martedì, Dicembre 9, 2025
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Hong Kong partner commerciale sempre più strategico per le imprese italiane

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MILANO (ITALPRESS) – Hong Kong è considerata da molte aziende italiane, sempre più orientate verso l’Asia, un mercato prioritario e un partner commerciale strategico. Osservando il quadro generale, le opportunità per le Pmi di Hong Kong appaiono notevoli. In particolare, il 77% delle aziende italiane prevede di espandersi in Asia nei prossimi tre anni, indicando la Cina continentale, Hong Kong, il Giappone, la Corea del Sud e l’India come mercati preferiti. Se si guarda ai settori, il 95% delle imprese italiane dell’innovazione e tecnologia intende espandersi in Asia, seguito dall’88% di quelle della sanità e dall’86% del commercio al dettaglio/all’ingrosso. Questi dati si allineano con la nuova strategia industriale di Hong Kong, che punta su innovazione e tecnologia, scienze della vita e healthtech, oltre alle numerose iniziative nel campo dell’e-commerce. È quanto emerge dal un nuovo rapporto “Le priorità di espansione asiatica delle imprese italiane: settori dell’innovazione, della sanità e del retail”, realizzato congiuntamente da Italy China Council Foundation (ICCF) e dalla sede di Milano di Hong Kong Trade Development Council (HKTDC), ente statutario fondato nel 1966 con l’obiettivo di promuovere, assistere e sviluppare il commercio di Hong Kong su scala globale e piattaforma di riferimento per la promozione delle Pmi nella loro espansione sui mercati globali.

Il rapporto è stato presentato a Milano, a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, in occasione dell’evento internazionale Think Business, Think Hong Kong (TBTHK), organizzato dall’Hong Kong Trade Development Council per promuovere il commercio bilaterale e gli investimenti con l’Italia. Con il primo ritorno in Italia dopo l’edizione del 2014, il simposio ha riunito oltre 90 delegati provenienti da Hong Kong, tra cui funzionari governativi, leader del mondo imprenditoriale e creativo, operatori di servizi finanziari e professionali, investitori, start-up e imprenditori della Cina continentale con sede a Hong Kong, per una giornata di dialogo, networking e creazione di partnership con aziende italiane interessate a espandersi in Asia. Secondo il rapporto realizzato da HKTDC e ICCF, le previsioni di espansione delle imprese italiane contribuirebbero a rafforzare ulteriormente le solide relazioni economiche tra Italia e Hong Kong. Nel 2024, gli scambi commerciali tra Italia e Hong Kong hanno raggiunto 8,3 miliardi di dollari, posizionando il nostro Paese come quarto partner commerciale dell’UE per Hong Kong e terzo mercato UE di importazione. Inoltre, sempre nel 2024, erano circa 200 le aziende italiane attive a Hong Kong. Nella sessione di apertura di Think Business, Think Hong Kong sono intervenuti Paul Chan, Hong Kong SAR Government Financial Secretary, e il Prof. Frederick Ma, Chairman, Hong Kong Trade Development Council, mentre Valentino Valentini, Viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha inviato un video messaggio.

“Per HKTDC, facilitare le partnership è al centro di ciò che facciamo. Le partnership generano innovazione. E l’innovazione alimenta la crescita e l’espansione. Aiutiamo le imprese, grandi e piccole, a realizzare i loro piani di crescita ed espansione, ovunque si trovino: in Cina, in Asia e oltre”, ha sottolineato il prof. Frederick Ma. “Riconosciuta come uno dei principali hub finanziari internazionali al mondo, Hong Kong offre numerose e interessanti opportunità alle aziende italiane, sia nei settori tradizionali che in quelli più innovativi. Proprio come l’Italia, Hong Kong è fortemente focalizzata sull’innovazione e la tecnologia. Ciò comprende fintech, greentech, AI e creazione delle smart city, il settore creativo e molto altro ancora. Vedo un grande potenziale di collaborazione”.

Durante la giornata sono state evidenziate alcune delle motivazioni che rendono Hong Kong una meta particolarmente interessante per le aziende italiane. È, innanzitutto, una piattaforma commerciale globale con 9.960 aziende multinazionali, 1.410 sedi regionali, e 73 delle 100 maggiori banche mondiali con operatività a Hong Kong; nel 2025, la città ha registrato una crescita delle esportazioni del +10,9% nei primi otto mesi, con il mercato IPO più vivace al mondo, conquistando il primo posto nella raccolta fondi tramite quotazioni; Il sistema fiscale è tra i più competitivi al mondo: imposta sugli utili al 8,25% fino a 2 milioni di HKD, nessuna tassa su capital gain, dividendi, IVA, né imposte sulle successioni; Hong Kong ha sottoscritto 53 accordi per evitare la doppia imposizione fiscale con 33 economie, offrendo un ambiente giuridico stabile, trasparente e favorevole agli investimenti esteri; Il sistema legale di common law e la protezione della proprietà intellettuale sono di livello internazionale, garantendo sicurezza e certezza per gli investimenti e lo sviluppo tecnologico; Hong Kong è un hub fintech di livello mondiale, con oltre 1.100 aziende Web3, 230 banche virtuali, e varie piattaforme autorizzate di asset digitali; politiche governative all’avanguardia supportano l’innovazione digitale, inclusi pagamenti mobili, valute digitali e tokenizzazione degli asset; la città si conferma hub internazionale per il commercio, grazie a nove accordi di libero scambio con 21 economie e a 24 accordi di investimento bilaterali, facilitando l’accesso a mercati strategici.

Dopo la sessione di apertura, la sessione plenaria di Think Business, Think Hong Kong ha esaminato le tendenze economiche globali, l’evoluzione del ruolo dei mercati finanziari di Hong Kong e la profonda integrazione con la Cina continentale che continua a fornire alle aziende internazionali, comprese quelle italiane, un vantaggio competitivo nell’accesso alla crescita asiatica. La discussione ha coinvolto figure di spicco della business community internazionale per comprendere in che modo Hong Kong continui a costituire la porta d’accesso strategica all’Asia. Presieduta da Hans Michael Jebsen, Chairman, Hong Kong-Europe Business Council e Chairman of the Jebsen Group, la discussione ha ospitato gli interventi di Bernard Chan, Chairman, West Kowloon Cultural District Authority e President of Asia Financial Holdings Limited; Bonnie Chan, CEO, Hong Kong Exchanges and Clearing Limited; Claudio de Bedin, Partner, Justin Chow & de Bedin Solicitors LLP; Fabio De Rosa, Head of Global Transaction Banking, Banco BPM; e Alex Zhavoronkov, Founder e CEO of Insilico Medicine.

In linea con le priorità in evoluzione di entrambe le economie, le cinque sessioni tematiche successive hanno toccato quattro aree strategiche. La sessione Digital Trade and Finance, organizzata in collaborazione con l’Hong Kong Monetary Authority, ha esplorato il modo in cui la tecnologia sta ridefinendo il commercio transfrontaliero e i flussi finanziari. Ha inoltre illustrato come piattaforme quali le soluzioni commerciali basate su registri distribuiti e sistemi di scambio di dati commerciali stiano migliorando l’efficienza, la trasparenza e l’accesso ai finanziamenti, offrendo nuovi percorsi per la collaborazione commerciale tra Italia e Hong Kong.

La sessione parallela Innovation and Technology, supportata da Hong Kong Science and Technology Parks Corporation, si è concentrata sull’innovazione delle smart city e sulla rapida ascesa delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale in Asia, illustrando come le aziende italiane possano interagire con il fiorente ecosistema dell’innovazione di Hong Kong. Dopo il networking lunch, la sessione dedicata alla Global Supply Chain, organizzata in collaborazione con Invest Hong Kong, ha esaminato come i mercati dei capitali e i sistemi di tesoreria aziendale di Hong Kong stiano guidando la trasformazione delle supply chain globali. La discussione ha evidenziato il ruolo di Hong Kong come hub per la digitalizzazione della filiera, la logistica green e le partnership nel settore della produzione manufatturiera avanzata.

A seguire, si sono succedute due sessioni dedicate a Creative and Design, una delle quali ha riunito affermati architetti e designer italiani e di Hong Kong, tra cui Steve Leung, Founder dello Steve Leung Design Group; Andrea Ponti, Founder e Design Director di Ponti Design Studio Limited; e Dr Rocco Yim, Principal, Rocco Design Architects Associates Limited. Durante il secondo incontro, organizzato in collaborazione con Hong Kong Design Centre e Hong Kong Designers Association, si è discusso di come Hong Kong e l’Italia, due centri globali di creatività, possano co-progettare nuove opportunità nell’architettura, nel lifestyle, nel lusso e nell’innovazione culturale. I partecipanti hanno analizzato come la sinergia tra l’artigianato italiano e la vivacità culturale di Hong Kong possa aprire nuovi mercati in tutta l’Asia. Parallelamente al simposio, TBTHK ha favorito incontri di business matching in presenza, consultazioni individuali e opportunità di networking dedicate.

Durante l’evento, i partecipanti hanno anche visitato l’InnoVenture Salon e la Business Support Zone, un’area espositiva con espositori provenienti da Hong Kong, tra cui start-up e rappresentanti di enti governativi, società di servizi contabili e corporate, operatori logistici, studi legali e di molti altri settori. Queste aree hanno offerto la possibilità concreta per le aziende italiane di entrare in contatto con esperti basati a Hong Kong, approfondire servizi, soluzioni e tecnologie innovative e rafforzare la collaborazione transfrontaliera. Dopo il simposio, si è tenuta la Hong Kong Dinner a Palazzo Parigi, alla quale hanno partecipato rappresentanti delle business community di Hong Kong e dell’Italia.

– Foto xm4/Italpress –

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Malta guida la crescita del reddito familiare nell’UE dal 2004

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Secondo le ultime rilevazioni di Eurostat, Malta ha registrato il più forte aumento del reddito pro capite delle famiglie tra gli Stati membri dell’UE dal 2004, con un incremento del 90 per cento. I dati evidenziano notevoli disparità all’interno del blocco, con alcuni Paesi che hanno visto progressi significativi mentre altri hanno sperimentato stagnazione o persino un calo. La Romania ha fatto segnare la crescita complessiva più elevata, pari al 134 per cento, seguita da vicino dalla Lituania con il 95 per cento e dalla Polonia con il 91 per cento.

Nell’Unione Europea, l’aumento medio del reddito familiare pro capite nello stesso periodo si è attestato al 22 per cento. All’estremità opposta della classifica, diverse economie dell’Europa occidentale hanno registrato incrementi molto più modesti. La Spagna ha riportato l’aumento più basso, pari all’11 per cento, seguita dall’Austria con il 14 per cento e dal Belgio con il 15 per cento. Il Lussemburgo, spesso tra i Paesi con i redditi più alti dell’UE, ha registrato una crescita relativamente contenuta del 17 per cento.

Due Paesi, Italia e Grecia, hanno invece sperimentato un calo del reddito familiare pro capite. In Italia si è registrata una diminuzione del 5 per cento, mentre in Grecia il calo è stato del 4 per cento, rendendoli gli unici Stati membri i cui nuclei familiari sono oggi più poveri rispetto al 2004.

Nel complesso, l’UE ha registrato una contrazione del reddito familiare pro capite solo una volta nel periodo analizzato, negli anni immediatamente successivi alla crisi finanziaria tra il 2011 e il 2013.

– Foto IPA Agency –

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Malta, il bilancio 2026 potrebbe violare le regole fiscali UE

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il bilancio maltese per il 2026 è “a rischio di significativa non conformità” rispetto alle raccomandazioni del Consiglio europeo, ha avvertito la Commissione europea, sollevando timori sul percorso del Paese per uscire dalla procedura per disavanzo eccessivo. Nel suo parere sul progetto di piano di bilancio, la Commissione ha rilevato che la crescita cumulativa della spesa supera quanto concordato con il Consiglio.

Sebbene Malta sia destinata a mantenere il deficit annuale al di sotto della soglia UE del 3% — con una previsione del 2,8% del PIL per il prossimo anno — il Paese dovrebbe superare la più rigorosa regola sulla spesa cumulativa misurata rispetto al 2023. La spesa netta è prevista in aumento del 27% entro il 2026, ben oltre il limite cumulativo del 20,4%. Ciò equivale a una deviazione dell’1,5% del PIL, molto superiore alla soglia consentita dello 0,6%.

Il parere arriva dopo la presentazione del Bilancio 2026 da parte del ministro delle Finanze Clyde Caruana, che includeva tagli all’imposta sul reddito per i genitori, aumenti delle pensioni e dei benefici sociali e il mantenimento dei sussidi su carburanti ed energia. Bruxelles ha osservato che Malta non ha ancora iniziato a ridurre tali sussidi, nonostante una raccomandazione del giugno 2025.

Il commissario europeo Valdis Dombrovskis ha dichiarato che i numeri collocano Malta “a rischio di significativa non conformità”, invitando il governo a intervenire nel processo di bilancio nazionale. Malta è uno dei soli due Paesi dell’UE — insieme ai Paesi Bassi — segnalati come a rischio di significativa non conformità nel nuovo quadro fiscale europeo.

– Foto IPA Agency –

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Gli studenti dell’Accademia di Brera “Ritirare emendamento su restauratori beni culturali”

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MILANO (ITALPRESS) – Gli Studenti dell’Accademia di Brera-Scuola di Restauro si rivolgono al Parlamento e ai Ministeri auspicando “il ritiro dell’emendamento 14.0.7 e l’apertura di un confronto interministeriale che coinvolga: le istituzioni formative riconosciute, i restauratori qualificati, le associazioni professionali del settore”. L’emendamento, presentato dai senatori Romeo, Pirovano, Spelgatti e Tosato, già approvato dal Senato e ora previsto per la seconda lettura alla Camera il 28 novembre, introduce nel Codice dei Beni Culturali un nuovo Art. 182-bis, che prevede: il riconoscimento in via transitoria della qualifica di restauratore di beni culturali a soggetti inseriti nell’elenco dei “tecnici collaboratori” ex art. 182, comma 1-bis, sulla base di una ‘adeguata competenza professionale’; una procedura di selezione pubblica da concludere entro il 30 giugno 2028; un decreto del Ministro della cultura per definire modalità applicative, senza nuovi oneri per la finanza pubblica”.

li studenti dell’Accademia di Brera evidenziano come “L’emendamento reintroduce una transitorietà infinita, legittimando l’idea che competenze acquisite ‘sul campo’ possano essere considerate equivalenti a un percorso formativo quinquennale abilitante. Ma: Nessuna altra professione tecnica o scientifica riconosce il titolo sulla base della sola esperienza operativa: un operaio edile, per quanto competente, non diventa architetto, ingegnere o geometra per meriti di cantiere. Confondere restauro e artigianato artistico è un errore culturale grave: il restauro opera su beni culturali, non sulla produzione artistica. È attività tecnico-scientifica complessa, che richiede conoscenze integrate in ambito storico, chimico-fisico, diagnostico e conservativo”.

Qualora l’emendamento non venga ritirato per gli Studenti dell’Accademia di Brera “è necessario battersi affinché la procedura prevista fino al 2028 sia: definita da una commissione rappresentativa, appositamente istituita; riservata esclusivamente agli iscritti nell’elenco dei tecnici/collaboratori elaborato in prima applicazione dell’art. 182, escludendo nuovi ingressi ex post. Una richiesta fondata non su interessi corporativi, ma sulla tutela effettiva del Patrimonio culturale italiano e sul rispetto delle leggi dello Stato”

– Foto IPA Agency –
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Corte dei Conti “Il Ponte sullo Stretto viola habitat naturale e direttive europee”

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ROMA (ITALPRESS) – La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha reso note le motivazioni per le quali il 29 ottobre scorso è stato ricusato il visto – e la conseguente registrazione – della delibera CIPESS avente a oggetto: “Collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023”.

Il Collegio, nell’espletamento del controllo preventivo di legittimità, si legge in una nota, ha ritenuto di assegnare prioritario rilievo alla “violazione della direttiva 92/43/CE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, a causa della carenza di istruttoria e di motivazione della cosiddetta delibera IROPI; alla violazione dell’articolo 72 della direttiva 2014/24/UE, in considerazione delle modificazioni sostanziali, oggettive e soggettive, intervenute nell’originario rapporto contrattuale; alla violazione degli articoli 43 e 37 del decreto-legge numero 201/2011, per la mancata acquisizione del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti in relazione al piano tariffario posto a fondamento del piano economico e finanziario”.

Con la stessa delibera, fanno sapere dalla Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti, “sono state, altresì, formulate osservazioni relative a ulteriori profili confermati all’esito dell’adunanza, ma ritenuti non decisivi ai fini delle valutazioni finali”.

PALAZZO CHIGI “APPROFONDIMENTO ATTENTO SU MOTIVAZIONI CORTE DEI CONTI”

“Le motivazioni della deliberazione della Corte dei conti sul Ponte sullo Stretto saranno oggetto di attento approfondimento da parte del Governo, in particolare delle amministrazioni coinvolte, che da subito sono state impegnate a verificare gli aspetti ancora dubbi. Il Governo è convinto che si tratti di profili con un ampio margine di chiarimento davanti alla stessa Corte, in un confronto che intende essere costruttivo e teso a garantire all’Italia un’infrastruttura strategica attesa da decenni”. Così Palazzo Chigi in una nota.

MIT “GIÀ AL LAVORO PER SUPERARE I RILIEVI”

“Il ministero prende atto delle motivazioni della Corte dei Conti. Continua l’iter per la realizzazione del collegamento tra Calabria e Sicilia, anche alla luce della positiva collaborazione con la Commissione europea. Tecnici e giuristi sono già al lavoro per superare tutti i rilievi e dare finalmente all’Italia un Ponte unico al mondo per sicurezza, sostenibilità, modernità e utilità”. Così una nota del MIT.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

A Udine un nuovo polo di produzione di biometano

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UDINE (ITALPRESS) – Re2sources ha inaugurato il nuovo impianto “Bionet Udine”, uno dei più avanzati poli italiani di economia circolare. Il progetto nasce da una partnership pubblico-privata esemplare con NET, società del Comune di Udine, e rappresenta un tassello chiave della strategia nazionale di transizione energetica.
f29/mgg/gsl

Segretario IMO “Cina ha ruolo importante nella cooperazione marittima globale”

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LONDRA (REGNO UNITO) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina ha un ruolo importante nel rafforzare la cooperazione marittima globale e nel promuovere lo sviluppo sostenibile dell’industria dello shipping, ha dichiarato il segretario generale dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), Arsenio Dominguez.

Dominguez ha fatto queste osservazioni martedì in un’intervista a Xinhua, a margine della cerimonia di inaugurazione della Missione Permanente della Repubblica Popolare Cinese presso l’IMO, tenutasi all’Ambasciata cinese in Gran Bretagna.

“La Cina è un Paese con una grande partecipazione nel settore dello shipping”, ha detto. In quanto uno dei principali Paesi costruttori di navi al mondo, sede di alcuni dei porti e delle compagnie di navigazione più grandi, e importante fornitore di marittimi, la Cina contribuisce all’intera catena del valore marittima, ha aggiunto.

Questi punti di forza, ha sottolineato Dominguez, permettono alla Cina di aiutare la comunità marittima globale ad attrarre una nuova generazione di talenti e a rafforzare ulteriormente la credibilità del settore, non solo in termini di sicurezza, ma anche nel promuovere la sostenibilità.

“Dunque la Cina ha un ruolo importante da svolgere insieme a noi”, ha affermato.

Ha aggiunto che l’istituzione della missione permanente della Cina presso l’IMO dimostra il forte impegno cinese nel sostenere il lavoro dell’organizzazione in ambiti quali digitalizzazione, decarbonizzazione, miglioramento della sicurezza, promozione della diversità e dell’inclusione e formazione dei marittimi.

“Ciò non farà che rafforzare la partecipazione della Cina nella condivisione di esperienze con l’IMO”, ha affermato Dominguez.

L’IMO è l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite responsabile della sicurezza e della protezione del trasporto marittimo e della prevenzione dell’inquinamento marino e atmosferico causato dalle navi.

Attualmente l’organizzazione conta 176 membri. La Cina è uno dei 10 membri di Categoria A del Consiglio dell’IMO dal 1989.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Stati Generali dell’Export, in primo piano le nuove sfide geopolitiche

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ROMA (ITALPRESS) – Le vie della pace passano per il commercio tra i popoli. E’ uno dei temi cardine degli Stati Generali dell’Export. A Roma si è svolta la settima edizione del simposio organizzato da Italian Export Forum. Una giornata di confronto tra imprese e realtà istituzionali sulle nuove sfide che deve affrontare il Made in Italy.

f07/sat/gtr

Kia Stonic, nuovo design, più tecnologia e sicurezza

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MILANO (ITALPRESS) – Fin dal suo lancio, nel 2017, Kia Stonic è stato tra i modelli del brand che hanno riscosso più successo. Oggi la Nuova Stonic continua la sua storia perfezionandosi per design, interni, connettività e motorizzazioni. “Ufficialmente è un facelift o un product enhancement ma a tutti gli effetti è un un full model change: una macchina completamente rinnovata dal punto di vista del design, sia negli esterni che negli interni e anche da un punto di vista tecnologico: con un nuovo sistema di infotainment, doppio schermo da 12,3 pollici e tante altre novità”, sottolinea Michele Palomba, Product Planning Manager Kia Italia.
xh7/tvi/abr/gtr