sabato, Novembre 22, 2025
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Bernini “I fondi per atenei e ricerca aumentano, il Fondo di finanziamento ordinario supera i 9,4 miliardi”

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ROMA (ITALPRESS) – Nonostante lo schema della legge di Bilancio “preveda una razionalizzazione generale della spesa, questa impostazione non riguarda né l’Università, né la ricerca. Con un impegno e uno sforzo straordinari, i fondi per atenei e ricerca aumentano”. Così il ministro dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, su TuttoScienze de La Stampa. Quando mi sono insediata, nel 2022, il Fondo di finanziamento ordinario era di 8,6 miliardi. Oggi supera i 9,4, livello mai toccato prima”, ha concluso Bernini.

“Fino ad oggi i bandi di ricerca sono stati saltuari, intermittenti, discontinui. Con questa legge di Bilancio si cambia paradigma. Viene istituito il Fondo di Programmazione della Ricerca che accorpa diversi fondi oggi attivi: dal Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR) al Fondo Italiano per la Scienza (FIS) e al Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA)”. “Non un semplice accorpamento – ha precisato -, ma risorse aggiuntive e una nuova visione, che risponde peraltro alle giuste esigenze dei ricercatori: oltre 800 milioni di euro per i prossimi tre anni per dare continuità, forza e direzione alla ricerca italiana. Significa che, da oggi, sarà possibile una programmazione stabile e pluriennale, con un calendario dei bandi fissato ogni anno al 30 aprile”.

La titolare del Mur ha poi aggiunto che i PRIN – Progetti di Rilevante Interesse Nazionale – diventano bandi annuali con una dotazione minima garantita di 150 milioni, “una ‘base’ incrementabile con ulteriori risorse. Un cambio di logica radicale rispetto al passato. A conti fatti – conclude Bernini – l’investimento complessivo in ricerca supera i 1,2 miliardi nel triennio”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Mattarella visita a Vienna la mostra fotografica dedicata a Falcone e Borsellino

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ROMA (ITALPRESS) – Al suo arrivo a Vienna in occasione del 25esimo anniversario della Convenzione di Palermo contro il crimine organizzato transnazionale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato la mostra fotografica ‘L’eredità di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino’ allestita nell’atrio del Polo delle Nazioni unite.
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(Fonte video: Quirinale)

Osservatorio Agrofarma, Italia modello eccellenza per uso razionale agrofarmaci

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BARI (ITALPRESS) – I prodotti fitosanitari di oggi sono sempre più sicuri, moderni ed efficienti, in risposta alle crescenti richieste di un’agricoltura sostenibile e innovativa.
Continua, infatti, il trend di riduzione delle vendite degli agrofarmaci, un chiaro segnale di come il settore sia sempre più orientato all’adozione di pratiche volte all’ottimizzazione d’uso dei mezzi tecnici, per una transizione verso nuovi modelli e in linea con gli obiettivi della “Vision for Agriculture and Food”.
Gli ultimi dati dell’Osservatorio Agrofarma, un report che, semestralmente, fornisce informazioni sullo stato dell’arte dell’agricoltura italiana e del comparto agricolo, restituiscono l’immagine di un’agricoltura non soltanto attenta alla riduzione dell’impatto ambientale e all’uso responsabile degli agrofarmaci, ma sempre più protagonista della transizione energetica.
“C’è un cambiamento in corso, che passa non solo dal fornire nuove soluzioni, ma al contempo, dalla corretta applicazione delle buone pratiche di difesa colturale. Gli agricoltori sono consapevoli di ciò, tant’è che da anni agiscono in campo per garantire una sempre maggiore sostenibilità, da intendere in tutte le sue accezioni (ambientale, sociale ed economica)” – ha dichiarato Paolo Tassani Presidente di Agrofarma-Federchimica – “Gli ultimi dati dell’Osservatorio Agrofarma sono un’ulteriore prova di come il settore stia già evolvendo nella giusta direzione: l’innovazione, la formazione e l’adozione di soluzioni sempre più moderne e sicure rappresentano le chiavi per garantire un futuro competitivo all’agricoltura italiana ed europea”.
La responsabilità scientifica del progetto è stata affidata ad Aretè, The Agri-food intelligence company, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica interamente specializzata sui settori agricoltura e food.
“A distanza ormai di due anni dalla prima release dell’Osservatorio, alcuni trend continuano a confermarsi regolarmente, raccontando un settore che – nonostante le difficoltà e le sfide che è chiamato ad affrontare – ha un approccio proattivo verso il cambiamento. E’ quanto emerge dalla propensione all’innovazione, dai continui traguardi in termini di sostenibilità e circolarità, nonchè da una sicurezza dei prodotti che definisce uno standard di eccellenza in Europa e nel mondo. Tutto questo – è importante sottolinearlo – nel contesto di estrema ricchezza e varietà colturale che caratterizza il nostro Paese, che rende ancora più sfaccettate le sfide a cui l’agricoltura e l’agrochimica sono chiamate a dare risposta” – afferma Enrica Gentile, CEO Aretè.
Come anticipato, le vendite in Italia di prodotti fitosanitari si sono ridotte complessivamente del 18% tra il triennio 2021-2023 e quello 2012-2014. Al primo posto il calo dei fungicidi, seguito dagli erbicidi. Le riduzioni osservate sono ancora più significative quando si guarda ai volumi di principi attivi contenuti nei prodotti: -24% nel periodo considerato. L’Italia registra una riduzione decisamente significativa rispetto ai Paesi analizzati e alla media UE-27.
Ciò è stato possibile grazie a una gestione più attenta delle risorse, che tiene conto delle specifiche esigenze stagionali e climatiche. Allo stesso tempo, l’uso di principi attivi anche di origine biologica ha visto un incremento significativo del +133% nello stesso periodo, segno di una crescente attenzione nello sviluppo di nuove soluzioni.
A livello di sicurezza alimentare, l’Italia continua a mantenere una forte leadership: i dati mostrano che siamo tra i Paesi con la più bassa presenza di residui di agrofarmaci negli alimenti, con appena l’1% di alimenti con residui di prodotti fitosanitari sopra i limiti consentiti. Questo risultato testimonia la professionalità e l’alta qualità della filiera agricola italiana, che applica rigorosi standard di sicurezza alimentare, rendendo la nostra agricoltura una delle più sicure a livello mondiale.
A dimostrazione del percorso e degli sforzi messi in campo dall’Industria negli ultimi anni per una «cassetta degli attrezzi» in grado di soddisfare le esigenze del mercato, basti notare che più della metà delle sostanze attive attualmente autorizzate nell’UE, sono state introdotte negli ultimi 10 anni. Concentrandoci sull’Italia, emerge che circa l’85% degli agrofarmaci ad oggi sul mercato è stato approvato dopo il 2010.
Inoltre, nel periodo gennaio 2024 – ottobre 2025 in Italia sono stati autorizzati un totale di 38 agrofarmaci il cui impiego è consentito in agricoltura biologica: 17 in più rispetto al corrispondente periodo 2023-2024.
Relativamente agli indicatori agroambientali. Si registrano riduzioni significative soprattutto nei precursori di ozono e negli acidificanti, ma anche nei gas effetto serra. Le emissioni di ammoniaca derivanti dall’agricoltura sono aumentate tra il 2022 e il 2023 ma, nonostante ciò, si mantiene il trend di riduzione iniziato a partire dai primi anni ’90. L’obiettivo di contenimento delle emissioni concordato dall’Italia con l’UE per il 2030 è stato raggiunto con largo anticipo già nel 2021.
Compare per la prima volta in questa nuova wave anche un approfondimento sulle agroenergie, per inquadrare il ruolo del comparto agricolo nella produzione energetica nazionale: la quota di energia prodotta in Italia da fonti rinnovabili mantiene una crescita moderata ma costante: dal 17% nel 2014 al 20% circa nel 2023. In questo contesto, le agroenergie rivestono un ruolo strategico. In Italia, circa il 2% del totale dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili è riconducibile al biogas, una quota seconda solo a quella della Germania tra i principali Paesi europei. Questi dati confermano come il settore agricolo non sia soltanto un consumatore, ma anche un produttore attivo di energia rinnovabile, rafforzando la transizione verso modelli di sviluppo sostenibili e circolari.
Anche sul fronte della diversificazione colturale, l’Italia conferma il proprio ruolo di eccellenza a livello europeo mantenendo il secondo posto tra i Paesi UE per varietà di
colture (121), dietro solo alla Spagna (125). Tra le colture minori, quelle che hanno registrato la crescita più significativa in termini di ettari nel periodo 2015-2024 sono la zucchina (+2.186 ha), la lenticchia (+1.404 ha), il melograno (+1.304 ha) e la patata primaticcia (+611 ha).
La difesa delle colture e la gestione delle avversità biotiche sono sempre più al centro delle sfide che l’agricoltura italiana si trova ad affrontare. Dai dati dell’Osservatorio Agrofarma appare evidente come negli ultimi decenni la gestione dei patogeni sia diventata sempre più complessa a fronte di una continua riduzione delle molecole a disposizione degli agricoltori e al contestuale aumento delle malattie, le cui cause sono principalmente attribuibili alle problematiche derivanti dai cambiamenti climatici. L’Industria, consapevole di queste dinamiche, sta investendo sempre più in ricerca e sviluppo per rispondere alle esigenze di un’agricoltura che non solo deve affrontare nuove sfide, ma deve anche essere in grado di produrre in modo sostenibile e sicuro restando competitiva.
Tutti i dati citati saranno disponibili sul nuovo sito ufficiale dell’Osservatorio Agrofarma (www.osservatorioagrofarma.it), un importante passo avanti verso una comunicazione più chiara e accessibile. La nuova piattaforma è pensata per offrire un’esperienza di consultazione intuitiva e interattiva, consentendo agli utenti di accedere e consultare dati, analisi e grafici aggiornati, offrendo una visione completa e dettagliata del settore agroalimentare nazionale ed europeo. Nelle sezioni dedicate sarà possibile approfondire le più importanti tematiche per una comprensione più consapevole e trasparente delle dinamiche dell’agricoltura di oggi.
-foto ufficio stampa Agrofarma –
(ITALPRESS).

Fino a 1.450 km di autonomia con Dacia Bigster mild hybrid G-140

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ROMA (ITALPRESS) – Dacia è presente nel segmento C-SUV con un’offerta inedita, Bigster, un modello che porta avanti i valori della Casa – al tempo stesso, Essenziale e Cool, Eco-Smart, Robusta e con vocazione all’Outdoor – adattandosi alle esigenze specifiche dei clienti di un segmento sempre più competitivo.

Offerta inedita sul mercato, Bigster comprende tutte le dotazioni essenziali richieste dai clienti del segmento C-SUV ponendo l’accento su comfort e praticità, con un’ampia scelta di equipaggiamenti disponibili a seconda del livello di allestimento. Un concetto dinamico di essenzialità, che ha portato il brand a offrire su Bigster dotazioni inedite, proprio perchè considerate indispensabili dai clienti di questo segmento. Ne sono un esempio il Cruise control adattivo, il sedile del conducente regolabile elettricamente o il caricatore per smartphone a induzione. Il segmento C-SUV impone alti standard anche a livello di comfort a bordo, ai quali Dacia Bigster risponde con alcune dotazioni inedite quali il climatizzatore automatico bi-zona, il sistema keyless entry, un’abitabilità interna ai massimi livelli anche nelle sedute posteriori e un volume del bagagliaio che arriva a 612 litri.

Con Bigster mild hybrid-G 140, Dacia fa innovazione tecnologica proponendo per la prima volta una motorizzazione che abbina alimentazione bifuel e sistema mild-hybrid da 48 V. Quest’ultimo assiste il motore turbo 3 cilindri da 1,2 litri – indipendentemente dal fatto che vada a benzina o GPL – in fase di avviamento e accelerazione, ottimizzando il piacere di guida e l’efficienza. Anche in questa motorizzazione la frenata rigenerativa permette di ricaricare la batteria di 0,84 KWh ottimizzando ulteriormente efficienza e autonomia.
Quando alimentato a GPL, Bigster mild hybrid-G 140 emette quantitativi di CO2 in media del 10% inferiori rispetto alle motorizzazioni benzina non ibride equivalenti. Offre fino a 1.450 km di autonomia grazie alla presenza di due serbatoi per una capacità totale di 100 litri di carburante (50 litri di benzina e 50 litri di GPL). Il passaggio da un carburante all’altro avviene in modo rapido e impercettibile grazie al commutatore perfettamente integrato nella plancia. Alloggiato sotto il pianale del bagagliaio, il serbatoio del GPL non riduce il volume di carico. Dacia, unico costruttore a offrire una motorizzazione bifuel benzina/GPL su tutta la gamma, modelli 100% elettrici esclusi, ha superato il milione di veicoli GPL venduti dal 2010.

Il Brand è leader europeo del GPL con una quota di mercato superiore al 67% nel primo trimestre 2025. Oggi questa motorizzazione ha conquistato circa il 40% dei suoi clienti, a riprova del fatto che si tratta di una tecnologia comprovata, di facile utilizzo ed economica, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti. In Italia, quattro clienti Dacia su cinque scelgono la motorizzazione GPL.

– foto: ufficio stampa Renault Group Italia –

(ITALPRESS).

Mattarella “Onu cornice di riferimento fondamentale, irresponsabile indebolirla”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi l’Onu continua a essere la cornice di riferimento fondamentale per affrontare sfide che travalicano i confini nazionali: la promozione di un’agenda condivisa per la preservazione del nostro pianeta, le sfide poste dall’intelligenza artificiale, la tutela della salute globale, solo per citarne alcune: il crimine organizzato rientra in questa categoria di sfide che richiedono una risposta internazionale costante e coordinata. In questo lungo percorso non sono mancati ostacoli, errori e lacune, in parte riconducibili a carenze strutturali dell’Organizzazione, in parte all’altalenante volontà politica degli stessi Stati membri a sostenerne pienamente l’azione”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Vienna alle celebrazioni per il 25mo anniversario della Convenzione delle Nazioni unite contro la criminalità organizzata transnazionale.

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(Fonte video: Quirinale)

Nuova Tucson Dark Line, la campagna “Lascia il segno” realizzata con IA

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MILANO (ITALPRESS) – Hyundai presenta la prima campagna nazionale dedicata a Nuova Tucson Dark Line, on air con lo spot TV ufficiale da domenica 9 novembre in TV e da lunedì 10 novembre sui canali digital e social. Il claim “Lascia il segno.” racchiude un’idea forte: cosa rende memorabile un dettaglio, un’immagine, o un’auto? E’ la sua capacità di distinguersi, di imprimersi nella memoria e farsi riconoscere al primo sguardo. E’ ciò che accade con Nuova Hyundai Tucson Dark Line, che si afferma attraverso un’identità visiva definita da carattere e pulizia formale.

L’estetica “Dark” esprime eleganza, essenzialità e cura del dettaglio, mentre il colore scuro diventa strumento di definizione, esaltando linee, superfici e proporzioni attraverso il contrasto. Ed è proprio questo contrasto a rendere l’immagine più che nitida, leggibile e memorabile all’interno della campagna. La campagna rappresenta il primo racconto del Brand realizzato al 100% con il supporto dell’intelligenza artificiale, adottata non come effetto estetico, ma come risorsa produttiva e booster creativo. Per garantire la massima fedeltà, l’auto e l’attore sono stati ripresi in ambiente neutro attraverso oltre 500 scatti fotografici e più di 30 minuti di video, così da riprodurre con assoluta precisione superfici, materiali, volumi e dettagli. A partire da questa base, l’AI è stata poi utilizzata per generare ambientazioni, scene dinamiche, giochi di luce e movimenti di camera che mantengono una coerenza visiva costante ed impeccabile lungo tutta la durata del film, offrendo un risultato finale di straordinaria qualità e impatto visivo.

Questo approccio ha reso possibile una Golden Hour continua, una luce morbida, calda e uniforme che accompagna l’intero racconto visivo, donandogli un’atmosfera distintiva e di grande suggestione. In una produzione tradizionale, l’imprevedibilità delle condizioni atmosferiche, l’alternanza tra giorno e notte e la necessità di riprese in più sessioni avrebbero comportato tempi più lunghi e un maggiore impiego di risorse economiche.
Grazie all’intelligenza artificiale, invece, la tecnologia non ha sostituito la creatività umana – l’ha amplificata: l’ha resa più precisa, efficiente e controllabile, mantenendo una rappresentazione coerente, autentica e fedele al modello reale e potendo addirittura realizzare inquadrature mai state possibili prima.

“In Hyundai crediamo nel valore dell’innovazione” afferma Matteo Montibeller, Head of Marketing & Communication di Hyundai Italia “per noi, l’intelligenza artificiale è una forma di tecnologia avanzata che ci consente di affrontare nuove sfide o di ripensare a processi consolidati con soluzioni diverse. Questo progetto rappresenta un esempio concreto di ciò che definiamo Meaningful Innovation: un’innovazione utile, al servizio delle persone, che migliora l’esperienza reale e che costituisce il cuore della nostra proposition, attraverso le soluzioni che offriamo su tutte le nostre auto”.

Per Hyundai, la tecnologia è prima di tutto un mezzo per migliorare l’esperienza umana, rendendo processi e risultati più efficaci, accessibili e significativi. L’innovazione ha valore reale solo quando si traduce in applicazioni concrete e funzionali, capaci di offrire nuove possibilità e di affrontare le sfide produttive con maggiore flessibilità e precisione.
In questo progetto, l’intelligenza artificiale è stata adottata proprio con questo spirito: non come fine, ma come strumento al servizio della creatività, a supporto del controllo dell’immagine e della coerenza del racconto visivo, amplificando la visione artistica e la qualità del risultato finale.

– foto: ufficio stampa Hyundai Italia –

(ITALPRESS).

Esce in DVD la ristampa del live di Paolo Conte “Nel cuore di Amsterdam”

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MILANO (ITALPRESS) – “Nel cuore di Amsterdam”, capolavoro live di Paolo Conte del 1988 al prestigioso Royal Theatre Carré, viene ristampato per il pubblico in DVD su etichetta Nar International e distribuzione Warner Music Italy / ADA Music Italy. Sarà disponibile nei negozi e online il 14 novembre 2025. Un concerto d’autore di uno tra i più innovativi e sofisticati artisti italiani, testimonianza di una performance irripetibile: l’intensità dell’esecuzione, la finezza degli arrangiamenti e la naturalezza del dialogo tra voce e strumenti lo rendono un documento prezioso.

La magia e l’atmosfera di una serata unica raccontano la grandezza di un artista che ha saputo costruire un linguaggio musicale universale. La scaletta del concerto è un vero e proprio manifesto della poetica contiana, un viaggio sonoro che conserva intatta la forza evocativa e l’eleganza della sua scrittura: Diavolo rosso, Hesitation, La ricostruzione del Mocambo, La negra, Max, Sotto le stelle del jazz, Lo zio, Jimmy ballando, Via con me, Chiunque, Dancing, Gli impermeabili e Azzurro. Sul palco, Conte guida un ensemble di musicisti di straordinario talento capaci di arricchire con sfumature e dinamiche inconfondibili il suo universo sonoro: Antonio Marangolo (sax), Mimmo Turone (tastiere), Tiziano Barbieri (basso), Vittorio Volpe (batteria), Andrea Allione (chitarra), Marcello Crocco (flauto), Claudio Capuro e Massimo Boccalini (sax & clarinetto), Mirco Marchelli (tromba), Marco Lepratto (trombone) e Fanette (violoncello).

– foto Daniele Mignardi Promopressagency –

(ITALPRESS).

Atp Finals, Bolelli e Vavassori volano in semifinale nel doppio

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TORINO (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori si qualificano aritmeticamente per le semifinali del doppio delle Atp Finals di Torino, in scena all’Inalpi Arena, grazie alla vittoria in due set su Marcel Granollers e Horacio Zeballos. La coppia azzurra si è imposta col punteggio di 7-6 (4) 6-4, ottenendo la seconda vittoria in due partite dopo quella all’esordio (sempre in due set) contro Julian Cash e Lloyd Glasspool.

Bolelli e Vavassori non sfruttano due chance per il break nel quarto game del primo set, poi sono costretti a cancellarne cinque tra il nono e l’undicesimo gioco. Si va al tie break e qui la coppia azzurra alza il livello, andando a chiudere sul 7-4. Un’iniezione di fiducia che prende forma a inizio secondo set col break in apertura che spiana la strada verso la vittoria: Bolelli e Vavassori concedono le briciole al servizio, senza mai ricorrere ai vantaggi. Granollers e Zeballos cancellano un match point nel nono gioco, ma è tutto rinviato al game successivo: 40-0 e chiusura in bello stile con lo smash in salto degli azzurri. Arriva il primo verdetto, a prescindere dal risultato del match tra Cash e Glasspool contro Krawietz e Puetz.

Il bolognese e il torinese sono in semifinale. E’ un traguardo storico quello centrato da Bolelli e Vavassori, che diventano la prima coppia italiana a ottenere il pass per le semifinali nel “Master” di doppio di fine anno. 

“Siamo felicissimi. Abbiamo centrato l’obiettivo della settimana, che era giocare con tanta energia, trascinati anche da questo grande pubblico di Torino. L’atmosfera qui è incredibile. Ce la stiamo godendo: siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo. I risultati vengono di conseguenza”. Così, ai microfoni di Sky Sport, Andrea Vavassori, che alla Inalpi Arena gioca in casa, in quanto torinese, dopo aver conquistato, in coppia con Simone Bolelli, il pass per le semifinali delle Atp Finals di doppio. A fargli eco il compagno bolognese: “Sappiamo che il livello qui è altissimo. La differenza la fanno i minimi particolari. Finora siamo stati molto freddi e abbiamo giocato al meglio i punti importanti. Abbiamo servito sempre bene. Siamo fiduciosi”.

– Foto IPA Agency –

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Mattarella “Crimine organizzato può essere vinto con largo concorso di forze”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il crimine organizzato può essere vinto a patto che le istituzioni e le varie articolazioni della società si riconoscano nei doveri condivisi di civica responsabilità.
E’ vero nei contesti nazionali ed è vero a livello sovranazionale.
Del resto, come si potrebbe pensare o pretendere di combattere in modo diverso e con successo attività criminali transnazionali?
Giovanni Falcone aveva intuito l’importanza della cooperazione internazionale come strumento per contrastare la criminalità organizzata: dai traffici illeciti alla movimentazione dei proventi di reato per il loro riutilizzo e riciclaggio”.
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intrvento a Vienna alle celebrazioni per il 25mo anniversario della Convenzione delle Nazioni unite contro la criminalità organizzata transnazionale. “Oggi, qui, a Vienna, rinnoviamo solennemente il nostro impegno contro la criminalità organizzata.
Si tratta di una comune responsabilità morale che appartiene alla comunità internazionale nel suo insieme, e deve unirla. La Convenzione di Palermo, con i suoi Protocolli Addizionali, nasce proprio dalla consapevolezza che il fenomeno della criminalità transnazionale, come tutte le altre sfide globali, può essere affrontato soltanto con un largo concorso di forze”, ha aggiunto.
“Da qui deriva la sua perdurante attualità, a 25 anni dalla sua firma. Attualità che ci interpella severamente, a fronte dei risultati che ha saputo concretamente promuovere con riferimento a quella tensione morale, a quel sentimento del dovere, a quella determinazione che Giovanni Falcone riconduceva alla stessa dignità della persona”, ha concluso il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

Cartelli ‘Picchi dimettiti’ in consiglio regionale, Majorino “Fontana sotto ricatto di FdI”

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MILANO (ITALPRESS) – In consiglio regionale, le opposizioni hanno esposto cartelli con la scritta “Picchi dimettiti!” in riferimento alla mozione di censura contro la sottosegretaria Federica Picchi passata anche grazie a numerosi voti della maggioranza espressi con voto segreto. Le polemiche sulla sottosegretaria erano nate dopo che Picchi aveva rilanciato sui social un video con teorie No-Vax del segretario statunitense alla salute Robert Kennedy.

“Riteniamo un fatto grave che Fontana non abbia neanche il rispetto dell’aula per venire a metterci la faccia, credo sia incredibile. Vi vergognate di questa vicenda e fate bene. Vi vergognate del fatto di avere una sottosegretaria no-vax”, ha scandito in aula il capogruppo del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino. Il capogruppo dem ha definito “veramente incredibile che il presidente Fontana, dopo che una maggioranza di consiglieri con all’interno anche consiglieri di centrodestra ha detto ‘Picchi dimettiti’, confermi la sottosegretaria Novax. Mi pare veramente un fatto molto grave. Alla fine evidentemente Fontana è sotto ricatto da parte di Arianna Meloni, immagino, o da parte di esponenti nazionali di Fratelli d’Italia”.

“Credo che Regione Lombardia non possa avere al suo interno persone che negano l’importanza dei vaccini diffondendo fake news – ha aggiunto – Dall’altra è un fatto antidemocratico perché l’aula ha detto una cosa molto chiara: la maggioranza dei consiglieri l’ha sostenuta attraverso un voto regolare e in questo caso si calpesta il volere della maggioranza dei consiglieri”. Sulla stessa linea anche il consigliere di Alleanza Verdi Sinistra Onorio Rosati. “La conferma da parte del presidente Fontana della sottosegretaria Picchi, dopo il voto della settimana scorsa del consiglio regionale, non solo è priva di motivazioni, che sarebbero in ogni caso dovute, ma è irrispettosa delle prerogative del Consiglio, che a grande maggioranza ha proposto a Fontana la rimozione della sottosegretaria no vax”, ha dichiarato.

– Foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS).