venerdì, Novembre 7, 2025
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Marotta “Vicini alla famiglia della vittima ed a Martinez”

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MILANO (ITALPRESS) – “Incidente Martinez? Purtroppo è un fatto grave e delicato, chiaramente siamo vicini alla famiglia della
vittima e lo siamo anche nei confronti del nostro giocatore, sono situazioni e disgrazie che accadono quotidianamente”. Lo ha
dichiarato il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, a margine dell’evento “Road to Milano Cortina 2026 -100 giorni”, in merito
all’incidente che ha coinvolto il secondo portiere dell’Inter, Joseph Martinez, e che è costato la vita a un uomo.
eb/gm/gtr

La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-settembre cresce del 3,3%

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ROMA (ITALPRESS) – Nel terzo trimestre 2025, la crescita tendenziale delle retribuzioni contrattuali ha rallentato rispetto al trimestre precedente, pur mantenendosi al di sopra dell’inflazione. L’indebolimento della dinamica salariale è sintesi di un marcato rallentamento nel settore industriale, di una sostanziale stabilità nei servizi privati e di una lieve accelerazione nel comparto pubblico, a seguito dell’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale. Le retribuzioni contrattuali in termini reali a settembre 2025 restano al di sotto dell’8,8% ai livelli di gennaio 2021. E’ quanto stabilisce un’indagine Istat sui contratti collettivi e le retribuzioni contrattuali. In particolare, alla fine di settembre 2025, i 46 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 56,9% dei dipendenti – circa 7,5 milioni – e corrispondono al 54,6% del monte retributivo complessivo. Nel corso del terzo trimestre 2025 sono stati recepiti 5 contratti: 2 nel settore industriale, 1 nei servizi privati e 2 nella pubblica amministrazione. I contratti in attesa di rinnovo a fine settembre 2025 sono 29 e coinvolgono circa 5,6 milioni di dipendenti, il 43,1% del totale. Il tempo medio di attesa di rinnovo per i lavoratori con contratto scaduto, tra settembre 2024 e settembre 2025, è passato da 18,3 a 27,9 mesi; per il totale dei dipendenti da 9,6 a 12,0 mesi. La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-settembre 2025 è cresciuta del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.

L’indice delle retribuzioni contrattuali orarie, a settembre 2025, rimane invariato rispetto al mese precedente, mentre aumenta del 2,6% rispetto a settembre 2024; l’aumento tendenziale è stato più marcato (3,3%) per i lavoratori della pubblica amministrazione, rispetto a quello dei dipendenti dell’industria (2,3%) e dei servizi privati (2,4%). I settori che presentano gli aumenti tendenziali più elevati sono: ministeri (+7,2%), militari-difesa (+6,9%) e attività dei vigili de fuoco (+6,8%). L’incremento è invece nullo per farmacie private e telecomunicazioni.

– foto screenshot Istat –

(ITALPRESS).

A settembre i prezzi della produzione dell’industria crescono dello 0,2%

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ROMA (ITALPRESS) – A settembre, i prezzi alla produzione dell’industria registrano un lieve incremento congiunturale e un’accelerazione della crescita tendenziale. Quest’ultima si deve principalmente all’andamento dei prezzi dei prodotti energetici, in accelerazione tendenziale a causa dell’effetto statistico derivante dal confronto con settembre 2024, quando si registrano ampie riduzioni dei prezzi del comparto. Sul mercato interno, i prezzi dei beni intermedi tornano a crescere su base annua (+0,3%; era -0,1% ad agosto) mentre rallenta, con diversa intensità, la crescita tendenziale dei prezzi dei beni strumentali (+1,0%, da +1,1% di agosto) e dei beni di consumo (+1,4%, da +2,0% di agosto).

Riguardo alle costruzioni, i prezzi registrano un calo congiunturale modesto per edifici e sono stabili per strade; l’accelerazione della crescita tendenziale è un effetto base derivante dal confronto con settembre 2024, quando si rilevò una diminuzione dei prezzi sia per edifici, più ampia, sia per strade. E’quanto emerge dall’indagine Istat sui prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni.

A settembre 2025, i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua (era +0,2% ad agosto). Sul mercato interno i prezzi crescono dello 0,2% rispetto ad agosto e dell’1,5% su base annua (da +0,5% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi sono stabili in termini congiunturali e mostrano una crescita tendenziale in lieve attenuazione (+0,8%, da +0,9% di agosto).

Sul mercato estero i prezzi crescono dello 0,2% su base mensile (+0,2% area euro, +0,1% area non euro) e dello 0,4% su base annua (+0,6% area euro, +0,3% area non euro). Nel terzo trimestre 2025, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,9% (+1,4% mercato interno, -0,3% mercato estero). A settembre 2025, fra le attività manifatturiere, gli incrementi tendenziali maggiori si rilevano per prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,0%) sul mercato interno, per industrie alimentari, bevande e tabacco (+6,1%) e mezzi di trasporto (+4,4%) sul mercato estero area euro e per altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+5,3%) sul mercato estero area non euro. Le flessioni tendenziali più ampie riguardano coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,5% area euro), industria del legno, della carta e stampa e prodotti chimici (rispettivamente -2,4% e -2,3% area non euro).

Sul mercato interno, la crescita su base annua dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas accelera (+2,8%, da +0,4%, del mese precedente). A settembre 2025, i prezzi alla produzione delle costruzioni per Edifici residenziali e non residenziali diminuiscono dello 0,1% su base mensile mentre crescono dell’1,9% su base annua (da +1,4% di agosto); quelli di Strade e ferrovie non variano in termini congiunturali mentre aumentano dello 0,6% in termini tendenziali (era +0,1% a luglio).

Nel terzo trimestre 2025, rispetto al precedente, i prezzi di Edifici residenziali e non residenziali sono stazionari, quelli di Strade e ferrovie in modesto calo (-0,1%).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Falsificavano numero prenotazioni visite, dieci medici deferiti a Firenze

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FIRENZE (ITALPRESS) – A conclusione di una serie di controlli posti in essere per verificare le tempistiche delle liste di attesa dell’Azienda universitaria ospedalieria di Careggi di Firenze, i Carabinieri del Nas hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Firenze, dieci medici specializzandi. Il completo esame della documentazione fornita dall’Azienda Ospedaliera Careggi (che ha fornito la massima collaborazione nel corso dello svolgimento degli accertamenti) ha infatti permesso di rilevare che nel periodo luglio-agosto 2023 i medici specializzandi, in concorso tra loro, procedevano a registrare sull’applicativo gestionale Cup 2.0. dell’ospedale di Careggi varie prestazioni di specialità ed esami diagnostici, inserendo molteplici prenotazioni, anche nello stesso giorno, a nome del medesimo paziente che aveva invece prenotato una sola visita, andando così a saturare, per più giorni, le agende dell’unità e rendendo di fatto impossibile la prenotazione da parte dei soggetti che avevano necessità di svolgere quelle particolari visite o prestazioni.

xb8/tvi/mca1

(Fonte video: Nas Carabinieri)

Prenotazioni multiple a nome dello stesso paziente, 10 medici deferiti a Firenze

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FIRENZE (ITALPRESS) – A conclusione di una serie di controlli posti in essere per verificare le tempistiche delle liste di attesa dell’Azienda universitaria ospedalieria di Careggi di Firenze, i Carabinieri del Nas hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Firenze, dieci medici specializzandi. Il completo esame della documentazione fornita dall’Azienda Ospedaliera Careggi (che ha fornito la massima collaborazione nel corso dello svolgimento degli accertamenti) ha infatti permesso di rilevare che nel periodo luglio-agosto 2023 i medici specializzandi, in concorso tra loro, procedevano a registrare sull’applicativo gestionale Cup 2.0. dell’ospedale di Careggi varie prestazioni di specialità ed esami diagnostici, inserendo molteplici prenotazioni, anche nello stesso giorno, a nome del medesimo paziente che aveva invece prenotato una sola visita, andando così a saturare, per più giorni, le agende dell’unità e rendendo di fatto impossibile la prenotazione da parte dei soggetti che avevano necessità di svolgere quelle particolari visite o prestazioni.

Con tale metodologia, attuata soprattutto nella fascia oraria della prima mattina, i medici si garantivano una giornata lavorativa meno densa di impegni nei mesi di luglio ed agosto, andando così a interrompere e/o turbare il regolare svolgimento del pubblico servizio in ordine ad almeno 290 prenotazioni. Per tali fatti, all’esito dell’esercizio dell’azione penale da parte della Procura della Repubblica di Firenze, è stata fissata udienza predibattimentale per il 19 febbraio 2027.

– foto screenshot Nas Carabinieri –

(ITALPRESS).

Gaza e Ucraina, per due italiani su cinque il ruolo di Donald Trump è positivo: il sondaggio

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ROMA (ITALPRESS) – Da diverso tempo, il presidente USA Donald Trump sta proferendo il suo impegno per tentare di raggiungere degli accordi di pace nelle zone di guerra. Dopo la tregua – ancora instabile – raggiunta tra Israele e Hamas, l’impegno di Trump si sta indirizzando verso i tentativi di mediazione con annunci, trattative e richieste di incontri per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina. Nel complesso, nonostante gli scenari ancora vacillanti, quasi 2 italiani su 5 riconoscono un ruolo positivo del Presidente Trump per quanto sta tentando di fare per Gaza e Ucraina, mentre poco più del 30% lo giudica in modo negativo, con una netta spaccatura delle opinioni a livello elettorale.

Infatti, se da un lato gli elettori dell’area di Governo apprezzano e condividono l’operato di Trump, dall’altro gli elettori di centrosinistra e delle opposizioni ne riconoscono un ruolo negativo.

C’è da sottolineare, però, come l’atteggiamento di Trump e le sue risposte alle critiche e alle contestazioni – come nel caso dell’ultimo video postato su Truth in cui, a bordo di un aereo, rovescia letame sui manifestanti – viene ritenuto la dimostrazione del suo carattere autoritario dalla maggioranza degli italiani e in modo trasversale da destra a sinistra. Dati Only Numbers – Realizzato il 20-21/10/2025 con metodologia CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

-Foto grafico Euroweek-
(ITALPRESS).

Mattarella a Firenze, visita alla mostra Beato Angelico a Palazzo Strozzi

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Mattarella a Firenze, visita alla mostra Beato Angelico a Palazzo Strozzi

FIRENZE (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Firenze per visitare la mostra Beato Angelico in esposizione a Palazzo Strozzi. A guidare Mattarella nella visita alla mostra il direttore di Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, Stefano Casciu, direttore generale dei musei nazionali della Toscana e Carl Brandon Strehlke, curatore della mostra del Beato Angelico. Ad accogliere Mattarella all’esterno di Palazzo Strozzi presenti anche il presidente della Fondazione Palazzo Strozzi, Luigi De Siervo, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e la sindaca di Firenze, Sara Funaro.

xb8/tvi/mca1

(Fonte video: Quirinale)

Sahara occidentale, gli Usa preparano l’apertura di un consolato a Dakhla

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RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) – L’apertura del futuro consolato degli Stati Uniti a Dakhla compie un nuovo passo in avanti. Una delegazione consolare americana si trova attualmente nella città del Sahara marocchino per incontrare le autorità locali e avviare le procedure preliminari all’inaugurazione della sede diplomatica. Lo rivela oggi Africa Intelligence. La missione conferma le recenti dichiarazioni di Massad Boulos, consigliere speciale del presidente Donald Trump per l’Africa, secondo cui Washington “si appresta ad aprire un consolato a Dakhla”.

La decisione rientra nel solco dell’annuncio fatto da Donald Trump il 10 dicembre 2020 sul riconoscimento della sovranità marocchina sul Sahara. L’iniziativa si collega inoltre all’impegno formale degli Stati Uniti nel promuovere la presenza delle imprese americane nella regione. Un orientamento ribadito dal vicesegretario di Stato Christopher Landau, a New York, dopo un incontro con il ministro marocchino degli Esteri Nasser Bourita, a margine della 80 Assemblea generale dell’Onu. Si ricorda che il Consiglio di Sicurezza del’Onu si appresta a votare il 30 ottobre una risoluzione di cui gli Stati Uniti sono il Pen holder che riconosce la sovranità del Marocco sul Sahara e l’iniziativa di autonomia come base alla soluzione definitiva.

– foto Yabiladi –

(ITALPRESS).

Al San Raffaele di Milano l’eccellenza della Chirurgia Protesica

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MILANO (ITALPRESS) – “Il dolore al ginocchio diventa un campanello d’allarme se si presenta anche a riposo, cioè quando non si sta caricando il peso sulle articolazioni. Un dolore di questo tipo impedisce di eseguire le normali azioni quotidiane e, quando non bastano più gli antinfiammatori o la terapia conservativa, è necessario rivolgersi a un ortopedico per stabilire il percorso di cura migliore, eventualmente chirurgico”. A sottolinearlo è Francesco Verde, primario di Chirurgia Protesica Mininvasiva e Robotica di Anca e Ginocchio presso IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. La chirurgia diventa infatti necessaria per risolvere alcune problematiche legate al ginocchio artrosico. “Si tratta di una patologia degenerativa della cartilagine che riveste le superfici articolari. Quando si consuma la cartilagine, le superfici articolari entrano in contatto, quindi l’osso scivola sull’osso, e questo scatena il dolore e la limitazione funzionale. Questa condizione viene definita gonartrosi, cioè un’artrosi a carico dell’articolazione del ginocchio”, spiega Verde. Nella fase iniziale, l’artrosi al ginocchio viene curata “con una terapia conservativa basata sui farmaci, sulla terapia fisica e sulle infiltrazioni, che possono essere di acido ialuronico, di piastrine o di cellule staminali. Quando queste non funzionano più, allora si ricorre alla chirurgia e si innestano le protesi di ginocchio”. Esistono diversi tipi di impianti protesici per il ginocchio e scegliere quello giusto per ciascun paziente è fondamentale. Si può spaziare “dalle protesi monocompartimentali, che possono essere utilizzate da sole o in associazione alle protesi totali a conservazione di entrambi i crociati, a quelle a conservazione del solo crociato posteriore, o quelle a sacrificio anche del crociato posteriore. La scelta è basata su due criteri fondamentali”, precisa il primario. “Quanto è grave l’artrosi che interessa il ginocchio e quali sono le esigenze funzionali del paziente, cioè che movimenti ha bisogno di fare. E’ chiaro che uno sportivo ha delle esigenze diverse rispetto a una persona anziana. Tenendo in considerazione anche questo aspetto è possibile selezionare anche il tipo di impianto”. Detto questo, prosegue, “un buon risultato dipende dalla collaborazione dell’intero team che lavora intorno a questa patologia, dagli anestesisti, che settano insieme a noi un percorso fast track, alla partecipazione dei fisiatri e dei fisioterapisti, fondamentali per ottenere il miglior esito finale”. L’Unità, infatti, ha approntato un percorso Fast Track tra i più innovativi in Italia che comprende: tecniche chirurgiche mininvasive, apparecchiature dedicate al recupero veloce con riduzione del dolore, assistenza post operatoria e programmi riabilitativi personalizzati. Questo per consentire al paziente di rimettersi in piedi post intervento già dopo 4-6 ore e di essere immediatamente affiancato da un protocollo accelerato di rieducazione funzionale. “Abbiamo delle protesi a conservazione di entrambi i crociati che permettono a degli sportivi di alto livello di tornare pienamente in attività”, prosegue il dottor Verde. “Dopodichè l’intervento assistito della chirurgia robotica ci permette di aggiungere due vantaggi sostanziali. Prima di tutto, è possibile pianificare tridimensionalmente, quindi in modo molto più realistico e preciso, e, secondo, permette di realizzare l’impianto in maniera perfetta e questo si traduce inevitabilmente in un risultato migliore”, conclude.
– foto IRCCS Ospedale San Raffaele-
(ITALPRESS).

Al San Raffaele di Milano l’eccellenza della Chirurgia Protesica

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MILANO (ITALPRESS) – “Il dolore al ginocchio diventa un campanello d’allarme se si presenta anche a riposo, cioè quando non si sta caricando il peso sulle articolazioni. Un dolore di questo tipo impedisce di eseguire le normali azioni quotidiane e, quando non bastano più gli antinfiammatori o la terapia conservativa, è necessario rivolgersi a un ortopedico per stabilire il percorso di cura migliore, eventualmente chirurgico”. A sottolinearlo è Francesco Verde, primario di Chirurgia Protesica Mininvasiva e Robotica di Anca e Ginocchio presso IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. La chirurgia diventa infatti necessaria per risolvere alcune problematiche legate al ginocchio artrosico. “Si tratta di una patologia degenerativa della cartilagine che riveste le superfici articolari. Quando si consuma la cartilagine, le superfici articolari entrano in contatto, quindi l’osso scivola sull’osso, e questo scatena il dolore e la limitazione funzionale. Questa condizione viene definita gonartrosi, cioè un’artrosi a carico dell’articolazione del ginocchio”, spiega Verde. Nella fase iniziale, l’artrosi al ginocchio viene curata “con una terapia conservativa basata sui farmaci, sulla terapia fisica e sulle infiltrazioni, che possono essere di acido ialuronico, di piastrine o di cellule staminali. Quando queste non funzionano più, allora si ricorre alla chirurgia e si innestano le protesi di ginocchio”. Esistono diversi tipi di impianti protesici per il ginocchio e scegliere quello giusto per ciascun paziente è fondamentale. Si può spaziare “dalle protesi monocompartimentali, che possono essere utilizzate da sole o in associazione alle protesi totali a conservazione di entrambi i crociati, a quelle a conservazione del solo crociato posteriore, o quelle a sacrificio anche del crociato posteriore. La scelta è basata su due criteri fondamentali”, precisa il primario. “Quanto è grave l’artrosi che interessa il ginocchio e quali sono le esigenze funzionali del paziente, cioè che movimenti ha bisogno di fare. E’ chiaro che uno sportivo ha delle esigenze diverse rispetto a una persona anziana. Tenendo in considerazione anche questo aspetto è possibile selezionare anche il tipo di impianto”. Detto questo, prosegue, “un buon risultato dipende dalla collaborazione dell’intero team che lavora intorno a questa patologia, dagli anestesisti, che settano insieme a noi un percorso fast track, alla partecipazione dei fisiatri e dei fisioterapisti, fondamentali per ottenere il miglior esito finale”. L’Unità, infatti, ha approntato un percorso Fast Track tra i più innovativi in Italia che comprende: tecniche chirurgiche mininvasive, apparecchiature dedicate al recupero veloce con riduzione del dolore, assistenza post operatoria e programmi riabilitativi personalizzati. Questo per consentire al paziente di rimettersi in piedi post intervento già dopo 4-6 ore e di essere immediatamente affiancato da un protocollo accelerato di rieducazione funzionale. “Abbiamo delle protesi a conservazione di entrambi i crociati che permettono a degli sportivi di alto livello di tornare pienamente in attività”, prosegue il dottor Verde. “Dopodichè l’intervento assistito della chirurgia robotica ci permette di aggiungere due vantaggi sostanziali. Prima di tutto, è possibile pianificare tridimensionalmente, quindi in modo molto più realistico e preciso, e, secondo, permette di realizzare l’impianto in maniera perfetta e questo si traduce inevitabilmente in un risultato migliore”, conclude.
– foto IRCCS Ospedale San Raffaele-
(ITALPRESS).