giovedì, Dicembre 4, 2025
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Isola “a Las vegas confermate le previsioni con gara a una sosta”

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Max Verstappen è il primo pilota a vincere due volte a Las Vegas, firmando una prestazione dominante nella notte del Nevada. Con questo successo, che si aggiunge a quello del 2023, Verstappen mantiene vive le sue speranze di conquistare il titolo mondiale piloti in vista degli ultimi due appuntamenti della stagione.
Il leader del campionato, Lando Norris, ha chiuso al secondo posto con la McLaren, dopo aver perso il vantaggio ottenuto con la pole position a favore dell’olandese subito dopo la partenza. Sotto la bandiera a scacchi, Norris era quasi 21 secondi dietro Verstappen.
Sul podio con loro è salito il vincitore dello scorso anno, George Russell, su Mercedes.
Per Verstappen, partito dalla seconda posizione, si tratta della sesta vittoria stagionale e della 69ª in carriera. Per la Red Bull Racing è il successo numero 128. Sebbene Verstappen sia teoricamente ancora in corsa per il titolo mondiale piloti, le sue possibilità sono ridotte. Con due Gran Premi e una Sprint ancora da disputare, Norris guida la classifica con 408 punti, 18 in più del compagno di squadra Oscar Piastri, mentre Verstappen è staccato di 42 lunghezze dal leader.
La maggior parte dei piloti è partita con la gomma Media, mentre cinque piloti – le Sauber di Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto, Alex Albon (Williams), Franco Colapinto (Alpine) e Lewis Hamilton (Ferrari) – si sono schierati in griglia con la Hard. Kimi Antonelli (Mercedes), poi penalizzato per partenza anticipata, è stato l’unico a partire con le Soft.
Allo spegnimento dei semafori, Norris è stato troppo aggressivo nel difendere la pole position, andando largo alla prima curva e permettendo così a Verstappen e Russell, che nel frattempo avevano superato Carlos Sainz, di passare davanti alla McLaren. A metà gara (25° giro) Verstappen aveva accumulato un vantaggio sufficiente a effettuare il pitstop (passando da Medium a Hard, una mescola che si è dimostrata molto consistente) e tornare in pista davanti a Russell, secondo sul tracciato. Entrambe le mescole usate hanno permesso ai piloti di spingere durante tutta la gara, confermando la strategia a una sola sosta con Medium e Hard come la più veloce.
I primi otto hanno tutti concluso la gara con le Hard, mentre Nico Hulkenberg, nono al traguardo, è stato il migliore tra coloro che hanno adottato la strategia inversa. Antonelli ha recuperato ben 13 posizioni tagliando il traguardo in quarta piazza, ma una penalità di 5 secondi per partenza anticipata lo ha retrocesso di un posto, al quinto. L’italiano ha completato lo stint più lungo con la gomma Hard, percorrendo tutti i giri tranne due dei 50 totali con la C3, come ha fatto anche Pierre Gasly (Alpine) che ha concluso quindicesimo. Esteban Ocon, undicesimo con la Haas, è stato invece il pilota che ha percorso più giri con la Medium, completandone 27 sulla C4.
“Nella notte di Las Vegas si sono confermate le previsioni della vigilia del Gran Premio. Abbiamo assistito a una gara caratterizzata da una sola sosta, con le mescole Medium e Hard incaricate di spartirsi la distanza dei 50 giri – afferma Mario isola, Direttore Motorsport Pirelli – Il fenomeno del graining oggi è stato molto contenuto, presente solo su poche vetture e localizzato principalmente sull’asse anteriore. L’unico riferimento utile per un confronto, almeno sulla mescola gialla, è la FP1 quando invece i pneumatici ne erano stati maggiormente affetti. Il fattore determinante va probabilmente ricercato nelle condizioni della pista, nettamente più pulita rispetto a venerdì.
Se lo scorso anno, con temperature simili, i piloti erano stati costretti a due soste proprio a causa del graining, quest’anno, pur non risparmiando le gomme, sono riusciti a prolungare gli stint. Un’ulteriore conferma delle migliori proprietà meccaniche delle mescole attuali, già evidenziate nel corso della stagione.
La vittoria di Max Verstappen, che ha conquistato la testa della corsa poco dopo lo spegnimento dei semafori, ci regala un finale di stagione quanto mai serrato, con solo due gare ancora da disputare e una classifica piloti, come anche la classifica costruttori dietro McLaren, ancora da scrivere”.

– Foto: Ipa Agency –
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Oggi e domani urne aperte in Campania, Puglia e Veneto

Oggi e domani urne aperte in Campania, Puglia e Veneto.

In Campania la sfida è tra Roberto Fico, candidato del campo progressista ed ex presidente della Camera, e Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e dirigente di FdI. In corsa anche Stefano Bandecchi con “Dimensione Bandecchi”, Giuliano Granato per Potere al Popolo, Carlo Arnese per “Forza del Popolo” e Nicola Campanile per la lista civica “Per – per le persone e la comunità”.

In Puglia il centrosinistra punta su Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e presidente Anci, forte delle quasi 500mila preferenze raccolte alle ultime europee. Il centrodestra schiera Luigi Lobuono, imprenditore vicino a Forza Italia ed ex presidente della Fiera del Levante. In competizione anche Ada Donno (“Puglia Pacifista e Popolare”) e Sabino Mangano (“Alleanza Civica per la Puglia”).

In Veneto il centrodestra candida Alberto Stefani, vicesegretario federale della Lega e già deputato più giovane del Carroccio. Lo sfida Giovanni Manildo, ex sindaco Pd di Treviso e sostenuto da una coalizione di centrosinistra più ampia del passato. Luca Zaia sarà capolista della Lega in tutte le province.

La partita interna al centrodestra sarà determinante: il Carroccio punta a sfruttare il traino di Zaia, mentre FdI mira a confermarsi primo partito regionale. Completano il quadro Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Fabio Bui (“Popolari per il Veneto”) e Riccardo Szumski (“Resistere Veneto”). Il vero avversario, secondo tutti i candidati, resta l’astensionismo: le stime indicano un’affluenza sotto il 50% in tutte e tre le regioni. (ITALPRESS)

A Las Vegas vince Verstappen davanti a Norris, Leclerc sesto

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Max Verstappen (Red Bull) vince il Gran Premio di Las Vegas, ventiduesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2025. Il pilota olandese domina in lungo e in largo e precede di 20 secondi al traguardo Lando Norris (McLaren), secondo e in gestione su Oscar Piastri (McLaren), solamente quarto.
Completa il podio la Mercedes di George Russell. Quinto Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), in rimonta dalla 17^ posizione, davanti a Charles Leclerc (Ferrari) e Carlos Sainz (Williams). Completano la top ten Isack Hadjar (Racing Bulls), Nico Hulkenberg (Kick Sauber) e Lewis Hamilton (Ferrari). Ritiri per Alexander Albon (Williams), Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) e Lance Stroll (Aston Martin). Norris sale a quota 408 punti, allunga a +30 su Piastri e avrà il primo match point mondiale nel Gran Premio del Qatar. Verstappen terzo a 42 punti dal britannico.

– Foto: Ipa Agency –
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Il Napoli rinasce al Maradona: Atalanta ko, Conte torna a sorridere

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dalle ceneri della sconfitta di Bologna e della turbolenta pausa nazionali che ne è seguita rinasce un Napoli dall’alchimia ritrovata. Allo stadio ‘Maradonà la squadra di Antonio Conte batte la prima Atalanta di Raffaele Palladino con il risultato di 3-1 e scavalca per una notte Roma e Inter, impegnate domani rispettivamente contro Cremonese e Milan. L’allenatore partenopeo cambia modulo (3-4-3) per l’emergenza in infermeria e riceve subito le risposte attese dai calciatori sotto esame: Neres (doppietta) e Lang segnano i primi gol stagionali e lo fanno in un primo tempo a senso unico. L’attaccante brasiliano al 18′ sfrutta l’imbucata di Hojlund, entra in area e col sinistro batte Carnesecchi. Al 38′ il raddoppio: stavolta l’assist è di McTominay, ma la firma del gol è sempre di Neres che col sinistro batte per la seconda volta il portiere bergamasco. Prima del duplice fischio c’è spazio anche per il tris: Di Lorenzo crossa dalla destra, Lang anticipa tutti e di testa buca Carnesecchi. All’intervallo Palladino spende un doppio cambio: fuori Ahanor e Pasalic, dentro Kossounou e Scamacca. E’ proprio il classe 1999 a riaprire la partita con una sforbiciata in area su assist di Bellanova. La reazione rabbiosa dell’Atalanta però si ferma qui.
Il Napoli gestisce i ritmi e gli spazi, ma perde Hojlund per un sospetto infortunio muscolare da valutare in vista del big match contro la Roma di domenica prossima all’Olimpico. E’ l’unica nota stonata per un Napoli che ritrova il sorriso e i tre punti. C’è tanto da fare invece per Raffaele Palladino che deve fare i conti con una situazione di classifica lontana dai fasti gasperiniani: tredici punti, due sole vittorie e quattordici gol subiti. La prossima sfida con la Fiorentina ha già l’aspetto di un derby tra grandi deluse.
– foto Ipa Agency –
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Neres e Lang trascinano il Napoli, Atalanta sconfitta 3-1: Conte torna a sorridere

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dalle ceneri della sconfitta di Bologna e della turbolenta pausa nazionali che ne è seguita rinasce un Napoli dall’alchimia ritrovata. Allo stadio ‘Maradona’ la squadra di Antonio Conte batte la prima Atalanta di Raffaele Palladino con il risultato di 3-1 e scavalca per una notte Roma e Inter, impegnate domani rispettivamente contro Cremonese e Milan.

L’allenatore partenopeo cambia modulo (3-4-3) per l’emergenza in infermeria e riceve subito le risposte attese dai calciatori sotto esame: Neres (doppietta) e Lang segnano i primi gol stagionali e lo fanno in un primo tempo a senso unico. L’attaccante brasiliano al 18′ sfrutta l’imbucata di Hojlund, entra in area e col sinistro batte Carnesecchi. Al 38′ il raddoppio: stavolta l’assist è di McTominay, ma la firma del gol è sempre di Neres che col sinistro batte per la seconda volta il portiere bergamasco. Prima del duplice fischio c’è spazio anche per il tris: Di Lorenzo crossa dalla destra, Lang anticipa tutti e di testa buca Carnesecchi.

All’intervallo Palladino spende un doppio cambio: fuori Ahanor e Pasalic, dentro Kossounou e Scamacca. È proprio il classe 1999 a riaprire la partita con una sforbiciata in area su assist di Bellanova. La reazione rabbiosa dell’Atalanta però si ferma qui.

Il Napoli gestisce i ritmi e gli spazi, ma perde Hojlund per un sospetto infortunio muscolare da valutare in vista del big match contro la Roma di domenica prossima all’Olimpico. È l’unica nota stonata per un Napoli che ritrova il sorriso e i tre punti. C’è tanto da fare invece per Raffaele Palladino che deve fare i conti con una situazione di classifica lontana dai fasti gasperiniani: tredici punti, due sole vittorie e quattordici gol subiti. La prossima sfida con la Fiorentina ha già l’aspetto di un derby tra grandi deluse. 

DE LAURENTIIS “BRAVO CONTE A RIPRENDERE IN MANO LA SQUADRA”

“Bravo Antonio Conte che si è ripreso in mano la squadra. Bravi i calciatori che hanno eseguito le sue istruzioni”. Lo ha scritto su X il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis dopo la vittoria dei partenopei per 3-1 sull’Atalanta al ‘Maradona’.

IL TABELLINO

NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 6; Beukema 6.5, Rrahmani 6.5 (18′ st Juan Jesus 6), Buongiorno 7; Di Lorenzo 7, Lobotka 6.5, McTominay 6.5, Gutierrez 6 (24′ st Mazzocchi 6); Neres 7.5 (24′ st Politano 6), Hojlund 7 (29′ st Lucca 6), Lang 7 (24′ st Elmas 6). In panchina: Contini, Ferrante, Olivera, Marianucci, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 7.

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6; Djimsiti 5.5, Hien 6, Ahanor 5.5 (1′ st Kossounou 6); Bellanova 6.5, Ederson 6, De Roon 6, Zappacosta 5.5 (17′ st Zalewski 6); Pasalic 5 (1′ st Scamacca 7); De Ketelaere 5 (32′ st Samardzic 6), Lookman 6 (37′ st Maldini sv). In panchina: Rossi, Sportiello, Kolasinac, Musah, Brescianini, Bernasconi, Sulemana, Krstovic. Allenatore: Palladino 5.5.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.
RETI: 17′ pt Neres, 38′ pt Neres, 45′ pt Lang, 7′ st Scamacca.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: De Roon, Zappacosta, Juan Jesus.
Angoli: 4-3.
Recupero: 1′, 5′.

-Foto IPA Agency-
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Grave incidente sulla Palermo-Sciacca: un morto e 5 feriti

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PALERMO (ITALPRESS) – Incidente mortale sulla Palermo-Sciacca, dove una persona è deceduta e altre sei sono rimaste ferite. Nel sinistro, le cui cause sono in corso di accertamento, sono rimasti coinvolti 3 veicoli a seguito di uno scontro frontale e si registrano 6 feriti e una persona deceduta. Sul posto il personale del 118 e i Vigili del Fuoco per i soccorsi, le squadre Anas e i Carabinieri di Corleone.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

“Venezia. It’s Christmas Time”, Piazza San Marco risplende tra l’albero e le luci

VENEZIA (ITALPRESS) – A Venezia risplende il Natale. Luci calde e dorate segnano il perimetro della Piazza per poi proiettarsi verso lo specchio d’acqua del Bacino di San Marco attraverso il grande albero. Dopo l’accensione dell’albero e delle luminarie in Piazza Ferretto a Mestre, ieri pomeriggio, oggi è Venezia ad accendere il grande albero collocato in Piazzetta San Marco.

Un appuntamento tradizionale – che rientra nel più generale palinsesto “Venezia. It’s Christmas Time”, promosso dal Comune di Venezia in collaborazione con Vela spa e con il sostegno della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, il Consorzio di tutela della DOC Prosecco, American Express, Gruppo Hera e Cherry Bank – per ricreare la magia delle feste natalizie e accogliere residenti e turisti con una serie di proposte per tutte le età.

“L’accensione dell’albero in Piazza San Marco rappresenta un abbraccio simbolico alla città e a chi la vive ogni giorno – ha ricordato l’assessore al Turismo e alla Coesione Sociale Simone VenturiniIn un momento storico che continua a metterci alla prova, vogliamo trasmettere da un luogo iconico, conosciuto in tutto il mondo, un messaggio di serenità e di condivisione. Come ha voluto il sindaco Luigi Brugnaro, il Natale a Venezia è un invito a ritrovare il senso di comunità e a riscoprire la forza delle nostre tradizioni, illuminate quest’anno anche dall’eccellenza del vetro di Murano”.

“Il Natale è una festa che abbraccia l’intero territorio, dal centro storico alle isole fino alla terraferma. Questo allestimento natalizio celebra la bellezza e l’unicità di Venezia, valorizzando il suo patrimonio culturale e artigianale, la sua identità e il lavoro di tante realtà locali. – ha aggiunto l‘assessore alla Promozione del Territorio Paola MarVogliamo offrire a residenti e visitatori un percorso diffuso, capace di emozionare, di raccontare la ricchezza delle nostre comunità e di far vivere la magia delle feste in ogni parte della città”.

Un momento di rara magia che, in coincidenza dell’imbrunire, ha visto accendersi, tra le due colonne di Marco e Todaro il grande abete naturale – alto 15 metri e con una base larga 7 – illuminato da un alternarsi di luci bianche calde e di strobo bianco freddo e addobbato con 200 stelle luminose. Sulla sommità, un puntale a stella. La cerimonia è stata accompagnata dalle voci della formazione corale veneziana Vocal Skyline, diretta da Marco Toso Borella, e anticipata, sotto le volte delle Procuratie Vecchie, dallo svelamento dei dodici splendidi chandeliers di “Murano illumina il mondo”, il progetto espositivo organizzato e promosso per il terzo anno consecutivo dal Comune di Venezia, The Venice Glass Week e Camera di Commercio di Venezia Rovigo, che trasforma la Piazza in una galleria a cielo aperto.

Frutto della feconda collaborazione di dodici tra le più prestigiose fornaci muranesi, che hanno messo a disposizione le proprie competenze, e altrettanti artisti e designer di fama internazionale chiamati a reinterpretare la tradizione – Chahan Minassian, Christian Pellizzari, Eros Raffael, F. Taylor Colantonio, Irene Cattaneo, Joana Vasconcelos, Luca Nichetto, Lucio Bubacco, Massimo Micheluzzi, Michela Cattai, Ru Xiao Fan e Simone Crestani – i dodici lampadari risplenderanno in Piazza fino al 1° marzo. Ogni opera è stata disegnata, progettata e realizzata ad hoc rispettando specifici parametri di dimensione, peso e caratteristiche strutturali per garantire il totale rispetto del delicato luogo in cui vengono installati.

Gli archi delle Procuratie Vecchie e Nuove si tingono invece dell’oro delle luminarie, creando un effetto di grande fascino. Risplendono di luci anche le calli e le direttrici principali veneziane, le vie dello shopping natalizio e le aree di maggior flusso mentre la tradizionale pista di pattinaggio su ghiaccio in campo San Polo sarà inaugurata sabato 29 novembre e resterà aperta fino a martedì 17 febbraio, ultimo giorno di Carnevale.

Sabato 29 novembre verrà acceso anche l’albero al Lido, in Piazzetta Lepanto, alle ore 16.30. Ad accompagnare la cerimonia la Corale femminile Giuseppe Verdi di Venezia e i Flauti del Morosini diretti da Francesca Seri, con Massimo Caggiula alla tastiera. Inoltre, già dal 21 novembre, è attiva al Lido – così come a Mestre -, l’iniziativa “Fai Centro”, a sostegno del commercio locale. In collaborazione con la Pro Loco e Venezia Spiagge, è stata infatti allestita una casetta natalizia accanto all’albero di Natale dove sarà attivo il servizio di confezionamento gratuito dei pacchi regalo, con una carta natalizia specificatamente ideata per il Lido. Il programma del Natale 2025 è promosso dal Comune di Venezia in collaborazione con Vela spa. Sponsor dell’iniziativa sono: Camera di Commercio di Venezia Rovigo, American Express, Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, Gruppo Hera, Cherry Bank.

-Foto ufficio stampa Vela Spa-
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Coppa Davis, Spagna batte Germania e vola in finale contro l’Italia

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Sarà la Spagna a sfidare domani l’Italia nella finale della Coppa Davis 2025 sul cemento indoor di Bologna. La squadra iberica ha battuto la Germania grazie al successo nel doppio, dopo l’1-1 dei singolari: Marcel Granollers e Pedro Martinez hanno superato in tre set Kevin Krawietz e Tim Puetz col punteggio di 6-2 3-6 6-3.

Gli spagnoli fanno subito la voce grossa: si portano sul 4-0, poi cancellano le due palle break (5-1) che avrebbero riaperto la contesa e vanno a chiudere sul 6-2 in poco più di mezz’ora. La reazione di Krawietz e Puetz è immediata: c’è un solo break nel secondo set e porta la firma dei tedeschi. Nel terzo però c’è un’altra svolta di marca spagnola con il break a zero nel quarto game (3-1). La Spagna si difende ai vantaggi (4-1). Granollers e Martinez cancellano con un ace la palla break sul 5-3 e sempre con la prima si guadagnano il match point che porta alla chiusura della sfida.

Questi i risultati dei singolari: Pablo Carreno Busta (Esp) b. Jan-Lennard Struff (Ger) 6-4 7-6 (6); Alexander Zverev (Ger) b. Jaume Munar (Esp) 7-6 (2) 7-6 (5).

Sarà Italia-Spagna a Bologna, domani, per la conquista dell’Insalatiera. Le due Nazionali dei primi due tennisti al mondo, anche se prive dei rispettivi big, Alcaraz (oltre a Davidovich Fokina) da una parte e Sinner (oltre a Musetti) dall’altra, si contenderanno l’ambito trofeo.

Per gli azzurri di Filippo Volandri, in caso di successo, sarebbe uno storico tris, dopo i successi del 2023 e dello scorso anno.

– foto Image –
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Firmato il contratto dei Metalmeccanici, aumento salariale di 205 euro sui minimi

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo quattro giorni di trattativa no-stop tra Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica-Assistal, è stato firmato questo pomeriggio, nella sede di Confindustria a Roma, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con un aumento salariale sui minimi contrattuali di 205 euro al livello medio (C3) in quattro anni.

“Risultato fondamentale è stato quello di salvaguardare e confermare la struttura della parte economica del contratto. Garanzia dell’adeguamento all’Ipca-nei, quota salario aggiuntivo, clausola di salvaguardia nel caso in cui l’inflazione dovesse avere dei picchi negli anni di vigenza del CCNL – spiegano in una nota congiunta Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil –. Questo sistema è quello che garantirà realmente la difesa dei salari dall’erosione inflattiva. Raggiunti altri obiettivi importanti presenti nella piattaforma contrattuale di Fim-Fiom-Uilm, come l’avvio di una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro che verrà affidata a una commissione specifica sul tema. Per quanto riguarda gli altri temi, un risultato veramente molto importante, e in controtendenza rispetto alla legislazione degli ultimi decenni e gli ultimi rinnovi contrattuali, è il contrasto alla precarietà con una percentuale garantita di stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo determinato legata alle causali per prorogare i contratti di durata di 12 mesi”.

“Estremamente importante anche il diritto per gli staff leasing di durata di 48 mesi ad essere stabilizzati a tempo indeterminato presso l’azienda oggetto della missione – sottolineano i sindacati -. Con il nuovo contratto si realizzano importanti avanzamenti per regolare il mercato del lavoro con l’introduzione del diritto alla stabilizzazione per i lavoratori somministrati a tempo indeterminato, staff leasing, dopo 48 mesi di lavoro, la definizione di causali per i contratti a termine con una percentuale di stabilizzazione al 20% come condizione per l’utilizzo delle medesime causali oltre il dodicesimo mese di contratto. L’accordo appena siglato va inoltre nella direzione del rafforzamento di tutta la parte normativa riguardo alle relazioni sindacali, i diritti di informazione e partecipazione, il diritto soggettivo alla formazione, le norme su salute e sicurezza e il contrasto alla violenza contro le donne. Ulteriori novità sono rappresentate dal rafforzamento delle regole sui cambi appalti privati, dall’innovazione della normativa sulla gestione collettiva ed individuale dei PAR, dal miglioramento della malattia per i malati gravi e i lavoratori disabili. Altra importante novità è la riduzione oraria per i lavoratori addetti ai turni più disagiati e possibilità di utilizzare fino a tre giornate di PAR senza preavviso a fronte di imprevisti”.

Per i segretari generali di Fim-Fiom-Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, “è stata una trattativa molto sofferta, ma siamo riusciti a superare le distanze e a firmare un buon contratto. Abbiamo salvaguardato il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici e rafforzato diritti e tutele. L’incremento salariale, l’inizio di una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari erano i nostri capisaldi e li abbiamo ottenuti. Oggi possiamo dire, inoltre, di aver salvato il CCNL che non ha mai smesso di essere sotto attacco. Il CCNL è il primo strumento di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e questo rinnovo garantirà loro un futuro dignitoso, oltre a rafforzare anche le stesse aziende metalmeccaniche che lo sottoscrivono. I metalmeccanici italiani continuano a scrivere la storia del Paese in un momento di gravi crisi industriali che hanno bisogno di soluzioni immediate e durature”.

“La trattativa, particolarmente articolata e caratterizzata da momenti di significativa complessità, si è conclusa positivamente grazie al senso di responsabilità dimostrato da tutte le Parti coinvolte – dichiara Roberto Rossi, Presidente ASSISTALche ha consentito il raggiungimento di un accordo fondato su equilibrio e resilienza. L’intesa sull’adeguamento salariale, finalizzata a compensare l’incremento dell’inflazione, rappresenta un risultato rilevante anche per il sistema delle imprese, poiché contribuisce a preservarne i livelli di produttività. Con la firma odierna, inoltre, si apre per le imprese operanti nei settori dell’installazione di impianti, dei servizi di efficienza energetica e del facility management, una nuova fase improntata alla salvaguardia della competitività. Il rinnovo contrattuale definisce con chiarezza il perimetro di rappresentanza del CCNL e ne rafforza la portata applicativa nell’ambito degli appalti pubblici — settore in cui opera la maggior parte delle aziende ASSISTAL — contribuendo a eliminare interpretazioni improprie e a garantire la tutela dei lavoratori, la sicurezza e la qualità delle opere”.

“La nostra volontà è sempre stata chiara: firmare il Contratto, tenendo al contempo bene a mente qual è la situazione nella quale ci troviamo, perché il rinnovo del CCNL deve sempre essere contestualizzato, calato cioè nella realtà del momento – commenta Simone Bettini, Presidente Federmeccanica Dopo un confronto lungo e serrato abbiamo trovato la chiave per un rinnovo che rispetta le due condizioni per noi imprescindibili: Competitività e Sostenibilità. Lo abbiamo fatto facendo ricorso atutti gli strumenti che consentono di dare le risposte migliori alle persone con costi sostenibili per tutte le imprese, puntando sulla qualità e l’innovazione. L’incremento quantitativo del trattamento salariale è una conferma del sistema di garanzia introdotto con il contratto del 2016 e nel rinnovo del 2021. Particolarmente rilevanti le innovazioni in materia di flessibilità, con incremento della quota di PAR ad utilizzo collettivo e l’ampliamento del regime di orario plurisettimanale. Di grande importanza, infine, gli strumenti utili ad incrementare il benessere delle persone delle nostre imprese”.

-Foto ufficio stampa Fim Cisl-
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Il Bologna espugna Udine e aggancia Inter e Roma in vetta

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UDINE (ITALPRESS) – Il Bologna continua a sognare a occhi aperti. I ragazzi di Vincenzo Italiano espugnano il Bluenergy Stadium, vincendo 3-0 contro l’Udinese. Dopo il rigore fallito da Orsolini, la doppietta di Pobega e il gol di Bernardeschi valgono il terzo successo consecutivo degli emiliani, che volano in vetta alla classifica della Serie A, in attesa delle altre gare, a pari punti con Inter e Roma.
Dopo appena 4′ i padroni di casa si ritagliano la prima occasione con Davis che, su suggerimento di Kamara, tenta la conclusione sfiorando un gran gol. Archiviato lo spavento, la squadra rossoblù prova a prendere in mano le redini della sfida, ma non riesce a trovare sbocchi sul fronte offensivo. Orsolini al 24′ si accentra e prova la conclusione da lontano, ma sbaglia completamente la traiettoria. Al 36′ Pobega tenta il tiro da fuori, ma trova la deviazione con un braccio di Ehizibue: dopo un lungo controllo del Var, l’arbitro Sacchi decide di assegnare un calcio di rigore ai felsinei. Sul dischetto si presenta Orsolini, che però si fa ipnotizzare da uno straordinario Okoye, bravo a respingere la conclusione dell’attaccante avversario. In pieno recupero l’ex giocatore dell’Ascoli va a segno, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa il Bologna torna in campo con il piglio giusto e al 54′ trova la rete del vantaggio con Tommaso Pobega: il centrocampista riceve palla da Orsolini, si accentra e con il destro batte Okoye. L’Udinese accusa il colpo e al 60′ combina un pasticcio difensivo con Okoye e Karlstrom, che regalano a Pobega il pallone che vale il 2-0 e la sua doppietta personale: l’ex Milan ruba palla allo svedese e supera agevolmente il portiere avversario. Mister Runjaic decide di stravolgere la sua squadra, effettuando tutte le cinque sostituzioni nell’arco di pochi minuti, ma le sue mosse non sortiscono i risultati sperati. A sfiorare il gol, infatti, sono ancora gli ospiti con Fabbian, che al 70′ si divora il tris sprecando una bella giocata di Zortea. Nel finale i bianconeri cercano in maniera velleitaria di riaprire la contesa, ma gli emiliani si difendono bene e, dopo un malinteso tra Bertola e Zanoli, chiudono definitivamente i giochi con il primo gol in rossoblù di Federico Bernardeschi. Festa in casa Bologna; domande e dubbi sul fronte friulano.
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