mercoledì, Luglio 2, 2025
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Comune di Venezia e KINTO Italia insieme nel primo car sharing a idrogeno

VENEZIA (ITALPRESS) – ll Comune di Venezia e KINTO Italia hanno inaugurato a Venezia il primo car sharing pubblico a idrogeno in Italia. La cerimonia di presentazione si è tenuta a Mestre, presso Forte Marghera, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e di Mauro Caruccio, CEO e Chairman di KINTO Italia e CEO di Toyota Financial Services Italia, il primo car sharing pubblico a idrogeno in Italia.

Tre Toyota Mirai, vetture elettriche a celle a combustibile alimentate a idrogeno, si sono unite alla flotta dedicata al servizio KINTO Share di Venezia e verranno posizionate presso gli stalli del parcheggio multipiano dell’Area ex Grinfan di Piazzale Roma e di fronte agli arrivi dell’Aeroporto Marco Polo. Le vetture saranno prenotabili direttamente in app, sia in modalità round trip che one way, e potranno essere rifornite presso la stazione di servizio Enilive di San Giuliano a Mestre, in circa 5 minuti e garantendo un’autonomia adatta al corretto esercizio delle vetture per la destinazione d’uso del car sharing di Venezia.

L’idrogeno è parte integrante della strategia di elettrificazione del Gruppo Toyota che si basa su un approccio multi-tecnologico e multi-servizio, con l’obiettivo di offrire alle persone e alle aziende un ampio ventaglio di soluzioni per la loro mobilità.

La giornata di lancio del car sharing a idrogeno è stata l’occasione per presentare la ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, di cui Toyota è partner di primo livello, dal titolo ‘Prospettiva idrogeno per l’auto e la mobilità, analisi delle opportunità di crescita per l’Europa e l’Italia’.

Nel 2018 è stato avviato il car sharing pubblico del Comune di Venezia, servizio che oggi, sotto il nome di KINTO, Mobility Brand del Gruppo Toyota, dispone di una flotta interamente Full Hybrid dislocata su 16 stazioni di prelievo in città, tra cui Piazzale Roma, Aeroporto Marco Polo e Stazione di Mestre.

Il servizio di car sharing di KINTO è prenotabile direttamente tramite l’App KINTO Share EU e nella città può contare attualmente su oltre 6.000 utenti registrati e più di 63.000 noleggi effettuati che hanno permesso di risparmiare oltre 72 tonnellate di CO2 fino ad ora. In aggiunta, il servizio permette all’utente di usufruire del car sharing in 141 stazioni di prelievo in Italia, coprendo attualmente 18 regioni e 62 province.

Ora, il Comune di Venezia e KINTO Italia hanno inserito tre vetture Toyota Mirai nella flotta dedicata al servizio KINTO Share della città di Venezia, lanciando così il primo car sharing pubblico a idrogeno in Italia. I mezzi a idrogeno sono già una realtà concreta per Toyota che produce in serie, dal 2014, l’autovettura Mirai, parola che in lingua giapponese vuol dire Futuro, diffusa in oltre 27.000 esemplari nei mercati che attualmente dispongono di un’infrastruttura di rifornimento.

A Venezia, già dal 2022, Toyota Italia ha messo a disposizione del Comune due Mirai, con l’obiettivo di incentivare una mobilità a zero emissioni. La Toyota Mirai è infatti una vettura elettrica a celle a combustibile che, rifornendosi con idrogeno ad alta pressione (700 bar) in circa 5 minuti, garantisce un’autonomia di 650 km (ciclo WLTP) e produce acqua come unico prodotto allo scarico.

Alla presentazione è intervenuto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: “Venezia è ancora una volta protagonista dell’innovazione sostenibile. L’introduzione del primo car sharing pubblico a idrogeno in Italia, è il frutto di un percorso iniziato nel 2019 per la sperimentazione di un carburante che rilascia allo scarico esclusivamente vapore acqueo. Dimostriamo così che è possibile coniugare tutela ambientale, tecnologia avanzata e servizi efficienti per i cittadini e i visitatori. La collaborazione con KINTO e Toyota conferma la nostra volontà di investire in una mobilità sempre più pulita, moderna e integrata, in linea con la transizione ecologica che stiamo portando avanti a tutti i livelli. La nostra Città sta diventando un modello di riferimento nazionale, e questo progetto è un altro tassello concreto della Venezia del futuro: sostenibile, accessibile e all’avanguardia. Proprio qui, a giugno 2022, abbiamo aperto la prima stazione in Italia per la distribuzione di idrogeno quale gas di alimentazione per la trazione di veicoli privati (autovetture e mezzi pesanti) e autobus, e sempre qui nel 2023 abbiamo acquistato e introdotto i primi autobus ad idrogeno nel parco mezzi del servizio pubblico. Il prossimo passo sarà la costruzione del Parco dell’Idrogeno a Porto Marghera, per la produzione di idrogeno e il rifornimento di altri 90 mezzi. Un segno concreto della volontà di presentare Venezia come Capitale Mondiale della Sostenibilità. Non ci limitiamo a parlare di transizione energetica: la stiamo realizzando con azioni concrete, nel rispetto dell’ambiente, del tessuto sociale e dell’equilibrio economico”. 

“Quello fra il Gruppo Toyota e il Comune di Venezia è un legame profondo e di lunga durata. Il lancio del servizio di car sharing Toyota a Venezia, nel 2018, testimonia come la visione innovativa di entrambe le parti di realizzare una mobilità sostenibile per il Comune di Venezia sia rimasta concreta e coerente negli anni. Dal 2018 il servizio KINTO Share è composto da una flotta interamente elettrificata a basse emissioni, ad oggi 50 vetture, che contribuiscono in modo tangibile a ridurre le emissioni di CO2 ed NOx e rendono gli spostamenti degli utilizzatori estremamente semplici grazie ad un servizio 100% digitale e facile da usare” ha dichiarato Mauro Caruccio, CEO e Chairman di KINTO Italia e CEO di Toyota Financial Services Italia che ha poi proseguito.

“Come è noto, la strategia di elettrificazione del Gruppo Toyota si basa su un approccio multi-tecnologico e l’inserimento a Venezia delle vetture elettriche a idrogeno Toyota Mirai segna un ulteriore passo in questa direzione e verso una mobilità innovativa e rispettosa dell’ambiente, perché queste vetture hanno come unico prodotto di scarico l’acqua. Al contempo questi veicoli garantiscono, lato utilizzatore, un’esperienza di livello e in linea con quella dei veicoli tradizionali sia in termini di autonomia che di tempi necessari per effettuare il rifornimento. Ringraziamo il Comune di Venezia per averci dato la possibilità di portare il nostro servizio di car sharing ad un livello superiore, facendo ancora una volta da apripista sul territorio nazionale”. 

L’avvio di KINTO Share a idrogeno a Venezia avviene al termine di una fase di test iniziata nel 2024, durante la quale le tre vetture Toyota Mirai sono state rese visibili a 10 utenti selezionati, frequenti utilizzatori del servizio, cui è stata data la possibilità di provare a titolo gratuito le vetture con la finalità di avere un sincero riscontro sul gradimento della vettura e dell’accessibilità a questa nuova tecnologia.

Le tre vetture Mirai, già disponibili in piattaforma, saranno vestite esternamente con la livrea istituzionale di KINTO Share ed una grafica che esalta la tecnologia ad idrogeno che le muove. Contengono inoltre al loro interno materiali informativi sul corretto utilizzo del servizio e sulle procedure per il rifornimento presso la stazione di servizio Enilive di San Giuliano a Mestre, dove un operatore provvederà a rifornire la vettura di idrogeno in circa 5 minuti, garantendo un’autonomia adatta al corretto esercizio delle vetture per la destinazione d’uso del car sharing di Venezia. In aggiunta, il fleet team dedicato KINTO provvederà ogni mattina a verificare lo stato d’uso delle vetture e se necessario a rifornirle.

Le tre Toyota Mirai saranno posizionate presso gli stalli riservati del parcheggio multipiano Area ex Grinfan di Piazzale Roma e presso gli stalli riservati di fronte agli arrivi dell’Aeroporto Marco Polo, alcuni tra i parcheggi più utilizzati, con possibilità di prenotazione direttamente in app sia in modalità round trip che one way.

– Foto Ufficio stampa Comune di Venezia –

(ITALPRESS)

Tg Economia – 19/6/2025

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– La pirateria ha causato oltre 2,2 mld di perdita di fatturato nel 2024
– Consap accelera sulle garanzie per i giovani
– Commercio e innovazione, al via il Retail Summit 2025
– Nuovo bonus affitto per i lavoratori assunti nel 2025

abr/gtr

Fedriga “Gorizia sede dell’evento della piattaforma transfrontaliera europea”

PORDENONE (ITALPRESS) – “Accogliamo con grande soddisfazione l’annuncio da parte del Comitato europeo delle Regioni: l’evento annuale della Piattaforma transfrontaliera europea si svolgerà a Gorizia il 13 e 14 novembre 2025. È un traguardo importante e un riconoscimento del valore strategico che il Friuli Venezia Giulia ha saputo costruire nel tempo sul fronte della cooperazione transfrontaliera”.

Lo ha dichiarato il governatore Massimiliano Fedriga, commentando la decisione ufficializzata oggi dal Comitato europeo delle Regioni. “La scelta di Gorizia – ha aggiunto Fedrigatestimonia la rilevanza che il nostro territorio ha assunto nel panorama europeo, grazie ai grandi passi compiuti negli ultimi anni in tema di relazioni transfrontaliere, coesione territoriale e costruzione di uno spazio comune tra comunità e istituzioni. L’esperienza congiunta di GO!2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura è una dimostrazione concreta e lungimirante di ciò che il Friuli Venezia Giulia rappresenta oggi in Europa”.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Associazione europea delle Regioni di confine, vedrà una due giorni di incontri e confronti ad alto livello. La prima giornata sarà dedicata alle esperienze di collaborazione transfrontaliera, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tecnici e portatori di interesse da tutta Europa. La seconda sarà incentrata sull’incontro di tutti i Gect (Gruppi europei di cooperazione territoriale), che oggi ammontano a circa ottanta in Europa.

La Regione Friuli Venezia Giulia è parte attiva del Gect “Euroregione Senza Confini”, assieme al Land della Carinzia e alla Regione Veneto, un ulteriore esempio virtuoso di sinergia tra territori.

“Questo appuntamento – ha sottolineato il governatore – rappresenta anche un momento chiave per discutere le proposte regolamentari della Commissione europea in vista della nuova programmazione delle politiche di coesione post 2027 e per riaffermare il ruolo delle Regioni di confine nel processo di integrazione europea”.

– Foto Ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia –

(ITALPRESS)

Fontana “Dialogo fondamentale per confronto e cooperazione”

ROMA (ITALPRESS) – “Ci troviamo ancora in un mondo pervaso da divisioni sociali, economiche, etniche, culturali, religiose e da tensioni geopolitiche. Penso ai conflitti in Medio-Oriente, in Ucraìna e in alcune regioni dell’Africa e dell’Asia. L’ulteriore aggravamento della crisi tra Israele e Iran è motivo di profonda preoccupazione. Inoltre, in molti regimi autoritari si continua a limitare la libertà di religione e di culto. Milioni di persone sono costrette a fuggire dai loro Paesi di origine a causa della loro fede. Anche nelle società più avanzate stanno aumentando i casi di intolleranza che impediscono l’esercizio delle esigenze spirituali”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento alla Conferenza parlamentare sul dialogo interreligioso. “Perseguitare qualcuno per il proprio credo, o impedirgli di professare liberamente il proprio culto, significa negare la dignità umana e limitare la vita di relazione del singolo individuo e di una comunità”, ha aggiunto. Per Fontana “il dialogo è dunque fondamentale per favorire il confronto, la cooperazione e la comprensione reciproca”. Inoltre “i luoghi della rappresentanza popolare possono diventare gli epicentri di un rinnovata sensibilità, promuovendo momenti di confronto con i leader delle comunità religiose. Auspico quindi che il nostro impegno di oggi non sia soltanto un momento di riflessione, ma la prosecuzione di un cammino concreto, in grado di trasformare il dialogo in speranza e la reciproca comprensione in pace”, ha concluso il presidente della Camera.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Camera-

Mattarella all’Assemblea Generale della Corte Suprema di Cassazione

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato all’Assemblea Generale della Corte Suprema di Cassazione dal titolo “Le prospettive di una moderna nomofilachia”, svolta nell’Aula Magna della Corte a Roma.

sat/mca1
(Fonte video: Quirinale)

Nasce la prima mappa globale degli spostamenti della megafauna

ROMA (ITALPRESS) – Nasce la prima mappa globale degli spostamenti dei grandi animali marini, come balene, squali e tartarughe. Dodicimila esemplari di oltre 100 specie diverse, saranno monitorati via satellite per capire come le loro rotte intersecano le attività di pesca, il trasporto marittimo e l’inquinamento prodotto dall’uomo.
Lo studio, guidato da Ana Sequeira dell’Australian National University e pubblicato su Science dal Consorzio di Ricerca Internazionale MegaMove, è costituito da oltre 400 ricercatori di 50 Paesi e sostenuto dalle Nazione Unite. Diversi i ricercatori italiani che vi hanno preso parte.”Questo è uno dei più grandi set di dati di tracciamento marino mai assemblati – spiega l’ecologo del Virginia Tech, Francesco Ferretti – non si tratta solo di tracciare linee su una mappa. Dobbiamo comprendere il comportamento degli animali e sovrapporlo all’attività umana per trovare le soluzioni migliori”. MegaMove vuole supportare l’obiettivo 30×30 delle Nazioni Unite, concordato nel 2022 da tutti i governi al Vertice sulla Biodiversità a Montreal, per proteggere il 30% degli oceani del mondo entro il 2030. I dati raccolti nella mappa, però, dimostrano che anche se questo sforzo riuscisse, non sarebbe sufficiente per proteggere la megafauna. “Il 60% degli habitat critici degli animali tracciati si troverebbe comunque al di fuori di queste zone – sottolinea Ferretti – oltre alle aree protette, abbiamo bisogno di misure di mitigazione mirate, modificando le pratiche di pesca, deviando le rotte di navigazione e riducendo l’inquinamento”. Il progetto mostra la direzione in cui si sta muovendo il settore, ovvero una rivoluzione negli approcci ai big data nelle scienze marine. “Gli studenti devono essere formati non solo sul campo, ma anche nella scienza dei dati per affrontare le sfide future» – ha concluso Ferretti.

abr/gtr/col

Premio Ischia di giornalismo, la 46esima edizione si apre con un dibattito sulla ricostruzione

PALERMO (ITALPRESS) – “Comunicare l’emergenza e la ricostruzione: sfide e buone pratiche a confronto – i casi di Ischia, Campi Flegrei, Centro Italia ed Emilia-Romagna” è questo il tema del dibattito che venerdì alle 17 nella Sala Carte del Hotel Regina Isabella aprirà ufficialmente la 46° edizione del premio Ischia di giornalismo.

Un confronto a più voci dove i commissari di Governo si confronteranno su come comunicare in caso di emergenza e sulla ricostruzione. Partecipano: Giovanni Legnini – Commissario Straordinario per gli interventi di riparazione, di ricostruzione, di assistenza alla popolazione e di ripresa economica nei territori dell’Isola d’Ischia Fulvio Maria Soccodato – Commissario straordinario di governo per l’attuazione degli interventi pubblici nell’area dei Campi Flegrei, Gianluca Loffredo, Sub-Commissario per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma e dalla frana a Ischia Fabio Ciciliano – Capo del dipartimento protezione civile Fabrizio Curcio – commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, Sen. Guido Castelli – Commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Le conclusioni saranno dell’ Avv. Fulvio Bonavitacola – Vicepresidente della Regione Campania. Modera i lavori il Direttore editoriale gruppo Sae Luciano Tancredi.

Alle 18.30 sempre nella Sala carte Hotel della Regina Isabella, Lacco Ameno invece il focus si sposta sulla stretta attualità il panel “Nuovi scenari geopolitici, il ruolo dell”Europa e le relazioni transatlantiche.” diventa quanto mai attuale e di grande interesse alla luce dei recentissimi accadimenti mediorientali. Ne discutono Giampiero Massolo, Presidente giuria Premio Ischia ed esperto di scenari internazionali, Anton Troianovski, direttore sede di Mosca del The New York Times, vincitore Premio Internazionale, Laura Greenhalgh, Europe’s Managing Editor di Politico.eu, vincitore Premio Ischia Europa. La 46° edizione del premio Ischia è patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Lacco Ameno d’Ischia, dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e dalla Siae, con il contributo di ACI – Automobile Club Italia, Gruppo Unipol, Gruppo Menarini, Mundys spa, da A2A e ICorporate. Media Partner della manifestazione sono Skytg24, Italpress e Data Stampa.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

L’Italia continua a bruciare. Il Report dell’ISPRA

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia continua a bruciare. Nel 2024, il belpaese è stato colpito da incendi boschivi per una superficie complessiva di 514km2, quasi la metà della superficie del Comune di Roma Capitale. Di questi, il 20% erano composti da ecosistemi forestali. Il 46% dei boschi bruciati era rappresentato da latifoglie sempreverdi, quali leccete e macchia mediterranea, il 37% di boschi di latifoglie decidue e il 14% di boschi a conifere. Sono i numeri del nuovo Report dell’ISPRA nell’ambito delle osservazioni e monitoraggi degli impatti dei grandi incendi boschivi sugli ecosistemi.

abr/gtr/col

La Russa “Diplomazia parlamentare strumento di dialogo e integrazione”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi più che mai, di fronte alle nuove e tragiche tensioni in Medio Oriente; alla crescita dei crimini d’odio, anche su base religiosa; all’inaccettabile violazione di fondamentali diritti umani in molti luoghi del pianeta e all’assordante fragore delle armi in Ucraina e in tanti altri luoghi, abbiamo tutti il dovere di rendere queste giornate un prezioso segnale di speranza per il futuro. Una speranza che possiamo costruire insieme partendo dalla consapevolezza che l’essere umano ha bisogno di credere e di trovare nella fede l’ispirazione a migliorarsi ogni giorno”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel suo intervento alla seconda conferenza internazionale sul dialogo interreligioso.
“Cattolici, cristiani ortodossi e protestanti, ebrei e mussulmani, rappresentanti di ogni credo e sensibilità: la fede è la luce che ci unisce”, ha aggiunto. Secondo La Russa “pur nelle differenze, camminiamo insieme nel solco di questa luce e troviamo insieme le ragioni del dialogo e della comprensione reciproca per vincere l’odio e deporre le armi. Non sarà facile, ma dobbiamo – anzi vogliamo – sederci allo stesso tavolo per costruire ponti tra fede e istituzioni. Ponti solidi e duraturi, fondati sulla fiducia reciproca, sul rispetto e su quel sentimento di fratellanza universale che Papa Francesco e Papa Leone XIV hanno messo al centro del loro impegno pastorale”.
Il presidente del Senato si è detto certo che “queste giornate di confronto e di approfondimento sapranno tradursi in una preziosa occasione per sottolineare quanto la diplomazia parlamentare, che ha nell’Unione Interparlamentare un fondamentale punto di riferimento, costituisca uno strumento irrinunciabile di dialogo e integrazione tra mondi solo in apparenza lontani”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Senato-

Doppi sensori nei sottopassi a Palermo, la procedura d’urgenza di Amap

PALERMO (ITALPRESS) – “Abbiamo fatto le opportune verifiche sui sistemi elettronici di controllo dei sottopassi. È stato individuato il guasto che ieri ha determinato il malfunzionamento e l’errato trasferimento di dati alla app Amap Safe che consente ai cittadini di avere informazioni in tempo reale. Già nelle prossime ore saranno installati doppi sensori di allarme, ma nelle more ci sembra opportuno disinstallare il sistema di controllo del sottopasso Leonardo Da Vinci fino a quando non si avrà la certezza del corretto trasferimento dei dati alla App”. 

Questa la prima decisione dell’Amministratore unico di Amap, Giovanni Sciortino, dopo il vertice durato sino a notte inoltrata con i responsabili dei servizi dell’azienda.

“Un guasto ai sistemi di controllo a distanza sarà anche possibile– sottolinea Sciortinoma noi dobbiamo fare in modo di essere reattivi anche in presenza di imprevisti. Per questo motivo – e con procedura d’urgenza- verranno installati doppi sensori, una soluzione in grado di garantire maggiore precisione in tema di rilevazione d’allarme e conseguente trasferimento dati alla App”.

Ma l’analisi dell’accaduto non si è fermata all’aspetto tecnologico. “I fenomeni di allagamento – continua Sciortino al di là della violenza della precipitazione, meritano un approfondimento articolato che riguarda più aspetti. Amap da diverso tempo- e anche in periodi in cui non sono previste piogge- esegue un piano di pulizie delle caditoie per ciò che è di nostra competenza. E la nostra competenza riguarda il sottosuolo. Troppo spesso le feritoie sono ostruite da rifiuti stagnanti o trascinati dalla violenza dei temporali, come è avvenuto anche ieri. Ma c’è un altro fattore che incide fortemente sugli allagamenti in alcune zone della città e mi riferisco a corso Re Ruggero. Non è stato ancora definito il completamento del ‘Collettore sud orientale’, opera individuata come indispensabile vettore dei reflui urbani verso il depuratore di Acqua dei Corsari. E quest’opera è di competenza dell’ufficio del Commissario Straordinario Unico per la depurazione. Per essere chiari, è sbagliato attribuire al sistema delle caditoie i fenomeni di allagamento verificatesi in corrispondenza di Corso Re Ruggero”.

“Il sistema fognario di Corso Re Ruggiero è, infatti, punto di recapito, nell’unico collettore fognario oggi esistente, anche delle acque meteoriche provenienti dalla zona abitata fortemente urbanizzata di Corso Pisani, Piazza Indipendenza e via Ernesto Basile. La linea metropolitana presente in corrispondenza della suddetta viabilità ha creato uno spartiacque fra tale sistema e quello a valle. Di fatto il collettore esistente diviene un vero e proprio collo di bottiglia. L’assetto definitivo per garantire il corretto alleggerimento del sistema – che già da tempo doveva essere completato- prevede la realizzazione, tra gli altri, di tre pozzi di immissione al Collettore Sud Orientale, rispettivamente in corrispondenza di: 1) piazza Indipendenza 2) via Brasa 3) via Lodato L’opera, come detto è di competenza del Commissario Straordinario Unico per la Depurazione. Dopo diverse vicissitudini, è stata riappaltata ed è in corso di realizzazione”.

Intanto per la giornata odierna, in previsione di ulteriori precipitazioni, Amap ha richiesto il presidio dei sottopassi da parte della Protezione Civile e della Polizia Municipale.

– Foto sito web AMAP –

(ITALPRESS)