelle costruzioni.

Nel primo semestre di quest’anno l’occupazione lucana è rimasta pressoché stazionaria rispetto allo stesso periodo del 2024. Il numero di occupati ha continuato a crescere tra i dipendenti, e in particolare per le forme contrattuali stabili, mentre è diminuito l’impiego autonomo. Le ore autorizzate per le integrazioni salariali in costanza di lavoro sono tornate ad aumentare, soprattutto nel comparto dei mezzi di trasporto. Il potere d’acquisto delle famiglie ha risentito della debolezza del mercato del lavoro e dell’inflazione, rimanendo sostanzialmente stabile rispetto al primo semestre del 2024. Similarmente, i consumi si sono mantenuti sugli stessi livelli dello scorso anno, anche per effetto di un clima di fiducia stagnante. Nella prima metà del 2025 l’espansione dell’indebitamento dei nuclei familiari lucani si è rafforzata, riflettendo soprattutto l’accelerazione dei mutui per l’acquisto di abitazioni; la crescita del credito al consumo si è confermata robusta.

La qualità del credito bancario alla clientela residente è risultata nel complesso stabile. La quota di prestiti al settore produttivo che hanno manifestato ritardi di pagamento è rimasta su livelli contenuti, sebbene si confermi superiore alla media italiana e della macroarea. La raccolta bancaria sotto forma di depositi di famiglie e imprese residenti è cresciuta, principalmente per l’aumento delle giacenze in conto corrente. È inoltre proseguito l’incremento del valore di tutte le principali tipologie di titoli detenuti in custodia presso le banche.

– foto IPA Agency –

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European Cross-border Platform a Gorizia, Bini “Regioni protagoniste della crescita”

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GORIZIA (ITALPRESS) – “Le regioni di confine sono protagoniste nel rafforzare la coesione e la collaborazione tra enti, istituzioni e cittadini in seno all’Europa: Gorizia e il Friuli Venezia Giulia sono onorati di ospitare centinaia di delegati per affrontare due giorni di confronto, dedicati alle esigenze e alle potenzialità delle aree di confine, perfettamente nel clima di cooperazione e apertura che contraddistingue GO!2025, la Capitale europea della cultura condivisa da Gorizia e Nova Gorica”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, intervenuto in delega del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, ha aperto oggi a Gorizia il meeting annuale dell’European Cross-border Platform (Ecbp), organizzato dal Comitato europeo delle Regioni in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia. Rievocando il periodo della pandemia, quando “la chiusura dei confini mise a dura prova i territori transfrontalieri”, l’assessore ha ricordato che “proprio in quei giorni Gorizia e Nova Gorica seppero unire le forze, costruendo qualcosa di grande, fino alla candidatura congiunta a Capitale europea della cultura. È quindi particolarmente significativo che il Comitato delle Regioni abbia scelto di organizzare qui questo importante evento, in una terra che ha saputo fare del confine una ricchezza”. Nel corso dell’incontro, che durerà due giorni, saranno discussi “i recenti sviluppi che influenzeranno la cooperazione transfrontaliera e la programmazione europea 2028-2034”, con la possibilità di “condividere esperienze, nuovi approcci e soluzioni”.

La piattaforma si è aperta con l’Assemblea generale dell’Associazione delle Regioni Europee di Confine (Aebr), di cui il Friuli Venezia Giulia è membro dal 2020, e si concluderà domani con il meeting del Gruppo di lavoro dei Gect (Gruppi europei di cooperazione territoriale). “Il Gect – ha ricordato l’assessore – è uno strumento prezioso in cui questa Amministrazione ha sempre creduto, come dimostrano l’istituzione dell’Euregio Senza Confini con Veneto e Carinzia e il costante sostegno al Gect GO”. La Regione ha inoltre promosso, all’interno del programma, una sessione tematica dedicata a “Regioni transfrontaliere e allargamento dell’UE”, con l’obiettivo di discutere “il ruolo delle regioni e dei comuni nel processo di allargamento e l’importanza della cooperazione tra governi regionali”. Grazie alla collaborazione con PromoTurismoFVG, sono previste anche due visite di studio a Gorizia e Nova Gorica per permettere ai numerosi partecipanti europei di conoscere da vicino la realtà del territorio. “Il Friuli Venezia Giulia – ha concluso l’assessore – grazie al suo forte impegno nelle relazioni internazionali, ha saputo offrire un contributo concreto al processo di integrazione europea, dimostrando come le regioni di confine possano essere un modello di coesione e crescita condivisa”.

– foto ufficio stampa Regione Friuli-Venezia Giulia –

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Jasmine Paolini diventa Official Brand Ambassador FULFIL

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TORINO (ITALPRESS) – Per consolidare il legame con lo sport, e in particolare con il mondo del tennis, FULFIL, oltre a confermare il proprio ruolo di Official Sponsor e barretta proteica ufficiale della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), ufficializza oggi una collaborazione pluriennale con Jasmine Paolini, in qualità di Official Brand Ambassador FULFIL. Un evento celebrato anche a Torino, all’interno del Fan Village allestito in occasione delle Nitto ATP Finals 2025, insieme a tutti i fan accorsi presso lo stand FULFIL. “Anche quest’anno, un grazie speciale a Jasmine per averci fatto emozionare e urlare di gioia – ha detto Fabrizio Gavelli, Presidente e Amministratore delegato di Ferrero Commerciale Italia -. Siamo felici e orgogliosi che Jasmine Paolini abbia accettato di diventare Ambassador delle nostre barrette proteiche FULFIL. Nello sport così come nelle sfide che affrontiamo ogni giorno vincere non è sempre scontato: occorre impegno, passione, grinta e determinazione, valori che accomunano Jasmine Paolini a FULFIL e certamente anche a Ferrero”.

“Sono entusiasta di annunciare la mia collaborazione pluriennale con FULFIL, nel ruolo di Official Brand Ambassador. Sono barrette proteiche con vitamine eccezionalmente buone e gustose, adatte per chi pratica attività sportiva, ad ogni livello – ha sottolineato Jasmine Paolini -. Diventare Ambassador di FULFIL, inoltre, mi consente di entrare a far parte della famiglia allargata Ferrero. Oltre che motivo di grande orgoglio è al contempo una grande responsabilità: è un’azienda tra le più importanti al mondo, che rappresenta parte della storia dell’imprenditoria italiana di maggior successo. In questo senso, FULFIL e Ferrero, come me, ogni giorno rinnovano il proprio impegno e affrontano le sfide con grinta e determinazione”. FULFIL ufficializza anche il rinnovo della partnership con la FITP – Federazione Italiana Tennis e Padel.

– foto ufficio stampa FULFIL –

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Kia presenta il progetto “Game. Set. Kia.”

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MILANO (ITALPRESS) – Kia lancia il nuovo progetto “Game. Set. Kia.”, un’attivazione marketing esclusiva che unisce la passione per il tennis all’innovazione della mobilità elettrica. L’iniziativa, che si svolgerà nei principali mall italiani, offre ai partecipanti la possibilità di vivere un’esperienza unica e vincere il prestigioso Programma Hospitality dell’Australian Open.

Un’esperienza coinvolgente e interattiva. Coloro che visiteranno lo stand Kia, avranno la possibilità di testare sia modelli elettrici che dall’alimentazione tradizionale e ibridi come Nuovo Sportage e di vedere in anteprima la Nuova Stonic che sarà introdotta nel nostro mercato proprio alla fine di questo mese di novembre. Coloro che proveranno su strada EV3 ed EV4, modelli 100% elettrici, potranno accedere al concorso e parteciperanno alla Tennis Skill Challenge: una sfida dinamica in cui, armati di racchetta e della pallina ufficiale degli Austalian Open griffata Dunlop, potranno mettere alla prova le proprie abilità su un campo interattivo dotato di tecnologia LIDAR e LED wall, il gioco prevede un countdown di 2 minuti per colpire il maggior numero di bersagli all’interno del tennis cage. Una volta completati l’esperienza ed il test drive, si accederà automaticamente alla possibilità di essere estratti e vincere una delle quattro coppie di biglietti del pacchetto Kia Hospitality dell’Australian Open 2026.

I premi in palio saranno quattro pacchetti per due persone che permetteranno ai fortunati vincitori di vivere un viaggio incredibile a Melbourne e vedere da vicino i grandi campioni del tennis mondiale. Queste le date e le location in cui si svolgerà il concorso, dal 15 al 30 novembre 2025: Noventa di Piave Designer Outlet (VE): 15-16 novembre. Designer Outlet Castel Romano (RM): 22-23, novembre. Scalo Milano Outlet & More (MI): 28-30 novembre. I vincitori saranno estratti entro il 12 dicembre 2025.

– foto: ufficio stampa Kia Italia –

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Crisi d’impresa, la composizione negoziata diventa lo strumento preferito

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ROMA (ITALPRESS) – La composizione negoziata, introdotta per consentire il risanamento di aziende in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, dal 2025 è il principale strumento di soluzione della crisi di impresa. Oltre 3.600 istanze, 1.800 in più dello scorso anno; più di 2mila archiviate, di cui 423 con esito positivo che hanno coinvolto 23mila dipendenti complessivi; 320 i giorni necessari ad accompagnare le aziende in un percorso di risanamento e di soluzione della crisi. Sono i più recenti dati (aggiornati al 10 novembre) sulla composizione negoziata, elaborati da Unioncamere, e diffusi oggi in occasione del convegno “La composizione negoziata della crisi di impresa: il bilancio di 4 anni”. L’attrattività di questo strumento stragiudiziale si deve a una serie di vantaggi, tra i quali il carattere stragiudiziale e volontario, le tempistiche brevi stabilite per legge, le trattative riservate tra debitore e creditore, i costi contenuti e la salvaguardia della continuità aziendale, la gestione diretta dell’impresa e l’accesso alle misure protettive del patrimonio.

“La composizione negoziata funziona sempre più: il numero delle aziende in difficoltà che vi ricorre cresce e gli esiti positivi sono raddoppiati rispetto allo scorso anno – ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. Questo strumento realmente contribuisce ad evitare la chiusura di tante aziende e a salvare decine di migliaia di posti di lavoro. Sono soprattutto le imprese più grandi a farvi ricorso. Servirebbe quindi rendere più semplici alcune procedure che facilitino in particolare le aziende più piccole”. A fare da sfondo all’evento, i dati dell’ottava edizione dell’Osservatorio semestrale sulla composizione negoziata, che contiene elaborazioni aggiornate al 15 ottobre. Nel 2025, oltre ad aumentare sensibilmente il numero delle istanze presentate (3.483 complessive, +1.623 rispetto a novembre 2024 grazie a una crescita incrementale nei primi tre trimestri del 2025), sono raddoppiati i casi di successo dell’istituto, passando da 205 dello scorso anno a 410, e il tasso di successo, in media del 20%, ha raggiunto il 25% nell’ultimo trimestre del 2025. Sul totale delle istanze presentate, 2.043 risultano archiviate mentre 210 sono state rifiutate.

Le istanze attualmente in gestione presso i vari esperti incaricati sul territorio nazionale sono 1.230. La maggior parte delle istanze ci concentra nel Nord Italia (53%), con Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto che insieme superano il 50% del totale. Delle 3.483 imprese che hanno avuto accesso allo strumento, solo il 4% appartiene alla categoria di imprese “sottosoglia” (con ricavi minori di 200mila euro; attivo patrimoniale inferiore a 300mila euro; debiti inferiori a 500mila euro), cosa che dimostra come la composizione negoziata continui a rilevarsi poco attrattiva ed anche poco efficace per le piccole imprese: il tasso di successo in questo caso è pari al 9%, ben al di sotto del livello medio. Le analisi condotte confermano che uno dei principali elementi di forza della composizione negoziata è rappresentato dalle tempistiche di svolgimento della procedura che, per espressa previsione normativa 1 , sono più rapide e contenute rispetto a quelle giudiziali delle procedure concorsuali.

Le procedure durano, in media, 228 giorni (224 nel 2024) ed il 64% delle imprese continua ad avvalersi della proroga. Le tempistiche necessarie per giungere a una chiusura favorevole della composizione negoziata sono mediamente di 320 giorni e quasi la totalità delle imprese (circa l’86%) necessita, infatti, di più di sei mesi per concludere il procedimento. Nei casi di esito sfavorevole, invece, la durata media è di 207 giorni con il 51% di imprese che, nonostante poi le trattative non vadano a buon fine, ricorre alla proroga. La maggior parte delle imprese che hanno concluso positivamente la procedura ha sede in Lombardia e, a seguire, in Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Toscana. I settori economici più rappresentati sono le attività manifatturiere (22,6%), il commercio all’ingrosso e al dettaglio (20,8%) e le costruzioni (15,2%). Il numero di addetti convolti nei processi di risanamento è di oltre 22.800; il valore medio di addetti per impresa è 70 e, nelle classi dai 10 addetti in su, si concentra oltre il 59% delle imprese, di cui il 16% presenta un numero di addetti superiore a 100.Il valore medio della produzione delle imprese considerate, invece, è di circa 16 milioni di euro.

– foto di repertorio IPA Agency –

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Talassemia, prospettive e nuove frontiere terapeutiche

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MILANO (ITALPRESS) – La talassemia è una malattia genetica del sangue che comporta anemia cronica e può causare complicanze gravi a carico di diversi organi. In Italia, si stima che 7.200 persone convivano con forme severe della patologia, con una prevalenza maggiore in Sardegna, Sicilia e Calabria, e che circa 3 milioni siano portatori sani del tratto talassemico. Per fare il punto sull’impatto clinico e sociale della talassemia e sulle prospettive terapeutiche, Avanzanite Bioscience ha promosso il media tutorial “Viaggio nella Talassemia: burden, gestione clinica, cure di oggi e di domani”.
f47/mgg/gtr

Schlein “PD un partito radicato, che sta bene ed è in crescita tra le persone”

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ROMA (ITALPRESS) – “Riacquistiamo il circolo di Ponte Milvio, che è stata la sezione storica di Enrico Berlinguer, grazie all’impegno di tanti militanti, di tante iscritte e iscritti. Ringrazio davvero il Partito Democratico di Roma che ha lavorato tanto per raggiungere questo risultato e anche il nostro segretario regionale. Siamo molto felici di poter fare insieme questo gesto che dimostra radicamento, identità e rilancia il nostro impegno più in avanti. E’ un partito che sta bene, è un partito che – lo possiamo ormai dire ufficialmente e ringrazio anche il nostro tesoriere – raggiunge anche quest’anno un nuovo record sulla raccolta del 2×1000: abbiamo raccolto più di 10 milioni e mezzo, dopo il record dell’anno scorso. Quindi, continuiamo a crescere grazie al sostegno dei cittadini al Partito Democratico e alle sue proposte. E’ un partito che ha messo a posto le sue finanze e dopo otto anni è riuscito a far uscire i propri dipendenti dalla cassa integrazione, ridando slancio alla nostra attività. Ed è un partito che continua a crescere anche nel consenso delle persone. Sono molto felice per questi risultati e spero che continueremo a portarli avanti insieme nel futuro”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein in occasione della cena di sottoscrizione per l’acquisto della sede del Pd a Ponte Milvio.

foto: IPA Agency

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Talassemia, nuove terapie e prospettive future

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MILANO (ITALPRESS) – La talassemia è una malattia genetica del sangue che comporta anemia cronica e può causare complicanze gravi a carico di diversi organi. In Italia, si stima che circa 7.200 persone convivano con forme severe della patologia, con una prevalenza maggiore in Sardegna, Sicilia e Calabria, e che circa 3 milioni siano portatori sani del tratto talassemico. Per fare il punto sull’impatto clinico e sociale della talassemia e sulle prospettive terapeutiche, Avanzanite Bioscience Italia ha promosso il media tutorial “Viaggio nella Talassemia: burden, gestione clinica, cure di oggi e di domani”, che ha visto la partecipazione di esperti di fama internazionale.
Durante l’incontro, gli specialisti hanno approfondito l’evoluzione della gestione clinica della talassemia, dalle terapie trasfusionali alla chelazione del ferro, fino alle nuove opzioni terapeutiche in fase di sviluppo.
Si tratta di una malattia che comprende quadri clinici diversi, definiti secondo il tipo di mutazione genetica coinvolta nella produzione dell’emoglobina: l’a-talassemia, legata ad alterazioni delle catene alfa, più rara nel nostro paese, e la b-talassemia, caratterizzata da un difetto nella sintesi delle catene beta. 1 Inoltre, a seconda della gravità dell’anemia è possibile distinguere forme trasfusione-dipendenti, in cui i pazienti necessitano di trasfusioni regolari di globuli rossi ogni 2-4 settimane per mantenere livelli adeguati di emoglobina e prevenire danni d’organo, e forme non trasfusione-dipendenti, caratterizzate da un’anemia meno severa ma comunque associata, nel tempo, a complicanze cliniche legate alla ridotta ossigenazione dei tessuti e al progressivo accumulo di ferro dovuto all’eritropoiesi inefficace. Negli ultimi decenni, i progressi nelle terapie trasfusionali e nella chelazione del ferro hanno consentito un importante aumento dell’aspettativa di vita, che oggi può superare i 70 anni nei pazienti trasfusione-dipendenti. Tuttavia, il burden della malattia rimane elevato e richiede un approccio strutturato e continuo.
“La talassemia è una patologia ereditaria cronica che coinvolge non soltanto il sangue, ma numerosi organi e apparati, con un impatto clinico e psicologico significativo”, ha spiegato la Maria Domenica Cappellini, Professore Onorario di Medicina Interna dell’Università di Milano. “La prevenzione e la diagnosi precoce hanno ridotto la nascita di nuovi casi, ma in Italia convivono con questa condizione migliaia di persone che necessitano di cure specialistiche per tutta la vita. Grazie ai progressi nella terapia trasfusionale e nella chelazione del ferro, le aspettative di vita sono notevolmente cresciute; tuttavia, nonostante il miglioramento della sopravvivenza, la qualità della vita deve rimanere al centro della nostra attenzione. L’impegno è quello di personalizzare le cure in base all’età, alle comorbidità e alla storia clinica di ciascun paziente, garantendo una presa in carico realmente globale».
Le trasfusioni di globuli rossi rappresentano il cardine della terapia nella talassemia trasfusione-dipendente e consentono una crescita normale nei bambini e il mantenimento delle attività fisiche e lavorative negli adulti. Tuttavia, l’accumulo di ferro che ne deriva comporta la necessità di una terapia ferrochelante continuativa per prevenire complicanze d’organo talvolta severe. Anche i pazienti con forme non trasfusione-dipendenti, pur con un’anemia meno severa, possono andare incontro a complicanze che richiedono monitoraggio e interventi terapeutici. “Il burden assistenziale e psicologico rimane elevato per i pazienti e per le loro famiglie”, ha sottolineato Filomena Longo, Direttrice dell’UOC Talassemie ed Emoglobinopatie presso l’AOU Arcispedale S. Anna di Ferrara. “La necessità di programmare trasfusioni regolari, il controllo del sovraccarico di ferro e le frequenti sorveglianze strumentali determinano un’importante complessità gestionale. Inoltre, l’allungamento della sopravvivenza ha portato alla comparsa di comorbidità quali endocrinopatie, complicanze cardiovascolari e osteoporosi, che richiedono un approccio multidisciplinare costante. Per questo è fondamentale una rete di centri specializzati che collabori in modo sinergico, garantendo continuità assistenziale e uniformità di trattamento sul territorio nazionale”.
L’impatto della talassemia si estende lungo tutto l’arco della vita di un paziente e, in particolare, la dipendenza dalle trasfusioni incide sulla quotidianità dei più giovani, che devono conciliare la terapia con attività scolastiche, familiari e sociali.
«Per la maggior parte dei pazienti il sangue rappresenta il primo farmaco, un farmaco che non si compra ma che permette di vivere», ha spiegato Raffaella Origa, Professore di Pediatria dell’Università di Cagliari. «Le trasfusioni hanno lo scopo di consentire una crescita adeguata, garantire un’ossigenazione sufficiente dei tessuti e ridurre l’eritropoiesi midollare inefficace, contribuendo così a contenere l’assorbimento intestinale di ferro. Tuttavia, il trattamento deve essere affiancato da una corretta terapia ferrochelante per prevenire la tossicità d’organo.
L’aderenza terapeutica, che deve essere mantenuta per tutta la vita, rappresenta un elemento cruciale e talvolta difficoltoso, soprattutto nei pazienti più giovani. La ricerca sta offrendo nuove opportunità terapeutiche, con farmaci in grado di migliorare i livelli di emoglobina e ridurre il fabbisogno trasfusionale, favorendo una maggiore autonomia e una migliore qualità di vita dei pazienti».
Sebbene la gestione della talassemia abbia compiuto passi decisivi negli ultimi decenni, la malattia continua a rappresentare una sfida complessa che incide sulla vita quotidiana delle persone e che comporta un rilevante impatto in termini di risorse sanitarie, accessi ospedalieri e presa in carico multidisciplinare. Le innovazioni terapeutiche in corso di sviluppo puntano a migliorare ulteriormente il controllo dell’anemia e del sovraccarico di ferro, con l’obiettivo di rendere il percorso di cura più sostenibile e di accompagnare i pazienti verso una migliore qualità e aspettativa di vita.
-foto Italpress-
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