martedì, Dicembre 2, 2025
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Assemblea di CNA Sicilia su cibo, cultura e impresa nel programma del Taormina Food Expo

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TAORMINA (ITALPRESS) – Nell’ambito del ricco programma del Taormina Food Expo, CNA Sicilia terrà la sua Assemblea annuale domani, a partire dalle ore 10.00, presso il Parking Porta Catania a Taormina. L’evento, che vedrà la partecipazione di istituzioni, esperti del settore e rappresentanti del mondo imprenditoriale, si articolerà in una giornata interamente dedicata all’eccellenza agroalimentare siciliana e ai suoi orizzonti di sviluppo. La mattinata sarà incentrata sulla parte pubblica dell’Assemblea, un talk di alto profilo dal titolo “Cibo, Cultura e Impresa: da Sicilia Regione europea della gastronomia 2025 alla candidatura UNESCO della cucina italiana. Interventi a sostegno della filiera agroalimentare”.

Prenderanno parte ai lavori, dopo i saluti di Filippo Scivoli, Presidente CNA Sicilia, e i saluti istituzionali di Cateno De Luca, Sindaco di Taormina, e Federico Basile, Sindaco della Città Metropolitana di Messina, i seguenti relatori: Tindaro Germanelli, Segretario Cna Agroalimentare Sicilia; Francesca Petrini, Presidente Nazionale Cna Agroalimentare; Rosario Seidita, Presidente Regionale URCS/FIC Sicilia; Filippo Sgroi, Professore ordinario di Economia e Politica Agroalimentare Dip. SEAS – Università degli Studi di Palermo; Gabriele Di Stefano, Presidente CNA Agroalimentare Sicilia; Gianni Fabbris, Segretario Generale Confeder. Altragricoltura; Paolo Amenta, Presidente ANCI Sicilia; Brian Vella, Capo Esecutivo Malta Food Agency; Gaspare Vitrano, Presidente III Commissione ARS (Attività Produttive); Antonello Cracolici, Presidente della Commissione Siciliana Antimafia; Anton Refalo, Ministro dell’Agricoltura di Malta; Giorgio Salvitti, Senatore e Consigliere del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida; Dario Costantini, Presidente Nazionale CNA. A moderare l’incontro sarà la giornalista Nadia La Malfa.

La giornata prenderà il via alle ore 9.30 con l’apertura degli stand espositivi. A seguire, alle ore 10.00, l’Assemblea Annuale CNA Sicilia. Al termine del convegno, l’attenzione si sposterà sui sapori con il primo Show Cooking – Master Class Vini in programma alle ore 12.00 presso la Sala Show Cooking. Un appuntamento imperdibile per scoprire e degustare l’abbinamento tra piatti gastronomici della tradizione siciliana e i vini dell’isola, con una speciale attenzione anche alle eccellenze maltesi, a testimonianza della collaborazione internazionale. Alle ore 13.00 l’Open Area Gourmet (Sala Gourmet) aprirà le sue porte al pubblico, offrendo l’opportunità di pranzare e continuare l’esperienza sensoriale tra i prodotti di qualità. Il pomeriggio, alle 18:00, si aprirà con un nuovo momento di Show Cooking – Master Class Vini, seguito dall’apertura serale dell’Open Area Gourmet alle ore 19.30, perfetta per una cena all’insegna delle eccellenze enogastronomiche territoriali. La giornata si concluderà alle ore 21.30 con la chiusura degli stand.

– Foto Locandina Taormina Food Expo –

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Zaia “Lascio un buon ricordo, al futuro ci penserò la prossima estate”

ROMA (ITALPRESS) – Domenica lascerà l’incarico di governatore del Veneto dopo quindici anni, ma il bilancio è assolutamente positivo: tra obiettivi raggiunti ed eredità trasmesse, Luca Zaia si racconta in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo piano dell’agenzia Italpress.

La fine del mandato non equivale a un allontanamento dalla politica: “La candidatura a capolista per la Lega in ogni provincia è una bella sfida. Molti cittadini mi hanno chiesto di candidarmi, è risaputo che qui il mio consenso supera il 70%. Mi sono visto negare il terzo mandato, presentare la mia lista civica e utilizzare il mio nome da qualsiasi parte, ma siccome ho il diritto di candidarmi ho accolto la sfida e mi sono messo a disposizione correndo su tutti i collegi; tra l’altro ho visto che sono l’unico tra i governatori uscenti a essermi candidato. Mi viene chiesto un bilancio di questi 15 anni. Abbiamo l’unica città del mondo ad aver ospitato due Olimpiadi, abbiamo avviato l’iter per l’autonomia con la legge referendaria del 2014, abbiamo la miglior sanità in Italia, abbiamo infrastrutture all’avanguardia, ma la verità è che sono orgoglioso di incrociare per strada i veneti e sentirmi dire ‘vado in giro e mi dicono di essere fortunato a venire dal Veneto’. L’orgoglio veneto è la prima soddisfazione di questi 15 anni di lavoro e i veneti mi sono sempre stati vicino: essere ancora il primo presidente per gradimento in Italia dopo tre legislature è un dato di fatto”.

Il Veneto a oggi rappresenta un’eccellenza in ambito sanitario, ma l’esperienza di Zaia è inevitabilmente legata alla pandemia: “Con il Covid istituii la prima zona rossa in Italia il 21 febbraio: i miei tecnici mi dissero che sarei andato contro la Corte dei conti, ma mentre le altre città non chiudevano io ho messo al primo posto la salute e l’incolumità dei veneti, nonostante nei mesi successivi si andasse al voto. Durante il lockdown nessuno parlava ai cittadini, ma ritenevo fosse giusto dare voce a chi non l’aveva. La perfezione nell’erogazione dei servizi non la si raggiunge mai, ci si può solo avvicinare alzando l’asticella: la sanità del Veneto è rappresentata da 64mila operatori e ogni anno investiamo 10,5 miliardi, abbiamo 68 ospedali ed eroghiamo 80 milioni di prestazioni sanitarie, siamo passati da 500mila visite in attesa post Covid a meno di 5mila. Siamo primi in Italia su tutti i parametri non solo per le grandi operazioni sanitarie, ma abbiamo introdotto modelli che prima non esistevano come gli investimenti sulle nuove tecnologie: la chirurgia robotica in Veneto è ormai diffusissima, ma ci sono anche scelte strategiche. Nel 2012 ho deciso di togliere la patologia del cancro al seno dalla chirurgia generalista concentrandoli in ogni provincia sulle Breast Unit, adattandomi alle linee guida europee: il risultato è che il 98% delle donne con un cancro al seno in Veneto ha un esito di cura positivo”. “Al tempo ci furono lamentele da parte dei medici, ma se oggi qualcuno venisse in Veneto a chiedere di chiudere le Breast Unit scoppierebbe la rivoluzione: non abbiamo avuto più risorse di altri, è questione di qualità delle cure”.

Altra battaglia portata avanti dal governatore uscente è l’autonomia, che “prevede la possibilità di negoziare su 23 materie: viene chiamata differenziata perché ogni Regione può chiederla in maniera diversa dalle altre. Sulle materie stiamo ancora ragionando, le prime quattro sono oggetto di una pre-intesa che abbiamo già firmato e che arriveranno in Parlamento. Non credo, ad esempio, che qualcuno dei miei colleghi rinuncerebbe alla competenza delle ordinanze in deroga per la Protezione civile: non è una roba che spacca l’Italia, ma che la unisce. Tra le materie c’è anche la previdenza integrativa: questa firma ci permette di liberare almeno 300 milioni, che avremo la possibilità di investire su sanità e sociale”.

Tra i risultati raggiunti anche il coinvolgimento del Veneto nelle Olimpiadi invernali 2026. “Sono frutto di una mia idea e della mia ostinazione – spiega Zaia, – Presentai il dossier senza neanche avvisare il sindaco di Cortina, perché volevo tenerlo riservato fino all’ultimo, e nel frattempo in Italia c’erano le candidature parallele di Torino e Milano. Hanno scelto l’Italia tra sette Stati e queste saranno le prime Olimpiadi diffuse, ma anche le prime in cui ci saranno i nomi di due città: far aggiungere Cortina è stata una mia battaglia, ma abbiamo trovato un bell’accordo; nella suddivisione delle gare abbiamo scelto la discesa femminile”.

Nel tracciare un ulteriore bilancio della sua esperienza al timone del Veneto, il governatore evidenzia come “da questi 15 anni e mezzo, che mi hanno reso il presidente di Regione più longevo della storia, me ne vado non con insulti e brontolii, ma con il calore della gente: posso dire che lascio un buon ricordo, ora abbiamo un bravo candidato come Stefani. Non ho minimamente pensato al domani: al momento sono concentrato su queste elezioni regionali, deciderò per me non prima della prossima estate”.

– Foto Regione Veneto –

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Mattarella “Necessario un impegno condiviso per restituire fiducia ai più giovani”

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ROMA (ITALPRESS) – Ascoltare i bambini, riconoscere i loro bisogni, proteggere i loro diritti: questo è l’impegno che la Giornata odierna sollecita a mantenere quotidianamente. Richiamo a riconoscere il valore delle loro parole, delle loro esperienze, delle loro necessità come parte integrante della vita della nostra comunità”. Questo il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Le bambine e i bambini sono portatori di diritti fondamentali, e milioni di essi oggi ne sono privati. Sono vittime di violenza, tratta e sfruttamento, vengono spesso ridotti in condizioni di schiavitù, oggetto di persecuzione e di rapimenti per farne bambini-soldati” aggiunge. “Oggi, mentre i conflitti si moltiplicano, le crisi umanitarie e le disuguaglianze si aggravano, sono i più piccoli a pagare il prezzo più alto” dice ancora il Capo dello Stato.

“Anche nel nostro Paese persistono situazioni di abbandono e marginalità che non possiamo permettere si consumino nel silenzio e nell’indifferenza. Troppi ragazzi nascondono la propria fragilità dietro la rabbia, il mutismo o lo schermo di un computer, in un contesto che li osserva senza comprenderli davvero” chiosa Mattarella. “È necessario un impegno concreto, quotidiano e condiviso per restituire ai più giovani fiducia, tutela e reali opportunità di crescita, rendendo effettivi i principi costituzionali che proteggono l’infanzia e ne promuovono lo sviluppo umano e sociale. La sofferenza di un bambino è la sconfitta di un’intera comunità mentre ogni volta che un giovane cresce ascoltato, accolto, rispettato, la collettività si rinnova e ritrova, nella sua voce, la speranza del futuro” conclude.

– Foto IPA Agency –

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Papa Leone XIV per la prima volta ad Assisi “Una benedizione essere qui oggi”

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ASSISI (PERUGIA) (ITALPRESS) – Papa Leone XIV è arrivato al Sacro Convento di Assisi per recarsi nella Basilica Inferiore, dove pregherà sulla tomba di San Francesco. Il Papa è accompagnato, dal presidente della Cei Matteo Zuppi, ed è stato accolto dal custode del Sacro Convento frate Marco Moroni. Dopo la preghiera il Papa si recherà a Santa Maria degli Angeli dove incontrerà i vescovi riuniti per l’assemblea della Cei. “Una benedizione essere oggi ad Assisi” ha detto il Santo Padre.

– Foto IPA Agency –

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Estorsione con metodo mafioso a un imprenditore edile, un arresto nel Reggino

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria e della Compagnia di Melito Porto Salvo, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un indagato di 78 anni, residente a Montebello Jonico. L’attività investigativa trae origine dalla denuncia di un imprenditore, titolare di impresa attiva nel settore dell’edilizia e nel campo dei lavori pubblici con cui ha rappresentato di essere vittima, sin dal 2015, di plurime condotte estorsive, aggravate dal metodo mafioso, da parte dell’indagato.

Nello specifico, la vittima sarebbe stata costretta a corrispondere, negli anni, complessivamente circa 30.000 euro a titolo estorsivo e, comunque, gli sarebbe stato richiesto il 6% del valore di ogni appalto, tutte le volte che la sua impresa era riuscita ad aggiudicarsi lavori nel comprensorio di Melito Porto Salvo. Le continue richieste avrebbero condotto l’imprenditore alla disperazione, attesa l’esosità delle somme pretese. Sono stati denunciati anche diversi tentativi di estorsione, per un ammontare complessivo di 114.000 euro, in relazione ai lavori pubblici ottenuti dalla vittima nel circondario di Melito Porto Salvo, dietro minaccia di gravi azioni ritorsive, quali danneggiamenti e atti incendiari. L’indagato, in particolare, avrebbe ostentato le proprie relazioni nell’ambiente ‘ndranghetista e si sarebbe vantato della propria “carriera” criminale. La soffocante imposizione sulla vittima, da parte dell’indagato, sarebbe stata esercitata attraverso il metodo mafioso, che si sarebbe estrinsecato in reiterate imboscate presso i cantieri, insistenti richieste formulate agli operai e continue minacce.

L’ipotesi investigativa, così come descritta, è stata accolta dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, che ha emesso un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti dell’indagato.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –

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Gaza, tre morti in un raid nel sud della Striscia. Operazione dell’IDF anche in Cisgiordania

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ROMA (ITALPRESS) – Le Forze di difesa israeliane (Idf) della Brigata Samaria hanno operato durante la notte nell’ambito di un’ampia operazione che ha coinvolto l’intera brigata in diversi villaggi nella zona di Nablus, nel sud della Cisgiordania, per localizzare armi e arrestare terroristi. Durante un arresto a Nablus, riferiscono su X le Idf, “alcuni terroristi hanno aperto il fuoco contro un contingente israeliano operante nella zona. A seguito degli spari contro il contingente, un riservista è rimasto moderatamente ferito ed è stato trasportato in ospedale per cure mediche”.

MEDIA, “3 MORTI IN RAID ISRAELE NEL SUD DI GAZA”

Almeno tre persone sono state uccise a causa di un attacco dell’esercito israeliano a Bank Suhaila, a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente del Qatar Al-Jazeera, che riporta anche di raid su Rafah, nel sud della Striscia.

OMS “VACCINATI OLTRE 10.000 BAMBINI SOTTO I 3 ANNI A GAZA”

L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), il fondo per l’infanzia dell’Onu (Unicef) e l’agenzia per il soccorso e l’occupazione dei palestinesi (Unrwa) hanno vaccinato oltre 10.000 bambini di età inferiore ai 3 anni a Gaza nei primi 8 giorni della campagna di vaccinazione lanciata il 9 novembre e che proseguirà fino a sabato. L’obiettivo della campagna è raggiungere oltre 40.000 bambini. Lo scrive su X il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

La campagna vaccinale proteggerà i bambini da morbillo, parotite e rosolia, difterite, tetano, pertosse, epatite B, tubercolosi, poliomielite, rotavirus e polmonite. Le fasi due e tre della campagna sono previste per dicembre 2025 e gennaio 2026. I team di monitoraggio dell’Oms sono sul campo per garantire la qualità e la copertura della campagna di vaccinazione, aggiunge. Il direttore generale dell’Oms conclude: “Sono rincuorato nel vedere che il cessate il fuoco continua a reggere, poiché consente all’Oms e ai suoi partner di potenziare i servizi sanitari essenziali in tutta Gaza e di sostenere la riorganizzazione e la ricostruzione necessarie del suo sistema sanitario devastato”.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Sgominata a Catania banda dedita al traffico di droga, 10 arrestati

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CATANIA (ITALPRESS) – Oltre 80 militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania – supportati in fase esecutiva, da militari dello Squadrone Eliportato Carabinieri, dai Cacciatori “Sicilia”, da unità per la ricerca di armi e droga del Nucleo Cinofili di Nicolosi e dal 12° Nucleo Elicotteri di Catania – hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Catania, nei confronti di 10 soggetti, 8 in carcere e 2 agli arresti domiciliari, ritenuti gravemente indiziati di essere partecipi di un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope e responsabili di detenzione e porto illegale di armi e munizioni.

Il provvedimento trae origine da un’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Giarre e coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, che ha richiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale Etneo le odierne misure cautelari eguite tra Misterbianco, San Giorgio, Librino e due, anche, nella Provincia di Ravenna.

foto: ufficio stampa Carabinieri

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Italian Tourism Awards, premio per le eccellenze dell’hospitality e del travel

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ROMA (ITALPRESS) – Italian Tourism Awards – The Night of Excellence punta i riflettori e celebra la professionalità e l’operosità che incarnano le maestranze del settore dell’hospitality e del travel. Una formula magica da “le mille e una notte” per trasmettere il potenziale culturale ed economico del “turismo che va in tv”. Lo spettacolo, che racconterà il Bel Paese, sarà ricco di ospiti, sorprese e tanto altro che verranno svelati nella conferenza stampa di martedì 2 dicembre ore 11 al The ST Regis Rome, quando saranno rese note le terne finaliste delle quindici categorie in lizza per il microfono d’oro. 45 finalisti scelti da 10 giurati (esperti del settore, rappresentanti di Istituzioni, vip e giornalisti), su circa 300 candidature per un evento a partecipazione completamente gratuita. Una notte che dà voce al pubblico, durante lo spettacolo, che assegnerà il premio “Star Night Award” al vincitore ritenuto “il migliore”, secondo lo share in sala. MHR guarda all’inclusione e all’accessibilità per rompere gli stereotipi e sostenere l’inserimento lavorativo delle persone con la sindrome di Down. Borse di studio per Aipd (Associazione italiana persone Down) a sostegno del progetto “UpWithDown: e se fossero loro a includere?”.
“E’ necessario comunicare al meglio questo comparto che porta l’Italia nel mondo e produce un significativo indotto economico. Raccontare l’impegno e il lavoro di migliaia di persone che incidono sul Pil interno per riconoscerle e avvalorale. L’Italia è piena di eccellenze che meritano di essere premiate e celebrate”, il leitmotiv di Deborah Garlando – Ceo MHR – ideatrice di Italian Tourism Awards – The Night of Excellence, che ha voluto uno spazio autorevole di promozione dei valori del turismo italiano nelle storie dei più capaci, virtuosi, innovativi, attenti al territorio e al green, osservando i diversi volti della sostenibilità.
Un viaggio fatto di professionismo e specializzazione che la Ceo di MHR ha costruito con Palmiro Noschese, esperto dell’hotellerie di lusso ma anche di turismo e beni culturali, a capo della Giuria. Noschese sa bene che il viaggio tra le 15 categorie è come una pennellata artistico-culturale che esprime il tessuto di un Paese, l’Italia, e delle proprie località attraverso il territorio, la tradizione e il rapporto con il tempo. Full di competenze con il tocco artistico di Gabriella Carlucci, volto storico della televisione italiana, garante della buona riuscita del “grande evento” costruito gomito a gomito assieme a Deborah Garlando, e ambasciatrice del premio all’estero. Nel 2024 sono approdati a Los Angeles. Ecco composta la “Triade del Turismo”.
La visione internazionale è al centro degli obiettivi con “Best International Tourism Award” l’autorevole riconoscimento dedicato alla destinazione straniera dell’anno. In questo settore del turismo il Premio vanta la partnership con ADUTEI (Associazione degli Uffici del Turismo Estero in Italia).
La regia sarà di Luca Alcini, regista e autore di “Ballando con le stelle” e altri format di successo. Produce e organizza la cerimonia di premiazione MHR – specializzata in eventi nel settore turistico. Partner tecnico ‘The Arena Srl’. Nel team anche il contributo di Paolo Garlando esperto di eventi e marketing territoriale.
Al fianco dell’iniziativa il Ministero del Turismo, l’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Enit, la Regione Lazio.
Trenitalia compone il treno ufficiale dell’evento: “Italian Tourism Awards – The Night of Excellence”. A dar voce al viaggio sarà Rai Isoradio, l’informazione “per chi le emozioni le sente!” e le racconta.
Il prossimo 10 dicembre, la magia del turismo brillerà nelle sale del The St Regis Rome. La Capitale diventa hub centrale del settore dell’ospitalità.

– foto ufficio stampa Italian Tourism Awards –
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Garlasco, Sempio: “Mi sento un po’ perseguitato, spero che accanimento sia in buona fede”

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ROMA (ITALPRESS) – Chi ha ucciso Chiara Poggi? “A oggi il colpevole è Alberto Stasi, credo che ormai sia stato acclarato in anni di processi e in più sentenze. Non ho motivo di pensare il contrario”. Lo ha detto Andrea Sempio, unico indagato nella nuova inchiesta della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco, in cui fu uccisa Chiara Poggi, intervistato da Bruno Vespa a “Cinque Minuti” su Rai 1.

Se mi sento perseguitato? Un po’ sì, non posso negarlo. E’ una cosa che periodicamente ricapita, un certo accanimento c’è, spero in buona fede...Io al momento non ho una vita, sono tornato nella cameretta in cui stavo una volta, a quasi 40 anni non posso far niente, è come essere ai domiciliari, non posso far niente”, ribatte Sempio, assicurando che l’appunto al centro della presunta corruzione sull’archiviazione di un suo precedente procedimento a Pavia “non era né più né meno un appunto che si era preso mio padre. Io penso fosse semplicemente un appunto su quanto costava ritirare le carte dell’archiviazione, per quello c’era scritto 20-30 euro”. “Anche perché, cosa che non è passata sui media – continua – in casa mia hanno trovato anche un appunto in cui mio padre si era segnato tutte le vere spese, che erano espresse in migliaia di euro. Quindi mio padre ha segnato tutto ciò che è stato speso ai tempi”. 

Secondo Sempio “l’elenco di tutte le volte che abbiamo dato soldi agli avvocati, circa 50mila euro, c’è ed è stato trovato durante l’ultima perquisizione. Le spese dell’avvocato e del consulente, lì c’è tutto. Tutti i soldi sono sotto il nome di Lovati, l’ex avvocato difensore, ma quello era un modo generico per indicare tutti gli avvocati. Tutti i soldi erano sotto il nome di Lovati, questo hanno trovato”.

Poi assicura “Non c’è stato nessun passaggio di domande”. Nelle intercettazioni, gli fa notare Vespa, si ha la sensazione che nei suoi confronti ci fosse un atteggiamento benevolo. “Io con tutti ho avuto un buon rapporto, ho detto che quando sono stato sentito ho avuto l’impressione che loro comprendessero quello che io stessi dicendo e che non mi stessero particolarmente inquisendo in quel momento. E’ la stessa impressione – assicura – che ho avuto quando ho dato il Dna”. 

-Foto IPA Agency-
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Milano-Cortina 2026, l’Assemblea Generale dell’Onu adotta la risoluzione italiana sulla tregua olimpica

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ROMA (ITALPRESS) – L‘Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato oggi per consenso la Risoluzione sulla Tregua Olimpica in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Il testo, facilitato dal Governo italiano in qualità di Paese ospitante in stretto coordinamento con il Comitato Olimpico Internazionale e con la Fondazione Milano-Cortina, ha raggiunto oltre 160 co-sponsorizzazioni.

“L’approvazione corale della risoluzione italiana sulla Tregua Olimpica ci riempie di orgoglio. Oggi restituiamo speranza al multilateralismo grazie allo sport, che ha fatto convergere le posizioni di tutti i Paesi attorno ad un tema centrale, quello della fine delle ostilità, e ad una prospettiva, quella della pace, che ispira costantemente la nostra azione diplomatica”, ha commentato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, felicitandosi insieme al ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per l’ottimo lavoro di squadra.

“Dobbiamo tutti essere paladini di pace, come insegna anche Papa Leone, e vogliamo che l’Italia sia sempre più un crocevia di dialogo, di sviluppo e di comprensione reciproca fra i popoli. Le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina saranno un’occasione unica per contribuire agli sforzi diretti a ricomporre i tanti conflitti internazionali che ancora caratterizzano i nostri giorni. Lavorare insieme per la pace è possibile, sul campo da gioco così come in diplomazia”, ha aggiunto.

“L’approvazione di questa importantissima risoluzione, per la quale l’Italia ha svolto un ruolo determinante per attrarre un ampio consenso, trasforma la promozione dell’ideale olimpico da un principio nobile e antichissimo in una pratica quotidiana di dialogo per la pace, che costituisce una delle principali eredità di Milano Cortina 2026”, ha affermato il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

Il testo adottato comprende, inoltre, un riferimento alle Olimpiadi Giovanili di Dakar, primo evento olimpico ospitato in Africa, a conferma del forte impegno del Governo italiano per rilanciare le relazioni con il continente.

MALAGO’ LO SPORT E’ IL FARO DELLA SPERANZA”

“Sono profondamente onorato di essere qui oggi, insieme alla nuova Presidente del CIO Kirsty Coventry, per presentare, a nome dell’Italia, il progetto di risoluzione ‘Costruire un mondo pacifico e migliore attraverso lo sport e l’ideale olimpico’”. Con queste parole pronunciate all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 Giovanni Malagò ha chiesto l’adozione della risoluzione sulla tregua olimpica per i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Adozione che l’assemblea dell’Onu ha accolto. “In un momento di crescente discordia e conflitto, lo sport e i Giochi Olimpici possono rappresentare un faro di speranza; un’alternativa alla rivalità e alla divisione. Sì, i Giochi Olimpici si fondano sulla competizione e sulla ricerca dell’eccellenza. Ma nel corso della loro storia hanno dimostrato qualcosa di ancora più potente: un senso di umanità che trascende anche i più grandi risultati atletici” le parole di Malagò. I valori olimpici fondamentali di eccellenza, amicizia e rispetto “sono uno dei motivi per cui i Giochi Olimpici sono ancora oggi in grado di mostrare al mondo che esiste un’alternativa al conflitto”.

Il progetto di risoluzione oggi davanti a voi riconosce il ruolo dello sport nell’ispirare individui e comunità a sostenere questi valori fondamentali. Riconosce inoltre che i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina saranno un evento unificante in grado di canalizzare il potere dello sport. Come Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, so che abbiamo un’occasione e un’opportunità uniche per promuovere la Tregua Olimpica e costruire un’atmosfera di pace” le parole di Malagò.

Milano Cortina 2026 sarà la prima volta in cui i Giochi Olimpici e Paralimpici verranno assegnati a più di una città e si svolgeranno in diverse regioni e province. È un’opportunità unica per l’Italia per dimostrare al mondo come culture diverse possano essere unite dallo sport. A differenza delle edizioni passate, gli atleti soggiorneranno in otto diversi villaggi e cluster. In ognuno vi sarà un Muro della Tregua dove potranno lasciare la loro firma come simbolo del loro impegno per la pace. Tutto ciò sottolinea il messaggio centrale di Milano Cortina 2026: armonia. È un messaggio e un principio che affonda le sue radici nella cultura e nella storia italiana. Promuovendo la cultura e il dialogo al posto del dogma, posero le basi della diplomazia moderna, cambiarono il punto di vista e misero al centro l’essere umano – con la sua dignità e il suo rispetto. Questi principi sono al cuore di questa grande istituzione e riecheggiano l’amato impegno olimpico verso l’universalità”.

-Foto IPA Agency-
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