sabato, Dicembre 27, 2025
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Scoperto giro internazionale di fatture false, sequestri per 40 milioni

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RAVENNA (ITALPRESS) – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ravenna hanno dato esecuzione a due provvedimenti di sequestro preventivo emessi nei confronti di altrettante società di capitali, operanti una nel ravennate e l’altra nell’hinterland romano, per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.

Il provvedimento si pone a valle di articolate indagini svolte sotto la direzione della Procura Europea – sede di Bologna, che hanno tratto spunto dall’analisi svolta nel settore della produzione e della distribuzione di software e prodotti informatici e dal riscontro di possibili anomalie connesse all’offerta di prezzi di vendita ultra concorrenziali: da qui sono scattati approfondimenti più complessi che hanno condotto i finanzieri oltre i confini nazionali, attraverso l’attivazione di strumenti di cooperazione giudiziaria in Svizzera, nelle Antille olandesi (Curacao), in Belgio, Lettonia, Olanda e Ungheria, ossia in Paesi dove erano “transitate” le fatture e i flussi finanziari funzionali al perseguimento della frode.

Il risultato è stato la più rilevante “frode carosello” scoperta in provincia, ossia una frode all’Iva che è così denominata poichè richiede il coinvolgimento di numerosi soggetti (molti dei quali fittizi e residenti in Paesi esteri) il cui compito è essenzialmente quello di far girare “vorticosamente” i prodotti commercializzati – talvolta solo cartolarmente – allo scopo di costituire indebiti crediti IVA e consentire ai beneficiari finali della frode di conquistare maggiori quote di mercato, così pregiudicando la leale concorrenza tra operatori.
Un sistema che consente di incrementare i volumi delle vendite e conseguire crescenti margini di profitto, potendo in taluni casi comportare l’ottenimento addirittura di rimborsi fiscali per l’Iva. a credito o la compensazione indebita delle maggiori imposte sui redditi maturate.

Nel caso dell’azienda ravennate, è stato rilevato che le società riuscivano ad acquistare dai propri “fornitori” a prezzi ancor più vantaggiosi di quelli proposti dalla stessa software house ovvero dalla casa madre del prodotto informatico. Vantaggio di cui avevano evidenza gli stessi indagati che, come emerso dall’acquisizione delle chat informatiche e da intercettazioni telefoniche ed ambientali, definivano i medesimi “fornitori” quali “mercato grigio” o addirittura “mercato creativo”: basti considerare che, in alcune occasioni, la stessa società riusciva a vendere ai propri clienti al prezzo che la stessa avrebbe dovuto, invece, pagare alla casa madre ma, grazie alla frode carosello accertata, riusciva comunque ad ottenere un guadagno di oltre il 10% sul singolo pezzo venduto.

Sono state, inoltre, sempre le stesse intercettazioni ad evidenziare la consapevolezza, da parte sia degli amministratori, sia di alcuni dipendenti della società, di essere inseriti nel sistema di frode, poichè gli stessi indagati, a seguito di alcune perquisizioni, pianificavano dettagliatamente cosa riferire agli investigatori in caso di interrogatori, anche al fine di non destare sospetti di irregolarità.

Ciò ha comportato non solo la loro denuncia, ma anche quella della società per l’utilizzo di oltre 128 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti, con la conseguente sottrazione al Fisco di oltre 27 milioni di euro di Iva. Importi, tra l’altro, oggetto di comunicazione anche alla locale Agenzia delle Entrate.

Nel corso delle indagini le Fiamme Gialle ravennati hanno accertato come le condotte descritte si inserissero, in realtà, in una più ampia frode carosello a livello Unionale che vedeva, tra il 2015 ed il 2022, l’emissione, da parte di oltre 70 società, di fatture per operazioni inesistenti per oltre 2 miliardi di euro.

Pertanto, è stata individuata una seconda società italiana coinvolta, questa volta operante nel territorio romano che, a sua volta, aveva nel tempo contabilizzato fatture per operazioni inesistenti per circa 53,5 milioni di euro.

Anche in tal caso l’Autorità Giudiziaria competente ha concordato con la ricostruzione del quadro accusatorio, emettendo un provvedimento di sequestro preventivo per circa 12 milioni di euro, esteso anche a quello che è risultato l’amministratore di fatto della società: in tale occasione, tra l’altro, sono state sottoposte a sequestro anche due auto d’epoca.
Le operazioni fino ad ora hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 28 milioni di euro tra disponibilità finanziarie (saldi di conto corrente ovvero polizze per circa 21 milioni di euro), immobili per 6,5 milioni di euro e quote societarie per circa 460 mila euro. Proprio per queste ultime quote societarie, le autorità giudiziarie competenti, su richiesta della Procura Europea, stanno valutando la nomina di un amministratore giudiziario al fine di consentire, comunque, la prosecuzione dell’attività imprenditoriale.
Le indagini sulla maxi-frode proseguono al fine di individuare e identificare eventuali ulteriori responsabili.

– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

Scoperto giro internazionale di fatture false, sequestri per 40 milioni

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RAVENNA (ITALPRESS) – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ravenna hanno dato esecuzione a due provvedimenti di sequestro preventivo emessi nei confronti di altrettante società di capitali, operanti una nel ravennate e l’altra nell’hinterland romano, per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.

Il provvedimento si pone a valle di articolate indagini svolte sotto la direzione della Procura Europea – sede di Bologna, che hanno tratto spunto dall’analisi svolta nel settore della produzione e della distribuzione di software e prodotti informatici e dal riscontro di possibili anomalie connesse all’offerta di prezzi di vendita ultra concorrenziali: da qui sono scattati approfondimenti più complessi che hanno condotto i finanzieri oltre i confini nazionali, attraverso l’attivazione di strumenti di cooperazione giudiziaria in Svizzera, nelle Antille olandesi (Curacao), in Belgio, Lettonia, Olanda e Ungheria, ossia in Paesi dove erano “transitate” le fatture e i flussi finanziari funzionali al perseguimento della frode.

Il risultato è stato la più rilevante “frode carosello” scoperta in provincia, ossia una frode all’Iva che è così denominata poichè richiede il coinvolgimento di numerosi soggetti (molti dei quali fittizi e residenti in Paesi esteri) il cui compito è essenzialmente quello di far girare “vorticosamente” i prodotti commercializzati – talvolta solo cartolarmente – allo scopo di costituire indebiti crediti IVA e consentire ai beneficiari finali della frode di conquistare maggiori quote di mercato, così pregiudicando la leale concorrenza tra operatori.
Un sistema che consente di incrementare i volumi delle vendite e conseguire crescenti margini di profitto, potendo in taluni casi comportare l’ottenimento addirittura di rimborsi fiscali per l’Iva. a credito o la compensazione indebita delle maggiori imposte sui redditi maturate.

Nel caso dell’azienda ravennate, è stato rilevato che le società riuscivano ad acquistare dai propri “fornitori” a prezzi ancor più vantaggiosi di quelli proposti dalla stessa software house ovvero dalla casa madre del prodotto informatico. Vantaggio di cui avevano evidenza gli stessi indagati che, come emerso dall’acquisizione delle chat informatiche e da intercettazioni telefoniche ed ambientali, definivano i medesimi “fornitori” quali “mercato grigio” o addirittura “mercato creativo”: basti considerare che, in alcune occasioni, la stessa società riusciva a vendere ai propri clienti al prezzo che la stessa avrebbe dovuto, invece, pagare alla casa madre ma, grazie alla frode carosello accertata, riusciva comunque ad ottenere un guadagno di oltre il 10% sul singolo pezzo venduto.

Sono state, inoltre, sempre le stesse intercettazioni ad evidenziare la consapevolezza, da parte sia degli amministratori, sia di alcuni dipendenti della società, di essere inseriti nel sistema di frode, poichè gli stessi indagati, a seguito di alcune perquisizioni, pianificavano dettagliatamente cosa riferire agli investigatori in caso di interrogatori, anche al fine di non destare sospetti di irregolarità.

Ciò ha comportato non solo la loro denuncia, ma anche quella della società per l’utilizzo di oltre 128 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti, con la conseguente sottrazione al Fisco di oltre 27 milioni di euro di Iva. Importi, tra l’altro, oggetto di comunicazione anche alla locale Agenzia delle Entrate.

Nel corso delle indagini le Fiamme Gialle ravennati hanno accertato come le condotte descritte si inserissero, in realtà, in una più ampia frode carosello a livello Unionale che vedeva, tra il 2015 ed il 2022, l’emissione, da parte di oltre 70 società, di fatture per operazioni inesistenti per oltre 2 miliardi di euro.

Pertanto, è stata individuata una seconda società italiana coinvolta, questa volta operante nel territorio romano che, a sua volta, aveva nel tempo contabilizzato fatture per operazioni inesistenti per circa 53,5 milioni di euro.

Anche in tal caso l’Autorità Giudiziaria competente ha concordato con la ricostruzione del quadro accusatorio, emettendo un provvedimento di sequestro preventivo per circa 12 milioni di euro, esteso anche a quello che è risultato l’amministratore di fatto della società: in tale occasione, tra l’altro, sono state sottoposte a sequestro anche due auto d’epoca.
Le operazioni fino ad ora hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 28 milioni di euro tra disponibilità finanziarie (saldi di conto corrente ovvero polizze per circa 21 milioni di euro), immobili per 6,5 milioni di euro e quote societarie per circa 460 mila euro. Proprio per queste ultime quote societarie, le autorità giudiziarie competenti, su richiesta della Procura Europea, stanno valutando la nomina di un amministratore giudiziario al fine di consentire, comunque, la prosecuzione dell’attività imprenditoriale.
Le indagini sulla maxi-frode proseguono al fine di individuare e identificare eventuali ulteriori responsabili.

– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

Us Open, Djokovic doma Fritz e affronterà Alcaraz in semifinale. Avanti Errani/Paolini

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Djokovic doma Fritz d’esperienza e centra la semifinale numero 14 in carriera a Flushing Meadows. Sabalenka avanza in semifinale senza giocare. Nella notte tra mercoledì e giovedì in campo Sinner e Musetti nel derby italiano nei quarti di finale.

Novak Djokovic non si ferma. Il 24 volte campione Slam doma Taylor Fritz nei quarti di finale dello Us Open e torna in semifinale a New York dopo due anni, riscattando l’eliminazione al terzo turno della passata stagione. 6-3 7-5 3-6 6-4, in tre ore e 27 minuti di gioco, il punteggio in favore del 38enne serbo, alla semifinale Slam numero 53, bravo ad archiviare la pratica in quattro set e a tenere a bada un Fritz apparso in crescita nel secondo spicchio del match. “È stata una partita molto combattuta e sono stato bravo e fortunato nel salvare delle palle break cruciali. Pochi punti decidono queste partite e sono andati tutti dalla mia parte, faccio i miei complimenti a Fritz per il livello espresso. Oggi ho sentito di non dominare da fondocampo e ho solo cercato di salvarmi”, le parole, nell’intervista in campo, del serbo, che si giocherà un posto in finale con Carlos Alcaraz.

Lo spagnolo partirà favorito, ma i testa a testa (5-3), gli incontri su cemento (3-0) e l’ultimo precedente dicono Djokovic, che sul rapido ha battuto il 23enne Murciano agli Australian Open 2025 (4-6 6-4 6-3 6-4), alle Atp Finals 2023 (6-3 6-2) e al Masters 1000 di Cincinnati 2023 (5-7 7-6 7-6). Due delle tre vittorie di Alcaraz sono arrivate in finale a Wimbledon (2022, 2023). La restante sulla terra rossa di Madrid (2022). Manca il grande passo a Fritz, che non riesce a sfatare il tabù Djokovic (11-0 nei testa a testa) e da lunedì prossimo perderà anche la quarta posizione in classifica Atp, in favore proprio del veterano di Belgrado.

Al femminile, Aryna Sabalenka avanti senza giocare. La testa di serie numero 1 approfitta del forfait della ceca Marketa Vondrousova (n.60 Wta) per accedere in semifinale a New York per il quinto anno consecutivo. La campionessa in carica incontrerà la quarta testa di serie Jessica Pegula, sconfitta lo scorso anno in finale proprio a Flushing Meadows.

Sara Errani e Jasmine Paolini in semifinale nel torneo di doppio femminile. Il duo azzurro, seconda testa di serie del tabellone, ha piegato in due set la coppia formata dalla statunitense Asia Muhammad e dall’olandese Demi Schuurs 6-1 7-6(5), in un’ora e 44 minuti di gioco, il punteggio in favore di Errani/Paolini, che si giocheranno un posto in finale con Dabrowski/Routliffe, uscite vincenti dal match con le numero 1 del seeding Babos/Stefani.

Cresce l’attesa per il derby fra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, valevole per i quarti di finale. Il match tra i due azzurri andrà in scena nella notte fra domani e giovedì al termine della sfida tra Naomi Osaka e Karolina Muchova (ore 01.00) sull’Arthur Ashe Stadium. Nei precedenti fra i due conduce 2-0 Sinner. L’altoatesino si è imposto nel 2021 ad Anversa, sul cemento indoor, per 7-5 6-2, e anche nel 2023, sulla terra rossa di Montecarlo, col punteggio di 6-2 6-2. Infine, sempre nel 2023, non è andato in scena per poco il terzo atto della sfida fra i due, che si sarebbero dovuti affrontare nei quarti di finale dell’Atp 500 di Barcellona, quando per un’ora prima del match l’altoatesino diede forfait per il peggioramento di uno stato influenzale. Il vincente di Sinner-Musetti incontrerà Auger-Aliassime o Alex de Minaur, che giocheranno alle 17.30.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Xi Jinping alla parata militare a Tienanmen “Il mondo scelga tra la guerra e la pace” / VIDEO

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PECHINO (ITALPRESS) – “Il mondo si trova di fronte a una scelta tra la pace e la guerra”. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping, nel discorso di apertura della parata militare a Tienanmen per la celebrazione degli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, come riferiscono i media internazionali. Prima della parata, Xi Jinping ha accolto il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un.

“In passato, di fronte a lotte critiche tra il bene e il male, la luce e l’oscurità, il progresso e la reazione, il popolo cinese si è unito per resistere al nemico. Ha combattuto per la sopravvivenza del paese, per il rinnovamento della nazione cinese e per la giustizia dell’intera umanità”. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping, nel discorso di apertura della parata militare a Tienanmen per la celebrazione degli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, come riferiscono i media internazionali. “Oggi, l’umanità si trova nuovamente di fronte a una scelta tra pace e guerra, dialogo e confronto – ha proseguito -, cooperazione vantaggiosa per tutti e giochi a somma zero. Il popolo cinese si schiera fermamente dalla parte giusta della storia e del progresso della civiltà umana. Rimarremo impegnati sulla via dello sviluppo pacifico e uniremo le forze con tutti i popoli del mondo per costruire una comunità con un futuro condiviso per l’umanità”.

“La storia porta con sé l’eredità del passato e ispira il futuro” ha sottolineato, e poi ha aggiunto “Dobbiamo rimanere saldamente sulla via del socialismo con caratteristiche cinesi, portare avanti e promuovere il grande spirito della Guerra di Resistenza. Dobbiamo andare avanti con intraprendenza e determinazione, e impegnarci a costruire un grande Paese e a promuovere il ringiovanimento nazionale su tutti i fronti attraverso la modernizzazione cinese. Il ringiovanimento della nazione cinese è inarrestabile e la causa della pace e dello sviluppo dell’umanità prevarrà”, ha concluso.

 A PECHINO SFILA TUTTA LA FORZA MILITARE DELLA CINA

-Nell’ordine Foto IPA Agency e Italpress-
(ITALPRESS).

Xi Jinping accoglie in Cina Putin e Kim Jong-Un: “Il mondo scelga tra la guerra e la pace”

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PECHINO (ITALPRESS) – “Il mondo si trova di fronte a una scelta tra la pace e la guerra”. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping, nel discorso di apertura della parata militare a Tienanmen per la celebrazione degli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, come riferiscono i media internazionali. Prima della parata, Xi Jinping ha accolto il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un. “La Cina è una grande nazione e una forza di pace e di sviluppo. Nessun bullo potrà intimidirci”, ha aggiunto Xi Jinping.

-Nell’ordine Foto IPA Agency e Italpress-
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Prende il via ‘Carta Dedicata a Te’, Lollobrigida “Misura concreta a sostegno delle famiglie”

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ROMA (ITALPRESS) – Anche quest’anno prende il via “Carta Dedicata a Te”, una misura ormai strutturale inserita in Legge di Bilancio per sostenere i nuclei familiari nell’acquisto di beni di prima necessità. “E’ uno strumento che conferma l’attenzione del Governo Meloni nei confronti delle famiglie che vivono un momento di difficoltà. Una misura concreta che aiuta l’accessibilità economica dei prodotti alimentari irrinunciabili nella vita di ogni giorno e che aiuta lo sviluppo delle filiere agroalimentari italiane“, dichiara Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Per il terzo anno consecutivo il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, insieme al ministero dell’Economia e delle Finanze e al ministero del Lavoro mette a disposizione delle famiglie meno abbienti “Carta Dedicata a Te”. Con una dotazione di quasi 600 milioni di euro garantirà 500 euro a oltre un milione e cento mila famiglie.

Lo scorso anno le spese delle famiglie sono state così orientate: per il 76,2% per l’acquisto di prodotti alimentari presso la Grande distribuzione organizzata, per il 10% sempre in prodotti alimentari ma in negozi, minimarket e mercati. Segue l’acquisto di carburante per il 10,09% della dotazione del 2024. Il restante 2,2% del fondo è stato speso in discount, macellerie, forni, latterie e per il trasporto pubblico. “Oltre ai 500 milioni di euro di dotazione finanziaria, le famiglie titolari della Carta potranno contare anche su una forte scontistica dedicata a loro che aiuta sia le famiglie che le imprese italiane”, conclude Lollobrigida.

– Foto IPA Agency –

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Us Open, il derby Sinner-Musetti nella notte fra domani e giovedì. Alcaraz vola in semifinale

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Cresce l’attesa per il derby azzurro fra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, valevole per i quarti di finale degli Us Open, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, in corso sui campi in cemento del Flushing Meadows Park, a New York. Il match andrà in scena nella notte fra domani e giovedì intorno alle 2.30 italiane. Per la precisione si tratta della seconda partita in programma sull’Arthur Ashe Stadium, nella sessione serale, a seguire del match femminile fra Muchova e Osaka (che comincerà quando in Italia sarà l’una di notte).

Nei “precedenti” fra i due conduce 2-0 Sinner. L’altoatesino si è imposto nel 2021 ad Anversa, sul duro indoor, per 7-5 6-2. A ruota Sinner ha vinto il confronto diretto del 2023, sulla terra rossa di Montecarlo, col punteggio di 6-2 6-2. Infine, sempre nel 2023, non è andato in scena per poco il terzo atto della sfida fra i due, che si sarebbero dovuti affrontare nei quarti di finale del torneo di Barcellona, quando però un’ora prima del match l’altoatesino diede forfait per il peggioramento di uno stato influenzale. Quella di domani, quindi, sarà la terza sfida effettiva fra Sinner e Musetti nel circuito internazionale maggiore. Ma sarà soprattutto la prima storica partita fra due azzurri nei quarti di finale di una prova del Grande Slam.

ALCARAZ NON SI FERMA, E’ IN SEMIFINALE

Carlos Alcaraz è il primo semifinalista dell’Us Open. Il tennista spagnolo, testa di serie numero 2, si è imposto nei quarti sul ceco Jiri Lehecka, 20esima forza del seeding, con il punteggio di 6-4 6-2 6-4. Per un posto in finale Alcaraz se la vedrà con il vincente del quarto tra lo statunitense Taylor Fritz, numero 4 del torneo, e il serbo Novak Djokovic, settimo del tabellone.

KREJCIKOVA KO, PEGULA PRIMA SEMIFINALISTA

Jessica Pegula è la prima semifinalista dell’Us Open femminile, ultimo Slam stagionale in corso sul cemento newyorkese di Flushing Meadows. La tennista statunitense, testa di serie numero 4, ha liquidato nei quarti la ceca Barbora Krejcikova con il punteggio di 6-3 6-3. Per un posto in finale Pegula se la vedrà con la vincente del quarto tra la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 1 del tabellone e della classifica Wta, e l’altra ceca Marketa Vondrousova.

– Foto IPA Agency –

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Us Open, il derby Sinner-Musetti nella notte fra domani e giovedì

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Cresce l’attesa per il derby azzurro fra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, valevole per i quarti di finale degli Us Open, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, in corso sui campi in cemento del Flushing Meadows Park, a New York. Il match andrà in scena nella notte fra domani e giovedì intorno alle 2.30 italiane. Per la precisione si tratta della seconda partita in programma sull’Arthur Ashe Stadium, nella sessione serale, a seguire del match femminile fra Muchova e Osaka (che comincerà quando in Italia sarà l’una di notte).

Nei “precedenti” fra i due conduce 2-0 Sinner. L’altoatesino si è imposto nel 2021 ad Anversa, sul duro indoor, per 7-5 6-2. A ruota Sinner ha vinto il confronto diretto del 2023, sulla terra rossa di Montecarlo, col punteggio di 6-2 6-2. Infine, sempre nel 2023, non è andato in scena per poco il terzo atto della sfida fra i due, che si sarebbero dovuti affrontare nei quarti di finale del torneo di Barcellona, quando però un’ora prima del match l’altoatesino diede forfait per il peggioramento di uno stato influenzale. Quella di domani, quindi, sarà la terza sfida effettiva fra Sinner e Musetti nel circuito internazionale maggiore. Ma sarà soprattutto la prima storica partita fra due azzurri nei quarti di finale di una prova del Grande Slam.

– Foto IPA Agency –

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Taglio delle tasse e riforma Irpef, Schifani vola a Roma e incontra Giorgetti

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PALERMO (ITALPRESS) – Riforma fiscale e autonomia finanziaria siciliana al centro dell’incontro di oggi pomeriggio al ministero dell’Economia tra il titolare del dicastero, Giancarlo Giorgetti, e il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Presenti anche il ragioniere generale dello Stato, Daria Perrotta, l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, e il ragioniere generale della Regione, Ignazio Tozzo.

Sul tavolo, si legge in una nota, i possibili effetti della riforma Irpef sul bilancio dell’Isola. Schifani, intervenuto in prima persona, pur ribadendo la condivisione della misura fiscale approvata dal governo nazionale, soprattutto per i benefici attesi sulle classi medie, ha messo in evidenza che la Regione rischia di subire dal 2025 un calo di gettito stimato in circa 500 milioni all’anno, proprio mentre il governo siciliano è impegnato in un percorso virtuoso nella gestione dei conti pubblici. Da qui la richiesta di un “adeguato ristoro” da parte dello Stato, sottolinea la nota della Regione Siciliana. Il governatore ha inoltre chiesto la riattivazione del tavolo bilaterale con il Mef, per affrontare alcune questioni considerate decisive per la piena attuazione dell’autonomia finanziaria siciliana e in particolare dell’articolo 37 dello Statuto in tema di attribuzione alla Regione della quota dei redditi prodotti dalle imprese che hanno la sede centrale fuori del territorio dell’Isola, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti. Tra gli altri temi segnalati, il riconoscimento delle imposte di bollo sui rapporti bancari e finanziari avviati in Sicilia e il contributo unificato relativo ai procedimenti giudiziari pendenti.

Al termine dell’incontro, prosegue la nota, il ministro Giorgetti ha dato piena disponibilità ad aprire un dialogo costruttivo con la Regione, per definire con precisione l’ammontare dei ristori da riconoscere e per approfondire le questioni legate alla piena attuazione delle norme finanziarie dello Statuto. L’argomento sarà al centro del tavolo bilaterale che, secondo quanto emerso, sarà convocato a breve.

“Sono soddisfatto – dice Schifani – dell’esito dell’incontro, che è servito a consolidare il rapporto tra esecutivo nazionale ed esecutivo regionale nel riconoscimento dello sforzo che il mio governo sta mettendo in atto per poter definitivamente azzerare entro la fine della legislatura il notevole disavanzo finanziario ereditato. Siamo fiduciosi nelle rassicurazioni del ministro Giorgetti per individuare rapidamente un adeguato ristoro da parte dello Stato”.

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