sabato, Dicembre 27, 2025
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Nazionale, Donnarumma “Gattuso ha cominciato alla grande, sta dando tutto”

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COVERCIANO (ITALPRESS) – Mister Gattuso lo conosco da un po’ avendolo avuto già al Milan, so quello che può dare. Ha cominciato alla grande, sta dando tutto, noi daremo tutto per riportare l’Italia al Mondiale. Dobbiamo essere umili, affiatati, dobbiamo fare gruppo ma non ho dubbi perché abbiamo una squadra che vuole emozionare, fare un grande passo in avanti”. Lo ha detto il portiere azzurro Gianluigi Donnarumma nel corso di una conferenza stampa in svolgimento a Coverciano, dove la Nazionale italiana sta preparando la gara in programma venerdì prossimo a Bergamo contro l’Estonia e valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2026. “Potrei essere l’unico giocatore a saltare tre Mondiali? Non ci penso… Penso che vengo dalla mia stagione migliore, uno dei più belli della mia carriera, ne sono orgoglioso, spero di continuare così e di togliermi tante altre soddisfazioni”, ha aggiunto Donnarumma.

“La cosa più importante che non c’è stata contro la Norvegia è che non abbiamo avuto la forza di rialzarci – ha proseguito -. Può capitare di prendere gol, bisogna ritrovare quella forza lì, la forza italiana di rialzarci. Su questo con mister Gattuso ci stiamo lavorando, ci sta facendo sentire importanti tutti, dal primo all’ultimo. E’ importante fare gruppo, ritornare a divertirci, avere maggiore scioltezza in campo, ci deve essere la pressione ma non troppa. Sono sicuro che questa squadra sta ritrovando quello e sono convinto che possiamo fare bene, e possiamo tornare dove meritiamo”.

Ora testa al match contro l’Estonia: “Bisogna partire subito forte, far capire chi siamo, bisogna prenderla con umiltà e dimostrare quello che siamo. Il mister sta preparando le cose nel migliore dei modi, sono contento che Gattuso sia qui. Sarà una gara complicata, tutte le gare europee non sono mai facili, tutte le gare hanno un loro perché bisogna prepararla bene, concentrati ed entrare in campo forti e convinti. Ringrazio tutti gli italiani che ci sono vicini, so che a Bergamo è tutto esaurito, spero di renderli orgogliosi di noi”

Il portiere si è poi soffermato sul recente trasferimnto dal Parigi a Manchester: La verità è che magari negli ultimi giorni ho risentito delle voci di mercato ma sono sempre stato sereno, sinceramente non vedevo l’ora di andare al City perché mi volevano fortemente, il mister (Guardiola, ndr) mi voleva fortemente, e questo mi ha lusingato. Essere voluto da una società prestigiosa come il City mi rende orgoglioso, sono emozionato e contento”. “Luis Enrique? Ho sempre avuto un ottimo rapporto con il mister, l’ho apprezzato perché è stato diretto con me fin da subito, prima dell’inizio del ritiro. Deluso? Non lo so, giusto che ogni allenatore faccia le proprie scelte ed abbia il potere di decidere, ma avere il supporto di tutti, soprattutto dei miei compagni di squadra, mi ha fatto capire cosa ho fatto per il Paris Saint Germain, questa è la cosa più importante”, ha ammesso l’estremo difensore della Nazionale.

“Tanti giocatori della Nazionale in Premier League? Penso che questo non vuol dire che l’Italia ha perso di competitività, la Serie A è un campionato cresciuto, combattuto. Sento dire che manca il talento, è una sciocchezza, i ragazzi sono forti, siamo una Nazionale giovane e forte, crescerà la fiducia e tutti prenderemo maggior consapevolezza. Tutta la Nazionale ed il mondo Italia farà un grande lavoro e ci toglieremo le soddisfazioni”, ha proseguito Donnarumma. “Spalletti? Lo saluto perché il mister mi ha dato tanto, lo sento spesso. Purtroppo qualcosa non è andato, non solo per colpa del mister ma anche nostra perché noi andiamo in campo. Dovevamo fare qualcosa in più. La sua sostituzione è dovuta a scelte del presidente Gravina e del mondo Italia e non ci entro dentro. Spalletti rimane uno che ha dato e che può dare ancora tanto al calcio”, ha concluso l’estremo difensore del City.

Su Sinner: “Lo sento sempre, mi fa ridere perché di tutto parliamo fuorché di calcio e di tennis, cerchiamo di divertirci e smorzare con le battute. Abbiamo un rapporto speciale, è un ragazzo semplice, che ama la famiglia come me, ed è per questo che siamo entrati subito in sintonia. Gli faccio un in bocca per il derby italiano all’Us Open, che vinca il migliore”.

Infine, su Gaza: Sono papà da poco, fa male vedere certe immagini e sentire certe notizie. E’ una situazione più grande di noi, non voglio entrare nel merito, noi cerchiamo solo di entrare in campo. Il nostro obiettivo è riportare la pace. Le situazioni politiche sono più grandi di noi, vogliamo solo giocare a calcio”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Mondiali paralimpici, gli azzurri della sciabola sono medaglia d’oro: splendido trionfo a Iksan

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IKSAN (COREA DEL SUD) (ITALPRESS) – L’Italia della sciabola maschile trionfa nella prova a squadre ed è campione del mondo a Iksan 2025. Un oro storico quello conquistato da Edoardo Giordan, Mattia Galvagno, Gianmarco Paolucci e Andrea Jacquier che in semifinale hanno battuto – cosa che non era mai accaduta in passato – la corazzata Cina per 45-44 e poi in finale, con lo stesso punteggio, sempre all’ultima stoccata, hanno superato anche l’Ucraina facemmo risuonare le note dell’Inno di Mameli al Mondiale in Corea del Sud.

Il team guidato dal CT Antongiulio Stella, affiancato in panchina dal maestro Giuseppe Costanzo, ha debuttato negli ottavi di finale affrontando e battendo i padroni di casa della Corea in un match sempre condotto, gestito con grande solidità e chiuso sul punteggio di 45-31. Nei quarti gli azzurri hanno offerto un’altra prova di forza, imponendosi per 45-39 sulla Polonia ed entrando così tra le migliori quattro al mondo.

In semifinale, poi, gli sciabolatori italiani hanno scritto una pagina storica della scherma paralimpica, battendo per la prima volta la Cina nella storia di questa specialità. È accaduto nel modo più spettacolare possibile: in rimonta, all’ultima stoccata, al tramonto di un assalto batticuore. La squadra azzurra è stata bravissima a restare sempre nel match, lottando punto su punto, i cinesi hanno tentato l’allungo in quello che è solitamente il momento decisivo di un incontro a squadre, arrivando all’alba dell’ultima frazione avanti di 8 (punteggio di 32-40). In quel momento è salito in pedana Edo Giordan che con un recupero inarrestabile ed entusiasmante ha portato l’Italia sul 44 pari, prima dell’esplosione di gioia per l’attacco del 45-44, che ha regalato il pass per la finale. Ultimo atto contro l’Ucraina con un copione simile: azzurri sempre nel match, avversari avanti poco prima dell’ultima frazione (34-40) e Giordan che rimonta ancora, per portare l’Italia della sciabola maschile sul tetto del mondo.

-Foto ufficio stampa Federscherma-
(ITALPRESS).

Domizi “Tantissimi frutti raccolti grazie a insegnamento Dalla Chiesa”

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PALERMO (ITALPRESS) – Dalla Chiesa “si è speso fino in fondo nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata proprio per rendere un servizio alla comunità: di lui resta sicuramente l’insegnamento di sapere fare squadra tra istituzioni e forze sane della società. Non è un caso che incontrasse studenti e lavoratori, perché voleva piantare un seme: dopo 43 anni quei semi hanno portato tantissimi frutti se si pensa ai risultati che Forze dell’Ordine, Magistratura e forze sane del Paese hanno portato a casa. La mafia continuiamo a contrastarla, è stata sicuramente indebolita con tante figure assicurate alla giustizia: continueremo su questa strada proprio per onorare quanti, come Dalla Chiesa, si sono sacrificati; penso alle tante donne e ai bambini uccisi da questi criminali ripugnanti”. Così il generale Claudio Domizi, comandante dell’interregionale Carabinieri Sicilia e Calabria Culqualber, a margine della cerimonia per il 43esimo anniversario dell’eccidio di via Carini, a Palermo, in cui persero la vita il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’autista Domenico Russo. xd8/vbo/azn

A Pechino sfila tutta la forza militare della Cina

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – L’ottantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale, per la Cina è stata l’occasione per mostrare tutta la sua potenza militare. A Pechino hanno sfilato le forze terrestri, navali e aeree a disposizione della potenza asiatica, alla presenza del presidente Xi Jinping, di Vladimir Putin e del leader nordcoreano Kim Jong-un.
abr/gsl (Fonte video: CCTV)

Lagalla “Tenere vivo tra i giovani il ricordo di Dalla Chiesa”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Questa città ha una memoria ancora nitida del 3 settembre 1982: fu un fatto tragico, perché colpì un servitore dello Stato già impegnato nella lotta alle Brigate rosse e inviato qui per contrastare un fenomeno mafioso tracotante è insopportabile. La memoria di Dalla Chiesa viene conservata e proposta soprattutto ai giovani nelle scuole e nei luoghi di dibattito: queste cerimonie sono doverose, ma deve esserci una pedagogia educativa della storia e del valore della lotta alla mafia per rafforzare le istituzioni e la nostra comunità, attraversata qui come altrove da tanto disagio e da alcuni momenti di illogica violenza”. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, presente alla cerimonia per il 43esimo anniversario dell’eccidio di via Carini, in cui persero la vita il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’autista Domenico Russo. xd8/vbo/azn