RIMINI (ITALPRESS) – La sfida di allineare sostenibilità e competitività del settore agroalimentare è stata al centro dei lavori di Confagricoltura a Ecomondo. “Oggi più che mai – afferma all’Italpress Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura – abbiamo bisogno di un’agricoltura capace di guardare alla tutela dell’ambiente e di preservarlo, ma soprattutto in grado di garantire un giusto reddito a chi lavora la terra”.
La proposta di riforma della Politica Agricola Comune (PAC) continua a sollevare forti critiche nel mondo agricolo.
“Lo abbiamo detto in tutti i modi: questa proposta non ci piace”, aggiunge Giansanti. “La PAC, nata sessant’anni fa, è stata uno dei pilastri fondanti dell’integrazione europea. Oggi, però, il suo ruolo e la sua efficacia vengono messi in discussione. Gli agricoltori temono che la nuova impostazione finisca per indebolire il settore, anzichè rilanciarlo”.
“Non stiamo protestando solo per difendere il reddito degli agricoltori – spiega – ma per salvaguardare il futuro stesso dell’agricoltura. Servono strumenti che ci permettano di produrre di più, utilizzando in modo sostenibile le risorse naturali, e di offrire cibo di qualità ai consumatori al prezzo più accessibile possibile. Questo è il vero spirito della Politica Agricola Comune”.
In questa prospettiva, le associazioni di settore stanno già pianificando una manifestazione a Bruxelles nel mese di dicembre. L’obiettivo è far sentire la propria voce alle istituzioni europee.
“Sarà un messaggio chiaro anche ai governi nazionali e al Consiglio – sottolinea Giansanti – perchè i primi ministri devono sapere che gli agricoltori europei vogliono una proposta diversa. E’ necessario inviare alla Commissione un segnale forte di cambiamento”.
-foto Italpress-
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Confagricoltura, a Ecomondo le sfide per il futuro della filiera
Ecomondo, Confagricoltura punta su agroalimentare sostenibile e competitivo
RIMINI (ITALPRESS) – Allineare sostenibilità e competitività del settore agroalimentare. La transizione verde non deve trasformarsi in un costo, ma diventare un fattore di crescita per l’intera filiera. Questo il messaggio lanciato da Confagricoltura nell’ambito di Ecomondo, fiera del green e dell’economia circolare a Rimini.
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Ponte sullo Stretto, informativa di Salvini in Cdm “Voglio far partire al più presto i lavori”
ROMA (ITALPRESS) – Informativa di Matteo Salvini, durante il Consiglio dei Ministri, sul Ponte sullo Stretto. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha aggiornato i colleghi sulla situazione, alla luce dell’intervento della Corte dei Conti. L’obiettivo, ha ribadito Salvini, è far partire i lavori al più presto. Dal punto di vista tecnico, il vicepremier ha ribadito di attendere le motivazioni della Corte per preparare risposte puntuali.
– foto IPA Agency –
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Sinner “Alle Finals darò tutto, nel 2025 giusto non giocare la Davis”. Per Jannik primo allenamento a Torino
ROMA (ITALPRESS) – “Credo di essere una persona che sta molto sul presente: ovviamente so quello che ho fatto fino a ora, nella mia molto giovane carriera, e sono molto contento. Però, il problema che abbiamo noi nel nostro sport è che giochiamo quasi tutte le settimane, quindi non ci rendiamo conto di quello che facciamo sul momento. Capita poi tutto dopo la stagione, quando sei in vacanza, quando fai altre cose: lì inizi a pensare e a riflettere su quello che hai fatto. Quello che ho fatto io a Wimbledon è stato molto speciale”. Così Jannik Sinner, numero uno della classifica mondiale del tennis, nell’intervista rilasciata a Sky Sport per il quarto capitolo di “Jannik, oltre il tennis”. “Alzare il trofeo a Londra a me ha cambiato un po’ di cose, perché Wimbledon è sempre stato e rimarrà sempre il torneo più bello del tennis, secondo me. Mi ha fatto piacere portare questo trofeo per la prima volta in Italia, perché l’Italia è un Paese che a me dà veramente tanto, così come è stata importante anche la Coppa Davis, che abbiamo vinto due volte di fila”, ha aggiunto il tennista altoatesino.
“Ho patito il ko in finale al Roland Garros, perché ho pensato ai tre match point e al fatto che ero 5-4 avenati e servizio. Poi anche al quinto set, nel tie break, forse potevo giocare meglio. Carlos Alcaraz ha giocato ‘da Dio’ e quindi è molto difficile dire se potevo fare di più alla fine. Però ci ho pensato tanto. Per questo ho deciso di andare ad Halle e di giocare il torneo per vedere come stessi. E mentalmente non stavo benissimo. Poi è arrivato Wimbledon: la settimana prima, soprattutto durante gli allenamenti, ho capito quanto volessi preparare al meglio il torneo. Lì è iniziato tutto un processo importante: siamo stati in campo tante ore, tre o quattro al giorno, per capire in pieno come si gioca sull’erba”, ha detto ancora Sinner. “Le Finals? È tutto imprevedibile. Sarà un’edizione molto speciale, a prescindere da quello che succederà”, ha poi precisato l’azzurro.
“La prepariamo nel migliore dei modi: darò tutte le mie energie fisiche e mentali. È probabilmente arrivato il momento di dire che sarà il torneo più importante di quest’anno, anche se ho fatto già tante cose. Mi voglio divertire e giocare davanti al pubblico italiano, che anche a Roma mi ha sempre dato molto affetto. A Torino è comunque diverso: ci sono gli otto giocatori migliori al mondo, inizi quindi subito forte. Lo spettacolo sarà molto alto. Speriamo di vedere due singolaristi italiani in gara, sarebbe un bello spettacolo”, ha proseguito Sinner. Chiusura sul forfait per le finali di Coppa Davis: “L’anno scorso non sono stato al torneo di Parigi indoor perché volevo essere pronto per Torino e per la Davis. Soprattutto a fine stagione, una settimana fa molto: veniamo da tante pressioni e da emozioni, perché non è facile nemmeno recuperare da quelle, sia che si vinca, sia che si perda. Per quest’anno non c’è stato il minimo di dubbio che questa fosse la scelta giusta. L’anno scorso invece volevo giocare la Davis, anche perchè lo avevo promesso a Berrettini”. A dar ragione a Sinner i fatti: grazie alla presenza e alla vittoria a Parigi della scorsa settimana l’azzurro è tornato numero 1 del mondo, anche se conserverà la vetta Atp per pochi giorni.
PRIMO ALLENAMENTO A TORINO PER JANNIK
Tribune gremite e tanti applausi per Jannik Sinner, al Circolo della Stampa-Sporting di Torino, per la sua prima sessione di allenamento in vista delle Atp Finals di singolare. Il numero uno del mondo, fresco vincitore del Masters 1000 di Parigi indoor, “ha dato il via ai lavori” nel pieno della sessione che accanto stavano svolgendo Simone Bolelli e Andrea Vavassori, in gara invece nelle imminenti Atp Finals di doppio alla Inalpi Arena.
– foto IPA Agency –
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Sinner “Alle Finals darò tutto, per il 2025 giusto non giocare la Davis”
ROMA (ITALPRESS) – “Credo di essere una persona che sta molto sul presente: ovviamente so quello che ho fatto fino a ora, nella mia molto giovane carriera, e sono molto contento. Però, il problema che abbiamo noi nel nostro sport è che giochiamo quasi tutte le settimane, quindi non ci rendiamo conto di quello che facciamo sul momento. Capita poi tutto dopo la stagione, quando sei in vacanza, quando fai altre cose: lì inizi a pensare e a riflettere su quello che hai fatto. Quello che ho fatto io a Wimbledon è stato molto speciale”. Così Jannik Sinner, numero uno della classifica mondiale del tennis, nell’intervista rilasciata a Sky Sport per il quarto capitolo di “Jannik, oltre il tennis”. “Alzare il trofeo a Londra a me ha cambiato un po’ di cose, perché Wimbledon è sempre stato e rimarrà sempre il torneo più bello del tennis, secondo me. Mi ha fatto piacere portare questo trofeo per la prima volta in Italia, perché l’Italia è un Paese che a me dà veramente tanto, così come è stata importante anche la Coppa Davis, che abbiamo vinto due volte di fila”, ha aggiunto il tennista altoatesino.
“Ho patito il ko in finale al Roland Garros, perché ho pensato ai tre match point e al fatto che ero 5-4 avenati e servizio. Poi anche al quinto set, nel tie break, forse potevo giocare meglio. Carlos Alcaraz ha giocato ‘da Dio’ e quindi è molto difficile dire se potevo fare di più alla fine. Però ci ho pensato tanto. Per questo ho deciso di andare ad Halle e di giocare il torneo per vedere come stessi. E mentalmente non stavo benissimo. Poi è arrivato Wimbledon: la settimana prima, soprattutto durante gli allenamenti, ho capito quanto volessi preparare al meglio il torneo. Lì è iniziato tutto un processo importante: siamo stati in campo tante ore, tre o quattro al giorno, per capire in pieno come si gioca sull’erba”, ha detto ancora Sinner. “Le Finals? È tutto imprevedibile. Sarà un’edizione molto speciale, a prescindere da quello che succederà”, ha poi precisato l’azzurro.
“La prepariamo nel migliore dei modi: darò tutte le mie energie fisiche e mentali. È probabilmente arrivato il momento di dire che sarà il torneo più importante di quest’anno, anche se ho fatto già tante cose. Mi voglio divertire e giocare davanti al pubblico italiano, che anche a Roma mi ha sempre dato molto affetto. A Torino è comunque diverso: ci sono gli otto giocatori migliori al mondo, inizi quindi subito forte. Lo spettacolo sarà molto alto. Speriamo di vedere due singolaristi italiani in gara, sarebbe un bello spettacolo”, ha proseguito Sinner. Chiusura sul forfait per le finali di Coppa Davis: “L’anno scorso non sono stato al torneo di Parigi indoor perché volevo essere pronto per Torino e per la Davis. Soprattutto a fine stagione, una settimana fa molto: veniamo da tante pressioni e da emozioni, perché non è facile nemmeno recuperare da quelle, sia che si vinca, sia che si perda. Per quest’anno non c’è stato il minimo di dubbio che questa fosse la scelta giusta. L’anno scorso invece volevo giocare la Davis, anche perchè lo avevo promesso a Berrettini”. A dar ragione a Sinner i fatti: grazie alla presenza e alla vittoria a Parigi della scorsa settimana l’azzurro è tornato nuemro 1 del mondo, anche se conserverà la vetta Atp per pochi giorni.
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Tg Economia – 5/11/2025
Inps, Fava: “Lo sport è una dimensione strategica del welfare generativo”
ROMA (ITALPRESS) – “Parlare di sport oggi significa parlare di benessere. E parlare di benessere, per l’Inps, significa parlare di welfare. Non è un concetto astratto: è una realtà che si misura nella salute delle persone, nella coesione delle comunità e nella sostenibilità dei conti pubblici”. Così il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, intervenendo a Welfair 2025, la fiera della sanità.
“Lo sport non è solo gioco o agonismo. È salute, prevenzione, educazione, inclusione, rispetto delle regole, spirito di squadra. È fatica che diventa crescita, disciplina che diventa responsabilità. È, in sintesi, una forma concreta di welfare attivo“, ha aggiunto parlando del nuovo progetto di integrare lo sport nell’offerta Inps. “Lo sport non solo migliora la qualità della vita, ma genera risparmio strutturale per la spesa sanitaria dello Stato e rafforza la coesione sociale. Promuovere lo sport significa promuovere salute e sostenibilità”, ha sottolineato Fava.
“Significa prevenire malattie, ridurre costi futuri, incentivare stili di vita attivi e solidali. In questo senso, lo sport è un investimento sul capitale umano e dunque sulla crescita del Paese. Un Paese che favorisce l’accesso allo sport per tutti, bambini, giovani, adulti e anziani, è un Paese che cresce, che vive meglio, e che guarda al futuro con equilibrio. Lo sport, insomma, non è tempo libero: è tempo investito. È salute che si traduce in sostenibilità, è prevenzione che diventa risparmio, è benessere che diventa coesione”, ha concluso.
-Foto IPA Agency-
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All’ambasciatrice del Canada il premio “Ambasciatore dell’Anno” di Gazzetta Diplomatica
ROMA (ITALPRESS) – Elissa Ann Golberg è l’Ambasciatore dell’Anno 2025. Il prestigioso riconoscimento, tributato come consuetudine dalla rivista Gazzetta Diplomatica, è stato assegnato all’Ambasciatrice del Canada nell’ambito di una cerimonia che si è tenuta lunedì scorso presso la Camera dei Deputati, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari, alla presenza di circa 200 ospiti tra autorità, diplomatici e rappresentanti istituzionali. A selezionare i vincitori del Premio è stata una giuria di esperti, formata da parlamentari, professionisti e diplomatici, presieduta dall’Ambasciatore Stefano Benazzo.
L’iniziativa, promossa dalla testata diretta da Marco Finelli, celebra ogni anno l’eccellenza diplomatica e consolare, il dialogo tra i popoli e l’impegno per la cooperazione internazionale. Tra i parlamentari intervenuti, il segretario di presidenza Roberto Traversi, assieme ai deputati Fabio Porta della Commissione Affari Esteri di Monteciorio e Christian Di Sanzo, eletto nella Circoscrizione Nord e Centro America, e i Senatori Andrea De Priamo della Commissione Affari Costituzionali e Luigi Nave, Presidente dell’Integruppo Parlamentare Italia-Canada. Il Premio Gazzetta Diplomatica alla Carriera è stato conferito con particolare enfasi all’imprenditrice Anna Fendi, icona del Made in Italy e ambasciatrice culturale nel mondo. Come Console Onorario dell’Anno 2025 sono stati premiati Federico Cosenz (Lussemburgo, Palermo), Fortunato Giovanni Peron (Croazia, Bologna) e Valentina Mazza (Kazakhstan, Napoli). I Premi Speciali sono infine stati assegnati a Luiza Pufu (Ambasciata di Romania), Camillo della Nebbia (Esercito Italiano) e Federico Quadrelli (Comites Berlino).
– foto ufficio stampa Gazzetta Diplomatica –
(ITALPRESS).


